La Struttura commissariale sisma 2016 ha appena destinato un contributo di oltre 700 mila euro per interventi di recupero e riparazione di due edifici di culto del Maceratese, a seguito dei danni subito dal sisma del 2016. Si tratta, in particolare, dell'Abbazia di San Firmano, nel Comune di Montelupone, alla quale andranno 275 mila euro e della Chiesa del Santisimo Sacramento di Macerata, che riceverà una somma pari a 438 mila euro.
Le risorse per compiere i lavori presso l'Abbazia di San Firmano saranno messe a disposizione della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, in qualità di soggetto attuatore. L'Abbazia, edificata circa mille anni fa in stile romanico-bizantino, conserva tuttora la sua struttura originaria ed è dedicata a San Firmano, nato nel 951 (probabilmente a Fermo), che abbracciò la regola benedettina.
Il contributo di 438mila euro mila euro alla Chiesa del Santissimo Sacramento di Macerata è finalizzato agli interventi di miglioramento sismico e restauro dell'edificio di culto e per la demolizione e ricostruzione dell'annesso locale tecnico annesso. Le risorse saranno messe a disposizione dell'Ente religioso provincia picena dei Frati Minori Cappuccini, in qualità di soggetto attuatore, e si vanno ad aggiungere ai 730 mila euro già precedentemente stanziati per rispondere all'aumento dei costi delle materie prime nella ricostruzione, così come previsto dall’Ordinanza n. 126 del 2022.
"Prosegue senza sosta l'attività della Struttura commissariale per il restauro e recupero degli edifici di culto che, in parte, richiede interventi volti a dare soluzione rispetto all'aumento del costo dei materiali", ha dichiarato il commissario al sisma 2016 Guido Castelli.
"Si tratta di una criticità che si è venuta a determinare mentre era già in corso la ricostruzione e alla quale stiamo ovviando con la maggiore tempestività ed efficacia possibile. i risultati che stiamo conseguendo sono il frutto del lavoro e della collaborazione costante con il presidente Francesco Acquaroli e con l'Ufficio speciale per la ricostruzione".
"Mano a mano che prosegue il cambio di passo che stiamo imprimendo nell'Appennino centrale, accanto alle attività per la ricostruzione pubblica e privata diamo la necessaria attenzione anche agli interventi in favore degli edifici di culto, luoghi che non sono soltanto di preghiera ma anche di incontro e socialità per le comunità dei nostri borghi. Le nostre chiese, abbazie, monasteri, sono parte della nostra storia, occuparcene significa prendersi cura anche della nostra identità".
Ultimi dubbi da sciogliere per mister Pagliari in vista dell'attesissimo derby di domenica, che vedrà la sua Maceratese andare a caccia dell'impresa contro la Civitanovese capolista.
L'allenatore e bandiera biancorossa, che può vantare più di 100 presenze in carriera fra Serie A e Serie B, chiede ai suoi ragazzi rabbia e sfacciataggine in vista del derby, che ricorda come una partita storica e sempre molto tosta da giocare sul campo.
Civitanovese-Maceratese: cosa rappresenta per lei il derby?
Il derby è il derby: una partita storica che mette di fronte “pesciaroli” e “pistacoppi”. È un evento in grado di coinvolgere tante persone ed è per questo che è la partita più sentita.
Immagino che in settimana abbia cercato di trasmettere l’importanza di questa partita ai suoi ragazzi. Come vi siete allenati in questi giorni?
Ci siamo allenati molto bene. I ragazzi hanno percepito da soli l’importanza della partita. Ce l’andremo a giocare, come abbiamo sempre fatto con tutte le altre squadre. Questa volta con quel quid in più dovuto ovviamente al fatto che è un derby.
Al termine del match pareggiato con l’Urbania c’è stato un colloquio fra lei, i giocatori e i tifosi. Cosa vi siete detti?
I ragazzi della curva ovviamente chiedono di fare risultato, soprattutto chiedono di farlo con la Civitanovese. È l’obiettivo per cui ci stiamo preparando al meglio. Dobbiamo solo trovare quel pizzico di rabbia e di sfacciataggine in più che ci permette di fare quel passo avanti che ci sta mancando.
Si dal suo arrivo ha saputo instaurare un grandissimo rapporto umano con i giocatori, in particolare con Perri e Minnozzi. Quali sono le condizioni di Perri? C’è la possibilità di vederli in coppia contro la Civitanovese?
Ci alleneremo fino a domani, quindi è ancora da vedere chi andrà in campo domenica. Posso dire comunque di aver visto bene Perri. Sul mio rapporto con i giocatori, credo sia ottimo con tutti quanti. Questo è un gruppo a cui sono legato, che si sta allenando con grandissima serietà. Mi auguro pertanto di riuscire a ritrovare i risultati quanto prima, perché questi ragazzi se lo meritano.
Ricorda qualche derby in particolare vissuto da giocatore?
Più che un derby in particolare, ricordo partite sempre molto toste. Il calcio negli anni è cambiato molto. Prima c’erano più duelli individuali, più “uno contro uno”. Adesso diciamo che se ne vedono di meno.
Nella serata di giovedì si è tenuta un’assemblea pubblica per informare i cittadini in merito all'inizio imminente dei lavori per l’abbattimento dei palazzi di via Zorli e via Maffeo Pantaleoni (leggi qui).
L'incontro si è tenuto presso la palestra dell’istituto comprensivo Enrico Fermi ed ha visto una grande partecipazione di pubblico. Presenti, oltre al sindaco Sandro Parcaroli, anche l’assessore alla sicurezza e al decoro Paolo Renna, il commissario alla ricostruzione post-sisma Guido Castelli e il comandante della polizia locale Danilo Doria. Proprio l'assessore si è detto molto soddisfatto di questa assemblea, sia per quanto riguarda l’affluenza di cittadini, che per le questioni affrontate.
"È andata molto bene. Erano presenti fra le 150 e le 200 persone - ha sottolineato l'assessore -. Abbiamo mostrato loro alcune slides e spiegato tutto ciò che la demolizione dei palazzi comporterà per quanto riguarda la circolazione e i parcheggi. In questa fase saremo a disposizione dei cittadini maceratesi, tant’è che li abbiamo invitati anche a segnalare eventuali criticità alla sede operativa della polizia locale. Sono state molto esplicative anche le ditte che si occuperanno della demolizione, rappresentate dall'ingegner Margione, incaricato a parlare a nome di tutti. Non ci sono state domande sul modus operandi dell’abbattimento dei palazzi; quindi, presumo che le slides mostrate abbiano definito in maniera chiara la situazione".
Come previsto, la questione che ha destato maggior curiosità e preoccupazione, è stata quella relativa ai parcheggi. Sull'argomento Renna ha dichiarato: "Sapevamo che le preoccupazioni maggiori avrebbero riguardato i parcheggi per i residenti e per i commercianti. Già nel corso dell’assemblea abbiamo accolto alcune richieste specifiche e siamo a lavoro già da questa mattina per trovare delle soluzioni".
Un'iniziativa che è stata dunque apprezzata, ma soprattutto è stata in grado di generare un prezioso confronto fra amministrazione e cittadini. Su questo ha voluto porre l’accento l’assessore: "Devo dire che da parte dei cittadini c'è stato grande ascolto. Questo mi fa particolarmente piacere perché, quando la politica si mette a disposizione e dialoga con i cittadini, riesce sempre a trovare la soluzione migliore per tutti".
L'assemblea pubblica ha saputo mettere in luce aspetti interessanti e fare chiarezza fra i cittadini, anche secondo il comandante della polizia locale Danilo Doria. "Abbiamo illustrato in maniera piena e completa l’intervento che verrà effettuato. Le domande che sono state poste sono state intelligenti e logiche. Alcune di esse ci hanno aiutato a prendere decisioni in grado di soddisfare le richieste dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda le aree parcheggio, il monitoraggio delle aree con disco orario e la realizzazione di parcheggi ad uso esclusivo dei residenti. Al termine dell’assemblea ci sono stati vari applausi. Questo è sicuramente un fatto positivo, perché indice di condivisione del lavoro che stiamo effettuando".
Due patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, una persona arrestata e un'altra segnalata. È l'esito dei controlli effettuati dai carabinieri sulle strade del Maceratese. Nello specifico i militari, la notte del 22 gennaio scorso durante un controllo alla circolazione stradale eseguito a Cingoli, hanno imposto l’alt a un’autovettura Ford Ecosport.
Il conducente del mezzo, un 42enne della zona, è stato sottoposto alla prova dell’etilometro risultando positivo con un tasso alcolemico pari a 0,92 g/l. Gli è stata quindi ritirata la patente e l’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria di Macerata per guida in stato di ebrezza alcolica.
Stessa sorte è capitata a un 33enne operaio residente nella provincia di Fermo, fermato la scorsa notte dai carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata. La pattuglia, intorno alle 03:00 mentre perlustrava la zona di via San Giovanni Bosco di Macerata, si è imbattuta in una Seat Leon il cui conducente aveva effettuato repentini cambi di direzione, alternando brusche decelerazioni ad altrettante improvvise accelerazioni.
Vista la condotta di guida pericolosa, i militari hanno approfondito il controllo. In effetti l’uomo al volante della Seat, sin dal primo approccio avuto coi militari, ha evidenziato una chiara e caratteristica sintomatologia di chi ha ecceduto nel consumo di sostanze alcoliche. Il sospetto è stato fondato in quanto alla prova dell’etilometro il risultato è stato di un tasso alcolemico pari a 2,31, quasi quattro volte superiore al limite consentito.
Anche per lui è scattato il ritiro della patente e l’auto, non di proprietà, è stata affidata a una persona idonea alla guida. Il 33enne è stato, inoltre, denunciato. La segnalazione alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti è stata avanzata, inoltre, dai militari del Nucleo Radiomobile nei confronti di un giovane operaio di origini marocchine.
L’uomo, un 34enne residente a Macerata, durante una notifica eseguita presso la sua abitazione il pomeriggio del 24 gennaio, è stato trovato in possesso di quasi un grammo di hashish, da lui detenuto per uso personale. L’arresto, eseguito nel corso della giornata di ieri dai carabinieri di Treia, riguarda invece una donna di nazionalità rumena di 55 anni residente ad Appignano. Proprio nella cittadina, i militari sono riusciti a rintracciarla dando così esecuzione all’ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti dalla Procura della Repubblica di Macerata.
La donna deve espiare una pena pari a due anni e un mese di reclusione, alla quale è stata condannata dal Tribunale di Macerata il 17 luglio 2023, poiché si era resa responsabile di furto in abitazione e violazione di domicilio commessi a Treia l’08 novembre 2018. Al termine delle formalità, e dei necessari rilievi foto-segnaletici, è stata tradotta nella Casa Circondariale di Pesaro.
Domenica i fari del calcio regionale saranno puntati sul Polisportivo di Civitanova Marche, dove andrà in scena il derby fra Civitanovese e Maceratese. Chi conosce molto bene questa partita è Francesco Nocera: l'eroe dei due mondi. Capace di vincere sia a Macerata che a Civitanova, conservando sempre e comunque il rispetto di entrambe le tifoserie.
Proprio il tecnico campano ha riportato i rossoblù in Eccellenza, dopo la vittoria del campionato di Promozione dello scorso anno. Per Nocera in carriera si sono intervallate due esperienze diverse sia sulla panchina della Maceratese che su quella della Civitanovese. Ecco allora il derby visto dagli occhi di chi ha allenato entrambe le squadre:
Domenica c’è Civitanovese-Maceratese. Lei ha allenato entrambe le squadre e dunque conosce benissimo tutte e due le piazze. Cosa rappresenta questa partita?
È un derby, basta la parola stessa. Parliamo di una partita molto sentita, fra due squadre che meritano ben altre categorie. Sarà sicuramente una partita con una cornice di pubblico da Serie C.
Le squadre arrivano a questa partita in momenti di classifica differenti. Che partita si aspetta?
Per come sta andando il campionato, al momento è ovvio che la Civitanovese parte favorita. La Maceratese sta avendo qualche problema, ma un derby è una partita a sé. All’andata il pronostico era in favore della Maceratese e poi abbiamo visto com’è andata a finire. È sempre un match da tripla. Non ho dubbi, comunque, sul fatto che sarà una bellissima partita.
Immagino ci sia un derby che ricorda in maniera particolare…
Sicuramente quello vinto da allenatore della Maceratese nella stagione 2004/05. Vincemmo 1-0 e grazie a quel successo acquisimmo la promozione matematica in Serie D. Fu una festa doppia: sia per la vittoria del derby che per la vittoria del campionato.
Oltre a quel campionato vinto in biancorosso, ne ha vinti altri due invece in rossoblù. Meglio vincere a Macerata o a Civitanova allora?
Meglio vincere sempre. Dove ti trovi ti trovi.
Quanto a lei mister, sappiamo che è stato contattato da diverse società… cosa riserverà il futuro a Francesco Nocera?
Stiamo valutando. C’è qualcosa che si è mosso proprio in questi giorni. A tal proposito, infatti, domenica non potò essere al derby perché andrò a visionare da vicino un’altra squadra. Vedremo se la cosa si concretizzerà.
Ieri sera si è disputata la gara di ritorno del torneo regionale e ha visto i giovani biancorossi impegnati in una lunga battaglia, decisa soltanto al golden set.
La Axore Macerata si era infatti aggiudicata la sfida di andata con il risultato di 3-1 e ieri la Farmacia Amadio San Benedetto – un avversario forte, che si sta giocando il primo posto del Girone A di Serie C – ha superato i ragazzi di coach Cacchiarelli con lo stesso punteggio. Le squadre hanno quindi proseguito l’incontro con il golden set, conquistato dai padroni di casa, che si sono aggiudicati il passaggio alle semifinali di Coppa Marche.
La Axore non ha approcciato bene la partita ed è andata sotto nel primo set senza riuscire a mettere la giusta pressione agli avversari. San Benedetto ha invece messo in difficoltà la ricezione dei biancorossi in battuta, impedendo a Macerata di costruire il proprio gioco.I padroni di casa hanno allungato e gestito, chiudendo con un largo vantaggio, 25-11.
Nel corso del secondo set, la Axore ha cominciato a ritrovarsi dando maggiore battaglia; San Benedetto ha comunque conquistato il doppio vantaggio nei set con il 25-20. I biancorossi però hanno accorciato nel terzo, giocando di squadra e con più aggressività, 22-25. La Axore non è riuscita a dare continuità alla crescita del proprio gioco e San Benedetto ha ripreso il controllo della partita, riuscendo con il 25-15 finale a giocarsi la qualificazione al golden set.
I biancorossi sono partiti bene stavolta ma sono incappati in qualche errore di troppo che ha dato fiducia agli avversari: l’esperienza e le individualità di San Bendetto hanno premiato i padroni di casa che si sono presi il passaggio del turno chiudendo 15-11.
Coach Cacchiarelli esamina l’incontro:
“Accede alle Semifinali la squadra che ha giocato meglio e che, in questo momento, è più forte”.
È stata però una battaglia tra andata e ritorno, anche nella sfida di ieri la Axore ha sfiorato il passaggio del turno.
“Il rammarico per noi c’è, per l’approccio nel primo set e per come nel quarto la squadra non è riuscita a mantenere il livello di gioco dopo che aveva accorciato nel terzo. Peccato anche per il golden set, abbiamo subito situazioni di gioco dove so che i ragazzi possono fare molto meglio e dobbiamo pretendere di essere più bravi di così se vogliamo competere con avversari di livello come San Benedetto. Ci credevamo e ci tenevamo a fare bene in questa competizione, ma ci servirà di lezione in vista delle prossime partite che ci aspettano; d’ora in avanti giocheremo contro avversari quotati, quindi dobbiamo alzare il nostro livello di gioco, sia individualmente sia di squadra”.
Il corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata in collaborazione con la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi e con l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, si conclude venerdì 26 gennaio alle 18, nell’Aula Magna via Garibaldi 20. Questo incontro sarà dedicato al tema del rapporto tra la leadership e la differenza di genere. Si parlerà di come uomini e donne possano guidare la comunità sociale e la vita collettiva.
La relazione di apertura sarà proposta dalla professoressa Donatella Pagliacci, docente di filosofia morale all’Università Cattolica di Milano. La seconda relazione, che sarà anche una testimonianza da uno dei luoghi più tormentati del mondo, è affidata a Hazal Koyuncuer, esponente della comunità curda in Italia e attivista nell’impegno per i diritti civili. In particolare Koyuncuer racconterà dell’esperienza della costruzione di comunità democratiche e pacifiche nel Nord della Siria, evidenziando il ruolo delle donne in questo esperimento sociale e civile di grande valore. La partecipazione all’incontro è libera e tutte le persone interessate sono invitate a intervenire.
Al via "La casa in riva al mare" il nuovo progetto del Garante regionale Giancarlo Giulianelli che va a inserirsi nell’ambito di Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore. L’iniziativa offre ad un gruppo di detenuti dell’istituto penitenziario di Ancona l'opportunità di partecipare a laboratori musicali, curati dall’associazione Musicultura.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, Giulianelli ha evidenziato come questi eventi rappresentino "un momento importante sul versante della rieducazione del detenuto, un confronto aperto, uno spazio dove trasformare il tempo perso in opportunità, in partecipazione. È una filosofia che ci accompagna nella scelta d'iniziative di qualità, chiamate a fornire ulteriore spessore alle attività trattamentali".
Ne è convinto anche il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri che ha voluto ricordare come il progetto abbia preso forma l'estate scorsa dopo aver conosciuto Giulianelli. "Sono seguiti - ha specificato - alcuni interessanti incontri che mi hanno consentito di mettere a fuoco la delicatezza e l'importanza della funzione che svolge. È proprio su suo impulso che il progetto nasce, con l’intento di contribuire a tessere connessioni, nel nostro caso umane e culturali, fra persone che si ritrovano a vivere detenute e la realtà esterna al carcere".
Tutto questo chiedendo in primis aiuto alle canzoni, che per Nannipieri sanno essere "passe-partout formidabili d’accesso al nostro sentire profondo e proiettare l'immaginazione al di là di ogni muro. I brani in concorso porteranno nel perimetro del Barcaglione uno spaccato di vita, idee, sentimenti che mi auguro sia di nutrimento mentale ed emotivo per persone private della libertà per i reati commessi, ma non della loro umanità. E credo sia da rimarcare come dal carcere, attraverso il verdetto della giuria dei detenuti, uscirà un messaggio che inciderà concretamente sulle vicende del concorso stesso".
Nel panorama di interscambio delle diverse esperienze rientra il coinvolgimento dell'azienda agricola della Casa di reclusione di Barcaglione, che durante le iniziative di Musicultura proporrà in vendita al pubblico l’olio, il miele e i formaggi prodotti all’interno dell'istituto penitenziario. Le finalità del progetto hanno infatti trovato da subito un'interlocutrice nella direttrice degli istituti penitenziari di Ancona (Montacuto e Barcaglione), Manuela Ceresani.
"Il nostro obiettivo - ha detto - è quello di mettere in piedi attività che inneschino il processo di reinserimento sociale. Possono essere realizzate soprattutto quando c’è qualcuno che dall’esterno è disposto a spendersi e sperimentarsi, a creare l’aggancio tra il dentro e il fuori. In questo caso parliamo di musica che è un elemento importante per il benessere sia sul versante della responsabilizzazione, sia su quello della gestione delle emozioni".
Nel complesso i percorsi laboratoriali saranno improntati a favorire lo sviluppo di competenze di analisi musicale utili a entrare consapevolmente nel vivo degli ascolti delle canzoni in concorso al festival.
Al tutor di Musicultura Edoardo Bartolini e ai professionisti del settore che interverranno ai laboratori si affiancherà la presidente dell’Associazione "Art'O" Francesca Marchetti, da anni impegnata con iniziative culturali nella realtà carceraria.
Previste la formazione di un’apposita giuria di detenuti e l’istituzione del premio "La Casa in riva al mare", che sarà conferito a uno degli otto artisti finalisti della trentacinquesima edizione del festival nell’ambito delle serate finali, in programma allo Sferisterio di Macerata il 21 e 22 giugno.
I laboratori musicali si protrarranno fino allo stesso mese di giugno e si prevede, tra l'altro, di raccogliere e portare all’attenzione del pubblico alcune testimonianze dei membri della giuria dei detenuti. Quest’ultima, oltre a designare il vincitore del Premio "La casa in riva al mare", svolgerà una funzione consultiva nei confronti della commissione di ascolto di Musicultura.
"La casa in riva al mare" sarà anche al centro de "La Controra 2024", la sezione che nella settimana conclusiva del festival anima con un ricco e variegato programma di concerti, recital, dibattiti, incontri il centro storico di Macerata. Con la collaborazione del Garante sarà, infatti, creato un apposito evento dedicato a tracciare un primo bilancio del progetto e a proporre una più generale riflessione sugli effetti positivi che adeguati percorsi possono avere sulle prospettive future delle persone detenute.
Il progetto si concluderà a luglio, quando l'artista vincitore del "Premio La casa in riva al mare" andrà a fare visita e conoscere, presso la Casa di reclusione di Barcaglione, i detenuti che lo avranno scelto e sarà protagonista di un happening musicale live.
Il primo gennaio ha segnato l'inizio di una nuova fase per l'Università di Macerata con l'insediamento del direttore generale Domenico Panetta. Con un incarico triennale, rinnovabile, Panetta porta con sé una vasta esperienza acquisita nell'ambito universitario lombardo, maturata durante tre decenni di incarichi dirigenziali e di coordinamento nelle università di Brescia e Bergamo.
Al suo arrivo, il neo direttore generale ha elogiato il personale altamente qualificato già presente nell'Ateneo di Macerata, sottolineando la necessità di coordinamento e fiducia per affrontare sfide sempre più impegnative. "Tutti avranno un ruolo fondamentale nella collaborazione al nuovo progetto", ha affermato Panetta.
In linea con gli indirizzi e gli obiettivi del piano strategico, il direttore generale incoraggia il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario e tutta la comunità accademica dell'università di Macerata a "mollare gli ormeggi" evidenziando la centralità del loro ruolo nel perseguimento degli obiettivi dell'ateneo.
Questo approccio non si limita a un mero adempimento, ma si concentra sul raggiungimento di obiettivi ambiziosi in un contesto territoriale di grandi potenzialità, dove la produzione di valore pubblico è essenziale per generare servizi innovativi nell'ambito della formazione, della ricerca, dell'internazionalizzazione e della terza missione.
Il direttore generale ha annunciato alcune priorità immediate: "Partiremo dalla ridefinizione del disegno organizzativo della struttura amministrativa e dall'introduzione di un piano di assistenza sanitaria integrativa per il personale, non tralasciando azioni finalizzate al miglioramento del benessere lavorativo e alla valorizzazione del personale".
La strategia delineata da Domenico Panetta mira a consolidare i legami con tutti i portatori di interesse, dalla comunità studentesca alle imprese, dalle associazioni agli enti locali, contribuendo così a posizionare l'Università di Macerata come un fulcro di innovazione, crescita e sviluppo nella regione e non solo.
Nuovo arrivo in casa Cbf Balducci Hr per la seconda fase della stagione 2023/24: il club arancionero comunica l'ingaggio della centrale tedesca Laura Broekstra, classe 1997 per 191 cm di altezza.
Sarà la prima esperienza fuori dalla Germania per la giocatrice, nell'attuale stagione in campo nel massimo campionato Bundesliga con la maglia del VC Neuwied 77. Laura Broekstra giocherà sabato l’ultima gara con la formazione tedesca per poi raggiungere subito l’Italia e iniziare l’avventura con la Cbf Balducci Hr: a partire dalla prossima settimana, dunque, sarà a disposizione di coach Michele Carancini e del suo staff. Vestirà la maglia arancionera numero 11.
Prima dell’esperienza con il VC Neuwied, la neo maceratese di posto 3 può vantare una stagione allo SSC Palmberg Schwerin sempre nel massimo campionato tedesco, un anno nella seconda Lega tedesca con il TSV Bayer 04 Leverkusen e ben sei stagioni sempre in seconda Lega con lo SCU Emlichheim.
"Non vedo l’ora di cominciare la mia prima esperienza all'estero - dice la centrale tedesca dopo la firma del contratto che la lega fino al termine dell’attuale stagione in arancionero - Voglio continuare a migliorare come atleta e come persona e ovviamente supportare la mia nuova squadra con la mia esperienza e le mie caratteristiche. Giocare fuori dalla Germania è stato sempre un mio obiettivo, specialmente in Italia: il livello del campionato è molto buono, quindi sono stata davvero felice quando ho ricevuto l'offerta da Macerata. Sono molto carica di poter giocare in un Club che ha un progetto importante e sono molto motivata, farò di tutto per aiutare la squadra a raggiungere i traguardi prefissati”.
Arriva la nona edizione del piccolo festival d’inverno “I Giorni della Merla”, lo spin off invernale di Macerata Racconta, che si svolgerà il 26, 27 e 28 gennaio a Macerata. Le direttrici della kermesse, Loredana Lipperini e Lucia Tancredi, hanno scelto come tema di questa nuova edizione "storie sotto le braci", evocando un motivo narrativo potente e rigenerante.
Come spiega Lucia Tancredi: "Le braci conservano il calore della fiamma, non sono la cenere che il vento disperde, ma portano la memoria del fuoco che alimentandosi non si estingue e aiuta a resistere nei momenti di cattività".
Come di consueto, sarà la prestigiosa cornice del Teatro della Filarmonica ad ospitare i tre appuntamenti che avranno inizio alle ore 17,30 con ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti.
Come si evince dalla grafica della manifestazione, ideata da Domenico Valori, la piccola merla diventa la fenice che si rigenera dalle sue braci portando l’augurio di un rinnovamento che parte anche dai rituali in cui si condividono libri, musica, teatro, incontri.
Nella prima giornata di venerdì 26 gennaio, si parlerà del “Fuoco dei roghi”: streghe, maghi, donne sapienti” che cercano le braci nell’ombra del simbolico, nei sensi interiori, nella mediazione tra le parole e i corpi che sfuggono ai roghi delle convenzioni e dei pregiudizi.
Le ospiti saranno: Francesca Ghedini, archeologa, mitografa, autrice di “Maledette. Le donne nel mito” (Marsilio) e Giulia Paganelli, antropologa e influencer con il suo canale instagram “@evastaizitta”, curatrice di un libro coraggioso come “Corpi ribelli” (Sperling & Kupfer) nel quale racconta come la persecuzione delle streghe oggi si si trasformi in condanna dei corpi non conformi, grassi, disabili, e queer. Le letture e il commento musicale sono affidati a due artisti meravigliosi, grandi amici della Merla, come Pamela Olivieri e Fabio Capponi.
Nel secondo appuntamento di sabato 27 gennaio il protagonista sarà il "Fuoco della creatività", con Annamaria Testa, una vera leggenda fra le più grandi esperte italiane di comunicazione, che ha dedicato all’argomento un libro prezioso: “La trama lucente” (Garzanti), dove affronta un percorso che va dalla filosofia classica alla psicologia, alle neuroscienze, all’economia, all’impresa, e che partendo dagli albori della specie umana e dalla straordinaria creazione del linguaggio arriva ai più recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale. Interverrano all’incontro anche la lettrice Rosetta Martellini, e il talentuoso pianista Luca Giarritta.
L’ultimo appuntamento, domenica 28 gennaio entra nel vivo dell’attualità con le "Braci mai spente della guerra in Medio Oriente". Sembra sempre più difficile parlare senza cadere nella polarizzazione e nelle divisioni della guerra in corso. Ci proveranno per l’occasione la giornalista Paola Caridi, una delle voci più autorevoli sull’argomento, che ha ricostruito nel suo saggio “Hamas. Dalla resistenza al regime” (Feltrinelli) il fenomeno Hamas raccontandone il percorso dalla sua fondazione al tragico 7 ottobre 2023 e Helena Janeczek, scrittrice vincitrice nel 2018 del Premio Strega con “La ragazza della Leika” e autrice di “Lezioni di tenebra” (Guanda), la sua storia di figlia di genitori ebrei polacchi sopravvissuti alla Shoa. Un incontro per capire, e per riflettere insieme, commentato musicalmente dai musicisti Marco Fermani e Francesco Savoretti.
Gli incontri saranno accompagnati dal commento musicale di Fabio Capponi, Luca Giarritta, Marco Fermani e Francesco Savoretti, mentre alle letture si alterneranno Pamela Olivieri e Rosetta Martellini. Infine, a scaldare ed accogliere il pubblico ci saranno, i preziosi e aromatici infusi di Cose di tè, offerti da Fabiola Ruggiero.
"Con questa nona edizione - dice Giorgio Pietrani Presidente dell’Associazione Contesto che organizza la manifestazione - le due curatrici confermano ancora una volta la loro raffinata capacità di saper coniugare la ricerca della qualità a quella dell’originalità e ci offrono una nuova occasione d’incontro, di confronto e di pensiero".
Si apre così di fatto la nuova stagione di Macerata Racconta del 2024, con il patrocinio del Comune di Macerata e la preziosa collaborazione della Società Filarmonico Drammatica di Macerata e il contributo di Coop alleanza 3.0
"Quando l'assessore Renna, a nome dell'amministrazione, bolla come follia le zone 30, prende una netta posizione ideologica contro una tendenza in atto nelle più avanzate città italiane ed europee, ma compie anche un atto di arroganza, chiudendo la strada a ogni tipo di discussione". A dichiararlo è il consigliere comunale Alberto Cicarè, capogruppo di "Strada Comune - Potere al Popolo", a seguito del dibattito creatosi intorno all'introduzione del limite di 30 km/h nella città di Bologna, voluto dal sindaco felsineo Matteo Lepore.
"Le zone 30 e gli interventi di moderazione del traffico sono proprio il contrario: necessitano di un percorso di conoscenza, informazione e condivisione", puntualizza Cicarè che aggiunge: "Non sono uno spauracchio che limita la velocità in tutte le strade della città, ma consistono in una serie di interventi su determinate vie e zone, per aumentarne la sicurezza e la vivibilità. Sono uno strumento che va applicato dove serve di più e dove si può fare, discusso con gli abitanti e gli operatori economici".
"Affermare come fa l’assessore Renna che le zone 30 aumentano l'inquinamento perché le auto sono costrette ad andare più piano, citando uno studio di Quattroruote, è un po' come riportare un’indagine sulla castità affidata a Pornhub. Per dire, questa indagine di Altroconsumo dice tutt'altro", punge il consigliere. In una città come Macerata, dice, "non si possono introdurre dall'oggi al domani, ma studiate facendosi accompagnare da esperti. A Olbia, dove il sindaco di centrodestra le ha introdotte con successo, il percorso è stato facilitato dal massimo esperto in campo nazionale, l'architetto Matteo Dondè".
E poi l'affondo contro l’amministrazione Parcaroli: "Ci pare invece che sia follia buttare milioni di euro in fantomatiche piste ciclabili che nessuno percorre in bicicletta. Qui a Macerata ne abbiamo esempi significativi, dal fantasma della ciclabile di Macerata costata circa 200mila euro, ai 3 milioni di euro di fondi sisma destinati a costruire un anello ciclabile intorno alla città e che ha già suscitato tante polemiche, ai 5 milioni di euro di fondi europei che la comunità montana ha impiegato per riempire l’entroterra maceratese di cartelli per percorsi cicloturistici che qui a Macerata ti fanno passare allegramente per le Fosse".
"Gli strumenti di moderazione del traffico sono relativamente poco costosi, perché consistono in interventi puntuali sulla sede stradale per disincentivare la velocità, in modo che in quelle strade lo spazio sia condiviso e più vissuto. Guardate ad esempio un paio di foto di Valencia (vedi sotto, ndr) - dichiara Cicarè -: le auto sono forzate ad andare piano e la strada diventa uno spazio che si riprendono le persone. Tra l’altro, si possono creare anche più parcheggi se la sede stradale viene ridotta e/o resa più tortuosa".
"Corso Cavour, ad esempio: adesso è il regno del caos. Una strada centralissima a 3 corsie che diventa spesso a una corsia per la sosta selvaggia. Dove ci sono scuole e università, negozi e uffici. Dove la velocità delle auto è resa spesso bassissima dall’intasamento, ma dove i pedoni corrono grandi rischi ad attraversare se la strada è libera. Se questa anarchia fosse regolata, creando un percorso che stringendo la carreggiata crei spazi per nuovi posti auto, dehors per i negozi, sosta per il carico e scarico, non sarebbe tutto più democratico e funzionale?", si chiede il consigliere il capogruppo di 'Strada Comune - Potere al Popolo'.
"La strada scelta dall’amministrazione è quella delle telecamere e degli autovelox, in una visione tutta repressiva della società. È stata la stessa polizia locale a riferire che gli incidenti stradali in città sono in continuo aumento. Le cause sono evidentemente l’eccessiva velocità e la distrazione al volante. Le telecamere ti possono scovare dopo l'incidente, ma il danno è fatto ormai. Se questa amministrazione è totalmente contraria alle zone 30, e se Salvini ha trovato l’ennesimo nemico da combattere per ritagliarsi uno spazio di visibilità, è bene cominciare in città una discussione e un approfondimento, aspettando tempi migliori in cui interventi come questi possano essere veramente attuati", conclude Cicarè.
Soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Macerata, del sindaco Sandro Parcaroli, dell'assessore Riccardo Sacchi e della casa editrice Liberilibri per il grande successo di pubblico registrato ieri sera al Teatro della Filarmonica per la seconda edizione di "Presente liberale", festival nazionale del libero pensiero.
La partecipazione numerosa e il riscontro entusiasta dei maceratesi rappresentano la conferma della validità della proposta, che offre la rara possibilità di affrontare argomenti e questioni che riguardano da vicino la vita di ogni cittadino da un punto di vista differente, non allineato.
Nella sala gremita del teatro, ha avuto luogo un lungo, vivace e inedito confronto sul tema "Siamo tutti censurati. Dall’Inquisizione social dell’Algoritmo ai Nuovi Profeti della cancel culture", animato da tre ospiti d'eccezione, protagonisti del dibattito nazionale, come il vice direttore della Verità Francesco Borgonovo, lo scrittore e critico d’arte Camillo Langone, firma del Foglio, e il saggista e giornalista di Libero Giovanni Sallusti, e moderato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi.
Una disamina appassionata di natura filosofica, politica e culturale dell’uomo del 2024 e della civiltà occidentale, della sua essenza e del suo "stato di salute", con un focus particolare sulle varie forme di censura contemporanea, più "morbide", meno eclatanti forse rispetto alla censura dei secoli passati, ma altrettanto subdole e pericolose, che colpiscono ogni giorno ognuno di noi: dalla censura imposta dal linguaggio degli asterischi, alla censura editoriale preventiva che mette a tacere gli autori scomodi, fino alla censura che colpisce gli artisti, bannati dai social e condannati alla cancellazione quando osano ritrarre dei corpi nudi.
In poco più di 5 minuti sono stati prenotati tutti i posti disponibili per l’evento di Popsophia “La Banalità del male”, in programma sabato 27 gennaio all’Auditorium della Mole Vanvitelliana Ancona.
“Un risultato da guinness dei primati”. Commenta la direttrice artistica di Poposophia Lucrezia Ercoli. “Solo chi è riuscito a collegarsi da subito alla piattaforma è stato in grado di prenotarsi. Sapevamo di doverci far trovar pronti dopo 'l’assalto' ricevuto per lo spettacolo filosofico musicale dedicato a Raffaella Carrà. Siamo così ricorsi a una soluzione tecnica che ha funzionato alla grande ed è stata in grado di reggere l’urto”.
Popsophia metterà nuovamente in atto le proprie formidabili idee all’Auditorium della Mole Vanvitelliana, dopo il successo ottenuto nei tre spettacoli precedenti. “E se domani…” ha permesso, in un primo momento, di rileggere in chiave inedita il senso e la tradizione del Natale, grazie anche al genio cinematografico di Tim Burton; e poi di celebrare attraverso i brani e le immagini la grandezza di Lucio Dalla.
“Tanti Auguri…” invece ha ripercorso le tappe più significative della carriera iconica di Raffaella Carrà, in quello che è stato uno show pirotecnico di luci e colori. “La Mole Vanvitelliana è un gioiello architettonico”. Afferma la direttrice artistica di Popsophia. “È uno spazio perfettamente attrezzato per ospitare un festival multidisciplinare come il nostro. In più gode di un’acustica che non ha nulla da invidiare a quella di una sala da registrazione. Stiamo lavorando ad un progetto in grado di coinvolgerne tutti i meravigliosi spazi. Presto sveleremo tutte le novità”.
Alla domanda sul come si possa spiegare il successo che sta contraddistinguendo ogni singolo evento targato Popsophia, Lucrezia Ercoli invece risponde. “Al di là dei meriti propri, credo che gli spettacoli che realizziamo siano unici ed esclusivi. Sono spettacoli organizzati per quel preciso giorno, per quella specifica ricorrenza e per quello specifico luogo. È questo ciò che rende i nostri philoshow irripetibili”.
Appuntamento dunque al 27 gennaio con “La banalità del male”, l’evento che concluderà le celebrazioni per la Giornata della Memoria. Nelle due ore di spettacolo la direttrice artistica, attraverso gli strumenti della filosofia e della cultura visuale proveniente dal cinema, proverà a raccontare come la filosofia abbia pensato l’impensabile e come il cinema, dal kolossal hollywoodiano di Spielberg, “Schindler’s List” fino a “La vita è bella” sia riuscito, più o meno efficacemente, a raccontare la Shoah.
“Vogliamo indagare sugli aspetti che hanno portato il male, rappresentato in questo caso dall’olocausto, ad essere reso spettacolo di massa, sia nella musica che nel cinema”.
I fortunati 500 che sono riusciti a prenotarsi, potranno godere sicuramente di uno spettacolo sensazionale. Chi non ci è riuscito invece, potrebbe consolarsi grazie all’eventualità di un “piano B”. “Stiamo cercando delle soluzioni tecniche per cercare di rendere lo spettacolo fruibile a più persone possibili. Faremo del nostro meglio per cercare di soddisfare questa grande domanda”.
Fermato dopo una violenta lite aggredisce i poliziotti e danneggia l'auto. Nella tarda serata di ieri gli agenti della volante sono intervenuti in un esercizio pubblico sito in viale Trieste, a Macerata, in quanto un cittadino aveva segnalato all'interno del locale due soggetti successivamente identificati per un 55enne e un 42enne entrambi domiciliati in città che poco prima avevano avuto un alterco.
Nella circostanza uno dei due aveva preso a calci la vetrina del negozio danneggiandola. Le due persone segnalate sono rintracciate in strada dai poliziotti della volante intervenuta e alla vista degli agenti un soggetto si è scagliato contro l'autovettura della polizia danneggiando il cofano.
Accompagnato in questura, il soggetto ha continuato on il suo comportamento molesto cercando più volte di aggredire gli operatori di polizia. Per questi motivi il 42enne è stato denunciato all'autorità giudiziaria per i reati di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Controlli alla stazione ferroviaria di Macerata: denunciato un 23enne: è l'esito dei servizi antidroga svolti lunedì scorso dalla squadra mobile. Nell'occasione i poliziotti hanno proceduto all'identificazione - tra gli altri - di due ragazzi di origine nigeriana, i quali non hanno fornito spiegazioni sulla loro presenza in stazione. I due soggetti, rispettivamente di 31 e 23 anni, sono stati sottoposti a perquisizione personale, all'esito della quale in possesso del più giovane dei due sono stati trovati due involucri contenenti hashish ed eroina nonché denaro suddiviso in banconote di piccolo taglio per un totale di 150 euro. Al termine degli accertamenti, il 23enne è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
"Grande festa alla corte" non di Francia, ma dell'Iis Bramante-Pannaggi. L’istituto infatti, a conclusione degli eventi dedicati all’orientamento in ingresso per gli studenti della terza media, impegnati nella scelta della scuola superiore che li accoglierà dal prossimo anno scolastico, ha deciso di organizzare sabato 27 Gennaio, dalle ore 16:00 alle 19:30, un evento tematico a misura dei ragazzi e delle relative famiglie.
"Scuola a Fumetti": questo il titolo scelto per la festa che accoglierà studenti, famiglie e tutti coloro che fossero incuriositi dal ricco programma organizzato dal team "orientamento" del Bramante-Pannaggi. Vuol essere una festa a tema, "fumetti e manga", che si propone di presentare questi stessi media, tanto cari ai giovani (e ai non più giovani, ammettiamolo), sotto una luce più ampia, che oltrepassi la percezione del mero intrattenimento e sottolinei l'effettiva importanza di questi linguaggi a cui esperti del settore riconoscono, ormai, una tale autorevolezza da poter essere configurati come una "nona arte".
Il Bramante-Pannaggi, sempre attento alle istanze socio/educative del suo tempo, intende dare adeguata risposta anche attraverso l’organizzazione di questo particolare evento, in occasione del quale saranno proposte attività coinvolgenti e rappresentative di quelle competenze che, sviluppate in seno al percorso formativo offerto dal Bramante-Pannaggi stesso, saranno successivamente spendibili nei contesti più svariati.
Durante la festa sarà possibile, per i ragazzi, partecipare ad esperienze laboratoriali, debitamente distinte in relazione ai diversi indirizzi di studio presenti nella scuola stessa: Tecnico di Costruzione Ambiente e Territorio (ex Geometri); Professionale di Design della Comunicazione Visiva e Pubblicitaria (ex grafico-pubblicitario); Servizi Culturali e dello Spettacolo.
I partecipanti, inoltre, avranno l’occasione di sperimentare diverse attività come quella di realizzare una riproduzione di Gotham City, di progettare la Stark Tower degli Avengers, di disegnare con lo stile di One Piece, di realizzare video shooting ai supereroi della Marvel e tanto altro.
Ancora a tema, saranno allestite nella scuola delle mostre che riguarderanno specifici aspetti che contraddistinguono il mondo del fumetto, in particolare: l’architettura degli spazi in cui prendono vita le storie, il design sapiente dei loghi dei supereroi o i procedimenti che trasformano i fumetti in film.
La scuola ha voluto riservare una particolare attenzione anche ai genitori presenti che avranno la possibilità di partecipare ad incontri dedicati al "rapporto con i figli adolescenti", in presenza di personale specializzato che proporrà informazioni e confronti su temi delicati come l'uso dello smartphone, la gestione del conflitto, gli stili comunicativi efficaci, o le metodologie per la scelta della scuola.
Non mancherà la possibilità, per i partecipanti alla festa, di cimentarsi in Escape Room a premi e, per "chiudere in bellezza" l’articolato percorso di informazione e di orientamento, la scuola offrirà omaggi a tema, intrattenimento musicale e convivialità.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
LABORATORI
Gotham City: crea il tuo plastico
Progetta la torre degli Avengers
One Piece: disegna il tuo fumetto
Il mio logo da Supereroe
Video shooting a Mercoledì Addams
Fotografo della Marvel
MOSTRE
Architettura e Fumetti
Marvel loghi: storie e significati
La famiglia Addams: quando il fumetto prende vita
Previste anche escape room a premi, intrattenimento musicale, momenti conviviali, photoboot: diventa un supereroe con una foto e per i genitori laboratori dedicati al rapporto con i figli adolescenti. Previsti gli interventi della psicologa/psicoterapeuta Francesca Nicotiati e della pedagogista Mirela Popa.
Ore 16:00 - La scelta della scuola grazie all'aiuto dei sei cappelli! Laboratorio per l'orientamento nella scelta della scuola superiore attraverso la metodologia dello psicologo De Bono
Ore 16:45 - Il Conflitto: distruttivo o costruttivo?! Laboratorio sulle diverse strategie per gestire i conflitti
Ore 17:30 - Assertività: Qual è il tuo stile comunicativo?! Laboratorio relativo agli stili comunicativi e alle strategie da adottare per una buona comunicazione
Ore 18:15 - Occhio allo smartphone! Laboratorio sui rischi dell'utilizzo dello smartphone
L'amministrazione comunale di Macerata ha convocato un’assemblea pubblica per domani, giovedì 25 gennaio, alle ore 21:00, nella palestra dell’istituto comprensivo Enrico Fermi, in via Pace 2.
L'assemblea - alla quale prenderanno parte anche gli addetti ai lavori - è rivolta ai residenti delle vie Pace, Maffeo Pantaleoni, Zorli e Borgo San Giuliano ed è finalizzata a informare i cittadini in merito all’inizio imminente dei lavori per l’abbattimento dei palazzi di via Zorli e via Maffeo Pantaleoni. Durante l’assemblea saranno affrontate, insieme alla cittadinanza, le questioni relative alla gestione della viabilità e della sosta nelle aree che saranno oggetto dei lavori e nelle zone limitrofe.
Domenica non sarà in campo, per via del brutto infortunio rimediato contro l’Osimana. Michele Paolucci si è detto comunque pronto a sostenere i propri compagni da fuori, in quello che si preannuncia un derby scoppiettante, con la sua Civitanovese prima in classifica da una parte e una Maceratese vogliosa di ribalta dall’altra.
Il capitano rossoblù ha parlato anche di come le grandi prestazioni dei suoi compagni lo stiano aiutando ad affrontare l'infortunio. Intanto pensa già ad una possibile data per il suo ritorno in campo.
Questa la nostra intervista a Paolucci fra infortunio, primato in classifica e derby.
Contro l’Osimana hai rimediato la lesione del crociato. Da come hai scritto sui social mi sembra che abbia affrontato con grande maturità la notizia dell’infortunio, quasi come fosse una tassa che un calciatore nell’arco della sua carriera deve pagare…
Sinceramente avrei fatto volentieri a meno di pagarla questa tassa. Per usare una metafora simpatica diciamo che sono scivolato su una buccia di banana che si è presentata lungo il mio cammino. Purtroppo, sono cose che nel calcio accadono. Per fortuna però i miei compagni mi stanno regalando emozioni incredibili. Sicuramente dovrò molto a loro in questo processo di recupero che dovrò affrontare da qui in avanti. Il mio infortunio ci ha compattato ancora di più come squadra, ci ha dato una forza e un’energia diversa.
Domenica eri a Villa San Filippo per Chiesanuova-Civitanovese. È stata una partita di alto livello. Immagino non sia stato facile per te seguirla da fuori, ma allo stesso tempo sarai stato orgoglioso dei tuoi compagni.
È stata una gran bella partita, fra due formazioni che meritano la classifica che hanno e che si sono affrontate a viso aperto. Ci tengo pertanto a fare i complimenti al Chiesanuova, che è davvero una bella squadra. Volevo fare una menzione particolare anche per Angelo Giordani, che è entrato molto bene nel finale. È un under molto valido. Era già con noi lo scorso anno e si sta rivelando pronto per il mondo dei grandi.Insieme a lui, fra i giovani che si stanno distinguendo, metterei anche Mangiacapre e Cosignani. Sono entrambi prodotti del nostro settore giovanile che stanno ben figurando in prima squadra.
Come ho sempre detto, nella nostra squadra non ci sono titolari e riserve, ma tutti sono importanti allo stesso modo. Faccio i complimenti anche alla coppia centrale di domenica. Avevamo qualche defezione ma Pasqualini e Ruggeri hanno disputato una grandissima partita. Lorenzo è un giocatore esperto che non ha bisogno di presentazioni. Federico è un ragazzo umile, che in campo sta facendo grandi cose. Qualche scienziato lo scorso anno mi aveva detto che Ruggeri non potesse giocare in Promozione e che addirittura fosse raccomandato. Sta rispondendo a suon di prestazioni importanti. È di Civitanova e ha tutta la stoffa per salire ancora di categoria e diventare un simbolo di questa squadra e di questa città.
Questa domenica invece ci sarà il derby. Guardando la classifica è ovvio che la Civitanovese ci arriva meglio, rispetto ad una Maceratese che invece sta disputando un campionato al di sotto delle aspettative. Che partita ti aspetti?
In queste partite così importanti la classifica si azzera, quindi credo che domenica in campo non si vedrà alla differenza di punti che al momento separa le due squadre. Allo stesso modo sappiamo che arriverà una formazione che ha bisogno di ritirare su il proprio morale e la propria classifica. Noi dobbiamo rimanere concentrati e pensare a fare la nostra partita. Questo è un campionato in cui bisogna rimanere sempre attenti e non ci si può assolutamente sedere su quello che è stato fatto la domenica prima.
Mi auguro di vedere tanta gente allo stadio. Ho un bellissimo ricordo della partita di coppa di settembre, così come dei derby disputati a Macerata. Sono sicuro che la gente di Civitanova verrà a tifare con grande orgoglio la propria squadra. Quello civitanovese è un popolo fantastico e ne sta dando dimostrazione ogni domenica.
L’ultimo derby al Polisportivo è terminato 1-1, con una tua rete su calcio di rigore. Hai segnato gol importantissimi in carriera, anche in Serie A. Quel gol con la Maceratese rientra tra i più belli della tua carriera?
È stata sicuramente una grandissima emozione. Giocare il mio primo derby nella mia città e segnare di fronte a quella splendida cornice di pubblico rappresenta sicuramente un momento significativo della mia carriera. Credo che quel giorno ci fossero almeno 5.000 persone allo stadio, fra cui anche la mia famiglia e amici che non vedevo da tempo. Questa volta sarà dura non poter essere della partita, ma sicuramente non farò mancare il mio sostegno ai miei compagni. Sarò il loro primo tifoso.
In questi giorni si sente il clima derby? Come hai visto i tuoi compagni in settimana?
Questo tipo di partite regala grande adrenalina. Sono andato a trovare i miei compagni in allenamento e posso dire di aver visto delle facce da derby. Li ho visti lavorare in silenzio e con grande concentrazione. Questo sicuramente mi fa ben sperare.
Tornando all’infortunio, ovvio che a 38 anni la rottura del crociato rappresenta una bella batosta. Comunque, hai detto che quella con l’Osimana non sarà la tua ultima partita in rossoblù…
L’infortunio è arrivato in seguito ad un contrasto in cui, con grande determinazione, ero andato a recuperar palla. Quella stessa determinazione che, nel corso della mia carriera, mi ha portato a raggiungere obiettivi importanti. Sarà proprio quella determinazione che mi aiuterà a recuperare e a tornare in campo. In questi giorni ho ricevuto attestati di vicinanza da parte di ex compagni, anche della Juventus, che mi hanno detto che quest’infortunio mi ha allungato la carriera.
Io ho già segnato sul calendario, in maniera ben evidenziata, una possibile data che mi prefiggo come obiettivo per il mio rientro in campo.
Sarà mica l’ultima giornata di campionato?
Non lo dico altrimenti mi prenderebbero per matto...
Omicidio Pamela Mastropietro: diventa definitiva la condanna all'ergastolo per Innocent Oseghale, accusato di omicidio e di violenza sessuale in relazione alla morte della 18enne romana, uccisa a Macerata il 30 gennaio del 2018.
Lo ha stabilito la quinta sezione penale della Cassazione, rigettando il ricorso dell'imputato. La Suprema Corte aveva già riconosciuto Oseghale colpevole per l'omicidio, ma restava da definire la questione dello stupro che diventava centrale per confermare il massimo della pena.
La Corte di Cassazione ha rigettato, dunque, il ricorso presentato dai difensori Simone Matraxia e Umberto Gramenzi. Nei primi due gradi di giudizio Oseghale era stato condannato all'ergastolo per omicidio, violenza sessuale, distruzione e occultamento di cadavere.
Nella requisitoria la Pg, Francesca Maria Loy, ha spiegato che la "sussistenza della violenza sessuale si basa sulla prova logica", ribadendo che il ricorso della difesa è da considerare "inammissibile, almeno nella parte in cui la sentenza ha smentito che il rapporto sessuale è avvenuto nel sottopasso, ma nell'abitazione" ed è escluso che si sia "trattato di un rapporto consensuale".
"È ciò che mi aspettavo da sei anni. È quello che speravo, la mia battaglia non finisce qui su eventuali altre responsabilità" - ha detto Alessandra Verni, la madre di Pamela Mastropietro dopo la sentenza della Cassazione - . La donna è apparsa visibilmente commossa.