Un ciclo che si chiude nel modo più bello per Alessia Fiesoli, capitana della CBF Balducci HR Macerata. Con il ritorno delle arancionere in Serie A1, la schiacciatrice fiorentina saluta il club che negli ultimi quattro anni è stato casa, compagna di sogni e di battaglie sportive.
Le sue dichiarazioni, pronunciate durante la festa promozione in piazza della Libertà, non lasciano spazio a dubbi: "In questi quattro anni penso di aver raggiunto diversi obiettivi con questa squadra: sono arrivata il primo anno conquistando una promozione quasi insperata, il secondo anno ho realizzato il sogno di giocare in Serie A1, anche se poi è arrivata la retrocessione. Lo scorso anno abbiamo raggiunto la semifinale playoff e quest’anno di nuovo una promozione in A1. Il bilancio di questi anni non può che essere positivo e sono veramente contenta di aver dato quello che ho dato a questa città e a questa squadra".
La separazione non è stata ancora ufficializzata dalla società, ma il messaggio di Fiesoli suona già come un saluto pieno di gratitudine e orgoglio. Dopo 99 presenze ufficiali, due promozioni in Serie A1 e una Coppa Italia di Serie A2, la capitana si prepara a voltare pagina. In attesa dell'annuncio ufficiale, Macerata si gode la festa per un grande traguardo, consapevole di dover salutare una delle protagoniste della propria crescita.
Un pomeriggio da brividi all’Helvia Recina-Pino Brizi, dove la Maceratese firma un netto 4-0 contro il Monturano Campiglione e conquista, all’ultima giornata, lo spareggio per la promozione in Serie D. Grazie anche alla contemporanea sconfitta del Montecchio Gallo contro l'Urbino, i biancorossi riagganciano i pesaresi in vetta e domenica prossima si giocheranno tutto in campo neutro.
I ragazzi di Possanzini scendono in campo privi degli infortunati Nasic e Albanesi e dello squalificato Mastrippolito. Recuperato Lucero (tenuto a riposo inizialmente), il tecnico sceglie il ritorno di Gagliardini tra i pali e rilancia dal 1’ Del Moro e Monteiro Ribeiro. Dall'altra parte il Monturano Campiglione degli ex Sfredda e Iulitti, privo di Wahi, rinuncia inizialmente anche a Russo, Palestini e Altobello.
La Maceratese parte fortissimo: bastano cinque minuti per sbloccare la gara. Splendida azione corale: Cognigni apre per Marras, assist perfetto per Vrioni che davanti a Monti non sbaglia. Gli ospiti provano subito a reagire con Cheddira, ma Gagliardini è attento. Al 16’ arriva il raddoppio: lancio millimetrico di Nicolosi per Marras, che in diagonale infila il 2-0, baciando il palo interno.
Nella ripresa la Maceratese continua a dominare: dopo alcune occasioni sventate, al 32’ Oses, servito da Cognigni, sigla il 3-0. A chiudere definitivamente i conti ci pensa ancora Marras, che dalla distanza sorprende Santoni per il poker.
Nel frattempo, dalla tribuna, i tifosi biancorossi seguono col fiato sospeso il finale di Montecchio, dove l'Urbino ribalta il risultato. Quando arriva il fischio finale dal Montefeltro, esplode la festa: sarà spareggio. Per il Monturano, invece, si complicano i piani salvezza: servirà vincere tra due settimane contro l’Atletico Mariner per mantenere la categoria.
(Foto di Francesco Tartari)
La CF Maceratese riceve l’Aurora Treia nel sentito derby valevole per il penultimo turno di Eccellenza femminile.
Gara traslocata al “Michele Gironella” di Villa Potenza a seguito di un incendio che all’alba è divampato al “Della Vittoria” di Macerata.
Le maceratesi si giocano il primo match point per chiudere il discorso campionato e blindare il primo posto. Mister Torresi ritrova Ranalli tra i pali e diversi elementi per schierare una formazione equilibrata.
Sull’altro versante, Mister Tedeschi sceglie il modulo “scuola Bielsa” 3-3-1-3, con Capponi a sostegno del tridente Mari, Senigagliesi e Porcarelli.
PRIMO TEMPO:
Buon avvio per l’Aurora che inizia subito a presidiare l’area locale creando densità. Le padrone di casa difendono con ordine cercando di prendere le redini del gioco.
La prima occasione degna di nota è collezionata dalla capolista: Rita tenta di sfruttare una indecisione di Acqualagna in uscita senza però riuscire ad insaccare.
Al 12’, Fermani batte una punizione da posizione interessante ma la sfera fa la barba alla traversa.
La Rata continua a spingere ma l’Aurora è attenta e risponde alle sortite avversarie.
Al 18’, Stollavagli si coordina perfettamente in girata e trova il buon intervento di Acqualagna.
Prova a mettersi in proprio Crispini che tenta il goal olimpico calciando dalla lunghissima distanza, brivido per Acqualagna che osserva il pallone depositarsi sul fondo.
Le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0 dopo una prima frazione di gara combattuta e giocata con buona intensità.
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa è l’Aurora Treia a sbloccare il punteggio dopo un solo giro di lancette.
Bernacchini pesca il jolly direttamente dalla bandierina depositando alle spalle di Ranalli che non può far altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco.
La reazione della Maceratese è rabbiosa con tutta la squadra riversata in avanti alla ricerca del pari.
Al 50’, Stollavagli si invola verso la porta liberando un tiro a giro che si perde poco lontano dall’incrocio dei pali.
Poco dopo Crispini pennella per Salvucci che inzucca senza riuscire a tenere basso il pallone.
L’Aurora attende cercando di pungere in contropiede con le azioni più pericolose costruite dal duo Mari – Senigagliesi.
Il raddoppio delle treiesi si concretizza dagli undici metri. Mari mette un pallone con il contagiri per Senigagliesi che costringe Ranalli al fallo dopo averla superata in velocità.
Dal dischetto si presenta Fiorentini che trasforma con estrema freddezza.
Le biancorosse del capoluogo non si abbattono e tornano subito all’attacco per cercare di riaprire la contesa. Pericolose le conclusioni di Giustozzi e Stollavagli che però mancano di poco il bersaglio.
Con gli spazi aperti l’Aurora approfitta della velocità di Senigagliesi che a dieci dalla fine ha tra i piedi la palla dello 0-3 ma Ranalli chiude in rimessa laterale con una uscita stile baseball.
Gli ultimi assalti della Maceratese sono ad opera di Salvucci e Stollavagli ma la palla finisce prima sul fondo e successivamente tra le braccia di Acqualagna.
Il goal del definitivo 0-3 arriva in pieno recupero con la sfortunata autorete di Crispini che mette fuori causa il proprio portiere con un colpo di testa all’indietro.
Il direttore di gara dichiara la fine delle ostilità al termine di quattro minuti di recupero.
Colpo esterno dell’Aurora Treia che rimanda l’ultimo verdetto della stagione al prossimo turno. Per le ragazze di Mister Tedeschi quello odierno è il primo derby vinto dalla costituzione della squadra.
Esce sconfitta la CF Maceratese che la prossima settimana sarà attesa da una sfida al cardiopalma contro la Recanatese inseguitrice.
CF MACERATESE: Ranalli, Ciccale, Tedeschi (68’ Persichini), Trombaccia (68’ Ferrini), Crispini, Fodali, Fermani (68’ Giustozzi), Creti (67’ Leskaj), Rita (67’ Picchio), Stollavagli, Salvucci. A disposizione: Karmeshtna, Carducci, Pierluigi, Tarulli. Allenatore: Claide Torresi.
AURORA TREIA: Acqualagna, Ceresani, Castelli, Lo Presti, Bernacchini, Capradossi, Fiorentini, Capponi, Senigagliesi, Mari, Porcarelli (83’ Gerez). A disposizione: Del Zoppo, Aran.
Allenatore: Luigi Tedeschi.
MARCATRICI: Bernacchini 46’, Fiorentini (RIG) 68’, Crispini (AG) 92’.
ARBITRO: Gismondi – Sezione di Macerata.
NOTE: ammonite Giustozzi, Castelli e Capradossi, recuperi 0’-4’, angoli 10 – 5, presenti circa oltre 100 spettatori al “Gironella” di Villa Potenza, prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco.
Una vita intera insieme, mano nella mano. Oggi Ferdinando ed Elena, due maceratesi doc – lui originario de "lu Palazzacciu" e lei di Ficana – festeggiano 60 anni di matrimonio, un traguardo raro e prezioso, proprio come il diamante che simboleggia questa importante ricorrenza.
Il loro amore è stato ed è ancora oggi una storia straordinaria di dedizione, sostegno reciproco e profondo affetto familiare. Ferdinando ed Elena rappresentano un esempio autentico di unione solida e duratura, capace di superare il tempo e le sfide della vita.
A celebrare questo giorno speciale, le figlie Paola e Simona, che con grande emozione dedicano ai genitori un messaggio denso di affetto: "Il vostro amore è la nostra storia più bella. Siete per noi un esempio di amore vero, di sostegno reciproco e di una famiglia unita. Auguri di cuore per le vostre nozze di diamante! Che questo giorno speciale sia solo l'inizio di tanti altri anni felici insieme. Vi vogliamo un mondo di bene!"
Una festa che profuma di gratitudine, memoria e speranza, nel segno di una storia familiare che continua a essere fonte di ispirazione per tutti.
Prosegue l’attività di controllo del territorio da parte dei militari dellam sezione radiomobile della Compagnia di Macerata, che nelle ultime ore hanno contestato la violazione amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti a due giovani, entrambi 21enni e residenti nel capoluogo.
Il primo, uno studente incensurato, è stato fermato in via Paladini e trovato in possesso di 1,93 grammi di hashish. Il secondo, un cittadino tunisino anch’egli incensurato, è stato controllato nei pressi dei giardini pubblici di traversa Maestri del Lavoro: nella circostanza, i militari hanno rinvenuto 0,80 grammi della stessa sostanza.
Per entrambi è scattata la segnalazione al Prefetto, mentre l’hashish rinvenuto è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
ARES Safety Macerata sarà in trasferta domenica 27 aprile (ore 15) sul campo di Italposa Forlì, dove si riproporrà il confronto tra le sorelle maceratesi Giorgia e Ilaria (Forlì) Cacciamani, per la quinta giornata della Serie A1 di Softball.
Ma il pensiero di società e squadra è innanzitutto rivolto alla scomparsa di Alice Morelli, trovata senza vita a Bologna giovedì sera, 23enne giocatrice e allenatrice delle giovanili di Mia Office Blue Girls Pianoro.
Lo scorso 6 aprile, in occasione dell’incontro di campionato, il presidente di Macerata Softball Carlo Migliorelli parlò a lungo con Alice Morelli, persona e sportiva molto stimata.
Come allenatrice di under 13 aveva anche svolto alcune attività con giovani atlete maceratesi.
Macerata Softball si sente vicina alla famiglia e alla società di appartenenza, alle quali ha inviato le condoglianze.
In sua memoria, su tutti i campi, è stato disposto un minuto di raccoglimento.
Domenica 27, per il turno di campionato, Italposa Forlì-ARES Safety Macerata sarà l’unico match in programma.
Le altre squadre hanno giocato venerdì 25, con Bollate e Saronno che vincono le loro partite, mentre pareggiano Caronno e Collecchio. Rinviata Rovigo-Pianoro per la tragedia di Alice Morelli.
Le ragazze dell’head coach Rafael Garcia in questi giorni si sono allenate con molto impegno.
Lo staff tecnico sta lavorando per affinare i meccanismi di gioco e dare una fisionomia ottimale alla squadra, dopo un inizio campionato con organico non al completo e ancora in attesa della seconda straniera.
Tra Forlì e Macerata è quasi un derby, per i buoni rapporti tra le società ma sempre accese rivali sul campo, soprattutto nei periodi in cui il softball maceratese ha collezionato titoli italiani ed europei.
RISULTATI 5a GIORNATA SERIE A1 (venerdì 25 aprile)
Pubbliservice Old Parma - MKF Bollate 0-9 (al 5° inning) e 0-16 (al 3° inning)
Rheavendors Caronno - Bertazzoni Collecchio 6-5 (al 9° inning) e 2-11
Inox Team Saronno - Thunders Castellana 8-6 e 7-0 (al 5° inning)
Italposa Forlì – ARES Safety Macerata (domenica 27 aprile ore 15)
Itas Mutua Rovigo – Mia Office Blue Girls Pianoro (rinviata)
CLASSIFICA
MKF Bollate (9 vittorie-0 sconfitte) 1.000, Inox Team Saronno (9-1) .900, Italposa Forlì (5-3) e Mia Office Blue Girls Pianoro (5-3) .625, Rheavendors Caronno (4-4) e Bertazzoni Collecchio (5-5) .500, Ares Safety Macerata (1-4) .200, Itas Mutua Rovigo (2-6) .250, Thunders Castellana (2-8) .200, Pubbliservice Old Parma (1-9) .100
Legambiente Macerata interviene sulla questione rifiuti a Macerata che tiene banco tra la cittadinanza soprattutto per il livello di incuria che sta penalizzando il centro storico negli ultimi mesi e che porta l’amministrazione a valutare strade alternative.
“Il porta a porta ha funzionato per 15 anni senza problemi nella gestione. Se oggi ci troviamo in difficoltà, forse dovremmo concentrare la nostra attenzione su cosa è cambiato nel frattempo, prima di valutare soluzioni virtualmente migliori e concretamente più onerose – dichiara Marco Ciarulli di Legambiente Macerata -. Ogni indagine effettuata sui rifiuti continua a dimostrare che le migliori performance ambientali si ottengono con il porta a porta. Il conferimento stradale, che sia smart o meno, produce più rifiuti indifferenziati e aumenta notevolmente le impurità tra i rifiuti differenziati. Sappiamo anche che ogni punto percentuale in più di impurità nella differenziata, costa milioni di euro nell’intera filiera di gestione del rifiuto. Chiedere al CIC (Consorzio Italiano Compostatori) per conferma. Il CIC riunisce i gestori degli impianti di trattamento del rifiuto organico in Italia e ogni anno deve fare i conti con le impurità della differenziata, un costo notevole che si riverbera sulla TARI dei cittadini”.
Legambiente sottolinea, che una ridotta informazione sul territorio si paga anche con perdita di qualità nel corretto smaltimento dei rifiuti. Da quanto tempo nel centro storico non si fa più informazione sulla raccolta differenziata? E perché il calendario del Cosmari non viene più consegnato presso tutte le abitazioni? La differenziazione dei rifiuti da parte di cittadini e cittadine continua a funzionare solo se l’informazione continua ad essere erogata con costanza, è un percorso civico in continua evoluzione, interrompere questo percorso e colpevolizzare studenti o etnie differenti non aiuterà a fare grandi passi in avanti.
“Questo non significa che non si debba implementare il sistema attuale, anzi, – prosegue Ciarulli - per esempio è ora di applicare la tariffa puntuale sui rifiuti, per premiare quei cittadini che sono molto più attenti nel conferimento e nella differenziazione. Il porta a porta può essere migliorato anche con i green point già avviati dal Cosmari. E se proprio vogliamo andare a guardare modelli fuori Regione più efficaci del nostro, prendiamo esempio da città che realmente bilanciano sostenibilità ambientale ed economica, come Forlì in Emilia Romagna o Treviso in Veneto, dove hanno si sistemi più avanzati,ma mantengono il porta a porta come cuore pulsante del sistema di raccolta”.
Infine, l’associazione ricorda che l’aumento della TARI che interessa anche Macerata, deriva principalmente dall’assenza di una discarica provinciale, impianto scomodo per qualunque territorio ma necessario ad oggi per lo smaltimento di tutti quei rifiuti che non si riesce ad avviare a riciclo.
Nei giorni di Macerata Racconta è quasi fatale, per accadimenti che si narrano attorno a protagonisti cittadini, raccomandare una rilettura delle “Lettere di Abelardo ed Eloisa”. Nel nostro caso sono più lettere di missione per fruire di una relazione che accorate rimembranze di una passione, ma sempre di sentimenti si tratta.
Come ognun sa la vicenda dei due amanti francesi è struggente e intensissima: ha percosso dal Medioevo ai giorni nostri il cuore di chiunque l’abbia ascoltata. Condensata, andò così: otto secoli or sono una bellissima fanciulla sedicenne colta e bionda, Eloisa, s’invaghì di Abelardo, maestro filosofo di enorme popolarità. I due, come scrivono, si amano “follemente e senza prudenza” – e qui torna la nostra attualità – e finiscono non bene: lei incinta e in convento, lui evirato e scomunicato.
Ma molti anni dopo si scambieranno queste lettere dove si e ci raccontano l’amor perduto che per lei è rimpianto e per lui dannazione. Si parva licet vicenda simile si vive a Macerata con due protagonisti che chiameremo Senzalardo lui visto che è magro e attempato e Micalòlisa lei in perenne lotta con l’anagrafe. E forse in ossequio alla sentenza popolare che sostiene: con l’uso non si consuma. Di che cosa si tratti ognuno è libero d’interpretare. Or bene pare che queste lettere di missione giacciano, alimentando più che la compassione il pettegolezzo divertito di solerti funzionari municipali, tra l’ufficio del personale e l’ufficio cassa in attesa di riscossione.
Si citano in queste “lettere”, viaggi che Senzalardo e MIcalòlisa hanno compiuto per conto della cosa comune e per il bene comune in alcuni appuntamenti tra il festivaliero, l’incombenza di parte e l’esposizione ostentata di risultati ai così detti stakeholders.
Anche Abelardo ai suoi tempi girava molto e anche Eloisa, da quel che si diceva, amava compiacersi della sua popolarità. Ma la particolarità di queste lettere di missione è che Senzalardo e Micalòlisa chiedono il rimborso, attestando il medesimo e contemporaneo impegno, con un viaggio separato, ma con l’affitto della medesima dimora. È un po’ come a Natale quando ci ripropongono “Una poltrona per due”, in questo caso sarebbe una matrimoniale per due: letti uniti, ma conti separati!
Attenzione, non bisogna farsi prendere da fervori pentastellati che c’è spreco di pubblico denaro e dunque puzza d’irregolarità: pare che, fino a Corte dei Conti contraria, due amministratori della medesima giunta possano andare a soddisfare la stessa incombenza con due missioni distinte. Semmai balza all’occhio che il numero di camera e, da quel che si mormora a livello corridoio, l’indirizzo dell’albergo siano i medesimi in entrambe le lettere di missione, ma può capitare che, a esempio, la stanza sia grande e si decida di fare a metà delle spese di soggiorno.
Se poi l’uso del talamo sia stato promiscuo non è pertinenza amministrativa. Semmai diventa imprudenza, ma pare che si amino come già Abelardo ed Eloisa al di là di ogni prudenza – un convegno dei nostri due celebratosi il 25 aprile. Pare che Micalòlisa si già assolta dal vincolo matrimoniale, ma aspetta ansiosa la liberazione di lui con la consorte che a quel che si sa fa una certa resistenza. Comunque pare che dismessa le fascia tricolore Senzalardo si sia diretto con l’amata a San Severino dove in un noto locale – complimenti per la scelta gastronomica, si mangia davvero bene, un po’ meno per quella sulla privacy, non ha salette riservate – sulla strada per Crispiero, buen retiro del nostro, i due hanno pranzato in corrispondenza di affettuosi sensi.
Per la verità Micalòlisa è stata – così riferiscono gli involontari astanti – occhiuta dispensatrice di consigli alimentari preoccupata, e giustamente, della tenuta fisica di lui: poco pane, niente dolci, vitella tenera in attesa di altra e ben più raffinata carne da consumarsi in altro modo, certo un tartufetto, un bicchier di ottimo vino, ma niente stravizi. Micalòlisa indossava un manteau bluette damascato in stile militar-tardobarocco – del resto lei alberga palazzi barocchi che sente come cosa o casa sua a Macerata – su un pantalone candido, Senzalardo impeccabile in tailleur blu notte con camicia bianca e cravatta regimental sui toni scuri. Lui la guardava estasiato ben consapevole che in agro cecorum beati monoculi, mentre lei già pregustava il finale: come cavallini a perdifiato lungo la via agra dell’amore nel giorno della resistenza. Almeno così a Macerata si racconta.
Ci sono anche i volontari maceratesi tra gli oltre duecento marchigiani che stanno prestando servizio a Roma in occasione del funerale di Papa Francesco. Il gruppo CB Tigrotto è partito ieri, venerdì, insieme ad altri volontari della Protezione civile regionale, per fornire supporto e indicazioni ai fedeli arrivati nella Capitale in attesa di dare l'ultimo saluto a Bergoglio.
La giornata di venerdì è stata intensa ed emozionante, come raccontano i volontari del CB Tigrotto: «Siamo partiti alle 7.30 circa dalla nostra sede di Villa Potenza. Durante il viaggio ci siamo ritrovati con altri gruppi, formando una colonna mobile in direzione Roma». Il campo base è stato allestito a Centocelle, dove i volontari sono arrivati intorno alle 11.30: «Lì abbiamo incontrato anche i ragazzi che si preparano per il Giubileo degli adolescenti. È stato realizzato un vero e proprio villaggio, una tendopoli enorme. Dopo la registrazione, ci è stato distribuito il pranzo da consumare sul posto».
Nel pomeriggio i volontari sono stati trasportati con mezzi dell'esercito e della marina fino a piazza Cavour, per poi raggiungere a piedi piazza San Pietro, attraversando via della Conciliazione. «Ci siamo radunati con tutti i gruppi delle Marche, in attesa delle disposizioni del dipartimento di Roma che gestiva il coordinamento».
Suddivisi in squadre, i volontari hanno svolto vari compiti: «C'era chi controllava e contingentava gli ingressi nelle diverse corsie, chi formava vere e proprie barriere umane per bloccare il passaggio una volta chiusa la basilica, e chi distribuiva bottigliette d'acqua ai fedeli in fila sotto il sole».
Dopo il turno, il rientro al campo base di Centocelle e poi verso casa. «È stata un’esperienza davvero bella ed emozionante – raccontano i volontari –. Vedere quel fiume di persone, quell’enorme partecipazione, è stato qualcosa che ci ha davvero colpito».
Paura questa mattina lungo la superstrada SS77, direzione mare, dove intorno alle 7:15 un camion dei rifiuti si è schiantato contro il guardrail e la barriera di protezione. A seguito dell'impatto, la strada è stata chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell'area. Uscita obbligatoria a Sforzacosta.
Il conducente del mezzo pesante, rimasto ferito, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni, secondo le prime informazioni, non sarebbero gravi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che si stanno occupando della messa in sicurezza del camion e della sede stradale, e la polizia stradale per i rilievi del caso e la gestione della viabilità. Pesanti le ripercussioni sul traffico, con lunghe code e rallentamenti. La dinamica dell'incidente è al vaglio.
Sarà una coppia della sezione di Macerata a dirigere il posticipo della 34ª giornata di Serie A tra Lazio e Parma, in programma lunedì 28 aprile alle ore 20:45 allo stadio Olimpico di Roma. L'arbitro dell'incontro sarà Gianluca Sacchi, alla sua undicesima gara stagionale nel massimo campionato. A coadiuvarlo ci sarà, nel ruolo di quarto ufficiale, Marco Monaldi, altro rappresentante della sezione maceratese, alla decima designazione stagionale in Serie A come quarto ufficiale.
Una designazione che porta in alto il nome di Macerata nel panorama arbitrale nazionale, confermando la qualità e la preparazione degli ufficiali di gara cresciuti nel territorio.
I truffatori con sempre maggiore frequenza portano avanti la loro criminale attività, escogitando nuove casistiche e nuove modalità oppure riprendendo anche collaudati sistemi.
A questa situazione rispondono istituzioni e associazioni, correndo ai ripari.
La regione Marche ha di recente approvato e finanziato un progetto dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, Gruppo Volontariato e Protezione Civile, che prevede una serie di incontri con i cittadini e la distribuzione di un opuscolo contenente ben 52 casi di truffe verificatesi nel territorio. L’Associazione, oltre ad invitare i cittadini a contattare il 112 in caso di situazioni sospette, indica i numeri di telefono di soci che possono essere chiamati per consigli immediati tesi a fronteggiare esigenze improvvise.
Il primo incontro è previsto per lunedì 28 aprile alle ore 17 presso l’oratorio della Parrocchia Santa Madre di Dio di Macerata. Il responsabile del Gruppo Commissario Capo Fabio Tarquini illustrerà l’opuscolo con dettagli sui vari tipi di truffe e sui comportamenti da tenere. Sarà coaudivato per questo incontro da Giorgio Iacobone e dai commissari Valter Angelici e Claudio Tarulli, rappresentante di RED ( Rete Educativa Digitale), nonchè responsabile della Polizia Postale di Macerata.
Si parlerà della recente truffa del curriculum, per poi approfondire smishing, vishing, malware, la denuncia di pedofilia, il finto carabiniere o avvocato, gli investimenti di danaro con alti interessi , l’eredità disposta dal Tribunale di Lione, i mille modi per entrare in casa, i mille modi per ottenere i codici del conto corrente, il falso rimborso da parte di Enel o agenzia delle Entrate, l’alert della tua banca per un bonifico che non hai fatto, i pericoli del bonifico immediato, le pietre preziose, ti ricordi di me?, lo specchietto, devo darti soldi per tuo nipote,fammi vedere dove li custodirai, e tanti tanti altri episodi che persone per nulla sprovvedute hanno subito da parte di truffatori privi di scrupoli, con organizzazioni collaudate alle spalle, capaci di effettuare dalle 600 alle 1200 telefonate al giorno come accertato dall’operazione della polizia di Genova conclusasi nel mese di aprile 2025, con 77 misure cautelari disposte da quella Procura a carico di truffatori, con basi nelle province di Napoli e Caserta e che operavano in tutta Italia.
Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per Borgo Santa Croce.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito del sopralluogo effettuato oggi dagli agenti della polizia Locale dopo la richiesta di intervento da parte di un cittadino per problemi di viabilità su un tratto di carreggiata di Borgo Santa Croce interessato da avvallamenti e fratture del fondo bituminoso. L'Apm è stata interessata per i relativi interventi.
Il provvedimento della Polizia locale prevede nel tratto di Borgo Santa Croce dal civico 155 al 159, da oggi e fino al termine dei lavori con orario 0-24, il divieto di transito e l'interruzione della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli e pedoni e il limite massimo di velocità in 30 km/h.
Attimi di caos questo pomeriggio, intorno alle 17, lungo viale Leopardi, una delle arterie principali che costeggia le storiche mura cittadine. Poco fa, un autocarro ha imboccato la strada contromano, generando scompiglio tra gli automobilisti e mandando in tilt la circolazione.
L'episodio si è verificato in prossimità del tratto compreso tra Porta Convitto e Porta Romana. Numerose le segnalazioni arrivate alla centrale della polizia locale, che è intervenuta prontamente sul posto per mettere in sicurezza l’area e regolare il traffico, bloccato in entrambe le direzioni.
Secondo le prime ricostruzioni, l’autista del mezzo pesante avrebbe sbagliato manovra, forse confuso dalla segnaletica o da indicazioni poco chiare. Fortunatamente non si sono registrati incidenti o feriti, ma il disagio per la viabilità è stato significativo, specialmente nelle ore di punta.
Gli agenti hanno scortato l’autocarro fino a una zona sicura, consentendo il ripristino graduale della normalità.
Un ritorno da vere regine del volley, quello delle campionesse della CBF Balducci HR Macerata, fresche vincitrici della finale playoff di Serie A2 contro Messina, che ha sancito il ritorno in massima serie. Intorno alle 13 di oggi, il pullman della squadra ha fatto il suo ingresso nel parcheggio del Banca Macerata Forum, strombazzando il clacson in segno di festa. Ad attenderle alcuni tifosi con striscioni e trombette, giornalisti e, immancabile, il commendatore Franco Balducci insieme alla sua famiglia.
La prima a scendere dal pullman è stata la capitana Alessia Fiesoli, con la coppa stretta tra le mani e il sorriso di chi ha appena scritto una pagina di storia sportiva. Applausi, cori, abbracci, e un emozionate abbraccio con il commendatore Balducci che ha voluto congratularsi personalmente con la sua capitana e con tutte le giocatrici.
Dopo Fiesoli, anche tutto il resto della squadra, lo staff tecnico e l’allenatore Valerio Lionetti hanno fatto il loro ingresso, accolti dall’affetto dei presenti e dal meritato clima di festa.
Coach Lionetti, visibilmente emozionato, ha commentato così il momento: "Una bella sensazione, che eguaglia tutto il lavoro fatto quest’anno. Aldilà di tutto è stato un anno molto bello, vissuto con una serenità e uno spirito bellissimo durante gli allenamenti in palestra e chiuderlo con questa vittoria è davvero la ciliegina sulla torta”.
Anche Alessia Fiesoli ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Una trasferta difficile, una partita bellissima coronata con il raggiungimento di un sogno. Per noi è un onore e una gioia aver riportato Macerata in Serie A1”.
Un traguardo che premia la costanza, l'impegno e l'unità di un gruppo straordinario. Adesso Macerata guarda al futuro con entusiasmo e orgoglio, pronta a tornare protagonista anche tra le grandi del volley nazionale.
Una gelata improvvisa si è abbattuta sul comparto della Cannabis Light, rischiando di ridefinire in modo drastico l’orizzonte operativo di un settore che negli ultimi anni ha registrato una crescita continua ed esponenziale.
Con una formulazione che non distingue tra usi leciti e illeciti, l'articolo 18 del nuovo DDL Sicurezza, entrato in vigore il 12 aprile di quest’anno, introduce un divieto generalizzato su tutte le attività connesse alle infiorescenze della canapa, comprese importazione, lavorazione, distribuzione e vendita, estendendo il blocco anche a prodotti derivati come estratti, resine e oli.
Il testo del governo propone così una ri-equiparazione normativa della Cannabis Light – contenente THC in quantità inferiore allo 0,2% – alla cannabis con principio attivo, rientrante tra le sostanze stupefacenti regolamentate dal Testo Unico. Una scelta che comporta l'assoggettamento dell’intera filiera (agricoltori, commercianti attivi nella coltivazione e distribuzione) a un regime sanzionatorio, anche in assenza di finalità illecite, e che pone interrogativi sulla proporzionalità delle misure e sulla coerenza con il diritto europeo del libero scambio tra gli Stati membri.
A esprimere perplessità su questo impianto normativo è Alessandro Luca Marconi, titolare del punto vendita CbWeed in via Crispi a Macerata, che evidenzia le conseguenze immediate per chi opera nel comparto: "Ci ha stupito quanto questo decreto sia stato fulmineo; un decreto-legge, quando viene fatto, ha normalmente 24 ore di tempo dall’applicazione, salvo altre indicazioni. Venerdì sera, 11 aprile, lo hanno messo in Gazzetta, anche abbastanza tardi in serata ed era applicativo dal 12, probabilmente dalla mezzanotte".
Questa tempistica serrata ha lasciato gli operatori senza indicazioni operative chiare su come gestire la merce già presente in negozio: "Non sappiamo che cosa dobbiamo fare con il materiale che è rimasto. È tutto molto vago. Il consiglio dei legali: mettete tutto nella scatola, chiudete in attesa di un maggiore chiarimento. A chi è rimasto qualcosa non può farci nulla".
Nel caso in cui si decida comunque di vendere la Cannabis light, sebbene nella maggior parte dei casi la componente penale tenda a decadere in seguito all’accertamento dell’assenza di efficacia drogante, le sanzioni e i provvedimenti amministrativi rimarrebbero comunque impattanti. Per questo motivo, molti operatori, come Alessandro, hanno preferito sospendere l’attività, nell’ottica di evitare contestazioni, sequestri e un aggravio delle responsabilità legali.
“All’interno dell’Unione Europea - mette in evidenza Marconi - vige il libero scambio e questo decreto va a violare tutto ciò. Inoltre, c’è un paradosso di base da parte del Governo che sosterrebbe l’agricoltura e i prodotti nazionali: in questo caso, dov’è la tutela del made in Italy? Qui non la stiamo vedendo!”.
Una riflessione che appare tanto più rilevante se inserita nel quadro economico di un settore che, nonostante le difficoltà normative, continua a mostrare segnali di vitalità e sviluppo. Secondo gli operatori del comparto, la Cannabis Light rappresenta oggi una filiera in espansione, con un numero crescente di imprese e lavoratori coinvolti.
Come osserva il titolare di CbWeed Macerata: "Nonostante i continui tentativi a delegittimare il settore della Cannabis Light, quest’ultimo rimane in crescita; siamo passati da circa 15 mila addetti al settore a 30mila: togliendo la vendita delle infiorescenze tolgono la metà del valore del comparto".
I dati confermano questa tendenza. In Italia si contano circa 800 aziende attive nella coltivazione e 1.500 impegnate nella trasformazione della cannabis light, con un fatturato annuo complessivo stimato intorno ai 500 milioni di euro, con circa 11.000 posti di lavoro diretti, in pianta stabile e 30mila stagionali, da maggio a dicembre. A questi si aggiunge una stima più recente, pubblicata nel marzo 2025 su International CBC, secondo cui l’intera industria italiana della cannabis light supporterebbe circa 22.000 posti di lavoro a tempo pieno, evidenziando un impatto occupazionale ben più ampio.
L’incertezza normativa che grava sul settore della cannabis light non si limita alla sola commercializzazione delle infiorescenze, ma si estende anche agli estratti e derivati, generando ulteriori ambiguità interpretative e dubbi sull’omogeneità della normativa.
In particolare, la gestione delle sostanze a base di CBD (cannabidiolo), la cui origine può variare tra naturale, sintetica o semi-sintetica, apre scenari di difficile lettura giuridica e commerciale. La distinzione tra i diversi tipi di CBD, infatti, sembra fondarsi non tanto su parametri chimico-farmacologici, quanto su aspetti formali legati alla fonte di estrazione.
"Per quanto riguarda gli estratti della Cannabis - sottolinea il titolare di CbWeed Macerata - esiste un escamotage che rende il quadro ancora più problematico: gli oli, infatti, sarebbero tecnicamente illegali se ricavati dalle infiorescenze. Il CBD contenuto in tali prodotti risulterebbe vietato solo se proveniente da Cannabis Light; se, invece, il medesimo principio attivo non derivasse da questa fonte - e fosse ad esempio di origine sintetica - non ricadrebbe nelle restrizioni del decreto. Una situazione paradossale e incoerente, che rende ancora più difficile operare nel settore”.
Marconi aggiunge un’ulteriore riflessione critica sulla gestione politica del comparto: "Prima di questo Governo, veniva convocato un tavolo tecnico con gli operatori del settore; con l’attuale esecutivo, invece, quel confronto non esiste più".
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Sabato 26 aprile si svolgeranno i funerali del Santo Padre Francesco nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Per quanti saranno impossibilitati a raggiungere Roma e vorranno seguire insieme in diretta le celebrazioni attraverso un momento di condivisione e preghiera, la Diocesi di Macerata rende note due iniziative proposte per a Macerata e Porto Recanati.
Nel capoluogo sarà il Cinema Excelsior (in Via Colli di Montalto, 4/6) a proiettare in sala a partire dalle ore 10 le esequie del Pontefice. Stesso appuntamento a Porto Recanati dove i funerali di papa Francesco saranno invece trasmessi presso il salone dell’Oratorio (Via Gardini 8).
Il giorno precedente, veglia di preghiera organizzata dalle parrocchie di Recanati per venerdì 25 aprile, alle ore 21:15, presso la chiesa di San Domenico; analoga iniziativa a Tolentino, ancora venerdì sera, nella chiesa di San Catervo alle ore 21.30.
"Lo accompagniamo con la nostra preghiera, sentendoci fortemente impegnati a portare avanti il suo desiderio di una profonda conversione pastorale di tutta la Chiesa - ha affermato il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi -, perché le nostre parole e le nostre azioni siano sempre più aderenti al Vangelo, portando al mondo non un messaggio di gioia umana, ma di quella superiore più profonda e più vera 'Gioia del Vangelo' di cui siamo tutti costituiti annunciatori dal nostro battesimo".
La CBF Balducci HR Macerata scrive un’altra pagina indimenticabile della sua storia e conquista con merito la promozione in Serie A1. Le arancionere espugnano il PalaRescifina di Messina con una vittoria per 3-1 (LA CRONACA) contro l’Akademia Sant’Anna in Gara 2 della Finale dei playoff, sigillando il ritorno nel massimo campionato nazionale dopo due stagioni in A2.
Una prestazione di cuore, tecnica e grinta quella delle ragazze guidate da coach Valerio Lionetti, capaci di imporsi con autorità anche in trasferta, trascinate da una super Clara Decortes, autrice della schiacciata che ha fatto esplodere la gioia in campo e a centinaia di chilometri di distanza. A Macerata, infatti, l’emozione si è vissuta minuto per minuto grazie al maxi schermo allestito al Banca Macerata Forum, dove la società, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha riunito tifosi e appassionati per seguire insieme la decisiva sfida. Ogni punto è stato accolto con un boato, ogni azione vissuta con il fiato sospeso, fino all’esultanza liberatoria al termine del quarto set.
Tra i presenti al palazzetto, anche il cavaliere Franco Balducci, che ha ricevuto l’abbraccio dei maceratesi: “Non ci sono parole per descrivere l’emozione – ha dichiarato tra i cori festanti –. Dal piccolo paese di Villa Potenza ora possiamo dire con orgoglio che andiamo in giro per l’Italia”.
Il ritorno in A1 è il frutto di un progetto solido, costruito anno dopo anno con passione e competenza, e che ora riporta Macerata sul palcoscenico più prestigioso della pallavolo italiana. Un sogno che si realizza ancora, grazie a una squadra che non ha mai smesso di crederci.
La CBF Balducci HR vola ancora in Serie A1! Le arancionere espugnano il PalaRescifina di Messina battando per 3-1 l’Akademia Sant’Anna in Gara 2 di Finale e tornano nel massimo campionato dopo due stagioni in A2.
Sotto 1-0, le arancionere vengono fuori con una partita di grande sacrificio e determinazione: vinto il secondo set con una prestazione in crescita, decisivo è il finale del terzo set dove le maceratesi, sotto 23-22, con tre giocate decisive conquistano il 23-22, per poi coronare il sogno A1 nel quarto set. Entusiasmo alle stelle anche al Fontescodella di Macerata, dove centinaia di tifosi arancioneri hanno seguito la gara al maxischermo appositamente allestito.
La MVP della Finale Playoff è la regista Asia Bonelli, determinanti gli 11 muri arancioneri, in doppia cifra Decortes (17), Battista (16) e Bulaich (12). Non bastano i 21 di Diop e i 20 di Rossetto per Messina.
Messina in avvio spinge molto al servizio (3 ace) mentre le arancionere sono meno incisive nel fondamentale e faticano nella fase break, la CBF Balducci HR si riavvicina fino al 20-17 ma poi deve cedere ai colpi di Diop (7) e Rossetto (6), le siciliane attaccano sopra al 60%. Nel secondo set le arancionere trovano maggiore convinzione e dal 10-10 salgono fino al 13-18 con Mazzon protagonista (2 muri): la CBF Balducci HR contiene il tentativo di rientro dell’Akademia Sant’Anna (19-21) e approfitta degli errori avversari (3 consecutivi) per il 19-25, Bulaich attacca al 75%.
Nel terzo set la CBF Balducci fa il break nel cuore dal set (7-11) tenendolo fino al 17-20, Messina rientra fino al 23-22 ma un grande cuore arancionero nel finale con super Bonelli e Decortes chude 23-25 con l’ace dell’opposta. Nel quarto set è guerra di nervi, la CBF Balducci HR prende un doppio break di vantaggio (10-14), vede la A1 ormai vicina e resiste fino in fondo con grande determinazione per il 21-25 conclusivo che chiude il discorso promozione.
LA PARTITA
Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bonafede conferma Carraro-Diop, Modestino-Olivotto, Vernon-Rossetto, Caforio libero.
Primo break di Messina con Diop (3-1), Bulaich va a segno (3-2), Olivotto trova l’ace (5-2), Decortes piazza il pallonetto (5-3), Battista passa (6-4 e 7-5), Caruso c’è (8-6) ma arriva l’ace di Carraro (10-6). Diop contrattacca (11-6), l’attacco di Olivotto è fuori di pochissimo (11-7), Bulaich vincente (12-8), Rossetto va a segno per il 14-8. Mazzon va a segno (14-9), c’è il muro di Caruso (15-10), Decortes mette il 16-11 e Bulaich il 17-12. Diop sbaglia (17-13), Decortes vincente (18-14), Mazzon pure (19-15), Battista contrattacca il 19-16 ma Rossetto firma il mani out del 20-16. C’è Fiesoli per Bulaich, Decortes va in pipe (20-17), il muro su Diop è in campo (21-18), l’opposta mette però il 23-18 in contrattacco, c’è l’errore di Decortes (24-18), chiude l’ace di Rossetto 25-19.
Decortes firma il 4-4 in avvio di secondo set, arriva l’ace di Caruso (5-6), Diop contrattacca (7-6), Bulaich va a segno (7-7), c’è il muro di Mazzon (7-8). Diop pesta la seconda linea (7-9), Bulaich vincente (8-10), non c’è il tocco sull’attacco di Decortes (10-10), Battista a filo rete aggancia il 10-11, Bonelli inventa l’11-12. Decortes contrattacca (11-13), Battista va da posto due (12-14), Bulaich e Caruso confezionano il 12-16. Decortes va a segno (13-17), Mazzon ferma Diop (13-18), c’è l’errore Messina (14-19), Mazzon mette la fast, 15-20. Mazzon ancora a segno (16-21), l’attacco di Decortes è out (18-21), c’è il pallonetto di Diop (19-21), Vernon e Rossetto attaccano out (19-24), sbaglia anche Olivotto e si chiude 19-25.
Caruso ferma Diop all’inizio del terzo set (3-3), arriva l’ace di Battista (3-4), Bulaich va a segno (4-5), Decortes passa (5-6), Vernon contrattacca il 7-6. Rossetto sbaglia (7-7), Battista mura Olivotto due volte (7-9), c’è anche il muro di Mazzon su Diop (7-10), Battista contrattacca il 7-11 poi viene fermata da Diop (9-11). La battuta di Carraro è fuori (9-12), sbaglia anche Rossetto da posto quattro (10-14), non riesce la difesa su Diop (12-14), Battista va a segno, 12-15. Caruso mura Rossetto (13-16), la palla di Decortes è sulla riga (14-17), Mazzon va a segno (15-18 e 16-19), Caruso va a segno, 17-20. L’attacco arancionero va sull’asta (19-20), Modestino ferma Decortes (20-20), anche Diop la ferma (21-20), poi mette il 21-21 in mani out. C’è Fiesoli per Battista, Bulaich va a segno (22-22), Decortes pure (23-23), Bonelli inventa il 23-24, chiude l’ace di Decortes 23-25.
Messina parte meglio nel terzo (3-0) ma Caruso fa subito 3-3 a filo rete, Decortes firma il mani out (5-5), Modestino sbaglia (5-6), anche Rossetto non trova il campo, 5-7. C’è l’errore di Diop (5-8), Rossetto contrattacca (7-8), Bulaich passa (7-9), Diop sbaglia (7-10). Modestino contrattacca (9-10), Decortes va a segno (9-11), Bulaich c’è (10-12), Battista inventa l’11-13 e firma l’11-14. Caruso mura Diop (11-15), c’è il muro di Rossetto (13-15), Battista passa (14-17), Decortes pure (15-18). Vernon sbaglia (16-19), Bulaich va a segno (17-20), l’attacco di Battista è toccato (18-21), la difesa Messina non riesce (19-22), c’è il pallonetto di Battista (20-23), c’è l’invasione Messina (20-24), chiude Decortes 21-25.
IL TABELLINO
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3 (25-18 19-25 23-25 21-25)
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Carraro 3, Vernon 13, Olivotto 6, Diop 22, Rossetto 20, Modestino 4, Caforio (L), Mason. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini (L), Babatunde, Bozdeva. All. Bonafede.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 9, Decortes 17, Bulaich Simian 12, Mazzon 10, Bonelli 3, Battista 16, Bresciani (L), Morandini, Fiesoli. Non entrate: Busolini, Fabbroni, Orlandi, Sanguigni, Allaoui. All. Lionetti.
ARBITRI: Scotti, Gaetano.
NOTE - Durata set: 27', 26', 31', 27'; Tot: 111'. MVP: Bonelli.
(Credit foto RUBIN/LVF)