La squadra di Macerata ha sfidato a Coverciano gli storici giocatori della Nazionale domenica 29 ottobre, presso la sede FIGC di Coverciano, si è infatti disputata la finale del torneo “Sfida gli Azzurrissimi San Carlo”, che ha visto il team maceratese “Vinci tu che io non posso” affrontare sul campo da calcio la squadra degli Azzurrissimi San Carlo, composta da Abbiati, Ambrosini, Delvecchio, Di Biagio, Panucci e Perrotta.
Johannes, Michele, Leonardo, Giacomo, Mamadou, Davis e Joele hanno fronteggiato i grandi campioni che hanno vestito la maglia della Nazionale: dopo un’agguerrita partita, la finale si è conclusa con la vittoria degli Azzurrissimi San Carlo e con un punteggio di 6-5. La squadra di Macerata, vincitrice del torneo promosso da San Carlo, si è aggiudicata anche il premio per il miglior portiere, attribuito a Leonardo Fufi. Al secondo posto si è attestata invece la squadra “Drago Infuocato” di Bergamo, che, grazie a Giordano Senziani, ha vinto anche il premio per il miglior marcatore.
Appartiene invece alla squadra di Champoluc, “Atletico S. Jaques”, la miglior giocatrice del Torneo, Laura Quey. San Carlo, brand del gruppo Unichips e premium sponsor della Nazionale Italiana di Calcio, promuove da sempre la cultura dello sport e i valori di spirito di squadra, condivisione e impegno; da qui è nato il concorso “Sfida gli Azzurrissimi San Carlo” che metteva in palio come premio finale l’esperienza unica di sfidare i giocatori storici della Nazionale e trasformare i tifosi in campioni. Sono stati oltre 10.000 gli utenti registrati sul sito sfidagliazzurrissimisancarlo.it, 1.849 i capitani e 1.663 le squadre partecipanti.
Un incendio questa mattina ha interessato la zona industriale di Porto Sant'Elpidio, precisamente la fabbrica di suole Euroinga Group S.p.a. in via delle Fratte.
L'incendio è partito da una termopressa: gli operai la stavano riparando senza averla spenta ed ha preso fuoco. Le fiamme hanno coinvolto varie termopresse e sono stati rilevati pertanto dei danni ai sistemi aspiranti e ad alcune porzioni del tetto dell'azienda.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Macerata, Civitanova Marche e Fermo.
In pensione da domani, primo novembre 2017, l'ispettore superiore Rossano Re.
Re è in forza alla Polizia Stradale di Macerata dal 1992 e dal 2012 è vice della dottoressa Minervino. A Rossano Re vanno i migliori auguri da parte di tutti i colleghi della Polstrada di Macerata.
Lo Sperimentale Teatro A invita a "Colloquio con Minzio, dove le nevi dell'altro anno?" che si terrà il 31 ottobre 2017 alle ore 17 nella Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti a Macerata in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa di Maurizio Agasucci.
Artista troppo geniale, troppo modesto: due caratteristiche che affiancate nella stessa persona sono spesso destinate a una drammatica collisione, difficile da scongiurare. Tanto più se calate in un universo distratto. Lo STA, il Suo Sperimentale Teatro A, propone quest'anno uno speciale colloquio con lui, condotto dai suoi compagni di lavoro - Maria Novella Gobbi, Giorgio Sposetti, Allì Caracciolo, Elisabetta Mosca - dai suoi amici e persone care, con semplicità senza retorica, con quella linea essenziale di parlare e agire che l’ha sempre caratterizzato.
L'evento - che si terrà presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale di Macerata a partire dalle ore 17.00 - non è stato concepito pertanto in forma di spettacolo, bensì di incontro colloquiale, ove ciascun ospite avrà a disposizione un breve spazio-tempo per esprimere un proprio pensiero, offrire una testimonianza o dedicare qualche canto da lui amato.
Molti sono i contributi artistici e scritti proposti o inviati da parte di coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo: tutti sono stati raccolti dallo STA e inseriti nel programma della serata per essere rivolti a Maurizio quale interlocutore astante, con il ‘tu’ della presenza e non con il ‘lui’ della distanza, con il ‘tu’ della esistenza e non con il ‘lui’ della perdita. Il colloquio sarà intrecciato ad altro dialogare attraverso il canto di Gastone Pietrucci, ad altra forma di silenzio attraverso la musica del gruppo La Macina, con i musicisti Adriano Taborro, Marco Gigli, Riccardo Andrenacci. Ad altra parola espressa attraverso il corpo nella danza di Michela Paoloni e Fabio Bacaloni. Ingresso libero, posti limitati.
Altro weekend di grande rugby per l'Amatori Rugby Macerata, che ha visto coinvolte ben 4 categorie. La prima a scendere in campo è stata l’under 12, che ha partecipato a un torneo di due giorni tra venerdì e sabato ad Ancona, giocando cinque partite e rendendosi protagonista di un’ottima prestazione che gli è valsa la testa del suo girone. All’evento era presente anche Mauro Bergamasco, ex giocatore della nazionale italiana di rugby.
In un Elia Longarini battuto dal vento l’under 16 e l’under 18 affrontano rispettivamente la Polisportiva Abruzzo e Jesi. I primi si impongono sugli avversari per 24 a 0 con una schiacciante vittoria, ottima la partita giocata da Mecozzi. Perde invece l’under 18, sconfitta 7 a 62 da una grande avversaria, per i padroni di casa meta di Polucci.
Questa domenica il vento sembra voler fare compagnia ai giocatori dell’ ARM. Anche la prima squadra infatti gioca a Chieti in un campo sferzato da raffiche fortissime, che condizionano la partita, impedendo il gioco aereo con i calci di Aguzzi e Poloni nel primo tempo e sviluppando quello alla mano. Per il resto partita molto combattuta, con molte fasi e mischie, e una grande prestazione delle prime linee. Nel secondo tempo il vento a favore permette anche di utilizzare il piede e ciò va a vantaggio di Macerata, che nonostante due gialli e grazie alle mete di Campbell, Torresi e Poloni riesce a portare a casa una bellissima e importante vittoria per 15 a 20 contro la Polisportiva Abruzzo.
Ricordiamo gli eventi della prossima giornata con le giovanili impegnate in trasferta, la 14 a Fabriano, la 16 a Tortoreto e la 18 a Guardia Martana. La prima squadra giocherà invece in casa alle 14.30, contro l’ASD Gran Sasso.
In manette un uomo di 37enne, di origine albanese, noto alle cronache per maltrattamenti, lesioni aggravate e violenza sessuale. All'uomo è stata notificata oggi un'ordinanza custodiale agli arresti domiciliari per aver usato violenza sulla moglie.
Tutto è iniziato quando la moglie dell’uomo, una cittadina comunitaria 33enne, si è rivolta al centro antiviolenza competente territorialmente che l'ha supporta anche nella denuncia che ha sporto ai Carabinieri per segnalare aggressioni e violenze da parte del coniuge, commesse da anni nei suoi confronti.
Le indagini svolte dai militari hanno permesso di acquisire un quadro probatorio che, vagliato dalla Procura, è stato determinante per richiedere l’ordinanza, poi di fatto emessa. I magistrati hanno contestato all’uomo il malrattamento, le lesioni e la violenza sessuale. La donna è stata subito traferita in una struttura protetta.
Presentato alla città il nuovo assetto dello Sferisterio nel triennio 2018-2020: come annunciato sabato scorso Luciano Messi è stato confermato sovrintendente, Barbara Minghetti assume il ruolo di direttrice artistica e Francesco Lanzillotta quello di direttore musicale, figura che rafforza la struttura operativa.
“Il CdA dell’Associazione Arena Sferisterio è stato fondamentale in questo passaggio - afferma il presidente Romano Carancini -, confermandosi come una delle chiavi decisive per il successo degli ultimi anni. Dopo il 2012, ha effettuato ancora una volta delle scelte importanti: talvolta è più facile fare le rivoluzioni che confermare quanto c’è stato. Il nostro punto di partenza è stato il patrimonio accumulato negli ultimi 6 anni: conti in pareggio di bilancio, il coinvolgimento della città e del territorio e il processo di internazionalizzazione, chiave per fare crescere l’autorevolezza dell’Arena. Il CdA ha fatto la sua scelta pensando sia alle capacità umane che a quelle professionali; siamo convinti di aver trovato le persone giuste. Abbiamo creduto che accanto a un direttore artistico era giunto il momento di avere anche un direttore musicale, per migliorare, crescere, esplorare nuove strade e realizzare nuovi progetti. Sono scelte inedite, non ci sono qui esperienze precedenti che possano dare garanzia e sicurezza. Minghetti e Lanzillotta si cimentano quindi in un progetto nuovo: nessuno dei due ha già avuto incarichi di questo genere, abbiamo messo la prima pietra. Al loro fianco Luciano Messi, confermato sovrintendente fino al 2021, che in questi anni ha confermato le sue grandi capacità”.
Prosegue il vice presidente dell’Associazione Sferisterio, Antonio Pettinari: “Partiamo da una certezza, la nostra Arena è un’opportunità per la città, per il territorio provinciale e l’intera comunità marchigiana. Non era scontato, perché quando ci siamo insediati nel 2011, la situazione era molto critica e ci siamo chiesti come rilanciarla. C’è sempre stata la volontà da parte di tutto il CdA di trovare la migliore soluzione possibile”. Molto importante anche il ruolo del Comune di Macerata. “La nostra Amministrazione - ha ribadito l’assessore comunale alla Cultura e vicesindaco Stefania Monteverde - investe il 55% del suo bilancio culturale sul Macerata Opera Festival, il legame progettuale non è solo con la stagione lirica estiva, ma è dentro un sistema che riguarda l’intera città”.
E una riflessione sulla città, prima di presentare i nuovi direttori, la fa il sovrintendente Messi: “Da quando Macerata si è messa alla guida dello Sferisterio, come valore aggiunto di questa squadra, i risultati si sono visti, perché siamo cresciuti molto e rapidamente. Ci aspettiamo di fare altrettanto con la nuova formazione. Barbara Minghetti si è distinta per una capacità progettuale notevole, ha relazioni nazionali e internazionali molto importanti: l’esperienza di Aslico, i progetti speciali per il Festival Verdi di Parma, è consigliere di Opera Europa, network fra i maggiori teatri europei. Francesco Lanzillotta invece nell’ultimo triennio è stato direttore principale dell’Orchestra Filarmonica Toscanini e ha diretto al Macerata Opera Festival Il piccolo spazzacamino di Britten nel 2013 e il Rigoletto nel 2015”.
Barbara Minghetti, già al lavoro sul cartellone del 2018, anticipa subito una modifica. “Abbiamo scelto di cambiare uno dei titoli già annunciati per l’estate 2018: invece di Don Giovanni porteremo in scena Il flauto magico, sempre di Wolfgang Amadeus Mozart. È un’opera fantastica (assente dallo Sferisterio dal 2006) che ci permette di usare lo spazio del palcoscenico in modo accattivante, e che tratta tematiche molto belle. Questo incarico per me è un scommessa, conosco il Macerata Opera Festival perché sono venuta più volte. È un’avventura che parte da una storia importante, quella mia personale con Francesco Micheli. Mi unisce a lui l’idea che l’opera è per tutti, trasversale, multidisciplinare, attuale, contemporanea. Il nostro sarà un lavoro in team, seguendo tre linee guida: la partecipazione delle persone e del territorio, la riscoperta dei luoghi grazie anche al Festival OFF e l’internazionalizzazione, per attrarre pubblico dall’estero e per realizzare coproduzioni”.
Segue Lanzillotta: “Sono felicissimo per questo incarico che arriva in un momento davvero positivo della mia vita, che coincide con la nascita di mia figlia. Meraviglioso e incredibile è stato il lavoro svolto da Micheli: ora possiamo ampliare quel progetto mettendoci del nostro, ognuno con le proprie peculiarità”.
Le conclusioni spettano a Messi con l’annuncio del nuovo cartellone. “Il Macerata Opera Festival inizierà il 20 luglio e terminerà il 12 agosto. Le tre opere saranno rappresentate fin dal primo fine settimana. Si parte con Il flauto magico il 20 luglio, (repliche 29 luglio, 4-12 agosto), quindi L’elisir d’amore il 21 luglio (repliche 27 luglio, 5-10 agosto) e La traviata, nel famoso allestimento degli specchi, il 22 luglio (repliche 28 luglio, 3-11 agosto). A breve comunicheremo i dettagli della programmazione”.
Macerata nella top ten dell’Ecosistema Urbano 2017, il rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la partecipazione editoriale del Sole 24 ore che indaga lo stato di salute delle città italiane. E lo fa in base a 16 parametri divisi in sei macroaree che riguardano l’aria, l’acqua, i rifiuti, le energie rinnovabili, la mobilità e l’ambiente urbano.
Il rapporto oggi, lunedì 30 ottobre, è stato presentato a Milano nel corso di una giornata di lavoro organizzata da Legambiente che va sotto il titolo “Le nuove sfide per la città di domani” alla quale partecipa l’assessore all’Ambiente Mario Iesari.
Macerata quest’anno si attesta alla settima posizione con un punteggio del 70,12% e ottiene buoni voti per la qualità dell’aria al terzo posto con un punteggio di 15,9 per quanto riguarda le polveri sottili, al 7° per le emissioni pericolose e al primo posto, a pari merito con altre 13 città per i superamenti nocivi con zero giorni di sforamento, per l’efficienza dell’acquedotto pubblico e per il “solare pubblico” ovvero la potenza di energia solare installa tra sugli edifici pubblici.
“Siamo nella top ten della classifica e questo è un dato che ci inorgoglisce – interviene il sindaco Romano Carancini - e ci spinge verso un impegno ancor più determinato per consolidare e migliorare con le nostre azioni e i nostri progetti la qualità dell’ambiente cittadino per aria, acqua, rifiuti, mobilità e energia. Significativo il dato che riguarda le politiche ambientali nell’ambito della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani a dimostrare che la politica intrapresa in questo campo ha fatto centro e ha fatto accrescere la consapevolezza dei cittadini che a seguire comportamenti virtuosi porta vantaggi all’ambiente ma consente anche economie sul bilancio familiare”.
Positivi nel rapporto anche i dati che inquadrano la gestione dei rifiuti, che ci vedono al 24° posto per la produzione e al 13° per la differenziazione. Ottimo riconoscimento anche per l’aumento delle zone pedonali e gli investimenti fatti per ampliare la cultura della mobilità pedonale. Da migliorare i dati che misurano l’indice di ciclabilità e buoni i dati sull’incidentalità stradale.
Tutto pronto a Macerata per la quattordicesima edizione della Giornata nazionale del Trekking urbano in programma domani, martedì 31 ottobre. Ispirato al tema dei terremoti, il nuovo appuntamento segue quello del 14 ottobre che ha avuto luogo congiuntamente alla campagna nazionale di comunicazione e informazione della Protezione civile Io non rischio.
Tracce di moti urbani. Terremoti nella storia di Macerata è il titolo dell’iniziativa, che a livello nazionale coinvolge 62 città e nella nostra, a distanza di un anno dalle più forti scosse sismiche, mette al centro un itinerario di sette tappe alla scoperta dei luoghi maggiormente danneggiati dagli eventi sismici del passato.
L’iniziativa è promossa dal Comune in collaborazione con gli studenti del Liceo scientifico Galileo Galilei e dell’ Istituto Tecnico Commerciale Alberico Gentili di Macerata e con l’associazione nazionale Guide turistiche e Guide turistiche Marche.
Duplice l’appuntamento di domani che prenderà il via da piazza della Libertà alle ore 9 e proseguirà con la seconda partenza alle ore 11 alla scoperta dei luoghi interessati in passato dal terremoto.
Si inizia dalla Chiesa di San Filippo (edificio restaurato a seguito del terremoto del 1997) per proseguire verso la Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti (dove è presente un archivio documentale di rilievo sismologico e cronachistico), il Palazzo del Mutilato (prima sede dell’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata), l’Università degli Studi (dal 1864 sede dell’Istituto Commerciale con il preside Giuliani che fu corrispondente del sismologo Serpieri), la Cattedrale di San Giuliano e la Basilica della Misericordia (tradizionale luogo di preghiera e supplica per la protezione dai terremoti). Ultima tappa il Palazzo Buonaccorsi, esempio di intervento di ricostruzione post sisma 1997 e dove sono esposte le opere provenienti dai luoghi colpiti dal sisma 2016.
Il tempo di percorrenza del percorso è di circa un’ora e mezzo, la lunghezza di poco più di un chilometro. Bassa la difficoltà. La Giornata nazionale del Trekking Urbano 2017 è anche social grazie a Facce da Trekking, la campagna di recruting lanciata dal Comune di Siena, comune capofila dell’iniziativa. Partecipare è semplice e gratuito: basta farsi un selfie, postare e condividere la foto sul profilo istituzionale con l’hashtag #trekkingurbano2017.
Per conoscere gli itinerari proposti 50 città è disponibile il sito www.trekkingurbano.info.
Dal 2 al 5 novembre arriva nel centro storico di Macerata FolkHAB, un progetto pluriennale ideato e promosso dall’Associazione Giovani Marchigiani (A.G.M.) in collaborazione con H.A.B. (House of Art Bishop), e patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Macerata.
Obiettivi del progetto, presentato questa mattina in conferenza stampa, portare alla ribalta la tradizione, creare un filo comune tra musica, artigianato, gastronomia e cultura per dare ma maggiore declinazione possibile del folklore e arrivare a un target ampio di persone, dai più giovani, attraverso la musica, ai più anziani che avranno modo di riscoprire l’artigianato e la gastronomia di un tempo.
“Macerata non si ferma mai – ha affermato l’assessore alle Attività produttive, Paola Casoni - . Finita da poco l’estate la stagione autunnale sta vivendo il suo momento clou con tante iniziative aperte a tutti. Un invito ai maceratesi ma anche a chi proviene da fuori a scoprire una Macerata viva e diversa. Come Amministrazione comunale sosteniamo manifestazioni del genere perché mettono in risalto l’aspetto culturale ma anche le eccellenze delle attività produttive del nostro territorio. FolkHAB è il contraltare invernale del Festival del folklore che si tiene in estate e che con la Folkfesta ha riportato la tradizione in piazza. Un grande in bocca al lupo a FolkHAB sperando in un crescendo dell’iniziativa”.
Il programma di FolkHAB prevede per il 2 novembre, alle 21.30, in piazza Cesare Battisti il concerto “Folkswagen” durante il quale Federico Cippitelli presenterà anche la sua scuola di balli popolari, il 3 novembre, alle 17.30, nella galleria Scipione l’incontro con Identità contadine sul tema “Tradizione e cultura: le origini in chiave moderna” durante il quale Letizia Carducci e Luca Tombesi riprenderanno il filo intenzionale di valorizzazione della cultura contadina in città, in compagnia di Cesare Angeletti meglio conosciuto come Cisirino, cultore di storia locale ed autore della recente pubblicazione “Storia della civiltà contadina marchigiana”, di Federico Cippitelli, musicista e membro del CIOFF Italia, e Roberto Raponi, musicista e cantante folk, per un’introduzione all’ascolto ed alla pratica della musica popolare.
Il 4 e 5 novembre è previsto in centro storico l’allestimento di bancarelle con tipicità e prodotti artigianali e alle 21.30 in piazza Cesare Battisti il concerto di musica folk per sola chitarra di Nazzareno Zacconi e il 5 novembre, nel pomeriggio dalle 17, stornelli marchigiani con i “Pistacoppi”
“L’Associazione Giovani Marchigiani - ha detto il presidente della neonata associazione, Luciano Lisi - ha in mente di concentrarsi su progetti di vario tipo, tra i quali FolkHAB costituisce il degno battesimo. Eventi, incontri e progetti di matura culturale, sociale e sportiva, per riportare a galla momenti di condivisione e di fruizione delle nostre eccellenze e dei nostri punti di forza. La collaborazione con il franchising HAB ha completato l’organico di cui progetti del genere hanno bisogno per espandersi e rendersi ancora di più visibili e concreti. Il coinvolgimento delle altre attività commerciali del centro storico – ha concluso Lisi – rappresenta una potenzialità tutta da scoprire. L’iniziativa vede anche la partecipazione della Confartigianato che supporta il progetto insieme alla Teor che si è occupata degli stalli degli artigiani che saranno presenti nel weekend”.
“Importante per noi – ha detto a conclusione della conferenza stampa Lara Carelli dell’organizzazione – questo matrimonio perché è nostra cura far vivere il centro storico, di credere nelle sue peculiarità e nelle sue potenzialità quale centro culturale e di aggregazione giovanile”.
Nel futuro di FolkHAB ci sarà una dimensione internazionale grazie a contatti e gemellaggi, non solo a livello musicale ma anche commerciale, che si vorrebbero stringere con realtà europee.
La Fit Cisl esprime soddisfazione per l’esito delle votazioni all’indomani dell’elezione della rappresentanza sindacale unitaria all’interno dell’azienda Cosmari, dove ha conquistato 7 seggi su 11 con 165 preferenze su un totale di 260 voti validi espressi. La Fit ha visto eletti 2 dei 3 rappresentanti dei lavoratori per la salute e sicurezza con 146 voti a favore.
"Ringraziamo tutti i dipendenti per la fiducia accordata alla Fit Cisl – dichiarano il segretario provinciale Claudio Giuliani e il segretario regionale Fabrizio Costantini. Questo brillante risultato ci stimola a continuare con senso di responsabilità nei nostri impegni verso i lavoratori e a lavorare in maniera sempre più assidua per risolvere le varie problematiche. Siamo certi che non tradiremo la fiducia espressa dai dipendenti dell’azienda".
Entra nella filiale della Bcc di Recanati e Colmurano armato di pistola e tenta di rapinare la banca.
È quanto è accaduto stamattina intorno alle 10.30 in via Roma, a Macerata. L'uomo, con accento del sud, è entrato nella filiale gridando con in mano un'arma, non si sa se giocattolo, con la quale ha minacciato il cassiere che ha colpito con uno schiaffo. Il rapinatore ha intimato l'uomo chiedendogli di aprire la cassa che però essendo temporizzata non si è aperta subito.
Il malvivente è così fuggito senza aver prelevato nulla. Sul posto è intervenuta la Polizia.
E’ morto ad Ascoli Piceno dove viveva con la sua famiglia Luigi Mengoni, personaggio molto conosciuto nel mondo dell’atletica leggera degli anni 50/60.
Dal 1954, per più di dieci anni, è stato segretario della Sef Macerata e suo addetto stampa. Di professione Istitutore presso l’Istituto Tecnico Agrario, nel 1968 lascia Macerata per recarsi a Genova e da lì trasferirsi poi definitivamente ad Ascoli Piceno. Ma Luigi Mengoni, oltre al lavoro, non trascura la sua più grande passione, quella della ricerca storico-statistica. Il suo nome è infatti legato anche alla raccolta, elaborazione e studio di risultati dell’atletica leggera. Ha pubblicato su questo tema diversi libri tra i quali Evoluzione dei risultati atletici nel mondo (1972). Un impegno difficoltoso il suo, in tempi così lontani dalle moderne tecnologie. Mengoni infatti inviava e riceveva tramite il servizio postale risultati da tutto il mondo per poi studiarli elaborarli e farne grafici e statistiche.
Ha collaborato con la Gazzetta dello Sport-Stadio, con i giornali locali e con la rivista Atletica leggera che vide la luce nel 1959 come sostegno della stampa sportiva italiana allo sforzo organizzativo che l’Italia stava compiendo per le Olimpiadi del 1960. Luigi Mengoni collaborò in particolare alla rubrica Gli uomini più veloci di tutti i tempi che si avvaleva anche di altre firme qualificate come Gabre Gabric Calvesi, Alfredo Calligaris, Luciano Fracchia ed altre ancora.
Le Associazioni Banca del Tempo di Macerata, Frazioni e Centro Ricostruiamo Macerata e La Reggia Picena, invitano la cittadinanza all'evento culturale: "Sferisterio, i suoi primi venti anni di lirica 1967 – 1987", che si terrà alle ore 17,00 sabato 4 novembre presso la Sala Conferenze della Società Filarmonico Drammatica di Macerata in Via Gramsci 30.
Alle ore 21,15 seguirà il Concerto lirico in collaborazione con il Conservatorio di Fermo nella Sala Teatro della Società Filarmonico Drammatica.
Il convegno, tratterà la storia dello Sferisterio raccontata attraverso la rievocazione delle stagioni liriche che si sono susseguite, mediante un viaggio condotto dai relatori: Dott.ssa Perucci e il Dott. Gualdoni, i quali proporranno un percorso a quattro mani, con relative proiezioni musicali; a seguire la Dott.ssa Simonetta Torresi si occuperà della parte più propriamente storica; inoltre, sarà presente in sala un rappresentante della stampa nazionale. Il convegno verrà moderato dal Prof. Carlo Pongetti dell'Università di Macerata.
Saranno anche proiettate fotografie storiche relative agli anni 1921 – 22 concesse dal Centro studi Carlo Balelli.
Gli eventi in programma vogliono omaggiare la cultura, tra l'opera Sferisterio, intesa come bene – simbolo per la città di Macerata, e le opere stesse che sin dai suoi primi venti anni lo hanno reso celebre nel mondo.
La manifestazione è patrocinata dall'Università di Macerata e dalla Società Filarmonico Drammatica e l'ingresso è libero.
Philodiritto è un festival nazionale interamente dedicato alla “pop-filosofia del Diritto e del Crimine”, che si svolgerà il 10 e l’11 novembre a Macerata. Incontri filosofici, dibattiti giuridici, proiezioni cinematografiche e spettacoli musicali che il Comune di Macerata organizza insieme all’Associazione Popsophia, alla Camera Penale di Macerata, al Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Macerata. Partner eccezionali il Consiglio Nazionale Forense e il suo quotidiano “Il Dubbio” e l’Unione Camere Penali Italiane.
Filosofia, giustizia e cultura pop si incontrano creando un nuovo sodalizio utile per un pubblico desideroso di nuovi stimoli e contaminazioni, indispensabile per la formazione degli avvocati e degli insegnanti del nuovo millennio. Il festival, che si svolge dal pomeriggio fino a notte inoltrata al Teatro Lauro Rossi di Macerata, si propone di decodificare le tematiche giuridiche veicolate dai fenomeni pop che incidono maggiormente nel dibattito pubblico e nell’immaginario collettivo intorno ai temi giuridici di massima attualità.
Le rassegne pomeridiane – philofiction, popcrime, cinesophia – si ispirano al genere della “popsophia”: nuove conferenze multimediali, dove il campo giuridico e filosofico entra in dialogo con il linguaggio cinematografico, televisivo e massmediatico. Si parte alle ore 15:30 con la rassegna “Philofiction”: venerdì 10, con il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Andrea Mascherin, si parlerà del controverso ruolo dell’avvocato nelle fiction televisive più amate dal pubblico, dall’eroico difensore Perry Mason al bad lawyer nella più recente fiction Better Call Saul; sabato 11 sarà la volta delle avvocate sul piccolo schermo, dall’amatissima Ally McBeal ad Alicia Florrick di The Good Wife, in compagnia delle coordinatrici della Commissione.
Si è conclusa l'esperienza di collaborazione fra la scuola e l’editoria nel progetto “Io leggo perché”. Dopo una settimana di promozione dell’iniziativa presso la libreria “Feltrinelli” di Corso della Repubblica a Macerata, gli alunni del Liceo Classico e Linguistico Leopardi di Macerata tornano a scuola con un vero tesoro in libri donati alla biblioteca scolastica: sono addirittura 135 i libri regalati dai numerosissimi cittadini che hanno risposto all’appello, donando alla scuola un testo da loro scelto.
Altrettanti saranno i libri che verranno regalati alla scuola dall’Associazione Italiana Editori. Soddisfatta per il risultato conseguito, al di là di ogni aspettativa, la referente del progetto, la professoressa Sara Lorenzetti, attribuisce il merito del successo dell’iniziativa agli alunni che hanno partecipato numerosissimi, dimostrando doti non comuni di comunicatori, ma anche agli insegnanti che li hanno accompagnati; un ringraziamento speciale va senz’altro alla libreria ospitante, la “Feltrinelli” di Corso della Repubblica. Ma la Dirigente Annamaria Marcantonelli e tutti gli insegnanti e alunni del Liceo Leopardi ringraziano soprattutto i tanti benefattori, fra di essi, moltissimi ex alunni, ma anche uno speciale “amico” del Liceo come il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e tanti cittadini attenti alla cultura e alle giovani generazioni. Tutti i partecipanti hanno contribuito con un generoso regalo per rendere più ricca una biblioteca già fornita e modernissima, un vero patrimonio per la formazione dei giovani, che sarà inaugurata proprio nei prossimi giorni.
Punto agrodolce quello con cui la Medea Macerata lascia Portomaggiore. Battaglia doveva essere e battaglia è stata tra due tra le squadre più accreditate del girone. Amarezza per una partita che ad un certo punto sembrava che la Medea potesse portarsi a casa, ma anche positività per la capacità della squadra di raddrizzarsi e di stare fino all’ultimo in una partita che sembrava essersi messa male da subito.
Pronti via e Portomaggiore confeziona la partenza che tutti si aspettavano: aggressiva. Macerata non riesce a scalfire la ricezione avversaria (73% perfetta nel primo parziale) e la difesa dei locali concede ben poco agli attacchi di Scuffia (38% di efficacia), Casoli (25%) e Bussolari (a secco). Medea che riesce a tenere la scia fino al 16-13 per gli avversari, prima che Portomaggiore piazzi un altro allungo che taglia le gambe ai biancoverdi, andando a vincere 25-18.
Nel momento di difficoltà Macerata non si sfalda ma si compatta. La partenza della Medea è forte, il la lo dà il turno al servizio di Scuffia, ma in generale è tutta la squadra che comincia a forzare più la battuta riducendo drasticamente i numeri della ricezione avversaria (perfetta che scende al 48%), a giocare con molti meno errori (4 contro i 10 del primo set) e a trovare più soluzioni in attacco: cresce Alex Molinari al centro e i tre attaccanti di Macerata cominciano a giocare con le mani del muro di Portomaggiore, che nel primo set l’aveva fatta da padrone. Partenza a razzo della formazione di Pasquali, che si porta sopra di 4 e resiste ai tentativi di recupero nonostante 3 palle set annullate da Portomaggiore. 24-26 e tutto da rifare
Sull’1-1 i padroni di casa cercano di tornare a ruggire ma Macerata non si fa intimidire e nel terzo set vince il duello di attacchi: 2 su 4 per Casoli; 3 su 5 per Alex Molinari e Furiassi, 4 su 5 per Scuffia e 2 su 2 per Bussolari. 67% di efficacia per Macerata contro il 50% di Portomaggiore, che viene sorpassato a metà set e alla fine deve arrendersi alla Medea, che vince 23-25 e si porta avanti.
Quarto set che inizia sulla falsariga del secondo (5-8 avanti Macerata all’inizio), ma evolve in maniera più simile al primo. Macerata comincia a perdere efficacia al servizio ma Portomaggiore riesce ad approfittarne solo in parte con la sua peggiore performance offensiva del match (solo 35% di efficacia) ma compensando con il muro che regala 5 punti ai padroni di casa. Gli errori della Medea (10 come nel primo set) fanno il resto e si va al tie-break.
Ultimo set che scorre, come tutta la partita, sul filo dell’incertezza (che non ha risparmiato neanche la coppia arbitrale). I padroni di casa si portano sul 5-2 e sembrano poter fare un solo boccone della Medea che reagisce e si porta avanti. Ne nasce un susseguirsi di emozioni e di match ball annullati da entrambe le parti. Solo al 21-19 termina la gara, in favore di Portomaggiore che porta via i 2 punti con merito, essendosi dimostrata più cinica dell’avversario.
SA. MA. PORTOMAGGIORE-MEDEA MACERATA 3-2
SA. MA. PORTOMAGGIORE: Murano, Felloni n.e., Porcello 13, Marzola 5, Bergantino n.e., Ferraro (L), Benvenuti n.e., Pinali 13, Magnani 15, Spiga 10, Spitilli, Porcellini 23. All. Taborda.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 15, Benedetti n.e., Casoli 16, Miscio 3, Valenti n.e., Medei, Troiani, Molinari M. 11, Scuffia 20, Thiaw n.e., Bussolari 5, Furiassi 9, Gabbanelli (L). All. Pasquali.
ARBITRI: Risi-Zoffoli
PARZIALI: 25-18 (25’), 24-26 (31’), 23-25 (28’), 25-23 (32’), 21-19 (34’).
Meno 30% nella produzione di olio extravergine di oliva nel 2017 rispetto alla media produttiva dell'ultimo decennio. Per le Marche. 2,5 milioni di chili di olio nuovo in totale. Ma la Coldiretti commenta "poco ma buono". Il clima non è stato favorevole e le rese ne hanno risentito. Se in condizioni di normalità la media è del 15% (cioè da 100 chili di olive si ricavano 15 chili di olio), nel 2017 non si va oltre il 10%. Ma tutti i mali non vengono per nuocere; infatti il caldo ha di fatto cancellato gli attacchi della mosca olearia e la qualità dell'olio piceno sarà dunque elevatissima.
Il calo rilevato nelle Marche è superiore a quello stimato a livello nazionale, mentre crescono le produzioni dei paesi extra Ue. In queste condizioni - sostiene la Coldiretti - c'è il rischio evidente che olio straniero venga spacciato come italiano.
(Fonte Ansa)
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza non molla la battaglia di prevenzione contro il fenomeno della guida in stato di ebrezza alcolica o di alterazione dovuta all'assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope.
La Questura di Macerata ha messo in atto in via sperimentale nuove prassi operative e nuove tecniche di rilevazione dello stato di alterazione dei conducenti per aumentare la prevenzione degli incidenti a causa di questi fenomeni. I controlli vengono effettuati con due pattuglie della Polizia Stradale e un camper con a bordo personale medico della Polizia di Stato in grado di effettuare test innovativi per l'accertamento dello stato del conducente. Vengono scelti principalmente luoghi lungo le arterie principali, dove si riscontra un maggior traffico nelle ore notturne.
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre sono stati controllati 62 veicoli e 102 persone, con il risultato di 2 patenti ritirate a causa della rilevata guida in stato di alterazione psicofisica e conseguente denuncia penale dei conducenti.
Con questa intensa attività di controllo per garantire la sicurezza stradale, da maggio 2017 sono stati controllati 864 veicoli e 1041 persone, per un totale di 77 patenti ritirate e altrettante denunce. Un'operazione di prevenzione sperimentale che al momento sembra funzionare bene.
Jogging con il padrone. Sembra essere quasi una nuova moda quella di correre in compagnia dei propri cani, anche a Macerata dove la corsa mattutina è una buona abitudine per molti.
I luoghi dove correre sono diversi, tra questi uno dei preferiti dei maceratesi sono i Giardini Diaz dove non è affatto raro incontrare sportivi che tengono al guinzaglio i loro cani mentre fanno jogging.
Inseparabili compagni di vita, i padroni non si separano dai loro cani nemmeno quando si dedicano del tempo per fare sport: un nuovo modo per mantenere in forma anche gli amici a quattro zampe.