Il sindaco Sandro Parcaroli ha accolto oggi pomeriggio in Comune il nuovo questore di Macerata Vicenzo Trombadore, che ha preso servizio il primo dicembre negli uffici di piazza della Libertà (leggi l'articolo), succedendo ad Antonio Pignataro che ha ricoperto lo stesso incarico negli ultimi due anni e mezzo.
Il sindaco ha rivolto al dott. Trombadore un caloroso benvenuto anche a nome dei colleghi della Giunta e dell’intera città, augurandogli un buon lavoro a servizio della comunità maceratese.
“Le assicuro – ha detto il sindaco - piena collaborazione, mia personale come primo cittadino e dell’intera Amministrazione comunale, nel perseguimento di un obiettivo comune a entrambe le istituzioni in cui operiamo, quello cioè di garantire la sicurezza e la legalità nel nostro territorio e conseguentemente il benessere dei cittadini e la crescita dell’intera comunità, intesa non solo a livello cittadino ma provinciale.”
Il dott. Vincenzo Trombadore ha sottolineato che essendo egli “autorità provinciale di pubblica sicurezza tecnico operativa è per lui fondamentale operare in piena sintonia, collaborazione e sinergia con il Comune, e quindi con il sindaco, per svolgere insieme nel rispetto delle rispettive funzioni il loro compito a favore della comunità, facendosi carico delle esigenze che la stessa manifesta direttamente o attraverso le istituzioni. Non è un caso - ha aggiunto Trombadore - che nel primo giorno del mio insediamento ho voluto incontrare il sindaco Parcaroli, in quanto alla guida della comunità in cui mi accingo a operare.”
E’ stato un incontro molto cordiale e anche proficuo, nel corso del quale il sindaco e il questore si sono confrontati su alcuni aspetti relativi alla realtà maceratese, nonché su alcune visioni e progetti per il futuro della città, sui quali è stata riscontrata convergenza di vedute e unità d’intenti.
Si è conclusa sabato 28 novembre la 14esima edizione dell’Homeless Fest, il contest musicale per band emergenti, organizzato dall’associazione Homeless di Macerata comn il patrocinio del Comune di Macerata. Nella sua formula “covid edition” il contest ha portato sul palco dell’Homeless Factory i 5 finalisti e ne ha trasmesso, in live streaming, le esibizioni registrate in precedenza.
Le cinque band finaliste And the bear, Caranna, Parallelo 19, Punt di flexo, The drawer, hanno potuto eseguire i loro miglior brani e si sono potuti confrontare con la giura di qualità composta quest’anno da Enrico Molteni dell’etichetta La Tempesta, Nicola Romani dell’agenzia di booking DNA concerti, Gianluca Polverari (Giornalista e speaker radiofonico) e Matteo Cioci (Associazione Homeless). Non potendo organizzare l’incontro in presenza, l’associazione Homeless ha realizzato il confronto in modalità online
Online e assenza sono state due delle parole che hanno accompagnato questa edizione del contest. Online sono stati molti degli incontri, anche quelli organizzativi. Le assenze invece riguardano i luoghi che abitualmente ospitano il contest (i teatri) e quella, ben più importante, rappresentata dalla mancanza del pubblico; elemento fondamentale per lo spettacolo dal vivo.
Gli organizzatori sono riusciti invece a garantire agli artisti delle esibizioni dal vivo e l’allestimento di un bellissimo palco.
Al termine della serata finale, sono stai proclamati i tre vincitori dell’Homeless Fest XIV: al terzo posto Caranna, il progetto trip-hop dark del duo madre-figlia, Anna Carpineti-Martina Prosperi, al secondo posto i fermani Punti di Flexo, giovane coppia indie-pop chitarra e batteria, al primo posto, vincitore assoluto della 14edizione, And the bear progetto solista dello jesino, di origini francesi, Alexandre Manuel. In palio, per i tre classificati, la registrazione di un demo CD presso l’Homeless Factory.
Per chiudere al meglio la serata finale, sono tornati sul palco dell’Homeless Fest, i vincitori dell’edizione 2019 del contest: gli Hapnea.
La manifestazione, in questa nuova ed originale veste, è stata un successo e gli organizzatori sono soddisfatti dei risultati ottenuti: "Essere riusciti a realizzare il contest e di averlo fatto mantenendo alta la qualità del concorso è frutto di una collaborazione stretta fra i musicisti in gara, i fonici ed i videomaker e l’Associazione Homeless".
Si è insediato ufficialmente oggi il nuovo questore della Provincia di Macerata Vincenzo Trombadore che, dopo l'incontro della mattinata odierna con il Prefetto Flavio Ferdani (leggi l'articolo) si è presentato alla città con una conferenza stampa presso la sala riunioni della Caserma della Polizia Stradale "P.Paola".
Nato a Modica, il 55enne neo Questore vanta una carriera di 31 anni in Polizia, iniziata nel 1989, anno nel quale è stato assegnato alla Questura di Torino come funzionario all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e Commissariati. Sono stati poi tanti gli step del suo percorso, a cominciare della missione a Brindisi e Bari in occasione dei servizi di ordine pubblico connessi all’emergenza profughi albanesi, per poi passare al servizio ai Centri Interprovinciali Criminalpol “Toscana di Firenze” (Dirigente Nucleo Antiracket in Versilia), “Sicilia Occidentale di Palermo” (attività info-investigative connesse alle stragi di “Capaci e Via D’Amelio” e Dirigente Nucleo Antiracket a Gela) e continuare con il ruolo di Vice Dirigente del Centro Interprovinciale Criminalpol “Sicilia Orientale di Catania”.
E’ stato inviato anche a Nuoro ed Orgosolo per indagini a seguito di sequestro di persona ma anche in Questura a Catania, Dirigente della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, funzionario all’Ufficio di Gabinetto e Dirigente di Commissariati. Dal lì il trasferimento di nuovo sulla penisola per ottemperare al ruolo di Vice Comandante del 1° Reparto Mobile di Roma dove poi nel 2008 è stato promosso Primo Dirigente e nominato Comandante del Reparto Mobile di Cagliari. Dal 2010 al 2013, ha prestato servizio presso la Direzione Centrale delle Specialità, Direttore della 3° Divisione del Servizio Reparti Speciali. Dopodiché nel 2019 è stato nominato Direttore del 2° Settore dell’Ufficio Ordine Pubblico della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e rappresentante del Dipartimento di P.S per le attività di coordinamento sul territorio nazionale in occasione del G7 - 2017, compreso l’evento a Taormina del Vertice dei Capi di Stato e Capi di Governo. Come ultimo ruolo, prima di arrivare a Macerata, è stato Ispettore Generale presso l’Ufficio Centrale Ispettivo ed a seguire Direttore del Servizio Reparti Speciali.
“Sono felice di questo incarico che ho accettato di svolgere in una città che ha molto bisogno di presenza istituzionale –ha esordito Vincenzo Trombadore - è giusto e fisiologico che il Questore sia molto vicino, anche fisicamente, a quelli che sono i reali bisogni di tutti cittadini della provincia. Le persone che sono istituzionalmente impegnate ad ottemperare questo tipo di incarico hanno il dovere individuare quelle che potrebbero essere le esigenze del territorio perché nulla è scontato - ed ha aggiunto – non ha importanza se le esigenze o le città siano piccole o grandi perchè in entrambi i casi vanno affrontate. La nostra mission è quella di garantire la sicurezza e il compito della volante è quello di girare per controllare del territorio e carpirne i bisogni"
Primo giorno di lavoro quindi per il nuovo Questore arrivato solo ieri in terra marchigiana: “Qui a Macerata trovo un terreno molto fertile in quanto arato dall’ottimo lavoro svolto dal questore Pignataro – ha dichiarato - . Cercherò di assecondare questo tipo di rendimento dando un contributo importante sotto l’aspetto qualitativo soprattutto in merito al coinvolgimento nel lavoro di tutte le altre forze di polizia. Più c’è dialogo e maggiori sono le possibilità di precorrere la stessa strada – ha sottolineato il neo Questore - così facendo tutti i risultati del lavoro svolto saranno unicamente a favore della provincia maceratese".
"Vengo da oltre 30 anni di servizio e se sono stato mandato qui a Macerata non è per fare una passeggiata - ha proseguito - continuerò la strada già intrapresa dal collega che mi ha preceduto e, oltre a perpetrare la lotta allo spaccio, cercherò di essere presente anche presso le associazioni di categoria dei commercianti per rilevare quelle che sono anche delle altre esigenze, che non vertono solamente sulle sostanze stupefacenti".
In merito al lavoro svolto da Antonio Pignatato che era particolarmente attivo sul fronte 'Cannabis Light' ha osservato: "Su questo versante sarà condotta un'attività in stretto rapporto con l’autorità giudiziaria e se ci saranno gli estremi di reato posso garantire che ci saranno degli interventi". La stessa attenzione il nuovo Questore di Macerata l'ha dimostrata su un altro tema 'caldo' della Provincia ovvero l'Hotel House: "Conosco questo tradizionale problema del territorio - ha chiarito - ma posso assicurare che, in accordo con la Prefettura, si potrà apporre una vivace attenzione nei confronti di questa realtà - una situazione limite che ha già attenzionato nel corso della sua carriera – ho affrontato una problematica simile a Catania, precisamente nel quartiere ‘Librino’, dove erano presenti insediamenti analoghi a quelli dell'Hotel House. In quell’occasione la Polizia ha agito rafforzando il controllo del territorio ed attuando delle attività tecniche, tramite la polizia giudiziaria, per scongiurare la recrudescenza di fenomeni delittuosi".
Un'idea della città di Macerata, nonostante il poco tempo passato, Vincenzo Trombadore l'ha già ben in mente, infatti la definisce come formata da: "Bravissima gente molto misurata ed equilibrata – ha dichiarato - attraverso il controllo del territorio non dobbiamo solo identificare quelle che sono le esigenze espressamente manifestate dalla collettività, ma abbiamo anche il dovere di condurre tutta una serie di azioni che i cittadini si aspettano – ed ha chiosato - per compiere questi interventi è necessario stare vicino alla gente in quanto noi non siamo solo poliziotti ma rappresentiamo soprattutto una vera e propria polizia cittadina".
Nuova ordinanza del Comando della Polizia locale per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Cincinelli e contrada Corneto che nei prossimi giorni saranno interessate da lavori di potatura di alcune querce ad alto fusto che si trovano nella zona.
Il provvedimento prevede:
Il 5 dicembre dalle 7 alle 17: el tratto compreso tra l’incrocio con contrada Corneto e la fine della proprietà del civico 160 di via Cincinelli per sabato 5 dicembre dalle 7 alle 17
- senso unico alternato con precedenza per i veicoli provenienti dalla direzione contrada Corneto o, eventualmente, regolato da movieri
- limite massimo di velocità di 30 Km/h, in prossimità del tratto interessato dai lavori;
Il 6 dicembre dalle 7 alle 17
- via Cincinelli intersezione contrada Corneto divieto di transito nel tratto interessato dai lavori:
- via Cincinelli intersezione via San Francesco (rotatoria OASI) divieto di transito a m 1500, strada interrotta per lavori;
- via Cincinelli intersezione via Piani divieto di transito a m 1000, strada interrotta per lavori;
- via Cincinelli intersezione via 11 Settembre 2001 divieto di transito a m 800, strada interrotta per lavori;
- via Cincinelli intersezione via Elio Ballesi divieto di transito a m 700, strada interrotta per lavori;
- contrada Valteia intersezione S.P. 485 (Carrareccia) divieto di transito a m 2000, strada interrotta per lavori;
- contrada Corneto intersezione S.P. 485 (Carrareccia) divieto di transito a m 2000, strada interrotta per lavori. (lb)
Altra gara rinviata nel volley.
In seguito al riscontro di alcuni casi di positività Covid nel gruppo squadra della CBF Balducci HR Macerata, accertati dai test molecolari svoltisi sul finire della scorsa settimana, la Lega ha rinviato a data da destinarsi la gara casalinga della squadra contro il Volley Soverato, in programma il prossimo sabato 5 dicembre.
Si tratta del secondo match rinviato per la Hr Macerata, dopo quello contro il San Govanni in Marignano del 22 novembre scorso.
Nella mattinata odierna, Il Prefetto Flavio Ferdani ha incontrato in Prefettura il nuovo Questore di Macerata, Vincenzo Trombadore
Durante l’incontro, nell’ambito del quale il Prefetto ha voluto rivolgere un caloroso benvenuto al Questore è stata da subito condivisa l’importanza di una fattiva collaborazione e di una stretta sinergia tra la Prefettura e la Questura.
L’incontro si è rivelato utile non soltanto per fare un primo punto di situazione sulle problematiche della provincia e sul difficile momento legato all’emergenza sanitaria, ma anche per ragionare su temi di rilievo fondamentale per la comunità maceratese, come il valore della legalità e la lotta alla criminalità con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo uno scambio di riflessioni sulla situazione locale dell'ordine e della sicurezza pubblica sono state programmate nuove occasioni di incontro per esaminare le più delicate problematiche del territorio, nel quadro dell'attività di prevenzione in cui si sostanzia il rispettivo ruolo di coordinamento generale del Prefetto e di coordinamento tecnico operativo delle Forze di Polizia in capo al Questore.
Il Prefetto ha infine augurato al nuovo Questore un proficuo lavoro, assicurando massima collaborazione e sinergia nel perseguimento dell’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini maceratesi e la lotta ad ogni forma di illegalità.
Dopo l’esperienza delle scorse elezioni amministrative a Macerata, che hanno permesso alla lista “Sandro Parcaroli Sindaco” di raggiungere circa il 10% dei voti, i componenti della lista civica hanno deciso di proseguire l’esperienza iniziata appena cinque mesi fa dando vita all’associazione “Pensiero e Azione”.
Alcuni giorni fa il presidente della nuova realtà maceratese – costituitasi a settembre - Stefano Settimi ha avuto modo di incontrare, durante una visita istituzionale, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Durante l’incontro con il primo cittadino sono stati discussi temi importanti relativi alle strategie che “Pensiero e Azione” porterà avanti nel segno del benessere della comunità e della vivibilità di Macerata.
«Quello con il sindaco Sandro Parcaroli è stato un incontro cordiale e costruttivo – ha commentato il presidente Settimi -. Nel ribadire il nostro pieno appoggio alle linee programmatiche e all’operato della nuova Amministrazione, abbiamo affrontato diversi temi che in questo momento riteniamo primari. In particolare abbiamo sollecitato il sindaco a intervenire, per quanto di competenza, perché si risolva quanto prima il nodo della nomina del nuovo direttore dell’Area Vasta 3 dato che crediamo sia importante avere una figura di riferimento nella nostra provincia in questo momento di emergenza sanitaria. Il primo cittadino ci ha assicurato che sta facendo tutto quanto è nelle sue possibilità nel sollecitare la direzione regionale dell’Asur in relazione alla nomina».
«Abbiamo inoltre convenuto sulla necessità di una cabina di regia tra le forze di centrodestra e l’associazione “Pensiero e Azione” per farci portavoce delle richieste dei cittadini maceratesi volte al benessere e alla vivibilità della comunità – ha concluso il presidente Settimi -. Con queste elezioni la cittadinanza ha voluto dare un segnale di svolta alla città e questa volontà non può essere assolutamente tradita. Siamo sicuri che il sindaco Parcaroli e l’intera maggioranza politica, di cui noi di Pensiero e Azione ne siamo parte attiva, sapranno essere capaci di affrontare tale sfida».
L’associazione, con finalità di approfondimento di tematiche politiche e culturali, ha raccolto il grande successo della scorsa tornata elettorale e ha deciso di continuare il proprio percorso con l’obiettivo di rappresentare, seguendo le prerogative dell’ascolto e del confronto, i 1392 elettori che le hanno dato fiducia. L’obiettivo dell’associazione è infatti quello di rappresentare al sindaco il pensiero e la volontà di quanti si riconoscono – e si riconosceranno - nell’associazione; “Pensiero e Azione” farà quindi da tramite tra Amministrazione e cittadini.
L’associazione, che si riconosce nell’operato del sindaco Sandro Parcaroli, in Consiglio comunale è rappresentata da due assessori (Silvano Iommi e Katuscia Cassetta) e da quattro consiglieri (Alessandro Bini, Romina Leombruni, Cristina Cingolani e Sabrina De Padova).
Le linee guida e programmatiche di “Pensiero e Azione”, che sposano quelle dei partiti della coalizione di centrodestra e che in questi giorni si stanno delineando vista la grande affluenza di cittadini, sono quelle prospettate dal sindaco nel suo programma elettorale. L’associazione è aperta a quanti vorranno aderire.
ORGANIGRAMMA
Il presidente dell’Associazione “Pensiero e Azione” è Stefano Settimi, il vice presidente è Mauro Grelloni, la segretaria è Erika Mariniello e la tesoriera è Patrizia Pagnanelli.
Mercoledì 2 dicembre, dalle ore 17.30 alle 18.30, nell'VIII incontro della rassegna "Notizie da nessun luogo", l’Università di Macerata, Dipartimento di studi umanistici, propone una visita virtuale alla mostra di Osvaldo Licini, “La regione delle madri. I paesaggi di Osvaldo Licini”, tenutasi a Monte Vidon Corrado nei mesi scorsi. L'incontro, a cura di Roberto Cresti, si gioverà dell'intervento della Curatrice della mostra stessa Daniela Simoni e di Stefano Bracalente, studioso di Licini e coautore del catalogo.
Dalle 18.30 alle 19.30, si terrà anche, a cura di Luca Campana, l'incontro con le guide del Cai Flavia Orsati e Federico Ferranti, sul tema "l’arte di andare in montagna: i Sibillini". Seguirà quello con Paola Ballesi, estetologa e storica dell’arte, che tratterà delle attività svolte dagli "Amici di Palazzo Bonaccorsi" a Macerata; chiuderà Sergio Vallorani, presidente dell’Associazione ‘Blow-up’, Grottammare (cinema, arti visive, letteratura). Per maggiori informazioni: tinyurl.com/nessunluogo.
Sabato mattina il Corpo della Polizia locale, presente anche l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna, ha incontrato al Comando di viale Trieste, il questore Antonio Pignataro in procinto di lasciare Macerata per trasferirsi a Roma.
L’incontro è stato l’occasione, oltre che per ringraziare e salutare il questore, per ricordare le attività svolte nel corso degli ultimi anni, l’organizzazione promossa per i controlli nel periodo del lockdown e la vicinanza alla comunità maceratese.
“Il questore Pignataro - ha detto il Comandante Danilo Doria - ha saputo valorizzare, anche nella Polizia Locale, professionisti di cui fidarsi e ha contribuito a farli crescere in professionalità e deontologia. Un ringraziamento per le collaborazioni svolte e per il bene che ha fatto per i territori maceratesi e, infine, un in bocca al lupo per i nuovi impegni ma allo stesso tempo un arrivederci magari come turista in giro per la città”.
Dal canto suo Pignataro ha ricordato quanto di bene sia stato fatto e ha messo in risalto il ruolo della Polizia locale e la sinergia con le altre forze dell’ordine sottolineando la bellezza e l'efficacia di fare squadra per garantire più sicurezza al territorio.
Al termine dell’incontro al questore Pignataro, accompagnato dalla dirigente della Digos Nicoletta Pascucci, è stato donato un crest del Comando a ricordo delle attività svolte.
Il 26 novembre scorso in modalità telematica il Prefetto di Macerata dott. Flavio Ferdani, alla Presenza dei Dirigenti scolastici e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Dott. Roberto Vespasiani, ha espresso vivo apprezzamento nei confronti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia che si sono distinte nel 2020 sulla base dei criteri scelti dalla piattaforma Eduscopio, creata dalla Fondazione Agnelli, la quale fornisce dati che possono permettere ai giovani di orientarsi nella scelta della scuola superiore. In base a questi dati il 61% degli studenti dell’ITE “A. Gentili” di Macerata intraprende gli studi universitari per poi proseguirli oltre il primo anno, contro il 53% degli Istituti economici del resto dell’intera regione Marche.
Nel corso della videoconferenza la Dirigente Scolastica Roberta Ciampechini ha evidenziato con soddisfazione la qualità della formazione tecnica economica del “Gentili” che supporta il tessuto sociale della nostra area geografica. I diplomati entrano con competenza e professionalità nelle aziende del territorio in ambito amministrativo e gestionale, informatico e linguistico e affrontano con una solida preparazione anche i percorsi universitari ottenendo risultati gratificanti. Alla riunione è intervenuto infine il Dirigente dell’Ufficio V dell’USR Marche (Ambito Territoriale di Macerata), dott. Roberto Vespasiani che ha inteso esprimere le proprie congratulazioni ai Dirigenti scolastici che, nonostante il difficile periodo, hanno saputo organizzare e gestire le scuole nel migliore dei modi con grande collaborazione da parte di tutti. Al termine degli interventi il Prefetto ha ringraziato i Dirigenti per il lavoro svolto e l’impegno profuso in questi mesi in cui la scuola ha dovuto ripensare le proprie modalità organizzative per garantire le misure di sicurezza e di prevenzione del contagio da Covid-19.
Il Prefetto ha altresì voluto garantire il suo impegno nel collaborare alla risoluzione delle problematiche e delle difficoltà incontrate dai dirigenti in questo particolare periodo.
L’Istituto Tecnico Economico vanta una storia lunga più di 150 anni, caratterizzata da continua innovazione dei percorsi di studio per far fronte alle richieste e ai cambiamenti del mondo del lavoro e rappresenta un validissimo anello di congiunzione tra la formazione liceale e quella professionale, nonché una risposta concreta alle esigenze imprenditoriali della nostra provincia. Dai dati forniti da Unioncamere si evince che l’indirizzo più richiesto dalle aziende è quello di Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM) a riprova che non tutti i diplomi hanno lo stesso valore: se il dato riguardante il proseguimento negli studi universitari è confortante, quest’ultimo conferma che nel Paese sono necessari esperti capaci di immettersi in qualsiasi settore aziendale dal momento che tutti hanno bisogno di contabili, addetti al settore vendite e acquisti, etc…Anche il ramo informatico (Sistemi Informativi Aziendali – SIA) ed il RIM (Relazioni internazionali per il Marketing), articolazioni presenti all'interno dell' ITE, sono tra i più gettonati grazie alle competenze linguistiche e digitali in un mondo sempre più globale ed interconnesso a tutti i livelli. Oggi i percorsi si sono aperti anche ad altri ambiti molto richiesti come il Progetto Sport in forte crescita ed il Global Marketing, percorso progettuale fortemente innovativo che sarà avviato a partire dall’anno scolastico 2021-2022. L’ITE “A. Gentili” di Macerata rappresenta un’opportunità sia per gli studenti che intendono immettersi immediatamente nel mondo del lavoro, così come per coloro che vogliano proseguire il loro percorso formativo nelle Università.
Sarà possibile conoscere l’offerta formativa dell’ITE “A. Gentili” di Macerata durante gli Open Day che si terranno in modalità videoconferenza il 13 dicembre 2020, il 10 e 16 gennaio 2021.
La settimana dal 30 Novembre al 4 dicembre vede gli studenti iscritti ai corsi di Beni Culturali e Turismo dell’Università di Macerata impegnati con le lezioni di esperti internazionali nell’ambito della International Seminars’ Week. Il titolo di questa edizione è “Tourism and Destinations in Turbulent Times”, ossia turismo e mete in tempi difficili, a sottolineare l’importanza dello studio e dell’analisi di fenomeni che hanno cambiato per sempre il settore. Il prof. Simone Betti, presidente dei corsi di laurea di Beni Culturali e Turismo sottolinea: “l'International Seminars’ Week è nata 5 anni fa come un’occasione strutturata per garantire agli studenti l’opportunità di integrare il piano di studi col contributo di studiosi e specialisti del turismo, a livello internazionale. Un modo per appendere in maniera dialogica-seminariale e coinvolgente. Nondimeno, rappresenta un incontro con e tra i relatori, mirando a favorire il confronto sui temi e sui progetti di ricerca. Un crogiolo da cui, in questo quinquennio, le relazioni di ricerca in essere sono uscite rafforzate e nuovo percorsi sono stati avviati”. Il prof. Alessio Cavicchi, co-direttore del corso evidenzia “il valore per tutto il territorio marchigiano di questo dialogo. I nostri studenti, destinatari di questi corsi, arrivano da 20 paesi del mondo, dal Brasile al Kazakistan, al Vietnam. Si tratta di una grande opportunità per la nostra regione, perché questi studenti possono diventare veri e propri ambasciatori del territorio nei loro paesi. Per incrementare questo potenziale, abbiamo aperto questi corsi a tutti gli operatori del territorio, che potranno accedere gratuitamente alle lezioni offerte in questa settimana”.
In particolare, interverranno i prof. Anita Talaja, dell’Università di Spalato (Croazia), Bharti Gupta dell’Università di Jammu (India), Tomislav Invanjko dell’Università di Zagabria (Croazia) e la dr.ssa Diane Dodd, Presidente dell’ International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism, istituto europeo che decreta ogni anno il titolo di Regione Europea della Gastronomia. Il programma completo e l’orario delle lezioni sono disponibili a questo link:
https://www.unimc.it/it/unimc-comunica/events/eventi-2020/international-seminars2019-week-tourism-and-destinations-in-turbulent-times
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3451 tamponi: 1921 nel percorso nuove diagnosi e 1530 nel percorso guariti.
I positivi sono 518 nel percorso nuove diagnosi (122 in provincia di Macerata, 97 in provincia di Ancona, 157 in provincia di Pesaro-Urbino, 56 in provincia di Fermo, 70 in provincia di Ascoli Piceno e 16 da fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (68 casi rilevati), contatti in setting domestico (139 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (143 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (28 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (18 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (17 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati). Per altri 97 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 26,96% oggi, contro il 29.37% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 29.554 per un totale di 238.861 campioni testati. Aumenta il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali: ad oggi sono 683 (+27 rispetto a ieri), di cui 85 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 20 le persone dimesse dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 129 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 63 al Covid Hospital e 16 a Camerino. Nei pronto soccorso provinciali sono ricoverati, invece, 13 pazienti (6 a Macerata, 7 a Civitanova Marche).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti tra ex coniugi con esplicito riferimento all’attribuzione per colpa della separazione. Il caso di specie scelto è di un lettore di Morrovalle che chiede: “A quali responsabilità può andare incontro l’investigatore privato assunto dalla moglie per provare il tradimento del proprio marito nel successivo giudizio di separazione con addebito di colpa?”
A tal proposito risulta utile riportare il caso giuridico nel quale a finire sotto processo per diffamazione è il titolare dell’agenzia investigativa per aver consegnato alla cliente una nota investigativa redatta su carta intestata con cui veniva attribuita al marito una relazione sentimentale con una collega, relazione risalente a due anni e mezzo prima quando il matrimonio era ancora solido e i coniugi erano lontanissimi dall’idea della separazione; quel documento è stato poi utilizzato dalla donna, che ha commissionato l’attività investigativa nel procedimento di separazione personale con addebito proprio per tale “presunto” tradimento nel quale però veniva riscontrata l’assenza di effettivi elementi di riscontro in merito all’affermazione di tradimento contenuta nella stessa nota dell’investigatore. La vicenda arrivata in Appello il cui Giudicante dichiarava che, la mail dell’investigatore privato inviata alla propria cliente con cui si comunicava che “da indagini espletate emerge che il proprio marito ha una relazione sentimentale da due anni e mezzo circa con una sua collega”, tanto da attribuire esplicitamente una relazione clandestina, iniziata quando era ancora pienamente operante il dovere di fedeltà nascente dal matrimonio, ha un’oggettiva idoneità lesiva della reputazione del coniuge traditore, a fronte della clamorosa assenza di elementi di riscontro in merito all’affermazione contenuta in tale nota. Tirando le somme, “è munita di oggettiva idoneità lesiva della reputazione ed è obiettivamente pregiudizievole della reputazione della persona offesa l’attribuzione non veritiera di una relazione clandestina, in costanza di matrimonio, ad uno dei coniugi, atteso che integra lesione della reputazione altrui non solo l’attribuzione di un fatto illecito, perché posto in essere contro il divieto imposto da norme giuridiche, assistite o meno da sanzione o da patti riconosciuti vincolanti dal diritto civile, ma anche la divulgazione di comportamenti che, alla luce dei canoni etici condivisi dalla generalità dei consociati, siano suscettibili di incontrare la riprovazione della communis opinio. Di conseguenza, descrivere la persona, oggetto di comunicazione con altri, capace di tradire la fiducia del coniuge, allacciando una relazione sentimentale con un’altra donna, si ritiene costituisca condotta idonea ad esporla al pubblico biasimo e, conseguentemente, a ledere la sua reputazione”, chiosa il Giudicante.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “È diffamazione l’attribuzione non confermata da dati certi di una relazione clandestina in costanza di matrimonio da parte dell’investigatore privato il quale non poteva ignorare che la cliente avrebbe fatto di quella notizia uso a proprio vantaggio, mettendone a parte terze persone, in quanto consapevole dello stato di coniuge separando della stessa e che quindi le avesse fornito la notizia della relazione extraconiugale del marito, con l’intento di farle conseguire un vantaggio nel giudizio di separazione”(Tribunale di Roma, 31 ottobre 2018).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Mercoledì 2 Dicembre ore 18.30, avrà luogo un webinar organizzato dal Rotaract Club di Macerata dal titolo: "La violenza di genere, codice rosso. Dibattito forense e impatto sociale".
Nell'incontro si vedranno in dibattito personalità illustri per dare una visione concreta ai meccanismi che si attivano di fronte ad un Codice Rosso:
L'accusa:
-Dott. Giovanni Giorgio, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Macerata;
-Dott. Enrico Barbieri, pubblico ministero della Procura della Repubblica che si occupa dei casi di Codice Rosso.
La parte civile:
-Avv. Renato Coltorti, presidente della Camera Penale di Macerata;
-Avv.ssa Laura Bozzi, presidentessa del Comitato delle Pari Opportunità.
Supporto medico/psicologico
Dott.ssa Fracesca Accorsi, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, che vanta una lunga esperienza nella difesa delle fasce deboli.
Saranno presenti le maggiori cariche del distretto Rotaract 2090, le cariche del Club organizzativo Rotaract Macerata e la responsabile del service distrettuale "There for Women".
L'incontro online avrà luogo sulla piattaforma Meet al seguente indirizzo:
https://meet.google.com/nuu-zqpo-qfh
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19.
Sono due le vittime registrate nelle strutture sanitarie del Maceratese: una all'ospedale di Macerata dove si è spento un 84enne di San Severino, mentre un 81enne è spirato al nosocomio di Civitanova.
All'ospedale di Pesaro si sono verificato sei decessi: un'anziana 88enne di Spinetoli, un uomo di 75 anni pesarese, un 84enne di Terre Roveresche, una 93enne di Pergola, un 76enne di Urbino e una 97ennne di Mondavio.
Tre le persone che hanno perso la vita negli ospedali anconetani: un uomo di 59 anni, un 77enne e una 96enne (tutte residenti nella città dorica). Infine altre due vittime registrate all'ospedale di San Benedetto, dove è morto un 80enne di Grottammare e un 90enne di Ripatransone.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1255 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (559), mentre sono 218 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:
Un giorno speciale quello di oggi per il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli che festeggia il suo compleanno e lo fa con attorniato dell'affetto dei cari ma anche dei suoi concittadini.
Al coro di auguri si sono uniti anche i commercianti maceratesi che hanno ribadito la loro stima e profonda ammirazione nei confronti del primo cittadino, che il giorno dopo la sua elezione era stato omaggiato con le chiavi della città.
Un gesto simbolico, che ha racchiuso tutta la fiducia riposta dalla categoria nella nuova compagine amministrativa sin dalle prime ore del post voto, che è stata ripagata nell'immediato con la profonda revisione della Ztl del centro storico e l'istallazione di oltre venti posti auto in piazza della Libertà. Due mosse che hanno ridato ossigeno alle attività commerciali situate nel cuore cittadino. Iniziative che sono state apprezzate enormemente dagli stessi titolari dei negozi del centro, i quali, in questa giornata così speciale, non hanno fatto mancare i loro messaggi di vicinanza nei confronti del Sindaco Parcaroli.
"Inizia l'inverno a Macerata, e con esso diventa ancora più grande l'emergenza delle persone che nella nostra città vivono per strada. Non sono tante, ma ci sono". È quanto denuncia Elena Compagnucci, a nome dell'organizzazione 'Casa del Popolo 10 Febbraio'.
"Negli anni passati forze politiche con poco realismo e ancor meno umanità ci hanno speculato sopra: “chi vive in strada è pericoloso”, “chi vive in strada mette a repentaglio la salute dei cittadini” e “chi vive in strada aumenta la percezione di paura”. Eppure, cambia la giunta e non cambia il disinteresse verso la vita di chi è in strada - puntualizza l'organizzazione -. Ci hanno dovuto pensare i nostri attivisti e attiviste di buona volontà, insieme a un gruppo di persone che hanno a cuore la cultura dell'accoglienza, a salvare dal freddo Paolo (lo chiameremo così), un senzatetto che viveva per strada da giorni. Ed è solo il primo dell'inverno maceratese... E il Comune di Macerata? Niente. Nessuna struttura di accoglienza per salvaguardare chi non ha una casa, nessun ostello di emergenza, nessun intervento anche solo di supporto".
"Lo avevamo denunciato già otto mesi fa con la Giunta Carancini - prosegue Elena Compagnucci -, e pochi giorni fa il consigliere Alberto Cicaré aveva proposto in Consiglio Comunale un'interrogazione finalizzata al recupero degli stabili inutilizzati per adibirli a rifugio per i senzatetto, luogo dove prendere un pasto caldo o farsi una doccia. La Giunta ci ha risposto che non era necessario e che ci sono già non meglio identificati strumenti di tutela per queste situazioni: a quanto pare non è così dal momento che, nonostante siano stati attivati i Servizi Sociali comunali, a Paolo non è stato fornito un luogo idoneo dove passare la notte. Speriamo si continui a insistere in Consiglio Comunale per dotare la città di strumenti realmente idonei a tutelare le situazioni di estremo bisogno al fine di garantire la sicurezza e la salute di tutta la comunità".
"Ma nel frattempo, cosa facciamo? Cosa stiamo aspettando? Stiamo davvero aspettando una tragedia, lasciando al freddo le persone, a dormire nei sottopassi o sotto gli alberi? Per fortuna, i senzatetto non sono tanti: basta poco, veramente poco. La civiltà di un popolo si vede da come tratta gli ultimi tra di noi, le persone più in difficoltà. E come possiamo chiedere un piano di sostegno agli affitti, investimenti nelle case popolari, interventi sulla qualità della vita nei nostri quartieri, se poi non siamo nemmeno capaci di mettere un tetto di emergenza sopra la testa a chi vive in mezzo alla strada? Per questo, chiediamo che il Comune e i suoi uffici si adoperino subito per supportare i senzatetto" conclude Elena Compagnucci.
“Ogni operazione di Polizia rappresenta una ricchezza e un valore aggiunto che va ad incidere sulla legalità, così come un goccia d’acqua che scalfisce la roccia, non per la sua potenza ma per la costanza”.
Sono queste le parole che il Questore Antonio Pignataro ha deciso di usare per congedarsi da Macerata che proprio oggi ha salutato ufficialmente con una conferenza stampa che si è svolta in Questura. Un incarico assunto nel febbraio del 2018 in un momento molto difficile per la comunità maceratese che proprio in quel periodo era scossa da due tragici eventi: l’omicidio di Pamela Mastropietro e la sparatoria di Luca Traini.
“Ho dato il mio impegno e la mia passione nel lavoro a una città che lo meritava – ha dichiarato Pignataro nel fare il bilancio dei sui anni nel capoluogo - a dei cittadini che sono simbolo della legalità come non ho mai trovato in nessun altro luogo d'Italia. Lascio una Macerata libera da droga e criminalità dove i maceratesi si sono riappropriati di alcuni luoghi della città – ed ha sottolineato - penso a Fontescodella e ai giardini. Per me quindi è una gioia aver dato la possibilità di rifrequentare quei posti che prima erano luoghi di spaccio – ha continuato il Questore uscente- porterò sempre nel mio cuore tutti i maceratesi perchè sono stati attenti ai valori di legalità ma anche di ma all stesso tempo di umanità”.
“Il merito di questa battaglia non va solo la Polizia di Stato ma a tutta l'arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e soprattutto al procuratore Giovanni Giorgio – ha aggiunto - in questi anni ho trovato in loro un punto di riferimento che mi ha permesso poi di agire liberamente e di ottenere i massimi risultati conseguibili “.
Antonio Piagnataro, durante la cerimonia, ha affidato il suo saluto alla città di Macerata ad una missiva scritta di suo pungo, letta per l’occasione dal Vice Questore D.ssa Maria Nicoletta Pascucci dove ha ripercorso tutte le tappe del suo “periodo maceratese”.
Di seguito riportiamo il contenuto integrale a firma del Questore Pignataro:
Macerata non era nei miei programmi ma era una sede che non avevo mai preso in considerazione, ma dal momento in cui vi ho messo piede, la mia vita è cambiata dal punto di vista professionale, in meglio!
La mia destinazione originaria doveva essere un’altra città italiana, ma l’emergenza nazionale mi ha proiettato a Macerata. A distanza di circa 2 anni dal mio insediamento in questa città, esattamente il 30/10/2019, il Sig. Capo della Polizia Prefetto Gabrielli “ per merito” mi ha prospettato la possibilità di andare a dirigere la Questura di un’altra città a me gradita, ma ho preferito rimanere qui a Macerata al fine di continuare la mia opera mirata alla tutela delle giovani generazioni e penso di aver ottenuto i massimi risultati conseguibili e sono certo che chi verrà dopo di me sarà in grado di consolidarli e incrementarli.
Ho sin da subito dedicato tutte le mie forze al perseguimento del benessere sociale e alla riaffermazione della legalità in una città profondamente ferita da gravissimi fatti di sangue e dallo spaccio di droga.Le mia finalità era quella di far ritrovare alla comunità maceratese il senso di unità e di rispetto reciproco, anche attraverso la tutela e la sicurezza del territorio, con un occhio sempre attento alle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro.
Ho percepito che la comunità aveva immensamente bisogno di rafforzare i fondamentali sentimenti di libertà e giustizia ed è per questo che, senza attendere che la gente si rivolgesse a me, ho preso l’iniziativa nell’unico modo che conosco: scendere in strada facendomi carico dei problemi di legalità e impegnandomi al massimo per risolverli, lottando in prima linea. Un compito arduo, faticoso che spesso mi ha esposto a rischi, ma che ho sempre portato avanti con “Disciplina e Onore”, trascurando a volte i miei interessi personali e familiari e senza preoccuparmi della carriera.
Quello che disideravo era cercare un rapporto di fiducia con i cittadini, infondendo in loro la certezza che le Istituzioni e chi le rappresenta sono a fianco a loro e lavorano ogni giorno per tutelare la legalità e i loro interessi fondamentali. E’ inevitabile, per chi come me ha preferito agire in prima persona, come si suol dire “mettendoci la faccia”, attirarsi qualche critica.
Vorrei ricordare, in particolare, che per quanto riguarda 'la cannabis light' Io con i miei valorosi poliziotti e il Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio con i propri Sostituti”, abbiamo dato un forte messaggio a tutto il paese , abbiamo contrastato il delicato fenomeno salvando dei ragazzi ed evitando così sofferenze alle loro famiglie.
Le critiche vanno accettate poiché servono a renderci sempre migliori ma devo riconoscere che molti di più sono stati gli attestati di stima e riconoscenza da parte della gente comune, oltre che dalle forze politiche senza distinzioni di colore. Desidero che sappiate che è con grande rammarico e profonda tristezza che lascio Macerata, ma l’avvicendamento è imposto da una normale rotazione che serve a stimolare sempre di più l’impegno da parte delle Forze di Polizia.
Per concludere, “consentitemi di rimarcarlo” che la vostra vicinanza, il vostro calore, l’affetto che mi avete testimoniato, anche fermandomi per strada, sono per me motivo di grande orgoglio ed anche fonte di profonda gratitudine che spero traspaiano tra queste righe.
Ho sentito una città stringersi intorno a me, ripagando l’impegno che le ho dedicato.
E’ questo il dono più grande che porterò con me, l’emozione che mi accompagnerà anche quando sarò lontano, e ripenserò ai tre anni trascorsi qui.
Dal profondo del cuore, GRAZIE".
Un evento ormai tradizionale per la provincia di Macerata e per l’Italia, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, quest’anno ha cambiato forma.
Per le norme sul contenimento del Covid i volontari che affollavano le entrate dei supermercati invitando a donare cibo per i bisognosi hanno dovuto rinunciare alla loro attività lasciando ai manifesti affissi davanti ai supermercati e alla disponibilità del personale alle casse di svolgere questa opera di carità.
"È stato difficile rinunciare a questo appuntamento - dice un volontario che da oltre vent’anni ha collaborato alla colletta -. Ho fatto il volontario fin dall’inizio e la soddisfazione di fare qualcosa di veramente util per chi è in difficoltà insieme al sorriso delle persone che prendevano volentieri il sacchetto giallo per mettere gli alimenti mi ha sempre dato una grande carica. Quest’anno seguo la colletta a distanza, controllo che le gift card siano all’ingresso e che le persone siano informate".
Una colletta un po’ anomala, ma molte persone non si sono lasciate scoraggiare dall’assenza dei volontari all’entrata e hanno accettato di buon grado la nuova forma. Non acquisto di cibo, questa volta, ma donazione di due, cinque e dieci euro tramite card che si possono prendere all’ingresso o possono essere strisciate direttamente dal personale della cassa.
Anche il periodo per le donazioni si è allungato e invece che un solo sabato il tempo della colletta va dal 21 novembre all’8 dicembre. Al termine di questo periodo il valore complessivo delle card sarà convertito in prodotti alimentari come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, tonno e carne in scatola.
Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8000 strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2 milioni di persone.
Come ha detto Papa Francesco "Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”.
Collaborano all’iniziativa l’associazione Nazionale Alpini, l’associazione Nazionale Bersaglieri, la Società San Vincenzo de Paoli, la Compagnia Delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.
Si possono acquistare le gift card anche online sul sito https://www.mygiftcard.it.
I supermercati che hanno aderito all’iniziativa sono di seguito riportati:
L’Università di Macerata ha partecipato alla Notte Europea dei Ricercatori che si è tenuta per il quarto anno, contemporaneamente in tutta Europa, questa volta trasferendo le iniziative dalle piazze reali a quelle virtuali per l’emergenza sanitaria.
Sono state 13 le città, collegate attraverso il progetto Sharper, che hanno dato vita a una maratona non stop, a partire dalla mattinata con una cerimonia in diretta nazionale dove si sono collegati i Rettori e i rappresentanti di tutti gli enti e istituti di ricerca coinvolti: Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Terni, Torino e Trieste. Quest’anno il filo conduttore della notte sono stati i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, o Agenda 2030, dell’Onu.
Già nei giorni precedenti, il sito dell’Università di Macerata e i social hanno ospitato eventi, interventi, contributi, filmati, podcast realizzati dai ricercatori per far uscire la ricerca dai luoghi universitari e farli conoscere ad un pubblico più ampio.
La Notte maceratese è culminata in un talk show condotto dagli speaker della webradio di Ateneo Rum in diretta dalla biblioteca giuridica. Ad aprire la serata sono stati il rettore Francesco Adornato e la delegata alla ricerca Carla Danani. Protagonisti i ricercatori, alcuni in presenza, altri collegati via web, che hanno raccontato temi cruciali come la conservazione del patrimonio culturale, le diseguaglianze economiche e sociali, il consumo di suolo e la desertificazione, ma anche di cosa spinge un giovane al mondo della ricerca e le esperienze di collaborazione a livello internazionale.
“La sostenibilità ha bisogno di un approccio integrato. Un ateneo deve favorire la formazione di una mente multiculturale, perché abbiamo bisogno di nuovi parametri, con il coinvolgimento di tutta la società, l’integrazione tra umanesimo e tecnologia. Il ruolo dell’Università è mettere insieme questi percorsi per leggere il futuro prima che arrivi” ha sottolineato il rettore Francesco Adornato.
Ospite d’onore è stato Luca Mercalli, “climatologo militante”, collegato dalla sua baita di Vazon. “Vi sto parlando dalle Alpi Cozie, a 1700 metri, dove ci sono i cervi, la temperatura è sotto zero, eppure dialoghiamo e condividiamo conoscenza attraverso questo mezzo” ha detto parlando delle possibilità di recupero delle aree interne, dove, grazie ai nuovi sistemi tecnologici, non ci si sente più tagliati fuori dal resto del mondo.
Il presidente della Società Metereologica Italiana lancia due appelli, uno diretto ai giovani ricercatori e studenti: “Il mio augurio è quello di trovare un argomento importante di curiosità e passione nella propria vita. Si diventa ricercatori perché si sente un’insaziabile curiosità di conoscere quello che ancora non si conosce”.
Il secondo appello è quello di salvare la possibilità di vivere su questo pianeta. “Io lavoro perché il pianeta non diventi troppo ostile e, se sapremo superare questo momento storico, forse avremo altre 200 mila anni di prosperità. Ma, se sbaglieremo, le conseguenze ci potrebbero trascinare nell’estinzione di massa, insieme alle specie che noi oggi stiamo facendo scomparire”.