Macerata

Coronavirus Marche, 11 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime nel Maceratese

Coronavirus Marche, 11 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.  Due vittime si sono registrate all'ospedale di Macerata: si tratta di una 79enne e un 96enne entrambi originari del capoluogo. Al nosocomio di Camerino è, invece, spirata una 72enne di Castelraimondo. Nel territorio anconetano si sono registrate altre tre vittime: un 87enne di Chiaravalle deceduto all'ospedale di Senigallia, un 84enne di Ostra morto all'ospedale di Jesi e una 67enne di Filottrano che ha perso la vita al nosocomio di Torrette. Due le persone decedute all'Ospedale di Pesaro dove si sono spenti un 71enne di Cartoceto, una 89enne del capoluogo. Nella struttura ospedaliera di Fossombrone ha perso la vita una 86enne di Urbino. Nella Res Valdaso Campofilone è inoltre deceduto un 94enne di Fermo, mentre all'ospedale di Fossombrone ha perso la vita un 90enne di Torre San Patrizio. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1783 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (765), mentre sono 298 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.   Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità regionale:

16/01/2021 18:27
Macerata, tenta il furto con scasso al bar “Gloria”. Beccato con gli arnesi negli slip: arrestato 57enne

Macerata, tenta il furto con scasso al bar “Gloria”. Beccato con gli arnesi negli slip: arrestato 57enne

Durante la nottata, verso l'una, durante l’attività di controllo del territorio, una volante della Questura di Macerata,che pattugliava la zona di Borgo San Giuliano, veniva chiamata per strada da un passante, che portava a spasso il proprio cane e che aveva notato nella zona un soggetto incappucciato che si aggirava tra le auto parcheggiate con fare sospetto. Gli agenti di polizia dopo una piccola ricognizione delle vie limitrofe, sono riusciti ad individuare l’individuo segnalato che era intento a forzare una delle porte d’ingresso del bar “Gloria”, in via Fontemaggiore. Appena notata la presenza degli agenti di polizia, il malvivente, cercava di nascondersi dietro ad alcune macchine parcheggiate per poi far finta di urinare ma,  bloccato, veniva trovato con in mano un cacciavite avente manico arancione di 13 cm e parte in acciaio da 23 cm. I poliziotti visti gli evidenti segni di forzatura, che mostrava la porta del bar in questione, dopo un accertamento più accurato hanno scovato sulla cintura del pantaloni e gli slip indossati dall’individuo fermato un altro cacciavite della lunghezza totale di 31 cm nonché altri sette cacciaviti piu’ piccoli dei primi, una chiave a pappagallo, due torce, tre serrature con rispettive chiavi inserite, un paio di guanti in cotone, cinque cunei n legno, tutto contenuto in una borsa da “lavoro” di colore nero che il predetto indossava a tracollo. Gli agenti di polizia inoltre notavano che il cappello indossato dal soggetto era stato modificato nella sua parte posteriore, ove sono stati ritagliati due fori sopra al bordo, cosi da poterlo eventualmente calare sul viso ed usare come passamontagna. L’individuo, italiano di 57 anni, noto per i suoi numerosi precedenti penali specifici per furto ed altri reati contro il patrimonio è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato e denunciato per il reato di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.          

16/01/2021 17:09
Macerata, uomo investito lungo viale Puccinotti: batte la testa e finisce al Pronto Soccorso (FOTO)

Macerata, uomo investito lungo viale Puccinotti: batte la testa e finisce al Pronto Soccorso (FOTO)

Travolto da un'auto: uomo trasferito al Pronto Soccorso. L'investimento si è verificato, intorno alle 14: 50,  lungo viale Puccinotti a Macerata di fronte all'ex Bar Narciso. Per cause in corso di accertamento, il 60enne - mentre stava attraversando -  è stato investito da una Bmw condotta da una donna. Lanciato l'allarme sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza dell'emergenza, prestate le prime cure, hanno disposto il trasferimento dell'uomo all'ospedale di Macerata per accertamenti. Le sue condizioni non risultano comunque gravi. Spetterà alla Polizia Locale, presente sul posto, ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto  

16/01/2021 15:00
"In 5 mesi sequestrati oltre 180kg di droga": Il Prefetto di Macerata stila il bilancio del 2020

"In 5 mesi sequestrati oltre 180kg di droga": Il Prefetto di Macerata stila il bilancio del 2020

Lo spaccio minuto di stupefacenti rientra tra i fenomeni delinquenziali che incidono maggiormente sulla sicurezza pubblica; infatti, oltre ad accrescere il senso di insicurezza della comunità, il traffico illecito di droga condiziona negativamente la percezione della legalità all’interno di un certo contesto socio-economico incidendo negativamente sia sull’integrità personale dei singoli individui sia sullo stile di vita della collettività, specie su quello adottato delle nuove generazioni. Su tale tema il Ministero dell’Interno ha fornito un report aggiornato sullo stato del narco traffico in Italia nonché sull’incidenza percentuale dei dati regionali sul complesso nazionale. Una relazione che conferma ancora una volta il ruolo fondamentale dell'attività repressiva svolta da parte delle Forze dell’Ordine nella funzione di vigilanza e di prevenzione e sequestro. Per far fronte a tale situazione il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, ha voluto, fin dai primi momenti del suo insediamento, dare nuovo impulso alla lotta contro lo spaccio degli stupefacenti attraverso una costante opera di coordinamento delle Forze dell’Ordine. La programmazione delle attività di prevenzione e contrasto al fenomeno del traffico illecito di droga, definita nell’ambito dei Comitati provinciali per l’Ordine e la sicurezza pubblica, ha permesso di raggiungere obiettivi importanti ed in particolare negli ultimi cinque mesi del 2020 sono stati sequestrati 181,832 chilogrammi di sostanze stupefacenti. Risultati, quelli finora ottenuti, che costituiscono il punto di partenza nel rafforzamento della cornice di legalità all’interno della quale può e deve svolgersi l’ordinaria convivenza della comunità maceratese

16/01/2021 13:38
Macerata, al via sistemazione dei cespugli del Monumento ai Caduti: "intervento necessario"

Macerata, al via sistemazione dei cespugli del Monumento ai Caduti: "intervento necessario"

Partiranno lunedì mattina, 18 gennaio, i lavori per procedere alla sistemazione dei cespugli - che sarebbero dovuti essere siepi, e che con l’incuria, nel tempo, sono diventati alberi - presso il Monumento ai Caduti. Una situazione che, oltre a rappresentare un problema per il decoro urbano, favorisce purtroppo anche il proliferare di atti osceni in luogo pubblico. Molte segnalazioni da parte dei cittadini riferiscono anche che l’incuria ha favorito il verificarsi di altre e varie situazioni di degrado. Durante i lavori verranno anche eliminate tutte le erbacce intorno al Monumento ai Caduti. "Un intervento necessario e non prorogabile per la manutenzione del patrimonio arboreo e per evitare che il Monumento ai Caduti diventi luogo di spaccio o di atti osceni – ha commentato l’assessore alla Sicurezza e al decoro Paolo Renna -. L’incuria, nel tempo, ha causato l’innalzamento dei cespugli e quindi abbiamo deciso immediatamente di procedere con i lavori di sistemazione". La fine dei lavori, che saranno eseguiti dagli operai comunali, è prevista in giornata.  

16/01/2021 13:06
Macerata, la zona ristoro per dipendenti diventa off-limits: l'APM chiude le porte all'ex ParkSì (FOTO)

Macerata, la zona ristoro per dipendenti diventa off-limits: l'APM chiude le porte all'ex ParkSì (FOTO)

L’acqua continua a salire ma l’A.P.M. chiude le porte. Potrebbe essere una parte della trama di un film thriller invece è il perdurante e irrisolto scenario dei servizi igienici, riservati agli autisti e controllori dell’Azienda Pluriservizi Macerata, ubicati Parcheggio Centro Storico (ex ParkSì). Tasso di umidità alle stelle e infiltrazioni ovunque; nulla oggi è cambiato dalle ultime segnalazioni fatta dagli stessi dipendenti lo scorso di dicembre che ora oltre a fare i conti con un ambiente tutt’altro che salubre, si vedono chiusa in faccia anche la stanza in cui erano soliti passare il tempo tra una corsa e l’atra. La situazione precaria, in cui si trovavano i bagni dell’immobile, richiedeva un pronto intervento di manutenzione ma l’attesa risposta invocata non è arrivata dai vertici aziendali. Il Direttore Generale dell’APM Stefano Cudini ha invece deciso di blindare la ‘zona relax’ mettendo una ‘pezza’ quantomeno desueta che, oltre a non risolvere la problematica, va a sottrarre uno spazio solitamente frequentato dagli stessi dipendenti come appoggio durante gli, a volte prolungati, momenti di attesa. Di certo ‘ospitale’ non è il termine più consono per descrivere quella stanza dedicata ad autisti e controllori, considerando che era martoriata da annose criticità che con il tempo avevano generato muffa, pareti scrostate e un soffitto consumato dall’umidità. Nonostante ciò all'orizzonte, non si vedono neanche l’ombra di lavori relativi a manutenzione o migliorie varie. Tuttavia, stando ai fatti, per alcuni lavoratori dell’APM le alternative si biforcano tra passare il tempo in giro per la città oppure trascorrerlo in un locale dove mancano anche i riscaldamenti. Scelta sicuramente non facile vista la scarsità di alternative e il clima rigido di questo periodo ma che si rivelava tale soprattutto nelle giornate di pioggia dove quel luogo vetusto diventava, nonostante tutto, un simil rifugio. Da qualche in giorno il cartello firmato ‘Apm’ è stato quindi affisso sul portone giallo della ‘zona ristoro’ dove si vieta appunto l’accesso alle persone non autorizzate. Una misura tanto inutile quanto incomprensibile quella presa dei vertici dei vertici dell'Azienda Pluriservizi Macerata Spa che si pone ancora una volta a discapito dei dipendenti stessi costretti ancora a subirne le conseguenze in attesa di tempi migliori.      

16/01/2021 11:57
Macerata, Iommi lancia l'idea: "Una rampa e non più solo scale al sottopasso di piazza Garibaldi"

Macerata, Iommi lancia l'idea: "Una rampa e non più solo scale al sottopasso di piazza Garibaldi"

Considerata la situazione che riguarda l’attraversamento che va dai Cancelli ai Giardini Diaz, l’assessore all’Urbanistica del comune di Macerata Silvano Iommi ha iniziato a valutare delle soluzioni progettuali per la realizzazione di rampe pedonali e/o sistemi automatizzati in alternativa alle sole scale oggi esistenti per l’accesso nel sottopassaggio di piazza Garibaldi. Sottopasso che è stato già oggetto di rivalorizzazione nel periodo natalizio con il progetto di allestimento delle vetrine rimaste vuote. "Il sottopasso è stato inaugurato nel 1965 e il problema è sempre stato quello dell’attraversamento delle persone anziane o con disabilità, delle mamme con i passeggini e delle biciclette – ha sottolineato l’assessore Iommi –; da allora poco o nulla è stato fatto per incentivarne e agevolarne l’uso. Purtroppo oggi vediamo che sempre più persone, molti anche giovani, cercano di attraversare la piazza direttamente in superficie nonostante sia pericoloso". "Dato che esistono presso i servizi tecnici comunali studi di fattibilità rimasti nei cassetti - ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica -, mi sono attivato per cercare di affrontare questa problematica riattualizzando, in particolare, i progetti preliminari redatti dagli architetti Paoloni e Pavoni che oggi non sono più in servizio presso il nostro Ufficio Tecnico Comunale". "Il progetto sul quale sto lavorando, interessando anche il redesign della piazza, dovrà coniugarsi con il progetto elaborato dall’Università di Macerata che, di fronte all’ex bar King (caffè letterario di Palazzo Ugolini), intende realizzare un dehors esterno integrato con l’area verde circostante" ha concluso Iommi.  

15/01/2021 19:59
Carancini ne ha per tutti: "Marche in zona arancione? È anche colpa dello screening di massa"

Carancini ne ha per tutti: "Marche in zona arancione? È anche colpa dello screening di massa"

"Il tamponamento di massa deciso dall'Assessore alla sanità delle Marche ha certamente contribuito all'aggravarsi della situazione epidemiologica della regione con la retrocessione verso il colore arancione, perché quello screening ha contribuito a rilassare le attenzioni delle tante persone risultate negative al tampone veloce rispetto ai comportamenti delle ultime settimane". Così Romano Carancini, consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Macerata, critica lo screening di massa predisposto in gran parte della Regione dalla nuova Giunta Acquaroli, pochi minuti dopo l'ufficialità dell'inserimento delle Marche in zona arancione sino al 31 gennaio.  "La scelta improvvisa di effettuare il tampone veloce ai cittadini marchigiani (sostanzialmente fallita) è stata esclusivamente una mera operazione di marketing politico - incalza Carancini -, perché quella scelta non ha contribuito a proteggere la popolazione e non è frutto di una qualche strategia di studio e/o di raccolta dati funzionali all'analisi del rapporto tra popolazione marchigiana e covid utile in futuro". L'ex sindaco maceratese ne ha anche per l'attuale governatore Francesco Acquaroli, visto che ritiene inaccettabile che "nella fase gialla, non spieghi agli studenti delle Marche e alle loro famiglie sulla base di quali elementi abbia deciso di non aprire le scuole al 50% di presenza e d'altro canto faccia la voce grossa contro le decisioni del Governo per il rigore nell'applicazione dei parametri".    

15/01/2021 16:18
Unimc, "L’educazione è fuori": convegno online con la Ministra Azzolina

Unimc, "L’educazione è fuori": convegno online con la Ministra Azzolina

La scuola è tornata al centro dell’attenzione a causa della lunga interruzione causata dalla pandemia. Se, in un primo momento, la didattica a distanza è sembrata un rimedio efficace, sempre più essa sta mostrando i suoi limiti, perché non può supportare, da sola, tutto il carico della crescita delle nuove generazioni. Non a caso, essa è stata più realisticamente definita come “didattica d’emergenza”. Molte sono state le ricerche in ambito scientifico e psico-pedagogico che si sono occupate di documentare e raccogliere dati sulle diverse modalità con cui la scuola ha tentato di far fronte all’imprevisto. Tra queste, l’opportunità di portare le interazioni di insegnamento-apprendimento fuori dalle mura scolastiche, riconosciute troppo strette per ospitare le classi e troppo pericolose per poterle utilizzare come è stato fatto da decenni.  L’Università di Macerata ha concentrato una delle sue unità di ricerca su alcune buone pratiche della cosiddetta “outdoor education”, studiando caratteristiche e risultati, per comprendere la eventuale replicabilità di questi metodi in ambiente scolastico.  Mercoledì 20 gennaio dalle 9.30 si svolgerà online il convegno promosso dal Dipartimento di Studi umanistici “L'educazione è fuori. La scuola può uscire dalla scuola”. Relatori e relatrici si avvicenderanno per dare voce ai numerosi buoni motivi per far uscire la scuola fuori dalle mura scolastiche, per renderla aperta, diffusa e all'aperto. Prendendo spunto da una raccolta di dati e dalla documentazione raccolta durante l’estate nel contesto del green campus organizzato secondo la pratica educativa di "Bimbi Svegli" di Serravalle d'Asti - scuola diffusa e aperta alla natura - sarà possibile ragionare sui motivi che, già dai primi anni del secolo scorso, invitavano a considerare l’ambiente all’aperto come il miglior contesto per l’apprendimento, anche scolastico. Il convegno sarà aperto dal saluto del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e della Ministra dell'istruzione Lucia Azzolina. Intervengono Anna Oliverio Ferraris, Giuseppe Paschetto, Gianni Marconato, Antonino Attanasio, Giampiero Monaca, Jose Mangione e Laura Parigi di Indire, con il coordinamento di Paola Nicolini, autrice della ricerca insieme a Evelyn Manoni, laureata UniMc in Scienze pedagogiche.Si potrà seguire l’evento attraverso piattaforma Zoom, registrandosi all’indirizzo e-mail montessori150@unimc.it, o attraverso i canali social dell’Università. La partecipazione è libera e gratuita. Per maggiori informazioni: www.unimc.it.

15/01/2021 16:11
L'azienda Tombolini al fianco della RFK Italia e Croce Rossa Firenze: donati 200 capi di abbigliamento

L'azienda Tombolini al fianco della RFK Italia e Croce Rossa Firenze: donati 200 capi di abbigliamento

La Console Generale degli Stati Uniti a Firenze Ragini Gupta ha accettato l’invito di visitare la sede della Robert F. Kennedy Human Rights Italia in occasione della prima distribuzione settimanale del 2021 di cibo e beni di prima necessità alle famiglie in grave difficoltà. La Console Generale ha lodato i progetti portati avanti dall’unione tra RFK Italia e Croce Rossa Italiana – Comitato di Firenze: “Durante la pandemia abbiamo visto molte aziende, sia americane che italiane, fare importanti donazioni per donare un po’ di sollievo, e ONG sia italiane che americane, trovare modi per assistere persone all’interno della loro comunità, esattamente nel modo in cui RFK Italia, Croce Rossa e Tombolini, e molti volontari stanno lavorando insieme per aiutare la comunità fiorentina. Insieme possiamo e faremo la differenza. Come parte del pacchetto di aiuti da parte del governo americano, l'Agenzia per lo sviluppo internazionale degli Stati Uniti (USAID) ha fornito 30 milioni di dollari per sostenere, integrare ed espandere il lavoro della società civile e dei gruppi non governativi che operano sul territorio italiano per aiutare nella lotta contro il COVID-19”. Il progetto, iniziato nel 2020 in collaborazione con la Croce Rossa Italiana – Comitato di Firenze, ha l’obiettivo di supportare costantemente circa 50 famiglie con bambini che, a causa della pandemia, si sono ritrovate in una condizione economica estremamente difficile. Tra i vari prodotti, fino ad oggi sono stati distribuiti: 16.082 pannolini, 324 confezioni di salviette, 3.816 confezioni di omogeneizzati alla frutta, 1.012 prodotti di pulizia, 907 prodotti alimentari, 4.364 calze. In tale occasione sono stati donati anche circa 200 capi di abbigliamento della storica azienda marchigiana Tombolini che ha aderito, con grande generosità, alla richiesta di RFK Italia. “Siamo felici di collaborare con chi sta conducendo in Italia iniziative globali dedicate alla formazione, al sostegno dei più deboli e sensibilizzazione sul tema dei diritti umani. Questo ultimo anno è stato devastante per molte famiglie e abbiamo visto mutare completamente il panorama socio-economico mondiale, portando crisi e molta incertezza per il futuro. Come già accaduto in passato, abbiamo quindi deciso di compiere questo passo per dare un contributo concreto al progetto. afferma in una nota il gruppo Tombolini. “La RFK Human Rights Italia ha avviato lo scorso anno un programma a sostegno delle comunità in cui opera, in particolare a Firenze dove abbiamo la nostra sede. Siamo estremamente grati alla Console Generale Gupta per la sua visita e per aver voluto toccare con mano l’impegno di tante aziende che ci aiutano ad aiutare chi ne ha più bisogno. Riteniamo che in questo momento così difficile sia necessario l’aiuto di tutti e l’attenzione delle Istituzioni nazionali e internazionali. Insieme ce la possiamo fare”, queste le parole di Stefano Lucchini, Presidente di RFK Human Rights Italia.  

15/01/2021 15:33
Macerata, processionaria del pino: il Comune emana un'ordinanza per il contenimento

Macerata, processionaria del pino: il Comune emana un'ordinanza per il contenimento

Torna in questo periodo il consueto quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta a un insetto, il Traumatocampa (Thaumetopoea) pityocampa, capace di defogliare vaste aree alberate e le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali. Gli uffici comunali competenti hanno attivato il servizio di asportazione dei nidi sericei nei siti di proprietà comunale con significativa presenza di alberi sensibili al fitofago. La processionaria del pino è un fitofago parassita principalmente del genere Pinus, la sua caratteristica è quella di formare nidi sericei sugli alberi all’interno dei quali si sviluppano le larve che, a fine inverno/inizio primavera, in processione, scendono per interrarsi e divenire prima crisalide poi farfalla. La particolarità dell’insetto è quella di essere un vorace fitofago capace di defogliare vaste aree alberate e inoltre le larve, a causa dei peli urticanti posti sul dorso, possono provocare irritazioni cutanee ed altre anomalie di tipo dermatologico a persone e animali. L’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata da un Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro il lepidottero, “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”. In relazione a questo il Comune ha anche emesso un’ordinanza, la n. 5 del 13 gennaio scorso, per il contenimento della popolazione del fitofago e a salvaguardia della salute pubblica. Si ricorda che la processionaria del pino è un insetto endemico in Italia e nel Mediterraneo, parte della complessità dell’ecosistema, che quindi può essere contenuto ma non debellato e l’aspetto quantitativo della sua presenza è regolato da fenomeni climatici e dalla presenza o meno di antagonisti naturali. Naturalmente si raccomanda ai proprietari di animali di effettuare una vigilanza più assidua sulla presenza di eventuali “processioni”, per evitare che gli animali stessi entrino in stretto contatto con le larve a terra.  

15/01/2021 15:17
Macerata, ancora orari ridotti all'ufficio postale di Collevario: "criteri di scelta non chiari "

Macerata, ancora orari ridotti all'ufficio postale di Collevario: "criteri di scelta non chiari "

Il primo cittadino Sandro Parcaroli è intervenuto dopo che Poste Italiane, in seguito all'interessamento del Comune di Macerata e dell'Anci Marche, ha comunicato la riapertura su sei giorni (a partire da lunedì 18 gennaio,)degli uffici postali di Colleverde e del quartiere Pace mentre è stato mantenuto l'orario ridotto relativo alla sede di Collevario. Lo scorso ottobre il Sindaco aveva inviato una lettera alla responsabile di filiale, la dottoressa Beatrice Bacchiocchi, in cui metteva in evdienza la situazione di difficoltà dei  cittadini maceratesi residenti nei quartieri di Collevario, Colleverde e della Pace e per tali motivi aveva appunto richiesto il ripristino degli orari di apertura dei rispettivi uffici postali. Le aperture a giorni alterni infatti (tre giorni a settimana e solo la mattina) non permettono un accesso agevole agli uffici postali in quanto causa di prolungate attese all'esterno delle tre filiali - esponendo le fasce deboli al clima freddo - e con la possibilità di una concentrazione cospicua in un solo ufficio con effetti più rischiosi in relazione al contagio epidemiologico. Della situazione era stato interessato anche il Questore Vincenzo Trombadore. La direttrice Bacchiocchi, nella sua risposta, aveva parlato di un aggravamento della situazione epidemiologica che non aveva permesso di "dare seguito alla sua richiesta di ampliamento offerta dai predetti uffici". Anche il presidente Anci Marche Valeria Mancinelli era intervenuta sulla questione, che riguardava anche altri uffici della regione Marche, chiedendo un incontro a Giuseppe Lasco, vice direttore di Poste Italiane Spa. Nei giorni scorsi è arrivata la comunicazione da parte di Poste Italiane della riapertura, a partire da lunedì 18 gennaio, degli uffici di Macerata 5 (Colleverde) e di Macerata 3 (Pace) ma non dell’ufficio postale di Collevario (Macerata 4). "Ringraziamo Poste Italiane per la decisione della riapertura dei due uffici a Macerata e l'Anci Marche per l'interessamento sul tema - commenta il sindaco Parcaroli -. Ci chiediamo, allo stesso tempo, quali sono stati i criteri di scelta secondo i quali si è deciso di aprire gli uffici postali di Colleverde e della Pace lasciando invece con gli orari ridotti quelli di Collevario. È stata eseguita un’attenta analisi del territorio, con dati alla mano, per far ricadere la scelta sull’uno piuttosto che sugli altri? Auspichiamo che anche per l’ufficio postale di Collevario si proceda con la riattivazione degli orari su sei giorni". È noto infatti che il quartiere Collevario e Pace sono i più popolosi e soprattutto quelli che hanno un'utenza più anziana.

15/01/2021 13:12
Macerata, pacchi alimentari per famiglie bisognose: il dono del Lions Club

Macerata, pacchi alimentari per famiglie bisognose: il dono del Lions Club

Il Club  Lions Macerata Sferisterio  con sede a Macerata, presieduto questo anno sociale dalla dott. Caterina Fabrizi,  ha donato trenta pacchi di generi alimentari che  oggi sono stati ritirati dalla protezione civile  e verranno distribuiti con l'ausilio dei servizi sociali di Macerata alle famiglie bisognose. L’attenzione alla emergenza sociale scaturita da quella sanitaria provocata dal Covid ha spinto i Lions italiani a concordare un piano di azione nazionale . Questo service  attraverso  il quale il  club ed i soci vogliono dimostrare la loro vicinanza alla comunità a fianco delle istituzioni, rientra nell’ambito del progetto posto in essere dal multidistretto  LIONS 108 Italy che si è focalizzato su “lavoro,famiglia , nuove povertà”. “La nostra associazione nata 103 anni fa conta oggi 1 milione e 400.000 soci Lions e 175.000 Leo sparsi nel mondo,  ma  uniti da un unico scopo di solidarietà ed  aiuto ai bisognosi ed in questo momento di crisi epocale.  Il nostro impegno – ricorda il direttivo maceratese del club -  è più grande che mai  nello spirito del we serve,noi serviamo,motto che da sempre ci contraddistingue".

15/01/2021 09:55
Macerata, paura in via Valenti: divampa incendio in un garage

Macerata, paura in via Valenti: divampa incendio in un garage

Divampa un incendio nel garage di una palazzina: pronto intervento dei Vigili del Fuoco. I pompieri sono intervenuti questa mattina poco dopo le ore 7 a Macerata, in via Ghino Valenti, per l'incendio di un garage. La squadra, intervenuta sul posto sul posto con 3 automezzi, ha spento le fiamme e messo in sicurezza il locale.  Non si segnalano persone coinvolte.  Ancora da chiarire cosa abbia innescato l’incendio.

15/01/2021 08:55
Porto Recanati, tre giorni di controlli intensi della Polizia. Trombadore: "Incontrerò i sindaci"

Porto Recanati, tre giorni di controlli intensi della Polizia. Trombadore: "Incontrerò i sindaci"

Dall'11 al 13 gennaio scorsi, la Questura di Macerata ha predisposto servizi di prevenzione e di controllo del territorio nella zona di Porto Recanati con l’impiego di 15 pattuglie della Polizia di Stato, alcune delle quali appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, inviate su richiesta del Questore Trombadore dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza di Roma proprio per supportare le unità territoriali. I servizi coordinati da un Funzionario della Questura di Macerata, sono stati svolti nei confronti delle aree più sensibili della città, compreso l’Hotel House e si sono sviluppati anche con l’effettuazione di posti di controllo nelle strade di accesso alla città. Nel corso dei servizi effettuati, anche in orario notturno, sono state identificate 196 persone e sottoposti a controllo 114 veicoli. Sono stati altresì effettuati 22 controlli a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personali. Nei tre giorni di controlli, è stata altresì dedicata attenzione al rispetto della normativa vigente per il contrasto dell’emergenza epidemiologica in atto. Sono stati infatti sottoposti a controllo alcune decine di locali, attività dalla quale non sono emerse irregolarità da parte dei gestori. In questi giorni di inizio anno il neo Questore della provincia di Macerata Vincenzo Trombadore si sta anche recando in visita ai sindaci dei vari comuni del Maceratese per avere contezza delle problematiche del territorio.  "L’attività di controllo è di fondamentale importanza per il mantenimento della legalità e della sicurezza - afferma il Questore Trombadore -, che devono essere assicurate dalle Forze di Polizia in sinergia con la preziosa collaborazione dei cittadini stessi".  E’ intenzione del Questore, non appena possibile, nel rispetto delle norme anti Covid, entrare in contatto con i cittadini attraverso i sindaci, al fine di ascoltare le loro esigenze, e conoscere più a fondo le dinamiche del territorio.  "In sinergia con la Prefettura di Macerata e i Sindaci, sarà potenziata da parte della Questura di Macerata l’attività di analisi e valutazione su ogni problematica connessa alla sicurezza dei cittadini, anche con il coinvolgimento della Provincia, prezioso anello di congiunzione tra il capoluogo ed i piccoli comuni, in grado di garantire i servizi e gestire problematiche anche in situazioni di emergenza" conclude Trombadore.       

14/01/2021 16:53
Due docenti UniMc nel Comitato ministeriale sulla storia della scuola

Due docenti UniMc nel Comitato ministeriale sulla storia della scuola

Due docenti dell’Università di Macerata sono stati nominati all’interno del Comitato tecnico scientifico istituito dalla Ministra Lucia Azzolina presso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero all’istruzione: Roberto Sani, professore di storia dell’educazione e Anna Ascenzi, ordinaria di storia dell’educazione e della letteratura per l’infanzia. Il gruppo è composto da esperti di comprovato livello scientifico che, a partire dai numerosi testi documentali presenti nelle biblioteche del Ministero, avranno il compito di promuovere la storia della Scuola e delle istituzioni educative italiane, ricostruendo il lungo viaggio dell’evoluzione scolastica del nostro Paese dal 1861 a oggi. Il lavoro del comitato sarà messo a disposizione di scuole e studiosi e potrà essere utilizzato anche nell’ambito dell’educazione civica, rendendo la storia della scuola un segmento vivo della formazione di ciascuno studente e ciascuna studentessa. L’azione del Comitato contribuirà anche ad arricchire e sviluppare la mostra “Dal libro Cuore alla lavagna digitale”, l’esposizione permanente che illustra il percorso dell’istruzione in Italia, allestita presso il Ministero dell’Istruzione e inaugurata lo scorso 17 dicembre. Il Comitato è presieduto dal Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi.  Roberto Sani è l’attuale coordinatore del Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia di UniMc, prima guidato da Anna Ascenzi. Emanazione del Centro è il Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”.    

14/01/2021 16:33
Macerata, gli Abeti di Natale cambiano zona: andranno ad abbellire i cortili delle scuole

Macerata, gli Abeti di Natale cambiano zona: andranno ad abbellire i cortili delle scuole

L’Amministrazione comunale, grazie al lavoro sinergico degli assessori Laura Laviano, Paolo Renna e Katiuscia Cassetta, ha predisposto la ripiantumazione degli abeti natalizi che erano stati acquistati dai commercianti per abbellire corso Cairoli, corso Cavour e corso della Repubblica durante il periodo natalizio. L’assessore alle attività produttive Laura Laviano si è confrontata nei giorni scorsi con i commercianti delle tre arterie della città per avere un quadro della situazione su chi ha o meno la possibilità di ripiantare l’abete presso la propria abitazione privata o nelle aree verdi condominiali. Tutti gli abeti che non potranno essere ripiantumati dai commercianti troveranno una nuova destinazione nei cortili delle scuole comunali. L’assessore all’istruzione Katiuscia Cassetta infatti, nella giornata di oggi, ha inviato una comunicazione agli istituti scolastici della città per raccogliere la disponibilità delle scuole a piantare gli abeti nei cortili e a prendersene cura. Anche i privati non hanno fatto mancare la loro partecipazione impegnandosi in alcuni casi a piantare i piccoli abeti negli spazi condominiali o in giardini di proprietà. Grazie alla collaborazione con l’assessore con delega ai parchi pubblici Paolo Renna tutti gli alberelli che non troveranno infine una destinazione rimarranno all’Ufficio Ambiente del Comune di Macerata e saranno successivamente piantati in un’area individuata dal Comune. Gli abeti sono circa 60 e a partire dalla prossima settimana saranno ritirati dagli operai del Comune. "Ancora una volta il lavoro sinergico della squadra ha permesso la realizzazione di un intento comune che va verso la tutela dell’ambiente – ha commentato l’assessore Laura Laviano -. Siamo molto soddisfatti del confronto costante che abbiamo con i commercianti della città e della possibilità che abbiamo di dare ai bambini delle scuole un mezzo per comprendere ancora di più l’importanza del rispetto e del prendersi cura dell’ambiente". 

14/01/2021 16:21
Insulti antisemiti alla presentazione del libro: Unimc al fianco di Lia Tagliacozzo

Insulti antisemiti alla presentazione del libro: Unimc al fianco di Lia Tagliacozzo

“Esprimiamo piena solidarietà, unanime e compatta, nei confronti di Lia Tagliacozzo, del marito Luca De Benedictis, docente di Economia politica Unimc e direttore della casa editrice Eum, e di tutta la loro famiglia, condannando fermamente l’aggressione nazista e anti-semita subita dalla scrittrice ed esperta di cultura ebraica durante la recente presentazione online del suo ultimo libro sulla Shoa”. Episodi del genere rafforzano ulteriormente l’impegno dell’Ateneo nel contrastare ogni forma di razzismo, discriminazione e violenza, favorendo occasioni di formazione, resistenza civile, dialogo e sensibilizzazione sui valori democratici di solidarietà, conoscenza e rispetto reciproci”. Così, in una nota,  l’Università di Macerata commenta quanto si è verificato durante la presentazione organizzata dall'Istoreto, Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, di Torino. A denunciare l'accaduto in un lungo post su Facebook , la figlia di Lia Tagliacozzo, Sara De Benedictis  che scrive: "abitualmente non faccio queste cose. Ma oggi voglio condividere il mio schifo rispetto a quello che è successo domenica, durante la presentazione online del libro di mia mamma. Un gruppo di persone organizzate, sono entrate in massa nella riunione zoom della presentazione, mentre stava parlando mia madre. Zittendola. Hanno iniziato ad urlare 'ebrei ai forni', 'sono tornati i nazisti', 'vi bruceremo tutti', 'dovete morire tutti', impostando come foto identificativa immagini di Hitler e svastiche enormi". "E devo dire che - prosegue - in altri contesti 'non ebraici' mi era già successo di trovarmi in situazioni di tensione e anche di scontro con gruppi fascisti e neonazisti. Questa volta è stato diverso. Questa volta era diretto proprio a me, proprio a 'noi' per il fatto di essere ebrei. Quando mia madre, troppo presto, ha raccontato a me bambina di otto anni la storia della nostra famiglia, io ho iniziato a piangere, mi sono disperata, non ci potevo credere e le ho detto piangendo sconvolta: 'mamma mi si sta rompendo il cuore' e lei mi rispose 'no non dobbiamo essere tristi. Dobbiamo essere arrabbiate'. Ebbene sì, oggi mi si sta rompendo il cuore… Dalla rabbia".

14/01/2021 15:12
Settore calzaturiero, fatturato in calo fra il 30 e il 60%. Piervincenzi: "Urge un piano di rilancio"

Settore calzaturiero, fatturato in calo fra il 30 e il 60%. Piervincenzi: "Urge un piano di rilancio"

Matteo Piervincenzi, Presidente della Sezione Calzature di Confindustria Macerata, lancia un appello per sostenere e rivitalizzare un settore che con la pandemia ha visto precipitare una situazione già pericolosamente in crisi. "Gli ultimi dati parlano di una perdita di  fatturato  nel 2020  fra il 30% ed il 60% in un comparto fortemente concentrato  proprio in questa Regione  che conta  30.000 addetti nelle calzature e pelletterie e 10.000 addetti nel tessile  abbigliamento" - sottolinea Piervincenzi - . "Le aspettative di ripartenza di fine 2020 e inizio 2021 sono state  ampiamente disattese dalla ripresa della pandemia con la permanenza del blocco di ogni attività commerciale e fieristica. C’è da sottolineare  poi che già si notano cambiamenti strutturali nelle dinamiche dei consumi. Un quadro di estrema gravità a  cui vanno ad aggiungersi  le conseguenze negative ampiamente note del sisma del 2016 e della crisi del sistema creditizio locale.Interventi legislativi come il “Decreto Sud” di certo poi penalizzano la competitività delle nostre imprese rispetto ad esempio a quelle Campane o Pugliesi.  Evidenzio inoltre con sincero stupore come la recente legge di Bilancio 2021 (all’art. 1, commi 157  e 158) ponga una particolare attenzione per il settore tessile Biellese senza fare menzione alcuna di distretti analoghi in medesime difficoltà. Ricordo che  le Marche rappresentano un terzo della produzione nazionale  di calzature  con  una propensione all’export superiore all’80%.  Ribadisco quindi l’estrema urgenza di avviare un piano organico e condiviso di rilancio del settore calzaturiero che protegga e valorizzi le competenze del comparto, ricorrendo anche alle opportunità che l’economia digitale ci offre, per dare nuova “linfa” ad un distretto con tante potenzialità ancora da esprimere e per contrastare il progressivo declino dell’intera economia regionale. Non possiamo permetterci la disgregazione di una realtà,  che rappresenta, con le sue filiere e per lo specifico know how, il fiore all’occhiello dell’impresa manifatturiera marchigiana  e del Made in Italy nazionale". Il presidente della sezione calzature di Confindustria - propone quindi "un  percorso da attivare rapidamente, attingendo anche dalle risorse del Recovery Fund, che secondo noi deve prevedere interventi  immediati e di medio periodo quali:   Sostegni concreti e veloci alle imprese di fronte al prolungamento della crisi degli acquisti (il mercato è fermo, i negozi sono pieni di merce e anche la prossima stagione è già compromessa); Potenziamento e proroga dei benefici nell'ambito della dichiarazione di “Crisi Complessa” con l’inserimento di  interventi  realmente idonei per le PMI ad affrontare questo momento; Rifinanziamento delle misure SIMEST anche per il 2021 con particolare attenzione alle PMI; Potenziamento dei contributi CCIAA per le attività promozionali e fieristiche realizzate anche in forma digitale; Sostegni alla crescita digitale sia organizzativa che commerciale con la previsione di  idonei interventi di affiancamento tramite voucher per le PMI; Sostegno per  favorire la crescita dimensionale attraverso aggregazioni e fusioni, in accordo con gli Istituti di Credito; Tutela del lavoro e delle competenze specialistiche del distretto calzaturiero marchigiano attraverso la riduzione di oneri, l’attivazione di meccanismi incentivanti e di misure di affiancamento e  formazione; Valorizzazione e promozione dell'area distrettuale e delle sue specifiche competenze ed eccellenze produttive, culturali, turistiche, attraverso un piano di marketing territoriale come ad esempio il progetto "Shoes Valley" sviluppato con successo in altri distretti (E.Romagna, Veneto e Toscana) e  finalizzato ad attrarre sul nostro territorio buyer, investitori, turisti, consumatori; Creazione di una piattaforma territoriale - logistica per il sistema Calzature Moda per favorire l’accesso ai mercati da parte delle PMI". “Un rilancio – sottolinea ancora Piervincenzi -  che non può comunque non contemplare anche una riorganizzazione delle infrastrutture da sempre carenti nella nostra Regione. È chiaro che per attuare queste proposte occorre un lavoro di squadra che coinvolga tutti gli attori del territorio, il Presidente della Regione Acquaroli con la Giunta, le Istituzioni, gli Enti, i Rappresentati Sindacali, le Associazioni di categoria, le Università. Siamo disponibili al confronto per definire insieme programmi e priorità”.

14/01/2021 13:36
Volley, il tie-break premia ancora la CBF Balducci: domata anche  San Giovanni in Marignano

Volley, il tie-break premia ancora la CBF Balducci: domata anche San Giovanni in Marignano

Alla fine è tie-break ma la CBF Balducci HR Macerata riesce a domare anche la Omag San Giovanni in Marignano al termine di una gara combattutissima tra due squadre molto equilibrate che hanno confermato le loro prerogative della vigilia. In casa Macerata coach Paniconi parte con Pomili al posto di Maruotti in banda con Lipska, confermando la diagonale Peretti-Renieri e la coppia Mancini-Martinelli al centro con Bisconti libero, dall’altra parte coach Saja inizia con la diagonale Berasi-Fiore, Cosi e Ceron al centro e Conseiçao e Peonia schiacciatrici; Bonvicini è il libero. La Omag parte subito forte, con il turno al servizio di Berasi che mette in difficoltà la ricezione maceratese: 3-6 e Paniconi chiama time-out. L’inerzia cambia subito con il turno in battuta di Peretti che rovescia la situazione sull’8-6. È Saja allora a chiamare time-out e l’opposta Fiore inizia ad alzare i giri del motore con una serie di attacchi che danno il la all’allungo delle ospiti, finalizzato da Conceiçao con il massimo vantaggio sull’11-16. La CBF Balducci però riesce a ricucire anche questo gap fino all’ace di Martinelli per il 18 pari. Il finale di set è concitatissimo: Peonia fa allungare sul 19-22; Pomili, Martinelli (ace) e Mancini ribaltano sul 23-22, ma quando la stessa Mancini va out in attacco sono un muro di Ceron ed una pipe di Peonia a chiudere il parziale (23-25). Per nulla intimorita dalla forza difensiva mostrata dalla Omag nel primo set, la truppa di Paniconi approccia magnificamente il secondo set. 10-4 con 6 punti dalle centrali (4 di Martinelli e 2 di Mancini) e Saja cerca di correre ai ripari chiamando un time-out che però non cambia l’inerzia del set. La Omag fa registrare le percentuali in attacco più alte nel parziale (47%), ma non basta perché il servizio di Macerata mette in difficoltà la ricezione avversaria, in particolare Peonia. Sul 16-11 si accende anche Lipska che con un attacco, un muro ed un ace porta le padrone di casa avanti sul 20-13. Rita, subentrata momentaneamente al posto di Martinelli, mette la firma con un muro vincente ed un ace che portano la CBF Balducci sul massimo vantaggio (23-14), prima che Pomili dia il primo set ball con una pipe per il 24-15. La neo entrata Fedrigo (per Conceiçao) la annulla trovando un muro out ma sul cambio palla Berasi sbaglia: 25-16 e tutto da rifare. Fiore, sostituita nel secondo parziale, torna alla carica trascinando la Omag nel terzo set insieme alle centrali Cosi e Ceron. Sul 4-7 Paniconi chiama subito time-out e quando Conceiçao sbaglia la battuta, Macerata raggiunge e sorpassa con gli attacchi di Lipska, Mancini e Pomili (8-7). La CBF Balducci trova per la prima volta il +2 con l’ace di Peretti; a cresce è il muro delle padrone di casa: Renieri sbarra la strada a Conceiçao (13-11), Pomili mura su Fiore dalla seconda linea (14-12) e quando una sfuriata della stessa Conceiçao porta avanti S. Giovanni (14-16) la rimonta di Macerata si concretizza sul 19 pari grazie ad un muro di Peretti. Botta e risposta Ceron-Martinelli per il 21-21  prima che Paniconi apra il cambio Maruotti-Lipska in banda. L’equilibrio si spezza sull’errore in battuta di Fedrigo e sulla pipe di Pomili. È 24-22: Martinelli sbaglia la battuta ma è Renieri a chiudere dalla seconda linea. Inizio del quarto set sempre nel segno di Fiore. La battuta della Omag mette in difficoltà la CBF Balducci (30% di ricezione positiva nel parziale) e la capacità di andare a segno con tutte le attaccanti (tutte e 5 in doppia cifra a fine match) dettano subito il ritmo e le sorti del set: Cosi va a segno per il 10-14. Sul 13-17 tre errori consecutivi in attacco delle ospiti riportano in quota Macerata ma il time-out di Saja riporta ordine a S. Giovanni che allunga di nuovo e quando Cosi mura su Pomili (17-21) la Omag allunga con Fiore e Conceiçao fino al 17-25 che manda le squadre al tie-break. La CBF Balducci approccia meglio delle avversarie (grazie all’ottima ricezione guidata da Bisconti) l’inizio del quinto set 6-3 ma dopo il primo time-out di Saja le ospiti pareggiano immediatamente. Mancini trova la fast vincente per il 7-6 prima che Pomili metta la firma sul momento decisivo dell’incontro, trascinando la squadra sul 13-11. Giubilato entra per Pirro e sul turno in battuta la schiacciatrice siciliana Cosi sbaglia la fast consegnando a Macerata il primo match ball. Non ne serviranno altri: Pomili (MVP del match) trova il muro-out di Berasi che dà il via alla festa. “Per noi era una partita importantissima – spiega il coach della CBF Balducci Luca Paniconi – Fossimo usciti senza punti per noi il discorso play-off si sarebbe complicato parecchio. Abbiamo vinto al tie-break, non abbiamo portato a casa i 3 punti un po’ per demeriti nostri, un po’ per i meriti di un avversario che ci ha messo in difficoltà in ricezione come non ci succedeva da un po’ di tempo. Però abbiamo risposto bene grazie al lavoro di tutti, ragazze e staff tecnico e medico, in questo periodo che per noi non è semplice.” “Ci è mancata la continuità – mastica amaro il coach della Omag Stefano Saja – Se concedi 39 errori in 5 set fai fatica ad impensierire l’avversario. Il rammarico è di aver giocato meglio dell’avversario in attacco ed in ricezione e perdere 3-2. Vuol dire che la quantità c’è, c’è l’intensità, ci manca la qualità. Nel tie-break cominciare con 3-4 errori diretti mette tutto in salita. Paghiamo forse il fatto di non aver giocato per 25 giorni, ma questo non può essere un alibi. Se commetti tutti questi errori non vinci”. CBF BALDUCCI HR MACERATA - OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO 3-2  Cbf Balducci Hr Macerata: Pomili 19, Mancini 8, Peretti 5, Lipska 12, Martinelli 11, Renieri 9, Bisconti (L), Rita 2, Pirro 1, Maruotti, Giubilato. Non entrate: Sopranzetti (L), Usberti. All. Paniconi. Omag S.Giov. In Marignano: Peonia 13, Ceron 11, Berasi 2, Silva Conceicao 10, Cosi 14, Fiore 23, Bonvicini (L), Fedrigo 4, De Bellis 1, Urbinati. Non entrate: Aluigi, Penna (L), Spadoni, Saguatti. All. Saja. Arbitri: Turtù, Feriozzi.  Parziali:  23-25 (26’), 25-16 (20’), 25-23 (24’), 17-25 (21’) 15-11 (14’). Note: CBF Balducci 11 errori in battuta, 8 aces, 8 muri vincenti, 42% ricezione positiva (26% perfetta), 33% in attacco; Omag 19 errori in battuta, 1 ace, 9 muri vincenti, 45% ricezione positiva (27% perfetta), 41% in attacco.  

14/01/2021 11:22
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