A Piediripa si parla da anni della costruzione del nuovo centro commerciale Simonetti. Le recenti prese di posizione sul tema, da parte dell'amministrazione comunale di Macerata, vedono Forza Italia e Udc favorevoli al progetto, con Lega e FdI che, invece, prendono tempo.
Tra abitanti e commercianti della zona, inoltre, si è aperto un dibattito sull’apertura di un centro così grande, in un territorio che vede già la presenza di altri due ipermercati tra Piediripa e Corridonia.
“Non ha senso aver dato questa opportunità. Chiunque sia stato tra le vecchie amministrazioni e questa attuale", afferma Ferruccio titolare di un negozio di alimentari di Piediripa. "Non si tratta di un territorio molto popoloso - aggiunge -, se chiude uno apre un altro. Piediripa e Corridonia sono realtà strutturate con piccole botteghe e due centri commerciali. Bisognerebbe ragionare con criterio".
Continua poi la titolare Silvana Pazzarelli: "L'apertura non mette in difficoltà solo noi piccole botteghe, che forse abbiamo una clientela affezionata, ma anche e soprattutto chi ha investito in locali nei due centri commerciali già esistenti. Ci sono poi già altri alimentari nella zona. Si creerà solo più concorrenza con non farà bene a nessuno".
Un altro parere è quello di Benedetti Maurizio di Orto & Gusto: "Penso che le persone siano sempre quelle, aumentare l'offerta non aumenta la domanda. Abbiamo promosso una raccolta firme e provato a bloccare questo progetto, ma credo sia inevitabile. C'è da capire quali saranno i negozi dentro al centro. Siamo un po’ scoraggiati".
Abbiamo intervistato poi alcuni passanti che si sono detti preoccupati per la viabilità di una strada che nelle ore di punta diventa già trafficata e poco scorrevole, soprattutto dopo un’estate in cui quella zona ha visto lo svincolo della SS77 della "Val di Chienti" essere interessata da deviazioni per consentirne lavori di ammodernamento.
Un’opera importante, dunque, che va però a scuotere lo status quo commerciale della zona di Piediripa e Corridonia e che potrebbe portare a ricollocamenti nonché disagi, stradali e lavorativi.
Nel tardo pomeriggio di martedì 24 settembre, un crollo parziale ha interessato il pianerottolo di una scalinata pubblica a Macerata, precisamente quella che collega via Carradori a via Ettore Ricci. Il cedimento ha coinvolto una parte della pavimentazione, mettendo a rischio l’incolumità dei passanti, uno dei quali ha evitato per un soffio di essere colpito dai detriti.
Fortunatamente, non si sono registrati feriti e l’intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo. Gli operatori hanno immediatamente delimitato l’area per evitare ulteriori pericoli e messo in sicurezza sia la scalinata che via Ettore Ricci, data la vicinanza di quest’ultima alla struttura danneggiata.
Il giorno successivo all’incidente, abbiamo avuto modo di approfondire la vicenda grazie alle parole dell’ingegnere Flavio Giorgetti, vicedirettore del comando dei vigili del fuoco di Macerata. Secondo Giorgetti, le cause del crollo sono da ricercarsi nella vetustà della scalinata, che negli anni ha subito un progressivo degrado, accelerato anche dalle recenti piogge. Queste, impregnando il terreno sottostante, hanno contribuito all’ammaloramento della struttura, già indebolita dal tempo e dall’usura. Il crollo ha interessato il solaio della scalinata, sotto il quale vi erano ex locali tecnici, creando un vuoto che ha facilitato il cedimento.
Non risultano precedenti segnalazioni su problemi strutturali relativi alla scalinata. Giorgetti ha sottolineato come la manutenzione regolare e il monitoraggio costante siano fondamentali per evitare situazioni simili. "Le strutture, sia pubbliche che private, devono essere controllate periodicamente," ha affermato l’ingegnere. Ha poi aggiunto che, in casi come questo, è essenziale intervenire tempestivamente per mettere in sicurezza l’area e prevenire ulteriori danni, come è stato fatto in via Carradori.
Abbiamo chiesto all’ing. Giorgetti se il crollo può rappresentare un campanello d’allarme non solo per la scalinata, ma anche per altre strutture simili in città. Ci ha risposto: “Non dobbiamo aspettare che la struttura crolli per poter verificare il suo stato. Tutte le strutture, anche quelle private vanno sempre monitorate”.
Il degrado progressivo, se non adeguatamente monitorato, può infatti portare a conseguenze gravi. Giorgetti ha citato l’esempio di balconi ammalorati, dai quali possono staccarsi pezzi che rischiano di cadere su marciapiedi o strade. Una corretta manutenzione e il controllo delle strutture sono quindi essenziali per garantire la sicurezza sia pubblica che privata.
Per quanto riguarda i tempi di ripristino della scalinata, Giorgetti afferma: “Sarà il Comune a gestire l’intervento, e non è possibile al momento fornire una stima precisa sui tempi necessari per la riparazione. L’importante, come sottolineato dai vigili del fuoco, è che l’area sia stata messa in sicurezza, evitando ulteriori rischi per i cittadini”.
Sono 54 i maceratesi over 65 che hanno preso parte al progetto di turismo sociale promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata: i cittadini, in partenza per le terme San Giacomo di Sarnano, sono stati salutati questa mattina dal vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro.
L’iniziativa, realizzata grazie alla stretta collaborazione tra l'Assessorato e IRCR Macerata, anche in questa edizione ha riscosso grande successo. L’IRCR ha avuto un ruolo centrale nell'organizzazione dell'intero progetto fornendo informazioni, raccogliendo le adesioni e gestendo il servizio di accompagnamento con i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile.
"Iniziative come questa - che ogni anno raccoglie un'adesione consolidata quanto a iscritti - sono pensate per rispondere in modo concreto e puntuale ai bisogni di una fascia di popolazione sempre più attiva e dinamica e che per questo merita tutta la nostra attenzione coc progetti studiati per favorire il benessere a 360 gradi – ha commentato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Le cure termali, infatti, offrono benefici importanti per la salute fisica e rappresentano un'occasione preziosa per stimolare la socialità e creare momenti di incontro. È proprio attraverso queste attività che si rafforzano le relazioni e si combatte la solitudine, un problema particolarmente sentito tra gli anziani."
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto "Attivi si nasce", volto a promuovere il benessere psicofisico e sociale degli over 65. Il contatto umano e lo sviluppo di relazioni positive sono essenziali per contrastare l'isolamento che purtroppo segna profondamente la vita degli anziani, specialmente dopo il periodo della pandemia.
Inoltre, grazie alla presenza dei giovani volontari del Servizio Civile, viene loro offerto un ulteriore valore aggiunto: l'incontro tra generazioni diverse. Questo scambio è ricco di opportunità perché sia i ragazzi che gli anziani possono trascorrere del tempo insieme creando un legame che va oltre l’occasione specifica.
Ieri, martedì 24 settembre, presso la sede centrale di Banca Macerata, in Contrada Acquevive, si è svolto l’incontro tra il title sponsor e la società Pallavolo Macerata al completo.
Significative sono state le presenze e gli interventi dei vertici di entrambe le realtà: hanno preso la parola il presidente della Banca Ferdinando Cavallini, il direttore generale della Banca Toni Guardiani, l’assessore allo Sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli e il direttore generale Italo Vullo.
“Grande soddisfazione nell’accompagnare questa squadra competitiva in giro per l’Italia” ha esordito il presidente Cavallini “Banca Macerata-Fisiomed è un’eccellenza nella pallavolo nazionale e siamo fieri di rappresentarla con il nostro nome”.
“Enorme piacere già da cinque anni” ha dichiarato subito dopo il direttore Guardiani “siamo orgogliosi di dare il nome anche al palazzetto che ospita la pallavolo e dove ho visto disputare coinvolgenti e importanti partite”.
A prendere la la parola l’assessore Sacchi, salutando la platea da parte dell’intera Amministrazione e del sindaco Sandro Parcaroli. “Negli ultimi quattro anni abbiamo investito molto nello sport per Macerata: la città ha dimostrato di avere la pallavolo nel suo DNA”
Successivamente il presidente Tittarelli ha espresso la sua soddisfazione per il prestigioso traguardo raggiunto lo scorso anno: “Oggi comincia una nuova avventura e sono felice di poterla condividere con i nostri sponsor che hanno dimostrato particolare sensibilità per i nostri progetti”
A chiudere gli interventi il Direttore Vullo: “Quest’anno abbiamo un importante compito: stabilizzare ciò che è stato costruito lo scorso anno. Abbiamo un mix di giocatori importanti: molti sono giovani, altri più esperti e alla regia c’è il nostro palleggiatore capitano Sebastiano Marsili, con noi dallo scorso anno così come l’allenatore Maurizio Castellano. Mi piacerebbe vedere i nostri giocatori divertirsi e coinvolgere il numeroso pubblico”.
C'è stato poi il momento della consegna delle due borse di studio intitolate a Paolo Mercuri, talent scout ed allenatore biancorosso, tragicamente scomparso tre anni fa: una gift card dal valore di € 500,00 spendibile presso tutti gli esercizi commerciali del Centro commerciale Val di Chienti. Un progetto, sostenuto e promosso, dalla nostra società assieme a Banca Macerata. Sacrificio, impegno ed entusiasmo: queste le caratteristiche ed i valori che vogliamo trasmettere attraverso le Borse di studio Sport e Scuola Paolo Mercuri, un’importante iniziativa ormai alla sua seconda edizione. Le vincitrici di quest’anno sono state: Anna Bisconti, 12 anni, ginnasta presso la Ginnastica Macerata (aerobica), recentemente convocata in nazionale e Beatrice Stagnaro, 14 anni, atleta specialista in getto del peso e lancio del disco con la società Atletica Avis Macerata.
Sabato 28 settembre alle 17,30 nella Gran Sala Cesanelli, Giangiacomo Schiavi racconta Luigi Illica nel primo appuntamento autunnale degli Amici dello Sferisterio
L’incontro si inserisce nel percorso dedicato al centenario pucciniano e sarà incentrato sulla figura di Luigi Illica librettista di alcuni dei più grandi capolavori della lirica italiana, tra cui Manon Lescaut, Tosca, Madame Butterfly e La Bohème raccontato da Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera e scrittore.
Nato a Castell'Arquato nel 1857, Luigi Illica è una figura nota ai melomani, ma la sua vita e il suo contributo vanno ben oltre i libretti che scrisse per opere immortali.
Un genio all’Opera. Luigi Illica, una vita da Bohème, la biografia curata da Giangiacomo Schiavi, non si limita a presentare il grande librettista di Manon Lescaut, Tosca, Madame Butterfly, Andrea Chénier e La Bohème, ma lo ritrae come un personaggio poliedrico e rivoluzionario.
Illica non fu solo uno scrittore per il teatro musicale, ma anche un giornalista affermato, un poeta scapigliato e un attivista politico. La sua vita si intreccia con i fermenti della sua epoca: sedicenne ribelle, si imbarca su una nave mercantile, in un tentativo di fuga da un destino imposto dalla famiglia. Successivamente, abbraccia le istanze garibaldine e prende parte alle battaglie per l’unità d’Italia, mostrando un’irriducibile sete di libertà. La stessa indole ribelle che caratterizzò la sua vita personale, traspare nel suo lavoro, dove si ribella alle convenzioni teatrali e alle rappresentazioni stereotipate, offrendo ruoli femminili di rara profondità, come Mimì, Tosca e Butterfly.
Illica fu anche un personaggio centrale nel panorama intellettuale italiano di fine Ottocento e inizio Novecento. Fu direttore del quotidiano radicale Don Chisciotte a Bologna e collaboratore del Corriere della Sera, dove contribuì all'inserto culturale La Lettura diretto da Giuseppe Giacosa. Il suo stile affilato, ironico e spesso provocatorio lo rendeva un osservatore acuto e un interprete del cambiamento culturale e sociale in atto.
Ma è nel rapporto con la musica e i grandi compositori della sua epoca che Luigi Illica lascia il segno più profondo. Come parte del trio creativo con Puccini e Giacosa, Illica contribuì a dar vita ad alcune delle opere più amate del repertorio lirico. La sua abilità di tessere libretti carichi di tensione drammatica, ma anche di straordinaria delicatezza, lo rende uno dei più grandi librettisti della sua epoca. I personaggi che prendono vita dalle sue parole non erano semplici figure bidimensionali, ma individui complessi, capaci di incarnare le contraddizioni della natura umana.
Un esempio del suo profondo legame con l’arte e il teatro emerge nella celebre lettera indirizzata a Carla Toscanini, nella quale descrive il “destino d’artista” con toni vibranti e poetici: «Vivere nelle tenebre per vibrare luci di stelle e di soli; trangugiare vipere e produrre usignoli; bere tutte le lacrime per poter versare agli altri tutti i sorrisi». Parole che rivelano la sua visione romantica e tormentata della vita dell’artista, sempre sospeso tra oscurità e luce, tra sofferenza e bellezza.
Il genio di Illica risiede proprio in questa capacità di comprendere e rappresentare le tensioni del suo tempo, sia nella vita privata che nell'arte. Il libro di Schiavi, che sarà presentato allo Sferisterio, è un omaggio a un uomo che, pur restando spesso nell'ombra dei grandi compositori con cui collaborò, contribuì in modo determinante alla nascita di alcuni dei più grandi capolavori dell’opera. Un autore che incarna ancora oggi la necessità di ibridazione dei saperi, quella capacità di mettere in relazione linguaggi diversi per costruire una cultura aperta, innovativa e inclusiva. In questo senso, Luigi Illica non è solo un protagonista del passato, ma una figura sorprendentemente moderna che merita di essere riscoperta.
Giangiacomo Schiavi è giornalista e scrittore. Editorialista del Corriere della Sera di cui è stato vicedirettore fino al settembre del 2015 ha scritto diversi libri tra cui “Il giornale segreto”, tratto da un manoscritto di Dino Buzzati e “Nucleare all’italiana” sull’avventura dell’atomo a Caorso. Nel 2007 vince, per i suoi articoli “sul campo”, l’Ambrogino d’oro. Tra i suoi ultimi lavori, “Scoop”, raccolta di articoli da prima pagina di giornalisti italiani nell’ultimo secolo e “Un genio all’Opera. Luigi Illica, vita da Bohème” ed. Brioschi.
Una delegazione di oltre cinquanta studentesse e studenti dell’ITE “Gentili” di Macerata, divisa in due gruppi, è stata protagonista di una ricchissima e significativa esperienza all’estero per poter approfondire lo studio delle lingue e allargare il portfolio delle proprie competenze.
Un gruppo si è recato a Toledo, dal 9 al 16 Settembre, accompagnato delle docenti di Lingue straniere Giuseppina Governatori, Eleonora Ottaviani e Marisa Giannini; nella suggestiva città spagnola gli studenti del “Gentili” hanno frequentato le lezioni al mattino e nel pomeriggio sono stati impegnati in molteplici attività come visite di musei e di città tra cui Madrid, Segovia e Consuegra.
Il secondo gruppo, accompagnato dalle prof.sse Paola Palmucci e Maya Katerina Scheggia, è partito alla volta dell’Inghilterra dal 9 al 15 settembre: nella prestigiosa Cambridge, sede di una delle Università più antiche del mondo, i ragazzi hanno alternato le lezioni mattutine presso il King’s College alla visita di Londra, attraversando i quartieri più suggestivi.
Alessandra Gattari, Dirigente del “Gentili” non ha nascosto la propria soddisfazione riguardo queste esperienze di studio all’estero che “allenano” le nostre ragazze e i nostri ragazzi al dialogo interculturale, a diventare cittadini dell’Europa e del Mondo ed avere una visione sempre più globale della realtà che li circonda.
Crollo parziale del pianerottolo di una scalinata pubblica: intervengono i vigili del fuoco. Il fatto è avvenuto, intorno alle 19 circa di oggi, a Macerata. Il cedimento ha interessato la pavimentazione della scalinata che collega via Carradori a via Ettore Ricci.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno provveduto subito a interdire l’area e a metterla in sicurezza per evitare ulteriori distaccamenti. In base a una ricostruzione, un passante avrebbe rischiato di essere investito dal crollo. Messa in sicurezza anche via Ettore Ricci, dal momento che parte della scalinata è prospicente con essa. Sul luogo del fatto anche la polizia locale, il personale del Comune e dell'azienda del gas. Non si registrano feriti.
Non lo vedevano da giorni: uomo trovato morto in casa. La vittima è Gilberto Mancini, un pensionato di 76 anni. Il tragico rinvenimento è avvenuto, nella tarda mattinata di oggi, da polizia e 118 nell'abitazione dove l'uomo viveva da solo, in via Mozzi a Macerata. Il 76enne si trovava nell'appartamento, ormai senza vita.
Stando a una prima ricostruzione, l’anziano sarebbe stato stroncato da un malore. Nell'abitazione, infatti, non sono stati trovati segni che lascino presumere una morte violenta.
Per ricostruire quanto accaduto e svolgere gli accertamenti necessari è intervenuta la polizia, unitamente ai colleghi della Scientifica e al medico legale. Dallo stato del corpo, l'uomo sarebbe deceduto da circa due settimane. Era stato avvistato l'ultima volta dai vicini, lo scorso 7 settembre, a ritirare la posta sotto casa.
Ripresa dei lavori da parte dello Sperimentale Teatro A (STA) per il sessantesimo dalla sua fondazione, dopo il successo degli eventi creati, con la direzione artistica e regia di Allì Caracciolo, per MarcheStorie in Pieve Torina.
Con il patrocinio del Comune di Macerata il prossimo appuntamento, venerdì 27 settembre, alle 18, a “Lo STABILE” – Palazzina STA, via Panfilo 13 B, sarà “Memories of Santiago” di Luciano Monceri, un viaggio musicale lungo il percorso del celebre Camino de Santiago de Compostela dove le varie tappe si trasformano in musica che racconta le città incontrate, effonde atmosfere e suggestioni, emozioni dell’animo, grazie anche a un eccezionale strumento, la sua nickelharpa, tramite il quale Monceri condivide la fascinazione di quella articolata esperienza e l’indicibile di una profonda ispirazione.
Immagini affiancano le note trasportando in una dimensione concreta e, insieme, “altra”. Viaggio iniziatico e in qualche modo mistico che, attraverso i luoghi, gli incontri, le vie, riflette la perenne ricerca di sé stessi.
Si ricomincia a studiare e con lo studio riprende anche l'appuntamento settimanale con il cinema in lingua originale al Cinema Italia di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata. Da stasera, martedì 24 settembre, parte una nuova edizione della rassegna che, ogni martedì alle ore 21:00, proporrà film in versione originale con sottotitoli in italiano. Un'occasione imperdibile per gli appassionati del cinema, ma anche per chi desidera migliorare le proprie competenze linguistiche trascorrendo piacevoli serate.
Ad aprire la rassegna questa sera sarà "Beetlejuice Beetlejuice" , l'ultimo capolavoro del visionario regista Tim Burton. Il film è il seguito di "Beetlejuice - Spiritello porcello" (1988), e vede il ritorno di alcuni dei volti iconici che hanno segnato il successo della pellicola originale. Michael Keaton , Winona Ryder e Catherine O'Hara riprendono i loro ruoli storici, mentre il cast si arricchisce con nuove importanti partecipazioni, tra cui Jenna Ortega , Monica Bellucci , Willem Dafoe , Justin Theroux , Burn Gorman e Danny DeVito .
Il film riprende le atmosfere gotiche e surreali tipiche dello stile di Burton, seguendo nuove avventure e disavventure del bizzarro spirito Beetlejuice, interpretato da un sempre istrionico Michael Keaton, e della famiglia Deetz, in un mix di umorismo macabro e surrealismo visivo che ha reso celebre il regista.
Per gli studenti dell'Università di Macerata e delle classi quarti e quinte delle scuole superiori è riservata una speciale promozione: biglietti a 3 euro. Per usufruire dello sconto, sarà sufficiente mostrare la propria carta studenti al momento dell'acquisto.
La rassegna rappresenta un'opportunità culturale e formativa unica per il pubblico giovane e non solo, consentendo di fruire di pellicole internazionali nella loro lingua originale. La programmazione completa degli appuntamenti futuri è disponibile sul sito ufficiale del Cinema Italia di Macerata all’indirizzo www.cinemaitaliamacerata.it
Seppur con un finale che ha visto scendere copiosa pioggia, una giornata memorabile si è impressa nell’alveo della storia della frazione di Sforzacosta, dove la comunità si è riunita per celebrare l’inaugurazione del Lotto B dell’ABF Hub Educativo 0-11, un progetto ambizioso e innovativo realizzato dalla Andrea Bocelli Foundation, in collaborazione con il Comune di Macerata, che rappresenta un nevralgico intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana.
L’obiettivo primario di questo nuovo Hub è quello di offrire ai bambini e alle loro famiglie un ambiente culturale altamente stimolante, che favorisca la creatività e promuova un confronto critico e costruttivo. Questo spazio educativo è stato concepito per essere un vero e proprio centro di eccellenza, dove l’innovazione pedagogica si sposa armoniosamente con un’architettura all’avanguardia.
La nuova scuola, infatti, è stata progettata seguendo criteri pedagogici e architettonici moderni e avanzati; girando per le varie aule, è possibile osservare come queste siano dotatate di attrezzature tecnologiche all’avanguardia e di una vasta gamma di strumenti artistici e musicali, che permettono ai bambini di esplorare e sviluppare le proprie attitudini artistiche e creative. Inoltre, i laboratori presenti non sono solo destinati alla didattica, ma sono aperti anche all’utenza esterna, creando così un ponte tra la scuola e la comunità circostante.
Il giardino e gli spazi all’aperto sono stati progettati per ospitare attività scolastiche e mantenere un prezioso trait d’union tra l’Hub e l’esterno, favorendo un’interazione continua con l’ambiente naturale. Questo approccio integrato mira a creare un contesto educativo che non solo rispetta, ma esalta, gli standard ambientali ed energetici più elevati.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosissime istituzioni e ospiti illustri: oltre al fondatore e Maestro Andrea Bocelli, anche Al Bano e Serena Autieri.
“Oggi - esordisce il fondatore Bocelli - siamo qui a festeggiare un’opera veramente splendida; l’ho girata e sono rimasto veramente colpito dall’efficienza, dalla modernità di questa struttura e spero davvero che tanti bambini, attraverso l’apprendimento che avranno modo di esperire qui, possano avere un futuro pieno di speranza. La conoscenza è a 360 gradi ed è l’elemento essenziale che schiude le porte verso la libertà: non c’è libertà senza la conoscenza. Tanti miei colleghi sono stati solerti e affettuosi nei miei confronti; lo hanno dimostrato al mio trentennale e qui oggi”.
Il Maestro Andrea Bocelli, accompagnato dalla moglie Veronica Berti, ha presieduto la cerimonia, ricevendo la cittadinanza onoraria di Macerata. Questo riconoscimento è stato conferito in segno di gratitudine per il suo inestimabile contributo alla cultura e alla musica italiana, nonché per l’impegno profuso dalla sua fondazione nella ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 2016.
A tal riguardo il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha posto il focus sull’importanza di questo spazio educativo e allo stesso tempo comunitario: "Qui, a Sforzacosta, oggi, presentiamo all’Italia un modello in cui tutto ciò che vediamo è frutto di un confronto e dialoghi fra tecnici, ingegneri e architetti. Vogliamo quindi abilitare i nostri ragazzi, partendo da Sforzacosta, ad un ambiente che sappia orientarli secondo criteri estetici che vediamo rappresentati nei colori, negli arredi, nelle mura e soprattutto in quest’ Hub educativo che si apre alla città. Non sono solo spazi per l’educazione ma anche luoghi che la comunità locale potrà vivere e condividere".
Al Bano, presente all’evento, ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa: "Bisogna sempre compiere delle azioni, proprio come il grande Andrea ha dimostrato in questa occasione di oggi, attraverso le quali si cancellano i giorni neri, i giorni brutti, i giorni della paura, delle incertezze e, soprattutto, occorre raccogliere quello che, con questa nuova scuola, è stato seminato: queste sono finestre sul mondo della speranza e della concretezza.Questo Hub è veramente fantastico e mi fa piacere sapere che è stato voluto da Andrea, dal profondo del cuore".
Quanto sia importante partecipare alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione di determinate patologie, alle quali aderisce l’Azienda Sanitaria Territoriale maceratese, è ampiamente riscontrato dai risultati che poi si ottengono in termini di partecipazione dell'utenza e di diagnosi effettuate.
Significativi, infatti, sono i risultati raggiunti nella Make Sense Campaign, campagna di prevenzione dei tumori testa-collo che si è da poco conclusa presso l'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Civitanova Marche, diretta dal dottor Cesare Carlucci.
Significativi sono i numeri registrati: ben 153 sono stati i pazienti totali che si sono presentati alla visita (83 presso l’Ospedale di Civitanova, mentre 70 al nosocomio di Macerata). Di questi 35 sono stati indirizzati ad ulteriori accertamenti, mentre tre tumori diagnosticati sono stati subito inseriti in lista chirurgica, due a Civitanova e uno a Macerata.
"La diagnosi precoce dei tumori del cavo orale è fondamentale perché permette di fare la chirurgia quando la malattia è ancora in fase iniziale, con tutti i vantaggi che questo comporta per la vita stessa del paziente", spiega il direttore dell’Otorinolaringoiatria di Civitanova Marche Cesare Carlucci.
"Il successo riscontrato in questa iniziativa di screening gratuito, in linea con le tendenze degli anni scorsi, è un chiaro indicatore di come la popolazione sta acquisendo consapevolezza del ruolo fondamentale che riveste la prevenzione per la salute di ciascuno di noi", dichiara il direttore generale dell’Ast Macerata Marco Ricci.
"Nonostante gli importanti progressi compiuti in termini di terapie e diagnosi, con miglioramento dei tassi di sopravvivenza, i tumori continuano a causare decessi e ad impattare sulla società e sul Servizio Sanitario Nazionale. Per questo – dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - occorre aumentare l’adesione, coinvolgendo il maggior numero di persone per arrivare alla diagnosi precoce: i dati testimoniano, infatti, l’importanza di queste campagne nel salvare vite".
Appena terminata l'estate e reduci del raduno nazionale, ecco un altro appuntamento in lambretta. Il 15° raduno regionale organizzato dal Lambretta Club Marche si è svolto domenica 22 settembre a Macerata.
Il Club ha ricevuto i lambrettisti giunti da tutte le Marche e da altre regioni come la Puglia, l’Abruzzo ed altre regioni d’Italia, in piazza della Libertà. Tantissimi i modelli delle lambrette schierate sulla piazza in una vera e propria esposizione di mezzi, dall'anno 1948 all’anno 1967.
La mattinata è stata dedicata alle visite guidate di Palazzo Buonaccorsi e dello Sferisterio alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli e dell'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta.
La giornata è proseguita con un giro turistico in lambretta, l’itinerario ha portato il gruppo alla volta di Pollenza. Il raduno regionale 2024 si è concluso con successo, con la promessa rivolta ai partecipanti di rivivere un'altra avventura in questo stupendo territorio.
Sentita la conferenza dei capigruppo consiliari, il presidente Francesco Luciani ha convocato per il prossimo 4 ottobre, alle 15, nell’Aula sinodale della Domus San Giuliano, in via dei Cincinelli, 4, un consiglio comunale aperto sul tema: “ospedale di Macerata e sanità nel maceratese”.
"Obiettivo del Consiglio comunale aperto è quello di ascoltare le istanze dei cittadini e degli operatori sanitari per favorire la comprensione delle reali problematiche che investono il settore, anche alla luce delle future scelte sul piano organizzativo ed economico", si legge in una nota.
Al Consiglio comunale aperto sono stati invitati il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, autorità politiche regionali, deputati eletti nella provincia di Macerata, rappresentanti dei gruppi politici della Regione Marche e tutti gli operatori sanitari che esercitano nel territorio.
I cittadini possono partecipare con un loro intervento, della durata massima di 3 minuti, registrandosi all’ingresso dell’Aula sinodale entro le ore 16 del 4 ottobre e compilando l’apposito modello disponibile nel sito del Comune di Macerata.
In uno stadio Ciarrocchi a porte chiuse va in scena la terza giornata di Eccellenza Marche fra Atletico Mariner e Maceratese.
Mister Possanzini lancia Vrioni dal primo minuto dopo il gran gol in coppa, al posto di un Albanesi non al 100% della condizione. In mediana affianco a Gomis gioca Bongelli.
Passano soli 40 secondi e Oses ha sui piedi la palla del vantaggio, ma incrocia troppo il mancino. Maceratese ancora pericolosa al 3’ con Ciattaglia che, servito in area di rigore apre troppo il piattone e non inquadra la porta di Testa. Al 21’ si fanno vedere anche i padroni di casa, con una sventola dal limite dell’area di Liberati che finisce alta di poco. Al 40’ la Maceratese sblocca il risultato: gran cross di Nasic dalla sinistra che pesca Cognigni a centro are: il capitano biancorosso insacca di testa il quinto gol stagionale in 5 partite fra campionato e coppa. Squadre a riposo con la Maceratese in vantaggio.
Nella ripresa, forte del vantaggio acquisito sul finire di primo tempo, la Maceratese continua a dettare i ritmi della gara. Al 10’ ancora Oses a tu per tu con Testa, questa volta è la traversa a dire di no all’argentino. Al 21’ Cognigni prova a ripetersi su punizione dopo la perla di domenica scorsa contro il Fano: Testa vola e dice di no. La Maceratese trova comunque il raddoppio al 24’ con Lucero che è bravo a raccogliere per primo la ribattuta di testa sul tiro di Oses da corner. Al 36’ la Maceratese si vede assegnare un penalty a proprio favore per fallo su Nasic. Cognini però si fa ipnotizzare da Testa, bravo a dire di no anche sulla ribattuta. Al 42’ sorte inversa per l’Atletico Mariner, che invece realizza il penalty e accorcia le distanze con l’ex di turno Napolano. Timido assalto finale dell’Atletico Mariner nel finale alla ricerca del pareggio, che vede però svanire le proprie speranze sul gol di Ruani al 49’, che si fa tutto il campo e deposita in rete con la porta sguarnita dopo che Testa era andato a saltare in area di rigore.
La Maceratese trova così la terza vittoria consecutiva in campionato, la quinta considerando anche la coppa e si porta in solitaria alla guida della classifica a punteggio pieno.
Macerata sul podio ai campionati mondiali di wakeboard in corso a Parigi grazie alla campionessa Eva Del Gobbo. La giovanissima maceratese, 16 anni, ha conquistato il secondo posto iridato nella categoria "Junior Ladies" al termine di una lunga ed impegnativa esperienza che ha visto giovani di tutto il mondo prepararsi per disputare una gara così importante.
Eva, classe 2008, pratica lo sport da sei anni: si tratta di una disciplina molto suggestiva e spettacolare in cui uno sciatore trainato da un cavo compie le proprie evoluzioni in acqua all’interno nel campo di gara, un circuito appositamente allestito con salti e strutture dedicate. Il team maceratese "Wakeland Arena" si congratula con la sua atleta, che dopo il successo degli Europei di Settimo Torinese, conquista un ennesimo grande traguardo.
Dopo la vittoria per 2-1 nel derby di coppa contro l’Atletico Macerata, l’Helvia Recina inizia con un successo anche in campionato. Allo stadio Michele Gironella di Villa Potenza, di fronte a un pubblico come al solito molto numeroso, gli orange hanno superato 2-0 il Real Telusiano, nella prima giornata del Girone E di Seconda Categoria.
Protagonista assoluto del match Marco Gattari, che prima ha aperto le marcature con al 58’ con un gran gol e poi al 73’ ha servito l’assist decisivo a Lombi per il 2-0 finale.
Grande soddisfazione al termine del match per Mister Mauro Corvatta, che ha apprezzato la prestazione dei suoi ragazzi nell’arco dei 90 minuti. Dopo le prime due vittorie stagionali, il tecnico invita però tutti a tenere i piedi ben saldi per terra e continuare a lavorare sodo in vista dei prossimi impegni.
Il video con i gol e le interviste del match:
Una buona CBF Balducci HR fa suo il test con l’Omag-Mt San Giovanni in Marignano con i primi tre set di alto livello (25-12, 25-18, 25-16 i parziali) nell’allenamento congiunto del Banca Macerata Forum con una diretta concorrente nel girone A della Serie A2 Tigotà. Il test è poi proseguito per altri due parziali vinti stavolta dalla Omag Mt (19-25 e 12-15) con i due tecnici a dare spazio a tutta la rosa a disposizione, provando varie soluzioni per valutare al meglio i meccanismi di gioco e le risposte in campo.
Buona la partenza della CBF Balducci HR con tanta attenzione in difesa e i colpi di Fiesoli e Decortes in contrattacco che valgono il 9-3 arancionero. Il capitano firma anche l’11-4, Bulaich piazza il millimetrico pallonetto del 15-7 e Caruso mura il 16-7. Decortes allunga (19-8) e il turno al servizio di Bulaich continua fino al 21-9, San Giovanni prova a muro con Parini (23-12) ma chiude la fast di Mazzon 25-12 con l’attacco arancionero gestito in maniera ottimale da Bonelli.
Il secondo set inizia coi muri di Caruso e l’ace di Bulaich (5-1), le arancionere continuano a spingere al servizio (9-3), la Omag Mt (c’è Polesello per Parini al centro) prova a reagire con il diagonale di Ortolani (11-7) ma Fiesoli ristabilisce le distanze da posto quattro (14-9). Decortes firma il 16-9 in lungolinea e il muro del 18-9, Lionetti inserisce Battista e Sangugni in banda, per Bellano dentro Sassolini, Ravarini e Bagnoli. Battista mette giù il 21-13, Mazzon il 23-14, San Giovanni si fa sentire a muro tre volte di fila con Nardo e Polesello e Ravarini (23-17) ma Caruso chiude 25-18 in primo tempo.
Nel terzo set c’è Battista per Bulaich, nella Omag Mt Bagnoli resta in regia: altra buona partenza CBF Balducci HR con l’ace di Decortes che vale il 7-3, l’invenzione di Battista e il colpo a filo rete di Mazzon portano le arancionere sul 10-4. Caruso ferma Ortolani (12-5). L’opposta romagnola trova due contrattacchi consecutivi per il 15-10 e anche il muro del 17-13, oltre al colpo del 17-14: Mazzon la ferma (18-15) e poi piazza l’ace del 19-15. Battista trova un gran diagonale per il 22-16, Decortes mura il 23-16, Ortolani stavolta sbaglia ed è 25-16.
Più equilibrio nell’avvio del quarto set disputato nell’allenamento, (5-4 con Fiesoli poi sostituita da Sanguigni), entrano poi Braida per Bonelli e Orlandi per Caruso. Decortes mette giù il 7-6 ma Consoli si fa vedere a muro portando avanti le romagnole 8-10. San Giovanni continua la buona prova a muro con Nardo (9-13), Ravarini (ore schierata opposta per Ortolani) allunga (11-16), Battista mette giù il 14-18 e due errori delle romagnole valgono il 16-18. Sassolini si rifà con il 17-21 in contrattacco e San Giovanni tiene il vantaggio fino in fondo (19-25).
I tecnici decidono di disputare anche un quinto set, CBF Balducci in campo ancora con Braida in regia e Sanguigni in banda con Fiesoli, Orlandi al centro. Per San Giovanni rientra Nicolini in regia con Ortolani opposta. Si va di nuovo punto a punto (4-4), Braida mura (6-4) ma l’Omag Mt pareggia e sorpassa con l’ace di Consoli (6-7). Le romagnole spingono sull’acceleratore con Nardo (7-11), Braida mura ancora (9-11) e Polesello non passa (10-11) ma San Giovanni tiene la testa avanti e chiude 12-15.
Le dichiarazioni al termine dell'allenamento congiunto:
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Mi è piaciuto molto l'adattarsi a delle diverse situazioni che erano poco codificate che sono capitate durante la partita, durante i primi tre set lo hanno fatto molto bene. Comunque non è che abbiamo fatto uno studio dell'avversario però c'eravamo detti delle cose da rispettare e sono state fatte. Devo dire che quarto e quinto set abbiamo per colpa mia calato molto l'attenzione quindi mi prendo questa responsabilità e siccome era una cosa su cui dovevamo lavorare in settimana, questo test ci dà spunto per poter fare meglio in settimana per mantenere più alta la concentrazione in vista delle prossime partite. Vorrei che ci sia più costanza in tutti i parziali e vorrei vedere questa cosa principalmente perché ci stiamo lavorando diciamo non principalmente ma al di là del discorso tecnico e tattico, quindi sarà compito mio creare questa attenzione più alta per le ragazze”.
Asia Bonelli (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sapevamo che il test di oggi era importante perché appunto loro sono nel nostro girone e ci serviva per capire appunto come siamo noi come squadra e come sta andando il lavoro in palestra. Diciamo che si sono viste tante belle cose. Penso che siamo state molto brave nell'intensità che abbiamo messo, soprattutto nei primi set. Siamo partite con la testa giusta e sempre pronte a dare il massimo. Alla fine un po' un calo di tensione, purtroppo è successo, non deve risuccedere noi stiamo lavorando anche per questo, anche per mantenere continuità durante la partita e durante il set”.
Clara Decortes (opposta CBF Balducci HR Macerata): “Direi che si sono viste le cose belle che può fare questa squadra, ma direi anche le cose che non funzionano, quindi è stato un buon test per domenica prossima quando, tra l'altro, si replica con San Giovanni. Giocare con questa squadra due volte in un tempo così ravvicinato ci può aiutare a migliorare, quindi per essere pronte alla prima di campionato”.
Nella serata di venerdì 20 settembre, Picchio News ha accolto il saggista Diego Fusaro per il secondo appuntamento della rassegna culturale ospitata nella suggestiva cornice del cortile della redazione. Davanti a un pubblico attento e numeroso, Fusaro, intervistato da Paola Pauri, ha presentato il suo ultimo libro, “Demofobia. Destra e sinistra: la finta alternanza e la volontà di schiacciare il popolo”, un testo che ha come obiettivo il superamento dei tradizionali schemi politici per "proporre una rivoluzione del pensiero contemporaneo".
Fusaro ha spiegato la necessità di abbandonare il dualismo tra destra e sinistra, ormai obsoleto e incapace di rappresentare i reali conflitti della società odierna. “Nel mio libro – ha detto l'autore – propongo una rivoluzione copernicana della politica. Destra e sinistra sono ferme a una visione superata. Oggi il vero conflitto è tra l'alto e il basso: le due fazioni giustificano solo l'alto, i gruppi dominanti, mentre i dominati rimangono invisibili e privi di rappresentanza”.
L’autore ha utilizzato un'immagine forte e simbolica per descrivere l'attuale ordine globale quella di un rapace. “L aquila abita l'alto, vola nei cieli e si cala rapacemente sulle prede. Così fanno le classi dominanti nell'era della globalizzazione turbocapitalistica. Destra e sinistra, come due ali dello stesso predatore, servono al dominio dell'alto, depredando popoli, i lavoratori e le nazioni”.
Il saggista torinese ha insistito sulla necessità di creare un "moderno principe", per dirla alla Gramsci, una nuova forza politica in grado di rappresentare chi sta in basso e di opporsi alla globalizzazione neoliberale e imperialistica. Ha ribadito l'urgenza di nuove sintesi politiche che rimettano al centro il conflitto verticale tra servi e signori. “Il popolo è ancora, come diceva Jack London, il popolo degli abissi, che subisce in silenzio. Per salvarsi deve capire che destra e sinistra oggi sono funzionali al dominio dell'alto contro il basso”.
L'evento ha stimolato un vivace dibattito tra i presenti, che hanno posto domande e offerto spunti di riflessione, approfondendo i temi complessi sollevati dal saggio. La serata si è conclusa in modo conviviale con una cena al ristorante Verde Caffè, confermando la volontà di Picchio News di promuovere una stagione culturale ricca di momenti di riflessione e dialogo.
Un ringraziamento particolare va ai partner che hanno reso possibile l'incontro: Golden Plast, Eurobuilding, Studi Dentistici Galeotti e Agenzia Immobiliare Tasso.
Picchia la compagna, la cosparge di alcol e minaccia di darle fuoco: arrestato 25enne. La mattinata di giovedì, personale dell'U.P.G.S.P e della Squadra Mobile della Questura di Macerata, su segnalazione della locale sala operativa, è intervenuta nell'abitazione di un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, in quanto il padre aveva riferito di aver avuto un acceso diverbio con suo figlio.
Secondo una ricostruzione, il figlio era uscito dall'abitazione e giunto sulla pubblica via, aveva cercato di dar fuoco alla sua fidanzata versandole addosso un barattolo in vetro contenente dell'alcol e proferendole frasi offensive, quando era ancora seduta all'interno dell'autovettura del padre dello stesso giovane, e in seguito l’aveva fatta scendere con forza dal mezzo per condurla nel loro appartamento.
La ragazza si è presentata scossa e dolorante e ha riferito poi agli agenti di esser stata picchiata con calci e pugni su tutto il corpo dal compagno. Per tale ragione è stata trasportata all’ospedale di Macerata in codice arancione per le cure del caso e dimessa con prognosi di 30 giorni,
La giovane, ha riferito poi agli operatori di subire le violenze da mesi, e che i litigi con percosse tra lei e il ragazzo sarebbero avvenuti quotidianamente, ma mai denunciati per non aggravare la posizione del suo compagno.
Nell'immediatezza il personale di polizia operante ha proceduto a effettuare una perquisizione personale e locale, durante la quale sono stati rinvenuti e sequestrati un accendino, un barattolo in vetro, nonché un contenitore in plastica contenente alcol.
Al termine degli accertamenti di rito, sentito il Pm di turno della Procura della Repubblica di Macerata, il 25enne è stata tratto in arresto per il reato di evasione, lesioni personali aggravate, denunciato per il reato violenza privata, minacce gravi aggravate ed è stato ricollocato nella sua abitazione agli arresti domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
L'arrestato è un italiano pluripregiudicato, residente a Macerata, il quale si trovava al regime dei domiciliari per altri reati commessi, ed era destinatario dell'ammonimento del questore, in seguito a episodi di violenza.
Nel pomeriggio di ieri, si è svolta l'udienza di convalida dinanzi al GIP del Tribunale di Macerata, al termine della quale è stato disposto l'aggravamento della misura cautelare dagli arresti domiciliari alla custodia cautelare in carcere, per altro procedimento, all'esito delle condotte tenute. Al termine degli atti di rito si è proceduto all'esecuzione della misura e l'arrestato è stato tradotto nella Casa Circondariale di Ancona - Montacuto.