Maxi rissa a colpi di spranghe e mazze da baseball nella notte tra sabato e domenica in via Roma, a Macerata: individuati e denunciati sette partecipanti. Il parapiglia, avvenuto poco dopo la mezzanotte, davanti al Bar Nino, ha destato forte scalpore e preoccupazione tra la popolazione, anche in considerazione dei numerosi video che hanno ritratto le fasi più concitate del violento scontro, diventando fin da subito virali sui social.
Ad essere coinvolte sono state circa 15/20 persone, di origine straniera, che si sono affrontate con spranghe, mazze da baseball e coltelli. Fortunatamente le conseguenze per quattro di loro, che hanno fatto poi ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso per delle ferite, sono state lievi, con delle prognosi dai tre ai sette giorni.
Il parapiglia e il timore che la situazione stesse prendendo una brutta piega, ha allarmato i passanti ed i residenti che hanno iniziato a tempestare la centrale operativa della Compagnia di Macerata di numerose richieste di soccorso. Di lì a pochi minuti le pattuglie della sezione radiomobile e della stazione di Treia, supportate da una volante della Questura, hanno raggiunto il luogo dell’aggressione ma, come era immaginabile, nessuno dei contendenti è stato trovato sul posto.
Un'attenta analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere messe a disposizione degli inquirenti, hanno permesso di acquisire elementi utili a qualificare i fatti e ad indirizzare le indagini. Non a caso solo due veicoli sono risultati danneggiati durante i tafferugli e per i militari è stato facile associare i proprietari dei mezzi - giovani operai di origini egiziane, impiegati nel settore edilizio - ai soggetti coinvolti nella rissa, loro connazionali impegnati anch’essi nel settore edile.
I proprietari dei veicoli dovevano gioco forza ritornare per prendere le loro auto e così sono stati identificati insieme a tutti i loro accompagnatori, alcuni dei quali hanno poi chiesto l'intervento del 118 per essere curati.
Le perquisizioni effettuate alle auto hanno consentito di rinvenire all’interno degli abitacoli mazze da baseball e un coltello a serramanico. Le successive indagini, continuate per tutta la notte e per l'intera giornata di domenica, hanno poi portato al rinvenimento anche di un secondo coltello, a lama fissa, e ad altri bastoni e spranghe abbandonati durante la fuga, circostanze che inducono gli inquirenti a ritenere che l’azione sia stata sicuramente premeditata e non frutto di un acceso diverbio casuale, degenerato poi in un atto di pura follia.
I militari hanno identificato 7 dei partecipanti alla rissa: secondo le indagini svolte si tratta di cittadini di origini egiziane, di età compresa fra i 34 e i 20 anni, domiciliati a Macerata e nella provincia, che dovranno rispondere tutti di rissa in concorso. Alcuni di loro dovranno rendere conto anche del porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere oltre che delle lesioni personali aggravate riportate dai feriti.
Alla base della contesa risultano, secondo le prime indagini svolte, questioni lavorative mai risolte, che hanno portato i contendenti a trovare una "mediazione" argomentata con atti di violenza e sopraffazione.
Nei confronti dei cittadini egiziani coinvolti nella rissa i carabinieri di Macerata, che continuano ad investigare per identificare anche gli altri partecipanti, hanno avanzato alla Questura di Macerata la proposta per l’adozione di misure preventive idonee a garantire la sicurezza (urbana) come il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Macerata e del Dacur, il Daspo Urbano.
Grande successo per il convegno scientifico organizzato sabato all’Hotel Cosmopolitan dalla direttrice della Pediatria dell'Ospedale di Civitanova Marche, Enrica Fabbrizi, e intitolato "La salute delle donne inizia da bambine".
Presenti tra le autorità invitate l'assessore alla Salute Filippo Saltamartini, il direttore generale dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata Marco Ricci accompagnato dal direttore sanitario Daniela Corsi.
Numerosa anche la partecipazione dei professionisti sanitari con più di cento medici iscritti al Convegno, che hanno ascoltato gli interventi dei qualificati relatori provenienti dalla Regione, dall'Università Politecnica delle Marche, ma anche dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Bambin Gesù di Roma.
È stata ospite della giornata convegnistica l’associazione Afadoc (associazione famiglie di soggetti con deficit dell’ormone della crescita ed altre malattie rare) nella persona della presidente nazionale Cinzia Sacchetti, che ha posto l'attenzione sul vissuto delle famiglie e dei pazienti coinvolti da queste forme di malattia.
"Ringrazio la dottoressa Enrica Fabbrizi per il grande lavoro che svolge - ha dichiarato il direttore generale dell'azienda sanitaria maceratese Marco Ricci - il suo ambulatorio di endocrinologia pediatrica è uno dei Centri di riferimento della regione Marche dove circa ottocento bambini l'anno vengono presi in carico, tra patologie di deficit dell'ormone della crescita, pubertà precoce e malattie rare".
Grande emozione domenica 24 marzo a Piacenza per l'esordio di Nitu Venturini nella gara nazionale di scherma per non vedenti a Piacenza.
È la prima volta che una schermitrice maceratese partecipa a una gara di scherma per non vedenti. Anche un altro primato ha caratterizzato la prova dell'atleta della Macerata Scherma, è stata la più giovane partecipante con i suoi 16 anni.
Nitu, non vedente dalla nascita per una grave anomalia oftalmica, frequenta il quinto ginnasio presso il liceo classico Leopardi di Macerata e si allena nella palestra IV Novembre di via Spalato con i tecnici della Macerata Scherma Alfredo Gironelli, istruttore, e Serena Gualdesi, preparatrice atletica.
La giovane schermitrice, dopo un girone iniziale impegnativo per l'esperienza delle avversarie, ha affrontato nella fase di eliminazione diretta l'atleta non vedente di casa, la piacentina Ornella Diluccio, disputando un ottimo incontro punto a punto e cedendo nel finale per una sola stoccata con il punteggio di 10 a 9.
Al di là della soddisfazione dell' atleta, dei familiari e di tutto lo staff della Macerata Scherma, va sottolineato come la scherma per non vedenti rappresenti un nuovo traguardo per lo sport inclusivo a Macerata. Si tratta di una specialità paralimpica nata in Italia nel 2011, riconosciuta dalla Federazione italiana Scherma e praticata oramai in molti paesi del mondo. Necessita di una pedana ed una strumentazione speciale e consente anche agli schermidori normodotati di confrontarsi in pedana, dopo essere stati bendati, con i non vedenti: una esperienza inclusiva difficile da descrivere, ma di alto valore formativo.
La scorsa settimana alcuni studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata, accompagnati dalle docenti Rita Moretti e Serenella Pagnanini, hanno avuto l'opportunità di partecipare al Model United Nations (Mun), una simulazione dei lavori che vengono svolti dai delegati delle Nazioni Unite, che si è tenuta a New York, alla quale il liceo maceratese ha aderito fin dai primissimi anni della sua attuazione.
Il programma educativo ha permesso ai ragazzi di vestire i panni di diplomatici, rappresentando,da delegati, due dei paesi che sono presenti all'Onu e discutendo di questioni globali di primaria importanza e cercando di raggiungere risoluzioni condivise.
Dopo una selezione basata sul merito, gli studenti hanno iniziato il percorso di preparazione nei primi mesi dell'anno scolastico, seguiti dalle docenti di lingua inglese, le professoresse Rita Moretti e Serenella Pagnanini, che ha permesso loro di affrontare con competenza e tenacia le sfide poste in agenda. L’impegno è stato nel dibattere e negoziare con i loro omologhi, studenti provenienti da tutti i paesi del mondo, rispettando i tempi e le modalità dei delegati ufficiali, per trovare soluzioni concrete ai problemi globali.
L’attività svolta durante gli incontri a New York, li ha visti misurarsi in qualità di delegati preparati e motivati e l’esperienza ha permesso loro di acquisire capacità di public speaking, negoziazione e problem solving oltre che maggiore consapevolezza delle sfide che il mondo sta affrontando.
L'incontro con i rappresentanti diplomatici dei paesi rappresentati, la Slovenia e la Lituania, nelle rispettive sedi a New York, ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con gli autentici protagonisti dei dibattiti al Palazzo di Vetro. I ragazzi hanno espresso tutta la loro curiosità e l’interesse verso la funzione che rivestono e i compiti che i diplomatici giornalmente affrontano, discutendo attorno ad un tavolo, con partecipazione e competenza.
Il progetto MUN, da più di quindici anni, si caratterizza come un esempio di eccellenza nell'ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa presente al Liceo Galilei e l’entusiasmo dei partecipanti ogni anno sottolinea l’importanza di continuare ancora con questa esperienza educativa, indimenticabile per chi ha la possibilità di partecipare.
Le docenti Rita Moretti e Serenella Pagnanini sono volate a New York quest’anno con un gruppo formato da 30 fra studentesse e studenti, ecco i loro nomi: Sofia Angelozzi, Arianna Anzuinelli, Stefano Bartoloni, Giovanni Bernini, Indira Consolani, Laura Diana, Aurora Epiri, Giorgia Foglia, Desirè Gatti, Elisa gentili, Sofia Gentilucci, Irene Giuliodori, Gianluca Gradozzi, Giulia Iacobone, Leonardo Katsanos, Leonardo Luchetti, Alessio Marchetti, Guglielmo Miliozzi, Alessandro Morgante, Lucia Pagnanelli, Francesco Palazzetti, Mirea Paoloni, Filippo Paolucci, Francesco Pastillo, Greta Pierini, Aurora Pigliapoco, Leonardo Properzi, lorenzo Scagnetti, Agnese Sergolini, Alessandro Smorlesi.
La CBF Balducci HR (con i Playoff già in tasca) batte 3-1 il Città di Messina (terza forza del campionato) al Banca Macerata Forum conquistando la seconda vittoria consecutiva nella penultima di Pool Promozione: 3 punti che permettono alle maceratesi di agganciare Talmassons e di salire al quarto posto, in virtù del maggior numero di vittorie rispetto alle friulane.
Le arancionere, con una prestazione concreta guidate dalla MVP Mazzon (17) e da Bolzonetti (23), danno continuità al successo di Como mostrandosi in crescendo in ottica Playoff. Non bastano alle siciliane (non al meglio per un virus che ha colpito la squadra in viaggio, come dichiarato da coach Bonafede a fine gara) i 26 punti di Payne (top scorer).
Coach Carancini sceglie Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Bonafede in campo Galletti-Payne, Martinelli-Modestino, Battista-Rossetto, Maggipinto libero.
Senza storia il primo parziale, con la CBF Balducci HR che spinge tantissimo al servizio, mettendo in difficoltà la ricezione di Messina che fatica anche in attacco (19% di squadra): le arancionere trovano subito un break di 10 punti di vantaggio (11-1) che segna dall’inizio il parziale, Bolzonetti è la top scorer con 6 punti per il 25-13 finale. Nel secondo set c’è più equilibrio, Messina tiene fino a metà set poi cede un nuovo break alle maceratesi ancora guidate da Bolzonetti (7 punti) a centro set: il successivo tentativo di rimonta delle siciliane non riesce, l’attacco arancionero gira al meglio proprio nel finale e il muro di Civitico vale il 2-0 (25-20). La reazione di Messina arriva nel terzo set ed è concentrata nella parte conclusiva: dal 19-19 Payne sale in cattedra (9 punti nel set) e le siciliane prolungano la sfida (20-25) nonostante gli 8 punti di Mazzon. La CBF Balducci HR non molla la presa nel quarto set e con la solita coppia Mazzon-Bolzonetti resiste al rientro di Messina prendendosi tutta la posta in palio.
LA CRONACA
Partenza bruciante della CBF Balducci HR grazie a tanta difesa concretizzata in attacco (3-0) e al turno al servizio di Mazzon che mette in crisi la ricezione di Messina: gli errori delle siciliane spingono le arancionere addirittura sul 10-1, Bolzonetti allunga 11-1. Bonafede inserisce Joly in banda per Battista e Catania al centro per Modestino, Payne trova il primo break (11-4) ma Civitico mette subito il 13-4, l’opposta americana stavolta sbaglia ed è 15-5. Stroppa piazza il 17-6, Rossetto sbaglia (19-7), Bolzonetti no (22-9 e 24-9), due errori arancioneri regalano un break a Messina ma la stessa Bolzonetti chiude 25-13.
Messina (Joly e Rossetto in campo in banda) si ritrova nel secondo set che parte punto a punto (5-5), il servizio di Modestino favorisce il 7-8 di Martinelli e il muro di Galletti (7-9) ma Bolzonetti ritrova subito la parità (9-9) e il contrattacco del nuovo +1 (11-10). Stroppa e ancora Bolzonetti piazzano il 13-10, Joly non trova la riga (15-11), entra Catania stavolta per Martinelli nelle siciliane, Rossetto firma il 16-14 ma la CBF Balducci HR tiene il vantaggio con Fiesoli (19-16). Non c’è il tocco sull’attacco di Bolzonetti (19-18), Bonelli inventa il 21-19 e Bolzonetti stavolta trova le mani del muro (22-19) e poi il varco in lungolinea da posto due (23-20): il set si chiude sul muro di Civitico (25-20).
Nel terzo set Messina prova a reagire (4-6) ma Mazzon acciuffa subito (6-6), la pipe out di Payne regala l’8-7 alla CBF Balducci HR. Mazzon a filo rete firma il +2 (9-7) ma le siciliane piazzano con Joly e Payne un break di 0-6, complice anche un calo arancionero, andando così a +4 (9-13). Bolzonetti contrattacca l’11-13 e Mazzon il 12-13, Joly spara out ed è subito parità (13-13). Civitico rompe l’equilibrio murando Modestino (16-15) e Bolzonetti al servizio con l’aiuto del nastro spinge le maceratesi a +2 (18-16), Martinelli non ci sta e mura Fiesoli per il 19-19. Mazzon non trova il campo (19-20) e Joly mura Stroppa (19-21): Messina tiene il +2 fino al set ball con Payne (22-24), Rossetto chiude subito 22-25.
La CBF Balducci HR riparte forte nel quarto set (4-0) con due errori di Messina in attacco, le arancionere tengono il +4 (8-4) e Joly regala il +5 (9-4). Bolzonetti spara out e poi non passa (10-8), Bonelli ferma Rossetto (12-9) che poi si rifà con il contrattacco del 12-11, Payne firma la parità (12-12). Rossetto commette due errori in attacco (15-12), Galletti a filo rete mette giù il -1 (17-16) ma Bolzonetti trova il varco due volte consecutive per il nuovo +4 (21-17). Rossetto piazza il 21-19, Bolzonetti il 22-19, Payne ferma Stroppa (22-21) ma ancora Bolzonetti trova il 23-21. Le maceratesi tengono il +2 (24-22) e chiudono subito 25-22.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - CITTA' DI MESSINA 3-1 (25-13 25-20 22-25 25-22)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 8, Mazzon 17, Bonelli 6, Bolzonetti 23, Civitico 9, Stroppa 6, Bresciani (L), Vittorini. Non entrate: Broekstra, Cappellacci (L), Dzakovic, Masciullo, Quarchioni, Morandini. All. Carancini.
CITTA' DI MESSINA: Martinelli 7, Payne 26, Rossetto 13, Modestino 3, Galletti 3, Battista, Maggipinto (L), Joly 8, Ciancio, Catania. Non entrate: Michelini, Mearini, Felappi (L). All. Bonafede.
ARBITRI: Pescatore, Adamo.
NOTE - Spettatori: 415, Durata set: 22', 28', 28', 29'; Tot: 107'. MVP: Mazzon.
Romanae disputationes è un concorso nazionale di filosofia per studentesse e studenti della Scuola Secondaria di secondo grado e appartiene al programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Argomento di questa edizione è stato un tema fondamentale della filosofia: “Quid est tempus?”, approfondito nel corso dell’anno scolastico dal professor Massimo Bracci con gli studenti della classe III C dell’Indirizzo Classico.
262 team partecipanti, più di mille studenti e 120 insegnanti in presenza, oltre ai numerosi collegati a distanza, hanno preso parte all’evento finale svoltosi al Teatro Duse di Bologna il 20 e il 21 marzo.
Qui il team delle studentesse della III C, costituito da Rachele Batocco, Maria Rebecca Bianchini, Anna Cicarilli, Ludovica Cianconi e Alice Pennesi, ha ottenuto il secondo posto nella categoria senior con un saggio intitolato “Il tempo è morto”, che verrà pubblicato negli atti del convegno.
Questa la motivazione del premio: “L’elaborato, lineare nell’esposizione ed efficace nella sintesi, coniuga un’originale forma narrativa con una pregevole riflessione sul tempo. Il racconto filosofico diventa perciò l’occasione per interrogarsi attingendo tanto alla tradizione filosofica quanto alle nozioni fornite dalle scienze”.
Al professor Bracci e alle studentesse vanno il plauso e le congratulazioni della dirigente scolastica, prof.ssa Angela Fiorillo, e dell’intero Istituto.
Va in pensione il capo reparto Alzapiedi Graziano, per tutti il vigile del fuoco “Buono”
Festeggiato dai colleghi del turno B della Centrale di Macerata con l’omaggio di una targa per immortalare la vita lavorativa di un grande uomo, padre e fratello di tutti. Sempre pronto a sacrificarsi per i colleghi, soprattutto per le nuove leve che ogni volta hanno trovato in lui un ottimo formatore.
Il suo Reparto gli augura una buona pensione
L'evento organizzato dal Kiwanis Club di Macerata a Villa Giustozzi ha messo in luce l'impegno del Club maceratese verso le problematiche adolescenziali e il sostegno ai bambini, con il contributo di esperti e la generosità degli ospiti.
Villa Giustozzi di Pollenza ha ospitato sabato 23 marzo una serata indimenticabile organizzata dal Kiwanis Club Macerata, grazie all’impegno e la passione della presidente Patrizia Papetti. L'evento ha brillato per il suo spirito solidale, incarnando il motto dell'associazione #cuoreacuore, con un focus particolare sulle sfide dell'adolescenza.
La serata ha visto la partecipazione di due relatrici d'eccezione nel campo della psicoterapia: le dottoresse Francesca Botta della Società Romana di Psicanalisi e Valentina Galeotti di Jonas Roma. L'incontro è stato magistralmente moderato dall'assessore socio e amico Riccardo Sacchi, evidenziando la stretta connessione tra impegno sociale e sostegno psicologico.
Un momento toccante è stato l'aggiornamento sulle donazioni da parte di Andrea Marangoni, responsabile dell'Associazione Piombini Sensini, che ha espresso profonda gratitudine verso il Kiwanis Club Macerata e i suoi soci per il loro incrollabile impegno.
L'iniziativa "un uovo per la vita", in collaborazione con l'Unicef e caratterizzata dalla vendita di uova di Pasqua durante la serata, ha sottolineato la generosità degli ospiti, rafforzando l'impegno del Kiwanis nella missione di aiuto ai bambini.
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Altalena di emozioni al “Michele Gironella” di Villa Potenza nel match valevole per la venticinquesima giornata del Girone E di Seconda Categoria. La capolista Casette d’Ete, miglior difesa del campionato, fa visita all’Helvia Recina che cerca punti decisivi per non perdere i contatti con la vetta.
Il match parte lento con le due squadre che attuano una fase di studio preliminare senza scoprirsi particolarmente. La prima occasione degna di nota viene segnalata al 12’: Faraci svirgola sul rinvio ma Laconi non ne approfitta. Sei minuti più tardi è il Casette a provarci con Perticarini ma la sua conclusione termina di poco alta sopra la traversa. Al 20’, Gattari si coordina per la girata senza però riuscire ad inquadrare lo specchio della porta. Gli ospiti si difendono con ordine ed attendono gli arancio-neri che si affidano alle conclusioni dalla lunga distanza: nel giro di cinque minuti Pietrella prova ad impensierire due volte la retroguardia biancorossa senza però riuscire ad essere pungente come d’abitudine. Il punteggio si sblocca al 31’: Foresi con un filtrante serve Diomedi che supera Simoncini in uscita e deposita in fondo al sacco. La reazione dell’Helvia è rabbiosa, i locali sfiorano il pari al 33’ con Biagiola che di testa manca il bersaglio da due passi. Nell’azione successiva, Pietrella serve Laconi che si fa trovare impreparato all’appuntamento con il goal. Al 37’, Chiavoni raccoglie il cross di un ispiratissimo Foresi ma la volée dell’attaccante casettaro si estingue di poco sul fondo. Il primo tempo termina con una clamorosa doppia occasione per la compagine locale: Biagiola centra il palo e Ballini manca il tap-in vincente. Nell’azione successiva, Lelio libera una conclusione potente che si stampa all’incrocio dei pali.
La ripresa si apre nel segno dell’Helvia che colleziona altre due importanti occasioni: al 50’, il tiro a giro di Vitali viene deviato in angolo da Agus che si immola letteralmente. Un minuto più tardi, Ballini tenta la girata in area di rigore ma Faraci blocca senza patemi. L’Helvia continua a creare densità attorno all’area ospite senza però costringere Faraci a compiere interventi determinanti. Al 66’, il Casette fallisce il primo match point: Cerbone sfrutta un buco difensivo creato da Liberini e serve perfettamente Chiavoni che colpisce la traversa. Poco dopo ci prova anche Diomedi in spaccata mancando però un goal fatto. Nel capovolgimento di fronte, Biagiola termina a terra all’interno dell’area ospite ma il direttore di gara assegna calcio di punizione alla capolista. Un episodio che ha creato non pochi malumori sia in campo che sugli spalti gremiti. La rete del definitivo 0-2 viene siglata al 71’: Diomedi supera il marcatore con un numero di alta scuola e fa partire una conclusione angolata che non lascia scampo a Simoncini. Per il centravanti del Casette è la dodicesima marcatura stagionale. L’Helvia Recina si lascia sopraffare dal nervosismo e perde Pietrella che viene espulso per proteste. Al minuto 81’, Mogetta inventa per Lelio che getta alle ortiche la palla per riaprire l’incontro. Gli ospiti mancano il tris in pieno recupero: Marziali centra il palo e sulla respinta Diomedi sciupa la palla che sarebbe valsa la tripletta. La partita si chiude con un tiro potente dai trentacinque metri di Biagiola che finisce di poco sul fondo. L’arbitro fischia la fine al termine di sette lunghi minuti di recupero.
Sedicesimo successo stagionale per il Casette d’Ete, che compie un altro importante passo in avanti verso la promozione diretta. Esce rammaricata l’Helvia Recina che ora deve guardarsi le spalle dalle inseguitrici in lizza per il terzo posto.
(Articolo di Cristiano Lambertucci, Foto di Mirko Isidori)
“Mi è sempre piaciuto che qualcuno possa capire come mi sento, cosa vuol dire essere più in basso, tutto quello che ho sofferto”. Maicol è un vivace ragazzino costretto sulla sedia a rotelle dalla nascita, che un giorno ha visto tutta la sua classe delle medie dell’Istituto Miramare di Rimini sedersi in carrozzina come lui. La sua è solo una delle tante storie esemplari raccontate alla settima edizione del Premio Inclusione 3.0 promosso dall’Università di Macerata, in un emozionante pomeriggio condotto da Giusi Minnozzi al Teatro Lauro Rossi. La manifestazione ha chiuso la Settimana dell’inclusione, “una settimana identitaria per noi – ha sottolineato il rettore John Mc Court – che cresce ogni anno. Oggi non abbiamo premiato dei singoli, ma tanti soggetti impegnati ogni giorno per rendere la vita migliore attraverso il lavoro di squadra. È un’iniezione di positività di cui abbiamo bisogno”. A gremire il teatro, anche gli studenti dei corsi di specializzazione sul sostegno. “Futuri insegnati – ha notato la prorettrice di Unimc e presidente della Sipes Catia Giaconi – per i quali è importante confrontarsi con realtà che possano ispirarli nei loro percorsi formativi”. Formidabile il gruppo dell’Ente nazionale sordi, che ha tradotto coreograficamente nel linguaggio dei segni le canzoni di intermezzo.
Tra i premiati c’era anche il Comune di Macerata, rappresentata dalla vicesindaca e assessora alle politiche sociali Francesca D’Alessandro accompagnata dal registra Leonardo Accattoli, per l’impegno in tante iniziative di supporto a tutta la cittadinanza, in particolare attraverso il progetto In-Opera. Anche la Fondazione Marche Cultura con il presidente Andrea Agostini è salita sul palco per il progetto “In viaggio con i Guerrieri di Cagli”, un percorso accessibile e inclusivo del Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli premiato nella sezione “Arte, danza e musica”.
Quattro sono stati i premi speciali, assegnati a progetti che utilizzano i linguaggi dei social, la recitazione o lo sport. Come “The Deaf Soul”, una community Instagram, nata da un’idea di Ludovica Billi e Chiara Bucello, due content creator, che raccontano il mondo della sordità in modo accattivante e accessibile; “Teatro a rotelle”, gruppo studentesco di recitazione dell’Università di Verona, che affronta anche pregiudizi e stereotipi; “Pepe, Zenzero e Cannella”, docufilm realizzato dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti e dall’Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione di Ancona, che ha coinvolto attori, vedenti e non vedenti, dai 20 agli 80 anni; il format di eventi "Ognuno a modo suo. Sport senza barriere", promosso da Tetrabondi onlus di Roma per trasformare lo spazio urbano in un ambiente inclusivo.
Premiati per l’inclusione scolastica: “Winter Talent Camp” dell’Università del Salento, un modello di inclusione culturale e sociale per bambini plusdotati; “We are talking the world” dell’Istituto Petrucci Montecastrilli in provincia di Terni con il gruppo operativo Eco-in; “Seduti per un giorno” della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Miramare di Rimini; “Inclusione e relazioni” realizzato dall’Istituto Ipseoa di Avellino, per promuovere il rispetto della diversità e l’interculturalità.
Per l’innovazione tecnologica: “Amelie” dell’Associazione italiana Sindrome di Rett di Siena, un software di gioco e apprendimento per bambine e ragazze con sindrome di Rett; la piattaforma Intellica di Cooss Marche, una tecnologia assistiva digitale per potenziare le funzioni cognitive; “Smart wheelchair” dell’Istituto di istruzione secondaria "Volta-De Gemmis" di Bitonto, una sedia a rotelle smart per monitorare i dati biometrici di chi la utilizza.
Si passa quindi allo sport con: Katautism, della Fijlkam per l’inclusione dei bambini con disturbo dello spettro autistico attraverso judo e karate; Sport4all di Happy Wheels di Livorno, con la creazione di un ambiente accogliente e personalizzato sulle esigenze di ogni partecipante; “Tutti a cavallo” di Cavalli delle Fonti di Civitanova, centro sportivo di equitazione e azienda agricola sociale, che ha ricevuto anche il premio del pubblico; “La terza via dello sport” realizzato dall’Ente italiano sport inclusivi, che, partendo dal baskin, ha riprogettato altre discipline per far giocare insieme persone con disabilità e senza.
La grinta e la passione delle giovani calciatrici marchigiane sono pronte a illuminare i campi del 60° Torneo delle Regioni, che quest'anno si svolgerà nella splendida cornice della Liguria. La rappresentativa di calcio femminile delle Marche, composta da talentuose calciatrici che hanno 17 anni (media) e dovranno giocare contro ragazze di 23 anni. Si prepara a un fine settimana di sfide appassionanti e di grande sportività.
Il percorso della squadra marchigiana sarà tutt'altro che agevole, con incontri che promettono emozioni sin dal primo fischio d'inizio. Sabato 23 marzo, le ragazze scenderanno in campo contro la Campania, pronte a dimostrare il loro valore e a conquistare i primi punti del torneo. Domenica sarà la volta della sfida contro la Sicilia, seguita il lunedì dal confronto con la Sardegna. Ogni partita rappresenterà una nuova opportunità per mettere in luce le proprie abilità e per conquistare il passaggio alla fase successiva del torneo. Il 27 marzo si disputeranno i quarti di finale, il 28 le semifinali e il 29 le finali.
L'allenatore della squadra, Antonio Censi, porta con sé un bagaglio di esperienza e competenza, essendo da anni al timone della rappresentativa marchigiana. "Le nostre ragazze sono tutte molto giovani, ha dichiarato mister Censi, "ma sono motivate e preparate sul piano tecnico. Non abbiamo atlete con molta esperienza come altre regioni, ma compensiamo con la nostra determinazione e la nostra voglia di fare bene".
La lista delle convocate vanta una rosa di talenti provenienti da vari club delle Marche: cinque dalla LF Jesina femminile, cinque dalla Recanatese Srl, quattro dalla CF Maceratese, tre dall’Ascoli Calcio 1898 FC SPA, una dall’Ancona Respect 2001, una dall’Arzilla di Pesaro e una dalla F.C. Sambenedettese (1).
Ecco le 20 ragazze della rappresentativa marchigiana che prenderanno parte al 60° Torneo delle Regioni in Liguria: il capitano Chiara Generali (portiere della Lf Jesina Femminile), Aurora Gigli (difensore della LF Jesina Femminile), Serena Ventura (difensore della Lf Jesina Femminile, Serena Mignini (difensore centrale dell’ Ascoli Calcio 1898 FC SPA), Alice Ruffini (difensore del c.f. maceratese A.S.D, e anche giocatrice della rappresentativa nazionale), il vicecapitano Alessia Pontini (centrocampista della F.C. Sambenedettese), Elena Ferrero (centrocampista dell’Arzilla di Pesaro), Greta Enriconi (centrocampista della Lf Jesina Femminile), Elena Cavagna (attaccante della Lf Jesina Femminile), Marzia Piermarini (centrocampista Ascoli Calcio 1898 FC SPA), Sofia Stollavagli (punta della C.F. Maceratese A.S.D.), Ilaria Borghiani (portiere della Recanatese S.R.L.), Chiara Crispini (difensore della C.F. Maceratese A.S.D.), Asia Victoria Trombaccia (terzino della C.F. Maceratese A.S.D.), Cristina Mignini (mezz'ala dell’ Ascoli Calcio 1898 FC SPA), Caterina Baldassarini (esterno della Recanatese S.R.L.), Omaima Nefzi (esterno dell'Ancona respect 2001), Miriam Cecchini (centrocampista della Recanatese S.R.L.), Ludovica Perugini (centrocampista della Recanatese S.R.L.), Teresa Campanella (attaccante della Recanatese S.R.L.).
L’accompagnatrice ufficiale della rappresentativa è Anna Maria Mancinelli ( ex calciatrice), ma questo risultato è frutto del lavoro di Marco Capretti, responsabile delle rappresentative, e Mario Borroni delegato regionale calcio femminile.
Il Lions Club Macerata Host rinnova la propria adesione ai Cento Mecenati come forma di sostegno alla città di Macerata e all'Arena Sferisterio, luogo di cultura e di lavoro.
"Il nostro Club è parte attiva del tessuto cittadino: se la nostra missione come lions è innanzi tutto servire, come maceratesi lo facciamo sostenendo le iniziative socialmente e culturalmente significative della città", sottolinea il presidente Massimo Serra, che aggiunge: "Abbiamo accolto e ringraziato il nuovo direttore artistico del Macerata Opera Festival per aver voluto condividere con noi il cartellone della prossima stagione lirica, le sue peculiarità, le ragioni della sua attrattività. Faremo del nostro meglio per contribuire a dare visibilità all'attività operistica presso la rete lionistica nazionale e internazionale".
Paolo Gavazzeni, ospite del Club in occasione dell'ultima conviviale a Palazzo Bourbon-Del Monte, ha introdotto i soci alle opere in cartellone nella sessantesima stagione lirica dell'Arena Sferisterio, Turandot e La Bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, e alle serate speciali Notte di Luna, Notte Morricone e Carmina Burana.
Il meeting ha visto la gradita partecipazione dell'assessore alla cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta.
Tornano nelle Marche gli Open Day dedicati alla dermatite atopica con consulti gratuiti a Macerata e ad Ancona. Si riaprono infatti le porte della dermatologia di oltre 40 Centri universitari e ospedalieri italiani in occasione della campagna di sensibilizzazione sulla dermatite atopica dell’adulto “Dalla parte della tua pelle”, promossa dalla SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse e giunta alla sua quarta edizione.
Un’iniziativa che consentirà ai cittadini di tutta Italia di ricevere, dal 23 marzo al 15 aprile 2024, consulenze dermatologiche gratuite. La campagna - realizzata con il patrocinio di Adoi(Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica) e Andea (Associazione Nazionale Dermatite Atopica) e con contributo non condizionante di Sanofi - sull’onda del successo dello scorso anno ha ampliato la sua offerta: rispetto ai 28 centri che nel 2023 hanno aderito all’iniziativa, mettendo sotto la lente più di 1300 pazienti, quest’anno quelli coinvolti saranno più di 40, da nord al sud del Paese.
Grazie ai consulti realizzati durante gli “Open Day” sarà possibile, in caso di diagnosi positiva, indirizzare i pazienti verso i centri di riferimento SIDeMaST sul territorio affinché intraprendano il percorso terapeutico più adatto ad ognuno di loro.
La prenotazione è obbligatoria al numero verde 800086875, attivo 7 giorni su 7 dalle 10 alle 18. Questo il calendario degli appuntamenti nelle Marche: Macerata ospedale provinciale di Macerata, responsabile il dottor Marco Sigona venerdì 29 marzo 2024; Ancona Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, responsabile la professoressa Oriana Simonetti sabato 13 aprile 2024
“La campagna ‘Dalla parte della tua pelle’ – spiega il professor Giuseppe Argenziano, presidente SIDeMaST – ha un immenso valore etico e strategico per la nostra società. Si tratta non solo di avvicinare sempre di più le persone che soffrono di questa malattia invalidante ai dermatologi che hanno il compito di curarla al meglio, ma anche di sensibilizzare la popolazione tutta alle misure di prevenzione della dermatite atopica”.
Gli fa eco il professore Marco Ardigò, membro del Consiglio direttivo SIDeMaST e responsabile per le campagne di sensibilizzazione: “Questa nuova edizione della campagna, rispetto agli anni precedenti, estende in modo significativo il progetto ad altri centri dermatologici italiani, al fine di raggiungere il maggior numero possibile di pazienti sul territorio nazionale. L’obiettivo è sia di sensibilizzare i cittadini al tema della dermatite atopica, sia di avvicinare i pazienti ai centri specializzati italiani in grado di offrire assistenza diagnostica e proposte terapeutiche innovative”
“La dermatite atopica - conclude la professoresssa Maria Concetta Fargnoli, vicepresidente SIDeMaST - interessa circa il 20% dei bambini ed il 2-5% degli adulti. Nell’adulto, si manifesta con secchezza, arrossamento, escoriazioni ed ispessimento della pelle, accompagnati da intenso prurito. Si localizza prevalentemente a livello del volto e del collo, pieghe antecubitali (piega del gomito), cavi poplitei (dietro al ginocchio) e mani ma può interessare anche zone più estese del corpo. Il prurito è il sintomo più importante, può essere molto intenso ed interferire con il sonno, le attività quotidiane, lo studio e le capacità lavorative. Le manifestazioni cliniche spesso localizzate in zone visibili e il prurito condizionano negativamente la vita personale e le relazioni sociali del paziente con importanti ricadute sulla loro qualità di vita e sulla sfera psicologica”.
Il 23 marzo 2024, nel giorno del suo 60° compleanno, lascia il servizio attivo, dopo quasi 38 anni di vita militare, il luogotenente dei carabinieri Enrico Vivani, in servizio presso il Nucleo Informativo del Reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Macerata.
Il luogotenente Vivani si è arruolato nell’Arma dei carabinieri nel settembre 1986, quindi dopo il biennio formativo presso l’allora Scuola Sottufficiali Carabinieri di Velletri (Rm) e Vicenza, è stato destinato in Sardegna ove ha prestato servizio presso le Stazioni carabinieri di Sadali (NU) e Oniferi (NU).
Dal 1990 al 1994 è stato comandante dell’aliquota radiomobile della Compagnia carabinieri di Jerzu (NU). Nel successivo quadriennio ha ricoperto l’incarico di comandante della Stazione carabinieri di Campotosto (AQ) per poi tornare nel 1998 nelle Marche, sua regione di origine, con l’incarico di addetto alla Stazione carabinieri di Ancona Principale.
Nel luglio 2020 è stato trasferito al Nucleo Informativo del Reparto Operativo del comando provinciale di Macerata, dove si è distinto per professionalità, dedizione e impegno, rappresentando "un punto di riferimento per i colleghi dei reparti presenti sul territorio e un valido collaboratore".
"Al luogotenente Vivani, silenzioso e laborioso, sono rivolti l’affetto e la gratitudine di tutta l’arma dei carabinieri della Provincia di Macerata, con i migliori auguri per il nuovo capitolo della propria vita".
I Led Zeppelin arrivano al Cinema Italia di Macerata con la proiezione dello spettacolo "Led Zeppelin - The song remains the same", in programma mercoledì 27 marzo alle ore 21:00. Il film-concerto, diretto da Peter Clifton e Joe Massot, raccoglie le riprese delle elettrizzanti esibizioni dei Led Zeppelin al Medison Squadre Garden di New York nel 1973. Un concerto leggendario, che arriva per la prima volta nelle sale come evento speciale.
"Led Zeppelin - The song remains the same" offre anche l’opportunità di scoprire la vita personale dei membri del gruppo, con filmati di backstage e di ripercorrere le loro "allucinazioni private", narrate attraverso sequenze animate realizzate appositamente.
La rimasterizzazione della colonna sonora è stata supervisionata personalmente dai membri della band, dando vita a un film in cui si rivela, visivamente e musicalmente, la stessa essenza della più grande e influente rock band del mondo.
Un appuntamento dunque irrinunciabile per i fan della storica band britannica, che attraverso il film-concerto potranno rivivere le emozioni della celebre performance dal vivo di New York.
Avere cittadini maggiormente formati e informati che possano sapere come comportarsi in caso di malore di un familiare, amico o collega. Questo l'obiettivo della campagna sulla prevenzione dei rischi sanitari "Sapere, prevenire, agire", organizzata dall'Associazione Cives con il sostegno dell'azienda sanitaria territoriale, del Nue (Numero unico per le emergenze) e della Federazione Nazionale Ordine delle Professioni Infermieristiche (F.N.O.P.I), che la Provincia di Macerata ha deciso di sostenere e divulgare, partendo da propri dipendenti con due giornate formative che si terranno ad aprile.
"L’Ente, oltre ad aver installato tre defibrillatori, uno per ognuna delle sedi di cui dispone - spiega il presidente Sandro Parcaroli -, ha previsto due giornate di formazione rivolte ai dipendenti in cui, gli infermieri del Cives, spiegheranno come comportarsi in caso di malore, arresto cardiaco, come funziona il numero unico per le emergenze e le prime nozioni per il corretto uso dei defibrillatori”.
"Sapere come comportarsi quando vediamo qualcuno stare male, può permettere anche di salvare una vita - aggiunge il vicepresidente Luca Buldorini -. Per questo ringraziamo il Cives per le lezioni gratuite proposte che rappresentano una grande opportunità. La Provincia, inoltre, si farà promotrice di questa possibilità anche verso i comuni e le scuole superiori, per ampliare maggiormente la rete delle conoscenze sul territorio".
Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche l'assessore regionale Filippo Saltamartini; Marco Ricci, direttore amministrativo dell'azienda sanitaria territoriale; Daniela Corsi, direttore sanitario dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata; Sandro Di Tuccio, presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Macerata e Andrea Fazi, responsabile Nue 112 Marche - Umbria.
Macerata - “Facendo riferimento al punto nove del programma elettorale dell’attuale amministrazione improntato sulla trasparenza, che all’epoca avevo sposato, e sul diritto alla richiesta di informazioni secondo l’art. 43 comma 2 TUEL, desidero sottolineare il diritto del consigliere comunale di accedere a tutte le informazioni necessarie, di ottenere dagli uffici del Comune, dalle istituzioni, dai dipendenti, tutte le notizie, le collaborazioni utili all'espletamento del proprio mandato”. È quanto afferma la consigliera comunale, Sabrina De Padova, eletta tra le file della maggioranza, ma da tempo in contrasto con la Giunta Parcaroli che l’ha poi sostituita da presidente del Consiglio delle donne (leggi qui).
“Ho spesso cercato informazioni per essere preparata ai consigli comunali e prendere decisioni consapevoli, specialmente in caso di ‘Variazioni di bilancio’, come quelle previste anche nel prossimo Consiglio comunale dove a volte non si ottengono risposte esaustive”, afferma De Padova.
“Nel cercare informazioni - continua - mi sono trovata spesso di fronte a situazioni frustranti, non certo dovute alla volontà dei dipendenti comunali: appuntamenti con il personale disdetti all’ultimo minuto, informazioni che i dipendenti non potevano più fornire immediatamente, ma che richiedevano un accesso diretto ai dirigenti, anche se disponibili al personale. Indicazioni di chiedere l’autorizzazione all’assessore di riferimento, ritardi improvvisi per la rendicontazione delle spese già effettuate da alcuni assessori, a causa di riaccertamento di residui, poiché non approvato da nessun organo nonostante ogni spesa abbia una determina precisa. Inoltre il dirigente dell’ufficio non ricordava di aver trattato e firmato la determina richiesta”.
“Auspico che questo modus operandi – conclude De Padova - possa avere fine, per permettere a me come consigliera comunale e al personale degli uffici comunali di lavorare in un ambiente sereno e collaborativo”.
Il Comune di Macerata ha pubblicato un avviso per la vendita, tramite asta pubblica, di varie attrezzature ferrose e differenti modelli di macchinari privi di certificazione CEE che sono stati confiscati in una ex officina. Il prezzo a base d’asta è di 500 euro.
Gli interessati possono prendere visione del materiale fissando un appuntamento da richiedere alla polizia locale telefonando allo 0733.256346, tutti i giorni, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.
Sempre gli interessati dovranno far pervenire al Comune di Macerata – Servizio di Polizia locale presso l’Ufficio Protocollo, viale Trieste, 24, entro le ore 12 del prossimo 29 marzo, la manifestazione di interesse in un plico sigillato con l’indicazione all’esterno delle generalità del concorrente e la dicitura “Asta vendita lotto attrezzature ferrose”.
Il testo integrale dell’avviso di vendita, il modello di domanda di partecipazione e di offerta economica sono disponibili nel sito del Comune www.comune.macerata.it nella sezione Avvisi.
Macerata è pronta ad ospitare i protagonisti della settima edizione del Premio Inclusione 3.0 promosso a livello nazionale dell’Università di Macerata. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 23 marzo alle 14:30 al Teatro Lauro Rossi. Sarà possibile seguire la diretta online sul canale web dell’Ateneo youtube.com/@unimcwebtv. Conduce Giusi Minnozzi.
La manifestazione corona un’intensa Settimana dell’Inclusione, ricca di confronti, incontri, dibattiti, laboratori tecnologici dove l’accademia - con i suoi docenti, ricercatori, studenti e dottorandi, nazionali e internazionali - incontra la società civile in un fecondo scambio di impegni, progettualità, buone pratiche per riflettere sull’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la ricerca e l’innovazione.
Il Premio è stato pensato per valorizzare le tante associazioni e organizzazioni impegnate nella realizzazione progetti inclusivi volti a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, la loro indipendenza e autodeterminazione. L’iniziativa è diventata negli anni un punto di riferimento, che vede una partecipazione sempre crescente: per questa edizione sono giunte 73 domande. Il comitato scientifico, composto da docenti delle Università di Macerata, della Esadual Paulista del Brasile, dagli atenei statunitensi di Kansas e Arizona e dell’Istituto Tecnico Nazionale per i Sordomuti di New York, ha selezionato i 22 premiati, di cui 4 premi speciali, ai quali si aggiungerà un premio del pubblico.
Verranno assegnati quattro premi speciali, uno per le azioni sul territorio, quattro per l’inclusione scolastica, tre per l’innovazione tecnologica, quattro per gli sport inclusivi, altrettanti per la vita indipendente, inclusione sociale e lavorativa e tre per danza, arte, musica. Domani saranno svelati i vincitori e le bellissime storie celate dietro ognuna delle targhe simboliche che saranno assegnate.
La Settimana dell’inclusione è organizzata dall’Università di Macerata con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Società Italiana di Pedagogia Speciale Sipes e la Fondazione Marche Cultura.
Con l’arrivo dell'equinozio di primavera, si assiste al rinascere della natura, a un risveglio che si manifesta nel tripudio variopinto e profumato dei fiori che sbocciano. Ovunque, lungo i bordi dei campi, tra i fili d’erba dei giardini fino alle altezze dei balconi, spunta un incendio cromatico che celebra con garbo la vita e la rinascita.
I petali si schiudono in un’esplosione di sfumature; dal tenue rosa dei ciliegi in fiore al giallo intenso dei narcisi che ‘fluttuano’ e ‘danzano’ nella brezza, come scriveva il poeta inglese Wordsworth nella celebre ballata.
In questo articolo racconteremo la primavera attraverso due scenari differenti e complementari: i fiorai e i vivai. Entrambi questi spazi raccontano la storia di esistenze floreali che, ogni anno, non smettono di sorprendere, generando così improvvisi spunti di riflessione sullo scorrere della vita e sulle sue piccole illuminazioni di rinascita.
Questo servizio non sarà solo un viaggio sensoriale attraverso le bellezze primaverili, ma anche un’indagine su come, nel corso degli anni, siano cambiate le mode e i gusti delle persone, su quali sono le piante e i fiori più ricercati e quali quelli spuntati da poco sul mercato fino agli effetti del cambiamento climatico.
Nel cuore di Macerata, il fiorista Il Tramite Fiorito accoglie questo risveglio con una selezione di fiori da interno che incarnano la delicatezza e la raffinatezza della stagione. Un’esplosione di colori attende gli amanti dei fiori al chiuso, con specie accuratamente selezionate per portare un tocco d’intimità in ogni angolo della casa.
“Con l’arrivo del sole, le persone sentono subito il bisogno di fiori e di colori. È il sole che risveglia nell’essere umano il desiderio di riscoprire” esordisce Clara, titolare de ‘Il Tramite Fiorito’. “La gente viene da me per i bouquet, per i mazzolini pieni di colore. Se trent’anni fa si optava per composizioni grandi e di impatto, oggi il bouquet valorizza i dettagli, le sfumature; invita a osservare, perché vedere non è lo stesso che guardare. I fiori semplici - fresie, ranuncoli, anemoni, rose di varie tipologie, garofanini, tulipani - sono i fiori della primavera e della Pasqua. Un tempo questi venivano trascurati alla ricerca del fiore ‘importante’, ma l’importanza è soggettiva, dettata dai nostri schemi”.
Oggi per quanto riguarda le novità floreali più in voga del mercato, manipolate dall’uomo con il ricorso a ormoni e concimi, c’è il Green Trick, un peculiare garofano verde. Clara, dunque, ogni giorno, con sapienza, originalità e singolare garbo, compone mazzi e bouquet, lasciandosi guidare dalla fantasia e cercando di cogliere il bisogno di chi viene nel suo negozio: “mi faccio guidare dall’istinto, intrecciando magari un po’ di edera, unendo in armonia colori e forme”.
Mentre all’esterno, nel vivaio Serini di Piediripa, si dispiegano varietà resistenti, pronte a radicare la loro bellezza nel tessuto vivente dei giardini, dei parchi e nei vasi dei balconi. All’aperto, sotto il cielo che si fa più limpido, le piante da esterno si distendono al sole, mostrando petali robusti e vivaci che sfidano l’ultima brezza fredda. Qui, la primavera è un trionfo di vitalità, un’esibizione di colori che copre un’intera tavolozza.
“Inizia il periodo delle piante stagionali” esordisce Stefania con entusiasmo. “Begonie, Gerani, Magnolie, Rose… la primavera è l’esplosione di colore per eccellenza. Abbiamo tutte le varietà di stagione per adornare balconi fioriti e giardini rigogliosi.”
Poi, riflettendo sull’impatto del clima, aggiunge: “Il cambiamento climatico ha influenzato notevolmente la produzione vivaistica, negli ultimi anni, le temperature si sono notevolmente alzate. Piante come i limoni e le Bougainvillea, che prima soffrivano a zero gradi, ora prosperano; è da quattro anni che il limone rimane all’aperto senza problemi”.
“Anche le piante mediterranee si stanno adattando” continua. “Un tempo il clima era più rigido, ma quest’anno, per esempio, non abbiamo perso un solo geranio durante l’inverno. Anche per quanto riguarda le api; quest’inverno non si sono mai fermate, hanno continuato a volare sui fiori”.
Stefania, poi, ci ha parlato dell’evoluzione del mercato: “Il mercato è in continua evoluzione, con l’introduzione di specie nuove. Il Pomelo, la Grevillea, sono solo alcuni esempi di piante che si stanno diffondendo ora”. Concludendo la preziosa e piacevolissima chiacchierata, la titolare, guidandoci attraverso le molteplici e incantevoli varietà di piante e fiori, ci ha mostrato quelle più richieste: “Tra i fiori più amati abbiamo il Convolvolo, la Poligala, le Nemesie, la viola del pensiero. Le Camelie sono in piena fioritura, così come le Calle colorate e la Gerbera, simboli pasquali per eccellenza. E poi le Rose, sempre un classico. C’è stato un vero boom delle piante aromatiche - la Lavanda, il Timo, la Maggiorana, l’Origano. E non dimentichiamo le meravigliose Magnolie da fiore e il Viburno”.
A proposito di quest’ultimo, a testimonianza di come il magico mondo dei fiori pervada ogni sfera dell’essere umano, affiora e rifiorisce nella memoria un breve quanto suggestivo verso di Pascoli: “Sono apparse in mezzo ai viburni/le farfalle crepuscolari”.