Anche nel 2022 le attività del Macerata Opera Festival si aprono con “Macerata Opera Family”: dal 29 maggio al 5 giugno allo Sferisterio, per una settimana, si alterneranno spettacoli ispirati alla Cenerentola di Gioachino Rossini in tre riletture ideate per le diverse fasce d’età dei piccoli spettatori: Opera Baby 0-3 anni, Opera Kids 3-5 anni e Opera Domani 6-14 anni. Dopo il successo del 2021, i dati di affluenza 2022 confermano il gradimento della formula e si procede verso il raddoppio delle presenze dello scorso anno con oltre 5.000 spettatori previsti. Il risultato deriva dalla preparazione (svolta in primavera) e dal rapporto costante dell’Associazione con le scuole, consolidato negli anni.
Il percorso formativo di “Sferisterio Education” copre infatti l’intero arco scolastico con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti per lavorare in classe ed essere promotori delle attività. L’intero percorso è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani. «Il grande successo dello scorso anno e, soprattutto, la volontà di contribuire a una sempre maggiore interazione tra opera lirica e mondo dei più piccoli, ci hanno spinto a sostenere e promuovere, anche per il 2022, il Macerata Opera Family – ha detto il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Un anno fa, allo Sferisterio, abbiamo vissuto momenti magici che hanno entusiasmato i ragazzi dagli zero ai 14 anni e le rispettive famiglie; i numeri di quest’anno dimostrano come la proposta del Macerata Opera Family sia non solo una formula vincente ma un progetto educativo di ampio respiro che coinvolge tutta la città e le presenti e future generazioni». «Con scuole e insegnanti – prosegue l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta – abbiamo capito che non avremmo mollato neanche quest’anno, nonostante il persistere di non poche difficoltà: il desiderio di far conoscere il melodramma, la musica, il canto e di riportare tanti bambini allo Sferisterio ci ha fornito la spinta per andare avanti. È un vero piacere tornare in Arena per la chiusura dell’anno scolastico, in un clima festoso, di condivisione e divertimento. Noi adulti proveremo ad essere vicini a bambini e ragazzi, cercando di offrire spazi e occasioni per vivere un’estate di passioni vere». Domenica 29, lunedì 30, martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno (ore 16.30 e 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia, da 3 a 5 anni; biglietto 5 euro) il palcoscenico dello Sferisterio ospiterà insieme pubblico e interpreti per la messa in scena Dolce Cenerentola, un progetto di Opera Kids ispirato alla celebre opera rossiniana, con la regia di Simone Guerro, le animazioni di Nadia Milan, la drammaturgia musicale di Giuseppe Califano; i pupazzi sono invece di Ilaria Comisso, le scene e i costumi del Teatro Sociale di Como, assistente alla regia è Matteo Moglianesi.
Si tratta di una produzione AsLiCo che da alcuni mesi sta circuitando nei maggiori teatri italiani e che, attraverso la coproduzione con Ópera de Oviedo e State Opera Plovdiv, ha superato i confini nazionali. In scena Giacomo Occhi (Principe Ramiro / Dandini), Miriam Costamagna (Don Magnifico / Colorinda / Tisbe), Matilde Lazzaroni (Cenerentola) e al pianoforte Hyeji Choi (Alidoro). Dolce Cenerentola è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro in cui il giovane pubblico è invitato a cantare un’aria dell’opera e a interagire con gli interpreti attraverso alcune coreografie preparate precedentemente in classe. Durante la fase di preparazione allo spettacolo si sono svolti incontri di formazione per gli educatori e attività in classe come l’ascolto di alcune arie dell’opera, la preparazione dei cori, delle coreografie LIS e la costruzione di un oggetto da portare in teatro. Sabato 4 e domenica 5 giugno (sabato ore 9.30, 11 e 16.30, domenica ore 9.30, 11, 16.30 e 18 – Opera Baby per gli asili nido, da 0 a 3 anni; biglietto 5 euro) nell’arena maceratese entreranno i piccolissimi che si accomoderanno su cuscini e tappeti nella parte del prato, vivendo lo spazio in modo diverso rispetto agli spettatori abituali, ma più consono all’età: per loro andrà in scena CenerentoQUA CenerentoLA con la regia di Sara Zanobbio e la drammaturgia musicale di Anna Pedrazzini; in scena l’attrice Francesca Tripaldi e alla fisarmonica Paolo Camporesi. È un nuovo allestimento di AsLiCo che da sempre punta al coinvolgimento del pubblico anche neonato. L’ideazione musicale è tratta dall’opera originale di Rossini, mettendo in rilievo le melodie ricorrenti così da favorire l’ascolto; l’esperienza promuove la sperimentazione multisensoriale con colori, forme, materiali e linguaggi pensati per una configurazione scenica a misura di neonato. Durante la fase di preparazione allo spettacolo è avvenuto un incontro di formazione per gli educatori, con l’ascolto di alcune arie dell’opera, letture, giochi etc. Infine venerdì 3 e sabato 4 giugno (ore 20.45 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria primo grado, da 6 a14 anni, biglietto 12 euro per gli studenti e 6 euro per gli accompagnatori) sul palcoscenico dello Sferisterio, proprio come una “vera opera”, sarà allestita La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni con la direzione di Enrico Lombardi, la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Gianni Bertoli, assistenti alla regia Andrea Piazza e Martin Verdross; in buca con l’Orchestra 1813.
Una nuova coproduzione internazionale di AsLiCo con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen. Protagonisti vocali saranno Pierluigi D’Aloia (Don Ramiro), Alfonso Michele Ciulla (Dandini), Matteo Mollica (Don Magnifico), Deborah Solange Martinez (Clorinda), Julia Helena Bernhart (Tisbe), Marta Pluda (Angelina/Cenerentola), Nicola Ciancio (Alidoro), Elisa Galeotti, Domenico Luca, Duccio Zanone (Lobby Boys). Daniele Menghini ha ideato questa particolare rilettura del capolavoro del marchigiano Gioachino Rossini ambientandolo in un Grand Hotel: il patrigno di Cenerentola ormai sul lastrico ha infatti trasformato in attività il suo palazzo per risollevare le sorti della famiglia.
Come in tutte fiabe, la trama mette in evidenza temi e considerazioni educative e umane universali: in scena quindi il rapporto fra culture e classi sociali differenti, il superamento delle apparenze, la valorizzazione delle diversità. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera in teatro (titoli celebri riadattati per le diverse fasce d’età) è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro). Il percorso di formazione per gli insegnati, realizzato durante i mesi scolastici è tra l’altro accreditato presso il MIUR.
Si è tenuta nella tarda mattinata di oggi presso l’Aula Biblioteca dell’Ospedale di Macera la cerimonia di inaugurazione con la quale la struttura ha ufficialmente accolto tre nuove strumentazioni top di gamma, ottenute attraverso le donazioni di privati e associazioni. A presenziare, oltre alla direttrice di Area Vasta 3 Daniela Corsi, anche il sindaco e presidente della provincia Sandro Parcaroli e l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamrtini.
Le nuove apparecchiature consistono in: un ecografo mod. Samsung RS85 Prestige di ultima generazione – il primo in assoluto nelle Marche, donato dalla Sig.ra Gianna Piera Silvetti alla U.O. di Medicina diretta dal Dott. Roberto Catalini – allocato nella sala riunioni che commemora il Dott. Stefano Pieroni (scomparso nel 2014); un sistema ad ultrasuoni per la chirurgia resettiva epatica mod. Sonastar HF, donato dalla LUBE Industries SRL di Luciano Sileoni alla U.O. di Chirurgia diretta dal Dott. Walter Siquini; una apparecchiatura Dignitana mod. Dignicap Delta, donata dal Rotary Club di Macerata nella persona del Presidente AR Dott.ssa Mirella Staffolani alla U.O. di Oncologia.
“Si tratta di importanti attrezzature che permetteranno di aumentare la qualità delle prestazioni sanitarie erogate”, ha spiegato Corsi in apertura della conferenza. “Queste donazioni sono un gesto prezioso e per nulla scontato”. Parole avallate anche da Gianna Piera Silvetti, che ha ammesso “avrei preferito donare in forma anonima, poi sono stata convinta da persone a me vicine. Ho voluto che il nuovo ecografo si chiamasse 'Maria Italia', per fede cristiana e amore per il nostro Paese. Ma ci tengo a precisare che possiamo aiutare chi è in difficoltà in tanti modi, non solo attraverso i soldi”.
Tanti i ringraziamenti, da parte della Dott.ssa Staffolani e il direttore/oncologo Nicola Battelli, rivolti alle realtà Rotary di Ancona, Macerata, Loreto, Civitanova e Camerino, a Soroptimist, CNA Macerata, il Consiglio delle Donne, le Acli, la Bcc Recanati e Colmurano e ancora altre associazioni. “Riteniamo importante assistere al 100% le donne durante i percorsi di chemioterapia”, ha sottolineato Battelli. “In un anno nelle Marche avvengono 1.350 operazioni per tumore alla mammella, 450 solo a Macerata: con nuovi strumenti all’avanguardia possiamo allargare sempre di più il nostro bacino di utenza”.
“Il nuovo sistema a ultrasuoni – ha spiegato invece il Dott. Siquini – ci garantirà maggiore sicurezza negli interventi chirurgici al fegato, evitando emorragie e fughe biliari come accadeva spesso in passato. Inoltre, dimezziamo in poco tempo la degenza dei pazienti, facendo scorrere più rapidamente le liste di attesa”.
In chiusura, ad anticipare il simbolico “taglio del nastro” presso la nuova Aula Stefano Pieroni, le parole di compiacimento di Saltamartini, che ha annunciato a sorpresa: “Lunedì 30 maggio presenterò ufficialmente in giunta la riforma della legge sanitaria regionale (n.13, 20/06/2003, ndr). Diamo inizio così a un percorso che sarà faticoso: la guerra ha costretto il nostro Governo a rivedere le priorità".
“Saremo costretti – ha aggiunto l’assessore - ad attingere i 4 mld di euro che oggi servono alle aziende sanitarie nazionali direttamente dal bilancio interno, ed è un grosso problema perché saremo costretti a fare dei tagli. A breve, però, faremo in modo che ogni Area Vasta riacquisti la sua autonomia e avremo un nuovo Piano Socio Sanitario, in attesa delle risorse da investire previste con il PNRR”.
Francesco Pantanetti, alunno di quinto superiore dell’Istituto Tecnico Economico “A. Gentili” di Macerata, è stato premiato con la “Pagella d’oro” presso il teatro dell’Aquila di Fermo; l’evento, tenutosi lunedì 23 Maggio e patrocinato dalla Carifermo, ha dato la possibilità di riconoscere i meriti scolastici di oltre 100 studenti dalle provincie di Teramo, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata ed Ancona in una cerimonia che è giunta alla 59a edizione; oltre ai Dirigenti della Banca era presente all’evento il sindaco della città di Fermo Paolo Calcinaro.
A tutti gli studenti meritevoli sono state consegnate le pergamene dell’attestato di merito. Francesco ha dunque rappresentato l’ITE “Gentili” di Macerata, onorando la sua carriera scolastica ma anche quella dell’Istituto intero; è stato molto soddisfatto nel ricevere questo riconoscimento e si racconta come un ragazzo molto impegnato, da sempre, con lo studio e le sue passioni: la musica e l’arte.
Il giovane coordina infatti una band musicale ed è molto attivo in questo settore, soprattutto nell’organizzazione di eventi per i quali, afferma, sono necessari impegno ed energia. Francesco ama e coltiva i suoi interessi. Dichiara di voler proseguire gli studi universitari, molto probabilmente nel settore Economico. Il Dirigente scolastico Roberta Ciampechini si congratula vivamente con lo studente, la famiglia ed il personale docente dell’Istituto, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto.
Una delegazione dell’Università di Gjirokaster, Albania, guidata dalla professoressa Zamira Boboli, è stata ricevuta oggi dalla delegata del rettore ai rapporti internazionali dell’Università di Macerata Benedetta Giovanola. L’occasione, offerta dal progetto di mobilità in corso tra i due atenei, ha consentito ai docenti albanesi di confrontarsi direttamente con i direttori dei due dipartimenti interessati dalla collaborazione, John Francis Mccourt per Studi Umanistici e Lorella Giannandrea per Scienze della formazione, beni culturali e turismo.
L’intesa di lunga data avviata da tempo nel campo delle missioni archeologiche condotte da Roberto Perna si estende ora anche al campo dei beni culturali, coinvolgendo nel processo di internazionalizzazione sia la Scuola di Specializzazione in Beni storici artistici di Unimc diretta da Patrizia Dragoni, che forma specialisti nella tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico dal tardo-antico al contemporaneo, sia il dottorato di ricerca “Educazione, patrimonio e territorio” coordinato da Anna Ascenzi.
Si è parlato anche del doppio titolo di laurea in Storia e archeologia per l’innovazione, che si conta di attivare per il prossimo anno accademico in un settore strategico per entrambi gli atenei. Dal 2005 l'Università di Macerata collabora alla realizzazione degli scavi della città romana di Hadrianopolis, (Sofratikë – Albania), nella valle del Drino, area anticamente compresa nel territorio della Caonia prima e dell'Epiro poi.
Si è conclusa l’ottava edizione dell’Inctad Conference (International Conference of new trends in Architecture & Interior Design), svoltasi nella città di Famagosta, nella splendida cornice dell’isola di Cipro, che ha visto come partecipanti importanti studiosi e docenti di università europee ed extra europee. L’Accademia di Belle Arti di Macerata ha partecipato, su invito del professor Burçin Cem Arabacioğlu (Mimar Sinan Fine Arts University, organizzatore del convegno) con una propria relazione incentrata sul lavoro svolto per la progettazione della Light Design Strategy, dedicata alla valorizzazione notturna di alcuni importanti spazi urbani della città di Macerata.
La professoressa Mascia Ignazi, coordinatore della scuola di Interior Design dell’Accademia, ha spiegato i criteri e i modelli concettuali necessari per un corretto approccio tecnico e creativo nell’esecuzione di progetti artistici di light design. L’intervento, particolarmente apprezzato da tutti i partecipanti, si è concluso con numerosi quesiti ed approfondimenti. Né è scaturito un positivo confronto, anche con i contributi della professoressa Francesca Cecarini, Coordinatrice della scuola di Light Design dell’Accademia e del professor Rossano Girotti, membro dello staff di progetto.
Il dibattito si è concluso con una riflessione condivisa anche sui temi della ricerca scientifica e sulle nuove applicazioni tecnologiche nel settore del light design, come nuove opportunità e soluzioni per la valorizzazione dei beni architettonici storico-artistici delle nostre città. Il Convegno si è aperto con un intervento introduttivo del professor Graeme Brooker, dal titolo: “50 Words for Reuse”, docente di Interior Design del Royal College of Art di Londra. L’illustre studioso di fama internazionale ha sollecitato l’attenzione dei partecipanti, sulle tendenze future della cultura del progetto, con una particolare attenzione rivolta al riuso e alla rivalutazione degli spazi architettonici, interni ed esterni.
La Conference ha proseguito con le relazioni di altri docenti e studiosi: la professoressa Smaranda Maria Todoran (Universitatea Tehnica Cluj-Napoca • Dipartimento di Architettura), la professoressa Qodsiye Najafi (Università Internazionale Imam Khomeini • Facoltà di Architettura e Urbanistica), i professori del Politecnico di Milano: Michele Ugolini e Stefania Varvaro, la professoressa Esra Bici Nasir (Università di Economia di Izmir), il professor Hüsnü Yegenoglu (Università Tecnologica di Eindhoven).
A completamento dei lavori, le conclusioni sono state affidate, alla profesoressa Ceren Boğaç (Università del Mediterraneo Orientale • Facoltà di Architettura) che ha sottolineato l’importanza degli interventi progettuali dedicati alla riqualificazione degli spazi urbanistici ed architettonici, presentando il progetto “Famagusta Ecocity Project” destinato alla trasformazione di Varosha, stazione balneare abbandonata dopo l'invasione turca del 1974. Particolare soddisfazione è stata espressa dalla Direttrice dell’Accademia, professoressa Rossella Ghezzi, per i risultati ottenuti dai docenti dell’Accademia nel partecipare al Convegno.
Dante Ferretti – La fabbrica dei sogni è il primo progetto triennale (2022/2024) dedicato al Maestro e ideato dal Liceo Artistico di Macerata, la stessa scuola da lui frequentata quando era un giovane studente della Scuola di Arte e Mestieri. Un progetto aperto, che nasce dalla collaborazione con la Fondazione Carima e l’Università Politecnica delle Marche. “Che piacere vedervi” sorride il Maestro. “Ragazzi inseguite i vostri sogni. Sempre. Questa è stata la mia scuola ed è davvero emozionante essere qui”.
A proposito del progetto che lo ha visto protagonista con i suoi bozzetti: “Avete proprio fatto una bella cosa. L’ho detto tante volte, sono a disposizione, anche per il museo”. Il progetto è curato dal professor David Miliozzi e dalla professoressa Lucia Indellicati, insieme al professor Marco Baldi dell’Università Politecnica delle Marche, e vede la collaborazione di molti docenti della scuola, tra cui il professor Marco Bozzi, il professor Jacopo Caggiano, la professoressa Cristiana Torresi, la professoressa Valentina Baldelli, la professoressa Mariangela Malvaso, la professoressa Lucia Spagnuolo, la professoressa Paola Ruffini, la professoressa Giulia Compagnucci, il professor Adriano Sandroni, il professor Loris Frenquelli e la professor Paola Consolati.
“Ringraziamo di cuore il Maestro per questa visita. Una gioia grandissima per tutti noi” afferma il dirigente scolastico Claudio Mengoni. “In attesa di quello reale, vogliamo dedicargli uno dei primi Musei virtuali delle Marche. Presto istituiremo il comitato scientifico del Premio Dante Ferretti, rivolto a tutti i giovani che si sono distinti nell’ambito creativo”.
L’opera di Dante Ferretti nasce qui, tra i nostri paesaggi, ed è di ispirazione ovunque. “Studiare l’arte di Dante Ferretti significa avvicinarsi a un artista che rappresenta il meglio del Made in Italy nel mondo” dicono il professor David Miliozzi e la professoressa Lucia Indellicati. “Un artista strepitoso, un campione di umiltà, generosità e genialità, che si mette a disposizione dei giovani per condividere le sue enormi competenze. La Fabbrica dei sogni è solo il primo passo verso il progetto del Museo, un progetto che rilancerebbe un intero territorio, un modo innovativo per raccontare e valorizzare la bellezza della nostra terra, quel saper fare che ci rende attraenti da sempre”.
"L’arte e la cultura trovano sempre maggiori punti di incontro con la tecnologia digitale. Sono moltiplicate le possibilità di realizzazione e di fruizione delle opere d’arte”, conclude il professor Marco Baldi, “Strumenti nuovi come i token non fungibili (nft) basati sulla tecnologia blockchain permettono di trasportare l’unicità di un capolavoro anche nel mondo digitale, creando innumerevoli nuove opportunità”.
Una mattinata di festa e di incontro con uno dei più grandi artisti della storia del Cinema, un momento indimenticabile per tutti i presenti. Dante Ferretti, tre premi Oscar, ha ricordato la sua lunga collaborazione con Pierpaolo Pasolini (da Il Vangelo secondo Matteo a Salò, il suo ultimo film) di cui ha recentemente inaugurato, a cent’anni dalla nascita, la mostra Conoscenza carnale, i film di Pierpaolo Pasolini, organizzata a Los Angeles dall’Academy Museum in collaborazione con Cinecittà,.
L’attesa è finita: sabato 28 maggio apre ufficialmente il Dumpling Bar Macerata, la prima ravioleria di cucina regionale cinese delle Marche. Presentato a novembre 2021 nell’ambito della rassegna Tipicità (durante un partecipatissimo evento svoltosi agli Antichi Forni di Macerata), il Dumpling Bar si pone l'obiettivo di far conoscere e soprattutto assaggiare i piatti tradizionali della vera cultura gastronomica cinese, senza disdegnare di proporre ricette più contemporanee, ma sempre rispettando quanto realmente in Cina si assapora nelle tavole di case e ristoranti. Modalità di cottura e gusti autentici, quindi, senza le tipiche “contaminazioni” che - purtroppo - sono state sempre utilizzate nei ristoranti cinesi aperti in Italia e negli “all you can it” moderni.
Il progetto, portato in città dall'agenzia viaggi Salutami le Stelle, è stato ideato nel 2016 a Roma dallo chef Gianni Catani, docente Gambero Rosso e appassionato di cucina cinese da oltre trent’anni. "La mia vita è stata caratterizzata da numerosi viaggi in Cina alla scoperta delle loro radici gastronomiche - afferma proprio Catani - e l’incontro con Jing Shan, Master Chef internazionale nonché mio maestro e amico, ha dato vita al Dumpling Bar, la prima ravioleria di cucina regionale cinese in Italia.
Lo stesso Jing, infatti, si era reso conto che da oltre vent’anni i ristoranti cinesi aperti nel nostro Paese proponevano ricette modificate sulla base di quelli che ritenevano essere i gusti degli italiani: ciò, purtroppo, ha significato friggere praticamente ogni portata e inventare piatti che in Cina non esistono. In realtà, la cucina cinese tradizionale ha una storia millenaria ed è attentissima alla salute, fondando il suo credo nelle principali filosofie orientali”. Oltre i pregiudizi e gli stereotipi (“in Cina si mangiano cani, gatti e insetti”) il Dumpling Bar è nel Lazio e sarà a Macerata e nelle Marche un luogo dove, finalmente, assaporare la bontà e l’elevata qualità delle tipiche pietanze cinesi, a partire ovviamente dai tradizionali ravioli.
“Macerata ha legami indissolubili con la Cina - affermano Fabio Salvi e Andrea Angeletti, titolari della Salutami le Stelle - e il nostro concittadino Padre Matteo Ricci è il precursore dell’amicizia tra l’Italia e il Paese del Dragone. I cittadini maceratesi hanno raccolto l’esempio del grande Gesuita, come testimoniano i progetti di tante realtà Istituzionali locali - Unimc e Istituto Confucio su tutte - e le numerose iniziative volte a rafforzare questo ponte tra le nostre realtà (il recente gemellaggio con Taicang, ad esempio).
Ci sembrava giusto, pertanto, che Macerata fosse la prima città marchigiana ad ospitare un locale di ristorazione autentica cinese come il Dumpling Bar, che speriamo nel tempo - concludono i due giovani maceratesi - diventi un luogo di confronto e uno spazio aperto ad iniziative culturali e artistiche che favoriscano ancora di più il rapporto tra la nostra città e la Cina”.
La festa dell’Europa ha proclamato i vincitori dell’edizione 2022 fornendo anche i numeri del tradizionale evento che ha riscosso un grande successo di partecipazione dimostrato dalle 25.000 presenze registrate.Il bilancio della manifestazione è stato presentato oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori Marco Caldarelli, Laura Laviano, Riccardo Sacchi, Katiuscia Cassetta e Paolo Renna. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per premiare i vincitori degli Aperitivi europei e del contest “L’Europa per me”.
Gli amministratori, con soddisfazione, sono stati tutti concordi nel dichiarare il successo dell’intero evento, che per una settimana, nell’anno del “rientro”, ha coinvolto Macerata con risultati eccellenti, dimostrando di essere una delle manifestazioni più interessanti e attraenti della provincia. L’aspetto più significativo, al di là del secco numero delle presenze, è che durante la festa dell’Europa non ci siano stati incidenti anche grazie alla collaborazione della Polizia locale, del Questore, del Prefetto e delle forze dell’ordine. Fondamentale anche lo spirito di collaborazione tra l’amministrazione e gli esercenti commerciali che hanno rispettato le “prescrizioni” e le norme igienico sanitarie richieste.
I 52 membri della giuria di qualità hanno valutato, secondo i parametri fissati, tra cui l’attinenza delle proposte eno - gastronomiche al Paese scelto, il rapporto qualità/prezzo, la presenza di almeno una proposta al prezzo di 7 euro, i 60 locali maceratesi che proponevano degustazioni e aperitivi dei vari Paesi europei decretando vincitori: al primo posto Basquiat Bitrot a cui va anche l’Eugenio d’oro mascotte della festa, al secondo posto MoMa Food e al terzo GiroLab mentre a Sprtz & Chips è andato il premio della giuria popolare.
Per quanto riguarda il contest “L’Europa per me” per la categoria “Gruppi informali 11 – 14 anni” hanno vinto a pari merito Francesca Tomeo e Sara Tomeo con l’opera “L’Europa in Bolle”, Linda Bordonaro e Anna Cingolani con l’opera “TG Europeo” (premio ingressi Cingoli Avventura - Percorso Canyon 1 e cuffie wireless Tunit), per la categoria “Classi scuola media inferiore” a salire sul podio è stata la classe II D della scuola Mazzini di Castelfidardo con l’opera “L’Europa per me…” (premio Card MCult e Cuffie wireless Tunit) che ha seguito la premiazione online.
Nel programma di quest’anno non è mancato il collegamento con “Macerata Città Europea dello Sport 2022”. Nessun tema come lo sport, infatti, riesce a far leva su principi come quello dell’inclusione, della partecipazione, nonché dell’adesione ai valori fondanti dell’Unione Europea. E, infatti, all’interno della Festa dell’Europa, il 14 maggio scorso si è svolta ai Giardini Diaz la Festa dello Sport a cui hanno aderito 23 associazioni che hanno dato vita a momenti dimostrativi delle varie discipline rappresentate e sono state:
Macerata Scherma ASD, A.S.D. El Duende Centro Danza, Associazione sportiva dilettantistica Wuxing Traditional Kung fu School, A.S.D. Pinkribbon, SSD Helvia Recina Volley Macerata srl, A.S.D.Esercizi di Stile, YFIT Macerata Calcio Femminile, Pink Basket Macerata, ASD softball Macerata, ASD Nordic Walking Green, SSD Ginnastica Macerata a r.l., A.S.D. In Dance (Accademia del Tango Macerata), Sef Macerata, Associazione Polisportiva Dilettantistica Acli Macerata, Activita SSD, IsadoraASD, Pallavolo Macerata SSD ARL, A.S.D. di Arti Marziali T.K.F.A, ASD Cronometristi Macerata, A.S.D. Vespa Club Macerata, "EAGiovani Impresa Sociale srl, PGS Robur 1905, ASD Futura Macerata", I fuoriclasse e Cluentina Calcio.
L'Amministrazione comunale ha, inoltre, rinfraziato tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e al successo dell’evento a partire dallo sponsor Confartigianato, all’Associazione LABS e al Progetto Stammi Bene a cura del Dipartimento Dipendenze Patologiche Macerata - AV3 per l’ animazione dello stand Casa Europa, alle librerie Bibidibobidibook, La Bottega del Libro, Feltrinelli, Star Shop My World per le attività collaterali, Progetto Goals – coop. Il Faro, Università degli Studi di Macerata – SDA Scuola di Dottorato Cinema Italia, Studenti Erasmus – ESN Macerata, Volontari Sve Ass. Gruca, Associazione Musicala Salvadei, Birbanda, Scuola di Musica Scodanibbio e Tamburini e Sbandieratori della contrada Pila di Fermo per le attività culturali e seminariali e, infine, Croce Rossa, Associazione Macerata Soccorso, Nucleo Volontariato e Protezione Civile ANC di Recanati, CB Tigrotto, CB Club Maceratese e ASI Sicurezza per le attività di supporto al servizio di sicurezza e viabilità.
Artigianato, commercio e turismo sono solo alcuni dei campi di azione dei progetti del Laboratorio Umanistico per la creatività e l’innovazione, promosso per il nono anno dall’Università di Macerata. A partecipare quest’anno al corso, coordinato da Lorenzo Compagnucci, sono stati 36 studenti dell’Ateneo, che, divisi in otto gruppi, hanno presentato questa mattina a una giuria di docenti, imprenditori ed esperti le loro idee.
La più apprezzata dalla giuria è stata “Livelocal” di Andrea Cerio, Matteo De Ascentiis, Salvatore Di Giuseppe, Alessandra Gierszewska e Chiara Lucozzi: un progetto per rinvigorire l’identità dei borghi fornendo residenze con connessioni internet e altri servizi a smartworker e nomadi digitali. Gli studenti vincitori potranno partecipare a un workshop sulla facilitazione del pensiero e del problem solving tramite il gioco delle costruzioni. Il merito per la migliore presentazione è andato a “Uni.village, il Phy-village universitario in tasca” di Ayoub Benjaafar, Nicole Carletti, Bendetta Castellani e Giovanni Patriarca, un social che fa delle chat tra utenti la chiave per mettere in connessione l’Università con la città e le sue iniziative.
In questa nove edizioni il Luci ha coinvolto circa 400 studenti appartenenti a discipline diverse che hanno avuto la possibilità di lavorare insieme integrando la formazione accademica con quella imprenditoriale. “Diversi gruppi sono germogliati in imprese o nostri studenti sono diventati imprenditori – ha detto la responsabile scientifica Francesca Spigarelli.
I docenti forniscono una rete di conoscenze e connessioni che i partecipanti possono utilizzare anche dopo la fine del corso”. Per l’occasione è stato presentato anche il progetto “Estro”, che vede Unimc tra i partner, pensato per favorire la nascita di nuove start up e finanziato con fondi sociali europei. Molto apprezzati dalla giuria anche le altre sei idee di impresa presentate dagli allievi del Luci. Con “uTourist, vivi i tuoi sogni” Sabino Virgilio, Giorgia Mazzola e Benedetta Catinari hanno pensato di costruire una community di viaggio attraverso un’applicazione con itinerari preconfezionati.
“Trame – Gli artigiani raccontano”, di Jessica Acconciamessa, Giada Nicoletta De Gregorio, Francesco Macellari, Beatrice Mancia e Massimo Tucci, è, invece, una piattaforma di e-commerce incentrata sull’artigianato. “Second chance” di Agnese Perfetti, Claudia Vagnoni e Martina Alessandrelli mira a ridurre i capi di abbigliamento invenduti e a posizionarsi nel mercato dell’economia circolare.
Ridurre la distanza fisica: a questo hanno pensato Francesco Valvano, Jacopo Strada e Kamel Zangar con il progetto “U-world”, un videogioco real/pixel art da distribuire attraverso piattaforme di vendita online. A loro volta, Francesca Belli, Alessandra Marfoglia e Lucrezia Odorici con il servizio “MiA, Marche in Arte” hanno puntato sulla valorizzazione del territorio attraverso uno strumento che possa fornire una panoramica completa dei luoghi di arte, storia e cultura. Praticità e scoperta: il progetto “Valyou.It” di Francesca Aliprandi, Martina Tullio, Badr Elshorah, Aurora di Battista ed Elisabetta Brandoni prevede, infine, la creazione di un sito web che possa facilitare la ricerca dei libri fuori catalogo.
Un traguardo importante quello raggiunto dal Club service più antico di Macerata: il Lions Club Macerata Host ha festeggiato nei giorni scorsi la 62esima Charter Night, anniversario della fondazione del sodalizio. Come da tradizione, erano presenti alla serata le più alte cariche lionistiche, il governatore del Distretto 108A, Franco Saporetti, i past governatori, i presidenti dei Club vicini.
Durante la cerimonia la presidente Gaia Tedesco ha illustrato le iniziative di service realizzate nell’anno sociale giunto quasi al termine, a partire dalla donazione di un defibrillatore portatile alla Croce Rossa-comitato di Macerata fino al contributo offerto alla Casa famiglia di Montecassiano; senza dimenticare la donazione alla Fondazione Lions per quei soccorsi che contribuiscono a fronteggiare la crisi umanitaria in Ucraina.
Ai service di club si aggiungono i service distrettuali, progetti ai quali i soci del Lions Club Macerata Host sono particolarmente legati, ossia il Villaggio della Solidarietà che a Wolisso, in Africa, sostiene nello studio circa duemila ragazzi, e il Villaggio della Solidarietà di Corgneto, nel Comune di Serravalle di Chienti, che accoglie famiglie di sfollati a ormai sei anni dal sisma del 2016.
“Inoltre”, racconta ancora la presidente Tedesco, “lo scorso febbraio il nostro Club - a conferma dell’attenzione alla cultura e alle tradizioni del territorio - ha scelto di sostenere l'Associazione Sferisterio entrando a far parte dei Cento Mecenati e ha contribuito alla istituzione di una borsa di studio in collaborazione con l'Osservatorio di genere maceratese, che sarà assegnata alle scuole nell'ambito di un concorso sul tema delle donne nel mondo sportivo”.
Molto apprezzato, nel corso della Charter Night, l'intervento del governatore del Distretto 108A, che ha elogiato il lavoro svolto dal Club e ha sottolineato l'importanza di far conoscere la realtà lionistica e le sue finalità benefiche, oltre i confini dei club, in modo da ampliare la possibilità di realizzare service concreti e significativi a favore della collettività. Proprio in questa direzione, il club maceratese sarà impegnato nella lotta al bullismo e al cyberbullismo collaborando alla diffusione di un progetto realizzato dal comitato distrettuale Voice.
Un ringraziamento particolarmente sentito è stato rivolto dalla presidente del Club all'intero Consiglio direttivo del Lions Macerata Host, al tesoriere Massimo Serra e alla cerimoniera Alessandra Massari, per il costante e affettuoso aiuto ricevuto durante il suo incarico.
Oltre tre mesi, circa 96 giorni, il tempo trascorso dall’inizio della guerra russo-ucraina. Una guerra ad oggi dall'esito incerto, non fosse altro che per le deboli trattative finora condotte e gli interessi geopolitici in ballo che già hanno annunciato di riscrivere la storia dei “rapporti fra Blocco Occidentale e Blocco Orientale”. Nel frattempo – secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unire per i diritti umani – è salito a 4000 il numero dei civili morti (260 bambini), e a quasi 5000 quello dei feriti.
Se è vero che il generale interesse dell’opinione pubblica per un conflitto “lontano da noi eppure così vicino” stia sempre più scemando, è altresì vero che presso le figure politiche di spicco dell’Ue l’attenzione si è progressivamente concentrata sui temi della crisi energetica e sull’importanza (o “il dovere”) di intervenire – con sanzioni e invio di armi – per contenere i danni e costringere Putin alla resa.
“Le forze armate da noi ci comunicano che il presidente russo ha utilizzato finora solo il 10% della propria forza”, spiega il tolentinate Stefano Mercuri, ex Confindustria trasferitosi 22 anni fa a Chișinău, in Moldavia (leggi qui). Anche qui, la Repubblica indipendente (ex URSS fino al 1991) poteva fino a poco tempo fa chiamarsi fuori in un certo senso dalle dinamiche del conflitto. Ma oggi la situazione si è fatta più delicata e incerta, soprattutto se si considera la presenza intestina della Transnistria: regione anch’essa indipendente e, in più, filorussa.
Cosa è cambiato dall’ultima volta che ci siamo sentiti, tre mesi fa? La vita qui è rimasta un po’ la stessa dall’inizio della guerra, fatta eccezione per l’aumento dell’inflazione al 30% (la più alta d’Europa) e il rincaro dei carburanti al 50%. Stiamo subendo anche gli effetti del blocco navale sul Mar Nero da parte di Mosca. “Le bombe” per ora sembrano ancora distanti e non preoccupano: ci si limita a rispettare il coprifuoco e a convivere con il suono delle sirene di allarme.
È vero che Putin vuole Odessa, per poi puntare alla Transnistria? Molti qui hanno questo timore: infatti stanno già lasciando la Moldavia. Io sono ancora scettico a riguardo, sebbene alcuni miei amici (ex militari dell’Unione Sovietica) sostengono che nessuno sa cosa si agiti realmente nella testa di Putin. Nemmeno i generali dello Stato Maggiore che gli sono più vicino.
Oltretutto, la Russia potrebbe ancora contare sul sostegno militare cinese. Ora come ora, anche la Cina sta pagando a caro prezzo le conseguenze legate a sanzioni e blocchi navali. Le trattative saranno decisive nelle prossime settimane: se a Putin verrà permesso di capitolare su Odessa la guerra diventerà davvero infinita.
E i transnistriani come si stanno comportando nel frattempo? Loro sono tranquilli, non credono che le truppe russe arriveranno: avrebbero già fatto la voce grossa e mosso rivendicazioni nazionaliste. E poi, la regione ha poco da offrire a livello economico: non ci sono materie prime come in Donbass (terreni e miniere). Non è utile nemmeno dal punto strategico.
Come mai? Il contingente militare è esiguo: 1500 soldati appena. Inoltre, persino il magazzino di armi a Cobasna, che tanto spaventa gli ucraini, è irrilevante. Per 25 anni ha retto il traffico di armi dirette poi verso i paesi arabi o quelli africani, ma ad oggi ci sarà rimasta poca roba e anche vecchia.
È cambiata anche la percezione che si aveva del popolo ucraino? L’esodo di profughi non riguarda solo i più bisognosi, ma anche i benestanti e (spesso) gente poco raccomandabile. Il problema è che i documenti non vengono controllati in maniera adeguata, al confine. Questo fatto ha inciso molto sul pregiudizio. Aggiungi anche che in Ucraina sono state aperte le carceri, dove i prigionieri russi vengono torturati e/o uccisi.
Come fa a saperlo? In Italia molti servizi e filmati non giungono agli organi d’informazione, oppure vengono filtrati. La verità è che non tutti gli ucraini sono buoni e non tutti i russi sono cattivi. C’è molta propaganda da entrambe le parti, ciascuno per sostenere la propria causa: le informazioni vengono manipolate all’occorrenza.
Qui in Italia sembra che l’attenzione mediatica sulla guerra si stia esaurendo. In realtà sta succedendo anche in Moldavia: all’inizio c’era allarmismo, oggi a preoccupare di più è l’inflazione. C’è da dire anche che la maggioranza della popolazione qui è filorussa, rispetto a un governo di stampo europeista. Si sta rischiando la spaccatura politica: le contestazioni del 9 maggio scorso dirette a Maia Sandu e all’Onu ne sono la testimonianza evidente. In più, l’opinione pubblica si sta dividendo anche sull’arresto nelle ultime ore dell’ex presidente Igor Dodon (seguace di Putin)
Odessa, le trattative, buoni e cattivi, emergenza profughi: le opinioni su questa guerra sono molto cambiate? Per qualcuno, l’importante è mantenere alta l’attenzione mediatica. Nel frattempo, a Odessa sono caduti 15 giorni fa due missili ipersonici – forse abbattuti dalla contraerea ucraina – e tramite un decreto sono state rimosse tutte le antenne paraboliche che intercettavano la propaganda russa. I profughi, invece, sono ridotti a semplice "affare di Stato": circa 100mila persone sono state ospitate finora dalle famiglie moldave, mentre i centri di accoglienza statali sono vuoti. Dall’Ue sono arrivati quasi 15mln di euro per sostenere questi rifugiati, ma nessuno sa che fine abbiano fatto questi soldi.
“Abbiamo accolto con grande stupore e viva preoccupazione, le parole che, lo scorso venerdì, l’ex questore di Macerata, Antonio Pignataro, ha espresso durante un convegno cui esso, a Roma, ha partecipato, dal titolo ‘La lotta alla criminalità organizzata attraverso collaboratori di giustizia e testimoni: tra disinteresse ed inclusione’”.
Con queste parole, affidate a un comunicato stampa, la famiglia Mastropietro-Verni commenta le durissime dichiarazioni rese dall'ex questore di Macerata che aveva raccontato come a Macerata avesse preso atto di una citta in mano alla Mafia Nigeriana, con spaccio a cielo aperto e una popolazione rassegnata ed omertosa
Affermazioni che la famiglia ritiene non siano state pronunciate con leggerezza ma dette “con il preciso intento di denunciare che nella suddetta città vi fosse proprio la mafia nigeriana, con tutti i requisiti e le caratteristiche, dunque, da riconoscere a tale realtà criminale”.
Nel comunicato, la famiglia Mastropietro-Verni ricorda che “per lungo tempo, quando si è provato (noi in primis) a portare l’attenzione sulla possibile esistenza di tal fenomeno criminale si è incontrata molta resistenza, sfociata spesso, addirittura, in assoluto negazionismo da parte di qualcuno”.
E si chiede se vi fossero “poteri forti” da tutelare in quella situazione: ”Parole che per chi, anche come noi, voces clamantes in deserto, ha sempre cercato di puntare i riflettori su alcune questioni, ed è ancora in attesa di ricevere molte risposte, pesano come macigni e, se già non accaduto a suo tempo, dovrebbero essere meritevoli di un accurato e doveroso approfondimento nelle opportune sedi”.
Chiediamo “ai cultori del negazionismo come dovrebbe prendere tutto ciò la famiglia di Pamela Mastropietro mentre, a chi di dovere, di aiutarci ad avere delle risposte". Per l'omicidio e il successivo depezzamento del corpo della povera giovane, è in carcere il nigeriano Innocent Oseghale, condannato in primo e secondo grado e in attesa di appello in Cassazione per la sola aggravante della violenza sessuale.
La Giunta comunale di Macerata ha approvato il progetto per i lavori di somma urgenza nel tratto di via Mattei in cui si sono verificati dei cedimenti del fondo stradale. Le opere, per un importo di circa 50mila euro, riguarderanno il tratto compreso tra via Roma e via Tucci e consisteranno nella fresatura, risagomatura con binder e posa di uno strato finale di tappetino in conglomeratobituminoso, per un tratto di circa 40 metri sulle due corsie, allo scopo di eliminare le maggiori deformazioni superficiali. L'intervento verrà eseguito nei giorni immediatamente successivi al termine dell'anno scolastico in modo da evitare disagi alla circolazione.
"Interveniamo con urgenza su via Mattei per mettere in sicurezza la viabilità principale, in attesa dell'intervento che porrà definitivamente rimedio al dissesto idrogeologico il quale ha provocato i cedimenti sulla strada – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La spesa non peserà sul bilancio in quanto le risorse verranno attinte dal fondo di riserva non ancora utilizzato nell'anno in corso, neppure in parte, a dimostrazione di quanto la Giunta gestisce in modo virtuoso le risorse economiche. Va detto, infine, che tale intervento non andrà perso con le future lavorazioni definitive poiché costituirà il livello da cui ripartire per la successiva messa in quota della sede viaria".
Mordi un hamburger e dona 50 centesimi al progetto “Vorrei andare al mare”, sostenuto dall’Afam Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa - che andrà avanti dal 27 al 29 maggio - punta a regalare una vacanza indimenticabile proprie alle persone con Alzheimer.
Al progetto aderiscono i ristoranti Crazy Burger, Mc Fast e Panino Marino di Macerata; American Graffiti, Panino Marino e Sider di Civitanova Marche; Birreria delle Grotte, Civico 18 e Dublin Pub di Porto Recanati.
I soldi raccolti serviranno per pagare l'equipe di professionisti multidisciplinare che si prenderà cura delle persone malate durante la vacanza. Questo è il link della campagna dove si può donare e leggere il progetto: http://eppela.com//vorreiandarealmare
Due ori, un argento ed un bronzo, è stata scintillante la partecipazione del Cus Macerata ai Campionati Nazionali Universitari di Cassino. Un ritorno atteso perché le ultime due edizioni dei Cnu erano state cancellate dalla pandemia e appunto un ritorno in bello stile.
La settimana di finali a Cassino ha prodotto, in ordine cronologico, il secondo posto della rappresentativa di calcio a 5, quindi due primi posti grazie ad Adele Ceccarelli nella lotta e grazie a Erica Sorrentino che ha corso meglio di tutte i 3000 siepi. Infine il bronzo di Elena Casarotta sempre in pista, sui 5000 metri.
Insomma anche la rassegna tricolore ha finito con l’esaltare soprattutto le due sezioni più prolifiche di gioie al Cus in questi mesi, vale a dire il futsal e l’atletica. Il gruppo del calcio a 5 ha probabilmente regalato le maggiori emozioni, poiché ha giocato ogni giorno (e aveva dovuto superare le fasi eliminatorie per giungere a Cassino) e ha affrontato compagini molto forti come il Cus Torino, poi in semifinale ecco l’incredibile 7-5 ai danni del Cus Udine che conduceva 0-2.
Era dal 2014 che non si raggiungevano le fasi finali in uno sport di squadra, allora i maschi del futsal avevano pure vinto l’oro contro il Cus Napoli, stavolta l’ultimo atto, curiosamente contro i cugini del Cus Ancona, ha visto il ko 5-2.
Raggiante il presidente del Centro Universitario Sportivo di Macerata, Antonio De Introna: “Sono molto contento per come è andata la spedizione a Cassino, abbiamo mantenuto la nostra linea di portare solo atleti di valore nazionale e infatti con pochi rappresentanti abbiamo preso svariate medaglie".
"I Cnu hanno fatto continuare quello che è un anno d’oro per il Cus Macerata, in primis per il calcio a 5 dato che avevamo appena festeggiato la promozione in serie B nazionale dei grandi e la vittoria del titolo regionale dell’Under 21. Due team con molti elementi in comune perché tanti sono giovani e cresciuti qui. E poi l’atletica che continua a darci vittorie e podi, una sezione rinata da due anni, con una decina di tesserati ma tutti di enorme talento. Questi risultati dicono che stiamo lavorando benissimo grazie ad ottimi allenatori e dirigenti”, conclude De Introna.
Mercoledì e giovedì l’Automobile Club Macerata in collaborazione con Acisport ha organizzato due giornate dedicate all’avviamento allo sport, all’educazione e alla sicurezza stradale denominate “Karting in Piazza”.
Un centinaio di bambini della Scuola Primaria San Giuseppe hanno potuto conoscere il progetto formativo a loro dedicato con fasi teoriche e pratiche fino a cimentarsi alla guida di kart elettrici con la supervisione di istruttori specializzati di Acisport.
Il progetto, di indubbia valenza sociale formativa, organizzato in città grazie al contributo dell’Automobile Club presieduto da Enrico Ruffini, è stato gratificato dalla presenza autorevole del questore di Macerata Vincenzo Trombadore e del comandante della Polizia Locale Danilo Doria.
La giornata, particolarmente gioiosa e fruttuosa per l’entusiasmo dei piccoli partecipanti che hanno perfino dedicato un Attestato, consegnato con le loro firme, al Questore. Significativa anche la presenza del 13enne pilota marchigiano Riccardo Paniccia, già protagonista delle gare karting e campione nella Coppa Italia X30 nel 2021, che ha condiviso con i piccoli studenti la sua esperienza sportiva ed il legame stretto con il significato “Il rispetto delle regole salva la vita”.
Domani per la seconda giornata, l’iniziativa proseguirà alla Scuola Primaria Franke, alla presenza del vice sindaco di Macerata Francesca D’Alessandro e l’assessore allo sport Riccardo Sacchi.
“Sono andato a Macerata nel momento in cui la fiducia nello Stato era zero perchè c'era lo spaccio a cielo aperto, la mafia nigeriana che era padrona di tutta la città e nessuno parlava per paura”. Sono parole di fuoco quelle rilasciate nel corso di un convegno a Roma dall'ex questore di Macerata, Antonio Pignataro.
“La gente diceva che era abituata (...) a non frequentare certi posti, ma si parla di ville pubbliche (parchi, n.d.r.) in una città di cinquantamila abitanti: avevano tutti paura e nessuno parlava", ha aggiunto l'ex questore nel corso del convegno “La lotta alla criminalità organizzata attraverso collaboratori di giustizia e testimoni”
“Non sempre le istituzioni possono agire liberamente - sottolinea Pignataro - ma sono pressate dall'atmosfera politica, sociale e culturale di quella zona”. E un ricordo vivo riguarda anche l'aiuto della Chiesa e di come “a Macerata, in un momento in cui mi trovavo solo per la lotta alla cannabis, il Vescovo Marconi mi ha dato la sua solidarietà” precisando come per questo il Vescovo poi “sia stato etichettato come politico di destra".
Il rimando alla realtà Maceratese si inserisce in un lungo e articolato intervento in cui l'ex questore ripercorre la sua storia professionale, dagli albori quando era alle dipendenze di Cassarà a stretto contatto con Falcone e Chinnici - persone legate non solo da un rapporto professionale ma anche di affetto reciproco, in tutti i successi nella lotta alla criminalità organizzata - sino ai fatti di Macerata che rappresentano l'ultima esperienza di comando.
Dopo tale esperienza, infatti, Pignataro è ora “ “in disponibilità” presso la segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Una realtà, quella descritta dall'ex questore di Macerata, spesso denunciata dai cittadini e dai famigliari di Pamela Mastropietro, ma sempre negata dalle istituzioni presenti in città.
Una sorella e un fratello di Monte San Giusto vincono il noto quiz televisivo “I Soliti Ignoti”, portandosi a casa un montepremi di 24.800 euro. Roberta ed Henry Pierluigi sono stati protagonisti della puntata andata in onda su Rai 1 il 22 maggio scorso, dove sono riusciti a superare l’ultima sfida della trasmissione indovinando la parentela fra due ignoti e conquistando il ricco premio.
Dopo il gioco iniziale di collegamento fra le persone sconosciute e i rispettivi lavori, i due fratelli avevano a disposizione 62mila euro da spendere per ottenere indizi aggiuntivi. Suggerimenti rivelatisi poi fondamentali per la soluzione, che hanno ridotto il patrimonio alla cifra definitiva di 24.800 euro, che i due divideranno fra loro.
Giuseppe Longo, palleggiatore pugliese, chiude la propria avventura in biancorosso con la Semifinale di Play-Off raggiunta alla conclusione della Regular Season. Formato nella Castellana Grotte, Longo ha lasciato la sua Puglia in estate, svestendo la maglia dell’Aurispa Libellula Lecce, avversario dei biancorossi nei Play-Off 2020/2021, per prendere in mano la regia della Med Store Tunit Macerata nella stagione appena conclusa.
Con i colori biancorossi si è preso il difficile incarico di sostituire l’ex capitano Natale Monopoli, Longo ha mostrato le sue qualità e nonostante sia stato per la squadra un anno ricco di ostacoli, insieme al gruppo è riuscito a superarli e a conquistare il terzo posto in campionato, cedendo soltanto all’ultimo soffio nel Play-Off contro la Sistemia Aci Castello. La Pallavolo Macerata ringrazia Longo per l’impegno dimostrato nel corso di questa stagione vissuta insieme. Le strade ora si separano e la società augura a Giuseppe di raggiungere nuovi successi col proseguimento della sua carriera nella pallavolo.
Auto si ribalta e rimane in bilico su una fiancata. L'incidente è avvenuto, intorno alle 12:30, in via Roma a Macerata, all'incrocio con via Spalato, nei pressi della clinica Villalba. Per cause in corso di accertamento, il conducente di una Nissan Micra ha perso il controllo della vettura che, dopo l'impatto con un'isola spartitraffico che divide la carreggiata, si è ribaltata rimanendo in bilico su di un fianco.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Nessuna grave conseguenza per l'uomo alla guida che è stato comunque trasportato all'ospedale di Macerata per accertamenti. I pompieri si sono occupati della messa in sicurezza della vettura coinvolta nel sinistro. La Polizia Locale si è occupata dei rilievi del caso.