La Roana CBF si appresta ad aprire le danze della ventunesima giornata con l'ennesima trasferta in terra Toscana in programma sabato 23 marzo alle 18.
L’avversario di turno sarà la Videomusic di Castelfranco di Sotto, lo spartiacque della classifica che un anno fa aveva insidiato proprio le arancionere nella corsa playoff. Situazione ben diversa in questa stagione per le ragazze di coach Menicucci, impossibilitate nel confermare il trend dello scorso anno e rassegnate ad un’esclusione ormai certa dalle fasi finali del campionato.
Nonostante gli obiettivi ormai sfumati, coach Paniconi non crede in una gara facile e non dimentica i precedenti: “Conosciamo molto bene la qualità di questa formazione e mi aspetto che faranno di tutto per metterci in difficoltà e batterci su un campo dove già lo scorso anno abbiamo subito una sconfitta. Dovremo arrivare a questo appuntamento, come di consueto, con la giusta condizione mentale e sapendo che troveremo un avversario aggressivo sin dalle prime battute di gioco”.
L’ultimo match casalingo contro Trevi, che ha visto le arancionere scendere in campo incerottate, ha fornito l’ennesima dimostrazione del carattere e della tenacia di una squadra in ripresa sul piano fisico e mentale rispetto ad una settimana fa: “Siamo riusciti a recuperare un po’ di energie, vista anche la positività del momento ed una serenità maggiore rispetto alle ultime uscite. Siamo sulla buona strada per quanto riguarda il recupero di alcuni elementi indisponibili e contiamo di presentarci a pieno organico a questa sfida” - ha aggiunto Paniconi.
La classifica parla chiaro. Il +9 su Montale Rangone è ancora intatto e, a sei giornate dal termine, servono altri nove punti alle maceratesi, ammesso che la formazione emiliana faccia bottino pieno da qui alle prossime tre gare, compreso il derby di settimana prossima contro Cesena. Tante variabili ancora in gioco ma la Roana CBF si concentra sulla sfida più immediata. Un altro passo, un altro step, verso un traguardo sempre più vicino.
Il tema dell’acqua è da sempre una priorità nell’agenda del Rotary International e del Rotary Club di Macerata, che ogni anno promuove, grazie all’infaticabile impegno del past president Giorgio Mancini, un concorso di idee e disegni rivolto agli alunni delle scuole elementari maceratesi. Inoltre, il Club ha partecipato al progetto “Global Grant” denominato “Wash”, finalizzato alla costruzione di servizi igienici in una scuola primaria a Chinnai (Madras Est), in India. «Il nostro socio Stefano Clementoni, in seguito ad una visita al Club di Chinnai – racconta il presidente del Rotary Club di Macerata Stefano Quarchioni – ci ha informato di questo progetto e, nonostante non fosse stato pianificato nel nostro piano direttivo, abbiamo aderito con convinzione, perché pensiamo che avere la disponibilità di servizi igienici aiuti a garantire il rispetto della dignità della persona umana, così come previsto dall’ONU nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani». «Ravi Veshuda, del Club di Chinnai – prosegue Quarchioni – ci ha informato che, grazie alle risorse ricevute per il Global Grant, in un paio di settimane una parte delle scuole potrà usufruire dei nuovi bagni realizzati con il contributo del Rotary».
È entusiasta anche Stefano Clementoni, tra i rotariani convinti che ciascuno debba fare la propria parte per dare un filo di speranza in più a qualche bimbo meno fortunato: «Nel caso specifico, ognuno di noi ha partecipato con una piccola donazione ad un grande progetto, e non smetterò mai di ringraziare il Club per avermi dato fiducia e la possibilità di partecipare».
Per quanto riguarda il progetto educativo rivolto agli alunni delle scuole elementari e da ben nove anni curato dal socio Giorgio Mancini, esso è incentrato su tre temi: “L’acqua, un bene prezioso per la vita”, “Le malattie trasmesse dall’acqua inquinata”, “Il rispetto ambientale”, e si articola in due fasi. «La prima – spiega Quarchioni – consiste in una conferenza che vuole riflettere sul problema che accomuna tutte le società moderne che si trovano a fare i conti con un mondo in cui le risorse idriche sono sempre più scarse ed emergono nuovi bisogni che comportano la necessità di un cambiamento nella gestione, anche culturale, delle stesse». «Quest’anno – continua il Presidente – la conferenza si terrà presso la Scuola paritaria “San Giuseppe” venerdì 22 marzo, proprio in occasione della Giornata mondiale promossa dall’Onu sulla salvaguardia dell’acqua, e coinvolgerà tutte le classi; le quarte e le quinte della Primaria e le prime classi delle secondarie di primo grado, poi, parteciperanno al concorso tramite un disegno o il racconto di un’esperienza in cui l’acqua è protagonista».
I disegni saranno valutati da una commissione che premierà i più significativi di ogni classe. La seconda fase, invece, si svolgerà nel mese di maggio con una visita di tutti gli alunni della scuola paritaria “San Giuseppe” alla Centrale dell’Approvvigionamento Idrico a Rotacupa, a Villa Potenza di Macerata, in collaborazione con l’Azienda Pluriservizi Macerata. Al termine, si terrà la premiazione degli elaborati migliori.
Lo stato delle politiche sanitarie in Italia a 40 anni dalla nascita del Sistema Sanitario Nazionale. E' questo l'oggetto del convegno organizzato per lunedì 25 marzo, dalle 15 alle 18 all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci, dal Dipartimento di Economia e diritto dell'Università di Macerata con il patrocinio del Consiglio regionale delle Marche. Il confronto sarà concluso da due protagonisti assoluti delle riforme sanitarie degli ultimi anni, i ministri alla sanità Rosy Bindi e Renato Balduzzi, intervistati da Stefano Cecconi.
Il dibattito partirà dalla recente pubblicazione di un numero monografico della “Rivista delle Politiche Sociali”, dedicato alle tre grandi leggi che, nel 1978, segnarono la politica sanitaria italiana: la legge 180 sulla riforma della psichiatria, cosiddetta legge Basaglia, la legge 194 sulla interruzione volontaria di gravidanza, e soprattutto la legge 833 istitutiva del Sistema Sanitario Nazionale.
Il programma del convegno prevede relatori molto autorevoli: Nerina Dirindin, professoressa di economia pubblica e politica sanitaria all'Università di Torino, che ha curato il fascicolo, ha accompagnato all'impegno accademico anche un ruolo attivo nella politica sanitaria, come direttrice generale del Ministero della sanità, assessore alla sanità in Sardegna e senatrice della Repubblica. Giuseppe Zuccatelli, già presidente della Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), ha ricoperto negli ultimi anni incarichi apicali alla guida delle politiche sanitarie in molte regioni italiane, tra cui Emilia Romagna, Marche, Campania, Abruzzo.
La discussione prevede anche gli interventi di Claudio Maria Maffei, esperto di organizzazione sanitaria, di Daniela Barbaresi, segretaria generale della Cgil Marche e di Barbara Malaisi, direttrice del Master di II livello in Organizzazione e gestione in Sanità dell'Università di Macerata. Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore del Dipartimento Stefano Perri, il professor Gianluca Busilacchi introdurrà e coordinerà l'iniziativa.
È di certo la promozione sportiva tra i minori il fiore all'occhiello dell'impegno del CONI Point di Macerata. Tra i pochi soggetti in Italia rimasti a svolgere progetti di avvicinamento all'attività motoria tra i piccolissimi, nella scuola dell'Infanzia, con l'iniziativa “Gioco sport”, rivolta ai bambini di 5 anni.
La delegazione di Macerata è stata poi pioniera per il progetto “Educamp”, il centro estivo sportivo dove i ragazzi dai 5 ai 14 anni possono cimentarsi in una serie di discipline ed imparare a vivere in modo sano. Il solo Camp residenziale delle Marche.
E poi il nuovissimo progetto “Sport un diritto per tutti”, inaugurato proprio nel 2018, che ha visto gli impianti sportivi dell'I. C. “Giacomo Leopardi” di Sarnano aperti anche d'estate per consentire a bambini e ragazzi di praticare sport e stare insieme ai coetanei anche durante la bella stagione.
È quanto emerso dalla conferenza stampa che si è tenuta ieri (21 marzo) alla sede del CONI Point di Macerata, alla presenza del presidente del CONI Marche, Fabio Luna, e del delegato provinciale, Giuseppe Illuminati.
«Tutto quello che facciamo è possibile grazie ad una stretta collaborazione con i Comuni della provincia – ha evidenziato il delegato Illuminati –. Un rapporto straordinario che vede gli enti territoriali pronti a rispondere sempre alle iniziative e proposte che avanziamo. Questo consente di offrire un servizio importante alle nostre comunità, soprattutto ai bambini ed alle loro famiglie. Sappiamo quanto l'attività motoria sia importante per il corretto sviluppo psico-fisico dei ragazzi, ma anche per la loro integrazione sociale. Perciò su questo abbiamo fatto e stiamo facendo un importante lavoro affinché si diffonda e si radichi questa cultura sportiva».
Buoni i risultati anche per quanto riguarda gli sport di alto livello, in particolare la pallavolo, con la punta di diamante della Lube, ma anche con le bocce.
Un 2018 ricco non solo di iniziative, ma anche di finanziamenti per quanto riguarda la riqualificazione degli impianti sportivi, grazie al bando “Sport e periferie” ed ai bandi regionali. Sono in tutto 23 i progetti che sono stati finanziati tra il primo bando (edizione 2016 e 2017) ed i secondi, per un contributo a fondo perduto di circa 4,6 milioni.
Stretta la collaborazione anche tra CONI Point e CONI regionale, come sottolinea, Fabio Luna, presidente del Comitato regionale.
"La risposta della delegazione di Macerata nell'attuare i progetti promossi tanto dal livello nazionale del CONI quanto da quello regionale è sempre immediata. È così che negli anni il CONI Point è diventato all'avanguardia per alcune iniziative".
Il presidente ha poi sottolineato l'importanza degli investimenti sull'impiantistica sportiva, specie in un territorio come quello maceratese martoriato dai terremoti del 2016.
«Il nostro patrimonio impiantistico – ha ripreso Luna – è ricco. Abbiamo poco meno di 3mila strutture. In regione non c’è uno sport che non possa essere praticato in una struttura adeguata. Tre anni fa abbiamo fatto il censimento, ma attualmente è in fase di aggiornamento perché il terremoto del 2016 ha lesionato molte strutture tre anni fa. Ad aprile 2019 saranno pronti i nuovi dati. Sottolineo che nell’ultimo biennio si è tornati ad investire molto sull’impiantistica, grazie a bandi ad hoc ed ai finanziamenti della Regione Marche. Grazie al fondo "Sport e periferie", agli investimenti della Regione e degli altri enti locali, possiamo dire che attualmente sono in corso progetti su 150 strutture sportive per un investimento complessivo generato di oltre 36 milioni».
Nel primo giorno di primavera si parla di futuro all’Università di Macerata. Prima del concerto firmato dal Conservatorio di Fermo con i fratelli Carlo e Cesare Sampaolesi alla fisarmonica e alla chitarra accompagnati da Lorenzo Marchesini al piano, il rettore Francesco Adornato ha presentato il Piano Strategico 2019-2022, che tracce le linee di sviluppo dell’Ateneo. Frutto di un lavoro corale, che ha coinvolto anche i delegati rettorali e i direttori di dipartimento, il documento evidenzia le principali dimensioni di Unimc: ricerca, didattica e servizi, apertura internazionale e collegamento con il territorio, organizzazione e governance. A illustrarne la genesi è stata Katia Giusepponi, delegata alla pianificazione strategica.
“L’approvazione del nuovo Piano strategico - ha osservato il rettore - cade nell’anno 2019 che – anagrammate le cifre – ci riporta alla data di fondazione dell’Università di Macerata: 1290, la fondazione, 2019, il futuro. Siamo nel solco della tradizione ed è nostra intenzione “scompaginare”, aprire strade non ancora percorse. Le scienze umanistiche stanno conoscendo una nuova primavera, sono oggetto di ri-scoperta e valorizzazione.
Nuove declinazioni de l’Umanesimo che innova definiscono le categorie di riferimento del nostro lavoro: eccellenza, qualità, inclusione, internazionalizzazione, sostenibilità, responsabilità sociale, comunità. Dobbiamo assumere ulteriore responsabilità per costruire come comunità accademica il nostro stesso destino, individuale e collettivo, ponendoci al servizio del Territorio e dell’intero Paese”.
La centralità dello studente è il cardine principale dell’attività di Ateneo e a rappresentare questo principio è stata la presenza del presidente del consiglio degli studenti Valerio De Luce, che ha ribadito l’impegno della componente studentesca nella vita universitaria nonché l’orgoglio e il senso di appartenenza alla comunità accademica. Gli altri obiettivi sono il potenziamento della dimensione internazionale e la valorizzazione di Unimc come Ateneo specializzato.
Nel campo della ricerca, opportunità importanti di scambio e collaborazione emergono dal coordinamento tra le quattro Università delle Marche, dalla costruzione di reti con altre università italiane e dal coinvolgimento in progetti regionali, europei o internazionali.
Sul piano della didattica e dei servizi agli studenti, si punta alla valorizzazione di metodologie didattiche innovative, al ricorso più ampio e strutturato agli stage, alla formazione linguistica e all’apertura internazionale degli studenti, allo sviluppo delle competenze digitali, alla predisposizione di azioni a favore di studenti fuori sede, lavoratori, fuoricorso.
Occorrono, inoltre, piani logistici straordinari. Il sisma del 2016 ha reso più difficoltosa la gestione degli spazi, specie alla luce delle esigenze della didattica innovativa. Si tratta anche di una rivisitazione degli spazi virtuali per una maggiore efficienza digitale. Andrà ulteriormente potenziato il sistema di presa in carico dello studente “ICare”, rafforzando, in particolare, i progetti di inclusione e i servizi a supporto degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento.
Apertura internazionale e radicamento nel territorio, infine, convivono in un circuito virtuoso che consente all’Ateneo di allargare i suoi orizzonti garantendo importanti ritorni a livello locale. Per valorizzare il potenziale scientifico e relazionale, occorre rafforzare le sinergie interne e garantire un collegamento più sistematico con gli attori del territorio in una logica di contaminazione.
Nella mattinata di ieri, i Vigili del Fuoco su richiesta del M.I.B.A.C. sono intervenuti presso il Duomo di Macerata per lo smontaggio e il successivo spostamento delle pale d’altare (tra le più importanti “Madonna in Trono tra i Santi Giuliano e Antonio Abate e del 1369” e “Madonna in Trono tra i Santi Giuliano e Antonio di Padova” del XVI secolo) e altri oggetti sacri custoditi al suo interno.
La prima parte delle opere custodite nella sacristia sono state recuperate il 7 Marzo sempre dai Vigili del Fuoco.
Lo smontaggio e lo spostamento di tutte le opere è necessario per ripristinare l’agibilità della Cattedrale, in quanto resa inagibile dalle scosse di terremoto avvenute nel 2016.
Domenica 24 marzo alle ore 12:30 presso il ristorante Villa Anton di Recanati si svolgerà l'evento benefico "...è parte di noi!", al quale sono chiamati a partecipare tutti gli iscritti agli Inter Club regionali nonchè i semplici supporters nerazzurri che vogliano trascorre un pomeriggio di festa assieme ai propri "fratelli di tifo".
Sono previsti uno spassoso intervento del noto duo comico Lando e Dino, la presenza di ospiti a sorpresa, gadget e premi per non dimenticare una domenica insieme tutta nero-azzurra.
La quota di partecipazione è la seguente: 50 euro per gli adulti, 20 euro ragazzi 8/14 anni, gratis bambini 0/7 anni. Evento a scopo benefico.
Una delegazione del GGI di Confindustria Macerata guidata dal Presidente Paolo Carlocchia, nell’ambito della programmazione di incontri di altre realtà industriali del Paese, si è recata nella capitale del Piemonte, accolta calorosamente dai colleghi dell’Unione Industriale di Torino e dal Presidente del GGI Alberto Barberis.
Di particolare interesse la visita allo stabilimento ed al Museo della Lavazza, azienda di successo a livello internazionale, che da oltre 120 anni coniuga perfettamente nella sua attività imprenditoriale la passione per il lavoro, il prodotto ed il territorio.
Significativo è stato anche l’incontro con l’imprenditrice Paolina Bosca delle omonime Cantine, impresa produttrice di spumante e vino dal 1831 che ha saputo innovarsi negli anni attraverso la costante ricerca di nuovi prodotti e mercati. La giornata si è conclusa con una cena nelle Sale del Circolo dell’Unione Industriale di Torino luogo storico della cultura imprenditoriale.
Nell’ambito degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, i prossimi 25, 26 e 27 marzo il Comune di Macerata ospiterà una tappa del progetto europeo “Meeting Helps - Humanity Earth Life Population Solidarity”.
L’ iniziativa internazionale che vede coinvolti i rappresentanti di Francia, Spagna, Italia e Grecia si propone di accrescere nella cittadinanza la cultura sociale per migliorare la qualità abitativa attraverso la creazione di cantieri partecipativi e una nuova attenzione alla ristrutturazione sostenibile.
“Siamo felici di ospitare a Macerata una tappa di un progetto europeo che stimola tutti a riflettere sulla qualità del vivere insieme – commenta l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde - Racconteremo la storia di una straordinaria rigenerazione urbana sostenibile con il quartiere di case di terra cruda che oggi è diventato L’Ecomuseo di Villa Ficana, un modello culturale e ambientale internazionale”.
Attraverso l’applicazione del protocollo “Enerterre” i cittadini possono aiutarsi reciprocamente per migliorare le condizioni delle proprie abitazioni attuando interventi di ristrutturazione sostenibile, effettuati sotto una supervisione qualificata e dopo aver raggiunto una adeguata formazione esperienziale. L’attività è inoltre rivolta a promuovere la coesione sociale perché nei cantieri partecipativi il miglioramento degli edifici avviene attraverso un impegno condiviso.
Occasione per conoscere il progetto sarà lunedì 25 marzo alle ore 17 nella sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti. L’evento è promosso insieme all’Associazione Internazionale Città della Terra Cruda, di cui le città di Macerata, Treia e Montegranaro fanno parte, in collaborazione con l’Ecomuseo di Villa Ficana, centro culturale attivo nella promozione della sostenibilità ambientale.
L’incontro è aperto alla cittadinanza, in particolare alle persone interessate ad attuare una trasformazione positiva della qualità abitativa della propria casa, ai proprietari degli edifici, con particolare attenzione a quelli in terra cruda, che necessitano di interventi volti a raggiungere un maggior comfort abitativo, ai professionisti e agli operatori edili interessati alla costruzione in terra cruda e alla sostenibilità.
Dopo il successo riscosso negli anni precedenti, l’Università di Macerata organizza, con il patrocinio della Rete Digital Cultural Heritage e dell’Associazione Informatica umanistica e Cultura digitale, la terza edizione del Laboratorio di Umanesimo Digitale - Lud (Digital Humanities), un percorso formativo dove gli studi umanistici incontrano le molteplici dimensioni del digitale.
Il corso è rivolto a operatori dei beni culturali, insegnanti, ricercatori, professionisti e personale di aziende che svolgano attività che richiedono competenze all’incrocio tra informatica e scienze umane e sociali. E’ possibile iscriversi fino al 30 marzo 2019. Per informazioni: www.unimc.it/lud.
Il Laboratorio sarà articolato in due percorsi didattici autonomi relativi a due principali aree tematiche. Ogni percorso prevede quattro lezioni teoriche da quattro ore e due seminari da tre ore per illustrare i progetti realizzati. Le lezioni si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio.
La prima area permetterà di incontrare esperti e professionisti su temi legati a materie di natura filologico-letteraria con implicazioni testuali negli ambiti della ricerca, della comunicazione e della produzione.
Alle lezioni della seconda area parteciperanno esperti e professionisti su temi legati a problematiche di natura storico-archeologico-documentaria e connessi allo studio e alla gestione dei beni culturali.
Sono ammessi un massimo di 35 partecipanti per ogni percorso. Per iscriversi, è possibile compilare il modulo on-line entro le ore 12 del 30 marzo. Tutti i dettagli sono contenuti nel bando e alla pagina www.unimc.it/lud.
Domenica 24 marzo, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, prosegue con lo struggente "Voglio la luna" di ATGTP - spettacolo vincitore del Premio Eolo Award 2013 e finalista al Premio Scenario Infanziav2010 - Finalmente domenica!, rassegna di teatro per tutta la famiglia promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata che ogni anno investe sul teatro ragazzi con la presenza di oltre 3.000 bambini che partecipano agli spettacoli proposti al mattino e 28 scuole, pubbliche e private, dalle materne a quelle dell’infanzia fino alle medie nei teatri Lauro Rossi e Don Bosco, con la direzione artistica dell’AMAT.
“L’idea di questo spettacolo nasce dall’incontro con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli – si legge nelle note della compagnia - e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui l'unico interprete di questa storia, che in sé racchiude il senso più profondo della nostra operazione: rendere una cosa impossibile possibile. Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con comandi, raccomandazioni e rimproveri della mamma. Non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe e di non poter far niente per cambiarle. Finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento e si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! È bellissima, grande, luminosa…giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice. Decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, solo che Fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò che appartiene anche agli altri… e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini”.
Ideazione e regia dello spettacolo sono di Simone Guerro, in scena con Silvia Barchiesi, Fabio Spadoni. La drammaturgia è di Lucia Palozzi, le musiche di Simone Guerro, allestimento e figure di Ilaria Sebastianelli e Alessio Pacci. La rassegna Finalmente domenica! chiuderà i battenti il prossimo 7 aprile con l’ultimo spettacolo in cartellone che sarà un’anticipazione della stagione 2019 del Macerata Opera Festival #rossodesiderio che porterà in scena un Rigoletto rivisitato in “La maledizione di Triboletto” della compagnia AGT Teatro Pirata.
Da domani, venerdì 22 marzo, per l’accesso alla Ztl di via Don Minzoni verrà ripristinato, tutti i giorni della settimana, l’orario 0 – 24. Si interrompe quindi come previsto l’intervento assunto dall’Amministrazione comunale che riguardava il periodo dal 7 gennaio scorso fino ad oggi, dal lunedì al venerdì, il libero accesso nelle fasce orarie 12 – 15 e 18 – 20.
Si ricorda che per entrare nella ZTL c’è anche la possibilità di attivare un permesso di accesso a 3 euro per una durata di 30 minuti in qualsiasi orario mentre per alcune categorie professionali, quali artigiani, imprese edili e rappresentanti di commercio, esiste un permesso temporaneo giornaliero di cui gli interessati possono usufruire nelle fasce orarie 7.30 – 12.30 e 14 – 18.30. Si ricorda inoltre la possibilità di accedere liberamente al parcheggio a pagamento in piazza Vittorio Veneto.
Quindici tra studentesse e studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata (classi terze e quarte, indirizzo Turismo e Ambientale) da lunedì 18 marzo, per quattro settimane, sono a Neuruppin- Brandeburgo- impegnati nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, secondo la nuova nomenclatura assunta dall’Alternanza Scuola Lavoro nella Legge di Bilancio 2019.
Inseriti presso strutture produttive del settore Turistico e Ambientale per realizzare una fase concreta di applicazione delle conoscenze con esecuzione di compiti di realtà , i giovani, in possesso della certificazione B2 e C1 di Inglese, sono affiancati da un docente tutor, da un'insegnante di lingua e da un tutor esterno scelto dalla struttura ospitante.
Iniziativa di forte valenza laboratoriale, formativa e orientativa, l’esperienza estera è di certo un valore aggiunto per il curriculum scolastico.
Un plauso a quanti hanno profuso tempo e impegno nella stesura e nell’attuazione del P.O.N. proposto dal M.I.U.R. qualificando il percorso di alternanza scuola-lavoro: i docenti Dario Matteucci (referente A.S.L. dell’Istituto), Marilena Pacioni (referente del P.O.N. A.S.L. e tutor scolastico), Maria Cristina Ferracuti (tutor scolastico), le professoresse Monica Corradini e Simonetta Giulianelli e, naturalmente, il Dirigente Scolastico Rita Emiliozzi, leader sempre pronta a sostenere le iniziative che rendono il Ricci “comunità che apprende” e “comunità di pratiche”.
“Non è il colore della pelle a decidere se una persona è buona o cattiva”, la frase simbolo di un incontro importante organizzato dall'A.C.S.I.M. di Macerata in occasione della XV Settimana d'Azione contro il Razzismo, con la partecipazione di Rigenerazione Italia e Officina Universitaria. “Uniti perché Diversi”, questo il titolo dell'evento, ha dato modo a tutti i partecipanti di confrontarsi su uno dei temi più sentiti negli ultimi tempi, in particolar modo nella realtà maceratese.
Il Presidente dell'A.C.S.I.M. Amanze Daniel Chibunna ha introdotto, spiegando come vanno le cose oggi, cosa è cambiato negli anni e soprattutto cosa è necessario fare. “Ormai sono quasi 40 anni che mi trovo qui - ha spiegato Chibunna – ed ho sempre vissuto una vita tranquilla, ma ad oggi non è più possibile. Quanto è successo lo scorso anno, non è altro che l'esplosione di un concetto che c'è sempre stato, seppur latente, ovvero il razzismo”.
Dopo di che, il lungometraggio “Nel mio destino” ha mostrato come si sviluppa una giornata tipo di alcuni dei ragazzi accolti dall'Associazione, che lavorano e cercano di integrarsi in una realtà nuova, raccontano alle telecamere le loro storie, le difficoltà incontrate e le speranze in cui credono ancora.
Allo stesso modo, con il video dei giovanissimi dell'Istituto Comprensivo Enrico Fermi “Non uccidere i miei sogni”, si sono ripercorsi i tragici momenti dello scorso febbraio e con un confronto volto a sottolineare la condizione di chi si sente discriminato, di chi vive con il timore.
Anche l'Agorà di Macerata di Rigenerazione Italia ha dato il suo contributo, visti e considerati i progetti in merito al tema dell'immigrazione. “Ascoltare le vostre storie, - ha dichiarato Alessio Panaggio, capogruppo dell'Agorà – mi ha fatto riflettere. I percorsi di studio, le lauree, la vita quotidiana che vi appartiene è esattamente come la nostra e, mi chiedo, perché ritenerla diversa? Perché ritenervi diversi? Da chi? Ecco a cosa mira il nostro lavoro, le proposte messe in campo mirano proprio a colmare un divario che non si dovrebbe nemmeno pensare, dal momento che siamo tutti uguali”.
Un confronto importante quindi, conclusosi con l'idea di una partita di pallone in modo da socializzare, un piccolo passo per provare ad abbattere mattone dopo mattone, il muro alzato fino ad oggi.
Nei giorni scorsi i militari della Forestale di Macerata, a seguito di una segnalazione, hanno accertato che presso il lago “Cappelletti”, sito in contrada Piane Chienti del Comune di Montecosaro. Il posizionamento in acqua di attrezzatura atta alla cattura illegale di ittiofauna e nello specifico erano posizionate tre “nasse” (reti a tubo).
I militari hanno provveduto alla liberazione della fauna ittica illegalmente già catturata (maggiormente erano rimasti incastrati molti gamberi di acqua dolce) ed hanno eseguito il sequestro amministrativo a carico di ignoti delle tre nasse.
L’attività dei Carabinieri forestali rientra tra i compiti di vigilanza e controllo sulla pesca nelle acque interne, al fine di verificare il rispetto della normativa del settore.
La difficoltà di cambiare completamente strada a un certo momento della propria vita, nonostante il richiamo fortissimo della dipendenza tenda a farti sbandare. Una storia di dolore comune a tanti ragazzi, ma una storia ancora più importante di rinascita e ritorno alla vita, con il determinante aiuto della comunità San Patrignano.
E’ il sunto dello spettacolo di prevenzione “Lo Specchio, frammenti di una favola acid@” che arriverà a Macerata venerdì 22 marzo alle 10.00 al teatro Don Bosco (via S. G. Bosco 55).
A rendere possibile la tappa, la società Autostrade per l’Italia, da tempo sensibile al progetto e vicina al tema della prevenzione, ma la stessa è stata fortemente voluta dal Comune di Macerata, che gli ha assegnato il patrocinio, e realizzata con la collaborazione della Prefettura e dell’Ufficio scolastico regionale.
Gli oltre 400 studenti che avranno modo di assistere al format “Lo Specchio”, scopriranno la storia di Norma, ragazza che ha terminato il percorso di recupero, affiancata dal regista e attore Pascal La Delfa. +
“Norma metterà a disposizione degli studenti la sua vita, raccontando non solo i propri errori, ma anche la difficoltà di rialzarsi – spiega Patrizia Russi, responsabile del progetto di prevenzione – Più che spettacoli, si tratta di racconti di esperienze reali che porteranno gli studenti stessi a spogliarsi dei loro dubbi e delle loro paure, raccontandosi a loro volta riflettendo su quello che è il loro stile di vita. Da sempre la comunità ha avuto un ottimo rapporto con il territorio maceratese tanto che in questi anni ha accolto 170 ragazzi della provincia, di cui 32 ancora oggi presenti in comunità”.
In apertura dello spettacolo prenderanno la parola per un saluto il professore Francesco Avallone, presidente comitato Progetti di solidarietà e di promozione sociale di Autostrade per l’Italia, Iolanda Rolli, prefetto di Macerata, Romano Carancini, sindaco del comune di Macerata, Michele Roberti, del comando provinciale dei Carabinieri, e Marco Ugo Filisetti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche.
La formula degli incontri di WeFree è quella del peer to peer, la comunicazione tra pari, la formula migliore per arrivare a toccare il cuore degli studenti e portarli a riflettere su se stessi e sulle proprie scelte di vita. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti.
Domenica 24 marzo alle ore 17 si riaccenderanno le luci della Marpel Arena di Macerata. Questa volta, però, i riflettori non illumineranno le gesta della Roana CBF. Le ragazze di coach Paniconi svestiranno per un pomeriggio l’abito da prime della classe per lasciare spazio a dei protagonisti speciali, allo stesso tempo comuni e diversi. Siamo finalmente giunti alla seconda edizione di “D1VERS4MENTE UGU4L1 ”, una bellissima iniziativa nata nel 2018 sotto la spinta del libero arancionero, Greta Malavolta, e del direttore sportivo della società, Maurizio Storani.
Un appuntamento che torna alla ribalta dopo il grande successo dello scorso anno quando la casa della Roana CBF aveva accolto quasi 250 persone per uno speciale momento di condivisione, sensibilizzazione e di crescita. Tante le esperienze raccontate in tema di disabilità e di inclusione che hanno tramandato un tesoro di emozioni e, soprattutto, lezioni con le quali aprirsi ad un mondo dove alcune barriere ancora esistono e resistono. Proprio in momenti come questi la pallavolo diventa uno strumento, un’arma fondamentale per far luce sulle difficoltà e abbattere queste barriere. Domenica lo faremo dando la parola proprio alle persone con disabilità. Non solo sindrome di Down, con la partecipazione di Enrico De Conciliis, presidente dell’Amadown di Porto Potenza Picena, ma anche disabilità intellettiva e fisica saranno i temi dell'iniziativa.
Ad aprire le danze sarà ANFFAS Macerata con il presidente Marco Scarponi e alcuni protagonisti dei progetti “Mongolfiera” e “Civico 34”. Il primo richiama la Pallavolo Unificata, l’iniziativa che ha portato alla nascita nel settembre 2018 di una squadra in parte composta da persone con disabilità. Il secondo, invece, si riferisce all’opportunità concessa ad alcuni ragazzi diversamente uguali di vivere da soli, mettendo in risalto un altro tema molto importante come quello dell’autonomia e della vita indipendente. A seguire avremo l’opportunità di ascoltare le esclusive testimonianze di Federico Ripani, atleta nazionale del Sitting Volley, e di Mirco Pugnaloni, di recente coinvolto nel progetto Frolla, il biscottificio di Osimo nato con l’obiettivo di dare lavoro a persone con disabilità.
"Diversamente Bar” è solo l’ultima iniziativa della start-up osimana che vede protagonista proprio Mirco Pugnaloni insieme ad altri ragazzi disabili, a sottolineare la bellezza della convivenza tra disabilità fisica e disabilità intellettiva nel mondo del lavoro. A chiudere il pomeriggio un aperitivo preceduto da una dimostrazione di Sitting Volley, con possibilità per grandi e piccoli di partecipare, e da una sorpresa finale in segno di unione alla campagna mondiale di sensibilizzazione “Leave no one behind”, lanciata dalla Down Syndrome International, l’organizzazione internazionale per le persone con sindrome di Down. Con l’immancabile supporto della società e dei suoi main sponsor, Acqua Roana, CBF Balducci e Sabry Maglieria, comunichiamo che l’ingresso sarà libero e aperto a tutti coloro che vorranno approfittare di un’altra grande occasione per sorridere e provare, insieme, a cambiare un piccolo pezzo di mondo.
Ieri presso la scuola dell’Infanzia Helvia Recina di Villa Potenza gli studenti hanno incontrato il pittore Stefano Calisti, che ha intrattenuto i nostri bambini con un’interessante spiegazione sulla pittura e l’Arte. Tale attività si inserisce all’Interno del Progetto di Istituto della “E.Fermi” : “A Regola d’Arte”, filo conduttore di molte attività didattiche, attività sperimentali, visite guidate di questo anno scolastico.
Calisti ha mostrato ai bambini il linguaggio universale dell’Arte che nella sua espressione riesce a essere chiara e comprensibile anche a bambini di culture ed etnie diverse, permettendo un’efficace comunicazione tra di loro. I piccoli artisti sono stati invitati ad osservare sempre attentamente la natura che li circonda, a prestare attenzione ai diversi Alberi che possiamo incontrare, girando nei nostri bellissimi paesaggi collinari, ai giochi di luce ed ombra che continuamente gli oggetti creano, ai tanti colori che danno vita alla realtà.
Calisti ha infine osservato alcuni dei lavori artistici prodotti dai nostri alunni durante questi mesi di scuola, delle diverse tecniche espressive utilizzate per la loro realizzazione,restandone
positivamente colpito e meravigliato. Un sentito grazie da parte di tutti i docenti all’Artista Calisti per questa bellissima mattinata ed esperienza che ha regalato ai nostri bambini.
Pubblichiamo e riceviamo un comunicato della presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Macerata Cristina Ottavianoni sulla scomparsa di Alessandro Iacoboni:
Con commozione queste poche righe a nome mio, del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Macerata e di ogni nostro iscritto, per ricordare il Dottor Alessandro Iacoboni che ci ha appena lasciati.
Una persona veramente straordinaria, riservata, grande studioso, profondamente colto, dalle molteplici passioni. Magistrato e Presidente di elevata esperienza giuridica, sempre rispettoso dei ruoli, di rara competenza in tutti i settori, capace di affrontare ogni questione, anche quelle particolarmente delicate dell’ambito della materia di famiglia, contemperando le ragioni del diritto con spiccate qualità umane.
L'Avvocatura maceratese non mancherà di assumere iniziative per ricordarlo e si unisce all'abbraccio affettuoso dei tanti che sono vicini alla famiglia.
Serrati controlli a tappeto della Polizia di Stato sia a Civitanova Marche sia a Macerata a “caccia” di spacciatori irriducibili. Impegnati agenti della Questura di Macerata, Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, del Reparto prevenzione Crimine di Perugia e del Reparto Cinofili antidroga di Ancona.
A Civitanova Marche, presso la Stazione Ferroviaria, in particolare in corrispondenza nel sottopasso pedonale, nel corso dell’operazione di Polizia venivano controllate svariate persone presenti all’interno dello scalo.
L’attenzione degli agenti, è stata focalizzata su un 27enne di origini napoletane residente a Civitanova Marche, pregiudicato anche per reati connessi allo spaccio e intercettato nel sottopasso.
Dal controllo operato, veniva rinvenuto all’interno della tasca sinistra del giubbino che indossava, un panetto di colore marrone di 13 grammi di hashish che il soggetto deteneva ai fini di spaccio.
La perquisizione veniva estesa anche all’abitazione del giovane e, nella circostanza all’interno della tasca di un giubbino riposto all’interno dell’armadio della propria camera da letto, venivano rinvenute altre dosi della stessa sostanza stupefacente.
Inoltre, a dimostrazione dell’attività di spaccio posta in essere dall’uomo, veniva rinvenuto all’interno del predetto armadio anche un bilancino di precisione perfettamente funzionante utilizzato per la suddivisione in dosi della sostanza stupefacente e all’interno del garage tre sacchetti di plastica con ritagli circolari, solitamente utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga e il materiale utilizzato per il confezionamento sono stati posti sotto sequestro.
Sono in corso indagini al fine di ricostruire i movimenti del giovane e le zone dallo stesso frequentate anche se, dai primi accertamenti sembra che lo stesso sia dedito allo spaccio tra Macerata e Civitanova, località in cui si spostava utilizzando il treno.