Un incidente stradale ha avuto luogo oggi a Macerata, quando una donna è stata investita da un furgone in via Pancalducci, all'altezza della stazione di servizio Eni. L'investimento è avvenuto intorno alle 10:30.
Sul posto sono intervenuti prontamente i soccorsi del 118, che hanno assistito la donna, la quale, fortunatamente, è rimasta cosciente nonostante l'impatto. Dopo le prime cure sul posto, la persona ferita è stata trasportata all'ospedale di Macerata per accertamenti e ulteriori trattamenti medici.
Nel frattempo, la polizia Locale è giunta tempestivamente per effettuare i rilievi del caso e gestire la viabilità. Le cause dell'investimento sono ancora in fase di accertamento.
L’ultima dell’anno al Banca Macerata Forum sorride alla Smartsystem Fano che compie un autentico blitz nella quattordicesima giornata del campionato di A2 Maschile Credem Banca portandosi a casa il match per 2-3 dopo una battaglia senza sconti. Inizio di partita fatale per Macerata che, nonostante una grande reazione, si arrende dopo oltre due ore e venti di gioco a una Smartsystem generalmente più cinica. Partita dalle due facce per i biancorossi che si prendono comunque un buon punto per la classifica, consapevoli della necessità di dover cambiare passo considerati anche i risultati dagli altri campi. MVP il palleggiatore Coscione, perfetto maestro d’orchestra.
La partita:
Coach Castellano opta per Marsili in regia opposto a Klapwijk, Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, Fall e Berger in posto 3, Gabbanelli libero. Fano si presenta invece con Coscione-Marks nella diagonale principale, Roberti-Merlo in posto 4, Compagnoni e il più esperto Mengozzi al centro, Raffa in seconda linea.
Primo set. La prima azione del match è di buon presagio per lo spettacolo: Merlo la chiude dopo tantissime difese da entrambe le parti. I primi scambi sono davvero carichi di tensione, soprattutto nel lato maceratese. Fall è preciso in attacco, ma Roberti lo è anche a muro due volte: 4-9 Smartsystem in avvio. Il time-out di Castellano ha effetto soprattutto su Klapwijk (sei punti per lui nel set), ma Mengozzi è attento a muro: 7-12. Moltissimi blocks in avvio, i due consecutivi di Marsili su Merlo riaprono immediatamente il set sull’11-12. Si prosegue in parità, è ancora Klapwijk a suonare la carica con una parallela millimetrica (16-17). Roberti porta gli ospiti sul +2, ma il finale al cardiopalma ai vantaggi: la griddy di Fall regala a muro il primo set point (25-24). Klapwijk decide il set in battuta, ma Castellano non ha più check: Fano ringrazia con Mengozzi (28-30).
Secondo set. Marsili mette in partita Valchinov con l’attacco senza muro del 2-2. Ferri per Ottaviani dopo qualche attacco di troppo non concretizzato, ma è Klapwijk che spara fuori per il 4-8 che obbliga Castellano al time-out. Roberti killer in quasi tutti i fondamentali, Marks concretizza al meglio: 5-10 Fano che sta interpretando al meglio il match. Macerata in difficoltà in relazione alle difese e all’approccio aggressivo degli ospiti: Castellano striglia i suoi fermando il gioco sul 9-15. Fall ferma Roberti per l’11-17, ma Valchinov spara fuori l’attacco successivo di secondo tocco che poteva portare euforia in campo biancorosso. Ottaviani piazza un quasi-ace, ma la Smartsystem si salva ancora una volta e si porta a un passo dalla conquista del primo punto della contesa (14-21). Chiude il parziale Marks dalla seconda linea (64% in attacco nel set), 15-25.
Terzo set. Rimane Sanfilippo per Berger. Si vede troppa tensione e poca fiducia nei biancorossi, l’attacco punto non difeso di Merlo del 1-4 ne è la testimonianza. Fano rimane avanti, Macerata prova a rimanere attaccata per garantirsi una chance nel finale di set per rimanere in partita: Klapwijk sbarra la strada a Marks per il 6-7. L’ace dello stesso opposto scrive la parità a quota dieci, ma il pallonetto di Mengozzi cade per un nuovo +3 ospite (10-13). La battuta maceratese viene contenuta senza troppe difficoltà dalla ricezione fanese e Coscione ha gioco facile coi suoi attaccanti (63% in attacco di squadra nel set) Fall prova a riportare Macerata nel set prima a muro e poi in attacco, ma Rizzi, appena entrato, testa i nervi dei biancorossi con l’ace sul nastro del 15-18. L’arma per rientrare è il servizio, Klapwijk lo sa bene e Mastrangelo è costretto a interrompere il gioco sul pari 19. Berger stoppa Roberti per un 21-20 che sembrava un sogno a inizio parziale, la battaglia fra opposti porta la parità a quota 23. Fall porta un altro set point ai suoi che poi sprecano un rigore a centro rete: Valchinov chiude con grinta, 27-25.
Quarto set. Il videocheck dà ragione alla palla spinta di Valchinov e Berger prova a far comandare i suoi col muro del 4-1. Klapwijk sale in cattedra, la sua imperiosa diagonale su palla alta vale il 7-3 e il time-out successivo fanese. Biancorossi finalmente padroni del parziale, non possono lasciarselo scappare: Marsili mura Roberti per il 10-5, Fall schianta il primo tempo del 12-7. Macerata mantiene un vantaggio che la spinge a giocare con più fiducia, Ottaviani sbarra la strada a Marks e lo costringe alla panchina con il subentro di Tonkonoh (17-12). Il secondo ace del subentrato Rizzi prova a riaprire il set sul 19-16, ma Klapwijk chiude un cambio-palla fondamentale. Marsili e compagni si scrollano definitivamente di dosso la Smartsystem, nonostante un turno in battuta fastidioso di Coscione: il tie-break lo determina l’errore di Roberti (25-20).
Quinto set. Il solito muro di Fall stoppa le volontà fanesi di allungare in avvio. Squadre che proseguono in parità aspettando che qualche talento nei sestetti sparigli le carte: l’ace di Klobucar porta la contesa al cambio campo sul 6-8. Fall accende gli animi in campo e fuori, Mastrangelo blocca il suo agonismo col time-out dell’8-8. Marks porta il tie-break a quota dieci con il suo attacco da zona 1, risponde la mano vellutata di Klapwijk (10-10). Roberti si prende due aces consecutivi che mettono in ginocchio Macerata sul 10-13, chiude Marks: 12-15.
Stefano Ferri, schiacciatore: “Sono l’unico fanese scontento, loro hanno portato due punti a casa. Noi un punto, bene per come era iniziata, un po’ di rammarico per l’inizio, siamo partiti a diesel. Peccato anche per il tie-break perché c’eravamo, loro hanno fatto ace quando contava, merito anche loro. Nel secondo set ci siamo spenti, non so nemmeno dire il perché ma siamo stati poi bravi a uscirne dopo e portarla al tiebreak.”
Banca Macerata Fisiomed - Smartsystem Essence Hotels Fano (28-30, 15-25, 27-25, 25-20, 12-15)
Banca Macerata Fisiomed: Marsili 6, Ichino, Ferri 1, Valchinov 18, Ottaviani 8, Fall 13, Sanfilippo 1, Klapwijk 26, Berger 10, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 2, Rizzi 2, Merlo 10, Roberti 25, Mandoloni, Klobucar 4, Magnanelli, Marks 25, Compagnoni 4, Tonkonoh 1, Mengozzi 13, Raffa (L1). NE: Acuti, Sorcinelli (L2). All. Mastrangelo Vincenzo, Ass. Angeletti Micheal.
Arbitri: Dario Grossi e Stefano Nava
MVP: Coscione
Note: Durata set: 35, 24’, 32’, 29’, 21’ per due ore e 21 minuti.
Battute punto Macerata 6 con 21 errori, Fano 7 con 19 errori. Muri punto Macerata 18, Fano 12. Attacco punto Macerata 46%, Fano 52%. Ricezione positiva Macerata 56% (39% perfetta), Fano 42% (19%).
«Il Padre si mette di nuovo lui per primo in cammino, si fa Pellegrino di Speranza andando incontro al fratello maggiore per sanare, con un dono d’amore nuovo e del tutto gratuito, le ultime conseguenze del peccato. Questo è il Giubileo». Con la parabola del Figlio prodigo citata nella sua omelia, il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, ha celebrato l’Eucaristia per l’apertura diocesana del Giubileo nella Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata.
Le celebrazioni del 29 dicembre sono dapprima iniziate alle 17 con il pellegrinaggio dalla Chiesa dell’Immacolata verso piazza Vittorio Veneto. In tantissimi provenienti dalla città e da tutte le unità pastorali, insieme alle Istituzioni del territorio, rappresentante dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dai parlamentari, dai sindaci e da tutte le autorità civili e militari intervenute, si sono riversati in processione lungo il centro storico per partecipare all’unica Santa Messa pomeridiana della domenica in tutta la Diocesi. Un gesto, anch’esso di comunione, per accogliere l’invito rinnovato da papa Francesco durante la Vigilia di Natale a riscoprire la gioia di essere “peregrinantes in spem”.
In Cattedrale, il Vescovo ha spiegato ai fedeli come l’Anno Santo si prima di tutto un’occasione da vivere come «un nuovo e inaspettato dono di Dio» attraverso il quale compiere, a nostra volta, opere di bene, «andare verso il fratello che abbiamo ferito col nostro male e cercare di riparare, imitando il Padre con una nuova offerta di amore, di servizio e di condivisione».
Mons. Marconi ha poi ricordato quali sono le opere di bene che i fedeli sono chiamati a compiere durante il Giubileo: «Atti di amore a Dio con la preghiera di lode – ha detto –, atti di amore ai fratelli con la preghiera di intercessione, atti di carità, atti di fede, atti di speranza, che cercano di ricucire quell’armonia della famiglia umana che i nostri peccati hanno lacerato». Tornando alla parabola, il Vescovo ha così sollecitato a riflettere quale sia nel testo la “Porta Santa”: «È la porta di casa, la casa della famiglia dei figli di Dio, ma prima di tutto la porta di casa di ogni famiglia – ha raccomandato –, stasera, varcando la porta di casa, riflettete che varcate una Porta Santa, dove portare, con l’aiuto della grazia del Giubileo, un nuovo perdono, un nuovo desiderio di bene, l’inizio di un nuovo Pellegrinaggio di Speranza da fare insieme». Con un desiderio da condividere: «Andare gli uni verso gli altri, invitandoci a vicenda ad una nuova festa del perdono e della famiglia ritrovata».
Tra gli avvisi rivolti ai presenti, raccolti anche in piazza e nel vicino auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti, infine, sono state ricordate le Chiese decretate Giubilari per i pellegrinaggi da compiere in Diocesi di Macerata fino al 28 dicembre 2025, data di chiusura dell’Anno Santo: oltre alla Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, il Santuario - Basilica della Mater Misericordiae, sempre a Macerata; il Santuario - Basilica di San Nicola a Tolentino; la Chiesa di San Domenico a Recanati; il Santuario - Chiesa del Monastero di Santa Sperandia a Cingoli; il Santuario del Santissimo Crocifisso a Treia; e la Chiesa del Suffragio a Porto Recanati. Per i fedeli sarà possibile ricevere in tali luoghi sacri l’indulgenza giubilare seguendo le consuete indicazioni della Chiesa (confessione sacramentale individuale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre) e le specifiche disposizioni stabilite dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025, come nelle indicazioni della Bolla papale “Spes non confundit”.
Nella mattinata di ieri, sabato 28 dicembre, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, hanno sottoposto alla misura degli arresti domiciliari due uomini, fratelli di 75 e 67 anni, italiani, residenti a Macerata. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Macerata.
Poiché gli uomini erano stati poco tempo fa destinatari della misura dell'obbligo di presentazione alla p.g. nell'ambito di un procedimento penale instaurato per il reato di stalking commesso nei confronti di un altro uomo. Nello specifico, i due fratelli, già destinatari di un ammonimento del Questore di Macerata, erano soliti porre in essere condotte vessatorie ed immotivate nei confronti di più persone. per reati analoghi.
Pertanto, vista l'inottemperanza alle prescrizioni imposte nei loro confronti, è stato disposto l' aggravamento della misura e i due uomini sono stati collocati agli arresti domiciliari.
Questa mattina, il personale della Squadra Mobile ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino italiano di 50 anni, residente a Macerata e incensurato, su disposizione dell'Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
L'uomo è stato ritenuto colpevole di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.), commessi nei confronti della moglie per circa quattro anni, durante i quali ha perpetrato ripetuti atti violenti sotto l'influenza di alcol, anche davanti ai figli minorenni della coppia.
Dopo gli accertamenti di rito, l'uomo è stato trasferito alla casa di reclusione di Fermo, dove dovrà scontare una pena di due anni.
La polizia di Stato di Macerata ha notificato un provvedimento di Daspo di un anno nei confronti di un trentenne ultras della Maceratese, responsabile di un comportamento pericoloso durante l’incontro tra la Maceratese e il K Sport Montecchio Gallo, tenutosi l’8 dicembre scorso allo stadio Helvia Recina di Macerata. L'uomo, durante il primo tempo della partita, avrebbe acceso un fumogeno e lanciato il dispositivo in campo, creando potenziale pericolo per i giocatori e per il pubblico presente.
Attraverso l'attività investigativa della questura di Macerata, che ha incluso l'analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio, è stato possibile identificare il responsabile dell’incidente. L’indagine ha portato al deferimento dell'individuo all'autorità giudiziaria per l’accensione pericolosa del fumogeno.
In seguito alle indagini della divisione polizia anticrimine, il questore di Macerata ha emesso un provvedimento di Daspo, che vieta al trentenne l'accesso a tutti gli impianti sportivi e alle zone circostanti per un anno, come previsto dalla normativa in materia di sicurezza durante gli eventi sportivi.
Le forze dell’ordine hanno precisato che sono in corso ulteriori accertamenti nei confronti di altri ultras presenti al match in questione.
"Macchinoso il Consiglio Comunale, la città è abbandonata". Sono le parole di Mattia Orioli, coordinatore nazionale del movimento Iniziativa Popolare e neo vice coordinatore Base Popolare per la provincia di Macerata, che commenta la recente crisi in Consiglio Comunale di Macerata, causata dalla mancanza del numero legale durante la discussione del bilancio. Un episodio che, secondo Orioli, segna il fallimento dell'amministrazione comunale e la conferma di ciò che aveva predetto fin dall'inizio.
"Tutti i nodi tornano al pettine" è il detto popolare che Orioli utilizza per sintetizzare la situazione. Il coordinatore denuncia l'atteggiamento del sindaco e della sua maggioranza, accusandoli di aver ignorato i suoi avvertimenti e aver scelto la strada della propaganda vuota e dell’arroganza. "Non si va lontano senza un metodo che sappia tenere conto di tutti", afferma Orioli, sottolineando come il dialogo tra tutte le forze politiche sia stato fondamentale per la crescita della città, ma è stato sistematicamente escluso dalla giunta comunale.
Secondo Orioli, la giunta si è concentrata su un'immagine di Macerata come una città “fantasmagorica”, senza concretezza, distaccandosi dalla realtà. L’incapacità di far rispettare il numero legale in Consiglio Comunale durante una discussione cruciale come quella del bilancio è vista come un segnale inequivocabile di disorientamento. "Oggi la realtà ha messo a nudo la distanza tra le promesse e la gestione effettiva della città", commenta ancora Orioli, evidenziando che il vero fallimento non proviene dall'opposizione, ma proprio dalla maggioranza che ha eletto il sindaco.
Il coordinatore di Base Popolare lamenta il progressivo abbandono della città, che sembra essere divenuta più “sciatta” e “irriconoscibile” rispetto agli anni precedenti. “Macera è una città che non si riconosce più. Ho lottato per cambiarla, ma i risultati di oggi sono sotto gli occhi di tutti”, dice Orioli con rammarico.Ribadisce, inoltre, il suo impegno per il riscatto della città. “Non possiamo e non vogliamo arrenderci. È tempo di unire le forze per costruire un progetto serio e concreto che possa restituire a Macerata il ruolo che merita".
Concludendo, Orioli invita tutti coloro che condividono il suo desiderio di riscatto per la città a "unirsi per creare un nuovo progetto di rinascita. Un'iniziativa che promette di mettere al centro la città, con un approccio che rispetti gli impegni presi in campagna elettorale, ma che tenga conto anche delle necessità e delle voci di tutti i cittadini".
La Form-Orchestra Filarmonica marchigiana saluta il nuovo anno con il suo primo appuntamento della nuova stagione sinfonica dal titolo Musicattraverso. Sei concerti in abbonamento e un family concert per il cartellone 2025, tracciato dal direttore artistico Francesco Di Rosa, che si apre con il Concerto per il Nuovo Anno.
La Form, una delle tredici Istituzioni Concertistiche Orchestrali riconosciute dal Ministero della Cultura, dà il suo benvenuto al nuovo anno, come tradizione, il 2 gennaio al Teatro Lauro Rossi di Macerata, alle ore 21 con celebri valzer, che omaggiano Johann Strauss nel 200° anniversario della nascita, e arie d’opera di grandi compositori italiani quali Verdi, Puccini e il marchigiano Rossini.
Sul palco, insieme ai professori d’orchestra, salirà il soprano Hanying Tso-Petanaj, sotto la direzione di Stefano Romani, bacchetta d’esperienza con trentacinque anni di attività nei maggiori teatri italiani ed esteri, vincitore di concorsi nazionali e internazionali.
Il programma inizia con le sinfonie della grande opera italiana: si parte con il Nabucco di Giuseppe Verdi a cui segue scena e aria di Lady Macbeth “Nel dì della vittoria – Vieni! T’affretta” del Macbeth; quindi l’Intermezzo di Manon Lescaut e l’aria di Turandot “In questa reggia” di Giacomo Puccini per chiudere questa prima parte con la sinfonia di Semiramide di Gioacchino Rossini.
Seconda parte del concerto tutta dedicata Johann Strauss (jr.) con Ouverture del Waldmeister, Op. 468; Frühlingsstimme, Op. 410 per soprano e orchestra; Eljen a Magyar, Op. 332 (polka veloce); Annen Polka, Op. 117 per soprano e orchestra e chiusura con l’immancabile An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), Op. 314.
Abbonamenti per la stagione sinfonica e biglietti acquistabili in biglietteria oppure online su vivaticket.com. Info: www.filarmonicamarchigiana.com.
Mancano tre settimane per il primo evento del Caem/Lodovico Scarfiotti dedicato alle auto d’epoca ed ai cronometri. È da tempo buona tradizione iniziare il nuovo anno con questo evento invernale giunto alla sua 18^ edizione e che si svolge in buona parte in notturna, con l’adesione degli appassionati delle prove di abilità, impegnati in questa prima prova del Trofeo Formula Crono Asi per cronometri liberi.
La "240 minuti sotto le stelle" apre anche la stagione eventi ufficiali dell’Automotoclub Storico Italiano: il collaudato staff organizzatore guidato dal presidente Mirko Recanatesi ha preparato a dovere ogni dettaglio con la concentrazione degli equipaggi partecipanti che è stata fissata in piazza della Libertà a Macerata, dove arriveranno gli specialisti del cronometro con le loro auto d’epoca da tutto il centro Italia ed anche oltre.
Ossatura dell’evento saranno le sei sezioni di prove di abilità, per un totale di 66, distribuite durante i due giri di percorso della lunghezza totale di circa 100 km che si dovrà coprire in circa quattro ore, con il via del primo equipaggio previsto per le 16:30 dopo i saluti delle autorità locali ed il briefing dello staff del CAEM/Scarfiotti.
Il percorso toccherà diverse località del maceratese, da Macerata a Montelupone, poi Potenza Picena, Porto Potenza Picena fino a Porto Recanati dove terminerà il primo settore e dopo una sosta ristoratrice si ripartirà per il secondo settore in direzione di Chiarino di Recanati, Sambucheto di Montecassiano, Villa Potenza per salire verso Macerata, dove il primo equipaggio chiuderà l’intero percorso alle ore 20.30 di nuovo in piazza della Libertà, seguito da tutti gli altri partecipanti con le loro auto d’epoca, che rimarranno in esposizione per gli appassionati ed i curiosi per alcune ore.
La conclusione dell’evento sarà nel suggestivo Teatro della Società Filarmonico-Drammatica nel centro storico di Macerata, con la cena e la premiazione di merito, durante la quale verranno esposte le classifiche e premiati i migliori della Assoluta ed i vincitori delle classifiche Femminile e Young. Il CAEM/Scarfiotti ringrazia per il supporto Tecnostampa, Water M, Pigini Group, BCC Recanati e Colmurano, Autofficina F.lli Zacconi, GM Meccanica, Concessionaria Emilcar, Ca.Bi. Gomme, Falegnameria Salvucci, TEC Antifurti e RC Impianti Termosanitari.
Un albero di Natale unico nel suo genere ha illuminato il centro fiere di Villa Potenza, dove si è tenuta l'edizione 2024 dell'evento "Albero di Natale Tractor Version". Protagonisti assoluti sono stati i 268 trattori, giunti da tutta la regione, che hanno dato vita a una spettacolare coreografia natalizia, superando il precedente record italiano di 252 mezzi stabiliti l'anno scorso.
L'evento, organizzato dall'associazione "Trattori che Passione", ha richiamato partecipanti non solo da Villa Potenza, ma da tutta la regione. Alle 15:26 è arrivato il primo mezzo agricolo, seguito da una lunga e ininterrotta sfilata che ha sancito il nuovo primato nazionale, in attesa dell'evento simile che si terrà domenica a Ostra.
Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione ha preso il via nel 2019 quasi per gioco, attirando circa 50 trattori. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, è ripresa nel 2021, crescendo anno dopo anno fino a diventare un appuntamento attesissimo nel panorama natalizio regionale.
L'apice della giornata è stato raggiunto al calar della sera, quando i trattori, schierati a formare la sagoma di un albero di Natale, hanno acceso i loro fari, illuminando il centro fiere in un'atmosfera resa ancora più magica dai fuochi d'artificio. Le riprese di un drone, trasmesse su un maxi-schermo, hanno permesso a tutti i presenti di ammirare la coreografia dall'alto, rendendo il momento ancora più emozionante.
L'evento si conferma un successo straordinario, in attesa della sfida lanciata da Ostra, che, come detto, ospiterà un'iniziativa simile domenica prossima. Una celebrazione della passione per i trattori, ma anche un'occasione per unire comunità e territori sotto il segno della tradizione e dello spirito natalizio.
(Immagini drone di Sandro Grifi)
Nella gremita cornice del Palavolley Santa Maria, i tre punti della prima giornata di ritorno (14esima) del campionato Serie A2 Credem Banca se li aggiudica l'Abba Pineto che con una prova corale di grande tecnica e tenacia supera per 3-0 una Banca Macerata Fisiomed in partita solamente nell’ultimo parziale.
Troppo remissivo l’atteggiamento dei biancoverdi che subiscono la terza sconfitta nel campionato senza riuscire a vincere un set: si complica l’aggancio al "trenino" di squadre davanti e si allunga il trend di sconfitte in trasferta. Mvp l’opposto finlandese Kaislasalo, autore di 23 punti.
I padroni di casa dell’ABBA Pineto scendono in campo con Catone in regia opposto al finlandese Kaislasalo, Di Silvestre e Baesso sono i martelli, Molinari-Zamagni al centro, Morazzini in seconda linea.
La Banca Macerata Fisiomed risponde con il 6+1 visto in quest’ultima parte di campionato con Marsili e Klapwijk a formare la diagonale principale, Valchinov-Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli libero.
PRIMO SET - Quattro errori in battuta nei primi cinque punti, un videocheck sbagliato e un muro di Zamagni su Fall: 4-2 pinetese in avvio. Padroni di casa molto fluidi nel gioco, Macerata commette troppi errori in battuta, ma il pallonetto di Ottaviani dell’8-5 è chirurgico. La forbice si allarga un po’ con i biancoverdi ancora poco in partita: Castellano richiama i suoi sul punteggio di 13-8.
Il set scorre via per Macerata con qualche imprecisione che non le permette di tenere il passo, il colpo subito da Kaislasalo ferma il gioco per qualche minuto sul 18-12. È ottimo il muro di Valchinov, ma anche il pallonetto successivo di Di Silvestre: 21-15 e set indirizzato in Abruzzo. Chiude Pineto 25-17, un parziale davvero opaco per i marchigiani.
SECONDO SET - Novità nel sestetto: Cavasin per Klapwijk. Macerata continua a faticare, Pineto parte subito 4-1 mostrando più ottimismo e fiducia nei propri mezzi. Il time-out successivo di Castellano sul 7-3 è per dare una scossa ai ragazzi, ma Kaislasalo è l’MVP totale di questa prima fase: 10-5.
Sestetto rivoluzionato per riprendere il set: Ferri, Klapwijk e Pozzebon dentro (14-7). Alcune buone giocate, ma poca fiducia in campo: la spallata da 4 di Valchinov prova a spingere i suoi sul 17-11. Azione confusionaria del 19-13, ma Pineto continua ad essere la più ordinata in campo. Ferri prova a dare la scossa con la decisa parallela del 22-15, ma chiudono gli abruzzesi subito dopo in maniera agevole (25-16).
TERZO SET - Dopo 58’ di partita arriva il primo vantaggio di giornata maceratese grazie all’errore di Zamagni dal centro: 2-3. Equilibrio nel match, si inizia a vedere del buon livello nella metà campo maceratese: 5-7 con Fall. La murata a una mano di Marsili su Baesso annuncia l’ufficiale entrata di Macerata nel set e nella partita: 9-12.
Partita vera e meravigliosa in questo frangente, Valchinov in diagonale per un 13-15 che significa ancora molto poco nel set. Favaro fatica sulla float di Fall, Berger sbarra la strada (finalmente) a Kaislasalo e time-out pinetese (15-18). Finale sul filo del rasoio: Berger garantisce il +2 all’inizio del venti, ma un’ottima giocata casalinga porta la parità a quota 21. Si va ai vantaggi grazie al videocheck con invasione di Zamagni, chiude Pineto 27-25.
ABBA Pineto - Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-17, 25-16, 27-25)
ABBA Pineto: Zamagni 5, Iurisci, Catone 1, Baesso 1, Kaislasalo 23, Molinari 6, Di Silvestre 11, Favaro 3, Bulfon 1, Morazzini (L1), Pesare (L2). NE: Presta, Rampazzo, Calonico. All. Di Tommaso Simone, Ass. Palermo Loris
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ferri 6, Valchinov 10, Ottaviani 1, Cavasin, Fall 10, Sanfilippo, Klapwijk 3, Berger 7, Gabbanelli (L1). NE: Ichino, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Mariano Gasparro da Agropoli e Rosario Vecchione da Salerno.
MVP: Kaislasalo
Note: Durata set: 25’, 23’, 35’ per un’ora e 23 minuti.
Battute punto Macerata 0 con 19 errori, Pineto 4 con 14 errori. Muri punto Macerata 7, Pineto 8. Attacco punto Macerata 38%, Pineto 53%. Ricezione positiva Macerata 61% (34% perfetta), Pineto 61% (34%).
(Credit foto: Valeria Lippera)
La Cbf Balducci Hr non riesce ad espugnare il difficile campo della capolista San Giovanni in Marignano: il big match del “Boxing Day” va infatti alla Omag-Mt per 3-1, dopo una gara per ampi tratti combattuta ma che ha visto le romagnole prevalere nelle fasi più calde con cinismo e maggiore lucidità, soprattutto nei finali di primo e quarto set.
Dopo aver agguantato l’1-1, le ragazze di Lionetti non riescono a strappare punti nella sfida di alta classifica: con questo risultato le arancionere restano a quota 27 nella graduatoria del Girone A, mantenendo però il terzo posto dopo la contemporanea sconfitta di Brescia, prima inseguitrice.
Sono 14 i muri per parte, per le maceratesi in doppia cifra Decortes (19), Battista (15) e Bulaich (14), mentre San Giovanni si affida ai 20 punti di Piovesan e ai 18 di Consoli. MVP il libero Valoppi, protagonista di tante difese con la maglia delle romagnole.
Primo set molto equilibrato, la Cbf Balducci Hr riesce a strappare il break del 20-22, poi la rimonta romagnola con Ortolani e Nardo protagoniste (6 punti a testa): ai vantaggi la spunta l’Omag-Mt su un errore arancionero, in un set in cui le maceratesi hanno numeri migliori in attacco e ricezione, 2 ace e 4 muri per San Giovanni.
Reazione CBF Balducci HR nel secondo set: 6 muri guidano la riscossa, insieme ai 5 punti Battista e Decortes, per il 21-25 costruito nel cuore del parziale. Nel terzo set le romagnole costruiscono subito un cospicuo vantaggio con una battuta capace di mettere in crisi la ricezione arancionera: le maceratesi provano a risalire fino al -2 (22-20) ma poi cedono 25-20, nonostante gli 8 punti di Decortes. Quarto set tutto in rincorsa per la CBF Balducci HR che gioca le sue carte nel centro del parziale, riuscendo ad agganciare l’Omag-Mt, per poi arrendersi dal 18-17 al 25-18 subendo il break finale dalle romagnole.
LA PARTITA - Coach Lionetti sceglie ancora Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bellano sceglie Nicolini-Ortolani, Consoli-Parini, Nardo-Piovesan, Valoppi libero.
La CBF Balducci HR piazza subito un break grazie ad un servizio efficace e a Caruso sotto rete, suo il muro del 2-5, Consoli contrattacca subito il -1 (4-5), il tocco di Decortes a muro sancisce la parità a quota 6. Battista va in pipe (6-7), Bulaich contrattacca (6-8), Ortolani la imita (8-8) e poi si impone a muro (9-8) per il sorpasso romagnolo.
Mazzon aggancia in primo tempo (9-9), Decortes mette giù il 9-10 e Bonelli mura Piovesan dopo una gran difesa di Bresciani, 9-11. Battista non trova le mani del muro (11-11), Decortes sbaglia (13-12) ma Battista inchioda il diagonale del 13-13, Ortolani risponde con l’ace del 15-13. Bulaich passa in contrattacco (16-16), Decortes mette il 18-18, le arancionere restano lì (19-19 e 20-20 sull’errore di Piovesan), Bulaich inventa il 20-21 in pipe.
Caruso ferma Consoli (20-22), Ortolani fa un altro ace (22-22), Nicolini mura Decortes (23-22), poi l’opposta arancionera va a segno (23-23), Consoli pure (24-23). Battista annulla il set ball romagnolo (24-24), Nardo piazza il colpo corto (25-24), la combinazione d’attacco maceratese non riesce e l’Omag-Mt vince 26-24.
Nel secondo set le arancionere ripartono bene col muro di Caruso (2-4), Consoli a filo rete firma il 4-4, il +2 torna sull’ace di Decortes per il 4-6, l’opposta fa anche il mani out del 7-9. Mazzon con l’aiuto del nastro piazza l’ace del 7-10, poi Caruso mura il +4 (7-11), Consoli contrattacca (9-11), Decortes non passa e San Giovanni arriva a -1 (11-12).
Il pareggio arriva sul muro di Consoli (12-12), Battista in pipe firma il 13-14, Bulaich appoggia il 14-15. Battista ancora in pipe (15-16) e poi due volte in contrattacco (15-18), c’è il muro di Mazzon (15-19), Nardo sbaglia ed è +5 (15-20). Mazzon mura ancora (15-21), Ortolani va a segno (17-21), c’è la fast di Mazzon (17-22), arriva anche il muro di Battista (17-23). Consoli mura Decortes (19-23), Battista firma un mani out (19-24), Piovesan contrattacca sulle mani del muro (21-24), chiude Battista 21-25.
Terzo set che si apre con il break di Parini in battuta (ace del 4-1), la palla di Battista è sulla riga (4-2), Nardo guadagna il +4 con il pallonetto del 7-3. Decortes va a segno (7-4) ma Piovesan allarga il divario con il colpo del 10-5, Mazzon c’è in fast (10-6), San Giovanni tiene però il vantaggio (12-7), sul 12-8 esce Bonelli dopo una botta al ginocchio nel tentativo di difesa, al suo posto Allaoui. Piovesan contrattacca (14-8), Bulaich va a segno da posto quattro (15-10), Ortolani sbaglia (15-11) e Bulaich va a segno stavolta a muro (15-12).
Le romagnole spingono in battuta con il doppio ace di Consoli (18-12), entra Fiesoli per Battista, Decortes reagisce con un attacco e un ace (18-14), seguita da Bulaich (18-15). Allaoui inventa il 19-16, Caruso sbaglia (21-17), Decortes c’è in pipe (21-18) e a muro (22-19), Bulaich contrattacca il -2 (22-20). Consoli mura (24-20), chiude Piovesan 25-20.
Nel quarto set rientrano Bonelli e Battista, San Giovanni riparte di slancio portandosi subito sul 5-1 con i colpi di Piovesan, Battista risponde (5-2), Bulaich va a segno a filo rete (5-3) e ancora Battista in pipe firma il 5-4. Consoli ferma Bulaich (7-4), rientra Allaoui per Bonelli, Bulaich mette giù il -2 (8-6), Decortes il pallonetto del 10-8.
Piovesan sbaglia (11-9), Caruso mura il 12-10 tenendo lì le arancionere. Bulaich c’è (13-11), Nardo sbaglia il colpo (13-12), Mazzon va in primo tempo (14-13), Allaoui mura il 15-15. Piovesan ferma Mazzon (17-15), Battista va a segno (17-16), entra Busolini per Mazzon, ancora Battista tiene a -1 le maceratesi (18-17). Consoli contrattacca (20-17), Nicolini va a segno a filo rete (21-17), Battista non trova le mani del muro (22-17): le romagnole con questo strappo sono lanciate verso il successo, c’è anche l’ace di Sassolini entrata al servizio (24-18), chiude un muro di Consoli 25-18.
IL TABELLINO
OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-1 (26-24 21-25 25-20 25-18)
OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO: Nardo 12, Parini 6, Ortolani 14, Piovesan 20, Consoli 18, Nicolini 4, Valoppi (L), Sassolini 1, Bagnoli. Non entrate: Monti, Polesello, Meliffi (L), Ravarini. Allenatore Bellano.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bulaich Simian 14, Mazzon 9, Bonelli 1, Battista 15, Caruso 6, Decortes 19, Bresciani (L), Allaoui 2, Fiesoli, Morandini (L), Busolini. Non entrate: Sanguigni. Allenatore Lionetti.
Arbitri: Manzoni, Guarneri.
Note - Durata set: 30', 26', 29', 25'; Totale: 110'. MVP: Valoppi.
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
Dal tennis alla cucina, Camila Giorgi si reinventa e conquista i social con una nuova passione: il food blogging. L'ex tennista, originaria di Macerata, ha infatti sorpreso i fan condividendo, la vigilia di Natale, un video che la ritrae impegnata nella preparazione di un brazo de reina , dolce tradizionale della cucina spagnola e sudamericana. Con indosso uno scintillante e super natalizio abito rosso, Camila ha mostrato ogni passaggio della ricetta, arricchita con fragole e mirtilli, accompagnando il tutto con un messaggio semplice e diretto: "Inizio a cucinare con voi per la vigilia di Natale"..
Il cambiamento nella vita di Camila è iniziato dopo il ritiro dal tennis e un periodo trascorso negli Stati Uniti, dove ha vissuto una fase di transizione che l'ha portata a Buenos Aires. Qui, oltre a trovare una nuova casa, ha incontrato l'amore: Ramiro Marra, politico e deputato del partito La Libertad Avanza, vicino al presidente Javier Milei. "Quando chiudo una porta, non la riapro più", ha affermato con decisione parlando del tennis, lasciando intendere che ora le sue energie sono dedicate a nuove sfide, lontano dai riflettori sportivi, ma sempre sotto gli occhi del suo pubblico affezionato.
Grazie a zaino sospeso, il progetto di servizio promosso dal Lions Club Macerata Host insieme al Multidistretto 108 Italy, anche a Macerata è possibile contribuire a mitigare il caro scuola, che ogni anno mette a dura prova tante famiglie, donando materiale scolastico di qualsiasi genere - articoli di cancelleria, quaderni, libri, zaini, dizionari (anche usati, purché in buone condizioni).
L’iniziativa è appena partita, dura fino a settembre 2025 e per partecipare è sufficiente donare uno o più prodotti nelle cartolerie, librerie e cartolibrerie, supermercati e negozi che vendono articoli di cancelleria e che aderiscono all’iniziativa: a Macerata, Buffetti (via Cioci), Bibidi Bobidi Book (corso Matteotti), Del Monte (corso Cavour), Giunti al Punto (a Piediripa, nel Val di Chienti, e in corso Matteotti in centro storico).
Riconoscere i contenitori è facile, perché sono contraddistinti da apposite locandine, dal logo dei Lions e dalla scritta ‘Zaino sospeso’. Altrettanto facile contribuire: basta entrare in uno degli esercizi commerciali indicati e consegnare materiale proprio in buono stato o acquistarlo nuovo all’interno dell’esercizio stesso, riponendolo poi nel contenitore Lions. Periodicamente i soci del Club andranno a ritirare gli articoli donati per consegnarli alle famiglie tramite le associazioni, le scuole o le parrocchie del territorio.
“La nostra associazione si prefigge lo scopo di servire la comunità”, afferma Piergiorgio Parisella, presidente del Lions Club Macerata Host, “e con il progetto ‘Zaino sospeso’ vogliamo offrire il nostro contributo a sostegno delle famiglie meno abbienti, affinché i loro figli possano affrontare il percorso scolastico con serenità. Un modesto contributo il nostro, ma che ci auguriamo con la collaborazione di tutti possa portare a superare quelle piccole disparità che tanto pesano sui più giovani”.
La lista degli esercizi aderenti è aperta e l’invito è a prendere contatti con il coordinatore del service, Massimiliano Serra, che racconta: “Si è appena concluso il primo fine settimana dedicato allo ‘Zaino sospeso’ alla libreria Giunti al Val di Chienti e siamo grati delle tante donazioni ricevute, che ci incoraggiano a proseguire. Sto personalmente contattando altri esercenti in provincia di Macerata ma sono disponibile e sarò ben felice di ricevere segnalazioni per estendere più possibile l’efficacia della nostra azione".
I carabinieri della Stazione di Macerata hanno denunciato un 26enne di origine gambiana, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, per resistenza a pubblico ufficiale e minacce. L’episodio è avvenuto durante un controllo di routine effettuato dai militari nell'abitazione del giovane, che era stato posto ai domiciliari per motivi giudiziari.
Al momento dell’arrivo dei carabinieri, il ragazzo ha impiegato alcuni minuti prima di aprire il portone del condominio, manifestando un atteggiamento visibilmente contrariato. Non appena i militari si sono presentati, il 26enne ha cominciato a lanciare frasi offensive e minacciose, mostrando ostilità nei confronti degli operatori. L’insofferenza del giovane è proseguita anche durante l'intero controllo, con il ragazzo che ha ripetutamente sfidato i carabinieri, cercando di eludere le verifiche richieste.
Il comportamento aggressivo e minaccioso ha indotto i carabinieri a denunciare il giovane per violenza o minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Macerata hanno denunciato una donna di 41 anni, residente in provincia di Frosinone, per aver fornito false dichiarazioni sulla propria identità durante un intervento per una lite avvenuta in via Roma, nel centro del capoluogo di provincia. L'intervento dei militari è scattato dopo la segnalazione di un alterco, durante il quale le forze dell'ordine hanno proceduto all’identificazione delle persone coinvolte.
Durante il controllo, la donna ha dichiarato generalità false, cercando così di eludere i controlli. Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri hanno svelato che la donna era sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, nel Frosinate, e che stava tentando di violare questa disposizione legale.
La donna, già nota alle forze dell'ordine per i suoi precedenti, è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Macerata per i reati di "false dichiarazioni sulla propria identità" e "inosservanza dei provvedimenti dell’autorità". L'indagine prosegue per chiarire ogni aspetto della vicenda.
La redazione di Picchio News augura a tutti un Natale sereno e un felice anno nuovo. Grazie per averci seguito e supportato. Continuate a stare con noi anche nel 2025, per raccontare insieme le storie del nostro territorio.
Buone feste a tutti!
A Macerata Babbo Natale è arrivato in bicicletta per portare gioia e sorrisi ai bambini del Reparto di Pediatria dell’ospedale. La speciale, e ormai tradizionale "Pedalata della Vigilia", ha visto come protagonista un’allegra squadra di ciclisti vestiti di tutto punto, che ha percorso tutto il tragitto da Villa Potenza (con partenza alle 9:30) fino all'ospedale passando anche per le vie del centro.
L’iniziativa è nata da un’idea di Simone Ortolani, titolare del "Caffè x Caso" e appassionato di ciclismo che ha curato l’organizzazione dell’evento assieme all'Associazione commercianti Macerata, la quale si è occupata anche di procurare i doni per i piccoli pazienti. Grazie a questi Babbi Natale su due ruote, i bambini ricoverati e le loro famiglie hanno potuto vivere un momento di gioia e spensieratezza.
CF Maceratese e Aurora Treia si sono divise la posta in palio pareggiando per 2-2, allo "Stadio Della Vittoria", nel sentito derby valevole per la terza giornata del Girone C di Coppa Marche Eccellenza. Le due formazioni si presentano entrambe a quota tre punti dopo aver avuto la meglio sulla Sangiustese Woman che ha già salutato la competizione.
Il match è stato piacevole e giocato a viso aperto tra due squadre che hanno provato fino all'ultimo ad ottenere la vittoria. Nel primo tempo è l'Aurora a passare in vantaggio dopo soli venti minuti con una conclusione chirurgica di Giulia Mari direttamente da calcio di punizione.
Le padrone di casa reagiscono e creano tre occasioni nitide ma la retroguardia dell'Aurora riesce a contenere bene le sortite avversarie. Nella ripresa è la Maceratese a scendere in campo più determinata e a spingere con maggiore intensità.
La Rata trova il pareggio grazie alla punizione di Maria Salvucci brava a sfruttare una leggera indecisione dell'estremo difensore ospite. Il sorpasso è opera di Sofia Stollavagli che al termine di un'azione perfettamente orchestrata capitalizza in rete un cross ben calibrato al centro dell'area ospite.
L'Aurora non demorde e trova la rete del definitivo 2-2 sempre con Giulia Mari che trova la doppietta centrando ancora la porta da calcio piazzato. Un pari che permette alla CF Maceratese di accedere alle semifinali grazie alla migliore differenza reti sulle avversarie. Un finale di 2024 da incorniciare per la squadra allenata da Mister Claide Torresi che avanza in Coppa Marche dopo aver chiuso in testa la prima parte di Campionato.
Esce tra gli applausi e imbattuta l'Aurora Treia che dà continuità al proprio buon momento di forma. Un risultato molto apprezzato dal tecnico Luigi Tedeschi che ha voluto elogiare la propria squadra per la prestazione sfoderata in campo e la costante crescita dimostrata negli ultimi mesi.
“Se il nostro sindaco volesse realmente riproporsi per un nuovo mandato, dovrebbe ponderare attentamente le sue decisioni, considerando con maggiore consapevolezza le sfide che lo attendono e le esigenze della nostra comunità. È fondamentale che un sindaco non si limiti a una gestione ordinaria, ma che sappia affrontare con determinazione e lungimiranza le problematiche concrete che riguardano il futuro della città". Così interviene, in una nota stampa, la consigliera comunale del gruppo misto Sabrina De Padova nel commentare la notizia di una possibile ricandidatura di Sandro Parcaroli a sindaco di Macerata.
"Oltre a essere una persona indubbiamente buona e disponibile, come pochi, è necessario che possieda anche una forte capacità di leadership, per evitare il rischio di anarchia e le continue frizioni tra gli assessori, che purtroppo sono diventate una costante riportata anche sui social - prosegue De Padova -. Un sindaco deve, infatti, essere in grado di coordinare efficacemente le diverse anime dell’amministrazione, risolvendo eventuali conflitti interni in modo tempestivo".
"Inoltre, un sindaco deve saper prendere decisioni difficili, che talvolta non sono popolari, ma che sono necessarie per il bene della città", puntualizza la consigliera che critica anche la "sua intenzione di ricandidarsi con una lista civica, soprattutto considerando che, subito dopo essere stato eletto e sostenuto da una lista civica, ‘la mia lista civica’, ha deciso di tesserarsi con un partito politico, la Lega".
De Padova stessa, peraltro, era stata eletta proprio con la lista civica creata dal primo cittadino in occasione delle elezioni comunali di quattro anni fa, per poi distaccarsi dalla sua linea politica e confluire nel gruppo misto: "Molti di noi avevano riposto fiducia in lui proprio per la sua gestione competente di un'impresa - ricorda -, e avevamo cercato di convincere anche gli astenuti a sostenere la sua candidatura, per le qualità e la competenza che aveva dimostrato".
"Purtroppo, ho constatato che, anche quando si chiede un confronto su preventivi o scelte amministrative, queste richieste non vengono prese in considerazione, e le decisioni vengono prese senza una vera discussione. Un esempio lampante è quello del corso di difesa personale promosso dalla presidente del consiglio delle donne, con costi giudicati esorbitanti, e la mancanza di rotazione degli incarichi, come nel caso dei 14 incarichi consecutivi affidati alla società cooperativa ArcheoLab per la gestione dei beni culturali - riflette la consigliera -. Nonostante le interrogazioni politiche, queste problematiche sono state ignorate, e nulla è cambiato".
"Se il nostro caro sindaco desidera davvero riproporsi per un secondo mandato, dovrà riflettere profondamente sulle scelte politiche da compiere, sulla necessità di un cambiamento nel modo di fare politica e sulla centralità degli interessi dei cittadini. La politica deve essere al servizio della comunità, e non un gioco di potere a favore di pochi. Ai posteri l’ardua sentenza", conclude De Padova.