Dopo la sconfitta con l'Azzurra Colli, la Maceratese ha deciso di esonerare l'allenatore Dino Pagliari. La decisione è stata annunciata dalla società con un comunicato ufficiale sul proprio sito. La squadra è stata affidata al tecnico della juniores Pieralvise Ruani. In mattinata sono arrivate anche le dimissioni del direttore sportivo Giuseppe Sfredda (qui la sua intervista).
"La SS Maceratese comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico Dino Pagliari. Il direttore sportivo Giuseppe Sfredda ha presentato le dimissioni. Ad entrambi va il ringraziamento della società per l’impegno profuso alla causa biancorossa e augura loro le migliori fortune professionali. A dirigere l’allenamento pomeridiano sarà il trainer della juniores biancorossa Ruani".
I finanzieri del Gruppo di Macerata hanno sequestrato circa 200 confezioni di cosmetici contenenti una sostanza vietata, nota con il nome Lilial, nonché oltre 250 articoli per la cura della persona privi delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo”.
I militari del gruppo di Macerata hanno dato esecuzione a una serie di controlli presso gli esercizi commerciali del territorio. Le attività di polizia economico-finanziaria condotte dai finanzieri sono state orientate, principalmente, a verificare il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, sia in ordine alla presenza o meno di sostanze nocive in taluni prodotti che in relazione alle informazioni minime da indicare sulla merce esposta in vendita, per assicurarne un’oculata e sicura scelta d’acquisto.
In tale contesto, l’attenzione delle Fiamme Gialle maceratesi è stata indirizzata anche verso quelle aziende potenzialmente esposte al rischio di detenere, per la vendita, cosmetici contenenti una fragranza sintetica, il Butylphenyl Methylpropional, anche conosciuta con il nome “Lilial”, utilizzata per la preparazione di prodotti per la cura e l’igiene della persona, quali creme, profumi, deodoranti e shampoo, vietata dal primo 2022, alla luce dell’aggiornamento, a livello comunitario, dell’elenco delle sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione.
A seguito di una dedicata attività informativa, è emersa la posizione di una società, risultata, poi, in sede di controllo, effettivamente esporre per la vendita circa 200 confezioni di articoli di profumeria e per la cura della persona contenenti la sostanza vietata in questione.
In aggiunta, sono stati rinvenuti oltre 250 articoli per la cura della persona, privi delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo”, importanti per garantire la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori.
Tale provvedimento normativo stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportino quanto meno le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identificazione del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno, ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione, nonché alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d'uso, il tutto in lingua italiana, allo scopo di garantire all’acquirente una scelta consapevole e l’utilizzo del prodotto in sicurezza.
La merce incriminata è stata sottoposta a sequestro e il legale rappresentante della società oggetto di controllo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata e, pariteticamente, segnalato alla competente Camera di Commercio per le determinazioni di propria competenza.
Si fermano i biancorossi contro un avversario che ha confermato la crescita vista nelle ultime settimane. Rammarico per la Volley Banca Macerata che per due volte ha perso i set ai vantaggi: già nel primo, dopo aver recuperato lo svantaggio, i ragazzi di coach Castellano hanno ceduto ai padroni di casa agli ultimi punti. Nel secondo Lecce ha consolidato il vantaggio, poi i biancorossi hanno accorciato nel terzo grazie ad una rimonta nel finale di set; anche nel quarto Macerata si è resa protagonista di una bella rimonta, stavolta però ha sprecato due set ball nel finale e Lecce si è presa la vittoria. I biancorossi sono subito chiamati a reagire visto che già mercoledì saranno in campo contro Casarano per il recupero della 2° giornata di ritorno al Banca Macerata Forum.
LA CRONACA – Coach Castellano conferma Casaro, Zornetta e Lazzaretto, con Fall e Sanfilippo al centro, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Lecce in campo con Mazzone, Ferrini e Arguelles Sanchez, i centrali Lanciani e Deserio, il palleggiatore Monteiro e il libero Cappio. Partenza equilibrata di set con una prima fase durante la quale le squadre si inseguono; sono i padroni di casa ad andare avanti 4-3 e i biancorossi provano a reagire, Lecce però trova il break e allunga. Aurispa DelCar sempre avanti e arriva al 18-15; Macerata accorcia, Lazzaretto in battuta fa 22-19 e coach Cavalera chiama il time-out. Finale di fuoco: Lecce risponde ma ancora Zornetta trova due punti importanti per il 23-21, che poi diventa 24-24; ai vantaggi però sono i padroni di casa a spuntarla 26-24.
Macerata riparte dalla reazione finale del primo set e si porta avanti con il 2-5 firmato dal muro di Fall, time-out per Lecce. La pausa ricarica i padroni di casa che pareggiano 6-6, la gara torna equilibrata con le squadre che rispondono colpo su colpo: Lecce va due volte sul +2, i biancorossi recuperano sempre e poi con Casaro trovano il 15-16, ma gli avversari ribaltano 17-16 con il muro di Lanciani. Nuovo tentativo di fuga dei padroni di casa, accorcia Zornetta, 20-19: Lecce mantiene il vantaggio e allunga con il diagonale di Mazzone, quindi chiude il set 25-21 con il muro di Arguelles Sanchez.
Buoni ritmi anche ad inizio di terzo set e nuova fase combattuta: Zornetta trova un diagonale preciso al quale risponde di forza Arguelles Sanchez, 5-5. Lecce prova a sbloccare l’equilibrio con l’ace di Monteiro per il 12-10, Macerata costretta ad inseguire e coach Castellano inserisce Penna per Lazzaretto; crescono i biancorossi e trovano il nuovo pareggio grazie ad una palla difficile di Casaro, 17-17. Bello scambio tra le due squadre, lo chiude Arguelles Sanchez con un diagonale che supera il muro ospite, 21-20, poi Macerata ribalta con l’ace di Zornetta e il muro di Penna, 21-23; i biancorossi chiudono 22-25 trascinati da Zornetta e accorciano nei set.
Arguelles Sanchez scuote i suoi e con un forte diagonale mette a terra il 6-4, quindi Lecce scappa 8-4 e coach Castellano richiama i suoi con un time-out. I biancorossi provano ad accorciare ma Deserio sfrutta una free ball e poi un muro su Casaro per allungare ancora, 14-8. Macerata cerca la rimonta con il diagonale di Lazzaretto e l’ace di Casaro, 15-11; i biancorossi crescono e arrivano sul -1 con Marsili che si veste da schiacciatore e trova il 16-15. Arriva il pareggio e ci pensa Zornetta, 18-18, risponde Arguelles Sanchez, finale aperto: guidano i padroni di casa ma Macerata recupera ancora e fa 22-22 con Casaro, poi Zornetta porta avanti i suoi con un muro su Arguelles Sanchez, 23-24. Lanciani ferma Lazzaretto e come nel primo set servono i vantaggi: Macerata manca la set ball, Ferrini trova l’ace poi palla out di Zornetta, 27-25 e Lecce che si aggiudica la vittoria.
I COMMENTI – Il secondo allenatore Domizioli spiega cosa è mancato oggi, “Forse un po’ di lucidità nei momenti importanti, come i set persi ai vantaggi; anche in battuta non siamo riusciti ad essere efficaci come di solito facciamo”. Cosa si può trarre da sconfitte come questa? “O si vince o si impara. Dobbiamo mantenere la calma, lottare contro squadre che danno il massimo e lo ha dimostrato oggi Lecce con una grande prestazione”.
Arriva la prima vittoria nella Pool Promozione per la Cbf Balducci Hr che supera 3-2 al Banca Macerata Forum la Tecnoteam Albese Volley Como in una vera e propria battaglia, decisa soltanto ai vantaggi del tie break.
Un successo che permette alle arancionere, guidate dalla mvp Bonelli in regia e dai 19 punti della top scorer Mazzon, di salire a quota 46 punti restando in piena zona Playoff. Non bastano a Como i 18 punti di Longobardi e Bulaich.
Coach Carancini schiera ancora Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Vittorini, Bresciani libero. Per coach Chiappafreddo inizia con Nicolini-Zatkovic, Veneriano-Meli, Bulaich-Longobardi, Fiori libero.
La Cbf Balducci Hr parte con molta carica agonistica con un servizio pungente, la Tecnoteam risponde con tanta difesa e un attacco che viaggia a percentuali più elevate rispetto alle maceratesi (47% vs 34%): il primo equilibrato set si decide ai vantaggi, il primo set ball è arancionero ma la spuntano le comasche alla seconda occasione, guidate dai 6 punti di Zatkovic.
Nel secondo set l’Albese cala molto in attacco mentre la Cbf Balducci Hr trova ottime soluzioni sia al servizio (2 ace) sia in contrattacco (Stroppa 6 punti), concretizzando tante difese che permettono di piazzare lo strappo decisivo nel cuore del parziale, da quel punto in poi mai in discussione.
Nel terzo set non bastano i 3 muri di Como: gli 11 errori lombardi e un finale di set tutto arancionero con l’ingresso in campo di Bolzonetti valgono il 2-1 CBF Balducci HR. Reazione Tecnoteam nel quarto set: l’attacco maceratese crolla in efficienza (-2%) e Como ha vita facile con le centrali Veneriano e Meli sugli scudi. Il tie break è fino a metà set tutto arancionero, poi arriva la rimonta dell’Albese: Mazzon non sbaglia nulla e chiude la sfida per la CBF Balducci HR.
LA CRONACA - Partenza sprint della Cbf Balducci Hr sul grande turno al servizio di Bonelli che vale il 4-0 arancionero, Como recupera sempre grazie ad un buon turno dai nove metri (5-4) ma Civitico e Stroppa firmano il nuovo +4 (8-4). L’attacco maceratese si regge sui colpi di Vittorini (12-8) che viene però fermata da Zatkovic a muro (12-10), la slovena mette giù anche il 12-11.
L’Albese impatta sul muro di Nicolini (14-14), Civitico tiene avanti a muro la CBF Balducci HR (18-17) e favorisce il fallo di seconda linea di Nicolini con il servizio ricevuto a filo rete (19-17): arriva una super difesa di Bresciani che cade in campo lombardo per il 20-17. Stroppa non trova il lungolinea (21-20) e Zatkovic approfitta con il colpo del 21-21, Fiesoli mette il lungolinea del 22-21, Stroppa il 23-22 dopo uno scambio spettacolare. Fiesoli guadagna il set ball (24-23) ma Bulaich annulla (24-24), Meli trova l’ace con l’aiuto del nastro (24-25), Mazzon riporta sul 25-25. Bulaich firma il 25-26 e l’errore di Vittorini consegna il set a Como (25-27).
L’Albese viaggia sull’entusiasmo e parte sull’1-4, la CBF Balducci HR rientra subito (4-4) e con Stroppa-Mazzon vola al +4 (10-6). L’attacco della Tecnoteam ora fa più fatica e l’errore di Zatkovic spinge le arancionere sul 12-7, c’è anche l’ace di Fiesoli per il 13-7. Longobardi mette il 13-9 in contrattacco, Stroppa tiene il +5 (15-10), Civitico aggancia il 16-10 a filo rete, Vittorini firma il 17-10. Zatkovic cerca ma non trova il tocco del muro (20-12), Bonelli attacca di prima intenzione ed è 22-15: entra Bolzonetti al servizio ed è suo l’ace del 23-15 e ancora Bonelli chiude 25-17.
Como riparte ancora forte nel terzo set (1-4) ma gli errori delle lombarde in attacco e la battuta arancionera riportano avanti la Cbf Balducci Hr sull’8-6. Zatkovic impatta subito (8-8), la difesa di Mazzon cade nel campo Tecnoteam (10-8). Le arancionere non concretizzano in contrattacco e le comasche ne approfittano con un maxi parziale di 0-5: Longobardi mette il mani out dell’11-11.
Zatkovic piazza l’ace del 11-12 e il muro di Longobardi vale l’11-13, Bulaich l’11-14. Arriva l’errore di Longobardi (13-14), l’ace di Stroppa vale il 16-16, Mazzon chiude un grande scambio per il nuovo +1 arancionero (17-16) e Fiesoli aggiusta sulle mani del muro il 18-16. L’Albese aggancia su errore arancionero (18-18), entra Bolzonetti al servizio e mette subito l’ace (20-18), Longobardi sbaglia (22-20) e c’è l’invasione Como vale il 23-20. Dal 24-21 l’Albese risale fino al 24-23, poi Bolzonetti chiude 25-23.
Si va punto a punto nel quarto set (6-6), Bonelli fallisce stavolta il tocco di seconda (6-8), Mazzon piazza l’ace dell’8-8, Longobardi non trova la riga ed è 9-8. Nicolini a muro e Bulaich da posto due regalano il +2 alla Tecnoteam (10-12), l’attacco di Meli non passa ed è di nuovo parità (13-13).
Sul servizio proprio di Meli l’Albese costruisce il +4 (13-17) sfruttando il calo in attacco arancionero e con il colpo in pipe di Longobardi, entra Bolzonetti per Fiesoli. Mazzon ci prova (16-19) ma Vittorini non trova la riga (16-21), il muro di Meli e l’ace di Veneriano firmano il 16-23. Albese chiude senza problemi 17-25.
C’è Bolzonetti in campo per Vittorini, il tie break si apre con lo strappo della Cbf Balducci Hr con due colpi di Stroppa (4-2), la pipe di Bolzonetti allunga (6-3), Mazzon firma il 7-3 in fast. Si cambia campo sull’8-4, Mazzon si esalta ancora in attacco (9-4), Como prova a rispondere col muro di Meli su Civitico (10-7), Bolzonetti tiene il +4 (12-8). L’attacco arancionero torna in difficoltà e Bulaich ne approfitta con tre attacchi di fila che riportano il set in parità (12-12): Mazzon sale in cattedra e con due attacchi e un muro chiude la sfida 16-14.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO 3-2 (25-27 25-17 25-23 17-25 16-14)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 3, Vittorini 11, Civitico 8, Stroppa 17, Fiesoli 11, Mazzon 19, Bresciani (L), Bolzonetti 9. Non entrate: Quarchioni, Morandini, Korhonen, Spernanzoni (L), Broekstra, Masciullo. All. Carancini.
TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Bulaich Simian 18, Veneriano 8, Zatkovic 14, Longobardi 18, Meli 14, Nicolini 8, Fiori (L), Patasce, Radice. Non entrate: Bernasconi, Brandi, Zanotto. All. Chiappafreddo.
ARBITRI: Proietti, Marani.
NOTE - Spettatori: 350, Durata set: 30', 24', 33', 23', 21'; Tot: 131'. MVP: Bonelli.
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
La pioggia non ha fermato i draghi cinesi che sabato pomeriggio al suono dei tamburi hanno sfilato per le vie storiche della città a capo di un lungo corteo di suonatori, guerrieri e danzatrici. La sfida al maltempo lanciato dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata per l’ormai tradizionale capodanno Cinese ha avuto un chiaro vincitore.
Segno è stata una piazza Mazzini gremita, trasformata in un borgo tipico del gigante asiatico, con un sontuoso arco rosso e oro adorno di leoni e animali mitologici ad accogliere i partecipanti in botteghe del tè, ristorantini a cura dell’azienda Itaci, giochi tipici, costumi, arti del ritaglio carta e della calligrafia.
La manifestazione è giunta alla sua nona edizione e vede la collaborazione del Comune di Macerata, ieri pomeriggio rappresentato dall’assessore Riccardo Sacchi. Soddisfatto il rettore John McCourt.
"Il rapporto tra Macerata e la Cina - ha detto -. è molto importante e antico, risalente ai tempi di Padre Matteo Ricci. Un legame a cui teniamo e su cui investiamo molto, come dimostrano gli insegnamenti di lingua e cultura cinese che abbiamo nei corsi di laurea in Mediazione linguistica e in Lingue. E come dimostra l’impegno del nostro Istituto Confucio, il solo riconosciuto come Modello in Italia insieme a quello di Roma La Sapienza".
A caratterizzare la festa di primavera maceratese è il coinvolgimento, oltre a insegnanti e studenti, anche di tante associazioni e istituzioni locali, come l’Accademia Arti Marziali Giuseppe Giosuè, l’Accademia di Lingua Cinese delle Marche, la compagnia circense VisionAria, Macerata No Go.
La direzione artistica è di Daniele Montenovo, responsabile e coordinatore per la provincia di Macerata dell’Accademia Giosuè. "Per noi è una tradizione molto importante che si rinnova - ha ribadito il direttore dell’Isituto Confucio Giorgio Trentin - e vuole portare le persone a scoprire piccoli aspetti e angoli di questo universo culturale che sembra lontano e che invece, soprattutto per Macerata, è così vicino".
I festeggiamenti si sono aperti con il corteo di draghi, leoni danzanti, tamburini e altri figuranti per un totale di circa 70 partecipanti che da Piazza Annessione ha raggiunto piazza Mazzini. Qui, sul palco accanto alla città dei draghi, si sono succeduti almeno cento artisti in spettacoli di danza, musica, canto, arti marziali, poesie, anche se purtroppo la pioggia, fine ma persistente, ha reso difficoltosi i numeri più acrobatici.
Il drago è il quinto animale nel ciclo di 12 anni dello Zodiaco cinese. Le sue caratteristiche sono onestà, affidabilità, indulgenza, calma, costanza.
Dopo le manifestazioni effettuate sul territorio, da Civitanova a Macerata sino a San Severino Marche, la protesta degli agricoltori maceratesi raggiunge Roma. Questa notte, intorno alle tre, una delegazione composta da 20 trattori è partita dall'azienda D'Amico di Sforzacosta per imboccare la superstrada con direzione via Nomentana, dove è localizzato il presidio nazionale Riscatto Agricolo.
I trattori sono stati scortati durante il tragitto da due pattuglie della polizia stradale di Macerata. Prosegue, dunque, dopo i colloqui avuti nei giorni scorsi con il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida, la protesta del settore in vista della grande manifestazione prevista per il 15 febbraio al Circo Massimo quando sono previste circa 20mila presenze.
Si è tenuto oggi, presso l’IIS “Matteo Ricci” di Macerata, il Progetto One Day One Job. Si tratta di un progetto, giunto ormai al decimo anno, di orientamento formativo e lavorativo organizzato Dal Club Rotary Macerata “Matteo Ricci”, al servizio del futuro dei giovani del territorio.
Il progetto è stato presentato dal Presidente del Club Rotary, Sabrina Morresi: “il Rotary Club Matteo Ricci, riunisce al suo interno le eccellenze del Territorio per quanto riguarda varie professioni. Lo spirito rotariano è quello del service e uno degli obiettivi è senza meno quello di interessarsi ed essere vicino delle giovani generazioni. Nel progetto One day One Job, le varie professionalità presenti nel club hanno dato negli anni la loro disponibilità, al fine di orientare gli studenti in un incontro specifico per professionalità, su richiesta diretta dello studente. L’incontro ha permesso allo studente di confrontarsi con chi, attraverso l’esperienza diretta , riesce a mettere in luce tutti gli aspetti relativi alla formazione, alla professione, alle peculiarità specifiche del campo e alle possibilità lavorative”.
Ringrazio pertanto la dirigente scolastica, prof.ssa Rita Emiliozzi, per la preziosa collaborazione, Le università che hanno collaborato e tutti i soci del Club Rotary “Matteo Ricci”. Gianni Giuli, ex presidente del club ha proposto e coordinato il progetto: “Il progetto è giunto alla 10° edizione. In una prima fase si sono stati raccolti dati attraverso la somministrazione di un questionario volto ad individuare le aree tematiche di interessi degli studenti; dopo l’elaborazione dei dati si è passati alla definizione delle aree e alla formazione di gruppi specifici in base alle richieste pervenute dagli studenti.
Sono state individuate cinque aree di intervento: Area psicosociale e comunicativa-giuridico economica; area medica; area tecnica ingegneria ambientale; area linguistica e di mediazione linguistica. Successivamente sono stati programmati gli incontri con i professionisti, alla fine dei quali è sempre seguita la somministrazione di un questionario di gradimento dell’evento. Alcune professionalità richieste, non erano presenti nel nostro Club, per questo si è richiesta nel tempo la collaborazione dell’Università di Macerata per quanto riguarda l’area psicosociale e linguistica e dell’ Università Politecnica delle Marche-Facoltà di Medicina e Chirurgia per l’area infermieristica, Facoltà di ingegneria per l’area tecnico ambientale.
In 10 anni sono stati coinvolti circa 2.500 studenti , il progetto ha avuto una continuità negli anni, anche nel periodo della pandemia Covid. Al termine di ogni incontro , gli studenti, hanno compilato il questionario di gradimento e hanno riconosciuto la validità della formazione per l’orientamento con una percentuale di circa il 93% per ogni anno, questo ci ha confermato che i ragazzi apprezzavano il progetto e ci ha dato lo stimolo a continuare” .
La dirigente scolastica , Prof.ssa Rita Emiliozzi, ha ringraziato La presidente del Club “Matteo Ricci” Sabrina Morresi e il Dr Gianni Giuli, La prof.ssa Emanuela Borocci , referente scolastica per il progetto e tutti i docenti dell’Istituto Scolastico che a vario titolo hanno collaborato : “ Sono molto orgogliosa della sinergia che si è creata con il Club Rotary Matteo Ricci che ringrazio vivamente. Tale collaborazione si è consolidata nel tempo, implementandosi sia in termini di partecipazione degli studenti , sia per le professionalità coinvolte , arricchite dalla partecipazione delle Università di Macerata e di Ancona.
E’ stato ed è un’occasione preziosa per i ragazzi per operare scelte consapevoli per la loro vita accademica e professionale e auspico che la collaborazione e il progetto continui nel tempo.” Sono intervenuti alla conferenza stampa gli studenti Sofia Ercoli e Alessandro Severini che hanno partecipato all’orientamento dello scorso anno. Hanno dato la loro disponibilità per testimoniare la validità dell’incontro organizzato dal Rotary che li ha orientati nelle loro scelte, Sofia studia Chimica all’Università di Camerino e Alessandro Scienze Politiche All’UNIPM.
All’incontro odierno hanno partecipato: Area psicosociale e comunicativa: Prof Giuseppe Rivetti UNIMC , Presidente del corso di laurea in Servizi Sociali. Soci Rotary: Dott.ssa Francesca Accorsi-Psicologa-Psicoterapeuta, Dott. Guido Grandinetti-Consulente Finanziario Area giuridico economica: Soci Rotary “ Matteo Ricci”: Avv. Barbara Antolini, Avv. Laura Ricci, Dott. Andrea Cirilli-Commercialista, Dott. Paolo Piccardoni-Bancario, Faggiolati Giovanni-Imprenditore-
Area medica: UNIPM: Prof.ssa Maria Rita Rippo UNIPM ordinario del Dipartimento Scienze Cliniche e Molecolari – presidente del Corso di Laurea in scienze infermieristiche e Terapisti della Neuro-psicomotricità dell’età evolutiva. Dr.ssa Rita Fiorentini Direttore attività didattiche e dr.ssa Simona Bacaloni tutor didattico- In collegamento da Stoccarda (DE) Dott. Jacopo Raffelli, Project Leader Regolatory Affairs-Bentley Innomed. Soci Rotary “Matteo Ricci”: Dr. Giorgio Caraffa Direttore UOC Fisiatria, Dr Marco Sigona Direttore UOC Dermatologia.
Area tecnica ingegneria ambientale – UNIPM: Proff.ssa Anna Laura Eusebi –Prof assiciato Ingegneria Sanitaria e Ambientale . Soci Rotary: Arch. Silvana Lisi, Arch. Tobia Sardellini
Area linguistica e di mediazione linguistica. UNIMC Prof.ssa Censi Alice – lingua Russa e Prof. ssa Mariangela Masullo lingua Araba . Socio Rotary: Dott. Giuseppe Vitali-assicuratore
La Maceratese fa visita al fanalino di coda Azzurra Colli per la ventunesima giornata di Eccellenza Marche. Si gioca di sabato, in anticipo dunque rispetto al resto delle partite, per motivazioni legate al Carnevale, molto sentito da queste parti.
Dino Pagliari ritrova Perri in attacco e Iulitti in difesa. A centrocampo, con Gomis out per infortunio, c’è Massei con Pagliari e Tortelli. Parte bene la formazione biancorossa, che nei primi minuti calcia verso la porta di Scartozzi prima con Tortelli e poi con Mancini. Al 7’ Di Ruocco ci prova da calcio di punizione ma la sua traiettoria non si abbassa a sufficienza.
All’11’ si fa vedere in avanti anche l’Azzurra Colli: bel tracciante di Petrucci che trova in area Canestrelli, la conclusione finisce alta. La Maceratese torna a impensierire Scartozzi, con il destro di Massei bloccato però dall’estremo difensore avversario.
Al 22’ momento chiave della partita: sul calcio d’angolo battuto sul primo palo dal Colli arriva l’inzuccata vincente di capitan Filipponi che fa 1-0. Duro colpo per i biancorossi, che sul finire di primo tempo provano a reagire con Perri su punizione prima e Massei poi. L’Azzurrq Colli resiste e va a riposo in vantaggio di un gol.
La Maceratese rientra in campo con D’Ercole al posto di Di Ruocco. La prima occasione della ripresa però è per i padroni di casa, con Gabrielli che sfiora il raddoppio con un destro potente. La Maceratese torna a farsi pericolosa al 10’ con Mancini, tentativo ancora alto. Al 18’ la Rata ci prova ancora su calcio di punizione: questa volta va D’Ercole ma l’esito è sempre lo stesso, col pallone che sorvola la traversa.
Al 24’ del secondo tempo il portiere di casa Scartozzi subisce un duro colpo al volto e deve abbandonare il campo in barella. Dopo una interruzione di quasi 8 minuti il gioco riprende con Castelletti che sostituisce il collega infortunato.
Il gioco riprende e la Maceratese, con tutti gli attaccanti in campo, si riporta alla disperata ricerca del gol del pareggio. Prima Strani di testa e poi un cross velenoso di testa impensieriscono Castelletti, ma il gol non arriva.
Al 44’ Sensi, anche lui attaccante aggiunto, prova un destro al volo che si perde di centimetri a lato. L’ultima occasione per la Maceratese arriva al quinto degli otto minuti di recupero assegnati da Lattuga. Perri dalla distanza trova una conclusione velenosa, sulla quale però Castelletti risponde presente.
Al triplice fischio esplode la gioia dei tifosi di casa, per una vittoria che potrebbe rilanciare una stagione sin qui difficoltosa per l’Azzurra Colli, ancora all’ultimo posto ma a -1 dalla zona playout. Torna invece ad assaporare la sconfitta in campionato la Maceratese, che mancava dalla partita di Jesi del 3 dicembre. Tanta la delusione fra i supporters biancorossi arrivati in gran numero a sostenere la squadra.
L’ex sindaco di Rizziconi (RC), Antonino Bartuccio, è stato il protagonista di uno dei momenti più intensi della settimana culturale che si sta svolgendo all’ITE “Gentili” di Macerata; l’ospite ha raccontato ai giovani studenti presenti la vicenda che ha portato lui e l’intera famiglia a vivere sotto scorta. Bartuccio ha infatti denunciato e fatto arrestare, nel giugno 2014, gli esponenti della famiglia Crea che, come emerso dall’operazione “Deus”, hanno per anni deciso chi doveva svolgere il ruolo di amministratore comunale nella sua città.
Ciò che ha inchiodato gli studenti alle poltroncine dell’Aula Magna è la forza delle parole dell’ex sindaco che ha ribadito come questa scelta così forte "ha realmente reso libero lui e la sua famiglia, tutti liberi dalla schiavitù dell’illegalità e dei soprusi delle organizzazioni criminali".
La dirigente scolastica, Alessandra Gattari, ha ringraziato con visibile emozione la testimonianza ricevuta come un vero dono prezioso per le ragazze ed i ragazzi dell’Istituto che hanno potuto beneficiare di una narrazione diretta e vissuta in prima persona della cultura della legalità.
Nel Giorno del Ricordo Macerata onora le vittime delle foibe e lo ha fatto inaugurando questa mattina un monumento, dedicato anche all’esodo istriano giuliano dalmata, collocato nell’area verde del quartiere Vergini.
Alla presenza delle maggiori autorità civili e militari, amministrative e dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’arma cittadine, a scoprire il monumento, orientato verso lo spicchio di mare Adriatico, in corrispondenza del quale, nelle giornate più limpide, si intravedono le coste dalmate, sono stati l’assessore Paolo Renna che ha lavorato con impegno e concretamente per la sua realizzazione, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e il viceprefetto aggiunto Carlo Ferraccioni in rappresentanza del prefetto Isabella Fusiello.
"Il monumento è un impegno tangibile", come hanno ricordato l’assessore Renna e il consigliere Borroni, "per coltivare la memoria di una pagina del Novecento troppo spesso dimenticata e segnata da violenze come quelle portate alla luce delle foibe e dal drammatico esodo di migliaia di italiani profughi, ed è un dovere ricordare per il futuro delle giovani generazioni".
L’idea, il progetto e la scelta dei materiali del monumento, forniti a titolo gratuito, sono dell’Ingegner Marco Maria Contardi, che ne ha seguito da vicino anche la realizzazione. Il monumento, come ha illustrato oggi ai presenti alla cerimonia di inaugurazione, è un rettangolo aureo, lacerato lungo l’asse verticale da una foiba e vi è riprodotta la bandiera italiana dove il rosso del tricolore cola sulla terra e il basamento è in pietra d’Istria.
Le ditte esecutrici dell’opera sono L.M. di Giuliano Luchetti per la scultura in acciaio, Marco Facciolli per la verniciatura artistica e Marmi Pausula di Pompei Ermanno per la fornitura e lavorazione del basamento.
Le commemorazione del Giorno del Ricordo promossa dall’Amministrazione proseguirà sabato 17 febbraio, alle 17, con il taglio del nastro della mostra “L’esodo degli italiani dell’Istria, Fiume e Dalmazia” allestita nella galleria degli Antichi forni, realizzata dall’Unione degli Istriani in collaborazione con il Comune di Macerata e sabato 24 febbraio, alle 11, con l’intitolazione dei giardini del quartiere Le Vergini al dottor Geppino Micheletti, il medico dell’ospedale di Pola che dopo l’eccidio di Vergarolla del 18 agosto 1946, continuò a operare i feriti e a salvare decine di vite nonostante gli fosse giunta notizia della morte. Alla cerimonia sarà presente il senatore Roberto Menia che è stato il primo promotore della legge che ha istituito 20 anni fa il 10 febbraio come Giorno del Ricordo.
A distanza di pochi giorni dal primo annuncio arriva la seconda data di Sferisterio Live 2024, il festival di musica dal vivo organizzata dal Comune di Macerata – Assessorato agli Eventi in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio.
Protagonista indiscussa del Festival di Sanremo il 30 agosto sul palcoscenico dell’arena si esibirà Fiorella Mannoia in “Fiorella sinfonica Live con orchestra” un nuovo tour che per la prima volta la vedrà affiancata da un’orchestra sinfonica in un importante anno di festa.
“Dopo l’annuncio della doppia data de Il Volo, allo Sferisterio di Macerata accoglieremo un altro ospite di assoluto prestigio che, come il trio famoso a livello internazionale, sta calcando in questi giorni il palco del teatro Ariston di Sanremo: Fiorella Mannoia. Tra le più grandi interpreti del panorama musicale italiano, la sua inconfondibile vocalità ha conquistato generazioni e generazioni – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Anche questa stagione di Sferisterio Live si preannuncia ricca di soprese e di appuntamenti di caratura nazionale e internazionale e ci aspettiamo di replicare, e oltrepassare, il successo di pubblico registrato lo scorso anno”.
“Un’altra stella del firmamento musicale italiano, un’icona qual è la Mannoia, contribuirà a dare lustro al festival che in questi ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale, sia a livello di prestigio, con proposte di livello internazionale, che di numeri, in termini di presenze - interviene l’assessore al Turismo e agli Eventi Riccardo Sacchi -. Sferisterio Live si sta preparando a vivere un’altra stagione di grandi nomi e di grande musica. Infatti, abbiamo in serbo altre proposte che non mancheranno di arricchire il caleidoscopico programma che contraddistingue la rassegna”.
In un anno così speciale che vedrà Fiorella Mannoia spegnere 70 candeline, l'artista romana è pronta a festeggiare questo traguardo nella dimensione per lei più naturale, il palco. A dare il via a questi festeggiamenti live per Fiorella, il 3 giugno a Roma, tra le suggestive mura delle Terme di Caracalla, un importante e imperdibile concerto-evento speciale. I concerti sono prodotti e organizzati da Friends & Partners e Oyà.
Una nuova emozionante avventura per Fiorella Mannoia iniziata con il ritorno in gara sul palco dell'Ariston. L’artista partecipa al 74° Festival di Sanremo con il brano Mariposa, un vero manifesto per cantare l’orgoglio di essere donna che firma in prima persona insieme a Cheope e Carlo Di Francesco che sigla anche le musiche con Federica Abbate e Mattia Cerri.
Fiorella Mannoia torna per la sesta volta in concorso a Sanremo, a sette anni di distanza dalla partecipazione con “Che sia benedetta”, seconda classificata nel 2017. La prima volta all’Ariston risale al 1981 quando si esibisce in gara con il brano “Caffè nero bollente”. La seconda è nel 1984 con “Come si cambia” che la consacra a tutti gli effetti come straordinaria interprete. Il 1987 è l’anno di “Quello che le donne non dicono”, brano scritto da Enrico Ruggeri, il primo tra i grandi cantautori a credere in lei inaugurando quel percorso musicale che da sempre la caratterizza, con cui vince il premio della critica che si aggiudica anche al Festival del 1988, grazie ad un altro incontro importante, quello con Ivano Fossati che scrive per lei “Le notti di maggio”.
Mariposa è un vero e proprio manifesto di donne: Fiorella canta le voci di ognuna di loro, nel tempo, nella storia, nel sentimento e nel mistero, raccontandole nella loro libertà, forza, dolore, gioia, amore… Tutti gli opposti delle donne vivono con orgoglio in questa canzone e si uniscono tra i versi gridando insieme l'identità eterna e inviolabile di ciascuna.
I biglietti per il concerto di Sferisterio Live, reso possibile grazie anche all’organizzazione di Elite Agency Group e Alhena Entertainment (info 0871 685020), saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 16 di lunedì 12 febbraio su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali mentre alla Biglietteria dello Sferisterio da martedì 13 alle ore 11.
In una serata di febbraio dalle temperature quasi primaverili è andato in scena il match fra Robur e Stese, gara valida per la diciassettesima giornata del girone E di Terza categoria.
Tanti ragazzi e appassionati sono accorsi al campo sportivo dei Salesiani di Macerata per assistere alla partita, dando vita ad una cornice di pubblico sicuramente insolita per un match di Terza categoria. Una bella immagine per il calcio dilettantistico maceratese.
Sul campo, invece le, squadre si sono affrontate a viso aperto, lottando su ogni pallone. Il risultato è stato però indirizzato già nel primo tempo dalla Stese, con la capolista del girone andata al riposo sul risultato di 3-0.
Ad aprire le marcature ci ha pensato al 12' del primo tempo il bomber rossoblù Sacha Amaolo, leader della classifica cannonieri del torneo con 13 reti. Quattro minuti dopo è arrivato il raddoppio di Gaetani, bravo a trafiggere Trillini con un destro al volo molto potente. Al 38' è arrivato anche il terzo gol di Atragene, abilissimo nel raccogliere un calcio di punizione e realizzare il suo undicesimo gol in campionato.
Nel secondo tempo la Robur ha provato a reagire, rientrando in campo con uno spirito più battagliero. Il gol di Ngugi al 56' ha dato una scossa ad un match che sembrava già messo in archivio dalla Stese. Gli ospiti sono stati comunque bravi nel gestire il vantaggio nei minuti finali, nei quali comunque nessuna delle due squadre si è risparmiata nei duelli in mezzo al campo.
La Stese rialza dunque la testa dopo la sconfitta casalinga di venerdì scorso con la Giovanile Nicolò Ceselli, che ha rappresentato il primo stop stagionale per i rossoblù. La squadra di Patron Micucci, che in settimana ha staccato il pass per le semifinali di Coppa Marche battendo il Serralta, continua dunque a guidare la classifica del campionato di Terza Categoria Girone E. Stese che, grazie al +3 di Macerata, si trova ora a quota 43 punti.
Frena ancora la Robur, ferma a quota 22 punti e all'ottavo posto in classifica. La storica società maceratese, al suo primo anno dalla ricostituzione, sta comunque ben figurando in questa sua ripartenza dalla Terza categoria. Nonostante la sconfitta con la Stese, l'obiettivo play-off rimane sicuramente a portata di mano.
MACERATA - Federico e Francesco Zeffiretti sono due fratelli che da trentadue anni vendono insieme dischi e vinili a Macerata. Nel 2014 si sono spostati in corso della Repubblica, dove si trova il loro negozio “Jukebox all’idrogeno”.
Un nome che riprende il titolo dalla famosa raccolta poetica di Allen Ginsberg, poeta statunitense della Beat Generation, movimento letterario e artistico a cui i due sono particolarmente legati.
“Nel testo si affrontano temi che erano molto importanti all’epoca, come la lotta al nucleare. È un nome che poi suona bene, oltre ad avere un significato profondo e rivoluzionario. Da grandi fan della Beat Generation abbiamo deciso di chiamare così il nostro Music Shop", raccontano i titolari del negozio.
L'esercizio commerciale ha sede in un locale storico del centro di Macerata, caratterizzato da vetrine ed esterni in stile Liberty e decorazioni Art Nouveau. All’interno invece cattura subito l’attenzione un dipinto che rappresentata la prima centrale elettrica di Macerata, attribuito all’artista futurista Bruno Tano.
Con Federico e Francesco abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere sul mercato del vinile e il prepotente ritorno che lo ha visto protagonista negli ultimi anni.
Come si spiega questo improvviso ritorno del vinile?
"Più che di ritorno, parlerei di consolidamento del vinile. Dice Francesco. Quella del vinile non è più una moda passeggera, come confermato dagli indicatori del mercato. Soprattutto nel mondo anglosassone si vedono sempre più negozi dedicati esclusivamente alla vendita del vinile, che hanno completamente abbandonato i CD. C’è stata gente che ha creduto in questo prodotto. Per vendere dischi bisogna crederci, investirci, essere presenti nel negozio e soprattutto avere passione".
Cosa offre in più rispetto agli altri formati il vinile?
"Ascoltare un vinile è una vera e propria esperienza artistica, una vera e propria meditazione. La gestualità di scegliere un disco, appoggiarlo, sentire il rumore della puntina. Riporta il pensiero su ciò che stiamo facendo, diventa quasi un rituale. Osservare le copertine (spesso delle vere e proprie opere d’arte), leggere i testi, i nomi che hanno realizzato l’album, ti fanno sentire ancora più a contatto con l’artista. La musica diventa reale, la tocchi e hai un approccio fisico. Anche l’odore della carta contribuisce a coinvolgere tutti i sensi".
"In più acquistando un disco si ha un valore duraturo a casa, che spesso aumenta nel tempo e ti insegna ad avere cura, attenzione e rispetto verso l’oggetto che possiedi".
La qualità dell’ascolto con il vinile è migliore?
"Francesco: Sinceramente a me piace più l’aspetto artistico legato al vinile rispetto a quello tecnico. È chiaro che chi dispone di un bell'impianto, di conseguenza pretende un vinile all’altezza, che sia inciso bene e sia di qualità. A quel punto puoi capire se un vinile può avere un ascolto migliore rispetto a quello offerto da un altro formato. Diciamo che il vinile ha un suono più caldo, 'più umano'. Se ci pensiamo si tratta di due pezzi che si toccano: una puntina che va sul pezzo di plastica del vinile. Il CD invece è un raggio laser che legge un’impronta".
"D’altra parte, il CD è sicuramente più economico, occupa meno spazio, non si consuma. Oggi con la riscoperta del vinile si sono un po’ dimenticati quelli che erano i suoi difetti, che poi in parte avevano portato anche al suo abbandono.In più un vinile può caratterizzare anche l’arredamento di una casa. Se sei ospite di amici ti capita spesso di curiosare fra le loro librerie. Allo stesso modo è bello scoprire anche quali sono i loro gusti musicali attraverso i dischi".
Quali sono i dischi che vendete di più?
"Noi trattiamo di tutto, da Albano a Frank Zappa. Il negozio è nato per servire la cittadinanza. Magari a una madre può piacere Biagio Antonacci, mentre il figlio è un fan dei Sex Pistols. Facciamo in modo di accontentare i gusti di tutti".
Come nasce la vostra passione per i vinili? Chi ha influenzato chi?
"Francesco: Non so dirti chi abbia influenzato chi. Non vorrei sembrare troppo romantico ma, quando eravamo ragazzini avevamo due cose: il calcio e la musica. O giocavi a pallone sotto casa o ascoltavi la musica. Siamo sempre stati grandi appassionati di musica e siamo sempre andati ai concerti. Andavamo spesso al Velvet o allo Slego. Anche qui in zona però c’erano gran bei club. Penso al KGB a Trodica. Possiamo dire di aver visto dal vivo i più grandi del rock: da Bowie a Lou Reed, passando per Van Morrison, Bob Dylan, oltre a gruppi come i REM, i Pink Floyd e gli U2".
"Nel 92’ abbiamo deciso di aprire insieme il primo negozio, quasi per scommessa. Eravamo appena ventenni e abbiamo seguito il nostro istinto. Da lì siamo andati avanti insieme. Per diversi anni abbiamo fatto fiere del disco in tutta Italia. Richiedevano grande fatica ma era comunque un bel momento di confronto e condivisione con altri appassionati. Abbiamo venduto dischi ovunque, dai teatri alle piazze, ai banchetti durante i concerti. Ora siamo più in negozio, in questo luogo storico del centro".
Avete mai pensato di spostarvi da Macerata?
"Tanti ci suggeriscono di spostarci a Civitanova, ma qui ci troviamo bene. Macerata è una città universitaria, che vive di cultura. Qui abbiamo avuto sempre tanto successo. Possiamo dire di essere entrati in ogni casa dei maceratesi".
Come credete sia cambiato il mercato della musica?
"Il nostro motto è 'slow music contro il fast food dello streaming'. Oggi l’ascolto della musica è più mordi e fuggi. La smaterializzazione della musica dovuta allo streaming ha velocizzato l’acquisto e l’attenzione dedicata alla musica è meno ponderata".
"Non puoi sempre andare a mangiare al fast food. Qualche volta devi anche andare in un agriturismo, dove ti servono cibo buono e ti spiegano i prodotti che utilizzano. Così con il vinile: la fruizione è più profonda, più intensa, più vera".
In epoca di smaterializzazione della musica, la gente ha sentito la mancanza della sua tangibilità. Il packaging e l’artwork di un vinile lo rendono più fascinoso. In più puoi aprirlo, toccarlo… ha un aspetto più fisico. Prendiamo questo disco dei Rolling Stones (Sticky Fingers). La copertina è meravigliosa, per altro realizzata da Andy Warhol. È la musica che diventa opera d’arte".
Mentre Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza affrontavano la cinque chilometri di fondo in acque libere ai mondiali di nuoto a Doha, dall’altra parte del mondo, mercoledì 7 febbraio 2024, a Macerata, nella piscina comunale, ha preso il via il progetto inclusivo "In Acque Libere" dell’Ipseoa 'Varnelli' di Cingoli.
Dieci incontri, da qui a maggio, grazie ai quali otto ragazzi e ragazze con disabilità potranno sperimentare l’attività in piscina, potenziare la sfera dell’autonomia e, ultimo ma non meno importante, divertirsi in acqua. Ad accompagnarli in questo percorso gli studenti e le studentesse della classe quarta indirizzo Accoglienza del Turismo, Sport e Benessere che, in ottica di didattica orientativa, seguiranno gli incontri in qualità di tutor e di osservatori. Tramite questa attività le alunne e gli alunni dell’indirizzo sportivo del Varnelli, sperimenteranno in prima persona cosa significa guidare, assistere e supportare, a livello sportivo e di accoglienza, i loro compagni con disabilità, mettendo alla prova le tante competenze acquisite nel percorso scolastico. Ad avviare all’attività sportiva i ragazzi e le ragazze con disabilità, la professionalità degli istruttori della società sportiva Centro Nuoto Macerata, partner della scuola in questo progetto.
Qual è l’obiettivo prioritario che “In acque libere” si propone di raggiungere? Offrire un'esperienza sportiva inclusiva, formativa e ricreativa agli studenti e alle studentesse dando loro l'opportunità di sviluppare le proprie potenzialità per divenire cittadini e cittadine attive e consapevoli.
La legge 104 e le linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità, insieme alle più recenti disposizioni normative, spingono la scuola ad un impegno quotidiano e attivo per rimuovere qualsiasi ostacolo che rappresenti un impedimento per l'esercizio di attività sportive, favorendo la partecipazione di tutte le ragazze e i ragazzi senza limitazioni. “In acque libere” nasce, infatti, dalla convinzione che lo sport rappresenti uno strumento efficace e potentissimo per lo sviluppo delle potenzialità individuali e delle competenze sociali in particolare per persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Ma perché tra tutte le attività sportive si è scelto proprio il nuoto? L'acqua facilita il movimento, stimola la muscolatura e offre un ambiente rilassante che riduce le tensioni psicologiche. Inoltre, il nuoto contribuisce al miglioramento della coordinazione, della respirazione e delle funzioni cardio-circolatorie. Allo stesso tempo contribuisce a rinforzare l'autostima e soprattutto potenzia il lavoro sull'autonomia.
"La società sportiva Centro Nuoto Macerata è sembrata da subito il partner giusto per raggiungere i risultati previsti dal progetto. si legge in una nota dell'Ipseoa Varnelli: da tempo al fianco dell'Associazione Sportiva e Culturale Anthropos, negli ultimi anni, si e distinta in special modo per quanto concerne lo sport delle persone sorde. Dopo aver organizzato diverse edizioni dei campionati italiani invernali e estivi di nuoto per la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), i tecnici della società maceratese sono stati cooptati ai massimi vertici federali. In particolar modo Franco Pallocchini, che ha seguito da vicino la progettazione di In acque libere, è attualmente consigliere Nazionale della FSSI e Mauro Antonini è da alcuni anni direttore tecnico della Nazionale di nuoto. Un punto di riferimento, quindi, nel settore dello sport integrato, una eccellenza nella provincia di Macerata che saprà guidare ragazzi e ragazze in un’esperienza altamente formativa".
Inclusione, interazione fra ragazzi e ragazze con disabilità e non in un contesto condiviso non formale ed extrascolastico, divertimento e scambio di competenze faranno sì che l’apprendimento diventi co-costruzione attiva delle conoscenze. In gruppo, i ragazzi e le ragazze metteranno in condivisione potenzialità, caratteristiche e abilità: 'In acque libere' sarà quindi una palestra di cittadinanza attiva in cui ognuno a suo modo si allenerà al rispetto delle regole, dei tempi e delle necessità dell’altro in un gioco di squadra rispettoso delle differenze e democratico
Oggi si è tenuta, presso la sala multimediale della scuola E. Fermi di Macerata, il penultimo giorno della settimana culturale, dove si è svolto l’incontro tra le classi di prima media della scuola e i responsabili del canile di Macerata, Giacomo Cappelloni, Ilaria Natali e i referenti della Lav Michele Orlandi ed Edy Cappelletti.
Questo evento è stato proposto dall’insegnante e consigliera comunale, Sabrina De Padova, sempre vicina alle tematiche inerenti la sensibilizzazione degli alunni sia verso il rispetto degli animali, delle persone e la discriminazione di genere.
Nei giorni precedenti l’insegnante ha sensibilizzato le classi prime su questa tematica, riuscendo a coinvolgere Diego, un alunno di 3B. Diego durante l’incontro ha testimoniato che due settimane fa si è recato, insieme alla sua famiglia, al canile di Macerata, e dopo alcuni giorni dedicati alla conoscenza dell’animale e preparazione presso la struttura, ha deciso di adottare un cane di 7 anni e si è fatto portavoce delle emozioni provate, affermando che "hanno preferito prendere un cane grande e per di più dal canile per fare anche del bene, e che l’adozione di un cane dal canile “è la cosa più bella e formativa che abbia mai fatto".
“Quando si riescono a ottenere dei risultati e i ragazzi reagiscono positivamente tanto da ringraziarci poiché hanno scoperto che fare del bene è molto meglio di stare a passare il proprio tempo con i cellulari , è già una vittoria, una goccia nell’oceano sembra inutile. Diversi ragazzi come Sofia, Beatrice, Hanaf, Zakaria, Angelica e altri, hanno portato in beneficenza coperte, giochi e guinzagli per gli animali del canile” , spiega De Padova.
“Giacomo e Ilaria ci hanno fatto entrare virtualmente nel canile e presentato i loro ospiti tramite delle diapositive, ci hanno illustrato come trascorrono le loro giornate e hanno indicato quali sono le procedure per adottare i cani o i gatti presenti in struttura”.
“Successivamente sono intervenuti gli esperti della Lav, sensibilizzando gli alunni sul concetto che tutti gli animali sono esseri senzienti e vanno rispettati, hanno insegnato ai ragazzi a mettersi nei panni degli animali quando vengono costretti a fare qualcosa contro natura. La giornata è stata ricca di emozioni e di valori, una giornata da non dimenticare”.
Uomo di 47enne anni muore per overdose: arrestato pusher 40enne. Nel mese di marzo 2022, il personale della “volante” era intervenuto in una via del centro di Macerata dove, all’interno di un appartamento, era stato rinvenuto il corpo di un 47enne deceduto a causa di un’overdose (leggi qui).
Le immediate indagini avviate dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Macerata, anche attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e l’escussione di persone orbitanti nel mondo degli stupefacenti, avevano consentito di individuare e segnalare alla Procura della Repubblica di Macerata un soggetto di origini nigeriane che figurava tra gli spacciatori ai quali il deceduto si rivolgeva per acquistare droga.
L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine come un soggetto dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti molto attivo nella città di Macerata, si era però nel frattempo reso irreperibile allontanandosi dalla città.
I successivi servizi di osservazione e appostamento effettuati dai poliziotti hanno consentito di rintracciarlo dopo alcuni mesi in un’abitazione di Macerata. A seguito della perquisizione all’interno della sua abitazione, lo stesso è stato tratto in arresto perché trovato in possesso di circa 500 grammi di eroina già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio.
Nel frattempo, l’iter procedurale avviato a seguito della prima segnalazione, si è concluso con l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere che è stata eseguita nella giornata di ieri direttamente nel carcere di Ancona Montacuto dove il 40enne di origini nigeriane si trova recluso.
Operazione antidroga dei carabinieri a Macerata e in provincia di Fermo: arrestati M.M. di 45 anni e D.B di 38 anni, entrambi residenti nella provincia di Fermo, ritenuti responsabili di oltre 700 episodi di spaccio nell’arco di un anno e mezzo.
I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata hanno condotto una prolungata ed articolata indagine di polizia giudiziaria che ha consentito di ricostruire un’intensa e fiorente attività di spaccio attuata da entrambi i soggetti sia nel comune di Macerata che nella provincia di Fermo, nel periodo compreso tra maggio 2022 e dicembre 2023.
LE INDAGINI - In particolare, le indagini hanno fatto emergere come entrambi gli uomini, nel corso del periodo di tempo ricostruito, abbiano effettuato diverse cessioni di eroina e hashish a svariati acquirenti abituali: nel complesso è stata documentata la vendita di 265 grammi di eroina e di 500 i grammi di hashish smerciati in circa 700 episodi di spaccio, dal quale gli indagati, in concorso tra loro, hanno tratto un illecito profitto pari a 21.500 euro.
L’indagine ha avuto origine dal sequestro di 52 grammi circa di eroina che i militari della sezione operativa di Macerata, nella tarda serata di venerdì 10 novembre 2023, hanno effettuato a Montecosaro Scalo.
DROGA NEGLI SLIP - In tale occasione i carabinieri fermarono un’Audi A3 e la perquisizione eseguita sul conducente dell’auto, M.M., consentì di rinvenire, nascosti negli slip, 52 grammi di eroina oltre ad un piccolo bilancino di precisione custodito nel borsello. Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata presso la sua abitazione, nel Fermano, venne rinvenuto materiale per la preparazione e il confezionamento dello stupefacente e altri due bilancini di precisione.
Proprio la natura e la quantità della droga, indusse gli inquirenti ad attivare le opportune investigazioni che hanno permesso così di scoprire un vasto e redditizio traffico di droga gestito dai destinatari della misura che si assicuravano l’approvvigionamento di hashish ed eroina presso vari fornitori per poi rivenderla ad un nutrito e fidato gruppo di acquirenti.
Nel corso delle esecuzioni delle misure cautelari, i carabinieri, nelle abitazioni dei due, hanno rinvenuto e sequestrato altri due bilancini di precisione, un involucro contenente eroina per un peso complessivo di 4,5 grammi ed un flacone della capacità di 5 cc contenente del metadone. Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati condotti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Il Lions Club Macerata Host ha aperto il 2024 dando il benvenuto a quattro nuovi soci, Nadia Antolini, Fabio Frascarelli Gervasi, Massimiliano Serra e Gabriella Volpe, accolti dal presidente Massimo Serra e dal governatore del Distretto Lions 108A Marco Candela.
L'affiliazione al club significa diventare parte di una comunità globale di uomini e donne che credono nell'importanza della solidarietà e si adoperano per concretizzarla, consapevoli che l'impegno preso avrà un impatto duraturo sia sul proprio territorio che nella dimensione internazionale. Principi ispiratori del lionismo sono l'umiltà e la tenacia, la bontà e la tolleranza, l'amore per il prossimo e il servizio disinteressato, lo ha ricordato il governatore dando lettura della preghiera dei Lions ai nuovi soci.
Nel corso del primo meeting dell'anno, a Palazzo Bourbon-Del Monte della Società Filarmonico-Drammatica, è anche stato consegnato il premio Chevron ai soci Andrea Corsalini, Mariano Marzola, Alessandra Massari, Filippo Olivelli, Piergiorgio Parisella, Enrico Ruffini per la lunga appartenenza al club, la costanza nel sostegno ai service svolti per la comunità, e come incoraggiamento a proseguire nelle azioni di solidarietà nella propria vita quotidiana e come parte del sodalizio.
Il presidente Massimo Serra ha ringraziato tutti i soci e le socie del club per la partecipazione numerosa e sempre calorosa alle attività promosse - dal service di ospitalità per ragazzi con bisogni educativi speciali nel villaggio della solidarietà di Corgneto a luglio, il convegno sulla oncologia pediatrica a ottobre, il contribuito alla donazione al Salesi del microscopio multifocale a novembre, il service per la biodiversità ad Apimarche a dicembre -, e ha sottolineato come "solo con l'impegno e la collaborazione di tutti, possiamo mettere in campo azioni utili e concrete".
Insieme al consiglio direttivo, saranno definiti i service dei prossimi mesi, che vedranno una attenzione speciale nei confronti delle giovani generazioni.
Ha portato il saluto e il ringraziamento dell'amministrazione cittadina il vicesindaco del Comune di Macerata, Francesca D'Alessandro, per l'azione di collaborazione sussidiaria del club service nel raggiungimento degli obiettivi di vicinanza alle fragilità, soprattutto nel campo del sociale.
Sono iniziati i lavori per la realizzazione del percorso ciclopedonale che attraverserà il parco di Fontescodella in modo da completare l'asse tra il Palasport e i giardini Diaz. Un tracciato interamente fuori sede stradale, con nuove staccionate, pavimentazione, illuminazione e alberature.
L'intervento, interamente finanziato con fondi Pnrr, rappresenta un ulteriore passo avanti per dotare la città di infrastrutture dedicate alla mobilità dolce in ambiente green. Ad aggiudicarsi l'appalto è stata l’impresa Di Murro Francesco srl di Frosinone mentre il progetto è stato realizzato dalla Fima Engineering srl con gli architetti Filiberto e Maurizio Andreoli.
"Annunciamo con soddisfazione l'avvio di questa opera strategica per la mobilità ecologica: le ciclopedonali ormai sono realtà grazie alla visione dell'amministrazione Parcaroli e a un uso responsabile delle risorse economiche - hanno commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori e l’assessore con delega alla Ciclopedonali Paolo Renna -. Oltre al percorso ciclopedonale, l'investimento consentirà di riqualificare i sottopassi di collegamento con i giardini Diaz e via Ferrucci, altro obiettivo su cui ci eravamo fortemente impegnati visto lo stato di preoccupante degrado in cui erano stati lasciati".
Sarah Dipasquale, studentessa del dipartimento di economia e diritto dell'università degli studi di Macerata, volerà a Singapore per il "Change the World Model United Nation" (CWMUN), noto programma formativo al quale partecipano ogni anno oltre 5.000 studenti provenienti dalle scuole superiori e dalle università di tutto il mondo per dibattere sulle principali questioni dell’agenda politica internazionale.
Ventuno anni, siciliana di origine, ma fabrianese di adozione, Sarah frequenta l’ultimo anno della triennale in Economia: Banche, Aziende e Mercati - indirizzo in 'Economia e Commercio Internazionale'.
La giovane è stata selezionata per partecipare a questa importante esperienza formativa che prevede, da fine febbraio a fine aprile, sessioni didattiche online in lingua inglese sul climate change, intelligenza artificiale e molto altro.
Il progetto si concluderà a Singapore dove la studentessa trascorrerà una settimana nei panni di una delegata delle Nazioni Unite. Attraverso simulazioni e conferenze dovrà risolvere problemi specifici, cooperando con altri studenti/delegati di tutto il mondo. Inoltre, potrà incontrare leader politici, campioni sportivi ed esperti di geopolitica per discutere di futuro, cooperazione e sostenibilità.
"Siamo molto orgogliosi del traguardo raggiunto dalla nostra studentessa - commenta la professoressa Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto -. La sua partecipazione al Cwmun testimonia la solidità della formazione che offriamo ai nostri studenti, sempre attuale e in continuo aggiornamento secondo le ultime tendenze e le richieste del mercato del lavoro. I nostri corsi, tenuti dai migliori docenti, hanno un forte carattere internazionale e affrontano tematiche di grande interesse: AI, sostenibilità, globalizzazione. Prepariamo i nostri studenti alle sfide future e a ricoprire cariche prestigiose non solo in Italia, ma anche all’estero, magari proprio alle Nazioni Unite".
"Avevo già avuto modo di conoscere l’Associazione Diplomatici al Liceo e finalmente sono riuscita a partecipare a questo progetto - spiega la studentessa Sarah Dipasquale -. Grazie agli studi universitari ho capito che politica economia e globalizzazione, economia internazionale e marketing internazionale, trattano temi che mi appassionano. A Singapore potrò confrontarmi con studenti provenienti da tutto il mondo e con professionisti del settore, ricevere nuovi stimoli e mettermi in gioco anche dal punto di vista linguistico, in quanto il viaggio richiede una conoscenza della lingua inglese avanzata. Da questa esperienza mi auguro di ampliare le mie competenze e di acquisire nuove conoscenze che possano arricchire il mio bagaglio professionale".