Macerata

Macerata, sotto la lente gli alberi di via Dante Alighieri: operai al lavoro per scongiurare altri pericoli

Macerata, sotto la lente gli alberi di via Dante Alighieri: operai al lavoro per scongiurare altri pericoli

La neve a Macerata caduta nei primi giorni del weekend ha causato solo qualche piccolo disagio facendo comunque scattare da subito il 'piano neve' messo a punto dal Comune. Arterie principali e strade secondarie sono state immediatamente ripulite tant’è che non è stata resa necessaria la sospensione delle attività didattiche in tutti gli istituti di ogni ordine e grado in quanto il trasporto pubblico urbano ha svolto la sua regolare attività. Chiusa in via precauzionale solamente via dei Velini e gli unici disagi alla circolazione si sono registrati nella giornata di ieri in via Dante Alighieri a causa di un grosso ramo che spezzatosi e finito sopra ad una autovettura parcheggiata(leggi l’articolo) Questa mattina gli operai comunali hanno passato a rassegna tutti gli alberi della via mettendone in sicurezza i rami. Un lavoro preciso e volto a scongiurare il verificarsi di situazioni potenzialmente pericolose sia per i pedoni sia per i conducenti di mezzi. In via Piave questo pomeriggio sono invece intevenuti due automezzi dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza di un arbusto che si era piegato in maniera preoccupante a causa della troppa neve. Nessun problema per il traffico veicolare invece dopo le forti gelate di questa notte: “Comunico che anche nella giornata di oggi, grazie al lavoro dei dipendenti comunali, i mezzi spargisale stanno raggiungendo le vie della città – ha annunciato il Sindaco Sandro Parcaroli - Cerchiamo di prestare la massima attenzione perché sono previste temperature in picchiata nella notte. Ricordo che domani le scuole saranno regolarmente aperte”.

14/02/2021 18:15
Nuovo Governo, nessuna donna del PD tra i Ministri. Carancini attacca i 'suoi': "tradita la nostra natura"

Nuovo Governo, nessuna donna del PD tra i Ministri. Carancini attacca i 'suoi': "tradita la nostra natura"

“Intendo manifestare tutta la mia contrarietà e la protesta per le scelte che il Partito Democratico ha orientato nell'indicazione dei Ministri del nuovo governo di Mario Draghi - a dirlo è il Consigliere Regionale del Gruppo Assembleare Partito Democratico Romano Carancini - Ancora una volta spicchiamo per incoerenza. Nessuna donna in delegazione e, guarda caso, tutti e tre i capicorrente del partito". Questa è la reazione di Carancini dopo  che il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha sciolto la riserva e ha accettato ufficialmente il compito di formare il nuovo governo tecnico-politico che avrà al suo interno sia ministri tecnici (8) appunto che proventi dai partiti (15). L’ex presidente della Bce dopo aver incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha elencato i nomi dei componenti del nuovo esecutivo, che vanno dalla Lega, dai Cinque Stelle fino a Forza Italia con Roberto Speranza (Leu), confermato alla Salute. Per il PD confermati Lorenzo Guerini alla Difesa, Dario Franceschini alla Cultura, che viene separata dal Turismo, ed entra poi Andrea Orlando al Lavoro.  "Mi chiedo come possiamo credibilmente contestare sui nostri territori scelte di arretratezza politica se poi il PD nazionale sconfessa con i fatti le nostre battaglie culturali e ci delegittima nelle nostre comunità. È evidente che di questo passo le persone non potranno mai vederci come una scelta diversa, di vera democrazia - sottolinea l'ex sindaco di Macerata - Noi siamo il PD e le parole che seguono sono quelle di Walter Veltroni all'atto fondativo del 2007: 'Il Partito democratico, il partito che dovrà dare l'ultima spallata a quel muro che per troppo tempo ha resistito e che ha ostacolato la piena irruzione della soggettività femminile nella decisione politica e nella vita del Paese. La rivoluzione delle donne ha affermato in tutte le culture politiche il principio del riconoscimento della differenza di genere come elemento costitutivo di una democrazia moderna. È questa esperienza che dovrà essere decisiva, fin dal momento della fondazione del nostro partito'. "Ecco, abbiamo tradito, ancora una volta, quello per cui siamo nati - tuona Carancini - Un altro passaggio dei nostri capi nazionali che rende ancor più ripida la salita di chi, sui territori, si confronta con le persone e cerca di riavvicinarle, anche deluse da destre violente, populiste, sovraniste e autarchiche". "Dichiara il segretario Nicola Zingaretti che ci rifaremo con i sottosegretari - continua il Consigliere PD della Regione Marche - Il contentino che è ancor peggio del buco e che dovrebbe spingere le donne del PD a rinunciare a qualsiasi incarico del c.d. sottobosco dei sottosegretari, lasciando al gruppo dirigente tutta la responsabilità di un passaggio che offende le donne e gli uomini che credono ancora nei valori fondativi del Partito Democratico. "Un secondo aspetto che non può essere taciuto è la dittatura dei capicorrente - spiega - Ho letto con sincera speranza le parole di Stefano Bonaccini nell'intervista a Repubblica di questa settimana sul futuro di un partito capace di dialogare nel pluralismo delle sensibilità e sulle idee, ma senza che prima di esse conti l'incancrenimento delle correnti e tutto ciò che ne consegue - aggiunge  -Uomini, solo uomini per tutte le stagioni, che pontificano strategie, perdono consensi, collegi ma continuano, anche con supponenza, a rivestire sempre ruoli di potere e condizionamento". "Dobbiamo confrontarci e ricostruire un Partito Democratico che trovi nei valori fondativi del 2007 la forza e il coraggio della strada maestra - chiosa Carancini - Un segno di coraggio lo chiedo Giovanni Gostoli e alla direzione regionale affinché, con una nota netta, rappresentino formalmente e immediatamente al Segretario Nicola Zingaretti tutto il senso della frustrazione di una base di iscritti e simpatizzanti che non può più sopportare la colpevole incapacità nel guidare un partito popolare senza rispettarne i suoi stessi valori fondativi.”

14/02/2021 15:36
Macerata, il Questore Trombadore incontra la Cna: "Facciamo squadra"

Macerata, il Questore Trombadore incontra la Cna: "Facciamo squadra"

Un incontro cordiale, utile e costruttivo quello di stamattina tra il nuovo Questore di Macerata Vincenzo Trombadore ed i vertici di CNA Macerata. Ad accogliere il Questore, il Presidente dell’Associazione di categoria Giorgio Ligliani ed il Direttore Luciano Ramadori. “La CNA – ha detto il Presidente Ligliani – è disponibile con la propria rete di imprese per segnalare le criticità dei vari territori”. Il Direttore Ramadori ha quindi posto l’accento sulla ricostruzione post-sisma e della sua potenziale appetibilità per interessi illeciti della malavita organizzata: “le misure che si stanno mettendo in campo per il controllo degli accessi ai cantieri vanno nella giusta direzione di contrasto ad eventuali infiltrazioni; le ditte locali purtroppo non basteranno a coprire l’immane domanda e sarà quindi inevitabile aprirsi a ditte esterne”. Il Questore ha ascoltato con attenzione le istanze presentategli da CNA, auspicando la creazione di una rete di fiducia tra tutte le associazioni di categoria e le imprese da esse rappresentate con le istituzioni ed i loro rappresentanti sul territorio: “la sicurezza pubblica è un bene di tutti – ha detto il dottor Trombadore – ed è importante la collaborazione di ciascun attore sul territorio affinché ognuno e tutti possano beneficiare delle migliori condizioni per vivere e per lavorare. Su questo campo non esistono competizioni o personalismi ma solo condivisione di obiettivi definiti, disponibili, concreti e visibili a tutte le imprese e alle loro associazioni di rappresentanza. Imprese e cittadini non devono essere solo destinatari ma parte attiva in uno scambio virtuoso che porti tutta la comunità ad attivare una sicurezza pubblica integrata”. Il Presidente CNA Ligliani, consegnando al Questore una copia del libro sulla storia della CNA maceratese, ha quindi espresso un sincero elogio per questa attività di ascolto che il Questore sta portando avanti molto alacremente: “è rassicurante per tutti poter contare su interlocutori attenti e sensibili che condividono insieme a noi i valori più saldi della nostra tradizione artigiana come il rispetto delle regole, il mutuo aiuto e l’attaccamento al territorio”.  

14/02/2021 09:43
La Med Store Macerata suona la sesta sinfonia: Bolzano annientata in 3 set

La Med Store Macerata suona la sesta sinfonia: Bolzano annientata in 3 set

Prosegue il momento magico di Macerata che raccoglie la sesta vittoria di fila, quinta in trasferta. Dopo un inizio difficile, con i padroni di casa bravi ad andare in vantaggio e controllare il set, i biancorossi si sono bloccati e negli ultimi punti hanno ribaltato il risultato aprendosi la strada verso la vittoria. Nel secondo e terzo set non c'è stata storia per Bolzano, la Med Store ha fatto valere l'esperienza dei propri campioni ma anche la qualità dei giovani. Un'altra prestazione di livello che conferma l'ottima forma della squadra, peccato solo per l’infortunio patito da Margutti al quale vanno gli auguri di un pronto rientro. LA CRONACA – Coach Di Pinto schiera Dennis, Ferri e Margutti, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli e il libero Gabbanelli. Per Bolzano Ostuzzi, Polacco e Gallo, i centrali Gasperi e Codato, quindi Maccabruni e il libero Brillo. Subito buoni ritmi e dopo un iniziale doppio vantaggio biancorosso firmato Calonico, Bolzano recupera e ribalta, 5-3. Macerata raggiunge il 5-5 grazie all'ace di Calonico ma l'equilibrio dura poco e i padroni di casa scappano sul 9-6, costringendo il coach Di Pinto al time out. Si difende bene Bolzano e mette in difficoltà i biancorossi, intanto Dennis a innescare il recupero bucando il muro di casa dopo un bel recupero di Valenti, ma gli avversari tengono il vantaggio con un Ostuzzi in fiducia e il supporto di Maccabruni, 15-13. Il coach di casa chiama il time out sul 20-18, dopo che i biancorossi recuperano due punti; Palano capisce il momento di calo dei suoi, infatti Macerata ingrana con l'ingresso di Cordano e Snippe e la partita cambia: arriva il 21-21, poi proprio il diagonale dell'olandese vale il vantaggio per i biancorossi, 21-22 e nuovo time out per Palano. Ora è Macerata a guidare ma l'ace di Maccabruni rimette tutto in gioco, 23-24 e time out Di Pinto. I biancorossi restano concentrati e Ferri mette al terra il punto che chiude il primo set. La gara riparte con Macerata avanti, è Ferri a firmare il punto del 3-6 con Bolzano che soffre mentre prova a ritrovare il buon ritmo del primo set. Macerata controlla, Bolzano è in balia dei biancorossi, la distanza si allunga ancora e Ferri trova l'ace del 5-13, poi Pizzhinici buca al centro, quindi arriva il break per i padroni di casa con l'errore in battuta di Ferri. La partita non è finita, Bolzano reagisce e accorcia, ci prova Gallo con una forte schiacciata a spingere i suoi sul 12-18, risponde però subito Ferri, di nuovo sopra al muro avversario. Macerata guida con esperienza, tenendo a distanza Bolzano, Pahor svetta e in diagonale firma il 14-23; ormai il set è in discesa e ancora Pahor, stavolta a muro, firma il punto decisivo. Bolzano riparte con nuova verve e si porta subito avanti, Macerata risponde ancora e ribalta, 5-6. Di nuovo i biancorossi provano a scappare, controllando il vantaggio con Pizzichini che con una palla lunga supera il muro e trova il 9-11. Buon momento anche di Pahor che firma due punto e manda i suoi sul 10-14, time out per coach Palano. La risposta di Bolzano passa ancora dalle mani di Ostuzzi, che risolve un lungo scambio schiacciando tra le mani del muro; non si scopone Macerata e Pahor trova l'ace, poi i biancorossi scappano sul +7 con il muro di Ferri, 13-20. Gara sotto controllo, la chiude un ottimo Pahor di forza, 17-25. Il tabellino: MOSCA BRUNO BOLZANO 0 MED STORE MACERATA 3 PARZIALI: 23-25, 14-25, 17-25. Durata set: 26’, 25’, 24’. Totale: 75’. MOSCA BRUNO BOLZANO: Codato 6, Senoner 1, Marotta, Maccabruni 2, Grassi, Brillo, Polacco 11, Anastasios, Ostuzzi 12, Gallo 3, Gasperi 8. NE: Bressan, Dalmonte. Allenatore: Palano. MED STORE MACERATA: Snippe 4, Pasquali, Calonico 6, Pahor 8, Cordano, Dennis 8, Margutti 2, Ferri 17, Monopoli 1, Pizzichini 6, Gabbanelli, Valenti. NE: Risina, Princi. Allenatore: Di Pinto. ARBITRI: Piubelli e Serafin.  

13/02/2021 20:07
Neve nel Maceratese, alberi e rami caduti: circa 40 gli interventi dei Vigili del Fuoco. Danni e disagi (FOTO)

Neve nel Maceratese, alberi e rami caduti: circa 40 gli interventi dei Vigili del Fuoco. Danni e disagi (FOTO)

Personale e mezzi del Comando dei Vigili del Fuoco, sono stati impegnati per fronteggiare le molte richieste giunte presso la Sala Operativa, interventi dovuti ad alberi caduti, autovetture finite fuori strada e persone in pericolo a causa della copiosa neve caduta nel Maceratese.  In particolare i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Macerata in Via Dante Alighieri per un grosso ramo che spezzatosi e finito sopra ad una autovettura parcheggiata, e a Tolentino in Contrada San Martino dove una quercia e rovinata sopra ad una privata abitazione sfondando il tetto. Non si sono registrati feriti. Nel complesso I Vigili del Fuoco in Provincia, tra la nottata trascorsa e la mattinata odierna, hanno compiuto circa 40 interventi.  

13/02/2021 16:35
Macerata, igiene e sicurezza degli alimenti: ecco le cassette in plexiglass per gli ortofrutticoli

Macerata, igiene e sicurezza degli alimenti: ecco le cassette in plexiglass per gli ortofrutticoli

Il Comune di Macerata, nel mese di dicembre, per provvedere alla regolarizzazione delle situazioni di occupazione presenti presso gli esercizi commerciali di vicinato di frutta e verdura, ha provveduto, tramite il lavoro dell’assessore al commercio e alle attività produttive Laura Laviano e il controllo della Polizia locale, a un monitoraggio su tutte le diverse situazioni presenti valutando una possibile soluzione, soprattutto in merito al problema legato all’accumulo di metalli pesanti e polveri sottili dovuto all’inquinamento da traffico, per la frutta e la verdura esposta nelle zone di maggior flusso automobilistico. Tramite un attento studio sul campo, portato avanti anche grazie all’Ufficio Suap – Attività Produttive, si è riusciti a trovare una soluzione pratica di semplice applicazione richiedendo, a dicembre, agli esercizi stessi, di provvedere a procurarsi cassette per la frutta in plexiglass trasparente così da poter avere la possibilità di non rinunciare all’esposizione della merce e, al contempo, tutelare la salute dei consumatori. Nel mese di gennaio, grazie alla collaborazione fattiva da parte degli esercenti, tutti si sono attrezzati per essere a norma con quanto richiesto. La Polizia locale, con il suo fattivo e concreto supporto e sotto il coordinamento del comandante Danilo Doria e del sostituto commissario Marzia Paulini, si è occupata dell’aspetto preventivo dando tempo per adeguarsi a tutte le attività interessate. "Ho avuto il piacere di collaborare con il comando della Polizia locale che ha richiesto il mio supporto conoscendo la mia attività professionale – ha detto l’assessore Laviano -. L’utilizzo delle cassette in plexiglass, che permette di mantenere i prodotti nella loro integrità, è un aspetto che oltre a far allineare gli esercizi interessati alle normative di igiene e sicurezza degli alimenti attualmente in vigore permette di garantire la sicurezza anche in questo momento di pandemia. Tutti gli esercizi commerciali hanno mostrato la loro massima disponibilità". "È stato raggiunto un obiettivo storico e di crescita culturale a tutela di tutti i cittadini – ha aggiunto il comandante della Polizia locale Danilo Doria -. Il fine ultimo della tutela della salute della collettività, applicando una norma di carattere nazionale, è stato raggiunto con la volontà di tutti e nelle modalità più opportune possibili. Ringrazio della collaborazione e per la sua professionalità l'assessore Laviano con cui ho condiviso sin da subito l'obiettivo da raggiungere e le modalità operative". La soluzione è stata individuata in accordo con il servizio Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’Area Vasta 3. Oltre all’utilizzo delle cassette in plexiglass, per i negozi che non hanno la possibilità di chiudere la porta, è stato fatto installare il muro d’aria per evitare l’ingresso di particelle dall’esterno. Con delibera di Consiglio numero 9 del primo febbraio del 2021 infatti, denominata “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale dell’occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria”, è stato approvato il nuovo Regolamento in cui è stato inserito l’articolo 82 dedicato all’“Occupazione di suolo pubblico finalizzate all’esposizione di prodotti alimentari che specifica che “1. Le occupazioni finalizzate all'esposizione di prodotti alimentari deperibili come frutta e verdura sono autorizzabili a seguito di valutazione delle caratteristiche e condizioni specifiche di ogni singolo caso da parte degli Uffici coinvolti nell'istruttoria, comunque nel rispetto della normativa vigente in merito alla conservazione degli alimenti e alla relativa esposizione su area pubblica. 2. Le occupazioni di cui al presente articolo, se svolte su aree esposte al traffico veicolare, possono essere effettuate esclusivamente con l'utilizzo di contenitori chiusi, destinati alla conservazione a norma degli alimenti e dotati di copertura apribile, per una più efficace limitazione delle problematiche igienico-sanitarie potenzialmente connesse al consumo dei prodotti esposti. Tale copertura potrà e dovrà essere aperta esclusivamente per il tempo necessario alle operazioni di prelievo dei prodotti”.    

13/02/2021 14:43
Macerata, taglio del nastro per il nuovo ufficio immigrazione

Macerata, taglio del nastro per il nuovo ufficio immigrazione

Questa mattina, alla presenza del Questore Vincenzo Trombadore, del sindaco di Macerata , del Comandante Provinciale dei Carabinieri, di rappresentanti della Prefettura e della Guardia di Finanza e del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato è stato inaugurato il nuovo ufficio immigrazione della Questura di Macerata sito in Via Annibali n 10. Il nuovo ufficio collocato all’interno di una nuova struttura adiacente lo stabile sede della Motorizzazione Civile, dispone di ampi locali ed è stato strutturato in maniera funzionale sia per fornire una migliore accoglienza all’utenza sia per garantire un luogo di lavoro più adeguato rispetto al passato al personale della Polizia di Stato ivi impiegato. Il Questore ha voluto ringraziare il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli  per aver reso ancora più accogliente la nuova struttura con l’installazione di gazebo nella parte esterna in modo da garantire all’utenza un riparo in attesa del proprio turno posto che a causa del Covid-19 gli ingressi nell’ufficio sono attualmente contingentati. Dopo il classico taglio del nastro da parte del Questore Trombadore, il cappellano della Polizia di Stato Don Adam Baranski, dopo aver recitato la preghiera ecumenica creata per l’occasione dallo stesso Don Adam insieme a rappresentanti di altre religioni, ha impartito la benedizione ai nuovi locali che da lunedì prossimo saranno operativi e aperti all’utenza. L’ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, composto da personale di Polizia coadiuvato da personale appartenente all’Amministrazione Civile dell’Interno espleta diverse attività d’istituto , in materia immigrazione .

13/02/2021 14:12
Maria Cristina Messa nuova ministra dell'Università: gli auguri del rettore Unimc Adornato

Maria Cristina Messa nuova ministra dell'Università: gli auguri del rettore Unimc Adornato

"Faccio i miei migliori auguri per la nomina a Ministra dell’Università e della ricerca alla professoressa Maria Cristina Messa, persona di grande spessore, che alle doti scientifiche di alta levatura unisce capacità organizzative e amministrative lungimiranti e che saprà cogliere e portare avanti nel migliore dei modi il testimone ricevuto dal suo predecessore. È doveroso, da parte mia ringraziare, il professor Gaetano Manfredi per la fermezza e la visione con cui ha condotto il Ministero in un momento molto difficile a causa della pandemia e della concomitante crisi economica, sostenendo le università con opportune risorse”. Sono le parole del rettore dell’Università di Macerata e segretario generale Crui Francesco Adornato. L’Ateneo maceratese ancora ricorda la partecipazione della professoressa Messa agli Stati generali di Unimc, che il rettore Adornato volle organizzare nell’anno accademico 2018/2019, intervenendo sul tema “L’Università e il suo futuro”. Il contributo della docente, allora rettrice dell’Università Bicocca di Milano, permise un confronto estremamente costruttivo sul rapporto tra scienze umanistiche e le cosiddette scienze dure nonché la condivisione delle esperienze di modernizzazione portate avanti alla Bicocca.   L’iniziativa di allora ha confermato le continue opportunità di confronto con studiosi e ricercatori autorevoli del panorama nazionale e internazionale offerte da UniMc. Nel 2000 lo stesso Mario Draghi partecipò a un convegno organizzato dal Laboratorio Fausto Vicarelli sull’evoluzione della finanza europea. “Occasioni come queste – disse allora -, in un mondo dove le cose succedono molto rapidamente, consentono esercizi di prospettiva, per capire esattamente quello che è più importante e quello che lo è meno”.  

13/02/2021 13:09
Musicultura 2021, record di candidature: ecco i nomi dei 63 artisti in gara

Musicultura 2021, record di candidature: ecco i nomi dei 63 artisti in gara

Un record di iscrizioni al concorso ha inaugurato lo scorso novembre la XXXII edizione di Musicultura. Oltre mille artisti (1063), tutti autori delle canzoni che interpretano, hanno partecipato alle selezioni del Festival della Canzone Popolare e d’Autore, che da oltre 30 anni è un prestigioso punto di riferimento per l’evolversi della musica popolare e d’autore italiana. Dopo il primo ascolto delle oltre duemila canzoni in gara, ogni artista partecipa infatti con due proposte, la giuria di Musicultura annuncia oggi i nomi dei 63 concorrenti che superano la prima fase del concorso.  Li attende nei prossimi mesi un percorso di ulteriore selezione, che condurrà alla rosa dei sedici finalisti, poi a quella degli otto vincitori ed infine al nome del vincitore assoluto della XXXII edizione. I 63 artisti selezionati si preparano ora a sostenere nel mese di marzo un’audizione, rigorosamente dal vivo, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove si esibiranno di fronte alla giuria e in diretta streaming nei canali social del Festival. “Abbiamo trascorso tre mesi in compagnia di questa bellissima onda di canzoni. Stili, suoni, lessico si trasformano sempre più rapidamente, la varietà di approcci è sorprendente, i picchi di originalità davvero notevoli” - commenta il Direttore Artistico Ezio Nannipieri - “poter auscultare il respiro di questo meraviglioso organismo che è l’arte popolare della canzone è un privilegio. Il nostro intento è porre al centro l’opera e l’artista, tutelare l’agibilità di uno spazio di proposta, di maturazione, di selezione nel quale le canzoni e chi le scrive, abbiano un valore in sé, prima di ogni possibile, e in quel caso comprensibile ed augurabile, strategia di marketing commerciale.  Mai forse come in quest’anno così tormentato abbiamo sentito la rilevanza di un obiettivo del genere. Invito chi è curioso di tutto e convinto di niente a seguire in diretta streaming le audizioni live, non penso rimarrà deluso.” Le band in gara sono 12,  le proposte soliste 51, di cui 23 donne e 28 uomini; la regione più rappresentata è la Lombardia, seguono il Lazio, la Toscana, la Puglia, la Campania, l'Emilia Romagna e il Piemonte. A tenera alta la tradizione artistica marchigiana Roberto Maria Forte in arte Maria Forte, classe 1984, di Senigallia. Maria Forte, dopo aver militato come cantante-chitarrista nei Nanocaino, nel 2013 produce Carne, primo capitolo di una trilogia sull'omicidio passionale che si muove tra rock, industrial e cantautoriato. Nel 2020 realizza Un Re minore, un disco che sviscera emozioni recondite da lockdown, tra malinconia, rabbia e speranza racconta i differenti punti di vista di questo periodo storico indelebile e devastante. Da qui la rinascita del progetto che nel 2021 vedrà l’uscita dell'erede di carne: Iceberg. Al termine delle audizioni saranno proclamati i 16 finalisti del Festival, a eleggere due degli otto vincitori sarà il pubblico dei social, i rimanenti sei saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura composto da: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.     Il lungo cammino di Musicultura 2021 terminerà a giugno, quando gli otto vincitori saliranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata e al vincitore assoluto, decretato dal pubblico, andrà il Premio di 20.000 euro.  La rosa completa dei 63 artisti in gara per l’edizione di Musicultura 2021 con le rispettive provenienze geografiche:  Assurditè (Milano) - Niccolò Battisti (Roma) - Francesco Bottai (Pisa) - Brugnano (Napoli) - Buva (Cerignola, BA) - Calmo (Napoli) - Canarie (Bologna) - Elvira Caobelli (Verona) - Caravaggio (Latina) - Caterina (Trento) - Ciao sono Vale (Bergamo) - Carlo Corallo (Ragusa) - Cranìa (Brescia) - Giulia Dagani (Cremona) - Dealer (Domodossola) - Raffaella Destefano (Lodi) - Disegni (Roma) - Donix (Napoli) - Elasi (Alessandria) - Endimione (Pisa) - Epo (Napoli) - Beppe Gambetta (Genova) - Gaia Gentile (Bari) - Marcello Gori (Genova/Milano) - Kalascima (Salento) - Kama (Seregno, MB) - Henna (Sondrio/Milano) - Il Generatore Di Tensione (Bologna) - Ill Aereo (Teramo) - L'Avvocato dei Santi (Roma) - La Tarma (Bologna) - Le Feste Antonacci (Parigi) - Lorenzo Lepore (Roma) - Logo (Verbania/Milano) - Luk (Napoli) - Maria Forte (Senigallia, AN) - Miglio (Brescia/Bologna) - Mille (Velletri, RM) - Francesca Miola (Venezia/Milano) - Mr. T-Bone (Milano/Torino) - Paola Munda (Palermo) - Gabriele Mvsa (Roma) - Emanuele Patti (Milano) - Francesca Romana Perrotta (Lecce) - Persimale (Roma) - Laura Pizzarelli (Bari) - Lorenzo Pucci (Roma) - Queen Of Saba (Venezia) - Sara Rados (Firenze) - Diego Rivera (Lecce) - Room6 (Pisa) - Alan Rossi (Verbania/Milano) - Ruggero (Cremona/Firenze) - Claudia Salvini (Montevarchi, AR) - Francesca Sarasso (Vercelli) - Sesto (Trieste) - Sixteen (Altamura, BA) - Sudestrada (Forlì-Cesena) - Tananai (Milano) - The Jab (Ivrea, TO) - The Pax Side Of The Moon (Brianza) - Giulia Ventisette (Firenze) - Ziliani (Trento).  

13/02/2021 12:34
Macerata, "Dispassione": in libreria il nuovo romanzo di Maria Laura Rosati

Macerata, "Dispassione": in libreria il nuovo romanzo di Maria Laura Rosati

Dispassione è una parola che nel vocabolario della lingua italiana non esiste. Maria Laura Rosati intitola proprio così il suo ultimo romanzo, Dispassione, italianizzando un termine preso in prestito dall’inglese: dispassion, ovvero “distacco”, “freddezza”. «La dispassione – spiega l’autrice attraverso uno dei personaggi del libro – è l’allontanamento estremo da tutto e da tutti, dal mondo, dai sentimenti. Dalle passioni terrene.» Protagonista della storia raccontata in prima persona è Fiamma, una donna cattiva, politicamente scorretta, afflitta da mille ossessioni. Fiamma conduce una vita solitaria, non le interessa la compagnia di nessuno, e sopporta a malapena anche Valeria, l’unica amica che prova nonostante tutto ad aiutarla e a rimanerle vicina. Dietro questa corazza apparentemente impenetrabile si nasconde però un’enorme sofferenza: da vent’anni Fiamma ha perso la memoria a causa di un evento traumatico che ha completamene rimosso, e non ricorda nulla della vita precedente. La sua mente è piena di buchi e solo a sprazzi riemergono in lei immagini e sensazioni legate al passato. Tutto è chiaro fin dall’incipit: «Mi chiamo Fiamma, e sono cattiva. Non sono stata sempre così, credo, ogni tanto la mia mente ha strani ricordi, tenerezze, turbamenti, lacrime. Forse. Non ne sono sicura. Magari l’ho solo sognato. Una volta, molto tempo fa, avevo un’altra vita, poi è arrivato il vuoto. Non ricordo. È terribile questo nulla, riempie così tanto da non lasciare spazio». Un breve viaggio fuori città, affrontato controvoglia, si rivelerà invece l’occasione inaspettata per intraprendere un lungo e doloroso viaggio a ritroso che la condurrà, passo dopo passo, alla scoperta di una verità sconvolgente. In un’incalzante successione di eventi il lettore assiste, attraverso i pensieri bislacchi di Fiamma e i fulminanti dialoghi con gli altri personaggi, all’evoluzione imprevedibile di una storia colma di dubbi, paure e disperazione. Maria Laura Rosati, che affianca alla sua professione di medico anche l’attività di scrittrice, ha ideato il collettivo di scrittura Scriviperbene, di cui fanno parte numerosi autori italiani, e ha al suo attivo già diverse pubblicazioni. Dispassione è il suo secondo romanzo. L’illustrazione in copertina è di Fabian Negrin.  

13/02/2021 12:08
Coronavirus Marche, 405 nuovi casi in 24 ore: 69 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 405 nuovi casi in 24 ore: 69 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6083 tamponi: 3884 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1513 nello screening con percorso Antigenico) e 2199 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,4%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 405 (69 in provincia di Macerata, 218 in provincia di Ancona, 65 in provincia di Pesaro-Urbino, 18 in provincia di Fermo, 20 in provincia di Ascoli Piceno e 15 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (48 casi rilevati), contatti in setting domestico (84 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (141 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (22 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (7 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (21 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati). Per altri 78 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1513 test e sono stati riscontrati 111 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,42% oggi, rispetto all'15,08% di ieri. Aumentano di 10 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 617, di cui 75 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 26 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 117 pazienti: 45 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 16 a Camerino. Altri due pazienti sono ospitati al Pronto Soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche.   Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:   

13/02/2021 10:41
Macerata, è arrivata la neve: scuole aperte, ma chiusa in via precauzionale via dei Velini

Macerata, è arrivata la neve: scuole aperte, ma chiusa in via precauzionale via dei Velini

Solo qualche piccolo disagio questa mattina a causa della nevicata che da ieri sera ha colpito la città e ha fatto scattare da subito il piano neve messo a punto dal Comune. Dalle 5 di questa mattina in azione i mezzi spargisale che hanno proceduto alla pulizia delle strade, soprattutto delle arterie principali, mentre i mezzi più piccoli stanno proseguendo  a ripulire quelle secondarie. Chiusa in via precauzionale via dei Velini. La neve non ha creato in città difficoltà tali da costringere alla chiusura delle scuole. Le lezioni infatti  si stanno svolgendo regolarmente in tutti gli istituti di ogni ordine e grado.  Regolare anche il trasporto pubblico urbano che ha fatto registrare solo qualche lieve ritardo nella partenza delle varie corse. Per chi avesse necessità di muoversi in auto si raccomanda l’uso delle gomme termiche.

13/02/2021 09:54
Treia, lutto nel mondo del calcio: addio all'ex arbitro Maurizio Mattei

Treia, lutto nel mondo del calcio: addio all'ex arbitro Maurizio Mattei

Mondo del calcio in lutto: è morto l’ex dirigente arbitrale Maurizio Mattei. Il 79enne originario di Treia era ricoverato al Covid-Center dopo aver contratto il Coronavirus. Oggi la tragica scomparsa. Mattei iniziò la sua carriera il 24 giugno 1963 e diresse 82 partite in Serie C, 113 in Serie B e 125 in Serie A, dove esordì il 21 marzo 1976. Nel 1985 venne onorato del riconoscimento destinato all’arbitro italiano maggiormente distintosi, il Premio Giovanni Mauro. Tra le classiche del campionato italiano dirette figurano un derby di Roma, uno Juventus-Milan, uno Juventus-Roma e un Milan-Roma. “Il calcio dilettantistico maceratese è fermo, i giovani calciatori sono relegati in casa, ma sicuramente pronti a saper dribblare la pandemia in atto. Oggi però la tremenda notizia della dipartita causa COVID dell'ex arbitro Maurizio Mattei, lascia un sentimento di sconforto a tutto il mondo calcistico provinciale”. Così il Delegato Provinciale FIGC - LND Guido Andrenelli, già presidente della Sezione AIA di Macerata “In questo momento la Delegazione Provinciale di Macerata nel ricordare gli innumerevoli traguardi di Maurizio intende mettere in evidenza la sua forza di volontà che, tappa dopo tappa, da giovane podista scolastico, gli ha permesso di raggiungere i più alti vertici dello sport, in particolare nel calcio nazionale ed internazionale. Un esempio per molti giovani ai quali non sono precluse le mete sognate in qualunque campo della vita”. Il mondo calcistico maceratese in lutto si stringe ai familiari

12/02/2021 22:45
Macerata, tensione per un tamponamento in viale Martiri della Libertà:  conducente all'ospedale per l'alcol test

Macerata, tensione per un tamponamento in viale Martiri della Libertà: conducente all'ospedale per l'alcol test

All'origine di tutto una banale collisione tra due veicoli in viale Martiri della Libertà, nei pressi dello Stadio dei Pini. Dopo la collisione i conducenti si confrontano senza trovare una soluzione e così uno dei due chiede l'intervento degli uomini della Polizia Locale Gli uomini, giunti sul posto, procedendo all'identificazione dei conducenti, notano in uno dei due un comportamento che attira la loro attenzione. Procedono quindi a ulteriori controlli durante i quali, però, la signora diviene sempre meno collaborativa. Sul posto converge così un altro mezzo della Polizia Locale ed un mezzo della Questura a supporto. La situazione, la cui dinamica è ancora nel riserbo, continua ancora per quasi un' ora con la signora sempre nel suo veicolo e gli agenti profusi nel tentare una pacifica soluzione Soltanto alla fine, la signora è stata accompagnata all'ospedale di Macerata per controlli obbligati tesi anche alla verifica della presenza dei requisiti psicofisici necessari alla conduzione del veicolo      

12/02/2021 21:25
Allerta neve, vertice operativo in Prefettura

Allerta neve, vertice operativo in Prefettura

Si è svolta nella mattinata odierna in modalità da remoto, una riunione presieduta dal Prefetto Ferdani alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, il Presidente della Provincia, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Capo Compartimento dell’ANAS per le Marche, il Direttore del VII tronco della società Autostrade per l’Italia, nonché i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Recanati, Potenza Picena, Corridonia, Tolentino e Muccia. L’incontro è stato convocato a seguito della trasmissione da parte della Sala operativa della Regione dell’allertamento per condizioni meteo avverse per precipitazioni nevose e per una verifica preventiva della operatività di tutte le componenti istituzionalmente competenti a fronteggiare le problematiche connesse alle precipitazioni nevose per questo fine settimana; il tutto per assicurare la più efficace gestione delle criticità.  Al riguardo, il Prefetto ha evidenziato che le suddette esigenze di coordinamento e raccordo si pongono in primo luogo con riferimento al settore della viabilità, sia in relazione al tratto autostradale della A-14, alle strade statali e provinciali e con riferimento alla viabilità urbana. I partecipanti all’incontro hanno assicurato l’avvenuta predisposizione delle misure come da piano neve, del personale e dei mezzi spazzaneve necessari per le operazioni di sgombero e dei mezzi spargisale. Particolare attenzione è stata richiesta per l’adozione di specifiche misure anche in relazione alle problematiche della viabilità che potrebbero derivare, in caso di abbassamento delle temperature, dalla formazione di ghiaccio sul manto stradale, adottando le misure necessarie quali ad esempio, la salatura dei tratti stradali interessati. E’ stato altresì condiviso di verificare la piena funzionalità delle aree di stoccaggio dei mezzi, in particolare quelli pesanti, all’esterno del tratto autostradale della A-14 . 

12/02/2021 19:35
Unimc, "Giovani ed Europa": Loris Paparoni vince il Premio Antonio Megalizzi

Unimc, "Giovani ed Europa": Loris Paparoni vince il Premio Antonio Megalizzi

Continua a camminare sulla gambe di tanti giovani il sogno di Antonio Megalizzi, il sogno dell’Europa migliore che la fondazione a lui intitolata porta avanti con dedizione e amore. E in questa scia ha sentito il dovere di inserirsi l’Università di Macerata, organizzando un laboratorio sulla comunicazione europea e dedicando un premio di laurea allo studente con la passione per il giornalismo che ha perso la vita nel tragico attentato di Strasburgo del 2018, mentre seguiva la plenaria del parlamento Europeo per conto di Europhonica, network internazionale di radio universitarie.  Si è tenuta oggi la consegna del premio nel corso di un pomeriggio denso di emozioni, ma soprattutto fortemente motivante, grazie a due testimoni d’eccezione. Luana Moresco, fidanzata di Megalizzi, oggi è la presidente della Fondazione che “nasce per dar seguito al messaggio di Antonio, pieno di idee, sogni ed emozioni e per dare a tanti ragazzi le opportunità̀ che egli non ha avuto” ha sottolineato la stessa intervistata dagli speaker della web radio di Ateneo Rum Donato Mulargia e Nicola Maraviglia. “Sull’esempio di Antonio, ragazzi, non arrendetevi. Sognate. Andate avanti, sbagliate. Vivetela questa vita. Non regalatela ad altri” è stato, invece, l’incitamento del giornalista Paolo Borrometi che ha voluto raccontare la vicenda di Megalizzi in un libro “per Antonio e non su Antonio”. Presenti, in collegamento da casa, anche i genitori e la sorella Federica.  “Compito dell’Università - è stato il commento del rettore Francesco Adornato - è educare i giovani alla democrazia, al rispetto del pluralismo delle idee, alla fiducia negli ideali dell’Europa migliore, perché la conoscenza ci rende liberi e le parole della liberà non cesseranno mai di esistere e neanche la memoria di Antonio”.  Ad aggiudicarsi la prima edizione del premio  - una borsa di studio da 2.500 euro - è stato Loris Paparoni, laureato UniMc in Comunicazione e culture digitali, con la tesi “Comunicare l’Europa: il ruolo dell’informazione nel contesto pubblico italiano”, relatrice Lucia D’Ambrosi, perché “ha approfondito in modo originale, attraverso un lavoro di indagine sul campo, il tema dei giovani e dell’identità europea, mettendo in luce le sfide della comunicazione pubblica per la promozione di un’informazione comprensibile, vicina ai cittadini e di qualità”, come recita la motivazione, letta dalla presidente della commissione Carla Danani. A consegnare la pergamena al vincitore è stato il prefetto di Macerata Flavio Ferdani. “Nessun uomo - ha detto - può essere libero se non rispetta la libertà e l’umanità di chi ha vicino, Antonio aveva capito che rispettando l’umanità degli altri, rispettava la propria”.  

12/02/2021 18:45
Macerata, certificati anagrafici: ora si potranno richiedere anche in tabaccheria

Macerata, certificati anagrafici: ora si potranno richiedere anche in tabaccheria

Presto anche a Macerata, come già sta avvenendo da un po’ di tempo a questa parte in altre città italiane, i cittadini potranno recarsi dal tabaccaio per ottenere i certificati anagrafici.  L’Amministrazione comunale, infatti, ha accolto con favore la proposta avanzata dalla Federazione Italiana Tabaccai di sottoscrivere una convenzione finalizzata ad accedere ai servizi on line dell’Anagrafe comunale per rilasciare, nelle tabaccherie della città, sette giorni su sette, i certificati anagrafici come lo stato di famiglia, residenza, stato libero e  cittadinanza al costo di 2 euro. Qualora poi sia necessaria l’apposizione del bollo non sarà più necessario recarsi in due posti differenti per ottenere un unico documento. Si tratta di un servizio di pubblica utilità e di semplificazione che rappresenta l’avvio della costituzione di una rete di sportelli sul territorio comunale in grado di agevolare il cittadino e rendere più efficienti i servizi erogati alla collettività, in particolare agli utenti con maggiore difficoltà di accesso ai sistemi informatici. “Siano orgogliosi – afferma l’assessore ai Servizi amministrativi Marco Caldarelli – di essere il quarto Comune nelle Marche e il secondo Comune capoluogo ad offrire questo servizio. Un servizio che va ad aggiungersi a quelli già esistenti che danno la possibilità di richiedere i certificati all’Anagrafe via mail o recandosi direttamente negli uffici comunali nell’orario di apertura. Possibilità, quest’ultima, al momento fattibile solo su appuntamento a causa dell’emergenza sanitaria”. Con la convenzione la FIT si impegna a promuovere e sensibilizzare l’adesione al progetto di diffusione dei servizi anagrafici decentrati nei propri esercizi associati garantendo l’operatività di almeno 10 punti di rilascio delle certificazioni. 

12/02/2021 16:09
"Arianna regista dell'omicidio di Rosina, il figlio Enea l'esecutore": la versione della Procura

"Arianna regista dell'omicidio di Rosina, il figlio Enea l'esecutore": la versione della Procura

Arianna regista dell'omicidio, il figlio Enea esecutore materiale. Questa secondo il il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio la verità riguardo la morte di Rosina Carsetti, la donna trovata senza vita la sera della vigilia di Natale nella villetta di via Pertini, a Montecassiano.  Le ragioni dietro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Macerata nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti, rispettivamente figlia e nipote di Rosina Carsetti, sono state snocciolate questa mattina nel corso di una conferenza stampa indetta presso l'Auditorium dell'Università di Macerata, in via Padre Matteo Ricci, affollata di cronisti.  Ad Arianna ed Enea si contesta il reato di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima, mentre - alla sola Orazi - di aver diretto e organizzato la cooperazione dei complici nonché di aver maltrattato la povera Rosina.  La presunta rapina avvenuta per mano di un "ignoto uomo mascherato" millantata dalla famiglia per provare la propria innocenza è stata esclusa dalla Procura sulla scorta degli elementi probatori emersi durante le indagini.  LEGGI ANCHE: IL MOMENTO DEL TRASFERIMENTO IN CARCERE DI ROSINA ED ENEA (VIDEO)  Riguardo la posizione del marito settantanovenne della Carsetti, Enrico Orazi, il Procuratore Giorgio spiega: "Durante un colloquio ha chiesto perdono a Dio per quanto aveva fatto, evidenziando che lui ha solo assecondato quanto chiestogli, e che non avrebbe potuto comportarsi diversamente. Il giudice ha ritenuto che esistano gravi elementi indiziari anche a suo carico, ma trattandosi di una persona di 78 anni non si è potuta prevedere alcuna misura di custodia cautelare in carcere, in quanto la legge non lo prevede per gli ultra settantenni. Come Procura abbiamo contestato ad Enrico Orazi una condotta omissiva, in quanto non ha impedito l’uccisione della moglie. Rosina aveva evidenziato al marito che era sua intenzione separarsi".  Presente alla conferenza stampa anche il Tenente Colonnello Nicola Candido, comandante Provinciale Carabinieri di Macerata, che in apertura di conferenza ha sottolineato: "Il resoconto che ci è stato fatto nell’immediatezza del reato dai tre familiari di Rosina ci ha fatto riflettere, visto che sin da subito sono emerse alcune incongruenze nei racconti dei tre protagonisti. Abbiamo, in seguito, approfondito le indagini con un primo sopralluogo che, ci tengo a precisare, è stato molto dettagliato". "Anche il resoconto fatto dai tre congiunti durante le successive audizioni in caserma ci ha confermato più di un dubbio, visto che le versioni non erano coincidenti - aggiunge -. Tra queste segnalo il racconto del nipote che in un primo momento ci aveva indicato, in pieno lockdown, di aver fatto un giro per Macerata il giorno dell'omicidio. Un elemento che ha contribuito ad accrescere le perplessità".   "Mi ha colpito personalmente il fatto che non sia stata spesa nessuna parola per la vittima, nei resoconti non si è mai tenuto conto che un congiunto stretto fosse scomparso", ha sottolineato amaro il Tenente Colonnello Nicola Candido.  Il Procutore Giovanni Giorgio nella sua esposizione non ha riferito tutti i dettagli delle indagini, per "non fare in modo che possa essere occasione di aggiornamento per aspiranti criminali" e ha inoltre ringraziato "ragazzi e ragazze dei carabinieri che hanno lavorato intensamente, gomito a gomito, contraendo anche il Covid”.  LA RICERCA SU INTERNET - "Abbiamo potuto appurare che la signora Arianna Orazi aveva cercato di acquisire su Internet più notizie possibili circa l’omicidio commesso in danno della signora Renata Rapposelli, non a caso anche lei strozzata da prossimi congiunti. La signora ha detto di averlo fatto per curiosità, ma secondo le nostre indagini la ricerca è rientrata nel piano criminoso realizzatosi nel tempo".  LE DUE VERSIONI DI ENEA - "Enea Simonetti la notte del 25 dicembre in un primo momento ha riferito circostanze compatibili con quelle della madre e del nonno, ma in una seconda versione rilasciata durante la notte ha spontaneamente dichiarato che non vi era stata alcuna rapina, e che lui aveva aderito ad una messinscena posta in essere dal nonno e dalla madre essendosi verificato un incidente mortale a Rosina".  "Lui ha riferito di avervi aderito per amore del nonno e della madre, uniche persone a cui voleva bene, dichiarandosi estraneo all’omicidio. Il sostituto procuratore Vincenzo Carusi ha avviato un'attività investigativa urgente che ha portato ad accertare come Arianna Orazi abbia immediatamente redarguito il figlio dato che, nel caso specifico, non poteva esserci verificato un incidente in quanto uno “strozzamento” - come riferito dalla stessa Orazi in dialetto maceratese - non avrebbe mai potuto essere valutato come un incidente. Sottolineo come a questo punto delle indagini, l’ipotesi dello "strozzamento" non era ancora nota a nessuno" ha evidenziato il procuratore Giovanni Giorgio.  LA RICERCA SU INTERNET - "Abbiamo potuto appurare che la signora Arianna Orazi aveva cercato di acquisire su Internet più notizie possibili circa l’omicidio commesso in danno della signora Renata Rapposelli, non a caso anche lei strozzata da prossimi congiunti. La signora ha detto di averlo fatto per curiosità, ma secondo le nostre indagini la ricerca è rientrata nel piano criminoso realizzatosi nel tempo".  LE DUE VERSIONI DI ENEA - "Enea Simonetti la notte del 25 dicembre in un primo momento ha riferito circostanze compatibili con quelle della madre e del nonno, ma in una seconda versione rilasciata durante la notte ha spontaneamente dichiarato che non vi era stata alcuna rapina, e che lui aveva aderito ad una messinscena posta in essere dal nonno e dalla madre essendosi verificato un incidente mortale a Rosina. Lui ha riferito di avervi aderito per amore del nonno e della madre, uniche persone a cui voleva bene, dichiarandosi estraneo all’omicidio". "Il sostituto procuratore Vincenzo Carusi ha avviato un'attività investigativa urgente - ha aggiunto il procuratore Giorgio - che ha portato ad accertare come Arianna Orazi abbia immediatamente redarguito il figlio dato che, nel caso specifico, non poteva esserci verificato un incidente in quanto uno “strozzamento” - come riferito dalla stessa Orazi in dialetto maceratese - non avrebbe mai potuto essere valutato come un incidente. Sottolineo come a questo punto delle indagini, l’ipotesi dello "strozzamento" non era ancora nota a nessuno" ha evidenziato il procuratore Giovanni Giorgio.  LA CONVERSAZIONE MADRE/FIGLIO - "Sempre nel corso della stessa chiacchierata la signora Orazi ha segnalato al figlio che l’uccisione della Carsetti non sarebbe mai stata attribuita ad una persona di 70 chili (il nonno). Né tantomeno a lei. Al ragazzo veniva consigliato di non dire mai a nessuno quello che lui aveva fatto, visto che alla fine gli inquirenti avrebbero indicato come responsabile dell’omicidio il “nonno Enrichetto”. Enea, a sua volta, si è vantato con la madre del ‘macello’ fatto nella mansarda, e di aver rifilato due sganassoni (schiaffi ndr) in faccia al nonno di cui uno particolarmente violento. Tutti elementi utili alla messinscena. Anche ad Arianna sono state diagnostiche delle lesioni, che noi abbiamo sempre legato alla messinscena. Nella stessa conversazione tra i due è stato confermato come la finestra della villetta fosse danneggiata da tempo. Ipotesi confermata dai nostri accertamenti".  GLI ERRORI COLTI DA ARIANNA - "Sempre nella stessa conversazione Arianna ha confidato al figlio di aver commesso due errori. Il primo quello di non aver addormentato i cani: come poteva un rapinatore entrare in una villetta all’esterno della quale c’erano due cani piuttosto grossi e che abbaiavano con continuità? Il secondo è stato quello di non aver detto agli inquirenti di essersi trattenuto nel garage dell’abitazione per un lasso di tempo apprezzabile. La signora, infatti, aveva considerato che tra il momento del rientro di Enea a casa e quello delle telefonata al 112 sono trascorsi appena 6 minuti. Lasso di tempo che ci è apparso sin da subito piuttosto ristretto".  Fondamentali per la Procura si sono rivelate le indagini svolte dal dottor Russo, consulente informatico. In particolare, Russo ha recuperato lo scampolo di una chat intrattenuta su Instagram da madre e figlio, in cui lei chiede ad Enea se le conversazioni sul social potessero essere cancellate.  "Forse per via della sua inesperienza sul social - ha sottolineato Giorgio -, la signora non ha cancellato la chat in cui invita il figlio a raggiungerla a casa perché 'ha cominciato a studiare il piano'. Era il 16 dicembre. Proprio per questo, secondo noi, c'è stata una premeditazione. L'omicidio è stato elaborato sicuramente dal 16 dicembre sino a realizzarsi il giorno della Vigilia di Natale. Sosteniamo che la scelta del giorno non sia stata casuale, visto che si tratta di una giornata di lockdown totale, in cui si giustificava la contestuale presenza di tutti e tre gli indagati in casa e che non fosse strano che nessuno fosse in negozio".  L’AMORE DEI VICINI PER ROSINA -  “La signora non era apprezzata dai familiari, ma aveva tanti vicini che le volevano bene. Due persone si erano presentate a casa per farle un regalo il 24 dicembre, ma nessuno ha risposto a chi era all’esterno e chiamava la signora Rosina né tantomeno sono giunte risposte alle chiamate pervenute alla villetta. Le venivano date non più di 10 euro al giorno e per garantirsi un tenore di vita maggiore aveva venduto alcuni preziosi, che in alcuni casi sono stati comprati per spirito di solidarietà da chi la conosceva. Abbiamo anche acquisito testimonianze da chi ha visto la signora riportare delle ecchimosi, a seguito di una colluttazione con la figlia”.  IL MOVENTE – “La decisione di sopprimere la signora Carsetti è stata incentivata dal fatto che gli indagati avevano saputo che il giorno 29 dicembre si sarebbe recata da un avvocato. È emerso un quadro di forte deterioramento dei rapporti interpersonali tra i familiari. L’omicidio si è consumato tra le 17:00 e le 17:30 del 24 dicembre” ha concluso il procuratore Giorgio.         

12/02/2021 13:40
Omicidio Rosina, la figlia Arianna e il nipote Enea condotti in carcere dai carabinieri (VIDEO e FOTO)

Omicidio Rosina, la figlia Arianna e il nipote Enea condotti in carcere dai carabinieri (VIDEO e FOTO)

A bordo delle auto dei carabinieri di Macerata Enea Simonetta e Arianna Orazi, in questi istanti, sono usciti dal Comando Provinciale per essere condotti in carcere. Dopo l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Macerata all'alba di oggi, figlia e nipote di Rosina Carsetti si stanno dirigendo rispettivamente al carcere di Ancona Montacuto e al carcere di Pesaro.  Entrambi non hanno lasciato trasparire alcuna emozione, i loro volti erano privi di espressione. I reati contestati sono, per entrambi, di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima, mentre - alla sola Orazi - si contesta di aver diretto e organizzato la cooperazione dei complici nonché di aver maltrattato la povera Rosina.  LEGGI ANCHE: ENEA ESECUTORE, ARIANNA REGISTA DELL'OMICIDIO, LA VERSIONE DELLA PROCURA  Il Giudice ha ritenuto coinvolto nell'esecuzione dei delitti anche il marito settantanovenne della Carsetti, Enrico Orazi, nei cui confronti non sono, in ogni caso, state adottate misure cautelari personali a causa - attualmente - di insussistenti motivi.  Ai tre il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio e il sostituto procuratore Vincenzo Carusi, hanno contestato ulteriori reati, tra cui quello di concorso in simulazione di rapina, dai suddetti denunciata come commessa da un "ignoto uomo mascherato".   A breve il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio fornirà tutti i dettagli dell'indagine. 

12/02/2021 11:15
Macerata, rinnovato il contratto provinciale: aumento del salario per oltre 5000 operai agricoli

Macerata, rinnovato il contratto provinciale: aumento del salario per oltre 5000 operai agricoli

Nella giornata di ieri, 10 febbraio, è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto provinciale di lavoro degli Operai Agricoli della provincia di Macerata, sottoscritto dalle associazioni datoriali Confagricoltura Coldiretti e CIA e dalle categorie sindacali Fai Cisl, FLAI Cgil e UILA UIL. Nella provincia di Macerata sono censite 662 aziende con un totale di 5.130 occupati (fonte dati INPS relativi all’occupazione del settore agricolo in Italia al 31 dicembre 2019), di cui 832 occupati a tempo indeterminato e 4.331 occupati a tempo determinato, per un totale di giornate lavorate pari a 651.917 (di cui 217.616 svolte dagli operai a tempo indeterminato e 434.301 dagli operai a tempo determinato, per una media di giornate di 127 a dipendente). Il rinnovo si è dimostrato particolarmente complesso anche per via della fase pandemica ancora in atto, che ha colpito in modo differenziato i diversi settori coperti da questo contratto (imprese agricole, florovivaiste, vitivinicole, agrituristiche, solo per indicarne alcune tipologie) e che non lascia intravedere percorsi definiti e tempi certi di ripresa per i settori maggiormente colpiti. Ne è prova che i rinnovi, in corso da mesi in tutte le province italiane, hanno visto sino a questo momento la chiusura del contratto solo in altre 3 province italiane oltre Macerata.  Un rinnovo affrontato con responsabilità e lungimiranza da tutte le parti firmatarie, ponendo attenzione agli aspetti economici, con un aumento del 2% delle retribuzioni a partire da gennaio 2021, ma anche a diversi aspetti normativi, importanti per l’ampliamento di diritti e tutele dei lavoratori di questo settore (ferie solidali, fruizione del congedo parentale ad ore, solo per fare un esempio) Un risultato che conferma lo spirito di coesione tra le parti datoriali e sindacali maceratesi che, da anni, fanno fronte comune contro ogni forma di sfruttamento e caporalato.     

11/02/2021 18:10
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