Macerata

Macerata, successo per la festa della scuola dedicata a San Remigio

Macerata, successo per la festa della scuola dedicata a San Remigio

Una mattinata di sole ha accolto oggi, in piazza della Libertà, gli scolari dei cinque istituti comprensivi della città e dell’Istituto San Giuseppe, protagonisti della festa dedicata a san Remigio organizzata nell’ambito del Macerata School Festival per ricordare l’inizio dell’anno scolastico che, fino al 1976, era calendarizzato al 1° ottobre.Allineati sulla scritta MSF i bambini hanno dato vita a una coloratissima coreografia per rompere poi le righe al suono della campanella e dare il via ai festeggiamenti seguendo un filo rosso che ha legato tra loro i tre temi fondamentali dell’iniziativa: diritto, crescita e futuroL’Inno di Italia ha introdotto la lettura di alcuni articoli della carta dei diritti dei bambini e l’intervento del sindaco Romano Carancini: “Macerata – ha detto il primo cittadino, interagendo con i bambini – è la prima città capoluogo di provincia ad organizzare un festival dedicato alla scuola e la festa di oggi è un’occasione per strare insieme e ricordarci che la scuola è un luogo importante per lo sviluppo e la crescita”.“La scuola è un tema – ha detto invece Anna Ascenzi direttore del Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca che ha parlato a nome dell’Università di Macerata – che riguarda l’intera comunità perché la crescita è qualcosa che interessa tutti noi e guardare lontano è una materia importante per crescere”.La festa dedicata a san Remigio è proseguita con la lettura di alcuni pensieri scritti dai bambini delle scuole maceratesi sui temi “sto bene a scuola quando…” e “la scuola che vorrei”, di poesie di Gianni Rodari inframezzate da canzoni e animazione curate dagli scout.Infine, riferendosi al pensiero del filosofo Cesare Beccaria “dobbiamo fare un mondo migliore”, l’assessore alla Scuola, Stefania Monteverde ha detto ai bambini che il futuro “è conoscere il mondo, crescere e diventare grandi. La scuola fa questo e ci rende tutti migliori”.La festa di san Remigio ha rivolto un pensiero importante e significativo anche ai bambini terremotati grazie alla donazione da parte della casa editrice Giunti, sponsor del Macerata School Festival, di 100 libri che verranno consegnanti, alla scuola che verrà adottata e accompagnata nel processo di ricrescita dal Comune di Macerata nell’ambito del progetto Macerata vicina.Di nuovo al suono della campanella con la tradizionale formula che solitamente viene pronunciata dal Rettore in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico l’assessore Monteverde ha dichiarato ufficialmente aperto l’anno scolastico 2016/2017.Le note dell’inno nazionale prima e di quello alla gioia poi ha sancito la fine della riuscita festa in piazza.

01/10/2016 12:54
Dalla Bcc di Civitanova 20 milioni per le aziende del territorio

Dalla Bcc di Civitanova 20 milioni per le aziende del territorio

“Mettiamo a disposizione delle aziende e della nostra clientela una liquidità di oltre 20 milioni di euro. Li mettiamo a disposizione a condizioni economiche tra le migliori a livello locale e a fronte di progetti sostenibili e che vengono dal territorio”.Le parole di Giampiero Colacito, Direttore Generale BCC Civitanova Marche e Montecosaro, arrivano come una folata di aria fresca sulla nutrita platea di imprenditori presenti nella sala conferenza della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro per un convegno focalizzato sulle opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale delle Marche.Il Dg poi ribadisce con forza: “I soldi ci sono, le condizioni economiche vantaggiose anche. Elaborate progetti, la nostra Banca vi sosterrà”.Al centro dell’attenzione dell’iniziativa le risorse e le opportunità per gli imprenditori del territorio con il Piano di Sviluppo Rurale delle Marche che mette a disposizione 540 milioni di euro per progetti di sviluppo aziendali che rispettino i requisiti, gli indirizzi e le linee guida dettate dal Piano stesso.“Siamo molto interessati al settore agricolo ed agroalimentare - ha detto Sandro Palombini, Presidente BCC Civitanova Marche e Montecosaro, nel suo saluto introduttivo – su questo settore abbiamo investito e vogliamo continua ad investire diversificando. L’auspicio è che da questa iniziativa possano nascere occasioni di investimenti e collaborazione tra la banca e gli operatori del settore”.E poi il Presidente ha ricordato lo stato di salute della Bcc di Civitanova.“Sono oltre 10 mila le aziende del settore, tra la provincia di Macerata e quella di Fermo - ha detto Mauro Conti, Direttore BIT SPA – il settore è in salute sia trasversalmente tra queste due provincie sia a livello nazionale dove quello agricolo-agroalimentare è tra i pochi settori che dal 2006 ad oggi ha accresciuto il proprio fatturato”.E poi: “In alcuni casi risulta molto importante procedere con aggregazioni che consentono alle aziende di ottimizzare le risorse e rendere sostenibili gli investimenti”.“Con il 22% siamo la provincia – ha puntualizzato Luciano Ramadori, Direttore CNA Macerata – che, nelle Marche, ha il maggior numero di imprese e aziende nel settore agricolo ed agroalimentare”.“I miei 20 anni di esperienza mi portano a dire con ragionevole certezza che il settore agricolo è quello che da meno problemi al settore bancario”, ha detto l’agronomo Alfio Bagalini parlando di “Imprenditori, consulenti e banche nella pianificazione degli investimenti aziendali”. E poi una chiosa preziosa: “Non adattare le proprie caratteristiche ai requisiti richiesti dai bandi. Definire prima bene le proprie peculiarità aziendali e poi valutare se è opportuno aderire al bando”.“Vorremmo arrivare ad offrire al cliente tutti i giorni un prodotto biologico e a filiera corta - ha detto Stefano Della Ceca, del progetto "Rete d'imprese Vivi la tua terra Agricoltura Biologica Biodinamica Marche" che ha parlato di alcune esperienze del territorio – al giorno d’oggi purtroppo c’è più domanda che offerta. Dobbiamo crescere dal punto di vista dell’offerta”.E poi: “Quando partecipiamo a bandi per le mense nelle scuole per proporre cibo sano e biologico vediamo che ci sono ribassi d’asta che non consentono letteralmente ai nostri contadini locali di partecipare”.“Rabbrividisco ogni volta che sento parlare di cibo come merce – ha detto il Presidente Slow Food Marche, Ugo Pazzi – il cibo è valore”.E poi: “Stiamo cercando di portare a Civitanova una delle manifestazioni più importanti in Italia sul tema della pesca: slow fish. Sarebbe un valore aggiunto molto importante e prezioso anche per il territorio”.“Aggregare è sinonimo di forza”, è il passaggio più forte dell’intervento di Marziano Ambruosi, imprenditore del settore di successo.Nelle conclusioni, il DG Colacito ricorda i dati virtuosi della Bcc di Civitanova e Montecosaro: “abbiamo chiuso il semestre con un utile netto di euro 2,3 milioni che ci consente di superare quota 76 milioni di euro di patrimonio netto e di registrare indicatori patrimoniali fra i più alti del sistema bancario nazionale: CET1 e TCR pari al 21,7%”.

01/10/2016 11:08
Aperte le iscrizioni al 34° anno di corso del Minimo Teatro

Aperte le iscrizioni al 34° anno di corso del Minimo Teatro

Molti attori teatrali e cinematografici, giornalisti RAI e radiofonici, operatori culturali si sono formati presso la Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro, l’etichetta storica che sottintende alla massima qualità non solo per il linguaggio teatrale, ma anche per l’applicazione dello studio in altri ambiti scientifici grazie alla disciplina dell’Ingegneria Umanistica, derivazione della Scuola diretta da Maurizio Boldrini.Per il 34° anno il manifesto che annuncia l’apertura delle iscrizioni al nuovo anno di corso appare sui muri delle città e dei paesi del territorio, è il conforto e il prestigio di una iniziativa fuori categoria che resiste alle intemperie della mediocrità, è l’occasione per giovani e meno giovani di poter provare un’esperienza conoscitiva di alto livello. Come al solito gli allievi saranno organizzati in piccoli gruppi tanto da poter contare su proficue lezioni settimanali, inoltre avranno un monte ore individuale per perfezionare l’apprendimento e per assecondare gli interessi personali.Le materie sono: corretta pronuncia italiana, impostazione e dinamica vocale, lettura espressiva, recitazione in versi e in prosa, composizione poetica, drammaturgia, regia, organizzazione, documentazione, azione e musica scenica, prassi sceniche, antropologia teatrale. In più ci saranno alcuni laboratori di dinamica filmica, di scrittura e di radiofonia. E’ prevista l’attivazione anche di una classe riservata a bambini e ragazzi. I nuovi allievi potranno partecipare come uditori anche a Ingegneria Umanistica, iniziativa solitamente destinata alla frequenza di allievi veterani che quest’anno verterà sull’applicazione di risultanze maturate negli anni precedenti (si ricorderà ad esempio che lo scorso anno Ingegneria Umanistica si è applicata alle modalità tecniche di Carmelo Bene) a tre diversi campioni testuali: la tragedia in versi, opera scelta “Adelchi” di Manzoni; il dramma prosastico, testo scelto “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, un classico esemplare della crisi del dramma; il romanzo, qui la scelta è un omaggio a un autore locale scomparso lo scorso anno, Enrico Gentili di Montegiorgio, testo “Maiali nella nebbia”, capolavoro narrativo che sconfina in poesia. L’attività didattica di Ingegneria Umanistica inizia ad ottobre, mentre quella della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione inizierà a novembre e terminerà a giugno 2017 (in coincidenza con il 35° anniversario della fondazione del Minimo Teatro) con l’allestimento degli studi scenici finali. Per informazioni ed iscrizioni: Minimo Teatro, borgo Sforzacosta n. 275, Sforzacosta di Macerata, telefoni: 0733 201370 – 347 1054651.

01/10/2016 08:23
Riscontri positivi per il corso gratuito di Primo soccorso pediatrico

Riscontri positivi per il corso gratuito di Primo soccorso pediatrico

Presso il Centro per Famiglie di Macerata si è svolto con successo il gratuito corso di Primo soccorso pediatrico organizzato dall’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” in collaborazione con la Croce Verde di Macerata ed il Comune di Macerata.L'auspicio è che sia nata una fruttuosa cooperazione che non termina con questa singola iniziativa. Visto l’interesse da parte della cittadinanza gli organizzatori hanno promesso di replicare il corso di Primo soccorso arricchendolo con ulteriori contenuti di utilità pubblica.

01/10/2016 08:16
Inaugurata l'esposizione "Pannaggi. Arredo Casa Zampini"

Inaugurata l'esposizione "Pannaggi. Arredo Casa Zampini"

Nel tardo pomeriggio di ieri, presso il Teatro della Società Filarmonico Drammatica, è stata inaugurata, con una interessante e partecipata conferenza di presentazione tenuta dal Professor Roberto Cresti dell’Università di Macerata, l’esposizione Pannaggi. Arredo Casa Zampini, alla presenza del Sindaco di Macerata Romano Carancini e del Sindaco Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci.La mostra, allestita nella suggestiva cornice del Museo Palazzo Ricci, rappresenta il felice esito di un’idea concepita dalla Fondazione Carima alla quale il Liceo Artistico di Macerata ha sapientemente dato concretezza.Si tratta di un progetto interdisciplinare pluriennale che coinvolge tutte le sezioni dell’istituto e che, oltre alle finalità didattiche e formative proprie della scuola, intende contribuire al lavoro di documentazione e ricostruzione storica della figura di Ivo Pannaggi, uno degli artisti maceratesi più importanti e noti del secolo scorso.L’iniziativa consiste nella ricostruzione fedele dell’arredo di Casa Zampini ad Esanatoglia, realizzato a cavallo tra il 1925 e il 1926 per l’industriale Erso Zampini, persona molto colta e appassionato innovatore, che propose al giovane Ivo, allora studente di Architettura a Roma, di arredare un immobile di sua proprietà.Fu così che venne ideato e realizzato quello che ancora oggi viene considerato il primo esempio in Italia di architettura d’interni d’avanguardia per un’abitazione privata: un capolavoro di sintesi delle correnti artistiche più avanzate dell’epoca, dall’Espressionismo tedesco al Neoplasticismo olandese, passando per il Costruttivismo e il Suprematismo russo e, ovviamente, per il Futurismo italiano.Attualmente, dei quattro ambienti creati da Pannaggi, solo la sala da pranzo e la camera da letto sono ancora al loro posto, sebbene non visitabili; l’anticamera è stata rimontata presso la nuova sede dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, mentre il salottino per radioaudizioni venne dismesso nel dopoguerra e ne rimangono solo poche fotografie in bianco e nero.Gli studenti del Liceo “G. Cantalamessa” hanno dapprima approfondito gli aspetti storici e culturali che sono alla base dell’opera e poi hanno proceduto alla rievocazione precisa e puntuale del percorso ideativo e laboratoriale che ha condotto alla produzione concreta dell’arredo.La sezione Architettura e Ambiente ha provveduto ad un’iniziale ricerca storica e fotografica, quindi alla realizzazione dei disegni esecutivi dell’arredo della Camerapranzo, alla creazione dei modelli in scala, sia in legno sia in PLA con la nuova tecnologia della stampa tridimensionale, e, infine, alla costruzione in scala 1:1 di tutti i mobili in legno massello di faggio.Le classi della sezione Arti Figurative hanno dotato la sala di un servizio da tavola composto da piatti, coppe e bicchieri di ispirazione futurista, realizzato in terracotta decorata con la tecnica del soprasmalto al secondo fuoco, mentre quelle della sezione Design della Modahanno confezionato i tendaggi, riproducendo il modulo disegnato da Pannaggi, e le tovagliette “all’americana”, che corredavano la stanza originale. Alla sezione Audiovisivo e Multimediale, infine, è stato assegnato il compito della documentazione fotografica e filmica delle attività laboratoriali, confluita in un video proiettato all’interno dell’esposizione che racconta, in maniera sintetica, interi mesi di fervente lavoro.“La presentazione al pubblico della Camerapranzo – ha spiegato la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti – conclude la prima fase di questo progetto, che seguiterà nel prossimo futuro con la realizzazione degli altri ambienti di Casa Zampini. La Fondazione Carima, nell’ambito della propria attività istituzionale, promuove e supporta l’iniziativa, coniugando il perseguimento degli obiettivi formativi dell’istituto e la celebrazione di un artista, peraltro ampiamente documentato nella raccolta del Museo Palazzo Ricci, che con la sua opera ha dato lustro alla città di Macerata a livello internazionale”.Per il Liceo Artistico di Macerata, il Prof. Ermenegildo Pannocchia, collaboratore della Dirigenza e responsabile del progetto, ha portato i saluti della Dirigente Scolastica Maria Antonella Angerilli e ha sottolineato la valenza didattica del lavoro svolto, che ha consentito agli studenti che vi hanno preso parte di conoscere la figura di Ivo Pannaggi, rivisitarne l’originale progettualità ed evidenziarne la grande capacità di cogliere, novanta anni fa, il mutamento degli stili artistici e della stessa funzione dell’arte nella società come pochi altri nel suo tempo; parimenti ha costituito una delle tante occasioni in cui nei laboratori dell’istituto si trasmette e si aggiorna quel “saper fare” che è una delle cifre distintive della creatività italiana.Sono state infine citate le preziose collaborazioni fornite dal prof. Luigi Ricci, curatore dell’archivio Pannaggi, dal dott. Gabriele Porfiri, direttore del Centro Studi intitolato all’artista, dal prof. Massimo Angelucci Cominazzini, regista del documentario “Casa Zampini e Ivo Pannaggi”, da Marco Pannaggi, figlio di Ivo; a queste figure sono andati i doverosi ringraziamenti finali.La mostra resterà aperta fino al 23 ottobre nelle giornate di sabato e domenica, dalle ore 11.00 alle 19.00, con ingresso gratuito; negli stessi giorni sarà possibile visitare anche il Museo Palazzo Ricci. Per le scuole è prevista un’ulteriore apertura nelle mattinate di lezione, con una visita guidata su prenotazione da effettuare contattando il Liceo Artistico “G. Cantalamessa” (tel. 0733/262198 oppure e-mail mcsd01000d@istruzione.it).

01/10/2016 08:10
"A Fano con l'elmetto e la clava": Giunti fa sue le parole di Mazzone

"A Fano con l'elmetto e la clava": Giunti fa sue le parole di Mazzone

“Come diceva Carlo Mazzone quando mi allenava, questa è una partita in cui dovremo scendere in campo con l’elmetto e la clava”. Federico Giunti fa capire che la Maceratese è attesa da una battaglia domani allo stadio “Raffaele Mancini” di Fano.“E’ una partita importante, anche perché il Fano farà il nostro stesso campionato – dice Giunti – Conterà fare risultato. Il Fano in casa si trasforma. Noi ci siamo allenati bene, i ragazzi hanno capito cosa ci aspetta”.Giunti, pensa di cambiare formazione a Fano?“La squadra non verrà stravolta. Potrà cambiare qualcosa, ma non tantissimo. Non penso che ci sia motivo di cambiare. L’allenatore deve essere bravo a scindere il risultato da quello che vede in campo. Con il Pordenone i ragazzi hanno dato tutto, c’è il rammarico perché potevamo portare a casa un punto. La formazione si discosterà poco da quella che ho messo in campo nell’ultima partita”.Servirà una prestazione attenta.“Non possiamo permetterci di fare errori. L’avevamo visto con la Sambenedettese, ci è successo nuovamente con il Pordenone. Con i veneti abbiamo tenuta aperta la partita fino al 72’, purtroppo un episodio ha spaccato la partita in favore degli avversari”.Quanto pesa la mancanza di vittorie?“Le vittoria danno entusiasmo, morale. Ma questa mancanza non ci deve ossessionare. A noi manca la vittoria con l’Ancona, quella si che l’avremmo meritata. Con due punti in più in classifica era tutta un'altra cosa. I punti arriveranno quando prenderemo consapevolezza delle nostre forze”.Giunti ha tutti i giocatori a disposizione, anche se Turchetta non è al cento per cento e con ogni probabilità partirà dalla panchina; al suo posto dovrebbe scendere in campo Palmieri.Ieri intanto è stato definito il calendario della coppa Italia di Lega Pro e sono stati effettuati i relativi sorteggi. Nei sedicesimi di finale la Maceratese affronterà all’Helvia Recina la Casertana in gara unica. Per esigenze televisive e per le già programmate gare del campionato, la data non è stata ancora ufficializzata. Le gare dei sedicesimi di finale verranno suddivise nelle giornate del 1, 2 e 9 novembre 2016.

30/09/2016 16:24
Solidarietà, una serata per mamma Barbara malata di SLA

Solidarietà, una serata per mamma Barbara malata di SLA

Si terrà stasera, venerdì 30 settembre, al Centro Fiere di Villa Potenza (Mc), a partire dalle ore 21.30, la serata di beneficenza per sostenere Barbara Giuggioloni, mamma maceratese malata di SLA.Barbara lotta da tempo, con coraggio e determinazione, contro la sua malattia che l'ha colpita 5 anni fa e che non le permette più di muoversi, parlare e mangiare. La donna di 40 anni, insieme al marito Carlo, ha organizzato personalmente l'evento grazie anche alla collaborazione dell'amico e comico Antonio Lo Cascio.Sul palco, oltre ad Andrea Polverini e Rigetto, ci sarà la stessa Barbara che racconterà la sua storia, in prima persona, grazie al comunicatore elettronico che le rende possibile il contatto con gli altri. Per chi vorrà, ci sarà la possibilità di cenare presso gli stand gastronomici allestiti al Centro Fiere.

30/09/2016 13:30
Macerata ricorda il “professore del sorriso” Dante Cecchi

Macerata ricorda il “professore del sorriso” Dante Cecchi

Un ricordo sentito della città al “professore del sorriso” Dante Cecchi, illustre cittadino maceratese, cui sarà dedicata il prossimo 8 ottobre, alle ore 16, al Teatro Lauro Rossi una giornata di studi durante la quale verrà presentato il libro Dante Cecchi. L’avventura di un intellettuale nelle Marche del Novecento.“Quando parliamo di Dante Cecchi – ha affermato il vicesindaco e assessore alla Cultura, Stefania Montenverde nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento avvenuta oggi nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti – parliamo di patrimonio culturale, di un pezzo di storia della città ma non solo, di un intellettuale di valenza nazionale che ha ancora tanto da dire soprattutto alle nuove generazioni. Il volume rappresenta un lavoro di cura della città rispetto alla figura di Cecchi e in questo  percorso di cura c’è anche un pezzo del Consiglio comunale di Macerata che, grazie ad un ordine del giorno presentato dalla consigliera Ninfa Contigiani e votato all’unanimità, si è fatto carico di un percorso condiviso”.Il volume è stato curato dal professor Alberto Meriggi, attuale presidente del Centro Studi Storici Maceratesi che ha ricordato Cecchi affermando che “è stato rappresentante della ‘miglior gioventù’ maceratese del secondo dopoguerra e attento alle sollecitazioni storiografiche a lui contemporanee, Dante Cecchi è riuscito ad offrire una sintesi compiuta di impegno civile e cultura”.Il volume, pubblicato con una tiratura di 300 copie, doppia rispetto al consueto, dalla Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche nella collana dei “Quaderni Storici del Consiglio Regionale” n. 210,  si apre con una premessa del Direttivo del Centro di Studi Storici Maceratesi e i saluti di alcune autorità. Il nucleo centrale è costituito da 11 testimonianze di persone, ognuna delle quali ha sviluppato un aspetto specifico tra i molteplici interessi e impegni del professor Cecchi nella propria vita.La prima testimonianza è del figlio Giovanni e riguarda la biografia del padre e ricordi di famiglia: “Mi auguro – ha detto Giovanni Cecchi in conferenza stampa -  che il ricordo che viene fatto possa allargarsi e possa trasmettere i valori insiti in quella generazione a cui mio padre apparteneva, valori di intesa, servizio, civiltà, generosità e responsabilità. In questo senso auspico che parte del lavoro svolto da tutti non rimanga fine a sé stesso”.Dopo le testimonianze, nel libro è presente una bibliografia degli scritti di Dante Cecchi curata dal professor Giammario Borri mentre nell’appendice, sono stati pubblicati 5 inediti di Cecchi trovati nell’archivio privato di famiglia, ma ve ne sono anche altri. Il volume, di 312 pagine, si chiude con un album fotografico con 38 scatti suddivisi per tema. All’interno del testo vi sono altre 27 foto riguardanti la tematica trattata nelle pagine in cui sono collocate.Il Centro di Studi Storici Maceratesi, promotore dell’iniziativa in ricordo del professor Cecchi, non poteva esimersi dal ricordare d’aver avuto tra i soci fondatori, tra i membri più autorevoli del Direttivo e tra i collaboratori con maggior numero di saggi, un maestro insigne della storia e, più in generale, un educatore culturale stimatissimo del rango di Dante Cecchi.Per i soci del Centro Studi è stato anche un amico, del quale, ha detto ancora Meriggi, è impossibile dimenticarne lo spirito sempre vivo e la particolare sensibilità con la quale entrava in sintonia con colleghi, studiosi e lettori.L’iniziativa della pubblicazione, oltre all’adesione e al sostegno della famiglia, ha raccolto anche quella della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche, dell’Amministrazione comunale di Macerata, della Fondazione Carima, della Deputazione di Storia patria per le Marche, dell’Accademia dei Catenati e dell’Università di Macerata. Hanno inoltre collaborato al libro in omaggio a Dante Cecchi, Francesca Bartolacci, Giammario Borri, Carlo Capodaglio, Giovanni Cecchi, Adriano Ciaffi, Anna Maria Tamburri e Maurizio Verdenelli.Parole per Dante Cecchi oggi le ha avute  anche Nazzareno Gaspari dell’Accademia dei Catenati: “Per 70 anni è stato protagonista dell’Accademia ricoprendo tutte le cariche al suo interno, un personaggio importante di cui oggi cogliamo la sua eredità”.Dal libro emerge che quella di Dante Cecchi è stata una figura di primo piano non solo nella vita culturale, politica e sociale della città di Macerata, ma della provincia e dell’intera regione, dal secondo dopoguerra, nella sua qualità di consigliere comunale e assessore alla cultura nel Comune di Macerata,  di professore e preside di Liceo e successivamente docente di Diritto comune e di Storia dell’amministrazione pubblica all’Università di Macerata.Diversi contributi del volume ricordano anche le sue qualità umane, professionali e politiche, le sue capacità di dialogo e di serena apertura al confronto che lo hanno fatto amare e rispettare da tutti, tanto da divenire modello e ispiratore di tanti giovani studiosi e appassionati della ricerca storica. A lui si deve, infatti, un incisivo contributo dato, in modi diversi, allo sviluppo degli studi storici nella regione, sempre coltivati con zelo e dedizione per la storia locale e la propria terra.Ma  Dante Cecchi, come ha infine ricordato Fabio Macedoni,  prossimamente verrà ricordato anche sotto un altro aspetto, forse più giocoso, quello del teatro. Cecchi, infatti, è stato autore di diverse commedie dialettali che, a partire dal mese di gennaio, verranno riproposte da sei compagnie amatoriali del territorio all’interno di una rassegna che si snoderà tra il Teatro Lauro Rossi e il Teatro Don Bosco.In itinere anche la ripubblicazione, da parte della Fondazione Carima, dell’opera omnia delle  commedie teatrali di Dante Cecchi.

30/09/2016 13:25
Il sindaco Carancini incontra liceali tedeschi di Meppen

Il sindaco Carancini incontra liceali tedeschi di Meppen

In visita nella nostra città, nell’ambito di uno scambio tra l’Istituto Tecnico Commerciale “A.Gentili” di Macerata e il Windthorst-Gymnasium di Meppen, un gruppo di 18 studenti e due insegnanti tedeschi ha ricevuto stamattina nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti il saluto di benvenuto del sindaco Romano Carancini.“Parlare ai giovani è sempre bello e il motivo di questi incontri è rafforzare e promuovere la conoscenza tra culture, soprattutto tra i giovani. L'Amministrazione lavora per questo” ha detto il sindaco rivolto agli studenti del Windthorst-Gymnasium, uno dei più rinomati licei tedeschi fondato dai Gesuiti nel 1624, ed ai loro ospiti italiani che li accompagnano nel tour in città“Il processo di unione tra Paesi europei – ha aggiunto Carancini - passa attraverso tante piccole gocce, tanti piccoli incontri. Più che le mie parole di benvenuto, è importante l'accoglienza che voi ragazzi di Macerata riservate loro. Avete una grande responsabilità nelle relazioni di scambio e di gemellaggi che pure hanno contribuito da oltre 80 anni alla pace in Europa”.Il sindaco ha poi ringraziato gli insegnanti e il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni, presente anch’egli all’incontro, per il prezioso lavoro in questa direzione e ha chiesto agli studenti cosa fosse piaciuto loro della città. Ai vertici della classifica l’antico orologio, il paesaggio e l’ospitalità della gente

30/09/2016 13:25
Overtime e Unimc insieme per Castelsantangelo sul Nera

Overtime e Unimc insieme per Castelsantangelo sul Nera

Per il quinto anno consecutivo Macerata diventa capitale dello sport italiano. Overtime, il festival del racconto e dell’etica sportiva, organizzata dall’Associazione culturale Pindaro, per cinque giorni, dal 5 al 9 ottobre, proporrà incontri, mostre, proiezioni cinematografiche per conoscere storie di passione sportiva.Sempre più numerose e significative sono le iniziative promosse in collaborazione con l’Università di Macerata nell’ambito dell’Overtime, il festival del racconto e dell’etica sportiva, organizzata dall’Associazione culturale Pindaro dal 5 al 9 ottobre. Il programma è stato presentato oggi dal rettore Luigi Lacchè e dal direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, dal presidente dell'Associazione Pindaro Michele Spagnuolo, da Alberto Monachesi, co-organizzatore del Festival Tipicità e da Mauro Falcucci, sindaco del Comune di Castel Sant’Angelo sul Nera. Proprio al borgo montano sarà dedicato uno degli eventi principali, lo spettacolo “Teo Teocoli show” organizzato in piazza della Libertà a Macerata nella serata di sabato 8 ottobre (inizio ore 22). Saranno, infatti, raccolti fondi a sostegno di questo paese fortemente colpito dal sisma del 24 agosto scorso, ma quasi del tutto ignorato dai riflettori dei media nazionali. Chi vorrà ammirare le imitazioni di Galliani e Caccamo, Peppino Prisco e Valentino Rossi potrà accaparrarsi “un posto in prima fila” facendo della beneficenza mirata: verranno riservate mille sedute davanti e vicino al palco a chi vorrà fare un’offerta in denaro (minimo 10 euro). La metà della somma ricavata sarà devoluta al Sindaco di Castelsantangelo (l’altra metà servirà a coprire parzialmente i costi dello spettacolo). Ma le iniziative non terminano qui.Il Laboratorio Overtime, ha permesso ad alcuni studenti dell’Ateneo di essere protagonisti delle fasi di organizzazione e realizzazione del festival. Studenti e professori sono stati poi chiamati a far parte della Giuria di Qualità che ha selezionato i finalisti di "Overtime Film festival", tradizionale rassegna internazionale di cortometraggi e documentari sullo sport e i vincitori di "Overtime Web Festival", appuntamento dedicato agli internauti dello sport. Le premiazioni della rassegna Web avverranno sabato 8 a partire dalle 14:30 nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna accompagnate da un interessante dibattito con protagoniste prestigiose firme del giornalismo italiano tra cui Claudio Arrigoni (Gazzetta), Dario Ronzulli (Radio Sportiva) e Bruno Longhi (Mediaset). Unimc ha messo a disposizione dell’organizzazione i rinnovati locali di CreaHub, che diventeranno quartier generale della manifestazione e sede dell’ufficio stampa, oltre ad ospitare la mostra del fotografo modenese Luigi Ottani “Betlemme 4.30. Il muro che frena la corsa” dedicata alla Maratona della Pace Gerusalemme-Betlemme, per 10 anni ostacolata, ma non fermata, dal muro che divide Israele e Palestina.Giovedì 6 alle ore 16 in Aula Magna si parlerà di Sud Africa, rugby ed apartheid con Vittorio Munari, uno dei maggiori protagonisti della palla ovale italiana, nelle molteplici vesti di giocatore, allenatore e commentatore televisivo del Sei Nazioni, oltreché testimone oculare della celebre finale di Coppa del Mondo 1995 Sud Africa – Nuova Zelanda, resa celebre dal film Invictus di Clint Eastwood.Novità dell’edizione 2016 del festival il contest culinario realizzato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 “Gli studenti Unimc ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione”. I ragazzi, dopo aver fatto la spesa nel punto vendita Coop, utilizzeranno le cucine dell’Ostello Asilo Ricci per realizzare piatti e mettere in pratica ricette. Unici vincoli del gioco: un tetto massimo di spesa e l’obbligo di acquistare alcuni prodotti del territorio. A giudicare le pietanze e, sopratutto, a discutere di alimentazione e tradizione il rettore Luigi Lacchè, il delegato dell’Accademia Italiana della cucina Ugo Bellesi, il coordinatore Chef Marche Luca Facchini e Alberto Monachesi, co-organizzatore del Festival Tipicità.

30/09/2016 13:00
Macerata, al via i lavori per chiudere la breccia del muro ex carceri

Macerata, al via i lavori per chiudere la breccia del muro ex carceri

Nei prossimi giorni l’Università di Macerata concluderà i lavori di recupero del cortile delle ex carceri tra via Illuminati e vicolo Tornabuoni, che originariamente fu orto del monastero di Santa Chiara e che, nell’Ottocento, divenne spazio per i detenuti del carcere attiguo.L’inaugurazione ufficiale è prevista entro fine ottobre. Il progetto, elaborato dall’Area Tecnica dell’Ateneo, ha trasformato il muro di cinta – vincolato dalla Soprintendenza - in risorsa, permettendo di configurare e attrezzare il cortile in modo ottimale per ospitare anche eventi culturali e ludici, quali, ad esempio, convegni, manifestazioni, cinema all’aperto. Per aumentare la capacità di resistenza alle sollecitazioni sismiche, si è intervenuti sulla parte di muro che si affaccia su vicolo Tornabuoni e si interverrà, nei prossimi giorni, su quello che si affaccia su via Illuminati. La breccia, per imposizione della Soprintendenza, sarà chiusa con interventi di miglioramento sismico a tutela della sicurezza degli spazi pubblici vicini.“La conclusione di questo progetto - sottolinea il rettore Luigi Lacchè - rappresenta un evento storico per l’Università e la città di Macerata in quanto, per la prima volta, lo spazio sarà aperto al pubblico”. All’interno del cortile, infatti, la pavimentazione, le panchine, l’illuminazione, il verde e la rete wifi gratuita contribuiranno a trasformare un’area storicamente chiusa alla città in luogo di incontro e di socializzazione, accessibile anche da parte delle persone con ridotta capacità motoria. “L’incontro e lo scambio tra la dimensione culturale dei vicini edifici universitari – prosegue Lacchè - e la dimensione ricreativa dello spazio aperto realizzeranno un innovativo e ibrido luogo pubblico, capace di attivare meccanismi sociali di identificazione e di riappropriazione di un’area centrale del tessuto storico della città di Macerata”.

30/09/2016 10:43
Federico Lelli Ferretti: l'arte si fa custom

Federico Lelli Ferretti: l'arte si fa custom

Federico Lelli Ferretti, alias Fedelux, classe 1971, vive e lavora a Macerata nel settore dell’arte gestendo l’attività di famiglia che si tramanda dal lontano 1936, la Galleria Ferretti.Commerciante e curatore di alcuni artisti in esclusiva è a sua volta un illustratore appassionato di motori e tutto ciò che gravita intorno al mondo custom a due ruote. Proprio da questo grande amore e dalla passione per l’arte che nascono le sue opere che custodisce timidamente da tempo e che ora, invece ha deciso di mettere in mostra.Sabato e domenica (1-2 ottobre) alcune sue creazioni saranno in mostra a Jesi nel rivenditore ufficiale di Harley Davidson Route 76, proprio in occasione dell’arrivo dei nuovi modelli 2017 della custom più famosa al mondo.Non è stato facile uscire dal guscio e mettersi in gioco. Fermato un po’ dalla sua timidezza e dalla sua modestia, Federico ha preferito sempre occuparsi dell’arte altrui e lasciare al tempo libero (spesso la sera tardi) il “suo modo di fare quadri”, così nascono le sue creazioni ispirate dal mondo che lo circonda e dalle sensazioni che vive grazie alle moto, un’altra sua grande passione.Osservatore attento ai particolari prende appunti “urbani” scattando continuamente foto a tutto ciò che gli suscita un’emozione, da una semplice serranda di una vecchia officina alle Cafè Racer, vecchi chopper stile Easy Rider, moto arrugginite, rattoppate, ammaccate.Ovviamente in molti associano il nome di Federico a quella dello zio Dante, premio Oscar per ben tre volte e stimato in tutto il mondo, e alla domanda classica sul famoso parente ridendo risponde “Forse ha paura che gli rubo la scena”.Per mestiere vende quadri e ogni giorno è bombardato da immagini che inevitabilmente lo espongono al rischio di “contaminazione”, ma lui ha le idee chiare e racconta di avere un solo punto di riferimento, il Futurismo, il movimento artistico fondato a Parigi nel febbraio del 1909 da Filippo Tommaso Marinetti. Tra gli artisti preferito: Fortunato Depero, Mario Sironi, Mario Guido Dal Monte e il maceratese Ivo Pannaggi, che , rappresentano la motocicletta e il motociclista in un’epoca immediatamente successiva al primo conflitto mondiale, fissando sulla tela il mezzo meccanico inscindibilmente legato ai concetti di velocità e di accelerazione. Il binomio arte e moto che Fedelux interpreta attraverso moderne tecniche digitali miste a disegno manuale e pittura materica con stucchi e vernici industriali.  

30/09/2016 10:37
Turismo per tutti: i dializzati in vacanza nel Salento

Turismo per tutti: i dializzati in vacanza nel Salento

Kafka scriveva  “I percorsi si costruiscono viaggiando”.Il progetto Vacanza Assistita, richiesto dai pazienti in affidamento in cura nei Centri di Nefrologia e Dialisi di Macerata e Tolentino diretti dal dottor Franco Sopranzi, anche quest’anno  è stato autorizzato dal Direttore di Area Vasta 3 dottor Alessandro Maccioni, rivelandosi un nuovo efficace viaggio socioterapeutico per alcuni persone, che avendo perso la funzionalità renale, devono sottoporsi alla dialisi quale terapia salvavita in attesa di trapianto.La persona dializzata infatti può vivere: “preoccupazione rispetto al proprio stato di salute” a causa della “dipendenza dalla macchina dell’emodialisi” che diventa il suo rene artificiale; “perdita di interesse e piacere nello svolgimento delle normali attività” e “apprensione per occlusione improvvisa/accesso vascolare”; “difficoltà a mantenere l’autonomia personale e psicologica anche a causa delle restrizioni alimentari e di assunzione di liquidi” e “cambiamento immotivato dell’umore”. Perciò ha il bisogno costante, in particolare durante le tre o quattro ore di ogni seduta dialitica, di essere rassicurato e di avere conferme sulle proprie sensazioni fisiche ed emotive, pensieri e paure emerse osservando la macchina dialitica o i compagni di stanza, dall’infermiere e dal medico presenti che conoscono la sua storia clinica dall’esordio della malattia.Da domenica 18 settembre a domenica 25 settembre il gruppo di quaranta persone costituito da tredici dializzati, due trapiantati di rene e diciannove familiari ha soggiornato a Leuca, la Vedetta d’Italia nel Salento, assistito da una equipe sociosanitaria formata dal medico nefrologo dottore Vincenzo Campogiani, quattro infermieri Pamela Tibaldi, Gianluca Moscatelli, Mara Tarquini, Fabiola Fabbrizi e l’assistente sociale Ilenia Sabbatini.Oltre al protocollo d’intesa per il trattamento dialitico stipulato con il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Pia Fondazione “Cardinale G. Panico” di Tricase (LE) dottoressa suor Margherita Bramato, sono stati presi accordi con l’Hotel Terminal del Gruppo Caroli Caputo Hotels a Leuca e la meravigliosa ottocentesca Villa Meridiana quale struttura alberghiera ideale, facilmente accessibile, dotata di organizzazione accogliente, flessibile e ubicata sul lungomare con spiaggia privata attrezzata e piscina, nonché con la società consortile Vector One di Montecosaro per il servizio di trasporto con pulman GT Contram effettuato dall’ autista Francesco Beni.È stato quindi possibile conciliare i ritmi giornalieri e le modalità di escursioni culturali con guide turistiche qualificate e di esperienze naturalistiche e ludiche che hanno facilitato la coesione del gruppo con i tempi e gli effetti del trattamento terapeutico.I tredici pazienti infatti hanno potuto sottoporsi il lunedì, il mercoledì e il venerdì ad emodialisi in orario serale presso il Centro Dialisi “Santa Marcellina” di S. Maria di Leuca, in completa sicurezza  con l’assistenza del loro personale sanitario marchigiano ed il supporto degli infermieri e del responsabile Pizzolante Antonello del centro locale.Anche due persone si sono sottoposte a dialisi peritoneale in orario notturno nelle loro camere d’albergo con il materiale sanitario previamente ordinato e pervenuto.Oltre alle visite  a Castro, le grotte della Zinzulusa, Lecce e la Basilica di Santa Caterina a Galatina, Nardò, Ugento, Torre San Giovanni, Gallipoli e l’Ecoresort Sirené, il gruppo ha trascorso una piacevole giornata sulla spiaggia delle Maldive del Salento e ha compiuto il  giro delle grotte di Leuca dove si incontrano il Mar Ionio e il Mar Adriatico.

30/09/2016 09:38
Pantana, "ora anche sulle piscine si ascoltino le richieste dei privati"

Pantana, "ora anche sulle piscine si ascoltino le richieste dei privati"

Da Deborah Pantana, consigliere comunale a Macerata di Forza Italia, riceviamoFinita la lunga discussione sul ParkSì che in maniera ostinata si è voluto cedere alle richieste del privato, ora è il momento di essere ugualmente determinati per la realizzazione del progetto del polo natatorio. Da troppi anni il progetto piscine viene tirato fuori solo al momento del voto elettorale ora è necessario che tale progetto venga realizzato.Come si è andati incontro alle esigenze del privato Saba il Sindaco, soprattutto dopo le sue dichiarazioni di voto riguardo appunto il Parksì, ha l’obbligo morale nonché amministrativo di ascoltare le richieste di privati che hanno messo la faccia nell’impegno a realizzare il famoso polo natatorio. La storia la conosciamo tutti, sappiamo della crisi che negli anni ha colpito il settore dell’edilizia, ma non dobbiamo disperdere ciò che rimane di questa volontà nel proseguire tale progetto.Per questo chiedo che immediatamente venga convocata la prima commissione consiliare, presieduta da Maurizio Mosca, in modo che si faccia chiarezza sugli atti e si possa addivenire ad un accordo che ci porti all’inizio dei lavori della piscina. Basta con gli ultimatum e le minacce di ricorsi all’autorità giudiziaria sulla stampa, è necessario che la buona politica sappia gestire questo progetto nelle sedi opportune di discussione, appunto commissione e consiglio comunale. Mi aspetto che gli imprenditori coinvolti, Confindustria, il presidente della prima commissione e l’amministrazione comunale di Macerata diano un seguito celere a tale richiesta che è diventata anche questa non più rinviabile.

29/09/2016 18:19
Anche Pettinari vicino ai lavoratori Sacci: "Un atto gravissimo contro il territorio e la comunità"

Anche Pettinari vicino ai lavoratori Sacci: "Un atto gravissimo contro il territorio e la comunità"

Anche il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, interviene sulla vicenda Sacci, dove oltre 70 lavoratori vedono a rischio il posto di lavoro."In data odierna" dice Pettinari "ho ricevuto le delegazioni sindacali Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, Rsu Cementificio Sacci in merito alla vertenza Cementir Sacci. Nel corso dell'incontro le parti sociali mi hanno informato sulla gravissima situazione creatasi a seguito del mancato accordo tra le parti nell'incontro tenutosi in Regione in data 26 settembre scorso. Infatti tale atto consentirà all'azienda di procedere ad effettuare licenziamenti di tutti i 71 dipendenti dal 1 ottobre 2016.L'Amministrazione Provinciale nell'esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori interessati e alle loro famiglie, denuncia la decisione assunta dalla ditta Cementir Sacci come atto gravissimo contro il territorio e l'intera comunità, in un momento particolarmente critico a causa del perdurare della congiuntura economica e del recente sisma. L'Amministrazione Provinciale intende sostenere in sede politica e istituzionale ogni azione che riterrà idonea a tutelare l'occupazione, la professionalità e le risorse del territorio utilizzate per tale attività cementizia. Pertanto auspica la ripresa immediata delle trattative per raggiungere le intese necessarie al mantenimento dell'occupazione.

29/09/2016 18:10
La Maceratese a Fano per tornare alla vittoria. Stambazzi: "Non possiamo sbagliare"

La Maceratese a Fano per tornare alla vittoria. Stambazzi: "Non possiamo sbagliare"

La vittoria, quella sconosciuta. La Maceratese non vince in campionato dal 9 aprile scorso (2 a 1 all’Helvia Recina con il Tuttocuoio). L’ultimo successo allo stadio “Raffaele Mancini” di Fano dove la Maceratese sarà impegnata sabato prossimo risale invece al maggio 2006, 1 a 0 con il gol di un giovanissimo Guzzini. In compenso la squadra allenata da Federico Giunti nel corso dell’attuale stagione è imbattuta in trasferta; fa eccezione il 3 a 2 di Modena in Tim Cup con il Carpi.I precedenti fra la Maceratese e il Fano sono in perfetta parità, in cinquantadue partite si registrano diciassette vittorie a testa più diciotto pareggi.Gianluca Stambazzi, la Maceratese a Fano giocherà per portare a casa la vittoria?“Sicuramente, andiamo la per questo – replica il direttore sportivo della Maceratese - Purtroppo in questo inizio di campionato ci manca qualche punto che avremmo meritato. Quella di Fano è una partita che non dobbiamo assolutamente sbagliare”.La penultima posizione di classifica, benché la Maceratese debba recuperare la partita con l’Albinoleffe, pesa sul morale della squadra?“Sono dispiaciuto perché i ragazzi meritano di più per quello che hanno fatto. Speriamo di cancellare al più presto lo zero nella casellina delle vittorie, abbiamo bisogno di trovare l’entusiasmo che solo i tre punti pssono portare. Il gruppo è vivo e vuole dimostrarlo”.La Maceratese ha come obiettivo la salvezza, con questo organico può raggiungere il traguardo, oppure sarà necessario qualche ritocco?“Abbiamo fatto delle buone prestazioni, siamo tornati a casa da Padova e da Modena con dei risultati positivi. Contro la Sambenedettese avremmo meritato il pareggio, contro l’Ancona la vittoria. Questa è una rosa di ragazzi validi che può raggiungere tranquillamente l’obiettivo salvezza”.Le ultime vicende societarie, in particolare il deferimento che è arrivato negli ultimi giorni, possono influenzare il rendimento della squadra? La Maceratese potrebbe subire una penalizzazione.“Noi in questo momento cerchiamo di fare punti sul campo. Quello che sarà fuori lo verificheremo a tempo debito”.Per la trasferta di sabato prossimo a Fano mister Giunti avrà tutti i giocatori a propria disposizione, compresi Turchetta e Bangoura. Allo stadio Mancini ci potrebbe essere il debutto di Palmieri dal primo minuto-.I tifosi della della Maceratese in possesso della tessera del tifoso potranno acquistare i biglietti per assistere alla partita sia on line che nei punti vendita del circuito Bookingshow fino alle ore 19 di domani, al prezzo di dodici (più i diritti di prevendita).

29/09/2016 16:48
La Polizia di Stato festeggia la ricorrenza del patrono San Michele Arcangelo

La Polizia di Stato festeggia la ricorrenza del patrono San Michele Arcangelo

Questa mattina a Macerata, presso la chiesa di S.Giorgio, si è celebrata la messa officiata dal Vescovo S.E. Mons. Nazzareno Marconi, in occasione della ricorrenza di S. Michele Arcangelo Patrono della Polizia di Stato.Alla cerimonia, con la quale la Polizia di Stato celebra il proprio Santo Patrono, erano presenti anche il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il Sindaco di Macerata Romano Carancini, il Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Stefano Di Iulio, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Amedeo Gravina, il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Bordoni, nonché numerose altre Autorità civili e militari.Presenti anche i familiari e le vedove dei poliziotti della Polizia di Stato della provincia di Macerata caduti in servizio tra i quali la Sig.ra Monteverde Renata vedova della Guardia di Pubblica Sicurezza Sbarbati Marino, VITTIMA DEL DOVERE, la Sig.ra Martini Rina, vedova della Guardia di Pubblica Sicurezza Idone Michele, VITTIMA DEL DOVERE E MEDAGLIA D’ORO ALLA MEMORIA e la Sig.ra Rutolo Laura, mamma dell’Agente Caucci Leonardo caduto in servizio con il collega Ispettore Angelozzi Gianluca.Al termine della celebrazione, il Questore Giancarlo Pallini ha sottolineato il particolare significato della ricorrenza poiché oggi a Roma, nel corso della cerimonia nazionale per la medesima , presso la Chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli, ricorrenza alla presenza delle massime Autorità nazionali, al Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli è stata consegnata una copia della Bolla Pontificia con la quale papa Pio XII proclamò, nel 1949, S. Michele Arcangelo Patrono della Polizia di Stato.Il Questore ha ricordato anche la figura di Don Pietro Parisse, cappellano della Polizia di Stato deceduto improvvisamente alcuni mesi fa. 

29/09/2016 15:34
Musicultura 2017, aperte le iscrizioni

Musicultura 2017, aperte le iscrizioni

Aperto il bando per partecipare alla XXVIII Edizione di Musicultura, il Festival della canzone popolare e d’autore che ricerca, promuove, premia la qualità e l’originalità artistica indipendentemente dai vincoli di genere. Ecco come Joan Baez, una delle più alte figure del folk mondiale, ospite di Musicultura, ha esortato chi aspira a scrivere e cantare nuove significative pagine del gran libro della canzone: “Suonate nei locali, suonate dove c’è un microfono aperto, parlate con gli altri musicisti, fate progetti insieme, cantate insieme, state attivi!” Per iscriversi c’è tempo fino al 4 novembre, occorre essere autori o coautori dei brani di cui si è interpreti ed avere compiuto 18 anni. Il vincitore assoluto si aggiudicherà 20.000 euro; saranno assegnati anche altri riconoscimenti, come i premi per la migliore musica, la migliore interpretazione ed il miglior testo del valore di 2.000 euro ciascuno e la targa della critica del valore di 3.000 euro. In ventotto anni di storia il concorso di Musicultura ha esplorato, fotografato, influenzato l’evolversi di quella canzone italiana che si confronta a viso aperto con la vita, che accende sensazioni e pensieri assenti nella ritualità dei format e nella successione di prodotti seriali. “La biodiversità è sempre garanzia di ricchezza, noi la coltiviamo nell’ambito della canzone, - afferma il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli - lo facciamo con trasparenza, passione, curiosità”. Tra gli artisti portati alla ribalta dal concorso figurano: Simone Cristicchi, Mannarino, Pacifico, Gian Maria Testa, Chiara Dello Iacovo, Renzo Rubino, Erica Mou, Momo, Flo, Amalia Gré, Giovanni Block, Povia, Paolo Simoni, Orage… e tanti altri che hanno trovato ruoli e soddisfazioni nella” bottega artigianale della canzone”, ad esempio come autori di testi: Giuseppe Anastasi, Oliviero Malaspina, Fabio Ilacqua… L’iter del concorso prevede una lunga e articolata selezione. Fra tutti i partecipanti - oltre settecentocinquanta nella scorsa edizione - Musicultura selezionerà una rosa di circa sessanta proposte che convocherà a Macerata per sostenere un’audizione live, nei mesi di gennaio/febbraio 2017, tutti gli esclusi riceveranno una accurata scheda di commento. Sedici saranno i finalisti, che verranno presentati il 1 Aprile 2017 in un concerto al Teatro Persiani di Recanati. Parallelamente, i brani finalisti entreranno a far parte del CD compilation della XXVIII edizione di Musicultura e saranno presi in consegna e programmati da Rai Radio 1. L’ulteriore selezione coinvolgerà il popolo di Facebook che incoronerà due degli otto vincitori, Musicultura ne indicherà uno e il prestigioso Comitato Artistico di Garanzia a suo insindacabile giudizio ne nominerà cinque, di cui tra i membri annovera: Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli,Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Dacia Maraini, Lo Stato Sociale, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione, Stefano Zecchi… Gli otto vincitori, assieme ad ospiti di spicco del panorama musicale nazionale ed internazionale, saranno protagonisti delle tre serate conclusive del festival, in programma nel mese di giugno 2017 all’Arena Sferisterio di Macerata, dove il voto del pubblico deciderà l’assegnazione del primo premio assoluto di 20.000 euro. Il regolamento del concorso e la domanda di partecipazione sono disponibili su www.musicultura.it 

29/09/2016 13:51
Sconfitti&Vincenti, arriva la 5^ edizione di Overtime Festival

Sconfitti&Vincenti, arriva la 5^ edizione di Overtime Festival

Il centro storico di Macerata ospiterà per la quinta volta Overtime Festival. Dal 5 al 9 ottobre la città diventerà nuovamente la capitale italiana dello sport e il cuore del romanzo di settore. Overtime, Festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva, proporrà per cinque giorni ininterrotti dibattiti, spunti di riflessione, incontri letterari, mostre e proiezioni cinematografiche finalizzati alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica su passione e agonismo sportivi. Un format unico in Italia ideato per mantenere viva l’attenzione sui valori etico-sociali connessi allo sport, per celebrare gli spaccati di vita vissuta e le mille sfaccettature di chi lo sport lo pratica, ma anche di chi ne scrive, di chi ne ha fatto il proprio lavoro e di chi semplicemente lo segue con passione, trasporto e partecipazione.Anche per l'edizione 2016 - presentata questa mattina alla stampa nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore allo Sport Alferio Canesin e del presidente di Pindaro, Michele Spagnuolo - la strada intrapresa è quella solcata dalla tradizione: offerta al pubblico di tematiche dallo spiccato spessore sociale, spunti di riflessione sportiva di strettissima attualità e costante correlazione con l'arte.A far gli onori di casa il sindaco di Macerata Romano Carancini: “Overtime è diventato un appuntamento fisso, aiuta a rappresentare il meglio della nostra città, così piena di iniziativa, colore, entusiasmo, cultura”.Ha aggiunto l’assessore allo Sport Alferio Canesin, da sempre sostenitore delle iniziative di Pindaro Eventi: “è un festival che stimola la partecipazione di tutta la città, attraverso l’attività delle tante società e associazioni sportive che supportano la manifestazione. Favorisce inoltre la conoscenza dei suoi numerosi luoghi d’arte ”“Quello dell’edizione 2016 è il calendario più prestigioso e ricco di sempre: ci sono tutte le migliori firme del giornalismo sportivo. Sarebbe difficile portare di meglio” afferma Michele Spagnuolo, presidente di Pindaro Eventi.Quindici location e oltre 40 eventi che vedranno come protagonisti nomi di primissimo piano dello sport, del giornalismo e dello spettacolo nazionale.Tra loro il marchigiano “Gimbo“ Gianmarco Tamberi, campione europeo di salto in alto che inaugurerà il Festival mercoledì 5 ottobre insieme a Franco Bragagna (RaiSport) e all’ex fisioterapista della nazionale italiana Nazareno Rocchetti; Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juventus vincitore della Champions League 1995/96; Assunta Legnante, oro paralimpico nel lancio del peso a Rio 2016; Evaristo Beccalossi, simbolo del calcio degli anni ‘80 che si è guadagnato la permanenza nell’immaginario popolare non solo grazie alle sue giocate, ma anche per la personalità e la schiettezza; l’ex bomber dei Glasgow Rangers Marco Negri che racconterà la sua incredibile carriera compromessa da un infortunio con una pallina da squash e fatta di grossolane picchiate e improvvise impennate, cadute repentine e prodezze memorabili. Una storia in perfetta sintonia con il tema dell’edizione 2016 di Overtime, Sconfitti & Vincenti. Come quella di Danilo Di Luca, l’ex ciclista radiato nel 2013 per doping, che presentando il libro Bestie da vittoria spiegherà come l’ossessione della vittoria lo abbia spinto alla sconfitta più grave, il ricorso a sostanze proibite.Ad arricchire ed impreziosire i molteplici contenuti proposti, professionisti della comunicazione e firme eccellenti del giornalismo nazionale come Guido Bagatta, voce di Radio Deejay ed esperto di sport americano, Giammarco Menga di Mediaset, Giorgio Terruzzi, autore delle “mitiche pagelle” di Formula1, Marco Ardemagni di RadioRai, l’eclettica Gabriella Greison, il grande cultore di sport paralimpico Claudio Arrigoni, i nostalgici del calcio di una volta Furio Zara e Nicola Calzaretta .E ancora Matteo Cruccu (Corriere della Sera), Dario Ronzulli (Radio Sportiva), Stefano Vegliani, cantastorie di molteplici Olimpiadi, Dario Ricci, vincitore dello Sport Media Pearl Award 2015, Marco Pastonesi, ex firma della Gazzetta dello Sport e grande cantore di imprese ciclistiche e rugbistiche. Italo Cucci con il suo libro ripercorrerà la vita e le imprese di un Ferrari segreto. Di Sud Africa, rugby ed apartheid si parlerà durante la lectio magistralis di Vittorio Munari, uno dei maggiori protagonisti della palla ovale italiana, nelle molteplici vesti di giocatore, allenatore e commentatore televisivo del Sei Nazioni.Overtime Festival manterrà fede alla sua vocazione artistico-sociale andando a presentare al pubblico due rassegne: "Overtime Film festival", consueta rassegna internazionale di cortometraggi e documentari, "Overtime Web Festival", appuntamento dedicato agli internauti dello sport. Ricca anche la proposta di mostre tematiche con gli allestimenti di professionisti provenienti da tutta Italia, come l’esposizione Betlemme 4.30. Il muro che frena la corsa di Luigi Ottani, le mostre fotografiche Typhos e Polvere di stelle di Massimiliano Verdino, la Mostra "Guerin Sportivo in vignette - stagione calcistica 2015-2016" di Daniele Ripani, la mostra di fumetti in anteprima nazionale Dorando Pietri. Una storia di cuore e di gambe di Luca Ferrara. Parteciperà al festival, con la presentazione del volume Fuorigioco. Matthias Sindelar, il Mozart del calcio, l’illustratore Maurizio Quarello, professore dell’Accademia Belle Arti di Macerata.Il ricchissimo calendario programmato si fregia inoltre dell’animazione per bambini delle Formiche Animazione, delle escursioni di Green Nordic Walking, delle esibizioni di Virtus Acrobatic Team e di Laurent Piemontesi, uno dei cofondatori dell’Art Du Déplacement (A.D.D.), nome originario della disciplina conosciuta anche come Parkour. Alla riuscita della manifestazione contribuiranno numerose associazioni e società sportive del territorio che animeranno le vie di Macerata nella giornata di sabato 8 ottobre.Overtime è un'idea di Pindaro Sports & Events, con il patrocinio di Regione Marche, e in collaborazione con Comune di Macerata, Università degli Studi di Macerata, Camera di Commercio di Macerata, Rai Marche, CONI Marche, Tipicità, Federazioni sportive nazionali, importanti realtà locali come Cooperativa Sociale Meridiana che curerà gli allestimenti delle location del festival e StammiBene, il progetto che sensibilizza i cittadini sui problemi legati alle dipendenze promosso dal Dipartimento Dipendenze Patologiche di Macerata. Si aggiungono, per l'edizione 2016, le gradite collaborazioni di Coop Alleanza 3.0, con cui verrà realizzato un contest alimentare rivolto agli studenti universitari e Banca della Provincia di Macerata.

29/09/2016 13:40
Fondazione Carima e Unimc brindano per Palazzo Romani Adami

Fondazione Carima e Unimc brindano per Palazzo Romani Adami

Si è svolto stamattina il passaggio ufficiale di consegne del Palazzo Romani Adami, che la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata ha concesso in comodato d’uso gratuito a tempo indeterminato all’Università di Macerata. “Questa iniziativa – ha detto il rettore Luigi Lacchè durante il ringraziamento - è partita sotto la presidenza di Franco Gazzani con il contributo del segretario generale Renzo Borroni ed è stata sostenuta dalla presidentessa Rosaria Del Balzo Ruiti. L’Università saprà utilizzare questa sede, che non è solo di rappresentanza, ma anche operativa, nel migliore dei modi. Questo atto liberale dimostra che, quando è possibile si può contribuire in vari modi e suggella anni di collaborazione, stima reciproca e impegno comune. Abbiamo già altri progetti insieme e presto vi faremo una bella sorpresa. L’Università vive se chi sta attorno a noi vive insieme a noi”.I tre piani dello storico edificio in via Crescimbeni ospitano già dallo scorso novembre il Rettorato e la Direzione Generale. L’operazione si inserisce nell’ambito di una politica che la Fondazione Carima ha avviato da diverso tempo per sostenere le istituzioni locali facendo fronte alla loro necessità di spazi, come già accaduto in precedenza con la concessione in comodato di Palazzo Galeotti all’Accademia di Belle Arti e di Palazzo Squarcia allo stesso Ateneo. L’iniziativa ha incontrato il pieno sostegno di Rosaria Del Balzo Ruiti, oggi al vertice della Fondazione. “E’ il segno di un’amicizia – ha detto quest’ultima - che si è consolidata. Questo ateneo sta scrivendo una bella pagina. Sono qui nel doppio ruolo di presidentessa e studentessa di questo ateneo di cui ho bellissimi ricordi, anche se allora non era una università come quella di oggi, così aperta al mondo. Mi rende felice, anche come presidente della Croce Rossa, vedere ragazzi di tante etnie diverse frequentare le aule universitarie. Come Fondazione puntiamo su poche erogazioni, ma forti ed efficaci. Questa provincia – colpita da un doppio sisma, il terremoto e la débâcle di Banca Marche - ha bisogno di aiuto e come Fondazione speriamo di essere in grado di portarlo”. Al brindisi di ringraziamento hanno partecipato anche il segretario generale della Fondazione Carima Renzo Borroni, il direttore generale dell’Ateneo Mauro Giustozzi, il prossimo rettore dell’Ateneo Francesco Adornato e i direttori dei Dipartimenti di Unimc.

29/09/2016 13:12
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