Festa per gli ex studenti dell’Istituto Agrario “Garibaldi” di Macerata a 50 anni dal diploma. Una speciale ricorrenza che la V classe del 1972 ha voluto celebrare con due speciali momenti all’Abbadia di Fiastra. Dapprima una Messa celebrata da don Alberto Forconi in memoria dei professori e dei compagni di scuola venuti a mancare negli anni, come Elisa Melchiorri, Gianni Calamante e Sandro Storani; infine, l’appuntamento conviviale, sempre sul posto, al ristorante “Da Rosa”. Toccante la cerimonia, alla quale hanno preso parte anche alcuni familiari dei defunti, con don Alberto che ha esortato i presenti a ricordali ognuno nelle proprie intenzioni di preghiera.
Prima del pranzo, lo stesso sacerdote ha guidato gli ex studenti dell’Istituto Agrario all’interno dell’orto botanico, del chiostro, alle cantine e al parco dell’Abbadia di Fiastra. «Si è trattata di una bella occasione per ritrovarci insieme nonostante sia passato più di mezzo secolo dalla nostra maturità - hanno commentato gli studenti di un tempo -, oltre che rafforzare la nostra amicizia nonostante qualche acciacco».
La classe 1972 era composta, oltre che dai tre ex studenti purtroppo deceduti, da Adriano Arcangeli, Giuseppe Bordoni, Paolo Borghetti, Euno Carini, Stefano Ciccioli, Nicola Di Stefano, Alfredo Fermanelli, Giorgio Gentili, Arcangelo Luisini, Ettore Marchegiani, Antonio Morelli, Mario Rastelli, Alfredo Riccioni, Piero Sancricca, Giorgio Spaccesi, Francesco Tadolti, Guido Titomanlio, Anselmo Tomassucci e Stefano Tombesi. Il gruppo, si è poi congedato dandosi appuntamento al 55esimo anniversario dal conseguimento del diploma nel 2027.
Trasferimento per il Centro vaccinale di Macerata, fino ad ora ubicato in Via Teresa Noce n. 22 a Piediripa, che da domani, sabato 9 luglio, sarà attivo presso la nuova sede di Via Annibali n.114, di fronte agli uffici amministrativi dell’Area Vasta 3.
L’Asur annuncia che l’ufficio resterà aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato solo al mattino, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Gradita la prenotazione per la somministrazione del vaccino tramite il sistema informatico Poste italiane.
Decisione facile, tanto prevedibile quanto sensata: Michele Zampolini sarà l’allenatore del Cus Macerata nel campionato di serie B di calcio a5. Classe 1984, maceratese cresciuto a pane, futsal e Cus, in via Valerio come tecnico addirittura dal lontano 2006 occupandosi della Juniores e già sulla panchina della Prima squadra dal 2008 al 2020, Zampolini guiderà il gruppo neopromosso sulla scena nazionale.
Zampolini, che effetto fa? ”Sono contento, comunque non mi ero mai veramente allontanato del tutto dalla Prima Squadra, ero presente ad esempio agli allenamenti e fungevo da supervisore. Motivi personali come la nascita del secondo figlio mi avevano fatto fare un passo indietro, comunque Alessandro Di Gregorio ed Adriano Porro mi hanno sostituito molto bene, hanno saputo fare un ottimo lavoro conquistando la promozione”.
Da responsabile del settore giovanile (nell’ultima stagione mister delle Under17, 15 e 12) riprendi un gruppo che ha due vantaggi: lo conosci bene e rimarrà pressoché intatto…”Sì sono aspetti certamente positivi, in squadra ci sono ragazzi giovani ma di gran talento che ho allenato fin da piccoli e secondo me con margini di ulteriore miglioramento”.
La tanta gioventù può essere un problema in una categoria così elevata e competitiva? “In passato ha rappresentato un handicap, ma al Cus non si colmano i limiti con spese e sul mercato, qui la squadra dei grandi la si crea dal basso. Gli investimenti e le attenzioni riposte sul vivaio continuano a sfornare atleti e a darci grandi risultati (Under 21 campione regionale ndc)”.
Ovviamente l’obiettivo sarà la salvezza? ”Sì, magari tranquilla e non all’ultimo. Vogliamo anche cancellare il ricordo dell’ultima partecipazione in serie B che finì male”.
Una gigantesca gru ha fatto la sua ‘bella apparizione’ nelle ultime ore di fronte allo Sferisterio di Macerata. Una trovata scenica che nulla sembra avere a che fare con la prossima stagione lirica (in partenza il 20 luglio), ma che comunque ha lasciato increduli non pochi cittadini. Persino sul cosiddetto 'cartello di cantiere' è possibile identificare – oltre ai committenti, gli esecutori e le ragioni d’intervento – la tempistica effettiva dei lavori: dal 26/02/22 al 26/02/24.
Viene da domandarsi, a questo punto, come mai proprio agli inizi di luglio sia stato concesso di dare il via a questi interventi edilizi che, a meno di un procedimento da record, rischiano seriamente di deturpare la vista dell’Arena Sferisterio: soprattutto, ai turisti che verranno a visitare il capoluogo di provincia.
“Non riusciamo a trovare una logica”, lamentano alcuni cittadini. "Tutti sanno che a breve i lavori verranno sospesi per il periodo feriale. Perché allora tanta fretta quando si poteva iniziare a fine agosto? Si è trattato di una distrazione? Si tratta di una manifestazione di palese incapacità di valorizzare lo straordinario patrimonio culturale e artistico di Macerata. Incapacità di cui qualcuno dovrà assumersi la responsabilità senza nascondersi dietro leggi, leggine o regolamenti. Se gli assessori competenti sono distratti da altro, vadano a fare qualcosa di più appropriato, nell’interesse dei cittadini maceratesi che meritano di meglio”.
Nel tentativo di trovare una spiegazione per una simile vicenda, la redazione di PIcchio News ha provato a mettersi in contatto l’Assessore all’Urbanistica Silvano Iommi: ma ‘sfortunatamente’, i responsabili del suo ufficio risultano essere tutti in ferie.
“Da quel che so, si tratta di un intervento di edilizia privata – prova a spiegarci l’Assessore ai Lavori Pubblici Andra Marchiori – ma non conosco le dinamiche con cui la domanda è stata presentata in Comune, o la tipologia di intervento che si andrà a realizzare. L’ufficio tecnico ora sarà impegnato a preparare una relazione a riguardo da consegnare al sindaco”.
“In seno alla propria autorità - aggiunge Marchiori - il Comune può senz’altro concedere l’occupazione di suolo pubblico anche a un cantiere privato. Si tratta di una scelta presa solitamente in sinergia con la Polizia Locale che, una volta messa al corrente dei lavori da effettuarsi, procede in modo da continuare a garantire la fruibilità della zona interessata”.
Un uomo di 45 anni è stato trovato senza vita all'interno del bagno della propria abitazione. La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 16, nell'appartamento di un palazzo sito a Borgo Piediripa a Macerata. La vittima è Cristoff Cimorosi.
Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto da Vigili del Fuoco e 118, allertati da una richiesta di soccorso. I pompieri, una volta entrati all’interno dell’appartamento, hanno trovato il corpo ormai senza vita del 45enne riverso sul bagno di casa.
Da quanto emerge, l’uomo sarebbe deceduto da giorni e la causa della morte dovrebbe essere riconducibile a un malore in quanto sul corpo del 45enne non sono stati rinvenuti segni di violenza. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile di Macerata e la Scientifica per i rilievi di rito.
“Dopo sofferti anni di inferno vissuti come gruppo, per motivi di varia natura (tra cui le oltre venti diffide del 2017) , sentiamo l'obbligo di tornare, dalla prossima stagione, nel posto che più ci appartiene: la curva. Abbiamo superato un anno sabbatico, una ripartenza da una categoria lontana dal nostro blasone, i vari stop ai campionati causa covid, vigilando, facendo sentire la nostra presenza in questo difficile e complicato lustro".
"L'amicizia, la voglia di stare insieme, la passione e il senso di appartenenza ai colori biancorossi, hanno portato alla decisione di tornare in maniera piena e completa al nostro posto, con i nostri valori e i nostri vessilli”. Queste le parole dei componenti della Curva Just Macerata che torneranno a riempire i gradoni dell’Helvia Recina.
“Vogliamo cogliere l'occasione per ringraziare mister Sauro Trillini e l'ex ds Conti per il miracolo sportivo della stagione appena conclusa”, scrivono in una nota. "Lo straordinario esodo di Porto Sant'Elpidio ha riacceso il legame con la città e speriamo che il ritorno di Mister Di Fabio, a cui diamo il benvenuto e facciamo un grandissimo in bocca al lupo, riesca a completare l'opera. Tuttavia serve la partecipazione di ogni tifoso, nell'essere vicini e nel supportare la squadra”.
“La Curva Just è la casa di chi ha la Maceratese nel cuore, e per questo motivo chiediamo alla società di riaprire il "settore curva" con una politica di prezzi popolari, in modo da avvicinare più persone possibili per dare la giusta spinta alla squadra”.
“Infine facciamo due inviti. Il primo alla cittadinanza ed alle società calcistiche e sportive in generale della città. I prossimi mesi festeggeremo con varie iniziative il centenario. Vi esortiamo a parteciparvi, uniti senza divisioni, attivamente, per non lasciare questo traguardo un semplice numero, a viverlo con il massimo della passione, a sentirlo come un percorso che appartiene a tutti noi sin dal lontano 21 dicembre 1922. Quest'anno più che mai abbiamo l'obbligo di sostenere la Maceratese ogni domenica sia all' Helvia Recina, sia in trasferta”.
“Il secondo all'amministrazione comunale. Lo diciamo apertamente senza tanti fronzoli, siamo contrari a far giocare qualsiasi squadra allo stadio all'infuori della Maceratese. Sarebbe un palese affronto alla storia e potrebbe significare ostacolare la società nel percorso di crescita”.
“Lo stadio Helvia Recina appartiene alla città di Macerata, indirizzino altrove altre squadre. Inoltre, nei mesi scorsi abbiamo letto da più parti di un imminente restyling dello stadio, il cui obiettivo è di potervi far giocare il calcio professionistico. Bene ne siamo felici, ma che lavorino per trovare forze economiche in grado di riportare il prima possibile la Serie C, e non abbandonare a se stessa, come spesso accaduto in passato, la Società Sportiva Maceratese 1922”, concludono.
Performance in peggioramento sul fronte covid nelle Marche nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (981) e aumento del 59,2% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Il dato emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
Sopra media nazionale i posti letto in area medica (13,8%) occupati da pazienti covid, mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (3,5%). La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,3% (media Italia 7,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 6,5%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,4% (media Italia 11,4%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 6,1%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 31% (media Italia 44,2%).
Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79) è del 10,2% (media Italia 21,1%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,3% (media Italia 34,9%) a cui aggiungere un ulteriore 2,2% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Ascoli Piceno 1.068 (+71,4% rispetto alla settimana precedente); Ancona 1.008 (+51,3%); Macerata 984 (+63,2%); Fermo 959 (+66,5% ); Pesaro Urbino 746 (+58,2%).
Approvato il bilancio della Svem, la Società Sviluppo Marche che ha preso il posto della Svim dopo la riforma voluta dalla Regione Marche. “Abbiamo chiuso con un utile di 2,4milioni di euro”, sottolinea Andrea Santori, presidente del Cda composto da Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli.
Tale risultato oggi permette alla società di guardare con fiducia al futuro e a un percorso che vede la Svem impegnata su più fronti: gestione pratiche della Regione; gestione del fondo complementare sisma destinato alle imprese (Linea B) insieme con Regione, Invitalia e ufficio del commissario Giovanni Legnini; consulenza per Comuni e privati sui bandi europei.
“Sono questi – riprende Santori – alcuni dei compiti che su indicazione del presidente della regione Francesco Acquaroli, e degli assessori Guido Castelli e Mirco Carloni, svolgeremo in questo 20220 e negli anni a seguire. Di certo fondamentale è il tema della Linea B, misura all’interno del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Attraverso un accordo con le altre agenzie di sviluppo di Umbria e Abruzzo cercheremo di pianificare, sui temi strategici, dei progetti condivisi per rilanciare il centro Italia”.
Il quadro economico approvato dall’assemblea conferma che la strada del risanamento dei conti intrapresa è quella giusta. “Questo ci permette di pianificare missioni all’estero e di riprendere progetti che meritano di essere migliorati e completati, come Appennino outdoor per cui già è uscita una pubblicazione. Il tutto, riorganizzando gli uffici, che stiamo potenziando internamente e anche a livello di consulenze”, chiarisce il presidente del Cda.
“Nel corso di quest’anno – prosegue Santori – abbiamo già iniziato a lavorare sulla comunicazione della società, investendo anche sul sito internet. È determinante che le persone, pubblico e privato, comprendano il potenziale della Svem. Noi possiamo davvero fornire servizi fondamentali in maniera gratuita al pubblico, o a prezzi competitivi al privato, in modo da non far perdere occasioni di finanziamento. Il nostro compito è anche quello di fare da raccordo tra la Regione, che avoca a sé la gestione dei fondi europei, e le imprese, così da evitare perdite di tempo e bandi non legati a vere necessità”.
In questo campo, stretta la collaborazione tra Svem e Regione per la programmazione dei fondi Por Fesr 2021/2027. Nel dettaglio, in merito alla Linea B del Pnrr, la Svem si occuperà di orientamento e consulenza tecnica durante la fase di attuazione degli interventi, ma anche per partecipare ai bandi e avvisi grazie a uno sportello accessibile a titolo gratuito per il settore pubblico. “Per questo organizzeremo in autunno eventi informativi - aggiunge il n.1 di Svem - inclusi seminari e workshop anche per favorire progetti unitari tra operatori locali differenti”.
Il prossimo step, inoltre, sarà la scelta del direttore generale della Svem, una figura chiave per l’operatività della società. Uno dei criteri chiave è di aver maturato almeno cinque anni di esperienza nella pubblica amministrazione o in enti di diritto privato se con mansioni dirigenziali.
“Abbiamo deciso di non limitarci all’esperienza nel pubblico, proprio per non precludere la possibilità d intercettare figure competenti che provengono dal privato. L’importante – conclude Santori – è che il candidato abbia competenze nel campo dei fondi europei e nazionali nel settore della cooperazione agricola, dell’innovazione e dello sviluppo. per la Svem sarà la persona capace di predisporre gli atti diprogrammazione negoziata, con una predisposizione a sviluppare azioni anche all’estero, in ogni caso dove serve assistenza agli investitori e dove si possono intercettare risorse poi da mettere in campo per il bene di aziende e Comuni”.
Nella mattinata del 6 luglio 2022 la direzione provinciale INPS di Macerata ha illustrato i dati relativi alle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni nella provincia di Macerata dagli anni 2019 al 2021.
Come è noto, la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per l'industria integra o sostituisce la retribuzione dei lavoratori a cui è stata sospesa o ridotta l'attività lavorativa per situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali e per situazioni temporanee di mercato.
Nel gergo si parla di cause integrabili che sono tipicamente: mancanza di lavoro/commesse e crisi di mercato; fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa, perizia di variante e suppletiva al progetto; mancanza di materie prime e componenti; eventi meteo; sciopero di un reparto o di altra impresa; incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica, impraticabilità dei locali, anche per ordine della pubblica autorità - sopsensione o riduzione dell'attività per ordine della pubblica autorità per cause non imputabili all'impresa o ai lavoratori.
Durante l'emergenza sanitaria si è introdotta una causale ad hoc per il corona virus e questa è stata alla base di più del 90 per cento delle domande di accesso all'ammortizzatore sociale. Inoltre sono stati forniti i dati relativi ai primi 5 mesi del 2022. In estrema sintesi si evince che il 2022 mostra una netta flessione di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria per cui al momento sembrerebbe che l’aumento dei prezzi delle materie prime e del conflitto in Ucraina non abbiano avuto effetti così nefasti sulle attività produttive.
Esaminando i dati, si evince che per alcuni settori strategici come il calzaturiero le ore autorizzate nel 2019 erano state 296.541 e sono passate a 4.906.309 nel 2020 con un incremento del 1.655 per cento. Nel 2021 si sono assestate a 3.789.031. Nei primi 5 mesi del 2022 il valore si è fortemente ridotto ed è sostanzialmente in linea con i valori pre – crisi covid.
Prosegue la marcia trionfale del Macerata softball nel girone B del campionato nazionale di A2. Le ragazze guidate dal coach di origine cubana, Benito Francia Ventura, affronteranno sabato 9 luglio, presso l’impianto di via Cioci, con inizio alle ore 17.00, le White Tigers di Massa. Le toscane viaggiano a metà classifica, mentre le maceratesi cercheranno di ottenere la ventiduesima vittoria, che la confermerebbe capolista solitaria del proprio girone.
Nel frattempo, in vista dei play off, per la promozione nella massima categoria, che si disputeranno nel mese di settembre ritorna tra le fila del Macerata, Laura Campalani, che ha militato per anni nella storia formazione dei tanti titoli italiani e continentali. A disposizione del manager Ventura e del coach Romulus Malerba: le lanciatrici Michela Serrani, Luconi Luana e Marta Lisandroni, gli interni Chiara Severini, Matilde Migliorelli, Gioia Tittarelli, Fagioli Emma, Ilaria Colepio, Laura Campalani e Sofia Porro, gli esterni Marica Guglielmi, Giorgia Cacciamani, Elena Roganti, Elisa Lucarini e Marta Loi.
Temperature elevate, mancanza di precipitazioni: uguale, siccità. Una sintesi quasi ovvia, ma che in realtà sottende una serie di conseguenze e retroscena con le quali la regione delle Marche si trova a fare sempre più i conti, nel corso di questa estate 2022.
Dopo aver dato voce nelle ultime settimane agli agricoltori (leggi qui), la redazione di Picchio News ha voluto seguire per una giornata intera i Carabinieri del Gruppo Forestale di Macerata, ed osservarli nelle loro attività di monitoraggio e rilevamento presso i fiumi e le falde acquifere delle zone limitrofe la capitale di provincia.
Una delle tappe più importanti – come documentato nel video a supporto – è stata senz’altro quella presso il fiume Chienti, nella frazione di Piediripa. “Le conseguenze della siccità – ci spiega il T.C. Simone Di Donato – sta provocando danni all’ittofauna, all’agricoltura e all’economia. Diminuendo l’acqua, aumenta la salinità e la concentrazione di inquinanti: le stesse centrali idroelettriche soono costrette a lavorare a basso regime o addirittura a fermarsi. Il nostro lavoro consiste nel verificare che non ci siano attingimenti abusivi (da qui i cosiddetti ‘ladri d’acqua’), costruzioni illecite che possano interferire con l’ecosistema fluviale e che vengano rispettate le concessioni disposte dalla Regione Marche”.
L’attenzione viene rimandata, a questo punto, alla campagna 'Fiume Sicuro 2022' che su scala nazionale (circa 800 le Stazioni Carabinieri Forestali coninvolte) ha già prodotto circa 7000 controlli e oltre 437mila euro di sanzioni dovuti a prelievi abusivi e concessioni non rispettate. In linea generale, le multe passano da un minimo di 1.500 euro fino a 30mila euro, cui possono fare seguito veri e propri procedimenti penali nei casi di conclamato ‘danno all’ambiente’ (previa verifica da parte di ARPAM).
“Il fiume Chienti riveste un’importanza particolare – ci spiega Simone Morico, Maresciallo presso il NIPAAF - perché a monte ci sono delle derivazioni idroelettriche che devono garantire il cosiddetto ‘dmv’ (deflusso minimmo vitale). Servendoci del mulinello idrometrico, misuriamo la portata idrica del canale: se quest’ultima non viene rispettata (nonostante i livelli di siccità), allora scatta la segnalazione presso l’autorità competente amministrativa (la Regione Marche, per quanto concerne Posizioni di Funzione "Tutela del Territorio”), che può adottare un provvedimento di diffida verso l’abusivo di turno. Naturalmente, il nostro obbiettivo fondamentale è quello di scongiurare i danni ambientali, che altrimenti andrebbero a ripercutersi sul clima e sulla salute di ognuno di noi”.
Gli scatti del celebre fotografo italiano contemporaneo Maurizio Galimberti da oggi, mercoledì 6 luglio, ospiti dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi dove è stata inaugurata la mostra “Il Mosaico del Mondo” che rimarrà allestita nelle sale delle esposizioni temporanee fino al prossimo 4 settembre.
L’esposizione a cura di Denis Curti, è frutto della rinnovata collaborazione tra l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata di Katiuscia Cassetta e l’Associazione Fotografica Effetto Ghergo di Montefano che lo scorso anno era sfociata nell’esposizione delle opere di Daniele Duca nel Corridoio Innocenziano dell’Arena Sferisterio.
"È un onore accogliere un maestro della fotografia come Maurizio Galimberti che è molto legato al nostro territorio per lavori fatti in passato e per connessioni con associazioni e privati della nostra provincia", ha dichiarato il sindaco Sandro Parcaroli. "È quindi un piacere ospitare le sue opere a Palazzo Buonaccorsi: la cultura in generale, e in questo caso la fotografia, diventa strumento di connessioni e riflessioni, momenti in cui ci fermiamo e ci emozioniamo. Turisti e visitatori avranno un’occasione in più per scoprire una provincia che preserva i tesori, ma è capace allo stesso tempo di guardare all'estero".
“Una mostra che arricchisce l’offerta culturale estiva della città", è intervenuta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. "La fotografia di Maurizio Galimberti emoziona e colpisce per la sua forte carica emotiva. La sua vicinanza al nostro territorio, all’Associazione Effetto Ghergo ci conferma che la scelta di avviare collaborazioni tra Enti, Associazioni e Comuni della nostra regione può solo produrre ottime sinergie e che dare continuità alle collaborazioni dimostra lungimiranza e capacità di saper lavorare in squadra per il bene della comunità".
Di Maurizio Galimberti - famoso per le sue composizioni a mosaico, realizzate con macchine fotografiche istantanee, dove il soggetto viene scomposto in numerosi scatti, spesso corrispondenti a diverse prospettive, e ricomposto in una immagine sfaccettata – sarà esposta una selezione di opere, proveniente da una collezione privata, di cui 21 ritratti. Tra essi, i volti-mosaico di Tonino Guerra, Tinto Brass, Michelangelo Pistoletto, Sebastião Salgado, Mimmo Rotella, Mario Giacomelli e i critici d’arte Oliva/Eccher, e alcune immagini della collezione “Paris 2019” che raccontano la 'magica eterna Parigi'.
“Ho trascorso una parte della mia infanzia in un orfanotrofio. Non ho mai fatto mistero di questa vicenda perché, nel bene e nel male, questa storia ha dato una direzione precisa alla mia vita", ha detto Maurizio Galimberti. "Ho avuto la fortuna di incontrare persone generose, come i miei genitori, e per quanto mi sarà possibile, vorrei restituire la stessa generosità che ho avuto in dono. È per questo che mi sono sempre dedicato a una fotografia capace di raccontare storie e di raccogliere emozioni. Ho sempre in mente, quando sviluppo i miei progetti, un’idea di fotografia magica, in grado di superare il tempo e di scavalcare qualsiasi barriera e di sapersi posizionare oltre i confini di genere, per unire le più diverse culture. Mi interessa una fotografia libera e diretta. Mi interessa costruire immagini che sappiano arrivare dritte al cuore delle persone.”
Aumentano del 30,6% gli infortuni sul lavoro nelle Marche nel periodo gennaio-maggio 2022 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A crescere soprattutto gli infortuni di under 19 (+116,5%) e donne 41,9%, rispetto agli uomini con un +23,1%. Gli infortuni con esito mortale nelle Marche sono stati nove, in aumento rispetto all'anno precedente.
E' il quadro che emerge dai dati Inail elaborati dalla Cgil Marche, relativi a gennaio-maggio 2022. L'aumento degli infortuni più consistente nel settore dei trasporti e nel magazzinaggio (+241%), ma anche in sanità e assistenza sociale (+61%), nelle Costruzioni (+51,9%).
Nell'industria, la Meccanica registra un aumento del 26% mentre nella chimica e nella gomma plastica l'aumento è del 14,4%, nella lavorazione del legno e mobili +10,8%. In calo, -13,2%, gli infortuni nel calzaturiero e nell'abbigliamento, conseguente alla crisi del settore (anche per gli effetti delle sanzioni che hanno colpito l'export nelle aree interessate dal conflitto russo-ucraino) e nel settore del commercio -9,9%.
Per le denunce di malattie professionali, si registra nel complesso una riduzione del 3% tenendo conto che la flessione riguarda la popolazione maschile (-4,8%); nell'occupazione femminile le denunce di malattia professionale sono in aumento del 1,4%. "Occorre accelerare i controlli da parte degli organi ispettivi, ma soprattutto - ha dichiarato Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil Marche - va ricercata una nuova collaborazione tra tutti gli attori della sicurezza in azienda per migliorare gli ambienti di lavoro e renderli più sicuri".
Dopo il voto del 22 giugno scorso, il professore Angelo Ventrone è stato nominato come nuovo direttore per il dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata. Docente ordinario di storia contemporanea, comincerà il suo incarico triennale dal 1° novembre.
Angelo Ventrone (qui la nostra intervista in occasione del 25 aprile 2022) insegna storia contemporanea, storia sociale della politica e storia dei totalitarismi e dei fondamentalismi, concentrando i suoi interessi sul '900 italiano ed europeo, di cui ha esaminato diversi aspetti: l'incontro tra modernità, tecnica e violenza nella prima guerra mondiale, la genesi della cultura fascista tra la fine dell'800 e la Seconda guerra mondiale, il ruolo dei partiti di massa nella fondazione e nel consolidamento della democrazia nell'Italia post-fascista, il rapporto tra mass-media e società italiana nel secondo dopoguerra, la rappresentazione dell'avversario politico in Italia e in Europa dall'inizio del '900 a oggi, i movimenti di contestazione e la violenza politica in Italia e in Europa dagli anni '60 agli anni '80, la guerra non-ortodossa al comunismo e la strategia della tensione.
Tra i suoi lavori più recenti: “Grande guerra e Novecento. La storia che ha cambiato il mondo” e “La strategia della paura. Eversione e stragismo nell'Italia del Novecento”. Ha inoltre curato “L'Italia delle stragi. Le trame eversive nella ricostruzione dei magistrati protagonisti delle inchieste” e, con Carlo Fumian, “Il terrorismo di destra e di sinistra in Italia e in Europa. Storici e magistrati a confronto”. Con Salvatore Lupo ho scritto il manuale universitario “L'età contemporanea” edito da Le Monnier-Mondadori Education.
Prosegue l'ondata di contagi da coronavirus nelle Marche dove, nell'ultima giornata, si sono rilevati 2.885 casi di positività che hanno fatto schizzare l'incidenza ogni 100mila abitanti oltre quota mille (da 999,73 a 1.062,70).
Notizie migliori, però, comunica la Regione, sul fronte ricoveri (ieri +13), dove invece si è registrato un calo: in un giorno -8 degenti che ora sono 136 di cui sei in Terapia intensiva (-2), 12 in Semintensiva (-11) e 118 in reparti non intensivi (+5).
Quattro i decessi correlati al Covid-19 e il totale regionale di vittime sale a 3.946. I 2.885 positivi (il dato settimanale è di 15.983) sono emersi da 6.126 tamponi. Oltre ai ricoverati ci sono 52 persone in osservazione nei pronto soccorso e sei ospiti di strutture per post-critici. Ancora un'impennata di isolamenti domiciliari che passano da 20.197 a 21.869 (+672).
Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi hanno ricevuto questo pomeriggio, in sala consiliare, gli atleti della SS Maceratese che al termine della stagione regolare hanno conquistato il titolo e la promozione in Eccellenza. Un risultato coronato anche dalla splendinda vittoria contro l'Osimana, vincitrice del Girone A di Promozione, che ha consegnato la Rata di Mister Trillini alla storia.
Alla squadra del presidente Crocioni è stato consegnato il premio Macerata Più, il riconoscimento simbolico che l’Amministrazione ha istituto per sottolineare il valore dello sport e premiare le eccellenze sportive sia sotto il profilo dei risultati che dell’etica.
Sarà il sesto anno insieme per il classe ’91 e la Med Store Tunit, che conferma il giocatore originario di Loreto come uno dei senatori della squadra, che potrà aiutare i tanti nuovi arrivati ad ambientarsi e conoscere l’ambiente. Simone Gabbanelli ha vissuto da protagonista tutta la scalata della Med Store Tunit dalla serie B fino alla Serie A, dimostrandosi sempre un punto fermo della squadra e uno dei migliori interpreti del ruolo nella categoria.
Prosegue l’avventura in biancorosso, ormai un rapporto consolidato tra te e la Pallavolo Macerata, “Sì, mi trovo sempre qui e c’è tanta voglia di andare avanti insieme continuando a crescere. Questo sarà il mio sesto anno in biancorosso e non vedo l’ora di incontrare i nuovi compagni del roster”.
Ci saranno infatti diverse novità, che si aggiungeranno ad un gruppo unito di cui sei uno dei senatori, “Ogni anno la società dimostra di voler migliorare sempre la squadra, anche stavolta sono arrivati nomi importanti. Abbiamo un roster di qualità, i ragazzi che sono arrivati non si discutono a livello tecnico ma dovremo lavorare bene per creare il giusto gruppo, dovremo trovare l’amalgama per affrontare un’altra stagione ai vertici. L’obiettivo è sempre quello di migliorarci e provare a fare il salto di categoria”.
Tra le novità, anche quella in panchina, come ti stai trovando con il coach Gulinelli? “Abbiamo avuto modo di conoscerlo nei mesi finali della passata stagione, diciamo che il curriculum di Gulinelli parla per lui. È un coach di grande esperienza e abbiamo grande fiducia nel suo lavoro, ci potrà aiutare a crescere ancora e nel creare un gruppo compatto”.
Riparte Dialetto per Diletto, la rassegna di teatro dialettale organizzata dal centro commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata. Tutti i venerdì di luglio presso l’anfiteatro esterno con inizio alle ore 21.30 verranno proposte divertenti commedie dalle principali compagnie teatrali amatoriali della nostra zona. L’ingresso è gratuito e il divertimento è assicurato.
Il cartellone della rassegna: venerdì 8 luglio: La Compagnia Teatrale “Nuova Cappellette” di Porto San Giorgio presenta Tutti boni de chiacchiera, venerdì 15 luglio. La Compagnia Teatrale “la nuova” di Belmonte Piceno presenta: Chi è più lesti ... se la guadagna! Venerdì 22 luglio: La Compagnia Teatrale “Elianto” di Lapedona presenta Due rape strascinate venerdì 29 luglio. La Compagnia Teatrale “Avis Macerata” di Macerata presenta Coppie Scoppiate
Firmato lo storico accordo fra la Regione Marche e il Comune di Macerata per la costruzione del nuovo ospedale nel capoluogo di provincia. Un progetto "mastodontico" che promette una struttura sanitaria aggiornata alle ultime tecniche e strumentazioni, completa di personale competente e adeguato. Il nuovo ospedale sorgerà in località “La Pieve”, un sito consono allo scopo in quanto di dimensioni sufficienti, parzialmente pianeggiante ed adiacente alla strada intervalliva di Macerata.
“In linea con le necessità imposte da un progetto simile – spiega l’architetto Goffi –tenere al minimo i consumi per garantire l’attività dell’ospedale e il rispetto verso le norme anti-sisma non possono che essere i primi punti da soddisfare per rientrare nel bando”. Parte da oggi infatti il processo burocratico che entro il 2025 (stando a quanto affermato da Goffi) dovrebbe portare all’inizio dei lavori.
"Aspettavo questo giorno da due anni - esordisce il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli - e finalmente il progetto del nuovo ospedale vede la luce. Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati e sono emozionato e contento di poter oggi annunciarne che l’apertura del bando di concorso”.
“Si parla di un investimento enorme da parte della Regione Marche – continua l’assessore ai lavori pubblici della regione Francesco Baldelli - una cifra enorme che riunisce i fondi statali per la ricostruzione post sisma (55 milioni di euro) e quelli recuperati dal presidente Acquaroli (circa 80 milioni)”.
Baldelli ha anche sottolineato come, prima del progetto oggi presentato, non ci fosse traccia in regione di un qualsiasi atto formale in merito alla nuova struttura sanitaria (vedi il piano socio sanitario della regione Marche del 2020, ndr): “Macerata avrà finalmente il suo ospedale dopo le tante illusioni vendute da chi ci ha preceduto. Questo è un atto concreto che darà finalmente il via ai lavori: abbiamo dovuto iniziare da zero, vista la totale assenza di documentazione precedente al 2020”, ha dichiarato Baldelli.
Ha preso poi la parola l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, attento nel precisare l’importanza di un intervento di tale portata: “L’ospedale di Macerata rientra pienamente nella classificazione di DEA di I livello (ovvero una struttura che comprensiva delle unità operative di pronto soccorso ed anestesia e rianimazione, con dotazione di posti letto di terapia intensiva n.d.r.) con le sue 14 specializzazioni. È nostro primario interesse quello di garantire attrezzature adeguate, organico competente e liste d’attesa più corte, oltre che completare i lavori senza contenziosi di sorta”.
“Metteremo la prima pietra sul nuovo ospedale di Macerata – commenta poi la direttrice dell’Asur regionale Nadia Storti -, impegnandoci particolarmente per assicurare contenuti all’altezza della struttura progettata: è necessario riempire l’ospedale di persone competenti, in grado di stare al passo con la digitalizzazione e l'informatizzazione previste dal progetto".
Proprio sul tema del personale pone un particolare accento il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, ultimo ad intervenire: “Stiamo tracciando un nuovo modello di sanità nelle Marche, tenendo particolarmente conto della preoccupante carenza di personale medico che affligge tutta la nazione: abbiamo infatti istituito 110 (+40 rispetto lo scorso anno) borse di studio in Medicina generale e 42 contratti di formazione per i medici specialisti, cercando di trovare una soluzione almeno per la nostra realtà territoriale”.
“Negli scorsi due anni abbiamo investito nella sanità più di quanto non fosse stato fatto nel quinquennio precedente – continua il presidente-. Non sono però qui a puntare il dito, mi preme piuttosto ristrutturare un sistema sanitario stravolto dalla crisi pandemica: abbiamo deciso di utilizzare i fondi destinati alla ricostruzione dell’ospedale, inutile se non come tampone momentaneo, per un progetto ex-novo che vada davvero incontro alle necessità dei cittadini. Saremo irreprensibili sui tempi, questa è una vera e propria urgenza per tutta la provincia”.
Cambio di rotta inaspettato in casa Maceratese: a sedere sulla panchina biancorossa dopo la promozione in Eccellenza sarà Guido Di Fabio, storico tecnico della Maceratese che dal 2011 al 2014 ha condotto la Rata fino alla vittoria nei playoff di Serie D.
La società ha deciso di mettere alla porta mister Trillini dopo l’impresa straordinaria realizzata nella stagione scorsa, risollevando la squadra dalla condizione quantomeno precaria in cui versava e riaccendendo nel cuore dei maceratesi la fiamma biancorossa con la serie di vittorie da record che ha condotto al successo.
La SS Maceratese ringrazia calorosamente Sauro Trillini “per il memorabile trionfo, per la professionalità mostrata e attaccamento ai colori biancorossi. Il club gli augura le migliori fortune umane e professionali per il proseguo”.
Nei prossimi giorni anche i giocatori di proprietà della squadra saranno sottoposti al vaglio del nuovo allenatore, al fine di verificare quali dei cartellini siano da rinnovare e quali, al contrario, decadranno per il prossimo anno.