Rapinatore arrestato dopo inseguimento in superstrada: nel corso della notte aveva colpito in tre esercizi pubblici tra Macerata e Civitanova Marche. L'allarme è scattato nella tarda serata di martedì, quando sono giunte richieste di intervento alle sale operative della Questura a seguito di due tentate rapine e di una rapina consumata.
Intorno alle 23:00, è avvenuto il primo colpo, in un locale di Piediripa, dove il malvivente è entrato con un casco in testa e con un fazzoletto colorato con cui ha tentato di travisare il volto. Con una mossa repentina ha estratto un coltello a serramanico che ha puntato all’altezza dell’addome del proprietario del locale, un 50enne maceratese, intimandogli di consegnare l’incasso.
Ne è nata una colluttazione nel corso della quale il proprietario del locale è riuscito a bloccare il rapinatore e respingerlo verso l'uscita. Il malfattore si è allontanato velocemente salendo a bordo dell'autovettura che aveva parcheggiato nelle vicinanze, la cui targa era stata coperta con un asciugamano.
Il gestore del locale ha, quindi, immediatamente contattato il 112 riferendo quanto poco prima accaduto e fornendo una descrizione delle caratteristiche fisiche del rapinatore. Immediatamente si è dato avvio alle ricerche.
Dopo circa mezz'ora dal fatto, è giunta al commissariato di Civitanova Marche una richiesta di intervento presso l'autogrill posto lungo la superstrada all'altezza dello svincolo di Civitanova Marche Sud, dove poco prima, un soggetto le cui descrizioni corrispondevano a quello del tentato colpo a Piediripa, aveva provato a rapinare una dipendente.
La donna, 50 anni, ha riferito che il soggetto si era avvicinato alla cassa puntandogli contro un coltello e chiedendo i soldi contenuti nel registratore di cassa. La dipendente, però, ha resistito iniziando ad urlare tanto che il malvivente ha deciso di allontanarsi.
Dopo circa quindici minuti la sala operativa del commissariato di Civitanova Marche ha appreso che era stata appena consumata un'ulteriore rapina ai danni di un’attività commerciale, sita nel centro di Civitanova, dove il rapinatore era riuscito a impossessarsi della somma di 150 euro.
Dopo aver acquisito tutte le informazioni dalle vittime, riconducibili ad una ad un'unica persona, i poliziotti della Volante del commissariato di polizia di stato di Civitanova Marche lungo la SS77 della Val di Chienti hanno intercettato l’autovettura segnalata che, dopo un inseguimento condotto anche dalla Volante della Questura di Macerata e non senza difficoltà, è stata bloccata in zona Pace, a Macerata, dove il rapinatore, un 50enne maceratese ed ex ristoratore, è stato bloccato e tratto in arresto.
All’interno della vettura è stato rinvenuto il casco utilizzato per perpetrare le rapine, nella tasca portaoggetti dello sportello il coltello a serramanico e sul sedile posteriore la sciarpa utilizzata per nascondere il volto. L'uomo è stato arrestato per i reati di rapina continuata, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e per porto di strumenti atti ad offendere. Si trova ristretto al carcere di Ancona-Montacuto, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
A partire dalle ore 18:00 di lunedì 23 ottobre, nel centro di Macerata campeggiano curiosi palloncini a forma di cuore, sopra i quali compare un'espressione "triste". Molti passanti stanno collegando il tutto all’imminente festa di Halloween, ma in realtà si tratta della campagna promozionale sul territorio di "Mostri", il nuovo progetto del giovane e brillante artista di Pollenza Jamie.
Questi singolari gadget, sono apparsi non solo nel cuore di Macerata, ma anche nelle vicinanze di Camerino e Tolentino. In ciascuno di essi è contenuto un qr code che, se scansionato, conduce ad una schermata in cui è possibile visualizzare in anteprima la copertina del brano.
I palloncini neri, che danno vita all'immagine raffigurata sulla cover del singolo, simboleggiano la fragilità umana, la delicatezza di un cuore le cui ombre non si identificano in malignità, ma in una coltre difensiva volta ad allontanare i mostri altrui nell'intento di combattere i propri.
"Mostri", che vede Jamie al fianco del cantautore urban pop per eccellenza in Italia, Ethos, è un'immersione profonda nel cuore e nell'anima dei due giovani artisti che si aprono in modo crudo e sincero, trasformando i “Mostri” interiori in una fonte di ispirazione, un’ancora, una scialuppa di salvataggio che attraversa il tumultuoso oceano del dolore per consentirci di crescere e realizzarci come individui in una società ancora troppo omologata.
Dall'insonnia all'incapacità di amarsi, passando per la forte necessità di venire apprezzati da chi ci circonda, Jamie ed Ethos dipingono in poco meno di 3 minuti una serie di tematiche diverse unite dal filo conduttore del dolore di chi le vive, su una preziosissima tela musicale, suggestiva e malinconica, tessuta e intrecciata dalla genialità creativa di Thierry (già per Piccolo G, Federica, Venz). Fin dai primi accordi, il brano cattura mente ed anima, guidando l’ascoltatore in un'atmosfera che non concede un istante di respiro.
Jamie intraprende il viaggio con rime affilate, raccontando il suo risveglio con un senso di vuoto, un profondo disagio che nei passaggi «Ho amato anche il mio nemico e finisce che mi odia pure mio fratello qui» e «Non dormo nemmeno di notte, ho dei demoni nella mia fronte», dà voce ad un testo che non può non essere scritto con il sangue e cantato con il cuore. L’artista riflette sulle sue battaglie e sull'amore che ha condiviso con i suoi "Mostri”, sottolineando che è giunto il momento di lasciarli andare, riconoscendo a se stesso una sorta di catarsi, di liberazione interiore.
Una redenzione dalla lotta con sé stessi che nella seconda strofa viene ripresa da Ethos, le cui liriche toccanti, riconoscono nel bisogno di affetto e approvazione la chiave per debellare i propri demoni («Non mi sono mai sentito amato, ma non sai quanto mi sono odiato»). Ma nell’elegante fragilità di spogliare la propria anima da maschere e corazze - che si concretizza nella frase «Non sono in grado» -, il pezzo si conclude con una nota di speranza, nel desiderio di essere ricordato e nel riconoscimento del valore dell'amore e dell'amicizia.
Ed è così che tutti quei "Mostri", inizialmente percepiti come subdoli e incurabili, assumono la forma di piccoli e grandi traguardi da raggiungere e superare, perché come gli stessi artisti affermano: «Di fatto, è grazie al dolore che si cresce, anche se a volte preferiremmo non aver bisogno di maturare. Per questo, dobbiamo imparare ad amare anche i nostri stessi demoni, rifugiandoci nelle nostre passioni e nei nostri sogni. Noi, lo facciamo nella musica».
"Mostri" risuona come una dichiarazione d'amore per i propri demoni e, al tempo stesso, come una lettera d'addio ad un mondo che non è stato in grado di proteggerli. La musica si fonde con le parole, creando una dimensione sospesa che abbraccia il dolore per convertirlo in rinascita.
«Sono molto grato ad Ethos ed a Thierry per questo brano – conclude Jamie -. Hanno entrambi contribuito a tirare fuori da me tutto ciò che altrimenti sarei stato costretto a mantenere strozzato nella gola. Voglio dire a tutti coloro che stanno passando un brutto periodo e si sentono rappresentati da questa canzone che non sono gli unici, ma sono unici. Tutti noi lo siamo, con i nostri punti di forza e i nostri “Mostri”».
L'Associazione Argo, da marzo 2023, su richiesta del comune di Macerata, è impegnata con i propri volontari per la corretta gestione della colonia felina sita all'interno del cimitero. "L'impegno è massimo per far fronte alle note difficoltà che si registrano sul posto, anche e soprattutto per cercare di contenere, numericamente, la presenza degli animali in loco", sottolinea Tiziana Giannoni, presidente dell'associazione.
Argo è impegnata settimanalmente anche nella cattura sul posto dei gatti per la sterilizzazione e nella somministrazione del cibo, all'esterno del cimitero, con tre postazioni dedicate, due delle quali realizzate appositamente: scatole container con coperchio, con accesso laterale per i gatti, in modo che il cibo sia al riparo dalle intemperie.
"Ma tanto impegno non basta, senza una responsabile collaborazione da parte della cittadinanza e maggiori controlli da parte degli enti preposti - spiega la presidente Giannoni -. Purtroppo, dal nostro arrivo, nonostante il breve periodo, abbiamo assistito a diversi abbandoni e in questi giorni si sono verificate tre brutte situazioni a discapito di questi poveri animali".
Il riferimento è a quanto avvenuto mercoledì 18 ottobre, quando sono stati rinvenuti tre gattini, di circa un mese, di cui uno purtroppo già morto, a ridosso del capannone per loro adibito. L'altro ritrovamento risale a giovedì 19 ottobre, quando è intervenuta direttamente l'Azienda sanitaria territoriale, raccogliendo, sempre nel medesimo posto, tre gattini appena nati, di cui uno deceduto poco.
"Ma non è finita qui - racconta Tiziana Giannoni -, l'ultimo gesto ignobile è accaduto proprio domenica 22 ottobre, cinque gattini di circa 1 mese di vita, rinvenuti all'interno della scatola container adibita come postazione cibo; di cui uno, deceduto poche ore dopo il ritrovamento, mentre gli altri quattro sono attualmente ricoverati presso l'ambulatorio veterinario".
L'Associazione ricorda a tutti i cittadini che "abbandonare animali è un reato penale. Inoltre, abbandonare cuccioli appena nati in luoghi come il cimitero, il canile o altri luoghi di passaggio nella speranza che qualcuno se ne possa far carico equivale comunque a una condanna a morte per gli animali stessi, i quali spesso non sopravvivono per fame e freddo. Laddove si dovessero rinvenire cuccioli di animali abbandonati, è necessario chiamare prontamente il servizio veterinario dell'Asur o eventualmente associazioni animaliste come Argo".
"Argo ha chiesto ai competenti uffici comunali se, presso il civico cimitero, potrà essere installato un sistema di videosorveglianza, utile anche ad individuare i soggetti responsabili del reato di abbandono di animale e a per poter individuare quelle persone che, prive di autorizzazione, si recano a distribuire cibo all'interno del cimitero, in modalità del tutto in appropriata", conclude Tiziana Giannoni.
Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha firmato, dopo il primo mercoledì di sperimentazione che è coinciso con l’allestimento del cantiere per evitare interferenze con il traffico veicolare, una nuova ordinanza per la regolamentazione temporanea della circolazione per l’esecuzione dei lavori stradali di rifacimento dei marciapiedi in viale Don Bosco e viale Trieste previsti fino alla fine dell’anno.
Il provvedimento prevede, con orario 0-24, con cantieri fissi e mobili, secondo l’andamento dei lavori, il divieto di transito pedonale sul lato sinistro secondo la direzione di marcia veicolare e il divieto di sosta con rimozione coatta in viale Don Bosco, fino all’intersezione con via Piave.
In viale Trieste (tratto compreso tra viale Don Bosco e piazza Nazario Sauro) sono previsti il divieto di transito pedonale sul tratto interessato dai lavori; il divieto di sosta con rimozione coatta in base all’andamento dei lavori e dove prescritto; il restringimento della carreggiata con istituzione di una corsia di marcia e il limite di velocità di 30 km/h in base all’andamento dei lavori; la soppressione e la modifica temporanea della fermata autobus del trasporto pubblico locale posta in prossimità della sede comunale, secondo l’andamento dei lavori che si protrarranno sul lato destro.
L’ordinanza ristabilisce, dunque, la regolare percorrenza di tutto viale Trieste per le linee gestite da Apm, dalle 8:00 alle 13:00, nelle giornate di mercoledì.
L’Università di Macerata è coordinatrice di ben due progetti internazionali presentati nell’ambito dell’azione chiave “Partenariati di cooperazione per l'istruzione superiore” del programma Erasmus+. Sono 35 i progetti selezionati tra le 96 candidature ricevute dall'Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa del Ministero dell'istruzione, e approvate da valutatori esterni secondo i criteri e le linee guida comunitarie. Nei giorni scorsi i contenuti sono stati presentati in occasione del convegno di avvio organizzato a Roma dall'Indire.
Per l’Ateneo maceratese hanno partecipato i referenti scientifici dei due progetti vincitori, Isabella Crespi, del dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, ed Emanuele Frontoni, del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Eccoli nel dettaglio.
Progendering, “Promoting gender mainstreaming in academia through the enhancement of gender equality and inclusion in higher education”, presentato da Isabella Crespi, mira a promuovere l'uguaglianza di genere, l'inclusione, la diversità e il rispetto delle differenze all'interno del mondo accademico.
Tra gli obiettivi principali vi è il rafforzamento della capacità delle università di coltivare comunità educative inclusive, fornendo le competenze necessarie per l'attuazione dei Piani per l'uguaglianza di genere, Gep, e preparando studenti e studentesse sui relativi temi. Il progetto prevede, inoltre, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione dei Gep attraverso la creazione di un manuale pratico, il confronto con i partner transnazionali, la raccolta e l’analisi dei dati, l’identificazione di punti di forza e debolezza per fornire un modello trasferibile ad altri enti universitari e la progettazione di processi e procedure per promuovere una cultura inclusiva.
Coordinato da UniMc, il progetto durerà 36 mesi in collaborazione con cinque partner internazionali: Kmop Education and Innovation Hub in Grecia; Spoleczna Akademia Nauk in Polonia; Vrije Universiteit di Bruxelles in Belgio; Ludwig-Maximilians-Universitaet di Monaco in Germania e Mykolo Romerio Universitetas in Lituania.
Il progetto “Stem Skills for Humanities”, presentato da Emanuele Frontoni e dove l’acronimo Stem sta per “scienza, tecnologia, ingegneria e matematica”, ha invece l’obiettivo di sviluppare competenze più tecnico-scientifiche negli studenti di discipline umanistiche e formare gli insegnanti, fornendo loro i metodi più adatti per l’insegnamento di queste discipline.
Le Stem skills, come ad esempio la capacità di risolvere i problemi, la creatività, le capacità di indagine, il pensiero progettuale e la collaborazione, sono essenziali nel mercato del lavoro, ma spesso non sono contemplate nei curricula delle discipline umanistiche.
Gli obiettivi principali del progetto, quindi, sono formare gli insegnanti di discipline umanistiche alle competenze Stem, rafforzare l'apprendimento transdisciplinare, aiutare gli studenti di discipline umanistiche a inserirsi nel mercato del lavoro. Insieme all'Università di Macerata nel ruolo di coordinatore, il progetto sarà implementato nei prossimi 24 mesi grazie ai partner internazionali: dalla Grecia il Mitropolitiko College e Innovation Hive, dalla Lituania la Mykolo Romerio Universitetas, dalla Polonia la Politechnika Wroclawska, dall'Ucraina la Ivan Franko National University of Lvin e dalla Georgia la Georgian International University.
Scusi, Anna cosa ne pensa di Sandro? Anna è la consigliere regionale Menghi, prima donna sindaco di Macerata mentre Sandro è il dottor Parcaroli, attuale primo cittadino del capoluogo ed, in questo, uno dei successori di Anna.
Al convegno della Lega su Droghe, Mafie e Sicurezza organizzato da Aldo Alessandrini, segretario della Lega (partito di Anna e Sandro), la dottoressa Menghi non dribbla il tema caldo su Parcaroli. Poche parole, ben ponderate. Soprattutto di speranza futura.
Dice la consigliere regionale: "Sapevamo che non era una persona avvezza alla politica. Molte cose sono state fatte. Tuttavia molte (sottolineando con forza: molte ndr) devono essere ancora fatte perché si debba esplicare il Modello Marche. Ma siamo certi che ciò avverrà soprattutto facendo riferimento alla Lega, alla sua compattezza in perfetta alleanza con l'intero arco del centro destra, il sindaco ci saprà dare quelle soddisfazioni che ci attendiamo tutti da lui". Chi vivrà dunque vedrà.
Anna Menghi si è detta pure molto felice della conclusione del rimpasto in giunta regionale, sottolineando anche come la sua presenza in Consiglio sia dovuta alla 'chiamata' di Saltamartini in giunta da parte di Acquaroli. "Il dottor Aldo Salvi come sottosegretario è una garanzia in più. Un tecnico come lui, ex primario del Pronto Soccorso di Torrette, ci voleva in un momento in cui brillantemente è stato superato l'aspetto meramente gestionale ed operativo della Sanità marchigiana".
Da parte sua, il vicepresidente delle Marche, Filippo Saltamartini (presente al convegno tenutosi a Macerata) ha ribadito che "l'ospedale a Macerata si fa nei tempi previsti. Ed esistono atti chiaramente formali. Esiste un finanziamento specifico. I soldi ci sono: dal Fondo nazionale Ospedali e dal bilancio della Regione".
Ed ancora: "Tutto ciò lo dico da due anni. Non è una promessa. Io sono per una politica seria e consapevole". Il rimpasto? "Avevamo chiesto per primi Acquaroli ed io un focus in merito. Il governo della Sanità regionale è uscito dall'era Covid più saldo di prima pur dovendo fare a meno di due fondamentali figure apicali. C'era necessità di un professionista, di un tecnico illustre come il dottor Salvi per completare una squadra che ha fatto delle Marche un modello sanitario nazionale. Siamo tra le prime 5 regioni per i livelli essenziali assistenziali (Lea) e terzi in Italia per i servizi operativi ospedalieri. Restano problemi, soprattutto per alcuni casi di allungamento dei tempi, ma li stiamo man mano risolvendo. C'è ogni giorno il mio impegno in contatto diretto con i cittadini".
Andrà in discussione al prossimo consiglio comunale di Macerata del 30 ottobre la proposta dell'Udc (controfirmata da tutti i consiglieri di maggioranza) riguardante la riduzione della tariffazione Tari per i nuclei familiari che abbiano al loro interno uno o più componenti iscritti a corsi universitari fuori sede.
"Rispondendo alla sollecitazione di alcuni cittadini che si sono rivolti a noi - segnalando che i propri figli, già in carico al loro nucleo familiare (e perciò passivi della tassa Tari in quanto componenti del nucleo stesso), pagano la suddetta tassa anche nel luogo dove hanno la dimora per motivi di studio - abbiamo approfondito la questione e ci siamo resi conto che effettivamente in questi casi la tassa è pagata due volte: nel comune di residenza (in quanto anagraficamente ivi residente) e nel comune di frequenza universitaria", sottolineano Antonella Fornaro, capogruppo Udc Macerata, e Marco Foglia, coordinatore Udc Macerata.
"Ci è sembrato giusto che chi ha un figlio che studia e vive fuori sede possa usufruire di uno sconto – aggiungono i consiglieri -. A tacer d'altro, l’'ntervento risponde all'elementare criterio di giustizia sociale". "L’aver accolto l'istanza, l'averla approfondita ed essere arrivati a questa proposta, dimostra ancora una volta quanto l'Udc e tutta la maggioranza che governa questa città sono vicini ai propri cittadini", concludono Fornaro e Foglia.
Dopo la pandemia, tanti ragazzi fanno ricorso a sostanze stupefacenti nel chiuso delle loro case, chiedendo aiuto troppo tardi. È il drammatico quadro emerso durante il convegno "Luci della ribalta. Evoluzione e prospettive del ruolo di assistente sociale nelle dipendenze patologiche", frutto della collaborazione tra università di Macerata, i dipartimenti di dipendenze patologiche delle due Ast di Macerata e Ancona, la Cooperativa Sociale Pars e altre realtà del privato sociale che lavorano campo delle dipendenze e disagio sociale. Un centinaio i presenti, tra addetti ai lavori e studenti.
"È un’iniziativa di grande interesse - ha sottolineato il rettore John McCourt - che consente una scambio di esperienze su un tema cruciale come quello del disagio giovanile e ribadisce l’importanza di un servizio fondamentale per la tenuta della comunità e del tessuto sociale".
L'incontro nasce nell’ambito delle tante attività del corso di laurea in "Teoria, culture e tecniche per il servizio sociale" di cui è presidente Giuseppe Rivetti, curatore scientifico del convegno insieme a Gianni Giuli, direttore del Ddp dell’Ast di Macerata. "Con il corso di laurea vogliamo formare - ha detto - una figura in grado di coniugare una visione moderna e contemporanea con un bagaglio di competenze e sensibilità indispensabili per un mondo sempre più multiculturale e in continuo cambiamento".
Hanno portato il proprio contributo ai lavori: Mirella Zambello, presidentessa dell’Ordine degli assistenti sociali della Regione Veneto, Francesca Fuselli, assistente sociale di Pars, Adriano Baldoni, direttore del Ddp dell’Ast di Ancona, Manuela Modesti, presidentessa dell’Ordine degli assistenti sociali della Regione Marche, e Monica Raiteri, docente di Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale dell’Università di Macerata.
Dal 5 al 12 ottobre, trentasei studenti dell'Ite "Gentili" di Macerata, dalle seconde classi fino alle quinte, sono stati in Irlanda per un soggiorno/studio, accompagnati dalle docenti di lingue Eleonora Ottaviani, Maya Scheggia e Giuseppina Governatori.
I ragazzi sono stati ospitati da famiglie che hanno aderito al progetto attraverso il quale poter fare un'esperienza linguistica e a tutto tondo nell'isola verde: entrare nella quotidianità del posto, conoscere un’importante cultura europea e confrontarsi con modi di vita e spazi diversi.
Oltre allo studio i giovani dell'ITE hanno anche effettuato delle visite nei musei National Gallery of Ireland, Dublinia ed il Trinity college con la sua poderosa biblioteca. Non è mancata l'esperienza nella verdeggiante natura e la visita alle città di mare come Howth e Bray.
La referente del progetto, la professoressa Eleonora Ottaviani ha mostrato una profonda soddisfazione riguardo questa esperienza "che ha riscosso un gran numero di partecipanti e ha suscitato una profonda gioia e partecipazione nei ragazzi - afferma -; avere l'opportunità di allargare i propri orizzonti è un’opportunità preziosissima per essere al passo nel mondo di domani".
La dirigente scolastica Alessandra Gattari sottolinea come sia "necessario che la scuola si occupi di una formazione completa e il più possibile 'globale' in un mondo sempre più interconnesso"Q.
Sarà inaugurato mercoledì 22 novembre il Centro ZeroSei, primo dei due lotti dell'ABF Hub Educativo 0-11 di Sforzacosta, il progetto ideato e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation in collaborazione con il Comune di Macerata. Sarà presentata alla comunità la costruzione della nuova struttura che ospiterà asilo nido e scuola dell’infanzia: si tratta del primo step (lotto A) dell'intervento di ricostruzione e riqualificazione urbana volto a realizzare un vero e proprio centro di incontro creativo e culturale per l'intera comunità.
"L'ABF ha riservato e sta riservando un'attenzione straordinaria al cratere 2016. Tra le nostre comunità e il sodalizio che porta il nome del Maestro di Lajatico si è creata un'autentica amicizia che ha tratto alimento da quella propensione all'innovazione sociale che ispira le opere progettate e/o finanziate dalla Fondazione. L'intervento di Sforzacosta costituisce un esempio limpido di tutto ciò. Una nuova scuola riservata ai piccoli di età, frutto di scelte pedagogiche che precedono quelle architettoniche; un ambiente concepito per favorire le relazioni e valorizzare la bellezza unitamente alla funzionalità degli ambienti", ha affermato il commissario straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli.
"Gli interventi che ABF ha donato al cratere sono la dimostrazione plastica che è possibile ricostruire innovando o, se si preferisce, innovare ricostruendo - ha aggiunto il commissario -. Archiviamo il "dov'era, com'era" per aprirci al "quello che sarà". Se è vero che nel tempo necessario a rigenerare il nostro patrimonio edilizio abbiamo l'obbligo di garantire la vitalità sociale ed economica dei territori colpiti, contrastando al contempo la crisi demografica attraverso servizi capaci di sostenere al meglio la crescita e l'educazione dei nostri figli e la genitorialità, possiamo senz'altro dire che l'azione condotta da ABF con il "caso" Sforzacosta va esattamente in questo senso".
L'ABF Hub Educativo 0-11 è sviluppato su più dimensioni: la nuova scuola dell’infanzia, che avrà spazi dedicati e una sezione per il nido; la scuola primaria già esistente, le cui aule verranno ripensate e in cui saranno creati dei laboratori di musica, arte e tecnologia - propri dei progetti educativi Abf - aperti sia alla didattica sia all'utenza esterna; il giardino e gli spazi all’aperto che, oltre a ospitare le attività scolastiche, faranno da trait d’union tra l'Hub e l’esterno.
"Siamo emozionati al pensiero di poter consegnare, ancora una volta, un edificio scolastico nei tempi che ci eravamo prefissati: una scuola bella esteticamente, dotata di spazi attentamente studiati e soprattutto rispettosa degli standard ambientali ed energetici - ha detto Laura Biancalani, Direttore Generale ABF - Con l’inaugurazione non si esaurisce il lavoro che ABF fa con persone e comunità che sceglie di abbracciare ma da qui parte un nuovo percorso insieme, in cui la Fondazione si occupa non solo del 'contenitore' ma anche del contenuto. Attraverso il costante supporto e affiancamento, la Andrea Bocelli Foundation continua ad essere presente all’interno delle strutture che dona portando avanti progetti educativi innovativi negli ambiti di musica, arte e digitale, complementari alle normali attività curriculari".
La progettazione degli spazi è stata oggetto di un concorso di idee a chiamata indetto dalla Fondazione Bocelli nel secondo semestre del 2022 e aperto agli studi di architettura con talenti under 35. Il vincitore, lo studio BDRBureau di Torino, ha lavorato in sinergia con il team multidisciplinare ABF per la realizzazione della nuova struttura.
Dal 26 al 29 ottobre torna in piazza Mazzini, patrocinato dal Comune di Macerata, il Festival Street Food, quattro giorni di cibo di strada rappresentato da molteplici eccellenze sia del territorio sia provenienti dal resto dell'Italia, birra e musica dal vivo. Giovedì 26 taglio del nastro con la festa universitaria con Molella dj di fama internazionale direttamente da radio Deejay.
Per consentire lo svolgimento dell’iniziativa il Comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare sosta e circolazione in piazza Mazzini.
Il provvedimento prevede dalle ore 8 del 26 (inizio manifestazione per montaggio strutture) fino alle ore 12 del 30 ottobre divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Mazzini zona APU e fila stalli di sosta (lato ex Catasto)
Inoltre è previsto, dalle ore 8 del 26 alle ore 24 del 29 ottobre, divieto di transito in piazza Mazzini e obbligo di direzione a sinistra in via Crispi per tutti i veicoli in uscita da vicolo degli Orti.
Prestazione in crescendo dei biancorossi, hanno strappato il primo set agli avversari e sono riesciti per due volte ad avere la meglio ai vantaggi. Casarano ha lottato fino alla fine, è stata brava la Volley Banca Macerata a rispondere sempre e soprattutto a svoltare in proprio favore i momenti decisivi della gara; i biancorossi confermano l’impressione che, trovando la migliore continuità di gioco, possano giocarsela contro chiunque. Ora testa alla prossima sfida che vedrà il Banca Macerata Forum ospitare la QuantWare Napoli.
LA CRONACA – Coach Castellano conferma il 6+1 dell’esordio al Banca Macerata Forum, quindi Casaro, Lazzaretto e Zornetta, centrali Orazie e Fall, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Per Casarano Lugli, Topuzliev e Baldari, al centro Peluso e Pepe, il palleggiatore è Martinelli, il libero Carta. Avanti i padroni di casa ad inizio gara, Topuzliev gioca sulle mani di Fall, la palla va fuori per l’8-4, biancorossi che restano incollati agli avversari con un break di tre punti. La gara prosegue equilibrata, giuda sempre Casarano che prova ad allungare col bel diagonale di Baldari, risponde subito Zornetta; i biancorossi ci credono e poco dopo arriva finalmente il pareggio, 17-17 e time-out chiesto da coach Lichelli. Le squadre si inseguono, Macerata la ribalta con la serie in battuta di Lazzaretto, Casarano agguanta però il 24-24: sono cresciuti i biancorossi e lo confermano ai vantaggi, strappando il set 24-26.
Il gioco riparte con buoni ritmi, un bel salvataggio di Gabbanelli e il muro-out di Lazzaretto valgono il 4-4. Le due squadre giocano punto a punto ma i biancorossi provano a scappare: lungo scambio ben difeso dalla Banca Macerata e risolto da Marsili, poi allunga Lazzaretto, 8-10 e time-out per Casarano. Mantengono il vantaggio gli ospiti e allungano con Casaro: prima piazza una palla difficile per la difesa di casa, poi alza il muro sull’attacco di Topuzliev, 15-19. Finale tutto a tinte biancorosse, non c’è scampo per Casarano e Lazzaretto chiude 17-25 con un ace.
La squadra pugliese prova la reazione, Macerata risponde e il terzo set è subito acceso, 5-5; alza la pressione Casarano e prova la fuga, 9-6 sull’errore di Zornetta che subito si riscatta e rimette in moto i suoi che con l’ace di Casaro fanno 11-11. Le squadre lottano su ogni pallone, ne giova lo spettacolo e la gara va avanti punto a punto, 18-18; finale acceso, la Banca Macerata va avanti grazie ad una positiva serie in battuta ma Casarano ribalta, i biancorossi salvano su quattro attacchi e trovano il 24-24 con Fall. Ai vantaggi è di nuovo Macerata ad avere la meglio 25-27.
I COMMENTI – Sanfilippo, “Abbiamo affrontato una lunga trasferta e giocato in un campo difficile, abbiamo dimostrato che in ogni momento sappiamo affrontare tutte le situazioni”. La Volley Banca Macerata la spunta ai vantaggi e per Lazzaretto, “Siamo stati bravi a reggere la pressione, abbiamo giocatori d’esperienza e in certi momenti fanno la differenza. Passiamo ancora crescere sul piano caratteriale”. Mentre per Sanfilippo, “Da centrale posso dire che lavoreremo sul muro nelle prossime settimane ma intanto ci godiamo la vittoria”.
Il tabellino:
LEO SHOES CASARANO 0
VOLLEY BANCA MACERATA 3
PARZIALI: 24-26, 17-25, 25-27.
Durata set: 35’, 27’, 36’. Totale: 98’.
LEO SHOES CASARANO: Martinelli, Peluso 4, Miraglia, Ciardo, Lugli 15, Carta, Topuzliev 10, Pepe 5, Tommasi, Baldari 11. NE: Quarta, Licitra, De Micheli. Allenatore: Lichelli.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Orazi 5, Pahor, Fall 8, Penna, Casaro 16, Sanfilippo 3, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 13, Lazzaretto 8. NE: Ravellino. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Gaetano e Scarfò.
Ancora una vittoria al tie break per la CBF Balducci HR che fa suo il big match con la Lpm Bam Mondovì bissando il successo di Cremona e regalando la prima soddisfazione al pubblico del Banca Macerata Forum. Le arancionere, sotto 0-2, tirano fuori gli artigli e centrano una importantissima rimonta che vale la sudata vittoria contro una delle squadre più accreditate del campionato e finora imbattuta, guidate dalla MVP Bolzonetti autrice di ben 29 punti. Dall’altra parte della rete da segnalare i 32 punti di Decortes, top scorer del match.
Nel primo set Mondovì prende subito le redini del gioco, la CBF Balducci HR riesce ad entrare in partita soltanto nella fase centrale del parziale guidata da Bolzonetti ma i punti di Decortes (9) garantiscono il successo alle piemontesi. Stessa trama nel secondo parziale, Mondovì scava il break nel cuore del set e Macerata prova la rimonta che non riesce complici anche i 12 errori punto commessi nel parziale. Arriva la reazione CBF Balducci HR nel terzo set: le maceratesi salgono moltissimo nell’efficienza in attacco (44%) e vincono senza problemi il parziale. Il quarto set vede tanto equilibrio in campo e una vera e propria battaglia di nervi risolta nel finale dai colpi di Fiesoli che mandano la sfida al tie break. Quinto set che vede la zampata finale della CBF Balducci HR ai vantaggi che permette alla ragazze di Saja di completare una preziosissima rimonta.
LA CRONACA
Coach Saja sceglie stavolta Civitico al centro insieme a Mazzon, per il resto confermate Bonelli in regia, Korhonen opposta, Fiesoli-Bolzonetti in banda, Bresciani libero. Mondovì parte come da previsioni con Allasia-Decortes, Pizzolato-Riparbelli, Lux-Grigolo, Tellone libero.
Mondovì parte lanciata con un grande impatto sul match a muro e in contrattacco, volando subito sul 2-7. La CBF Balducci HR prova a reagire con Bolzonetti (5-9 e 7-10 con un gran diagonale) ma Mondovì si rilancia subito con due pallonetti che ingannano la difesa e un ace dubbio (7-14). Le arancionere non sembrano stavolta riuscire ad uscire dal momento di difficoltà mentre le piemontesi continuano ad attaccare con ottime percentuali (8-17), poi il turno al servizio di Korhonen scuote le ragazze di Saja con Mazzon protagonista a muro e in contrattacco (12-18). Bolzonetti e Mazzon accorciano ancora fermando Decortes e Grigolo a muro, poi sempre la schiacciatrice lombarda contrattacca il 16-19. Le maceratesi restano lì prima dell’errore di Civitico che secondo l’arbitro non trova le mani del muro (18-23), Decortes ricambia con il diagonale out del 20-23 ma le piemontesi chiudono 20-25. Non bastano i 5 muri arancioneri e i 7 punti di Bolzonetti.
Più equilibrato l’avvio di secondo set (5-5), primo strappo di Mondovì sul 6-8, Saja inserisce Stroppa per Korhonen, arrivano però due errori, il contrattacco di Decortes e il muro di Pizzolato per il +6 piemontese (7-13). Entra Busolini per Civitico, Bolzonetti mette giù il 9-13 sfruttando le difese di Bresciani ma un altro errore arancionero vale il 10-16. Fiesoli trova il mani out del 13-18, ancora Bolzonetti e l’errore di Decortes portano le arancionere a -3 (16-19): anche stavolta la rimonta maceratese si ferma qui, Mondovì torna a salire nelle percentuali di attacco sempre con Decortes (6 punti) e il parziale si chiude 21-25 su un altro errore arancionero del possibile -2.
Nel terzo set torna in campo Korhonen e resta Busolini al centro, la CBF Balducci HR prova a spingere al servizio (due ace proprio di Busolini e Korhonen) e con Fiesoli in contrattacco: 5-2. Decortes non trova la riga dei nove metri (9-5), Bresciani si esalta in difesa e Bolzonetti mette giù il 10-5. Fiesoli trova buone soluzioni da posto quattro e poi sfrutta il servizio di Busolini per il 13-8 a filo rete: la centrale romana schianta a terra anche il 17-11 in contrattacco. La CBF Balducci HR gestisce il vantaggio senza problemi, gestendo bene la fase di cambio palla fino al punto finale di Bolzonetti (25-18).
La battaglia prosegue nel quarto set (6-6), Korhonen contrattacca e Bonelli firma due ace consecutivi per il +3 (10-7) ma le piemontesi ritrovano subito la parità (10-10, in campo c’è Coulibaly per Lux). Bolzonetti rimette subito le cose a posto con la pipe del 13-10, l’equilibrio non si schioda con l’errore di Korhonen (15-15). Si continua punto a punto (20-19 Fiesoli, 20-21 Decortes, 22-21 ancora Fiesoli) in una battaglia ormai di nervi: la schiacciatrice arancionera mura anche il 23-21, Mazzon a filo rete firma il 24-21 e Korhonen chiude 25-22.
Nel quinto set il primo break è di Mondovì su errore di Korhonen (1-3) e ancora con il contrattacco di Decortes (2-5) ma la CBF Balducci rimonta subito con Bolzonetti (5-5) e sempre con la schiacciatrice lodigiana va a +1 (7-6). Busolini ferma Riparbelli (9-7), Grigolo sfrutta l’occasione in contrattacco (10-10): la CBF Balducci HR firma il break proprio sul 14-12 col colpo out delle piemontesi che però annullano due match ball (muro Riparbelli, 14-14). Le arancionere guadagnano altri due match point e chiudono con Busolini a filo rete dopo l’ottimo servizio di Bonelli.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 4, Bolzonetti 29, Civitico 3, Korhonen 9, Fiesoli 16, Mazzon 13, Bresciani (L), Busolini 8, Stroppa 1. Non entrate: Masciullo, Vittorini, Morandini, Costantini (L). All. Saja.
LPM BAM MONDOVI': Allasia 2, Grigolo 8, Pizzolato 9, Decortes 32, Lux 6, Riparbelli 8, Tellone (L), Coulibaly 2, Lapini, Manig. Non entrate: Marengo, Farina. All. Gazzotti.
Parziali: 20-25 21-25 25-18 25-22 17-15
Note: Macerata 13 battute sbagliate, 3 ace, 8 muri vincenti, 40% in attacco, 46% in ricezione (24% perfette). Mondovì 16 battute sbagliate, 1 ace, 6 muri, 37% in attacco, 55% in ricezione, 22% perfette). Durata set: 26', 27', 27', 27', 20'; Tot: 127'. MVP: Bolzonetti.
La Maceratese pareggia nella trasferta dal K Sport Montecchio Gallo, recuperando lo svantaggio in un finale stracolmo di emozioni. Esordio positivo per mister Pagliari che, dopo un primo tempo vivace e dominante dei biancorossi, si è trovato a dover inseguire per la punizione letale di Magnanelli. La fiammata finale della Rata ribalta però un risultato che sembrava segnato e Pagliari sigla il gol dell’1-1.
Primo tempo ruvido e ricco di emozioni, complice la direzione di gara all’inglese che lascia spesso giocare senza fischiare. Tante opportunità ambo i lati come il sinistro velenoso di D’Ercole (35’) che mette Andreani in difficoltà o il tiro a colpo sicuro di Torelli, sventato all’ultimo dall’estremo ospite. Il risultato rimane congelato fino al duplice fischio.
Nella ripresa i locali scendono in campo con un altro piglio e riprendono il pallino del gioco: il gol dei padroni di casa arriva al 23’, quando Magnanelli su punizione sorprende Amico sul secondo palo e insacca in rete. Nelle fasi finali la grinta della Maceratese sembra spegnersi e i locali controllano. Exploit finale dei biancorossi che ripartono in contropiede: dopo una serie di occasioni, Giorgio Pagliari ribatte la palla non rilanciata e all’ultimo istante spiazza Andreani con un rasoterra imprendibile.
Ritorna in gara Michele Antonelli e conquista un importante quanto inaspettato successo a Tillburg in Olanda. Nella prova "bronze" valida per il ranking mondiale il marciatore maceratese s’impone nella 20 km portando il personale ad 1h22'57”.
La gara, che era valida anche per il titolo nazionale olandese e belga, ha visto il portacolori del C.S. Aeronautica da subito nel gruppo di testa per imporre poi dopo 5 km il ritmo che l'ha portato ad un arrivo in solitaria, nonostante un fastidioso vento ne condizionasse lo svolgimento.
Per Antonelli sono inoltre arrivati i complimenti della giuria internazionale per l'ottima azione tecnica a testimonianza della bontà del lavoro svolto in questo periodo sotto la direzione del tecnico Alessandro Garozzo e la supervisione del professor Patrizio Parcesepe.
Una vittoria che solleva il morale e migliora un personale che risaliva addirittura al 2018, soddisfazioni arrivate non solo per i tanti chilometri percorsi in questo anno, ma anche per la collaborazione con la fisioterapista Giulia Agata Messina ed il fisiologo Michele Marciano.
Ora, dopo una piccola e meritata vacanza trascorsa a casa, per l'aviere Antonelli ripartono gli allenamenti fra Nicolosi ed Ostia con il primo obiettivo del 2024 fissato nei Campionati Italiani della 20 km.
Macerata Opera: 'gli' e' tutto da rifare. Avrebbe detto Gino Bartali che da queste parti era di 'casa' (con i buoni auspici di Gismondi, supergregario di Coppi) avendo due nipoti felicemente sposate una a Monturano, l'altra a Montegranaro.
Ed ancora in riferimento allo Sferisterio: com'e' triste Venezia. O meglio: tertium non datur. Per terzo indichiamo l'anno che verrà. Verrà senza più il prof. Paolo Pinamonti destinato a non concludere il mandato triennale conferitogli a fine 2021 come direttore artistico della stagione lirica.
Il Cda infatti ha proceduto a rescindere il contratto che lo legava a Macerata anche nel 2024 - dandogli atto di un ottimo lavoro che ha offerto, in particolare, immagine internazionale all'Arena. Tutto questo in base alla legge Madia che non consente a chi è in quiescenza di guidare Enti. A meno che non accetti di lavorare gratis e soltanto per un anno.
Condizione cui Pinamonti avrebbe dovuto soggiacere in forza al pensionamento, dal primo settembre alla Ca' Foscari di Venezia, di cui egli stesso aveva dato finalmente notizia dieci giorni più tardi al presidente del Cda, Sandro Parcaroli. Nello stesso mese, i giornali avevano dato notizia della sentenza emessa dalla Corte di Conti: il prof. Pinamonti, docente di Musicologia, deve restituire 540.000 euro all'Università di Venezia.
Somma ricevuta per il suo lavoro pluriennale di direttore artistico alla Fondazione del Teatro San Carlo di Napoli. Un'attività per cui il docente non avrebbe richiesto autorizzazione. Una situazione chiaramente delicata per Pinamonti - che pensava d'aver chiuso dopo la sospensione per 5 mesi dall'attività di docente alla Ca' Foscari - contro il quale aveva poi proceduto autonomamente la magistratura contabile del Veneto.
Mentre gli occhi restano puntati sul caso veneziano (cfr ricorso), Pinamonti ha atteso invano una telefonata da Macerata. Che da Parcaroli sarebbe arrivata solo al '91. Vuol lavorare gratis? A domanda, risposta scontata per un professionista di tal calibro.
Amareggiato il docente veneziano - lo si evince da una lettera seguita all'ufficialità della rescissione - dal non aver voluto, Parcaroli, verificarne l'eventuale disponibilità a proseguire l'attività in Arena con un diverso ma pur sempre significativo ruolo. Ad esempio quello di direttore musicale calzante a pennello con la professionalita' del maestro, professore di Musicologia.
Una mediazione sarebbe stata dunque possibile ad evitare magari eventuali 'azioni' dell'ormai ex direttore artistico che ha chiesto le motivazioni delle decisioni della Cda che l'hanno riguardato. Ma soprattutto pressocchè necessaria perchè la stagione 2024 era stata già impostata e tornare indietro è ogniqualvolta arduo.
Per l'Arena maceratese reduce da due anni di un'altra ancora 'rivoluzione' culturale (valorizzata è stata la parte musicale della stagione con Donato Renzetti) si apre una fase importante ma non priva di interrogativi dopo le 'svolte' di Francesco Micheli e Barbara Minghetti succedute al 'monumento' P.G. Pizzi.
I tempi sono stretti e si è perduto inoltre ancor piu' tempo dopo... l'11 settembre (la notizia del pensionamento data da Pinamonti stesso). Parcaroli dovrà dare gas ad una macchina che ha bisogno di velocità mentre si apre all'orizzonte l'ipotesi del maestro lombardo Paolo Gavazzeni.
Se Gavazzeni sarà, dovrà procedere su uno spartito monotematico pucciniano già segnato e pensare all'intera cronoprogrammazione. Che dovrà tener conto della forte concorrenza nel nome del Grande compositore toscano. Se invece volesse rivoluzionare la Stagione, bisognerà correre come...Marcell Jacobs.
"C'e' il rischio concreto che la Stagione lirica debba chiudere dopo i pareggi degli anni precedenti, quelli delle nostre gestioni, o che debba darsi un calendario biennale" incalza il capogruppo comunale del Pd, avv. Narciso Ricotta. "Lo sbilancio del 2022 è stato certificato (212.000 euro) e per quanto riguarda la stagione appena in archivio Parcaroli in Consiglio ha reso note soltanto le entrate, dopo che io stesso avevo richiesto formalmente di conoscere pure le uscite. E lui non può non saperle perchè firma personalmente ogni contratto! La situazione di Macerata Opera non può non preoccupare visto che l'addio a Pinamonti è da considerarsi come un fulmine a ciel sereno con uno scenario (molto) prossimo venturo tutto da (ri)disegnare". Un'altra rampa in salita per il sindaco di Macerata.
Il sogno del Cus Macerata di vincere il Campionato Italiano di società nella marcia, naturalmente parliamo di atletica, è svanito proprio all’ultimo. Beffardamente all’ultimo: vice campioni d’Italia.
Grazie ai ragazzi e soprattutto alle ragazze la polisportiva è stata in testa dalla prima tappa dello scorso gennaio, ma proprio in quella finale di Alessandria ha perso il primato ed è stata scavalcata.
È accaduto che l’inserimento di una nuova atleta nella società Atletica Bergamo 1959, proprio nell’ultimo appuntamento in calendario, ha ribaltato le sorti di un campionato che aveva visto il sodalizio maceratese sempre al comando.
Giulia Miconi e Anastasia Giulioni, entrambe studentesse universitarie, le atlete che fin dalla gara di gennaio in Sicilia hanno macinato chilometri e chilometri per regalare al Cus e al responsabile di sezione Diego Cacchiarelli il titolo di campioni d’Italia. Tante trasferte (dopo l’isola la Puglia, Toscana, Lazio e Piemonte) tutte fatte col massimo impegno.
Il secondo posto migliora il terzo piazzamento ottenuto nel 2022, ma al momento prevale il rammarico perché il Cus Macerata assaporava il grande trionfo. Il risultato di squadra è comunque la punta dell’iceberg della sezione atletica che dal 2020 è rinata dopo uno stop di oltre un quarto di secolo.
Sempre ad Alessandria si è svolto anche il Campionato italiano individuale per la categoria Under18 e Sofia Tomassoni ha colto un notevole 7° posto sulla 10km al suo primo anno di categoria. Per lei grandi aspettative per l’anno prossimo dove potrà esprimere ancora il suo valore e confrontarsi con le pari età. Ancora assente Elisa Marini (in graduatoria è la seconda atleta d’Italia) per un problema fisico, per fortuna in via di risoluzione.
Nel bagagliaio dell’auto prodotti rubati dai supermercati per un valore complessivo di 3000 euro. Tre arresti. Nel primo pomeriggio di ieri, nel corso di un posto di controllo effettuato a Macerata, i poliziotti della Volante hanno proceduto al controllo di un’auto condotta da un soggetto di origini georgiane di 27 anni, privo di patente di guida perché mai conseguita.
A bordo della vettura vi erano altri due connazionali rispettivamente di 32 e 38 anni. Da un controllo del mezzo, è emerso che all’interno del bagagliaio erano presenti numerosissimi prodotti di profumeria, cosmesi e igiene personale che, da accertamenti svolti, sono risultati rubati da due supermercati di Tolentino e Macerata.
Inoltre, i tre sono stati trovati in possesso di un maglia bucata sulla parte anteriore all’interno della quale infilavano la merce asportata dagli scaffali. I soggetti, tutti gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati quindi tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso tra loro e trattenuti in Questura in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Questa mattina, nel Tribunale di Macerata, si è tenuta l’udienza a seguito della quale i tre georgiani sono stati condannati alla pena di un anno e due mesi di reclusione nonché 300 euro di multa ciascuno, con la sospensione condizionale della pena.
La merce, del valore di circa 3.000 euro, è stata subito restituita ai legittimi proprietari. Il veicolo su cui viaggiavano i tre è stato posto, inoltre, sotto sequestro amministrativo e il conducente sanzionato per guida senza patente.
Successivamente, per tutti e tre gli stranieri, accertata la loro posizione di irregolari, il questore ha chiesto al prefetto l’emissione del decreto di espulsione, provvedimento subito emesso da quest’ultimo.
Dall’inizio dell’anno ad oggi - ricorda la questura - l’Ufficio Immigrazione ha effettuato 40 espulsioni nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale rintracciati nel Maceratese, di cui 13 trattenuti presso i CPR da dove sono stati rimpatriati verso i loro Paesi di origine.
Per la prima volta dopo la pandemia ritorna in presenza il Career day dell’Università di Macerata con il patrocinio del Comune: giovedì 26 ottobre la Biblioteca Giuridica del Dipartimento di Giurisprudenza è pronta ad accogliere laureati e laureandi che vogliono entrare nel mondo del lavoro. È possibile consultare il programma completo e registrarsi all’evento online su www.unimc.it/careerday.
Un appuntamento che oramai è divenuto una consuetudine dell’Ateneo maceratese, grazie anche alla collaborazione delle Associazioni di categoria – Confartigianato imprese, Confindustria e Cna Macerata – e al supporto di Regione Marche, dei Centri per l’impiego, Istao, Eures, Anpal, Europe Direct e Dipartimento per la Funzione pubblica.
Più di 40 aziende saranno presenti per conoscere e farsi conoscere dalle studentesse e dagli studenti dell’Università di Macerata, che potranno così entrare in contatto con i responsabili delle risorse umane e raccogliere informazioni sulle opportunità di lavoro, come tirocini, apprendistato o contratti di lavoro.
Grazie a questa iniziativa, alla quale si può partecipare gratuitamente previa registrazione, gli studenti avranno la possibilità di trovare il proprio tempo e il proprio spazio nel mondo del lavoro. Durante la giornata, sarà previsto anche un spazio informale, il Career Cafè, dove poter dialogare con i referenti aziendali per ricevimenti suggerimenti e spunti.
Il Career Day, che da sempre offre un ottima occasione per fare rete, sarà aperto dai saluti del rettore John McCourt ai quali seguiranno una tavola rotonda coordinata da Laura Marchegiani, delegata al Placement, orientamento alla carriera spinoff e brevetti, e da Gigliola Paviotti, referente per il Lifelong learning, formazione e impresa. Successivamente dalle 10:30 i partecipanti potranno effettuare i colloqui con le aziende presenti, fino alle 14.
Attivo anche all’Università di Macerata uno dei 74 centri di facilitazione marchigiani previsti dal progetto “Bussola Digitale: OrientiAMO LE MARCHE verso nuove competenze digitali”: un percorso di educazione ai servizi informatici promosso dalla Regione Marche- Servizio Informatica e dal Dipartimento Transizione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finanziato per 3,2 milioni di euro con i fondi del PNRR.
L’obiettivo è formare 60 mila marchigiani in tre anni, attraverso punti di riferimento “fisici” sul territorio, con lo scopo di migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi online. Il progetto è stato presentato oggi dal rettore John McCourt, dalla prorettrice e direttrice del Laboratorio TincTec Catia Giaconi e dal delegato ai sistemi informativi Stefano Pigliapoco, entrambi referenti per l’Ateneo, dall’assessore regionale alla digitalizzazione Andrea Maria Antonini e la dirigente dei sistemi informativi e telematici della Regione Serena Carota.
“Le tecnologie vanno veloci lasciando spesso in difficoltà alcune persone – ha sottolineato il rettore McCourt -. L'accesso al digitale deve essere aperto a tutti senza distinzione alcuna. Il mondo digitale va conosciuto, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche etico, per poter avere pieno accesso alla cittadinanza digitale”.
Il punto di facilitazione digitale dell’Università è ospitato dal Centro TincTec del Polo "Luigi Bertelli", piazzale Bertelli 1. Ogni giovedì, dalle 8 alle 16, sarà disponibile un “facilitatore digitale” per supportare cittadini e studenti nelle attività legate all’accesso e all’utilizzo dei servizi pubblici disponibili online come Spid, Cie, Inad e domicilio digitale, e-government, servizi sanitari, servizi scolastici e formativi, servizi fiscali e tributari.
“Centri come questi – ha spiegato l’assessore Antonini - offrono l’opportunità di accedere alle competenze digitali a gran parte della popolazione che è fuori da queste dinamiche. La digitalizzazione interessa oggi una gran quantità di persone e aziende ed è fondamentale che si possa sviluppare all’interno di una Università come quella di Macerata, luogo per antonomasia deputato alla formazione e all’educazione, che può a sua volta formare ulteriori nuovi facilitatori”.
La peculiarità del centro dell’Ateneo maceratese sarà il pubblico di riferimento, collegato al mondo dell’istruzione: non solo studenti universitari, ma anche insegnanti, educatori, pedagogisti e alunni delle scuole secondarie. Sarà, infatti, sfruttata la fitta rete di relazioni acquisita da UniMc grazie alla consolidata tradizione nel campo della formazione degli insegnanti. E’ già partito un corso per gli oltre 250 insegnanti che stanno specializzando per il sostegno.
L’obiettivo è quello di completare la preparazione di studenti e insegnanti con le conoscenze e le abilità necessarie per operare con professionalità e consapevolezza nella società contemporanea caratterizzata da un elevato grado di digitalizzazione in ogni settore.
Saranno proposti corsi e pillole formative sulla cittadinanza digitale, per far conoscere ai partecipanti le iniziative dell’Europa e dell’Italia verso la digitalizzazione dei documenti e l’erogazione di servizi pubblici on-line ed evidenziare i diritti che il Codice di Amministrazione digitale riconosce a cittadini e imprese riguardo all’utilizzo delle tecnologie informatiche nei rapporti con le pubbliche amministrazioni; sull’identità digitale, per presentare le soluzioni per l’identificazione informatica degli utenti, condizione minima necessaria per l’accesso in rete ai servizi delle pubbliche amministrazioni a livello europeo, anche con esempi pratici, come il sistema Spid; e, ancora, sul domicilio digitale, le firme elettroniche, la cybersecurity, il fascicolo sanitario elettronico e il fascicolo pensionistico on-line, ma anche sui servizi online che l’Ateneo stesso offre per la gestione della carriera accademica. Saranno previste analoghe azioni anche all’interno degli istituti scolastici, supportando le scuole del territorio per aiutare gli studenti ad essere cittadini digitali e a sapersi muovere in una società sempre più digitale.