La proposta CNA, poi condivisa da ANCI Marche e rilanciata a tutti i Sindaci della regione, prevedeva la concessione di una indennità straordinaria in favore di artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori autonomi che risultino, o siano risultati, positivi al Covid e che sono dovuti restare in isolamento domiciliare e in quarantena. L’Associazione ha quindi convocato in un apposito incontro web i Primi cittadini che hanno già mosso i primi passi in questa direzione facendo propria la proposta CNA avanzata e coordinata da Osvaldo Messi, funzionario dell’Associazione di categoria. Molti i Sindaci che hanno partecipato all’incontro raccontando quanto fatto e quanto è in programma di fare per le imprese del territorio.
Roberto Morelli vice Sindaco di Apiro: “le imprese sono una componente importante del tessuto sociale della nostra piccola comunità e non abbiamo esitato un attimo nell’accogliere la proposta di aiuto. A breve, con il nuovo bilancio, approveremo la misura in Consiglio e assegneremo le risorse. Non saranno cifre altissime per un piccolo Comune come il nostro, ma comunque vuole essere un sostegno per tutti coloro che sono stati vittime dirette di questa sciagura”.
Mariano Calamita Sindaco di Appignano: “abbiamo accolto con favore e interesse la proposta CNA perché va nella giusta direzione. I Comuni devono tutelare gli interessi di tutta la comunità, il nostro è quindi un segnale di vicinanza tangibile al tessuto produttivo locale che ha avuto problemi economici anche gravi. Abbiamo cercato di creare un circuito virtuoso per l’economia locale dando ai lavoratori autonomi colpiti dal Covid e a chi è stato costretto alla quarantena, buoni spesa che potranno essere utilizzati nei negozi del paese”.
Sandro Sborgia Sindaco di Camerino: “le imprese della nostra città sono state messe a dura prova dal sisma e dalle sue lunghe conseguenze; la nostra intenzione, avendo anche la fortuna di avere l’Università come prima industria cittadina, è di riattivare gli investimenti sul territorio da parte dei giovani. Con le imprese locali abbiamo innanzitutto aperto un dialogo per capire quale tipo di aiuto potesse essere non solo di sostegno ma anche di stimolo per la ripartenza. Abbiamo quindi coinvolto non solo le entità che hanno subito le ordinanze di chiusura da parte del governo ma tutti i soggetti anche indirettamente penalizzati.
Angela Barbieri Sindaca di Montefano: “quest’anno come amministrazione abbiamo innanzitutto anticipato l’approvazione del bilancio a dicembre per poter essere subito operativi con i sostegni. La proposta di CNA ci è sembrata molto valida, abbiamo già deliberato in tal senso e a breve usciranno i bandi. Non saranno buoni spesa, già adottati a Natale grazie alla splendida collaborazione con tutti i commercianti locali, ma contributi concreti, diretti specialmente a chi vuole investire sul territorio.
Gigliola Bordoni vice Sindaca di Monte San Giusto: “ci siamo fin da subito attivati per andare incontro alle necessità delle nostre imprese con iniziative ad effetto immediato come il taglio del 50% dell’imposta sulle insegne fisse, un taglio della tari su tutte le utenze non domestiche, abbiamo annullato la tosap per tutto il 2020 e ci siamo inventati un contributo ai commercianti per farli aderire ad un e-commerce. Abbiamo già annunciato che metteremo fondi reperiti con il prossimo bilancio per riconoscere agli imprenditori colpiti dal Covid e a chi è stato costretto alla quarantena un contributo di 30 euro giornaliere, così come proposto da CNA.
Stefano Montemarani Sindaco di Morrovalle: “nel 2020 abbiamo ritenuto necessario fare uno sforzo straordinario in favore delle imprese e delle famiglie in difficoltà. Quattro gli interventi specifici per le imprese; innanzitutto un taglio netto del 50% sulla tassa dei rifiuti per ben 400 aziende beneficiarie e poi abbiamo annullato la tosap. Due i bandi, uno per le attività commerciali del centro storico con 1000 euro di contributo, un secondo anche per le attività artigianali colpite dai provvedimenti di chiusura, per tutti 500 euro di contributo. Questi interventi sono stati appoggiati anche dalla minoranza in Consiglio comunale in pieno spirito di leale collaborazione. Il primo dei prossimi provvedimenti sarà quello proposta da CNA; contiamo di pubblicare i relativi bandi con oltre 200.000 euro di fondi comunali già nel prossimo mese.
Franco Capponi Sindaco di Treia: “è stato utile il coordinamento fatto dalla CNA che ha evitato che ciascun Comune andasse per la propria strada. L’indennizzo previsto lo ritengo utile e giusto per le piccole attività e da noi è stato esteso anche ai commercianti e alle aziende agricole. Pochi giorni fa abbiamo approvato la delibera per 45 beneficiari per il 2020 e siamo già a quota 15 per il 2021; nei prossimi giorni invieremo la richiesta dei rispettivi IBAN e quindi potremmo accreditare le somme. Anche noi abbiamo immediatamente tagliato le imposte comunali per le imprese, ridotto gli affitti sulle proprietà comunali e dato un aiuto alle società sportive che sono in grossa difficoltà. Da noi, visti i pochissimi casi di Covid positivi, abbiamo riconosciuto 300 euro per chi ha fatto 10 giorni o meno di quarantena e 420 euro a chi ha dovuto fare il periodo completo di quarantena.
Antonio Bravi Sindaco di Recanati: “molti i provvedimenti già messi in campo dalla nostra amministrazione per aiutare le piccole imprese, uno sconto della Tari direttamente in tariffa e senza ricorrere ai rimborsi, la riduzione di due mensilità delle locazioni sulle proprietà del Comune e la messa a disposizione di una piattaforma online per la vendita di prodotti locali. Questo perché ben vengano i ristori ma meglio se possono dare anche benefici nel tempo”.
La CNA di Macerata, per voce del coordinatore dell’iniziativa Osvaldo Messi, ha ringraziato tutti i Sindaci per l’attenzione prestata alla proposta, e quindi alle imprese, promettendo di usare con maggiore frequenza questo canale diretto con le amministrazioni locali per collaborare nella ricerca comune dei migliori strumenti per la ripartenza.
Restyling e adeguamento dello stadio comunale Helvia Recina: la Giunta delibera 44mila euro.
L’Amministrazione comunale ha deliberato ieri le risorse per i lavori nell’impianto sportivo cittadino ottemperando alle nuove disposizioni della Figc con il potenziamento dell’impianto d’illuminazione, l’installazione di poltroncine di colore bianco e rosso, nonché il collocamento di due nuove panchine per tecnici e giocatori di riserva.
L’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori ha spiegato che «le disposizioni federali risalgono al mese di giugno 2020 e nei primi 100 giorni di governo abbiamo predisposto il progetto e stanziato le risorse necessarie con il criterio del buon padre di famiglia. I tempi ristretti e l’emergenza sanitaria, che non permettono la presenza degli spettatori, ci hanno indotto a realizzare l’indispensabile e a chiedere una deroga per il resto perché riteniamo che le risorse del Comune debbano essere spese con prudenza e rispetto delle priorità». Verranno successivamente eseguiti interventi di manutenzione sulla gradinata per porre rimedio immediato alle infiltrazioni di acqua nei locali sottostanti.
«Lo stato di manutenzione del nostro stadio comunale presenta evidenti criticità – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Dopo numerosi sopralluoghi e un approfondito confronto con i fruitori dell’impianto si è deciso, con buonsenso e responsabilità, di provvedere nell’immediatezza a interventi essenziali che possano però consentire un’adeguata fruizione dell’impianto, tenendo presenti anche i protocolli anti contagio. Resta inteso che siamo pienamente consapevoli, da un lato, dell’urgenza di quanto appena deliberato e, dall’altro, della necessità di interventi più radicali».
L’importo complessivo degli interventi ammonta a 44mila euro. Nello specifico i lavori riguarderanno il potenziamento dell’impianto di illuminazione del campo da gioco per ottenere un livello di illuminamento verticale superiore ai valori minimi richiesti (sostituzione delle 46 lampade delle due torri faro lato gradinata con proiettori più potenti e ioduri metallici oltre all’aggiunta di ulteriori 12 proiettori); l’installazione di sedute individuali di colore bianco e rosso sui posti a sedere dei settori riservati agli spettatori circoscrivendo per ora l’intervento del settore “tribuna centrale coperta” per un numero di posti pari a 304; la sostituzione di due panchine da 16 posti ognuna posizionate a bordo campo e riservate ai tecnici e ai calciatori di riserva delle squadre con nuove panchine in grado di ospitare almeno 18 persone ognuna (le attuali panchine saranno riposizionate accanto alle nuove per garantire il necessario distanziamento in ragione del contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19) e infine l’installazione di una segnaletica di emergenza e generica (numerazione varchi, ingressi, cancelli, ecc.).
Rispetto delle normative anti Covid: sottoposto a controllo un locale di Porto Recanati cono clienti all'interno.
Continuano in tutta la provincia i servizi di prevenzione e di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Macerata al fine di implementare la presenza di poliziotti nelle aree sensibili delle città, ovvero quelle maggiormente colpite dai fenomeni criminosi.
Questa mattina, con l’impiego di agenti della Questura di Macerata coadiuvati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine richieste dal Questore Vincenzo Trombadore proprio per potenziare l’attività di prevenzione e di controllo del territorio in tutta la provincia, i servizi della Polizia di Stato hanno interessato le città di Macerata e di Porto Recanati. In entrambi i luoghi, sono stati effettuati posti di controllo nelle strade a maggiore intensità di traffico, sono state sottoposte a controllo le zone maggiormente frequentate e i luoghi ritenuti più sensibili delle due città.
A Macerata sono stati svolti anche servizi di prevenzione nei confronti degli istituti di istruzione, prevalentemente concentrati negli orari di entrata ed uscita degli studenti, anche al fine della prevenzione dei reati connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti. Sono stati altresì controllati i Giardini Diaz, il Parco di Fontescodella, il Terminal bus e la Stazione Ferroviaria.
Durante la mattinata, sia a Macerata che a Porto Recanati è stata svolta attività di controllo connessa alle misure di contrasto all’emergenza sanitaria da Covid-19 sia nei confronti di attività commerciali, sia nei confronti di eventuali clienti. Nell’ambito di tali servizi è stato sottoposto a controllo un locale a Porto Recanati e alcune persone trovate all’interno. La posizione di una di queste è al vaglio della Questura per il comportamento tenuto durante il controllo.
Nel corso dei servizi svolti a Macerata e Porto Recanati sono state identificate 77 persone e sottoposti a controllo 49 veicoli.
In seguito alla decisione del Governo di prorogare lo stato di emergenza fino al 30 aprile del 2021 e in vista della scadenza (31 gennaio) dell’ordinanza per la regolamentazione della ztl in centro storico, il Comune di Macerata ha deciso, a sua volta, di prorogare la revisione della ztl in centro storico (entrata in vigore lo scorso novembre) fino al termine dello stato di emergenza (30 aprile compreso).
In piazza della Libertà rimarranno gli stalli di sosta (ventuno) regolamentati a disco orario per un massimo di 60 minuti (il disco orario sarà valido dalle 7:30 alle 23) in modo da favorire la rotazione del parcheggio.
"Con la proroga dello stato di emergenza da parte del Governo e conseguentemente alla difficile situazione economica abbiamo deciso di prolungare l’apertura della ztl in centro e mantenere i ventuno stalli di sosta con disco orario in piazza della Libertà – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un segnale che abbiamo voluto dare per continuare a supportare il commercio e agevolare l’accesso e la permanenza in centro storico dei cittadini".
"La Polizia locale, alla quale va il ringraziamento per il grande lavoro di collaborazione, continuerà a vigilare affinché i parcheggi riservati ai residenti non vengano utilizzati impropriamente da chi non ne ha diritto" ha aggiunto l’assessore alla Polizia locale Paolo Renna.
"Molti commercianti ma anche moltissimi cittadini hanno apprezzato e valutato positivamente l’apertura della ztl così come il parcheggio di 30 minuti in corso Cairoli e corso Cavour che rimarrà, al momento, fino al 28 febbraio – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Laura Laviano -. Misure che si sono prefisse come obiettivo quello di dare un sostegno a chi lavora nel centro e al contempo hanno permesso anche a molti maceratesi di tornare a vivere la città".
I provvedimenti prorogati:
Accesso di via Don Minzoni:
- il lunedì, il martedì, il giovedì, il venerdì, il sabato, la domenica e i festivi apertura con orario 6:00 – 24:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 6:00;
- il mercoledì, apertura con orario 15:00 – 24:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 15:00;
Accesso di via Mozzi:
- il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì (feriali) apertura con orario 10:00 – 14:00 e 18:00 – 22:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 10:00 – dalle ore 14:00 alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00;
- il mercoledì apertura con orario 18:00 – 22:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00;
- il sabato e nei giorni festivi apertura con orario 10:00 – 14:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 10:00 e dalle ore 14:00 alle ore 24:00.
Accesso gratuito dei veicoli elettrici alla ZTL. È consentito l’accesso gratuito dei veicoli elettrici puri al 100% alla ZTL per il solo transito comunicando in anticipo la targa del veicolo utilizzato, segnalazione che dovrà essere effettuata al “Centro di controllo ZTL telematiche” della Polizia Municipale (telefono n. 0733-256346; mail; pec comune.macerata.polizialocale@legalmail.com oppure ztl.macerata@legalmail.com). Nel caso in cui non sia stato possibile comunicare la targa anticipatamente, la comunicazione dovrà essere inviata improrogabilmente entro le 48 ore successive all’accesso stesso. Possono derogare alla segnalazione, per il solo transito in ZTL, i veicoli elettrici puri inseriti gratuitamente nella “lista bianca” temporanea, previa richiesta all’ente gestore (APM SpA), alla quale dovrà essere allegata copia della carta di circolazione del veicolo che attesti la trazione elettrica pura.
Istituzione della “Zona Trenta”, con limite massimo di velocità di 30 km/h, nelle vie e piazze situate all’interno del centro storico, nel perimetro delimitato dalle mura urbiche, con posizionamento in tutti i varchi di accesso e d’uscita di apposita segnaletica di “inizio e fine zona trenta”.
Aggiudicata provvisoriamente la gara d’appalto per la realizzazione dell’impianto natatorio che sorgerà nell’area dell’ex Saram.
L'aggiudicazione è stata proposta nei confronti dell'operatore economico Torelli Dottori SpA di Cupramontana che si è collocato primo in graduatoria per l'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, per un importo complessivo, comprensivo degli oneri di sicurezza, pari a 5.936.852,89 euro, avendo offerto un ribasso del 12,113%, pari a 791.830,90 euro, sulla somma degli importi della progettazione e dei lavori a base di gara.
La società ha anche offerto un aumento sul prezzo degli immobili pari a 8.214,59 euro per un conseguente valore complessivo degli stessi pari a 988.000,00 euro.
E’ stata di nuovo Eleonora Vandi ad aprire a Padova le competizioni lo scorso fine settimana, perché è la sede della sua preparazione in vista dei Campionati Italiani assoluti in Ancona il 20-21 febbraio, correndo un buon 1500 in 4’22”43 dietro alle azzurre Nadia Battocletti Fiamme Azzurre e Irene Baldassarri dell’Esercito che l’hanno preceduta in volata, tutte raccolte in due secondi.
Ad Ancona risultati di grande spessore al Palaindoor con mezzofondisti e velocisti in grande spolvero. In primis nella velocità esordio di Greta Rastelli che nella gara dei 60 piani, rivelatasi di assoluto livello, ha esordito nella stagione portandosi prima a 7”58 e poi a 7”57 con cui ha ottenuto il nuovo personale, che rappresenta anche il nuovo record sociale indoor, migliore di quello di Roberta Del Gatto del 2016 di 7”73. Per il bronzo dei tricolori di Grosseto un’apertura molto incoraggiante.
Nel mezzofondo grande Ndiaga Dieng nei 1500 indoor che dietro a due protagonisti di notevole spessore come Ranucci e Marquez è riuscito a portarsi a 3’55”34 migliorando il 3’55.78 del record dell’AVIS del bravo fanese Giammarco Ceresani, che nel 2013 aveva corso in 3’55”78. E’ un risultato che apre grandi prospettive sia per l’accesso ai Campionati Italiani promesse, in programma in Ancona il 6-7 febbraio, sia l’attività internazionale dell’atleta con la FISPES, perché la prestazione è anche il nuovo record mondiale indoor di questa Federazione sulla distanza.
Ma la copertina di questo fine settimana va condivisa anche con Emanuele Salvucci che a Fermo, nella prima fase del Trofeo invernale dei lanci, ha ottenuto una significativa vittoria su Gianluca Tamberi con un lancio di m. 65.21 che gli apre le porte per la partecipazione ai Tricolori di Molfetta. La misura dell’avisino migliora anche il record sociale che già gli apparteneva dal 2019 con 65.00; un risultato che premia il suo impegno e la sua passione. Sempre a Fermo da segnalare nel disco femminile l’ottima prova, viste anche le condizioni atmosferiche, di Chiara Marangoni che ha lanciato a m. 33.89, sotto la pioggia.
Ma tornando alle indoor di Ancona ci sono altri interessanti risultati da sottolineare come un bel 1500 di Ilaria Sabbatini in 4’30”85 anche lei in attesa degli Assoluti, un ottimo 800 metri di Federico Vitali che si sta avvicinando al pass per i tricolori junior con il nuovo personal best di 1’58”38; nella stessa specialità si registra un buon miglioramento di Alice Vecchione che ha corso la distanza in 2’26”41.
Valido 23”00 di Sebastiano Compagnucci nei 200 e rientro alle gare nella stessa specialità dell’allievo Matteo Vitali (lo scorso anno quarto a Forli negli italiani cadetti nei 300) ha corso in 23”70.
Dopo un anno di inattività per motivi di lavoro, nuovo esordio di Sara Porfiri nei 60 ostacoli con un buon 9”01 in finale; nello stesso pomeriggio nei 400 scende a 49”28 Lorenzo Angelini che ha scelto questa specialità per la sua preparazione invernale, vista l’assenza dei m. 200, specialità dove ha conquistato il bronzo agli assoluti 2020 di Padova.
Sale nell’alto femminile Ambra Compagnucci al nuovo personale di m. 1.62 che per lei, al primo anno della categoria allieve, rappresenta quasi la certezza di partecipare agli italiani allieve fra 15 giorni; qualche recriminazione per l’interruzione della gara per un guasto all’impianto elettrico, ma questo fa parte degli imprevisti che consentono però, alla brava atleta di Tolentino allenata da Alessandro Fineschi, di poter sognare per il prossimo appuntamento; nella stessa gara m. 1.51 per Federica Tomassini anche lei allieva e con m. 1.84 cresce l’altro giovanissimo Riccardo Ricci che si è avvicinato al suo personale. Ancora una buona prova per Rachele Tittarelli nel salto con l’asta dove ha saltato m. 3.15.
Ma lo scorso fine settimana ha preso il via anche il Campionato di corsa campestre nel percorso intorno al campo scuola di Ancona e due sono stati i successi bianco-rossi, quello di Leonardo Storani tra gli allievi e di Margherita Forconi fra le junior, mentre l’allieva Emma Baldoni, che ha battagliato tutta la gara nelle posizioni di testa, è giunta quarta fra le allieve.
Ma gli specialisti del cross country sono in attesa dell’appuntamento del 28 febbraio quando a Rotacupa di Villa Potenza - Macerata si svolgeranno i Campionati Marchigiani validi per il 25° Cross Helvia Recina organizzato dall’Atletica AVIS Macerata; in palio la partecipazione agli italiani di Campi Bisenzio (FI) del 13-14 marzo, nell’ambito della Festa del Cross.
(Foto di Maurizio Iesari)
Investimento all'imbocco di Viale Puccinotti, a Macerata: interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto alle ore 9:45 della mattinata odierna.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le prime cure del caso all'uomo investito e accertatisi dei gravi traumi riportati a seguito del forte impatto con il veicolo in corsa (una Smart ndr), hanno richiesto anche il supporto dell'eliambulanza.
Per l'uomo è stato allertato il trasferimento d'urgenza, in elisoccorso, all'ospedale Torrette di Ancona.
Ancora in corso i rilievi della Polizia Locale di Macerata, per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Gli stessi agenti della Polizia Locale, presenti con tre pattuglie coordinate dal comandante Danilo Doria, stanno momentaneamente regolando il traffico nel tratto interessato dal sinistro, in una delle arterie centrali del capoluogo.
Lo scontro è stato piuttosto violento, come testimonia lo stato in cui si trova il parabrezza della Smart.
(Servizio in aggiornamento)
Per motivi precauzionali, la partita tra Sorelle Ramonda Ipag Montecchio e CBF Balducci HR Macerata, prevista per oggi (mercoledì 27 gennaio), è stata rinviata in attesa dell’esito dei test molecolari del gruppo squadra di Montecchio.
Gli ultimi test effettuati sul gruppo squadra della CBF Balducci hanno dato tutti esito negativo. Per la squadra di coach Paniconi, dunque, arriva uno stop forzato causa Covid dopo un filotto di ben sei vittorie consecutive.
++ AGGIORNAMENTO 28 GENNAIO ++
I tamponi di controllo effettuati sul gruppo squadra di Montecchio hanno dato fortunatamente esito negativo. La partita Sorelle Ramonda Ipag Montecchio-CBF Balducci HR Macerata sarà dunque disputata domenica 31 gennaio alle ore 20. Rinviata a data da destinarsi la gara CBF Balducci HR Macerata-Volley Soverato, in programma per lo stesso 31 gennaio.
"Spero che l'occasione del Giorno della Memoria contribuisca a rinsaldare il legame civile e morale fra tutti noi. In un periodo drammatico come l'attuale ne abbiamo particolarmente bisogno".
È l'auspicio espresso dalla senatrice a vita, Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, in un messaggio al Consiglio regionale delle Marche la cui prima parte di seduta aperta è stata dedicata proprio al ricordo della "liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Quest'anno, scrive Segre nel messaggio letto in aula dal presidente dell'Assemblea, Dino Latini, "purtroppo la Commemorazione del Giorno della Memoria potrà avvenire solo con modalità da remoto ma mi auguro che anche l'iniziativa nella vostra Regione abbia comunque eco e risonanza. Senza Memoria infatti - rimarca - il senso della storia, delle cause, delle conseguenze, delle responsabilità, è impossibile una cittadinanza consapevole e pienamente democratica".
Segre ricorda le parole di Primo Levi "meditate che questo è stato". "Era un monito - rileva: se è stato, può ancora essere, può ancora tornare. Mai abbassare la guardia, mai girare la testa dall'altra parte".
Università di Macerata organizza un doppio appuntamento online in occasione della Giornata della Memoria.Alle 15 in diretta sui canali YouTube Unimcwebtv e Facebook dell’Ateneo universita.macerata si terrà un reading di passi scelti da Rosetta Loy, “La parola ebreo”; Giacomo Debenedetti, “16 ottobre 1943”; Primo Levi, “Se questo è un uomo”; Mario Avagliano e Marco Palmieri, “Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945”. A introdurre le letture sarà un contributo di Edith Bruck, scrittrice di fama mondiale, poetessa e giornalista ungherese sopravvissuta ad Auschwitz, testimone dell'Olocausto, nel 2019 è stata insignita da Unimc della Laurea honoris causa in Filologia classica e moderna. Quest'anno, non potendo essere presente di persona agli eventi organizzati per la Giornata della Memoria, ha voluto inviare un toccante videomessaggio. Alle 16:30, a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Macerata in collaborazione con Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Unimc e Comune di Macerata, sarà presentato il volume “Culture antisemite. Italia ed Europa dalle leggi antiebraiche ai razzismi di oggi”, a cura di Annalisa Cegna e Filippo Focardi. Coordina Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Insieme ai curatori, intervengono Enrica Asquer, dell’Università di Genova, Simon Levis Sullam della Ca’ Foscari di Venezia e Natascia Mattucci dell’Università di Macerata. In diretta streaming sulla pagina Facebook di UniMc e dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.
L’associazione RED – Rete Educazione Digitale da oggi finalmente ha una sede. Questa mattina, infatti, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore al Patrimonio Andrea Marchiori, hanno consegnato al presidente Raffaele Daniele le chiavi dei locali, di proprietà comunale, che si trovano in via Volturno a Piediripa, dove RED potrà svolgere le proprie attività. Presenti anche i vice presidenti dell’associazione Francesco Ciclosi, Andrea Foglia e Daniela Zepponi.
La consegna delle chiavi dei locali fa seguito alla delibera di Giunta del dicembre scorso, con la quale l’Esecutivo, concorde nel favorire e sviluppare la vita delle associazioni presenti nel territorio, ritenute un prezioso valore aggiunto per la realtà cittadina, si era espresso favorevolmente alla richiesta inoltrata da RED di assegnazione di una sede.
“In un mondo in cui il digitale rappresenta una gran parte della nostra quotidianità, educare a un uso consapevole delle nuove tecnologie - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli - è una prerogativa importante e necessaria non solo per le giovani generazioni, quelle più sensibili al tema, ma anche per adulti, aziende, privati e molte altre realtà. Rischi e pericoli, seppur non tangibili in modo concreto, sono sempre dietro l’angolo e crediamo quindi che associazioni come Red siano un valore aggiunto per sensibilizzare, prevenire e soprattutto educare a un uso consapevole della rete".
“Siamo soddisfatti che il patrimonio immobiliare del Comune, che è poi di tutti i maceratesi, sia utilizzato per scopi strategici – è intervenuto l’assessore al Patrimonio Andrea Marchiori - come quelli che si prefigge di realizzare la RED con l'impegno a contrastare i reati e le dipendenze connesse all'uso della rete informatica. L'Amministrazione sarà sempre partner di coloro che metteranno a disposizione della collettività il proprio impegno su questi temi”.
L’associazione, come noto, lavora da diversi anni per divulgare buone pratiche con l’obiettivo principale di educare adulti e ragazzi ad un uso più consapevole e più sicuro delle nuove tecnologie e contemporaneamente far conoscere loro e apprezzare le opportunità offerte dal web.
La RED nata nel 2017, è stata creata da diverse figure professionali e associazioni del territorio, di esperienza, operanti nel settore della sicurezza, prevenzione, informazione, implementazione ed educazione della rete, con l'intenzione di intervenire attraverso nuovi metodi di comunicazione e calibrando gli interventi in base alle diverse fasce sociali: studenti, adulti in genere, anziani, donne, diversamente abili, piccole e medie imprese, enti pubblici e privati, ordini professionali e di categoria, educatori.
"Noi volevamo tornare a scuola". E' questa la frase che si sentiva più spesso pronunciare tra tanti ragazzi e ragazze che nella mattinata di ieri sono tornati a varcare le soglie degli istituti scolastici di secondo grado dopo il secondo lungo periodo di lockdown passato vivendo la 'vita di classe' da remoto.
E' stato un rientro al 50%, fatto di studenti collegati da casa ed altri presenti in aula, ma pur sempre di un nuovo inizio si è trattato. Le campanelle sono tornate a suonare regolarmente e, cosa non di poco conto, molti alunni hanno avuto la possibilità di riassaporare una parvenza di quotidianità in uno dei luoghi forse più simbolici della vita di qualsiasi adolescente. E' stato, a suo modo, un primo giorno di scuola anche per dirigenti e funzionari scolastici che, sul finire dello scorso anno scolastico e nel corso dell’estate, avevano cercato di risolvere alle inconsuete problematiche derivanti delle linee guide ministeriali in materia di contenimento del contagio da Coronavirus ed oggi si sono trovati ad affrontare la sfida della 'didattica mista'.
Erano diverse le incognite ieri mattina, come ad esempio i trasporti o anche la stabilità delle connessioni di rete ma tutte le prove sono state superate a pieni voti e così i docenti hanno potuto idealmente riabbracciare i propri allievi in totale sicurezza: “Molto soddisfatta di aver rivisto i ragazzi – ha raccontato Roberta Ciampechini, dirigente scolastica del Liceo Scientifico “G.Galilei” e dell’Istituto Tecnico Economico “A.Gentili”- sono anche passata in tutte le classi per monitorare lo svolgimento della nuova modalità di insegnamento in quanto si tratta di una didattica digitale integrata. Una forma mista alla quale ancora non eravamo abituati, quindi per prima cosa ho verificato che non ci fossero problemi di sorta legati alla connessione”.
Un nuovo inizio per tanti ragazzi che, insieme al corpo docente, sono tornati, ancora una volta, a varcare le porte dei rispettivi istituti: “Tutti gli studenti si sono dimostratati felici di tornare a scuola specialmente i ragazzi delle classi primie – ha illustrato Ciampechini - erano desiderosi di tornare a conoscersi visto che erano reduci da solo un mese e mezzo in presenza perciò avevano avuto qualche difficoltà a creare delle relazioni all'interno gruppo classe. Anche gli allievi collegati da casa erano presenti al gran completo e devo dire che durante lo svolgimento delle lezioni è nata anche una bella collaborazione ta gli studenti in classe e quelli ‘virtuali’ – ha spiegato la Preside- oltre alla telecamere per inquadrare le lavagne abbiamo anche acquistato delle tavolette grafiche, utili soprattutto nelle materie scientifiche, dove i docenti possono annotare le proprie lezioni che saranno fruibili sia a chi è collegato da remoto sia ovviamente a coloro che seguono in aula”.
La giornata di ieri è stata anche un banco di prova non solo per gli studenti ma anche per tutto il personale scolastico chiamato a garantire il rispetto delle norme anti contagio sia negli spazi interni che in quelli antistanti gli istituti: “Credo che la didattica al 50% sia stata una scelta azzeccata considerando che ora le classi sono meno affollate e sotto l’aspetto della salubrità degli ambienti si riesce a garantire molta più sicurezza – ha sottolineato Roberta Ciampechini - sia a ragioneria che allo scientifico gli studenti hanno la possibilità di entrare da più varchi quindi non si vanno a creare assembramenti. Inoltre mi hanno fatto molto piacere i controlli effettuati dalla Polizia Locale all'esterno degli istituti che ci hanno fatto sentire tutti molto più tutelati”.
Alla vigilia del, seppur parziale rientro in classe, a destare delle grandi preoccupazione erano gli eventuali affollamenti a bordo dei trasporti scolastici. Una situazione potenzialmente pericolosa che la Regione Marche ha tentato di scongiurare con l’aumento di oltre 130 autobus su tutto il territorio regionale: “Agli studenti ieri mattina ho chiesto come fosse andato il viaggio da casa a scuola in bus– ha dichiarato la dirigente scolastica di ITA e Scientifico – la maggior parte dei mezzi erano abbastanza vuoti quindi il distanziamento risultava garantito anche se poi qualche genitore ha optato per accompagnare i propri figli in macchina, un chiaro segnale che comunque la paura del virus è ancora viva”.
Un ‘mondo scuola’ quindi che si ripresenta per l’ennesima volta ai nastri di partenza e si prepara ad affrontare una sfida diversa delle precedenti ma allo stesso tempo forte dell’esperienza accumulata da quasi un anno: “Dal punto di vista didattico gli insegnanti sin da marzo scorso hanno ripensato al loro modo di fare scuola – ha osservato Ciampechini - i programmi sono comunque andati avanti senza rallentamenti ma credo che da questo secondo periodo di lockdown i ragazzi ne sono venuti fuori molto provati dal punto di vista psicologico – ha annunciato - Abbiamo anche fatto delle indagini attraverso dei questionari, in collaborazione con l'associazione ‘Amici del Liceo’ e Unimc, proprio per capire il loro disagio in tempo di covid e cercare, nell’immediato futuro, di mettere in campo degli interventi correttivi e di supporto mirati”.
“Ovvio che la didattica in presenza rimane più efficace –ha incalzato - basti pensare alla relazione che si crea tra docenti e alunni. Ognuno ha delle motivazioni specifiche: i ragazzi delle prime classi hanno bisogno di stare in aula per creare quelle dinamiche di classe che sono fondamentali perché proprio cosi costruiranno i successivi cinque anni di studio. Parallelamente gli studenti dell’ultimo anno hanno necessità di lavorare in presenza per esercitarsi in vista dell’esame di stato – ha aggiunto la Dirigente- Durante queste chiusure sono anche state sacrificate tutte le attività laboratoriali, ora sarà necessario riprenderle al meglio perché sono discipline che vanno assolutamente affrontate in presenza”.
Sarà quindi un scuola diversa da come eravamo abituati a concepirla ma che non mancherà nel garantire una progettualità educativa, oltre che professionale, nei confronti degli studenti “Questa alternanza al 50% permetterà comunque di riprendere quella normale attività didattica che i ragazzi conoscono e disiderano – ha specificato Roberta Ciampechini - l’affermazione più bella che ho sentito al rientro a scuola è stata ‘noi volevamo tornare a scuola’ e queste parole mi ha riempito di gioia perché gli istituti scolastici non sono solo dei luoghi di apprendimento ma anche di socializzazione – ha chiosato - Il desiderio di tornare degli alunni ci fa capire che avevano bisogno di questo rapporto educativo che si sviluppa, non solo con i propri professori, ma soprattutto insieme a tutto il gruppo classe”.
La legge numero 211 del 20 luglio 2000 ha riconosciuto il 27 gennaio giorno della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani internati nei campi nazisti.
Le storie di 16 cittadini della provincia di Macerata deportati e internati avranno voce nel “Giorno della Memoria”, la cui ricorrenza verrà celebrata nei comuni di rispettiva residenza nel rispetto della normativa anticovid con la consegna delle medaglie d'onore concesse dal Presidente della Repubblica su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Quindici medaglie saranno consegnate dal Prefetto Ferdani, unitamente ai Sindaci di rispettiva residenza agli eredi degli insigniti mentre una sarà consegnata al signor Bruno Baldassarri, classe 1920 sopravvissuto ai lager, ancora in vita e residente a Tolentino.
"La cerimonia costituirà un giorno fondamentale per rammentare come l'Olocausto e le tragedie che ne sono derivate non si esauriscono nel tempo, ma costituiscono tragici eventi che sono parte della storia e dell'essenza stessa dell'umanità. È fondamentale quindi un impegno che si rivolga a ciascuno di noi per mantenere la memoria di coloro che hanno superato la soglia dell'orrore e per operare invece a favore dell'armonia tra gli uomini" ha ricordato il Prefetto Ferdani.
Di seguito si riportano i nomi delle persone insignite:
COMUNE
MEDAGLIE
MACERATA
MARCHEGIANI Pacifico
VECCHI Sante
POTENZA PICENA
CENTO Idolo
NATALI Gino
CIVITANOVA MARCHE
CAMELI Concetto
CICCARELLI Ulderico
MASSI Celestino
CORRIDONIA
SALVATELLI Mariano
TOLENTINO
BALDASSARRI Bruno
CANZONETTA Antonio
SCARPACCI Ezio
ZANETTI Mario
BELFORTE DEL CHIENTI
MEO Vincenzo
CAMERINO
MARAVIGLIA Corrado
CINGOLI
TOBALDI Pietro
MONTECASSIANO
PORFIRI Giuseppe
In occasione della ricorrenza della morte di Pamela Mastropietro, avvenuta il 30 gennaio del 2018 e per la quale è stato condannato all’ergastolo, in secondo grado, Innocent Oseghale, l'Amministrazione comunale ha deciso di installare una targa ai Giardini Diaz in ricordo della 18enne romana.
La scelta dei Giardini Diaz è dovuta alla volontà, da parte dell'Amministrazione, di ricordare la giovane Mastropietro in un luogo che, cercando di oltrepassare la sofferenza della tragedia, possa celebrare la giovinezza e la memoria della 18enne. La targa sarà posizionata vicino a una panchina dei Giardini Diaz appositamente riqualificata dal Comune di Macerata.
Alla cerimonia, che si terrà nel rispetto delle norme anti contagio e che è stata condivisa dai familiari di Pamela Mastropietro, parteciperanno il sindaco Sandro Parcaroli e la Giunta, il vescovo, Sua Eccellenza Nazzareno Marconi, e le autorità.
La scopertura della targa avrà luogo sabato 30 gennaio, alle ore 12, ai Giardini Diaz.
Aiuti alle imprese, la CNA Macerata incontra i Sindaci. L’appello dell’Associazione di categoria maceratese affinché gli amministratori locali potessero sostenere gli imprenditori colpiti dal Covid era stato lanciato a dicembre.
La proposta CNA è stata poi condivisa da ANCI Marche e rilanciata a tutti i Sindaci della regione. In pratica si chiede ai Primi cittadini la concessione di una indennità straordinaria in favore di artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori autonomi che risultino, o siano risultati, positivi al Covid e che sono dovuti restare in isolamento domiciliare e in quarantena.
“Tutte le amministrazioni contattate si sono innanzitutto dette interessate ed hanno condiviso le motivazioni della scelta” racconta Osvaldo Messi, funzionario CNA e animatore dell’iniziativa. “Ad oggi sono molti i Sindaci che hanno risposto positivamente al nostro appello e già in alcuni casi è stato deliberato in tal senso”.
Per raccogliere le esperienze fino ad oggi intraprese dai Comuni maceratesi in tema di aiuti alle imprese, e quindi per condividerle e rilanciarle, la CNA Macerata ha invitato i Sindaci ad un incontro pubblico sul web. Saranno ospiti della trasmissione tv “Fino alle 20 con CNA” in onda mercoledì 27 gennaio alle ore 19,15 sul Canale 14 Marche Franco Capponi Sindaco di Treia, Mariano Calamita primo cittadino di Appignano, Angela Barbieri per Montefano, Stefano Montemarani per Morrovalle, Ubaldo Scuppa per Apiro, Sandro Sborgia per Camerino e Gigliola Bordoni vice Sindaco di Monte San Giusto. A
ttraverso la piattaforma zoom ci sarà la possibilità di interagire con gli ospiti. Link di accesso sul sito della CNA di Macerata (www.mc.cna.it).
L’ultimo Dpcm del 15 Gennaio emanato dal Premier Giuseppe Conte ha in pratica prolungato lo stop di palestre e piscine fino almeno al 5 di Marzo. (leggi l'articolo) Un segmento, congiuntamente a quello delle attività ristorative, che fra poco meno di due mesi ‘festeggerà’ un anno esatto dall’inizio di un incubo fatto di protocolli anti-covid da rispettare e aperture ad intermittenza: tutto derivante da una pandemia mondiale che non accenna a desistere.
E pensare che all’inizio del 2021 istruttori e personal trainer erano anche pronti a rimettersi in moto e tornare ad accogliere i clienti presso le loro strutture. Un fase di riscaldamento intrapresa con entusiasmo, che però non ha condotto al traguardo sperato visto che il mondo delle sport è stato ancora una volta costretto a fare i conti con le rinnovate norme anti contagio.
Ne sa qualcosa Fernando Di Leo, club manager del gruppo ‘Palestre Robbys’ che con le sue sedi di Macerata, Tolentino e Trodica rappresenta un punto di riferimento per tanti sportivi della provincia, che in quest’ultimo periodo sono costretti a lunghi periodi tra le mura domestiche. Proprio con lui abbiamo parlato del momento che sta attraversando l’intero settore dello sport e del benessere, ma anche di quali sono le prospettive in vista di una futura ripartenza.
Come avete vissuto questo perdurante periodo di lockdown che di fatto ha imposto un nuovo stop ad un categoria già fortemente colpita dalle chiusure di marzo?
“Tutto il mondo dello sport ha vissuto un primo stop dal 10 marzo e per quanto ci riguarda abbiamo iniziato a da giugno con le varie attività anche se potevamo farlo il 25 maggio, ma abbiamo preferito posticipare in modo da metterci in regola con i protocolli anti-contagio . Siamo ripartiti comunque molto lentamente rispetto ad una stagione normale. In genere d’estate c’è sempre meno affluenza in quanto è nel mese di settembre che torna a pieno regime la stagione sportiva. A ottobre c’è stato un piccolo rialzo ma dopo il discorso del Premier Conte che annunciava la chiusura della palestre per noi è iniziato un nuovo lockdown con tanto di punti interrogativi in quanto non abbiamo ancora indicazioni su quando si potrà riaprire. In pratica sono stati due chiusure prolungate effettive molto pesanti per tutti il comparto sportivo, in special modo la seconda perché arrivata nei mesi più ‘caldi’ a livello lavorativo”.
Quanto costa all’atto pratico tenere un impianto con le saracinesche abbassate e qual è dal suo punto di vista la perdita in termini economici?
“È costata parecchio, se andiamo a basarci i fatturati degli anni passati. Abbiamo subito dei mancati incassi in chiusura del 100% mentre, se consideriamo l’annualità, siamo sul 60%. Paradossalmente la chiusura totale è quasi un bene in quanto non genera perdite mentre alla riapertura la clientela è sempre restia a tornare a praticare dello sport in quanto è ancora viva la paura del contagio. Si tratta perciò di una perdita che stiamo subendo e subiremo”.
Riguardo ai ristori annunciati dal Governo crede che siano stati veramente sufficienti per risanare i ricavi mancati e di conseguenza mantenere anche i dipendenti?
“Per quel che riguarda i contratti di locazione delle nostre sedi c’è stata una prima trance di cui noi abbiamo usufruito, ma ovviamente esiste anche tutta la parte legata alle utenze che comunque anche un minimo si pagano. I nostri collaboratori hanno percepito l’indennità sportiva grazie al ministro Spadafora, che è aumentata nel corso dei mesi da 600 a 800 euro. È normale però che per coloro che hanno famiglia, con tutte le spese annesse, queste cifre bastano per resistere e non per andare avanti. Sono quindi delle misure che possono tenerci buoni per un po’, ma non possono persistere nel lungo periodo”.
In che modo è cambiato il rapporto con la clientela e cosa vi siete ‘inventati’ per rimanere al fianco dei vostri abbonati che sono anche loro costretti a rimanere chiusi in casa?
“Ovviamente il mondo delle palestre si è dovuto reinventare tramite l’online. Noi abbiamo fatto con tutti i nostri collaboratori dei corsi via web divisi per categoria che abbiamo poi reso fruibili per tutti e gratuitamente sulle nostre piattaforme social. Si tratta un’iniziativa che continueremo a portare avanti fino alla riapertura. Inoltre dopo il primo lockdown abbiamo anche proposto degli abbonamenti con in regalo un mensile per gli operatori sanitari in modo da donare un momento di felicità a chi sta veramente lavorando in prima linea contro il covid”.
Avete in programma proteste simili a quelle dei ristoratori? Fino a quando credete di poter reggere in queste condizioni, stante la chiusura delle palestre?
“Il disagio derivante da questa epidemia è percepibile su tutto il tessuto sociale perché è difficile andare avanti con chiusure ad intermittenza e incertezza sul futuro. Questo discorso vale anche per il mondo dello sport. Ora che il tempo non è dei migliori per noi è anche difficile organizzarci con delle attività outdoor anche se comunque sono consentite. Probabilmente quando il clima sarà più mite si potrà pensare di svolgere qualche allenamento all’aperto seguendo tutte le norme del caso, ma per quanto sarà primavera mi auguro che saremo tornati alla nostra quotidiana attività lavorativa”.
Quale futuro, immediato e prossimo, immagina per le palestre e i centri benessere?
“Per il presente mi dispiace vedere molte realtà del nostro settore in difficoltà in quanto in alcuni casi si tratta di piccole strutture che all’inizio non erano nemmeno preparate ad affrontare un periodo del genere. Purtroppo chi non si è potuto organizzare tramite l’online o chi non disponeva di spazi capaci di accogliere molti clienti, il danno scaturito dalle chiusure è stato importante. Spero per il futuro, con degli aiuti adeguati da parte dello Stato, tutto lo sport possa venirne fuori. Senza dubbio si tratterà di un avvenire diverso per ognuno di noi.. Mi auguro però che non tutti mali vengano per nuocere e che questo cambiamento forzato possa servire a ricostruire la figura della palestra e che tutto riprenda una parvenza di normalità entro fine anno”.
Potranno essere presentate da venerdì 29 gennaio le domande per partecipare alla gara pubblica per la gestione del chiosco del Sasso d’Italia. Il Comune di Macerata infatti, in seguito all’acquisto del chiosco e alla concessione da parte della Provincia dell’area verde attigua, ha stabilito di dare il via al bando per la gestione del chiosco stesso.
"La nuova concessione sarà libera e aperta a tutti nel pieno rispetto della legalità – ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori -. Ci teniamo affinché questa splendida area verde della nostra città diventi luogo di aggregazione e il prezzo base dell’asta – il bando comprende il Chiosco e lo spazio dedicato al gioco delle bocce - è stato stabilito in 6mila euro all’anno».
L’assegnatario potrà inoltre chiedere al Comune l’utilizzo dello spazio intorno al chiosco per la sistemazione dei tavolini e delle sedie. La durata della concessione è di sei anni più tre e l’assegnatario avrà la facoltà di eseguire lavori di sistemazione della struttura (ad esempio realizzazione di servizi igienici, pulizia delle facciate esterne, rivestimenti, rifacimento e/o manutenzione dei pavimenti, tinteggiature, manutenzioni del cornicione, sostituzione di infissi esterni, adeguamento e/o integrazione dell’impianto idrico ed elettrico, superamento delle barriere architettoniche, installazione di impianto di videosorveglianza) con una spesa autorizzata di massimo 5mila euro che potrà portare in detrazione del canone.
Per il primo anno inoltre, il 2021, l’assegnatario beneficerà dello sconto del 20% così come la Giunta ha deliberato per tutte le attività in concessione del Comune in relazione all’emergenza economica legata al Covid-19.
"In merito al prezzo base dell’asta ci siamo trattenuti ai minimi per favorire le opportunità di sviluppo e di rivitalizzazione dei luoghi della città e, in questo particolare caso, delle aree verdi – ha aggiunto il sindaco Sandro Parcaroli -. Grazie anche al progetto dell’Università di Macerata della vicina Villa Lauri questa zona di Macerata potrà contare su una rivitalizzazione di ampio respiro".
Le domande, che potranno essere presentate a partire da venerdì 29 gennaio, dovranno pervenire entro venerdì 26 febbraio e mercoledì 3 marzo, alle ore 12, ci sarà la gara pubblica. Chi vorrà potrà anche presentare richiesta per visitare il chiosco del Sasso d’Italia.
Sono passati cinque anni dal rapimento e dall’omicidio di Giulio Regeni.
Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato si unisce all’appello del presidente Sergio Mattarella. “L’Università di Macerata si unisce al dolore inesprimibile della Famiglia Regeni nel quinto anniversario della morte di Giulio, torturato e barbaramente ucciso.
Giulio è stato privato alla famiglia, agli studi, al suo futuro, all’intero nostro Paese. Rivendichiamo con forza un’adeguata e sollecita risposta dalle Autorità egiziane per assicurare alla giustizia gli esecutori di un crimine orrendo, che ha ferito l’opinione pubblica nazionale e della stessa Unione Europea".
Una battaglia lunga 128 minuti: questo può essere il riassunto della partita giocata tra Sampress Nova Loreto e Paoloni Macerata con quest’ultima ad uscire trionfatrice dal campo dopo una lunghissima altalena di emozioni. Come da previsioni non è stato un match ad alto livello tecnico ma lo è stato dal punto di vista morale dove le due formazioni non si sono risparmiate e hanno buttato sul terreno di gioco ogni energia che avevano in corpo pur di portare a casa la vittoria.L’allenatore maceratese Giacomo Giganti inizia la stagione schierando Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Calistri e Marconi in banda, Lanciani e Persichini al centro, Leoni nel ruolo di Ministro della Difesa; dall’altra parte coach Romano Giannini risponde con Cremascoli palleggiatore in diagonale a Palazzesi, Marco Caciorgna e Nobili schiacciatori ricevitori, Molinari e Stoico centrali, Dignani libero..Parte forte la Paoloni con due punti di Persichini che valgono lo 0-3; l’ace di Cremascoli riporta sotto la Sampress (2-3) ma la doppietta di Lanciani regala il +4 agli ospiti (2-6). Nella fase centrale del set sale in cattedra Marconi che firma il 7-14 (5 punti nel set per lui); Loreto non riesce a recuperare: Stella sigla prima il 14-20 con un pallonetto di seconda e, successivamente, un suo ace fa mettere le ali alla Paoloni che vola sul 14-23 chiudendo il parziale 16-25.Giannini al cambio di campo cerca di scuotere i suoi che tornano sul terreno di gioco con il piglio giusto, non si fanno influenzare dal primo break di vantaggio ospite (3-5 firmato Calistri) e si portano in vantaggio 8-7 grazie all’attacco di Nobili. Un fallo di doppia e, soprattutto, due di rotazione mandano in tilt Macerata e Loreto ne approfitta per allungare sul 19-13 (primo tempo di Stoico); il divario da colmare è troppo ampio e Molinari trova l’ace che vale il 25-18 e riporta il match in perfetta parità.La Sampress inizia la prima metà del terzo periodo sulla falsariga del precedente e si porta avanti 11-9 grazie agli attacchi di Palazzesi; Calistri e Tobaldi spingono sull’acceleratore ed un muro del capitano biancorosso regala il +3 agli ospiti (12-15). Il set sembra indirizzato verso Macerata ma qui inizia la battaglia tra i due opposti con Palazzesi che risponde pan per focaccia a Tobaldi e, caricandosi la squadra sulle spalle, consente ai locali di impattare prima a quota 18 e poi di sorpassare gli avversari passando a condurre 19-18; Nobili, da posto quattro, trova il +3 (23-20) mentre il muro di Molinari ed un altro attacco di Palazzesi chiudono il parziale 25-20 e mandano avanti la Sampress 2 set a 1.La quarta frazione è un monologo dei ragazzi di Giganti: due muri di Calistri danno il 5-8 alla Paoloni con Stella che si affida a capitan Tobaldi per far volare la propria squadra sull’8-13; Cremascoli, di seconda, recupera un punto (12-16) però Lanciani non ci sta ed in primo tempo regala il +7 ai suoi (14-21) mentre il suo parigrado Persichini trova il muro su Stoico che porta le due formazioni al quinto e decisivo set (19-25).Tie break dalle mille emozioni: Loreto prova subito a scappare (5-2 muro di Stoico) ma Macerata non molla e, con due muri di Stella e Persichini, torna in parità (7-7); le due squadre rimangono appaiate fino a quota 11 poi, nel rush finale, Lanciani trova il vantaggio biancorosso (11-12) mentre un muro ed un attacco di Calistri chiudono il set 12-15 ed il match con il risultato di 2-3.Alessio Persichini a fine partita: “E’ stato bellissimo tornare a giocare anche se in un palazzetto vuoto; la mancanza del tifo dagli spalti è stata compensata dai ragazzi in panchina che ci hanno spinto per tutte le due ore di gioco. Abbiamo disputato una buona partita a muro; è stato un peccato il calo del secondo set dove potevamo fare di più ma è stato importante portare a casa la vittoria. Questa è stata la prima di campionato dopo 11 mesi di stop; abbiamo ancora ottimi margini di miglioramento ed ora torneremo subito a sudare in palestra per farci trovare pronti al prossimo impegno di Sabato 30 Gennaio contro la La Nef Osimo.”“Oggi ci son voluto essere a tutti i costi dopo due mesi di stop ed un anno senza partite” commenta a caldo Matteo Caciorgna; “in questo match, pur di esserci, mi son messo a disposizione come secondo libero ma spero di ritrovare presto la forma giusta per poter aiutare i ragazzi anche in fase di attacco.”Paolo Biagetti dopo il suo debutto in Serie B: “Sono felice del mio esordio in un campionato nazionale: non mi son fatto emozionare dall’occasione che mi è stata concessa da coach Giganti e son soddisfatto di aver dato una mano alla squadra in un momento di difficoltà; abbiamo conquistato una vittoria importante in un campo difficile e ora torneremo subito in palestra per preparare al meglio il prossimo match".La Paoloni Macerata conquista i primi due punti in palio e raggiunge il Volley Potentino trionfante, anch’esso al tie break, in quel di Collemarino. In testa alla classifica si porta subito la Pallavolo Alba Adriatica che, nella giornata di Sabato, ha espugnato il campo di Osimo con un rotondo 0-3.Il prossimo impegno per i maceratesi sarà Sabato 30 Gennaio alle ore 17:00 quando, al Palasport di Contrada Fontescodella di Macerata, scenderà la La Nef Osimo di coach Masciarelli.Serie B – Prima Fase – Girone F11° GiornataSampress Nova Loreto AN – Paoloni Macerata 1-3(16-25 25-18 25-20 19-25 12-15)Sampress Nova Loreto AN: Molinari 8, Ferri, Cremascoli 6, Stoico 9, Torregiani, Alessandrini 5, Medici 1, Palazzesi 25, Coppari (L2), Caciorgna Marco 5, Dignani (L1), Vignaroli, Carotti, Nobili (K) 9. All. Giannini – MacellariPaoloni Macerata: Stella 6, Tobaldi (K) 28, Biagetti 2, Gasparrini, Calistri 12, Lanciani 12, Leoni (L1), Persichini 7, Marconi 9. Non entrati: Storani, Uguccioni, Sigona, Gigli, Caciorgna Matteo (L2). All. Giganti – MasseiArbitri: Albergamo Michele (PU) – Natalini Giulia (GR)
Nel resoconto sull’attività svolta nel corso del 2020 dalla Polizia locale di Macerata, una parte consistente ha riguardato le operazioni di prevenzione e sicurezza legate all’emergenza sanitaria da Covid 19.
Gli agenti, guidati dal Comandante Danilo Doria, infatti, sono stati impegnati in una serie di azioni che hanno riguardato il controllo di 31.593 persone, quelle sanzionate sono state 33, di cui 9 per ex articolo 650 del codice penale, ovvero inosservanza di provvedimenti amministrativi, 1 persona invece è stata arrestata mentre 5 sono state quelle denunciate per altri reati.
L’attività legata alla pandemia ha riguardato anche i controlli delle attività e degli esercizi commerciali che sono stati 15.293 mentre i titolari sanzionati sono stati 4.
Per quanto riguarda invece i TSO (Trattamento sanitario obbligatorio) e gli ASO (Accertamento sanitario obbligatorio), effettuati nel 2020, da registrare un lieve incremento rispetto a quelli eseguiti nel 2019: sono stati infatti 33 rispetto ai 27 dell’anno precedente.
Sul fronte del tessuto sociale, gli accertamenti anagrafici eseguiti dalla Polizia locale sono stati 2.187 su 41.003 residenti, che rappresentano il 5,3% di mutazione della popolazione, con 4.415 stranieri residenti (10,76%). I minori stranieri non accompagnati affidati ai centri di accoglienza sono stati 7, con un lieve incremento rispetto al 2019 quando ne furono 5.
Infine, l’attività ordinaria del Comando ha riguardato l’emissione di 70 determine (57 nel 2019), 107 ordinanze ingiunzioni (72 nel 2019), 56 ordinanze per la circolazione (82 nel 2019) 1 corso di educazione stradale (2 l’anno precedente), costante invece il servizio del vigile di quartiere a Piediripa, Sforzacosta, Villa Potenza, quartiere Pace e centro storico con una sospensione durante il periodo del lockdown, i controlli durante le serate della movida sono stati 130 contro i 115 del 2019 mentre la collaborazione con altri corpi di Polizia locale è stata offerta a quelli di Loreto e Recanati in occasione del passaggio della Tirreno Adriatico.