Macerata

Macerata, nuovo punto tamponi drive-in a Piediripa: ecco la sede e gli orari di apertura

Macerata, nuovo punto tamponi drive-in a Piediripa: ecco la sede e gli orari di apertura

Sarà attivo a partire da domani, lunedì 31 gennaio, il nuovo punto tamponi di Piediripa grazie alla collaborazione tra Apm, Ircr e Comune di Macerata. "Nello spazio retrostante la farmacia comunale, in via Donato Bramante 97, sarà posizionata un’unità mobile attrezzata e adibita a locale per effettuare i test rapidi antigenici; sarà possibile anche effettuare il tampone nella modalità drive" ha spiegato il presidente Apm Gianluca Micucci Cecchi. Il nuovo punto tamponi sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 19. Non è necessaria la prenotazione. Per gli adulti il prezzo del test rapido antigenico è di 15 euro mentre per i minori di 7 euro. Tampone gratuito invece per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con la ricetta elettronica.  

30/01/2022 12:41
Atletica Avis Macerata, super Lorenzo Angelini: è record marchigiano nei 200 metri

Atletica Avis Macerata, super Lorenzo Angelini: è record marchigiano nei 200 metri

Ancora un record al Palaindoor di Ancona. Nel meeting che apre l’ultimo weekend di gare in vista delle rassegne tricolori c’è l’exploit di Lorenzo Angelini con il primato marchigiano assoluto nei 200 metri. Vola in 21”50 il pesarese dell’Atletica Avis Macerata, sempre più veloce sul giro di pista al coperto, per abbassare di sette centesimi il limite che aveva stabilito nella scorsa stagione con 21”57. Un’altra prova maiuscola per lo sprinter, protagonista anche a livello nazionale con il bronzo conquistato nel 2020 ai campionati italiani assoluti outdoor, dopo aver vinto il titolo nelle categorie giovanili. E può esultare per questa nuova impresa, realizzata a 29 anni di età. Al traguardo è secondo, preceduto al 21”38 del bresciano Andrea Federici (Atl. Biotekna). Firma il personale anche lo junior Alex Ebuka Chuks (Sef Stamura Ancona) con 22”94. Tra le gare più attese della giornata, quella degli 800 metri con il debutto stagionale sulla distanza per il campione europeo under 23 Simone Barontini. Nell’impianto di casa, l’anconetano delle Fiamme Azzurre chiude nel crono di 1’47”84, non lontano dal suo primato di 1’47”51, e dimostra di essere già in buona condizione di forma. Ma arriva al secondo posto dopo una coraggiosa gara di testa perché nel rettilineo conclusivo emerge Francesco Conti (Atl. Imola Sacmi Avis): il 26enne emiliano mette a segno un notevole progresso con 1’47”66 che lo proietta alle soglie della top ten italiana di sempre, dopo essere già sceso a 1’46”87 nella scorsa estate piazzandosi secondo agli Assoluti di Rovereto proprio alle spalle del marchigiano. Brilla anche il 17enne Filippo Sanna (Sef Stamura Ancona) con 1’56”89 che vale il record personale indoor abbassato di quasi cinque secondi, meglio anche di quello all’aperto. Nei 200 metri buon test dell’azzurra Irene Siragusa (Esercito) in 23”85, non lontana dal suo limite di 23”60. E domani la sprinter senese, primatista italiana della 4x100, tornerà a cimentarsi sul rettilineo dei 60 metri. Terza l’allieva Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) che si migliora in 25”29 ma cresce anche la junior Chiara Menotti (Atl. Avis Macerata) con 25”66 in settima posizione. Di nuovo in evidenza nell’alto la 17enne Laura Giannelli (Asa Ascoli Piceno) che aggiunge un centimetro al personale indoor con 1.77 alla prima prova, sbagliando poi alla quota di 1.79 con cui avrebbe migliorato il record regionale juniores che è di 1.78, al secondo posto nella gara vinta da Marta Morara (Atl. Lugo) con 1.81. Negli 800 metri in 2’14”38 è nona la 16enne fanese Virginia Bancolini (Sef Stamura Ancona), neoprimatista regionale dei 1500 dallo scorso weekend. Nel peso under 20 un altro progresso di quasi un metro per Massimo Ciferri (Sport Atl. Fermo) con un lancio a 14.55, mentre nella gara assoluta terzo Francesco Piccinini (Sef Stamura Ancona) con 13.11 come Sofia Coppari (Atl. Fabriano, 11.59), tra gli allievi terzi Marco Nardocci (Asa Ascoli Piceno, 13.30) e Stella Moretti (Pesaro Athletic Field, 10.09). Si conferma sopra i diciotto metri il siciliano Mirko Campagnolo (Atl. Iblea 2012) lanciando a 18.14 con l’attrezzo di categoria da 5 kg dopo il 18.42 all’aperto dello scorso weekend a Palermo. (Foto di Andrea Muti) 

30/01/2022 10:24
Guido Garufi: una fondamentale antologia della poesia marchigiana

Guido Garufi: una fondamentale antologia della poesia marchigiana

Lo studio di Guido Garufi esplora con ampia bibliografia e apparato critico il Novecento fino ai nostri giorni affrontando anche la rivoluzione linguistica e l’omologazione operata dal web. Resta salda l’immagine dei vecchi e nuovissimi autori fedeli ad una poesia che sappia inviare senso e messaggio. D: Dopo la tua prima incursione sulla poesia marchigiana del 1998, a ventiquattro anni di distanza, presenti questo corposo lavoro, La poesia delle Marche-Il Novecento e oltre, edito da Affinità Elettive di Valentina Conti. Da quanto è possibile sostenere la tua antologia si presenta come centrale e fondamentale. Ne scrisse, ai tempi, Carlo Bo, sostenendo che “se si facesse in ogni regione il lavoro che Garufi ha fatto per le Marche, avremmo una storia della letteratura contemporanea più ricca e più completa”. E’ stato un lavoro faticoso? R: Si: il lavoro attuale è durato quattro anni, è pesante scrivere cinquecentoquaranta pagine. Il primo “antologista” fu Carlo Antognini che esplorò il primo cinquantennio del secolo che è passato. Nel mio lavoro precedente del ’98 (pp.614) avevo fortemente ampliato e anche mutato, sia bibliograficamente che con successive griglie critiche il suo indirizzo. Dunque, non ribaltavo quanto scritto prima di me, ma ciò che a mio avviso era o sfuggito o non integrato. Per la verità, nel 1981, insieme all’amico di sempre, Remo Pagnanelli, avevo scritto una antologia dedicata, allora, a poeti emergenti. Avevamo buon naso, debbo dire. I nostri, di allora, pubblicarono poi per grandi case editrici, Einaudi, Garzanti ed altre. Insomma, io e Remo, portammo “fortuna” a D’Elia, Scarabicchi, De Signoribus e Piersanti, ad esempio. Spero, con questo lavoro, di poter promuovere i più giovani e meno giovani. Il libro appena uscito copre un arco che va dal 1940 ad oggi. D: A tal proposito, quale panorama emerge dalla foto di questi ultimi trenta anni e più? Vi è mutamento, novità, differenza di stile o tematica? R: Credo che il punto forte di questo mio nuovo studio sia nell’aver affrontato la “quarta rivoluzione industriale”. Il digitale e il Web, quindi. Non è piccola cosa. A metà degli anni ’70, uno studente delle medie superiori (ultimo anno) aveva un “bagaglio” di termini e vocaboli di circa 1.700 elementi (ivi incluse le congiunzioni) oggi sfiora i 650. Questa contrazione è bestiale perché riduce la qualità espressiva. Pensa un po’, se io volessi farti un complimento, una cosa è avere in mente un quarantina di aggettivi, altra cosa è una riduzione a venti. Il linguaggio “sintetico” non è della poesia, non è espressivo. La lingua di oggi deriva da un “pensiero calcolante”, produttivo, “arido”, senza luce… D: Ma è un dato certo quello che tu dichiari o vi è anche un “rigetto” o un tuo pregiudizio per internet e dintorni? R: Non sono così sciocco da attaccare una invenzione necessaria ed utile. Io parlo di linguaggio, di lingua, di poesia che vive di metafore e simboli, non di icone e frammenti. Parlo anche del linguaggio più in generale, quello tra di noi, quello quotidiano. Naturalmente nel lavoro ho citato ampia bibliografia a tal proposito. Solo i titoli sono indicativi e diagnostici: autori importanti, studiosi di neurologia, sociologi, critici letterari. Tutti convergono nel qualificare questo effetto negativo o pesante della lingua standardizzata sul modo di pensare, di parlare e di scrivere .Si badi bene, di pensare, e dunque di scrivere. Ad esempio Manfred Spitzer quello di Demenza digitale, o Connessi e isolati, ed ancora Solitudine digitale, Emergenza smartphone- I pericoli per la salute, la crescita, la società , aggiungo che Spitzer è uno dei più rinomati ed eminenti neuroscienziati tedeschi. Emerge un concreto panorama davvero più magmatico e discutibile e labirintico, un territorio dove il critico, di qualsiasi rango o parte, si troverebbe sbilanciato, tanto quanto l’autore che “crea lingua poetica”. L’oggetto (la lingua letteraria) da interpretare è diversa e mutata. Su questo tema ho usato Thomàs Maldonado, Memoria e conoscenza, sulle sorti del sapere nella prospettiva digitale e anche Critica della ragione informatica, Pensiero involontario nella società irretita e soprattutto Un popolo di frenetici informatissimi idioti di Franco Ferrarotti. Attenzione, dunque. D: Vuoi dire che la lingua poetica ha risentito di tutto questo? E questo problema lo senti esteso ad altro? R: La lingua poetica ha potenti anticorpi. Scriveva Montale: "La poesia affila le sue armi, poche ma durature”. I poeti che ho antologizzato sono colti, leggono, riflettono, vivono “ancora” in un “tempo” più rallentato e meno veloce da quello “imposto” dalla produzione e dal consumo. E la loro fortuna è quella che ho chiamato “avanguardia a ritroso”. La neo- lingua, la lingua comune standardizzata vuole la velocità e la sintesi. Vuole lo “spot”, l’emoticon, come in politica, dove non si distingue il “pensiero” ma squallidi “minestroni”, minestre scotte e mendaci. Mai come oggi credo che la politica meriti il Premio Nobel, più di Pirandello che lo vinse. Sono i politici che incarnano oggi Stasera si recita a soggetto o Così è se vi pare, o anche Uno nessuno e centomila. Una brodaglia all’interno della quale non si distingue un “Pensiero”. E’ una Batracomiomachìa, come chiamava Leopardi la sua Battaglia tra le rane e i topi. Primeggia la velocità, la dimenticanza della Storia. In questo modo si “annebbiano” i nessi reali tra causa ed effetto, quella che si chiama la “consecutio temporum”. Il Sistema ha deciso e vuole questo e questa “omologazione” è sotto gli occhi di tutti. Di tutti quelli che “pensano”, tuttavia. Il resto sfugge. D: Puoi tracciare sinteticamente la “fotografia” della nuova generazione marchigiana, esiste una linea che si possa definire continua? R: Lo stesso titolo che ho voluto dare alla mia opera è un indizio: non oltre il Novecento, ma il Novecento ed oltre. Questo è il primo nesso. I “miei” autori sono già storicizzati con un apparato critico e biobibliografico. Noto una continuità nella tradizione con le radici medio-novecentesche, l’influenza che il Novecento “riflette” su di essi è palese, persino in quelli apparentemente e moderatamente sperimentali. I Maestri del secondo Novecento, Luzi, Saba, Pasolini, Bertolucci, Sereni e tanti altri sono sotto traccia ma evidenti. Nei più giovani, in positivo, ho notato una vasta propensione alla letteratura straniera e una intrigante flessione verso la prosa. Oggi più di ieri. D: Come mai tu non ti sei inserito come poeta dal momento che sei, come altri, ampiamente storiografato? R: E’ stata una mia scelta personale, volevo essere quanto più “distante”, esercitare con più forza e decisione la solidità critica. Mi è costato molto, ma volevo essere “compagno di viaggio” e amico, volevo “accompagnare”. Del resto dei miei libri di versi si è già parlato, anche io accompagnato da prefazioni nobili e fondamentali nella mia vita, quella di Mario Luzi e Vittorio Sereni ad esempio. Due anni oro sono avevo scritto un metaromanzo, Filigrane- Canzoniere apocrifo, che dice tutto di me. Ho voluto dedicare l’antologia a tre poeti scomparsi, tre amici: Remo Pagnanelli, Francesco Scarabicchi e Antonio Santori.

30/01/2022 09:50
Quirinale, è bis: Mattarella sarà il Presidente della Repubblica per altri sette anni

Quirinale, è bis: Mattarella sarà il Presidente della Repubblica per altri sette anni

Si è da poco concluso l'ottavo spoglio delle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica: Sergio Mattarella ricoprirà l'incarico per un altro settennato, fino al 2029. Come anticipato nel corso della giornata dalle varie informazioni, indiscrezioni e confronti, i partiti hanno trovato alla fine un'intesa - non scevra da polemiche - nel richiedere direttamente a Mattarella di essere "garante dell'unità nazionale" per un secondo mandato. Alle ore 20.20 è stato ufficialmente raggiunto il quorum dei 505 voti necessari, accolto con una lunga standing ovation da parte dell'intera Camera dei Deputati. Appena ristabilito l'ordine, il presidente Roberto Fico ha ripreso con la conta delle schede, fino alle ore 20.45. Così il risultato finale dopo il computo, su 983 votanti: 759 i voti per Mattarella, 90 Nordio, 37 Di Matteo, 9 per Berlusconi, 6 per Belloni, 5 per Draghi e Casini, 25 le schede bianche, 13 quelle nulle. Alle ore 20.53 Roberto Fico ha comunicato ufficialmente l'investitura. Sergio Mattarella diventa anche il secondo Capo dello Stato ad ottenere più voti ad un'elezione: meglio di lui solamente Sandro Pertini (eletto nel 1978 con 832 voti).  Le parole del Presidente: "Ringrazio per la fiducia espressa nei miei confronti. Il momento difficile che stiamo attraversando sul fronte sanitario, economico e sociale richiama al senso di responsabilità. Non mi sottraggo ai doveri, e devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti. Con l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini".

29/01/2022 20:53
Quirinale, il delegato regionale Dino Latini (Udc) approva il Mattarella bis. "Una vittoria di tutti, almeno per ora"

Quirinale, il delegato regionale Dino Latini (Udc) approva il Mattarella bis. "Una vittoria di tutti, almeno per ora"

Nei minuti che anticipano l'ottavo - e forse ultimo - scrutinio delle votazioni per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, continuano a rincorrersi fra di loro confronti e dichiarazioni da parte dei vari rappresentanti politici chiamati ad esprimere le loro preferenze in questa occasione. Per la Regione Marche, i delegati nonché Grandi Elettori Francesco Acquaroli (FdI), Maurizio Mangialardi (Pd) e Dino Latini (Udc) seguono da giorni le direttive dei loro leader di partito, sostenendo con dichiarazioni e commenti le varie scelte finora prese. Non ultima, quella di incontrare Sergio Mattarella, allo scopo di chiedere al presidente uscente di onorare per un altro settennato l'impegno di rappresentare gli italiani direttamente dalle stanze del Quirinale. "Squadra che vince non si cambia - ha dichiarato Latini nel pomeriggio - è una vittoria di tutti e nessuno si sentirà sconfitto, in quanto puntare a un Mattarella bis è una soluzione che consente di salvare il primato del Parlamento, tenere in piedi l'esecutivo e dare una bella immagine dell'Italia all'estero. Almeno per ora".      

29/01/2022 19:04
Macerata, emergenza solitudine. 45 segnalazioni in 4 mesi: "Al lavoro per equipe di specialisti attiva h24"

Macerata, emergenza solitudine. 45 segnalazioni in 4 mesi: "Al lavoro per equipe di specialisti attiva h24"

Il Comune di Macerata ha organizzato ieri un tavolo di confronto con le istituzioni per affrontare il tema della fragilità sociale e della solitudine; il momento, che ha visto coinvolte per la prima volta insieme tutte le istituzioni della città sul tema, è stato voluto dal vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro. "Sempre più di frequente siamo costretti a registrare situazioni critiche collegate a condizioni di fragilità sociale e di solitudine che attivano azioni di pronto intervento con le intuibili difficoltà e implicazioni che questi casi comportano – ha detto la D’Alessandro -. Molto spesso si tratta di persone sole, senza agganci a una rete familiare stabile, che mettono in atto comportamenti non sempre coerenti con il modello di convivenza a cui siamo abituati. È nostra convinzione che anche queste situazioni, pur nel rispetto della sfera della riservatezza e dell’autonoma determinazione di ciascuno, meritino adeguata attenzione da parte delle istituzioni della città". "Un incontro proficuo voluto per ragionare sulle fragilità e sulle situazioni che si stanno acuendo in questo periodo di pandemia – ha continuato la D’Alessandro -. La solitudine rischia di tranciare tutte le relazioni sociali che sono necessarie per condurre un’esistenza dignitosa e decorosa fino a esasperare le situazioni che, a volte, assumono una deriva estrema. È nell’ottica di una corresponsabilità da parte delle istituzioni ad attenzionare e arginare questi fenomeni, creando una rete salda e solida, che abbiamo voluto questo tavolo di confronto al quale ne seguiranno altri". L’assessore alle Politiche Sociali ha inoltre anticipato che il Comune sta lavorando a un progetto, il Pronto Intervento Sociale, che prevede una equipe di specialisti operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 per prevenire e intercettare fenomeni di fragilità sociale. Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, il Prefetto Flavio Ferdani, il questore Vincenzo Trombadore, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido, il maggiore Giuseppe Perrone della Guardia di Finanza, il funzionario dei Vigili del Fuoco Carlo Iammarino, il comandante della Polizia locale Danilo Doria, l’assessore con delega alla Protezione Civile Paolo Renna, il direttore dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi, il direttore del Dipartimento di Salute Mentale Stefano Nassini, il dottor Claudio Barboni funzionario del Distretto Sanitario di Macerata, il presidente dell’Ordine dei Medici di Macerata Romano Mari, il presidente dell’Ircr Giuliano Centioni, il direttore dell’Ircr Francesco Prioglio e il presidente della Caritas Diocesana Lorenzo Cerquetella. Tutti gli intervenuti hanno concordato sull’importanza e sulla necessità del tavolo istituzionale. "Dall'analisi della relazione presentata emerge un calo demografico e un invecchiamento della popolazione; in tale contesto la pandemia ha accentuato le condizioni di solitudine e fragilità – ha aggiunto il Prefetto Ferdani -. È un problema che potrebbe presumibilmente espandersi nel prossimo periodo ed è quindi compito delle istituzioni confrontarsi e mettere a fattor comune le proprie capacità e le proprie professionalità per fornire una risposta adeguata alle esigenze della comunità. Tutti i soggetti oggi qui presenti possono portare un contributo di conoscenza e di supporto per favorire la circolarità delle informazioni al fine di prevenire e intervenire nelle situazioni più critiche". In base all’analisi effettuata dagli Uffici delle Politiche Sociali, la struttura demografica di Macerata rappresenta una città orientata verso la terza e quarta età. Su 40.610 residenti, 11.131 sono ultra 65enni e, di questi ultimi, 3.318 vivono soli. Su 40.610 residenti, il totale dei nuclei familiari composti da una sola persona è 7.864. Sono state 433 le domande totali pervenute ai Servizi Sociali per il contributo di affitto per l’anno 2021; di queste centouno sono le persone sole con ISEE inferiore a 5.933,64 euro e 27 le persone sole con ISEE inferiore a 5.933,64 euro che sono ultra 65enni. Tra settembre e dicembre 2021 sono giunte ai Servizi Sociali di Macerata 45 segnalazioni di emergenze assistenziali di persone sole o in coppia; di queste 37 sono ultrasessantenni e 8 sono adulte. Nello stesso periodo sono state 19 le segnalazioni di emergenza sociale relative ai bisogni di tipo alimentare, abitativo, economico e sanitario.  

29/01/2022 16:47
Macerata ricorda Pamela Mastropietro a quattro anni dalla morte: "Violenza orribile"

Macerata ricorda Pamela Mastropietro a quattro anni dalla morte: "Violenza orribile"

L’Amministrazione comunale e il Consiglio delle Donne di Macerata hanno voluto ricordare, con un momento di raccoglimento ai giardini Diaz, dove lo scorso anno è stata installata la targa in memoria di Pamela Mastropietro, il quarto anniversario dalla morte della 18enne, uccisa il 30 gennaio del 2018. Presenti il vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro e le rappresentanti del Consiglio delle Donne. "Macerata ha vissuto, con la morte di Pamela Mastropietro, una vicenda orribile che ha scosso la sensibilità dell’intera comunità in modo indelebile – ha detto la D’Alessandro -. Non possiamo dimenticare la brutalità con cui è stata assassinata una giovane donna che, come tanti giovani, tentava di trovare un senso e un futuro alla propria esistenza. Ricordare Pamela è doveroso, ricordarla significa anche rinnovare l’impegno delle istituzioni e della cittadinanza ad arginare sempre di più i fenomeni di violenza verso le donne, ad attenzionare il mondo dei giovani da tutti quei pericoli che ostacolano la loro crescita serena e il loro diritto a un futuro appagante". "Oggi ricorre l’anniversario della morte di Pamela Mastropietro, il cui brutale omicidio ha scosso la comunità – ha aggiunto la presidente del Consiglio delle Donne Sabrina De Padova -. Una violenza orribile e inenarrabile sul corpo di una giovane donna; una ragazza fragile che forse la nostra società non si è mostrata pronta a proteggere. Le morti e le aggressioni di donne sono un bollettino di guerra e la situazione, purtroppo, non tende a migliorare. Ritengo sia necessario educare le nuove generazioni al rispetto, alla valorizzazione delle differenze e della parità di genere in termini di linguaggio, espressioni e atteggiamenti per contrastare gli episodi sempre più frequenti di violenza contro le donne".  

29/01/2022 11:29
Macerata, donna aggredita da baby rapinatore in pieno centro: il marito lo rincorre e lo ferma

Macerata, donna aggredita da baby rapinatore in pieno centro: il marito lo rincorre e lo ferma

Coppia aggredita in pieno centro da due baby rapinatori, a Macerata. Una donna viene strattonata per i capelli e gettata a terra, ma il marito li rincorre e riesce a bloccarli prima dell'arrivo della Polizia. La violenta rapina è avvenuta nella notte tra sabato 22 e domenica 23 gennaio, quando una giovane coppia si trovava a camminare in via Mozzi, attorno alle 2 di notte. Dopo una serata trascorsa in centro, i coniugi stavano tornano a casa quando sono stati avvicinati da due ragazzi con il pretesto di una sigaretta. I due baby rapinatori non hanno dato a moglie e marito nemmeno il tempo di rispondere, aggredendoli subito con violenza.  La donna è stata presa per i capelli e fatta cadere a terra da uno dei due, mentre l'altro le ha sottratto il cellulare dalle tasche. Il marito non è riuscito a proteggerla perché un rapinatore, di soli 17 anni, gli ha puntato contro una bottiglia di vetro rotta.  Una volta preso il cellulare, i malviventi si sono allontanati di corsa verso piazza Annessione, ma il marito si è messo al loro inseguimento ed è riuscito a raggiungere uno dei due, il diciassettenne. Dopo averlo bloccato, l'uomo ha chiamato la Polizia, giunta prontamente sul posto. Il giovane, tunisino senza fissa dimora, è stato collocato in un centro di prima accoglienza ad Ancona. Ancora in corso la ricerca del complice. Per la giovane coppia sono stati previsti, invece, alcuni giorni di prognosi, dopo l'accompagnamento al pronto soccorso.

29/01/2022 11:00
"Nessuna risposta alle nostre richieste": l'Atletico Macerata duro con la Giunta Parcaroli

"Nessuna risposta alle nostre richieste": l'Atletico Macerata duro con la Giunta Parcaroli

"Siamo sorpresi dalla gestione degli impianti sportivi cittadini. Le premesse erano altre in fase di campagna elettorale, si parlava di pari opportunità, aiuti a tutte le società. Invece? Nulla è cambiato ed è proseguita la solita gestione al limite, dove si non si infrangono leggi ma di certo non si aiuta lo sport e si favoriscono alcune società su altre". A sottolinearlo è una dura nota della società Atletico Macerata, società militante nel campionato di Seconda Categoria.  "Abbiamo seguito attentamente l’evolversi della situazione, le delibere, le determine, i consigli comunali e le scelte fatte dall’attuale amministrazione per i più importanti campi da calcio - si aggiunge nella nota -. Sono state fatte assegnazioni dirette fino a giugno 2022, questo sta a significare che in due quinti della durata del mandato non si faranno bandi aperti a tutti. È normale? Non si parlava di cambiamento?" "All’insediamento della Giunta avevamo avuto una bella sensazione, abbiamo parlato con l’assessore Sacchi che era alle prese con la grana Matelica-Macerata - ricordano i vertici dell'Atletico Macerata -. E abbiamo avuto il piacere di conoscere e parlare di persona con il sindaco Parcaroli che addirittura aveva detto 'una volta finiti i lavori al Campo della Vittoria lo lascerò ad uso di tutti i ragazzi della città senza dare assegnazioni ad una sola società', cosa che attendiamo in futuro di vedere. Poi, ad un tratto e senza alcun motivo, totale chiusura". "Nessuna risposta alle nostre richieste su tutti i fronti. In due anni l’unica cosa che abbiamo ricevuto dal Comune è un trasporto di due porte dai Pini a Villa Potenza tramite l’assessore Marchiori per l’organizzazione della “District Cup”, uno dei nostri eventi fatti in città - si legge ancora -. L’Atletico non rientra nei piani di questa amministrazione? Eppure seppur nati solo nel maggio 2018 abbiamo ottenuto due trofei, coppa Marche Regionale e Provinciale, una promozione, aperto una scuola calcio con 25 famiglie che ci hanno scelto e in più organizziamo sia la “District Cup” (tre settimane di duro lavoro per far giocare i ragazzi di tutta la provincia, più di 2mila presenze in totale) e per ultimo la “Summer Cup” trofeo ormai giunto alla settima edizione, il torneo di preparazione alla stagione dedicato alle squadre più importante della zona".  "Tutto questo nonostante non abbiamo strutture e spendiamo 9mila euro per far giocare i nostri bambini e ragazzi tra campo di Villa Potenza, campo privato della Filarmonica e un campetto al coperto al Cus (anche se qui va detto che ci hanno fatto un trattamento più che amichevole). Vogliamo chiarire che l’Atletico non ha nulla contro nessuna società maceratese e che questo sfogo è contro le scelte del Comune, che non intendiamo continuare a subire senza far sentire la nostra voce. Noi siamo qui, non chiediamo favori ma la possibilità di partecipare a giugno ai bandi, che si dia la possibilità ad ogni associazione di partecipare alla pari" conclude la nota dell'Atletico Macerata. 

29/01/2022 10:20
INTERVISTA - Saltamartini risponde agli infermieri: “Nessuna certezza, ma aperti a un confronto”

INTERVISTA - Saltamartini risponde agli infermieri: “Nessuna certezza, ma aperti a un confronto”

Lo sciopero nazionale degli infermieri che si è svolto nelle principali piazze d’Italia ha visto protagonista anche la Regione Marche. In occasione del sit in di piazza Cavour ad Ancona, i rappresentanti del NurSind – sostenuti dalle varie delegazioni e dai colleghi di altri sindacati come la FNOPI – hanno manifestato a gran voce la necessità di restituire dignità alla categoria, provata soprattutto dagli ultimi due anni di pandemia. Anche l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini è intervenuto durante lo sciopero, confrontandosi con i partecipanti in merito alle principali prestazioni ad oggi non adeguatamente retribuite, come l'indennità notturna, le reperibilità, il blocco delle ferie, gli straordinari e l'indennità di presenza. Richieste di cui Saltamartini ha promesso di farsi portavoce, ma senza assicurare nulla. Come è andato questo incontro con i rappresentati della categoria infermieristica? Hanno ragione a sottolineare che esistono nel loro comparto prestazioni sottopagate. Per il momento stiamo riconsiderando il blocco delle ferie nell’Ospedale di Torrette, vista la diminuzione dei contagi. Se allentiamo le misure diminuirà anche lo stress per gli infermieri. Questo però non rischia di rimandare ulteriormente gli interventi richiesti? Se ci riferiamo alle indennità, non è materia di competenza regionale. Sono richieste che vanno sostenute di fronte al Governo, ed è legittimo. Ma non voglio scadere nel demagogico. Come pensa di farsi portavoce a livello nazionale? Proveremo a confrontarci sull’art. 36 della Costituzione in materia di adeguata retribuzione. Essendo questa legge però commisurata alla qualità e alla quantità del tipo di lavoro svolto - oltre che dal concorso cui è partecipato per entrare nel mondo del lavoro e il titolo di studio conseguito – non c’è molto che si possa fare. Quindi dove si può intervenire? Sulle indennità notturne, lo sblocco delle ferie, i festivi. Ma è necessario che i manifestanti facciano fronte comune con gli altri sindacati, perché altrimenti non ha senso portarla sul tavolo della contrattazione collettiva. Come risponde alle polemiche legate all’Area Vasta 5? Lì gli infermieri si sono visti decurtare lo stipendio di circa 300 euro. Ma si tratta di soldi presi dopo il via libera della Corte dei Conti, condizionata dall’esubero di spese autorizzate nel 2016 . Noi della Regione ci siamo dovuti adeguare, non potevamo fare nient'altro. I nuovi accordi presi con il NurSind quali sono? Abbiamo concordato l’apertura di un tavolo di confronto politico e istituzionale nei prossimi giorni. I fattori limitanti però sono di varia natura: di carattere giuridico, contrattuale e sindacale soprattutto. Servirà un piano d’azione sensato in questi termini, oltre che efficiente. Quali sono questi fattori di cui parla? In generale, nel 2011 tutti i contratti collettivi  di lavoro sono stati bloccati. In più, gli infermieri non sono firmatari, quindi non legittimità di fare rivendicazioni. E in ultimo, il mancato fronte comune dei sindacati che ho già accennato: ognuno pensa ad avanzare solo le proprie richieste. Si tratta di un problema fisiologico che esiste da sempre nel nostro Paese.  

29/01/2022 10:00
Elezioni Quirinale, sesta fumata nera. I partiti ora puntano su Elisabetta Belloni

Elezioni Quirinale, sesta fumata nera. I partiti ora puntano su Elisabetta Belloni

Nuova fumata nera per l'elezione del presidente della Repubblica. Anche nella sesta votazione non è stato raggiunto il quorum pari a quota 505.   Sono stati 336 i voti per Sergio Mattarella nel corso della sesta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Gli astenuti sono stati 445 mentre le schede bianche sono state 106. Il pm Di Matteo ha ottenuto 41 voti, Casini 9, Manconi 8. Draghi e Cartabia ne hanno incassati 5, Belloni 4, Amato 3, Casellati 2. I presenti in tutto sono stati 976 e i votanti 531. Le schede nulle sono state 4, i voti dispersi 9.  Fonte Ansa  

28/01/2022 22:00
Macerata, bus per i tamponi in via Cassiano da Fabriano: il punto prelievi apre nei weekend

Macerata, bus per i tamponi in via Cassiano da Fabriano: il punto prelievi apre nei weekend

Prosegue la collaborazione con Contram per il punto tamponi sito in via Cassiano da Fabriano (dal lunedi al sabato dalle ore 8:00 alle ore 13:00, domenica dalla ore 10:00 alle ore 19:00). Inoltre per ampliare e agevolare l'acceso al servizio test rapidi e tamponi molecolari, il laboratorio Salus di Macerata sarà aperto il sabato e la domenica dalle ore 10:00 alle ore 20:00. Non è necessaria la prenotazione, il paziente dovrà presentarsi munito di tessera sanitaria e di documento d'identità che dovranno essere esibiti al momento dell’esame.

28/01/2022 20:56
Gli infermieri incontrano Saltamartini. "Ora mantenga le promesse. Basta compromessi”

Gli infermieri incontrano Saltamartini. "Ora mantenga le promesse. Basta compromessi”

Non è finita la protesta degli infermieri. Il resoconto del sit in tenutosi in piazza Cavour ad Ancona – in contemporanea con altre piazze d’Italia – ha dato ragione ai manifestanti di una lotta da portare ancora avanti. Soprattutto a seguito del confronto con l’assessore Filippo Saltamartini. Dopo un rapido intervento, il responsabile regionale alla Sanità ha espresso vicinanza e sostenuto le richieste già avanzate negli ultimi due anni, promettendo di farsene carico e portavoce, oltre che di organizzare un tavolo nei prossimi giorni dove discutere le nuove riforme e strategie. Ma una data certa per il momento ancora non c’è. “Serve una risposta concreta stavolta – ha dichiarato Elisabetta Guglielmi della NurSind Macerata – perché siamo dei professionisti, non semplice manovalanza. L’intera categoria ha bisogno di essere difesa a livello normativo sia economico, con l’obbiettivo di poter lavorare in autonomia ed essere più efficienti. Non accettiamo più compromessi. C’è stata molta partecipazione da parte dei colleghi di altri sindacati, sebbene la CISL abbia preferito dissociarsi. Ma è bene ricordare che è molto facile gestire una pandemia da dietro una scrivania anziché in prima in linea col camice indosso. Devono imparare a rispettare noi e le nostre esigenze”.

28/01/2022 16:26
Macerata, tre campi da padel a Piediripa: disco verde della Giunta al progetto

Macerata, tre campi da padel a Piediripa: disco verde della Giunta al progetto

La Giunta comunale, nei giorni scorsi, ha approvato la delibera relativa alla realizzazione di tre campi da padel a Piediripa. Gli impianti sportivi, secondo le intenzioni del privato proponente, che ha come mission la costruzione, l’ampliamento, il miglioramento e la gestione di impianti sportivi a carattere ricreativo, saranno realizzati in via Volturno a Piediripa. Il progetto, per un ingente investimento economico a cura del privato, prevede la costruzione di due campi coperti e uno scoperto per il gioco del padel e di due locali di servizio. «Il padel è, attualmente, una disciplina in fortissima espansione. Piediripa, zona strategica della nostra città, è al centro dell’attenzione dell’Amministrazione; la realizzazione di tali impianti darà quindi luogo a un arricchimento e a una diversificazione delle dotazioni sportive offerte alla comunità – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. L’Amministrazione, con i suoi Uffici, ha raccolto ed elaborato, in maniera celere ed efficace, la richiesta del privato. Ci auguriamo, pertanto, che la realizzazione avvenga nel più breve tempo possibile. Difatti questo è l’anno in cui Macerata è Città Europea dello Sport ed è fondamentale porre le basi per la crescita dell’impiantistica sportiva». «L’Amministrazione Parcaroli dimostra con i fatti la propensione a favorire investimenti in città a beneficio della collettività – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Sono tante le opere, pubbliche e private, che stanno rigenerando il tessuto urbano; Macerata recupera il tempo perduto ed è proiettata verso una rinascita economica e sociale».   (Foto di repertorio) 

28/01/2022 13:24
Sciopero infermieri, la protesta in piazza: "Rispettate i nostri diritti". Vertice con Saltamartini (FOTO)

Sciopero infermieri, la protesta in piazza: "Rispettate i nostri diritti". Vertice con Saltamartini (FOTO)

"Gli applausi non bastano". "Stipendi dignitosi". "Non eroi ma professionisti". Questi gli appelli che si stanno alzando nelle piazze più importanti d'Italia, tra le bandiere, i manifesti e i megafoni di tutti i rappresentanti degli infermieri. Anche ad Ancona, il sindacato NurSind ha presidiato dalle ore 10 piazza Cavour con il proprio sit in: circa 40 i professionisti partecipanti, ai quali si sono uniti le altre delegazioni, la FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) e anche molti cittadini residenti. Le richieste sono chiare da tempo: revisione del sistema della retribuzione, del sistema delle indennità, del lavoro straordinario, della pronta disponibilità, del trattamento economico nel nuovo sistema di classificazione. Una serie di criticità rimandate al rinnovo del Ccnl del comparto Sanità, dalla cui bozza però finora è emersa solo l'eventualità di un aumento dell’indennità notturna di soli 26 centesimi. "È una cosa inaccettabile - ha commentato la Segretaria Prov. Nursind Macerata, Elisabetta Guglielmi - Oggi scioperiamo perché vogliamo essere più presenti ai tavoli: finora le decisioni sono state prese senza che fossimo interpellati, senza organizzazione o strategia per permetterci di affrontare al meglio i vari problemi che coinvolgono anche i cittadini. Dopo due anni di pandemia non possiamo continuare a vivere alla giornata, senza certezze. Da un giorno all'altro ci prendono e ci spostano in altri reparti o strutture, senza un minimo di organizzazione. Oltretutto il Ministro Brunetta riconosce l'indennità ai medici, ma noi invece - che siamo sempre in prima linea - secondo lui possiamo aspettare. Siamo stanchi, ora devono starci a sentire". Presente in piazza anche l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che nella tarda mattinata ha incontrato al tavolo regionale i manifestanti per un confronto.  

28/01/2022 12:58
La Polizia Locale dei Monti Azzurri a lezione di scherma

La Polizia Locale dei Monti Azzurri a lezione di scherma

Ècominciato questa settimana a Macerata, presso la palestra Natali, il corso di scherma per la Polizia Locale dei Monti Azzurri. L'iniziativa costituisce una chiara innovazione nel programma di formazione del corpo di Polizia ed è realizzata in collaborazione con la Macerata Scherma ASD che fornisce non solo il supporto logistico, ma anche la guida tecnica della Maestra Carola Cicconetti e le attrezzature necessarie. Inserire un corso di scherma nel programma di attività di un corpo di polizia locale non è un fatto quotidiano, l'attività si è realizzata grazie all'idea del comandante del corpo Paolo Pettinari ed ha ricevuto già nella prima lezione grande apprezzamento dai partecipanti. La scherma contiene valori e benefici che vanno al di là della semplice pratica sportiva, essi coniugano bene la formazione con l'intrattenimento a sostegno di chi opera quotidianamente sul territorio per tutelare la legalità. "I partecipanti, dopo un iniziale e comprensibile interrogativo circa la disciplina sportiva che stavano approcciando, hanno mostrato chiaramente il piacere e la soddisfazione di apprendere dapprima alcune nozioni storiche comportamentali proprie della scherma e subito dopo i primi gesti tecnici con maschera e fioretto", fanno sapere dal Macerata Scherma ASD.  "Il corso è stato organizzato tenendo conto delle caratteristiche di apprendimento degli adulti ed il naturale desiderio di divertirsi in palestra. Durerà fino a giugno e potrà essere una prima concreta testimonianza del potenziale della scherma nella formazione e nella pratica sportiva di gruppi professionali adulti". La Macerata Scherma non nasconde l'orgoglio di offrire il proprio contributo tecnico sportivo ad un corpo di Polizia Locale di grande rilievo che comprende oramai oltre 20 comuni delle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Chissà che questa iniziativa non sia  lo spunto per altri progetti schermistici dedicati a professionisti del territorio maceratese.

28/01/2022 09:20
Macerata, l'Ite "Gentili" celebra il Giorno della Memoria: la Shoa raccontata agli studenti

Macerata, l'Ite "Gentili" celebra il Giorno della Memoria: la Shoa raccontata agli studenti

L'Istituto tecnico economico "A. Gentili" di Macerata ha celebrato la giornata della Memoria con una serie di attività didattiche in linea con le indicazioni ministeriali "Per una didattica della Shoa a scuola" del 30/11/2017 che hanno visto protagonisti gli studenti. Questi hanno realizzato un’esposizione con immagini, ricerche, parole e simboli legati alla Shoah; nella mattinata del 27 gennaio sono state distribuite repliche dei quotidiani che annunciavano l'approvazione delle leggi razziali in Italia. È stata proposta la visione del film "La rosa bianca", a partire da cui gli studenti hanno realizzato un video con la scena della caduta  dei volantini e un'installazione con le copie di questi in lingua originale ed in traduzione,  in modo da stimolare  una riflessione  sui ruoli  dei protagonisti della Shoah, una tragedia che, parafrasando Primo Levi, se non può essere compresa va conosciuta. Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini sottolinea il coinvolgimento degli studenti nella realizzazione delle iniziative per il giorno della Memoria. "La scuola è il luogo dove raccontare e spiegare la Shoa, stimolare la riflessione degli studenti offrendo nuovi spunti di riflessione". La professoressa Paola Formica, referente dei percorsi di Educazione Civica, evidenzia come "le odierne iniziative per  la Giornata della Memoria sono state precedute sabato scorso dalla visita dei volontari  di Emergency, che hanno illustrato in presenza degli studenti  l'attualità della difesa dei diritti umani con  testimonianze, filmati ed  una mostra fotografica, per insistere da più punti di vista sull'obiettivo educativo del  rispetto dell'altro".

27/01/2022 19:44
Unimc alla ricerca della "Regina (o del Re) di scacchi": il gioco entra all'Università, parte il progetto

Unimc alla ricerca della "Regina (o del Re) di scacchi": il gioco entra all'Università, parte il progetto

Il gioco degli scacchi entra all’Università di Macerata. Dall’ateneo maceratese parte infatti un progetto per avvicinare questa disciplina al mondo universitario. Proprio oggi il rettore Francesco Adornato ha firmato un accordo con Luigi Maggi, presidente della Federazione Scacchistica Italiana, l’organizzazione che coordina e dirige le attività scacchistiche nazionali con circa 350 associazioni sportive e 16 mila tesserati. L’obiettivo è quello di creare un’associazione scacchistica, che sarà ospitata nei locali della Società Filarmonico Drammatica, grazie alla convenzione firmata con il presidente Enrico Ruffini. “Avevamo riflettuto sulle possibilità di impiego di questo luogo storico e simbolico - ha commentato il rettore Francesco Adornato -. Questo di oggi è un passaggio importante amplia lo spettro di servizi culturali rivolti agli studenti, che sono sempre al centro del nostra attenzione. E’ anche un modo per esplorare nuove possibilità formative attraverso un sport che poteva apparire elitario ma che si apre, invece, alla dimensione comunitaria dell’Ateneo”.   “La firma di oggi – ha spiegato il presidente della Federazione Luigi Maggi - è importante non solo per la costituzione di una associazione sportiva universitaria. Il valore aggiunto risiede nell’interscambio tra le competenze acquisite in millenni di storia degli scacchi con la società. Oltre che un sano divertimento, questo gioco può essere visto come una palestra dove acquisire e mettere in pratica competenze spendibili nel mondo lavoro”.  Come ha sottolineato anche il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, gli scacchi presentano molti punti di contatto con i corsi dell’Ateneo e la collaborazione con la Filarmonica ha permesso di trovare una sede centrale, conosciuta e confortevole. “Una collaborazione antichissima - ha ribadito il presidente Ruffini – risalente alle origini dello Stato unitario e che oggi si rinnova attraverso una condivisione dell’attuale apertura dell’Università al territorio”.   Da un primo sondaggio interno, una settantina di studenti si sono mostrati interessati a giocare o ad apprendere i rudimenti di questa disciplina. Grazie alla collaborazione con la Federazione, Unimc potrà promuovere il gioco degli anche attraverso l’eventuale partecipazione ai campionati. Gli scacchi, inoltre possono essere la base per attività didattiche e formative, quali corsi su strategie decisionali e sulle competenze trasversali.  “La Federazione – ha spiegato il vicepresidente Lorenzo Antonelli – è molto presente a tutti i livelli scolastici, dalla primaria alle superiori, ma poi i ragazzi di disperdono, non trovano punti di riferimento. Questo accordo rappresenta una primissima occasione per avvicinarci anche al mondo universitario. Potremmo iniziare con piccoli tornei per arrivare a tornei regionali interuniversitari con l’obiettivo, nel giro di qualche anno, di un campionato italiano universitario”.  Quasi 400 studenti in presenza e classi collegate online. Segnali di ritorno alla normalità per il Salone dello studente dell’Università di Macerata, il tradizionale appuntamento dedicato alle scuole superiori. L’ultima edizione non virtuale si era tenuta nel 2020 poco prima del lockdown. Finalmente quest’anno i giovanissimi maturandi sono tornati nelle aule, pur se con mascherine, green pass e prenotazione per evitare affollamenti. La giornata di oggi è stata dedicata all’offerta formativa nel campo delle scienze sociali, giuridiche ed economiche con i tre dipartimenti di Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Domani, 28 gennaio, sarà la volta delle scienze umane con i dipartimenti di Scienze della formazione, beni culturali e turismo e di Studi Umanistici – lingue, mediazione, storia, lettere e filosofia. Al Polo Pantaleoni per accogliere i partecipanti insieme alla delegata all’orientamento Pamela Lattanzi, il rettore Francesco Adornato ha ricordato la Giornata della memoria per poi rivolgersi ai ragazzi come futura classe dirigente che l'università deve formare. “Essere università e stare insieme col corpo docente è un modo per segnalare una continuità dell'offerta formativa. Voi sarete la classe dirigente del futuro. La nostra è un’Università che noi definiamo un campus urbano, accogliente, dal clima internazionale”. E, ribadendo il valore della comunità, ha incitato: “Non perdetevi l'occasione di essere accoglienti, aggregati e presenti”. Il Salone è stato anche l’occasione per conoscere la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, un percorso aggiuntivo che ogni anno seleziona i migliori studenti per un’esperienza formativa interdisciplinare e internazionale. Per la qualità della didattica, l’Università di Macerata è stata indicata dal Censis tra i migliori dieci piccoli atenei d’Italia. Unimc offre 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Il teatro, il coro e la radio di Ateneo contribuiscono a rendere unica l’esperienza universitaria maceratese. Tra le novità degli ultimi anni: il primo corso triennale in lingua inglese in studi giuridici comparati denominato “International, European and Comparative Legal Studies”; il percorso in “Consulente giuridico per lo sport”, con stage e laboratori guidati da professionisti di società di calcio, basket e volley; il corso di laurea magistrale in “Storia e archeologia per l’innovazione”, con contenuti propri delle tecnologie informatiche, utili allo studio e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

27/01/2022 16:43
Macerata, soffiano eredità al figlio di una ultra90enne: interdetti per un anno due avvocati

Macerata, soffiano eredità al figlio di una ultra90enne: interdetti per un anno due avvocati

Il Tribunale del Riesame di Ancona ha disposto per due avvocati del Foro di Macerata l'interdizione totale della professione per un anno. La vicenda trae origine dalla morte di una signora ultranovantenne di Civitanova Marche, avvenuta nell’ottobre 2020, a seguito della quale all’unico figlio avrebbe dovuto spettare l’intera cospicua eredità. I due legali, entrambi iscritti all’Ordine degli Avvocati di Macerata, sono indagati per i reati di falsificazione di testamento e circonvenzione di incapace. LA VICENDA - Dalle investigazioni eseguite dai finanzieri, su delega della Procura della Repubblica di Macerata, è emersa l’esistenza di un testamento apocrifo, sulla base del quale la metà del patrimonio sarebbe spettata di diritto all’avvocatessa, nonché la circostanza che gli indagati, approfittando della condizione di debolezza dell’unico figlio, in precarie condizioni fisiche e mentali, e attraverso una frequentazione assidua e costante, lo avevano indotto a firmare una procura generale a favore di uno di loro (leggi qui). Sulla base delle indagini svolte, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale aveva disposto, a carico dei due legali: l’interdizione per un anno dalla professione di avvocato, in ordine alla cura, in ogni sede giudiziaria ed extragiudiziaria, degli interessi della vittima nonché alla cura e gestione di ogni procedura in materia di interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno; il divieto di comunicazione e di avvicinamento all’abitazione e alla persona della vittima, mantenendo una distanza minima, da controllare mediante l’applicazione di braccialetti elettronici.  A seguito di ricorso proposto dal Pubblico Ministero, la Sezione Riesame e Appelli del Tribunale di Ancona, ha disposto l’aggravamento delle precedenti misure cautelari, ordinando l’interdizione da tutte le attività inerenti alla professione di avvocato per la durata di 12 mesi.  Alla base di tale decisione vi sono una serie di significativi episodi rilevati dagli inquirenti nel corso delle indagini, a seguito dei quali sono stati ritenuti sussistenti gli estremi per la configurazione del reato di circonvenzione di incapace: era infatti emerso che i due legali, abusando della situazione di “fragilità” della vittima, l’avevano indotta a sottoporsi ad una serie di costose visite specialistiche presso professionisti (anche rinomati) in psichiatria, al fine di ottenere diagnosi di “normalità” mentale e psichica, in modo da indurlo ad agire in giudizio per provocare la revoca dell’amministratore di sostegno e poter avere “campo libero” nella gestione del patrimonio della vittima. Proprio alla luce di tali circostanze, il Tribunale, oltre a confermare il divieto di avvicinamento a quest’ultima, ha esteso la misura interdittiva già adottata, ricomprendendovi tutte le attività inerenti alla professione legale.   

27/01/2022 13:45
INTERVISTA ESCLUSIVA - Da Recanati a Auschwitz: la storia di Italo Servi. "Ricordare è doloroso, ma necessario"

INTERVISTA ESCLUSIVA - Da Recanati a Auschwitz: la storia di Italo Servi. "Ricordare è doloroso, ma necessario"

“L’istituzione della propria stirpe e le sue profonde fondamenta è un modo per cercare ciò che va oltre la propria vita. Voglio sapere se la mia vita è fine a se stessa o se c’è qualcosa al di là della mia vita che abbia un significato". Sono le parole di Italo “Al” Salomone Servi, in una lettera ai propri figli scritta nel 1976. Di famiglia ebrea, Al nasce a Gallarate il 3 ottobre 1922, proprio pochi giorni prima della presa del potere fascista con la Marcia su Roma. Nel 1938, quando furono emanate le Leggi Razziali, ad Al fu proibito di frequentare le scuole pubbliche e cinque anni dopo hanno inizio le deportazioni degli ebrei, con la famiglia di Al costretta a rifugiarsi a Recanati per evitare i campi di concentramento. Oggi Italo “Al” Servi non c’è più, scomparso il 2 gennaio dello scorso anno. La sua eredità storica di quegli anni, della paura, del razzismo e dell’orrore resta viva nella memoria dei figli Devorah, Leslie e Ronald, che oggi vivono negli Stati Uniti. E proprio dagli USA, “Ron” ha voluto condividere il ricordo di suo padre. E l’importanza del Giorno della Memoria. Perché abbiamo ancora bisogno di ricordare quel tempo? Dobbiamo ricordare quegli anni perché c’è stato un terribile crimine contro l'umanità che non dovrebbe mai essere dimenticato, indipendentemente da quanto tempo fa si è verificato. Dobbiamo ricordare perché è sempre possibile che un crimine del genere si ripeta in futuro. E quindi fare in modo che non accada mai più. Cosa significa per lei ricordare suo padre? Mio padre era un uomo brillante e molto tranquillo con una grande capacità di resilienza. Si chiedeva se la sua vita avesse avuto un senso. Oggi gli direi “Sì papà, ha avuto un grande senso”. Qual è il messaggio più importante che suo padre le ha trasmesso? L’eredità più importante di mio padre è stata di imparare a pensare prima di agire, e rendersi conto che le nostre parole e gesti hanno sempre delle conseguenze. Cosa si deve fare oggi per non dimenticare? Dobbiamo continuare a tenere duro, ad essere uniti nel ricordo: persino i dettagli di quelle persecuzioni non devono essere dimenticati. Oggi le persone sembrano avere la memoria molto corta o tendono ad esaltare le ideologie di quel tempo. Cosa possiamo fare per essere migliori? Dobbiamo renderci conto che troppo spesso prima i morti ci abbandonano, e poi noi abbandoniamo i morti. Lo stesso vale per i ricordi. Se suo padre avesse un solo desiderio da esprimere oggi, quale sarebbe? Che i suoi figli, nipoti e pronipoti conservino i ricordi, raccontino la storia della loro famiglia e rimangano sempre uniti.  

27/01/2022 13:00
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