di Nicoletta Maggi
Midnight’s Children, (Figli della mezzanotte), il romanzo di Salman Rushdie, famoso in tutto il mondo e vincitore di diversi premi internazionali, aveva raccontato di certi poteri speciali conferiti a tutti quei bambini nati allo scoccare della notte del 15 Agosto. E questo successivamente al 15 agosto del 1947, anno dell’indipendenza dell’India.
Ala Marinetti e Carla Tulli sono anche loro delle figlie speciali. Nate in un periodo particolare da due padri altrettanto straordinari. Sono le figlie di Filippo Tommaso Marinetti e Wladimiro Tulli. Le figlie del Futurismo.
Manifesto del Futurismo di Marinetti su le Figaro
Il primo, Filippo Tommaso Marinetti, (22 dicembre 1876-2 dicembre 1944), è l’indiscusso ideatore e fondatore della corrente del Futurismo con il manifesto del Futurismo, pubblicato sul giornale francese Le Figaro il 20 febbraio del 1909. Famoso a livello internazionale, in tutta Europa e in Russia. Sue furono le massime teorie. Celebri le poesie, gli interventi e gli scritti. Un istrione che con il suo carisma incoraggiò molti scrittori e letterati ad inseguire le proprie inclinazioni. Un grande mecenate che aiutò con i suoi fondi personali diversi giovani artisti futuristi. Pittori, scultori e poeti.
Molti hanno scritto che sua fu la prima intuizione di internet. Aveva sognato un sistema che potesse unire tutto il mondo nello spazio di brevissimo tempo. Una connessione velocissima e dinamica. Allora non erano in possesso dei mezzi e delle tecnologie avanzate per sviluppare un tale progetto. L’idea sì però. Fu sua – sostengono in diversi. Aveva scritto nel Manifesto futurista:”Il Tempo e lo Spazio morirono ieri…”, alludendo al fatto di far decadere l’idea di tempo e spazio. Facebook, Twitter, i social, tutti quei programmi che collegano il mondo intero al tempo di un click, si sono realizzati molti anni dopo, come fantasticato da Marinetti.
Tulli, Se ti affacci alla finestra Silvia, 1942, olio su tavola
Wladimiro Tulli, di Macerata, (4 settembre 1922-28 Febbraio 2003), è stato un pittore appartenente al secondo futurismo. Anche lui istrionico, al quale Ungaretti dedicò una poesia nel 1961. Il 29 giugno del 1937, ancora studente all’istituto tecnico commerciale, ascolta per la prima volta a Recanati un intervento poetico di Filippo Tommaso Marinetti su Giacomo Leopardi e ne rimane da subito folgorato. Si avvicina al Gruppo Futurista “Umberto Boccioni” di Macerata nel 1938. Tulli scopre la sua vocazione artistica nella pittura iniziando così la sua carriera, grazie a Marinetti. Tulli, nelle sue opere pittoriche, subirà l’influenza del poeta Giacomo Leopardi. Molti dei suoi quadri, soprattutto quelli raffiguranti i temi principali delle liriche leopardiane, si trovano nella pinacoteca del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati.
Ala Marinetti e Carla Tulli, le figlie, vivono entrambe a Roma. Sono le figlie vere del Futurismo. Cresciute all’ombra di due padri geniali. Due giganti. Senza farsi schiacciare dalle personalità predominanti, hanno saputo sviluppare, ognuna a sua maniera, delle abilità particolari, quasi come quelle descritte egregiamente da Salman Rushdie. Le figlie della mezzanotte. Eredi di quel passaggio brusco dall’immobilismo ottocentesco ad una nuova luce, all’alba della modernità. Il futurismo fu la maggiore rivoluzione culturale di tutta Europa. Niente fu più lo stesso. Di colpo taglia i ponti con l’arte figurativa e l’immobilismo dell’ottocento. Basta con le immagini sacre, le nature morte ed i ritratti di damine romantiche. Va oltre l’impressionismo. Si manifesta irruento in vari campi: pittura, architettura, letteratura e poesia. Esiste pure una cucina futurista.
Marinetti, La cucina futurista
Ala Marinetti contiene già insito nel suo nome una poesia. L’ala di un uccello che volteggia libero nel cielo. Le sue sorelle sono state chiamate Luce e Vittoria, nomi anch’essi molto futuristi. Dinamismo, velocità ed ottimismo. Il volo. Di un uccello o di un aereo. L’aeropittura. L’aeromusica. Tutti simboli del futurismo. E’ una signora elegante, colta, intelligente e piena di vita. “Bisogna sempre guardare al futuro – spiega – anche a 80 anni. E’ questo il senso del futurismo. Poi, si deve essere sempre ottimisti e fiduciosi altrimenti non si mettono in luce le nostre doti migliori. La creatività”.
Carla Tulli è un affermato architetto ed esercita la sua attività perlopiù a Roma. In passato si è occupata di opere pubbliche. Ora segue le ristrutturazioni. Opera sua sono gli interni delle case più prestigiose della capitale e del centro Italia. Eleganti ma con quel tocco estroso. E’ una donna dai gusti e dall’abbigliamento minimalisti. Molto colta anche lei e sicura della sua professionalità. Cosa le accomuna? La forza, la cultura ed una visione del mondo estremamente aperta e vivace. Hanno viaggiato, conosciuto gente molto influente, respirato arte e poesia fin dalla più tenera età. “A casa mia, da piccola, venivano personaggi del calibro di Pirandello – racconta Ala con estrema naturalezza. Allo stesso tempo sono entrambe moderne e dinamiche. Indipendentemente dall’età.
Carla Tulli e Ala Marinetti
Venerdì 18 maggio 2018, si conoscono per la prima volta. L’incontro avviene alle 11:30 in una mattinata soleggiata in un bar alle spalle del Pantheon. Ho l’onore di organizzare l’appuntamento, visto che conosco entrambe. Carla è una mia amica di vecchia data. Tutt’e due dalle Marche, mi ha spesso accompagnata pazientemente per le vie di Roma alla ricerca disperata di una casa. Ala è una mia conoscenza più recente, ma profonda fin dal primo momento. Ogni volta che la incontro, mi inonda di consigli di vita e di ottimismo. Mi rimprovera di aver studiato Marinetti solo a scuola. “Non basta – taglia corto – nelle scuole insegnano poco, ti devo dare dei libri da leggere su mio padre”. Mi parla spesso del grande amore di suo padre per sua madre. Delle poesie romantiche che Marinetti dedica a quella moglie bellissima e molto più giovane di lui, la pittrice e scultrice Benedetta Cappa che lavorava nello studio di Balla. Le poesie a Beny. O Beny. Acqua benedetta! Biancospino caro…O Beny, acqua benedetta, caduta dalla luna…Per lei aveva saputo rinunciare agli anni di libertinaggio per diventare un marito ed un padre amorevole.
Appena si incontrano si salutano con calore. E’ la prima volta che si vedono ma, come è logico che sia, parlano da subito la stessa lingua. L’approccio è diretto ed informale. Futurista. Ci sediamo ad un tavolo e loro due iniziano una conversazione molto emozionante. Parlano dei loro padri e delle persone che hanno conosciuto in comune da giovani. Tutti futuristi e famosi. E’ una profonda dissertazione di storia dell’arte superiore a qualsiasi altra lezione accademica.
Carla Tulli e Ala Marinetti
“Mio padre è diventato un pittore affermato grazie a Marinetti – spiega un’emozionata Carla Tulli. Era un ragazzo molto giovane e sentiva qualcosa dentro che doveva esprimere. Veniva da una famiglia per niente benestante. Poi quell’incontro – prosegue – va per caso ad un convegno su Leopardi a Recanati tenuto da Marinetti e gli si apre un mondo. Rimane folgorato da quella personalità eclettica e rivoluzionaria. Capisce la sua vocazione. Fa parte della seconda parte del futurismo”.
Carla continua il suo racconto: ”Non aveva soldi, solo tante idee. Poi un giorno decide di andare a Roma a casa di Marinetti in piazza Adriana. Gli chiede dei soldi per poter realizzare un progetto artistico. Lui senza esitazione glieli dà. E’ grazie a Marinetti che mio padre è diventato quello che è diventato”.
Tulli pour Giacomo. Raccolta. Centro nazionale di Studi Leopardiani
Ala Marinetti, elegantissima, ascolta concentrata, poi esplode in tutta la sua vitalità, è un torrente in piena: “Se mio padre ha deciso di investire i suoi soldi in quel giovane, significa che ne aveva intuito il talento. Lui era molto benestante ed altrettanto generoso. Pensa che voleva istituire una banca per gli artisti”. Poi prosegue con mille aneddoti e gli insegnamenti che le erano stati ripartiti. “Mio padre andò a scuola ad Alessandria d’Egitto con Ungaretti e due degli altri studenti divennero addirittura premi Nobel. Per lui la cultura era fondamentale – e poi – era così affettuoso con noi figlie. Mi ha chiamato Ala dedicandomi una poesia. Dovevo essere l’ala dolce di una colomba, ma al tempo stesso l’ala forte di un aereo che oltrepassa ogni avversità. Quando in casa arrivavano delle grandi personalità però, noi bambine dovevamo andare in un’altra stanza con la cameriera, non potevamo essere presenti. Ci difendeva sempre per le nostre marachelle. La nostra tata tedesca voleva licenziarsi perché noi le mettevamo i nervi a dura prova. Del tipo che nascondevamo degli spilloni nel suo cuscino. Mio padre candidamente le replicava:” ma che avranno mai fatto di male? Bambine? Mettetevi i cappottini ed andate ad incendiare la stazione!”- ricorda divertita.
“Era tanto aperto mentalmente quanto convenzionale nell’educazione di noi figlie”. Qui la interrompe la Tulli:”Anche il mio era così. Con me che sono stata l’unica figlia è sempre stato autoritario. Quando ho deciso di fare architettura a Roma, trasferendomi dalle Marche, non mi ha più parlato per sei mesi. Poi però ha sempre continuato a darmi dei consigli :”l’università non serve a niente – ripeteva – ma è importante che tu scelga la migliore e che la faccia lo stesso seriamente!”
Sono due donne felici di essersi trovate. Parlano di Boccioni, Balla, Carrà e degli altri importanti futuristi come se parlassero di normali conoscenze. Di Enrico Prampolini che frequentavano entrambe.
“Secondo me le cose più importanti da fare per uno stato sono le opere sociali – dichiara con convinzione Ala Marinetti – subito dopo vengono quelle culturali però. Mio padre ha scritto tanti libri. Consiglio la lettura di Al di là del comunismo. Lui leggeva sempre. Leggeva di tutto. Per questo poi è stato in grado di dar vita ad un movimento culturale che ha scosso tutta l’Europa. Una vera rivoluzione. Per il suo dinamismo dirompente lo chiamavano caffeina d’Europa. Non si è improvvisato dall’oggi al domani, era preparatissimo, aveva preso la seconda laurea in giurisprudenza a Pavia poi per far contento il padre che era un affermato avvocato ad Alessandria d’Egitto. Viaggiava molto per imparare. Trascorse molti anni a Parigi. Andava spesso in Russia. I soldi andavano spesi per l’arte, per i poeti, per gli scultori e per i letterati. Finanziava I poveri artisti che a quel tempo mangiavano un giorno sì e l’altro no. Poi quando mia madre preoccupata gli chiedeva cosa avrebbe lasciato in eredità a noi figlie se andava spendendo tutto così, le rispondeva semplicemente che alle figlie sarebbe bastato avere il suo cognome: Marinetti. Sarebbe stato quello il suo lascito”.
Ala Marinetti continua i suoi racconti sempre più appassionata. Dopo quasi due ore decide che è tempo di tornare a casa per la colazione. Ci lascia a malincuore invitandoci ad andare nei prossimi giorni a casa sua. Le due donne si abbracciano affettuosamente felici. “A presto”- saluta Ala. “Sono contenta di averti conosciuta” – le risponde Carla.
Ora anche Ala e Carla sono diventate amiche e cominceranno a frequentarsi. Nell’accomiatarsi Carla mi dice: ”non capisco come una donna colta come Ala Marinetti non sia considerata come una risorsa dal mondo culturale e dai critici d’arte. Con il suo spessore, dovrebbe essere ascoltata. Sono proprio contenta che me l’hai fatta conoscere. Grazie!” E se ne va raggiante.
Sarà bella, bella Medea. Macerata batte 3-1 con una superba prestazione la Conad Lamezia e si aggiudica gara 2 della semifinale play-off rimandando il discorso qualificazione allo spareggio che si giocherà a Pianopoli mercoledì prossimo.
Sestetti iniziali con Macerata che ritrova il suo palleggiatore Emanuele Miscio (recuperato dopo il colpo alla testa subito in gara 1), e con Lamezia che parte con Garofalo (non Del Campo come in gara 1) a fare coppia con l’ex Bruno in banda.
Partono meglio i lametini, che confezionano un ottimo primo set. Macerata in realtà non demerita, commette solo 2 errori punto (contro 8 della Conad) e con il servizio (pur senza forzare troppo, 0 aces e 0 errori) mette un po’ di pressione alla ricezione ospite (45% positiva nel primo parziale). Non basta però perché in attacco Lamezia fa davvero male, 68% di efficacia offensiva: Spescha è il top scorer con 9 punti, 1 al servizio, 1 a muro e 7 in attacco. Non solo lui però: 4 su 5 per Garofalo, 4 su 6 per Bruno, 3 su 4 per Alborghetti in primo tempo che chiude il set sul 22-25. Lamezia che tiene sempre il controllo della situazione, con Macerata che non concede mai troppo vantaggio ma non riesce mai ad insidiare la leadership avversaria.
Macerata però c’è e dal secondo set inizia a bagnare le polveri di Lamezia: grande 86% per Casoli in ricezione, Scuffia si mantiene costante in attacco con 5 punti. La Medea parte meglio (8-6), Lamezia rintuzza e in un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi si arriva al 16-18 per Lamezia. Macerata recupera il servizio e il turno in battuta di Di Meo rompe l’inerzia del parziale, con la Medea che si porta sul 20-18. Un tesoretto di 2 punti che i padroni di casa portano avanti (grazie anche all’ottimo ingresso di Daniele Medei, 2 su 2 in primo tempo) fino al 24-21. Non è finita però perché Lamezia infila 4 punti consecutivi, annullando 3 palle set e garantendosene una. Spescha però sbaglia il servizio, un fallo di Lamezia rimette il colpo in canna a Macerata che con un muro a 2 vincente trova il 27-25 e rimette tutto in discussione.
Il finale di secondo set carica a pallettoni a Macerata che nel terzo parziale cresce in ricezione, grazie a Gabbanelli e a un Casoli sempre più padrone della situazione. Consequenziale la crescita in attacco: 6 punti per il capitano ma soprattutto 7 per un ottimo Scuffia, autore di 2 aces e 5 punti in attacco nel terzo set. Lamezia cresce in realizzazione dal 36% al 41% ma siamo ancora lontani dal 68% del primo parziale. Macerata mena le danze, Lamezia tiene il passo fino al 20-20 ma crolla nel finale di set. Con Miscio alla battuta la Medea trova 4 punti consecutivi: Garofalo out, Di Meo rompe il muro lametino, Spescha non passa e ancora Di Meo mette la diagonale per il 25-20.
Il colpo fa male a Lamezia che nel quarto set va a picco in attacco (solo 16% di efficienza offensiva per gli ospiti). Macerata, con un ottimo Alex Molinari al centro, cresce anche a muro (5 blocchi vincenti per i padroni di casa nel quarto set) e viaggia spedita verso la conquista del match e Scuffia (mattatore della serata con 22 punti) dalla seconda linea mette la palla del 25-15.
Tutto da rifare dunque e tutto rimandato a gara 3. Martedì alle ore 21 la differita video di gara 2 sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche ed in contemporanea dalla web tv di Radio Studio 7.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 7, Benedetti ne Casoli 17, Miscio 1, Medei 3, Troiani, Molinari M. 2, Scuffia 22, Thiaw, Di Meo 16, Bussolari 3, Furiassi ne, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) ne. All. Pasquali.
CONAD LAMEZIA: Zito (L), Turano 2, Alfieri, Sarpong ne, Gaetano, Garofalo 13, Bruno 12, Del Campo 1, Chirumbolo (L2) ne, Polignino, Gerosa, Spescha 21, Alborghetti 12. All. Nacci.
ARBITRI: Cruccolini-Villano
PARZIALI: 22-25 (27’), 27-25 (35’), 25-20 (28’), 25-15 (26’)
NOTE: Medea 7 errori in battuta, 5 aces, 10 muri vincenti, 68% in ricezione (58% perfetta), 48% in attacco; Lamezia 12 errori in battuta, 6 aces, 7 muri vincenti, 58% in ricezione (42% perfetta), 40% in attacco.
Pochi giorni e la piscina de La Filarmonica in via Ghino Valenti a Macerata aprirà nuovamente i battenti per la stagione estiva alle porte.
L'apertura è infatti stata fissata per venerdì 1 giugno. Il ristorante e la piscina gestiti come l'anno scorso da Stefania Cittadini e dalle figlie (foto), riapriranno i cancelli della piscina per dare così il benvenuto alla bella stagione per un’estate da passare “a mollo” per ritemprare il corpo e lo spirito. "Fondamentale anche stavolta è stata la collaborazione con la Società Filarmonico Drammatica di Macerata. Ringrazio a nome mio e di tutta la mia famiglia il presidente Enrico Ruffini e tutti i consiglieri" dice Stefania Cittadini "per avermi concesso ancora l'opportunità di poter gestire la piscina. Estendo i ringraziamenti anche a tutti i maceratesi che ci concendono la loro fiducia e hanno consentito non solo alla sede estiva de La Filarmonica, ma anche a quella invernale di via Gramsci di essere un vero e proprio punto di riferimento.
L'orario di apertura è continuato tutti i giorni dalle 8 alle 20. Il biglietto d'ingresso sarà differenziato a seconda delle fasce orarie, con la possibilità di un biglieto ridotto al prezzo di 3 euro per chi sceglie di trascorrere in piscina la pausa pranzo dalle 13 alle 15. Il costo d'ingresso per mezza giornata è di 7 euro, mentre per la giornata intera è di 12 euro. Per due week end al mese, la Filarmonica offrirà la possibilità per i più piccoli di divertirsi con dei gonfiabili appositamente posizionati.
La parte tecnica delle piscina è stata affidata in questa stagione alla Giessemme di Piediripa. Lo staff bagnini è composto da Simone Bruzzesi (istruttore e responsabile dello staff), Maria Sara Mirabile, beatrice Scocco, Luca Ilari e Luca Paoletti.
Sempre dal primo giugno, sarà possibile usufruire del pranzo a buffet presso il ristorante de La Filarmonica. Il bar della piscina, invece, resterà aperto dalle 8 alle 20. E' possibile effettuare convenzioni con enti, associazioni e squadre sportive.
Avevano appena rubato una Punto a Grottazzolina, quando sono stati fermati dai carabinieri a Porto Sant'Elpidio. In macchina avevano 24mila euro in contanti, oltre a un piccolo tesoro di monili in oro e gioielli insieme a una vasta fornitura di arnesi da scasso.
I militari hanno così scoperto la banda di malviventi che da qualche tempo faceva razzia negli appartamenti fra Macerata e Fermo. Si tratta di quattro giovani fra i 20 e i 30 anni, tre albanesi e un italiano. Il denaro e la refurtiva sono stati sequestrati, mentre i quattro se la sono cavata con una denuncia a piede libero per ricettazione e furto aggravato e continuato in concorso. I militari stanno approfondendo le indagini per individuare i legittimi proprietari della refurtiva.
Torna, puntuale come ogni domenica, l'appuntamento con la nostra rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana.
Questa settimana, fra le diverse mail arrivate, abbiamo scelto un quesito posto dal lettore Alberto P. di Tolentino che chiede chiarezza in merito al tema della privacy ed al corretto utilizzo della videosorveglianza nei rapporti di vicinato, strumento questo spesso mal utilizzato e lesivo pertanto di interessi legittimi.
Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana.
Video-sorveglianza nei rapporti di vicinato: il caso in parola offre la possibilità di eseguire una chiara distinzione tra videosorveglianza con rilevo penale e videosorveglianza unicamente con rilievo civile.
Caso giuridico: Due villette a schiera confinanti di cui una dotata di videocamere puntate anche sulle finestre del vicino: tale circostanza comporta la sola violazione della privacy domestico o integra anche il reato di interferenze illecite nella vita privata ex art. 165 bis c.p.?Il proprietario dell’immobile “ spiato”, pertanto, quali azioni potrebbe intraprendere per tutelare i propri diritti?
Videosorveglianza e reato di illecite interferenze nella vita privata ex art. 165-bis c.p.:
Il reato di illecite interferenze nella vita privata ex art. 165-bis c.p. si registra quando le telecamere inquadrano spazi altrui appositamente schermati dai proprietari in modo da escluderne la vista agli estranei. Nel nostro caso i vicini non avevano schermato la visione delle finestre rendendo così le stanze a queste prospicienti assimilabili a "luoghi esposti al pubblico". Secondo giurisprudenza consolidata non sono punibili (e non possono, pertanto, dar luogo ad alcun correlativo risarcimento) «le videoriprese aventi ad oggetto comportamenti tenuti in spazi di pertinenza della abitazione di taluno ma di fatto non protetti dalla vista degli estranei, giacchè per questa ragione tali spazi sono assimilabili a luoghi esposti al pubblico» (Cass. n. 44156/2008). Pertanto sebbene le videocamere del vicino avessero registrato stralci di vite altrui nessun reato ex art. 165-bis c.p. sarebbe stato integrato.
Videosorveglianza e illecito civile (lesione privacy):
Le videocamere puntate anche sugli spazi del vicino costituiscono sempre una lesione della privacy domestica degli interessati che integra perfettamente la fattispecie dell'illecito civile. Nell'ambito della responsabilità aquiliana la questione centrale si snoda attorno all'ampiezza dell'angolo visuale delle videocamere private. La delibera del Garante Privacy dell’8 aprile 2010 sancisce che, ove il singolo condomino installi un impianto di videosorveglianza a tutela della proprietà̀ esclusiva «l'angolo visuale delle riprese deve essere limitato ai soli spazi di propria esclusiva pertinenza, ad esempio quelli antistanti l'accesso alla propria abitazione, escludendosi ogni forma di ripresa, anche senza registrazione, di immagini relative ad aree comuni (cortili, pianerottoli, scale, garage comuni) o antistanti l’abitazione di altri condomini.
Nel caso di specie, l'angolo visuale delle videocamere comprendeva anche l'accesso a casa e le finestre di bagno e cucina del vicino. Pertanto sotto il profilo civile vi era stata lesione della riservatezza domestica. Tuttavia l'esistenza della violazione non costituisce un danno in re ipsa nel nostro ordinamento, ma occorre addurre sempre le allegazioni e le prove del danno conseguenza altrimenti si snaturerebbe «la funzione del risarcimento, che verrebbe concesso non in conseguenza dell'effettivo accertamento di un danno, ma quale pena privata per un comportamento lesivo» (Cass. SS. UU. 26972/08).
Azione giuridica del proprietario: riconoscimento del danno punitivo.
Il proprietario spiato decide, pertanto, di intraprendere un giudizio civile nei confronti del vicino ai fini del risarcimento del danno, ma nei fatti non è in grado di provare alcunché rimettendosi semplicemente all'equità del giudicante, senza, pertanto, porre in essere delle allegazioni che avrebbero permesso al Giudice di applicare il criterio equitativo in modo più adeguato alla realtà. In questo modo il Giudice comprende che vi sia stato un pregiudizio, ma non ha gli strumenti per determinarlo scientificamente sebbene in via equitativa.
Così la liquidazione con il criterio dell'equità riconosce in questo caso una sorta di danno punitivo: «la quantificazione equitativa di detto danno ingiusto non può che essere tuttavia contenuta entro termini minimi: tali da assicurare quella che si è giunti bensì̀ a riconoscere che sia la valenza punitiva iure propria del risarcimento del danno non patrimoniale da lesione dei diritti fondamentali». Tutto ciò, in quanto, nel vigente ordinamento alla responsabilità̀ civile non è assegnato solo il compito di restaurare la sfera patrimoniale del soggetto che ha subito la lesione, poiché́ sono interne al sistema la funzione di deterrenza e quella sanzionatoria del responsabile civile; non è quindi logicamente incompatibile con l'ordinamento italiano l'istituto di origine statunitense dei risarcimenti punitivi, (così Cass. SS.UU. 16601/17)». In questo caso il minimo riconosciuto dal Giudice è stato di € 20.000,00.
Nel consigliare la massima tutela in materia di privacy soprattutto in ambito personale, come sempre attendo le vostre richieste dandovi appuntamento alla prossima settimana. Avv. Oberdan Pantana
Si apre oggi a Parigi uno dei più appassionanti tornei di tennis, il Roland Garros, l’unico che si gioca sulla terra rossa. E a proposito di terra rossa, il (di nuovo) numero uno nel ranking Atp ha trionfato in finale contro Alexander Zverev agli Internazionali d’Italia a Roma per l’ottava volta in carriera e si è dimostrato ancora una volta un campione sulla terra battuta. Zverev che sembra al momento l’unico rivale del maiorchino in questi Open di Francia, date le assenze pesanti di Re Roger, che si sta risparmiando per dare il meglio a Wimbledon, e di Andy Murray.
Non a caso le quote dei siti di scommesse parlano di una vittoria finale quasi scontata di Rafael, complici anche le cattive condizioni dell’ultimo periodo di Djokovic e Wawrinka. Anche Nadal ha riconosciuto le ottime qualità di Zverev e si aspetta di trovare ancora una volta un rivale agguerrito, oltre alla possibilità di trovarsi di fronte Cilic o Del Potro. Le statistiche però sono tutte a favore di Nadal, tra l’altro vincitore della scorsa edizione del torneo in finale contro un Wawrinka senza speranze fin dal primo set.
Per quanto riguarda la parte femminile, la vincitrice dello scorso anno è stata a sorpresa la lettone Jelena Ostapenko, alla sua prima vittoria in un torneo Major. Quest’anno scenderanno di nuovo in campo le rivali di sempre, Serena Williams e Maria Sharapova, che tenteranno l’ascesa contro delle agguerritissime colleghe, prima tra tutte la finalista della scorsa edizione, la rumena Simona Halep.
Orgoglio nazionale e regionale
Come ogni anno, non mancheranno i protagonisti del tennis italiano: tra gli uomini ricordiamo Seppi che debutterà contro il francese Gasquet, Fabbiano contro Ebden e Lorenzi contro Anderson. I riflettori però sono tutti per Fognini, al debutto contro Pablo Andujar. Il percorso per gli italiani non inizia male, ma dovranno impegnarsi parecchio per superare avversari del calibro di Cilic o Del Potro e avere una chance contro il campione Nadal.
Per quanto riguarda il torneo femminile, due le italiane che parteciperanno al torneo e si giocheranno il titolo tra le 102 giocatrici del ranking Atp più le altre sei entrate grazie al ranking protetto. La maceratese Camila Giorgi, che ha partecipato agli ultimi Open d’Australia, e Sara Errani.
Questo Roland Garros si può rivelare una prova estremamente interessante per i nostri connazionali, a noi non resta che tifare azzurro e la nostra Camila Giorgi e goderci lo spettacolo parigino.
PuntoInc consultorio psicoanalitico di Macerata in collaborazione con ICLeS - Istituto per la Clinica dei Legami Sociali, Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano (riconoscimento Miur in data 09-07-2001) e FLaI- Forum Lacaniano in Italia, organizza tre incontri dal titolo “Aperitivi con la psicoanalisi”.
Gli incontri si terranno presso la sede del consultorio PuntoInc a Macerata, Galleria del Commercio n°6 dalle ore 18:30.
Aperitivi con la psicoanalisi è un’occasione per parlare insieme di argomenti ed esperienze che ci riguardano da molto vicino: i sogni, l'ansia e la melanconia, con l'opportunità di approfondire tali tematiche da un punto di vista psicoanalitico lasciando ampio spazio al confronto e al dibattito.
Nello specifico gli incontri sono:
30 maggio “Freud l’interpretatore dei sogni”;
6 giugno “Paura di che? Ansia, fobia e panico”;
13 giugno “Melancholia. Le difficoltà della separazione”.
Ingresso libero e aperitivo finale, è necessaria la conferma di partecipazione, numero posti limitato.
Un lunghissimo applauso ha salutato la prima edizione di TEDx della provincia di Macerata. Al Teatro Politeama di Tolentino, sold out con persone di ogni età e attività lavorativa, accomunati dalla passione per l’innovazione e per lo sguardo orientato verso il futuro, si sono alternati sette speaker per portare il proprio contenuto sul tema RE_START.
Dopo la performance musicale di Paolo Bragaglia con il progetto Macchine Nostre, il primo relatore è stato Michele De Lucchi. L’architetto, noto in tutto il mondo per le sue creazioni, ha presentato il concetto e i progetti della città del domani. Dopo di lui il marchigiano Emanuele Frontoni, docente dell’Università Politecnica delle Marche specializzato in Vision, Robotics and Artificial Intelligence che ha trattato l’interazione macchina/uomo nel mondo dell’agricoltura, della cura e della cultura con progetti ideati e realizzati da marchigiani; Federico Leoni, docente all’Università di Verona, che ha parlato dell’impossibile e la giornalista e astrofisica Letizia Davoli che ha mostrato a cosa l’astrofisica sta lavorando in questi anni per una vita su Marte. Quindi la professoressa Marinella Levi fondatrice del +Lab, alla ricerca continua di nuovi materiali grazie alle stampanti 3D; il giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti che ha discusso dei Cervelli ribelli e di come queste menti porteranno una evoluzione per il genere umano e il sociologo Derrick De Kerchove con una riflessione sulla ricostruzione della comunità post terremoto.
Durante l’evento, presentato da Rebecca Liberati, sono stati proiettati video di alcuni tra i più noti TED talks.
Main sponsor è stato Menchi/Fca Auto; Med Store, Si2g e Franco Moschini (Casale delle Noci) sono stati gli sponsor, mentre il Teatro Politeama, Cafè del Mar, Benedetta Rusticucci e Arredamenti Maurizi sono stati partner tecnici.
L’iniziativa, che si ripeterà il prossimo anno come detto in chiusura di giornata, è organizzata da Carlo De Mattia, Emilio Antinori, Marco Bragaglia e l’associazione culturale Esserci.
Porta il nome di Patto di Macerata il manifesto che promuove la maggior tutela dei cittadini consumatori e utenti. Lo hanno siglato parlamentari e Associazioni di Consumatori in occasione dell’annuale Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti-Regioni svoltosi a Macerata il 25 maggio.
“I consumatori restano il soggetto debole del nostro sistema economico, è necessaria e urgente una più attenta protezione nei loro confronti” hanno dichiarato congiuntamente i presidenti delle associazioni promotrici di Rete Consumatori Italia Furio Truzzi (Assoutenti), Giovanni Ferrari (Casa del Consumatore) e Ivano Giacomelli (Codici).
Una visione condivisa dai parlamentari presenti e firmatari, in particolare l’onorevole maceratese Tullio Patassini della Lega, già presidente dell’associazione Casa del Consumatore Marche. “Imprese ed associazioni di consumatori hanno lo stesso obiettivo, di collaborazione e non di antitesi per un mercato efficiente e trasparente – ha detto Patassini nel suo intervento di apertura dei lavori del CNCU-Regioni – Il soggetto pubblico ha una funzione arbitrale, deve sovrintendere al rispetto delle regole, a tutela di tutti gli attori in gioco. Pensiamo ad esempio, in settori strategici come l’agroalimentare, alla questione dell’etichettatura che deve offrire informazioni adeguate per una scelta consapevole del consumatore, o la questione di primaria importanza del made in Italy. Per questo motivo va riconosciuto alle associazioni di consumatori una funzione sociale, in quanto portatrici di istanze e interessi collettivi ”.
A Macerata per condividere la necessaria priorità della tutela dei consumatori nelle politiche sociali ed economiche di governo e parlamento c’erano anche l’onorevole Simone Baldelli (FI) e gli onorevoli Andrea Colletti e Anna Francesca Ruggiero con il senatore Giorgio Fede, tutti del M5S.
Al Patto che, per i promotori delle RCI, rappresenta un “passo concreto verso la riorganizzazione e creazione di un sistema efficace di tutela”, hanno aderito anche i senatori Sergio Puglia (M5S) e Sandro Biasotti (FI) e gli onorevoli Paolo Romano (M5S), Galeazzo Bignami e Paolo Russo (FI), Franco Vazio e Alessia Morani (PD), Luca Pastorino (LEU).
Nel corso dell’incontro le Associazioni riunite hanno segnalato una serie di punti prioritari per una efficace azione a favore della collettività, oltre l’implementazione di fondi di tutela per risarcire le vittime delle speculazioni finanziarie e bancarie, di usura, della strada, delle politiche ingannevoli nei settori dell’energia e delle TLC, delle truffe turistiche, delle disfunzioni dei servizi pubblici nella sanità e nei trasporti: riforma della class action; riforma delle assicurazioni rc auto con portabilità della polizza; riforma della authority per aumentarne l’indipendenza e le sanzioni per la violazione dei diritti dei consumatori; lotta alle informazioni commerciali scorrette e alle fake news mediante promozione della cultura della condivisione del sapere (open knowledge); sostegno agli incapienti garantendo loro l'accesso ai servizi essenziali di luce acqua e gas; riduzione degli oneri di sistema in bolletta per tutte le utenze interessate; riforma delle spese di giustizia per ristabilire il principio di eguaglianza dei cittadini; parità tra i genitori; detraibilità delle spese per la mobilità pubblica, l'istruzione, la cultura e lo sport.
L’incontro si è concluso con il conferimento all’onorevole Simone Baldelli del riconoscimento “Parlamentare Amico dei Consumatori” che le associazioni conferiscono annualmente ad un politico che ne condivide il percorso.
Forza Nuova torna sul luogo del delitto di Pamela Mastropietro per deporre un mazzo di fiori in Piazza Diaz, a Macerata proprio dove la giovane è stata uccisa. Presente la coordinatrice provinciale del movimento Martina Borra."Si tratta di un atto dovuto per rendere onore e non dimenticare una concittadina che ha perso la vita per mano della mafia nigeriana - afferma la coordinatrice provinciale del movimento nazionalista Martina Borra - l'attenzione sui fatti di Macerata deve rimanere alta e sulla vicenda di Pamela deve essere fatta luce al più presto affinché non si ripetano episodi di questo genere"." Forza Nuova continuerà la sua battaglia fino a quando non sarà ripristinata la sicurezza sul nostro territorio - conclude Borra - I colpevoli si conoscono e come tali devono pagare, per questo motivo non arretreremo neppure di un passo, fino a quando tutti i colpevoli non saranno assicurati alla giustizia".
Motocicli di grossa cilindrata ma anche rimorchi in sosta al porto di Ancona e materiale vario all'interno di ditte. Erano i bersagli preferiti di una banda di pregiudicati del Foggiano che, con l'appoggio di un autotrasportatore residente a Jesi, aveva compiuto dieci furti, tra agosto e gennaio scorsi in provincia di Ancona e Macerata, con un bottino del valore di oltre 500 mila euro. E' stata sgominata con l'operazione "Fovea - Last travel" dai carabinieri di Osimo, guidati dal magg. Raffaele Conforti e dal luogotenente Luciano Almiento, che hanno eseguito quattro ordinanze di custodia in carcere, emesse dal gip di Ancona Antonella Marrone su richiesta del pm Ruggiero Dicuonzo, per associazione per delinquere finalizzata ai furti. Altri tre foggiani, presunti componenti della gang, sono stati denunciati.
In manette il presunto capo della banda, un 45enne residente a Orta Nova, i due autori materiali dei colpi di 45 e 35 anni, e il basista 34 enne di origine serba ma residente a Jesi.
(Fonte Ansa)
Martedì 5 giugno alle ore 18.30, presso il Teatro Don Bosco si terrà l'incontro di presentazione del nuovo organigramma societario della PSG Robur e dei nuovi obiettivi educativi e tecnici. L'appuntamento sarà anche l'occasione per presentare il progetto "Forti, umili e robusti" e i suoi obiettivi tecnici ed educativi."Ciò che rende UNICA la Robur - dice il presidente - nel panorama maceratese è il fatto di essere la Squadra di un intero Oratorio. Rivalutare questa sua originalità è l'intenzione del nostro prossimo anno sociale.Vorremo iniziare questa avventura con la partecipazione più ampia perché un ambiente oratorio si costruisce solo con la presenza e il protagonismo di molti giovani e molti adulti".
Nel mese sacro del Ramadan per il mondo islamico, il dottor Mohamed Tarakji imam della comunità mussulmana di Macerata sarà ospite de"L'ALTrOPARLANTE" nell'ambito di Reteviva Santa Croce il dottor Mohamed Tarakji, imam della comunità mussulmana di Macerata.
In questi ultimi anni, con il dottor Tarakji in diversi abbiamo stretto una maggiore amicizia: il Movimento dei Focolari, la Parrocchia di Santa Croce, l’associazione Ubuntu, ecc..; ciò che ci ha spinto è stato sia il desiderio di una conoscenza reciproca, sia una concreta e maggiore integrazione, tutto a vantaggio della città e della convivenza civile. Come più volte auspicato da papa Francesco, ma anche da istituzioni civili, continuiamo ad organizzare incontri periodici per approfondire la conoscenza dell’Islam, aperti a tutta la cittadinanza e improntati sul reciproco rispetto.
Questa volta, il dottor Tarakji ci parlerà del valore della donna, secondo gli insegnamenti del profeta Maometto. L’appuntamento è per lunedì 28 maggio 2018, alle ore 16.30, presso la Sala Mezzalana della Parrocchia di Santa Croce.
Increduli e felici gli studenti della classe 2M dell’ I.I.S. “Matteo Ricci” di Macerata - Indirizzo Turismo per la vittoria con la menzione “Social” di “Destinazione Futuro 2018”, il progetto studenti promosso dalla Regione Marche giunto alla sesta edizione.Mercoledì 23 maggio, nello splendido scenario della Mole Vanvitelliana di Ancona, ha avuto luogo infatti l’evento conclusivo con la premiazione dei progetti dedicati alla divulgazione dei valori dell’ UE e delle possibilità offerte agli studenti dai fondi strutturali europei, cerimonia aperta dai puntuali interventi dell’Assessore all’Istruzione Loretta Bravi e della Dott.ssa Gianna Prapotnich, esperta nazionale Erasmus in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale.I ragazzi e le ragazze del “Ricci” hanno illustrato con orgoglio ed entusiasmo il sito creato con il titolo “Io sono l’Europa” all’interno del quale sono state inserite sezioni ove reperire informazioni sui programmi destinati ai giovani, riflessioni personali e video girati con la tecnica del green screen.Il lavoro, svolto sotto la supervisione delle professoresse Alessandra Gattari e Giulia Compagnucci, ha permesso alla classe di coniugare competenze digitali, sociali e civiche in un contesto di progettualità e collaborazione che fa dell’Istituto, diretto dal Prof. Daniele Sordoni, una scuola sempre più proiettata verso l’internazionalizzazione.Il premio conseguito dalla classe 2M prevede, entro il mese di dicembre, la visita alla sede della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea a Roma: un’ulteriore occasione per sperimentare e vivere la cittadinanza europea.
Vigili del fuoco a sirene spiegate nel centro di Macerata. È quanto è accaduto oggi, intorno alle 11. Sono stati in molto a domandarsi cosa fosse successo a Palazzo Buonaccorsi dove era stata programmata una simulazione di un incendio al secondo piano dei Musei civici. L’esercitazione è stata organizzata dall’assessorato alla Protezione civile del Comune di Macerata guidato da Alferio Canesin e ha permesso di testare il piano di emergenza interno alla struttura museale verificando la validità dei modelli organizzativi di intervento.
In azione, a partire dalle ore 11, i Vigili del Fuoco di Macerata che hanno simulato lo spegnimento di un incendio scoppiato nelle Sale di arte antica del Buonaccorsi, il salvataggio di due visitatori e la messa in sicurezza delle opere d’arte utilizzando tecniche innovative di derivazione speleo-alpino-fluviali. Coinvolto anche il personale interno addetto alla sicurezza antincendio che ha attuato tutte le procedure di protezione previste dal piano di emergenza.
Sul posto anche la Polizia locale, il personale sanitario del 118 e i volontari di protezione civile regionale. Ad assistere all’esercitazione due classi di scuola primaria di secondo grado dell’Istituto comprensivo Enrico Fermi.
Si terrà domenica 27 maggio al Palasport di Macerata la 5a prova regionale di dcherma per i nati dal 2004 al 2012. Il successo dello scorso anno fa presupporre una grande partecipazione di atleti ed appassionati che si troveranno al Palasport di Fontescodella dalle 9,30 alle 17.
Sono attesi oltre 100 bambini provenienti da tutta la regione Marche per confrontarsi nella più importante manifestazione schermistica che si svolge a Macerata. L'organizzazione è affidata alla Macerata Scherma ASD.
"La scherma maceratese - raccontano gli organizzatori - continua il suo trend di forte crescita e questo evento conferma l'interesse che anche l'amministrazione pubblica rivolge alla disciplina sportiva che più di ogni altra da sempre regala all'Italia medaglie e soddisfazioni alle Olimpiadi ed ai campionati del mondo".
Musicultura ha ufficializzato il cartellone della La Controra 2018, il ricco programma di eventi della settimana del Festival, in una conferenza stampa presieduta dal Direttore Artistico di Musicultura Piero Cesanelli, dal Sindaco di Macerata Romano Carancini, dal Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari dall’Assessore alla Cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde e dai partner storici di Musicultura: le Università di Macerata e Camerino e la Camera di Commercio di Macerata. La Controra, nata quattordici anni fa per creare nel centro storico cittadino un “contrappeso” spettacolare alle serate del festival all'Arena Sferisterio, di anno in anno è fiorita a vista d’occhio fino ad abbracciare coi suoi appuntamenti i giorni e le notti di un’intera settimana e conquistare la fiducia degli spettatori. La Controra è oggi un festival nel festival, multiforme come il suo pubblico, eterogeneo, sia per interessi culturali, che per profilo anagrafico, che per provenienze geografiche. Un mix di concerti, recital, incontri, dibattiti, reading – tutti ad ingresso libero - che al ritmo di tre, quattro e anche cinque iniziative al giorno cadenzano le giornate della Controra, un piatto che incuriosisce, intriga e fidelizza. La formula della Controra poggia su due idee semplici: la prima è che la composita bellezza dei linguaggi artistico-espressivi non merita approcci banali, la seconda è che il divertimento è la chiave di accesso al piacere dell’approfondimento. Le location della Controra, disseminate nel centro storico cittadino, comprendono Piazza Cesare Battisti, Piazza della Libertà, i cortili di Palazzo Ciccolini, del Palazzo Municipale, di Palazzo Conventati.
IL PROGRAMMA
LUNEDÌ 11
18.00 - Cortile Palazzo Municipale
Mark Harris
Artisti si rinasce
La canzone d’autore italiana
nei ricordi di un pianista americano
18.30 - Cortile Palazzo Conventati
Adriana Asti
Un futuro infinito. Piccola autobiografia
con Ennio Cavalli
21.15 – Cortile Palazzo Ciccolini
Roberto Giambò
With a little help from Maths
1964: i Beatles aprono “A Hard Day’s Night” con un misterioso accordo.
La matematica entra in gioco per risolvere un enigma del rock
21.30 – Piazza della Libertà
La Compagnia in concerto
Gabriella Ferri, una voce fuori dal coro
Francesco Caprari, Valentina Guardabassi, Elisa Ridolfi, Alessandra Rogante (interpreti). Adriano Taborro (chit., mandolino), Casta (chit.), Paolo Galassi (basso), Roberto Picchio (fisa), Alessandra Tamburrini (tastiere), Luca Mengoni (violino), Riccardo Andrenacci (batteria), Piero Piccioni e Fulvia Zampa (voci narranti), Andrea Pompei (contributi video)
MARTEDÌ 12
18.00 - Cortile Palazzo Municipale
Mimmo Locasciulli
Come una macchina volante
Una vita vissuta tra medicina e musica
con Ennio Cavalli
18.30 - Cortile Palazzo Conventati
Giampiero Mughini
Era di maggio. Cronache di uno psicodramma
Quel che accadde a Parigi dal 3 al 24 maggio 1968
Evocazioni musicali: Alessandra Rogante, Adriano Taborro, Casta
21.15 – Cortile Palazzo Ciccolini
Simone Marconi e Giulia Poeta
Fernando Pessoa, in flagrante delitro
Un racconto a due voci, tratto dalle lettere dello scrittore alla fidanzata
evocazioni musicali: Frida Neri e Antonio Nasone
21.30 – Piazza della Libertà
I vincitori della XXIX edizione di Musicultura in concerto
conduce John Vignola (Radio 1 Rai)
MERCOLEDÌ 13
18.00 - Cortile Palazzo Municipale
Enzo Gentile
Hendrix ‘68. The Italian Experience
Sbarcò come un alieno in Italia per un pugno di concerti,
ci tolse dall’affanno di musiche alla rinfusa
18.30 - Cortile Palazzo Conventati
Dori Ghezzi, Giordano Meacci, Francesca Serafini
Lui, io, noi
Faber: un grande amore, una storia di tutti
con John Vignola
21.15 – Cortile Palazzo Ciccolini
Francesca Romana Perrotta
L’ora di mezzo
Canzoni da ascoltare dopo il tramonto
Francesca Romana Perrotta (voce), Giuseppe Bonomo (chitarre),
Francesco Cardelli (basso), Tomaso Graziani (batteria)
21.30 – C. Piazza Battisti
Lavori in corso…
Concerto
GIOVEDÌ 14
18.00 - Cortile Palazzo Municipale
Ron Padgett
Un modo nuovo di guardare le cose
Incontro col poeta americano autore delle poesie
del film “Paterson”, di Jim Jarmush
con Ennio Cavalli e Damiano Abeni
18.30 - Cortile Palazzo Conventati
Sergio Cammariere
La grande madre Musica
Incontro con un artista carismatico
18.45 – Piazza C. Battisti
Lo Stato Sociale
Una vita in vacanza? Parliamone
con Lodo, Albi, Bebo, Carota e Checco
Tiene le fila John Vignola
VENERDÌ 15
18.00 - Cortile Palazzo Municipale
John Vignola e Alberto Radius
Masters - Lucio Battisti
Una delle più apprezzate operazioni di rimasterizzazione e ristampa che la musica italiana ricordi
18.30 - Cortile Palazzo Conventati
Gianni Amelio
Padre quotidiano, una storia a due voci
Il nuovo romanzo del regista de “Lamerica” e de “La tenerezza”
con Ennio Cavalli
18.45 – Piazza C. Battisti
Lavori in corso…
Concerto
SABATO 16
18.00 - Cortile Palazzo Municipale
Cristina Donadio
A tu per tu
La “Scianel di Gomorra” si racconta
con Michela Pallonari
18.30 - Cortile Palazzo Conventati
Lavori in corso…
Presentazione libro
18.45 – Piazza C. Battisti
Prima della finalissima
Concerto dei 4 vincitori più votati allo Sferisterio
conduce John Vignola (Radio 1 Rai)
21.30 – Piazza della Libertà
Concerto della Fanfara dei Bersaglieri
23.00 – Piazza C. Battisti
Ale Spedicati (Sikitikis) – Dj Set
Around the groove
DOMENICA 17
18.00 - Cortile Palazzo Municipale
Tutto è qui
Storie marchigiane di resilienze e ricostruzione sospesa
con Silvia Luciani, Giovanni della Ceca, Giampiero Feliciotti, Lucia Della Ceca, Federica Di Luca
18.30 - Cortile Palazzo Conventati
Dario Brunori
Secondo me…
Incontro con un lucido cantastorie di oggi
con John Vignola
18.45 – Piazza C. Battisti
Mirkoeilkane
Rivedersi un anno dopo
Incontro col vincitore di Musicultura 2017
Come ormai abitudine è stato il raggruppamento abruzzese a dare il “calcio d’inizio” al prestigioso torneo Nando Cleti. La kermesse gioiellino della Junior Macerata, appuntamento storico con le sue 33 edizioni, è scattata da pochi giorni e tutti gli 8 gironi di qualificazione (in cui sono state distribuite le 39 formazioni categoria Esordienti) hanno visto la disputa dei primi incontri.
Per la cronaca il match inaugurale ha visto il Cologna Calcio superare nettamente 5-0 il Curi Pescara, tra le marchigiane da segnalare l’eccezionale sprint dell’Atletico Porto Sant’Elpidio e i debutti autoritari di Jesina Calcio e Vigor Senigallia. Tanti, subito, i derby anconetani, maceratesi e fermani.
Questi i primi risultati. Girone A Cologna Calcio – Curi Pescara 5 – 0, River Chieti 65 – Alba Adriatica 0 – 6.
Girone B Fabriano Cerreto – Jesina calcio 0 – 6, Biagio Nazzaro – Junior Jesina 2 – 0.
Girone C Recanatese – Osimana 4 – 2, Calcio Castelfidardo – Villa Musone 2 – 3.
Girone D Academy Civitanovese – Robur 1905 4 – 1, Rione Pace – Portorecanati 2 – 1.
Girone E Atletico P.S. Elpidio – Campiglione Monturano 4 – 3, Veregrense – AFC Fermo 1 – 0, Atletico P.S. Elpidio – Vigor S. Elpidio Viola 12 – 1.
Girone F Settempeda – Futbol 3 5 – 2, Tolentino – Montemilone Pollenza 3 – 2.
Girone G Junior Elpidiense – United Civitanova 2 – 1.
Girone H Vis Pesaro – Vigor Senigallia 0 – 4.
La fase di qualificazione durerà circa un mese, poi le migliori 16 saranno protagoniste, dagli ottavi, allo Stadio della Vittoria di Macerata. La finalissima si disputerà domenica 24 giugno.
L’Albo d’Oro del Cleti: 1986 Maceratese, 1987 Dinamopace, 1988 Vigor Sma, 1989 Sangiustese, 1990 Settempeda, 1991 Cluentina, 1992 e 1993 Dinamo Vis, 1994 Tolentino, 1995 Settempeda, 1996 Corridonia, 1997 Vigor Sma, 1998 Montegranaro (primo successo fuori provincia di Macerata), 1999 Maceratese, 2000 Corridonia, 2001 Vigor Sma, 2002 Montegranaro, 2003 Ascoli, 2004 Real Macerata, 2005 Giovane Ancona, 2006 Fermignanese, 2007 Dorica Torrette, 2008 Junior Jesina, 2009 Maceratese, 2010 Fortitudo Fabriano, 2011 River 65 (primo successo dell’Abruzzo), 2012 Maceratese, 2013 Cologna, 2014 Poggio degli Ulivi, 2015 Vigorina Senigallia, 2016 Vigorina Senigallia, 2017 River Chieti65.
“Pignatta Antifascista", il caso del 25 aprile a Macerata finisce davanti al Garante dei minori. E' stato il consigliere comunale di minoranza a Macerata Andrea Marchiori, a scrivere una lettera di segnalazione al Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per il coinvolgimento di minori nella manifestazione.
"Il 25 aprile 2018, a Macerata, presso Piazza Cesare Battisti, nell'ambito dei festeggiamenti per il 73" anniversario della Liberazione dell'Italia, organizzati dal Comune dl Macerata per il tramite DeIPANPI, sezione di Macerata (beneficiario dl un patrodnio oneroso), è stata organizzata, sulla pubblica piazza, una performance denominata dagli organizzatori ‘Pignatta Antifascista”.Tale “pignatta”, rivendicata poi dalle associazioni “collettivo ANTIFA" e “Palestra Popolare", è consistita nell’issare, su spazio pubblico occupato previa autorizzazione degli uffici comunali, un palo alto circa tre metri a forma di forca" scrive Marchiori al Garante "ai quale poi sono stati appesi, a testa in giù, due fantoccl a dimensione naturale, o forse anche più grandi; le fattezze dei prima fantoccio erano riconducibili a quelle di Benito Mussolini; le seconde a quelle di Luca Trainl, tristemente famoso per la sparatoria dello scorso febbraio. Si è trattato, in sostanza, dl una rievocazione dei fatti di Piazzale Loreto del 1945.La ‘pignatta" è stata presentata a mò di gioco per i bambini, che vi hanno partecipato numerosi, che sono stati Invitati a “spaccare la testa al fantoccio per avere le caramelle’.Il Comune di Macerata ha condannato l'accaduto con un comunicato stampa e, nel Consiglio Comunale dei 7 maggio 2018, il Vice sindaco, Stefania Monteverde, rispondendo a specifica interrogazione di alcuni consiglieri, ha definito la messiscena come ‘Inaccettabile e spregevoie", non escludendo di rivolgersi, da parte dell'Amministrazione, a codesto Difensore Civico, considerando Il fatto che erano stati coinvolti bambini in tenera età.Per maggior completezza si riportano alcune linee di comportamento dettate daII’AGCOM in tema di tutela dei minori che crediamo possano essere, per analogia, adattate anche al caso in questione: per il regolamento AGCOM il contenuto di violenza gratuita o lnslstita o efferata è definito come «la rappresentazione, realistica e/o dettagliata, di violenza, gratuita o alterata o lnslstlta, caratterizzata da ferocia e crudeltà o da accanimento nei confronti della vittima, e dei suoi effetti, fermo restando il divieto assoluto di incitamento all'odio comunque motivato»; riguardo a quest'ultima condizione è utile evidenziare che |’incitamento all'odio è vietato non soltanto quando esso sia basato su razza, sesso, nazionalità e religione, ma anche quando faccia riferimento alle opinioni politiche e alle convinzioni filosofiche o di altro genere, alle condizioni sociali e personali. Ancora, si ritiene che la violenza sia gratuita, insistita ed efferata qualora la rappresentazione, realistica e/o dettagliata, sia «idonea ad esaltare e/o legittimare i comportamenti violenti» o si riferisca a «comportamento violento continuamente provocato oppure premiato o presentato come normale e ovvio o quale unica modalità di perseguimento dei propri obiettivi o di soluzione delle controversie» (cfr.http://www.garanteinfanzia.org/sites/defauIt/file5/|a_tutela_dei_minorenni_ne|_mondo_deIla_comunicazione.pdf)Con riferimento a tali fatti, quindi, ed in attesa che le Forze dell’ Ordine e la Magistratura accertino se vi siano stati fatti che possano aver sussunto ipotesi di reato, ci rivolgiamo a Codesto Organo di tutela dell'infanzia e dell'adolescenza al fine di invitarlo a valutare e prendere le conseguenti iniziative di sua competenza".
Superano i cento milioni di euro le risorse disponibili per il rilancio economico e produttivo delle imprese delle aree terremotate. Le Marche hanno beneficiato di un contributo aggiuntivo dall’Unione europea di 248 milioni, di questi al rilancio produttivo sono stati destinati 100,5 milioni.
Parte di queste risorse potranno essere utilizzate anche da 48 comuni della provincia di Macerata ricadenti nel cratere sismico. Uno specifico asse della programmazione regionale dei fondi Ue (il n. 8), è dedicato a "Prevenzione sismica e idrogeologica, miglioramento dell’efficienza energetica e sostegno alla ripresa socioeconomica delle aree colpite dal sisma".
Le Marche per il periodo 2014 – 2020, hanno ora a disposizione risorse superiori a 585 milioni di euro, rispetto ai 337 iniziali. "I 100 milioni aggiuntivi per l’area del cratere, vanno a sommarsi ai 192 già stanziati dal programma ordinario, andando a comporre un monte risorse regionale per il sistema delle imprese pari a 292 milioni, cioè più di quanto il Fesr 2007/13 aveva nel suo complesso per tutti gli interventi previsti. In pratica ora per le imprese ci sono molte più chance di vedere finanziati i propri progetti d’investimento e per quelle localizzate nei comuni compresi nel cratere ce ne saranno ancor di più", commenta l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora. Molto importante è utilizzare subito queste risorse, secondo il presidente Luca Ceriscioli, "per far marciare la ricostruzione materiale dei luoghi con quella produttiva, parallelamente alle previsioni del Piano strategico che punta al rilancio delle zone terremotate attraverso l’innovazione e il sostegno agli investimenti produttivi".
Infatti tre nuovi bandi usciranno entro giugno e promuoveranno con sei milioni, le attività imprenditoriali a sostegno delle istituzioni pubbliche che operano a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione. Con dieci milioni la competitività delle aree colpite dal sisma e con 15 milioni le filiere del Made in Italy presenti nelle zone terremotate. Per quanto riguarda lo scorrimento di graduatorie su bandi che hanno ottenuto un grande interesse da parte delle imprese del cratere, vengono confermati stanziamenti aggiuntivi di 8 milioni per l’innovazione e aggregazione in filiere delle Pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo. Confermati altri 8 milioni per quello che finanzia il miglioramento della qualità e sostenibilità, efficienza energetica e innovazione tecnologica delle strutture ricettive e di 5 milioni per scorrere i progetti presentati sul bando Aree di crisi del Piceno. Rilevante anche l’innovativo sostegno delle imprese sociali, così come lo stanziamento di 9 milioni per favorire l’accesso al credito nell’ambito dell’aggregazione dei Confidi, capace di movimentare fino a 300 milioni di investimenti.COMUNI NEL CRATERE SISMICOApiro - Cingoli - Poggio san vicino - Appignano - Colmurano - Corridonia - Loro piceno - Macerata - Mogliano - Montecassiano - Petriolo - Pollenza - San severino marche - Treia - Urbisaglia - Acquacanina - Bolognola - Camerino - Castelraimondo - Esanatoglia - Fiastra - Fiordimonte - Fiuminata - Gagliole - Matelica - Muccia - Pievebovigliana - Pioraco - Sefro - Serravalle di Chienti - Monte san martino - Penna san giovanni - Belforte del Chienti - Caldarola - Camporotondo di fiastrone - Cessapalombo - Gualdo - Ripe san ginesio - San ginesio - Sant'angelo in pontano - Sarnano - Serrapetrona - Tolentino - Castelsantangelo sul nera - Monte cavallo - Pieve torina - Ussita - Visso