Nell’ambito di un percorso educativo rivolto ai ragazzi e sviluppato dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, all'interno del progetto Estate in Quartiere 7x7 verrà creato un gruppo di giovani tutor attraverso l'inserimento di volontari animatori. Si tratta di un’iniziativa con precise finalità psicopedagogiche, nata per sviluppare capacità relazionali e, al contempo, di alimentare una maggiore consapevolezza in un contesto collettivo e aggregativo.
Sulla base dell’approccio della cosiddetta Peer Education, inoltre, un ulteriore obiettivo sarà il coinvolgimento di minori stranieri non accompagnati in carico ai Servizi Sociali, che potranno così affiancare e supportare gli educatori dei centri nello svolgimento delle attività ricreative, rivolte in particolare ai bambini della fascia di età più giovane.
Per la realizzazione del progetto (nel periodo che va dal 10 giugno al 26 luglio, dal lunedì al venerdì, con orario 8:00-12:30), gli animatori saranno suddivisi in due gruppi e saranno coordinati da un educatore professionale della Cooperativa Sociale “Il Faro” e da un volontario del Servizio Civile Universale.
Fino a venerdì 24 maggio, i ragazzi dai 15 ai 19 anni di età e con residenza o domicilio presso il Comune di Macerata, potranno presentare la propria candidatura scaricando il modulo dal sito istituzionale del Comune o a mano all’Ufficio Servizi Sociali di viale Trieste 24 dalle ore 9:00 alle 13:30. Le iscrizioni pervenute fuori dal periodo previsto non verranno prese in considerazione.
La selezione seguirà il criterio di arrivo cronologico della domanda di candidatura, sulla base del giorno e orario di arrivo. L’esito dell’istruttoria sarà comunicato via e-mail ai candidati selezionati. La riunione organizzativa - soltanto per i ragazzi selezionati - avrà luogo giovedì 30 maggio alle 16:00 nella sala riunioni dell’Ufficio della polizia locale, al primo piano della sede in viale Trieste 24.
In occasione della festa finale dei centri estivi alla presenza di rappresentanti istituzionali ed educatori, programmata per la fine di luglio, verrà consegnato ai giovani animatori un attestato di partecipazione a un’esperienza che, nell'arco di quasi due mesi, arricchirà in maniera significativa il loro bagaglio umano e culturale.
Proseguono, intanto, fino al 31 maggio le iscrizioni per il centro estivo Estate in Quartiere 7x7, destinati a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni.
Il comando della polizia locale di Macerata ha emesso un'ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in occasione della cerimonia per le celebrazioni dell'anniversario della proclamazione della Repubblica del 2 giugno, in piazza della Vittoria e piazza della Libertà.
L’ordinanza prevede il divieto di sosta con rimozione forzata, dalle 7:30 alle 10, in piazza della Vittoria, in corso Cavour sugli ultimi 5 stalli di sosta, sul lato sinistro, in viale Martiri della Libertà sugli ultimi 10 stalli di sosta, sul lato destro a scendere, prima di piazza della Vittoria; il divieto di sosta con rimozione forzata, dalle 7:30 alle 13:30, in piazza della Libertà, via Gramsci e via Don Minzoni (tratto compreso tra via Zara e piazza della Libertà, esclusi stalli di sosta per diversamente abili); l'istituzione in via Don Minzoni di appositi stalli di sosta per veicoli con pass per diversamente abili.
Il provvedimento stabilisce anche il divieto di circolazione in via Don Minzoni (tratto compreso tra via Zara e piazza della Libertà) dalle 10 alle 13:30, la sospensione temporanea del traffico veicolare in piazza della Vittoria, durante la cerimonia dell’alzabandiera e della deposizione della corona d’alloro e onori ai caduti. Previsto anche il restringimento della carreggiata davanti al monumento ai Caduti, durante lo svolgimento della cerimonia.
Premiati nell’Aula Magna dell’ITE Gentili gli studenti del secondo anno del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata che hanno partecipato al concorso artistico-espressivo "ALContest" indetto dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Ast 3 di Macerata, in collaborazione con l’Ass. GLATAD Onlus nell’ambito del progetto #LifeAddicted, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche antidroga, di cui il Comune di Macerata è capofila.
Il contest è stato lo strumento utilizzato per aumentare la consapevolezza degli studenti in merito ai pericoli legati all'assunzione di alcol. I linguaggi dell’arte e la creazione di opere, uniti a sessioni di informazione condotte da esperti del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Ast 3 e del GLATAD, hanno permesso agli studenti di riflettere e poi rappresentare i pericoli connessi all’uso di sostanze sia in relazione alla salute che alla guida. Sono state coinvolte nel percorso 7 classi seconde per un totale di 170 studenti mentre 8 sono state le opere originali selezionate che hanno partecipato al contest. Le opere hanno spaziato diversi linguaggi artistici: quattro contributi audiovisivi, una raccolta di illustrazioni e una scultura, un'opera a carboncino, un collage ed una raccolta fotografica. A scegliere le opere vincitrici sono state 2 giurie: quella popolare che si è espressa durante la Festa dell’Europa e quella tecnica di progetto composta da esperti del Dipartimento Dipendenze Patologiche, della Polizia Locale e dell’Ufficio Europa del Comune di Macerata.
Le 8 opere finaliste, esposte in una mostra allestita agli Antichi forni durante la Festa dell’Europa, hanno ricevuto molti consensi e sono state votate da 393 persone, con 370 voti validi ai fini dell’assegnazione del premio.
Ad aggiudicarsi il premio per la Giuria Popolare, con 128 preferenze, è stata la classe II E, con l’Opera “Il Male dell’Alcool, Teschietti Ubriachi”; un’evocativa immagine prodotta su carta, in bianco e nero, interamente a carboncino, questa stessa classe ha anche prodotto la raccolta fotografica “L’Ebbrezza dell’Essere”. La giuria tecnica di progetto ha premiato la Classe II F con l’opera “Losing Myself”, un toccante cortometraggio, nel quale si esplora il malessere e la solitudine di una persona affetta da alcolismo cronico, in risposta a un lutto che la coinvolge da vicino. Gli studenti hanno ricevuto in premio in materiale didattico e la McCult per l’accesso gratuito al sistema museale cittadino.
Intanto proseguono le attività del progetto #LIFEADDICTED. Il prossimo appuntamento sarà il 31 maggio in piazza Mazzini e in piazza della Libertà, dove, dalle 9 alle 13, si ritroveranno i bambini delle scuole primarie che hanno partecipato alle attività di educazione stradale promosse dalla Polizia locale.
Si terrà quest’anno a Macerata giovedì e venerdì 23 e 24 maggio il 23° Concorso "Chinese Bridge" per gli studenti universitari italiani e di San Marino. L'evento, patrocinato dalla sezione per la Scienza e l'Educazione dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, sarà ospitato e organizzato dall'Istituto Confucio dell’Università di Macerata.
Il "Chinese Bridge" 汉语桥 è una competizione annuale di lingua e cultura cinese a livello mondiale. La prima fase prevede una selezione da parte di ogni Istituto Confucio che sceglie i propri migliori rappresentanti. La seconda fase, nonché la semi-finale, si svolge in ciascun Paese. Il vincitore o la vincitrice otterrà la possibilità poi di rappresentare il proprio Stato nella finale che si svolgerà in Cina. A Macerata parteciperanno otto Istituti Confucio italiani per un totale di 14 tra studentesse e studenti.
La competizione si articolerà in quattro fasi: un test di conoscenza della lingua e della cultura cinese; un discorso in cinese nel quale i concorrenti spiegheranno la loro visione sul tema “Un mondo, una famiglia; il talent show con performance che coinvolgeranno diversi aspetti della cultura cinese come canzoni, danze popolari, opera, spezzoni teatrali, arti marziali, calligrafia, pittura, cerimonia del tè; domande e risposte improvvisate. Alla fine delle quattro prove, i primi tre classificati sulla base dei punteggi totalizzati nelle quattro fasi precedenti, affronteranno un'ultima prova: la risposta a una domanda senza possibilità di preparazione. Questa prova decreterà il vincitore e le due medaglie d'argento. Altri premi verranno poi assegnati alle eccellenze nelle diverse fasi del concorso.
L’accoglienza e la prima fase si svolgeranno giovedì al Polo Pantaleoni, mentre la gara vera e propria e il talent show si terranno venerdì al Cinema Italia tra le 9 e le 16:30. L’ingresso è libero e gratuito.
PROGRAMMA 23 E 24 MAGGIO
Giovedì 23 maggio | Polo Didattico “D. Pantaleoni” e Cinema Italia
ore 15:00 - 17:00: registrazione partecipanti e accoglienza presso il Polo Didattico “D. Pantaleoni”
ore 17:30 - 18:15: 1° fase, prova di lingua cinese in Aula Gialla, Polo Didattico “D. Pantaleoni”
ore 18:30 - 22:00: prove generali delle esibizioni presso il Cinema Italia
Venerdì 24 maggio | Cinema Italia
ore 09:00 - 09:15: Apertura dell'evento e saluti istituzionali
ore 09:15 - 10:45: 2° fase, discorso sul tema del concorso "天下一家 One World, One Family"
ore 10:45 - 12:15: 3° fase, talent show
ore 12:30 - 13:30: pausa pranzo per concorrenti e staff
ore 13:30 - 15:00: 4° fase, domande e risposte improvvisate
ore 15:00 - 15:30: Fase "di spareggio", domande senza possibilità di prepararsi
ore 15:30 - 16:00: Calcolo punteggi, discussione giudici / Coffee Break
ore 16:00 - 16:30: Premiazioni e foto di gruppo. Chiusura dell'evento
Si aprono ancora nuove prospettive per le relazioni internazionali dell’Università di Macerata. Ieri, martedì 21 maggio, Il rettore John Mc Court insieme alla delegata per l’Erasmus e la mobilitazione europea Emanuela Giacomini ha accolto l’ambasciatore del Messico in Italia Carlos Garcia de Alba, a Macerata insieme alla sua famiglia.
È stata un’occasione di dialogo e confronto, per porre le basi di nuove collaborazioni e rafforzare ulteriormente la dimensione internazionale dell’Ateneo, che, unico nelle Marche, fa parte dell’alleanza europea Erua (European reform University alliance) insieme ad altri sette atenei di altrettante nazioni.
“È stata un'importante opportunità per discutere concretamente future collaborazioni, a partire dall’impegno a individuare un Ateneo messicano di vocazione umanistica come il nostro per un gemellaggio e uno scambio iniziale di docenti che possa poi aprire alla mobilità degli studenti” spiega il rettore John Mc Court. Macerata è stata la prima università marchigiana visitata dall’ambasciatore. “La sfida è quella di conoscerci, valutando ed esplorando insieme la possibilità di collaborazione accademiche e scientifiche”, ha detto de Alba.
Tutta la famiglia biancorossa ha vissuto le settimane dopo la conclusione del campionato come una lunga serie di festeggiamenti e celebrazioni per la meritata conquista della promozione, il giusto epilogo di una stagione storica per Macerata.
Nel frattempo però il direttore generale Italo Vullo non ha mai smesso di lavorare in vista del prossimo campionato e sta allestendo una squadra all’altezza della nuova categoria: il roster ripartirà da alcuni tra gli atleti protagonisti della promozione, più una serie di innesti di valore che andranno ad aggiungere qualità al gruppo guidato da coach Castellano. Nei prossimi giorni verranno quindi annunciate le conferme in casa Volley Banca Macerata e i nuovi arrivi.
È tempo di saluti per chi invece lascia la famiglia biancorossa, un gruppo di ragazzi che resterà per sempre nella memoria della Pallavolo Macerata e della città. L’opposto Nicolò Casaro, che ha trascinato la squadra a suon di punti; gli schiacciatori Enrico Lazzaretto, riuscito a mantenere la promessa fatta al suo arrivo di regalare a Macerata la promozione, e Lucho Zornetta, che ha aggiunto qualità ed esperienza alla squadra. Poi il centrale Michele Orazi, che ha potuto festeggiare la vittoria del campionato nella sua città natale. È stato un ritorno da incorniciare per lo schiacciatore Mitja Pahor e il palleggiatore Luca Scrollavezza, che quest’anno hanno vestito nuovamente il biancorosso e ora lo lasciano da campioni. Infine i giovani, l’opposto Davide D’Amato e lo schiacciatore Gaetano Penna, bravi a farsi trovare pronti nel finale di stagione per sostituire l’infortunato Casaro, e il libero Jacopo Ravellino, che chiude nel migliore dei modi la sua esperienza di tre anni a Macerata. Hanno tutti messo in mostra il loro valore come atleti, ma anche professionalità e carattere fuori dal campo. A loro la Pallavolo Macerata augura di conquistare nuovi successi nel proseguimento della carriera.
Grande interesse e partecipazione emotiva della classe IV M del liceo scientifico "Galileo Galilei" di Macerata all'incontro con l'autore promosso nell'ambito del “Progetto Biblioteca” dalla docente Giuseppina Capodaglio.
Raccolti nella biblioteca della sede centrale del liceo in via Manzoni 95, gli studenti hanno intervistato la dottoressa Maria Laura Rosati, affermato medico dermatologo, scrittrice del romanzo "Dispassione", edito da Liberilibri, selezionato al premio Campiello nel 2021. È stata proprio la passione per la scrittura, dunque, ad aver favorito il ritorno a scuola della dottoressa, peraltro già premiata dal Galilei come ex studentessa d'eccezione nella serata del 16 dicembre 2023 a teatro Lauro Rossi, insieme ad altri prestigiosi ex allievi del liceo, durante le celebrazioni dei 100 anni della scuola.
Nelle prime ore della mattina di lunedì 20 maggio Maria Laura Rosati ha catturato l'attenzione degli studenti rispondendo alle numerose domande che le hanno rivolto dopo la lettura del suo romanzo più noto, "Dispassione". In biblioteca la dottoressa ha espresso tutto il suo amore per la scrittura, che "è la diretta conseguenza del grande trasporto per la lettura, manifestatosi in me sin da bambina"; con queste parole, dirigendosi verso le vetrine aperte della Biblioteca, ha sfilato tutte quelle opere classiche a cui è affezionata, complimentandosi con la ricchezza dei volumi presenti a scuola ed invitando gli studenti a far buon uso di quel tesoro. Poco abituati a maneggiare volumi cartacei, molto più abili con i libri virtuali, gli studenti sono rimasti affascinati dalla lezione della Rosati, dal garbo e dalla determinazione della dottoressa a coinvolgerli nella lettura.
Giuseppina Capodaglio ha ringraziato calorosamente Maria Laura Rosati per aver accolto l'invito a scuola e per aver messo la sua esperienza a disposizione della classe. Non è mancato un momento di saluto con il Dirigente Scolastico Roberta Ciampechini che si è complimentata con l'iniziativa, volta alla valorizzazione della lettura negli spazi della Biblioteca scolastica.
Questa mattina presso l'azienda agricola Costa a Macerata, si è tenuto l’evento di presentazione del candidato di Fratelli d’Italia, Francesco Carducci, per le Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno. L’incontro, organizzato e coordinato da Olivier Ramasso, ha rappresentato un momento importante di confronto per tutta la circoscrizione del Centro Italia (Lazio, Toscana, Umbria e Marche), dove i cittadini avranno l’opportunità di eleggere i propri rappresentanti al Parlamento Europeo.
Tra i presenti, Andrea Pettinari, presidente di Confagricoltura Macerata, Alessandro Alessandrini, direttore regionale di Confagricoltura Marche, l’agronomo ed ex assessore alla Provincia di Macerata, Gino Pasquali, e i rappresentanti di due associazioni di cacciatori.
Francesco Carducci, esponente di Fratelli d’Italia, si presenta come una figura di spicco all’interno del partito. La sua candidatura mira a portare avanti una visione europeista che valorizzi l’identità delle Nazioni, passando da un concetto di Unione Europea a quello di una Confederazione Europea di Stati Sovrani cooperanti su macro questioni. Nel suo programma affronta tematiche come il piano di investimenti pubblici per la crescita in chiave anti austerità, la difesa del Made in Italy, una politica industriale comune nel settore della Difesa, la semplificazione burocratica a livello europeo. Inoltre sono state toccate tematiche come il ruolo dell’Unione Europea e dell’Italia nel contesto internazionale.
Il candidato alle Europee ha inaugurato il suo discorso delineando un suo profilo politico e professionale: “Sono figlio di diplomatici, ho sempre girato il mondo fin da piccolo poi dai 18 anni mi sono stabilito a Roma. Nella mia vita ho fatto politica a fasi alterne; ho ricoperto il ruolo di Segretario Particolare e Capo della Segreteria del Ministero degli Affari Esteri con l’on. Colombo nel 1992, successivamente sono stato Assessore al Turismo e Grandi Eventi e Rapporti Internazionali al Comune di Roma, ho fatto il Consigliere Regionale del Lazio e Capogruppo dell’UDC dal 2010 al 2013. Pensavo di aver smesso con l’attività politica perché sono un imprenditore nel campo della cultura e, invece, così non è stato”.
Carducci è poi entrato nel vivo della questione europea, avanzando una critica sull’attuale politica dell’austerity verso i Paesi più indebitati: “La posizione dell’Unione Europea, guidata dalla Von Der Leyen, sulle politiche economiche è stata finora quella di una sostanziale austerità nei confronti dei Paesi con forte debito sovrano come Spagna, Grecia; un'unica linea attuata allo scopo di sanare i bilanci pubblici per poi ripartire su un progetto di sviluppo. Tuttavia, questa politica ha avuto un effetto contrario: l’Europa tecnicamente è entrata in recessione".
"Per fortuna, l’Europa dell’ultima fase, soprattutto dopo il Covid, ha messo in campo delle risorse per lo sviluppo che ammontano a 800 miliardi di cui quasi 240 miliardi sono andati all’Italia. Forse questa è una delle ragioni per le quali noi oggi abbiamo un tasso di crescita dell’1%, che sembra qualcosa di miracoloso, mentre la Germania sta di fatto in recessione”.
Dai confini europei è poi passato a un confronto con la politica degli Stati Uniti: “Joe Biden a fine marzo ha presentato al Congresso un progetto di investimenti di duemila miliardi di dollari che riguardano per metà la transizione energetica, quindi risorse per le imprese al fine di attuare questa transizione e l’altra metà per la rilocalizzazione di tutta una serie di imprese che erano andate a produrre nel sud-est asiatico e che con il blocco del commercio internazionale hanno visto un periodo di crisi per quanto concerne l’approvvigionamento di tante materie prime che erano funzionali allo sviluppo”.
Carducci ha ulteriormente scandagliato il tema della politica europea, mettendo in luce un possibile modello di cooperazione e investimento che include sia i titoli di Stato sia i capitali privati: “Si parla di New Deal, di Transizione e poi non vengono stanziati fondi per realizzare tutto ciò. Come si può immaginare che avvenga una trasformazione senza una politica di investimenti? Come ha evidenziato Draghi nella sua relazione di qualche mese fa, occorre mettere in campo una politica, un mercato di capitali con chi vuole partecipare, non necessariamente tutti e 27 gli Stati membri, altrimenti dovremmo passare attraverso un cambio della Costituzione che non si fa in poco tempo. Perché si crei una politica di crescita e sviluppo è necessario anche un impiego di capitali privati, non solo Eurobond; altrimenti siamo fuori dalla competizione internazionale. Solo con lo sviluppo si aumenta l’occupazione, si può pensare di pagare gli oneri del nostro debito”.
Il candidato, nel corso della presentazione del suo programma politico, si è infine soffermato sulle sfide legate alla riforma dell’architettura istituzionale e della funzionalità degli organismi europei:
“Questa Europa sta a un bivio: occore una capacità di riformarsi a partire dal metodo con il quale il Consiglio d’Europa delibera: oggi si delibera all’unanimità. Nel 1957 erano sei i partner che fondavano un mercato comune e avevano una loro logica di esistenza e operato; oggi con 27 Stati, significa che si ingessa un intero Consiglio e quindi non si ha l’elasticità e la velocità di rispondere alle sfide e alle esigenze del tempo presente”.
Una tematica di urgente e stringente attualità, che ha innescato un prolifico e approfondito confronto tra i presenti, è stata quella dell’Agricoltura; attività quest’ultima che costituisce il 38-40% del bilancio europeo e che, negli anni, è scesa da una percentuale che un tempo superava persino il 50%.
A intervenire in merito all'argomento, è stato Andrea Pettinari che non ha risparmiato un’accurata e diretta critica verso una certa noncuranza da parte dell’attuale governo nei confronti delle istanze avanzate da Confagricoltura:
“Per parlarci molto chiaro il nostro mondo politico fa riferimento all’ala del centro- destra; tuttavia, l’attuale governo sia a livello locale, sia a livello nazionale, a parte i proclami, la comunicazione che sa fare molto bene, fondamentalmente non ha raccolto e portato avanti le nostre problematiche, creando delusione e difficoltà in un momento come questo dove occorre veramente un supporto per il tipo di politica che portiamo avanti noi: quella che si fa portatrice delle esigenze e problematiche delle aziende agricole, della vera agricoltura che non è solo quella delle ‘tipicità’”.
Una critica che è andata ad analizzare gli effetti collaterali di una politica agricola comunitaria che ha creato problematiche dal punto di vista della produzione: “Ci avete messo in difficoltà per coltivare il grano, il girasole, la colza; non c’è stato un vero ascolto e dopo due anni ci siamo trovati dei trattoristi, che sono anche imprenditori, i quali hanno dedicato parecchio tempo e soldi alle manifestazioni perché veramente arrabbiati, a tal punto che, spesso e volentieri, non sono riusciti a comunicare al meglio le loro proteste. Per tale motivo, questo grande movimento oggi ha perso un po’ quella verve che riprendiamo noi di Confagricoltura”.
“Sono problematiche serie- continua Pettinari: noi veniamo da due anni in cui fare il bilancio di un’azienda agricola è veramente complicatissimo. Siamo passati dal prezzo del girasole di 72 euro di due anni fa agli attuali 35 euro, il grano da 50 euro è passato ai 30 euro. Inoltre, bisogna tener conto che può avvenire la situazione in cui per una o due stagioni la condizione meteorologica sia causa di produzioni quantitativamente e qualitativamente scarse e così le aziende vanno in difficoltà. Abbiamo seguito le linee guida per gli investimenti come PNRR, 4.0, PSR, 5.0 ma non sono sufficienti. Noi a livello locale siamo pronti a sostenere la candidatura di Francesco Carducci nella speranza che possa farsi effettivo portavoce di queste istanze perché ormai tutto si gioca sul tavolo europeo”.
Grazie all’intervento degli esperti della Struttura Commissariale è stato sbloccato l’ultimo intoppo per quello che è considerato un intervento storico per la città di Macerata: la demolizione e ricostruzione di una serie di edifici in via Pantaleoni per il cui completamento sono previsti tre anni di lavori per un importo stimato di 50 milioni di euro.
Una segnalazione pervenuta alle autorità il 5 maggio scorso sulla presenza di nidi attivi in uno degli edifici aveva messo in forse il cronoprogramma e gettato nello sconforto i proprietari che aspettano di poter rientrare nelle proprie case da otto anni. L’intervento della Struttura commissariale sisma 2016 ha sbloccato una situazione che rischiava di prolungare i lavori a data da destinarsi.
È stato avviato un monitoraggio sui nidi che ha accertato lo stato di avanzamento della riproduzione dei balestrucci. Il monitoraggio si è protratto per dieci giorni fino a quando è stato acclarato l’avanzato stato riproduttivo dei pulcini di balestruccio grazie a una verifica diretta sul posto avvenuta tramite una gru con cestello che ha permesso di verificare l’avvenuto involo.
Il sopralluogo degli esperti della Struttura Commissariale ha accertato che dalla demolizione non si provocherà nessun danno alla colonia di balestrucci che è già in fase di preparazione alla dispersione se non un eventuale disturbo minimo derivante dal possibile, ma non accertabile, accorciamento del periodo che precede la dispersione degli stessi. Per ovviare anche a questo minimo disturbo la ditta è stata invitata ad attendere un ulteriore breve periodo prima della demolizione per assicurare la non violazione delle norme a protezione dell’avifauna e, allo stesso tempo, rispettare il cronoprogramma dei lavori.
“Ancora una volta – ha dichiarato la Struttura commissariale – abbiamo dimostrato che è possibile coniugare le esigenze dell’uomo con quelle della natura operando attraverso la scienza e non con le ideologie. L’intervento a Macerata oltre a confermare il nostro impegno per accelerare i tempi della ricostruzione, conferma l’efficacia della nostra azione ispirata al pragmatismo e alla ricerca delle soluzioni dei problemi”.
Nel calcio, ad ogni livello, ci sono storie di allenatori che si fondono con quelle delle società. Da Guy Roux (all’Auxerre dal 1961 al 2005) a Ronnie McFall (Portadown 1986-2016), da Sir Alex Ferguson (Manchester United 1986-2013) ai nostri Guido Baccani (Lazio), Vincenzo Esposito (Prato), Claudio Foscarini (Cittadella) e Giovanni Trapattoni (Juventus), gli allenatori più longevi – ma sarebbe più opportuno definirli i più fedeli – sono stati protagonisti di storie talmente belle e intense che si fa una fatica enorme nel disgiungerle dai club di appartenenza e, quando si tratta di annunciare un addio, la fatica diviene ancora più pesante.
Facendo le dovute proporzioni, anche la storia intrecciata tra la Cluentina Calcio e Pietro Canesin rientra nel novero delle collaborazioni a lungo termine caratterizzate da profonde amicizie, proficue collaborazioni e successi importanti che, nella fattispecie, si traducono in cinque anni di pur semplici salvezze dirette nel campionato di Promozione che, rapportate alle possibilità del club, equivalgono ad altrettanti campionati vinti.
Dal prossimo anno Pietro Canesin non sarà più l’allenatore della Cluentina: lo ha annunciato congiuntamente al presidente del sodalizio Massimiliano Marcolini spiegando con dovizia di particolari i motivi di tale dolorosa scelta: “in tutto questo tempo ho accumulato circa duecento panchine, tre quarti delle quali vissute con la Cluentina: è giunto il momento di capire chi sono e quanto valgo fuori da questo contesto. E' un po’ come tuffarsi in un mare aperto per vedere se sono capace di nuotare dato che, fino a questo momento, ho vissuto in una sorta di paradiso calcistico all’interno del quale ho avuto anche e soprattutto la possibilità di sbagliare e, a un tempo, di correggere i miei stessi errori. Sono cresciuto grazie a questo clima contrassegnato costantemente dalla stima e dalla fiducia, ma oggi sento che è arrivato il momento di mettermi alla prova con altre esperienze per crescere ancora di più”.
Canesin tiene a precisare che non è stato ancora contattato da nessun’altra squadra: “All’orizzonte non c’è assolutamente nulla e la scelta dunque prescinde da qualsivoglia opportunità: è una decisione tutta personale, la Cluentina non c’entra, anzi: qui, pur non avendo vinto mai nulla, ho ricevuto tantissimo e posso dire, senza ombra di dubbio, che sarò eternamente grato alla società per avermi permesso di fare ciò che mi piace nel miglior modo possibile. Quanto mi è stato dato sul piano umano è infinitamente più grande di quanto io abbia potuto dare sul piano tecnico”.
Anche il presidente Massimiliano Marcolini, pur visibilmente dispiaciuto, tiene a sottolineare l’importanza del percorso fatto insieme al mister: “Abbiamo incontrato Pietro nel 2018 quando, dopo aver giocato a lungo nella Cluentina, era diventato l’allenatore del Montelupone: rimanemmo estasiati di fronte a ciò che aveva costruito con quella squadra e decidemmo di provare a portarlo con noi. Nacque un feeling incredibile perché interpretavamo il calcio alla stessa maniera: armonia nello spogliatoio, novità tattiche e gruppo straordinariamente coeso. Il resto è storia e Canesin ha saputo dare alla Cluentina molto di più di ciò che gli era stato chiesto: ci ha dato identità calcistica, uno stile distinguibile, un bel gioco all’interno di un contesto caratterizzato da una vera e propria fratellanza. Rimarrà sempre uno di noi, farà sempre parte della nostra storia e della nostra famiglia: gli auguriamo il meglio e speriamo di vederlo quanto prima tra i professionisti perché è lì che merita di stare”.
Dopo il grande successo di partecipazione ottenuto anche quest’anno dagli Aperitivi europei, nell'ambito della Festa dell'Europa 2024, organizzata dal comune di Macerata, oggi nella sala consiliare di piazza della Libertà, è avvenuta la premiazione dei locali che hanno ricevuto dal pubblico il maggior numero di preferenze.
Quest'anno, come noto, era possibile recensire i locali attraverso un'app, ideata e messa a disposizione gratuitamente dal giovane programmatore Mauro Torresi, assegnando un voto da 1 a 5 su tre categorie quali miglior allestimento, miglior proposta culinaria e miglior rapporto qualità-prezzo. I download dell'app sono stati 1.184 e 1.036 i voti dati.
A svettare su tutti gli esercizi commerciali che hanno aderito agli Aperitivi, in totale 73, è stata l’Osteria Agnese che, con la Romania, ha ottenuto la migliore valutazione generale, frutto della media delle tre categorie di giudizio a disposizione dei votanti, locale che ha ricevuto anche l'Eu.Genio d'oro, la tradizionale mascotte della Festa dell'Europa.
Migliore locale, ottenendo il più altro numero di voti, è stato invece Spritz and Chips che ha proposto specialità dei Paesi Bassi. La Lokanda Mala Gel si è aggiudicata invece il riconoscimento per il miglior allestimento, l’Osteria Agnese per la migliore proposta culinaria mentre a Macerati - Spiriti Conviviali la vittoria per la categoria miglior rapporto qualità-prezzo.
Per l'amministrazione comunale la cerimonia di premiazione è stata l’occasione per ringraziare i locali che, rispettando le regole e mettendo autentico spirito di adesione alla Festa dell'Europa, hanno valorizzato un'esperienza di aggregazione e partecipazione, permettendo alla città di godere di un evento unico che richiama a Macerata migliaia di perone. L'edizione 2024 è stata numericamente un grande traguardo ma sicuramente anche un punto di ripartenza per continuare a crescere e proporre nuove iniziative anche sul fronte degli allestimenti.
A fine aprile, mentre in Atene la fiamma olimpica veniva consegnata alla delegazione di Parigi 2024, in Italia si è accesa un’altra fiaccola, quella della sedicesima edizione delle Olimpiadi dei Convitti Nazionali di sport, cultura e valori umani: le Convittiadi 2024.
Il Convitto Leopardi di Macerata, con più di 160 anni di storia educativa al suo attivo, non poteva mancare e ha onorato la città di Macerata e le Marche come unico rappresentante della propria regione a questa prestigiosa maratona.
Otto giorni di gare, giochi, festa, rispetto di sé e degli altri, tra il 28 aprile e il 5 maggio, in un setting tra i più suggestivi d’Italia: Catanzaro, “Città dei due mari” tra lo Ionio e il Tirreno, culla del nome stesso “Italia”, che deriva proprio dalla trasformazione del nome con cui i Greci chiamavano i Vituli, le antiche popolazioni di queste terre dedite al culto del dio Vitulus, ma anche capoluogo della Calabria, la regione delle meraviglie, tra la Scilla di Omero, i Bronzi di Riace, le sabbie magiche della Costa degli Dèi e i Castelli aragonesi e svevo-normanni. E sono proprio i Bronzi di Riace a dare la cifra simbolica di una delle kermesse ludico-culturali più importanti d’Italia: guerrieri, atleti e capolavori dell’ingegno umano, si pongono come messaggeri attraverso i secoli degli ideali di bellezza e di armonia che nello sport e nelle arti rivivono ogni giorno.
Numeri da capogiro per questa edizione: trentacinque istituzioni convittuali coinvolte, a rappresentare tutte le regioni d’Italia e tutte le sfumature dell’educazione, da Aosta a Palermo, da Udine a Cagliari, passando per Roma e Napoli; duemiladuecento gli alunni partecipanti, tra la secondaria di I e II grado, accompagnati da più di duecento educatori.
Macerata e le Marche hanno fatto bella mostra di sé grazie al Convitto Leopardi: con il suo team di quarantuno alunni semiconvittori di prima e seconda classe della secondaria di I grado, il Convitto si è cimentato in gare di calcio a 5 femminile e maschile, calcio balilla, pallavolo e sand volley, tennis, tennis tavolo, nuoto, atletica, scacchi ed ha allietato due serate con esibizioni teatrali e musicali, ottenendo ottimi risultati in campo nazionale, sia sportivi che umani.
Ad alzare l’asticella delle emozioni, spiccano i Premi Fair Play conferiti ai giovanissimi Gabriele Lia (2C), Jacopo Carducci (1C), Benedetta Cioci (2A), Tommaso Ferranti (1A) e Domenico Armando (2A), il primo posto nei loro gironi per Diego Scattolini (1A) e Tommaso Ferranti (1A) arrivati ai quarti di finale nel tennis tavolo, coadiuvati da Antonio Ardiccioni (2A) e Gabriele Lia (2C). Strepitose le vittorie della squadra di sand volley contro Cagliari, Assisi, Cosenza, Udine, fermata solo dal Napoli al tie break di un combattutissimo quarto di finale. Eccellenti, su 89 partecipanti, il 5° posto di Giovanni Birettoni (2A) e il 9° posto di Sofia Ferranti (2A) nella corsa campestre rispettivamente maschile e femminile. Tante le sorprese regalate pure dal team di calcio maschile, trionfante contro Verona, Venezia e Cosenza, battuto solo dal Torino, e da quello di calcio femminile, che ha raccolto numerose vittorie, tra cui quelle prestigiose contro Milano e Palermo, arrivando anche in questo caso ai quarti di finale. Successi dal volley, vincente su Venezia e Assisi, e dal nuoto, con Vincenzo Azzari (2D), eroico nei 50 stile libero e nei 50 dorso, con tempi che gli hanno consentito il primo piazzamento in batteria. Notevoli pure il 14° posto ottenuto dai maceratesi nel ranking generale del Torneo di Scacchi, e gli spettacoli imbastiti dai talentuosi atleti-musicisti, guidati dai loro educatori, a conferma del lavoro compiuto nel quotidiano da questa scuola, non solo nelle discipline sportive ma anche nell’allenamento alla logica, al gioco mentale e alla sensibilità artistico-musicale. Anche il disegno ha avuto la sua parte nel concorso nazionale per il Logo delle Convittiadi: sono le alunne Zuzanna Kalinska, Sofia Ferranti, Emma Cirilli, Giovanni Birettoni e Sara Cipolletti ad averlo realizzato durante le ore del semiconvitto e in collaborazione con la Professoressa di Arte e immagine Cinzia Frezzotti.
Un viaggio nella convivialità più genuina per i giovanissimi partecipanti di questa sedicesima edizione, che ha inteso proprio stimolare nei ragazzi e nelle ragazze senso di appartenenza e confronto aperto attraverso sport, arti e cultura, dando la possibilità di tradurre in modelli comportamentali sani i valori civici del rispetto, della collaborazione e del senso di gruppo, progetto intorno al quale batte da sempre il cuore del Convitto come istituzione educativa.
Ma anche un viaggio nella storia d’Italia e nella sua geografia, tra Patrimoni Unesco e “Memory of the World”, che ha lasciato tutti davvero senza fiato: innumerevoli i ricordi da portare a casa e da condividere in classe con professori e compagni, dalla Cerimonia di apertura con accensione della fiaccola olimpica e giuramenti di atleti e giudici, trasmessa anche in diretta web, alle premiazioni di chiusura, dalla vita nel Villaggio olimpico, tra allenamenti e intrattenimenti, alle amicizie intessute con ragazzi e ragazze di tutta Italia, dalla formazione etica al gioco individuale e di squadra intesi come educazione al tifo non aggressivo, consapevolezza di sé e accettazione della sconfitta, alla gita di istruzione che il Convitto di Macerata ha deciso di annettere all’evento, per arricchirne il percorso di andata, presso Castel del Monte, in Puglia, a corredo di un anno scolastico già ricchissimo di opportunità e stimoli educativi per gli alunni e le alunne di questa scuola.
Grande la soddisfazione del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, che loda il team del Convitto per il valore dimostrato e i riconoscimenti ricevuti: “Mi congratulo in particolare per i Premi relativi al Fair Play - sottolinea il DS – in quanto merito del lavoro fruttuoso e collaborativo di un’intera comunità educante: famiglie, educatori, docenti e personale tutto della scuola. Il fatto che il Convitto si sia distinto a livello nazionale per la sua capacità di gareggiare con onestà e solidarietà dà l’occasione per riflettere proprio sullo spessore formativo di questa scuola, su quanto l’Esprit olympique di Coubertin sia incarnato nei nostri alunni, ed è qualcosa che non si improvvisa ma si costruisce nel tempo. Tengo a ringraziare in primis l’educatrice Romina Diletti, referente del progetto Convittiadi 2024, alla quale si deve il complesso lavoro organizzativo, già messo in moto a inizio anno con la collega Maria Cristina Francia insieme a tutti gli educatori, e gli accompagnatori che, con Romina Diletti e la Vicerettrice Moira Marconi, si sono spesi generosamente per l’iniziativa, motivando e sostenendo i ragazzi con cura e professionalità durante tutto lo svolgimento delle Convittiadi, in rappresentanza dell’intero istituto: Marco Cetraro, Alessandro Coluccini, Francesco Del Gobbo, Michela Mariani, Lucia Pelagagge, Stefano Stefanelli”.
“I frutti straordinari raccolti in questa occasione, in termini non solo sportivi o artistici, ma anche umani e relazionali - commenta infine la vicerettrice Marconi - derivano da un impegno profuso giorno per giorno da educatori e docenti, sia di mattino che di pomeriggio, nel delicato compito di tirare fuori il meglio da ragazzi e ragazze, che è del resto la vera essenza dell’educare (e-ducere), coltivandone e facendone emergere i talenti, un impegno che è impossibile da descrivere in poche parole e che solo vivendo la realtà del Convitto si riesce a comprendere e ad apprezzare a pieno”.
L’organizzazione dell’edizione 2024 dell’iniziativa nazionale è stata affidata all’A.N.I.E.S. (Associazione Nazionale Istituti Educativi dello Stato) e al Convitto “Pasquale Galluppi” di Catanzaro. L’evento ha avuto partners d’eccezione a livello nazionale come CONI, Falkensteiner Club Funimation e, a livello locale, il patrocinio del Comune di Macerata. Numerosi gli sponsor che hanno contribuito a vestire alunni e alunne con le bellissime divise d’istituto, tra cui Buccolini Group, Andrea Paganelli Agenzia di rappresentanza di materiale elettrico industriale e A.S.D. Valtenna.
Rino Barillari, "The king of paparazzi", aggredito a Roma dal celebre attore francese Gerard Depardieu. È successo nel primo pomeriggio di martedì 21 maggio all’interno dell’Harry’s Bar in Via Veneto, "la strada della Dolce Vita".
Barillari, amico fraterno del nostro direttore e fotoreporter Guido Picchio, era intento a fotografare Depardieu in compagnia di una bellissima donna, quando quest’ultima gli si è avventata addosso come una furia, colpendolo con diversi calci. A quel punto è stata la volta di Depardieu, che ha sferrato una serie di pugni al fotoreporter, scaraventandolo a terra.
"Mi fa male la testa. Mica ho più 15 anni, ne ho 79", ha dichiarato al Messaggero in seguito al fattaccio Barillari, che nel frattempo è stato trasferito in ospedale per essere sottoposto alle cure del caso. "La guera è guera" recita il suo famoso motto. Non appena ristabilito, "The King" ha infatti già fatto sapere di voler denunciare Depardieu ai carabinieri.
Macerata piange Pio Serafini, storico barista de "La Sportiva" e tifosissimo della Maceratese, venuto a mancare all’età di 69 anni. Un personaggio conosciuto e amato da tutti, sia dalle vecchie che dalle nuove generazioni.
Oltre alla sua attività dietro il bancone, Pio era noto per la sua partecipazione attiva ai pranzi organizzati dalla Curva Just, dove la passione per il calcio e l’amore per la Maceratese univano centinaia di tifosi. La società biancorossa lo ha salutato con questo post sulle proprie pagine social.
Per giovedì 23 maggio alle 18 alla Loggia del Grano, l'Università di Macerata, in collaborazione con il presidio di Libera Macerata "Ciro Colonna", l’Ordine degli Avvocati di Macerata e Macerata Racconta, commemora la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa con le parole di Leonardo Sciascia de “Il giorno della civetta” narrate da Simone Maretti. L’iniziativa, aperta al pubblico, è inserita nell’ambito delle attività civiche dell’Ateneo coordinate da Lina Caraceni.
“Come il romanzo dello scrittore siciliano ha rappresentato un punto di svolta nello svelare, anche attraverso la letteratura, le trame, gli intrighi, le nefandezze del potere in tempi in cui della mafia si negava anche l’esistenza, pure i fatti del 23 maggio 1992 hanno rappresentato l’inizio di una nuova stagione nel contrasto alla mafia che, con le stragi di Capaci e di via d’Amelio, ha rivelato il suo volto più cupo e violento e ha squarciato il velo dell’omertà dietro la quale si è sempre nascosta ed ha operato” spiega Caraceni. “Da lì è iniziata la stagione dell’impegno culturale, sociale e giudiziario nel contrastare questa realtà criminale, ma soprattutto quella cultura mafiosa che ha pervaso a lungo interi pezzi del nostro Paese e che ancora resiste”.
Il reading di Simone Maretti sarà preceduto dagli interventi di Silvana Colella, docente di letteratura inglese e prorettrice alla ricerca, Roberto Rossi, procuratore generale della Corte d'appello Ancona, Benedetta Mazzieri, referente di Libera Macerata, Dario D’Urso, presidente consiglio degli studenti UniMC, che, da prospettive diverse, daranno conto di questo impegno.
La Giornata nazionale della legalità commemora, ogni anno, le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, ricordando il 23 maggio e il 12 luglio del 1992 quando persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte. Per non dimenticare le vittime di tutte le mafie, ogni anno dal 2002, il 23 maggio viene celebrata la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa.
Tre denunce e un arresto sono stati operati dai carabinieri della Compagnia di Macerata nei giorni scorsi. Nel corso della sera dello scorso 14 maggio, infatti, un borsone sospetto abbandonato da diverse ore nel centro cittadino ha avuto come conseguenza la denuncia in stato di libertà di un mediatore culturale di 59 anni di origini marocchine.
Quando l’equipaggio del nucleo radiomobile, su segnalazione di un cittadino, è intervenuto per controllare il borsone, l'uomo, in preda ai fumi dell’alcool, ha iniziato ad inveire contro di loro, offendendoli e rifiutando di fornire le proprie generalità, opponendo anche resistenza quando i carabinieri si sono visti costretti ad accompagnarlo in caserma per poterlo compiutamente identificare.
Dopo diverso tempo, quando la "sbronza" è stata quasi smaltita, il 59enne è diventato più collaborativo, fornendo le proprie generalità ed esibendo i propri documenti di riconoscimento. Al termine delle procedure, è stato denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, nonché per il rifiuto di indicare le proprie generalità.
Dopo lo "spettacolo" inscenato lungo una delle principali strade cittadine, i carabinieri non potevano esimersi dal contestare allo straniero l’ubriachezza molesta, violazione che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa pari a 102 euro.
Un altro controllo operato sempre dai militari della nucleo radiomobile la notte del 19 maggio scorso, in via Martiri della Resistenza, ha portato alla denuncia di 40enne di origini peruviane, per il rifiuto di fornire le proprie generalità.
Anche in questo caso l’uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta allo smodato uso di alcolici, ha rifiutato di fornire un suo documento di identità, situazione che però è migliorata presso gli uffici della caserma dove lo straniero è stato condotto per essere generalizzato. Al termine delle procedure di identificazione il 40enne è stato denunciato all'autorità giudiziaria per essersi rifiutato di fornire indicazioni sulla propria identità e gli è stata contestata la violazione amministrativa prevista dall’articolo 688 del codice penale (ubriachezza molesta).
MONTE SAN GIUSTO - Il controllo effettuato, invece, dai carabinieri della stazione di Monte San Giusto, nel corso della giornata di sabato scorso, ha consentito di rintracciare un cittadino rumeno, residente nella provincia di Potenza, con diversi precedenti contro il patrimonio. Per questo motivo il 47enne è attualmente gravato da un foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel comune di Monte San Giusto, divieto al quale, con ogni evidenza, ha deciso di non ottemperare. L'uomo è stato quindi immediatamente denunciato all'autorità giudiziaria e successivamente allontanato dalla città.
CORRIDONIA - L’arresto eseguito dai carabinieri della stazione di Corridonia risale, invece, al pomeriggio di venerdì 18 maggio: a seguito dell’ordinanza di sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali con conseguente carcerazione, emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma, gli uomini dell’Arma hanno tratto in arresto un 46enne, gravato da precedenti di polizia.
L’uomo, originario della provincia di Frosinone, dovendo espiare la pena inflittagli dalla Corte di Appello di Roma il cui termine è previsto per il mese di novembre 2027, è stato preso in custodia dai carabinieri di Corridonia e tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo.
Infine, sono stati segnalati dai carabinieri della locale stazione alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente tre giovani trovati in possesso di 3 grammi di hashish nei pressi degli impianti sportivi di Cingoli.
Quattro patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, in un caso il conducente è stato anche protagonista di un incidente: è il bilancio dei controlli messi in campo durante la settimana appena trascorsa dai carabinieri della Compagnia di Macerata.
MACERATA - Il primo ad incappare nei controlli in merito alla sicurezza stradale è stato un 45enne di origini nigeriane, residente nel capoluogo. I militari del nucleo radiomobile lo hanno fermato nella notte di domenica 12 maggio, mentre girava per le strade del centro alla guida della sua Seat Ibiza. Sottoposto all’accertamento con l’etilometro, è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 0,78 grammi/litro, di poco superiore al limite consentito: all'uomo è stata contestata la violazione amministrativa con il contestuale ritiro della patente di guida.
Diversa sorte, poco dopo, è toccata ad un 49enne di Porto Sant’Elpidio. La velocità e l’andatura insicura di una Fiat Punto che stava percorrendo la strada provinciale 78 in direzione Tolentino ha attirato l’attenzione della pattuglia del radiomobile che solo dopo diversi chilometri è riuscita a fermare il mezzo, sottoponendo il conducente ai dovuti controlli.
L’uomo, già gravato da precedenti di polizia, è risultato positivo con tasso alcolico pari a 1,19 grammi/litro. Per lui è immediatamente scattato il ritiro del documento di guida e la denuncia all'autorità giudiziaria alla quale dovrà rispondere anche del porto abusivo di un tirapugni in metallo rinvenuto nell’auto.
La notte di venerdì17 maggio, "sfortunata" per tradizione popolare, lo è stata effettivamente per un 27enne residente in provincia, sorpreso da una pattuglia del nucleo radiomobile mentre percorreva alla guida di una Golf questo Corso Cavour. Il controllo alcolemico al quale il giovane è stato sottoposto, ha evidenziato un tasso pari a 0,8 g/l e pertanto, anche per lui, è scattato il ritiro del documento di guida e la denuncia alla Procura della Repubblica.
MONTEFANO - Un incidente stradale rilevato dai carabinieri della stazione di Montefano è stata la conseguenza che ha portato al ritiro della patente ad un giovane di Montecassiano. La sera di domenica scorsa, i militari della locale stazione sono intervenuti per l’investimento di un operaio di 58 anni che camminava lungo il ciglio di via Berlinguer.
Soccorso dai medici del 118, l’uomo è stato trasportato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita all'ospedale di Macerata. Per l’investitore, invece, sono scattate le procedure previste dalla legge in caso di incidente stradale e quindi è stato sottoposto al controllo con l’etilometro in dotazione alla pattuglia del Nucleo Radiomobile di Macerata. Il risultato è non ha lasciato appello con un tasso alcolemico pari a 2,11 g/l, più del quadruplo del valore consentito. Immediato è stato il ritiro della sua patente di guida per guida in stato di ebbrezza, con la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria, alla quale dovrà rispondere anche delle lesioni stradali aggravate riportate dal 58enne.
"Carotidi di Piazza in Piazza" è un evento patrocinato dalla Regione Marche e rivolto ai cittadini delle aree colpite dal sisma del 2016 con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione nei confronti delle malattie cardiovascolari, in particolare quelle che interessano le arterie.
Partirà dal comune di Camerino, dove dal pomeriggio di venerdì 24 maggio presso il Centro Sociale del Quartiere di Montagnano, dalle 14:30 fino alle 18, i cittadini potranno sottoporsi, gratuitamente, ad un esame ecocolorDoppler dei vasi carotidei per appurare lo "stato" delle proprie arterie.
La manifestazione è promossa dai reparti di medicina interna degli ospedali di Macerata, Ascoli Piceno e Camerino e si svolgerà con il supporto logistico del Cisom Marche. Il Rotary fornirà i camper dove sarà svolta una parte degli esami ecocolorDoppler, mentre i comuni interessati renderanno disponibili dei locali per effettuare gli stessi.
"La manifestazione intende riproporre eventi analoghi già realizzati dalla U.O.C. di Medicina Interna dell’Ospedale di Macerata - dichiara il direttore della medicina interna di Macerata, Roberto Catalini - che hanno riscosso un notevole consenso e partecipazione da parte della popolazione. Samsung Electronics Italia S.p.A. supporterà la manifestazione fornendo gli ecografi vascolari e personale di supporto tecnico".
"E’ importante per la popolazione aderire a queste iniziative di screening gratuito, che permettono di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati all’aterosclerosi e di prevenirli in tempo, conoscendo anche i percorsi diagnostici e di cura offerti dalla nostra Azienda sanitaria", afferma il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
A tutti i cittadini che si sottoporranno all’esame verrà rilasciato un referto con i risultati degli accertamenti effettuati e, qualora si rendesse necessario, sarà consigliato un ulteriore approfondimento presso le U.O.C. di Medicina Interna che partecipano alla manifestazione.
L’aterosclerosi è ancora una delle principali cause di mortalità e morbidità nel mondo occidentale e il suo riconoscimento precoce e la sua cura tempestiva possono permettere di prevenire malattie gravi, come l’ictus cerebrale e l’infarto del miocardio.
I principali fattori di rischio sono il colesterolo, l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e il fumo. Grazie all’ecocolorDoppler è possibile rilevare alterazioni iniziali (ispessimento della parete) o lesioni più avanzate che possono portare ad una stenosi (restringimento) del vaso arterioso, con possibili importanti conseguenze sulla salute delle persone.
La manifestazione sarà di tipo "itinerante" con la finalità di coprire alcune diverse zone colpite dal sisma del 2016. Partiranno due "carovane" con medici, infermieri e volontari del Cisom: la prima carovana avrà come prima tappa Camerino nel pomeriggio di venerdì 24 maggio, mentre il giorno successivo sabato 25 farà tappa al mattino a Pieve Torina (in viale Marconi presso il poliambulatorio), dalle ore 9 alle 12:30, e nel pomeriggio a Visso dalle 14:30 alle 18:30.
Domenica 26 maggio sarà la volta di Tolentino - in piazza Martiri di Montalto - al mattino, dalle ore 9 alle 12:30, e di Sarnano nel pomeriggio, dalle 14:30 alle 18:30. A Sarnano, infine, ci sarà il ricongiungimento con l’altra “carovana”, quella che partirà da Ascoli Piceno toccando Maltignano, Venarotta, Arquata e Comunanza.
"Ora che la ruota panoramica ci ha lasciato sarebbe il caso che le parole dei nostri amministratori, assicuranti la totale gratuità dell’installazione, vengano accompagnate da una copia del contratto perché, come San Tommaso docet, vedere per credere". A chiederlo in una lettera aperta indirizzata alla Giunta Parcaroli è Fabrizio Giorgi.
"Aspettiamo che ci vengano mostrate 'le carte', essendo questo un diritto di noi cittadini, ed inoltre aspettiamo di sapere chi abbia pagato l’energia elettrica per il suo funzionamento, considerato anche che per ore la ruota è stata illuminata ed ha girato senza che alcun cliente vi sia salito", aggiunge Giorgi,
"Per finire, c’è la curiosità di sapere se la Tosap (Tassa Occupazione Spazi Pubblici) sia stata pagata dalla società che l’ha allestita, visto che, per una manifestazione addirittura patrocinata dal Comune stesso, come la StraMacerata, svoltasi da poco, è stato richiesto il pagamento di ben 28 euro per la sistemazione dei gazebo riservati al ristoro dei partecipanti e al lavoro dei cronometristi! Attendiamo con fiducia", conclude nella sua lettera Fabrizio Giorgi.
"Come si intende recuperare gli oltre 440.000 euro di debiti prodotti in questi due anni, tra l’altro con un bilancio preventivo anche in perdita, e con la protesta in atto dei lavoratori dell'Arena Sferisterio per l’adeguamento delle retribuzioni?". È quanto si chiede la consigliera del gruppo misto di Macerata Sabrina De Padova nel presentare una sua interrogazione sui bilanci in rosso dell'Arena Sferisterio.
"Si è manifestata in questi anni una mancata disponibilità nell'evidenziare una trasparenza sui soldi sperperati nonostante le continue richieste ufficiali, di condivisione delle iniziative proposte, come risulta dalle riunioni della Commissione Cultura. Non sono mai state prese in considerazione le innumerevoli iniziative proposte dai consiglieri comunali", denuncia De Padova.
La consigliera chiede nell'interrogazione "la possibilità di decurtare, dalle disponibilità messe a disposizione per gli assessori, i finanziamenti all’assessorato di riferimento" o, alternativa, "in quale modo si intenda recuperare l’eccessiva somma di debito protratto in questi anni e da dove si pensa di poter attingere la somma che servirebbe per la stagione lirica di quest’anno".
"Chi fa politica non si dovrebbe sentire autorizzato a sperperare i soldi pubblici senza mostrare trasparenza, senza dare conto ai cittadini e senza umilmente scusarsi con gli stessi per gli errori commessi", conclude De Padova.