Macerata

L'analisi di Confartigianato Imprese Macerata: "Un futuro senza artigiani: come sarebbe la nostra vita senza di loro?"

L'analisi di Confartigianato Imprese Macerata: "Un futuro senza artigiani: come sarebbe la nostra vita senza di loro?"

Se nel nuovo anno ormai alle porte, ci svegliassimo e le oltre 45 mila imprese artigiane della nostra Regione fossero scomparse? In una riflessione sull’importanza del lavoro artigiano, il Presidente provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Renzo Leonori, immagina come sarebbe la nostra vita senza le tante piccole e medie imprese, che fanno ormai parte della nostra quotidianità. «Solo nella provincia di Macerata non ci sarebbero più ben 10.724 imprese artigiane (ndr. dato aggiornato al 30 settembre 2017) di cui 1.197 giovanili, e per ogni 100 famiglie si perderebbero 8,2 imprese - spiega Leonori. Un impatto sulla popolazione, tutto sommato, abbastanza contenuto, ma che avrebbe invece effetti devastanti sull’economia locale e sul benessere dei cittadini. Nel maceratese i 14.048 dipendenti dell’artigianato e i 27.712 occupati di questo settore - il 30,8% sugli occupati del totale delle imprese - resterebbero senza lavoro, con una perdita del valore aggiunto creato, di ben 1.326 milioni di euro. Non ci sarebbero più le oltre 3 mila attività manifatturiere a cui tutti i giorni, inconsapevolmente o meno, ci affidiamo; il settore edile, impegnato oggi più che mai nella ricostruzione post sisma, perderebbe le sue 3.865 imprese e i cantieri, come tante altre attività, senza le 754 aziende dell’Autotrasporto e i suoi oltre 2.000 addetti, si fermerebbero improvvisamente. Non ci sarebbero più servizi di cura della persona come parrucchieri, palestre, centri estetici che con 1067 imprese costituisco il settore Benessere della nostra provincia. Non avremmo più autoriparatori artigiani a cui rivolgersi per la manutenzione e assistenza delle nostre vetture, o riparatori di elettrodomestici da chiamare in caso di malfunzionamenti, rimarremmo completamente senza alcuna assistenza tecnica. Pensiamo anche al solo periodo delle festività e a quanto il comparto agroalimentare sia importante: senza gli artigiani in Italia, si perderebbero 90.055 imprese alimentari (di cui 43.063 tra pasticcerie, panifici e gelaterie, e 4.086 del comparto della pasta), uno shock per gli italiani che mangiano dolci almeno qualche volta alla settimana e che vedrebbero sparire pasticcerie, cioccolaterie e gelaterie artigiane. Il “made in Marche” dell’alimentare non sarebbe più possibile senza le sue 3.042 imprese e solo nella provincia di Macerata perderemmo 670 attività. Inoltre la perdita di artigiani provocherebbe un danno anche al turismo: le 12.144.715 presenze turistiche nella regione Marche e i 2.041.295 di turisti della sola provincia di Macerata, non potrebbero usufruire dei servizi delle imprese artigiane – 2.115 quelle potenzialmente interessate ad attività turistiche - che sono indispensabili per garantire un soggiorno e una permanenza di qualità nel nostro territorio. Certo senza artigiani, avremo ancora la possibilità di vestirci, comprare un regalo, arredare la casa e alimentarci, ma quel che è certo è che sparirà la qualità, caratteristica principe e riconoscibile in qualsiasi prodotto che sia fatto da sapienti mani artigiane, dagli articoli di abbigliamento, ai prodotti in legno, mobili, o oggetti d’oreficeria. Questi dati ci fanno riflettere e capire l’importanza del ruolo del lavoro artigiano, della ricchezza umana, e non, che esso produce. Nonostante tutte le difficoltà del momento, - conclude Leonori - l’artigianato rimane un punto fermo della nostra economia, nazionale e provinciale, e del nostro sistema sociale, rappresentato dai tanti piccoli artigiani che con orgoglio, competenza, passione e tenacia, ogni giorno contribuiscono a far vivere il nostro territorio».

30/12/2017 11:11
Situazione immigrati irregolari, Marchiori: “La legge è legge, devono essere rimpatriati”

Situazione immigrati irregolari, Marchiori: “La legge è legge, devono essere rimpatriati”

“In questi giorni è tornata all’attenzione della stampa la situazione degli immigrati irregolari, senza dimora, i quali hanno chiesto, giustamente, aiuto e sostentamento per affrontare la stagione gelida. Chi non l’avrebbe fatto al loro posto?”. Così l'avvocato Andrea Marchiori commenta la questione degli immigrati clandestini in Italia e in particolare a Macerata. “Mi sento anche di apprezzare l’ausilio offerto dal collega Consigliere Omar Cherqaoui, rappresentante degli immigrati, il quale per Statuto ha “facoltà di intervento e di interrogazione sulle materie attinenti l’immigrazione e le condizioni degli immigrati nel territorio comunale”, e che ha dichiarato di voler interessare il Consiglio della questione; sarà una ulteriore occasione di confronto. Chi rappresenta le istituzioni ha, però, il dovere di pretendere il rispetto della legalità ed anche in questo contesto la solidarietà ed il rispetto per la dignità delle persone deve interrogarci sulle iniziative da intraprendere. La legge, ancorché “dura”, è legge: gli immigrati irregolari devono essere rimpatriati. Non c’è spazio per diverse valutazioni considerata l’entità del fenomeno. E se il Governo è latitante e inadempiente nel far rispettare la legge, chiunque si occupa di amministrazione degli Enti locali ha il dovere di battersi per far rispettare la legge. Resta, però, da affrontare la delicata situazione della povera gente nell’immediato, nel frattempo che lo Stato torni ad essere animato dal sentimento del rispetto della legalità. L’Amministrazione comunale, corresponsabile per aver intrapreso una politica di sovrabbondante ed incontrollata accoglienza, ha più volte annunciato di aver risolto la situazione: cecità o imbarazzante inettitudine? Sistemare queste decine di persone, significa tamponare il problema per qualche settimana dato che, poi, ne verranno altre a dormire in strada, non appena saranno “cacciati” dai progetti di accoglienza, solidali con i rifugiati, impietosi con gli irregolari. Con queste considerazioni invito ad una ulteriore riflessione sul paradossale, quanto insensato, finanziamento dei progetti di accoglienza: davanti al Parco Fontescodella circola un veicolo acquistato anche grazie al contributo elargito dagli aspiranti rifugiati che, loro malgrado, non hanno superato l’esame. Dormono in tenda e vedono passare i loro ex compagni di stanza accompagnati a lezione di integrazione. E’ possibile che con tutti quei soldi, non ci siano avanzi per un pò di sostentamento a chi dorme in strada? Se non ci sono, almeno non chiamatele associazioni umanitarie! L’Ordinanza n. 899 del 28 febbraio 2017 emanata dal Sindaco con lo scopo di far sgomberare gli accampamenti nel parco di Fontescodella è la dimostrazione che il problema da noi sollevato era reale e che la soluzione temporanea sempre da noi proposta non poteva che essere quella di responsabilizzare il Gus, il quale aveva in affidamento quegli immigrati. La motivazione dell’Ordinanza contiene, peraltro, le medesime motivazioni delle mozioni che abbiamo presentato in Consiglio: “le suddette persone bivaccano, importunano i passanti, disturbano e consumanoalimenti e bevande sul suolo comunale, disseminano rifiuti con pregiudizio del decoro e dellavivibilità urbana, creando difficoltà alla libera fruizione degli spazi pubblici e generando una percezione di insicurezza tra i cittadini”. Certo è che il problema non può dirsi risolto visto che l’Ordinanza resterà in vigore sino al 28 febbraio del 2018 e che l’accoglienza dei senzatetto da parte del Gus sarà garantita per poche settimane”.      

30/12/2017 09:17
Macerata, intervento al parco Fontescodella: smantellate una decina di tende e affidati al Gus diversi stranieri

Macerata, intervento al parco Fontescodella: smantellate una decina di tende e affidati al Gus diversi stranieri

Stamattina si è svolto un intervento al parco Fontescodella di Macerata per affrontare la questione delle persone accampate da qualche tempo nell'area. In seguito all'ordinanza comunale, sono intervenuti i Servizi Sociali e la Polizia Municipale, coadiuvati dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, in collaborazione con gli operatori dell’associazione Gus e del Cosmari. Sono stati identificati una decina di cittadini stranieri, uno dei quali denunciato per non aver rispettato il foglio di via obbligatorio dalla città di Macerata. Complessivamente sono state smantellate una decina di tende dove queste persone avevano trovato la loro sistemazione.   “L’amministrazione è stata sempre pienamente consapevole di una situazione che non poteva essere accettata, sia sotto il profilo umanitario, che dal punto di vista del rispetto delle regole – afferma il sindaco Romano Carancini .- Abbiamo lavorato in questo periodo per trovare opportunità di accoglienza e attenuare le precarie condizioni di vita dei ragazzi, e allo stesso tempo per ripristinare la piena fruibilità del parco”. “Ben conoscendo la carenza sistemica e normativa riguardo l'accoglienza di persone immigrate fuoriuscite dai programmi ministeriali – spiega l'assessore alle Politiche sociali Marika Marcolini – il nostro impegno ha fatto sì che l’amministrazione mettesse in campo una serie di azioni che consentissero la ricerca di una disponibilità all’ospitalità temporanea. La questione è stata condivisa dal Gus che ha raccolto l’invito dell’amministrazione”. “La nostra preoccupazione è stata quella di lavorare di concerto con la Prefettura, la Questura le organizzazioni umanitarie affinché ciascuno potesse dare il proprio contributo – chiarisce l’assessore alla Sicurezza Mario Iesari – Un percorso condiviso che ha condotto poi alla necessaria adozione dell'ordinanza che ha portato all’azione di questa mattina”.  

29/12/2017 20:00
Sae, il Partito Democratico provinciale di Macerata: "Meno propaganda, più informazione"

Sae, il Partito Democratico provinciale di Macerata: "Meno propaganda, più informazione"

Dalla segreteria provinciale di Macerata del Partito Democratico riceviamo Oramai da settimane vi è un continuo , vergognoso ma soprattutto ingiustificato attacco alla Regione Marche e al Pd sui temi riguardanti le attività legate al sisma. Il centro destra, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali ha iniziato la campagna elettorale. Ne Prendiamo atto ma non permetteremo che il terremoto e i marchigiani colpiti dal sisma divengano oggetto delle polemiche elettorali di chi non avendo veri argomenti fomenta risentimenti, preoccupazioni e paure. Occorre quindi precisare come stanno realmente le cose. La Protezione Civile Nazionale ha affidato nel 2015 (molti mesi prima del sisma quindi) la realizzazione delle SAE ai consorzi Arcale e Cns. La gara è stata bandita dalla Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Le Regioni non hanno scelto le ditte né le tipologie di sae e hanno dovuto aderire necessariamente allo schema di contratto nazionale oggetto di gara. Le Marche non hanno aderito alle modifiche successive che prevedevano anticipi di pagamento ai consorzi su sae non ancora completate. Da mesi la Regione Marche ha denunciato le evidenti inadempienze del Consorzio in tutte le opportune sedi istituzionali ma anche con articoli di stampa. Anche il capo dipartimento della Protezione Civile Borrelli ha condiviso le preoccupazioni nei confronti del consorzio Arcale. La Regione pur nella più grave emergenza che ha colpito questo territorio dal dopoguerra ad oggi ha garantito assistenza a tutti i terremotati, erogando una spesa di 64 milioni per gli alberghi ed altre strutture ricettive e molti milioni di euro mensili per le CAS, ha raccolto fondi per la ricostruzione superiori a 2 miliardi di euro ed ha già approvato piani milionari di opere pubbliche per garantire la ricostruzione, stanziando ad esempio finanziamenti (già definitivi) per la ricostruzione di ben 120 edifici scolastici. Ma soprattutto non ha alcuna responsabilità sui ritardi e sui disservizi riscontrati sulle SAE. I sindaci, la Protezione Civile, la Regione, il Governo sono tutti a chiamati, ciascuno per le proprie competenze ad affrontare la gestione della più grande emergenza nelle Marche dal dopoguerra ad oggi. La segreteria provinciale del PD auspica che tali soggetti possano collaborare in modo unitario e sinergico evidenziando le eventuali criticità che si riscontrano con l’obiettivo di risolvere i problemi a vantaggio della collettività e non solo per fare il più classico degli “scarica barile”.

29/12/2017 18:20
A Macerata un originale Capodanno: orari diversi per un brindisi che abbraccia il mondo

A Macerata un originale Capodanno: orari diversi per un brindisi che abbraccia il mondo

Sarà un capodanno che inizierà alle 12 e terminerà alle 3, dopo la mezzanotte, quello in programma il 31 dicembre in città con "A Macerata tutti i capodanni", che permetterà di festeggiare in modo nuovo l’arrivo del 2018 con brindisi e menù che abbracciano tutto il mondo ad orari diversi, a seconda del fuso orario del Paese prescelto. Tredici i locali maceratesi aderenti, undici gli Stati del mondo, tredici gli orari in cui scoccherà la mezzanotte per brindare e festeggiare con intrattenimenti e iniziative per tutti i gusti e tutte le età. L’iniziativa "A Macerata tutti i capodanni" è stata lanciata dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Macerata, guidato da Federica Curzi, e realizzata in collaborazione con gli esercizi aderenti.  Il Brindisi che abbraccia il mondo sarà accompagnato dallo spettacolo itinerante del gruppo musicale Birbanda Santa Croce, che da corso Cairoli si muoverà alle 22.30 toccando vie e piazze del centro. A mezzanotte sosterà sotto l’albero di Natale per uno scambio di Auguri in musica. Questo il programma completo, reperibile anche nel sito del Comune www.comune.macerata.it. Il primo capodanno da salutare a Macerata è a mezzogiorno con un aperitivo in Nuova Zelanda proposto dal Bar Almalù, in viale Indipendenza 16, con il Maori party... e parte il capodanno. Alle 16 ci si sposta a Seoul con l’Aperitivo in Corea del sud della Tazza Ladra in piazza Annessione 13. Alle 17 è la volta del Capodanno a Singapore che si potrà festeggiare in due locali: La Cantinetta di borgo san Giuliano 97 con I Sing Amore (laboratori per i più piccoli, merenda a tema e musica con dj) e il Moma Food di via Cassiano da Fabriano 24, con La notte delle lanterne degustazioni tipiche orientali e rievocazione delle tradizionali lanterne illuminate per esprimere desideri e buoni propositi da affidare al nuovo anno. Sempre alle 17, in via Gramsci 24, da Hab, Il Celeste impero con musica d’ambiente e addobbi orientali e alle 18, nello stesso locale, Orient Express - da Singapore a Bangkok con addobbi a tema e proiezioni del capodanno nel sud est asiatico. Il Civico 37, in corso della Repubblica 37, propone invece un Capodanno da Zar, aperitivo sovietico che dalle 17 alle 22 abbraccerà cinque fusi orari della Russia: alle 17 Irkutsk, alle 18 Novosibirsk, alle 19 Omsk, alle 20 Ekaterinburg. Alle ore 22 Capodanno a Mosca con vodka Beluga offerta dal Civico 37. Musica con il dj Cameretta. Alle 21 Il Caffettone, in corso Cairoli 17, propone l’aperitivo a tema con i costumi tipici degli Emirati Arabi dal titolo Downtown Dubai@Caffettone_Capodanno da Sceicchi con piatto tipico e countdown accompagnato da dj set. A seguire, alle 22, il Bar Ezio in via Garibaldi, 72 organizza Dalla Russia con Ded Moroz (il babbo natale italiano). Aperitivo a base di salmone e caviale e degustazione di vodka. Alla mezzanotte Capodanno italiano da Romcaffè, in via Gramsci, 12, con La dolce vita. La magia del camino e brindisi sotto l’albero di piazza della Libertà con il gruppo musicale Birbanda Santa Croce. Si continua poi a festeggiare, all’una dopo la mezzanotte, con il capodanno che arriva in due luoghi del Regno Unito: la Scozia per il Capodanno in gonnella del bar Cabaret di via Gramsci, che offre la bevuta omaggio a chi si presenta in kilt, e Londra al Caffè centrale, in piazza della Libertà 4, con La Torre, il nostro Big Bang e il dj set Ricky B, bip house, birra e cocktail in pieno english style. Alle tre la lunga festa per l’arrivo del 2018 si conclude da Di Gusto Macerata, in piazza Cesare Battisti 5, con il capodanno in Australia, nelle isole Sandwich, con Sandwich a capodanno…meraviglia delle isole australi e al Terminal, di via Fonte Maggiore 25, Fosse Janeiro con musica, samba, luci e atmosfere per salutare il capodanno a Rio de Janeiro, uno dei più famosi del mondo. 

29/12/2017 15:09
Sisma, Anas: oltre 26 milioni per ulteriori lavori di ripristino definitivo delle strade nel cratere

Sisma, Anas: oltre 26 milioni per ulteriori lavori di ripristino definitivo delle strade nel cratere

Prosegue la fase operativa di ripristino definitivo delle strade colpite dal sisma nel Centro Italia. Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale altri otto bandi di gara d’appalto per l’affidamento con ‘procedura aperta accelerata’ di lavori del valore complessivo di oltre 26 milioni di euro che si aggiungono agli altri pubblicati nei giorni scorsi per complessivi 14 bandi del valore di 41 milioni di euro pubblicati nel solo mese di dicembre. Gli interventi rientrano nel “Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma”, nell’ambito del quale sono al momento in corso lavori per oltre 110 milioni di euro e sono in fase di aggiudicazione appalti per complessivi 127 milioni di euro, mentre procedono le attività di progettazione ed approvazione dei restanti interventi. Nel dettaglio, cinque dei bandi di gara pubblicati oggi, per complessivi 18,5 milioni di euro, riguardano lavori di ripristino definitivo lungo la strada statale 4 “Via Salaria”, duramente colpita da sisma sebbene rimasta sempre percorribile. Un appalto del valore di 4 milioni di euro riguarda i lavori di ripristino e miglioramento sismico dei viadotti tra il km 147,896 e il km 148,818, in provincia di Ascoli Piceno. I lavori avranno una durata di 510 giorni. Il secondo appalto, del valore di 4,2 milioni di euro, riguarda i lavori di ripristino e miglioramento sismico del Viadotto tra il km 148,967 ed il km 149,331, in provincia di Ascoli Piceno. La durata dei lavori sarà di 390 giorni. Sempre sulla strada statale 4 “Via Salaria” un terzo appalto pubblicato oggi riguarda i lavori di ripristino e miglioramento sismico del viadotto tra il km 160,578 ed il km 160,826, ancora in provincia di Ascoli Piceno. I lavori dureranno 303 giorni a partire dal momento della consegna.  Il quarto appalto pubblicato oggi riguarda analoghi interventi di riparazione e al miglioramento sismico del Viadotto Tronto I al km 138,023 e Tronto II al km 138,376, in provincia di Rieti, per un valore di circa 1,4 milioni di euro e una durata prevista di 320 giorni. Infine, sempre per la Via Salaria, è stato pubblicato oggi un bando di gara per l’affidamento dei lavori di ripristino e miglioramento sismico del viadotto tra il km 160,300 ed il km 160,383, in provincia di Ascoli Piceno, per un valore di circa 4,7 milioni di euro. La durata dei lavori è prevista in 467 giorni. Un ulteriore bando di gara riguarda l’affidamento dei lavori di ripristino e miglioramento sismico del sottopasso di Forche Canapine e del viadotto “Rozzi” (km 4,475), sulla strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre”, per un valore di circa 3,9 milioni di euro. I lavori dureranno 198 giorni a partire dal momento della consegna all’impresa appaltatrice. Infine, l’ultimo appalto pubblicato oggi riguarda gli interventi di ripristino del corpo stradale e opere complementari della strada comunale del Poggio, in provincia di Macerata, per un valore di circa 1,8 milioni di euro. I lavori hanno una durata prevista di 365 giorni. Le imprese interessate devono consegnare le offerte di gara esclusivamente tramite il Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it) entro le 12:00 del 11 gennaio 2018. Nei giorni scorsi era stato inoltre pubblicato un bando di gara per l’affidamento dei lavori di ripristino del corpo stradale della strada provinciale 153, sempre in provincia di Macerata, per un valore di 2,5 milioni di euro.Le imprese interessate devono consegnare le offerte di gara esclusivamente tramite il Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it) entro le 12:00 del 5 gennaio 2018. Per informazioni sull’avanzamento del Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma e sui relativi bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.anas-sisma2016.it. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione Fornitori>Bandi di gara.

28/12/2017 17:31
Macerata, arriva #CircolainCittà: il terminal si sposta ai Giardini Diaz e si potenziano i servizi

Macerata, arriva #CircolainCittà: il terminal si sposta ai Giardini Diaz e si potenziano i servizi

Trasporto pubblico urbano si cambia. Annunciate questa mattina le importanti novità che l’Amministrazione comunale di Macerata in collaborazione con l’Apm adotteranno dal prossimo 4 gennaio, in via sperimentale per sei mesi, per rafforzare l’intero settore attraverso nuovi servizi e il potenziamento delle linee già esistenti. “Questa è la nostra mission – ha detto il sindaco Romano Carancini aprendo la conferenza stampa di presentazione che si è svolta all’interno della nuova circolare #CircolainCittà -. La novità più rilevante del programma di potenziamento del servizio di trasporto pubblico è la linea Circolare che partendo ogni 15 minuti dal capolinea dei Giardini Diaz permetterà di raggiungere velocemente 8 punti nevralgici di Macerata per arrivare fino in piazza della Libertà. Dalle 7,03 alle 20,15 sono previste 52 corse al giorno, per un totale di 100mila chilometri in più all’anno, in partenza verso il Tribunale, la stazione ferroviaria, l’ospedale, il cimitero, lo sferisterio, piazza della Libertà e il parcheggio Garibaldi. E’ il passo più qualificante dell’intero progetto di riqualificazione della mobilità urbana che abbiamo avviato con la pedonalizzazione del centro storico e la revisione della sosta. Un passaggio fondamentale per facilitare l’accesso al centro storico. Dal 4 gennaio – ha concluso il sindaco -, e questo è un dato oggettivo, infatti, il cuore della città si potrà raggiungere in 15 minuti”. Oltre alla nuova circolare altro punto qualificante del progetto, per un impegno economico totale di  200.000 euro, è il trasferimento del capolinea degli autobus urbani che da Rampa Zara si sposta ai Giardini Diaz offrendo all’utenza un servizio più confortevole e la possibilità di raggiungere più facilmente il cuore della città attraverso gli ascensori del parcheggio Centro storico. I lavori al terminal dei Giardini Diaz sono in fase di completamento tranne per quanto riguarda l’asfaltatura dell’area che, date le condizioni meteo dovute al clima invernale, verranno eseguite a  giugno.  Per ciò che concerne invece il parcheggio Cenrtro storico, entro tre mesi verrà completamente riqualificato, come da progetto, il tunnel di accesso agli ascensori mentre a breve verrà avviata l’infoviabilità anche attraverso i display dislocati alle varie entrate della città. A presentare le novità questa mattina sono stati, oltre al sindaco Carancini anche il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore alla Mobilità Mario Iesari, il presidente e il direttore dell’Apm rispettivamente Giorgio Piergiacomi e Stefano Cudini. “Il 30 giugno – ha detto il presidente dell’Apm, Giorgio Piergiacomi -  effettueremo una verifica delle problematicità. L’intera operazione comporta uno sforzo economico significativo. Il solo servizio di circolare, che prevede l’impiego di due mezzi sulla stessa tratta, infatti, ha un costo di 100.000 euro, il 10% di quello totale  che equivale a 850.000 euro”. “#CircolainCIttà punta a una mobilità più facile, economica, ecologica e veloce.  La scelta fatta – ha affermato il vice sindaco e assessore al centro storico, Stefania Monteverde -  punta su una cultura di città che procede verso il completamento di centro storico smart. La sperimentazione della pedonalizzazione del centro storico è finita e non si mette in discussione, adesso si va oltre e si pensa alle aree pedonali urbane e al loro arredo, più funzionale”. Il nuovo piano di rafforzamento del trasporto pubblico urbano prevede servizi in più per la linea 2 e, in particolare per i residenti del quartiere Le Vergini, oggi non servito dal trasporto pubblico, e per gli studenti del polo universitario Bertelli. L’autobus transiterà in via Giovanni Falcone dove sarà istituita una fermata. Si intensifica anche la linea 11 che raggiungerà la frazione di Villa Potenza transitando in via Ghino Valenti, zona oggi servita solo dal servizio extraurbano. Anche in questo caso sarà istituita una fermata a servizio di via del Piccinino, sede del nuovo complesso edilizio. Infine il Bis 10 proveniente da Sforzacosta al mattino transiterà in via Cioci offrendo così un collegamento diretto con gli Istituti scolastici della zona. Al ritorno, il passaggio è previsto in via Roma. Il cambiamento e il rafforzamento del servizio di trasporto pubblico urbano comporta necessariamente alcune modifiche alla circolazione stradale. L’ordinanza del Comando di Polizia locale prevede, ai Giardini Diaz, l’estensione del divieto di transito dalle 7 alle 21 nell’area destinata al nuovo Terminal degli autobus, anche nella fascia oraria scolastica dalle 7,30 alle 8,30. Sarà inoltre attuato un maggior controllo per il rispetto del divieto. In via Marche, dove transita la linea 2 con un autobus più comodo e capiente a servizio del polo universitario Bertelli e del quartiere Le Vergini, si è reso necessario istituire, nei soli giorni feriali, un divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 21 sul lato destro della via nell’ultimo tratto che confluisce su via Urbino (dal numero civico 92 al numero 112). In più, è prevista l’istituzione del senso unico di marcia nel tratto di via Urbino che, da tale intersezione con via Marche, prosegue verso via Cincinelli. Per chi proviene da via Cincinelli ci sarà invece una direzione obbligatoria a destra all’intersezione con via Urbino (verso il tratto comprendente i numeri civici dal 55 al 63) tranne l’accesso alle aree private dei civici 45 e 47. In via Giovanni Falcone, nel quartiere Le Vergini,  istituzione del senso unico di marcia con direzione via Bramante, sul tratto compreso tra l’intersezione con via Ninni Cassarà e la rotatoria via Livatino/via Chinnici. Lungo la via saranno creati posti per la sosta delle auto al posto degli attuali divieti di sosta. Le modifiche riguardanti lo spostamento delle fermate dei bus in piazza della Libertà, inserite nell’ordinanza della Polizia locale, sono rinviate di sei mesi. I biglietti e l’abbonamento settimanale per il servizio di Trasporto Pubblico Urbano possono essere acquistati nelle rivendite autorizzate Gli  abbonamenti annuali e per studenti sono in vendita allo sportello Apm . Questi prezzi: biglietto di corsa semplice o a validità 1 ora € 1,25; abbonamento settimanale € 11,30; carnet di 10 biglietti € 10; biglietto a validità 2 ore € 1,40; biglietto di corsa semplice ceduto a bordo € 2,00; abbonamento mensile € 30; abbonamento studenti 9 mesi € 210; abbonamento annuale € 300. 

28/12/2017 14:36
Macerata, si rinnova l’appuntamento col veglione di fine anno della Società Filarmonico-Drammatica

Macerata, si rinnova l’appuntamento col veglione di fine anno della Società Filarmonico-Drammatica

Sospeso fra tradizione e favola, si rinnova l’appuntamento col veglione di fine anno della Società Filarmonico-Drammatica, nel teatro sociale di via Gramsci a Macerata domenica 31 dicembre alle ore 20.  “Vivere una favola” è il titolo della serata organizzata con il catering La Filarmonica di Stefania Cittadini, e con questo appuntamento si conclude un anno ricco di eventi e incontri dedicati alla cultura e alla città che hanno dato vita a una intensa e qualificata programmazione, realizzata grazie alla collaborazione con numerose realtà - fra le quali istituzioni cittadine e realtà associative maceratesi -, e che ha richiamato centinaia di persone nella storica sede della Filarmonica. Protagonisti del veglione di fine anno, domenica prossima, saranno i piatti della tradizione cucinati con sapienza, tutti da gustare, e la musica della Alex Lunardi Band-Italian Vintage. Nello splendido teatro di Palazzo Bourbon-Del Monte, Alessandro Lunardi (voce), Marco Raccichini (chitarra), Daniele Mazzieri (chitarra), Stefano Maganuco (basso) e Andrea Rabuini (batteria) faranno ballare tutti con i successi del rock pop italiano degli anni '70, '80 e '90. Per informazioni e prenotazioni chiamare il 331-1801660.

28/12/2017 12:31
Sae, il rifiuto dei sindaci: Confartigianato al fianco dei primi cittadini

Sae, il rifiuto dei sindaci: Confartigianato al fianco dei primi cittadini

"Il senso di responsabilità di alcuni Sindaci dell’entroterra maceratese, dimostrato non consegnando le Sae ai propri cittadini, – ha affermato Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata - è un atto condiviso appieno da questa organizzazione. Tale atteggiamento permette di recuperare il senso di appartenenza ad un territorio ed ad una popolazione, il senso di comunità, fatto di una identità condivisa, e la vicinanza ai cittadini più deboli minacciati non tanto dal sisma, ma da tutte le inefficienze e ritardi che ne sono derivati. Il senso di appartenenza ad una collettività, la nostra collettività, è l’investimento affettivo che persone appartenenti ad una stessa comunità, dimostrano giornalmente". L'intervento del Presidente Leonori fa seguito alle recenti problematiche sollevate da alcuni Sindaci dei paesi maggiormente colpiti dal sisma che, viste le condizioni delle “Soluzioni Abitative in Emergenza”, le cosiddette casette destinate alle popolazioni terremotate, si sono rifiutati di consegnarle ai propri cittadini. "Le Sae – prosegue Leonori - sono diventate non più luoghi, ma spazi intesi come contesti distanti dall’esperienza umana, più concetti quantitativi che qualitativi, dove chi ci abita fa fatica a costruire nuovi affetti e a garantirsi una nuova prospettiva sociale, una rinascita identitaria, un nuovo senso del luogo e non dello spazio. Non vogliamo che passi il concetto “meglio consegnarle a malo modo piuttosto che non consegnarle”. Tale distorsione deriva, è evidente a tutti, dall’assegnazione degli incarichi per la realizzazione di tali “incivili” costruzioni, a soggetti che con il nostro territorio non hanno nulla a che fare, e forse sono poco interessati al benessere delle persone". Sulla stessa lunghezza d'onda, il nuovo Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Giorgio Menichelli: "Ci siamo chiesti, se le Sae fossero state realizzate dalle imprese del luogo, i risultati sarebbero stati gli stessi? Siamo convinti di no. Le nostre imprese hanno un rischio reputazionale troppo alto ed un attaccamento al proprio mercato locale fatto di senso di responsabilità sociale. Non darebbero nessuno spazio alla possibilità di diffusione di notizie e luoghi comuni negativi riguardanti la modalità di gestione della propria impresa, o di una realizzazione di un servizio non a regola d’arte, che inevitabilmente sarebbe in grado di compromettere in maniera talvolta irrimediabile, la fiducia, la credibilità sociale, la competitività e l’affidabilità relativa ai prodotti/servizi della propria attività economica. Se questi sono i presupposti, quale sarà la qualità costruttiva della ricostruzione pesante, quando ingredienti come l’appartenenza, l’identità al proprio territorio e il rischio reputazionale non vengono affatto presi in considerazione?" "Da queste considerazioni – conclude Menichelli - deriva la nostra insistenza affinché le imprese locali diventino protagoniste indiscusse della ricostruzione pesante e affinché sia garantita loro l’opportunità di “sentirsi parte” perché, come diceva Gaber in una sua canzone: “l'appartenenza non è un insieme casuale di persone, non è il consenso a un'apparente aggregazione; l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé".

27/12/2017 15:10
Macerata, al via lavori di ripristino della pavimentazione stradale di un tratto di via dei Velini

Macerata, al via lavori di ripristino della pavimentazione stradale di un tratto di via dei Velini

Salvo maltempo, prenderanno il via domani, giovedì 28 dicembre, per terminare il giorno seguente, venerdì 29 dicembre, i lavori di ripristino della pavimentazione stradale nel tratto di via dei Velini compreso tra i due tornanti prima di Villa Potenza. Nella giornata di domani verrà effettuata la fresatura del tratto stradale in questione mentre venerdì verrà steso il conglomerato. I lavori, che verranno effettuati dalla ditta Sandro Porfiri di Corridonia, inizieranno alle ore 7 del mattino e proseguiranno fino alle ore 19. Per consentire l’intervento, in via dei Velini verrà istituito il senso unico a scendere mentre i flussi del traffico a salire verranno deviati lungo via Ghino Valenti. 

27/12/2017 13:48
In attesa di "A Macerata tutti i capodanni" Macerata d’inverno propone giornate all’insegna dell’arte e del teatro

In attesa di "A Macerata tutti i capodanni" Macerata d’inverno propone giornate all’insegna dell’arte e del teatro

Mentre cresce l’attesa per "A Macerata tutti i capodanni", l’originale iniziativa ideata dal Comune di Macerata in collaborazione con gli esercizi pubblici aderenti per festeggiare in modo nuovo l’arrivo del 2018 con un brindisi a orari diversi a seconda del fuso orario, in programma la serata a cavallo tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2018, il calendario delle iniziative Macerata d’Inverno. "Una casa accogliente", organizzate e promosse per le festività, propone nuovi appuntamenti. Venerdì 29 dicembre, alle ore 17, alla galleria degli Antichi Forni, ci sarà l’inaugurazione della seconda edizione di "Arte in beneficenza", la mostra organizzata dalla sezione cittadina dell’AISM, Associazione Italiana Sclerosei Multipla. La sclerosi multipla è una malattia neurologica demienilizzante che colpisce principalmente i giovani da 20 a 40 anni ed è la seconda causa di disabilità nei giovani, dopo gli incidenti stradali. Sono 114.000 le persone con SM in tutta Italia, con una diagnosi ogni 3 ore. Non sono state trovate le cause o una cura definitiva, tuttavia grazie al lavoro di AISM e della sua Fondazione sono stati fatti passi da giganti ma c’è ancora molto da fare.   La sezione AISM di Macerata si occupa di supportare le persone affette dalla sclerosi multipla del territorio, con attività che hanno lo scopo di migliorare la loro qualità di vita. Dall'accoglienza e l'orientamento all'organizzazione degli eventi informativi, dall'attivazione di un corso di Attività Fisica Adattata fino alla raccolta fondi per la ricerca contro la SM, la sezione si interessa a 360 gradi delle persone con SM e dei loro familiari. Grazie al preziosissimo supporto degli artisti del maceratese, anche quest'anno si è potuto organizzare una mostra di beneficenza a favore di AISM, insieme, per un mondo libero dalla sclerosi multipla. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 6 gennaio. Info: tel 0733/232677, Facebook Aism Sezione Di Macerata. Sabato 30 dicembre sarà dedicato invece al teatro, alla stagione di prosa promossa dal Comune di Macerata con l’Amat, con un appuntamento fuori abbonamento. Al Teatro Lauro Rossi, alle ore 21 si esibirà Il Balletto di Mosca "La Classique" con il Lago dei Cigni. Il balletto in 2 atti su musiche di Čajkovskij, vede le coreografie  di Marius Petipa, i costumi di nElik Melikov, le scenografie di  Evgeny Gurenko, maître de allet Evgenia Novikova, Andrey Shalin.  Il Balletto di Mosca "La Classique" si esibisce in una versione coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originaria di Petipa e Ivanov. Quaranta ballerini in scena rievocheranno la storia d’amore eterna tra Odette e il Principe Sigfried, sullo sfondo scenografie di grande impatto e un uso della luce ricercato che permette di creare le atmosfere del lago. Primi ballerini d’eccezione si esibiscono in virtuosismi che con autenticità restituiscono la natura del balletto. Nella stessa giornata, prima dello spettacolo, alle ore 18, nella sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, in programma "Gente di Teatro", la serie di interessanti incontri per tutti coloro che amano il teatro e vogliono superare quella che Garboli definiva la “gioia effimera di una sera” per approfondire la conoscenza dialogando con le stesse compagnie in scena al Lauro Rossi. Inoltre, fino al 30 dicembre, nel cortile di Palazzo sarà possibile visitare gratuitamente Nemesis Planetarium  un planetario che consente ai visitatori di immergersi nelle stelle dell’universo e assistere a proiezioni dedicati al sistema solare e altri mondi. Nemesis Planetarium ha un diametro di 5 metri ed è in grado di ospitare al suo interno circa 20 adulti o 25 bambini. Proiezioni ogni ora, fino al 29 dicembre dalle 10 alle 19.30 (10 proiezioni sospensione dalle 13 alle 14), sabato 30 dicembre ore 14.30 alle 20 (7 proiezioni). Si consiglia la prenotazione telefonando al 3479609032. Info: www.nemesisplanetarium.org, social face book.com/nemesisplanetarium, mail info@nemesisplanetarium.org. Sempre a Palazzo Buonaccorsi è possibile visitare  la mostra "Capriccio e natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento". Percorsi di rinascita a cura di Alessandro Delpriori e Anna Maria Ambrosini Massari, realizzata da Macerata Musei nell’ambito del progetto di Mostrare le Marche, un progetto regionale nato dal protocollo d’intesa tra Regione Marche, Mibact, Anci, Conferenza Episcopale e i Comuni di Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Loreto, Matelica, Fabriano, che si propone un ciclo di sei mostre tra il 2017 e il 2018 per promuovere la conoscenza e lo sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2016. La mostra è visitabile fino al 13 maggio 2018 nei seguenti orari: dal martedì alla domenica: 10:00-18:00, aperture straordinarie il Lunedì di Pasqua, lunedì 23 aprile e lunedì 30 aprile 2018. 1 gennaio 2018: 15:00-18:00. Info point biglietteria, bookshop e servizi visita:  Musei civici di Palazzo Buonaccorsi  0733 /256361, info@maceratamusei.it  www.maceratamusei.it,  Facebook e Twitter:@maceratamusei. Il programma completo delle iniziative di Macerata d’Inverno. Una casa accogliente nel sito www.comune.macerata.it e con l’app CityUser.

27/12/2017 13:46
Unioncamere, è l'istituto “A. Gentili” di Macerata la scuola che offre più possibilità di inserimento lavorativo

Unioncamere, è l'istituto “A. Gentili” di Macerata la scuola che offre più possibilità di inserimento lavorativo

L’Istituto Tecnico Economico “A. Gentili”  è la scuola che offre maggiori possibilità di inserimento a breve termine nel mondo del lavoro. Il rapporto annuale Excelsior stilato da Unioncamere per il 2017 riporta che il diploma al top per le richieste di assunzione è quello dell’ Indirizzo amministrazione, finanza, marketing dell'Istituto Tecnico Economico. Nel documento si legge che: "Le imprese richiedono in misura nettamente prevalente diplomati con indirizzo amministrativo, finanza e marketing, dato anche il carattere di forte trasversalità che consente loro di trovare impiego in qualsiasi settore, operando in aree funzionali comuni a tutte le imprese, come quella amministrativa o quella commerciale e delle vendite. Il relativo numero di contratti dovrebbe raggiungere le 252mila unità nel corso del 2017, vale a dire il 18% della richiesta complessiva di diplomati"

27/12/2017 10:29
Isola pedonale nel centro storico di Macerata, Italia Nostra: “Una sfida per tutti noi cittadini“

Isola pedonale nel centro storico di Macerata, Italia Nostra: “Una sfida per tutti noi cittadini“

Da Antonio Pagnanelli, presidente Italia Nostra Macerata, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa riguardante l’isola pedonale nel centro storico di Macerata. Da qualche giorno è ripartita la discussione sull’opportunità dell’isola pedonale che, faticosamente, si sta costruendo nel centro storico di Macerata: nonostante le festività e l’effettiva opportunità per quel po’ di tempo libero in più di cui si può disporre, il centro storico sembrerebbe incapace di attrarre persone rimanendo poco frequentato se non, addirittura, a tratti, completamente deserto. Post sui social con foto e condanne di fallimento annesse si susseguono copiosamente, come se un’istantanea personale scattata da un punto particolare ad un orario particolare potesse raccontare compiutamente un organismo complesso quale è il centro storico di una città. Povera Macerata, come la stanno riducendo! Insomma, si è riaccesa l’attenzione sul nostro centro storico e vorremmo cogliere l’occasione e l’atmosfera forse propizia per lanciare un nuovo spunto e ampliare il dibattito sulla pedonalizzazione del centro storico, un progetto che riteniamo completamente condivisibile e a cui proviamo a dare il nostro piccolissimo contributo. Da molte parti si rileva il fatto che lo spazio pubblico è oramai diventato esclusivamente uno spazio del consumo. Alcuni esempi a sostegno di questa affermazione. Un bando regionale di qualche anno fa per la riqualificazione dei centri storici marchigiani si intitolava: centro storico, centro commerciale naturale. Le gallerie climatizzate dei centri commerciali sembrano essere gli unici spazi pubblici che funzionano e, in fondo, anche i commenti dei post summenzionati parlano di strade vuote del centro e negozi che non vendono. Sembrerebbe che la comunità in cui viviamo e di cui facciamo parte non riesca a vedere lo spazio pubblico se non in termini di spazio espositivo, di luogo dove consumare qualcosa, sia esso un pezzo di pizza o un evento culturale, un concerto. Ma non è stato sempre così, e non bisogna andare troppo lontano nel tempo: è vivida nella memoria di chi scrive l’immagine dei sabati pomeriggio di meno di trent’anni fa in Corso della Repubblica, con migliaia di ragazzi (e non solo) che erano lì “esclusivamente” per vedersi e stare insieme. Magari una volta ci si comprava una camicia, un’altra volta un blue jeans, un gelato o un’aranciata, ma il motivo era sempre quello: si andava in piazza perché era lì che ci si vedeva e ci si incontrava. Il consumo era insomma presente, ma rappresentava un ingrediente, tra i tanti, del vivere insieme.  Poi, come sempre accade, pian piano, le cose son cambiate. Sono stati costruiti i centri commerciali. I cinema multiplex. Sono arrivati i telefonini. Internet. I siti social… e, in centro storico, se non occasionalmente, sempre meno persone.  Oggi, con questo fluire delle cose che, agli occhi di molti, appare quasi naturale e, in quanto tale, inevitabile, si presenta un’anomalia, una rottura di questa evoluzione, rappresentata proprio dall’isola pedonale. Una rottura che, per qualcuno potrebbe essere un anacronismo ma che, comunque, ci interroga come comunità: cosa è che ci tiene insieme? Lo spazio pubblico che una volta si riempiva riconoscendosi come un tutt’uno, ora che lo abbiamo liberato dalle auto, come lo riempiamo di nuovo? Solamente come luogo di passaggio per andare a comprare qualcosa? Non riusciamo a trovare nessun altro motivo? La contrarietà che in questi giorni sta riuscendo fuori risiede forse anche in una momentanea mancanza di risposte a quei quesiti. Diverse associazioni cittadine, da qualche tempo, stanno proponendo le proprie risposte di appropriazione dello spazio pubblico, senza nostalgie, cogliendo dal passato gli spunti da riaggiornare nel presente. Pensiamo, tra le varie, al gruppo Spiazzati con i suoi eventi di utilizzazione degli spazi urbani del centro, o ai gruppi di nordic walking che organizzano frequentate camminate nel verde o in città, ma anche alla scuola popolare di filosofia con la sua proposta di agorà o il gruppo di acquisto solidale in cui l’acquisto diventa un atto di condivisione. Questa ricerca di risposte credibili a domande decisamente impegnative sul nostro essere comunità avviata dalle varie associazioni, ma a cui ognuno di noi, in qualsiasi forma, dovrebbe dare un contributo, richiede, per il suo ruolo, una presenza forte dell’amministrazione comunale, e che si metta in comunicazione con tutti i soggetti, attivamente e in trasparenza, in maniera che i singoli contributi si trasformino da eventi sporadici (in qualche modo oggetti di consumo loro stessi) in prassi quotidiana. L’istituzione dell’isola pedonale non deve essere vista quindi come un fine (e alcuni suoi sostenitori commettono questo errore), ma come mezzo per giungere alla costruzione di una comunità maggiormente coesa e articolata, capace di cogliere e di affrontare le complessità dell’epoca che stiamo vivendo. Essa rappresenta, nel suo piccolo, una sfida reale che ci investe tutti, come cittadini. Se la si perdesse, non sarebbe una sconfitta per questa o quell’altra amministrazione ma il segno della nostra debolezza come comunità.   

26/12/2017 13:40
Capodanno alla Filarmonica: ancora pochi posti disponibili

Capodanno alla Filarmonica: ancora pochi posti disponibili

Ancora pochi i posti disponibili per poter partecipare al Gran Galà di Capodanno in programma nei saloni della Società Filarmonico Drammatica di Macerata.  Particolarmente invitante il menù proposto da Stefania Cittadini (nella foto) e dai suoi collaboratori: aperitivo di benvenuto; antipasti : prosciutto di cinghiale, petto d'anatra agli agrumi, flan di carciofi con crema di formaggio di capra, crostino lardo noci e miele; primi piatti: risotto champagne e melograno, sagnette dello chef; secondi piatti: petto di vitello alla fornara, scalogno caramellato, zampone con lenticchie di Castelluccio; dessert: sfera natalizia, uva mandarini; spumante, passerina, rosso conero; caffè. Per info e prenotazioni si può chiamare il 3311801660. La serata sarà allietata dalla Alex Lunardi Band, italian vintage e avrà il costo di 65 euro. 

25/12/2017 20:04
Macerata, si è spento il notaio Gianferro

Macerata, si è spento il notaio Gianferro

Profondo cordoglio a Macerata per la scomparsa del notaio Pacifico Gianferro. Il professionista si è spento ad 84 anni la notte di Natale. Conosciutissimo e molto stimato sia professionalmente che umanamente, il notaio Gianferro rappresentava un vero e proprio pezzo di storia del capoluogo. Numerosi gli attestati di cordoglio giunti alla famiglia. I funerali si svolgeranno martedì mattina nella chiesa dell'Immacolata a Macerata. 

25/12/2017 12:53
“Favola di Natale 2017”: l’augurio per le feste del vescovo Marconi

“Favola di Natale 2017”: l’augurio per le feste del vescovo Marconi

Dal vescovo Nazzareno Marconi riceviamo e pubblichiamo la “Favola di Natale”, il suo augurio di un felice Natale. Nel mondo di oggi, tutto si sta trasformando in un grande mercato, e i consigli degli esperti sono sempre più ascoltati, anche nella Chiesa a volte accade di ragionare così.  Per questo, quando un frate priore, giovane e intraprendente, fu nominato direttore di un grande santuario, volendo aumentare tra i pellegrini il numero delle confessioni, contattò un gruppo di esperti. Si riunirono uno psicologo, un sociologo, un esperto di marketing, un teologo d’avanguardia ed un esperto di comunicazione. Dopo una dettagliata relazione si procedette a un restyling dei confessionali, come dissero gli esperti. Furono ampliati, ben illuminati, dotati di aria condizionata. Poi comparvero dei bei cartelli con il nome di ogni padre confessore e una lista delle competenze. Si scoprì che padre Giovanni poteva confessare in tre lingue. Che padre Arturo aveva competenze psicologiche. Che padre Mario aveva pubblicato tanti libri… e così via, con tanto di lauree in teologia e tutto quello che poteva incoraggiare i penitenti a scegliere l’uno o l’altro.   Da tanti anni confessava nel santuario anche padre Pacifico, affezionato al suo confessionale vecchio stile: un po’ scomodo, un po’ in penombra, senza altri cartelli che un cartoncino con il suo nome e una lampadina rossa, che si accendeva quando il penitente si stava confessando. Una piccola lampadina sbiadita, che ricordava tanto la lampada del Santissimo. Il direttore del santuario propose anche a lui di restaurare e modernizzare il confessionale, ma padre Pacifico disse: «Se non disturba troppo, preferirei continuare così» e fu esaudito.   Ci fu l’inaugurazione. Ci furono varie feste importanti. Passò qualche mese. Il direttore, da bravo manager, volle fare un controllo per verificare l’efficacia dell’operazione. Tornarono gli esperti, valutarono, contarono, verificarono e infine consegnarono la loro relazione. Le confessioni erano aumentate di numero, ma il confessionale più frequentato e con la fila notevolmente più lunga risultò quello di padre Pacifico.   Il direttore, incuriosito e anche un po’ contrariato chiese spiegazioni, ma nessuno sapeva darne di convincenti. Allora si studiò ci nuovo la situazione, si fece una indagine anonima tra i penitenti, ma ancora niente di rilevante. Il padre direttore era sempre più inquieto, per questo strano mistero.   Finché il sagrestano del santuario, un uomo semplice e concreto, che “conosceva i suoi polli”, gli spiegò. «Vede padre direttore, quando un fedele entra nel santuario non guarda i cartelli o la forma dei confessionali, ma guarda le facce di chi esce dalla confessione. E dal confessionale di padre Pacifico, qualcuno esce commosso, altri vanno subito a inginocchiarsi davanti al Crocifisso, molti si fermano in silenzio a pregare, ma tutti hanno un volto più sereno. La pubblicità migliore la fanno i volti dei penitenti che hanno davvero incontrato la misericordia di Dio».   Buon Natale, a tutti i fedeli e a tutti i confessori.

24/12/2017 16:05
Macerata, Bando Fiere: stanziati altri 100mila euro dalla Camera di Commercio

Macerata, Bando Fiere: stanziati altri 100mila euro dalla Camera di Commercio

La Giunta della Camera di Commercio, con provvedimento n. 134 del 21 dicembre 2017, ha aumentato il plafond previsto per il “bando fiere” di ulteriori 100mila euro. Lo stanziamento complessivo ammonta dunque ad euro 300mila euro. La scadenza per la presentazione delle domande resta comunque fissata al 31 dicembre 2017. E’ obbligatoria l’indicazione di un indirizzo PEC, presso il quale l’impresa elegge il domicilio ai fini della procedura e tramite cui saranno gestite tutte le comunicazioni successive all’invio della domanda.   La domanda di contributo dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica al seguente indirizzo di posta elettronica certificata della Camera di commercio: ccia.macerata@mc.legalmail.camcom.it indicando nell’oggetto “Bando per la concessione di contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali”. E’ esclusa qualsiasi altra modalità di invio, pena l’inammissibilità della domanda. Saranno ritenute ammissibili esclusivamente le domande inviate da una casella di posta elettronica certificata e in formato non modificabile (tiff o pdf) sottoscritte dal legale rappresentante e allegata copia di un suo documento di identità in corso di validità.    

23/12/2017 15:40
Al Lauro Rossi di Macerata in scena il balletto di Mosca con il Lago dei Cigni

Al Lauro Rossi di Macerata in scena il balletto di Mosca con il Lago dei Cigni

Il Balletto di Mosca La Classique a Macerata con il Lago dei Cigni, spettacolo fuori abbonamento della stagione di prosa 2017/2018, in programma il 30 dicembre alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi. Il balletto in 2 atti su musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij è una produzione del Balletto di Mosca La Classique, direttore artistico Elik Melikov, in collaborazione con Dipartimento della Cultura della Città di Mosca – Moskoncert, distribuzione Eventi di Danza. Coreografie  di Marius Petipa, costumi Elik Melikov, scenografie di  Evgeny Gurenko, maître de allet Evgenia Novikova, Andrey Shalin.    Il Balletto di Mosca La Classique si esibisce in una versione coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originaria di Petipa e Ivanov. Quaranta ballerini in scena rievocano la storia d’amore eterna tra Odette e il Principe Sigfried, sullo sfondo scenografie di grande impatto e un uso della luce ricercato che permette di creare le atmosfere del lago. Primi ballerini d’eccezione si esibiscono in virtuosismi che con autenticità restituiscono la natura del balletto. Il lago dei cigni è l’opera più celebre nella storia del balletto, il libretto di Vladimir Petrovic Begicev è ispirato all’antica fiaba tedesca Il velo rubato basata sull’amore tra un principe e una creatura fatata, una vergine-cigno. Fu la prima composizione di Čajkovskij per il Balletto dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, ma la sua realizzazione coreografica definitiva è successiva sia a La bella addormentata (1890) sia a Lo schiaccianoci(1892), le altre due grandi opere del trittico composto per i Balletti. Nonostante la prima rappresentazione de Il lago dei cigni del 1877 al Teatro Bolshoi fu un insuccesso, la versione definitiva è del 1895 con la coreografia congiunta di Marius Petipa (I e III atto) e del suo allievo Lev Ivanov (II e IV atto, detti ‘atti bianchi’). Il direttore di orchestra di questo secondo debutto al Mariinsky fu Riccardo Drigo che vi aggiunse una propria composizione, il gran pas de deux ed effettuò delle trasposizioni significative. L'étoile di quello spettacolo fu la ballerina milanese Pierina Legnani che introdusse nel ruolo del Cigno Nero i 32 fouettées.   Il lago dei cigni è un prodotto tipico della scuola ballettistica francese, in cui si intrecciano pantomima, i divertissement delle danze folkloristiche del terzo atto, le sfumature malinconiche di Ivanov e l’atmosfera lunare che accompagna l’arrivo di Odette, il doppio ruolo Odette/Odile, cigno bianco e cigno nero, antitesi tra bene e male, tra amor sacro e amor profano, tra luce e tenebra. Questa unione unica di elementi ha permesso che il fascino e la fama del balletto resistano ancora oggi, rendendo questo titolo uno dei più interessanti per gli appassionati del balletto in quanto appaga l’innato bisogno di romanticismo del pubblico.    

23/12/2017 14:45
Macerata d’Inverno: con Nemesis Planetarium arriva la magia della volta celeste

Macerata d’Inverno: con Nemesis Planetarium arriva la magia della volta celeste

Dal 26 al 30 dicembre Macerata d’Inverno. Una casa accogliente, il programma delle iniziative organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con le associazioni cittadine in occasione delle festività natalizie, vi farà fare letteralmente un viaggio stellare. Grazie a Nemesis Planetarium, installato nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, sarà possibile visitare un planetario, immergersi nelle stelle dell’universo e assistere a proiezioni dedicati al sistema solare e altri mondi.   “Una bella occasione per venire in centro storico, grandi e bambini, fare una passeggiata, entrare al Palazzo Buonaccorsi e scoprire la bella mostra Capriccio e Natura. Un Natale per le famiglie a Macerata”, afferma l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde. Nemesis Planetarium ha un diametro di 5 metri è in grado di ospitare al suo interno circa 20 adulti o 25 bambini che, accomodati su sedie e sgabelli, possono assistere “con il naso all’insù” a simulazioni realistiche della volta celeste. Un’iniziativa suggestiva e affascinante – offerta gratuitamente a grandi e piccini dal Comune di Macerata - che consentirà di assistere alla proiezione di filmati, messi a disposizione a scopo divulgativo, dai principali enti spaziali internazionali come la Nasa, Esa, Asi e Roscomos. Due i temi delle proiezioni: il Sistema solare nei giorni 26-28-30 dicembre e gli Eco-pianeti, il 27 e 29 dicembre. I filmati sono altamente suggestivi e permettono di calarsi a pieno nell’atmosfera spaziale con proiezioni di sole, luna, costellazioni e pianeti, oggetti interessanti e affascinanti del profondo cielo, sempre accompagnati dalla spiegazione didattica a cura dell’astronomo. L’ingresso al planetario è gratuito. Proiezioni ogni ora, dal 26 al 29 dalle 10 alle 19.30 (10 proiezioni sospensione dalle 13 alle 14), sabato 30 dicembre ore 14.30 alle 20 (7 proiezioni). Si consiglia la prenotazione telefonando al 3479609032. Info: www.nemesisplanetarium.org, social facebook.com/nemesisplanetarium, mail info@nemesisplanetarium.org.

23/12/2017 14:03
Macerata, domani la Rassegna di Nuova Musica su Rai RadioTre

Macerata, domani la Rassegna di Nuova Musica su Rai RadioTre

Domenica 24 dicembre, alle ore 22.30, Rai RadioTre trasmetterà una delle serate della Rassegna di Nuova Musica 2017. Si tratta del secondo appuntamento che la Rai dedica all’edizione del Festival maceratese (il primo è andato in onda il 10 dicembre); domani verrà trasmesso il concerto registrato al Teatro Lauro Rossi di Macerata il 27 marzo scorso. Si potrà ascoltare Variété, Concert-Spectacle für Artisten und Musiker, del compositore argentino Mauricio Kagel eseguito dall’ensemble L’arsenale, ospite residente dell’ultima rassegna. Per l’occasione verranno intervistati il direttore artistico della Rassegna, Gianluca Gentili, e il percussionista Simone Beneventi.   Da numerosi anni RadioTre trasmette la registrazione di tutte le serate dell’evento a testimonianza della qualità dei programmi proposti e degli artisti invitati. La Rassegna di Nuova Musica è organizzata dall’Associazione Nuova Musica con il supporto dell’Associazione Arena Sferisterio e il contributo del Comune di Macerata.

23/12/2017 13:51
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