'Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 1, sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali'.
E' questo il primo punto del decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, emanato la sera dell'11 marzo dove si annunciava la chiusura dei mercati salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, farmacie ma anche edicole e tabaccai.
Tali restrizioni hanno cambiato non solo le abitudini dei cittadini maceratesi ma anche quelle dei commerciati, costretti inesorabilmente a subire tutti i disagi derivanti da questa emergenza sanitaria. Anche se il mondo di oggi non è più quello di una settimana c'è chi la propria routine non l'ha mai cambiata e infatti edicole e tabaccai sono ancora lì, coi loro orari e il loro carico di giornali, a fare da sentinelle in una città vuota e taciturna.
Le serrande per molti di loro restano quindi tirate su anche se la principale funzione è quella di presidi sociali in quanto le vendite dei prodotti stanno subendo un calo vertiginoso: " Restiamo aperti ma lavoriamo meno della metà rispetto a prima - dichiara Franco Cantarini, titolare dell'edicola in Piaggia della Torre - passano sempre poche persone e di conseguenza si vende pochissimo di ogni articolo. Non c'è più il via vai di gente come magari ci poteva essere qualche settimana fa quindi serviamo solo gli abitanti della zona che sono comunque tutti clienti abituali, per il resto gli articoli più acquistati sono i quotidiani, ma parliamo sempre di poca roba"
Se ci si sposta in Piazza Mazzini la situazione non cambia di molto come ci conferma Nicola Pietrani della Caffetteria-Tabaccheria 'Sferisterio': "Lavoriamo almeno il 70% in meno rispetto ad una situazione normale - sottolinea - converrebbe chiudere direttamente ma per legge dobbiamo tenere aperto. Stiamo cercando ,con la Federazione Italiana Tabaccai, di organizzare almeno gli orari di apertura e chiusura in accordo con le alltre attività come la mia perché qui al momento è tutto fermo e c'è una perdita sotto ogni aspetto. Lavoriamo solamente con la gente del quartiere ma personalmente tengo su le serrande anche per passare un po’ il tempo in quanto stare a casa è dura".
Dello stesso avviso sono Davide e Luca Tartarelli della Tabaccheria 'Cairoli': " Ovviamente la vendita è calata ma del resto il momento che stiamo passando è duro e la gente rimane a casa giustamente - dichiarano - qualcuno che è di passaggio lungo il corso per motivi di lavoro ancora c'è e quindi tentiamo di tenere botta. Parlando di questa situazione anche degli altri nostri colleghi ci rendiamo conto che è difficile per tutti anche perchè soffriamo dell'ambiante che ci circonda dove le aziende e negozi sono chiusi".
Arrivando poi in un grande snodo cittadino come la stazione abbiamo sentito Fabrizio Compagnucci, titolare dell'edicola 'Della Stazione' che ha descritto così la sua attività: "Ci stiamo tenendo a galla perché oltre alla vendita di giornali facciamo anche servizi con DHL o Money Transfer, quindi un pò di movimento c'è - spiega - i quotidiani si vendevano poco prima e si vendono poco adesso ma ho notato che alcune persone comprano qualche rivista in più del solito, forse per passare del tempo a casa, ma al di là di ciò, il lavoro è calato di molto rispetto a prima".
Terminando il nostro viaggio nel centro storico di Macerata ci si trova davanti ad uno scenario desolante dove se si parla con i titolari delle varie tabaccherie ed edicole le considerazioni sul momento sono unanimi: "siamo aperti solo per servizio e le vendite sono scese anche del 90%", così nel deserto di Corso della Repubblica e Piazza della Libertà le serrande spesso e volentieri si abbassano amaramente prima del solito.
Fino al prossimo 25 marzo scatta il divieto di ingresso negli orti comunali di Fontezucca e di quelli che si trovano nel quartiere di Santa Croce assegnati agli anziani. A stabilirlo c’è un’ordinanza firmata dal sindaco Romano Carancini.
Il provvedimento si è reso necessario in seguito al rapido peggioramento della diffusione dei contagi da Covid -19 che interessa anche il territorio comunale di Macerata e nel rispetto dei vari decreti governativi che si sono succeduti in questi ultimi giorni, per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica.
Per chi non dovesse rispettare l’ordinanza è prevista la denuncia all’autorità competente per l’accertamento delle responsabilità, ai sensi dell’art. 650 del codice penale, e ai trasgressori potrà essere applicata la sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.
Sono 26 gli studenti Erasmus Unimc tornati in Italia. Risolto anche il caso di una studentessa bloccata in Irlanda.
Giorni intensi all’area internazionale dell’Università di Macerata. Gli uffici sono in costante contatto con i 130 studenti che allo scoppio della pandemia da Covid-19 si trovavano negli atenei europei partner per l’Erasmus per fornire loro adeguata assistenza. “Stiamo seguendo gli studenti uno ad uno, mantenendo un filo diretto con loro quotidianamente” specifica il rettore Francesco Adornato. Ad oggi, degli iniziali 172 ragazzi in mobilità per studio o tirocinio, ne sono tornati in Italia 26. La maggior parte di loro si trova in Francia, Spagna e Germania. Quasi tutte le Università europee stanno adottando la didattica a distanza, spingendo molti a rimanere nei paesi ospitanti. Risolto anche il caso di una studentessa bloccata in Irlanda.
“L’avevamo sentita anche nei giorni scorsi - racconta la delegata del rettore all’internazionalizzazione Benedetta Giovanola - ma la rapida evoluzione degli avvenimenti l’aveva comprensibilmente spaventata. L’abbiamo ricontattata e ricordato i canali da seguire, indirizzandola affinché potesse prenotare un volo, poiché aveva espresso la volontà di tornare in Italia. Potrà tornare in questi giorni. Invitiamo i nostri studenti e le loro famiglie a contattare il nostro Ateneo per qualunque informazione”. Gli addetti dell’Ufficio mobilità internazionale stanno monitorando costantemente gli Erasmus Unimc per supportarli in un momento in cui le difficoltà per il rientro aumentano di giorno in giorno, con voli cancellati e blocco dei trasporti.
“Attraverso telefonate o e-mail – spiega Giovanola - in questi giorni abbiamo raggiunto tutti i nostri studenti per chiedere se volevano tornare così da poter gestire i rientri per tempo. Ma è un’emergenza continua, una situazione complessa ovunque. Per fortuna siamo riusciti a far tornare i nostri dalla Russia, prima che il Paese adottasse misure più restrittive in ingresso e in uscita. Cerchiamo di fornire ai ragazzi tutte le informazioni su come fronteggiare l’emergenza nel Paese di destinazione in base a quanto ci viene indicato dall’Ambasciata, dall’Unità di crisi della Farnesina o dalla Crui – la conferenza dei rettori italiani - con cui siamo sempre in contatto”. Il blocco dei rientri degli studenti Erasmus ha investito l’intero mondo universitario. Secondo i dati nazionali, i ragazzi interessati sono circa 47mila in tutta Italia. La Commissione europea ha informato che è possibile rientrare in Italia facendo valere una “causa di forza maggiore” per vedersi riconosciuta la borsa di studio ed eventuali rimborsi spese. La richiesta dovrà essere inoltrata entro il 20 aprile per i progetti del 2018 ed entro il 29 maggio per quelli del 2019. L’Università di Macerata sostiene anche gli 80 studenti stranieri arrivati in città per il secondo semestre,che possono continuare a usufruire degli alloggi e delle attività didattiche a distanza. “Abbiamo spiegato loro – prosegue Giovanola - i comportamenti da tenere per fronteggiare l’emergenza e i provvedimenti presi dall’Ateneo. E’ stato consentito loro, nel caso in cui volessero tornare a casa, di beneficiare della didattica a distanza e della possibilità di sostenere gli esami on-line. Abbiamo, inoltre, inviato un’e-mail a tutte le sedi partner per informarle sulle misure prese dall’Ateneo”.
800 814 819 è il numero verde attivato dal Comune di Macerata, in collaborazione con l'Azienda Pubblica Servizi alla Persona IRCR, per assistere anziani, persone sole e chi si trova in difficoltà in questi giorni di isolamento a seguito delle misure anticontagio Covid-19. Si aggiunge ai due numeri telefonici 3404736401 e 3494500867 funzionanti già dai giorni scorsi e che restano comunque attivi per raggiungere lo stesso servizio.
“Macerata Vicina” è il nome dato al progetto di solidarietà a cui, dal giorno dell’attivazione, quotidianamente persone sole e comunque bisognose di aiuto si rivolgono agli operatori. Tante le chiamate che arrivano al servizio che ha il suo centro operativo nella sede dell’Informanziani in piazza Mazzini, chiamate che aumentano di giorno in giorno. Le richieste riguardano soprattutto la consegna a domicilio di farmaci e spesa alimentare, dei sacchetti per la raccolta differenziata, dell’attivazione di ricariche telefoniche e altre cose di necessità ma anche per ricevere parole di conforto e rassicurazione, per condividere difficoltà e paure
#MacerataVicina è stato attivato dai Servizi sociali comunali in collaborazione con lo Sportello Informanziani IRCR e si avvale della preziosa collaborazione di 15 associazioni del territorio e di operatori selezionati e formati.
Il servizio è attivo tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica, dalle 8,30 alle 18,30. E’ possibile contattare gli operatori anche per e- mail, scrivendo a maceratavicina@gmail.com. Gli addetti alla consegna sono muniti di tesserino di riconoscimento e adottano misure per salvaguardare gli utenti.
Dopo due settimane di applicazione dello smart working in seguito all’emergenza Covid-19, i dipendenti dell’Unione Montana Monti Azzurri hanno potuto effettuare, in assenza di vincoli orari o spaziali, le proprie mansioni da casa senza perdere efficacia ed efficienza. È quanto emerge dai dati raccolti dalla Cisl Fp di Macerata che per prima aveva sollecitato il ricorso al lavoro a distanza negli enti locali della provincia.
Lo smart working ha infatti permesso di migliorare la fruizione dei tempi di lavoro, favorendo un modello più sostenibile ma anche produttiv: è stato possibile riscontrare un aumento dell’attività produttiva in ogni area di attività dell’Unione Montana.
Anche da casa è stato possibile concludere azioni amministrative come pubblicazione di graduatorie di bandi ed avvisi, così come non ha segnato il passo, anzi, è incrementata, l’azione di comunicazione interna ed esterna dell’ente. Non si è fermata neanche la formazione, che si è svolta da remoto tramite 5 videoconferenze che sono state anche occasione, per i dipendenti dell’Unione Montana, per potenziare ed accelerare il reskilling delle competenze digitali e permettere un’evoluzione della cultura digitale dell’intera organizzazione.
Infine, tramite all’intensificazione dei contatti costanti e giornalieri con i referenti dei servizi, è stato possibile ripianificare progressivamente gli interventi sociali a favore dei soggetti più vulnerabili.
Non deve essere trascurato neanche il benefico ambientale: in media, i lavoratori agili hanno evitato di percorrere 218 chilometri al giorno, risparmiando economicamente ed in termini di tempo, “guadagnando” minuti nonché riduzione dello stress da spostamenti. Questo ha permesso di ottenere un modello di lavoro più sostenibile e in linea con i traguardi europei, nonché nuove procedure che hanno favorito un auto-apprendimento che porta a rivedere il proprio metodo di organizzazione del lavoro incentivando l’acquisizione di maggiore autonomia e responsabilità, esportabile e implementabile oltre l’attuale difficile fase di emergenza.
«L’incremento di attività riscontrato è in parte derivante dall’aumentato carico di lavoro connesso all’emergenza, ma di certo è stato assecondato da modalità organizzative più agili e flessibili – dichiara Alessandro Moretti, Referente territoriale per Macerata della Cisl Fp Marche -. Il lavoro che stanno facendo i dipendenti dell’Unione Montana Monti Azzurri deve essere preso ad esempio da tutti gli altri enti della provincia. Invitiamo le amministrazioni pubbliche a ricorrere allo smart working tutte le amministrazioni pubbliche del territorio: non esiteremo a ricorrere al Prefetto di Macerata nel caso non siano ottemperate le direttive del Governo sulla messa in sicurezza dal contagio dei dipendenti rimasti a garantire i servizi essenziali».
L'U.R.C.A. – Gestione Fauna Ambiente –A.P.S., associazione ambientalista composta principalmente da cacciatori di selezione particolarmente attenti all’ambiente e alla società in cui viviamo, c'è e vuole dare il proprio contributo per collaborare a contenere i danni conseguenti all'epidemia dì Covid_19.
Il Consiglio direttivo Nazionale dell'U.R.C.A, infatti, sentito a mezzo chat (strumento indispensabile in questo periodo, che diventerà mezzo necessario e ufficiale per intrattenere i rapporti fino al termine dell'emergenza) ha deciso all'unanimità di invitare tutti i soci, amici e simpatizzanti in forma volontaria a fare una donazione per la gestione dell'emergenza sanitaria legata al coronavirus sul c.c. dedicato dell'Urca come già si è fatto per l'emergenza terremoto .
IBAN IT87D0335967684510700238263 - Banca Prossima agenzia n.00042 Bologna, Carta Prepaid intestata ad U.R.C.A. - Sezione Regionale Emilia Romagna , che a sua volta l'U.R.C.A. verserà in una unica soluzione alla Protezione civile Nazionale. CAUSALE: Insieme si può sconfiggere il coronavirus, i Selettori ci sono.
“La Sezione U.R.C.A. – Gestione Fauna Ambiente di Macerata si è immediatamente attivata, afferma il Presidente Francesco Marchetti, effettuando un versamento di euro 500 che verranno devolute, insieme alle altre donazioni, alla Protezione Civile Nazionale. Ancora una volta i cacciatori di URCA Macerata si distinguono per sensibilità e partecipazione in questo difficile momento di emergenza sanitaria”.
“In questo momento di difficoltà per tutti vorremmo porre l’attenzione sulla nostra figura che nonostante il duro lavoro che si trova a svolgere ogni giorno negli ospedali, case di riposo o altre strutture spesso non si sente valorizzata quanto dovrebbe. Questa non vuol essere una critica ma un invito ad informarsi sul ruolo e sul contributo non meno importante che essa da al malato”. È l’appello dei rappresentanti aziendali del sindacato Oss “SHC Human caring” dell’Area Vasta 3 Macerata.
“In questo momento di emergenza credo sia giusto far sentire la gratitudine e la stima verso chi ogni giorno affronta questa situazione e non dimenticare che dietro ogni operatore c’è una persona,un essere umano, una famiglia”, affermano i rappresentanti del sindacato Mario Lippolis e Mauro Menichelli.
“Per svolgere al meglio il proprio lavoro ogni figura deve essere fornita di tutti i dispositivi di protezione indispensabili per salvaguardare la propria salute e quella di chi ha di fronte e di essere informato. Crediamo che questo sia uno degli obblighi principali che il datore di lavoro deve adempiere per far si che il lavoratore si senta maggiormente preso in considerazione e tutelato. Negli ultimi dati diverse tra le persone contagiate nelle Marche sono operatori sanitari e questo deve farci riflettere. Ora come ora non possiamo permetterci che questo accada per di più non dovuta ad una sopravvalutazione dell’operatore ma ad una mancanza vera e propria dei presidi giusti. Si invita quindi ad una maggiore attuazione del senso di responsabilità che deve avvenire però da entrambe le parti. In ultimo ci sentiamo di incoraggiare la nostra figura e di ringraziare tutti gli operatori sanitari per il lavoro e il sacrificio che stanno facendo in questo periodo, augurandoci di vedere il prima possibile dei miglioramenti”, concludono.
L'emergenza Covid-19, con tutti i cambiamenti imposti sulle abitudini di ognuno di noi, non incide sulle nascite e l'inizio di settimana che si è vissuto all’Ospedale Civile di Macerata ne è la più felice delle dimostrazioni: "Tra lunedì e mercoledì abbiamo assistito a 16 parti di cui 2 gemellari per un totale di 18 neonati -ad annunciarlo è il dottor Roberto Castellini, direttore del reparto di Pediatria e Neonatologia-. 2 gemelli sono nati prematuramente, ma godono di buona salute e sono seguiti dal personale del reparto di Patologia Neonatale"
La paura che sta un po’ attanagliando la gente in questo periodo non sembra comunque far scemare la gioia che da sempre accompagna le nuove nascite come ci ha spiegato il dottor Castellini che, insieme alla sua equipe, in questi giorni ha potuto assistere a tanti raggi di sole che hanno reso meno grigio un momento realmente difficile soprattutto per quel personale sanitario impegnato ad affrontare questa emergenza in prima linea: " Assistere a tante nascite in un periodo così duro è sicuramente un dato positivo e che da speranza - spiega il dott. Castellini - fortunatamente di nuovi nati c'è ne sono e sono sempre tanti; per me e la mia squadra c'è un gran lavoro da fare ma la soddisfazione è tanta ,anche cosiderando che tutto ciò sta accadendo a Macerata e questo senza dubbio è un valore aggiunto"-
"La Pediatria può contare su una equipe medica e infermieristica formata da componenti molto validi che forse a volte non vengono apprezzati abbastanza – conclude Castellini - sicuramente in questo momento il loro impegno è minore rispetto a quello di altri che lavorano nelle terapie intensive degli ospedali dove in quei reparti il personale è sottoposto ad uno stress importante. La tensione derivante dal nostro lavoro è senza dubbio in positivo ma è sempre una pressione che va gestita nella miglior maniera possibile".
In merito al contenimento dell'epidemia Covid - 19, la circolare del Ministero dell'Interno diramata nei giorni scorsi dalla Prefettura di Macerata relativa alle disposizioni sulla chiusura delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi, conteneva indicazioni anche per quanto riguarda lo svolgimento dei mercati.
A questo proposito si ricorda che l'attività nel mercato del mercoledì, in centro storico e al foro Boario, al mercato delle erbe nei locali dell'ex Mattatoio e nei posteggi isolati può svolgersi regolarmente ma è consentita esclusivamente per la vendita di prodotti alimentari, quindi non di prodotti agricoli, fiori o altro e non è prevista alcuna somministrazione.
Da garantire sempre la distanza interpersonale di almeno un metro e vietata ogni forma di assembramento.
Come dimostra la foto presente sull'articolo, questa mattina al mecarto del mercoledì di Macerata, l'unica bancarella presente vedeva dei prodotti agricoli che da ora, stando al comunicato dal Comune, non potrà più esercitare il proprio lavoro finchè non sarà terminata l'emergenza Coronavirus.
La Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata oggi è chiusa a causa dell’emergenza covid19. Ma è aperto il servizio di Biblioteca Digitale MLOL.
In tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario delle Marche, infatti, è attivo il servizio per accedere gratis ai libri digitali di tutti i generi e per tutti i gusti. Ci sono libri per bambini ma ci sono anche giornali, periodici, musica e tanto altro da consultare sul proprio ereader, tablet, smartphone o pc.
“La biblioteca è una risorsa democratica anche in situazioni difficili come queste che stiamo vivendo - sottolinea Stefania Monteverde, assessora alla Cultura di Macerata. - Con il servizio digitale MLOL a tutti è permesso l’accesso gratuito ai libri, tanti libri ma anche giornali e musica. Anche i bambini possono trovare un libro da leggere, e letto insieme a qualcuno più grande è ancora più bello. Leggere un libro è sempre un bene primario che aiuta tutti a trovare risorse per stare meglio”.
Molto facile l’iscrizione al servizio: scrivi il tuo NOME, COGNOME, CODICE FISCALE e MAIL ed invia la richiesta a meri.petrini@comune.macerata.it. Il personale della biblioteca provvederà ad inviarti l'informativa sulla privacy e, una volta ricevuta, attivarti un account in MLOL per la consultazione attraverso il portale http://marche.medialibrary.it
Moltissimi sono i contenuti scelti ed acquistati dal Sistema Regionale per i propri utenti: migliaia di ebook dei maggiori editori italiani da prendere in prestito digitale, un’edicola con migliaia di quotidiani e riviste italiani ed internazionali, audiolibri e tanta musica.
Inoltre, è consultabile una collezione “Open”, che comprende una grandissima collezione di oggetti digitali sempre accessibili: una selezione del meglio del patrimonio italiano ed internazionale di ebook, audiolibri, spartiti musicali, risorse audio, video, mappe e molto altro ancora.
Si potrà accedere al servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7: basterà solo avere una connessione internet.
Gli ebook di MLOL Marche possono essere letti su e-reader , computer, smartphone o tablet scaricando l’app MLOL Reader.
Nella sezione “edicola” si trovano migliaia di quotidiani e periodici italiani e da tutto il mondo, consultabili ogni giorno in versione digitale, da sfogliare per intero, con testi e immagini, sul proprio dispositivo scaricando l’app PressReader. Si possono anche ascoltare migliaia di risorse audio e audiolibri in streaming.
"Uniti ce la faremo" non è solo uno slogan di questi giorni tristi e disgraziati, ma a volte diventa realtà concreta.
L'equipe sanitaria dell'Avis Provinciale di Macerata, che cura la raccolta di sangue nel territorio di sua competenza, contribuendo ad assicurare il regolare rifornimento al Servizio Trasfusionale di Macerata anche in questi momenti di emergenza, si è trovata sprovvista di materiale sanitario, in particolare di mascherine chirurgiche, necessario per salvaguardare la sicurezza dell'equipe e dei donatori.
E' venuto loro incontro il Direttore dell'Area Vasta 3 Dr. Alessandro Maccioni, che, pur nelle loro difficoltà, ha fornito un primo piccolo quantitativo per consentirre di operare questa settimana, e ha assicurato la fornitura per le settimane successive. L'Avis Macerata ringrazia insieme ai suoi collaboratori, pronti ad eseguire la sua decisione, per la disponibilità e la generosità dell'atto.
"Nella complessa emergenza legata al coronavirus, le 530 farmacie della Regione Marche stanno dimostrando la validità di un modello organizzativo che è esempio di efficacia ed efficienza nel rispondere ai bisogni dei cittadini" così la presidente di Federfarma Macerata Ida Kaczmarek.
“Il servizio di consegna dei farmaci a domicilio offerto da Federfarma in collaborazione con la Croce Rossa Italiana sta dando positivi risultati. Anche in questa difficile situazione le nostre farmacie si sono prodigate per confermarsi un punto di riferimento sanitario sul territorio ampliando orari di apertura e modificando i turni - prosegue la presidente -, in molti casi per far fronte alla carenza di disinfettanti, hanno allestito nei propri laboratori gel disinfettanti secondo le norme della Farmacopea italiana".
L’impegno della dottoressa Kaczmarek è chiaro: “Continueremo a prodigarci in ogni modo possibile per rassicurare la popolazione, comprensibilmente disorientata di fronte a un’emergenza sanitaria così dirompente, quando ancora stiamo combattendo contro il disastro del terremoto”.
“In questa complessa situazione la farmacia continua ad essere primo punto di contatto tra cittadini e sistema sanitario, in tale ottica, fin dai primi giorni abbiamo diffuso con linguaggio chiaro informazioni autorevoli e puntuali sulla prevenzione e sui corretti comportamenti da adottare per contenere il contagio, contribuendo ad alleviare la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale e riducendo il numero di accessi impropri ai pronto soccorso” conclude la presidente.
La Sezione Provinciale Federcaccia di Macerata ha devoluto 1000 euro all’ospedale di Camerino per l’emergenza COVID-19.
"Ancora una volta i Federcacciatori maceratesi si sono attivati, anche se con un piccolo contributo - ha sottolineato il Presidente Provinciale Nazzareno Galassi -, per venire incontro ai tanti medici, infermieri, operatori sanitari che sono impegnati ogni giorno negli ospedali, convinti più che mai, che bisogna fare fronte comune, tutti insieme, per vincere questa battaglia contro questo nemico invisibile che è il Coronavirus".
Come disposto dal Questore Antonio Pignataro, sono stati rafforzati controlli relativi al rispetto delle regole per il contenimento dell’emergenza sanitaria.
In tale ambito sono state controllate nel pomeriggio odierno, e saranno segnalate all’Autorità Giudiziaria nove persone, che in violazione delle disposizioni volte a ridurre gli spostamenti non essenziali sono state sorprese, mentre, senza giustificato motivo, si trovavano in gruppo presso un centro commerciale situato al di fuori del comune di residenza.
Nell’occasione corre l’obbligo di ricordare nuovamente che se da un lato è consentito uscire dalla propria abitazione e dalla propria zona di residenza per comprovate esigenze di lavoro, salute ed assistenza è vietato compiere le attività sopra indicate in gruppo o in modo tale che ne derivi un qualsivoglia assembramento di persone.
Anche nel caso di spostamenti per lo svolgimento dell’attività motoria o l’acquisto di generi alimentari non è consentito compiere tali attività in gruppo o in modo tale che ne derivi un qualsivoglia assembramento di persone, ovvero rispettivamente in aree verdi ed in esercizi commerciali diversi da quelli della zona di residenza (individuabile in relazione alla dimensione territoriale nel comune, nel quartiere o nella circoscrizione).
Qualsiasi violazione riguardante la sicurezza pubblica sarà oggetto di seri provvedimenti amministrativi.
Procedono i lavori nel cantiere di Villa Potenza dove la Provincia di Macerata sta realizzando la strada che collegherà la provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” con la provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”.
L’intervento sta andando avanti nel rispetto delle norme al momento vigenti e proseguirà tenendo conto della disponibilità dei materiali necessari per il cantiere.
La bretella svolgerà un ruolo importante per tutta la zona e soprattutto per borgo Pertinace di Villa Potenza, luogo dove confluiscono numerose provinciali con relativo traffico. La vallata del Potenza ha bisogno di infrastrutture incisive; tuttavia questa strada rappresenta un passo avanti nel miglioramento della viabilità.
L’intervento completa la variante di Villa Potenza, realizzata nel 2014, e punta a decongestionare il traffico di questo snodo che collega Comuni importanti, sia sul fronte maceratese che su quello anconetano. Di fatto escluderà da Borgo Pertinace tutto il traffico proveniente da Macerata e diretto a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa.
Il progetto ha un valore di 800mila euro e prevede la costruzione di una strada, a due corsie, di circa 300 metri, che partirà dalla rotatoria già esistente sulla provinciale 77, nei pressi del Foro Boario, e arriverà alla strada provinciale 361, con cui si collegherà per mezzo di un’altra rotatoria (con il lavoro delle ruspe degli ultimi giorni è già visibile il tratto dove sarà posizionata la sede stradale).
La Croce Verde di Macerata in questo periodo di difficoltà si è attivata mettendosi a disposizione della cittadinanza maceratese. Attraverso i propri dipendenti e volontari verrà dato sostegno alla campagna “Macerata vicina” avviata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’IRCR.
Sarà possibile usufruire del servizio di consegna a domicilio di generi alimentari e farmaci. In questi giorni in cui è essenziale non uscire, questo servizio rappresenta un concreto aiuto ad affrontare le esigenze quotidiane soprattutto per anziani e per persone che non possono uscire di casa. Il personale addetto sarà riconoscibile attraverso appositi tesserini e sarà dotato di tutti gli strumenti idonei a proteggersi e salvaguardare gli utenti.
Il servizio sarà ovviamente gratuito ed è attivo tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 18.30. ci si potrà rivolgere ai numeri telefonici 340.4736401 e 349.4500867 o alla mail maceratavicina@gmail.com.
Un segnale tangibile di vicinanza alla popolazione per un’Associazione che da sempre si rivolge ai bisogni dei maceratesi e che decide di moltiplicare gli sforzi in un periodo di assoluta emergenza come quello che stiamo vivendo in questi giorni.
Il presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti, ritenuto necessario adottare ogni misura al fine di ridurre il possibile contagio da COVID-19, dopo aver consultato i capigruppo consiliari riuniti in conferenza, ha deciso di annullare il Consiglio comunale previsto per i giorni 23 e 24 marzo e il il calendario delle sedute del primo semestre.
Il presidente Pantanetti si riserverà nei prossi mi giorni di convocare la Conferenza dei Capigruppo, anche per calendarizzare le prossime sedute del Consiglio comunale, non appena saranno disponibili ulteriori indicazioni da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
"Restiamo a casa! Questo è il momento dell’Emergenza" ribadisce con determinazione la lista civica Macerata Insieme.
Aggiunge David Miliozzi: "Gli episodi di solidarietà aumentano giorno dopo giorno, insieme alle difficoltà. Il Comune, attraverso l’Ircr ha attivato Macerata Vicina, un primo buon approccio rivolto agli anziani e alle persone fragili, che però va comunicato con più forza alla città.
Bisogna estendere questo progetto alle diverse fasce sociali, alle diverse fasce d'età - continua Miliozzi - abbiamo bisogno di più competenze ed energie possibili e, visti gli innumerevoli episodi di solidarietà di questi giorni, contempliamo la creazione di un registro di volontari, una lista delle tante cittadine e cittadini che con capacità e rigore vogliono mettersi a disposizione per la Comunità in queste settimane di Emergenza.
Serve un coordinamento più strutturato, un gruppo comunale di protezione civile. Lavoriamo su un coordinamento più ampio che coinvolga la Comunità e abbia una ricaduta specifica sulle tante necessità di questi giorni. La gestione dell’emergenza è difficile e complessa, ma soltanto uniti e coordinati possiamo fronteggiarla in modo efficiente. Subito un patto tra la città, gli enti pubblici, le istituzioni, le associazioni di categoria, il volontariato e l’associazionismo in generale con la regia dell’Ente Comunale per valorizzare dei "patti di collaborazione per l’emergenza".
Mettiamo insieme sia chi vuole aiutare da casa con la propria competenza, sia chi vuole apportare il proprio servizio sul campo con le condizioni garantite di sicurezza e nel rispetto delle norme.
Conclude Miliozzi: "E non dimentichiamoci che questo momento drammatico può rappresentare un momento di riscoperta e rinascita della Comunità. Un Rinascimento locale, solidale e civile. Nella tragedia che stiamo vivendo, la Natura può ricominciare a respirare, così come la nostra profonda umanità e il nostro altruismo.Insieme ne usciremo, tutti Insieme, più forti e consapevoli di prima!"
In questa fase di grave emergenza sanitaria, per contemperare le esigenze di tutela della salute pubblica con l’erogazione dei servizi, da oggi fino al 25 marzo, salvo ulteriori proroghe, l’Università di Macerata ha adottato ulteriori provvedimenti organizzativi.
Tutte le sedi dell’Ateneo, che sono state sottoposte a un intervento di sanificazione nei giorni scorsi, sono chiuse al pubblico.
Laddove non sarà possibile usufruire di ferie o congedi, il lavoro agile sarà lo strumento ordinario di erogazione delle prestazioni lavorative, con modalità già avviate da Unimc. Si ricorrerà al lavoro in presenza solo come misura straordinaria e limitatamente alle esigenze fondamentali e indifferibili, tra cui Rettorato e Direzione Generale, segreterie studenti e front office a distanza tramite telefono e via email, supporto tecnico-amministrativo alla didattica on line e ai prestiti bibliotecari su richiesta, cura e manutenzione di infrastrutture e apparecchiature a servizio delle attività in remoto.
Il lavoro in presenza sarà limitato alla mattina dalle 8.30 alle 13.00 nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì. All’interno delle sedi, il personale dovrà attenersi scrupolosamente al rispetto delle norme igienico sanitarie, in particolare al rispetto delle distanze minime nella fruizione degli spazi e all’utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali forniti.
Nonostante tutto, i servizi agli studenti non si fermano: proseguono le lezioni e i servizi di didattica a distanza. Domani il rettore Francesco Adornato e il prorettore Claudio Ortenzi, delegato alla didattica, incontreranno in via telematica i rappresentanti degli studenti per individuare ulteriori misure a sostegno degli iscritti dell’Ateneo.
Il maxi decreto anti-coronavirus, varato il 16 marzo dal Consiglio dei Ministri e chiamato “Cura Italia”, è in pratica un nuova Finanziaria e neanche tra le più piccole. Il Governo ha messo in campo i 25 miliardi di euro promessi sia per potenziare la sanità pubblica, sia per tamponare le ripercussioni della crisi economica scaturita dal diffondersi del virus.
Il Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori giudica positivamente le misure previste per sanità e lavoratori: “Quanto mai necessari i 3 miliardi e mezzo per la sanità pubblica e le altre misure previste per l’assunzione di nuovo personale medico e paramedico, nonché le nuove risorse per la protezione civile. Il nostro giudizio è assai positivo anche per l’estensione della cassa integrazione in deroga e gli ammortizzatori sociali per tutti”.
Le perplessità riguardano invece le risorse destinate alle imprese: “Sembrano insufficienti – prosegue il Direttore - gli aiuti previsti per le piccole e medie imprese. Se per le partite iva l’assegno di sopravvivenza di 600 euro una tantum è senz’altro utile ma non certo decisivo, per le imprese il Decreto prevede pressoché differimenti delle scadenze di pagamento. Ora, o si replica la scelta di scontarle in un secondo momento, come è stato fatto per le imprese del sisma, oppure sono necessari ulteriori aiuti diretti per le nostre imprese”.
La proposta di CNA è quindi quella di prevedere fin da subito incentivi per gli investimenti produttivi: “occorre anticipare quello che auspichiamo dovrà essere il periodo di crescita post-covid e stanziare importanti incentivi per chi investe nella propria impresa. Dovrà essere anche l’occasione per sburocratizzare il sistema produttivo italiano, l’attuale enorme burocrazia nasconde spesso tasse occulte per le imprese; una cospicua semplificazione per chi vuol investire in questo nostro Paese non è più rinviabile”.