Quella che doveva essere una piacevole serata in un agriturismo della provincia di Macerata è finita con una scena "horror" che sarà difficile da dimenticare. Uno degli ospiti, infatti, ha raccontato al Resto del Carlino che, alla fine della cena, stava chiacchierando con gli amici fuori dal locale quando sono arrivati due gattini in cerca di coccole e amicizia. Uno degli animali poi sarebbe andato verso il pianerottolo dove si trovava il cuoco del ristorante, intento a pulire il pavimento con una scopa.
Davanti a tutti i presenti, l'uomo avrebbe preso il gattino in mano per poi scaraventarlo a terra con violenza, dato che il micio l’aveva graffiato. Nonostante le proteste delle persone che si trovavano lì, il cuoco avrebbe poi proceduto a colpirlo violentemente con la scopa, lasciandolo agonizzante: il gattino è morto pochi minuti dopo.
"Questo genere di violenza nei confronti di un esserino indifeso e inoffensivo è veramente ingiustificabile e inaccettabile. Se ha fatto questo persino davanti a diversi testimoni, forse quest'uomo pensa che si tratti di una cosa di poco conto e che possa restare impunita. In realtà questo gattino è stato ucciso per crudeltà e senza necessità, un reato previsto dall'articolo 544-bis del Codice Penale e pertanto il nostro team legale ha sporto denuncia e seguirà questa vicenda da vicino per assicurarsi che non venga sottovalutata la sua gravità", commenta Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection.
Anche l'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) ha presentato un esposto in Procura denunciando l’autore del gesto per "il maltrattamento di animale causante la morte, ai sensi dell’articolo 544 del codice penale".
"È un fatto inaudito e inconcepibile - scrivono gli animalisti dell'Aidaa - che un gatto in cerca di coccole sia stato preso a scopate fino a essere ucciso. No, non è assolutamente accettabile, si tratta di un crimine per il quale l’autore deve pagare. Invitiamo anche i testimoni ad andare dai carabinieri a esporre nei dettagli il crimine di cui sono stati testimoni".
Presentato a Roma e a Milano l’ultimo libro di Benedetta Barbisan "Patriottismo costituzionale. Il caso italiano in prospettiva comparata" (Editoriale Scientifica, 2021). Il primo di questi incontri si è tenuto alla Facoltà di Giurisprudenza della Università Sapienza di Roma alla presenza, fra gli altri, del presidente emerito della Corte costituzionale Giuliano Amato. La registrazione video è disponibile sul sito di Radio Radicale. Il secondo si è svolto all'Università Bocconi di Milano, alla presenza anche della presidente emerita della Corte costituzionale Marta Cartabia.
"In questo libro vedo la grandissima cultura, gli interessi eclettici, l’eloquio singolarmente nitido dell’autrice. Questo è un libro di grande teoria che però si legge come un romanzo. C’è la grande passione della professoressa Barbisan per il diritto costituzionale e i suoi valori", ha detto Andrea Longo, professore di diritto costituzionale alla Sapienza. "Un libro complesso, costruito molto in chiave di storia costituzionale che si presenta come lavoro di diritto comparato", ha rimarcato Amato.
La Costituzione italiana è una Costituzione bella e, se la guardiamo attraverso la lente della linguistica, anche piuttosto accessibile e facile da consultare. Eppure, tra esaltazioni iperboliche e riforme fallite, il rapporto degli italiani con essa è comunque travagliato. Perché è così? Dal 1948, due fattori hanno prosperato e si sono rafforzati a vicenda nelle istituzioni italiane: l’evoluzione del sistema partitico e l'inefficienza della forma di governo.
La persistente combinazione di questi due elementi durante l’era repubblicana ha educato gli italiani a dipendere dal sistema dei partiti per i propri bisogni e diritti. I partiti sono sempre stati i principali attori sulla scena, ingombrando la scena e spingendo la Costituzione dietro le quinte. Questo deve essere il momento di riconoscere finalmente l’importanza di una sorta di patriottismo costituzionale in Italia per porre l’accento sulle nostre istituzioni come corpi generati costituzionalmente invece che come entità dipendenti per la loro esistenza dalla sola amministrazione politica e per offrire nuove basi alla nostra mentalità civica.
Ancora un'allerta meteo, stavolta arancione dopo quella gialla di quattro giorni fa, nelle Marche. L'avviso, valido per tutta la giornata del 31 ottobre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale.
Ancora flussi a componente occidentale caratterizzeranno, infatti, la situazione meteorologica sulla nostra regione. In particolare, per la giornata di domani, nelle prime ore della giornata sono previsti rovesci o temporali sparsi maggiormente insistenti nelle zone interne e sporadici sulla fascia costiera, senza fenomeni rilevanti e con esaurimento già dalla mattinata.
Da fine mattinata e per il pomeriggio è previsto un aumento dell'intensità del vento, di provenienza sud occidentale con raffiche fino a tempesta nelle zone alto collinari e montane, burrasca forte nelle zone collinari e burrasca nelle zone basso collinari e costiere. Attenuazione del fenomeno dalla serata.
A scopo preventivo e per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, nel comune di Macerata, è stata predisposta, per tutta la giornata di domani, la chiusura del parco di Villa Lauri.
L'Ascoli femminile vince con un netto 5 a 0 battendo la Maceratese Femminile, nell'incontro di Coppa Marche (all’andata era finita 3 a 1 per la Rata). "Questa sconfitta, come si legge in una nota della società,porterà a una riflessione le ragazze biancorosse, puntando a una diversa organizzazione del gioco di squadra".
"Gioco che dovrà essere più ponderato ed equilibrato, sebbene la mancanza delle titolari, causa infortunio, ha inciso in maniera significativa sull'esito del match. Questa sconfitta non dovrà essere motivo di scoraggiamento, ma solo uno sprono in più per la realizzazione di un obiettivo concreto, portare a casa la Coppa Marche".
Nuova operazione di controllo e prevenzione antidroga della polizia locale di Macerata, con l’ausilio dell’unità cinofila di Tolentino e il pastore tedesco Billy.
“Un ringraziamento alla Polizia locale di Macerata ma anche a quella di Tolentino - interviene l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna - con la quale, grazie ad una specifica convenzione, collaboriamo in maniera sinergica durante queste operazioni finalizzate sì alla lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti ma soprattutto alla tutela dei giovani”.
Le perlustrazioni effettuate dagli agenti hanno riguardato diverse zone della città come la fermata dei bus extraurbani in via Roma e l’area verde circostante il Monumento alla Resistenza in via Cioci, luoghi frequentati quotidianamente da studenti.
Il servizio è proseguito con il monitoraggio dei Giardini Diaz, del terminal dei bus di piazza Pizzarello, e dei giardini adiacenti l’entrata del campo di baseball. Gli agenti si sono spostati nella zona di corso Cairoli, viale Don Bosco, via Marchetti, giardini Maestri del lavoro, direzionale Inail e parcheggio Sferisterio.
Qui, all’interno della struttura, al pianterreno, la polizia locale, nel corso della perlustrazione, ha rinvenuto degli scarti e alcuni mozziconi di sigarette “artigianali” probabilmente contenenti sostanze stupefacenti così come hanno rilevato che, all’interno delle bocchette di areazione installate nel muro che divide l’area di parcheggio interna e il camminamento esterno, si trovavano alcuni contenitori di plastica che forse potrebbero essere stati usati per lo scambio di sostanze.
Si sono registrate oltre 4mila presenze, nei due giorni di apertura di sabato 28 e domenica 29 ottobre, alla prima edizione della rassegna “Entroterra. Viaggio nel cuore delle Marche tra artigianato, enogastronomia e turismo”, promossa dalla Città di San Severino Marche, da Confartigianato Macerata - Ascoli Piceno – Fermo, sede di Macerata, da Coldiretti Macerata e da Confcommercio Imprese per l’Italia Marche centrali nell’ambito del progetto “Emozioni sensoriali fra le valli del Musone e del Potenza” e realizzata in attuazione degli interventi di promozione e valorizzazione turistica e territoriale della Regione in collaborazione con l’Atim, Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche.
“È stato un successo che è andato oltre ogni aspettativa e che ha visto la nostra bellissima piazza Del Popolo fare da vetrina alla nuova offerta turistica, penso ai cammini e al bike, ma anche alle tante imprese del territorio oltre che ai prodotti tipici locali che rappresentano un’eccellenza a livello Italia – commenta soddisfatto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che sottolinea – Ma in piazza c’erano anche le associazioni di volontariato, quelle culturali e quelle sociali insieme alle scuole che rappresentano, con i tanti studenti che le frequentano, davvero il nostro futuro”.
L’ufficio Turismo del Comune, che ha lavorato molto alla prima edizione della rassegna, ha portato sotto alla grande tensostruttura chiusa sistemata proprio al centro della piazza anche i laboratori della Storia toccata con mano dell’associazione Palio dei Castelli e uno spettacolo di musica che sabato ha richiamato tanti giovani.
Suggestiva anche la dimostrazione di scherma antica, proposta dalla Compagnia Grifone della Scala, e partecipatissime le iniziative collaterali da “Valli a conoscere”, evento di Marche Active Tourism che sabato mattina ha permesso a circa 150 persone di regalarsi un tour alla scoperta delle bellezze della città e del territorio, alla “Transubike”, appuntamento di Bike Zone alla seconda edizione che, sempre in piazza, ha visto alla partenza decine e decine di biker impegnati in una sfida sui pedali sulle colline settempedane, da “Mass training” proposto dalla Croce Rossa Italiana alle dimostrazioni del gruppo comunale di Protezione Civile e fino alle uscite gratuite in ebike della FM Bike Service.
“È una rassegna che va ripetuta, la proposta è sicuramente piaciuta molto visti i numeri di presenze non solo da parte dei visitatori ma anche degli operatori, in tutto una cinquantina, che hanno permesso di allestire una quarantina di stand” - è il commento dell’assessore comunale al Turismo e allo Sviluppo dei Prodotti Locali, Michela Pezzanesi.
Tra le presenze istituzionali all’evento espositivo anche quelle del vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui, e del presidente di Confartigianato Imprese Macerata - Ascoli Piceno – Fermo, Enzo Mengoni. In visita agli stands, nella giornata di apertura, anche l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara.
I nuovi studenti delle prime classi dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno appena terminato le molteplici attività del “Progetto accoglienza”. Nel corso delle settimane iniziali di scuola le ragazze ed i ragazzi hanno visitato i locali dell’Istituto, i laboratori di informatica e di lingue, la biblioteca scolastica per poi fare un tour attraverso la città di Macerata.
L’Associazione “Il Faro Onlus” ha curato un percorso di autoconsapevolezza/ comunicazione efficace e relazioni di gruppo attraverso il progetto “Piacere di conoscerMI” per far riflettere gli alunni sull’importanza della conoscenza di sé e delle interazioni tra pari.
A Pieve Torina è stato provato il percorso Kneipp, dove si cammina a piedi nudi in acque prima calde e poi fredde, percorrendo non solo vasche artificiali, ma talvolta anche ruscelli e torrenti che si snodano tra idilliaci paesaggi naturali insieme alle guide di “Risorse Active Tourism”. Per il “Progetto sport” sono stati effettuati i test motori di atletica sui salti, corse e lanci dove a fare da giudici e cronometristi sono stati gli alunni delle classi quarte e quinte.
Il professor Fabio Natali, docente di lettere dell’istituto e referente del progetto, ha sottolineato come la fase dell’accoglienza "sia un trampolino di lancio nel percorso di formazione all’ITE, momento in cui le informazioni sull’Istituto, le sue regole ed i suoi spazi, si uniscono ai necessari obiettivi di socializzazione e conoscenza reciproca tra gli studenti. La dirigente scolastica Alessandra Gattari sostiene ogni anno le diverse attività proposte che sono una tappa necessaria, presupposto fondamentale per stare bene a scuola ed iniziare un processo di apprendimento efficace".
Serve il tie-break per strappare il terzo risultato positivo di fila ai biancorossi, confermando le premesse della vigilia: Napoli avversario battagliero, ha saputo strappare il primo set in rimonta e portare la gara al quinto set dopo che Macerata aveva dominato il secondo e il terzo. Bravi i ragazzi di coach Castellano a crederci fino alla fine, portando a casa punti importanti al termine di una gara che s’era fatta insidiosa. Ora la Volley Banca Macerata è attesa dalla sfida di mercoledì 1 novembre, ospite della Erm Group Sn Giustino.
LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Casaro, Lazzaretto e Zornetta, al centro Fall e Orazi, il Capitano Marsili in cabina di regia, Gabbanelli è il libero. Napoli con Starace, Cefariello e Sulista, i centrali Saccone e Malanga, il palleggiatore Leone, il libero Monda. La gara comincia combattuta, le squadre rispondono punto a punto ma Macerata cresce: i biancorossi si fanno più aggressivi e con il muro vincente di Fall allungano 10-8. Gli ospiti reagiscono e accorciano, la Banca Macerata tiene il vantaggio, decisivo ancora il muro con Casaro al centro per il 18-16 ma Napoli non molla e il finale resta aperto. Sul 22-21 coach Castellano chiede il time-out, gli ospiti però salvano l’impossibile e arrivano al 24-24; i vantaggi sono fatali per Macerata, il set è di Napoli.
Lazzaretto fa 5-5 con un forte diagonale poi Macerata trova il vantaggio ma qualche errore di troppo in battuta da parte delle squadre tiene il nuovo set in equilibrio. Ace di Casaro e i biancorossi provano a scappare 16-12; bell’attacco da posizione centrale di Lazzaretto e 20-15, stavolta non si fa sorprendere Macerata che chiude 25-19. Partono forte i biancorossi e sul 3-0 coach Calabrese chiama il time-out. Prova la reazione Napoli, Gabbanelli salva ma non basta, sotto rete è bravo Leone in anticipo; mantiene comunque un buon vantaggio la Volley Banca Macerata che con il muro di Sanfilippo sale sul 10-4. I padroni di casa crescono e dominano aumentando il distacco dagli avversari, Lazzaretto colpisce per il 22-13 e il set si chiude con i biancorossi in controllo, 25-18.
Napoli combattivo, la Volley Banca Macerata risponde e ribalta con Marsili bravo ad anticipare tutti sotto rete, 6-4. Sembrano in controllo i biancorossi ma gli ospiti crescono e trovano il 12-12, coach Castellano chiama il time-out per scuotere i suoi. È Napoli a fruttare il momento e avanza 15-17 chiudendo un lungo scambio con il diagonale di Sulista, il Banca Macerata Forum prova a caricare la rimonta dei biancorossi. La squadra di casa reagisce troppo tardi e Napoli strappa il set 20-25. Riparte tirata la gara, Sulista trova l’angolino con un preciso diagonale ma risponde subito Zornetta, 5-5; Fall manda avanti i suoi con due muri consecutivi, poi Casaro trova il buco nella difesa ospite e al cambio campo Macerata è sull’8-5. Punto spettacolare confezionato dai biancorossi: salvataggio in tuffo di Marsili, Orazi in torsione alza per Lazzaretto e 10-8. Napoli mai domo, il clima si scalda e gli ospiti ribaltano 11-12 con l’ace di Starace, Macerata risponde e torna ancora avanti chiudendo 15-13.
I COMMENTI – Lucho Zornetta sintetizza la gara, “Oggi è stata parecchio difficile. Sono arrabbiato perché sappiamo di poter giocare ad un altro livello ma ci manca un po’ di continuità”. Avete comunque reagito ai momenti difficili, “Era importante vincere, soprattutto in casa davanti ai nostri tifosi che anche oggi ci hanno sostenuto per tutta la partita”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3 QUANTWARE NAPOLI 2. PARZIALI: 24-26, 25-19, 25-18, 20-25, 15-13. Durata set: 31’, 25’, 25’, 30’, 21’. Totale: 132’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi, Pahor, Owusu, Fall 6, Penna, Casaro 22, Sanfilippo 3, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 22, Lazzaretto 16. NE:. Allenatore: Castellano.
QUANTWARE NAPOLI: Quarantelli 1, Saccone 9, Starace 19, Leone 1, Monda, Calabrese 3, Malanga 2, Cefariello 8, Ardito, Sulista 19, Montò 4. NE: Martino, Piscopo, Matano, Piccolo. Allenatore: Calabrese.
ARBITRI: Cruccolini e Candeloro.
Prima vittoria da tre punti e terzo successo consecutivo per la CBF Balducci HR che espugna in quattro set il campo della Trasporti Bressan Offanengo e continua la striscia positiva iniziata proprio in terra cremonese due settimane fa, guidate dalla MVP di turno Giulia Bresciani e dai 17 punti della top scorer Alessia Mazzon.
Nel primo set la CBF Balducci HR gestisce bene la fase finale dopo aver costruito per due volte il break grazie alla correlazione muro-difesa nel corso del set ma contenendo il rientro della formazione lombarda. Nel secondo parziale invece le arancionere scontano i tanti errori al servizio e subiscono al contrario la battuta di Offanengo (3 ace) che pareggia i conti migliorando anche le sue percentuali di attacco. La CBF Balducci HR ritrova gioco e convinzione nel terzo set con Stroppa in campo come opposta per Korhonen, mettendo sotto pressione con la battuta le padrone di casa e vincendo nettamente: certezze consolidate anche nel quarto parziale con attacco e servizio ancora in evidenza, pronti a regalare a Fiesoli e compagne la prima vittoria da tre punti della stagione.
LA CRONACA
Coach Saja parte con Bonelli-Korhonen, Mazzon-Busolini, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Offanengo risponde con Bridi-Sironi, D’Este-Tajè, Tamara-Trevisan, Pelloni libero.
La CBF Balducci HR parte con un’ottima correlazione muro-difesa che spinge le arancionere sul 2-8 con i contrattacchi di Busolini e Bolzonetti. Il set sembrerebbe già segnato ma il muro di D’Este e i servizi di D’Este riportano Offanengo al -1 (8-9), gli errori di Tamara e D’Este riportano le maceratesi sul 9-13. Sbagliano però Fiesoli e Bolzonetti (14-15) da posto quattro, Offanengo tiene la distanza e sorpassa con Tamara approfittando delle difficoltà in attacco delle arancionere (18-17, entra Stroppa per Korhonen) ma la CBF Balducci HR risponde con l’ace di Bolzonetti e il contrattacco di Fiesoli (18-20). Stroppa allunga con due contrattacchi (18-22), Fiesoli ferma Sironi (20-23), Busolini firma l’ace del set ball (20-24) chiuso da Mazzon alla terza occasione (22-25).
Equilibrio in avvio di secondo set (5-5), Offanengo prova a romperlo (8-6) ma il muro arancionero con Fiesoli riporta subito la CBF Balducci HR avanti (8-9). Sironi ci riprova in contrattacco (12-10 e ancora 14-11), le maceratesi non colgono due occasioni per risalire e Tamara allunga da posto quattro regalando il +4 alle lombarde (18-14) e ancora il +5 (21-16). Saja inserisce di nuovo Stroppa per Korhonen ma ormai Offanengo ha il set in mano (22-16) e chiude senza ulteriori scossoni 25-20 con Trevisan.
Partenza sprint per la CBF Balducci HR (Stroppa in campo) nel terzo set (0-5) con il muro arancionero protagonista, con lo stesso fondamentale Offanengo (che inserisce Martinelli per Sironi) prova a risalire fermando due volte Bolzonetti (6-9). Bonelli piazza l’ace del nuovo +5 (6-11), Bolzonetti contrattacca il 6-13: ora le ragazze di Saja gestiscono bene il cambio palla (10-17), Fiesoli mette a terra la pipe dell’11-20 e Stroppa il 13-22, è proprio lei a chiudere il parziale 16-25.
Quarto set con la CBF Balducci HR ancora col piede sull’acceleratore (2-5, ace Mazzon e 4-8 con la pipe di Bolzonetti), arriva anche l’errore di Tamara (4-9). Busolini trova l’ace col nastro (5-11) e Fiesoli un gran diagonale e un muro in successione (7-15), imitata poi da Mazzon che ferma Trevisan per il 7-16. Le arancionere allungano ancora con una buona continuità in attacco (11-21): la partita scivola definitivamente nelle mani della CBF Balducci HR che chiude 14-25.
Stefano Saja (allenatore CBF Balducci HR Macerata): “La cosa assolutamente più importante era fare tre punti e così è stato. Siamo partiti bene poi Offanengo è rientrata perché abbiamo fatto fatica a trovare continuità, facendo alzare la testa alle avversarie. Quando siamo riusciti noi a dare ritmo alla gara abbiamo messo un bel gap tra noi e loro portando a casa il match con personalità. Sono contento per Stroppa che si è fatta trovare pronta ma la nostra panchina ha sempre fatto bene quando chiamata in causa, chi entra riesce a sostenere le compagne e mettere quel qualcosa in più che magari manca”.
Giulia Bresciani (libero CBF Balducci HR Macerata): “Nei primi due set abbiamo fatto fatica ad esprimere il nostro gioco commettendo errori diretti in battuta e in attacco, perdendo lucidità. Poi ci siamo riprese e la differenza si è vista, quando sbagliamo poco riusciamo ad essere più incisive su tutto, come si è visto nelle scorse partite. Dobbiamo lavorare e ridurre gli errori per fare ancora meglio”.
Federica Stroppa (opposta CBF Balducci HR Macerata): “Ho cercato di portare un po’ di energia e aria nuova in campo e dare semplicemente il mio contributo. Sono felice di come ha reagito la squadra dopo il secondo set, solitamente il primo set è il nostro punto debole mentre oggi siamo partite bene e questo è un lato positivo. Poi siamo calate di attenzioni commettendo tanti errori ma nonostante la difficoltà abbiamo reagito alla grande”.
Nel match valido per l’ottava giornata di Eccellenza fra Maceratese e Montegranaro, il secondo sulla panchina biancorossa per mister Pagliari, la Rata è costretta ad inseguire fin dai primi minuti e trova il pareggio solo all’ultimo istante per l’1-1 definitivo. Pesa come un macigno il gol fulmineo segnato da Tonuzi a neanche un minuto dal fischio d’inizio ma Di Ruocco salva tutto in extremis, dopo 90 minuti di inseguimento.
Pronti via e a Maceratese è già in svantaggio: a 30 secondi dal calcio d’inizio, Tonuzi (1'), partito in sospetto fuorigioco, segna il gol dell’1-0 e l’arbitro convalida. Timida reazione della Maceratese che si conquista anche un calcio di rigore: Perri tira bene dal dischetto ma Taborda si supera e salva il risultato.
Tanti errori della Maceratese, soprattutto in fase d’impostazione, con gli ospiti vicini al raddoppio poco prima del duplice fischio: su calcio di punizione parte il lancio in area ma la ribattuta di testa termina sulla traversa.
Nella ripresa i ritmi non cambiano e la Maceratese continua ad incalzare a caccia del pareggio: Montegranaro fa buona guardia e il risultato rimane congelato fino al 90’. L’assedio finale della Rata, come era accaduto nella settima giornata, si risolve nel gol tanto atteso, dopo un fallo in area: Di Ruocco (94') mette la firma in calce su calcio di rigore ad una partita sofferta fin dal primo minuto e conquista il secondo pareggio consecutivo.
Da giovedì 2 novembre Alberto Bollea, responsabile commerciale per una primaria azienda italiana del settore dell'efficienza energetica, avvierà un ciclo di quattro seminari dedicati a “Green buildings e efficientamento energetico”. Gli incontri, che si terranno giovedì e venerdì 2 e 3 novembre e 16 e 17 novembre con orario 11-13 e 14-17 al Dipartimento di Economia e diritto in piazza Strambi, avranno l’obiettivo di approfondire le tematiche di efficienza energetica e sostenibilità ambientale dal punto di vista economico, finanziario e tecnologico.
Dopo il mercato dell'energia, ci sarà spazio per trattare le principali caratteristiche e tendenze legate ai consumi energetici, con le relative metodologie e tecnologie, in volte al raggiungimento dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di energia sostenibile. Ciò alla luce del quadro regolamentare di riferimento.
La parte finale del ciclo di seminari sarà dedicata gli aspetti finanziari degli interventi di efficientamento energetico. Il programma completo è disponibile sul sito https://economiaediritto.unimc.it.
Gara molto tesa tra due compagini che cercano di uscire dalla zona play out, termina in parità tra Cluentina e Potenza Picena. Nella prima frazione di gioco si fanno preferire di gran lunga i potentini che creano una sola occasione da gol degna di nota ma clamorosa: al 13’ Giaccaglia sfrutta una indecisione della difesa della Cluentina, ruba palla e serve Prosperi che, solo davanti a Rocchi, si fa respingere il tiro dal portiere.
Nella ripresa altre due occasioni sciupate dal centravanti giallorosso: al 47’, mirabilmente servito da Ruggeri, si presenta nuovamente davanti a Rocchi, ma calcia fuori; al 54’ ruba un pallone a centrocampo e si invola verso la porta ma, entrato in area, perde l’attimo per calciare dando modo a Pagliarini di recuperare.
In questa ripresa la Cluentina è meno passiva e, al 70’, passa addirittura in vantaggio grazie ad una punizione da trenta metri calciata deliziosamente da Andrea Mancini che si insacca alla destra del portiere Giachetta.
Conseguente e scontato l’assedio finale del Potenza Picena alla ricerca di un pareggio che sarebbe meritato e che arriva all’88’: Pagliarini si infortuna a seguito di un contrasto aereo, l’arbitro non interrompe il gioco e il nuovo entrato Nardacchione raccoglie un cross e realizza di testa.
CLUENTINA - Rocchi, Stacchiotti (66’ Cammertoni), Scoccia, Marcantoni, Pagliarini, Foglia, Mongiello (66’ Montecchiari), Mancini R., Ricotta (57’ Ribichini), Mancini A (78’ Menghini)., Salvati (57’ Cappelletti). Allenatore: Pietro Canesin
POTENZA PICENA - Giachetta, Baccarini (66’ Durazzi), Rossini, Wahi, Micheli (78’ Pietrani), David Nasif, Perrella, Vecchione, Prosperi (61’ Nardacchione), Giaccaglia, Ruggeri. Allenatore: Giuseppe Santoni
Reti: 70’ Mancini A. (C), 88’ Nardacchione (P)
ARBITRO: Milton Valla (Pesaro)
ASSISTENTI: Lorena Bejco (Jesi), Francesco Buttafoco (San Benedetto del Tronto)
SPETTATORI: circa 150
Torna l'ora solare questa notte, obbligandoci a spostare indietro le lancette di un'ora rispetto all'orario che ci ha accompagnato dallo scorso marzo.
La notte tra il 28 ed il 29 ottobre, alle ore 3.00, le lancette dovranno essere riportate alle ore 2.00 offrendoci un'ora in più di sonno.
Il nuovo orario, con giornate più corte ed il buio che arriverà molto prima, rimarrà in vigore fino al ritorno dell'ora legale, disposta per la notte del prossimo 30 marzo.
Ottime notizie per l’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili” di Macerata che nei giorni scorsi è stato riconosciuto centro di preparazione “Cambridge English Qualification”. È stata la stessa dirigente scolastica, Alessandra Gattari, a dare notizia a tutta la comunità scolastica della valutazione positiva pervenuta da parte del Cambridge University Press & Assessment per il lavoro di preparazione delle studentesse e degli studenti alle certificazioni Cambridge English durante l’a.s. 2022-2023, che ha visto 13 studenti conseguire la certificazione FCE (livello B2) e 5 studenti la certificazione CAE (livello C1).
La dirigente, nel ringraziare le docenti di lingua inglese e tutto il personale per il non indifferente impegno profuso nel condividere l’obiettivo e raggiungere questo traguardo, ha anche sottolineato con orgoglio che, nell"ambito del progetto "Global Marketing", ben 7 studenti della classe 1 G hanno conseguito il livello B1 e 4 studenti della classe 2 G il livello B2, anticipando notevolmente i tempi delle certificazioni attraverso una preparazione programmata in orario curriculare.
Una bella soddisfazione per il “Gentili” che della sinergia operativa, della promozione motivazionale e della valorizzazione di ciascuno sigla ogni giorno un patto d’impegno.
Taglio del nastro per la nuova sede del gruppo medico Fisiomed. Affezionato a Sforzacosta, il nuovo stabilimento si sposta solo di qualche centinaio di metri dalla vecchia sede di via Natali, per accogliere i suoi pazienti in uno spazio ancor più grande.
L’impegno costante del presidente del gruppo Enrico Falistocco gli ha garantito una fidelizzazione senza eguali, ottendendo fiducia e supporto da parte dei cittadini e delle istituzioni tutte. Nel corso dei decenni ha investito sempre più nell’innovazione dei macchinari, arrivando fino a oggi, dove nel nuovo polo sono presenti strumentazioni all’avanguardia per effettuare una moltitudine di esami specialistici.
“La nuova struttura sarà contemporaneamente polo diagnostico, clinica chirurgica, centro specialistico per la medicina dello sport - afferma Falistocco –. Si tratta di un centro polifunzionale che il territorio chiede da tempo. Crediamo molto nella prevenzione e nella diagnostica. La nuova sede Fisiomed è la migliore risposta pratica ai programmi della medicina sul territorio per dare manforte al sistema ospedaliero”.
Impegno diffuso anche nello sport, che da sempre ha visto Fisiomed schierata in prima linea per prevenire e curare gli infortuni degli atleti. Collaborazione assidua quella con la squadra di volley Banca Macerata, che avrà bisogno di tutto il supporto medico sportivo per evitare stop fisici durante l’annata sportiva che punta a essere vincente.
Alla cerimonia erano presenti le più alte cariche militari dei corpi della guardia di finanza e dei carabinieri. Sul palco anche il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli che prendendo la parola ringrazia “per tutto l’impegno che mettete in quello che fate e per la vostra presenza sul territorio”.
Presenti al taglio del nastro anche il cardinale Edoardo Menichelli, per la benedizione di rito, e l’ex sindaco di Macerata, Romano Carancini.
“E' l’alba di un nuovo giorno” sono le parole che Enrico Falistocco ha usato per congedarsi dopo il suo intervento sul palco prima di fare l'ingresso ufficiale nella struttura accompagnato dalla vicesindaca Francesca D’Alessandro.
Perquisizioni e controlli della polizia di Macerata si sono concentrati, nelle giornate di mercoledì e giovedì, nella zona del centro storico. Passate al setaccio via Gioberti, via Mozzi, via Crispi, i Giardini Diaz e corso Cairoli. In totale, nel corso dei servizi, sono state identificate 131 persone e controllati 35 veicoli.
Durante le operazioni, da un appartamento sito in una delle vie, gli agenti hanno notato due soggetti uno dei quali, alla vista dei poliziotti, ha tentato immediatamente di darsi alla fuga risalendo le scale che conducevano all’appartamento.
Subito bloccato, l'uomo è stato sottoposto a perquisizione, operazione che ha data esito positivo in quanto sulla sua persona è stata rinvenuta una scatolina di plastica contenente una piccola quantità di cocaina.
Successivamente, il controllo è stato esteso all’appartamento in uso all’altro uomo, locale utilizzato dai due per il consumo di droga. All'interno dell'edificio è stato trovato un bilancino di precisione e altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi di sostanza stupefacente.
I due uomini, di 40 e 41 anni, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.
Il leadership forum, organizzato da Performance Strategies azienda del gruppo Roi di Macerata, e intitolato quest’anno “Lead the future”, ha rappresentato un’opportunità unica per lasciarsi ispirare dai più importanti pensatori sulla leadership e sul management in un periodo ricco di sfide e processi di cambiamento.
L’edizione di quest’anno ha ospitato 11 speaker internazionali e ha visto la partecipazione di oltre 1.500 partecipanti provenienti da 400 aziende. Business thinkers del panorama globale, esperti di management, del mondo accademico e culturale in un evento unico, per ispirare il cambiamento, trasformare le imprese e ripensare insieme il futuro del business. Fra i temi affrontati la gestione delle crisi, i temi legati all’inclusione e la diversità, l’intelligenza artificiale, la sostenibilità, le nuove sfide dei team globali, la leadership del futuro e la creatività.
Nassim Nicholas Taleb, filosofo, saggista e matematico libanese naturalizzato statunitense, esperto di matematica finanziaria, ha aperto l’evento con un intervento intitolato “Prosperare nel disordine” in cui ha parlato di leadership antifragile: “Nella storia umana, è sempre stato difficile prevedere il futuro anche quando tutti gli elementi per comprendere lo scenario erano davanti a noi. Le economie sono interconnesse in maniera talmente indissolubile da essere sempre più dipendenti l’una dalle altre.
La globalizzazione dei mercati, di cui beneficiamo, ha reso il sistema molto più efficiente ma, allo stesso tempo, ha contribuito a renderlo anche molto più fragile. L’interdipendenza senza precedenti a cui stiamo assistendo e lo sviluppo tecnologico odierno aumenta a dismisura l’imprevedibilità di eventi qualificati come Cigni Neri. L’anti-fragilita potrà rappresentare l’antidoto più efficace perché ci consente di evolvere e migliorare”.
Indra Nooy, CEO visionaria di PepsiCo dal 2006 al 2018 è intervenuta sulla leadership del futuro. La leadership di Nooyi, attraverso le politiche adottate, ha infatti impattato sul comportamento di consumo di interi gruppi sociali e culturali, esprimendo una capacità di guida di respiro e dimensione globali. Nooyi è stata promotrice, in anticipo sui tempi attuali, di un interesse alla sostenibilità: “Performance with Purpose” è il nome di quello che, creato da Nooyi e adottato da PepsiCo, è diventato un vero e proprio programma che si poneva come obiettivo quello di soddisfare le esigenze di sostenibilità ambientale, tanto quanto quelle finanziarie e dei clienti. “Si dice che senza visione non si può sopravvivere. Anche oggi abbiamo bisogno di una visione per guidare la Società verso il futuro. Ma oggi il mondo è così incerto che abbiamo bisogno di avere sempre la possibilità di intraprendere strade alternative. In questo scenario diventa fondamentale riuscire a essere resilienti, agili e con un’alta capacità di adattamento all’interno della società”.
Mo Gawdat, Chief Business Officer di Google X dal 2013 al 2018, in un intervento sull’intelligenza artificiale e la felicità si interroga sul suo impatto sulla Società: “Le sfide riguardanti l’intelligenza artificiale coinvolgono ogni aspetto della quotidianità, in generale, e in modo specifico avranno un forte impatto sul lavoro. L’idea che le macchine possano sostituire gli esseri umani e diventare un potenziale pericolo è un’idea condivisa. L’AI ha già rivoluzionato le professioni di milioni di persone, e continuerà a farlo, portando cambiamenti più o meno significativi. Ecco perché è importante riflettere anche sulle implicazioni etiche e sociali che questa tecnologia potrà avere. E’ arrivato dunque il momento di mostrare la nostra umanità”.
Jo Owen – esperto di management e consulente per numerose aziende internazionali– prendendo spunto dalle tribù indigene, analizza nel suo intervento le dinamiche tipiche dei team globali, che sono un ambito di approfondimento necessario per qualsiasi team leader, in ogni tipo di organizzazione. Per gestire queste criticità, Jo Owen suggerisce di “approcciare la questione da prospettive che aiutino a mitigare i dissidi, superando le barriere territoriali. Prendere decisioni, definire gli obiettivi, gestire la comunicazione, costruire la fiducia e coordinare il gruppo diventano questioni molto complesse quando i membri del team sono separati dalla distanza geografica, dal tempo, dalla lingua, dalla cultura e dalle priorità”. Grazie al “manager globale" i leader, i membri del team e le aziende saranno in grado di far fronte alle sfide da affrontare.
Cathy O'Dowd, prima donna al mondo a scalare la montagna più alta del mondo da entrambi i lati nord e sud, ha invece raccontato la sua impresa. L’alpinista ha raccontato cosa spinge uno scalatore ad andare avanti nonostante gli enormi rischi, gli imprevisti, gli incidenti di percorso. Racconta l'importanza del lavoro di gruppo per poter raggiungere un obiettivo e di quanto sia importante saper gestire bene le persone: “Si impara molto dagli errori, è l’esperienza che ci fa crescere e ci permette di pensare alla prossima impresa impossibile. Ma per raggiungere i propri obiettivi è importante avere il giusto team, un piano valido e il coraggio di provarci”.
Navi Radjou, ricercatore e consulente, è uno dei 50 esperti di management più influenti secondo la classifica Thinkers50 ha presentato il concetto dell’innovazione frugale, un approccio attraverso il quale dare vita a modelli di business, e di conseguenza a sistemi e società, più sostenibili, a livello economico, finanziario ed ambientale. L’idea alla base di questo pensiero arriva dal termine hindi Jugaad, che indica “la capacità di improvvisare una soluzione efficace, con risorse limitate, in un momento di difficoltà”: “Il 2024 sarà un anno complesso per le aziende perché si dovrà gestire un’economia in calo e rallentata, affrontare la crisi climatica e i cambiamenti geopolitici. Nelle prossime 8 settimane, quelle che mancano alla fine dell’anno, sarà dunque importante riuscire a implementare a tutti i livelli una serie di strategie frugali che ci consentano di produrre utilizzando il 20% in meno delle risorse finanziarie e ambientali. Solo adottando approcci diversi, collaborativi, rigenerativi, sarà possibile superare le crisi”.
Anna Rosling Ronnlung, designer ed esperta di trend globali, in un intervento sullo scenario globale, ha dichiarato: “Viviamo in un mondo in cui gran parte delle informazioni sono state digitalizzate in un processo di democratizzazione dei dati. E proprio per questo sarà importante riuscire ad interpretare e analizzare correttamente la mole di dati a cui abbiamo accesso. Questo ci consentirà di prendere decisioni migliori, rendendo tutti i processi decisionali sempre più efficienti in futuro. In tale scenario sarà dunque importante porsi sempre delle domande, riflettere e verificare sempre i dati.
Per Marcello Mancini CEO & Founder Performance Strategies, “il Leadership Forum quest’anno aveva l’obiettivo di offrire spunti di riflessione e idee per far fronte alla crescente instabilità del mondo e, quindi, del business. Imprese, organizzazioni e persone si misurano con spinte globali e grandi trasformazioni sociali che è molto difficile prevedere. Ciò che i leader possono fare è sviluppare modelli per fare impresa in modo più sostenibile, individuare strategie più flessibili e sicure per restare in gioco in mercati sempre più volatili.
Dai vari interventi del Forum emerge una nuova figura di leader che deve essere in grado di fornire gli strumenti e le conoscenze indispensabili per far evolvere costantemente il paradigma organizzativo e orientare le imprese nello sviluppo di modelli più sostenibili e innovativi. Che è poi anche l’obiettivo che perseguiamo da oltre 10 anni con il Leadership Forum, una grande occasione annuale di incontro e confronto tra migliaia di CEO, imprenditori e manager, riuniti attorno alle ispirazioni di alcuni dei più influenti business thinker, esperti di management ed esponenti del mondo accademico, sportivo e culturale del panorama internazionale”.
Nelle due giornate del Leadership Forum sono intervenuti anche Cristina Scocchia, amministratore delegato di Illy Caffè, Luca Tommassini, pluripremiato coreografo, direttore artistico e regista; Federico Buffa, uno dei più grandi esperti di comunicazione efficace e public speaking contemporanei, Nicola Piovani, premio Oscar per le musiche del film ‘La vita è bella’ di Roberto Benigni.
Nel quadro del corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata in collaborazione con la Scuola Superiore Leopardi e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, lunedì 30 ottobre alle ore 18 nell’Aula Magna della sede di via Garibaldi 20 (III piano), si terrà il secondo incontro dopo il successo della giornata inaugurale.
Questo nuovo appuntamento è dedicato al tema delle dinamiche psicologiche e relazionali della leadership. Si tratterà di come le persone possano maturare un atteggiamento interiore e una forma di rapporto con gli altri che siano adatti a promuovere la crescita democratica delle comunità sociali. La relazione introduttiva sarà tenuta da Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo a Unimc. Seguirà la testimonianza di Gloria Lanciotti, coordinatrice educativa della comunità di accoglienza “Il Girasole” dell’Associazione Piombini Sensini. L’ingresso è libero e non serve l’iscrizione al corso.
La comunità socio-educativa residenziale “Il Girasole”, dell’Associazione Piombini-Sensini onlus di Macerata, è destinata a mamme con bambini e bambine (0-6 anni) che debbono essere allontanati – secondo quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria o dai Servizi Sociali Territoriali – dal proprio contesto di vita. La comunità, oltre a rappresentare un luogo di protezione per i minori, è anche il contesto in cui accogliere e sostenere la dimensione femminile della mamma, accompagnare e supportare la genitorialità andando a definire il percorso verso una autonomia esistenziale per la donna, in un processo di interazione ed inserimento con il tessuto sociale del territorio.
Dopo oltre 7 anni di pellegrinaggio in varie strutture scolastiche la Macerata Scherma può tirare un sospiro di sollievo. Da lunedì 30 ottobre gli allenamenti di tutte le categorie dell'associazione sportiva si svolgeranno nella nuova palestra della scuola IV Novembre. L'ingresso alla palestra avverrà dall'accesso carrabile di via Cassiano da Fabriano accanto al campo di basket.
"Il terremoto del 2016 aveva reso inagibile la palestra di via dei Sibillini (ex Mestica) - spiega Alberto Affede, presidente della Macerata Scherma - e da allora è cominciato un travagliato periodo di spostamenti in sedi scolastiche provvisorie, spesso poco adatte alle necessità di questo sport ed alle esigenze delle famiglie dei giovani atleti”.
“La Macerata Scherma è l'unica organizzazione schermistica del capoluogo affiliata alla Federazione Italiana Scherma e qualificata come Centro Coni, vanta una responsabile tecnica di eccezione, campionessa mondiale e collare d'oro al valore atletico. Diversi ragazzi e ragazze provengono da altri comuni della provincia tra cui Treia, Tolentino, Pollenza, Morrovalle, Montecassiano, Mogliano, Corridonia, Appignano. I familiari auspicavano da tempo il ritorno ad una palestra più centrale ed equidistante, in più dallo scorso anno sportivo è stato avviato un corso di scherma paraolimpica per non vedenti".
Evidente la soddisfazione dei responsabili della società."Finalmente la sede di allenamento dispone di bagni e docce per disabili - sottolinea Carola Cicconetti, responsabile tecnico - questo ci consente di essere regolari con i requisiti dello sport paraolimpico e di ampliare l'offerta di corsi di scherma inclusiva, facilitando la pratica sportiva agli atleti con disabilità”.
"Un particolare ringraziamento - conclude il presidente Affede - va agli assessori Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori che hanno riconosciuto non solo l'impegno dell'associazione, ma anche il valore aggiunto che la scherma può dare alla città di Macerata”.
“Ricchi di attenzione sono stati i preparativi della struttura con la dirigenza scolastica, abbiamo illustrato con precisione il nostro modo di operare al professor Calzetti, dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri, di cui la palestra fa parte. A lui va il nostro riconoscimento per il supporto nella fase di allestimento degli spazi e nella sistemazione delle nostre apparecchiature tecnico-sportive".
La speranza e l'augurio è che questo nuovo capitolo della scherma maceratese avvicini nuovi giovani del territorio alla scoperta della disciplina sportiva italiana più premiata nelle olimpiadi moderne e nelle più importanti competizioni internazionali.
Grandi opere e interventi sostanziali e basilari per il civico cimitero di Macerata. Oltre all’ampliamento, alla manutenzione straordinaria e alla riparazione dei danni sisma – investimenti complessivi per circa 8 milioni di euro – in parte ultimati e in parte in corso d’opera, l’attenzione dell’Amministrazione è rivolta anche a tutte quelle opere che favoriscono la sicurezza, l’accessibilità e il decoro e che migliorano il lavoro del personale a beneficio di una sempre migliore gestione del civico cimitero.
L’amministrazione Parcaroli, infatti, oltre ad aver avviato un piano di interventi pluriennale per restituire decoro e sicurezza al complesso del cimitero di Macerata ha provveduto a mettere in atto una serie di interventi funzionali alla pulizia e alla manutenzione delle diverse aree per un investimento di circa 40mila euro.
Di recente sono stati acquistati un nuovo porter con pianale ribaltabile che verrà utilizzato dal personale per la manutenzione e due montaferetri automatizzati, uno di questi per le operazioni in quota. Inoltre, si è provveduto all’allestimento di alcune panchine e di due strutture porta annaffiatoi con gettoniera che verranno sistemate nella parte centrale del campo, vicino alle fontanelle, per consentire agli utenti di avere a disposizione quanto necessario per la cura dei fiori e del verde.
"Il nostro civico cimitero deve essere decoroso tutto l’anno e non soltanto nelle occasioni delle ricorrenze religiose - ha commentato l’assessore con delega ai Servizi Cimiteriali Andrea Marchiori -; questi interventi programmati e continui di rigenerazione strutturale ma non solo, sono sotto gli occhi di tutti e ci restituiscono, dopo gli anni di abbandono in cui è stato lasciato dalle precedenti amministrazioni, un cimitero decoroso e funzionale. Un ringraziamento al lavoro di squadra tra Ufficio Tecnico, Polizia locale e parte amministrativa - da questo punto di vista abbiamo deciso di investire anche sotto l’aspetto del personale - e in particolare agli operai che quotidianamente si adoperano per rendere il miglior servizio alla cittadinanza".