Da Teresa Lambertucci (ex segretaria provinciale PD Macerata, capolista PD regionali 2015) e Alessandro Biagiola (ex assessore provinciale all’Ambiente, candidato regionali 2015), riceviamoLa gestione grottesca dell’elezione del presidente della Provincia di Macerata, in una stagione di riforme che dovrebbe andare verso il suo superamento, rivela le debolezze e le divisioni del PD provinciale di Macerata. Già all’indomani delle elezioni comunali di maggio, noi l’avevamo già scritto, era evidente come la supremazia dem in provincia fosse affievolita dalla perdita di comuni importanti come San Severino Marche e Porto Recanati, e dalla mancata conquista di Morrovalle o Castelraimondo.Tale scenario, unitamente al sistema di voto “ponderato” per l’elezione dei vertici provinciali evidenziava già che nella fascia “D” (rossa) quella dei comuni tra 10.000 e 30.000 abitanti, su 9 comuni il PD ne governava soltanto 3 (Recanati, Matelica e Corridonia). Questo avrebbe dovuto indurre a maggiore prudenza nella rivendicazione di un sindaco “targato PD” da contrapporre alla ricandidatura del presidente Pettinari (ricordiamo che persino prima delle elezioni comunali il segretario provinciale Novelli aveva improvvidamente dato un benservito “boomerang” per allora e per ora) senza che tale percorso venisse costruito prima né con gli alleati né con il centrodestra. Ma quand’anche non si fisse voluto lasciare spazio a tecnicismi politici e ragionato solo di teoria sarebbe da dare risposta all’interrogativo comune che tutti gli osservatori, elettori e non, hanno espresso: vale accapigliarsi così tanto per un ente in via di superamento? E la domanda è rivolta per lo più al PD che in queste ore dovrebbe essere impegnato a promuovere il referendum costituzionale che segna la cancellazione delle Province dalla Carta Fondamentale. No, cari cittadini, non ne valeva la pena, si sarebbe dovuto convergere su una “soluzione istituzionale” di transizione, per la gestione di questo passaggio di riforme, salvaguardando gli interessi del territorio maceratese sui progetti già avviati dall’Ato, (gestore unico provinciale dei servizi idrici) sull’ospedale unico provinciale o sull’impiego delle risorse disponibili del bilancio provinciale nel nostro territorio (scuole, strade, fiumi ecc.). E’ stato un errore invece cercare di utilizzare questa consultazione a fini politici, per smontare alleanze già in corso e costituirne di nuove con chi, in un passato non troppo risalente, ha rappresentato l’antiPD in Provincia o l’antiCeriscioli in Regione.Ma questo errore, grave, è stato commesso da tutti, anche da chi ha tentato all’ultimo momento di sparigliare le carte di una partita che fino a quel momento aveva condotto insieme ad altri imboccando mosse perdenti. Non ci dimentichiamo i ‘peana’ sulla ritrovata unità della direzione provinciale del PD espressi dal segretario regionale insieme a quello provinciale all’indomani della candidatura di Ornella Formica – a cui va comunque un ringraziamento per lo spirito di servizio espresso – o gli atteggiamenti di scherno nei confronti degli osservatori politici che hanno avuto solo la colpa di essere stati più acuti e illuminati dei dirigenti PD. Adesso è il tempo dell’umiltà, le accuse e le controaccuse di questi giorni di chi a vario titolo a partecipato a quella decisione non aiutano alla necessità di ritrovarsi e di riacquistare l’appeal necessario a fare programmazione politica sui temi che riguardano i cittadini della nostra provincia, che, giova ricordarlo, non sono per niente interessati al gioco delle candidature per una carica o per l’altra.
La situazione delle scuole cittadine dopo il sisma del 24 agosto scorso è stato il tema al centro della conferenza stampa convocata per oggi pomeriggio dal sindaco Romano Carancini subito dopo aver preso parte all’incontro di questa mattina a Castel Sant’Angelo sul Nera con i vertici del Dipartimento della Protezione civile della Regione Marche, presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il neo presidente dell’Area Vasta Antonio Pettinari.Già ieri sera, a conclusione della fase di ricognizione per verificare la siicurezza dei diversi edifici, l’Amministrazione comunale, presenti il sindaco, il vice sindaco e assessore alla Scuola, Stefania Monteverde, l’assessore all’edilizia scolastica Paola Casoni, i dirigenti dei Servizi tecnici e Scuola rispettivamente Tristano Luchetti e Gianluca Puliti insieme ai funzionari Andrea Fornarelli e Giorgio Gregori, dopo una prima riunione tecnica interna, aveva incontrato i dirigenti scolastici, Santa Zenobi (scuola elementare Natali e scuola infanzia Liviabella), Anna Maria Marcantonelli (Convitto), Sabina Tombesi (Mestica), Ermanno Bracalente (Istituto comprensivo Fermi) e Rita Emiliozzzi (Dante Alighieri), per fare il punto della situazione e proseguire in stretta collaborazione con questi ultimi le prossime fasi di lavoro.“I sopralluoghi – ha riferito il sindaco – sono stati eseguiti più volte sulle 23 scuole, tra cui 5 asili nido, di proprietà comunale e la ricognizione a vista è tuttora in progress a causa dello sciame sismico che potrebbe modificare il quadro della situazione. I vari edifici sono stati esaminati uno ad uno, aula per aula e ad oggi possiamo affermare che le strutture sono complessivamente sicure e in grado di poter accogliere gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale per l’inizio dell’anno scolastico fissato per il 15 settembre. L’analisi eseguita ha evidenziato nella maggior parte dei casi qualche filatura che però non ha interessato parti strutturali degli edifici e non ha rilevato elementi di criticità tali da dichiarare l’inagibilità”.“In base all’esame analitico l’unico edificio che presenta problemi è quello del Convitto nazionale - ha proseguito il sindaco – che in una parte dell’immobile mostra lesioni già esistenti riacutizzate dal sima mentre i locali che ospitano la scuola elementare e la mensa, sottoposti come noto negli anni scorsi ad un intervento significativo di recupero, sono completamente agibili. Criticità di minore gravità sono state riscontrate anche in due aule della scuola De Amicis, in un arco e in due aule della Mestica ma in questi casi la situazione è risolvibile e l’Amministrazione comunale intende intervenire immediatamente per sanare il tutto entro un paio di settimane e comunque prima dell’inizio del nuovo anno scolastico”.Rispetto alla situazione che si è venuta a creare al Convitto, il sindaco Carancini ha detto che la decisione finale, ovvero se dichiarare l’intero edificio inagibile o solamente una parte di esso, verrà presa solamente dopo la ricognizione che verrà effettuata a breve dai tecnici della Protezione civile regionale. Nell’ipotesi in cui venisse dichiarata la chiusura del Convitto, occorrerà trovare in tempi brevi un alloggio alternativo per le 250 persone che normalmente frequentano l’edificio compresi i convittori: “Su questo ci confronteremo con i dirigenti - ha detto il sindaco - e verranno prese in esame alcune ipotesi che già sono state avanzate e che vedono la possibilità di un eventuale trasferimento temporaneo in alcuni edifici scolastici della Provincia o nei locali dell’Istituto dei Salesiani”.“In questo momento la sicurezza delle scuole – ha concluso il sindaco Carancini rassicurand le famiglie, gli studenti e tutti coloro che operano nel mondo scolastico - è un’assoluta priorità dell’Amministrazione comunale non solo sotto il punto di vista dell’impegno ma anche dell’attività amministrativa. Ho chiesto ai dirigenti scolastici di avere fiducia nella professionalità di chi ha lavorato fino ad oggi e continua a farlo con grande senso di responsabilità, prudenza, abnegazione e attenzione”.
Azione In Movimento ha organizzato per sabato 17 settembre 2016 a partire dalle ore 17,00 una iniziativa a scopo benefico che si svolgerà presso il Lungomare Sud (dietro il Teatro Cecchetti) di Civitanova Marche.“Azione in Festa”, questo è il nome dell’evento, nasce come idea a giugno ed ha come finalità quella di far conoscere ai cittadini le attività del Movimento "oltre quella di fare un gesto concreto di solidarietà" spiega il segretario politico Simone Livi "questione che abbiamo molto a cuore.Il ricavato nell’idea iniziale avremmo voluto devolverlo all’AMBALT (Associazione Marchigiana Bambini Affetti da Leucemie o Tumori), ma il tragico evento sismico del 24 agosto ci ha convinti, in accordo con l’Associazione stessa, a destinarlo in favore dei territori colpiti dal sisma.Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di portare avanti l’iniziativa con ancora più convinzione, realizzandola con la speranza che tantissimi cittadini di tutto il territorio provinciale partecipino attivamente al fine di raccogliere quanti più fondi possibili da mettere a disposizione delle tante famiglie martoriate dall’evento calamitoso.Il programma della festa prevede alle ore 17,00 un incontro sul “senso civico”, alle 18,30 una dimostrazione di primo soccorso, alle 19,30 la presentazione delle attività dell’AMBALT, alle 21,30 uno spettacolo di intrattenimento con il comico Antonio Lo Cascio ed alle 23,30 l’estrazione di una tombola con premi da 800, 400 e 200 euro. Durante la festa funzionerà uno Stand gastronomico. L’ingresso ovviamente sarà libero.Confidiamo nella grande generosità che la nostra comunità ha sempre dimostrato nei momenti di difficoltà".
Si svolgerà sabato 3 settembre, a partire dalle 19, nel parco del Sasso d’Italia, SOS Festival l’iniziativa programmata per il 27 agosto e poi rinviata per la proclamazione del lutto nazionale per le vittime del terremoto.È questo il secondo ed ultimo appuntamento dell’evento, inserito nel programma dell’estate maceratese, dopo quello del 13 luglio che ha ottenuto un ottimo successo.Con SOS Festival si rinnova il fortunato connubio tra la Risorse Cooperativa e l’organizzatore di eventi Elver, con il patrocinio del Comune di Macerata e la collaborazione di Ecobar Alligatore, La Poderosa (panini e carne alla griglia), Birrifirma (birre artigianali). Al festival saranno presenti anche le iniziative Ortoinsieme (Gruca, Nuovi Amici, Alter Eco) e Stammibene (DDP Area Vasta 3).Sabato (3 settembre), si avvicenderanno in live set Neunau e The Clerk. Il primo con il suo concept chiaro, che partendo dai suoni primordiali e dalle suggestioni provenienti dal suo territorio, la Valcamonica, produce una techno dai suoni tanto innovativi e onirici quanto percussivi e conficcati nelle radici della storia, che esplorano e narrano la vita, le abitudini e le forme espressive degli uomini che hanno abitato le sue terre fin dalla preistoria.Il secondo, The Clerk, che vanta importanti collaborazioni internazionali, ci farà ballare con ritmi e sonorità provenienti da tutto il mondo, che arricchiscono di melodie esotiche le sue travolgenti basi fedeli alla tradizione della bass music.Ad aprire e chiudere le danze della serata saranno tre tra i più abili dj del nostro territorio, Foster, Nodef e SMB, il tutto contornato dagli spettacoli di luce dei visual artist Marco di Battista e Beatrice La Mantia.
Ultimo appuntamento con Pedali sotto le stelle, questa sera, l’iniziativa promossa dall’associazione Ciclo Stile e patrocinata dal Comune di Macerata per pedalare in compagnia al fresco delle notti maceratesi.“Siamo ancora tutti scossi (purtroppo è proprio così) per quanto è accaduto in posti così vicini a noi” scrive Alberto Cicarè presidente della Ciclo Stile “e noi stessi viviamo ogni giorno la fragilità delle nostre cose, delle nostre vite. Ma la nostra energia, la nostra voglia di stare insieme e di provare a migliorare un po' il mondo non possono essere fiaccate.Ci vediamo il 2 settembre alle 21.30 ai Giardini Diaz per l'ultimo appuntamento di Pedali sotto le stelle. Pedaleremo insieme e ci fermeremo a bere un bicchiere di buon vino da Volverè, davanti Santa Maria della Porta, godendo dello spettacolo del nostro amico Mago Mirko.Tenersi compagnia in questi momenti è la cosa più umana possibile”.Consigliata la dotazione di dispositivi di sicurezza adeguati per la pedalata in notturna (lucine e/o bande rifrangenti).
Incidente all'altezza della rotonda dello Sferisterio di Macerata intorno alle 16.30 di questo pomeriggio. Per cause in corso di accertamento, sono entrati in collisione una moto Yamaha e un'auto condotta da un'anziana. Ad avere la peggio è stato l'uomo a bordo del mezzo a due ruote, per il quale si sono rese necessarie le cure dei sanitari del 118 e della Croce Verde. Le sue condizioni non destano preoccupazione.Sul posto, oltre al 118 e alla Croce Verde, la polizia e la polizia municipale per i rilievi del caso.
“Ho qualche dubbio relativo alla condizione fisica di due-tre pedine, soprattutto una. In base a chi sarà disponibile decideremo anche con quale modulo giocare. Abbiamo infatti anche provato il 4-3-3 ed il centrocampo a rombo”.Federico Giunti è cautamente soddisfatto in vista dell’inizio effettivo del campionato di domani, alle 18.30, con la Samb.A livello di rosa manca ancora qualcosa alla Maceratese?“Numericamente siamo al completo, con 24 elementi. Forse ci manca qualcosina in basso a sinistra, ma con l’arrivo di Perna potremo contare su un profilo molto importante per tutto il corso della stagione”.Quale sarà la vera arma della Maceratese?“Noi stessi. La leva emozionale. Dovremo essere pronti a battagliare e la prima partita capita a fagiolo in questo senso. Dobbiamo aspettarci un confronto di spada piuttosto che di fioretto. Più duelli a centrocampo riusciremo a vincere contro i rossoblù e più ci avvicineremo ai tre punti”.Che Samb ti aspetti?“Potrebbe opporsi con il 3-5-2, anche in base agli ultimi acquisti”.La Maceratese che vuoi?“Essere equilibrati quando la palla l’hanno gli altri e poi ripartire. La Maceratese deve giocare la palla. Del resto anche a Carpi nel primo tempo, pur chiudendo sullo 0-2, abbiamo regalato il doppio vantaggio ai carpigiani e potevamo a nostra volta realizzare un paio di reti”.Che effetto vi ha fatto calcare ieri per la prima volta il manto dell’Helvia Recina?“Un bell’effetto. Abbiamo capito che ora si fa sul serio. Anche se avremmo voluto calpestare quell’erba in più occasioni in questa fase di pre campionato. Per ora il tappeto verde è in ottime condizioni. Vedremo con il protrarsi della stagione come reagirà, soprattutto alle intemperie”.Cosa chiedi domani ai tuoi?“Dobbiamo avere sempre la testa accesa. Massima attenzione! Concordemente con quanto detto dalla presidente il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo uscire dal campo sempre convinti da aver dato tutto”.Potreste giocare di fronte a 3.000 spettatori…“Sarà un ulteriore stimolo. Del resto il derby è una gara particolare. Spero di ricambiare le attese di un intero centro, che ho cominciato a conoscere ed apprezzare, dirigendo al meglio dei ragazzi che daranno sempre tutto per la maglia”.Osservati speciali della Samb?“Attenzione a Fioretti che ha disputato la scorsa stagione qua e che mi aspetto che farà di tutto per mettersi in mostra in qualità di ex. Ma attenzione anche a Berardò in mezzo al campo. Però mi fermo qui, io mi preoccupo dei miei. Concentriamoci su di noi e sulle due fasi”.I convocati1)Moscatelli, 2)Gremizzi, 3)Broli, 4)Bondioli, 5)Marchetti, 6)Gattari, 7)De Grazia, 8)Quadri, 9)Colombi, 10)Turchetta, 11)Petrilli, 12)Cantarini, 13)Marco Massei, 14)Ventola, 15)Allegretti, 16)Palmieri, 17)Amedeo Massei, 19)Malaccari, 20)Mestre, 21)Bangoura, 22)Forte, 23)Franchini, 24)PernaIl numero 18, Erwin Quadrini, deve scontare una giornata di squalifica della scorsa stagione. Derby con la Samb all’insegna della solidarietàLa SS Maceratese comunica che all’ingresso dei tre settori dello stadio Helvia Recina, domani, in occasione del derby con la Samb delle 18.30, potrà essere ricevuta una maglia ricordo (“Vincere per chi ha perso tutto”) ad offerta. L’intera somma derivante dalla lodevole iniziativa verrà consegnata dalla presidente Maria Francesca Tardella alla sezione locale della Croce Rossa italiana “a beneficio della popolazione della nostra terra che non ha più nulla e che vogliamo ricordare con intensità in un giorno di festa”. SABATO 3 SETTEMBRE h.10.00-12.00/h.14.30-18.30 Ingresso Associazione Idea88 di Via Panfilo, accanto all’ex Mattatoio ABBONAMENTI E TESSERA TIFOSO SOLO A COLLEVARIO I BIGLIETTI POTRANNO ESSERE RIMBORSATI E/O SOSTITUITI SOLO DAL PUNTO VENDITA CHE HA EMESSO IL BIGLIETTOOLTRE LE 18.30 DI SABATO 3 SETTEMBRE IL SISTEMA BOOKINGNON CONSENTIRA’ PIU’ L’EMISSIONE DEI BIGLIETTI DELL’EVENTO.
Dalla segreteria provinciale di Rifondazione Comunista riceviamo"Se il buon giorno si vede dal mattino, l’esclusione dei comuni del maceratese colpiti dal terremoto, dalla sospensione degli adempimenti tributari fino alla fine di dicembre, testimonia del rischio che una gestione centralizzata dell’emergenza e della ricostruzione può rappresentare per il territorio. Di fatto, quella che ci auguriamo sia una macroscopica, ancorché imperdonabile distrazione, dimostra però della poca autorevolezza e del poco ascolto della giunta regionale marchigiana, allude ad un modello che tenderà a dare agli enti locali, aldilà delle dichiarazioni del commissario Errani un ruolo ancillare e, funzionalmente burocratico, nelle scelte dei tempi, delle caratteristiche, dei progetti, non solo edilizi ma pure di salvaguardia e valorizzazione delle attività economiche, che dovranno segnare il percorso della ricostruzione.Eppure le Marche hanno affrontato già nel '98 un’emergenza di questo tipo, che caratterizzata da una gestione regionale ha pur dato, nonostante tutto, buoni risultati e oggi può vantare un bagalio di esperienze e capacità per governare questa emergenza e il futuro. Occorre che i territori, gli enti locali interessati, la regione Marche trovino quanto prima l’occasione di un progetto condiviso e la determinazione di perseguirlo in un confronto serio e autorevole con il Governo e il suo Commissario. Noi ci fidiamo solo del protagonismo dei cittadini e del cuore del popolo che in questi giorni ha con generosità e intelligenza cominciato a scavare e ricostruire".
Oggi, venerdì 2 settembre le associazioni Con in faccia un po’ di sole e La luna a dondolo, in collaborazione con il narratore Simone Maretti e Fabulous Children, propongono due appuntamenti a Fonte Maggiore. Entrambi gli eventi, patrocinati dal Comune e inseriti nel cartellone di Macerata d’estate. Sboccia la città, sono a offerta libera e il ricavato sarà devoluto ai bambini e alle bambine delle zone terremotate.Si inizia alle 17.30 con il laboratorio giocoso per bambini (dai 3 ai 6 anni) Il bucato, a cura di Fabulous Children. I più piccoli scopriranno l’arte antica delle lavandaie tra fili da stendere, cesti di panni, bacinelle e secchi di buon sapone. È necessario prenotarsi al 344 3829107 o 347 2566253 o scrivendo a info@coninfacciaunpodisole.it.Alle 21.15 Simone Maretti racconta Metamorfosi di Ovidio per un pubblico di grandi e bambini (dagli 8 anni). Prenotazione al 347 2566253 o 339 3416931 o scrivendo a info@coninfacciaunpodisole.it.Gli eventi fanno parte anche della rassegna Con in faccia un po’ di… TAU, organizzata dall’associazione Con in faccia un po’ di sole e ideata in collaborazione con AMAT che mira a consolidare e arricchire la proposta del TAU Teatri Antichi Uniti, rassegna di teatro classico nei siti archeologici delle Marche.
La Protezione civile delle Marche, in considerazione dell’ingente quantità di materiali generosamente pervenuti verso le popolazioni colpite, comunica che l’invio di ulteriori donazioni in termini di generi di prima necessità (cibo, vestiti, ecc.) nel magazzino della Protezione Civile ubicato nel Comune di Maltignano, Strada Provinciale Val di Tronto, deve essere sospeso fino a nuova comunicazione, per consentirne la catalogazione e lo stoccaggio.
Diventa un caso nazionale la storia delle suore benedettine del monastero di Santa Maria delle Rose di Sant'Angelo in Pontano, costrette ad abbandonare il convento a causa del terremoto. Per loro, lo spostamento obbligato ha significato anche la fine della clausura. Il caso è finito oggi sulla prima pagina de "Il Giornale": "Il terremoto libera le suore di clausura". Nell'articolo interno, a firma di Emanuele Fontana, si racconta di come le 23 sorelle abbiano passato una notte all'aperto e di come poi la comunità sia stata sostanzialmente smembrata: alcune suore sono state trasferite a San Vincenzo in Volturno, quattro nella casa di un contadino su un terreno di proprietà del monastero. A Pescara è stata organizzata una raccolta di magliette per le suore rimaste senza casa.Questa diaspora potrebbe significare la fine per la storica comunità delle benedettine di Sant'Angelo in Pontano che solo da qualche anno avevano trovato l'ingresso di diverse novizie grazie alle quali il convento continuava ad esistere. Come si legge nel sito delle suore "La nostra comunità qui a S. Angelo in Pontano è una comunità che ha ancora tanto bisogno di crescere dato che le monache solenni rimaste sono solo 8 e la maggior parte delle sorelle ha appena intrapreso i primi passi del cammino monastico!". Il terremoto ha drasticamente interrotto questa crescita.LA STORIALa fondazione del monastero benedettino di “S.Maria delle rose”, inizialmente un cenobio maschile, risale al 657 e, soltanto poco prima del 1400, fu destinato ad accogliere una comunità di monache.Nel 1810, le leggi napoleoniche per il Regno italico ne decretarono la soppressione.L’8 agosto del 1822 fu possibile ripristinare il monastero, ma lo attendeva un altro duro colpo, il 3 gennaio 1861, con il Decreto di Demanializzazione di tutte le Corporazioni degli Ordini Religiosi e dei Beni ecclesiastici.Requisiti e venduti tutti i beni, alle monache fu concesso di restare nel proprio monastero fino al 21 aprile 1880, quando - venendo meno alle promesse - si ottenne un Decreto Ministeriale di espulsione. Le monache si rifugiarono presso una casa privata donata loro da un parente, ma col passare degli anni e l’aumento delle vocazioni fu necessario acquistare case adiacenti, che gradualmente furono collegate e ristrutturate per risultare adatte alla vita claustrale.In seguito a queste vicende, anche la comunità di S.Angelo in Pontano ha conosciuto la grande crisi vocazionale post-Concilio e, dopo ben 40 anni senza nuovi ingressi, alle 7 anziane rimaste stava per giungere l’ordine di chiusura. I progetti del Signore, tuttavia, erano differenti! Verso la metà del 1994, infatti, l’arrivo della prima ragazza ha inaugurato un nuovo flusso di vocazioni, che non soltanto ha mantenuto in vita il monastero, aprendo una porta sul futuro, ma ha persino riproposto una situazione analoga a quella del secolo scorso e ha permesso inoltre di fondare un nuovo monastero in Olanda (ad Aalsmeer) dove attualmente vivono 13 consorelle e di andare in aiuto, dietro richiesta della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, al monastero di San Pietro Apostolo di Ostuni e al monastero di San Ruggero di Barletta.
La splendida cornice di Palazzo Buonaccorsi a Macerata ospiterà nel weekend del 3 e 4 settembre la terza edizione di Yoga Open Day 2016, appuntamento annuale organizzato dalla scuola di yoga Surya Om Candra per far conoscere il mondo antico dello yoga a curiosi e appassionati.Con tema “La Pace ad ogni passo”, la due giorni si interrogherà sul concetto di pace sia essa interiore e individuale che collettiva traducendo il concetto spesso ritenuto utopistico in un percorso concreto ed esperibile. «La pace è il sentimento umano cui ogni uomo aspira in ogni angolo della Terra, - spiega Stefano Pagnanelli fondatore della scuola e fisioterapista - eppure sembra così distante da sembrare irrealizzabile. Eppure la sua ricerca è possibile attraverso il sistema dello yoga, - continua il maestro - l'osservazione consapevole di ciò che accade nella vita, la riflessione e la meditazione possono rendere la pace un’esperienza concreta e presente nella vita di ognuno».Si parte sabato 3 settembre alle ore 16.30 con la presentazione della due giorni e delle tante attività proposte dal centro yoga in quasi 30 anni di vita: dalla pratica dello yoga, ai percorsi dedicati alla donna nella maternità e al massaggio del bambino, dalla consulenza e il sostegno psicologico alla medicina ayurvedica con la collaborazione di professionisti qualificati.Si prosegue poi domenica 4 settembre a partire dalle ore 9.30 con tutta una serie di iniziative che riguardano la pratica yoga.Yoga Open Day si sposterà poi a Loreto il 10 e 11 Settembre e Monte Urano il 17 e 18 Settembre.La partecipazione è aperta a tutta e gratuita, previa prenotazione on line su www.yogasuryaomcandra.it/iscrizioni oppure tramite contatto telefonico:340.7665285/335.6438692
Dalla dottoressa Ninfa Contigiani, presidente del Consiglio delle Donne di Macerata, riceviamoAnni di lavoro per ribadire, sottolineare, convincere, spiegare che la maternità è un valore sociale (cioè di tutti e quanto c’è ancora da fare perché il messaggio diventi attivo ed operante…), che la genitorialità riguarda madri e padri di sangue e non e che la maternità non è un affare privato delle donne ed ecco l’incredibile spruzzata di biologia ‘sempliciotta’ della Ministra Lorenzin.Siccome c’è da rimanere interdetti, voglio essere didascalica. C’è modo e modo Ministra Lorenzin. Si vuole superare un tabù parlandone? C’è modo e modo. C’è il modo che ascolta, accoglie e poi fa ragionare e c’è il modo di chi la sa fare sempre e solo ‘troppo facile’. Che a farla troppo facile, poi, sia una Ministra e una donna diventata madre dai 44 anni è francamente indecente e offensivo.Dimenticarsi della inadeguatezza tutta italiana dei servizi, della mentalità illegale diffusa riservata alle donne in età fertile che cercano lavoro, dimenticarsi del carico sovrabbondante che sulle spalle femminili si carica ancora oggi molto spesso (ma finalmente non più sempre) nelle domestiche mura per “l’allevamento della prole” quasi lascia senza parole.Scambiare la fertilità con la genitorialità è colpevole e condannabile su più piani. Riporta in auge un’idea arcaica della maternità e della paternità tutta legata alla genetica, al sangue, al biologico. Come se non conti niente educare, crescere, guidare, fermare, soccorrere, lasciare andare i figli al momento giusto. Come se tutto l’importante sia farli, farli per amore o per forza. Ma la consapevolezza, la decisione comune, la scelta di cambiare le proprie vite per accoglierne un’altra dove la mettiamo? E la fatica educativa, Ministra, dove la mettiamo? E l’impossibilità definitiva e incolpevole di chi volendo tantissimo comunque non può per le più diverse ragioni, dove la lasciamo? Tutti gli aspiranti genitori che pur avendo tentato di tutto (anche le distorsioni di quella Legge 40 che per dieci anni ha costretto impianti non verificati che potevano far ammalare invece di curare: pensiamo ai talassemici) quelli, cara Ministra Lorenzin, dove li mettiamo? Li vogliamo nascondere dietro uno dei sui bei cartelli? Magari sono pochi e non se ne accorge nessuno.Ci si metta anche lei Ministra dietro uno dei suoi bei cartelli, si raccolga in riflessione e faccia penitenza. Ce n’è bisogno perché questa volta l’ha fatta veramente grossa e potrebbe essere il caso che se ne torni a casa, sperando che con le sue due figlie (femmine) sia più accorta.
La Maceratese ha sciolto le ultime riserve, Armando Perna è un giocatore biancorosso e sabato potrà scendere in campo nel derby con la Sambenedettese. Il difensore si stava allenando da qualche giorno con i nuovi compagni di squadra, mercoledì aveva preso parte all’amichevole disputata ad Appiagnano contro la formazione Berretti biancorossa, dove si era messo in bella mostra Petrilli.Armando Perna, nato a Palermo, classe 1981, può ricoprire sia il ruolo di difensore centrale che di esterno sinistro. Nella passata stagione ha giocato con l’Altovicentino in serie D, ma in carriera ha vestito le maglie del Parma in serie A e in serie B quelle di Salernitana, Livorno, Modena e Padova. Attualmente era svincolato.
Ci sarà anche Lorenzo Mattei, arbitro maceratese della massima serie di pallavolo (e figlio di Maurizio, ex arbitro di calcio di serie A), sabato 3 settembre, alle 16,00, ai Giardini Diaz di Macerata, all'inaugurazione de “Il Villaggio degli Sportivi”, l'evento che per tutto il giorno (dalle 9,00 alle 24,00), vedrà in primo piano le società sportive maceratesi. Taglierà il nastro insieme all'assessore Alferio Canesin e ad altri rappresentanti istituzionali del Comune di Macerata e della Regione Marche. La giornata si svilupperà su due fronti: l'informazione e le dimostrazioni, e la solidarietà. Cirix, l'agenzia di comunicazione di Gianluca Di Iorio che organizza l'evento (con il patrocinio del Comune di Macerata), ha già realizzato mille t-shirt che verranno distribuite ad offerta (tantissime quelle prenotate dalle società sportive) e il ricavato verrà devoluto alle popolazioni terremotate. Dalla rotonda dei Giardini Diaz dove si potranno vedere esibizioni di tango argentino, all'ovale circodato di stand delle varie associazioni cittadine, fino alle dimostrazioni di scherma, reggaeton, tennis e beach volley alla Terrazza dei Popoli. Oltre 40 sodalizi cittadini saranno i protagonisti di questa giornata speciale in cui si potrà dimostrare quanto i maceratesi amino gli sport, di tutti i tipi. E' previsto anche l'arrivo ai Giardini Diaz dei giocatori della Maceratese, a fine partita. Non mancherà il contributo della Croce Rossa Italiana, presente per l'occasione anche per raccogliere fondi per le popolazioni terremotate. Funzioneranno inoltre stands gastronomici e street food.
Rifare l'Italia Macerata sollecita la convocazione della Direzione Provinciale del Partito Democratico "all'esito delle elezioni nell'ambito della Area Provinciale che ha visto la riconferma del Presidente uscente Pettinari". Rifare l'Italia aveva già espresso perplessità in Direzione "per il veto posto da alcuni sul nome del Presidente uscente con il quale si è finanche illustrato i risultati raggiunti nell'ultimo mandato alla presenza di due assessori del Partito Democratico a pochi giorni dalle elezioni.Non si è trattato di assistere alla scelta di un usato sicuro in luogo di un rinnovamento come da qualche parte si teorizza autorevolmente sugli organi di stampa ma di miopia politica anche in una ottica di consolidamento delle alleanze perché nessuno ma proprio nessuno poteva comprendere una presa di distanza dell'ultimo minuto dopo cinque anni di buona amministrazione. Resta l'amarezza verso chi persegue modelli trasversali a dispetto di chi si è impegnato nel rispetto di decisioni adottate nelle sedi a ciò deputate. Da qui l'invito alla convocazione della Direzione ma opportunamente allargata a tutti gli amministratori comunali della provincia per un franco confronto ed un attento esame dei voti espressi. Un sincero ringraziamento a Ornella Formica per l'impegno profuso e agli eletti del Pd va un augurio di buon lavoro".
''Nelle Marche il territorio interessato dal sisma è molto più ampio del cratere in senso stretto: sono circa 60 i Comuni che hanno subito danni e lesioni. Errani saprà lavorare insieme ai sindaci, insieme agli enti locali, insieme alle forze del territorio in un regime di alta qualità dal punto di vista amministrativo, con grande rigore e pulizia''. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, ''molto soddisfatto della nomina di Errani a commissario straordinario per il sisma''.''Errani saprà lavorare insieme ai sindaci, agli enti locali, alle forze del territorio in un regime di alta qualità dal punto di vista amministrativo, con grande rigore e pulizia''. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, nella conferenza stampa sul sisma a Palazzo Chigi. Per il governatore delle Marche Errani ''è una persona in grado di accompagnare bene questo percorso con piena dedizione, grande esperienza e vicinanza al territorio. Lo conosco bene, è una persona molto capace e questo mi sembra uno dei requisiti principali che un commissario debba avere''. ''Allo stesso tempo - ha continuato - Errani ha una cultura del territorio che non è banalmente legata al fatto di essersi occupati di enti locali, ma al fatto di saper cogliere tutti gli elementi di cui una realtà ha bisogno per poter ripartire: certamente parliamo delle case per chi non le ha più, ma anche di un tessuto economico che va ripristinato''. L'Emilia Romagna, ha ricordato Ceriscioli, ''è stata la prima, nella fase della ricostruzione, a mettere dei vincoli anche per il privato che sceglieva una ditta per fare i lavori. Nel momento in cui entrava in gioco il contributo pubblico ci doveva essere anche un criterio di trasparenza e pulizia nell'appalto". (Ansa)
C'è comprensibile preoccupazione nella popolazione per la continua serie di scosse sismiche che dalle 3.36 del 24 agosto si susseguono incessantemente e vengono avvertite distintamente in tutto il maceratese. Si rincorrono anche voci, spesso incontrollate che non fanno altro che aumentare la paura in una situazione già oggettivamente molto difficile. A poco più di una settimana dall’inizio della sequenza con il terremoto di magnitudo 6.0, la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato complessivamente oltre 3400 eventi: 147 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 13 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) del 24 agosto alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia. Per cercare di fare chiarezza, spieghiamo meglio cosa sono le zone sismiche e in quali di esse sono inseriti i Comuni delle Marche.Innanzitutto, va precisato che fino al 2003, il territorio nazionale era classificato in tre categorie sismiche a diversa severità. I Decreti Ministeriali emanati dal Ministero dei Lavori Pubblici tra il 1981 ed il 1984 avevano classificato complessivamente 2.965 comuni italiani su di un totale di 8.102, che corrispondono al 45% della superficie del territorio nazionale, nel quale risiede il 40% della popolazione. Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 - "Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Zona 1 - E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 2 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti Zona 3 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari Zona 4 - E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari Di fatto, sparisce il territorio “non classificato”, e viene introdotta la zona 4, nella quale è facoltà delle Regioni prescrivere l’obbligo della progettazione antisismica. A ciascuna zona, inoltre, viene attribuito un valore dell’azione sismica utile per la progettazione, espresso in termini di accelerazione massima su roccia (zona 1=0.35 g, zona 2=0.25 g. zona 3=0.15 g, zona 4=0.05 g).Il nuovo studio di pericolosità, allegato all’Opcm n. 3519, ha fornito alle Regioni uno strumento aggiornato per la classificazione del proprio territorio, introducendo degli intervalli di accelerazione (ag), con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni, da attribuire alle 4 zone sismiche.Suddivisione delle zone sismiche in relazione all’accelerazione di picco su terreno rigido (OPCM 3519/06) Zona sismica Accelerazione con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag) 1 ag >0.25 2 0.15 <ag≤ 0.25 3 0.05 <ag≤ 0.15 4 ag ≤ 0.05 Andiamo a vedere qual è la classificazione sismica dei Comuni della provincia di Macerata, sei dei quali sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2. Di seguito anche le tabelle relative ai Comuni delle province di Ancona, Fermo - Ascoli Piceno e Pesaro.
Continua lo studio delle deformazioni del suolo e delle sorgenti sismiche legate agli eventi del 24 agosto 2016. Questa attività è coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC)e viene svolta da un team di ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente, CNR-IREA di Napoli) e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), centri di competenza nei settori dell’elaborazione dei dati radar satellitari e della sismologia, con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).A valle dei primi risultati ottenuti dal team CNR-INGV grazie all’uso dei dati radar del satellite giapponese ALOS 2 e dei satelliti europei Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus, l’analisi si arricchisce anche dei risultati ottenuti grazie ai sensori (operanti in banda X) della costellazione italiana COSMO-SkyMed, sviluppata dall'ASI in cooperazione con il Ministero della Difesa. In particolare, sfruttando la tecnica dell’Interferometria SAR Differenziale, che è basata sul confronto tra immagini radar acquisite prima del sisma ed immagini successive all’evento, è stato possibile rilevare le deformazioni del suolo con accuratezza centimetrica. A tal riguardo, è stata generata la mappa di deformazione co-sismica ottenuta dalle immagini radar acquisite dai satelliti COSMO-SkyMed da orbite discendenti il 20 agosto 2016 (pre-evento) e il 28 agosto (post-evento).“Tali risultati forniscono informazioni sulle deformazioni del suolo con grande dettaglio spaziale, grazie alle elevate risoluzioni del sistema COSMO-SkyMed, e possono quindi essere particolarmente rilevanti per lo studio dei processi geologici e geofisici in atto”, spiega Riccardo Lanari, direttore del CNR-IREA. "La migliore risoluzione di misura delle deformazioni fornita dai satelliti COSMO-SkyMed consente di individuare effetti localizzati (frane, faglie riattivate) che vengono in continuazione verificati sul campo dalle nostre squadre di emergenza”, prosegue Stefano Salvi, dirigente tecnologo dell'INGV. A conferma di ciò, nella figura è mostrata la mappa di deformazione ottenuta dai dati COSMO-SkyMed, relativa all’area che si estende dalle zone di Tufo e Pescara del Tronto fino all’area di Castelluccio, che grazie all’alta risoluzione dei dati elaborati evidenzia molto bene una deformazione localizzata (identificata dalla freccia) che è probabilmente legata ad un fenomeno di instabilità di versante. Si tratta di un’area che si estende circa per 800 metri per 600, sul fianco del Monte Vettore. “Per la frequenza di acquisizione, numero di immagini e risoluzione, COSMO-SkyMed si conferma un asset nazionale di fondamentale importanza, anche per le sinergie europee ed internazionali nella gestione delle emergenze”, conclude Alessandro Coletta dell’ASI, direttore della missione Cosmo-SkyMed.
Annullato lo spettacolo Lillo e Greg – Best Of in programma sabato prossimo (3 settembre) all’Arena Sferisterio. A deciderlo sono stati gli organizzatori in accordo con gli artisti e il loro management e l’Amministrazione comunale di Macerata, ritenendo non opportuno svolgere uno spettacolo per sua natura allegro e spensierato in un momento come quello attuale di grave lutto e tristezza a causa degli eventi sismici che hanno colpito anche il maceratese e i territori vicini.I biglietti potranno essere rimborsati entro il 15 settembre con la seguente modalità: il pubblico che ha acquistato on line riceverà l’accredito direttamente sulla carta di credito utilizzata mentre per gli acquisti avvenuti presso le prevendite terrestri il rimborso dovrà essere richiesto presso il punto vendita stesso.In alternativa al rimborso sarà possibile, per chi lo desidera, assistere senza alcun sovrapprezzo allo spettacolo dei Pink Floyd Legend, confermato per domani, venerdì 2 settembre, alle ore 21, sempre all'Arena Sferisterio. Sarà sufficiente recarsi alla biglietteria dello Sferisterio ed effettuare il cambio biglietto che sarà possibile fare anche la sera stessa del concerto.I Pink Floyd Legend reduci dei molteplici successi di questa stagione estiva, allo Sferisterio eseguiranno più di due ore di repertorio floydiano, con i successi che hanno caratterizzato la produzione della storica band inglese dal 1967 al 1994 ma la punta di diamante sarà il capolavoro dei Pink Floyd Atom Heart Mother portato in scena dai PFL tra il 2012 ed il 2015 registrando il tutto esaurito a Roma al Teatro Olimpico e all'Auditorium della Conciliazione.Si tratta di un vero e proprio concerto rock per coro e orchestra che vedrà la partecipazione di oltre 100 coristi di formazioni del maceratese - corale Cantando, Pueri Cantores e Chorus Recina di Macerata, Antonelli di Matelica, Equi Voci di Urbisaglia, Monti Azzurri di Pievebovigliana Vocinarmonia – Voci bianche di diversi comuni dei Sibillini – a cui si aggiungeranno i componenti del Coro Arké, Note Moleste, della Filarmonica di Civitavecchia e della Coro Città di Anzio.Le voci soliste in Atom saranno Francesca Romana Iorio ed Elena D’elia. La sezione orchestrale sarà composta dagli ottoni Morgen Brass e Ottoni d’autore e da un quartetto d’archi che vedrà al violoncello Rossella Zampiron. Il tutto sarà diretto da Giovanni Cernicchiaro.Allo Sferisterio la produzione, come nei veri concerti dei Pink Floyd, oltre ai video dell’epoca che verranno proiettati su schermo circolare di 5 metri, si avvarrà di uno spettacolare disegno luci e di sorprendenti effetti speciali.Nati dieci anni fa i Pink Floyd Legend - Fabio Castaldi basso e voce, Andrea Fillo, chitarra e voce, Emanuele Esposito batteria e Simone Temporali tastiera e voce - hanno raggiunto la notorietà grazie a una serie di spettacoli tematici sull’universo floydiano che ha riscosso ovunque un grandissimo successo.Per maggiori informazioni 0697602968