Dopo l'emozionante vittoria in rimonta nel derby contro la GoldenPlast Potenza Picena, la Menghi Shoes affronterà la Conad Lamezia alla Marpel Arena. I calabresi occupano al momento l'undicesima posizione con cinque punti, ma la classifica può ingannare: nelle ultime partite sono arrivate due vittorie, e la Conad Lamezia non sembra aver risentito dell'addio dell'allenatore Vincenzo Nacci (la squadra al momento è affidata a Matteo Tarzia). Il 3 a 2 nel derby ha invece caricato i biancoverdi che ora sono in cerca di continuità per consolidare l'ottima posizione in classifica raggiunta. Ce ne parla il coach Pasquale Bosco. "A prescindere dal derby era fondamentale vincere per i punti in palio, che ci hanno permesso di prendere un importante margine dalle altre pretendenti alla salvezza. Mi è piaciuta la reazione che abbiamo avuto, ma non avevamo giocato un brutto primo set, al netto di qualche errore di troppo, e soltanto il secondo è stato da dimenticare. Dobbiamo proseguire dai set della rimonta". Come vede la sfida contro la Conad Lamezia? "Non sarà una gara semplice. Loro stanno giocando in fiducia, hanno vinto le ultime due partite e rispetto alle prime gare di campionato dimostrano di essere in crescita e giocano molto meglio. Per noi però una vittoria vorrebbe dire avvicinare la parte alta della classifica e soprattutto dare continuità al risultato ottenuto nel derby". Nella gara contro la GoldenPlast Potenza Picena si è cominciata a vedere l'importanza di Partenio. “Sta migliorando il feeling in campo con i compagni, lo si vede nelle partite che ha disputato. Con gli altri ragazzi si è inserito facilmente e ha portato anche tanto entusiasmo. È un percorso di crescita costante”.
La sfida tra Menghi Shoes e Conad Lamezia sarà trasmessa in diretta streaming sabato alle ore 20.30 su Diretta Lega Volley Channel.
I riconoscimenti artistici per il Maestro Iacomucci non finiscono mai… è di appena un mese fa la notizia che alcune sue opere, appartenenti alla prestigiosa collezione d’arte contemporanea del CESMA Centro Studi Marche di Roma, sono state esposte al Rathaus di Stoccarda, durante un importante evento dal titolo” Uno sguardo sulla cultura delle Marche”.
I riflettori dell’arte per Iacomucci non si sono ancora spenti e, alcuni giorni fa, l’artista urbinate è stato invitato a partecipare, con alcune sue opere, al Premio Marche 2018- Biennale d'Arte Contemporanea: la celebre manifestazione espositiva che, fin dagli anni Cinquanta, si è caratterizzata come una delle più significative nel territorio della Regione Marche e di valenza nazionale.
Il Premio Marche 2018 si propone di valorizzare l'attività degli artisti delle Marche e di accrescere la sensibilità e le conoscenze dei marchigiani nei confronti delle arti figurative e visuali. Il suo scopo è quello, altamente meritorio, di promozione dell'arte contemporanea in Italia al fine d'individuare artisti, anche affermati, e giovani con spiccate qualità tecniche e poetiche.
Con questa edizione 2018, il Premio Marche, torna a essere la celebre Biennale d’Arte Contemporanea, che, per l’occasione, è stata inaugurata nella cornice del bellissimo e imponente Forte Malatesta di Ascoli Piceno e rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2019.
Il Premio Marche, da sempre legato alla città di Ancona, in questa speciale occasione diventa itinerante e verte sul tema dell’interpretazione artistica come armonia ed è dedicato agli artisti marchigiani operanti nella regione, siano essi già affermati oppure emergenti, selezionati e, successivamente, invitati dal Comitato Scientifico.
Al tavolo degli organizzatori erano presenti:il Prof. Fabio Mariano, il Prof. Stefano Papetti, il Prof. Stefano Tonti , la dott.ssa Arianna Trifogli e il sindaco di Ascoli Piceno Avv. Guido Castelli.
Numerosa l’affluenza del pubblico, come anche la presenza di tanti artisti provenienti da tutta la Regione, tra i quali anche il Maestro Carlo Iacomucci, con una sua opera, come testimonianza diretta della fertile carriera di artista e di incisore. Personaggio eclettico, Iacomucci nella sua pluriennale carriera artistica, si è cimentato in percorsi e stili differenti che hanno avuto, come denominatore comune, la tematica del segno attraverso i motivi ricorrenti delle gocce o tracce o segni, che rappresentano la sua inconfondibile impronta.
I premi prestigiosi e i molti riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera, rendono il Maestro Iacomucci, il testimonial ideale per mantenere alto il nome delle Marche non solo in Italia, ma anche fuori dai confini nazionali.
Prossimi appuntamenti per Iacomucci: un’ opera in omaggio alla mostra in onore di Padre Stefano Troiani a Sassoferrato; in seguito, Iacomucci terrà una conferenza sulle tre tecniche dell’incisione a Civitanova Marche, e successivamente a Firenze e Spello.
Iacomucci nasce e studia ad Urbino, vive e opera a Macerata. Info.320.0361833
La bella vittoria casalinga contro la Bionatura Nottolini è ormai alle spalle. Non c’è tempo per guardarsi indietro e compiacersi del lavoro svolto, l’imperativo per la Roana CBF è marciare spediti verso la prossima sfida, la prossima roccaforte da espugnare, il prossimo bottino da conquistare. Il calendario mette di nuovo alla prova le maceratesi con una trasferta ostica in terra umbra. L’avversario è la Lucky Wind di Trevi, una squadra capace di avere la meglio per ben due volte sulla formazione di Paniconi la scorsa annata. Un curriculum certamente di tutto rispetto quello delle ragazze di coach Sperandio, chiamate a rimettersi in carreggiata dopo il passo falso di settimana scorsa contro Montale Rangone che le ha relegate al quinto posto in classifica a 3 punti di distacco proprio dalla Roana CBF. Sarà un emozionante tuffo nel passato per Valentina Barbolini, schiacciatrice classe ‘93 e neoacquisto della formazione maceratese, che ha militato proprio nelle fila di Trevi dal 2010 al 2014. Preso atto dei segnali incoraggianti sul fronte Di Marino, che ha ripreso finalmente ad allenarsi dopo un periodo di stop forzato, coach Paniconi tiene bene a mente i vecchi trascorsi contro la formazione umbra: “Affrontiamo l‘unica squadra contro la quale non siamo riusciti a fare punti la scorsa stagione e che quest’anno ha apportato degli innesti di assoluto valore, candidandosi ad un ruolo da protagonista in questo campionato […] Sarà una sfida molto dura ma ci arriviamo con lo spirito giusto”. Massima concentrazione sul campo di Trevi, dunque, ma con un orecchio rivolto anche a Lucca. La Bionatura Nottolini, terza in classifica alle spalle della Roana CBF, riceve in casa propria l’Altino Volley di Chieti, altro pezzo da 90 del campionato con ambizioni e prospettive decisamente importanti. Uno scontro che sottrarrà inevitabilmente punti preziosi ad una delle due contendenti, concedendo una ghiotta occasione alle maceratesi di consolidare il secondo posto in classifica, in attesa di buone nuove da Siena (capolista ancora a punteggio pieno) e da Montale Rangone che insegue da molto vicino. “Stiamo entrando in una fase del campionato ricca di scontri al vertice - ha aggiunto coach Paniconi - Facciamo il nostro e facciamolo al massimo perché dagli altri campi arriveranno sicuramente risultati importanti che potranno darci una spinta positiva per il proseguo del campionato”. Guardia alta, quindi, e ranghi serrati. L’appuntamento è di quelli importanti e la Roana CBF dovrà rispondere “Presente!” all’ennesima chiamata. Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
Blarasin, 46 anni, sposato, con un figlio, è stato in passato anche assessore provinciale.L'annuncio dell'arrivo alla Lega di Blarasin è stato dato da Giuseppe Cognigni, Commissario della Lega di Macerata: “È con infinito piacere che comunico, in qualità di Commissario della Lega di Macerata, l'arrivo di un nuovo tesserato nel nostro partito. Andrea Blarasin è un uomo di centro destra che si è distinto in città per il suo impegno politico e per aver speso costantemente energie per il proprio territorio. È stata Maria Letizia Marino, segretaria provinciale della Lega a presentarci a metà ottobre. Ritengo un valore aggiunto la sua presenza nel nostro gruppo politico. Blarasin conosce bene il tessuto sociale di Macerata e proprio per questo possiamo collaborare sin da subito sul piano della legalità e della sicurezza, del decoro urbano, dell'ambiente e di tutte quelle che sono le problematiche che la Lega ha a cuore”.
“Sono molto felice di poter entrare a far parte della Lega - ha detto Blarasin - perchè qui ritrovo buona parte di quelli che sono i miei principi politici. Ho riflettuto a lungo sull'opportunità di mettermi nuovamente a disposizione della politica, ma la decisione è stata alla fine piuttosto semplice. Il degrado in cui versa Macerata ormai da anni e che diventa giorno dopo giorno sempre più desolante, impongono alla società civile di impegnarsi in prima persona per dare una svolta decisiva che riporti il capoluogo ai fasti di un tempo. Oggi girare per Macerata è diventata un'impresa, un pericolo che in pochi se la sentono più di affrontare. Basta uscire dopo il tramonto e affacciarsi in centro per trovarsi di fronte a uno scenario deprimente. Macerata non merita questo. Il rilancio deve partire obbligatoriamente dalla questione sicurezza, diventata ormai imprescindibile da qualsiasi altra visione politica. La gente deve poter tornare a passeggiare tranquilla, ad andare a riprendere le auto nei parcheggi senza l'incubo che qualcuno sbuchi all'improvviso con intenzioni tutt'altro che pacifiche. La gente deve poter tornare a frequentare il centro, un centro blindato quasi come una trincea dove le attività commerciali arrancano e in tante si sono trovate costrette ad abbassare le serrande per sempre. Con la Lega vogliamo costruire un progetto per una Macerata nuova. Un progetto di cui devono essere parte attiva i cittadini con i loro consigli e con le loro proposte. Io mi metto a disposizione per ascoltare tutti e per farmi promotore di iniziative che, da qui alle elezioni comunali, consentano di stilare un programma fatto dalla gente per la gente. Partiamo oggi, non intendiamo fermarci”.
Verso le 9:30 di questa mattina è avvenuto un incidente che ha visto coinvolte tre automobili sulla strada provinciale 485 (Carrareccia) che collega Sforzacosta a Piediripa.
Violento scontro tra due auto mentre una terza è uscita fuori strada per cercare di evitare l'impatto.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, la polizia locale e i vigili del fuoco ma fortunatamente non si sono registrati feriti.
Meno privilegi e baronie, più meritocrazia, efficienza, trasparenza e qualità dello studio. Sono queste, in sintesi, le parole d’ordine con cui Azione Universitaria si presenta alle elezioni studentesche del 28 e 29 novembre.
"Azione Universitaria (Au) è un’associazione studentesca di destra, presente in tutto il territorio nazionale, che si propone di rappresentare gli interessi dei ragazzi all’interno dell’Università.
Il simbolo di Au è costituito da un libro e una feluca inscritti in una circonferenza tricolore: un richiamo allo studio universitari, all’impegno civile e all’amore per la nostra patria.
La nostra lista parteciperà alla tornata elettorale sia per il rinnovo del Consiglio degli Studenti sia per quello del Dipartimento di Giurisprudenza.
Siamo un gruppo di studenti che affronta i problemi della vita universitaria seguendo valori morali della Destra italiana e ci riconosciamo in un’indole di sapiente coesione e patriottismo: la tutela della cultura e delle tradizioni nel nostro paese è per noi una priorità inderogabili.
Con il sostegno degli studenti universitari maceratesi vogliamo dare voce alla nostra idea di Università portando avanti un pacchetto di proposte, concrete e realizzabili, che scaturiscono da un’analisi critica dei problemi che mortificano la condizione del nostro Ateneo".
Nell’esortazione apostolica ‘Evangelii gaudium’ papa Francesco ha tessuto un elogio alle città che sviluppano le relazioni: “Come sono belle le città che superano la sfiducia malsana e integrano i differenti, e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo! Come sono belle le città che, anche nel loro disegno architettonico, sono piene di spazi che collegano, mettono in relazione, favoriscono il riconoscimento dell’altro!” Ed anche il vescovo della nostra diocesi, mons. Nazzareno Marconi, nella festa di san Giuliano l’ospitaliere, ha ricordato che occorre ripensare alla costruzione della città: “Il nostro Santo Patrono in una parte della sua vita traghettava le persone oltre la sponda del fiume.
Il Papa ripete spesso che siamo a uno snodo della storia, a un cambio di epoca. C’è da passare alla sponda del domani, da ripensare la costruzione e lo sviluppo della città e del territorio. In questi tempi di passaggio, per traghettare su un fiume agitato è bene non appesantire la barca e cercare di remare insieme e possibilmente verso la stessa direzione. Sono i tempi in cui invece di discutere di cose secondarie, bisogna puntare a ciò che è solido e stabile nel tempo”.
Interrogandosi sull’attuazione di queste sollecitazioni l’Azione Cattolica diocesana lancia una proposta interessante e bella per chi è alla ricerca di scoprire una città che nei secoli è stata solidale ed accogliente con i ‘cammini di accoglienza’ dal titolo ‘Sulle tracce dell’accoglienza a Macerata’, che si svolgerà domenica 25 novembre, dalle ore 14:30 fino alle ore 17:00, guidati dal prof. Stefano D’Amico, che racconterà le caratteristiche storico architettoniche dell’accoglienza, con il ritrovo presso l’associazione ‘Piombini-Sensini’ (ex Asilo della Pietà) in via Morbiducci. Il percorso si concluderà al centro di accoglienza della Caritas di Rampa Zara, dopo aver visitato l’Orfanotrofio femminile in via del Convitto; i Salesiani in viale don Bosco; l’Orfanotrofio maschile in corso Cairoli; l’Ospedale del SS. Sacramento (ex Catasto) in piazza Mazzini; l’Asilo Ricci, ubicato dietro lo Sferisterio; il Ricovero di San Martino in via Padre Matteo Ricci; l’Istituto delle Figlie della Provvidenza (detto ‘le baiocche’) in vicolo degli Orti; l’Istituto Buon Pastore in via XX Settembre; il Monte di Pietà in piazza della Libertà; la Speziaria Berardi, il Foro Annonario e la Croce Verde in via don Minzoni.
Un vero tour storico artistico per scoprire le radici di una città, che nei secoli, sulle tracce del suo patrono, non si è mai chiusa nelle proprie mura, come dimostra l’ex Asilo della Pietà, sorto nel 1895, grazie all’iniziativa dall’iniziativa di Antonella Piombini e Antonietta Sensini che accolsero in casa loro 5 bambine per poi svilupparsi negli anni grazie alla collaborazione delle suore San Giuseppe di Torino. Ed anche il Monte di Pietà ed il Foro Annonario sono segni di una storia accogliente, che non dimenticava l’indigente. Questi due Istituti sono sorti in epoca tardo-medievale allo scopo di erogare prestiti di limitata entità (microcredito) a chi si trovava in situazione economiche svantaggiate per alcuni momenti particolari e non avevano niente per sfamarsi.
Quindi il percorso proposto dall’Azione Cattolica è una proposta per scoprire le radici di una città diventata artisticamente bella, perché da sempre aperta all’ospitalità, come dichiarato dal prof. D’Amico: “Una passeggiata per le vie di Macerata alla ricerca dei luoghi, delle istituzioni e delle persone che nel passato e nel presente si sono occupate e si occupano di accoglienza e assistenza dei più bisognosi. Un’occasione per riflettere su come i maceratesi, fin dal medioevo, appartenenti a culture di chiara ispirazione cristiana, ma anche a culture più dichiaratamente laiche, abbiano volto lo sguardo ai poveri, ai malati, agli orfani, ai vecchi, alle donne, ai bambini e ai forestieri in difficoltà aprendo ospedali, ospizi, orfanotrofi, asili, scuole; gestendo istituzioni caritatevoli come i monti di pietà o frumentari; organizzando associazioni di soccorso e mutua assistenza. L’elenco chiaramente è incompleto, soprattutto per quanto riguarda il presente, e il discorso potrebbe continuare in un prossimo futuro”.
Gli esiti dei prelievi eseguiti sui campioni di acqua dei serbatoi idrici dell’Ospedale di Macerata hanno evidenziato valori che rientrano nei limiti previsti dalle norme vigenti sulle acque destinate al consumo umano.
La Direzione Medica dell’Ospedale ha certificato la potabilità dell’acqua e pertanto il pieno ripristino dell’impianto idrico e la progressiva eliminazione dei filtri utilizzati in questo periodo e che hanno consentito il normale utilizzo dell’acqua garantendone la potabilità.
Nella tarda mattinata di oggi in via Piave, davanti alla farmacia Petracci, un medico è stato investito da un'auto. L'uomo è stato prontamente raggiunto da un'ambulanza del 118 e trasportato al pronto soccorso per accertamenti. Da quanto emerso in questi minuti, nonostante il grande spavento, non si è trattato di nulla di grave.
Come previsto ieri l’Unione Europea ha sentenziato, bocciando definitivamente la legge sul bilancio del 2019. Inoltre si ritiene giustificata l’apertura di una procedura per deficit eccessivo. Il documento programmatico del governo giallo – verde – che, fra l’altro, prevede la famosa manovra legata al reddito cittadinanza, la proposta pensioni quota 100, pasce fiscale e flat tax – è stato considerato “irrispettoso per quanto concerne le regole del bilancio”.
Alla luce di ciò ci siamo chiesti quali sono gli umori dei maceratesi e quali sono state le reazioni di fronte a questa stroncaturaeuropea.
Tra una maggioranza di animi schivi e ritrosi e qualche risposta spiazzante – “A noi non ci riguarda”, sono comunque emersi pareri contrastanti e divergenti. Da una parte qualcuno sostiene che “sta bene a chi gli ha votato, una maggioranza di persone che vorrebbero avere un reddito senza occupazione e lavoro. Oltretutto è una manovra economicamente impossibile”.
Dall’altra spuntano opinioni più antieuropeiste : “Penso che ci vorrebbe più flessibilità dell’Europa nel venire incontro alle esigenze dei singoli stati. Le questioni economiche, pur nella loro decisività, non possono intralciare le scelte politiche”.
A questi pareri si aggiunge una buona schiera di persone che ammettono di non aver seguito la vicenda né di sapere il contenuto della manovra del neo-governo. Gli universitari - comunque confusi sulla vicenda – ci tengono a precisare di come la questione sia più complessa di quanto sembri : “ secondo noi è più una vicenda politica che economica”.
Cibo, convivialità e diplomazia della concretezza! Con queste credenziali Tipicità si è presentata a Tirana, di fronte ad una qualificata platea internazionale, in occasione della terza edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo.
La tavola diviene “ambasciatore” dell’italian style e sulla sua scia traina fashion, musica, ecodesign, meccanica di precisione e attrattive territoriali. È il “vivere all’italiana”, un nuovo modo di presentare i talenti tricolori, non più come gioielli isolati, ma come un’unica e luminosa parure!
Promosso in tutto il mondo dalla Farnesina, il programma dell’iniziativa ha visto Tipicità protagonista nel “Paese delle aquile”, grazie ad una proficua sinergia con l’Ambasciata Italiana a Tirana e con il Consolato Generale d’Italia a Valona.
Un’operazione a tutto tondo sublimata dalla serata conclusiva organizzata nel cuore nevralgico della capitale albanese e guidata da Marco Ardemagni, noto conduttore di RAI Caterpillar AM. Un vero e proprio “spettacolo del gusto” - ha sottolineato Angelo Serri, direttore di Tipicità - “realizzato grazie al contributo fattivo di tanti imprenditori, dei due Istituti alberghieri di Senigallia e Porto Sant’Elpidio, e dei Comuni di Fermo e Castelfidardo”.
Accolto dall’ambasciatore Alberto Cutillo insieme a Luca Ceriscioli e Gino Sabatini, rispettivamente presidente della Regione Marche e della Camera di Commercio delle Marche, un qualificato pubblico, composto da diplomatici, giornalisti ed importanti imprenditori della comunità internazionale presente a Tirana, i quali hanno partecipato con entusiasmo alla “Taste Marche Experience”, avviando scambi e relazioni proprio in occasione dell’inedito momento conviviale.
Di notevole intensità anche le attività promosse dalla Console Generale, Luana Alita Micheli, nella città di Valona, attraente località rivierasca pronta ad accogliere opportunità di collaborazione con realtà italiane interessate ad investire, ma anche potenziale interessante mercato per wine & food, in considerazione della grande crescita del comparto turistico.
A Berat, città patrimonio Unesco, è stato rinnovato il gemellaggio siglato dodici anni fa con la città di Fermo, rappresentata nella missione in Albania dal Sindaco Paolo Calcinaro.
La portata dell’operazione, che ha visto quale main-partner la compagnia di navigazione Adria Ferries, realtà leader negli scambi tra Italia ed Albania, va quindi ben oltre il settore enogastronomico, coinvolgendo rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, accademico e scolastico.
La missione in Albania fa seguito a quelle recentemente realizzate, a New York e Creta, dal “laboratorio permanente” di Tipicità per favorire l’economia della relazione e la valorizzazione di tutte le valenze che i territori locali sono in grado di esprimere e che saranno in vetrina in occasione del Festival di Tipicità 2019, programmato a Fermo dal 9 all’11 marzo prossimo.
“Se sei ricco dentro, non sarai mai povero nella vita”, dice Moni Ovadia agli studenti dopo la prova generale dell’Histoire du soldat questa mattina al Teatro Lauro Rossi, e aggiunge: “Appassionarsi, interessarsi al sapere è fondamentale nella vita, che è una sola e va vissuta consapevolmente. Fate domande, non accontentatevi mai, avete diritto di sapere!”
Prodotta da Marcheconcerti, l’opera capolavoro di Igor Stravinskij va in scena in prima stasera al TLR e domani allo Sperimentale di Ancona e, in questo nuovo allestimento, recupera la sua identità originaria che la voleva pièce per il ‘teatro di strada’. Sempre Ovadia: “Andrebbe rappresentata nelle piazze e nei palazzetti, tanto è bella musicalmente e attuale nei contenuti”.
Oltre 200 studenti hanno assistito alla matinée introdotta dal critico musicale Guido Barbieri che ha curato la drammaturgia e l'adattamento del testo dell'Histoire. A partecipare sono stati l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’IIS ‘G. Garibaldi’, il Convitto, il Liceo Classico-Linguistico ‘G. Leopardi’, il Liceo Artistico ‘G. Cantalamessa’, l’ITAS ‘M. Ricci’, l’Istituto Alberghiero ‘G. Varnelli’ di Cingoli.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno di APM e alla collaborazione del Comune di Macerata, dell’Abamc e di presidi e docenti degli istituti coinvolti.
Stasera, alle ore 21, Histoire du soldat con Moni Ovadia e IL MACH Ensemble è al Lauro Rossi per la stagione 2018-2019 dei Concerti di Appassionata.
In occasione della Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole, istituita con legge del 13 luglio 2015 n. 107 ed intitolata allo studente 17enne, Vito Scafidi, morto il 22 novembre del 2008 a seguito del crollo del soffitto del Liceo Darwin di Rivoli (TO), l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e “Okay!” (la prima rivista nata 19 anni fa ed oggi online che si rivolge al mondo della scuola, coinvolgendo docenti, alunni, educatori e famiglie, con un blog che supera i 275.000 utenti unici) hanno lanciato la XVII edizione del Concorso per gli Istituti scolastici “Primi in sicurezza”.
Il Concorso quest’anno vuole invitare insegnanti e studenti a cimentarsi sul tema “A ciascuno il proprio outfit. La prevenzione degli incidenti sul lavoro passa anche attraverso ciò che indossiamo”, per far riflettere sull’importanza dell’uso dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), non solo per prevenire gli infortuni sul lavoro, ma anche per acquisire una modalità di comportamento sicuro e rispettoso delle regole.
Partner prestigiosi di questa edizione sono ASSOSISTEMA (Associazione che rappresenta in Confindustria le imprese che operano nei settori della produzione di DPI) e la SIGGI GROUP (azienda specializzata nella produzione di abbigliamento professionale altamente innovativo e tecnologico).
Classi di ogni ordine e grado, ma anche singoli studenti, potranno partecipare alla campagna facendo pervenire i propri lavori producendo e realizzando, entro venerdì 15 marzo 2019.
La sicurezza dei nostri figli e delle future generazioni sono due temi all’ANMIL molto cari. I dati INAIL sul fenomeno infortunistico mostrano, purtroppo, che la crescita appare rilevante e significativa tra i lavoratori sotto i 35 anni, una fascia d’età che nel triennio 2015-2017 ha registrato un incremento d’infortuni del 2,2% (da circa 167.000 si è passati a 191.000 casi), più che triplo rispetto a quello medio generale. E questo, per di più, si verifica in un periodo di sostanziale stagnazione dell’occupazione giovanile. Anche per gli infortuni mortali il numero che interessa i giovani lavoratori si mantiene su quote ancora molto elevate: 192 casi nel 2015 ed altrettanti nel 2016, con un calo nel 2017 che però è ancora provvisorio e non consolidato.
Ma anche a scuola ci si infortuna: nel 2015 sono stati circa 77.000 gli infortuni occorsi a studenti e per questo siamo convinti che proprio dai primi banchi di scuola deve cominciare l’approccio più corretto verso i temi della sicurezza e della prevenzione.
“Come Associazione che da 75 anni si occupa di assistere e tutelare le vittime del lavoro - afferma il Presidente Mercuri - puntiamo a stimolare l’entusiasmo dei giovani affinché, domani, diventino lavoratori o imprenditori responsabili che mettono la prevenzione tra i valori intangibili e, con tutti i partecipanti al Concorso, sappiamo di avere nuovi alleati in questa lotta ed è con loro che proseguiremo la nostra campagna per la prevenzione degli infortuni”.
“Diciassette anni in continua crescita su un tema non certo facile dimostrano che i valori di questo Concorso sono riconosciuti come fondamentali per la formazione degli studenti e servono a prepararli ad affrontare responsabilmente la vita”, dichiara il Direttore di Okay!, Roberto Alborghetti
Lo scontro al vertice dell’Under 18 Girone C lo vince la Paoloni Macerata che conquista l’intera posta in palio contro la Nova Volley Loreto 2014.Primo set giocato con alti e bassi da parte dei biancorossi che poi si son lasciati andare nei restanti due parziali giocando una buonissima pallavolo.Coach Evangelisti schiera in avvio Corradini in cabina di regia, Plesca in diagonale, Lacchè e Michele Meschini dalle bande, Singh e Bravi dal centro con Samuele Meschini libero. Risponde dall’altra parte Giannini con Albonetti al palleggio, Zeccato opposto, Tombolini e Del Bianco schiacciatori, Pesaola e Filippetti centrali, Carletti libero.La Paoloni inizia con il freno a mano tirato e la Nova Volley ne approfitta per andare subito 1-4; l’ace di Michele Meschini vale il pareggio 7-7 ed il primo tempo di Singh regala il +3 ai biancorossi (13-10). Loreto non ci sta: prima pareggia a quota 13 e poi sorpassa (13-14) grazie ad un tocco di seconda di Albonetti. Un attacco di Tombolini manda in fuga gli ospiti 15-18 ma Evangelisti striglia i suoi che trovano immediatamente il pareggio a quota 20; Sigona, entrato nel frattempo per il doppio cambio insieme a Del Gobbo, si erge protagonista e sigla quattro degli ultimi cinque punti che regalano il set alla Paoloni Macerata 25-20.
Al cambio di campo i ragazzi di Giannini accusano il colpo mentre i maceratesi si fanno molto più spavaldi; dopo un inizio equilibrato (7-7) la Paoloni comincia la sua fuga: l’ace di Sigona vale il +4 (14-10) mentre il turno al servizio di Corradini, autore anche di due ace, scava il solco che spedisce i locali sul 23-14. Lacchè firma il set point (24-15) mentre l’errore al servizio di Tombolini chiude la seconda frazione 25-16.
La Paoloni diventa padrona del campo ed il turno al servizio di Bravi diventa infinito: dal 6-6 si arriva addirittura al 17-6 con 3 ace firmati dal centrale biancorosso. A questo punto i maceratesi possono tranquillamente amministrare il vantaggio fino all’attacco out di Scarpetta che chiude il set 25-13 ed il match 3-0.Con questi tre punti la Paoloni passa in testa alla classifica e nel prossimo turno affronterà, presso la palestra F.lli Cervi del capoluogo maceratese, Giovedì 6 Dicembre alle ore 18:30 la Banca Macerata in un derby cittadino ricco di fascino.
Non avendo piu sue notizie, la convivente aveva allertato le forze dell'ordine.
E' iniziata così l'attività dei Carabinieri della Stazione di Macerata che sono intervenuti in contrada Cervare a Macerata dove un uomo di 79 anni si era allontanato da casa senza dare piu notizie. L'uomo, classe 1939, risiedeva con la convivente in un'abitazione attigua alla sua vecchia casa, che era stata dichiarata inagibile dopo il terremoto del 2016.
Partendo da questi indizi i militari, ipotizzando che potesse essere rientrato nella vecchia dimora alla quale era molto attaccato, decidevano di iniziare gli accertamenti ispezionando proprio la casa natia dell'uomo, avendo purtroppo ragione.
Nella cantina dello stabile inagibile, infatti, rinvenivano il corpo senza vita dell'uomo.
Gli accertamenti sulla salma, effettuati con la presenza del medico legale, hanno evidenziato come il decesso sia stato il frutto di un gesto volontario.
Data l'inequivocabilità del gesto e delle circostanze, la salma dell'uomo è stata riconsegnata ai familiari per le esequie
Lunedì 26 novembre, alle ore 14.30, nell’Aula Confucio del Liceo Leopardi di Macerata debutterà la seconda rassegna cinematografica in lingua francese, France Ciné. L’iniziativa, proposta dalla sezione Francese del dipartimento di Lingue e realizzata in collaborazione con l’Institut Français, presenterà quattro film che saranno oggetto di presentazione, discussione e dibattito. La tematica è varia e quindi l’interesse potrà spaziare su temi differenti.
Si inizierà lunedì 26 novembre con Demain tout commence, réalisateur Hugo Gélin. È al tempo stesso una commedia di costume e un melodramma. Racconta la storia di un padre che alleva, con l’aiuto di un amico omosessuale, la sua figlioletta che sua madre h abbandonato dalla nascita e che vuol riprendere otto anni più tardi.
Il 10 dicembre sarà la volta di À voix haute, réalisateur Stéphane De Freitas.
Il 17 dicembre Un homme à la hauteur, réalisateur Laurent Tirard.
Per terminare il 7 gennaio 2019 Le Brio, réalisateur Yvan Attal.
Le proiezioni saranno guidate dalla prof.ssa Sylvie Bartoloni, coadiuvata dai colleghi Rita Morresi, Stéphanie Delaubert e Fabio Macedoni, così come la discussione ed il dibattito finale.
I film sono in lingua francese, corredati di sottotitoli, sempre in lingua francese.
L’ingresso è libero per tutti gli studenti interessati, ma anche aperto gratuitamente al pubblico. Lo scorso anno molti sono stati anche gli studenti universitari che hanno aderito all’iniziativa.
“Una splendida occasione per gli studenti – dichiara la dirigente Annamaria Marcantonelli – per un positivo ed importante approccio ulteriore con la lingua, oltre alle altre attività scolastiche curriculari ed extracurriculari. Le lingue vanno esercitate, in ogni occasione possibile; questa offerta dalla rassegna cinematografica è sicuramente una delle più valide”.
Durante la conferenza presso la Camera dei Deputati, Giorgia Meloni ha presentato il patto federativo tra Fratelli d’Italia e La Destra di Francesco Storace.
La leader di FdI ha annunciato anche la nomina di Paolo Diop a responsabile nazionale immigrazione.
Il politico maceratese, di origini senegalesi, sarà una potente arma per la lotta contro l’immigrazione irregolare e l’illegalità diventata legale “per motivi umanitari”. Abbiamo già avuto modo di vedere, in diversi programmi televisivi, la retorica buonista sui “poveri migranti” degli avversari politici spazzata via dalla parole chiare e puntuali di Diop, perché “le prime vittime dell’immigrazione clandestina sono gli stessi stranieri regolari giunti da anni in Italia e rispettosi del Paese che li ha accolti, come la mia famiglia”.
Si è tenuta oggi la conferenza stampa che ha dato il via ai lavoro di recupero, restauro e ristrutturazione dell’antica e prestigiosa Villa Lauri. Presenti, fra gli altri il magnifico Rettore Francesco Adornato, il presidente dell’Istituto Confucio Lugi Lacchè ed il professore Giorgio Trentin.
Sorta nella seconda metà dell’Ottocento per volontà del conte Tommaso Lauri, la nota villa ha avuto una storia travagliata: da manicomio provinciale di Santa Croce a sanatorio, dal 1924 in poi. Acquistata dal 2002 dall’Università degli studi di Macerata, grazie ad un accordo con il Quartier Generale degli Istituti Confucio della Repubblica Popolare Cinese, nell’arco di due anni ( la conclusione dei lavori è prevista per la primavera 2020), diventerà la nuova sede dell’Istituto Confucio. Nel progetto è previsto il recupero del poderoso parco limitrofo che avrà al suo interno un percorso ciclo – pedonale di un chilometro circa.
Le parole entusiaste del magnifico Rettore puntano a sottolineare come questa operazione di recupero sia un fiore all’occhiello per l’Università, ma non solo : “Tramite queste operazioni forniamo un ulteriore incentivo per lo sviluppo culturale della città”. Dello stesso avviso è il presidente dell’Istituto Luigi Lacchè secondo cui “l’Istituto Confucio, fondato già da sette anni, è cresciuto sempre di più per quanto riguarda la sua progettualità : Villa Lauri è un punto di approdo di questo percorso di crescita”.
Da due anni è stato varato un progetto nazionale che ha scelto Macerata come città – pilota per avviare un piano di riforma per cambiare atteggiamento e mentalità per quanto riguarda l’Alzheimer. “Macerata città amica della persona con demenza” ha promosso una serie di iniziative che la conoscenza di questa malattia, avvalendosi dell’aiuto specialistico del professor Rabih Chattat, docente presso l’Università Alma Mater studiorum di Bologna, per la formazione teorica di varie categorie : forze dell’ordine, impiegati comunali, commercianti, artigiani e operatori dell’Asur. L’iniziativa è lodevole nella misura in cui si propone di avviare un cambiamento culturale : “ dopo la diagnosi del malato, la prima reazione della famiglia è di paura, cambiando così una serie di abitudini, creando un clima di generale chiusura” – dice Manuela Berardinelli, presidente nazionale dell'Associazione Alzheimer Uniti.
Grazie al modello britannico – dove sono già attive più di 300 comunità amiche – è stato adibito un punto d’incontro in Via Mazzini 34( Circola – mente), al fine di reinserire il malato in una dimensione collettiva e civile ( aperto il martedì e il giovedì). Da un certo punto di vista è diventato il luogo – simbolo del progetto “Macerata città amica della persona con demenza”, aiutando sia le persone affette da demenza a ritrovare un orizzonte di socialità, sia le rispettive famiglie.
Tuttavia – questo salone, messo a disposizione dell’Irce, non sarà più disponibile dal 31 dicembre, a causa di lavori di ristrutturazione. Per potere continuare ad offrire questo servizio, divenuto di capitale importanza, è stata organizzata una cena di solidarietà, in cui verranno raccolti dei fondi da devolvere per questa causa. “In questo momento è fondamentale che aderiscano più persone possibili, questo è un appello alla coscienza e all’umanità”. Di fatto, ogni tre secondi si ammala una persona, nella popolazione mondiale, di demenza senile. Per questa ragione, secondo Manuela Berardinelli, “ se cambiamo atteggiamento verso la demenza, la cambiamo verso ogni forma di diversità”.
“La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani” (Kofi Atta Annan, Nobel per la pace 2001). Inizia da qui il programma messo a punto dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, in collaborazione con il Consiglio delle donne, la Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e la Croce Verde, nella sua doppia veste di onlus e servizi, di Macerata, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricade il 25 novembre e nel 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani (1948 – 2018).
“Educare ai sentimenti per fermare la violenza” è il titolo che racchiude una serie di appuntamenti presentati oggi alla stampa dall’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi, Lauro Trivellini e Antonio Carafa della Croce Verde, dalla pediatra Mirella Staffolani, dalla presidente del Consiglio delle donne Ninfa Contigiani e da Andrea Fazzini presidente e direttore artistico di Teatro Rebis.
“Sono 7 milioni in questo momento nel mondo le donne vittime di violenza di genere – ha ricordato l’assessore alle Pari opportunità, Federica Curzi -. Dal 2012 ad oggi sono 778 in Italia le donne vittime di violenza. Per il 95% sono madri, sorelle, fidanzate, figlie e mogli dei loro assassini. Omicidi e violenze che crescono in modo esponenziale, nel nostro paese, ogni anno. Con i numeri delle vittime, aumenta anche il degrado culturale, emotivo e affettivo delle persone (uomini e donne). Quello di quest'anno non è un tema scelto tra i tanti possibili in cui declinare la giornata internazionale del 25 novembre. E' invece l'affermazione del cardine su cui fondare l'impegno per l'eliminazione della violenza sulle donne, passare per l'educazione in tutte le forme e i luoghi in cui si esercita. La concomitanza con il 70esimo della Dichiarazione universale dei diritti umani cade ad hoc per affermare quali siano le fonti di una "rigenerazione" dei rapporti tra le persone all'interno di ogni - piccola e grande - comunità”.
Le iniziative prenderanno il via venerdì 23 novembre, alle ore 17.30, nel foyer del Teatro Lauro Rossi con l’incontro Educare ai sentimenti: le istituzioni contro la violenza con la partecipazione di Federica Curzi, assessora comunale alle Pari Opportunità, Ninfa Contigiani, presidente Consiglio delle Donne, Natascia Mattucci, docente del Dipartimento Scienze politiche dell’Università di Macerata, Mery Marziali, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e Mery Bracalente, attrice dell’associazione culturale Teatro Rebis protagonista la stessa sera, insieme a Giuliano Briscantini, alle 21.15, sempre al Lauro Rossi, della lettura scenica Signorina Else, uno spettacolo a ingresso gratuito per la regia di Andrea Fazzini, scenografia Frediano Brandetti.
“Signorina Else - ha detto Andrea Fazzini – lo vogliamo dedicare a Pamela Mastriopietro. Lo spettacolo dopo aver debuttato due anni fa a Macerata e aver girato l’Italia torna in città al Teatro Lauro Rossi. E’ una lettura scenica tratta dall’opera omonima del 1924 di Arthur Schnitzler, uno dei primi autori a occuparsi in maniera così ‘endoscopica’ e viscerale del tema della violenza sulle donne - una violenza sottile, sociale, patriarcale, una violenza di ‘costume’, strisciante, che vede protagonista un’adolescente schiacciata da responsabilità più grandi della sua età. Meri Bracalente dà voce alle fragilità, alla trasparenza trafitta di una giovane donna vittima di un gioco adulto, che con superficialità e cinismo ne spegne la grazia. Giuliano Bruscantini, con una tessitura vocale spezzata e minimale, farà da contrappunto ipnotico al precipitare degli eventi, dialogando con la voce interiore di Else, con le sue speranze e le sue incrinature. La materialità visionaria di Frediano Brandetti colloca nello spazio l’ingigantirsi delle soglie attraversate da Else”.
”Il titolo sotto cui sono state raggruppate le attività – ha affermato la pediatra Mirella Staffolani - segna l’inizio di un percorso aperto alla comunità per far nascere qualcosa di buono come, ad esempio, migliorare i servizi e il rapportarsi con gli altri, insegnare la validità del corpo. Partiamo dalla prevenzione e dal fare buone pratiche come prevenire la violenza con l’affettività”.
Il 25 novembre alle 10 in via Garibaldi, all’Emiciclo Torri, celebrazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con Una panchina per la città, in collaborazione con la Croce Verde che donerà al Comune, come gesto simbolico contro la violenza sulle donne, una panchina dipinta di rosso: “Il progetto è nato da un’idea di tutte le donne che prestano servizio alla Croce Verde - ha detto Lauro Trivellini - e nelle iniziative promosse dal Comune abbiamo trovato le basi giusto per realizzarlo. Per i prossimi anni vorremmo proporre un tavolo di approfondimento al quale far partecipare professionisti qualificati, come medici e psicologi con i quali abbiamo a che fare ogni giorno, che aiutino a capire i segnali da cui nasce la violenza e ad affrontarla”. Seguiranno dimostrazioni di autodifesa con la Scuola Aikido Macerata e Reading contro la violenza sulle donne. L’appello è a tutti i cittadini che potranno partecipare portando letture a tema.
Alle 18 al Duma, in vicolo Tornabuoni, verrà inaugurata la mostra fotografica Donne sospese a cura di Massimo Zanconi. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 novembre, vistabile dalle 18 alle 21, ingresso gratuito. Alle 18.30 seguirà Educare all’affettività intervento di Anna Annessi, psicologa Asur Area Vasta n.3 di Macerata, introdotto dalla pediatra Mirella Staffolani. Al termine a peetivo a cura de “Il contadino”, un’impresa cittadina tutta la famminile.
Infine il 30 novembre, sempre al Duma, alle 18 presentazione del libro di Erika Mariniello e Cristiana Mariani “9 mesi. Diario (semiserio) di una gravidanza” (Giaconi editore) con l’introduzione di Mariella Staffolani.
Infine il contributo alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del Consiglio delle donne che ha promosso collaborando con l'APM e le farmacie comunali il progetto Sacchetti antiviolenza, un'azione di sostegno e comunicazione dei servizi antiviolenza.
Con l'occasione del 25 novembre, infatti, già a partire da domani, giovedì 22 novembre, le farmacie comunali useranno per la vendita e distribuzione delle medicine dei sacchetti dedicati al 1522, numero nazionale per il contrasto alla violenza di genere. Perché i sacchetti delle farmacie e non un solito volantino o manifesto? “Perché i sacchetti delle farmacie molto di più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione – ha affermato la presidente del Consiglio delle donne, Ninfa Contigiani - entrano in tutte le case, potendo arrivare anche nelle case delle donne che magari lì sono segregate, o comunque possono entrare in contatto - per lo più in modo inavvertito dai carnefici - proprio con quelle donne che sono in difficoltà ma abbisognano di un primo segnale dall'esterno, di un primo strumento di aiuto per iniziare un percorso di uscita dalla violenza. Perché il 1522? Perché il numero nazionale è disponibile 24 ore su 24 e sarà poi in grado di guidare il cammino di queste donne, anche indirizzandole verso i servizi locali dedicati. L'ideazione e la realizzazione di questa campagna informativa nasce in seno al Consiglio delle donne ma non sarebbe arrivata a conclusione senza la rete di collaborazioni professionali e generose che ne hanno resa possibile la realizzazione, la fumettista di Camerano Isabella Manfrina che disegnato l'immagine usata per la comunicazione del messaggio di 'accoglienza, aiuto, speranza', la grafica Chiara Crucianelli e la docente Francesca Chiusaroli esperte della comunicazione dell'Università di Macerata in grado, come sempre, di offrire al nostro territorio competenze adeguate e sensibilità, le referenti del Consiglio delle donne in seno al Cda Apm, Simona Giordano che avviò il progetto e Paola Medori che le è succeduta portandolo con noi a termine, infine Barbara Vittori che ne ha ripreso in mano il coordinamento dopo un momento di iniziale stasi. A tutte loro, all’APM e all’Università va il più sentito ringraziamento”.
Info: 0733 256379, www.comune.macerata.it informadonna@comune.macerata.it