Auto posteggiata fuori dagli appositi spazi non permette la manovra ad un bus della Contram che da viale Piave deve immettersi in viale Don Bosco: il traffico resta bloccato. È quanto avvenuto attorno alle 12:30 di questa mattina, a Macerata.
Il veicolo, che era in sosta al di fuori delle strisce in prossimità della farmacia Petracci, è stato sanzionato dagli agenti della polizia locale. La circolazione lungo il viale è rimasta completamente paralizzata per diversi minuti con la formazione di code ed inevitabili disagi.
In vista delle festività pasquali, a Macerata sono in programma diverse manifestazioni religiose. Per consentire il loro svolgimento il comando della polizia locale ha emesso una serie di ordinanze per regolamentare temporaneamente la viabilità nelle zone interessate dalle iniziative.
VIA CRUCIS - Per consentire lo svolgimento del corteo religioso l’ordinanza prevede, per venerdì 22 marzo, divieto di sosta con rimozione coatta nelle vie interessate dal passaggio del corteo: piazza Annessione (su tutta la piazza da dove è prevista la partenza alle ore 21), corso Garibaldi, via Tommaso Lauri, via Giovanni Mario Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto (zona APU), corso della Repubblica, piazza della Libertà (zona Apu), via Don Minzoni e piazza San Vincenzo Maria Strambi (su tutta la piazza). Sullo stesso percorso previsto inoltre il divieto di transito con sospensione momentanea della circolazione stradale durante il passaggio del corteo.
RAPPRESENTAZIONE DELLA PASSIONE - Sabato 23 marzo divieto di sosta con rimozione forzata per tutte le categorie di veicoli, dalle 14 alle 24, in viale Martiri della Libertà ambo i lati, dall’intersezione con viale Carradori fino all’intersezione con piazza Indipendenza, in piazza Indipendenza, nel parcheggio antistante la chiesa, e sul lato destro rispetto al senso di marcia centro-periferia.
A partire dalle 16 e fino al termine della manifestazione, secondo le fasi di montaggio del palco in piazza Vittoria, è disposta la chiusura al traffico veicolare di tutto viale Martiri della Libertà, con direzione di marcia piazza della Vittoria – piazza Indipendenza, eccetto veicoli di soccorso, di polizia e di quelli dell’organizzazione necessari per le chiusure stradali, con la seguente regolamentazione: divieto di transito in viale Martiri della Libertà nel tratto compreso tra piazza della Vittoria e piazza Indipendenza e direzione obbligatoria diritto verso via Roma.
Dalle ore 21 (e comunque fino al momento dell’uscita dal campo sportivo dei Pini dei figuranti della manifestazione) fino al termine della manifestazione, è disposta la chiusura al traffico di tutto viale Martiri della Libertà, eccetto veicoli di soccorso, di polizia e di quelli dell’organizzazione necessari per le chiusure stradali, con la seguente regolamentazione: direzione obbligatoria a destra per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà.
Nel momento del passaggio della rappresentazione, sospensione momentanea della circolazione per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà; dopo il passaggio della rappresentazione direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà; direzione obbligatoria a destra, per i veicoli in uscita da via Ettore Ricci che si immettono in via Roma con direzione centro-periferia; direzione obbligatoria a destra, per i veicoli che transitano in via Roma direzione centro; direzione obbligatoria dritto verso corso Cavour, per tutti i veicoli provenienti da via dei velini con direzione Piazza della Vittoria; divieto di transito per la direzione di marcia periferia - centro in Viale Indipendenza, nel tratto compreso tra Via Sforza e Piazza Indipendenza.
Percorso alternativo per raggiungere il centro: viale Indipendenza, vicolo Santa Croce, via Sforza, via Piccinino, via Ghino Valenti; doppio senso di circolazione in via Spalato, nel tratto compreso tra viale Carradori e via Tibaldi (per consentire l’accesso in via Tibaldi) con obbligo di direzione a sinistra verso via Tibaldi, valido per i veicoli che circolano in via Spalato a salire.
BENEDIZIONE DELLE PALME - In occasione delle celebrazioni della Quaresima si svolgerà domenica 24 marzo, alle 10, in piazza della Libertà la liturgia della benedizione delle palme. Subito dopo partiranno due gruppi che seguiranno due itinerari diversi: 1° gruppo piazza Libertà, corso Repubblica, piazza Vittorio Veneto con entrata nella Cattedrale, 2° gruppo piazza Libertà, via Don Minzoni, via Gioberti, via S. Maria della Porta, via Lauro Rossi, via Ciccarelli, piazza Mazzini, piazza N. Sauro, corso Cairoli via Carducci e la processione entra direttamente nella chiesa del Sacro Cuore.
L’ordinanza prevede: divieto di sosta dalle ore 9 alle 11 in piazza Libertà (zona APU), via Don Minzoni, piazza Strambi (eccetto area residenti lato accesso Curia), via Gioberti (sulla carreggiata tra via Don Minzoni e via S. Maria della Porta dove segnalato), via Carducci (lato sinistro tra via Merelli e via Cucchiari); sospensione temporanea della circolazione durante il passaggio dei cortei.
PROCESSIONE DEL VENERDI' SANTO - La processione del Venerdì Santo, in programma venerdì 29 marzo con partenza alle ore 21 da piazza della Libertà seguirà il percorso corso Matteotti, via Tommaso Lauri, rampa XXX Aprile, viale Leopardi, piazza Garibaldi, piazza Annessione, corso Garibaldi, via T. Lauri, via Crescimbeni, piazza V. Veneto, corso della Repubblica per terminare in piazza della Libertà davanti alla chiesa di san Paolo.
Di conseguenza l’ordinanza prevede: divieto di sosta valido dalle 19 alle 23 in piazza della Libertà, piazza Vittorio Veneto, piazza Annessione, piazza Garibaldi (lato mura urbiche), via Tommaso Lauri, corso Matteotti, via Crescimbeni; corso della Repubblica, sospensione momentanea della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli, lungo il percorso del corteo e interdizione del traffico sulle strade che intersecano il percorso della manifestazione.
L'Università di Macerata aderisce alla Giornata Nazionale delle Università "Università Svelate" promossa dalla Conferenza dei rettori delle Università Italiane con il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca per mercoledì 20 marzo: un momento di condivisione del patrimonio scientifico e culturale che la comunità accademica produce per la società che la sostiene. Una giornata di eventi per partecipare alla vita che si svolge nelle università e osservarla da dentro. Tutte le iniziative sono aperte al pubblico fino a esaurimento posti.
Si comincia la mattina alle 9 a Palazzo Ugolini con il primo dei due appuntamenti proposti dall’Acsim, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Anolf Marche e Università di Macerata in occasione della ventesima settimana di azione contro il razzismo "Afrobia, ma cos’è?".
Sarà presentato il libro "Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi" di Mauro Valeri. Ne discuteranno Udo Enwereuzor, esperto di razzismo, Tatiana Petrovich Njegosh, referente di Ateneo per l'interculturalità, Roberto Bortone di Unar in ricordo dell’autore. Il libro ricostruisce, attraverso un’analisi storica e sociologica, le metamorfosi del razzismo da quello schiavista a quello coloniale, da quello di Stato a quello democratico, da quello ribaltato a quello di guerra. Con particolare attenzione al razzismo italiano dal 1860 ad oggi.
Dalle 11 nelle diverse sedi dell'Ateneo si svolgeranno le iniziative della Settimana dell’Inclusione: attività scientifiche, convegni, laboratori tecnologici, presentazione di libri e talk radiofonici. Il programma completo è online su www.unimc.it/unimcforinclusion.
In chiusura alle 21 nella sala Sbriccoli della Biblioteca Casb in piazza Oberdan 4 si terrà la nuova proposta musicale dell’associazione UtReMi in onore del compositore maceratese Lino Liviabella. Questa volta sarà di scena il coro Lumos Vocal Ensemble diretto da Lorenzo Chiacchiera con musiche di Respighi, Dallapiccola, Liviabella.
Sabato 16 marzo l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata, in collaborazione con Marco Fedeli, dell’azienda Lan System di Macerata, hanno donato due personal computer all’Associazione Piombini Sensini Ets.
L’iniziativa è nata dalla generosità di un professionista rimasto anonimo, che ha deciso di devolvere il suo compenso, per un'attività di formazione prestata per conto dell’Ordine, ad una realtà locale del terzo settore. L’Ordine degli ingegneri ha apprezzato la proposta, partecipando con un ulteriore contributo ed individuando l’azienda Lan System come fornitrice dei prodotti ad un prezzo particolarmente vantaggioso, grazie alla generosità del titolare Marco Fedeli.
I computer saranno utilizzati dai bambini, dalle bambine e dagli adolescenti accolti nelle Comunità "Il Girasole" dell'Associazione per studiare, navigare nella rete e giocare, migliorando le proprie conoscenze e competenze informatiche utili nella vita di tutti giorni.
Questa piccola esperienza tra istituzione, azienda e privato sociale, dimostra come attraverso la sinergia di diverse realtà è possibile contribuire in modo significativo nella costruzione della comunità educante; ciò rappresenta anche un importante sostegno a chi, come l'Associazione Piombini Sensini della presidente Francalancia, si dedica da tempo all’accoglienza ed alla protezione di tanti minorenni in difficoltà.
La cerimonia di premiazione del 16° concorso di disegno “Donare il sangue è donare la vita”, indetto come ogni anno dall’Avis Comunale di Macerata, è stata festa nella festa. Davanti alla vice presidente avisina Elisabetta Marcolini, oltre 200 i presenti a riempire l’Auditorium dell’Istituto Istruzione Superiore “Matteo Ricci”, in maggioranza bambini e bambine visto che il concorso è rivolto ai piccoli delle classi quinte elementari delle scuole del capoluogo.
Grazie anche al sostegno di Banca Macerata, rappresentata dalla direttrice della filiale cittadina Cecilia Raccichini, l’associazione ha premiato i disegni più belli, più originali e quelli che hanno avuto lo slogan più efficace nel veicolare l'importanza della donazione del sangue. Un totale di 7 riconoscimenti tra quasi 200 elaborati che erano giunti in segreteria ed erano stati precedentemente esaminati dalla commissione tecnica.
Il primo premio è andato a Virginia Mengascini, ottima l’esecuzione del disegno dell’alunna della scuola “Pertini” di Piediripa. Al secondo posto un’altra bimba, Francesca Maria Cesaretti della “Pace”.
Sul gradino più basso del podio un ex aequo, Angelo Bacaloni della “F.lli Cervi” ed Elia Ciriaco della “Anna Frank”. Come sempre un premio a parte l’ha avuto l’opera con lo slogan più efficace a livello comunicativo, la più brava è stata Michela Del Gobbo della “F.lli Cervi”.
Non poteva mancare un attestato all’originalità, il disegno più creativo è stato votato quello di Matilde Amici del Convitto. Infine a proposito di voti, Nour Salhi della “Salvo D’Acquisto” è il baby pittore che ha ottenuto più like, più mi piace, sulla pagina Facebook dell’Avis Comunale Macerata.
Dall’inizio di questa edizione del concorso sono stati coinvolti gli insegnanti Angela Giglia, Catia Meschini, Giusy Filolungo, Domitilla Gattari, Roberta Leonori, Paola Seri, Laura Orsolini, Francesca Faraoni, Caterina Lipari, Elisabetta Fraticelli, Alessandra Temperini.
La commissione tecnica era composta dal presidente dell’Avis Comunale di Macerata Gaetano Ripani, la vice presidente Elisabetta Marcolini, il responsabile del concorso Franco Lorenzetti, Irene Croceri per Banca Macerata e ne hanno fatto parte figure del mondo dell’arte, della scuola e della sanità come Pierfrancesco Gentilucci, Pina Fiori, Cristiana Ricciotti, Stefano Calisti e sua figlia Veronica.
Grande soddisfazione per la Macerata Scherma al campionato regionale 2024 svoltosi a Jesi nel fine settimana. Nella giornata di sabato si sono svolti gli incontri delle categorie promozionali da 6 a 10 anni. Con i colori di Macerata erano presenti 9 giovanissimi atleti: Benito Buldorini, Martina Censi, Valerio La Porta, Damiano Miconi, Ginevra Micucci Cecchi, Alice Pieroni, Vittoria Saracini, Luca Vallerani e Alessio Vecchiato. Per Benito e Ginevra era la prima gara, essendosi avvicinati alla scherma da sole tre settimane.
Tutti hanno mostrato una tecnica di base di ottima qualità che, sebbene ancora lontana dalla maturità agonistica, consente di scendere in pedana con l'entusiasmo per la gara e il desiderio di mettere in pratica quanto imparato in allenamento. Degna di nota la gara di Valerio La Porta nella categoria Prime Lame 2014-2015, 8 vittorie su 11 incontri disputati, delle 3 sconfitte due sono maturate in fase di priorità (i tempi supplementari della scherma), dimostrando così di essere tra i più promettenti fiorettisti delle Marche che il prossimo anno accederanno alle categorie agonistiche. Ottima prova anche per Martina Censi.
La domenica è stata occupata dalle gare dei ragazzi da 11 a 14 anni. La Macerata Scherma ha schierato 6 atleti nel campionato regionale 2024: Gioele Accettura (campione regionale Sciabola 2011), Elena Ciriaco (Campionessa Regionale Sciabola Femminile 2011), Jacopo Foresi (Medaglia di Bronzo Spada 2010), Alessandra Franco (Medaglia di Bronzo Spada 2010), Agata Parenti (Campionessa Regionale Fioretto 2013)e Pierpaolo Silvetti.
Superlativa è stata la prova di Agata Parenti che nella categoria Fioretto Femminile ha conquistato il titolo di campionessa regionale 2024 vincendo tutti gli assalti con netto margine, superando in semifinale Emma Ciarimboli del Club Scherma Jesi per 10 a 3 ed in finale Naima Secchiaroli della Scherma Pesaro per 10 a 5.
Buona impressione ha destato Alessandra Franco, giunta terza nella Spada Femminile categoria 2010. Alessandra ha abbracciato la scherma solo da 5 mesi, ma la passione e l'impegno l'hanno portata a bruciare le tappe verso risultati di rilievo nelle gare disputate. Nell'incontro di semifinale ha ceduto solo di misura per 15 a 14 contro la fanese Vittoria Lucchino, risultata poi vincitrice del titolo regionale.
Infine vanno ricordati Elena Ciriaco e Gioele Accettura che hanno conquistato il titolo regionale nella Sciabola categoria 2011 e hanno così acquisito il diritto a far parte della squadra delle Marche nel Trofeo Nazionale Coni in programma a Catania dal 3 al 6 ottobre prossimi.
La Scherma si conferma ancora una volta sport emergente nella provincia di Macerata grazie alla competenza della Maestra Carola Cicconetti e di tutto lo staff tecnico e dirigenziale, nonostante la sede di allenamento sia ancora oggi una palestra adattata e non dedicata alla scherma come avviene nelle altre città delle Marche. "Oltre a questo la sede assegnata alla Macerata Scherma sembra essere considerata sempre una sede provvisoria dall'amministrazione, si spera che anche la scherma diventi a Macerata uno sport stabile", precisa Carola Cicconetti.
Una curiosità: domenica 24 marzo la Macerata Scherma parteciperà per la prima volta ad una gara nazionale per schermidori non vedenti a Piacenza con la propria atleta Nitu Venturini. La scherma dimostra così ancora una volta il suo grande potenziale come veicolo di inclusione sociale.
Tenta di colpire con una mannaia il compagno della sorella della sua ex: arrestato cittadino di origini cubane di 26 anni. Tutto ha avuto origine, lo scorso sabato sera, quando il giovane, residente nel quartiere Vergini di Macerata, ha litigato con la sua ex compagna, "rea" - secondo il proprio punto di vista - di essere uscita con le amiche lasciando a casa la figlia di 3 anni con la babysitter.
La donna, impaurita dall’atteggiamento del 26enne, ha chiamato in soccorso la sorella che è giunta sul posto insieme al proprio compagno. Si è accesa, quindi, una furibonda lite a seguito della quale è stato richiesto l’intervento della Volante verso l'una e trenta circa. I poliziotti si sono trovati di fronte le due sorelle e l'uomo che, visibilmente impaurito, ha riferito di essere stato inseguito poco prima dal 26enne cubano che - impugnando una mannaia - ha cercato di colpirlo più volte con dei fendenti, tra cui uno tirato all’altezza del collo.
Colpi che è fortunatamente riuscito a schivare tra le urla e le richieste di aiuto della sua compagna e di altre persone presenti. Vista la gravità della situazione, gli agenti sono entrati immediatamente all’interno dell’appartamento dell'aggressore trovandolo disteso a letto, che fingeva di dormire, con accanto la propria figlia che stava dormendo.
Da una rapida ispezione nell'abitazione è stata subito individuata e sequestrata la mannaia della lunghezza di circa 30 centimetri, e dalla lama molto affilata, utilizzata dall’uomo per tentare di colpire il suo rivale. Dopo successivi riscontri, anche attraverso l'ascolto di alcuni testimoni, il giovaner cubano è stato tratto in arresto per il reato di tentato omicidio ed associato alla casa circondariale di Ancona Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Uno spazio fisico e virtuale di disseminazione e comunicazione, uno spazio condiviso di visibilità per le attività della terza e quarta missione sia per la comunità accademica sia per i cittadini: è il Socialab dell’Università di Macerata, inaugurato stamattina nei locali della Provincia affacciati sul loggiato del Palazzo degli Studi. Gli ambienti sono stati rinnovati e attrezzati per conferire loro una duplice veste: uno studio di registrazione audio e video con strumentazioni specifiche per la creazione di prodotti multimediali; una vetrina sulle attività dell’Ateneo grazie a grandi monitor visibili attraverso le vetrine.
“Questa sede – ha sottolineato il rettore John Mc Court dopo il taglio del nastro – rappresenta la nostra apertura verso la città e la società. La nostra è una comunità che non mette barriere, che vuole rendersi utile verso l’esterno e lavora in trasparenza, e queste vetrine ne sono una metafora. L’inaugurazione avviene all’interno della Settimana dell’Inclusione, giunta alla settima edizione, una manifestazione identitaria dell’ateneo perché sottolinea il lavoro di tutto l’anno di ricerca innovativa, che mantiene sempre al centro la persona”. L’inaugurazione stessa, con gli interventi di esponenti della comunità accademica e cittadina e di alcune importanti realtà sociali, trasmessa in diretta social, è stata esemplificativa delle possibilità di utilizzo del Social@b.
”In questo spazio con queste vetrate passeranno tutti i giorni contenuti e volti dell’Università di Macerata proprio per trasmettere la vicinanza tra Università e società, dando spazio sia alle nostre ricerche sia alle attività che portiamo avanti in collaborazione con realtà esterne” ha ribadito la prorettrice vicaria e delegata alle terza e quarta missione Catia Giaconi. “Questo spazio, così visibile e funzionale per un contatto di relazione con tutta la città, è strategico”, ha fatto notare l’assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta.
Le produzioni realizzate all’interno del Socialb, che possono essere interviste video, podcast, talk, dirette audio o video, saranno poi divulgati attraverso la Radio di Ateneo Rum, i cui studi si trovano poco distanti sempre al piano terra del Palazzo degli Studi, e la nuova rivista per la disseminazione e l’impatto sociale delle ricerche prossima al varo. A questa lavoreranno cinque studenti e studentesse, selezionati tra oltre cinquanta aspiranti, che potranno mettersi alla prova nel campo del giornalismo di divulgazione scientifica.
“Attraverso la didattica e la ricerca, gli Atenei producono valore pubblico, che va comunicato in modo più semplice e immediato”, ha spiegato la delegata alla comunicazione Alessia Bertolazzi. Come ha notato la prorettrice al welfare Natascia Mattucci, il Socialab è “uno spazio iconico, con i suoi microfoni e le vetrine, di scambio, incontro e ricostruzione di rapporti un po’ perduti durante il triennio della pandemia”.
Uno spazio che fa suoi i pilastri alla base della casa editrice di Unimc, Eum, ossia “condivisione della ricerca e socializzazione saperi, in un’ottica di sempre maggiore accessibilità”, per riprendere le parole della presidente Simona Antolini. “Sono lieta - ha aggiunto Laura Marchegiani, delegata per il placement, orientamento alla carriera, spin off e brevetti - che si veda la nostra volontà di parlare con la comunità. La condizione di fragilità tra le nuove generazioni è molto estesa e diffusa. Per questo, stiamo proponendo iniziative di formazione sulla imprenditorialità attente a non lasciare nessuno”.
Consegnata questa mattina nella sede del comando provinciale carabinieri di macerata la “medaglia mauriziana” al merito di dieci lustri di carriera al luogotenente Donato Carrieri, comandante della Stazione carabinieri di Sarnano.
La cerimonia si è svolta nella caserma di via XX Settembre e il riconoscimento è stato consegnato dal comandante provinciale, il colonnello Nicola Candido, alla presenza dei militari della sede. Il luogotenente Carrieri ha ricevuto anche la lettera di compiacimento del ministro della Difesa.
La medaglia mauriziana fu istituita da Carlo Alberto di Savoia nel 1839 quale dimostrazione dell’affetto e del riconoscimento della patria nei confronti degli ufficiali che “fossero rimasti sotto le bandiere per la durata di dieci lustri”, periodo che oggi si ottiene sommando gli anni di servizio a quelli di comando.
Dopo l’avvento della Repubblica, l’onorificenza è stata estesa anche ai sottufficiali e viene concessa dal capo dello stato quale riconoscimento per aver tenuto, nei cinquant’anni di servizio militare e di comando, un comportamento ‘altamente meritevole’.
Il luogotenente Donato Carrieri, classe 1964, si è arruolato nell’arma dei carabinieri nel 1983 e nella sua lunga carriera ha prestato servizio dapprima in Calabria a Vibo Valentia, poi nelle Marche, alla Stazione carabinieri di San Ginesio, al nucleo carabinieri Banca d’Italia a Macerata, al comando compagnia ed al comando provinciale carabinieri di Macerata. Dal 1996 al 1999 ha prestato servizio nel Fermano alla stazione di Montegiorgio e dal 2002 ad oggi quale comandante della stazione carabinieri di Sarnano.
Si è svolta questa mattina, presso il civico cimitero di Macerata, la commemorazione in occasione della Giornata nazionale per le vittime del Covid, istituita dal Governo nel 2021 in memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia. Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, il sindaco Sandro Parcaroli ha deposto una corona di alloro per ricordare tutti i cittadini maceratesi morti a causa dell’epidemia di Covid-19.
Dopo il momento di riflessione e preghiera officiato dal vescovo Nazzareno Marconi, il sindaco Parcaroli ha rivolto un pensiero “alle vittime del Covid-19 e ai loro familiari. "Quei terribili e dolorosi giorni che abbiamo dovuto affrontare, hanno messo in risalto lo spirito di sacrificio del personale sanitario che è sempre stato impegnato in prima linea e hanno dato vita a molti esempi di umanità e solidarietà. In un’azione sinergica tra personale sanitario, istituzioni, forze dell’ordine e comunità, abbiamo superato momenti difficili che forse mai avremmo immaginato di poter vivere e che rappresentano anche un monito per il futuro della collettività”.
La Maceratese, imbattuta da sei turni, sfida la capolista Sambenedettese alla ricerca di punti per consolidare il primato. Le rossoblù iniziano subito con il piede giusto riversandosi nell’area locale.
Al 4’, sono le ospiti a passare in vantaggio: Sgariglia calcia da distanza siderale e trova un goal da cineteca sorprendendo Ranalli. La Maceratese si sveglia dal sonno iniziale e prova a pareggiare i conti con i colpi di testa di Fermani e Ruffini senza però riuscire a centrare la porta.
Al 20’, Salvucci si rende protagonista di un’azione in solitaria ma la conclusione sibila a pochi centimetri dal palo sinistro. Sei minuti più tardi, Poli raccoglie l’assist acrobatico di Ferretti depositando in rete la sfera. Il direttore di gara interrompe i festeggiamenti ed annulla dopo aver ravvisato una posizione irregolare all’interno dell’area locale.
Il raddoppio della Samb si concretizza al minuto 31’: sugli sviluppi di un corner, Bianchini colpisce indisturbata con il piattone trovando un goal di pregevolissima fattura. La Maceratese si rigetta nuovamente in avanti al 40’, Marangoni scheggia il palo al termine di un’azione ben orchestrata.
Il primo tempo si chiude con gli assalti delle biancorosse che provano a rimettersi in carreggiata. Allo scadere Sbranchellasi rende protagonista di un intervento provvidenziale su Stollavagli che colpisce di prima intenzione. Le rossoblù iniziano la ripresa con il giusto piglio e trovano le rete del momentaneo 0-3 con Pontini che trasforma dagli undici metri.
Le padrone di casa accorciano le distanze al 60’ con Stollavagli che anticipa di testa l’estremo difensore ospite in uscita. Il goal che riapre definitivamente la contesa arriva al 73’: Stollavagli raccoglie il cross di Fodali, ed in prossimità dell’area piccola, fa partire un tiro che finisce in rete grazie alla complicità di una deviazione effettuata dal difensore ospite.
La Maceratese attacca nel finale a testa bassa e colleziona un discreto numero di occasioni per provare a raggiungere le avversarie. A dieci dalla fine, Ruffini si trova a tu per tu con Sbranchella che viene salvata dal determinante intervento della compagna. Al 90’, la girata di Salvucci viene bloccata in due tempi da Sbranchella che compie un altro intervento prodigioso.
L’ultima occasione per la “rata” passa dai piedi di Tedeschi, ma il suo pallonetto viene bloccato dall’attento estremo difensore rossoblù. L'arbitro dichiara terminate le ostilità dopo cinque minuti di recupero. La Samb espugna il “Della Vittoria” e ottiene il primato solitario in classifica. Un risultato importantissimo per le ragazze di mister Pompei che continuano a coltivare il sogno della promozione.
Termina la lunga striscia positiva della Maceratese che ora avrà a disposizione due settimane per riorganizzare le idee in vista del derby con l’Aurora Treia che chiuderà la stagione delle biancorosse.
CF MACERATESE: Ranalli, Picchio (39’ Giustozzi), Ruffini, Crispini, Tedeschi, Marangoni (45’ Silvestrini), Creti (45’ Fodali), Stollavagli, Fermani, Trombacci, Salvucci.
A disposizione: Brutti, Tarulli, Carducci, Di Blasio, Ferrini.
SAMBENEDETTESE: Sbranchella, Di Salvatore, Langiotti, Bianchini, Ferretti, Lelli, Sacchini (76’ Belleggia), Sgariglia (56’ Campanelli), Poli, Pontini, Ponzini.
A disposizione: Felicioni, Garay. Allenatore: Pompei.
MARCATORI: Sgariglia 4’, Bianchini 31’, Pontini (Rig) 50’, Stollavagli 60’, 73’.
ARBITRO: Cercaci (Sezione di Macerata).
NOTE: ammonite Fodali, Stollavagli, ferretti, espulsa Fermani, angoli 5-6, recuperi 2’-5’.
I biancorossi non si sono fatti distrarre dal prossimo impegno nello spareggio promozione e, come promesso alla vigilia, hanno giocato per vincere e mettere pressione a Mantova, prossima avversaria ai Play-Off. Coach Castellano ha dovuto fare i conti con le assenze di Casaro e Orazi, ma il gruppo ha risposto con una buona prestazione dei sostituti Penna e Sanfilippo. La Banca Macerata ha controllato per gran parte della gara contro Modica, a partire dal primo set: c’è stato maggiore equilibrio nel secondo ma la qualità dei biancorossi ha avuto la meglio alla distanza, mentre nel terzo Macerata ha lasciato poco spazio agli avversari. Ora la squadra potrà lavorare in vista dello spareggio promozione visto che la prossima settimana, cioè l’ultima giornata di Regular Season, coincide con il turno di riposo per i biancorossi.
LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Penna al posto di Casaro, poi Zornetta e Lazzaretto; al centro confermati Fall e Sanfilippo, la regia è affidata al Capitano Marsili, il libero è Gabbanelli. Macerata avanti all’inizio della partita, Modica però risponde con il muro-out di Capelli 4-4; poi però i biancorossi tornano avanti e allungano 4-6 con l’ace di Penna. Modica recupera ancora ma di nuovo Macerata prova al fuga, propiziata dall’ace di Marsili e poi dal punto firmato da Zornetta, 9-12; coach Di Stefano vede i biancorossi ingranare la marcia e chiama il time-out. Ritrova convinzione Modica alla ripresa del gioco: lungo scambio dove i padroni di casa difendono bene e trovano il 12-14 su un’invasione dei biancorossi; Macerata è comunque avanti e prova subito a prendere il largo con il punto di Penna. Ancora Penna protagonista, dopo una buona difesa dei compagni riesce a trovare il varco giusto nel muro per il 16-20 e Macerata si avvia ad un finale di set in controllo: Buzzi manda out la battuta decisiva che permette ai biancorossi di chiudere 20-25. Riparte avanti la Banca Macerata che con una buona ricezione e il contrattacco di Sanfilippo si porta sul 3-5. Modica vuole evitare la fuga dei biancorossi e riesce a trovare l’8-8 con l’ace di Chillemi che inganna Lazzaretto; ci credono i padroni di casa e con la schiacciata di Capelli vanno sul 10-9. Macerata recupera subito e prosegue una fase combattuta dell’incontro, con buoni ritmi e le squadre che si inseguono, 14-14. I biancorossi sorpassano ancora e provano ad allungare in un momento decisivo: Fall buca al centro poi Marsili trova l’ace e Macerata va sul 17-19; Modica reagisce e accorcia, risponde di nuovo Fall con il 19-21. Nuovo break biancorosso con il diagonale di Lazzaretto e l’errore di Buzzi, 20-24, quindi chiude il muro di Sanfilippo, 21-25. Nuovo equilibrio nel terzo set ma è ancora efficace il muro biancorosso che permette ai ragazzi di coach Castellano di ribaltare l’iniziale svantaggio, 5-6. Cerca di scappare Macerata: Penna a due mani mette a terra per il +3, poi ace di Zornetta e i biancorossi vanno sul 9-13, time-out per Modica. Lo stop non ferma Macerata che gioca bene e controlla il gioco; la squadra ospite macina punti e allunga ancora l’errore dei padroni di casa propiziato da Pahor, 13-18. Sbagliano invece in ricezione i biancorossi e Buzzi ha gioco facile, poi Capelli trova un colpo preciso che supera la difesa di Macerata, 20-22 e finale che si riapre: ci pensano Penna e l’ace di Lazzaretto ad agevolare la vittoria che arriva con il 21-25.
Il tabellino:
AVIMECC MODICA 0
VOLLEY BANCA MACERATA 3
PARZIALI: 20-25, 21-25, 21-25.
Durata set: 25’, 28’, 27’. Totale: 80’.
AVIMECC MODICA: Raso 2, Capelli 15, Chillemi 5, Nastasi, Cascio, Buzzi 5, Spagnol 13, Giudice 2. NE: Di Franco, Putini, Italia, Tidona, Lombardo. Allenatore: Di Stefano.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 7, Pahor, Fall 8, Penna 16, Sanfilippo 6, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 10, Lazzaretto 13. NE: Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Gaetano e Giorgianni.
Maceratese-Montefano è sicuramente tra i match più attesi e importanti della ventiseiesima giornata di Eccellenza Marche. I biancorossi sono alla ricerca di punti per rimanere agganciati alla zona playoff. I viola, a -2 dalla Civitanovese, sognano il primo posto.
Ruani ripropone la stessa formazione che una settimana fa ha battuto la Sangiustese. Unica eccezione il rientrante Sensi al posto di Vittorini.
È la Maceratese a partire meglio, con Mancini che dopo 10 minuti calcia alto sopra la traversa. Stesso esito anche per il tentativo di Perri al 17’, che colpisce al volo da ottima posizione. Al 35’ è Minnozzi a sfiorare il vantaggio, con una conclusione dal limite dell’area che per centimetri non si infila sotto l’incrocio dei pali. Sul ribaltamento di fronte l’episodio che cambia la partita: Gagliardini esce coi piedi su Palmucci e l’arbitro estrae il cartellino rosso. Decisione che farà discutere molto nel post-partita. La Maceratese è così costretta a giocare dal 25’ del primo tempo in dieci uomini. Ruani inerisce il secondo portiere Amico al posto di Perri, che non prende affatto bene il cambio. La superiorità numerica da fiducia al Montefano, che inizia a padroneggiare la metà campo avversaria. Al 35’ cross pericoloso dalla destra raccolto in area da Bonacci, che si trovava però in offside. Un minuto dopo Palmucci scalda i guanti di Amico, che blocca però senza problemi. L’occasione migliore per il Montefano arriva al 39’, con Di Matteo imbeccato bene in area che però non riesce a superare Amico. L’ultimo tentativo del primo tempo è della Maceratese, con Minnozzi che nel recupero prova a sorprendere David con un calcio di punizione da posizione angolata che però si perde a lato. Squadre a riposo sullo 0-0.
Inizia la ripresa e la Maceratese ha subito due grandi occasioni: al 47’ Strano incrocia col destro col pallone che sibila al fianco al palo. Un minuto dopo è ancora una volta Cirulli a sciupare da sotto porta. Al 57’ ancora Palmucci da fuori, ancora Amico a bloccare. La Maceratese, nonostante l’uomo in meno, attacca con coraggio. Al 60’ Minnozzi, trovato in area da Cirulli, si coordina in sforbiciata e va al tiro a botta sicura. Palmucci si immola e salva il risultato. Arriviamo così al minuto 84’, con Alla che lascia partire un siluro dalla distanza che batte Amico e porta in vantaggio gli ospiti. La Maceratese prova con tutte le energie a riagguantare il pareggio nel finale. L’occasione ce l’avrebbe D’Ercole all’89’, ma il suo colpo di testa da buona posizione finisce comodamente fra le braccia di David.
Al triplice fischio è festa totale per il Montefano, che grazie alla sconfitta della Civitanovese contro il Castelfidardo, si porta al comando della classifica sbancando l’Helvia Recina. Grandi proteste da parte di Ruani e i suoi giocatori all’indirizzo dell’arbitro, così come da parte di tutto il pubblico di casa. La Maceratese esce comunque fra gli applausi della Curva Just. Mariani e i suoi giocatori vanno a prendersi invece l’abbraccio del popolo viola, arrivato in buon numero a Macerata.
Razzia di sigarette e gratta e vinci nella notte. Ad essere colpita è stata l'edicola Monachesi, in via dei Velini, a Macerata, di proprietà della moglie e della cognata del presidente della Maceratese, Alberto Crocioni.
I ladri sarebbero riusciti a tagliare letteralmente a metà la serranda dell'esercizio commerciale con una motosega a batteria per poi forzare l'apertura della vetrina e introdursi all'interno. Il bottino complessivo è stato di circa 10mila euro.
Stando a una prima ricostruzione, il fatto sarebbe avvenuto dopo le due, visto che intorno a quell'ora in zona erano ancora presenti testimoni che non hanno avvertito nulla di strano. A procedere alle indagini sono i carabinieri della locale Compagnia, anche attraverso la visione delle telecamere di videosorveglianza presenti nella via.
Grande e netta vittoria per la CBF Balducci HR nel fondamentale match, quasi uno spareggio, sul campo della Tecnoteam Albese Volley Como, finora sempre capace di fare punti nella Pool Promozione. Un perentorio 0-3 in una sfida fondamentale per la classifica che permette alle maceratesi di fermare e tenere definitivamente a distanza la formazione lombarda (che inseguiva al sesto posto a -3) a due giornate dal termine della Pool Promozione. Le arancionere salgono momentaneamente al quarto posto, in attesa delle gare di domani che, in base ai risultati, potrebbero già regalare la qualificazione matematica ai Playoff. Merito di un'ottima prestazione di squadra, con la regista Bonelli MVP e la coppia Fiesoli-Mazzon top scorer con 14 punti a testa. Da segnalare anche i 9 muri e i 5 ace delle ragazze di Carancini.
Coach Carancini inizia ancora con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Coach Chiappafreddo per l’Albese sceglie Nicolini-Zatkovic, Meli-Veneriano, Bulaich-Longobardi, Fiori libero.
Nel primo set è subito battaglia punto e punto, nessuna delle due squadre riesce a guadagnare un break oltre il +2 e la naturale conseguenza è un tiratissimo finale di set ai vantaggi: la spunta la CBF Balducci HR che annulla due palle set alle padrone di casa e va avanti guidata dagli 8 punti di Fiesoli (con 2 muri) e dai 6 di Mazzon. Il secondo parziale prende la strada di Macerata nel cuore del set: le arancionere attaccano meglio delle lombarde (39% vs 30%) e con 3 muri (2 Mazzon, altri 6 punti nel set) e si portano sullo 0-2. Nel terzo parziale è monologo CBF Balducci HR: l’ingresso di Civitico aiuta a muro e in battuta, fondamentale quest’ultimo con cui Fiesoli e compagne mettono in difficoltà sin da subito le comasche. A metà set la sfida sembra già segnata, le arancionere tengono i nervi saldi e il livello di gioco sempre alto, chiudendo il match in tre set.
LA CRONACA
Il primo break arriva sull’ace di Bolzonetti (2-4), le comasche agganciano subito sul 6-6 e sorpassano sull’ace di Veneriano (7-6). Il servizio arancionere spinge e Bolzonetti ne approfitta con il contrattacco del 9-10, poi non trova la parallela e la Tecnoteam torna a +1 (12-11), Fiesoli capovolge ancora col pallonetto del 12-13 e ferama Zatkovic (14-14). Continua l’equilibrio in campo (16-16), spezzato dal diagonale di Bolzonetti (16-17) e dalla fast di Mazzon in contrattacco (16-18): Longobardi non ci sta e con il servizio favorisce il 18-18 di Meli, un’azione rocambolesca con due difese di Fiori termina con la palla sulla riga di fondo arancionera (21-20) e l’errore di Broekstra regala il break alle comasche (22-20). Fiesoli ferma Bulaich a muro (22-22), Zatkovic sbaglia (22-23), Bulaich no (23-23), Fiesoli mura ma commette invasione a giudizio degli arbitri (24-23), poi annulla il set ball (24-24). Meli sbaglia la palla set (25-25), Mazzon mura Longobardi (25-26) ma Zatkovic annulla (26-26), ancora Mazzon guadagna il secondo set ball (26-27), chiude Bolzonetti in contrattacco 26-28.
La CBF Balducci HR parte concentrata anche nel secondo set, il +3 arriva sull’errore di Longobardi (4-7) ma le invasioni di Fiesoli e Bonelli riportano subito la sfida in parità (7-7). Mazzon tiene il +1 (9-10 e 10-11) per due volte a muro, Carancini inserisce Civitico per Broekstra al centro, arriva anche l’ace di Mazzon (10-12), l’invasione di Zatkovic firma il nuovo +3 arancionero (12-15). Meli non trova la riga e anche Zatkovic sbaglia (13-18), Bolzonetti allunga in pipe (14-20), Bulaich piazza il 16-20: le comasche si avvicinano sull’errore di Stroppa (19-22) e l’ace di Nicolini (20-22), l’invasione di Veneriano ferma la rimonta (20-23) e Stroppa guadagna il set ball (20-24) chiuso subito da Bolzonetti (20-25).
L’ace di Fiesoli (2-4) e il pallonetto di Bolzonetti (3-6) provano a lanciare la CBF Balducci HR nel terzo set, arrivano anche l’ace di Civitico (4-8) e il muro di Mazzon (4-9), Zatkovic sbaglia ed è 4-10. L’opposta comasca si rifà fermando Fiesoli (7-11), Bulaich non trova la pipe (7-13) e Civitico mura l’8-15 per poi contrattaccare pure il 9-17. Longobardi al servizio e Bulaich firmano il 12-17, Fiesoli mette il 13-19 e Stroppa il 13-20, Civitico con l’aiuto del nastro fa l’ace del 13-21. È lo strappo decisivo, il muro di Bonelli ferma gli ultimi tentativi di Albese (17-24), il set si chiude subito 17-25.
IL TABELLINO
TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (26-28 20-25 17-25)
TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Longobardi 8, Meli 12, Nicolini 2, Bulaich Simian 10, Veneriano 4, Zatkovic 12, Fiori (L), Patasce. Non entrate: Radice, Zanotto, Bernasconi, Brandi. All. Chiappafreddo.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 14, Mazzon 14, Bonelli 4, Bolzonetti 11, Broekstra, Stroppa 9, Bresciani (L), Civitico 4. Non entrate: Masciullo, Dzakovic, Vittorini, Quarchioni, Morandini (L). All. Carancini.
ARBITRI: Laghi, Angelucci.
NOTE - Durata set: 31', 25', 22'; Tot: 78'. MVP: Bonelli.
Dalla luna che fa da fil rouge attraversando le tre opere della 60esima edizione del Macerata Opera Festival a quella crescente che ha rischiarato la serata di ieri dove, mecenati, sponsor e sostenitori si sono ritrovati come da immancabile tradizione presso la suggestiva cornice del teatro della Società Filarmonico Drammatica.
“…E qui la Luna l’abbiamo vicina…” è il verso dalla Bohème di Puccini che traccia proprio la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, il quale andrà in scena dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio.
A entrare nel merito delle dinamiche del Mof, Cavalli, il quale ha sottolineato la rilevanza e l’impatto economico sul tessuto sociale “Il Mof è anche un’entità economica per la città e la provincia; questa manifestazione attira fondi da parte di privati, dello stato, della regione e altri enti pubblici per un importo consistente. Molte di queste risorse vengono devolute a tutto il personale che, con il oro lavoro, rendono grande questa manifestazione. Non solo produce ricchezza il Mof ma spende 760 mila euro per cori e l’orchestra dietro ai quali ci sono delle famiglie”. Infine, una notizia di buon auspicio, che fa ben sperare: “Le nostre biglietterie hanno già incassato 450 mila euro. Questo lo dico perché è frutto di un lavoro di un team; siamo ritornati agli incassi del 2018/2019”.
A salire sul palco, dopo l’intervento del sovraintendente, Giorgio Piergiacomi il quale, otto anni fa, ha dato vita al progetto ‘Cento Mecenati’: “Otto anni fa era una scommessa, oggi è una delle iniziative più longeve che abbiamo a Macerata; è stata una scommessa che ha saputo mutuare la storia e il modello dei Cento Consorti coniugandolo con la scelta del governo di inserire un pacchetto di aiuti a favore della cultura, dei beni culturali e artistici. Non è altro che una forma di spesa pubblica filtrata dall’intervento del mecenate; lo stato premia quei progetti che sono in grado sul proprio territorio di attirare la voglia di mecenatismo”.
Poi, il turno del direttore artistico Paolo Gavazzeni che, dopo aver raccontato dell’emozionante esperienza di vedere, per la prima volta, l’arena dello Sferisterio vuota, è passato a raccontare delle sue scelte organizzative: “Con l’aiuto di tuti i collaboratori che lavorano all’Associazione Sferisterio abbiamo pensato a una programmazione più compatta rispetto agli ultimi anni e che andasse incontro anche alle esigenze di vendita. Quello che un sovraintendente o un direttore artistico deve cercare di fare è portare, con la propria sensibilità e percorso artistico, qualche cosa da lasciare nel luogo in cui si trova a lavorare, interpretando la vocazione di quest’ultimo che va pari passo con l’idea di un grande mecenatismo, da cui lo Sferisterio è nato”. Ha poi concluso: “Se ci sarà qualcosa che non andrà in questo festival, la colpa è mia perché mi hanno fatto fare tutto quello che avevo in mente; in questi mesi non ho sentito il compromesso delle scelte e questo non succede spesso”.
A sancire l’intermezzo tra la portata del secondo e quella del dolce, un’interessante intervista in forma di conversazione fra Gavazzeni e il noto soprano marchigiano Marta Torbidoni, dove non sono mancati momenti di risate collettive. Quest’ultima ha ripercorso la sua carriera, che l’ha portata nei teatri e nelle arene più prestigiosi del mondo, fino a oggi, alla stagione lirica del Macerata Opera Festiva in cui, per la prima volta, interpreterà il ruolo di Norma di Bellini.
Il sindaco Sandro Parcaroli che, da mecenate fin dagli albori, ha ricordato la bellezza e l’importanza di sostenere concretamente le arti e la cultura che si genera intorno a quest’ultime, con particolare riferimento alla realtà dello Sferisterio. Quest’ultimo, come ha rammentato il primo cittadino, ha ottenuto il titolo di monumento nazionale e ora si candida per entrare a far parte del patrimonio Unesco.
“Io sono mecenate di lungo corso- ha affermato Parcaroli- è qualcosa di emozionante perché quando si arriva allo spettacolo, alla prima opera, quando si spengono le luci, stando dentro la nostra magnifica arena, allora lì ti senti orgoglioso di essere un mecenate; perché hai contribuito a quello spettacolo per il quale giungono da ogni parte d’Italia e non solo”.
Gli trovano cocaina e marijuana nascoste in casa: arrestato pusher 27enne. Importante operazione messa a segno dai carabinieri del Reparto operativo – Nucleo investigativo del comando provinciale di Macerata, coadiuvati dai colleghi della Sezione operativa di Macerata.
Nel corso della serata di ieri 15 marzo è stato arrestato un 27enne di origine albanese, residente nel capoluogo con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati, il quale è stato fermato nella frazione di Villa Potenza, in prossimità del campo sportivo, al termine di una prolungata attività di osservazione e pedinamento.
Il giovane, che era attenzionato da tempo dai carabinieri operanti poiché sospettato di traffici illeciti, all’atto del primo controllo è risultato in possesso di circa 4 grammi di cocaina, suddivisa in 5 confezioni già pronte per essere spacciate.
La perquisizione è stata, quindi, estesa al suo domicilio, un’abitazione al centro di Macerata dove sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 260 grammi di cocaina, circa 350 grammi di marijuana, 25.400 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio, oltre a un bilancino elettronico di precisione e materiale vario per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
Il materiale rinvenuto (che avrebbe fruttato sul mercato illecito 40mila euro) è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione della competente autorità giudiziaria. Il giovane arrestato è stato tradotto nella casa circondariale di Ancona Montacuto, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Ulteriori accertamenti saranno svolti per ricostruire la rete dei contatti dell’uomo arrestato, allo scopo di delineare gli ambiti entro i quali avveniva lo spaccio ad opera dello stesso.
Momenti di tensione in corso Cavour a Macerata per un pacco giallo sospetto posizionato sotto un portone di fianco al ristorante Koya. Sono prontamente intervenuti i carabinieri, che hanno allertato anche gli artificieri di Ancona, giunti sul posto intorno alla mezzanotte.
La strada è stata interdetta al traffico e tutte le persone incuriosite o passate per corso Cavour sono state fatte allontanare di 200-300 metri. Gli artificieri sono intervenuti con l’apposito robot per identificare il pericolo. Al suo interno si trovava, però, solo una batteria priva di carica esplosiva. Dopo pochi minuti dall’attivazione del robot, gli artificieri per sicurezza hanno comunque fatto brillare il pacco.
I militari hanno poi provveduto a prelevare tutte le componenti per le dovute analisi. Dopo circa un’ora la circolazione stradale è stata riaperta.
(Video di Alessandro Vallese, Foto di Guido Picchio)
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La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo di restauro, miglioramento sismico e recupero funzionale dell’ex chiesa di San Rocco, redatto dallo studio Kalip-ingegneria architettura di Terni nell’ambito dell’appalto integrato vinto dal Consorzio Stabile Alta Val di Cecina e finanziato con risorse del Pnrr relative agli interventi di Rigenerazione Urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale per un importo complessivo di un milione e 650mila euro.
Il progetto definitivo, redatto sulla scorta di un preliminare fornito dal servizio tecnico comunale, prevede il restauro e recupero funzionale, il miglioramento sismico della struttura e l’installazione di tutti gli impianti necessari per la trasformazione d’uso dell’ex chiesa di San Rocco in uno spazio polifunzionale destinato all’attività convegnistica, espositiva, concertistica.
Trattandosi di un manufatto la cui struttura originaria risale al XVI secolo, l’insieme degli interventi previsti saranno rispettosi della conservazione e valorizzazione dei caratteri costruttivi e tipologici originari. Le opere maggiori previste sulle strutture, oltre a quelle di carattere sismico, riguardano la rimozione delle tramezzature orizzontali e verticali stratificatesi incongruamente a seconda dei vari usi a partire dall’epoca della indemaniazione napoleonica sino a oggi; il rifacimento della copertura in struttura lignea; la ridefinizione estetica degli interni attraverso materiali e colori appropriati; il miglioramento delle prestazioni acustiche della sala; il recupero delle facciate esterne in laterizio a vista; l’adeguamento impiantistico e la creazione di zone di servizio in prossimità del foyer, del palco e del soppalco. Un elemento di grande interesse e curiosità, inaspettato perché emerso solo in fase di rilievo strumentale del sottosuolo, sarà il recupero, con possibilità di fruizione, degli spazi ipogei che attraversano in modo sub-orizzontale l’intero sito di fondazione dell’edificio religioso.
“Si tratta di un ulteriore intervento puntuale che si inserisce nel più vasto programma di attuazione del Piano di Recupero e valorizzazione in atto del patrimonio edilizio e urbanistico del centro storico - basti pensare alla riapertura dei vicoli dell’Abbondanza, Consalvi e dell’Oratorio filippino, largo Beligatti e largo Limadou, il restauro e valorizzazione illuminotecnica delle porte e delle mura urbiche, la ripavimentazione e il riordino delle superfici stradali -; il tutto nella prospettiva, articolata e complessa, di ripotenziare la naturale e ancestrale carica magnetico-attrattiva del centro storico, inteso come 'vero museo diffuso della città', in grado di definirne la propria unicità storico-identitaria - ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -.
"Si tratta, in sostanza, di spingere sino alle estreme conseguenze una strategia costantemente perseguita da questa Amministrazione per ricreare quell’orizzonte ricco di senso che la città contemporanea, con il suo estremistico e banale Spam Urbano praticato pesantemente negli ultimi decenni, aveva di fatto cancellato. La città capoluogo, infine, si arricchirà non solo di una ulteriore e tecnologicamente avanzata dotazione in grado di contenere circa 90 posti a sedere da connettere in rete con altri spazi analoghi già esistenti, ma avrà anche un potente simbolo generativo di ulteriore vitalità socio-economica-culturale nel centro storico”.
Una mazza da baseball sequestrata, una denuncia, 12 conducenti controllati e sottoposti ad etilometro, tutti risultati negativi, e sanzioni elevate anche per la mancata revisione dell'auto.
È questo il bilancio delle attività di controllo eseguite dagli agenti della polizia locale di Macerata nella notte di giovedì, serata di movida universitaria, dalle 19 alle 4, nell’ambito del progetto #LifeAddicted che mira alla prevenzione e informazione come strumenti fondamentali per contrastare l’incidentalità stradale connessa all’uso di alcol e droghe.
L’operazione ha riguardato, nel centro storico, il contrasto dell’inquinamento acustico ma anche controlli nelle aree cantiere e nelle aree di sosta per residenti mentre nelle zone periferiche l’attenzione è stata posta soprattutto sulla viabilità.
"La sicurezza urbana continua ad essere una delle nostre priorità - commenta l’assessore alla sicurezza Paolo Renna - in questo caso rivolta alla fascia di popolazione più giovane. E per questo il mio ringraziamento e quello dell'amministrazione va alla polizia locale che opera ogni giorno al servizio della nostra comunità. Lavoriamo con impegno, costantemente, per evitare situazioni pericolose e di disagio per assicurare benessere alla città".
Nel corso delle verifiche, alla fine di viale Leopardi è stata fermata un’auto, di proprietà di un 30enne siciliano, con a bordo quattro ragazzi. Nel portabagagli gli agenti hanno rinvenuto una mazza da baseball e il conducente, un 20enne rumeno residente in città, non ha saputo dare spiegazioni plausibili sul possesso dell'attrezzo. E siccome, in base alla normativa sulle armi, la mazza da baseball non può essere trasportata se non per motivi inerenti ad attività sportiva è stata sequestrata e il 30enne siciliano, avendo affermato che era di sua proprietà, è stato denunciato.
"Le attività di controllo sono costanti e continue a tutela della popolazione - interviene il comandante della Polizia locale Danilo Doria - e per evitare che possano essere commessi gesti violenti soprattutto tra i giovani e di conseguenza per rendere più sano il divertimento".