È online il bando relativo al servizio di assistenza domiciliare a favore di persone ultra 65enni affette da Alzheimer o altre forme di demenza rivolto a persone residenti e domiciliate in uno nei nove comuni dell'Ambito Territoriale Sociale 15.
«Nell’ottica di un sempre maggiore sostegno alla famiglia nell’accudire gli anziani non autosufficienti a casa, la misura del servizio di assistenza domiciliare rappresenta una valida e concreta risorsa – ha detto il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Macerata, capofila dell’Ambito Territoriale sociale n. 15, Francesca D’Alessandro -. L’assistenza nelle mura domestiche è, senz’altro, una situazione da prediligere rispetto al ricovero in strutture residenziali per far sì che vengano mantenute le relazioni positive e il rapporto di fiducia con i familiari».
Il servizio di assistenza domiciliare a favore di anziani ultra 65enni affetti da Alzheimer o altre forme di demenza fornisce un aiuto domiciliare sia all'anziano che alla sua famiglia tramite un operatore/operatrice a domicilio. Inoltre da quest'anno, in accordo con il familiare della persona anziana, è possibile attivare servizi opzionali e gratuiti (per Isee fino a 18mila euro) tra i quali: formazione per familiari/caregiver; gruppi di auto mutuo aiuto per familiari e caregiver e consulenze psicologiche personalizzate anche domiciliari.
A supporto della qualità del servizio offerto alle famiglie si svolgerà l'attività di formazione agli operatori/operatrici domiciliari che caratterizza il servizio da anni. Tutte le attività domiciliari, sperimentali per ciò che riguarda i servizi opzionali, sono organizzate e gestite dall'Ambito Territoriale Sociale 15 in collaborazione con l'Azienda Pubblica Servizi alla persona IRCR Macerata.
La domanda di accesso per persone anziane residenti e domiciliate in uno dei nove Comuni dell'ATS 15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia) può essere effettuata in qualsiasi periodo dell'anno e a seguito della verifica dei requisiti richiesti, dà accesso a una lista di attesa funzionale all'erogazione dei servizi domiciliari finanziati con il Fondo della Non Autosufficienza relativo agli anziani.
Per informazioni e per presentare domanda di accesso è possibile contattare lo Sportello Social Point dell'APSP IRCR Macerata al numero 0733.263026 o alla mail: ircrsocialpoint@gmail.com o l'Ambito Territoriale Sociale 15 al numero 0733.256291 o gli Uffici di promozione sociale (UPS) presso i Servizi Sociali presenti in tutti i nove comuni dell'ATS 15.
Mercoledì 15 giugno oltre 40 studenti dei corsi di diritto penitenziario dell’Università di Macerata hanno partecipato a una visita di istruzione nella casa di reclusione “Barcaglione” di Ancona: un’esperienza sul campo che la docente Lina Caraceni propone da anni e che era stata sospesa negli ultimi due a causa della pandemia.
"L’iniziativa – spiega la professoressa - assume un particolare significato nel percorso di formazione degli studenti dei corsi di laurea in giurisprudenza e in scienze dei servizi giuridici, perché rappresenta sia un momento di verifica e di approfondimento di quanto appreso durante il corso, sia l’occasione di uno scambio proficuo con operatori e detenuti".
Il progetto mira a sensibilizzare i futuri professionisti del settore della giustizia penale sulla centralità del tema del carcere e a favorire il superamento di stereotipi e pregiudizi che "condannano" le persone detenute a una invisibilità, a una marginalità che contrasta con gli obiettivi di reinserimento che l’esecuzione della pena persegue.
Due giornate speciali all’IIS “G. Garibaldi” di Macerata per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Gli studenti del triennio e del biennio hanno partecipato alle attività didattiche all’aperto organizzate per loro dai docenti: passeggiate escursionistiche nel parco verde della scuola, gioco di labirinti virtuali e un flash mob, realizzati con l’intento di riappropriarsi degli splendidi spazi verdi che per due anni, a causa del Covid, erano stati limitati.
Numerosi studenti con le loro t-shirt colorate hanno finalmente respirato un’aria nuova, ritrovando sorrisi, voglia di stare insieme, contatto con la natura. Per rendere il tutto ancora più gradevole, un’ulteriore sorpresa: infatti all’ora della merenda, il team dei cuochi della mensa ha sfornato la “famosa” pizza. Giornate concluse con una foto di gruppo che ha immortalato questi momenti di serenità in un set preparato dai validi e bravissimi tecnici della scuola, all’ombra del lussureggiante giardino.
Tre giorni di intensa attività per il gruppo di ricerca del progetto europeo Reinitialise finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, incentrato sulla salvaguardia dei principi etici e dei diritti fondamentali nell'uso delle tecnologie digitali in campo sanitario, coordinato dall’Università polacca di Maria Curie-Skłodowska insieme all’Università di Macerata, Ku Leuven ed Eurocentro.
I lavori, che hanno preso il via mercoledì per concludersi venerdì 17 giugno, offrono anche l’occasione per confrontarsi sulle migliori pratiche nel campo delle soluzioni digitali innovative per l'assistenza sanitaria. Hanno, infatti, partecipato rappresentanti di Inrca di Ancona, cooperava sociale “Il Faro”, Aditech, Meccano, Grottini Lab e Digital Innovation Hub di Ancona e Pesaro-Urbino.
“Reinitialise - spiega la coordinatrice per Unimc e prorettrice dell’Ateneo Benedetta Giovanola - vuole indagare gli aspetti etici, giuridici e socio-economici implicati nella progettazione e nell’uso delle tecnologie digitali, con particolare attenzione a quelle che fanno uso di algoritimi e di intelligenza artificiale”.
Beatrice Molinaro sarà una delle centrali della CBF Balducci HR Macerata per la prossima stagione. Giocatrice classe 1995 originaria di Monfalcone, Beatrice si appresta a disputare con la maglia di Macerata la seconda stagione di vivo Serie A1 della sua carriera, dopo l’esperienza alla Savino Del Bene Scandicci (stagione 2019-2020). Dopo di allora per Beatrice due stagioni alla LPM BAM Mondovì, nelle quali Macerata ha avuto modo di saggiarne, seppur da avversaria, le qualità.
“Quando mi è arrivata la proposta della CBF Balducci non ho avuto dubbi - spiega Beatrice Molinaro - Macerata è una società di cui ho sempre sentito parlare bene e da parte mia non vedo l’ora di poter conoscere il resto della squadra e lo staff. Ci aspetta un campionato tosto ma sono sicura che la CBF Balducci dimostrerà di avere le carte in regola per mantenere la categoria.”
Dopo Lombardia, Piemone, Lazio, Liguria e Toscana, anche le Marche hanno fatto il loro ingresso ufficiale nel mese del Pride (o “orgoglio”): giugno per l’appunto, in memoria dei moti di Stonewall (New York, USA), avvenuti la notte tra il 27 e il 28 del 1969. E che portarono – seppure ‘simbolicamente’ - alla nascita del movimento di liberazione omosessuale, oggi LGBTQIA+.
Sarà Pesaro ad ospitare quest’anno (sabato 18 giugno) il corteo dove sfileranno i membri della comunità arcobaleno, assieme a varie associazioni (fra cui Arcigay Ancona e Agedo Marche) e sostenitori. Anche il gruppo "Comunitrans" è pronto a trasmettere dal palco del "Marche Pride" il proprio messaggio di rivendicazione dei diritti civili, attraverso la voce e il volto di Ivan Marl Bolognini.
Venticinque anni per lui, capelli corti tendenti al rossiccio, un accenno di barba, sguardo trasognante dietro gli occhiali da vista, laureato alla Poliarte di Ancona e oggi con un lavoro come autista soccorritore per la Croce Rossa di Osimo (ma vorrebbe tornare a studiare per diventare artista digitale, e progettare grafiche di interior design). Ascolta Mr. Rain, il pop punk e la musica commerciale, adora il mare, la pioggia e le birre bionde.
Sul proprio corpo, sei tatuaggi che raccontano la sua giovane vita, distribuita tra valori, affetti, tempeste attraversate e rinascite. Come il romantico bruco che diventa farfalla dopo aver fatto di paure e traumi la propria crisalide, Ivan ha inseguito e raggiunto il suo sogno, non scevro di difficoltà imposte da discriminazioni e pregiudizi sociali. Lui, nato di sesso femminile, ha scelto di compiere per amor proprio quel percorso di transizione – fisico e psicologico – che serve per diventare uomo.
Una persona ‘transgender’, direbbero i più democratici. Ma per i benpensanti di oggi, Ivan rimane semplicemente “un trans”, un deviato. Sebbene non esista a livello scientifico – sottolinea lui ricorrendo agli esperimenti di Gregor Mendel – il cosiddetto gene della transgenerità. E che “essere normali – aggiunge - è solo un’etichetta imposta dalla società".
Quando hai preso coscienza del tuo desiderio di diventare uomo? Da che ho memoria, ho sempre sentito di essere diverso: quando ero piccolo, bambini e genitori non facevano che sottolinearlo. “Devi essere come le altre bambine”, dicevano. Io, invece, volevo i capelli corti, vestirmi con jeans e magliette, essere come “mi sentivo”, giocare con gli altri maschietti. Poi a 17 anni mi sono messo a cercare su Google (letteralmente) “femmina che si sente maschio”: è così che sono venuto a conoscenza di espressioni come F2M*e, improvvisamente, non mi sono più sentito solo nella mia incomprensione.
E la tua famiglia come si è comportata? I miei genitori fortunatamente mi hanno sempre assecondato, purché stessi bene. Quando poi li misi al corrente del mio desiderio di compiere la transizione, ci fu un corto circuito comunicativo tra di noi: era la fase di imbarazzo ed elaborazione. Poi un giorno mi dissero: “se questa è la tua strada per essere felice, noi ti appoggiamo”. Mia sorella Martina fu la prima a chiamarmi ‘fratello’ e a utilizzare ufficialmente il nome che mi ero scelto.
Qual era il tuo nome da donna? Non è che non voglia dirlo, ma è una di quelle cose che ti ricollega al passato e che puo portare le altre persone a ferirti utilizzando il vecchio nome. Che importa chi ero prima? Importa chi sono adesso: la stessa persona, con un suo bagaglio storico, la stessa anima, ma con altro nome Ho tenuto ‘Marl’ – storpiatura di Marlene – perché era il soprannome con cui mi facevo chiamare da piccolo.
È stato anche un modo per trattenere il passato e la tua componente femminile? All’inizio avrei voluto tagliare i ponti con tutto ciò che mi faceva ripensare alla mia vecchia vita. Ma poi ho trovato la mia serenità interiore, e le persone che già mi volevano bene sono rimaste. In più, l’aver trattenuto la mia componente femminile mi consente oggi di essere rispettoso e tollerante verso tutti: uomini e donne. So cosa significa far parte di entrambi i mondi, e quindi conosco le conseguenze degli atteggiamenti sessisti.
Hai una compagna? Le hai raccontato di te? Ci frequentiamo da pochi mesi. Lei aveva intuito quasi subito che in me c’era qualcosa di diverso, poi le parlai della mia transizione. Mi disse che per lei non c’era alcun problema, aggiungendo “sei l’uomo più sensibile e profondo che abbia mai conosciuto”.
Come è stato il tuo percorso di transizione da donna a uomo? Iniziai subito dopo l’università, nel 2018: ci fu prima la preparazione psicologica (grazie ai consigli del dott. Danilo Musso), che mi hanno portato prima al Mit di Bologna e poi al Saifip di Roma. Poi nel 2020 mi diedero il via libera per l’assunzione di ormoni e testosterone, e a luglio 2021 ho eseguito la ricostruzione del torace maschile (volgarmente, “rimozione del seno”). Certo, nel frattempo ho temuto per la mia salute e di perdere le persone a me care, ma fortunatamente tutto è andato bene.
E cosa hai provato alla fine? Pensavo che avrei goduto di una felicità unica, e invece mi sono chiesto: “e adesso che faccio?”. Avevo realizzato il mio sogno, ma ho represso le mie emozioni come se mi sentissi in colpa per la mia stessa felicità. Poi mi sono reso conto che non avevo più vincoli, che ero libero, e potevo finalmente trovare la mia strada in questo mondo, cosa che prima non potevo permettermi per via di tante rinunce.
E oggi cosa ti spaventa? Ciò che ancora non conosco di me stesso: ancora oggi vado in terapia da una psicologa, perché subisco i traumi, l’influenza e il disprezzo della società che mi considera una sorta di “rifiuto umano”. Ma riesco a fermarmi in tempo, e a capire che vado bene così come sono, che devo ragionare con la mia testa e non con quella degli altri. Alla fine, voglio solo smettere di martoriarmi e provare amore per me stesso.
Qual è il problema della società di oggi, secondo te? La mentalità patriarcale e retrograda, figlia – ahimé – di una ideologia nazifascista, ancora presente anche nelle Marche: da lì nasce la tendenza a ostracizzare chiunque non venga ritenuto ‘normale’. Ecco, io vorrei andare in giro con le varie associazioni impegnate sul fronte dei diritti civili a smatellare tutti i pregiudizi, e far capire – soprattutto ai giovani - che siamo tutti esseri umani in cerca della propria felicità, che “il corpo è tuo e puoi farci quello che vuoi”. Ma, come se non bastasse, ti rema contro anche la politica: guarda che fine ha fatto il DDL Zan.
C’è qualcosa che non hai mai confessato a qualcuno? Non mi sono mai sentito veramente compreso. E in realtà, non ho mai confessato a nessuno tutto il reale dolore che questo mi provoca ancora oggi. O la solitudine che sento dentro di me per questo mio percorso così unico: a volte è un peso, vorrei essere come gli altri. Ma questo succede perché sono gli altri che vogliono farti sentire ‘diverso’.
(*sigla inglese indicante una persona che è in transizione di genere o che ha completato la transizione da femmina a maschio)
La segnalazione è giunta alle ore 20.25: due autovetture in transito nella frazione di Piediripa si sono scontrate nel tratto della rotatoria che unisce via Adele Bei e via Domenico Concordia. Un impatto violento, con conseguenze importanti non solo per i veicoli, ma anche per i loro conducenti: un uomo di 60 anni - rimasto ferito - e una donna di 76.
Sul posto sono sopraggiunti in pochi minuti i Vigili del fuoco e i medici del 118 che, dopo aver effettuato i primi soccorsi, hanno disposto per il 60enne il trasporto in codice rosso presso il Pronto Soccorso di Macerata. Per la signora, fortunatamente, solo poche contusioni e molto spavento: codice verde.
Successivamente, sono state allertate anche le forze di polizia, ancora presenti sul luogo dell'incidente per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Si sospetta che a provocare il sinistro sia stato l'uomo, forse colpito da un malore che gli ha fatto perdere il controllo del proprio mezzo.
Integrazione e divertimento sono gli elementi che hanno caratterizzato il "Volleyball match: Sport 4 Inclusion" organizzato ieri pomeriggio al campo sportivo di Via Dante Alighieri da ESN Macerata (Erasmus Student Network) con il progetto SAMISI. Per l'evento hanno collaborato il Centro di Ascolto e Prima Accoglienza ONLUS, anche per il "reclutamento" di partecipanti internazionali, e Bonobo 2 Pinseria per la "pausa-merenda".
La manifestazione ha visto lo svolgimento di tre partite a squadre miste formate dai soci di ESN, dagli studenti Erasmus provenienti da Polonia, Francia e Grecia, e dai ragazzi di Perù, Bangladesh e Pakistan contattati dall'associazione tramite l'aiuto della Caritas Macerata. Ad assistere all'evento, un pubblico variegato di spettatori italiani e studenti di diverse nazioni europee.
L'obiettivo è stato quello di abbracciare varie culture ed etnie tramite uno sport che potesse unire tutti come la pallavolo: un momento divertente da condividere insieme. Alla fine dei match, il meritato riposo con una "pausa-merenda": bibite, acqua fresca e vari tipi di pinse preparate da Bonobo 2 Pinseria, il cui progetto mira da sempre all'inclusione lavorativa di persone fragili.
Grazie al progetto SAMISI, volto all'integrazione sociale, i soci di ESN e gli studenti di Macerata hanno avuto la possibilità, inoltre, di assistere alla conferenza "Migrazione, Università e Volontariato" che si è tenutta il 25 maggio al Polo Pantaleoni di Unimc, e all'evento sportivo di ieri. Ora si attende di scoprire quale sarà il terzo e ultimo evento che sposerà la causa.
Il Comune di San Severino Marche ha ultimato i lavori, come da cronoprogramma, di realizzazione della recinzione esterna alla Casa di riposo “Lazzarelli”, con il rifacimento di tratti della protezione a ridosso delle strade sia veicolari che pedonali.
Oltre alla sistemazione di tratti di nuova recinzione, si è provveduto anche al ripristino di un muretto in mattoni, al taglio di alcuni alberi e di radici infiltrate, alla pulizia dei mattoni con realizzazione di muratura a calce e alla sostituzione di alcuni mattoni rotti.
Sul lato fiume la vecchia rete è stata sostituita con una rete nuova per una lunghezza di circa 50 metri e un’altezza di 1 metro e 75 centimetri. Altre reti di protezione sono state poi montante sul lato ferrovia, dove è stata anche sistemata la protezione già esistente. Si è poi provveduto al montaggio di reti protettive sul retro della struttura e alla sostituzione e sistemazione delle protezioni vicino al cancelletto che si apre sulla strada sotto il ponte ferroviario.
Su tutto il perimetro che delimita gli spazi esterni della Casa di riposo si è anche provveduto al taglio di alberi e radici che invadevano la recinzione stessa. Le opere sono state eseguite dall’impresa Sauro Sticconi di Serralta di San Severino Marche .
Arrivato arrivo nell’estate del 2020, con alle spalle i campionati giocati con il Club Italia Crai Roma e la GoldenPlast Civitanova, lo schiacciatore originario di Pesaro oggi lascia la Med Store Tunit dopo aver vissuto due importanti stagioni con la maglia biancorossa. Ferri ha accresciuto la sua esperienza in Serie A e già nel primo anno si è affermato tra i titolari, trovando spazio insieme ai campioni della Med Store Tunit e dimostrandosi duttile nel giocare anche in più ruoli. Dopo aver chiuso la Regular Season al terzo posto, lo schiacciatore ha lottato con i compagni ai Play-Off cedendo solo all’ultima gara.
Nel campionato appena concluso ha invece dovuto fare i conti con alcuni infortuni che gli hanno impedito di trovare continuità, ma ha sempre dimostrato impegno e dedizione alla maglia, oltre alle qualità in campo e la professionalità che hanno contraddistinto la sua esperienza a Macerata. Con un nuovo terzo posto e la lotta nei Play-Off, si è chiusa quindi l’avventura di Ferri in biancorosso; la Med Store Tunit ringrazia Stefano per questi due anni vissuti insieme e gli augura di proseguire con successo la sua carriera.
Angelo Branduardi sarà tra gli ospiti di Musicultura 2022, il suo nome si aggiunge al nutrito e variegato cast artistico della XXXIII edizione del Festival della canzone popolare e d’autore. Le serate finali della manifestazione, in media partnership con Rai, sono in programma allo Sferisterio di Macerata il 24 e il 25 giugno prossimi e saranno condotte da Enrico Ruggeri e Veronica Maya.
L’amato “menestrello” della musica italiana ed internazionale si esibirà allo Sferisterio nella serata di apertura, venerdì 24 giugno insieme ai Litfiba, Ditonellapiaga, DakhaBrakha, Violons Barbares e agli otto artisti vincitori del concorso. I 2.400 spettatori dello Sferisterio potranno attivamente esprimere con il volto le proprie preferenze e decidere le quattro proposte in concorso che accederanno alla finalissima del sabato. Gli otto Vincitori di Musicultura 2022, lo ricordiamo, sono: Cassandra Raffaele (Vittoria RG), Emit (Lodi), Isotta (Siena), Martina Vinci (Genova), Themorbelli (Alessandria),Y0 (Ravenna), Yosh Whale (Salerno) e Valeria Sturba (Bologna).
Sabato 25 giugno, nella finalissima della XXXIII edizione del Festival, si susseguiranno sul palco dello Sferisterio le performance di Manuel Agnelli, Silvana Estrada, Gianluca Grignani, Ilaria Pilar Patassini, Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra, quella dell’artista islandese sarà l’unica apparizione italiana nel 2022.
Si trarranno inoltre le fila del concorso: al termine di una lunghissima selezione, iniziata con 2.086 proposte, il pubblico dello Sferisterio tornerà a votare per eleggere, tra i quattro artisti rimasti in corsa, il Vincitore assoluto di Musicultura 2022, al quale andranno i 20.000 euro del Premio Banca Macerata, la banca vicina ai giovani e al territorio che è main partner della manifestazione. Angelo Branduardi si esibirà in duo col Maestro Fabio Valdemarin e torna a Musicultura dopo avere intersecato più volte in passato il suo straordinario percorso artistico con quello del Festival.
“Nel pullulare dell’effimero che ci circonda si sente un gran bisogno di artisti dotati di visione e di anima, tra questi spicca il nome di Angelo Branduardi.. – ha detto il Direttore Artistico Ezio Nannipieri - Angelo non ha mai tradito la sua vocazione di acuto sperimentatore, aperto ad orizzonti internazionali, originale nell’ esplorare e fondere musiche di epoche diverse, sempre al servizio dell’arte e della poesia. Da troppo tempo Angelo mancava dal palco di Musicultura, siamo felici e gli siamo grati per avere risposto sì al nostro invito e per averlo fatto con la gentilezza che lo contraddistingue.”
Le due serate finali del 24 e 25 giugno verranno trasmesse in diretta su Rai Radio 1 e andranno in onda nel prossimo mese di luglio su Rai 2, nel programma televisivo Musicultura Festival 2022 che verrà diffuso anche in ambito internazionale da Rai Italia. Tra le news delle ultime ore c’è una piacevole novità che riguarda La Controra ovvero l’amato Festival nel Festival che col suo ricco cartellone di eventi caratterizzato da concerti, recital, incontri, reading, tutti liberamente aperti al pubblico, anima piazze e angoli suggestivi del centro storico di Macerata. Quest’anno La Controra prevede un’anteprima, ovvero un drappello di appuntamenti che anticipano di qualche giorno la linea di partenza.
Si parte venerdì 17 giugno, alle 18.45, presso il corridoio Innocenziano dello Sferisterio, la fase finale della XXXIII edizione si inaugurerà col taglio del nastro della mostra curata dall’Accademia delle Belle Arti di Macerata che raccoglie in esposizione tutti i progetti grafici ideati dagli studenti del corso di Graphic Design, diretto dalla professoressa Simona Castellani, per la ricerca e la realizzazione del segno grafico di Musicultura 2022, individuato, alla fine, nella proposta dello studente Gabriele Falcinelli.
A seguire l’appuntamento è al Cinema Excelsior per la proiezione del film di Pupi Avati “Gli amici del bar Margherita”, in omaggio al regista che sarà ospite de La Controra il lunedì seguente. Sabato 18 giugno tutti coloro che ne avranno piacere potranno ritrovarsi alle ore 21 a Colleverde, presso i giardini adiacenti il bar Almalù, per brindare insieme al via della settimana di Musicultura e gustare le atmosfere di Oneiric Folk, il suggestivo progetto musicale di Adriano Taborro che lo stesso Taborro, insieme a Riccardo Andrenacci, Claudio Mangialardi, Marco Lorenzetti e Luigino Pallotta proporrà in concerto.
Tra gli appuntamenti più attesi de La Controra 2022 ricordiamo il 20 giugno in Piazza della Libertà a Macerata alle ore 21.15 “Ivan 25”, lo spettacolo ad hoc con cui a venticinque anni dalla scomparsa del padre Ivan, Filippo Graziani rende omaggio alle canzoni e alla genialità del grande cantautore e chitarrista, accompagnato dalla Tommy Graziani band.
Martedì 21 giugno Piazza della Libertà alle ore 21.15 ospiterà il concerto di Ron “Non abbiam bisogno di parole” dove sarà bello abbandonarsi al suggestivo susseguirsi delle indimenticabili canzoni che hanno segnato cinquant’anni della strepitosa carriera artistica del grande cantautore che per l’occasione sarà accompagnato dall’ Ensemble Symphony Orchestra.
Mercoledì 22 giugno alle ore 21.15 l’appuntamento sarà con il concerto degli otto Vincitori di Musicultura, condotto da John Vignola. Emit, Isotta, Cassandra Raffaele, Valeria Sturba, Themorbelli, Martina Vinci, Yosh Whale eY0 si esibiranno con i loro brani in un variegato viaggio musicale nella canzone di oggi, che permetterà al pubblico di familiarizzare con ii protagonisti indiscussi del Festival.
Sempre in tema di canzone d’autore, da non perdere è giovedì 23 giugno alle ore 21, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, la presentazione e la proiezione del docufilm Nanni Ricordi – L’uomo che inventò i dischi, scritto e diretto da Roberto Manfredi. Alla serata interverranno tra gli altri Camillo Ricordi, il figlio di Nanni, e Gino Paoli, che con Giorgio Gaber, Ornella Vanoni, Umberto Bindi, Sergio Endrigo, Luigi Tenco, Enzo Jannacci, fu tra gli artisti che Nanni, sul finire degli anni ‘50 e l’inizio dei ‘60 scoprì, produsse e lanciò con la sua Dischi Ricordi.
Tra gli altri ospiti attesi nei tanti appuntamenti de La Controra: Pupi Avati, la “mamma” di Geronimo Stilton” Elisabetta Dami, Roberto Piumini, Michele D’Andrea, che torna a Musicultura dopo avere stregato l’anno scorso il pubblico dello Sferisterio col suo racconto de “Il Canto degli italiani”, Marianna Aprile, Ennio Cavalli, Massimiliano Civica, Guido Harari, oltre ad alcuni degli artisti impegnati anche nelle serate finali allo Sferisterio.
Gli aggiornamenti sul cast di Musicultura 2022 e il programma completo de La Controra sono reperibili su www.musicultura.it. I biglietti per le serate finali del 24 e 25 giugno sono disponibili sul circuito Vivaticket e presso la Biglietteria dei Teatri in Piazza Mazzini a Macerata.
Con l’estate alle porte e il timore di una nuova ricaduta sul fronte dei contagi da Covid 19, Italia e Ue hanno deciso di correre ai ripari con un nuovo aggiornamento delle restrizioni sanitarie: in particolare, per quel che riguarda l’uso della mascherina e il possesso del green pass.
Mezzi di trasporto, ospedali e Rsa: sono questi i luoghi dove il presidio medico di protezione sarà ancora obbligatorio fino al 30 settembre, in attesa della norma ufficiale che entro le prossime ore verrà pronunciata direttamente dal Consiglio dei Ministri - in aggiornamento dell’art 11 della legge 18/02/2022 riferita alla «Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19».
Allo stesso tempo, non sarà più necessario indossare la mascherina presso cinema, teatri, eventi musicali e sportivi al chiuso già a partire da domani 16 giugno (in concomitanza con la scadenza dell’ordinanza del Ministero della Salute dello scorso aprile).
L’obbligo, tuttavia, rimane ancora oggetto di dibattito per quel che concerne gli esami di Stato di quest’anno. Al momento – sia per la terza media che per il quinto liceo – la possibilità rimane a discrezione del sistema scolastico: sarà una circolare esplicativa, infatti, a fornire alle varie strutture tutte le raccomandazioni del caso. I vari istituti dovranno ad ogni modo aspettare il via libera definitivo prima di sospendere l'uso delle mascherine, sebbene in alcuni siano già partiti gli esami di terza media.
Un orientamento, quello ipotizzato in modo specifico per i mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, metropolitane ecc), confermato nei giorni scorsi dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, e in linea con le decisioni prese dalla stessa Commissione Europea.
E proprio quest’ultima ha raggiunto nelle ultime ore l’accordo con il Parlamento Europeo e il Consiglio sulla proroga dell’utilizzo del green pass. Dall’originaria scadenza prevista per la fine del mese, si passerà direttamente al 30 giugno 2023: si potrà continuare ad utilizzare il proprio certificato verde per viaggiare all’interno dell’Ue (ladove richiesto), sebbene alcuni paesi come la Francia abbiamo del tutto revocato le restrizioni anti-Covid e, più in generale, non sussista l’obbligo di fornire all’ingresso di un altro Stato prove di vaccinazione, guarigione, o risultati negativi dei test.
Nel frattempo, a dispetto del generale calo dei contagi, gli esperti raccomandano prudenza in virtù delle potenzialmente pericolose sottovarianti Omicron BA.4 e BA.5 già presenti in Europa. "Queste mutazioni – spiega il Centro europeo per il controllo delle malattie Ecdc - diventeranno dominanti in tutta l’Ue probabilmente con conseguente aumento dei casi di Covid nelle prossime settimane. Ma non ci sono prove che siano associate a una maggiore gravità dell’infezione". "Tuttavia - aggiunge l’Ecdc - come nelle ondate precedenti, un aumento complessivo dei casi può comportare un aumento di ricoveri ordinari, di quelli in terapia intensiva e di decessi".
Partiranno lunedì 20 giugno i lavori per la messa in sicurezza del ponte sul fiume Chienti lungo la Statale 78, all’altezza di Sforzacosta (km 0+485) programmati dall’Anas. Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale dell’opera, che prevedono il rifacimento della soletta del ponte e l’allargamento della carreggiata stradale.
Per problematiche legate alla sicurezza e alle ridotte dimensioni del ponte, Anas ha comunicato alla Provincia che non è possibile intervenire chiudendo una corsia alla volta e lasciando, quindi, la circolazione con il senso unico alternato, ma è necessario chiudere completamente il ponte al traffico fino al 5 agosto 2022. “Siamo consapevoli dei disagi che si verranno a creare in queste settimane – spiega il presidente della Provincia Sandro Parcaroli - ma Anas ci ha comunicato la necessità di dover intervenire sulla struttura per dei lavori di messa in sicurezza".
"Se la chiusura totale al traffico, però, da un lato potrà creare dei disagi, dall’altro permetterà anche di accelerare gli interventi programmati”. Sarà cura di Anas prevedere, nelle settimane di chiusura del ponte, una viabilità alternativa. Per chi da Macerata dovrà andare in direzione Sarnano, si consiglia di proseguire dopo Sforzacosta, verso Casette Verdini, Stazione di Pollenza e imboccare la Provinciale 22 per andare a ricollegarsi alla 78 Picena, poco prima dell’Abbadia di Fiastra.
Stesso percorso può essere effettuato al contrario per chi, scendendo dalla zona di Sarnano, San Ginesio, Colmurano, dovrà raggiungere Sforzacosta e Macerata. Per chi, invece, dovesse andare verso Piediripa, potrà imboccare l’ingresso della superstrada (e poi uscire appunto a Corridonia-Piediripa) oppure arrivare fino alla rotatoria di Colbuccaro (sulla Statale 78) e poi deviare a destra, attraversando Passo del Bidollo e la zona industriale di Corridonia. Stesso percorso può essere fatto al contrario per chi da Piediripa volesse raggiungere la zona dell’Abbadia di Fiastra o proseguire verso Urbisaglia-Colmurano.
Venerdì 17 giugno avrà inizio Val di Chienti Ridens, la rassegna di cabaret organizzata dal centro commerciale Val di Chienti. Le serate si svolgeranno presso l’anfiteatro esterno del centro commerciale e vedranno avvicendarsi i migliori nomi della comicità italiana: venerdì 17 giugno Gianluca Fubelli Scintilla, venerdì 24 giugno Gianluca Impastato e per finire, venerdì 1 luglio i Panpers.
L’ingresso è gratuito. Apriranno la serata dei comici locali come Massimo Macchini il 17 giugno e Laura Marcolini il 24 giugno.
“Confermata la formazione di una classe prima alla scuola “Natali” di Sforzacosta”. Lo rende noto la Provincia di Macerata. Nelle scorse settimane, infatti, era ventilata l’ipotesi della soppressione della classe all’interno della scuola primaria che rientra nell’istituto comprensivo “Vincenzo Monti” di Pollenza e questo aveva messo in allarme molti genitori che rischiavano di dover portare i loro figli altrove.
Le famiglie avevano scritto anche al sindaco e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, per chiedere di intervenire con l’Ufficio Scolastico ed evitare la soppressione. La scuola di Sforzacosta, infatti, era stata recentemente oggetto di un profondo processo di aggiornamento e ristrutturazione da parte del Comune di Macerata e oggi l’edificio è dotato di palestra, sistemi informatici all’avanguardia, biblioteca, aule spaziose e luminose, senza dimenticare la presenza e l’importanza di un ampio giardino recintato dove svolgere attività all’aperto.
Dopo una serie di incontri che hanno visto la collaborazione tra Comune (oltre al sindaco Parcaroli, si è interessata anche la consigliera Paola Pippa) e Provincia (nella persona della consigliera con delega alla rete scolastica, Laura Sestili) con il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Roberto Vespasiani e la dirigente dell’istituto “Monti” Catia Scattolini il pericolo è stato scongiurato e, anche nel prossimo anno scolastico, la scuola “Natali” avrà la sua classe prima.
“Tagliare una classe avrebbe comportato il rischio di una futura chiusura della scuola – commenta la consigliera provinciale Laura Sestili – e questo sarebbe stato un grandissimo errore, sia per il presente, perché la scuola è valida, appena ristrutturata, piena di risorse e soddisfa le esigenze di chi l’ha scelta e, sia per il futuro, perché si sarebbe tolta la possibilità a una frazione come quella di Sforzacosta di avere una realtà valida con delle potenzialità che potrebbero essere ampliate, con mensa, servizi urbani e quant’altro richiesto dalla comunità del borgo”.
Finale di stagione sportiva da incorniciare per la Ginnastica Macerata. Al campionato nazionale assoluto, riservato alla categoria senior, disputatosi a Monte di Procida nel weekend del 5-6 giugno, Arianna Ciurlanti ha conquistato la medaglia di bronzo nell’individuale femminile.
Sesto posto, invece, per Francesco Blasi nell’individuale maschile, che si è rifatto in coppia proprio con la Ciurlanti vincendo la medaglia d’argento nel misto. Il trio composto da Ciurlanti/Blasi/Cherubini ha poi sfiorato il podio piazzandosi al quarto posto, a causa di una piccola imprecisione.
Negli stessi giorni, a Monte di Procida, si sono svolti il Trofeo Aerodance e il Trofeo delle Regioni, in cui le Marche hanno ottenuto una meritata medaglia di bronzo. Ora, però, manca l’ultimo appuntamento, il più importante. Tre atleti della Ssd Ginnastica Macerata sono infatti in partenza per il Campionato del Mondo di ginnastica aerobica che si terrà a Guimaraes, in Portogallo: Arianna Ciurlanti e Francesco Blasi per la categoria senior e Guenda Cherubini per la categoria junior, oltre al tecnico Arianna Ciucci.
La stessa Cherubini, dal 10 al 12 giugno, ha affrontato il 10° Campionato del Mondo Junior. L'Italia, nell’occasione, ha schierato una rosa di 11 atleti per 6 esercizi di gara: individuale maschile, individuale femminile, coppia, trio e gruppo, individuale maschile age 1.
La qualificazione prevedeva l'accesso alle finali per i soli primi otto qualificati di ogni categoria. L'Italia ha fatto l'en plein portando in finale tutti gli esercizi. Nell'occasione la coppia composta da Elena Ciccarelli (Asd Artistica Porto Sant’Elpidio) e Francesco Salvato (Ghisalbese Bergamo) ha conquistato una bellissima medaglia di bronzo.
È stata poi la volta del giovanissimo Manuel Garavaglia (Sport Insieme Como) con la medaglia d'argento. Ma le sorprese non sono finite qui perché il gruppo composto da Eva Iurlaro (Fitness Trybe Pomigliano D'arco) Maria Chiocca (California Club Monte di Procida) Guenda Cherubini (Ginnastica Macerata) Giorgia Giancristofaro (Anxa Gym Lanciano Chieti), Virginia Campodonico (Entella Chiavari), riserva Chiara Beretta (Aerobic Fusion)
Con il loro esercizio dinamico ed esecutivamente preciso strappavano un'altra medaglia di bronzo migliorando di mezzo punto la finale rispetto al punteggio della qualificazione. L'Italia junior ha così portato a casa, su 6 esercizi, tre medaglie e tre posizioni d'onore: nell’individuale femminile (Elena Ciccarelli) 5° posto; nel trio (Ciccarelli/Giancristofaro/Sanna) 5°posto; nell’individuale maschile (Pierpompeo, Semeraro) 7° posto.
Le giovani marciatrici del Cus Macerata hanno nuovamente dato gioie e medaglie alla sezione atletica della società. Ai Campionati Italiani Promesse di Firenze, dunque categoria Under23, le cussine Giulia Miconi e Anastasia Giulioni erano impegnate nella gara di marcia sulla distanza dei 10 km su pista, dove hanno nuovamente dato prova di loro raggiugnenda per la prima volta il podio.
Miconi dopo un terzo della prova ha deciso di staccarsi dal gruppetto che inseguiva le prime due e, dopo l’uscita di scena di Vittoria Giordani, si è presa il secondo posto e non l’ha più mollato. Un ottimo argento per lei. Giulioni invece non era al 100% e ha deciso di rimanere nel gruppo più a lungo. Lo strappo nel finale le ha dato la spinta per raggiungere il terzo posto finale. Ha dato vita ad una battaglia al cardiopalma con Vittoria Bollano e sono giunte sul traguardo praticamente affiancate, ma Anastasia è riuscita a prevelare in volata guadagnandosi il bronzo.
Il Cus aveva anche un rappresentate, nelle gare uomini. Purtroppo però Alessandro Tanoni, rallentato dai richiami dei giudici, ha chiuso la sua prova con un anonimo 11° posto che non esprime di certo il valore di un atleta che a febbraio era stato bronzo nel campionato italiano indoor. Non solo, sia lui che Giulioni sono reduci dalla vittoria del titolo regionale assoluto, mentre i più giovani Elisa Marini e Gian Marco Rossetti si sono laureati campioni regionali nella categoria Under18. Elisa e Gian Marco saranno impegnati nel fine settimana a Milano per i Campionati Italiani Allievi.
È stato presentato martedì mattina dal sindaco Sandro Parcaroli e dal presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani il programma di "Città di Macerata in Festa", la manifestazione organizzata dal Comune, grazie al sostegno di istituzioni, sponsor e associazioni, per celebrare il riconoscimento del titolo di città arrivato con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 22 dicembre. Tanti gli appuntamenti in programma sabato 18 e domenica 19 giugno in ogni angolo della città.
"La tradizione e la storia della nostra città sono state riconosciute a dicembre scorso con decreto presidenziale e come Amministrazione ci siamo impegnati a valorizzare al massimo questo successo con uno sguardo al futuro e con una manifestazione che coinvolgesse tutta Macerata, dal centro storico fino alle frazioni e ai quartieri – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. C’è stata una grande mobilitazione da parte di tutto il tessuto sociale cittadino e questo ci dimostra quanto l’ottenimento del titolo di città sia per Macerata sentito e partecipato".
"Ci tengo a ringraziare, in primis, tutte le istituzioni, le associazioni e le persone che si sono spese e impegnate con passione e dedizione per l’organizzazione della festa per il titolo di Città di Macerata che assume grande valore per tutti i maceratesi, che invitiamo a vivere pienamente il ricco cartellone di eventi proposto – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani -. Abbiamo voluto regalare a Macerata un momento di rinascita e di ripartenza vera, di condivisione, incontro e divertimento con l’intento di istituire, anche per i prossimi anni, la festa per il titolo di città". Scarica il programma completo qui.
Dopo un mese di maggio dedicato ai campionati di società, l’atletica leggera si avvicina a grandi passi al periodo più importante della stagione che vede in programma i campionati italiani individuali assoluti in programma a Rieti 24-26 giugno e quelli delle varie categorie.
E’ un pirotecnico afflusso di risultati da tutte le sedi quello di questo inizio giugno. Da Firenze, impegnato nel Challenge Assoluto arriva un magnifico terzo posto negli 800 di Ndiaga Dieng che guadagna il pass per i Campionati Italiani assoluti, superando la limitazione che quest’anno vede ammessi di diritto solo i primi 11 delle graduatorie nazionali stagionali, più, appunto, i primi cinque del Challenge. Che fosse in grandissima forma il bravo mezzofondista di Montecassiano, bronzo Paralimpico di Tokio 2021, l’aveva già dimostrato a Grosseto il 22 maggio dove in una straordinaria gara aveva migliorato il record sociale assoluto in 1’49”03.
Ma è di questo fine settimana il 48”26 nei 400 ottenuto dal bravissimo “Cenga” a Parigi dove, chiamato dal Comitato Paralimpico per la tappa europea del World Para Athletics Grand Prix, ha ottenuto un magnifico secondo posto con il nuovo record italiano che migliora il 48”42 di Tokio, vincendo la sua batteria, dimostrando di essere il numero uno della FISPES.
Al Challenge di Firenze, brava anche Ilaria Sabbatini quarta classificata nei 5000 che stacca così il biglietto per gli assoluti Rieti, mentre rientra già in buona forma Elisabetta Vandi in 54”34 nei 400, ottenendo l’accesso alla finale. Nello stesso periodo Federico Vitali, fermo da cinque mesi per infortunio rientra nel Ghota della specialità; prima ottiene un splendido 48”77 nei 400 al Trofeo Perseo di Rieti e poi sfiora il record sociale junior vincendo ad Ancona il Memorial Serresi in 1’52”38 proprio in questo fine settimana.
Sempre da Rieti un rientro importante quello di Sofia Stollavagli nei 100 piani in 12”34, il progresso di Matteo Vitali nei 400 in 51”32, personal best e minimo per gli italiani allievi. Sempre in Ancona, ancora una soddisfazione per Maurizio Iesari che allena sia Ndiada Dieng che Federico Vitali, grazie al giovanissimo Libero Samuele Marino che nei 3000 guadagna il pass per i Campionati Italiani Allievi in programma a Milano il prossimo fine settimana; 9’07”37 la magnifica prestazione che rappresenta un miglioramento personale di ben dieci secondi.
In contemporanea, ai Campionati italiani promesse di Firenze, prima medaglia della stagione estiva con Gregorio Giorgis bronzo nel lancio del martello in 62,82. Da sottolineare l’ottima prova di Sebastiano Compagnucci nei 110 ostacoli che ottiene il suo personale in 15”53. Buona gara anche di Mara Marcic nel salto in alto con 1.62.
Da Perugia cresce anche Serena Mazzoni che nel salto triplo si supera in un ottimo m. 11,47 con il quale potrà partecipare agli italiani junior di luglio. Da Modena un rientro importante quello di Lorenzo Angelini al Trofeo Ansaloni dove ottiene un probante 21”54 sui 200 metri.
Nel fine settimana l’Atletica AVIS Macerata sarà impegnata a Milano nei Campionati Italiani allievi dove sarà presente con tre staffette e sette individualisti (Simone Coppari 400 ostacoli- Sofia Marchegiani 2000 siepi-Ambra Compagnucci Alto- Matteo Vitali 400-Samuele Marino 3000-Riccardo Ricci Alto-Rachele Tittarelli Asta). L’atletica leggera ritornerà all’Helvia Recina sabato 2 luglio con la 30^ Edizione del Trofeo Città di Macerata, Memorial Floriana Gentili.
Donna trovata morta in casa: la vittima è la 41enne Marisa Cremonte. L'allarme è scattato questa mattina, poco dopo le 10, in una residenza protetta comunale sita a Piediripa di Macerata. A lanciare la richiesta di aiuto è stata la coinquilina della 41enne.
Arrivati sul posto, i sanitari - giunti in ambulanza e auto medica - non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna (di origine argentina ma residente da molti anni a Macerata). Per ricostruire con esattezza quanto avvenuto sono intervenuti i Carabinieri del locale comando. In base alle prime indagini a uccidere la donna - madre di due figli - potrebbe essere stata un'overdose. Il Procuratore ha comunque disposto l'autopsia per accertare le cause del decesso della 41enne.