Presso il Centro Federale di via Ovada a Milano ha preso il via in questi giorni la preparazione per i Campionati Europei di Ginnastica Artistica Maschile, che si svolgeranno a Monaco dal 18 al 21 Agosto. Dopo un lungo percorso di selezione sono sei i partecipanti al “collegiale” e tra questi saranno cinque quelli chiamati a rappresentare l’Italia nella competizione che rievoca, a cinquant’anni di distanza, le Olimpiadi di Monaco del ’72.
Tra questi ci sono Matteo Levantesi e Andrea Cingolani due atleti della pluripremiata Virtus Pasqualetti – Macerata, attuale squadra vice-campione d’Italia. Matteo Levantesi, originario di Sant’Elpidio a Mare, classe ’97, quest’anno si è tolto molte soddisfazioni, le ultime con la vittoria di ben tre medaglie ai Giochi del Mediterraneo in Algeria: medaglia d’Argento di squadra (sui sei attrezzi), Bronzo al Volteggio e Argento alle Parallele.
Matteo è un ginnasta completo, infatti gareggia su tutti e sei gli attrezzi (Corpo Libero, Cavallo con Maniglie, Anelli, Volteggio, Parallele e Sbarra), quello che in gergo tecnico viene definito “all around”. La sua passione sono le Parallele (medagliato anche in Coppa del Mondo) e la Sbarra dove è tra i pochi ginnasti a eseguire il famoso “movimento Cassina”. Non da meno l’annata del vincitore del Bronzo a Corpo Libero agli Europei di Mosca del 2013 e di svariate medaglie ad Anelli e Volteggio nelle Coppe del Mondo di Osijek e Koper, Andrea Cingolani (ginnasta del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare) da sempre uno dei ginnasti di punta della Nazionale e della società Maceratese, più volte Campione Italiano Assoluto nei suoi due attrezzi di elezione: Anelli e Volteggio.
Tutti e due, quest’anno, oltre ad aver gareggiato nel Campionato di Serie A1 per la Virtus hanno disputato gare con squadre Francesi e Tedesche ritornando spesso a casa con la t-shirt del “top scorer” (il miglior ginnasta della competizione). Un grandissimo “in bocca al lupo” ai due ginnasti che sotto la guida del tecnico ucraino Sergiy Kasperskyy, noto come uno dei tecnici più esperti e rispettati del circuito internazionale, puntano a obiettivi ambiziosi.
La segnalazione è giunta questa mattina intorno alle ore 9.04. Una vettura Lancia Ypsilon posteggiata in via dei Velini (all'altezza dell'ex Eurospin) avrebbe preso fuoco - per cause ancora in corso di accertamento - provocando un incendio che rischiava di coinvolgere altri mezzi disposti nelle vicinanze. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco del nucleo di Macerata: sono tuttora in corso le manovre per domare le fiamme e rimuovere l'automobile dalla carreggiata. Fortunatamente, non sono stati segnalati al momento ulteriori danni a cose o persone.
Sul posto anche le forze della polizia locale, impegnati dirigere il traffico rallentato e ad effettuare i dovuti rilevamenti per risalire alle cause che hanno provocato l'incendio per la vettura.
"Un festival che connette le persone al territorio". Queste le parole del Presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti per descrivere il Terzo festival “Chiostri e inchiostri di Pace. Spiritualità e pensiero creativo contro ogni solitudine”, che fino al 13 agosto è itinerante nei borghi dei Monti Azzurri.
Dopo le tappe di Belforte del Chienti, Sant’Angelo in Pontano, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Tolentino della scorsa settimana, e la tappa treiese dello scorso martedì, il Festival si sposterà giovedì 11 agosto ad Abbadia di Fiastra (MC). Nell'Aula Verde, alle 18 30, il Prof. Stefano Papetti, conservatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno e direttore della Pinacoteca Civica, analizzerà la storia della pittura medievale picena.
La spiritualità evocata dalla musica del violino di Marco Santini sarà protagonista invece venerdì 12 agosto a Colmurano alle ore 21,00, per l’inaugurazione del Parco rurale, adiacente al campo sportivo, con l’evento “Il suono del violino diviene suono del creato”. ‘Armonie di corte’ chiuderà il Festival sabato 13 agosto alle ore 19,00 con 'La festa dell'Arrivederci', accolta nel Giardino del Palazzo dei Principi ad Abbadia di Fiastra. L'arpa classica di Lucia Galli, condurrà il pubblico nelle armonie di un originale invito alla pioggia.
Il Festival, oltre a promuovere la cultura con suggestioni che rimandano alla spiritualità, testimonia la volontà dell’Unione Montana di promuovere la sostenibilità energetica, ambientale e sociale: "Solo condivisione e green communities generano futuro. Oltre ogni solitudine nel 'Chiostri e inchiostri di Pace Festival' ", le parole dell'ideatore Sandro Polci.
Corrispondono a 44 mln di euro i fondi assegnati alle Marche dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano Scuola 4.0. Si tratta di un provvedimento sostenuto dalla Lega e frutto dell’importante impegno del sottosegretario Sasso. Il piano prevede la trasformazione di classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e la creazione di laboratori per le professioni del futuro, e ciascuna scuola potrà decidere in autonomia come utilizzare le risorse.
I dirigenti scolastici, in collaborazione con l'animatore digitale e il team per l'innovazione, potranno inoltre costituire un gruppo di progettazione insieme a docenti e studenti per pianificare gli interventi. A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il Gruppo di supporto al PNRR, costituito al ministero dell'Istruzione e negli Uffici scolastici regionali, oltre che la Task force scuole, gestita in collaborazione con l'Agenzia per la coesione territoriale.
Nel dettaglio: arriveranno risorse sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria per un complessivo di 13 mln di euro per la provincia di Ancona, di 10,5 mln di euro per la provincia di Ascoli Piceno, di 9,6 mln euro per la provincia di Macerata e di 10 mln di euro per la provincia di Pesaro Urbino.
“La Lega lavora per i cittadini – ha dichiarato il coordinatore regionale Riccardo Augusto Marchetti - e per dare risposte concrete alle richieste che arrivano dai territori di tutta Italia, a partire dalle nostre Marche. Un passo in più per una scuola rinnovata e innovativa, capace di tutelare i ragazzi, le famiglie e i docenti”
Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha risposto positivamente alla richiesta triennale di autorizzazione, proposta dalla Regione Marche, per l’immissione di 65 quintali di trote iridee destinate alle attività di pesca sportiva ed agonistica su dodici tratti fluviali distribuiti su tutte le province del territorio regionale.
L’autorizzazione ottenuta è frutto di un lavoro di ascolto delle esigenze dei pescatori ed una costante interlocuzione con il MiTE al fine di individuare un percorso amministrativo che finalmente possa consentire un adeguato esercizio della pesca sportiva ed agonistica nella nostra regione. Attività peraltro precedentemente vietata su tutto il territorio nazionale fino al 2021, quando gli uffici regionali, su indicazione dell’assessore Carloni, hanno intrapreso una proficua quanto complessa istruttoria finalizzata al ripristino dell’attività piscatoria dopo un periodo di “stallo gestionale” che ha visto il blocco dell’attività di immissione di trote in tutta Italia.
“Per ora sono soddisfatto del metodo applicato – ha dichiarato Mirco Carloni nell' odierna conferenza di Pesaro - perché abbiamo superato una montagna di burocrazia ed individuato un percorso sostenibile da un punto di vista amministrativo. Considero questa autorizzazione triennale un punto di partenza fondamentale perché dà stabilità al settore: consente ai pescatori di tornare a praticare in tutte le province delle Marche, dà respiro all’indotto delle aree interne penalizzate dal blocco dell’attività e permette alle associazioni di organizzare gare sportive anche di carattere nazionale”.
Inoltre, l’assessore ha voluto formalizzare anche una richiesta integrativa a quanto già ottenuto dal MiTE, concordando con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) la condivisione di un progetto finalizzato all’immissione di ulteriori quantitativi di trote per effettuare dal prossimo settembre gare di pesca ad alto valore sportivo nei fiumi: Burano, Esino, Tenna, Potenza e Tronto.
Grazie all’autorizzazione, sono stati integrati dei tratti fluviali storici, esclusi nell’anno 2021. Nello specifico:
- vengono inclusi tratti che rappresentano il cuore delle attività sportive, agonistiche e più in generale della pesca nelle Marche, come quelli del Fiume Tenna. L’aggiunta di questo fiume permette, rispetto al 2021, di coprire tutte le provincie, che avranno almeno un tratto di competenza destinato ad eventi sportivi ed agonistici. Ogni provincia è rappresentata nel percorso e i quantitativi di specie introdotti sono aumentati. Anche in questo punto si sottolinea come ciò rappresenti una solida base di partenza per uno sviluppo futuro e un ampliamento dei tratti in cui pescare.
- sul torrente Mutino, sito a Nord delle Marche, il Ministero ha autorizzato l’individuazione di un campo gara che per estensione e semplicità di accesso permetterà lo svolgimento di attività agonistiche e ricreative in un luogo poco sfruttato ma dalle potenzialità elevate per bontà alieutica e potenzialità turistica.
- altro punto di forza dell’autorizzazione ottenuta è stata l’individuazione sul fiume Potenza di un tratto di almeno 2 chilometri di lunghezza destinato alle attività agonistiche, sito che per dislocazione geografica e bontà delle acque risulta capace di accogliere un elevatissimo numero di pescatori.
“Abbiamo scalato una montagna di burocrazia che avrebbe intimorito chiunque – ha concluso Carloni - ma ora, dopo un percorso durato più di un anno, siamo finalmente usciti dal tunnel dell'incertezza e dell’improvvisazione e garantito alla pesca sportiva marchigiana un futuro con più certezze e serenità”.
Dopo un’intensa primavera trascorsa a velocizzare l’azione di marcia è arrivato il momento per il maceratese Michele Antonelli di tornare in gara sulla 35 km ai Campionati Europei di Atletica Leggera Monaco di Baviera. Intanto sono alle spalle il titolo di Campione Italiano Universitario col record personale nei 5 km in pista di 19’41”13, il 4° posto ai Campionati Italiani assoluti nella 10 km ed il 6° nel prestigioso Golden Gala di Roma con il primato personale, nell’insolita distanza dei 3 km in pista, di 11’14”49.
Assodato che questa nuova distanza dei 35 km è terreno di caccia, soprattutto, per gli specialisti provenienti dalla 20 km, l’alfiere del C.S.Aeronautica è alla ricerca di una conferma dei netti progressi tecnici e cronometrici. Ai Campionati Europei di Monaco di Baviera sarà uno dei tre alfieri azzurri presenti al via con l’obiettivo di migliorare il personale che gli ha permesso di laurearsi come primo italiano su tale distanza al Campionato Nazionale svoltosi ad ottobre 2021 a Grottammare.
Certo il palcoscenico sarà ricco dei migliori specialisti del Continente ma l’ottimo lavoro svolto sotto la guida tecnica di Alessandro Garozzo, prima a Livigno ed ora a Nicolosi, fa ben sperare. L’appuntamento è quindi a Monaco, alle 8.30 del 16 agosto quando verrà dato il via alla gara.
Prosegue la discesa, giunta verso quota 500 (da 567,75 a 524,93), dell'incidenza dei casi Covid nelle Marche, insieme al numero di ricoveri che segna un calo di sette unità nell'ultima giornata (ora sono 167). Allo stesso tempo, però, si registrano quattro decessi, con il totale regionale di vittime che si porta a 4.059. E' il quadro d'aggiornamento della situazione epidemiologica fornito dalla Regione Marche.
In un giorno 928 persone positivi al coronavirus (il totale settimanale in diminuzione a 7.895) sulla base di 3.026 tamponi. Per quanto riguarda il numero di ricoveri, è stabile tra i degenti più gravi (4 in Terapia intensiva e 5 in Semintensiva), mentre è in sensibile calo nei reparti non intensivi (158; -7). Ci sono poi 16 persone in osservazione nei pronto soccorso.
Dopo tre mesi di intensissima attività la FIDAL Nazionale ha comunicato le classifiche per l’ammissione alle Finali Nazionali dei Campionati di Società, con l’AVIS Macerata che raggiunge un clamoroso risultato qualificandosi in tutte le quattro categorie: assolute maschi e femmine e allievi e allieve; un successo storico per la società maceratese. In contemporanea l’Atletica AVIS Macerata si è aggiudicata nelle stesse categorie anche il titolo di Campione Marchigiano di società 2022.
Le ragazze della prima squadra scenderanno in campo a Palermo il 17-18 settembre nella Finale Bronzo con una formazione che punta alla promozione in Argento, un traguardo raggiunto già nel 2018 quando a Bergamo le avisine vinsero la finale, conquistando la Finale Oro. I maschi delle categorie assolute rientrano in finale a B a Saronno (VA), nella stessa data, con l’obiettivo di ritornare stabilmente in Serie A, come successo regolarmente negli ultimi anni.
Le squadre Allievi-e saranno a Molfetta nella Finale Adriatico il 24 e 25 settembre. Saranno circa 70 gli avisini in campo in questi due fine settimana. Unica società marchigiana presente nelle quattro categorie, gli altri qualificati sono la T.A.M. di Porto San Giorgio con le femmine del settore assoluto a Palermo e le brave allieve dell’Atletica Fano Techfem a Molfetta.
Le migliori prestazioni delle ottenute dalle ragazze per raggiungere questo prestigioso traguardo sono state quelle di; Eleonora ed Elisabetta Vandi rispettivamente negli 800 in 2’02”78 e nei 400 in 53”32 con risultati oltre i 1000 punti, Ilaria Sabbatini nei 5000 16’55”27 con punti 913, Sofia Stollavagli nei 100 piani in 12”18 e punti 892, nei salti Rachele Tittarelli nel salto con l’asta con m. 3,45, Mara Marcic nell’alto con m. 1.67, entrambe con 828 punti e Serena Mazzoni nel lungo con m. 5,23, punti 725.
Nei maschi i migliori risultati tecnici sono stati quelli di Giovanni Faloci m. 60,22 nel lancio del disco ,1026 punti, Gregorio Giorgis nel lancio del martello con m. 65,69 e punti 958, Lorenzo Angelini 10”51 nei 100 con 957 punti, Ndiaga Dieng negli 800 in 1’49”03 e punti 953, Emanuele Salvucci nel giavellotto con m. 64,41 punti 910 e Federico Vitali nei 400 in 48”77 punti 876.
Nelle allieve su tutte Rachele Tittarelli m. 3,45 nell’asta con p. 828, Ambra Compagnucci nell’alto con 1,66 e p. 819 e Sonia Gattari nei 100 piani in 12”56 e p.815. Negli allievi su tutti Riccardo Ricci nel lungo con m. 6,69 p. 814, Matteo Vitali nei 400 51”23 p. 739 e Samuele Libero Marino nei 3000 in 9’07”37 p. 680.
A poche ore dall'ultimo drammatico episodio di violenza costato la vita a un uomo (leggi qui), il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il presidente della provincia Sandro Parcaroli e il prefetto di Macerata Flavio Ferdani (insieme agli assessori Giuseppe Cognigni e Paolo Renna) hanno realizzato nella mattinata odierna un comitato d'urgenza. L'obbiettivo: fare il punto non solo sulla dinamica di quanto accaduto ieri sera (le indagini tuttora in corso ipotizzano un regolamento di conti), ma anche sul delicato tema della sicurezza che - soprattutto nel corso di questa stagione estiva - sta mettendo a dura prova l'intera provincia, con particolare riguardo per il tratto di costa assalito da turisti, giovani habitué della movida locale e (non ultimo) spacciatori.
"Forse in quest'ultimo periodo la percezione di sicurezza è venuta un po' a mancare nella nostra città - ha dichiarato Ciarapica, alla fine dell'incontro - alla luce di quanto accaduto anche ieri sera e circa due settimane fa: quello di Alika è stato un fatto imprevedibile e irrazionale, il secondo è avvenuto in pieno Lungomare Piermanni. L'attenzione è alta da parte nostra: pur trattandosi di persone di origine nord africana che nulla hanno a che fare con la nostra comunità, siamo decisi a contrastare questi fenomeni e ripristinare la percezione di sicurezza che Civitanova ha sempre avuto.
"Ci sarà una risposta forte e decisa da parte delle istituzioni", ha assicurato Parcaroli. "In tutto il territorio rafforzeremo i controlli per debellare fenomeni di violenza, spaccio di droga e di alcol ai minori. Con il prefetto ci siamo confrontati sulle diverse problematiche e concordato la necessità di impiegare da ora in poi forze straordinarie di polizia: dalle unità cinofile ai reparti speciali".
Di seguito, il servizio:
Centrosinistra, punto e a capo. E stavolta - questa è l’impressione - prima di tutto per necessità, seguite poi dagli obbiettivi di rilancio del Paese sulle questioni sociali, ambientali ed economiche. Del resto, lo stesso Enrico Letta lo ha dichiarato sabato 6 agosto in conferenza stampa, dopo aver siglato l'accordo fra PD, Sinistra Italiana, Verdi, Impegno Civico e, di conseguenza, il divorzio da Azione/+Europa: al di là delle differenze politiche che separano i vari partiti, “l’accordo è stato raggiunto per senso di responsabilità” e, non ultimo, per “emergenza democratica”, riferendosi al timore che l’alleanza di centrodestra (Fdi-Lega-FI) possa ottenere una maggioranza parlamentare tale da poter modificare la Costituzione.
Rotta l’alleanza dopo appena una settimana, Carlo Calenda è tornato a puntare sull’Italia Viva di Matteo Renzi, nella speranza di mettere insieme una compagine centrista capace di presentarsi e fare significativamente la differenza alle prossime elezioni politiche. Deputando al segretario dem ogni responsabilità per l’eventuale successo di Meloni e soci. “Per me è stata una decisione sofferta – ha dichiarato nelle ultime ore sui propri canali social il leader di Azione – ma la coalizione che si è andata a costruire è davvero una coalizione per perdere e perdere male”.
In vista, dunque, dell’imminente campagna elettorale che accompegnerà gli italiani fino alle urne del 25 settembre, si cercano di riordinare le idee anche nelle Marche. Lo sanno bene il consigliere regionale PD Maurizio Mangialardi e il consigliere comunale di Ancona nonché segretario regionale di Azione Tommaso Fagioli, che nella doppia intervista che segue provano a fare chiarezza anche su quelli che saranno gli step successivi dei loro rispettivi partiti.
Qual è stato il suo primo pensiero a caldo dopo rottura fra PD e Azione, e chi secondo lei non ha rispettato l'accordo?
M. Mangialardi. Penso che la decisione di Carlo Calenda sia un fatto molto grave: quello sottoscritto con +Europa non era un semplice accordo elettorale ma un patto programmatico, fondato su punti e progetti ben precisi, le cui ragioni e motivazioni non sono mutate in questi giorni. Voglio ricordare le parole che aprivano quel patto “Le prossime elezioni sono una scelta di campo tra un’Italia tra i grandi Paesi europei e un’Italia alleata con Orban e Putin. Sono uno spartiacque che determinerà la storia prossima del nostro Paese e dell’Europa”.
T. Fagioli. La rottura del patto è stata causata dalla presenza in coalizione di chi non voleva l'agenda Draghi, votando a quest'ultimo la sfiducia e avrebbe demolito l'area liberale dell'alleanza con conseguente fine di Azione.
Quali tattiche pensate di adottare adesso?
M. M. Come ha ricordato due sere fa il segretario nazionale Enrico Letta, il Partito Democratico è determinato ad andare avanti con ancora maggior convinzione con la coalizione costruita e con le proprie proposte. Le elezioni del 25 settembre rappresentano un appuntamento importante in cui i cittadini saranno chiamati a scegliere se essere governati, se da Meloni e dalle destre oppure da noi.
T. F. Cercheremo di spiegare alle persone nei territori quello che vogliamo fare per l' Italia dai termovalorizzatori, ai rigassificatori, aiuti alle imprese che non possono essere più considerate nemiche dei lavoratori.
Cosa serve per convincere gli elettori a darvi fiducia in vista delle elezioni?
M. M. Ambiente, lavoro, giovani, scuola, pensioni sono le nostre parole d’ordine. Le faccio un esempio concreto che tocca da vicino tutti i cittadini: l’attuale aumento del costo della vita che, in un anno, rischia di sottrarre ai lavoratori quasi un mese di stipendio. Il PD propone di restituire questo mese di stipendio agli italiani con un taglio delle tasse sul lavoro, in particolare i contributi previdenziali. In questo modo si alzano gli stipendi, dei lavoratori e, allo stesso tempo, si aiutano le imprese ad assumere e fare investimenti con maggiore serenità, portando avanti un progetto di società più equa e giusta di cui c’è urgente necessità.
T. F. Il nostro intento è quello di attuare una campagna patriottica con i tanti giovani iscritti ad Azione, provando rsipondere a ciò che la gente chiede alla politica da anni. Siamo favorevoli al salario minimo, poiché chi lavora ha diritto ad uno stipendio dignitoso.
Quali sono gli argomenti principali che utilizzerete per evitare che Giorgia Meloni vinca?
M. M. Le cito un dato: Fratelli d’Italia ha votato per ben 5 volte contro il PNRR al Parlamento europeo e in quello italiano. Stiamo parlando di quel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che rappresenta un’opportunità unica ed insostituibile, in termini di programmi e risorse, per cambiare il nostro Paese. Se fosse dipeso dal voto di Fratelli d’Italia il più grande piano di investimenti e modernizzazione dell’Italia non sarebbe esistito.
T. F. Per non far vincere Giorgia Meloni serve raccontare al Paese come si risolvono i problemi e far capire che il populismo da bar alla lunga non paga. Noi proponiamo soluzioni realistiche che aiutano i cittadini in questo momento storico critico.
Qualora il centrosinistra dovesse vincere, esiste già un programma reale per salvare l'agenda Draghi e rilanciare concretamente il paese?
M. M. Il governo Draghi ci consegna l’impegno ad attuare gli obiettivi del PNRR, a realizzare le riforme ambiziose sottoscritte con le istituzioni europee, e con tempistiche ed obiettivi ben precisi correlati ad ingenti finanziamenti. PD e centro sinistra vogliono portare avanti quel programma di riforme e, allo stesso tempo, imporre sulla scena politica temi e proposte che riguardano: i giovani, il riconoscimento del diritto alla casa a chi vive in condizione di fragilità economica, la parità salariale tra donne e uomini, il salario minimo, la lotta alla precarietà e al lavoro nero, la piena realizzazione di diritti sociali e civili.
T. F. Se il centrosinistra dovesse vincere, l' unico modo per attuare l'agenda Draghi, è quella di prendere il programma di Azione e attuarlo.
Cosa si sente di criticare oggi al suo partito e, in seconda battuta, al centrodestra?
M. M. Se c’è una critica che mi sento di fare a noi è proprio questa: dobbiamo imparare dagli esempi del passato e ritornare ad una dimensione collettiva che lasci da parte i personalismi. A destra vedo una coalizione meno compatta di quanto sembri all’esterno, in cui gli alleati sono impegnati a guardarsi le spalle a vicenda e a rincorrersi per strappare il traguardo del primo partito. Ma soprattutto della destra critico l’ambiguità di fondo: è europeista o anti europeista? Come vuole porsi rispetto agli impegni presi dal Governo Draghi con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza? Come si pone rispetto alle posizioni di Orban e degli altri paesi di Visegrad che vogliono svuotare la forza ed il peso delle istituzioni europee?
T. F. Della destra critico il modo di fare politica anni ‘90, dove Berlusconi promette l'ennesimo nuovo miracolo italiano, per non parlare della Meloni e Salvini che propongono investimenti irrealizzabili. La critica che invece muovo al mio partito - e quindi anche a me stesso - è di non aver sempre preso coscienza della forza e dello slancio che Azione ha nei confronti dell'elettore. In queste ore sto ricevendo decine di telefonate di cittadini pronti a dare una mano al progetto. Abbiamo bisogno di tutti. Siamo l'unica vera novità di questa campagna elettorale. Adesso la palla passa ai cittadini che sono gli unici a poter fare la differenza.
In piscina o in spiaggia il risultato non cambia quando in gara c’è la squadra del Salvamento allestita dal Centro Nuoto Macerata. Sono sempre vittorie e podi, in alcuni casi addirittura monopolizzando il podio stesso. Così è accaduto anche al Campionato Regionale Ocean, sbaragliando la concorrenza e trionfando sulla sabbia.
Come già era avvenuto per i Campionati regionali estivi in vasca, le categorie Assoluti e Esordienti hanno fatto la parte del leone. Nelle specialità in mare, per gli Assoluti, ha brillato la giovane atleta Angelica Marsuzi Florentino che ha saputo primeggiare sia nella gara delle Bandierine (podio tutto biancorosso con Sara Porfiri e Giorgia Scoccia al secondo e al terzo posto) che nella gara in mare del Frangente (Elena Piercamilli terza al traguardo).
Anche i maschi hanno dominato il podio nella gara Bandierine, davanti a tutti capitan Riccardo Zaffrani Vitali che ha avuto la meglio sui suoi stessi compagni maceratesi Simone Scarponi e Cesare Tasso. Ancora, doppio podio nel Frangente grazie a Leonardo Maria Mariotti e Lorenzo Menichelli rispettivamente secondo e terzo. Da segnalare nella categoria Ragazzi la grande performance di Noemi Leboroni che, nel Frangente, si è messa al collo la medaglia d’argento.
Nella categoria Esordienti A doppio oro per Niccolò Ionni. Non solo, oro e argento per Giulia Razeti. Spettacolari infine gli Esordienti B con due primi posti per Chiara Leonesi e infine doppio podio tutto maceratese per Renzo Ionni, Nicolò Palucci e Ernesto Pallotto. Solo un bronzo stranamente nelle sempre prolifiche staffette, stavolta molto combattute, con Tommaso e Riccardo Zaffrani Vitali, Matteo Bernabei e Lorenzo Menichelli terzi nella Torpedo.
In occasione della gara ciclistica “XIII Trofeo Valleverde – 2^ tappa Giro d’Italia”, in programma domenica 14 agosto e che interesserà le vie Di Vittorio e 8 Marzo a Piediripa, il comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale nelle zone interessate dalla competizione.
Il provvedimento prevede, durante lo svolgimento della gara, la chiusura al traffico delle vie Di Vittorio e 8 Marzo, con istituzione del divieto di transito valido dalle 8,15 alle 12,30. Durante il periodo di sospensione della circolazione invece è vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal transito dei concorrenti, divieto a tutti i veicoli di immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti.
È obbligatorio per tutti i veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano ovvero che si immettono su quella interessata dal transito dei concorrenti, di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi preposti alla vigilanza o del personale dell’organizzazione.
È obbligatorio per i conducenti di veicoli e per i pedoni non attraversare la strada;Inoltre, ferma restando la necessità di adottare tutte le cautele necessarie a evitare pericoli per i concorrenti, i divieti e gli obblighi dell’ordinanza non si applicano ai veicoli adibiti a servizi di polizia, nonché a quelli specificatamente autorizzati dall’organizzazione o dagli organi di Polizia preposti alla vigilanza. Previsto il divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 7 alle 13 sulle strade interessate
Spagna, Olanda, Croazia, Belgio. E possibilità di ulteriori convenzioni con atenei, centri e istituti in Francia, Polonia, Ungheria, Stati Uniti e Perù. Sono queste alcune delle possibili sedi di tirocinio offerte dal Master universitario di I livello in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” (Master Italint), attivato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata.
Giunto alla sua tredicesima edizione, il corso propone anche quest’anno un percorso formativo flessibile, caratterizzato da attività interattive online, lezioni e laboratori con esperti del settore, la possibilità di ottenere agevolazioni se si risiede all’estero. È possibile iscriversi fino al 12 ottobre 2022. Per maggiori informazioni: http://masteritalint.unimc.it
Oltre a costituire una proposta formativa di qualità, il Master Italint è riconosciuto come titolo di specializzazione per l’accesso alla classe di concorso A023 per l'insegnamento della "lingua italiana a discenti di lingua straniera (alloglotti)" nella scuola secondaria. In quanto titolo di specializzazione in italiano L2, il Master dà, inoltre, diritto a 3 punti ai fini dell’inserimento nelle graduatorie d’istituto di tutte le classi di concorso del personale docente.
Il Master, che avrà inizio a metà novembre per concludersi a luglio 2023, si svolge prevalentemente online attraverso webinar, laboratori e attività interattive. Le attività in presenza prevedono un fine settimana introduttivo all’inizio del corso e una settimana intensiva in presenza con laboratori e seminari da svolgersi nella prima metà di luglio. Sono previsti tirocini in scuole, università o in altri enti formativi selezionati, sia in Italia sia all’estero. Gli insegnanti già occupati nel settore potranno sostituire il tirocinio con un percorso di ricerca-azione (Project Work) nella propria sede di lavoro.
Compatibilmente con il numero di iscritti, potrà essere assegnata una borsa di studio parziale di 900 euro ad uno studente meritevole residente all’estero. Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, grazie al Programma “PA 110 e lode”, è previsto uno sconto del 20% sul totale della quota di iscrizione.
Scoperti in auto con attrezzi da scasso: nei guai una coppia. Nel primo pomeriggio del 5 agosto scorso, nel corso dell’attività di controllo del territorio in via Peranzoni in località Villa Potenza di Macerata, l’attenzione dei poliziotti della Volante è stata attirata da un’auto di grossa cilindrata ferma nei pressi di un bar. Vicino alla vettura due giovani.
Raggiunti dai poliziotti, sono stati identificati come un uomo e una donna, entrambi 24enni di etnia Rom, gravati da numerosi precedenti per furti e rapine commessi in diverse città italiane. Chiesta contezza circa la loro presenza in quel luogo i due, con l’obiettivo di ostacolare l’eventuale perquisizione del mezzo, hanno negato di essere sia i proprietari, sia gli utilizzatori dell’auto.
I poliziotti, una volta accertato che l’auto fosse della coppia hanno proceduto alla perquisizione. A bordo della vettura, controllata anche con l’ausilio di poliziotti della Squadra Mobile nel frattempo giunti sul posto, sono stati rinvenuti svariati attrezzi atti allo scasso tra cui un trapano, una smerigliatrice, un tassellatore elettrico e altri utensili, due telefoni cellulari, oltre alla somma di 5.800 euro e 400 dollari americani in banconote di vario taglio verosimilmente provento delle loro attività illecite.
L’autovettura e tutto il materiale trovato sono stati quindi posti sotto sequestro mentre i due, che con molta probabilità si trovavano in zona con l’obiettivo di compiere furti in abitazione. I due giovani sono stati accompagnati in Questura e denunciati per il reato di possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
Arriva dalla Fermana con alle spalle oltre 200 presenze in serie D, Vis Pesaro e Matelica su tutte. Gianluca Bugaro, esterno di attacco classe 1993, è un nuovo acquisto della Maceratese.
Vinta la concorrenza di formazioni di categoria superiore il club biancorosso si è assicurato le prestazioni della punta che arriva dai professionisti. Certamente un profilo di spessore per il reparto offensivo della Rata in questa nuova stagione sportiva
Nel frattempo il 10 agosto all'Helvia Recina è tempo del test con il Montegiorgio . Fissate anche le date di altre due amichevoli: il 13 con il Trodica e il 20 con la Monterubbianese.
C'è chi rispolvera vecchi slogan elettorali, chi va in cerca di alleanze arrabattate, chi vorrebbe accaparrarsi i voti di scontenti e sfiduciati, chi fa il trasformista, e chi la propria, reale natura riesce ancora a nasconderla sotto la superficie di quel pantano melmoso che è diventata la politica italiana. Ciascuno si riservi il diritto (se vuole, anche il divertimento) di distribuire a proprio piacimento tutte queste etichette: a destra, sinistra o al centro. Quel che sappiamo per certo è che, a meno di 60 giorni dalle prossime elezioni politiche, ha preso il via l’ennesima campagna elettorale che decreterà la formazione del nuovo governo post Draghi.
Il PD di Enrico Letta ci prova a stipulare alleanze che non si risolvano in una tragicomica 'Armata Brancaleone', mentre i pentastellati di Giuseppe Conte tentano la nuova identità di 'terzo polo, quello giusto' (alla stregua di Matteo Renzi con la sua Italia Viva). Luigi Di Maio e Bruno Tabacci studiano le possibilità di una colazione tendente a sinistra; il centrodestra calibra i propri passi in sincronia con quelli di Giorgia Meloni.
Se alla leader di Fratelli d'Italia tornano utili certe 'macchine del fango' per emergere in tutta la propria forza e genuinità, alla Lega di Matteo Salvini la condivisione di certi valori (insieme al vecchio Forza Italia di Silvio Berlusconi) è tornato ad essere gran cavallo di battaglia assieme a tutti i punti programmatici dell'aspirante nuovo governo targato proprio centrodestra. Presupponendo , ovviamente, che ci si allinei a quegli "Appunti per un programma conservatore" stilati dagli stessi Meloni, Guido Crosetto e compagnia cantante.
Per Luca Buldorini (commissario provinciale della Lega Marche) non ci sono dubbi, come si evince nell’intervista che segue. “Sono certo che torneremo a governare, e in questo modo potremo finalmente adempiere a tutte le promesse fatte ai nostri elettori: dall’abolizione delle cartelle esattoriali alla modifica del reddito di cittadinanza, fino alla flat tax al 15% e lo stop agli sbarchi”.
Quali sono le caratteristiche del vostro candidato ideale? Esperienza nell’amministrazione, l’aver mantenuto rapporti continuativi con le realtà territoriali, essere stato vicino agli imprenditori nei momenti difficili come fu per il lockdown del 2020. Al tempo, quando le industrie rischiavano di chiudere la produzione, la Lega è riuscita a captare il problema e ad evitare che ciò avvenisse nell’arco di un mese - fermo restando le misure anti Covid.
Dunque il vostro miglior candidato sarà un imprenditore. Senz’altro: a differenza della sinistra, non abbiamo intenzione di fare una politica che porti alla chiusura delle aziende e poi a correre in sostegno dei dipendenti per rivendicare il diritto alla cassa integrazione. Bisogna investire a monte su chi fa impresa perché in automatico si garantiscono posti di lavoro e tutela degli stessi. Oltre a valorizzare la produzione dentro e fuori il Paese.
Quindi, lei cosa critica di preciso alla sinistra? L’essersi fissata troppo su una politica di assistenzialismo. L’Italia - e quindi le Marche e la Provincia di Macerata - è fatta di lavoratori e risparmiatori. Ma bisogna dare l’opportunità e il diritto di lavorare: con l’assistenzialismo - cito il reddito di cittadinanza, misura completamente sballata - non si tutela nessuno e non si creano imprese, Pil e futuro. E si svaluta il made in Italy.
Lo stesso Mario Draghi, però, ha detto che il reddito di cittadinanza è uno strumento ottimo, se ben utilizzato. Si tratta di una misura da concedere ai meno fortunati: a chi non ha l’opportunità di lavorare o di realizzarsi in maniera autonoma. Ma chi è in grado deve andare a lavorare. Le vecchie generazioni hanno fatto sacrifici, eppure oggi non riescono a garantire un minimo di sostegno ai propri figli. Questo è inammissibile.
Ci sono molti imprenditori però che, sfruttando lo strumento dell’evasione fiscale, hanno contribuito alla svalutazione del lavoro e della produzione in Italia. Contribuendo peraltro ad allargare la frattura fra ricchi e poveri. Io il problema lo individuo alla base, cioè nella mancata attenzione e priorità rispetto a chi fa impresa. Gli industriali italiani non sono più o meno evasori di altri in tutto il mondo. Io sono convinto che un’anomalia come l’evasione fiscale scaturisca o si accentui quando c’è una tassazione fuori controllo e oltre il limite delle possibilità dell’imprenditore.
Il fatto di fare squadra per queste elezioni 'a sostegno di Giorgia Meloni', a voi è costato qualche valore in meno o siete d’accordo su tutto? Oggi, con il sacrificio che tutti i partiti hanno fatto nel tempo, siamo in grado di condividere un progetto in toto. Per noi della Lega, l’aver fatto parte del governo (in opposizione anche a Fratelli d’Italia) è stato un dovere atto a portare avanti le istanze dei cittadini che all’epoca ci avevano dato fiducia. Aaltrimenti ci saremmo beccati la patrimoniale, lo ius scholae, lo ius soli ecc. Abbiamo dimostrato a tutti di saper governare. E, non ultimo, bloccato gli sbarchi di immigrati.
Dunque, per voi, la soluzione rimane quella di un’Europa conservatrice. Noi vogliamo un’Unione Europea responsabile: l’Italia non può essere declassata a 'ostello del Vecchio Continente'. Questo non vuol dire essere razzisti: piuttosto assicurare i servizi essenziali prima ai nostri concittadini, poi a chiunque venga nel nostro paese. Noi accogliamo tutti, ma ci vuole buon senso.
Però gli argomenti e i toni utilizzati dalla stessa Giorgia Meloni – soprattutto quando va a visitare Orban in Ungheria, Vox in Spagna o i conservatori in America – sono difficili da svincolare da una certa matrice fascista. Il buon amministratore deve avere rapporti con tutti, nel rispetto del proprio paese. Le foto con Putin o con Orban se le sono fatte tutti: solo che quando si tratta di Salvini e Meloni diventa solo facile strumentalizzazione. A me sembra che chi a volte lede il diritto alla democrazia, al voto o di esprimere la propria idea, non sono certo i nostri leader di centrodestra: piuttosto, sono coloro che si fanno paladini della democrazia solo in certe circostanze o momenti dell’anno, mistificando argomenti come il fascismo e il razzismo.
Allude piu al centrosinistra o al Movimento Cinque Stelle? Più al centrosinistra. Ricordo che, sempre durante il lockdown, l’ANPI e il PD andavano in giro a manifestare, mentre gli italiani erano costretti in casa, spesso senza la possibilità di fare visita ai propri cari. Spero che, in questa nuova tornata elettorale, i cittadini facciano attenzione e guardino ai fatti, piuttosto che alle chiacchiere: noi della Lega lo abbiamo dimostrato, azzerando gli sbarchi quando eravamo al governo. Il che, certamente, non voleva dire lasciar morire gli immigrati in mare…
Però è successo. Si, ma con numeri nettamente minori rispetto ad oggi. Fermare i barconi serviva a scatenare la reazione dell’Europea, per regolamentare e ridistribuire il traffico di immigrati. Tutti si lamentano di cose come le liste d’attesa infinite agli ospedali, o dell’aumento della produzione di rifiuti: e poi arrivano i governi di centrosinistra che dicono 'no' a iniziative come i termovalorizzatori, oppure ‘sì' all’accoglienza senza controllo. I servizi essenziali - sanità, lavoro, studio - devono essere garantiti in primis agli italiani, che pagano le tasse. Inoltre, risparmieremmo denaro, da poter reinvestire anche per assicurare questo tipo di assistenza agli immigrati, ma direttamente nel loro paese.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 18.45: due automobili - una Ford e una Nissan - si sono scontrate all'interno della Contrada Montanello, riportando evidenti conseguenze sulle proprie carrozzerie. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti gli agenti di polizia e il personale medico del 118: nessuno dei conducenti (due uomini) ha riportato gravi lesioni a causa dell'incidente, ma per uno di loro è stato comunque disposto il trasporto presso l'Ospedale di Macerata per ulteriori accertamenti.
Le forze dell'ordine - ancora sul posto per effettuare i dovuti rilevamenti e ricostruire l'esatta dinamica del sinistro - sono state costrette a chiudere il tratto stradale interessato e deviare il consueto traffico cittadino: misura che si è ritenuta necessaria per quasi un'ora, con conseguenti rallentamenti della viabilità.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 18.30: due ragazzi (di origine nigeriana) sono stati trovati a terra, evidentemente contusi al seguito di una violenta rissa esplosa fuori il Bar Gloria sito nel quartiere maceratese di Borgo San Giuliano. Prontamente, sono intervenuti sul posto gli agenti della Polizia per scongiurare il rischio di gravi conseguenze, e il personale medico del 118 che, una volta effettuati gli accertamenti e prestate le prime cure, hanno disposto il trasferimento dei giovani facinorosi con due ambulanze presso l'Ospedale di Macerata.
Le forze dell'ordine sono tuttora al lavoro per interrogare eventuali testimoni e svolgere tutte le procedure d'indagine opportune, allo scopo di risalire all'esatta dinamica del rissoso episodio che - stando alle prime indiscrezioni - potrebbe vedere coinvolte più persone.
Tornano sopra quota 200 (da 199 a 206) i ricoverati per Covid-19 nelle Marche, ma l'aumento è stato registrato solo nei reparti non intensivi (da 186 a 193; +7), mentre in Terapia intensiva (6) e Semintensiva (7) la situazione è invariata. Lo fa sapere la Regione Marche attraverso l'ultimo bollettino giornaliero.
Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.325 casi di positività, sulla base di 4.284 tamponi, e l'incidenza ogni 100mila abitanti è scesa da 768,55 a 718,48. Due i deceduti, con il totale regionale di vittime che si porta a 4.044. Nelle Marche ci sono anche 42 persone in osservazione nei pronto soccorso e una ospite di strutture territoriali.
La mattina di sabato 6 agosto è contrassegnata dal classico "bollino nero", il primo della stagione, stando alle previsioni di traffico. Anzi, l’intero fine settimana prossimo del 6 e 7 agosto sarà all’insegna di intensi transiti sulle strade italiane e marchigiane in particolare, sull’autostrada Adriatica A14 e dall’interno dell’Umbria e delle Marche verso la costa.
"Benché i cantieri in atto, soprattutto sulla rete autostradale, siano stati rimossi, sono prevedibili possibili disagi dovuti a code e rallentamenti" fa sapere, in una nota, la sezione della polizia stradale marchigiana che sarà presente con le sue pattuglie e con i rinforzi dedicati all'esodo estivo.
Tra i primissimi consigli, si raccomanda, se non è strettamente necessario, "di non mettersi in viaggio nei giorni del 6 e 7 agosto e, comunque, cercare di evitare le ore più calde della giornata poiché in caso di criticità nella circolazione le alte temperature rendono ancora più difficoltosa la situazione".
Si consiglia, inoltre, "prima di mettersi in viaggio, di verificare le condizioni del mezzo e di controllare gomme, luci, liquidi, impianto di aria condizionata e, non ultimo, i documenti di guida e del veicolo".
La polizia stradale raccomanda, inoltre, di "adottare tutti i comportamenti corretti alla guida evitando di compiere azioni che possano mettere in pericolo sé stessi, le persone che viaggiano a bordo con noi e tutti gli altri automobilisti".
Pertanto, "allacciare le cinture anche nei posti posteriori, usare i sistemi di ritenuta per il trasporto dei bambini, non utilizzare smartphone e tablet mentre si guida (sono ammessi solo i dispositivi bluetooth), rispettare i limiti di velocità, mantenere la distanza di sicurezza e impegnare le corsie di sorpasso solo per il tempo strettamente necessario, non occupare né percorrere la corsia di emergenza che è dedicata ai mezzi di soccorso e che, in caso di incidente, diventa l’unica via per poter raggiungere in tempi rapidi coloro che hanno bisogno".
"Non mettiamoci alla guida se abbiamo assunto alcool o altre sostanze né se siamo stanchi, condizioni che peggiorano con il caldo di questi giorni roventi. Informiamoci sulle condizioni del traffico attraverso i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it e applicazioni dedicate), le trasmissioni di Isoradio e i notiziari di Onda Verde sulle reti Radio-Rai e sul Televideo Rai" conclude nella nota la polizia stradale.