Macerata, si insedia il nuovo questore Gianpaolo Patruno: "Il mio motto è esserci con gentilezza" (VIDEO)
Presso l’ufficio del nuovo questore, Gianpaolo Patruno, si è tenuta questa mattina, una conferenza stampa per il suo insediamento alla questura di Macerata in sostituzione di Luigi Silipo, che ora è in servizio a Viterbo. Per quanto concerne la sua candidatura, a raccontare il suo percorso è stato Patruno stesso: “Dopo aver trascorso un periodo alla questura di Napoli e il commissariato di Castel Volturno, sono stato in questura a Bari, ricoprendo vari incarichi tra cui un periodo abbastanza lungo nella Squadra Mobile sezione omicidi della criminalità organizzata, ho diretto il commissariato di Cerignola. In seguito, mi sono spostato a Roma per intraprendere il Corso di alta formazione prodromico alla promozione a primo dirigente. Sono andato poi in questura a Benevento, al commissariato di Andria poi ho fatto il vicario alla questura di Pistoia, di Campobasso e Reggio Emilia. Ora sono questore a Macerata”.
Per comprendere ulteriormente la carriera di Patruno significativi sono due episodi che lo hanno segnato: “Uno costituisce un risultato professionale veramente positivo riguardante un caso di omicidio a Bari; l’omicidio di Michele Fazio, un ragazzo che non c’entrava nulla con la criminalità e che è stato ucciso da copi di proiettile per una sparatoria tra cosche criminali, trovandosi al momento sbagliato nel posto sbagliato. La vicenda era stata archiviata per le indagini pregresse che erano state condotte dall’altra forza di polizia. Noi riaprimmo il caso per riconsegnare alla giustizia quelli che erano stati gli autori dell’omicidio. L’altra vicenda, dal forte impatto, su cui purtroppo sono intervenuto in prima persona, è stato l’incidente fra due treni sulla ferrovia Bari Nord del 2016; siamo stati i primi a intervenire trovandoci davanti a una scena letteralmente apocalittica, da film”.
Dopo aver ribadito l’importanza di fare un distinguo tra quella che è la percezione della sicurezza e quella che è la sicurezza che la polizia si propone di garantire, è entrato nel vivo della linea d’azione da mettere in campo nel territorio maceratese: “I cittadini sono al centro del nostro interesse per cercare di garantire un ordinato vivere civile, una serenità che consenta a tutti quanti una tranquilla quotidianità in questa città e in tutta la provincia.
Il nostro impegno sarà a trecentosessanta gradi perché, al di la di quello che può essere il controllo del territorio, ci occuperemo anche di effettuare i controlli per quanto riguarda le ricostruzioni nelle zone che sono state colpite in passato dal terremoto perché, anche lì, potrebbero esserci degli interessi particolari. La zona del cratere sicuramente è una zona su cui noi lavoreremo anche effettuando controlli mirati a quelle che sono le aziende che andranno a lavorare nei cantieri. In questo senso ci sono già delle informazioni veicolate dal prefetto e dal precedente questore Silipo”.
Patruno ha poi tracciato un focus sulla situazione della costa maceratese: “Un altro interesse prioritario, soprattutto nel periodo estivo, è quello legato alla costa dove lavoreremo in sinergia anche con le altre forze di polizia; ci avvarremo anche di controlli amministrativi. Sulle misure particolari per la stagione estiva entrante, mi sono state segnalate delle giornate particolari in cui le serate sono un po’ più movimentate rispetto alle altre sere. L’idea che noi abbiamo è quella di collaborare con tutte le altre forze di polizia con controlli capillari e mirati, sia per zone sia per obiettivi: la somministrazione dell’alcol ai minori, controlli agli esercizi pubblici, o illeciti amministrativi per quanto riguarda la detenzione minima di sostanze stupefacenti ecc. Durante queste attività un compito sarà anche quello di coinvolgere le polizie locali perché verosimilmente conoscono le situazioni, le circostanze, le persone ancora più di noi”.
Gianpaolo Patruno ha poi lanciato le sue prerogative, rassicurando sullo stato di criminalità e sicurezza di Macerata: “Non mi sento di fare proclami in questo momento perché devo cominciare a conoscere nel dettaglio il territorio in cui mi muovo; l’unica cosa che mi sento di promettere è che, sia io sia il personale che collaborerà con me, ce la metteremo tutta per dare un segnale di sicurezza e tranquillità in questa città che, da quello che ho visto, grossi segnali di criticità non ne dovrebbe avere, soprattutto rispetto alle altre regioni limitrofe o a. sud, dove gran parte della mia attività si è svolta”.
Solo una nota a margine sulle zone da attenzionare maggiormente a Macerata: “È necessario porre la maggiore attenzione nella zona dei Giardini Diaz e aree limitrofe e quella vicina alla stazione".
A proposito del motto della polizia di Stato,“Esserci sempre”, il questore ha ribadito la priorità di portare avanti una diffusa e continua campagna contro la violenza sulle donne: “La questione della violenza di genere a livello mass mediatico ha un impatto forte; per quelle che sono le mie pregresse esperienze hanno sortito un grandissimo effetto e per questo continueremo la nostra attività. Inoltre, mi impegnerò con il Ministero per far arrivare a Macerata e provincia una campagna nazionale da parte della polizia postale volta a diffondere quelli che sono i messaggi legati alle vittime di violenza, sotto ogni grado”.
Infine, si è avvalso di un’espressione alquanto significativa per spiegare l'agire della polizia :“Esserci con gentilezza" per far sì che tutta la cittadinanza possa credere e affidarsi all’istituzione della polizia di Stato.
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