Così come avvenuto all’indomani del terremoto, ancora una volta le biblioteche dell’Università di Macerata riaprono le porte a tutti. “Un segnale importante di ripresa e graduale ritorno alla normalità per tutta la città”, sottolinea il rettore Francesco Adornato.
“Dall’11 maggio abbiamo riaperto le sale di consultazione e riattivato i servizi di prestito per la comunità accademica. Ora siamo pronti ad accogliere anche la cittadinanza” spiega la delegata del rettore ai servizi bibliotecari Elisabetta Michetti.
Nel giro di un mese l’attività di prestito bibliotecario è stata piuttosto intensa, interessando circa 1600 volumi.
Da martedì prossimo, 9 giugno, dunque, le sale consultazione della Biblioteca Didattica d’Ateneo e della Biblioteca Giuridica ampliano il loro orario di apertura e si aprono a tutti i possibili utenti, anche non universitari: dal martedì al giovedì, dalle 8:30 alle 14, con una pausa per la pulizia e la sanificazione dei locali. L'accesso è consentito solo mediante prenotazione. È possibile inviare la richiesta a biblio.didattica@unimc.it, per la Biblioteca Didattica d’Ateneo e biblio.giur@unimc.it per la Biblioteca Giuridica entro le ore 14 del giorno precedente.
Nelle settimane successive, seguiranno anche le aperture delle sale delle biblioteche di Studi Umanistici e del Polo didattico Bertelli, sempre nel pieno rispetto del protocollo di sicurezza: prenotazione, utilizzo di guanti e mascherine, distanziamento sociale, autodichiarazione sulle proprie condizioni di salute, sanificazione periodica dei locali. Rimangono sempre attivi tutti i servizi di consultazione e assistenza online, raggiungibili attraverso il sito biblioteche.unimc.it.
L'Università degli Studi di Macerata ha avviato nel 2012 un censimento dei propri fondi e collezioni librari di maggior pregio e di particolare interesse per tipologia e provenienza, volto alla loro valorizzazione.
Il patrimonio bibliotecario complessivo dell’Università di Macerata raccoglie circa 600 mila volumi raccolti nel tempo, dal primo nucleo librario risalente al XVIII secolo fino a oggi. Al suo interno sono presenti raccolte librarie di grande interesse scientifico, storico e bibliografico: dalle pubblicazioni giuridiche delle più antiche collezioni acquisite dall’ex Facoltà di giurisprudenza, alle importanti collezioni di interesse storico-politico-giuridico già appartenute al prof. Mario Sbriccoli; dall'esotismo culturalmente prezioso dei fondi Corradini e Coccia che annovera in lingua originale alcuni dei testi fondamentali dell'antica cultura e filosofia cinesi, al prestigioso patrimonio di opere antiche del Fondo Marsili Feliciangeli; dal prezioso patrimonio della Biblioteca Antoine Barnave, custode della memoria della storia costituzionale francese del periodo pre-rivoluzionario, ai rari volumi e materiali grafici e fotografici dei vari centri di documentazione, quali sono ad esempio il Centro di Documentazione sui Partiti Politici in età contemporanea, fino ad arrivare a fondi di più recente acquisizione, come il Fondo Riccio di grande interesse per la lingua e la cultura russe.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1354 tamponi, di cui 768 del percorso nuove diagnosi e 586 del percorso guariti. I positivi sono 2: uno della provincia di Pesaro Urbino e uno di Macerata.
Si registra un leggero decremento rispetto alla giornata di ieri, quando a fronte di 624 tamponi analizzati, erano stati riscontrati tre nuovi casi positivi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.740 su un totale di 68.197 campioni testati, con un'incidenza complessiva, al momento del 9,88%, che conferma una lenta, ma costante discesa (ieri 9,99).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores
Il 206° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri quest’anno, data l’emergenza Covid-19, è stato celebrato in maniera sobria e contenuta ma non per questo meno solenne.
Presso la caserma sede del Comando Provinciale di Macerata, i militari dell’Arma hanno proceduto a deporre una corona di alloro – presente il Comandante Provinciale, Colonnello Michele Roberti, accompagnato dal dottor Salvatore Anggieri, in rappresentanza del Prefetto dottoressa Iolanda Rolli – alla targa che ricorda il sacrificio del Maggiore dei Carabinieri Pasquale Infelisi, Medaglia di Bronzo al Valor Militare. L’allora Comandante del Gruppo Carabinieri di Macerata fu fucilato, alle spalle, dai tedeschi il 14 giugno del 1944, sul vicino colle “Montirozzo”, perché si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò. Era di origini napoletane e aveva 44 anni. 8 anni dopo, nel 1952, fu insignito di Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:
"Comandante di gruppo territoriale, nel corso di gravi vicende belliche e di rivolgimenti politici, mantenne decisamente fede al giuramento dato e, pur vedendosi esposto a dura persecuzione, rifiuto' di aderire a governo anticostituzionale, finché, arrestato e trucidato, suggellò con il supremo sacrificio una vita intemerata di dedizione assoluta alla patria e al dovere".
La lotta per la Liberazione dell’Italia dai nazifascisti vide il coinvolgimento di tanti carabinieri che rifiutarono fascismo e nazismo, perché contrari ai loro principi che rappresentavano la negazione del loro ideale di difesa della nazione e dei più deboli. In quei giorni tragici il maggiore Pasquale Infelisi fu fucilato dai tedeschi alle spalle come traditore: “Non si può aderire a una Repubblica come quella di Salò – disse Infelsi – illegale dal punto di vista costituzionale e per di più alleata a uno straniero tiranno, per poi essere agli ordini della guardia nazionale repubblicana dove molti dei suoi componenti hanno solo il merito della violenza e della sopraffazione mentre l’Arma ha sempre difeso le leggi dettate da governi legalmente costituiti e ha protetto i deboli contro i prepotenti”.
“Oggi ci rivolgiamo al Maggiore Infelisi come “eroe” – ha affermato il Comandante Provinciale, Colonnello Michele Roberti - perché arrivò all’estremo sacrificio per mantenere fede ad un giuramento, ma lui, come tanti altri come lui, di ieri e di oggi, eroi lo erano e lo sono ancor prima di essere uccisi, lo sono, appunto, per la loro fedeltà ad un giuramento che onorano tutti i giorni, silenziosamente, e mi riferisco in particolare a quei “nuovi” eroi, medici, infermieri, operatori sanitari e volontari, che abbiamo imparato a conosce in questi mesi, perché hanno continuato a prestare il loro servizio alle persone, spesso compromettendo la loro salute fino a sacrificare la vita, ma avendo come faro sempre l’etica della centralità della persona Uomini e donne che erano eroi prima, che sono eroi oggi e che saranno eroi per sempre".
Durante la breve ma significativa cerimonia, un sentito e commosso pensiero è andato all’Appuntato Scelto Federico La Rotonda –scomparso recentemente lasciato a causa del covid-19 – e a tutti i Carabinieri caduti e feriti nell’adempimento del loro dovere e ai loro familiari, in particolare ai decorati legati alla provincia di Macerata, quali il Carabiniere Giovanni Burocchi (M.O.V.M), l’Appuntato Alfredo Beni (M.O.V.M), il Maresciallo Capo Sergio Piermanni (M.O.V.M), il Vice Brigadiere Alfredo Costantini (M.O.V.M.), il Vice Brigadiere Maurizio Baldassarri (M.O.V.C.).
“Un altro anno di intenso lavoro si è concluso per i Carabinieri di Macerata, un anno caratterizzato da questi ultimi mesi che hanno segnato e segneranno per sempre la nostra storia e quella del mondo intero- ha continuato il Colonnello Roberti - . Mesi in cui la presenza “familiare” dei Carabinieri nei grandi centri, come nei piccoli borghi, più che mai è servita non solo a garantire il rispetto delle regole, ma anche a proteggere, aiutare e sostenere. Mesi in cui, sotto la costante azione di coordinamento del Prefetto Iolanda Rolli, oltre ad assicurare l’adesione alle misure necessarie e indispensabili a contenere una epidemia divenuta globale, hanno visto i carabinieri fornire risposte concrete alle esigenze del territorio e di coloro che in queste settimane erano più esposti. “Abbiamo aiutato a distribuire mascherine, quando le stesse erano introvabili – ha continuato il Colonnello - abbiamo assistito anziani per la consegna delle pensioni a domicilio, abbiamo segnalato casi di persone che vivevano in particolare isolamento e prive del minimo sostentamento alimentare, provvedendo a far giungere fino a casa generi di prima necessità, abbiamo mantenuto costante il rapporto con i ragazzi a casa, fornendo ausilio per la consegna di pc e materiale didattico, abbiamo assistito telefonicamente migliaia di cittadini che si sono rivolti al 112 per ottenere informazioni, consigli e indicazioni su come poter risolvere semplici bisogni che la inedita situazione di isolamento obbligato aveva reso assai complicati. E anche quando, purtroppo, la perdita improvvisa di un nostro collega ci ha colpiti come un pugno nello stomaco, abbiamo avuto appena il tempo di piangere il nostro commilitone e siano tornati a garantire quella fondamentale funzione sociale che ha sempre caratterizzato i Carabinieri per quella capacità di stare tra la gente che ci ha consentito anche in questi mesi drammatici di mantenere un dialogo con la comunità, nella consapevolezza che la tutela ed il rispetto delle regole date erano il fondamento della qualità delle nostre vite”.
A consuntivo del periodo trascorso dall’ultima festa dell’Arma, sono senz’altro positivi i risultati conseguiti sia sul piano preventivo che su quello delle operazioni condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale – ha spiegato - . Dal 5 giugno 2019 al 5 giugno di quest’anno sono state complessivamente arrestate 240 persone e denunciate in stato di libertà 2.134.
In particolare, tra le operazioni di servizio più significative, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, spiccano:
- l’indagine – condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Macerata unitamente al Reparto Operativo – che ha permesso di trarre in arresto a dicembre scorso, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, 4 pregiudicati originari pugliesi, resisi autori di 36 furti seriali di autovetture tra Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna, nel periodo compreso tra aprile e settembre 2019;
- l’intensa azione di contrasto allo spaccio di stupefacenti – che conta nel totale 30 arresti operati dal Reparto Operativo e dagli altri organi investigativi del Comando Provinciale – i quali hanno portato al complessivo sequestro di circa 5 kg di eroina, oltre 4 kg tra hashish e marijuana e circa mezzo chilo di cocaina;
- incisiva ed efficace risposta alla commissione dei reati contro il patrimonio, tra cui si citano i 5 arresti per altrettante rapine (commesse ai danni di privati ed esercizi commerciali a Matelica, Civitanova Marche e Tolentino), nonché l’arresto, effettuato dalla Compagnia di Civitanova Marche, di 4 persone di origine albanese (2 uomini e 2 donne autori di altri analoghi reati), sorprese in flagranza di furto in una abitazione, riuscendo a recuperare parte refurtiva, poi restituita ai legittimi proprietari.
L’attività operativa svolta dai Carabinieri Forestali è stata rivolta, come di consueto, prioritariamente alla tutela del territorio – con particolare riguardo al patrimonio forestale – del paesaggio e dell’ambiente.
Complessivamente, nel settore ambientale sono state deferite in stato di libertà 193 persone e contestate 635 sanzioni amministrative, mentre in quello agroalimentare si contano 28 denunciati e 31 sanzioni amministrative elevate.
L’ambito dei rifiuti e dell’inquinamento si è confermato quale concreta criticità in ambito regionale, con il maggior numero di reati accertati, mentre quello della tutela della flora e della fauna (benessere, maltrattamento e traffico delle specie protette) si è rivelato fonte del maggior numero di illeciti amministrativi (alta è la propensione al bracconaggio).
Numerose e incisive le campagne di controllo svolte congiuntamente alle Stazioni territoriali dell’Arma e agli altri Reparti Speciali.
Merita, poi, particolare rilievo l’azione posta in essere, nel contrasto al caporalato in provincia, dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro in sinergia con l’Arma territoriale e sotto il diretto impulso del Prefetto di Macerata. Diverse sono state le persone denunciate per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nei vari settori produttivi, con l’individuazione di numerosi lavoratori oggetto di sfruttamento, alcuni dei quali anche clandestini. Il settore agricolo è stato tra quelli ove sono state riscontrate più violazioni, ma si cita anche l’attività d’indagine che ha consentito di trarre in arresto un cittadino egiziano 36enne, titolare di un autolavaggio con sede a Falconara Marittima, che aveva sfruttato 3 lavoratori suoi connazionali (di cui 1 clandestino, poi rimpatriato) e deferire in stato di libertà altri 2 cittadini stranieri (una rumena e un egiziano) – legali rappresentanti di un’altra ditta di autolavaggio, questa volta di Macerata città – che avevano occupato altri 2 lavoratori stranieri sprovvisti di contratto di lavoro, di cui uno clandestino, impiegandoli in condizioni palesemente difformi da quanto previsto dai contratti collettivi”.
La tanto attesa fase 2 è nel pieno del suo svolgimento e se, per alcuni titolari di esercizi commerciali, è stato finalmente tempo di tirare su le serrande e tornare ad accogliere i clienti, per altri, invece, è stata l'occasione per "raddoppiare" la propria offerta e intraprendere nuove sfide.
Questo, senza alcun dubbio, è il caso di Ivan Angeletti, storico pasticcere e titolare della "Pasticceria Delizie" , un vera e propria istituzione della città di Macerata che sabato 6 giugno aprirà un nuovo punto vendita in Via Gramsci.
Il locale sarà aperto la mattina, a partire dalle 9 alle 13, e il pomeriggio, dalle 15 alle 21. Sarà possibile gustare le prelibatezze preparate da Ivan e il suo staff, che da domani saranno anche in versione Gluten-Free.
I clienti, inoltre, saranno accolti dalla gentilezza e cordialità del mitico "Pierino" che sarà al lavoro dietro al bancone del bar.
Il prossimo 16 giugno scadrà il termine per il versamento della prima rata della nuova IMU 2020 che deve essere pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU più TASI per l’anno 2019, utilizzando il codice tributo IMU.
Il versamento della rata a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno sarà eseguito a conguaglio il 16 dicembre 2020, sulla base delle aliquote che verranno deliberate dal Comune entro il 31 luglio 2020 e pubblicate il 28 ottobre prossimo nel sito internet del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze e in quello del Comune www.comune.macerata.it
Info: tributi@comune.macerata.it
Si rinnova la collaborazione tra il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata e la Sogei per costruire e raffinare i modelli MACGEM-IT, ORANI-IT e TERMITY utilizzati dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questi modelli economici concorrono a valutare l’impatto economico delle proposte di politica fiscale e di riforme strutturali in Italia nel breve e nel medio termine. Per l’attività di ricerca del Dipartimento di Economia e Diritto, la partecipazione alla costruzione del modello MACGEM-IT rappresenta un’importante attività di supporto ai decisori politici nazionali sviluppatasi nel corso del tempo e che ha visto la creazione, sotto la guida del prof. Claudio Socci, di un gruppo di ricercatori specializzati nei modelli multisettoriali e di equilibrio economico generale computazionale. L’accordo rientra nell’attività di terza missione che l’Ateneo maceratese svolge a servizio del territorio locale e nazionale. Le competenze sviluppate dai ricercatori del Dipartimento di Economia e diritto, all’interno dell’ambito precipuo della valutazione delle politiche pubbliche e del design delle strategie d’impresa, sono l’obiettivo formativo dei corsi di laurea triennale, magistrale e di dottorato di ricerca erogati dal Dipartimento. Quest’anno è stato attivato il nuovo corso di laurea triennale in “Economia, Territorio e Ambiente” teso a creare figure esperte nella lettura delle traiettorie di sviluppo del territorio e alla loro sostenibilità ambientale, in linea con le competenze di programmazione economica e finanziaria del Dipartimento.
Nonostante la pausa dello sport e lo stop dei campionati, il lavoro organizzativo in casa YFIT non si ferma. Il calcio femminile maceratese vuole crescere.
Il presidente della YFIT (Youth Fitness) Massimiliano Avallone ha confermato tutto lo staff tecnico dello scorso anno, con coach Alberto Scuffia responsabile tecnico della società ed allenatore della prima squadra del campionato della FIGC-LND di Eccellenza che nel 2019 ha portato a casa la Coppa Italia e anche della squadra della categoria, giovanissime interregionale (2007-2006) e che anche quest’anno, hanno dimostrato carattere e grande crescita tecnica.
Confermato tutto lo staff tecnico del settore giovanile scolastico con l’allenatrice UEFA B. Marina Fiorentini con le categorie Piccole Amiche (2014-2013) e Pulcini ( 2012-2011-2010) L’allenatrice UEFA B Claudia Di Cato categoria Esordienti (2009-2008)la preparatrice atletica Federica Romiti per l’attività motoria di base e prima squadra. Confermata anche la dirigente Romina Amici. A breve in casa YFIT si annunceranno nuovi ingressi importantissimi che rafforzeranno tutto il settore giovanile e il vivaio delle calciatrici bianco blu. Grazie all’ottimo lavoro degli ultimi anni del Team della YFIT il calcio femminile vedrà un bel gruppo di squadre ed atlete pronte al via dalla prossima stagione: piccole amiche “aquilotti” i pulcini, Esordienti, le giovanissime ed infine il folto gruppo della prima squadra che ha come obbiettivo andare in serie C.
Cresce la curiosità per il doppio appuntamento del 6 e 7 giugno a Recanati con i sedici finalisti della XXXI edizione di Musicultura e le loro canzoni. Finalmente i musicisti tornano a suonare dal vivo, il pubblico dovrà pazientare ancora un po’ per tornare in pista, ma potrà seguirà tutte le emozioni della due-giorni grazie alle dirette della radio ufficiale di Musicultura festival, Rai Radio1 (dalle 21,05 in poi) della televisione ETV Marche ed allo streaming video sulle pagine Facebook di Musicultura e di Radio1. Condurranno le danze Marcella Sullo, John Vignola e Duccio Pasqua. Non mancheranno saluti e interventi in trasmissione di più ospiti, tra i primi nomi annunciati Ron, Francesco Bianconi e Lidia Schillaci. I due concerti dei giovani artisti in concorso si terranno presso l’Aula Magna del Palazzo Municipale della Città leopardiana.
“Musicultura lancia un bel segnale di ripartenza per la musica dal vivo – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi - è bello e importante che ciò avvenga proprio da Recanati citta della cultura e che attraverso le frequenze di Rai Radio 1 questo messaggio di vitalità possa giungere a tutta l’Italia”
“La nostra città è pronta più che mai ad accogliere Musicultura, punto di riferimento della canzone popolare italiana con i suoi artisti finalisti e gli amici di Rai Radio 1 – ha detto l’Assessora alle Culture Rita Soccio - In questo periodo di ripartenza, la canzone d’autore con il suo linguaggio emozionale è una vera e propria “sorgente di cura” per tutti. ”
Sabato 6 giugno si esibiranno SofSof, La Zero, PeppOh, Alberto De Luca, Ernest Lo, Paolo Rig8, Miele ed Ulula & LaForesta; la sera dopo Blindur, Hanami, I miei migliori complimenti, Senna, Cogito, Fabio Curto, H.E.R. e Costanza.
Per gli artisti finalisti quello di Recanati è un festoso rendez vous ed insieme un giro di boa per il prosieguo del concorso. Solo in otto accederanno infatti alla fase finale di Musicultura 2020, in programma a Macerata nell’ultima settimana del mese di agosto. Degli otto vincitori, due saranno indicati dall’esito della votazione Facebook, che si apre dalle 16 di oggi. Cinque saranno designati ad insindacabile giudizio del Comitato Artistico di Garanzia, che in questi giorni sta vagliando le proposte e che è composto da Brunori Sas, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote. Completerà l’ottetto una proposta scelta da Musicultura. Gli otto vincitori saranno protagonisti, assieme ad ospiti illustri, dell’atto finale del festival, all’Arena Sferisterio di Macerata, in programma a fine agosto. Al vincitore assoluto andranno in premio 20.000 euro; per i giovani artisti in gara sono previsti anche altri importanti riconoscimenti per ulteriori 25.000 euro totali.
Nel frattempo, per i sedici finalisti in concorso c’è un’altra bella notizia. È infatti di queste ore la nascita di una media partnership tra Musicultura e Rai Isoradio. “Da lunedì 8 giugno programmeremo a rotazione i 16 brani finalisti di Musicultura”. annuncia Danilo Scarrone, Direttore di Isoradio, il Canale h24 di Pubblica Utilità della Rai, che aggiunge: “Cambiare, innovare, sperimentare sono tre verbi che sintetizzano la nostra filosofia e la collaborazione con Musicultura si innesta bene su questa direttrice. Cultura e buona musica sono parte integrante del nostro DNA, ricordo che Isoradio, con circa 300 al giorno, è l’emittente che trasmette il maggior numero di canzoni, pur mantenendo ovviamente in primo piano la ˂mission˃ del Canale, con l’invito alla sicurezza e ad una guida responsabile”.
Successo per la riapertura dei musei civici di Macerata. Gratuiti per tutti i weekend di giugno e l’accoglienza è digitale.
L’invito a visitare i musei civici di Macerata è stato accolto con un successo significativo. Sono stati oltre 600 i visitatori che hanno scelto di visitare le bellezze culturali della città nel lungo ponte dal 30 maggio al 2 giugno, grazie alla riapertura ufficiale dopo il blocco per l’emergenza Covid-19.
I musei civici hanno aperto le porte ai visitatori in tutta sicurezza, con ingressi contingentati e le corrette misure igienico-sanitarie, con ingresso gratuito per tutti alla scoperta della ricca offerta culturale di Macerata.
“Ci riempie di soddisfazione sapere che in questi mesi di chiusura non è andato perduto il desiderio di bellezza, arte, conoscenza. - sono le parole dell’assessora alla cultura Stefania Monteverde. - I musei aperti gratuitamente e innovativi nei sistemi d’accoglienza sono stati un bel regalo per i turisti arrivati da tutte le Marche e anche per i tanti maceratesi che hanno colto l’occasione per portare i bambini o la famiglia a fare un viaggio sorprendente”.
Il sistema di accoglienza dei visitatori inizia al momento della prenotazione quando i turisti sono invitati a scaricare sul proprio telefonino video, presentazione digitali e materiale informativo per preparare bene la visita. E continua nei musei con un percorso sicuro fino a terminare al Tipico.Tips l’ufficio informazioni in piazza della Libertà e spazio di promozione e vendita dei prodotti tipici del territorio.
Particolarmente apprezzata la visita guidata all’area archeologica dell’Helvia Recina, una passeggiata alla scoperta dei resti dell’antico teatro romano.
Molti i visitatori dalle province marchigiane: il 58% dalla provincia di Macerata, il 21% dalla provincia di Fermo, il 9% dalla provincia di Ascoli Piceno, il 6% dalla provincia di Ancona e il 6% da quella di Pesaro Urbino. Circa la metà dei visitatori ha deciso di visitare l’intero circuito dei musei civici.
Dopo i parchi, a partire da oggi, mercoledì 3 giugno, l’Amministrazione comunale di Macerata ha deciso di riaprire alcune aree gioco attrezzate dedicate ai bambini e gli orti comunali, questi ultimi senza più le restrizioni dei mesi scorsi.
A stabilirlo un’ordinanza del sindaco Romano Carancini che prevede la riapertura dei Giardini Diaz, dello spazio verde dello stadio della Vittoria e di via Giovanni Falcone nel quartiere Vergini, via Ancona/via Weiden, area viale Indipendenza adiacente alla centrale operativa della Croce Verde, via Borghi nel quartiere Pace, via Capuzi - chiesa Santa Madre di Dio, pattinaggio via Spalato, via Verga adiacente al campo sportivo Collevario, via Nazionale/via Pannaggi a Sforzacosta, Parco San Giuliano in via del Fiume a Villa Potenza e via Mincio/via Metauro a Piediripa.
Per il Comune, oltre che di un segnale di vicinanza alle famiglie e ai bambini, si tratta anche di un impegno non trascurabile dal momento che le prescrizioni in materia di sicurezza prevedono, tra le altre cose, la pulizia generale quotidiana di tutti i giochi, operazione che verrà effettuata dagli operatori del Cosmari. Per questo non verrà assicurata l’apertura di tutte le aree ma solamente di alcune, in quanto risulterebbe troppo gravoso assicurare l’igienizzazione nella totalità degli spazi riservati ai giochi dei bambini.
La nuova ordinanza consente l’accesso alle aree giochi ai bambini e agli adolescenti accompagnati da adulti e stabilisce che tutte le persone di età superiore ai 3 anni siano dotate di mascherine, che non si determinino assembramenti tali da pregiudicare il rispetto delle prescrizioni sul distanziamento fisico che deve essere ai almeno un metro fra ogni diversa persona presente nell’area.
Inoltre, l’utilizzo delle aree giochi impone una responsabilità dei genitori o degli adulti accompagnatori che dovranno effettuare una valutazione preventiva in ordine allo stato di salute del minore, alla adeguata pulizia preventiva delle mani prima di utilizzare le attrezzature ludiche e la verifica del rispetto delle misure anticontagio.
Alla riapertura delle aree gioco i Giardini Diaz, interessati in questi ultimi giorni dai lavori di ripristino dell’anello pedonale, i bambini troveranno ad attenderli nuovi giochi. Infatti l’area dedicata, oltre a essere stata oggetto di un piccolo restyling che è consistito nella rimozione della pavimentazione in gomma oramai obsoleta presente in corrispondenza dei giochi, non più a norma, rimossi lo scorso anno, è stata integrata con l'istallazione di attrezzature ludiche nuove adatte a bambini di fascia d'età compresa tra i 2 e gli 8 anni, rappresentate da una locomotiva in poliestere e due molle.
Verso la fine giugno, nelle vicinanze della locomotiva, verrà istallata una casetta in legno e verrà sistemato il tappeto erboso.
La prefettura di Macerata è al lavoro con il comune capoluogo e con i comuni della costa maceratese e con le Forze di polizia e la capitaneria di porto, per individuare e coordinare la strategia di controllo da attuare per bilanciare tutela della salute dei cittadini e vivibilità della stagione estiva in arrivo, caratterizzata dall'emergenza sanitaria Covid.
Si è riunito questa mattina in videoconferenza il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza dei vertici delle Forze di polizia, insieme con il sindaco di Porto Recanati, gli Assessori alla Sicurezza dei Comuni di Macerata e Civitanova, il comandanti dei Vigili del fuoco e dell’Ufficio circondariale marittimo e con la dr.ssa Fermani di Confcommercio per esaminare le linee di intervento e le possibili misure di attuazione, che puntano a evitare assembramenti di persone per scongiurare il rischio contagio sul litorale.
Nel corso della riunione è stato deciso che i controlli delle Forze di polizia si concentreranno nelle aree più a rischio di assembramento: nelle zone centrali del capoluogo, in quelle della movida e lungo il litorale. Per quanto riguarda l'afflusso di turisti nelle spiagge, la visione comune è quella di una gestione attenta per evitare folla e disagi attraverso un piano coordinato di controlli mirati al quale, oltre che le Forze di polizia, parteciperanno, per rendere più tempestivi ed efficaci gli interventi, le polizie Locali dei Comuni della riviera opportunamente potenziate negli organici.
Tra le misure per gestire in sicurezza gli afflussi turistici in modo da evitare i contagi, anche l'informazione sull'epidemia e sulle misure per contrastarla, che fanno leva sul senso di responsabilità personale ed il supporto delle associazioni di volontariato.
E’ stato affrontato anche il tema dell'abusivismo commerciale che sarà oggetto di uno specifico piano d’intervento per il contrasto al fenomeno, soprattutto sul litorale.
I risultati ottenuti con i progetti avviati gli scorsi anni, che hanno consentito una efficace azione di contrasto con denunce, sanzioni amministrative e sequestri di merci contraffatte, ci spingono - ha sottolineato il Prefetto - a proseguire nel percorso intrapreso per la prevenzione del commercio abusivo sulla spiaggia.
L’obiettivo è quello di favorire un nuovo approccio al fenomeno, culturale e di forte contrasto, con il massimo coinvolgimento, accanto alle Forze di Polizia, delle amministrazioni locali e con l’apporto delle associazioni di categoria da inserirsi fra gli interventi a presidio dei circuiti legali dell’economia e, quindi, nell’ambito delle azioni di prevenzione e di contrasto a possibili fenomeni di illegalità o di ingerenze criminali, con particolare riferimento ai fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, che andrebbero ad incidere sfavorevolmente sul già provato tessuto economico e sociale in questa fase così delicata per il Paese, di ripresa e di riavvio delle varie attività imprenditoriali a seguito del lockdown correlato alla emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il Presidente Antonio Pettinari ha ricevuto in Provincia, nei giorni scorsi, il primo dirigente della Polizia Andrea Innocenzi.
A nome dell’Amministrazione provinciale, Pettinari ha voluto salutare “L’uomo delle istituzioni”, come è stato definito, che dal primo giugno è andato in pensione, e ringraziarlo per l’operato svolto a favore della comunità. Per lui anche un omaggio editoriale con il prezioso volume fotografico “La Provincia di Macerata. Terra delle armonie”, che valorizza il territorio con le sue bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e storiche.
Durante l’incontro sono stati ricordati i rilevanti incarichi ricoperti da Innocenzi a livello nazionale: dai servizi di ordine e soccorso pubblico nel periodo dei sismi 2016 che hanno interessato il nostro territorio e che “lo hanno visto coinvolto - ha aggiunto Pettinari - anche dal punto di vista umano, dato che è nato a Visso, tra i Comuni più colpiti”, a quelli di sicurezza delle tre edizioni di Risorgimarche, con eventi che hanno avuto anche 70 mila partecipanti, come il concerto di Jovanotti.
Da sottolineare l’esperienza al comando del reparto mobile di Genova, ai Giochi olimpici invernali di Torino del 2006 e alla divisione amministrativa della Questura di Ascoli, lavoro caratterizzato anche dalla sicurezza per le partite della serie B di calcio. Importantissimi pure la cattura e l’arresto di Ivan Bogdanov, responsabile degli scontri che causarono la sospensione della partita Italia-Serbia, e il servizio di sicurezza per la visita a Camerino di Papa Francesco.
In ultimo, ma solamente in ordine cronologico, Innocenzi nel 2020 ha coordinato fino al 31 maggio tutte le Forze di Polizia e quelle municipali della nostra provincia per l’emergenza Covid-19.
A due ore dal consiglio comunale in cui la giunta Carancini-Ricotta vuole approvare ad ogni costo Pums e piscine, in conferenza stampa i consiglieri comunali della Lega Andrea Marchiori e Francesco Luciani, atti alla mano, danno una chiave di lettura bomba sul perché della fretta:
- il Gruppo Simonetti che vorrebbe realizzare un nuovo centro commerciale a Piediripa e l’Amministrazione Comunale che dovrebbe autorizzarlo hanno incaricato negli stessi giorni, ciascuno per la parte di sua competenza, lo stesso studio d’ingegneria. È la Sintagma srl di Perugia, autrice, guarda tu il caso, del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile su cui si è accesa la discussione anche nel recente periodo per l’assurdità delle soluzioni previste che priverebbero il Centro di Macerata degli ultimi residui di vita
- L’assessore ai lavori pubblici Ricotta chiede alla commissione urbanistica di aumentare di oltre 500mila euro l’investimento per la realizzazione delle piscine alle Casermette, ma si rifiuta di motivare mostrandone il progetto perché “non è pronto”. Il giorno dopo miracolosamente il progetto appare nella riunione di maggioranza che lo approva.
“Abbiamo denunciato più volte la volontà della giunta di determinare il futuro di Macerata ben oltre il suo mandato – spiega Luciani con un audiomessaggio perché trattenuto altrove da motivi familiari – Ad un passo dalle elezioni dovrebbe occuparsi solo di questioni ordinarie e non vincolare la città alle proprie scelte, per di più in un periodo di gravissima crisi economica. Il PD non è il padrone di Macerata e dovrebbe smetterla di mancare di rispetto a loro e ai loro rappresentanti, messi troppe volte difronte all’unica scelta di ratificare anziché condividere le decisioni fondamentali.”
“Il caso del nuovo centro commerciale va oltre la vergogna per toccare sospette vette di illegalità: quando mai lo stesso studio ingegneristico lavora sia per l’amministrazione che per il privato? – si chiede Marchiori - C’è forse congruenza di obiettivi con relativa suddivisione dei costi? Costi che, ovviamente, pagano i maceratesi in termini di denaro e di sopravvivenza del loro meraviglioso centro città come si evince dai dettagli di questa brutta pagina amministrativa”.
Marchiori ricostruisce che, nella prima giunta Carancini, l’assessore all’urbanistica Pantanetti portò in Consiglio la delibera per la lottizzazione F.lli Simonetti. Riguarda la costruzione a Piediripa, nel tratto di strada compreso tra le due grandi rotatorie, di una mega struttura completa di area direzionale e destinata alla vendita all’ingrosso ed al dettaglio di materiale edile. Approvata la delibera tra gli applausi dell’allora capogruppo Ricotta che inneggiò al coraggio dell’imprenditore, tutto è stato messo in stand by fino al novembre del 2017, quando la seconda giunta Carancini ha voluto commissionare un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) obbligatorio solo per le città con più di 100mila abitanti.
L’incarico venne affidato alla Sintagma srl di Perugia, senza indire una gara pubblica e neppure una selezione ristretta perché il compenso venne determinato in un importo appena sotto soglia (38.200 euro).
“Caso” vuole che, poco dopo, e sempre con affidamento diretto, Sintagma srl ottiene anche l’incarico di completare la pratica con un compenso di ulteriori 12.500 euro.
Nello stesso giorno, mese e anno in cui la giunta Carancini le commissiona il PUMS, la F.lli Simonetti incarica la stessa Sintagma srl di redigere la relazione generale per la variante da sottoporre all’ufficio tecnico comunale per trasformare la rivendita di materiale edile in shopping centre.
Potrebbe già bastare, ma Carancini e Ricotta non si fanno mancare nulla e alla Sintagma viene fornita come linea guida una check list delle soluzioni che la giunta ritiene strategiche per la mobilità e che sono quelle di cui i maceratesi, grazie alla Lega, stanno valutando l’assurdità in questi giorni. Nessuno, nei tentativi di smentire la Lega, riesce a negare che in previsione c’è un nuovo megastore e che la viabilità maceratese sarà riorganizzata in funzione di esso nonostante l’assessore Iesari si precipiti a dire che non ci siano legami tra PUMS e nuovo centro commerciale nonostante quest’ultimo, in effetti, sia nei programmi urbanistici depositati in Comune.
“È gravissimo che, a mandato sostanzialmente scaduto, si sveli ancora in tutta la sua pericolosità e su due questioni importantissime per il futuro della città la disinvoltura con la quale il sindaco Carancini e i suoi assessori Ricotta e Pantanetti (oggi presidente del consiglio comunale) trattano questioni di cemento che coinvolgono soldi e patrimonio storico dei maceratesi – conclude il consigliere Marchiori - La Lega ha un unico interesse e sono Macerata e i maceratesi che non meritano di vedersi buttare fumo negli occhi dalla grande famiglia del PD”.
Si sono riuniti questa mattina a Caffè Verde, nel cuore de centro storico, i rappresentanti delle varie zone della città di più di 161 esercizi commerciali maceratesi che, con un’assemblea pubblica in forma ridotta (nel rispetto delle normative vigente in materia del contenimento di contagio), hanno chiesto ancora una volta a gran voce l’immediata risoluzione di alcuni punti che potrebbero risultare fondamentali per superare questa delicata fase di ripartenza post Coronavirus.
Apertura della zona ZTL situata nel centro storico di Macerata, gratuità della stessa nei punti nevralgici della città come ad esempio Corso Cavour, Corso Cairoli e Piazza Mazzini per almeno due ore al giorno, sono sati questi alcuni dei punti sviscerati dai commercianti che continuano a portare avanti le loro proposte nonostante il grande momento di difficoltà e la totale mancanza di dialogo da parte dell’attuale Amministrazione Comunale.
“Questo è un percorso comune che è iniziato da prima dell’emergenza covid e non ha alcuna connotazione politica – ha esordito Gabriele Micarelli titolare di Caffè Verde – siamo un gruppo composto dai piccoli imprenditori che rappresentano le varie zone di Macerata, nato da un malcontento generale che c’è stato nella gestione della città e che oggi si trovano in un momento di difficoltà"
“Siamo reduci da vari periodi duri come ad esempio quello del sisma e rappresentiamo ben 161 attività commerciali cittadine - ed ha poi precisato - ci siamo uniti è perché vogliamo sederci intorno ad un tavolo insieme a chi ci amministra oggi e chi amministrerà domani per cercare di risolvere e superare in maniera costruttiva alcuni punti che potrebbero aiutare chi la città la vive ogni giorno, lavorandoci”.
“Il primo punto riguarda l’apertura h24 della zona ZTL del Centro Storico con la focalizzazione di alcuni siti che possano consentire anche la semplice sosta - e aggiunge - gratuità della stessa nelle principali zone della città quali ad esempio Corso Cavour, Corso Cairoli e Piazza Mazzini per almeno due ore al giorno così da favorire anche persone provenienti da fuori a venire a fare shopping presso i nostri negozi - punti che però non hanno trovato le porte aperte all'ascolto da parte di chi di dovere - Questi erano i temi che avevamo lanciato come ultimatum ma da parte dell’amministrazione non ci è stata data alcuna risposta in merito e questo ci ha lasciati delusi”
“Siamo coscienti che dobbiamo essere noi i primi ad attrezzarci per dare nuovo slancio alle nostre attività - ha puntualizzato Micarelli -ma vogliamo che le nostre problematiche vengano prese in considerazione perché abbiamo investito tutti delle risorse importanti nell’economia di questa città che ,oltre ad essere bella, in passato è stata anche un importante punto di riferimento per la provincia e tale deve ritornare”
Presenti al tavolo dei relatori Chiara Castellani, titolare di un edicola e Franca Ercoli di “Pizzi e Ricami” in rappresentanza dei commercianti di Corso Cairoli e Francesca Taddei della Profumeria “Lady” insieme a Michela Cipriani proprietaria del negozio “La Bottega di Milù” nelle vesti di portavoce dei negozianti di Corso Cavour.
Anche loro hanno espresso in maniera chiara le problematiche specifiche delle proprie zone e il malcontento derivante da una politica cittadina da tempo sorda verso i loro disagi. Nonostante questo hanno sempre portato avanti le attività con lungimiranza e spirito d’iniziativa soprattutto cercando di valorizzare al meglio tutte le iniziative culturali e non promosse a Macerata.
L’assemblea poi è terminata con le parole di Micarelli che ha affermato: “Qui non è più tempo di scherzare, siamo 161 attività commerciali che circa venti giorni fa hanno lanciato un messaggio con un comunicato che nessuno ha accolto – incalza – non rappresentiamo delle sigle politiche ma solo le nostre realtà commerciali ; se non riusciamo a farci ascoltare allora penseremo a creare una Lista Civica in modo che sul tavolo di un futuro confronto politico ci sia un commerciante che porti all’attenzione di tutti, le nostre problematiche e proposte”.
Principio di incendio in un seminterrato in via Maffeo Pantaleoni, a Macerata, nel primo pomeriggio odierno. A dare l'allarme, dopo aver sentito odore di bruciato nell'aria, sono stati i titolari del tabacchi di zona.
Le cause di innesco del rogo sono ancora in corso di accertamento, ma sembra che il corto circuito sia partito da una camera da letto.
L'incendio è stato spento nell'arco di breve tempo dai pompieri giunti sul posto.
Presenti anche gli agenti della Polizia Locale, per ricostruire quanto avvenuto. Nessuna persona è stata coinvolta.
Donato all'ospedale di Macerata un sistema di sanificazione ambientale composto d 2 aerosolizzatori: il gesto di generosità della famiglia Raponi.
"La Direzione dell’Area Vasta 3 porge un sentito ringraziamento per il gesto di generosità e di vicinanza alla sanità da parte degli eredi della famiglia Raponi per la donazione di un sistema per la sanificazione ambientale Felmar 100 prodotto dalla ditta Medical Jet da destinare all’Ospedale di Macerata" - scrive in una nota il direttore Alessandro Maccioni - .
"Una donazione per l’emergenza COVID 19 effettuata in memoria del Commendatore Benito Raponi dai figli Ernesto ed Elisabetta.
Il sistema è composto da 2 aerosolizzatori Felmar100: si tratta di generatori di aerosol secco che immettono nell’aria sostanze opportunamente veicolate per rendere sterile l’ambiente.
Il sistema funziona con l’utilizzo della soluzione base che deve essere attivata con il disinfettante in polvere prima di essere introdotta nell’apparecchio. Poi è sufficiente accendere l’aerosolizzatore ed impostare il timer (il tempo di funzionamento necessario per ottenere la disinfezione dipende dal volume dell’ambiente da trattare).
Insieme agli apparecchi sono stati forniti la soluzione base e la polvere disinfettante ad ampio spettro, che garantisce disinfezione di alto livello contro un gran numero di virus (tra cui il Coronavirus) e batteri.
Tale sistema trova valida applicazione nelle sale operatorie, nei reparti di terapia intensiva ed in tutti i reparti di degenza ospedaliera e nei pronto soccorso. In particolare al momento i sanificatori sono a disposizione della Direzione Medica Ospedaliera e saranno utilizzati in tutti i reparti o servizi che ne faranno richiesta, in base alle criticità - conclude - .
Un grande e caloroso ringraziamento alla famiglia Raponi da parte del Direttore AV3 Maccioni e del personale sanitario dell’Ospedale di Macerata".
“Quelle che doneremo al Reparto Dialisi dell’Ospedale di Macerata saranno delle mascherine ffp2 che sono commercializzate in quanto sono certificate per uso medico” - Massimiliano Balducci ha spiegato così l'iniziativa solidale dell'azienda C.B.F. Balducci che attraverso questo gesto ha voluto dimostrare la propria vicinanza nei confronti di chi da inizio marzo sta affrontando in prima linea l'emergenza Coronvirus.
Un impegno quello dell'azienda di Montecassiano che è iniziato con la parziale riconversione della propria produzione all'indomani di tutte le limitazioni per la tutela della salute e contenimento del contagio emanate dal Governo : “I dispositivi che noi produciamo sono quelle per uso civile ovvero realizzate secondo le disposizioni dell’articolo 16 relativo dpcm del 17 Marzo – illustra Balducci - abbiamo operato una riconversione parziale della produzione anche se per noi è stato un cambiamento semplice considerando che la nostra azienda si occupa di abbigliamento da lavoro - e poi ha sottolineato -. La riconversione è iniziata il 26 marzo dopo due settimane di chiusura di tutte le aziende sia qui in Italia che in Albania poi in questo periodo siamo usciti come codice Ateco principale quindi abbiamo potuto ripartire da fine marzo”.
"Essendo un’azienda leader del settore ci siamo sentiti in dovere di dare un contributo importante a questa lotta contro il Coronavirus – ha concluso Balducci - abbiamo donato una parte al Comune di Montecassino e il resto lo abbiamo venduto ai clienti della nostra azienda o ad altri utenti fuori dal nostro territorio”.
Malgrado le intenzioni di avviare un percorso condiviso da parte di CBF Balducci Macerata e Lardini Filottrano, le strade non potranno unirsi per il prossimo campionato. La Polisportiva Filottrano Pallavolo ha annunciato la sua uscita dal progetto ideato con l’Helvia Recina Macerata, scegliendo di non accompagnare la CBF Balducci nel prossimo campionato di Serie A.
La complicata congiuntura economica e le difficoltà acuitesi nelle ultime settimane nel reperire risorse, non consentono in questo momento al Club filottranese un’equa partecipazione nello sviluppo di un progetto sportivo che è stato fortemente voluto e sul quale è stato investito grande impegno.
L’Helvia Recina Macerata ringrazia la Polisportiva Filottrano per l’impegno condiviso in queste settimane e con la Polisportiva stessa condivide l’auspicio di riprendere in futuro una cooperazione che costituisce un importante valore aggiunto per il movimento della pallavolo marchigiana.
L’Helvia Recina Volley continua comunque a lavorare per la prossima Serie A2, a partire dall’allestimento della prima squadra, la CBF Balducci HR Macerata.
Da oggi, 3 giugno, sono aperte le iscrizioni per la frequenza degli asili nido comunali. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il prossimo 30 giugno utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto agli uffici di viale Trieste, 24 o può essere scaricato dal sito www.comune.macerata.it .
Le strutture disponibili sono “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona nella Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, "Arcobaleno" in via Gasparri, “Mi e Ma” in via Tibaldi (gestione affidata alla Coop. Mi e Ma) e Grande albero” via Beniamino Gigli (gestione affidata IRCR).
La fruizione del servizio comporta il pagamento di una retta mensile che viene stabilita con delibera dalla giunta comunale all’inizio di ogni anno di attività dell’asilo nido (la retta verrà applicata sulla base del reddito come da normativa ISEE – DPCM 159/2013).
I requisiti richiesti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni (per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età) la residenza nel Comune di Macerata ed essere in regola con gli obblighi vaccinali come previsto dalla legge.
Le graduatorie verranno predisposte sulla base dell'Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare cui appartiene il bambino e in base ai criteri indicati nel regolamento dei nidi d’infanzia.
In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture, quindi le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo.
A lanciare l’allarme Giorgio Rocchi, referente del sindacato degli autotrasportatori CNA Fita per la provincia di Macerata: “Se non si provvede velocemente con interventi tangibili a loro sostegno, entro settembre il comparto del trasporto persone nella provincia di Macerata perderà almeno un terzo delle imprese”.
“Questo settore - prosegue Rocchi – comprende circa 38mila imprese in Italia e la CNA Fita ne rappresenta oltre 9mila tra tassisti, NCC auto e autobus; sono in larga parte artigiani con 40mila addetti e 70mila veicoli. Nella nostra provincia le imprese del comparto attive arrivano a 50 unità con più di 540 addetti; rappresentano quindi una fetta considerevole del settore servizi, di vitale importanza per gli spostamenti dei maceratesi”.
Nonostante il settore trasporto persone abbia subito, stia ancora subendo e rischia di subire ancora a lungo, gli effetti negativi della pandemia, viene scarsamente considerato dalle istituzioni a diversi livelli. Eppure, nella fase di emergenza, e tuttora, ha operato con obblighi di servizio, come nel caso dei taxi, e in totale rimessa e fatturato a zero nel caso di NCC e autobus.
Giorgio Rocchi conferma che “CNA Fita nazionale e regionale pur comprendendo il forte stato di disagio delle imprese hanno deciso di non aderire a nessuna forma di protesta, almeno in questa fase. Attraverso l'interlocuzione a tutti i livelli con le istituzioni ci auguriamo che le nostre proposte vengano accolte nella fase di conversione e di emanazione dei prossimi provvedimenti”.
La forte richiesta di CNA Fita prevede la necessità di trovare soluzioni capaci di contenere le principali voci di costo e al tempo stesso lavorare su interventi in grado di stimolare una nuova domanda di trasporto, con forme di integrazione al Trasporto Pubblico Locale, e di aprire nuovi segmenti di mercato, come i servizi dedicati nell'ambito socio-sanitario, stanziando risorse specifiche e rafforzando le misure di sostegno in termini di ristoro a fondo perduto.
“Il dramma che si sta prefigurando per le imprese non può essere sottovalutato. Le poche risorse a disposizione - conclude Rocchi - vanno indirizzate con oculatezza per sostenere concretamente il settore”. Ricordiamo che nei giorni scorsi l’unione di mestiere delle imprese di trasporto delle Marche aveva chiesto alla Regione di mettere in campo misure di sostegno a fondo perduto. Lo avevano ribadito gli operatori del settore nel corso di una videoconferenza con il consigliere regionale Andrea Biancani, presidente commissione regionale Trasporti. Le richieste della categoria sono state messe nero su bianco da Biancani in una interrogazione al Presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli. “Ringraziamo il consigliere Biancani" dichiara il responsabile Cna Fita Marche Riccardo Battisti "per aver recepito le nostre richieste e per aver capito che sono vitali per la sopravvivenza delle 229 imprese del settore con oltre 2 mila addetti, tra quelle con autobus, i taxisti e il noleggio con conducente. Con un calo delle attività del 90 per cento dagli inizi di marzo, senza aiuti molte di loro sarebbero costrette a cessare l'attività. Ci auguriamo che Ceriscioli accolga positivamente le richieste contenute nella mozione”.
CNA Fita Marche chiede alla Regione di affiancare il trasporto pubblico locale con autobus, NCC e taxi privati, per coprire tratte di minor traffico, per integrare il servizio sulle tratte a più alta densità di viaggiatori e per istituire nuovi servizi a chiamata per i centri più piccoli e per gestire nuove linee ed orari per la gestione degli ingressi nelle scuole e nelle aziende. Inoltre auspica la destinazione di quota parte dei servizi di trasporto sociosanitario, pari al 40 per cento, alle imprese di trasporto private.