“Come mantenere vivo il rapporto di coppia”, questo il titolo di un evento che si è tenuto venerdì, a Macerata, alla Bottega del libro. “Ho scelto di trattare questo argomento poiché ritengo che sia importante essere consapevoli che il rapporto di coppia vada alimentato a qualsiasi età”, ha spiegato la consigliera comunale Sabrina De Padova promotrice dell'incontro. "Purtroppo la società moderna non ci aiuta, con i suoi ritmi frenetici, a dedicarci del tempo, ma dovremmo cercare di ritagliarci degli spazi”.
“Gli ingredienti importanti nelle relazioni di coppia più durature e felici sono: la condivisione, l’ascoltarsi, tollerare i difetti altrui, la stima reciproca, e ritagliarsi degli spazi come vita di coppia. La consigliera, Sabrina De Padova, ha chiesto al pubblico se sono protagonisti attivi nel mantenere vivo il rapporto di coppia o aspettano passivamente che il partner si adoperi per vivacizzare il rapporto.
È scaturito un confronto costruttivo con suggerimenti e indicazioni. “Quando purtroppo un rapporto è deteriorato ed è necessario ricorrere alla separazione – ha spiegato ancora De Padova - si cerca di infondere la fiducia senza considerare il giudizio degli altri, senza aver paura di non farcela economicamente e senza aver paura di restare sole”.
L’avvocata Leide Polci ha poi presentato diverse situazioni che ha dovuto affrontare come divorzista e ha fornito le indicazioni sulle opzioni e modalità di una separazione nei casi in cui il rapporto dovesse avere problemi insormontabili.
Durante l’evento siamo stati allietati dalle poesie della scrittrice Lucia Nardi, in arte LuNa, autrice di Note segrete per Monetti editore, presente anche al Salone del Libro di Torino. LuNa ha composto una poesia appositamente per la tematica trattata. Presente anche Laura Marinsalta con la sua opera “Di me in me” per Doppia Effe curata dalla stessa Nardi con un testo sulla fedeltà a se stesse.
Tra il pubblico anche la consigliera provinciale di parità, Deborah Pantana, che ha ritenuto la tematica molto interessante e ha proposto di ripresentarlo sia dal vivo che tramite streaming, per permettere a chi non può recarsi sul posto di apprezzare degli argomenti così profondi e importanti.
Lo sport non è solo competizione, ma è innanzitutto una palestra di vita dove talento, determinazione e impegno si intrecciano per forgiare storie di ordinaria grandezza. Storie come quelle di Elena, Pietro e Beatrice, studenti del “Matteo Ricci” di Macerata, che, ai recenti campionati studenteschi di atletica leggera hanno sbalordito con eccellenti prestazioni, portando in alto non solo la bandiera della loro scuola, ma anche di Macerata e di tutte le Marche.
I successi sono stati costruiti passo dopo passo, dapprima nelle competizioni di Istituto, poi in quelle regionali e infine alle nazionali. Nelle competizioni regionali, la scuola si è distinta con performance che hanno lasciato il segno. Elena Iommi ha fatto volare polvere e aspettative con un impressionante primo posto nei 100 metri piani, battendo avversari e cronometro in una gara mozzafiato.
Negli stessi attimi, Beatrice Stagnaro stava dimostrando una forza e precisione formidabili nel getto del peso, ottenendo un lancio di 11,41 metri che le ha valso il gradino più alto del podio, sollevando ammirazione fra compagni e allenatori.
A completare il panorama dei successi, Pietro Vespertilli ha conquistato il secondo posto nei 1000 metri con una corsa che ha mescolato tattica e resistenza, evidenziando la profondità e la competenza del team di atletica dell'Iis Matteo Ricci.
Il cammino trionfale non si è fermato alle fasi regionali. Beatrice Stagnaro, in particolare, ha continuato a far parlare di sé nelle fasi nazionali, catapultandosi al quinto posto nella finale di getto del peso nella categoria allieve, nonostante fosse la più giovane della sua categoria. Con un lancio da record di 12,76 metri, ha non solo migliorato il suo personale ma ha anche stabilito un nuovo record cadette per la società Avis. Questo risultato sottolinea il suo talento straordinario e riempie di orgoglio i suoi allenatori e i suoi insegnanti dell'Iis Matteo Ricci.
"Le vicende di questi giovani campioni - ha affermato la dirigente scolastica dell'IIS Matteo Ricci Rita Emiliozzi - non sono solo un elenco di vittorie, ma un vivido esempio di come lo sport possa essere veicolo di crescita personale, di superamento dei limiti e di costruzione del carattere".
Il team di scienze motorie dell'Iis Matteo Ricci di Macerata sottolinea l’impegno continuativo della scuola nel sostegno e nella promozione delle attività sportive tra gli studenti: "Crediamo fermamente nell'importanza dello sport non solo come pratica fisica, ma come fondamentale strumento educativo che contribuisce in maniera decisiva alla formazione integrale dei giovani".
Sul sito della scuola https://www.iismatteoricci.edu.it/ è disponibile il video dell'eccezionale lancio di Beatrice Stagnaro durante le fasi nazionali.
Si è svolta presso il ristorante Signore te ne ringrazi di Michele Biagiola di Macerata, l’ultima conviviale del Panathlon Club Macerata. Un evento particolarmente sentito e partecipato, dedicato alla memoria del socio onorario Pino Brizi. La serata ha visto la presenza di illustri ospiti e personalità del mondo sportivo, che hanno reso omaggio all’ex giocatore maceratese, ripercorrendo la sua straordinaria carriera, a pochi giorni dall’intitolazione dello Stadio Helvia Recina.
“Pino Brizi è stato un simbolo per la nostra comunità, un esempio di dedizione e passione per lo sport. La sua carriera e il suo impegno non si sono limitati al campo di gioco, ma hanno influenzato profondamente anche il tessuto sociale della nostra città. Proprio alcuni giorni fa il Comune di Macerata gli ha reso omaggio, intitolandogli lo stadio Helvia Recina, un gesto che sottolinea quanto fosse amato e rispettato da tutti noi. Questo stadio, che ora porta il suo nome, sarà per sempre un luogo in cui il suo spirito e la sua eredità vivranno. – ha affermato l’assessore allo sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi. Un riconoscimento dovuto e sentito, che celebra non solo il grande calciatore ma soprattutto l’uomo di valore che è stato per Macerata, un uomo la cui vita è stata caratterizzata da un’integrità e da una passione che continueranno a ispirare le future generazioni.”
Presente anche il consigliere internazionale del Panathlon International Luigi Innocenzi che ha sottolineato con passione l’importanza dei valori panathletici rappresentati da Pino Brizi: “Pino ha incarnato i principi di lealtà e fair play che il Panathlon promuove. La sua memoria continuerà a ispirarci. La sua carriera, sia come giocatore che come allenatore, è un esempio luminoso di come lo sport possa essere vissuto con onore e dedizione, e il suo spirito sarà sempre parte del nostro territorio. In ogni gesto, in ogni partita, in ogni allenamento, Pino ha dimostrato cosa significhi davvero essere un atleta di valore, mettendo sempre al primo posto il rispetto per l’avversario, l’integrità e la correttezza. Il suo esempio eleva l’intera comunità, rafforzando quei valori di solidarietà, amicizia e rispetto che sono alla base del nostro movimento panathletico. La sua figura rimarrà un faro per tutti noi, guidandoci nel promuovere uno sport sano e leale.”
Parole condivise anche dai neoeletti Francesco Silvi (Consigliere Nazionale del Panathlon International Distretto Italia) e Stefano Ripanti (Governatore Area 5 Emilia Romagna-Marche Panathlon International Distretto Italia) che hanno sottolineato il rapporto del territorio e del club di Macerata con l’indimenticato Pino Brizi.
Alla serata presenti anche l’artista Nazareno Rocchetti, Angelo Spagnuolo, Presidente del Panathlon Club Pesaro, e Domenico Vannicola, Presidente del Panathlon Club Ascoli. La conviviale, iniziata con un brindisi di benvenuto, ha visto l’ingresso di due nuovi soci, a testimonianza della continua crescita del club di Macerata. Accolti dagli applausi della platea i due maceratesi Emanuele Battistelli e Andrea Perticarari. Guida dell’evento l’avvocato Nicola Calzaretta, lucano di nascita, toscano d’adozione. Classe 1969, collabora dal 2002 con il Guerin Sportivo (C’era una svolta, Amarcord). Scrive anche per The Sport Light, soprattutto di Portieri. Ha lavorato a molte produzioni seriali in dvd (Campionato Io Ti Amo, I Miti del calcio, La Storia dei Palloni d’Oro). È autore di decine di libri sul calcio. Tra i più fortunati: “Alla ricerca del calcio perduto”, “I colori della vittoria – Le maglie che hanno fatto la storia della Juventus” e “Boniperti” con Italo Cucci e le foto di Salvatore Giglio. Per NFC nel 2021 ha pubblicato “Le cose perdute del calcio”, un viaggio sentimentale nel tempo e nella memoria.
È stato proprio Calzaretta, già ospite nel 2019 del Panathlon Club Macerata in occasione della nomina a socio onorario di Pino Brizi, a intervistare l’ospite d’onore della serata Nevio Scala. Protagonista assoluto del calcio italiano, da giocatore, nel ruolo di centrocampista, tra gli anni sessanta e ottanta, ha indossato le maglie della Roma, della Fiorentina, del Milan – con cui, nel biennio 1967-1969, vince il campionato italiano, la Coppa delle Coppe e la Coppa dei Campioni –, del Vicenza, dell’Inter, del Foggia e del Monza, appendendo gli scarpini al chiodo nel 1981. Da allenatore, ha iniziato a farsi notare dagli addetti ai lavori nel 1988, quando porta la Reggina in Serie B, con il 5-3-2, marchio di fabbrica tattico che lo accompagnerà e caratterizzerà per tutta la carriera. L’anno successivo, ancora coi calabresi, sfiora la Serie A, che conquisterà invece sulla panchina del Parma, con cui ottiene la promozione in massima categoria nel 1990. Nei sei anni in cui Scala siede sulla panchina dei Ducali, il club – che sino ad allora aveva quasi sempre militato nelle serie minori – si issa ai vertici del calcio italiano ed europeo: dopo la vittoria della Coppa Italia nel 1992, il Parma si aggiudica nel 1993 la Coppa delle Coppe a Wembley contro l’Anversa e la Supercoppa UEFA nel doppio confronto contro il Milan. Nel 1995 conquista la Coppa UEFA nella doppia sfida di finale contro la Juventus di Marcello Lippi. I parmensi di Scala entrano nel ristretto novero delle “provinciali” che vincono e convincono nel calcio italiano, ma sono i primi a farlo anche in campo continentale. In Serie A i gialloblù arrivano al terzo posto nel campionato italiano in due occasioni, nel 1992-93 e nel 1994-95. Molte anche le successive esperienze nel calcio internazionale: Nevio con il Borussia Dortmund conquista la Coppa Intercontinentale nel 1997, con lo Šachtar Donec’k vince campionato e coppa nazionale ucraini.
Dopo tanti palloni calciati e trofei alzati, inizia a vivere la sua campagna, quella di Lozzo Atestino, ai piedi dei Colli Euganei e rilancia la sua cantina familiare. Con il figlio Claudio produce ottimi vini, proprio nella terra in cui è cresciuto ed è stato formato, puntando tutto sull’agricoltura biologica e sulla valorizzazione sistemica dell’ambiente circostante, adottando pratiche agronomiche che non prevedono l’utilizzo di prodotti di sintesi chimica e che sono inserite in un modello di produzione che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Vini naturali dell’Azienda Agricola Nevio Scala che hanno accompagnato tutta la conviviale, riscontrando l’interesse anche di chi non è abituato al biodinamico.
Tanti gli aspetti toccati durante l’intervista, Nevio Scala ha condiviso numerosi ricordi e riflessioni sulla sua carriera, illuminando la platea con aneddoti e considerazioni che hanno messo in luce non solo la sua esperienza personale, ma anche i valori che hanno guidato la sua vita sportiva. Ha iniziato parlando dei suoi anni da calciatore nel Milan, sottolineando quanto sia stato formativo giocare in una squadra di tale calibro sotto la guida di Nereo Rocco. “Al Milan, nel biennio 1967-1969, ho avuto l’opportunità di vincere il campionato italiano, la Coppa delle Coppe e la Coppa dei Campioni. Giocare con campioni come Rivera e Prati mi ha insegnato molto, ma è stato Nereo Rocco a trasmettermi i valori del sacrificio e della disciplina”, ha ricordato Scala.
Ha poi raccontato dei suoi due anni a Firenze, considerati i migliori della sua carriera da calciatore. “A Firenze, dal 1971 al 1973, ho vissuto due stagioni memorabili. Erano anni intensi e appaganti che mi hanno permesso di crescere come giocatore e attirare l’attenzione dell’Inter”, ha affermato. In quel periodo, Pino Brizi era una figura centrale. Scala ha descritto Brizi come un difensore tecnico e moderno, lodandone la correttezza e la lealtà sul campo. “Pino era un esempio di integrità e tecnica. Come compagno di squadra, era sempre un punto di riferimento, sia dentro che fuori dal campo. E’ stato il mio capitano”. Nevio Scala, visibilmente emozionato, sollecitato da Gianluca Brizi, figlio di Pino, ha ricordato inoltre: “Con Pino ho condiviso momenti indimenticabili sul campo. Era un leader naturale, un uomo di grande integrità e umiltà. È stato un privilegio aver giocato al suo fianco.” Ha continuato dicendo: “La sua determinazione e il suo spirito di squadra erano contagiosi. Pino non era solo un grande giocatore, ma anche un amico leale e un compagno di squadra che sapeva come motivare e sostenere tutti intorno a lui. La sua perdita è sentita profondamente, ma il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.”
Scala ha poi parlato della sua transizione da giocatore ad allenatore, con un particolare focus sul suo successo al Parma. Dopo una positiva esperienza con la Reggina, il Parma, sotto la presidenza di Ceresini, lo ha scelto per guidare la squadra. “L’obiettivo era arduo: portare il Parma in Serie A. Con un gruppo coeso e un 5-3-2 ben rodato, abbiamo centrato l’obiettivo nonostante la tragica scomparsa del presidente Ceresini. Il Parma di quegli anni era una squadra che vinceva grazie alla forza dell’unità. I nostri successi, come la Coppa Italia del 1992 e le vittorie internazionali, sono frutto di un undici titolare ben definito e di una strategia chiara. Vincere a Wembley contro l’Anversa per 3-1 è stato un sogno. Quel successo e la Supercoppa UEFA contro il Milan sono momenti indelebili nella mia memoria”.
Il mister veneto ha inoltre condiviso con la platea divertenti aneddoti sulla gestione di un giocatore carismatico come Asprilla e il ricordo della stagione 1994-95, in cui il Parma ha vissuto un duello serrato con la Juventus, culminato con la conquista della Coppa UEFA. Scala ha anche discusso le sue esperienze internazionali, tra cui la vittoria della Coppa Intercontinentale con il Borussia Dortmund e i successi in Ucraina con lo Shakhtar.
“Siamo estremamente orgogliosi della crescita che il Panathlon Club Macerata sta vivendo, testimoniata dall’entrata di due nuovi soci che contribuiranno a rafforzare il nostro impegno per la promozione dei valori sportivi - ha affermato il presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo. Questa serata, così speciale, è dedicata al ricordo del nostro socio onorario Pino Brizi, una figura indelebile per tutti noi, la cui passione e dedizione per lo sport continuano a ispirarci. La presenza di amici di lunga data come Nicola Calzaretta e Nevio Scala arricchisce ulteriormente questo evento. Nicola, con la sua conoscenza enciclopedica del calcio e la sua capacità di raccontare le storie più affascinanti, e Nevio, il cui percorso nel mondo del calcio è un esempio di successo e integrità, rappresentano per noi non solo degli ospiti di prestigio, ma delle persone che condividono i nostri valori e il nostro spirito. Ringrazio di cuore tutti i soci e gli ospiti presenti questa sera per il loro continuo supporto e per la loro partecipazione attiva, che rende il nostro club un luogo di crescita e condivisione continua.”
La serata si è conclusa con i saluti finali e le foto di rito, immortalando un evento che ha unito ricordi, emozioni e il senso di appartenenza a una comunità che valorizza i grandi esempi dello sport. Panathlon Club Macerata ringrazia tutti i partecipanti e rinnova l’invito alle prossime iniziative, continuando a promuovere i valori dello sport e della cultura.
Quinto nuovo arrivo per la Cbf Balducci Hr: la palleggiatrice Federica Braida è una nuova giocatrice arancionera. Il Club maceratese comunica di aver concluso un accordo con la regista friulana, classe 2000 per 182 centimetri di altezza, nella scorsa stagione in Serie A2 con la maglia di Perugia, formazione con cui ha conquistato la promozione diretta nel massimo campionato al termine di un’annata da incorniciare. L’ingaggio di Federica Braida completa con un innesto di qualità il reparto palleggiatrici a disposizione di coach Valerio Lionetti, dopo la conferma di Asia Bonelli, protagonista dell’ultima stagione in arancionero.
Federica Braida, oltre all’esperienza vincente appena conclusa in Umbria, può vantare un altro campionato di Serie A2 nella sua carriera, disputato nella sua terra, a Martignacco, nel 2020/21. Nel mezzo, due stagioni di alto livello in Serie B1 in Trentino a Volano (2022/23) e in Piemonte a Bra (2021/22) con il Libellula Volley. Cresciuta nell’Argentario Volley di Trento con cui ha giocato in Serie B2 e B1, la regista friulana ha anche vissuto stagioni a Udine (B1), Bolzano (B2) e San Donà di Piave (B1).
"Quando ho avuto l’opportunità di poter continuare la mia carriera alla CBF Balducci HR ho subito preso in seria considerazione la proposta - dice Federica Braida da neo giocatrice arancionera - Poi, dopo aver parlato con coach Lionetti, ho fatto questa scelta perché sono consapevole di arrivare in una squadra dove potrò crescere e migliorare, oltre che avere la possibilità di ottenere un bel risultato, sia per il livello dell’allenamento in palestra sia per il tipo di lavoro che faremo. Sta nascendo una formazione molto competitiva, vengo da una splendida stagione a Perugia dove il gruppo è stato fondamentale per arrivare fino in fondo, è stata la nostra vera forza e spero che succeda la stessa cosa anche nella prossima stagione. Credo che ci siano presupposti perché accada anche qui nelle Marche, so che la società punta molto a creare un bel clima e questo è un aspetto molto positivo. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi tifosi e di iniziare l’avventura".
Si dividono invece le strade tra la Cbf Balducci Hr e Giada Quarchioni. La giocatrice marchigiana di Porto Recanati ha vestito la maglia arancionera nelle ultime due stagioni: quella storica dell’esordio in Serie A1 e l’annata appena andata in archivio in Serie A2, conclusa con la partecipazione alla semifinale playoff.
A lei, oltre i migliori auguri per il futuro, il club arancionero ha riservato un profondo ringraziamento per aver lasciato il segno in queste due stagioni e contribuito a scrivere pagine importanti nella storia della Cbf Baluducci Hr, con professionalità e impegno sempre costanti, nonostante l’ultima annata condizionata per buona parte dall’infortunio al dito.
Continua la scia positiva per la Ginnastica Macerata alle finali nazionali del campionato di categoria Silver Eccellenza e Categoria Aerostat svoltesi a Genova nel weekend del 25 e 26 maggio scorsi.
La società maceratese ha partecipato alle due competizioni presentando 8 routine per la categoria Silver Eccellenza e 4 routine per la categoria Aerostart, portando in finale nazionale ben 32 atlete di cui 4 esordienti nella categoria Silver Eccellenza e 13 esordienti nella categoria Aerostart.
Salgono sul secondo gradino del podio Sofia Ferranti, Victoria Marinelli, Marta Galletta, Michela Del Gobbo e Valentina Zuzolo con il gruppo Junior A e sfiorano per un soffio il podio Lilù Lucifero, Aurora Carletti, Greta Micati, Camilla Prosperi e Camilla Pietrani con il gruppo Junior B.
Le ragazze sono state accompagnate in gara dall'allenatrice Arianna Ciucci e dalla sua collaboratrice Sarah Ferragina: "La società è molto soddisfatta della prestazione delle atlete - commentano -. Hanno ottenuto ottimi piazzamenti in un campionato nazionale, confrontandosi con circa 500 atleti da tutta Italia".
Le atlete sono scese in pedana con le seguenti composizioni:
CAMPIONATO SILVER ECCELLENZA:
Cat. Allieve
Lazzarini Caterina (esordiente) – Individuale
Cat. Junior A
Galletta Marta – Individuale
Zuzolo Valentina, Del Gobbo Michela – Coppia
Marinelli Victoria, Ferranti Sofia, Galletta Marta – Trio
Borraccini Sara, Magnaterra Beatrice, Yatigala Dumeshi (esordienti) – Trio
Marinelli Victoria, Ferranti Sofia, Galletta Marta, Zuzolo Valentina, Del Gobbo Michela – Gruppo
Cat. Junior B
Lucifero Lilù, Carletti Aurora, Micati Greta, Prosperi Camilla e Pietrani Camilla – Gruppo
Arzeni Alice, Porfiri Luna, Porfiri Giulia, Iacobone Giulia, Menghi Camilla – Gruppo
CAMPIONATO AEROSTART
Cat. Allieve
Bonaduce Veronica, Piangiarelli Margherita, Pigliapochi Favonio Zoe – Gruppo
Cat. Junior A
Ferrini Giulia, Francia Iolanda, Leka Noemi – Gruppo
Ballesi Teresa, Cirilli Beatrice, Cirilli Chiara, Garcia Suarez Martina – Gruppo
Cat. Junior B
Focacci Teresa, Focacci Serena, Mora Vanessa – Gruppo
Le ginnaste maceratesi sono ora già al lavoro per il rush finale della prima parte della stagione sportiva 2024 con il campionato assoluto di ginnastica aerobica, il Torneo delle Regioni, Il Trofeo d'estate e il Campionato Aerodance, che si svolgerà a Gorle (Bergamo) sabato e domenica 1 e 2 giugno.
La competizione prenderà il via sabato 1° giugno con le qualificazioni degli Assoluti e, a seguire, la sfida per il Gran Premio d’Estate. Domenica 2 giugno, invece, si svolgerà il Trofeo MAA, il Trofeo delle Regioni Junior A e Aerobica Dance. A concludere il fine settimana, con i fuochi d’artificio, le finali degli Assoluti per i titoli di specialità 2024 che verranno trasmesse in leggera differita su Sportface Tv con il commento giornalistico di Fabio Castelli e il commento tecnico dell’ex campionessa Michela Castoldi, oggi consigliera federale.
Per la sezione guidata dalla direttrice tecnica nazionale Luisa Righetti sarà l’ultimo appuntamento nazionale prima dell’evento iridato più atteso. Infatti, a Pesaro, dal 27 al 29 settembre avrà luogo il 18° Campionato Mondiale, che sarà anticipato dalla World Age Group Competition, dedicata alle categorie junior e in programma dal 20 al 22 settembre. Il calendario nazionale della disciplina, invece, si concluderà con il Campionato di Serie A, in scena a Monte di Procida il 16 e 17 novembre.
Nuova regolamentazione della viabilità nella zona di via Pantaleoni, a Macerata. Dal prossimo 3 giugno, infatti, prenderà il via la cosiddetta fase 4/bis dei lavori di demolizione degli edifici terremotati, che verrà attuata in base alle necessità che si sono venute a creare nel corso della realizzazione della palificata.
Per questo motivo dal prossimo 3 giugno, fino al 3 luglio, verrà attuata nuovamente la chiusura della parte iniziale di via Zorli, come accaduto recentemente per la demolizione degli ultimi due gruppi di palazzine. L'ordinanza della polizia locale prevede dal 3 luglio al 3 agosto, con orario 0-24, in:
- via Zorli: disattivazione temporanea dell’impianto semaforico che si trova in prossimità dell’intersezione con via della Pace, divieto di sosta con rimozione coatta dall’intersezione con via Maffeo Pantaleoni al civ. 21 ambo i lati, eccetto diversamente abili muniti di contrassegno, istituzione del limite massimo di velocità 30km/h nel tratto interessato dai lavori, dal civico 5 a via M. Pantaleoni, istituzione temporanea del doppio senso di circolazione regolato con senso unico alternato a vista con precedenza per i veicoli in uscita su via Maffeo Pantaleoni, istituzione temporanea del doppio senso di circolazione regolato con senso unico alternato a vista dall’intersezione con precedenza per i veicoli in uscita su via della Pace (lato rampa di uscita con semaforo) per i civici dal 23 al 51, dall’ 82 al 98 e contrada Pace dal 45 al 47.
E ancora diritto di precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli che si immettono in via coniugi Zorli da via Maffeo Pantaleoni, istituzione di dare precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli in uscita che si immettono in via Maffeo Pantaleoni e via della Pace, di stop dare precedenza per tutti i veicoli che da via Coniugi Zorli si immettono all’intersezione in via Maffeo Pantaleoni e in via della Pace, di “direzione obbligatoria a destra” verso via Maffeo Pantaleoni per tutti i veicoli provenienti dal tratto senza sbocco di via Coniugi Zorli, di divieto di transito per tutti i veicoli, nel tratto interessato dai lavori, eccetto mezzi della ditta operante nel cantiere e di “direzione obbligatoria a destra” nell’intersezione per tutti i veicoli che da via Coniugi Zorli e C.da Pace si immettono in via della Pace;
- via Maffeo Pantaleoni, "tratto compreso tra il civico 77 ed il civico 111": divieto di sosta con rimozione coatta su ambo i lati del tratto interessato dai lavori dal civico 77 fino all'area di sosta adiacente l’istituto scolastico “E. Fermi” compresa, istituzione di limite di velocità max in 30 km/h; restringimento asimmetrico di carreggiata nel tratto interessato dai lavori, istituzione del senso unico alternato nel tratto interessato dai lavori;
- traversa Maffeo Pantaleoni (ex mulino Vignati): direzione obbligatoria a sinistra per tutti i veicoli che si immettono in via M. Pantaleoni con direzione via della Pace, quando la lanterna semaforica è in fase lampeggiante, istituzione di segnaletica orizzontale e verticale di “stop”, inversione del senso di marcia del parcheggio “Le Spighe” con ingresso da via M. Pantaleoni e uscita su traversa Pantaleoni;
- via san Michele Arcangelo: direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli eccetto residenti delle vie: Panati, Bianchini, Luchetti, Guidi e contrada Pace civici 41/42/48/49;
- via della Pace intersezione borgo san Giuliano: obbligo di proseguire dritto per tutti i veicoli con m.c.p.c. > 3,5 t, autobus urbani ed extraurbani, autocaravan e veicoli con al seguito il rimorchio, direzione obbligatoria a destra per tutti veicoli, eccetto quelli indicati al punto precedente, istituzione di 2 fermate bus urbano in prossimità dell’istituto scolastico “E. Fermi” su ambo i lati.
Sono stati consegnati questa mattina, presso la sala consiliare in piazza della Libertà, gli encomi agli agenti della polizia locale di Macerata che sono stati insigniti lo scorso 23 maggio a Fermo, in occasione della Giornata regionale della polizia locale. Prima della cerimonia, in piazza della Libertà, il vescovo Nazzareno Marconi ha benedetto i nuovi mezzi acquistati dalla polizia locale di Macerata.
A ricevere gli encomi regionali conferiti lo scorso 23 maggio sono stati l'agente Paolo Borroni per la sua attività relativa a un furto sventato e gli agenti Riccardo Martiri e Riccardo Maroni per l’individuazione di soggetti clandestini sul territorio comunale.
Premiati, per gli interventi durante l’alluvione e a tutela della pubblica incolumità, il comandante Danilo Doria, il vice comandante Fabrizio Calamita, gli assistenti Emanuele Di Donato e Attilio Bonito, l’ispettore capo Giuseppe Battista, gli agenti Samuele Pantanetti, Paolo Borroni, Daniele Latini e Riccardo Martiri e l’ispettore Rachele Arcangeli Acquaticci.
Sono stati insigniti, inoltre, per l’assistenza alla popolazione a seguito del crollo di un tetto, i sostituti commissari Mariapia Marrochella e Walter Vallesi, l’ispettore Riccardo Smorlesi e l’assistente Attilio Bonito mentre per l’identificazione e la denuncia dell’autore di una truffa, il sostituto commissario Nicola Feliciani, gli agenti Samuele Pantanetti e Paolo Borroni e l’assistente Attilio Bonito.
Hanno ricevuto gli encomi per l’attività relativa all’individuazione e alla denuncia per spaccio a una minore in area scolastica, il sostituto commissario Nicola Feliciani, l’ispettore capo Giuseppe Battista e l’ispettore Riccardo Smorlesi. Encomio per il ritrovamento di una persona scomparsa è stato conferito all’ispettore Fabrizio Cartuccia e al vice ispettore Enrico Burbuglini e, infine, sono stati insigniti per il salvataggio di una persona in casa gli agenti Samuele Pantanetti e Samanta Tirocchi.
Durante la cerimonia, l'Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) di Macerata, rappresentata dal dottor Michele D’Angelo, ha donato alla polizia locale un defibrillatore automatico esterno; il dispositivo sarà installato sulla nuova vettura in dotazione alla polizia locale, l'Alfa Romeo Giulia.
"Al lavoro per uno Sferisterio inclusivo": finanziata con 500mila euro la rimozione delle barriere architettoniche, cognitive e sensoriali. Primo step l’installazione di servoscala e pedane per garantire l’accessibilità del monumento iconico per Macerata e le Marche e dei suoi percorsi museali. Il progetto sarà completato con arredi e segnaletica per servizi e informazioni a misura di disabilità.
“Stiamo facendo di Macerata un modello della buona politica di filiera Lega e centrodestra che confermiamo con i fatti dando attenzione ai fragili e impulso all’economia della cultura che rappresenta una grande opportunità di crescita economica e sociale – commenta l’onorevole Latini che è vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera e segretario della Lega Marche – A conferma di questo paradigma il fatto che, parallelamente a un intervento strutturale sul simbolo della città per renderlo fruibile ai disabili, sia candidata a rappresentare la disabilità al parlamento europeo la consigliera regionale Anna Menghi, già sindaco di Macerata e responsabile regionale del Dipartimento Disabilità della Lega, che sta collaborando con il ministro Alessandra Locatelli per la promozione di politiche volte a migliorare la vita dei disabili in modo concreto”.
“Mi candido per rappresentare in Europa quei valori che sono alla base del mio vivere, essendo disabile da tutta la vita e sono orgogliosa che Macerata concretizzi un progetto di inclusività che ha anche una forte valenza simbolica – dichiara Menghi - L’abbattimento delle barriere architettoniche è ben lungi dall’essere realizzato quanto sarebbe necessario in Italia e in Europa. Il traguardo maceratese rafforza la mia scelta di mettere a disposizione della battaglia per i diritti in Europa la mia esperienza diretta e il grande traguardo che l’attuale governo ha tagliato grazie alla Lega: la disabilità non è più una malattia, ma una condizione”.
“Dopo i 400mila euro di fondo strutturale per il Mof previsti dalla pdl a prima firma dell’onorevole leghista Giorgia Latini appena approvata alla Camera, avviamo un progetto importante di inclusività con fondi Pnrr– conclude il sindaco Sandro Parcaroli – Macerata vuole creare le condizioni per consentire il più ampio accesso e partecipazione alla cultura e questo non può che passare dalla fruizione a tutto tondo dell’arena monumento nazionale che è uno dei più qualificati contenitori culturali d’Italia. Garantiti sicurezza e autonomia dei disabili non solo all’interno dell’arena, ma anche nelle aree limitrofe”.
Si svolgerà questo fine settimana a Porto Recanati e a Potenza Picena il torneo di calcio femminile giovanile organizzato dalla Società Sportiva Maceratese Calcio in collaborazione con la SS Calcio Porto Recanati e la A.S.D. Potenza Picena.
La manifestazione è patrocinata dalla città di Porto Recanati che ha voluto supportare il progetto. Si tratta di una occasione importante per lo sport della nostra città e del nostro territorio perché ospiteremo atlete di società di tutta Italia, dalla Juventus Torino alla Roma, al Modena Calcio, a Sassuolo ed altre importanti realtà del calcio femminile della nostra regione.
L'invito, pertanto, è in tutti i campi da gioco il 31 maggio, 1 e 2 giugno per una tre giorni di divertimento e di sport.
Continua la serie di incontri "Dove ci vediamo" organizzata da Azione, che oggi ha visto la partecipazione dell'onorevole Mara Carfagna a Macerata. L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per confrontarsi con i candidati alle elezioni europee, Umberto Trenta e Germano Craia, e per delineare le linee guida del programma europeo del partito.
La seduta è stata aperta dal segretario regionale di Azione, Tommaso Fagioli, che ha accolto i partecipanti e introdotto i candidati e l’onorevole Mara Carfagna. Quest'ultima ha sottolineato l'importanza di una campagna elettorale basata su promesse realizzabili e sulla presentazione di candidati competenti e appassionati. Ha dichiarato: "Siamo in piena campagna elettorale, per noi quest’ultima significa non fare promesse che non possiamo mantenere, ma raccontare ai cittadini quello che vogliamo fare e come vogliamo farlo, presentando candidati di qualità, competenti, appassionati, esperti sulle singole materie su cui l’Europa sarà chiamata a pronunciarsi nei prossimi 5 anni."
Mara Carfagna ha evidenziato come l’atmosfera durante gli incontri della serie "Dove ci vediamo" sia sempre positiva, con molto interesse e calore nei confronti della squadra di Azione e delle loro proposte. Ha ricordato che Azione è stato uno dei primi partiti a presentare un programma vincolante per i propri candidati al Parlamento Europeo.
"Vogliamo un'Europa che sia capace di evolversi e migliorare", ha affermato Carfagna, esprimendo il forte europeismo del partito. Ha poi elencato le caratteristiche dell'Europa che il partito sostiene: "L’Europa che ci piace è quella che all’indomani della pandemia è stata capace di fare debito comune per un progetto di ricostruzione delle economie nazionali, di cui tra l’altro l’Italia è stata tra i principali beneficiari. Ci piace l’Europa che ha deciso di centralizzare l’acquisto dei vaccini per evitare che i paesi più fragili restassero indietro. Ci piace l’Europa che si è schierata subito al fianco dell’Ucraina contro l’invasione della Russia e a favore delle sanzioni nei confronti di quest’ultima".
Il partito Azione mira a proseguire sulla strada di una maggiore integrazione europea, in particolare nel settore della politica estera e della difesa comune. Mara Carfagna ha sottolineato la necessità di superare il diritto di veto di alcuni paesi, che attualmente paralizza decisioni importanti, e ha auspicato la trasformazione dell'Europa in una grande potenza industriale ed economica in grado di competere con Stati Uniti e Cina. Non è mancata tuttavia una critica costruttiva verso alcune inefficienze dell'Unione Europea: "Non ci piace l’Europa che non è riuscita a prendere una posizione comune sul Medio Oriente, che per lottare contro i cambiamenti climatici mette in ginocchio il nostro sistema economico produttivo. Non ci piace l’Europa del rigorismo sui conti. L’obiettivo di Azione è di contribuire a un’Europa più forte, integrata e capace di affrontare le sfide globali con decisione”.
Mara Carfagna ha concluso ribadendo l’impegno di Azione a correggere le storture dell’Europa attuale, combattendo nazionalismi, estremismi ideologici e un eccessivo rigorismo economico, per costruire un’Europa unita e potente, pronta a guidare il futuro.
Migliore chiusura della stagione agonistica negli sport di squadra non poteva esserci per il Cus Macerata. Il team di pallacanestro, battendo 51-55 Fochi Pollenza in gara2, ha infatti conquistato la promozione nella DR1, la Divisione Regionale1, l'ex serie D insomma.
Un'altra gioia per l'ente universitario dopo la promozione pure delle ragazze della pallavolo in Prima Divisione e la salvezza in un campionato nazionale come la serie B della giovanissima formazione di calcio a5.
Per il gruppo della pallacanestro, diciamolo, la promozione era un obiettivo quasi dichiarato perché la rosa affidata a coach Nicolò Luciani era assai valida grazie ad una mix di veterani (tra cui spicca capitan Cardinali alla quarta promozione in carriera), il talento del bomber Massimiliano Naspi e giovani studenti. Però c'era da fare i conti con la pressione, con due-tre avversarie agguerrite, in primis il fortissimo Il Picchio Civitanova, nonché con l'amaro ricordo dell'uscita nella semifinale playoff dell'anno scorso.
Il Cus è stato superiore a tutto ciò, distinguendosi in campo per la fase difensiva tanto da avere la miglior difesa di tutto il campionato, sempre un'ottima base di partenza. Poi ha saputo giocare con alto ritmo e notevoli percentuali da tre punti. Terminata la fase regolare al 2°posto dietro Il Picchio, il Cus ha poi suggellato e meritato la promozione con un cammino nei playoff letteralmente perfetto, fatto di sole vittorie.
In gara2 a Pollenza è stato avanti di 8 lunghezze prima di subire il recupero dei locali che hanno anche messo la freccia, +1. Nel momento più critico però il Cus ha avuto maggiore lucidità, mentre i pollentini sono incappati in proteste, falli tecnici e addirittura una espulsione. Come spesso accade in partite di questo tipo, la freddezza dalla lunetta ha fatto la differenza e dato il via alla festa per il traguardo raggiunto.
Questa la rosa del Cus Macerata: play Giacomo Cardinali, Ettore Zamponi, Alex Gasparrini; guardia Francesco Boccuzzi, Francesco Rischioni, Erik De Marco, Andrea Iesari, Francesco Laddomada, Christian Luciani; ala Massimiliano Naspi, Riccardo Naspi, Alessio Ballini, Andrea Santinelli, Carlo Calcagni; centro Marco Pagliariccio, Francesco Palmieri, Lorenzo Andrenelli. Coach Nicolò Luciani; primo assistente Matteo Palmioli; dirigenti: Simone Medei, Federico Salvatelli, Lucio Lorenzo Lapponi, Paolo Ramazzotti.
Presso l’ufficio del nuovo questore, Gianpaolo Patruno, si è tenuta questa mattina, una conferenza stampa per il suo insediamento alla questura di Macerata in sostituzione di Luigi Silipo, che ora è in servizio a Viterbo. Per quanto concerne la sua candidatura, a raccontare il suo percorso è stato Patruno stesso: “Dopo aver trascorso un periodo alla questura di Napoli e il commissariato di Castel Volturno, sono stato in questura a Bari, ricoprendo vari incarichi tra cui un periodo abbastanza lungo nella Squadra Mobile sezione omicidi della criminalità organizzata, ho diretto il commissariato di Cerignola. In seguito, mi sono spostato a Roma per intraprendere il Corso di alta formazione prodromico alla promozione a primo dirigente. Sono andato poi in questura a Benevento, al commissariato di Andria poi ho fatto il vicario alla questura di Pistoia, di Campobasso e Reggio Emilia. Ora sono questore a Macerata”.
Per comprendere ulteriormente la carriera di Patruno significativi sono due episodi che lo hanno segnato: “Uno costituisce un risultato professionale veramente positivo riguardante un caso di omicidio a Bari; l’omicidio di Michele Fazio, un ragazzo che non c’entrava nulla con la criminalità e che è stato ucciso da copi di proiettile per una sparatoria tra cosche criminali, trovandosi al momento sbagliato nel posto sbagliato. La vicenda era stata archiviata per le indagini pregresse che erano state condotte dall’altra forza di polizia. Noi riaprimmo il caso per riconsegnare alla giustizia quelli che erano stati gli autori dell’omicidio. L’altra vicenda, dal forte impatto, su cui purtroppo sono intervenuto in prima persona, è stato l’incidente fra due treni sulla ferrovia Bari Nord del 2016; siamo stati i primi a intervenire trovandoci davanti a una scena letteralmente apocalittica, da film”.
Dopo aver ribadito l’importanza di fare un distinguo tra quella che è la percezione della sicurezza e quella che è la sicurezza che la polizia si propone di garantire, è entrato nel vivo della linea d’azione da mettere in campo nel territorio maceratese: “I cittadini sono al centro del nostro interesse per cercare di garantire un ordinato vivere civile, una serenità che consenta a tutti quanti una tranquilla quotidianità in questa città e in tutta la provincia.
Il nostro impegno sarà a trecentosessanta gradi perché, al di la di quello che può essere il controllo del territorio, ci occuperemo anche di effettuare i controlli per quanto riguarda le ricostruzioni nelle zone che sono state colpite in passato dal terremoto perché, anche lì, potrebbero esserci degli interessi particolari. La zona del cratere sicuramente è una zona su cui noi lavoreremo anche effettuando controlli mirati a quelle che sono le aziende che andranno a lavorare nei cantieri. In questo senso ci sono già delle informazioni veicolate dal prefetto e dal precedente questore Silipo”.
Patruno ha poi tracciato un focus sulla situazione della costa maceratese: “Un altro interesse prioritario, soprattutto nel periodo estivo, è quello legato alla costa dove lavoreremo in sinergia anche con le altre forze di polizia; ci avvarremo anche di controlli amministrativi. Sulle misure particolari per la stagione estiva entrante, mi sono state segnalate delle giornate particolari in cui le serate sono un po’ più movimentate rispetto alle altre sere. L’idea che noi abbiamo è quella di collaborare con tutte le altre forze di polizia con controlli capillari e mirati, sia per zone sia per obiettivi: la somministrazione dell’alcol ai minori, controlli agli esercizi pubblici, o illeciti amministrativi per quanto riguarda la detenzione minima di sostanze stupefacenti ecc. Durante queste attività un compito sarà anche quello di coinvolgere le polizie locali perché verosimilmente conoscono le situazioni, le circostanze, le persone ancora più di noi”.
Gianpaolo Patruno ha poi lanciato le sue prerogative, rassicurando sullo stato di criminalità e sicurezza di Macerata: “Non mi sento di fare proclami in questo momento perché devo cominciare a conoscere nel dettaglio il territorio in cui mi muovo; l’unica cosa che mi sento di promettere è che, sia io sia il personale che collaborerà con me, ce la metteremo tutta per dare un segnale di sicurezza e tranquillità in questa città che, da quello che ho visto, grossi segnali di criticità non ne dovrebbe avere, soprattutto rispetto alle altre regioni limitrofe o a. sud, dove gran parte della mia attività si è svolta”.
Solo una nota a margine sulle zone da attenzionare maggiormente a Macerata: “È necessario porre la maggiore attenzione nella zona dei Giardini Diaz e aree limitrofe e quella vicina alla stazione".
A proposito del motto della polizia di Stato,“Esserci sempre”, il questore ha ribadito la priorità di portare avanti una diffusa e continua campagna contro la violenza sulle donne: “La questione della violenza di genere a livello mass mediatico ha un impatto forte; per quelle che sono le mie pregresse esperienze hanno sortito un grandissimo effetto e per questo continueremo la nostra attività. Inoltre, mi impegnerò con il Ministero per far arrivare a Macerata e provincia una campagna nazionale da parte della polizia postale volta a diffondere quelli che sono i messaggi legati alle vittime di violenza, sotto ogni grado”.
Infine, si è avvalso di un’espressione alquanto significativa per spiegare l'agire della polizia :“Esserci con gentilezza" per far sì che tutta la cittadinanza possa credere e affidarsi all’istituzione della polizia di Stato.
Mani che si sfiorano e si uniscono quasi in una danza: sono l'immagine plastica dei legami tra studenti e studentesse dell'Università di Macerata ritratti dalla fotografa e artista Francesca Tilio nella nuova campagna iscrizioni a cura dell'agenzia Tonidigrigio.
"Your Time Your Place", il tuo tempo, il tuo spazio sono le parole scelte per sintetizzare la missione di che privilegia lo studiare e il vivere insieme nell'università, dove l'offerta formativa, gli spazi e i momenti di aggregazione e svago diventano parte di una crescita individuale e di comunità.
L'Università di Macerata, specializzata in scienze umane e sociali, offre quest’anno 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 16 magistrali. Le iscrizioni si apriranno il 15 luglio. Per orientarsi tra le proposte formative ci si può avvalere degli Open day, che si terranno martedì 23 luglio e 27 agosto prenotandosi su unimc.it/openday
La specializzazione nei campi umanistico e sociale caratterizza da sempre l'Ateneo. "La nostra università - sottolinea il rettore John McCourt -, con forti radici nell’umanesimo, fornisce ai propri laureati il know-how per entrare nel mondo del lavoro. Ma anche il know-who, le relazioni interpersonali che si allacciano con l'esperienza operativa, con l'acquisizione delle soft skills trasversali, ma ancora di più vivendo e contribuendo a una comunità universitaria viva come quella di Macerata".
Nel 2023/2024 le iscrizioni al primo anno hanno segnato un aumento del 2,3%. Le provenienze, oltre che dalla Marche, sono principalmente da Abruzzo, Puglia e Umbria, ma non mancano iscritti anche dalle altre regioni italiane. L'Ateneo sta sviluppando la propria offerta formativa a partire da alcuni settori di consolidata e riconosciuta reputazione.
Secondo le ultime classifiche Censis, UniMc si conferma tra le eccellenze con i corsi nell'ambito della formazione e dei beni culturali, come Scienze della formazione primaria, Scienze pedagogiche e Management dei beni culturali. È forte la tradizione nello studio delle lingue, un punto di riferimento, in particolare per il cinese nel centro Italia, oltre che per le altre lingue europee nonché l'arabo, grazie al neonato corso in Mediazione linguistica per l'impresa internazionale e i media digitali e a quello in Lingue e culture straniere. Sempre secondo il Censis, Macerata è in top ten anche per altri corsi di laurea magistrale, in particolare per quelli relativi a Scienze politiche e della comunicazione; Scienze giuridiche, Economia e finanza.
Per quest'ultimo ambito si registrano alcune delle novità di quest'anno: insieme al corso di laurea triennale in Economia e management prenderà il via quello in Economia e marketing per la sostenibilità, che coniuga la formazione di base con specifiche competenze in materia di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Si stima, infatti, che nel prossimo quinquennio, pubbliche amministrazioni e imprese assumeranno in Italia più di 2 milioni di lavoratori "green", tutti quelli legati alla sostenibilità, al benessere e alla tutela del pianeta, pari al 63% del loro fabbisogno, in pratica, due lavoratori su tre. Per il nuovo anno sarà lanciata anche la nuova laurea magistrale interdipartimentale in Archeologia e sviluppo dei territori, con approfondimenti di carattere economico, giuridico e tecnico-scientifico, indispensabili nella formazione di un archeologo attivo nei processi di programmazione e gestione del paesaggio.
L'Ateneo conferma e prosegue il suo impegno strategico nella rimozione delle disuguaglianze e nella promozione attiva del diritto allo studio: per il nuovo anno accademico sono stati stanziati 60 mila euro per borse di studio dedicate agli studenti con maggiori difficoltà.
L'Ateneo si rafforza anche nel campo dei dottorati di ricerca: l'Università di Macerata è una delle poche in Italia a vantare un'offerta integrata grazie alla gestione unitaria della Scuola di Dottorato, caratterizzata da una visione interdisciplinare, intersettoriale e internazionale, in linea con i principi dello Spazio Europeo della Ricerca. Confermati i corsi in Diritto e innovazione; Formazione, patrimonio culturale e territori; Global studies. Institutions, rights, democracy; Quantitative methods for policy evaluation; Umanesimo e nuove tecnologie. Da un anno UniMc è sede del dottorato di interesse nazionale in "Teaching & learning sciences: inclusion, technologies, educational research and evaluation": con circa 45 iscritti da tutta Italia, è il corso che conta più Atenei e centri di ricerca consorziati. È volto a formare esperti nel settore della ricerca educativa e didattica specializzati sui temi dell'inclusione e delle tecnologie didattiche.
Tutto questo nel contesto dell'ERUA, la European Reform University Alliance, una tra le più ampie alleanze per diffusione geografica, che raccorda l'Ateneo con quelli di altre sette nazioni come Francia, Germania, Polonia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Lituania, di un sempre maggiore cooperazione fra UniMC e le università europee partner, sono recenti le sottoscrizioni di accordi con Repubblica di Corea, Tunisia, Libia, Brasile, Giappone, un crescente numero di scambi Erasmus che fa di Macerata una porta verso l'Europa e il mondo.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di adeguamento ed efficientamento energetico che interesserà la Galleria stradale Delle Fonti a Fontescodella.
"L'intervento consiste nella sostituzione degli attuali corpi illuminanti altamente energivori con altri proiettori a led a risparmio energetico maggiormente prestazionali in termini di illuminamento, inclusa l’illuminazione di rinforzo nelle parti di ingresso alla galleria. L'investimento, di circa 130mila euro, è interamente finanziato con fondi ministeriali, senza gravare sul bilancio comunale", spiega il Comune in una nota.
"Attualmente la spesa per il consumo di energia si aggira attorno a 100mila euro annui essendo l'impianto acceso sia in diurno che notturno. Con l'intervento di efficientamento si stima un risparmio di circa il 50% e ci sarà un notevole beneficio illuminotecnico con il miglioramento della sicurezza".
"Sarà predisposta una illuminazione di rinforzo nei due ingressi alla galleria, attiva solo nelle ore diurne, in modo da poter compensare la luce interna con la luce esterna e permettere all’occhio del guidatore di adattarsi alla minor luminanza presente all’interno della galleria. L'intervento verrà attuato nel periodo estivo in concomitanza con la chiusura programmata della galleria".
Dopo 10 anni dal suo ultimo incontro da agonista, il supermassimo dell’Accademia Pugilistica Maceratese Matteo Vecchi ritorna sul ring per gareggiare nelle finali nazionali di Gym Boxe (contatto controllato) che si svolgeranno a Lido di Fermo dal 4 al 7 luglio prossimi.
Insieme a lui difenderanno i colori della società gli atleti Giulia Elisei e Nicholas Bonifazi, che hanno vinto le fasi regionali lo scorso 12 maggio a Fermo. I due saranno supportati dai tecnici Giuseppino Vesprini e Danilo Spalletti, dal presidente Alessandro Cecchi e dal direttore sportivo Luigi Vasari, decano del pugilato marchigiano, che da poco ha ricevuto la stella di bronzo al merito sportivo dal Coni.
La mascotte della società è Francesco Scarlato (9 anni) che, a Fermo, nelle gare di sparring-io per i bambini (senza contatto) ha vinto nella sua categoria. Giorni di allenamento intenso per i pugili maceratesi presso la sede dell'associazione sita in via Morbiducci, al civico 16, a Macerata.
Arrivano altri importanti risultati per il settore giovanile della Cbf Balducci Paoloni. È arrivata infatti una doppia chiamata in azzurro per due atlete arancionere con il Club Italia. La palleggiatrice Valeria Mercante, classe 2008, campionessa regionale con l'under 18, è stata nuovamente convocata dalla Federazione Italiana Pallavolo (su segnalazione del direttore tecnico delle attività giovanili femminili Marco Mencarelli) per uno stage di allenamenti a Lucrezia di Cartoceto dal 4 all’8 giugno, guidati dal primo allenatore Michele Minotto. Un'esperienza che vivrà insieme ad altre 19 pari età provenienti da varie società del centro Italia.
Sempre con il Club Italia, altra convocazione azzurra invece per la centrale Lucrezia Calisti, classe 2009 e vice campione regionale con l'under 16 arancionera. Per lei, su indicazione del direttore tecnico Mencarelli, una giornata di allenamenti per venerdì 7 giugno al PalaCercolani di Lucrezia, insieme ad altre 5 atlete del centro Italia.
Da segnalare, inoltre, la partecipazione di tre atlete arancionere domenica scorsa 26 maggio allo stage organizzato dal Comitato Regionale Marche, su indicazione del selezionatore Stefano Gambelli, a Recanati: si tratta della stessa Lucrezia Calisti, di Luce Spernanzoni e di Minerva Aleandri.
Mercoledì 5 giugno, dalle ore 17:00, il Centro Commerciale Val di Chienti sarà il punto di ritrovo per tutti i fan di Holden. Il giovane artista incontrerà il pubblico per un evento speciale dedicato al firmacopie del suo ultimo album, intitolato "Joseph".
Joseph Carta, in arte Holden, è un cantante italiano diventato famoso nel 2023 grazie al programma “Amici di Maria De Filippi”. Nasce nel 2000 a Roma ed è figlio del musicista e produttore discografico Paolo Carta, oggi noto per essere il marito della cantante Laura Pausini. Nonostante la sua carriera sia ancora agli inizi, Holden ha dimostrato una notevole capacità di creare brani che risuonano con un'ampia gamma di ascoltatori, evidenziando una maturità artistica e una sensibilità rara.
Il Centro Commerciale Val di Chienti si prepara dunque ad accogliere una folla di appassionati, pronti a vivere un pomeriggio all'insegna della musica e del divertimento.
Una sinergia tra Fondazione Marche Cultura e Università di Macerata per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale: questo il cuore dell’accordo di collaborazione scientifica sottoscritto tra i due enti. I contenuti sono stati presentati all’interno del Social@b, lo spazio web-televisivo realizzato dall’Ateneo maceratese come vetrina delle attività di ricerca e di collaborazione con il territorio o terza missione. Un’occasione per un confronto diretto tra i vertici delle due istituzioni.
“Attraverso i suoi dipartimenti – ha ribadito il rettore John McCourt - l’Università di Macerata lavora con il territorio, con i Comuni e gli enti della Regione, in varie chiavi, dall’accessibilità alla valorizzazione dei beni archeologici, artistici e culturali a beneficio del territorio, anche in chiave Pnrr. La cultura è un valore fondamentale. Un euro investito nella cultura ne frutta almeno cinque. L’Università di Macerata e la Fondazione possono trovare il modo di lavorare a progetti comuni a vantaggio di tutto il territorio”.
“Oltre alla promozione della cultura a tutti i livelli e in sinergia – ha sottolineato la fondazione - l’opportunità è quella di andare ad agire nel concreto attraverso la divulgazione del Macerata Humanities Festival che si terrà a ottobre di quest'anno e la creazione di un Premio Cultura, costruito insieme, anche sulle esigenze del territorio. Un'opportunità significativa per valorizzare e sostenere il talento, contribuendo così alla sua crescita e alla sua diffusione. Questa sinergia ci ricorda che le idee nascono e si sviluppano collettivamente e che tutti siamo chiamati a contribuire, a partire dai temi dell'accessibilità, dell'inclusione e del digitale. È una grande occasione di crescita culturale e civile".
La Fondazione ha mostrato grande interesse anche per i canali di divulgazione che l’Ateneo sta potenziando, come appunto il Social@b, la radio Rum con i suoi studi e la nuova rivista di divulgazione RicercaMag che potrebbero essere usati per informare e coinvolgere il grande pubblico su attività e temi di interesse comuni.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha ricevuto questa mattina nel suo ufficio a Palazzo Conventati il nuovo questore di Macerata Gianpaolo Patruno. La visita istituzionale ha rappresentato l’occasione per dare il benvenuto al neo questore e augurare a lui e a tutta la polizia di Stato un buon lavoro garantendo, da parte dell’Amministrazione comunale, la massima collaborazione e sinergia.
Patruno, 55 anni, nato a Bari, laureato in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, prende il posto di Luigi Silipo. Il nuovo questore di Macerata arriva da Firenze dove era stato nominato direttore del Servizio Tecnico, Logistico e Patrimoniale.
Prima di ricoprire l’incarico nel capoluogo di regione toscano, è stato vicario del questore di Pistoia, di Campobasso e di Reggio Emilia oltre che dirigente della Divisione anticrimine di Benevento e dirigente del commissariato di Andria.
Da mercoledì 1° giugno al via le iscrizioni per la frequenza degli asili nido comunali. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il prossimo 30 giugno utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto all’ufficio Scuola in piazza Vittorio Veneto, 2 o può essere scaricato dal sito www.comune.macerata.it .
Le strutture che hanno posti disponibili sono “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona nella Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, "Arcobaleno" in via Natali a Sforzacosta, “Mi e Ma” in via Tibaldi e “Grande albero” via Beniamino Gigli (gestione affidata alla Coop. Mi e Ma).
La fruizione del servizio comporta il pagamento di una retta mensile che viene stabilita con delibera dalla giunta comunale all’inizio di ogni anno di attività dell’asilo nido (la retta verrà applicata sulla base del reddito come da normativa ISEE – DPCM 159/2013). I requisiti richiesti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni (per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età) e la residenza nel Comune di Macerata.
In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture, quindi le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo.
Per consentire alle famiglie di conoscere da vicino le strutture ed i servizi dedicati ai bambini, si svolgerà anche quest’anno, nel mese di giugno, l’iniziativa Nidi Aperti con una giornata di apertura, dalle 16.30 alle 18,30, delle strutture: lunedì 10 Mi e Ma e Topolino, martedì 11 Gian Burrasca e Grande Albero, mercoledì 12 Aquilone e giovedì 13 Arcobaleno. Durante le giornate, le famiglie saranno accolte e accompagnate dalle educatrici nella visita agli ambienti dove si svolge la giornata educativa. Potranno anche ricevere le prime informazioni relative al servizio comunale e alle diverse attività organizzate per venire incontro alle esigenze di cura e di crescita dei bambini e delle bambine.