Proroga per ulteriori due mesi delle misure che riguardano corso Cairoli e corso Cavour, la disciplina della ztl in piazza della Libertà con i relativi posteggi e le piazze Mazzini e Vittorio Veneto. La decisione è stata presa dalla Giunta comunale in attesa della revisione del sistema parcheggi che entrerà in vigore a partire dal primo giugno.
«L’Amministrazione sta costruendo, insieme ad Apm, un percorso comune sulle proposte formulate dall’azienda - tenuto conto delle esigenze della stessa e della cittadinanza - relativo alla revisione del sistema parcheggi che sarà proposta a inizio giugno; per permettere alla parte tecnica di predisporre il tutto abbiamo deciso di prorogare per ulteriori due mesi le misure vigenti – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -.
In questo periodo c’è chi ha usufruito della sosta agevolata e dunque di questa opportunità in modo corretto ma purtroppo abbiamo anche registrato i comportamenti dei cosiddetti “furbetti” che hanno creato disagi in relazione al principio della rotazione della sosta a vantaggio della massima fruibilità del servizio; stiamo valutando di adottare, dal primo giugno, modalità che possano evitare il proporsi di tali episodi».
In corso Cairoli, in corso Cavour e piazza Mazzini, gli automobilisti possono continuare ad avvalersi di un’iniziale sosta breve gratuita di 30 minuti – non prorogabili – con l’obbligo di esposizione del disco orario e l’applicazione, decorso tale periodo, della tariffa ordinaria di 1.20 euro.
Prorogata sino a fine maggio anche la gratuità per la prima ora di sosta e, successivamente, l’applicazione della tariffa oraria di 1 euro (con tariffa minima di 50 centesimi per trenta minuti di sosta) nelle fasce orarie 9-13 e 15-20, consentendo inoltre una sosta complessiva per il massimo di due ore, in piazza Vittorio Veneto.
Prolungata per altri due mesi anche l’attuale disciplina di accesso alla ztl in centro storico e la sosta regolamentata a disco orario nei 21 stalli in piazza della Libertà con periodo di sosta consentito di 60 minuti nella fascia oraria 7.30 – 23, sia nei giorni feriali che festivi (fermo restando il divieto di sosta con rimozione forzata il mercoledì dalle 5 alle 15 per la presenza del mercato settimanale).
Con lo scoppio della guerra in Ucraina, gli italiani sono tornati a parlare di democrazia. Un po’ per le decisioni governative fin qui prese – adesione alle sanzioni, all’approvvigionamento di armi e beni di prima necessità, in conformità con la linea dell’Unione Europea – e un po’ per il sacrificio umano che si sta consumando giorno per giorno nel comparto civile ucraino, i diritti umani sono tornati ad essere i protagonisti dell’agenda setting.
Ma come sono cambiate dopo un mese di guerra le reazioni degli italiani? Se a ridosso del 25 febbraio 2022 le emozioni prevalenti circa l’inizio dell’invasione russa erano tristezza (55%) e incertezza (54%), ad oggi si sono fatti spazio nel cuore dei cittadini sentimenti come la rabbia (54%), la paura (50%) e il disgusto (38%), sintomo di un sostanziale rifiuto di quanto sta accadendo nelle zone dell’ex URSS.
I mancati progressi diplomatici hanno portato a un aumento dell’incertezza sul futuro delle mire espansionistiche russe e l’impiego di armi nucleari. Solo il 23% degli intervistati nel sondaggio IPSOS ritiene che il conflitto resterà circoscritto all’Europa Orientale, accompagnato da un 35% di no comment. Il 34% considera poco probabile un’evoluzione nucleare della guerra, mentre il 24% preferisce non esprimersi. Appena il 21% pensa che l’Italia debba opporsi alla Russia, insieme a un 43% che inviterebbe l’Ucraina ad arrendersi.
C'è quindi una maggiore preoccupazione da parte degli italiani sugli sviluppi futuri della crisi ucraina rispetto alle ripercussioni economiche della stessa. I timori legati, per esempio, al caro-bollette e dell’energia si assestano oggi a un 47%, cifra confermata anche da una maggioranza di intervistati favorevole alle sanzioni promosse dall’Ue (1 italiano su 4). A costo di dover sopportare l’aumento graduale dei prezzi e la futura inflazione.
Nel frattempo, aumentano le spese militari. Con il benestare del presidente Mattarella. L’ultimo paradosso “draghiano” si può riassumere così: “corsa agli armamenti per assicurare la pace”. Nelle ultime ore, il premier italiano ha invitato i partiti alla compattezza rispetto alla conversione in legge dell’ultimo Decreto Ucraina. Il premier ha fatto leva sulla necessità di “difendere i valori della democrazia e dell’Europa Unita”; il richiamo all’unità e all’affidabilità è stato promosso soprattutto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, al fine di onorare gli accordi Nato sottoscritti nel 2014. Il che significa, per il nostro Paese, aumentare le spesa militari e della Difesa per raggiungere la percentuale del 2% del Pil entro il 2024.
Se il voto di fiducia del Senato atteso entro questa settimana avrà successo – senza spaccature interne ai partiti e voltagabbana dell’ultimo minuto – il Governo darà il via libera all’invio di aiuti umanitari economici e militari all’Ucraina. Confermando così quelle che saranno le future revisioni in materia di Pnnr e sue priorità, poiché definitivamente influenzato dai mutamenti del quadro geopolitico europeo.
Gian Maria Greco, ricercatore di lingua inglese al corso di laurea in mediazione linguistico, Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, è stato eletto tra i sei membri del consiglio (Board Member) della Marie Curie Alumni Association, Mcaa, risultando il quarto più votato su 27 candidati.
La Mcaa conta oltre 20 mila soci da 151 nazioni e riunisce i vincitori delle Marie Skłodowska-Curie Actions. L’associazione è un interlocutore privilegiato in molti contesti, per esempio è uno dei sette stakeholder invitati dalla Commissione Europea a fare parte del New ERA Forum che sta definendo le nuove linee e priorità della European Research Area.
Importante riconoscimento anche per Elena di Giovanni, professoressa di lingua inglese sempre al dipartimento di Studi Umanistici. Già vincitrice di borsa Fulbright come Visiting Chair all’Università di Pittsburgh, in Pennsylvania, nel 2019, la docente collabora dal 2020 con la Commissione Fulbright come Mentor per potenziali nuovi candidati nelle discipline umanistiche e nelle scienze sociali.
Dal 2022 è membro del Comitato di Selezione per Fulbright Italia, come parte di una commissione formata da due esperti internazionali, un rappresentante dell’Ambasciata Americana a Roma e la stessa professor Di Giovanni.
Oltre 500 i visitatori - 242 i prenotati, 250 quelli non prenotati a cui si sono aggiunti diversi bambini - che sabato e domenica scorsi hanno decretato il successo indiscusso delle Giornate FAI di Primavera scegliendo di visitare le sale antiche della Biblioteca Mozzi Borgetti dove i giovani del Fondo Ambiente Italiano di Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata, hanno ideato un approfondimento sulla storia del baco da seta tramite l'esposizione di testimonianze librarie e fotografiche locali delle tecniche di produzione, allevamento e commercio dei bachi, del gelso e della seta.
“Un piacere vedere tanta affluenza in biblioteca durante il weekend dedicato alle giornate del FAI - commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - ascoltare tanti giovani preparati e capaci di trasmettere la loro passione per la storia e la ricerca ai tanti visitatori, molti dei quali entravano per la prima volta in Biblioteca. Un doppio obiettivo quello raggiunto: aprire un luogo unico e valorizzarlo e allo stesso tempo riscoprire un patrimonio di testimonianze di attività che nessuno immaginava si fossero svolte in città”.
I giovani del FAI Macerata evidenziano come il raddoppio dei visitatori rispetto al numero dei prenotati sia il segnale più evidente della voglia di partecipazione alle iniziative culturali del territorio: “Per noi giovani volontari organizzare e gestire eventi come la mostra alla Mozzi Borgetti è sempre un'occasione di valenza formativa, che crea e rinsalda legami di amicizia e di collaborazione all'interno del nostro gruppo e che risulta un'opportunità per mettersi in gioco in ambito sociale e culturale.
Siamo felici di aver potuto accogliere un grande numero di visitatori in un luogo ricco e affascinante come la biblioteca cittadina - oltre 500 gli ingressi nonostante la necessità di contingentamento - per una mostra con libri antichi di altissimo valore storico e che ci ha visti personalmente impegnati nella ricerca dei materiali e delle nozioni da illustrare al pubblico”.
La maggioranza del Consiglio comunale di Macerata ha approvato nelle ultime ore l'acquisto dei locali siti in corso Matteotti 1 e 3, relativi all'ex Upim. Un investimento da 60 mila euro, che porterà alla nascita di un nuovo ascensore in vicolo Ferrari, "concepito - ha sottolineato l'assessore Andrea Marchiori - per agevolare l'accesso alla galleria a persone diversamente abili e mamme con passeggino". In sintesi, un progetto collocato nel prossimo futuro dal costo di circa 250mila euro, e destinato a conferire maggiore lustro ai beni comunali e ad abbattere le barriere architettoniche.
Una manovra che invece, a detta dell'opposizione, suona più come l'ennesima operazione immobiliare volta a favorire gli esercizi commerciali del centro storico, in particolare quelli del versante Nord (che già dispone di attracchi). Anzi: alcuni esponenti - come Maurizio Del Gobbo, Narciso Ricotta, Stefania Monteverde e Alberto Cicarè - hanno sottolineato come il progetto non solo fosse fuori dall'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio comunale, ma penalizzi zone più urgenti, come quella relativa a corso Cairoli.
A questo, si aggiungerebbe il ricorso di un mutuo d'acquisto da parte del Comune per rilevare i locali dell'ex Upim: strategia di indebitamento che lo stesso Marchiori - a suo tempo nell'opposizione - aveva ampiamente contestato.
Si è svolta lunedì pomeriggio, nelle sale del Palazzo Comunale di Macerata, in piazza della Libertà, la cerimonia di riposizionamento dell’opera “San Giuliano” dell’artista maceratese Carlo Bruzzesi. L’Amministrazione comunale ha voluto, in questo modo, ricordare il valore e il lascito artistico e umano di Bruzzesi, scomparso nel marzo del 2012.
"A dieci anni dalla scomparsa del noto artista maceratese Carlo Bruzzesi, la sua importante opera in ceramica tecnica raku, che era stata rimossa dopo il sisma del 2016, torna finalmente nella sua collocazione originaria, quella dei prestigiosi spazi del Palazzo comunale" hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli, il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani e l’assessore con delega alla Comunicazione Riccardo Sacchi che, in sinergia con il consigliere Roberto Cherubini, si sono fatti promotori dell’iniziativa.
"Lo splendido San Giuliano, patrono della nostra città ritorna nell’atrio e così la città può continuare a ricordare un artista che ha saputo essere un perfetto interprete del Novecento e che ha lasciato un’importante eredità artistica a Macerata", hanno aggiunto gli amministratori.
"Abbiamo accolto con piacere e con un senso di profonda gratitudine la notizia del ricollocamento del San Giuliano in ceramica e della cerimonia voluta dal Consiglio e dall’Amministrazione comunale a dieci anni esatti dalla scomparsa di Carlo – ha detto la famiglia Bruzzesi. - Al Presidente del Consiglio Francesco Luciani, al sindaco Sandro Parcaroli, all’assessore Riccardo Sacchi e, insieme a loro, al consigliere Roberto Cherubini vanno i nostri ringraziamenti più sinceri per l’attenzione, il garbo e la sensibilità con cui hanno voluto sottolineare concretamente questo anniversario così importante per la nostra vita affettiva e per la storia dell’arte cittadina".
Dopo la storica riapertura dello scorso novembre con l’attivazione di una Rsa, un poliambulatorio e una clinica dentale, Villalba amplia ulteriormente la sua offerta di salute per la città di Macerata avviando in questi giorni un servizio di cure domiciliari che consentiranno ai maceratesi di non doversi spostare da casa e ricevere, in modo tempestivo, una gamma di prestazioni sanitarie molto ampia, alcune delle quali anche in telemedicina.
Il Gruppo Kos, di cui fa parte Villalba, ha infatti attivato un servizio che porta direttamente nelle case dei cittadini i servizi medici, infermieristici o fisioterapici richiesti, che saranno resi dai professionisti sanitari del Poliambulatorio Villalba in collaborazione con il Centro Ambulatoriale Santo Stefano Riabilitazione.
Un sistema di erogazione dei servizi sanitari che semplifica l’organizzazione delle famiglie, migliora la qualità di vita dei pazienti e diminuisce il carico assistenziale richiesto alle strutture sanitarie.
“Andiamo ad offrire un approccio innovativo nell’erogazione dei servizi sanitari – dice la Direzione del Gruppo Kos – e il nostro auspicio è di poter creare, in questo modo, nuovo valore a favore della salute dei cittadini maceratesi”.
Tra le prestazioni offerte ci sono quelle diagnostiche, visite mediche specialistiche, una vasta gamma di prestazioni riabilitative, interventi di sostegno alla salute mentale, prestazioni infermieristiche e prestazioni socio assistenziali.
Sicurezza stradale e cittadinanza digitale sono i temi trattati dai rappresentanti della Polizia Stradale e della Polizia Postale, durante l’assemblea delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata.
Davanti a un attentissimo uditorio formato dai ragazzi e ragazze che frequentano le classi prime e seconde della scuola maceratese, il vice ispettore Stefano Ronconi della Polizia Stradale ha spiegato, con competenza ed efficacia, quali sono i comportamenti a rischio mentre si guida un veicolo: uso del cellulare, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, eccessiva velocità. Ha invitato i ragazzi e le ragazze a riflettere sul fatto che un gesto all’apparenza innocuo, possa causare incidenti anche molto gravi.
Il collega vice ispettore Claudio Tarulli della Polizia Postale ha poi parlato, con analoga chiarezza e precisione, di cittadinanza digitale, illustrando i pericoli che si corrono condividendo foto private in rete e spiegando il significato di pratiche come il sexting (scambio messaggi, audio, immagini o video - specialmente attraverso smartphone o chat di social network - a sfondo sessuali) o il grooming (adescamento online).
Grazie all’impegno della dirigente scolastica, la prof.ssa Maria Antonella Angerilli, e dei rappresentanti d’Istituto - Paolo Corradini, Alessandro Menghi, Nicolò Smerilli e Lorenzo Vallorani, che hanno coordinato l’incontro -, i giovani hanno potuto confrontarsi con te-matiche di grande rilevanza, mostrando il loro interesse e apprezzamento con interventi e domande.
L’appuntamento si inserisce nel progetto PretenDiamo legalità, organizzato dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per promuovere i valori della Costituzione, della legalità e del rispetto delle regole. Un sentito ringraziamento da parte di tutta la scuola va ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine che affiancano i docenti e le famiglie nella loro missione di educare e formare i giovani cittadini.
Va in overdose nei pressi del mercato ortofrutticolo: 44enne salvata dai sanitari del 118. L’episodio è avvenuto intorno alle 11:30 lungo la “Carrareccia”, la strada che da Piediripa conduce a Macerata.
In base a una ricostruzione, la donna è stata trovata da alcuni passanti riversa a terra vicino alla propria auto. Subito è scattato l’allarme, sul posto sono accorsi personale e mezzi del 118. Il tempestivo intervento dei sanitari ha permesso di salvare la vita alla 44enne che – dopo le prime cure del caso – è stata traferita all’ospedale di Macerata e risulta essere ora fuori pericolo.
Sono in corso le indagini da parte Carabinieri giunti sul posto. Resta da chiarire chi le abbia ceduto la dose e se fosse sola al momento del fatto. Trovata, anche, la siringa con la quale la 44enne si sarebbe iniettata la dose. Si tratta della terza persona, da inizio anno, che viene salvata da un’overdose dai sanitari del 118.
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Dopo la chiusura del reparto di medicina covid a San Severino risalgono i contagi in vari reparti, negli ospedali della provincia. «A due anni dalla pandemia l'azienda sanitaria unica regionale non è ancora in grado di gestire l'emergenza». La denuncia viene da Elisabetta Guglielmi segretario provinciale del Nursind Macerata, il sindacato degli infermieri che spiega: «La direzione medica fornisce indicazioni che ogni unità operativa deve tenere ricoverati i pazienti, risultati positivi, nelle stanze grigie dove si posizionano i sospetti. Il risultato è che si stanno mettendo a rischio tutti gli ospedali e i contagi sono in fortissima risalita, con grande preoccupazione tra il personale, già provato da due anni intensi di pandemia.
Ad oggi in medicina a Camerino ci sono 8 pazienti positivi e 10 negativi, il personale ogni giorno si infetta perché manca l'isolamento. Ci sono focolai per la mancanza di percorsi non adeguati. Il reparto Medicina dell'ospedale di Macerata ha sei posti letto pieni, i pronto soccorso sono di nuovo stati trasformati di fatto in reparti covid, dove i pazienti sostano anche più di 10 giorni, come avviene per coloro che hanno un decorso post operatorio di ortopedia e chirurgia».
La sindacalista denuncia una situazione critica anche a Macerata e Civitanova: «Il pronto soccorso di Civitanova ha medicina d’urgenza piena e 8 pazienti covid, a Macerata il pronto soccorso ha i due container pieni, l’osservazione breve intensiva piena e la medicina d'urgenza piena. Ci sono altissimi contagi tra i dipendenti sanitari, i colleghi esonerati e sospesi perché non vaccinati, non sono mai stati sostituiti. Cosa fa l'azienda? Ordina delle porte in plexiglass, per dividere i reparti tra sporchi e puliti. Abbiamo chiesto di verificare la correttezza dei percorsi puliti-sporchi, la Regione Marche tramite una determina impone che in caso di necessità l’Area Vasta 3 dia assistenza alle case di riposo, o alle strutture che ne fanno richiesta. Si toglie personale al territorio o alla residenza sanitaria assistenziale, personale già sotto organico e si vanno a coprire i turni scoperti».
Ad un quadro così critico, si aggiunge la carenza di personale, aggiunge Guglielmi: «Ad aprile sarà assunto un operatore socio sanitario, nessuno infermiere. Non abbiamo certezza dei rinnovi contrattuali per infermieri, operatori socio sanitari e se rinnovati, il contratto lo hanno solo per sei mesi. Manca la certezza di un piano ferie estive, dopo due anni senza ferie il personale è allo stremo, si sfruttano i rinnovi di contratto che non permettono di prendere nemmeno una casa in affitto. Come Nursind abbiamo chiesto un sondaggio tra i dipendenti per valutare il loro stato di benessere aziendale, la maggior parte di loro ora ha bisogno di sedute dallo psicologo.
Ad oggi - conclude Guglielmi - non c'è nessuna certezza sul pagamento delle indennità per i reparti covid del 2021, degli incentivi sempre promessi nel 2021 e nemmeno sulla graduatoria della progressione di carriera. Ai dipendenti si chiede di saltare i riposi, di rinunciare alle ferie, di gestire i pazienti perché mancano i medici ma poi quando c’è da riconoscere il lavoro svolto l’azienda prende tempo».
“Non ci risulta che il progetto del mega centro logistico Amazon nelle Marche sia saltato, la posizione della Regione è sempre stata chiara in tal senso e tutta la documentazione che avrebbe dovuto produrre l’interporto, è già stata presentata. Tocca a Scannell il prossimo passo”.
Ad affermarlo è Guido Castelli, assessore al Bilancio e alla Ricostruzione della Regione Marche, che smentisce le voci diffuse negli ultimi giorni sulla possibilità di un definitivo fallimento della trattativa che avrebbe dovuto portare il colosso americano a strutturarsi in un’area di proprietà di Interporto Marche.
Un affare da oltre 250 milioni di euro con una ricaduta ingente sul territorio e che nel corso dell’ultimo anno ha spinto proprio la Regione ad andare all-in sul progetto di realizzazione. Mille i posti di lavori promessi da Amazon per il centro di Jesi. Poi gli intoppi, fin qui superati. Fino all’ultimo blocco per la concessione dell’area da 27mila metri quadrati.
“Scannell, il soggetto che dovrebbe pagare a Interporto Marche i diritti per edificare, ha delle difficoltà a pagare. Ma la Regione ha comunque dato il via libera: questo centro è un obiettivo da raggiungere. In precedenza ci sono stati dei problemi formali, ora è tutto superato. Se ci sono delle difficoltà, non sono da parte dell’Interporto Marche”, precisa Castelli
Ad oggi, però, la trattativa resta in bilico - secondo gli operatori privati - per il valore dell’area in questione, passato dai 600mila euro del 2020 ai 6 milioni attuali: “Ci sono tutte le condizioni affinché Scannell possa fare le proprie scelte rispettando anche i diritti delle amministrazioni pubbliche. Scannell deve versare 6 milioni a Interporto Marche per acquisire i diritti ad edificare e per completare l’operazione”.
Auto in fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco. L’episodio è avvenuto, poco dopo le 10:30, lungo via Diomede Pantaleoni nei pressi dello Sferisterio a Macerata.
Una Peugeot 807 ha incominciato a prendere fuoco mentre era in marcia. A bordo della vettura viaggiavano un padre con sua figlia. Una volta lanciato l'allarme, sul posto sono accorsi i Vigili del fuoco che hanno subito domato le fiamme e messo in sicurezza l’area.
Non si registrano feriti o intossicati, solo ingenti danni all'auto. Le due persone a bordo,infatti, sono riuscite a uscire in tempo dall'abitacolo e a mettersi in salvo prima che la vettura prendesse fuoco Sul posto anche la Polizia Locale che ha chiuso la strada al traffico, in attesa del completamento delle operazioni di soccorso.
Un tamponamento a catena si è verificato domenica pomeriggio, poco prima delle 19, in via Bramante in direzione di Piediripa. Cinque le autovetture coinvolte nel sinistro che trasportavano a bordo tifosi della Civitanovese di ritorno dall'Helvia Recina dopo la storica vittoria nel derby contro la Maceratese.
Una donna è rimasta ferita a causa del molteplice impatto ed è stata trasportata precauzionalmente in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Sul luogo dell'incidente è stato immediato l'intervento da parte dei mezzi del 118 e di alcune pattuglie della Polizia locale.
"Gli aumenti delle bollette di luce e gas rischiano di far aumentare le disuguaglianze e mettere in ginocchio definitivanente famiglie e imprese già provate dalla crisi legata al Covid. Per questo chiediamo alla Regione Marche di affiancare alle azioni del Governo, tutte le iniziative necessarie per mitigare l’aumento dei costi".
A parlare, dopo la prima direzione provinciale del Partito Democratico, è Angelo Sciapichetti, ex assessore regionale in quota Pd e oggi segretario provinciale. "Occorrerebbe verificare se la parte destinata alle politiche sociali dei fondi PNRR si possono utilizzare per alleviare il peso dei rincari di energia che gravano sulle famiglie in difficoltà. Pensare alla creazione di un fondo straordinario come per l'emergenza Covid da assegnare direttamente ai comuni".
Per Sciapichetti il rischio è "l'esplosione di un disordine sociale che farebbe crescere ancora di più il populismo" ed è per questo che "serve un vero e proprio piano straordinario, del Governo e deĺla Regione per fronteggire un’emergenza che si aggiunge a quella della guerra che sta minando alla radice lo slancio positivo degli ultimi mesi".
"Occorre anche una strategia europea perché l’Europa diventi un “soggetto calmierante” per i prezzi dell’energia con l'adozione di misure ad hoc. Il rincaro della bolletta per le imprese italiane ammonta a quasi 36 miliardi di euro. Parliamo di costi più che raddoppiati per l’elettricità rispetto al 2019, prima della pandemia. Oggi per molte realtà produttive i prezzi dei prodotti coprono a malapena i costi sostenuti per pagare l’energia utilizzata per produrli", ha concluso il segretario provinciale del Partito Democratico.
Pubblico delle grandi occasioni per il derby più atteso dell’anno, 1200 i tifosi presenti per lo scontro d’alta classifica fra Maceratese e Civitanovese. La Civitanovese chiamata a spezzare la maledizione dell’Helvia Recina, Maceratese che deve difendere a tutti i costi l’imbattibilità casalinga.Dopo quasi 90 minuti di dominio biancorosso, il gol di Balloni strappa la vittoria sul finale. Altra notte da incubo per i maceratesi, con gli ospiti che scavalcano in classifica i padroni di casa. Un risultato storico per i ragazzi di Vagnoni che portano finalmente a casa il prestigiosissimo scalpo della Maceratese.
LA CRONACA - Inizio convinto della Rata con il bel colpo di testa di Tittarelli. Posizione giudicata irregolare dall’assistente e primo fuori gioco per il 22 biancorosso. Gioco fermo e soccorsi sugli spalti dopo solo 6 minuti a causa di un malore in tribuna della Civitanovese. L’applauso dei tifosi biancorossi rimarca la sportività fra le due storiche rivali e fa partire sotto una buona luce il derby odierno.
Si riparte e subito il solito Tittarelli supera Monti per il vantaggio dei padroni di casa, ma si alza la bandierina e il gol viene annullato. Maceratese vivace nei primi minuti che costringe i rossoblù nella loro metà campo. L'inizio arrembante dei biancorossi si esaurisce con il passare dei minuti e la Civitanovese riesce a vincere più di qualche duello a centrocampo e ad uscire dalla sua tana rialzando il baricentro. Ad impensierire Monti solo un paio di punizioni dal limite dell’area che si spengono però sul fondo.
Al 40’ altra grande occasione per Tittarelli che si conclude però in un parapiglia sulla riga di porta risolto dalla difesa rossoblù dopo qualche affanno. La conclusione di Dieme che finisce di poco sopra la traversa fa calare il sipario su un primo tempo combattuto e che ha visto i biancorossi vicini al vantaggio. Ospiti troppo sterili in fase offensiva.
Ripresa che si apre con un altro salvataggio miracoloso sulla riga della Civitanovese: Alessandroni sventa per la seconda volta un gol fatto e salva il risultato. La Maceratese di Trillini mantiene un ottimo possesso palla e costringe la Civitanovese a difendersi.
Alla metà del secondo tempo altra occasione clamorosa per la Rata: Dieme lanciato solo contro l’estremo avversario non riesce a battere gli ottimi riflessi di Monti. La Maceratese continua ad inseguire il gol ma non riesce a sfondare le solide difese rossoblù.Dopo una partita in pieno controllo arriva il colpo gobbo di Balloni: al primo tiro in porta al 44’ st la Civitanovese passa in vantaggio. Zandri rimane a terra durante l’azione ma viene ignorato dal direttore di gara e dagli avversari, costretto poi ad abbandonare il campo in barella. Il triplice fischio del direttore di gara sancisce la storica sconfitta della Maceratese nel derby all’Helvia Recina. Una prima volta pesantissima sulle spalle di Trillini e della sua squadra che permette inoltre alla Civitanovese di sorpassare in classifica i biancorossi.
Venerdì 25 marzo presso l' ITE "Gentili" di Macerata si è svolta la Cerimonia di consegna dei Diplomi di Maturità alla presenza del Dirigente scolastico Roberta Ciampechini, della Vicepreside Cinzia Cecchini, delle professoresse Bonvecchi e Sargolini e del Direttore Generale dell' Associazione "Appassionata" Andrea Trettaccone.
Numerose le autorità, i docenti e gli studenti presenti in sala che, dopo i difficili anni di pandemia, hanno avuto la gradita occasione di ritrovarsi nella meravigliosa cornice dell' Aula Magna. Ad omaggiare i diplomati dell'ITE il Dirigente scolastico, Roberta Ciampechini, con due brani al pianoforte: Chopin - Ballata op. 38 e Prokofieff - Suggestione diabolica op. 4 n. 4.
Alla successiva consegna dei Diplomi di maturità degli anni scolastici 2019-20 e 2020-21 sono intervenuti, a nome del Direttore dell' USR Marche Marco Ugo Filisetti, il Dirigente dell' Ufficio Scolastico Provinciale Roberto Vespasiani e il Magnifico Rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari.
Un 47enne ha perso la vita questa sera, poco dopo le 20, a Borgo San Giuliano. Secondo le prime ricostruzioni fornite dai passanti presenti sul posto, l'uomo, originario di Macerata, sarebbe stato colpito da un malore improvviso all'interno della propria abitazione, in vicolo Primo.Vani sono stati i tentativi da parte dei presenti di rianimare l'uomo. Sul luogo è stato immediato l'intervento da parte dei soccorsi del 118 e della Polizia, ma per l'uomo non c'era già più nulla da fare. Sono attualmente in corso gli accertamenti per stabilire le dinamiche e comprendere la natura del malore che è risultato essere fatale per il 47enne. Secondo le prime indagini, la Polizia ha rinvenuto non distante dal corpo dell'uomo una siringa, l'ipotesi più probabile è che il 47enne sia morto in seguito ad un'overdose.
Gara in crescendo per Macerata che si vede soffiare il primo set ai vantaggi poi è brava a crederci e ribaltare tutto trascinata da un super Ferri. Partono bene i biancorossi ma subiscono il ritorno degli avversari, poi nel finale tirato la spunta Torino ai vantaggi. Troppi errori in battuta e la Med Store Tunit insegue nel secondo set ma stavolta sono i ragazzi di coach Domizioli a ribaltare il punteggio, poi controllano nel finale. Terzo set acceso, Macerata costretta ad inseguire, non si arrende nemmeno sotto -5 e nel finale ribalta tutto trascinata dal suo Capitano Robbiati. Ultimo set con i biancorossi che si prendono il vantaggio e tengono a distanza gli avversari, è ancora Robbiati firmare l'ultimo punto e regalare la vittoria a Macerata.
LA CRONACA – Novità per coach Domizioli che deve fare a meno di Giannotti, torna Lazzaretto, con lui Ferri e Margutti, non cambia invece al centro con la coppia Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo, Gabbanelli è il libero. Torino in campo con Genovesio, RIcheri e Umek, centrali Orlando e Maleto, il palleggiatore è Carlevaris, Valente è il libero. Inizia positivo a muro per Macerata, blocca gli attacchi avversari e alza la pressione: è Lazzaretto a firmare il 6-1 a muro che costringe coach Simeon a chiamare il primo time out. Break Torino che sfrutta qualche errore dei biancorossi per avvicinarsi, poi buono scambio al centro con Richeri, 8-4; la Med Store Tunit prova a tenere a distanza Torino che però accorcia ancora con il tocco sotto rete di Carlevaris, 10-8. Non basta la difesa di Gabbanelli, gli ospiti trovano il muro out e poi la palla troppo lunga di Margutti, 12-12 e stavolta è coach Domizioli a chiamare il time out. La gara riparte con Torino avanti, le squadre giocano punto a punto: scontro sotto rete dove ha la meglio Margutti che ritrova la parità, 17-17; gli ospiti salvano l'impossibile in difesa poi ci pensa ancora il numero 9 biancorosso, diagonale potente e nuovo vantaggio Med Store Tunit. Torino ribalta ancora, ace di Genovesio su un tocco sfortunato di Lazzaretto ma entra il Capitano Robbiati e rimette subito le cose apposto, 21-21. Finale acceso: Margutti fulmina la ricezione avversaria in battuta, risponde Umek che poi salva i suoi e rimanda tutto ai vantaggi. Lotta senza fine, la spunta Torino 26-28.
Gli ospiti ripartono avanti, Richeri di forza trova il muro out su Sanfilippo, 3- 5. Con pazienza Macerata recupera e con il diagonale di Ferri e il muro di Robbiati si porta avanti, 10-8; buon momento per i padroni di casa e sul 13-9 coach Simeon chiama il time out. Sanfilippo è il più veloce a colpire una palla vagante sotto rete, 15-10, poi reagisce Torino e accorcia con il muro di Umek, combattono ora le due squadre: ace di Corazza, 18-17 e coach Domizioli richiama i suoi col time out. Ferri e poi il nuovo muro di Robbiati rilanciano Macerata, quindi errore di Umek, i biancorossi allungano 21-17: stavolta niente sorprese, la Med Store Tunit controlla e pareggia i set conquistati.
Di nuovo avanti Torino, Macerata recupera subito: Ferri conclude un lungo scambio grazie alla difesa di Gabbanelli, 3-3. Brugiafreddo riporta avanti i suoi in battuta, poi allunga Genovesio con un muro out, quindi errore in attacco dei biancorossi, 5-8 e time out chiesto da coach Domizioli. La difesa non tiene il colpo di Ferri, Macerata accorcia, 8-10, risponde Umek, diagonale di potenza e stavolta Gabbanelli non può nulla; tiene il vantaggio Torino, Ferri sbaglia in battuta ma si riscatta subito dopo, 12-15. Attacco vincente al centro di Maletto, 14-18, Margutti in pallonetto accorcia ancora: la Med Store Tunit risponde colpo su colpo ma non riesce a recuperare. Umek mette in difficoltà la difesa di casa e allunga +5, non ci sta Macerata che si riporta sul -2: Lazzaretto vince lo scontro sotto rete, 18-20 e time out per Torino. Entra Scrollavezza, intanto miracolo di Gabbanelli che permette ai compagni il contrattacco, difendono bene gli ospiti poi Margutti trova il buco nel muro, 20-21; altro lungo scambio, lo risolve Lazzeretto che trova il pareggio e costringe coach Simeon al nuovo time out. Arriva anche il vantaggio biancorosso, sempre Lazzaretto che gioca col muro ospite, 23-22; Ferri buca la difesa, poi chiude il set il muro di Robbiati, vantaggio Med StoreTunit.
Alti ritmi ad inizio di quarto set, avanti Macerata con Margutti che supera il muro avversario, 4-2. Torino trova il 6-6 ma Ferri e Robbiati ristabiliscono il +2, squadre che non mollano su ogni pallone. Ace di Ferri, colpo forte e preciso che lascia paralizzata la difesa ospite, 11-8; buono scambio al centro, Orlando accorcia, risponde Sanfilippo che mura Genovesio, 13-10, Macerata prova a controllare e a mettere pressione con Robbiati, una sentenza a muro: 15-11 e time out per coach Simeon. Lotta vera al Banca Macerata Forum, salva tutto Valente ma l'ultimo contrattacco biancorosso trova il bersaglio, Ferri di forza per il 17-13. Sale in cattedra il numero 10 di casa, gli risponde Orlando ma Umek manda fuori, 20-16, finale aperto: ancora Ferri allunga per la Med Store Tunit, un missile colpisce Valente, 22-17; ace di Scrollavezza, ennesimo salvataggio di Gabbanelli e Robbiati sotto rete mette a terra il punto della vittoria.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3
VIVI BANCA TORINO 1
PARZIALI: 26-28, 25-18, 25-23, 25-18.
Durata set: 33’, 25’, 29’, 27’. Totale: 114’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 1, Longo 1, Scita, Margutti 15, Ferri 30, Sanfilippo 6, Scrollavezza 1, Lazzaretto 13, Gabbanelli, Robbiati 6. NE: Giannotti, Paolucci, Facchi, Ravellino. Allenatore: Domizioli.
VIVI BANCA TORINO: Corazza 1, Carlevaris 1, Genovesio 11, Brugiafreddo 1, Valente, Cian, Orlando 13, Umek 20, Maletto 8. NE: Gonzi, Fabbri, Becchio. Allenatore: Simeon.
ARBITRI: Proietti e Merli.
Sabato di festa per l’apertura del venticinquesimo negozio Med Store, questa volta in chiave “Experience Center”. Il secondo store di Ancona, aperto in zona Baraccola, si configura in una nuova formula dedicata al mondo delle aziende, dei professionisti e soprattutto delle scuole. Tante persone accorse al taglio del nastro, con la soddisfazione del Ceo di Med Group, Stefano Parcaroli, e di tutto lo staff accorso per l’occasione. “Oggi inauguriamo il nostro secondo negozio in Ancona” sottolinea il CEO di Med Group, Stefano Parcaroli. “Per noi è un momento importante perché rafforziamo la nostra presenza nel capoluogo regionale, dove eravamo già da molti anni con lo storico negozio in centro. Nell’experience center si potranno fare corsi di formazione ed avere assistenza tecnica certificata Apple, a disposizione di tutta la nostra clientela".
Presente al taglio del nastro anche l’Assessore alla produttività, Ida Simonella, in rappresentaza dell’Amministrazione Comunale di Ancona. A completare la giornata il grande afflusso che il negozio ha registrato fin dal taglio del nastro, con tanti appassionati e curiosi che hanno scoperto le novità tecnologiche e le offerte messe in atto per l’occasione. Tante le domande ai numerosi addetti ai lavori in un clima accogliente e cordiale, che lancia al meglio l’avventura del venticinquesimo negozio della catena.
E' tutto pronto per il sentitissimo derby tra Maceratese e Civitanovese che andrà in scena domenica, all’Helvia Recina di Macerata, con inizio alle ore 16. Ancora una volta in campo le due storiche rivali, per quella che è a tutti gli effetti la partita più attesa dell'anno. Stavolta in palio tre punti importantissimi per restare agganciati alla zona playoff e tentare il salto di categoria. Due le lunghezze che separano le formazioni maceratesi, con la Civitanovese che sogna il colpaccio in trasferta che significherebbe anche il sorpasso sui rivali di sempre. Una attesa che nel corso degli ultimi giorni ha fatto salire anche la tensione dentro e fuori dal campo, con una cornice di pubblico prevista all'Helvia Recina meritevole di altre categorie.
Una rivalità storica che affonda le radici in quel primo derby della stagione 1942-1943 di Serie C, vinto dai biancorossi per 1 a 2. Derby che meriterebbe di essere disputato in una categoria superiore alla promozione, con le due formazioni che hanno storicamente sempre militato in campionati più prestigiosi come Serie C e Serie D, ma che promette comunque grandi emozioni.
Dopo il 2 a 2 della partita di andata i ragazzi di mister Vagnoni sono determinati a ritrovare dopo tantissimo tempo la vittoria fra le mura dell’Helvia Recina, mentre la squadra di Trillini deve concentrarsi sul respingere gli avversari e conquistare quei tre punti che assicurerebbero il terzo posto e strapperebbero dalle mani dei rossoblù il biglietto d’ingresso alle posizioni calde della classifica. Occhi puntati dunque sulla partita più attesa dell'anno che vale, prima del posto nei playoff, la gloria del derbissimo del maceratese.