I percorsi di istruzione secondaria di II grado per adulti, offrono la possibilità di poter conseguire un diploma di maturità in età adulta, dai 16 anni in poi, dopo aver conseguito la licenza di scuola secondaria di I grado. Presso l’Istituto Tecnico Economico (ITE) “A. Gentili” di Macerata è presente un corso serale, Sistemi Informativi Aziendali (SIA), da oltre 15 anni. Tale corso ha permesso a circa 200 studenti di conseguire il diploma di “ragioniere informatico”.
Non tutti sanno che i corsi serali sono strutturati per chi non ha più molto tempo ed energie da dedicare allo studio, ma ancora coltiva il desiderio di conoscere e imparare, di recuperare il tempo perduto e di dare alla propria vita orizzonti più ampi.
Si potrebbe pensare che i corsi serali non offrano le stesse opportunità della “scuola del mattino”. In realtà essi permettono il riconoscimento di esperienze formative e lavorative, utili a valorizzare e ad accorciare il proprio percorso individuale, che mediamente si compie in un paio di anni.
I programmi di studio del corso serale SIA dell’ITE “A. Gentili” sono in linea con i programmi ministeriali relativi agli Istituti Tecnici, pensati e organizzati per gli adulti. Tantissimi studenti, dopo essersi diplomati con risultati molto positivi, hanno trovato lavoro in tempi brevi. La differenza rispetto alla scuola del mattino, quindi, non è nella peculiarità dei corsi, che pure tengono conto della tipologia degli allievi e dei differenti meccanismi di apprendimento, ma nelle motivazioni che li spingono a rimettersi in gioco.
I corsi serali SIA si svolgono presso i locali di Via Cioci, 6 con il seguente orario (ore 17.15 - 22.15), dal lunedì al venerdì. L’inizio delle lezioni è previsto per lunedì 27 settembre 2021. E’ possibile iscriversi fino a dicembre.
"La scuola serale è un’opportunità di formazione, di incontro e di crescita tra docenti e studenti; è il luogo dove entrano in relazione esperienze personali e competenze professionali. Gli insegnanti hanno profonda esperienza e sono in grado di saper cogliere e valorizzare le competenze degli adulti nell’ottica di una valutazione formativa, oltre che sommativa" dichiara la dirigente scolastica Roberta Ciampechini.
Sono previsti Open Day direttamente in Istituto il 16, 21 e 23 settembre 2021 dalle ore 17.00 alle ore 20.00 in cui gli studenti potranno incontrare direttamente alcuni docenti per chiedere informazioni sul percorso di studio e visitare i laboratori di informatica.
"Scegliere di conseguire un diploma nei percorsi serali può diventare una seconda occasione per ultimare con successo i propri studi" sottolinea la dirigente.
"Ad un giorno dall’inizio della scuola la situazione segnalata dai più genitori sembra quella di un vero e proprio disastro. L’Amministrazione comunale, e l’assessora Cassetta in prima fila, hanno voluto smontare uno dei servizi più riconosciuti in città e allo stesso tempo sono riusciti a far iniziare l’anno scolastico senza nessuno dei servizi essenziali al suo svolgimento".
A dirlo sono tutti i gruppi di centro-sinistra della minoranza del Consiglio Comunale di Macerata (Partito democratico, Macerata Bene Comune, Macerata Insieme, Italia Viva, Macerata Rinnova), in una nota firmata congiuntamente da Ninfa Contigiani, Maurizio Del Gobbo, Narciso Ricotta, Alessandro Marcolini, Andrea Perticarari, Stefania Monteverde, Ulderico Orazi, Elisabetta Garbati e David Miliozzi.
"Tutti ieri abbiamo ricevuto telefonate di protesta perché il servizio trasporti scolastici nel primo giorno di scuola non c’è, ma non basta. Le mense di tutte le scuole, su cui i prodi rinnovatori dovevano dare dimostrazione di riorganizzazione ed efficienza, oggi non servono pasti perchè ancora non in funzione. Là dove tutto funzionava sono riusciti a creare il caos. I bambini dovranno arrangiarsi per procurarsi il pranzo" sottolineano dall'opposizione.
"I genitori, che lavorano già da giorni, faranno ricorso al solito welfare familiare (chi ne ha le condizioni) visto che non possono contare su un servizio comunale consolidato che negli anni precedenti è sempre partito in tempo - sottolineano i gruppi di minoranza -. I lavoratori delle mense si troveranno nelle ambasce, visto che in consiglio comunale la riorganizzazione è stata comunicata solo lunedì e quindi cuochi e cuoche saranno stati combinati con le cucine ‘ serventi’ solo da pochissimo e dovranno farsi carico di tutto, poiché sporzionatori e assistenti non sono stati ancora nominati e men che meno sono arrivati. Chissà, poi, se hanno mai lavorato nel settore o arrivano da tutt’altro mestiere, il che avrebbe avuto bisogno di almeno un minimo di formazione operativa che non ci sarà".
"Verrebbe da dire che fortunatamente non hanno potuto toccare gli edifici scolastici, perché altrimenti avrebbero messo a rischio anche quelli - osservano ancora dall'opposizione -. E tuttavia, anche su questo piano, di fronte allo sbigottimento totale di alcuni genitori, l’Assessora Cassetta ha dato annuncio che alla 'E. Fermi' cominceranno i lavori edili per il rifacimento di un ascensore, insieme alle lezioni in aula. Sì, davvero, proprio adesso, così che per aggiungere il danno alla beffa si costringeranno ‘allegramente’ le classi a consumare i pasti in palestra, invece che nei locali mensa, perdendo anche di conseguenza l’attività fisica".
"Del cantiere alle ex-Casermette invece si sono accorti solo dopo che abbiamo fatto un ordine del giorno e si sono affrettatati a dire che non è colpa loro, guarda caso, ma di Cassa Depositi e Prestiti. Se non è vero e proprio dissesto organizzativo questo, cosa lo è? Persino il Ministero, quest’anno, era riuscito nell’incredibile impresa di nominare tutti i docenti per tempo" concludono nella notta il Partito democratico, Macerata Bene Comune, Macerata Insieme, Italia Viva e Macerata Rinnova.
Atletica Avis Macerata in grande spolvero. La società biancorossa torna da Pesaro con 14 scudetti di campione regionale e 25 presenze sul podio ai campionati marchigiani giovanili svoltisi nel fine settimana a Pesaro sul rinnovato campo scuola di via Respighi.
Belle gare, impianto perfetto e grandi motivazioni nei ragazzi impegnati nelle categorie cadetti e allievi. Su tutti da segnalare in primis la doppietta di Chiara Menotti, medaglia d’oro nell’accoppiata 100-200 dove la forte velocista di Montecassiano allenata da Jacopo Palmieri ha ottenuto 12”73 e 26”09 che fanno ben sperare per i prossimi impegni agonistici di Torino e Sulmona, sedi delle finali nazionali assolute e allievi.
Nelle cadette emerge Sofia Romagnoli che si aggiudica prima le siepi in 4’06”73 e la domenica i 2000 dove scende a 6’48”76, un personal best che la colloca nelle posizione di vertice anche in quest’ultima specialità.
In successione negli allievi troviamo Matteo Vitali che si aggiudica i 200 in 23”22 e un argento nei 100 metri piani in 11”65.
Bella vittoria di Emma Baldoni nei 3000 in 11’09”21 dopo un secondo posto nei 1500 in 5’11”82. Conferma di Sofia Marchegiani nei 2000 siepi allieve in 8’18”79 e un ritorno al successo per Greta Ricciardi, nella stessa categoria, con il giavellotto a 28,16 metri.
Scudetto di Rachele Tittarelli nel salto con l’asta con m. 3.10 e nel getto del peso allievi di Simone Bracaccini con m. 9.11.
Tra le cadette vittoria e primati personali per Sonia Gattari nel salto in alto con m. 1.54, per Bianca Sulzer nel salto con l’asta con m. 2,50, per Chiara Maggi nel peso con m. 8,31. Al primo posto nella stessa categoria si conferma anche Anna Mengarelli nei 300 in 43”15.
Due buoni secondi posti per Libero Samuele Marino nei 1500 in 4’22”28 e nei 3000 con 9’18”68 e stesso piazzamento per Marco Pallotta nei 2000 siepi in 7’05”44 così come Sofia Gentilucci nel lungo con 4,77. Due terzi posti per Riccardo Ricci nel lungo con 6,30 e nell’alto con 1.79; stesso piazzamento per Alissa Salvucci nel triplo in 9,56 come anche Leonardo Storani nei 1.500 in 4’22”52.
Sempre a Pesaro a conclusione della manifestazione, successo di Lorenzo Angelini nel Mennea Day assoluto con un pregevole 21”39, ovviamente nei 200 metri.
Importanti risultati dell’ultima ora per Elisabetta Vandi a Donnas nei 100 in 11”91 e positivo rientro dopo un lungo infortunio di Eleonora Vandi a Brescia nei 1500 corsi in 4’23”91.
(Foto di Maurizio Iesari)
Dal 17 al 20 settembre alla Vitrifrigo Arena di Pesaro si aprirà il sipario sui campionati europei di ginnastica aerobica e anche Macerata sarà presente per difendere i colori azzurri della Nazionale Italiana.
Arianna Ciurlanti, Sarah Ferragina e Francesco Blasi sono i tre atleti della Ginnastica Macerata che prenderanno parte alla manifestazione continentale. Arianna Ciucci, tecnico della Società Ginnastica Macerata, invece sarà presente in qualità di responsabile della Squadra Nazionale Junior.
Un motivo di grande orgoglio per la società maceratese che continua a portare i propri atleti e tecnici alla ribalta internazionale, dando lustro all'intera città.
Venerdì 17 settembre, alle ore 16, si svolgerà la cerimonia di apertura con le Farfalle della squadra Nazionale di ginnastica ritmica. Poi il via alle qualificazioni.
“L’Università di Macerata è grata per la vostra vitalità e gioventù che ci ha resi più ricchi, più forti, più sorelle e più fratelli. Ci ha resi una comunità che il Rettore abbraccia oggi dal profondo del cuore". Così il rettore Unimc Francesco Adornato ha salutato gli studenti neo-laureati al primo dei tre "Graduation Day" 2021.
Quest’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stata ideata durante il lockdown del 2020 per dare alle ragazze e ai ragazzi che si sono dovuti laureare nel chiuso delle loro case la possibilità di celebrare un momento tanto importante per la loro vita in presenza.
Ad essere stati protagonisti quest'oggi sono stati i ragazzi provenienti dal Dipartimento di Scienze Politiche, delle Comunicazione e delle Relazioni Internazionali e dal Dipartimento degli Studi Umanistici.
Nel corso delle tre giornate (14,15 e 16 settembre) parteciperanno all'evento quasi mille laureati. A salutarli, quest'oggi, c'erano anche il prorettore Claudio Ortenzi, il direttore generale Mauro Giustozzi, i direttori dei Dipartimenti Emmanuele Pavolini e Carlo Pongetti.
Ecco la fotogallery della bella giornata di festa:
In seguito al servizio espletato dalle Forze dell’Ordine nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 settembre e considerato l’incontro pubblico svoltosi nella mattinata di ieri tra gli operatori economici e l’Amministrazione comunale (leggi qui), il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato una nuova ordinanza (che annulla la precedente) relativa alle misure che riguarderanno le serate dei giovedì e il contestuale contenimento dell’emergenza pandemica.
Dal 16 settembre al 16 ottobre è disposta la chiusura delle attività di tutti i pubblici esercizi di alimenti e bevande, ubicati su tutto il territorio comunale, entro le 2:00 del venerdì, in accoglimento della proposta dei commercianti. "Entro le 2:30 del venerdì i locali dovranno essere completamente sgomberi da clienti e avventori e, gli eventuali manufatti impiegati per l’occupazione di suolo pubblico, dovranno essere posizionati all’interno dei locali stessi o comunque essere resi inutilizzabili a chiunque" si legge nella nuova ordinanza.
Dalla mezzanotte del venerdì fino alle 6, al fine di contenere l’inquinamento acustico e tutelare i residenti, dovranno essere adottate le dovute misure per non rendere udibile la musica all’esterno degli esercizi. Dalla 2:00 del venerdì fino alle 6, è vietata la vendita per asporto e la somministrazione per il consumo al tavolo delle bevande alcoliche su tutto il territorio comunale: anche in questo caso sono state accolte le richieste formulate dagli esercenti.
Dalla mezzanotte del venerdì e fino alle 6:00 è vietata la vendita da asporto di qualsiasi bevanda contenuta in contenitori di vetro e di alluminio con riferimento a tutte le attività. Nello stesso orario è vietato a chiunque detenere qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o alluminio su tutto il territorio comunale.
Le condizioni di lavoro e di accesso alle attività devono conformarsi a quanto stabilito dalle linee guida e nei protocolli statali e regionali per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Tutti i giovedì, dalle 22:00 fino alle 2:00 del giorno successivo, è disposta infine la chiusura di via Don Minzoni per l’ingresso dei veicoli al centro storico.
“Dispiace dirlo, ma ancora una volta l’assessore Saltamartini ha ingannato i cittadini marchigiani e, nello specifico, i suoi concittadini della provincia di Macerata. Ha del clamoroso la figuraccia da egli fatta questa mattina in consiglio regionale. Dopo aver pubblicamente comunicato venerdì 3 settembre l’assunzione di 15 nuovi infermieri per l’Area Vasta 3, oggi, a una mia precisa interrogazione volta ad appurare la veridicità della notizia, egli ha candidamente ammesso di non saperne nulla, dimostrando in tal modo che il suo annuncio altro non era che una colossale bugia".
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini, commentando la mancata risposta dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini all’interrogazione in consiglio regionale sulle assunzioni di infermieri nell’area Area Vasta 3, per mancanza di dati forniti dagli uffici preposti.
“Tutto questo è una vergogna – continua Carancini – perché non solo Saltamartini umilia il proprio ruolo istituzionale e con esso quello dell’Assemblea Legislativa delle Marche, ma dimostra ancora una volta una spregiudicatezza disarmante nel modo di mentire al territorio, peraltro su temi di cruciale importanza come quelli riguardanti la sanità pubblica e il potenziamento delle dotazioni organiche delle strutture sanitarie".
"Poiché non è la prima volta che ciò accade, personalmente credo che Saltamartini dovrebbe dimettersi. Ma una domanda voglio rivolgerla anche al presidente Acquaroli e all’intera maggioranza: considerate normale questo atteggiamento? È tollerabile che un assessore possa impunemente diffondere notizie prive di ogni fondamento?” conclude Carancini.
Il tragico episodio è avvenuto attorno alle ore 17:00 del pomeriggio odierno, in un'abitazione sita nella frazione di Villa Potenza, nel territorio comunale di Macerata, in via dell'Acquedotto. Per cause ancora in fase di accertamento, un'anziana è precipitata dal balcone dell'abitazione nella quale viveva con il marito.
Lanciato l'allarme, sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118 che, constatati i traumi riportati dalla donna, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, avvenuto sul colpo.
A ricostruire con esattezza quanto accaduto saranno gli agenti della Polizia presenti sul posto.
Due titoli di campioni regionali, non poteva essere inaugurata meglio la nuova stagione agonistica dell’atletica leggera del Cus Macerata.
A Pesaro per i Campionati Regionali individuali, il responsabile della sezione Diego Cacchiarelli si è portato alcuni dei suoi ragazzi più giovani e ha avuto risposte assai brillanti, anzi luccicanti d’oro.
La prima a scendere in pista è stata Elisa Marini per la categoria Under16-cadette. La giovane biancoblu, sempre ai vertici nazionali, in questa occasione si è addirittura superata. Non solo ha primeggiato nella 3 chilometri di marcia mettendosi al collo la medaglia d’oro, ma ha anche firmato il nuovo record delle Marche e la miglior prestazione italiana di categoria per l’anno 2021.
A questo punto è ovvio che la Marini si presenterà a Parma, ad inizio ottobre, come la favorita per il titolo italiano.
Subito dopo la pista è stata tutta per Gian Marco Rossetti. Tra mille difficoltà e con l’aiuto di papà Giovanni, tecnico cussino, il giovane di Castelraimondo è riuscito a demolire il suo record personale di un minuto e vincere la gara dei 5 chilometri di marcia categoria allievi (Under 18). Anche per lui splendida medaglia d’oro e la certezza che nel prossimo anno inizierà a dimostrare il suo valore anche in campo nazionale.
A chiudere la kermesse pesarese il quattrocentista Thomas Romanzetti che, nel giorno del “Mennea Day” (fece il record nei 200 metri il 12/9/1979), ha dimezzato la sua distanza abituale ed ha dato vita ad un 200 metri notevole: terzo posto in batteria e tempo a ridosso del suo personale stagionale. Nonostante una stagione tribolata tra covid e altri stop extra sportivi, Thomas ha gettato i giusti semi per una stagione 2022 da protagonista.
Il 15 settembre Federmeccanica celebra 50 anni di vita, 50 anni di impegno, di lavoro costante da parte delle aziende metalmeccaniche, che ne sono la struttura portante.
In questo cinquantennio l’Associazione di categoria (che negozia il contratto nazionale per 1,5 milioni di lavoratori per 12.000 aziende della manifattura italiana) è stata un riferimento per le aziende metalmeccaniche. Lo spirito imprenditoriale, la sperimentazione, le competenze, il lavoro, lo sviluppo, la capacità di fare, sono i valori che da sempre caratterizzano Federmeccanica e che hanno contribuito in maniera determinante alla crescita dell’Industria italiana.
Federmeccanica inoltre in collaborazione con le Organizzazioni sindacali ha creato un fondo previdenziale ed un sistema di sanità integrativa tra i più importanti a livello nazionale.
Ha inserito nel contratto nazionale elementi di welfare aziendale, di formazione continua, di adeguamento delle competenze.
Nell’accordo sottoscritto assieme alle sigle sindacali a febbraio 2021 ha proposto una revisione epocale degli schemi di inquadramento, per adeguarli alle esigenze sorte dall’avvento del paradigma di industria 4.0 che porta l’industria nell’era dell’interazione tra industria e rete.
Le aziende di Confindustria Macerata che rientrano nel sistema Federmeccanica sono circa settanta.
A luglio 2021 hanno rinnovato la presidenza, affidando a Giovanni Faggiolati, della Faggiolati Pumps S.p.a, il compito di proseguire il lavoro che la Sezione porta avanti da tempo in perfetta sintonia con l’Associazione nazionale.
“Questo importante anniversario rappresenta una occasione dopo 20 mesi di pandemia – dichiara il Presidente Faggiolati – per augurare alle aziende meccaniche, ma anche a quelle degli altri settori, una veloce ripresa all’insegna della crescita e del rilancio.
Non deve essere una celebrazione fine a se stessa, ma l’occasione per un momento di riflessione e di analisi, per andare avanti con più forza di sempre per il benessere del territorio e del Paese”.
L’Università di Macerata rafforza ulteriormente il sostegno economico in favore dei propri studenti per mitigare gli effetti della crisi economica innescata dalla pandemia.
L’Ateneo non si limita, infatti, a recepire l’ampliamento a 22 mila euro della no tax area decretata dalla Ministra all’Università e alla Ricerca Cristina Messa, ma estenderà la fascia di esenzione fino a 24 mila euro di Iseeu, applicando poi, sconti anche per le fasce di reddito superiori. Il provvedimento definitivo è in fase di adozione.
Questo vuol dire che studentesse e studenti con un indicatore del reddito inferiore a 24 mila euro non dovranno pagare il contributo universitario. La precedente soglia si attestava a 20 mila euro.
Un’ulteriore manovra riguarda il sostegno agli affitti. Sta per uscire, infatti, un bando grazie al quale gli studenti fuori sede, con un regolare contratto di locazione, potranno chiedere un contributo relativo alle spese sostenute, grazie al fondo messo a disposizione dal Ministero.
“Lo studente è al centro del nostro agire quotidiano. Per questo intendiamo adottare tutti gli accorgimenti che possano favorire il pieno inserimento delle ragazze e dei ragazzi in quella comunità accademica fatta di relazioni, scambi ed esperienze che costituiscono il tratto distintivo della formazione e della vita universitaria” sottolinea il rettore Francesco Adornato.
Le due misure straordinarie intensificano lo sforzo dell’ateneo nei confronti dei propri studenti. Anche quest’anno, infatti, UniMc ha messo a disposizione voucher fino a 500 euro per l’acquisto di libri universitari, pc, tablet o smartphone, ulteriori borse di studio per gli iscritti ai primi anni che vanno a rafforzare l’offerta dell’Erdis, agevolazioni per i più meritevoli e per chi ha genitori disoccupati o inoccupati.
Con un investimento di 120mila euro il Comune ha proceduto all’ammodernamento dei centri di cottura grazie all’acquisto di nuove attrezzature per tre cucine (Fratelli Cervi, via Panfilo e Mestica) consistente in due frigoriferi, due forni a vapore, due abbattitori, tre macchine sottovuoto, due brasiere, un piano cottura a sei fuochi e una lavastoviglie. Le cucine interessate dal rinnovo delle attrezzature e dai lavori di adeguamento sono stati scelti dopo un’attenta valutazione, considerando aspetti tecnici e logistici.
«Le cucine delle mense delle scuole di Macerata non sono state chiuse e non sono state smantellate le Mense Verdi Bio tanto che anche quest’anno è arrivato il finanziamento di circa 59mila euro da parte del Ministero – ha detto l’assessore Katiuscia Cassetta -. Le nuove attrezzature acquistate permettono di raggiungere un servizio di alto livello grazie all’innovativa tecnica del cucinare e raffreddare. Questo metodo nuovo di cottura prevede la preparazione dei pasti in legame refrigerato che permette di conservare le qualità organolettiche e nutritive dei cibi e preservarli da rischi igenico-sanitari; grazie a questo sistema si mantengono ancor più inalterate le caratteristiche fisico-chimiche e organolettiche del cibo. Si tratta di una tecnica per la preparazione, la conservazione e la distribuzione dei cibi che ha il vantaggio di minimizzare il rischio microbiologico anche per il pasto trasportato».
Tra i vantaggi ci sono la salubrità del prodotto; il fatto che il lavoro può essere razionalizzato e distribuito in modo uniforme nell’arco della settimana e durante il giorno per evitare i periodi di picchi e i periodi vuoti; si economizza sulle materie prime e quindi si riducono gli sprechi e gli scarti; si ottiene una ottimizzazione dell’uso delle attrezzature e inoltre tale tecnica scongiura, in alcuni tipi di alimenti, la formazione di sostanze indesiderate che possono formarsi con le temperature. Infine il metodo prevede la cottura del prodotto, la sua messa in sottovuoto e l’immediato raffreddamento mediante l’utilizzo dell’abbattitore. Il cibo non viene surgelato ma solo raffreddato portandolo ad una temperatura massima di 3 gradi al cuore.
La nuova dotazione delle cucine consente un’altra innovazione molto significativa: la tecnica di cottura a bassa temperatura che si sviluppa in tre fasi e permette di far rimanere intatte le proprietà nutritive, di non disperdere le vitamine e i nutrienti e di avere più sapore con meno uso del sale e di grassi. Tra i vantaggi c’è inoltre la non ossidazione degli alimenti e la loro maggiore morbidezza, il basso contenuto calorico e maggiore sicurezza e igiene alimentare.
«Per preparare il personale a tale nuovo metodo di cottura sono state organizzate delle giornate di formazione e si sono svolti corsi di aggiornamento sulle tecniche di cottura a bassa temperatura che sono stati affidati allo Chef Gregori Nolan, cooking strategist e professionista di livello assoluto in materia di ristorazione collettiva – ha aggiunto la Cassetta -. Personale che ringrazio, a nome di tutta l’Amministrazione, per essersi impegnato in una nuova sfida con umiltà e impegno per garantire una maggiore sicurezza nella preparazione del cibo e cercare sempre di migliorare il servizio offerto».
A ciò si aggiunge l’avvio del processo di miglioramento del menù; in questo caso si tratterà di un percorso graduale che sarà seguito con attenzione, collaborazione e formazione insieme a tutte le figure professionali coinvolte. «Le risultanze della prima fase hanno consentito di mettere a sistema l’esperienza maturata e di passare a una successiva fase del progetto di riorganizzazione della refezione scolastica valutando l’importanza di un passaggio graduale a un sistema basato sulla catena del freddo che verrà man mano applicato a tutte le mense – ha concluso l’assessore all’Istruzione -. Dal punto di vista economico e finanziario, i tre mesi della prima fase hanno evidenziato un minore costo della spesa di personale di oltre 22mila euro riferito al periodo aprile-giugno (che rapportato all’anno significa oltre 90mila euro) e un maggior onere relativo alla veicolazione del cibo pari a circa 5mila euro mensili. La seconda fase consentirà di apportare un ulteriore miglioramento dei conti con un risparmio in via previsionale di spesa di personale che, in ragione di anno, diventa complessivamente pari a oltre 166mila euro; risparmi che verranno reinvestiti in sicurezza, qualità e formazione».
Raffica di controlli nel Maceratese: scovati due ubriachi alla guida e un ricercato per sapaccio.
I militari della Compagnia di Civitanova Marche, hanno arrestato un cittadino lituano, 39enne, ma residente nella stessa città rivierasca, su ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla sezione penale del tribunale di Macerata, poiché responsabile di continue e reiterate violazioni della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, imposta con ulteriore ordinanza del giugno scorso per fatti relativi alla sua precedente cattura per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato tratto in arresto.
I carabinieri della compagnia di Macerata hanno, inoltre, denunciato un giovane disoccupato di Lanciano , 27enne, poiché, controllato alla guida della propria autovettura, è risultato positivo all’esame alcolemico.
I carabinieri della Stazione di Camerino hanno denunciato altresì un cittadino italiano, impiegato, 37enne di Portomaggiore, ma residente a Serravalle del Chienti poiché controllato alla guida di un autocarro, di proprietà di una ditta costruzioni con sede a Muccia, è risultato positivo all’esame alcolemico. al 37enne èstata ritirata la patente di guida per la successiva sospensione.
Prosegue il viaggio di “Non a Voce Sola” che da sempre segue da vicino il mondo femminile in tutte le sue declinazioni. Arrivata alla dodicesima edizione la rassegna continua con ambizione ad essere punto di riferimento e luogo dove promuovere un dialogo, anche tra i generi, suscitare interrogativi, e aprire varchi talvolta impossibili. In questa edizione, in occasione dell’anno di Dante, il tema scelto è Donne ch’avete intelletto d’amore, e partendo dal famoso incipit di una delle maggiori opere dantesche moltissimi ospiti hanno proposto la loro visione in un dialogo costante.
Ad ospitare il tredicesimo ed ultimo appuntamento della rassegna sarà Macerata, città d’arte e cultura, dove giovedì 16 settembre, alle 21,15, al Teatro Lauro Rossi il pensoso filosofo Umberto Galimberti sarà protagonista di un intervento che lega intelletto d’amore e felicità, dal titolo Il mito della felicità.
“La riflessione filosofica fonda il sottosuolo su cui si basano le arti, la scienza, il pensiero del nostro tempo – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Si pone alle spalle di tutti i saperi, li orienta e ne pone i limiti.Pertanto non possiamo avere una comprensione profonda della contemporaneità nel suo insieme se non ci avviciniamo alle radici del nostro pensiero, che partono dai Greci e arrivano ai nostri giorni attraverso la riflessione, lo studio e l’analisi critica di eminenti intellettuali .Incontri come quello con il professor Galimberti possono aiutarci ad avvicinarci alle radici del nostro pensiero ed avere delle chiavi di lettura del nostro vivere contemporaneo”.
“I miti sono idee semplici che noi abbiamo mitizzato perché sono comode, non danno problemi, facilitano il giudizio, ci rassicurano, occorre svegliarsi dalla quiete delle nostre idee mitizzate perché non ci consentono più di comprendere il mondo in cui viviamo”. Culto della giovinezza, idolatria dell’intelligenza, ossessione della crescita economica, tirannia della moda: sono alcuni dei miti di oggi che Umberto Galimberti passa in rassegna per smontarli e denunciarne la natura ingannevole, mostrando come i falsi miti siano in realtà “idee malate”, non avvertite come tali, e quindi tanto più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Sono i miti del nostro tempo, le idee che più di altre ci pervadono e ci plasmano come individui e come società. Quelle che la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa propongono come valori e impongono come pratiche sociali, fornendo loro un linguaggio che le rende appetibili e desiderabili. I miti sono idee che ci possiedono e ci governano con mezzi non logici, ma psicologici, e quindi radicati nel profondo della nostra anima.
Sono idee che abbiamo mitizzato perché non danno problemi, facilitano il giudizio, in una parola rassicurano. Eppure molte sofferenze, molti disturbi, molti malesseri nascono proprio dalle idee che, comodamente accovacciate nella pigrizia del nostro pensiero, non ci consentono più di comprendere il mondo in cui viviamo. Per recuperare la nostra presenza al mondo dobbiamo allora rivisitare i nostri miti, sia quelli individuali sia quelli collettivi, dobbiamo sottoporli al vaglio della critica perché i nostri problemi sono dentro la nostra vita, e la nostra vita vuole che si curino le idee con cui la interpretiamo.
Umberto Galimberti, filosofo, sociologo, psicoanalista, autore, pensatore. Professore associato fino al 1999, è stato professore incaricato di antropologia culturale. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association of Analytical Psychology. Allievo di Karl Jaspers, durante alcuni soggiorni in Germania, ne ha tradotto in italiano le opere. Ha dedicato anche alcuni studi a Edmund Husserl e a Martin Heidegger. Dal 1995 collabora con il quotidiano «la Repubblica». Tra le sue opere si ricordano: Heidegger, Jaspers e il tramonto dell’Occidente (1975), Psichiatria e fenomenologia (1977), Il corpo (1983), Dizionario di psicologia (1992), Psiche e tecne. L’uomo nell’età della tecnica (1998), Gli equivoci dell’anima (1999), Orme del sacro (2000), L’ospite inquietante (2007), Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (2008), La morte dell’agire e il primato del fare nell’età della tecnica (2009), I miti del nostro tempo (2009), Cristianesimo (2012), La disposizione dell’amicizia e la possessione dell’amore (2016), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018), Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell’Occidente (2020).
Ingresso con gratuiti Green Pass
MACERATA - Imminente il rientro in classe nelle scuole marchigiane. Domani 15 settembre, infatti, suonerà la prima campanella dell'anno scolastico 2021/2022. Annualità che segna il ritorno in presenza degli studenti e l'obbligo della certificazione Green Pass.
Corpo docente, personale Ata e dirigenti scolastici alle prese dunque con la ripartenza, con le ultime procedure da ultimare in attesa di accogliere al meglio gli studenti.
Abbiamo sentito l'opinione della dirigente scolastica Roberta Ciampechini dell'istituto tecnico economico "Alberico Gentili" e del Liceo Scientifico "Galilei" di Macerata.
Domani riaprono le scuole, come vi siete organizzati per gestire la ripartenza?
"Siamo sicuramente pronti a gestire la riapertura, anche se i preparativi degli ultimi giorni sono sicuramente importanti. Stiamo portando avanti un lavoro cominciato quest'estate focalizzando le nostre attenzioni sulla determinazione degli spazi e sull'assegnazione delle classi nelle aule e sulla sicurezza in collaborazione con la RSPP dell'Istituto. Abbiamo fatto diversi incontri con gli ingegneri per verificare la capienza delle aule e la giusta dislocazione dei ragazzi negli spazi. Stiamo lavorando sull'orario e sull'organico complessivo. Posso dire che non vediamo l'ora di riaccogliere gli studenti finalmente in presenza".
Quali sono le maggiori criticità riscontrare nel rispettare le norme, dal Ministero manca ancora qualcosa?
"Il Ministero è sempre molto vicino alle scuole. Abbiamo avuto la novità del Green Pass con l'obbligatorietà del controllo della certificazione a partire dal primo settembre per tutti coloro che lavorano all'interno dei locali e dallo scorso sabato anche per il personale esterno. Ci siamo organizzati con dei tablet, ma dallo scorso lunedì abbiamo anche una piattaforma ministeriale che ci consentirà di controllare in tempo reale l'acquisizione del Green Pass per tutto il personale (docente e Ata). Ciò renderà la nostra attività sicuramente più semplice".
Cosa pensa dell'esperienza da poco conclusa della Didattica a distanza (dad), pensa che sia possibile conservarla in qualche modo?
"La didattica a distanza è stata sicuramente utile in un periodo emergenziale, ma non può essere certamente l'unica modalità di fruizione delle lezioni e di sostituzione della didattica in presenza. Sicuramente anche quest'anno potrà aiutarci nei casi Covid, o di malattie che determinano una permanenza a casa superiore di un certo numero di giorni (diversi nei due plessi che dirigo). La dad ha creato delle difficoltà nel seguire le lezioni, specialmente agli alunni in condizione di disagio sociale. Il ministero ci è stato vicino attraverso lo stanziamento di fondi, in particolare il Piano Scuola Estate che ci ha permesso di attivare degli interventi di recupero e potenziamento che inizieranno a settembre".
Personale docente e Ata costituiscono sicuramente il cuore pulsante di ogni plesso scolastico, come stanno reagendo alle nuove norme?
"Da subito ho trovato una grande disponibilità, le novità sono state accolte con grande spirito di collaborazione. Le segreterie, in particolare, hanno svolto un ruolo fondamentale in questo periodo lavorando con grande abnegazione. Colgo l'occasione per ringraziare tutto l'organico dei miei due plessi e auguro a tutti gli studenti e alle loro famiglie un buon rientro in classe".
Oltre 200 le persone che hanno partecipato alla seconda edizione di CorriAdmo, la manifestazione non competitiva organizzata da Admo Associazione Donatori Midollo Osseo, che si è svolta domenica in Piazza Mazzini.
"Admo riparte dopo lo stop imposto dalla pandemia, la paura che il covid potesse condizionare le persone era tanta mentre invece la risposta dei macertaesi non è mancata", racconta Eleonora Salvatori responsabile della sede di Macerata . "Siamo molto contenti di come è andata la mattinata, non sapevamo cosa aspettarci, eravamo spaventati dalla situazione ma abbiamo proseguito con l'organizzazione cercando di tenere sempre bene in mente l'obbiettivo che è quello di informare e tipizzare.
Siamo soddisfatti e speriamo di poter organizzare per il 2022 una giornata piena di incontri" .
Infatti quest'anno la manifestazione si è svolta in forma ridotta eliminando purtroppo tutti gli appuntamenti per ragazzi e bambini, che si svolgevano nel pomeriggio.
I partecipanti hanno iniziato a raggiungere Piazza Mazzini fin dalle 8 per la registrazione e i controlli. Tanti gli ospiti : Ndiaga Dieng (Cenga) medaglia di breonzo a Tokio, il ginnasta Paolo Principi e la velocista Angelica Ghergo.
A portare testimonianza sono saliti sul palco i volontari dell' associazione GAIA e le artiste Marta Viola e Stefania Spadoni che oltre a portare la loro testimonianza sul palco di CorriAdmo hanno presentato la mostra "Mader" che resterà aperta fino al 22 settembre presso gli Antichi Forni .
Presente di fronte allo Sferisterio l'autobus della Contram messo a disposizione, dove medici, infermieri e volontari di Admo hanno potuto dare informazioni per iscriversi al Registro Donatori
Conclude Salvatori – "ci sono state 6 iscrizioni al Registro Donatori Midollo Osseo e tantissimi giovani sono passati a chiedere info, anche se questi numeri possono sembrare poco più di nulla, ricordiamo che una sola persona iscritta può fare la differenza e dopo questo anno e mezzo di stop forzato le iscrizioni avevano subito un brutto calo e avevamo la necessità di tornare tra le persone per spiegare in cosa consiste la donazione di midollo, siamo sempre on line ma mai veramente connessi con l'altro".
Salvatori ha ringraziato anche in modo speciale "tutti i volontari, parenti, amici e colleghi che hanno reso possibile lo svolgimento della giornata e in particolar modo un ringraziamento speciale va alla Croce Rossa , AVIS , Polizia Municipale e Comune di Macerata. Solo uniti si può veramente fare la differenza”.
Consiglio comunale infuocato quello odierno a Macerata. È bagarre sulla mozione legata al Green Pass, alcuni consiglieri di minoranza lasciano l’aula. L’assise si è aperta con il sindaco Sandro Parcaroli che ha difeso l’operato della sua vice, Francesca D’Alessandro, criticata duramente dall'opposizione per l'intervento legato ad alcune riflessioni (fatte dalla stessa vicesindaco) sulla tragedia che ha visto coinvolta la famiglia Canullo (Leggi qui) .
Le scintille, però, si sono accese nel momento della discussione sulle mozioni, in particolare quella sull’obbligo di Green Pass per accedere in Consiglio, presentata da Narciso Ricotta (Pd) e da altri consiglieri di minoranza . Ha esordito il capogruppo leghista, Claudio Carbonari, asserendo che la mozione avrebbe vizi procedurali risultando inammissibile non trattandosi di argomento di competenza del Consiglio.
Questo ha fatto scattare la reazione della minoranza, in particolare del capogruppo dem Nariciso Ricotta: “L’imbarazzo vergognoso di questa maggioranza che arriva al punto di non far discutere una mozione. Il Green Pass lo avete chiesto ai maceratesi per andare alla festa del patrono e questo no?” – ha domandato Ricotta -."Avete i numeri per bocciare la mozione, non cercate i cavilli. Il consiglio è sovrano e può decidere sul suo funzionamento come già fatto da tanti Consigli. Vi vergognate di parlarne, vi vergognate di dire che non volete il Green Pass".
"Ho il diritto di tutelare la mia salute in Consiglio, faremo un esposto al prefetto”, ha concluso il capogruppo dei dem. Alcuni minuti di sospensione del Consiglio per definire la questione e discutere con il segretario generale Francesco Massi. Infine la decisione del segretari di accogliere la richiesta di Carbonari e dunque non accettare la mozione sul Green Pass. La richiesta pregiudiziale fatta da Carbonari è stata approvata dalla maggioranza. A quel punto diversi consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula per protesta.
Non si è fatta attendere la replica della maggioranza. “Come capigruppo di maggioranza restiamo esterrefatti dalla faziosità e dall’utilizzo strumentale del Consiglio comunale che viene adoperato in maniera inappropriata e illegittima come cassa di risonanza da parte della minoranza, mediante l’introduzione di atti totalmente estranei alle competenze del Consiglio stesso, con questioni che affliggono la dialettica politica nazionale".
"La maggioranza non si è rifiutata né sottratta al confronto su un tema così importante e delicato, ma ha richiamato l’applicazione e il rispetto delle regole e delle leggi che governano il funzionamento degli organi elettivi, in aderenza al parere del segretario comunale. L’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione rappresenta una manifestazione di violenza e di vilipendio dell’istituzione comunale".
"Così facendo l’opposizione ha addirittura rinunciato a discutere due ordini del giorno e una mozione presentate addirittura con carattere di urgenza dimostrando ancora una volta la pretestuosità del comportamento, in danno dei cittadini, che si aspettavano una risposta".
"La faziosità del comportamento è evidenziata anche dal rifiuto dell’opposizione (eccetto il Movimento 5 Stelle) di rimodulare il documento consiliare, che poteva essere ripresentato al prossimo Consiglio, tenendo conto delle riserve evidenziate dal segretario comunale”, hanno concluso.
Garantire l'operatività attraverso la ristrutturazione e l'adeguamento sismico delle sedi dell'Arma dei Carabinieri a garanzia della tutela della sicurezza delle comunità locali e della tutela della legalità nelle aree così duramente colpite dagli eventi sismici del 2016.
Questo l'obiettivo della costante attività di cooperazione Istituzionale avviata dal Prefetto Ferdani con il Presidente della Provincia ed i Sindaci dei Comuni di Camerino, Matelica ed il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri.
Risultati soddisfacenti sono stati raggiunti per l'attivazione della sede provvisoria Caserma dei Carabinieri di Camerino dove la disponibilità del Presidente della Provincia ha consentito di individuare un immobile di proprietà dell'Ente da destinarsi a sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri; ciò permetterà al personale dell'Arma di lasciare i moduli abitativi utilizzati per oltre 4 anni per fronteggiare l'emergenza; l'avvenuta acquisizione dei nulla osta e la consegna della documentazione in fase di definizione permetterà la presa in consegna dell'immobile con il successivo trasloco ed utilizzo della sede.
Anche per la Caserma dei Carabinieri di Matelica è stato attivato il percorso virtuoso di collaborazione tra le Istituzioni per garantire la normale attività dei Carabinieri sul territorio che ha fatto sì che anche la sede dell'Arma dei Carabinieri di Matelica registrerà un considerevole passo in avanti, tenuto conto che il Sindaco di Matelica ha garantito l'approvazione definitiva del progetto della nuova caserma entro il 30 settembre.
Questi positivi risultati si aggiungono alle soluzioni già individuate grazie alla collaborazione con il Sindaco di Pollenza e più recentemente con il Sindaco di Loro Piceno che attraverso un atto di deliberazione da parte del Consiglio Comunale espressosi all'unanimità ha concesso gratuitamente un locale di proprietà comunale, funzionale ad ospitare il personale dell'Arma dei Carabinieri per il tempo necessario alla definizione dei lavori post sisma.
L'attività di monitoraggio e di ricerca per il miglioramento della collocazione del personale dell'Arma è una fra le più importanti priorità della Prefettura soprattutto nella realtà post sisma.
MACERATA - È ripartito, nel pomeriggio di oggi, il Consiglio Comunale di Macerata, dopo la pausa dovuta alle vacanze estive. Tre le interrogazioni iscritte all’ordine del giorno dei lavori che verranno discussi e che riguardano gli orti comunali e le fatture dell’Azienda Pluriservizi Macerata (di Narciso Ricotta del Pd) e la nuova organizzazione delle mense scolastiche ( di Stefania Monteverde del gruppo Macerata bene comune).
La seduta, convocata dal presidente Francesco Luciani, si è aperta con le commemorazioni di due protagonisti della scena politica maceratese scomparsi in questi giorni, quali Giovannino Casale e l'oncologo Umberto Torresi. Non poteva mancare anche il ricordo della tragedia che ha sconvolto la città di Macerata, vale a dire quella della famiglia Canullo.
A tal proposito, in apertura di seduta, ha preso la parola il primo cittadino Sandro Parcaroli, che si è schierato in difesa della vicesindaco Francesca D’Alessandro, finita al centro delle polemiche a seguito del mancato intervento dei servizi sociali (Leggi qui) .
“Ciò che accaduto nella nostra città, esattamente una settimana fa, è estremamente drammatico e deve farci riflettere tutti – ha esordito Parcaroli - . Esprimo a nome di tutta l’amministrazione comunale, il più profondo cordoglio per la morte di Eros, Alessandro Canullo e Maria Angela Moretti.
La tragedia avvenuta a Borgo Santa Croce ci chiama tutti in causa in prima persona, poiché ognuno di noi deve interrogarsi rispetto a questa triste vicenda di solitudine, tutta la comunità ha perso e ne esce sconfitta”.
“Come amministrazione, sin dal primo giorno d’insediamento - ha evidenziato il sindaco - abbiamo dimostrato di essere trasparenti, e anche in questo caso la vicesindaco D’Alessandro ha seguito questo principio, che più di altri per noi è una priorità istituzionale, amministrativa e morale". "La questione – ha proseguito Parcaroli – è stata impropriamente politicizzata, portando all’ignobile condanna di chi ha fatto ciò che poteva e doveva fare nel ruolo istituzionale che ricopre".
"Si è superato il limite della dialettica politica ingenerando nella cittadinanza sentimenti odiosi. L’amministrazione, nel pieno rispetto dei ruoli, continuerà ad adottare il principio della massima trasparenza, ha ribadito Parcaroli, nell’interesse dell’intera cittadinanza”. “Riteniamo che questo impegno dell’amministrazione non può essere travisato o bollato come scaricabarile. Oggi l’unica certezza è che dobbiamo interrogarci e trovare insieme delle risposte”. Infine un visibilmente commosso Parcaroli ha aggiunto un’ultima considerazione personale: “Non c’è stato giorno da lunedì (giorno della tragedia n.d.r.) , in cui non abbia dedicato una preghiera alla famiglia Canullo” .
Il 14, 15 e 16 settembre, dalle ore 17, si terranno in Piazza della Libertà i Graduation Day, una festa per gli studenti laureatisi nell’anno accademico 2020/2021. Quest’iniziativa, alla sua seconda edizione, è stata ideata durante il lockdown del 2020 per dare alle ragazze e ai ragazzi che si sono dovuti laureare nel chiuso delle loro case la possibilità di celebrare un momento tanto importante per la loro vita in presenza. Parteciperanno all’evento quasi mille laureati, ripartiti nelle varie giornate in base al dipartimento di appartenenza, eccezion fatta per i laureati con lode, cui è stata riservata l’ultima giornata: martedì sarà la volta dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; mercoledì toccherà a quelli di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, di Giurisprudenza e di Economia e Dirito; si chiude giovedì con tutti i laureati con lode.
Venerdì 17 settembre, stesso orario, si terrà, invece, la 17° edizione della “Giornata del Laureato”, evento nato nel 2003. Nel 2020 il suo svolgimento è stato impedito dallo stato emergenziale legato alla pandemia di COVID-19. In questa giornata verranno celebrati gli anniversari dei 25 e dei 50 anni dalla laurea. Saranno inoltre conferiti i premi “Laureato dell’Anno” e “Oscar Olivelli”, quest’ultimo istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015.
Ecco i nomi dei “laureti dell’anno” di quest’edizione: Luca Moriconi, giornalista RaI; Serena Sileoni, consigliera di Mario Draghi; Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno; Franco Giampaoletti, direttore generale Atac; Arianna Giulianelli e Chiara Angelini, neo-laureate che hanno affrontato un percorso significativo. Il vincitore del premio “Oscar Olivelli” sarà svelato il giorno stesso.