Proseguirà fino al 2026 l’avventura in giallorosso di Federico Melchiorri. Nella giornata odierna “il cigno di Treia” ha prolungato il suo contratto con la Recanatese, dopo il suo approdo in estate nella società del patron Guzzini. Melchiorri insieme ai suoi compagni è impegnato nella combattutissima lotta per la salvezza, che a quattro giornate dalla fine dista 3 punti.
Il bomber ex Cagliari ha messo a segno 7 reti nella sua prima stagione in giallorosso e la sua esperienza sarà fondamentale in questo rush finale di campionato per provare ad ottenere la permanenza in Serie C.
In estate c’era stato un tentativo da parte della Maceratese di riportare Melchiorri dalle parti dell’Helvia Recina, con il giocatore che però aveva declinato l’offerta. A 37 anni decide ora di legarsi per altre due stagioni alla Recanatese. Si profila dunque piuttosto complicato un suo romantico ritorno in biancorosso, da sempre sognato dai supporters della Rata.
Nella cornice della sala riunioni delle associazioni di categoria, si è svolta questa mattina una conferenza stampa cruciale organizzata da Confindustria, che ha visto la partecipazione di figure chiave nel settore dell’edilizia e dell’architettura. Tra i presenti, Enrico Crucianelli, presidente Ance, Paola Passeri, presidente Collegio Geometri Macerata, Giovanni Salvucci, Anaepa Confartigianato Loredana Camacci Menichelli, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti e Matteo Petracci del Cna settore edilizia, che hanno affrontato un tema di bruciante attualità: la “34esima modifica del Superbonus e il rischio che corre la ricostruzione”.
Prima di entrare nel vivo dei vari interventi tecnici, dove verranno evidenziate le conseguenze e gli effetti collaterali di questa modifica che vede la scadenza del Superbonus alla fine del 2024 e una mancanza di parametri e somme certe, questa, in estrema sintesi è la premessa: in un processo edilizio, la certezza del budget è un elemento imprescindibile. Senza questa, non è possibile strutturare alcun intervento. Per quanto concerne la ricostruzione post-sisma, fin dall’inizio, ha mostrato che il contributo massimo, calcolato su una somma per metro quadro in base al tipo di danno, non è mai stato adeguato.
L’esplosione dei prezzi, seguita alla pandemia e al conseguente Superbonus, ha reso necessario l’aumento dei contributi. Tuttavia, anche questo incremento non è riuscito a soddisfare le necessità a causa di una situazione diversificata: per edifici con danni minori si sono potute fare scelte diverse, ma per i danni gravi il contributo non è mai stato sufficiente, seppur fondamentale.
Di fronte a questa incertezza, il settore ha dovuto adattarsi, cercando di conciliare due meccanismi con dinamiche e regole profondamente diverse: il ‘Contributo parametrico’ iniziale e il ‘Superbonus’, subentrato in un secondo momento. Una soluzione sembrava essere stata trovata, ma ora, con la modifica del Superbonus valido, al momento, fino alla fine del 2024, sorge la domanda: come si procederà?
A prendere per primo la parola durante la conferenza, moderata da Manuela Berardinelli,è stato il presidente Ance Enrico Crucianelli: "Voglio innanzitutto riconoscere e ringraziare l’operato del commissario Castelli perché ha dimostrato la volontà di portare avanti la ricostruzione con determinazione. Tuttavia bisogna dire che questo provvedimento sconta una scarsa chiarezza sulle nuove pratiche e su quelle già presentate. In particolare, in merito a quest’ultime, va chiarito se vanno a concorrere o meno dentro questo plafond di 400 milioni che è stato dedicato al cratere per il 2024.Proprio sulla questione del plafond dell’anno corrente non vi è alcuna nota su quello che succederà nel 2025: se sarà necessario e se ci sarà un altro plafond dedicato al Superbonus. Tutto questo non può che determinare una totale incertezza e quest’ultima si va a ripercuotere sulle aziende che si trovano a dover prendere delle decisioni in merito alla contrattualizzazione di interventi che vanno oltre l’anno in corso. Conseguenza di tutto questo è il blocco delle progettazioni”.
“Riteniamo- prosegue Crucianelli- che questo intervento sia negativo e per certi versi immotivato per la ricostruzione: se, come appare chiaro, la volontà dei legislatori è quella di mettere in sicurezza i conti pubblici non possiamo non rilevare che l’entità del super bonus relativa agli ormai ambiti residuali non può incidere in maniera importante sui conti dello Stato. L’auspicio principale è quello che venga stracciato l’articolo 1 e riteniamo fondamentale un aumento del contributo adeguato, una misura tale da garantire la non necessità di accollo da parte dei committenti: questa deve essere la via maestra”.
Poi, il turno di Paola Passeri: “ L’ennesimo stop, dal 2016, è caduto come un fulmine a ciel sereno in un momento in cui i progetti erano decollati e la ricostruzione era nel pieno. Il Commissario Castelli ha fatto molto nell’ultimo periodo però è vero che, di nuovo, ci ritroviamo a dover capire quello che dobbiamo fare sia per quanto riguarda le pratiche che sono già state presentate, perché non abbiamo certezze se riusciamo a portarle a termine nel 2025, sia per quanto riguarda quelle che devono partire e per le progettazioni in corso che non sono ancora state presentate”
“Oggi- dichiara Passeri-non si sa se questo plafond messo a disposizione potrà essere esaustivo. Occorre un’ulteriore proroga: non possiamo parlare di un Superbonus se ci sarà fino al 2024 perché le pratiche che iniziano oggi, per la ricostruzione pesante, richiedono tempi più lunghi. La richiesta che viene fatta è di avere certezze; occorre riportare le persone nelle abitazioni, nell’entroterra e per questa finalità dobbiamo avere una situazione chiara, definita. Oltre a chiedere il mantenimento del superbonus chiediamo che ci debba essere l’aumento del costo parametrico adeguato. Oggi la committenza deve sapere qual è il costo dell’opera e quello dell’accollo. La grande precarietà che ha creato in questo momento l’uscita di questo decreto è data dall’incertezza di una scelta di progettazione unitamente alla committenza”.
Giovanni Salvucci è intervenuto a dare una visione dal punto di vista delle piccole e medie imprese del settore artigiano: “si sconta ancora di più, rispetto alle grandi aziende, l’incertezza normativa e la difficoltà a trovare cessionari per il credito d’imposta che impedisce alle imprese di firmare contratti di appalto.
Le difficoltà che abbiamo è la cessione da parte dell'impresa al sistema bancario; c'è una lotta quotidiana per accaparrarsi qualche piccolo plafond che manifestano problemi di natura fiscale da parte delle banche. La chiusura di quest’ultime comporta per le imprese di dover cercare alternative al sistema bancario quindi a enti gestionali non bancari di scarsa affidabilità e di costi enormi che costringono così l’impresa a doverli ribaltare sul committente”.
“Il limite dei 400 milioni- conclude Salvucci- potrebbe non essere sufficiente; oggi tutti i progettisti, tutti i committenti accelerano i tempi per accaparrarsi un parte dei 400 milioni creando una lotta intestina fra imprese, committenti, progettisti per riuscire ad arrivare prima. E’ un limite che crea ulteriore incertezza alle imprese. Il nostro problema è quello di poter proseguire nella stipula dei contratti in una situazione in cui il sistema si era adeguato a livello di progettazione, di ufficio ricostruzione, di lavoro intenso e produttivo; oggi questo decreto ha creato e sta creando incertezze enormi”.
Loredana Camacci Menichelli ha fatto leva sulla necessità di un contributo unico: “ è chiarissimo che serve adeguare il contributo della ricostruzione; è vero che nei progetti già avviati è importante il mantenimento del Superbonus ma, di sicuro, è fondamentale poter avere un contributo unico perché la gestione di due sistemi paralleli e con normative differenti (il contributo parametrico e quello del superbonunus), crea un aggravio e complicazioni inutili e in alcuni casi ingiustificate. La segnalazione che abbiamo fatto come ordine per poter dare continuità ai colleghi di lavorare al meglio, ai committenti di arrivare al completamento della ricostruzione e alle imprese di garantire la certezza di tutta la procedura, è che serve una costanza nel mantenimento delle norme che siamo chiamati a rispettare”.
Infine a chiudere il ciclo della conferenza Matteo Petracci il quale, oltre ad associarsi alle preoccupazioni esposte dagli precedenti partecipanti, ha aggiunto una nota sulla Legge di Bilancio: “La Legge di Bilancio del 2024 ha aumentato dall’8 all11 % la ritenuta d’acconto sui corrispettivi che arrivano alle aziende in relazione agli interventi che beneficiano di bonus fiscali; anche questo incide pesantemente”.
Tornando sul tema ricostruzione Petracci ha messo in luce la necessità di una tempistica più lunga in rapporto all’entità dei lavori: “ La ricostruzione è un investimento di lungo periodo e quindi ha bisogno di chiarezza e certezza che sono elementi necessari; se noi parliamo di 2025, rispetto ai tempi di intervento edilizio, è una prospettiva corta, una ricostruzione col fiato corto, nonostante l’impegno che il commissario Castelli ha profuso in questo periodo per perfezionare quello che Legnini aveva precedentemente avviato Dopo il 2025 che cosa succederà? Chi fa un progetto di vita in queste condizioni? Le regioni direttamente coinvolte nel cratere si devono far sentire; ricordo che le Marche sono la regione più colpita dal sisma per cui, in questo caso, ci si aspetta che quest’ultima prenda posizione rispetto a un intervento del governo che penalizza pesantemente i tempi della ricostruzione. Il silenzio della Regione Marche è incomprensibile. Auspichiamo che Palazzo Raffaello si faccia sentire”.
Dopo il successo della prima edizione, torna e si rinnova per il la secondo anno la borsa di studio sport e scuola "Paolo Mercuri", progetto dedicato agli studenti e alle studentesse delle scuole di Macerata, che vede la collaborazione tra la società sportiva biancorossa e Banca Macerata. La borsa di studio è intitolata a Paolo Mercuri, un amico della Pallavolo Macerata, scout man e allenatore biancorosso, tragicamente scomparso tre anni fa.
Il progetto Borsa di studio sport e scuola "Paolo Mercuri" prevede l’assegnazione di due borse di studio, ciascuna del valore di 500 euro, destinate a studenti impegnati nello sport, che si sono distinti per i risultati ottenuti a scuola e nell’attività sportiva nell’anno scolastico 2023/2024.
Ad avere accesso alla Borsa di studio sport e scuola "Paolo Mercuri" saranno tutti gli studenti iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado del comune di Macerata che siano atleti, dilettanti o professionisti, di qualsiasi categoria di uno o più sport, regolarmente iscritti ad una società o associazione sportiva riconosciuta dal Coni, e che abbiano partecipato alle attività sportive almeno negli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024.
Il criterio di assegnazione terrà conto del rendimento scolastico relativo all’anno 2023/2024, dei risultati sportivi e della condotta sia a scuola che durante la pratica sportiva. L'assegnazione delle due borse sarà suddivisa in una borsa per uno studente o una studentessa di una delle scuole secondarie di primo grado del comune di Macerata, e una borsa per uno studente o una studentessa di una delle scuole secondarie di secondo grado.
I premi saranno costituiti da gift card spendibili in tutti i negozi del Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata. La rinnovata iniziativa messa in campo dalla società sportiva biancorossa e dall’istituto bancario si prefigge l’obiettivo di concorrere alla promozione ed al potenziamento della pratica delle attività sportive, sociali ed aggregative tra i giovani; di sostenere ed incentivare lo sport tra i giovani al fine di conciliare l’attività di studio con la pratica sportiva agonistica; infine di premiare i meritevoli, promuovendo una cultura dello sport che non si contrapponga all’adempimento degli obblighi scolastici. Costituirà infatti ulteriore criterio di selezione anche il comportamento tenuto in entrambi gli ambiti, scolastico e sportivo.
I vincitori e le vincitrici del progetto verranno annunciati entro il mese di ottobre 2024 presso la sede sociale di Banca Macerata, in Contrada Acquevive 20/A a Macerata. Nel corso della cerimonia di premiazione verranno consegnati gli attestati relativi alle borse di studio assegnate.
Per partecipare all'assegnazione delle borse di studio sport e scuola "Paolo Mercuri", gli studenti dovranno presentare la domanda utilizzando il modulo presente sul sito www.pallavolomacerata.it oppure www.bancamacerata.it, integrato dalla documentazione richiesta. Le domande devono essere inviate con e-mail con conferma di lettura all'indirizzo: borsastudio.mercuri@pallavolomacerata.it entro il 30 giugno 2024.
Il campionato regionale di categoria, a Fano, ha ultimato la prima parte della stagione agonistica natatoria. Il Centro Nuoto Macerata Fior di Grano ha partecipato alla manifestazione con 16 atleti. Soprattutto ha archiviato la fase invernale mettendosi in tasca ben 12 medaglie.
Un bel gruzzoletto, maturato principalmente grazie alle performance dei cadetti, ma medaglie sono state ottenute in ogni fascia d’età. Come si direbbe negli sport col pallone, mvp del gruppo biancorosso sono stati Alessandro Pianesi e Giada Leboroni, entrambi capaci di conquistare 4 podi individuali. Alessandro si è distinto anche un pochino di più, perché è stato l’unico del CN Macerata a prendere due argenti, secondo nei 50 e 100 metri, oltre a due bronzi nella farfalla sulle stesse distanze.
Giada, specializzata nella rana, ha raggiunto il terzo posto in tutte e tre le distanze di gara (50, 100 e 200 metri), aggiudicandosi anche un bronzo nei 100 metri misti. Le altre medaglie dei Cadetti sono state conquistate da Tommaso Zaffrani Vitali, classificatosi secondo nei 200 metri farfalla e da Francesco Paperi, bronzo nei 50 metri dorso. Tra i "Juniores" ecco Irene Paglialonga che ha centrato un ottimo terzo posto nei 100 metri dorso. Infine, tra i più giovani "Ragazzi", Emma Quarchioni ha concluso al terzo posto i 200 metri rana.
Questi notevolissimi risultati sono il frutto dell'impegno della squadra maceratese, guidata dal direttore tecnico Mauro Antonini e dal giovane allenatore Lorenzo Menchi. Oltre alla soddisfazione dei podi, peraltro, è stato evidente il progresso dell’intero collettivo, manifestatosi ad esempio con i tempi personali degli atleti qualificati, tra cui Maria Chiara Balestrini, Eleonora Brandi, Mariel Calabrese, Tommaso Campanella, Maria Chiara Cera, Lucrezia Lorenzetti, Angelica Marsuzi Florentino, Lorenzo Menichelli, Sofia Natali e Filippo Pugnaloni.
È online il nuovo bando Erp per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica 2024. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 23:59 del 29 aprile 2024.
Le domande, correlate da tutta la documentazione obbligatoria, possono essere presentate in modalità telematica, utilizzando le credenziali Spid, Cie e Carta Cns, usufruendo del supporto e dell’assistenza tecnica dei Caf o delle organizzazioni sindacali (consulta il link per visionare l’elenco dei Caf aderenti https://www.comune.macerata.it/bando-2024-per-assegnazione-alloggi-di-edilizia-residenziale-pubblica/) o autonomamente, sempre in modalità telematica (https://sociali.comune.macerata.it/sicare/benvenuto.php ).
“È online il nuovo bando per la presentazione delle domande per l'assegnazione delle case popolari. Da diversi anni stiamo lavorando in maniera serrata su questo fronte tanto che, a oggi, sono stati assegnati 18 appartamenti dall’emanazione dell’ultima graduatoria. Le assegnazioni continueranno senza soluzione di continuità, fino all’entrata in vigore della nuova graduatoria, prevedibilmente a maggio 2025" - ha detto la vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -.
"Grazie a specifici accordi stipulati con i Caf, gli utenti possono trovare un valido supporto nella compilazione e nella presentazione della domanda. Oggi più che mai l’amministrazione pone attenzione al tema dell’edilizia residenziale pubblica perché in questo particolare momento storico il diritto alla casa è fondamentale per avere una sicurezza familiare, un’armonia e una stabilità sociale. Ci stiamo dedicando concretamente a questo aspetto sociale anche con progetti specifici, come il condominio solidale di via Pavese, e con nuovi progetti che vedranno il loro avvio a breve”.
Saranno addirittura 131 le formazioni al via delle prossime edizioni delle due kermesse, tre se consideriamo che il Velox si scinde in due competizioni distinte.
Un totale clamoroso che infrange ogni limite. Le due vetrine di calcio giovanile, organizzate dalla Maceratese, hanno il fascino di una Ferrari e le adesioni sono giunte veloci, oltre che in massa, sia dalle Marche che dal vicino Abruzzo.
Un nuovo primato quando sembrava irrealizzabile, più che altro per questioni logistiche e di calendario, iscrivere più delle 120 partecipanti del 2023.
Raggiante, il responsabile Marcello Temperi afferma: “Le squadre iscritte sono proprio tante. Evidentemente i nostri tornei godono di un grande appeal, nessuno vuole mancarvi e viene riconosciuto il nostro lavoro a livello organizzativo. Pensate – continua Temperi- alla mole di partite nelle tre categorie e a quante persone muovono il Velox e Cleti, tra circa 30 figure per ogni squadra più genitori e appassionati sugli spalti. Unico rammarico l’assenza di team dell’ascolano. Le partite inizieranno il 27 maggio e dagli ottavi ogni incontro verrà disputato a Macerata, soprattutto nel ritrovato Stadio della Vittoria, ma anche a Villa Potenza. Le finali - conclude- si svolgeranno ravvicinate per il Velox, il 22 giugno quella dei Giovanissimi e il 23 degli Allievi, poi il 29 giugno sarà la volta del Cleti”.
Di seguito tutte le società iscritte.
46° Velox Allievi: Maceratese, Senigallia, Nuova Folgore, Villa Musone, Matelica, Cingolana San Francesco, Academy Civitanovese, Invictus Grottazzolina, Vigor Senigallia, Aurora Jesi, Montecosaro, Pergolese, Union Picena, Palombina Vecchia, Portuali, Robur 1905, AFC Fermo, Castelfrettese, Giovane Ancona, Junior Jesina, Fabriano Cerreto, Urbania, Civitanovese, Osimana, Portorecanati, Ponterosso, Jesi, Montemilone Pollenza, Borgo Rosselli, Biagio Nazzaro, Sassoferrato Genga, Cluentina, Settempeda, Recanatese, Porto Sant’Elpidio, Forsempronese, Moie Vallesina, Camerino Castelraimondo, Tolentino, Montefano, Campiglione Monturano, Marina, Castelfidardo, Corridonia, Real Elpidiense, Tignum Montegiorgio, Fermana, Sangiorgese Monterubbianese.
35° Velox Giovanissimi: Maceratese, United Civitanova, Senigallia, Nuova Folgore, Villa Musone, Matelica, Academy Civitanovese, Invictus Grottazzolina, Veregrense, Aurora Jesi, Vigor Castelfidardo, Union Picena, Palombina Vecchia, Robur 1905, Osimostazione, Aurora Treia, AFC Fermo, Castelfrettese, Giovane Ancona, Fabriano Cerreto, Urbania, Civitanovese, Osimana, Montemilone Pollenza, Ponterosso, Biagio Nazzaro, Pol. Candia Baraccola Aspio, Salesiana Vigor, Santa Maria Apparente, Sassoferrato Genga, Cluentina, Settempeda, Recanatese, Porto Sant’Elpidio, Monteluponese, Moie Vallesina, Camerino Castelraimondo, Tolentino, Sangiorgese Monterubbianese, Campiglione Monturano, Corridonia.
38° “Nando Cleti”: Maceratese, Cingolana San Francesco, Nuova Folgore, Senigallia, Biagio Nazzaro, United Civitanova, Academy Civitanovese, Invictus Grottazzolina, Vigor Senigallia, Salesiana Vigor, Aurora Jesi, Vigor Castelfidardo, Palombina Vecchia, Robur 1905, Osimostazione, Aurora Treia, AFC Fermo, Giovane Ancona, Junior Jesina, Fabriano Cerreto, Urbania, Civitanovese, Veregrense, Montemilone, Pol. Candia Baraccola Aspio, Treiese, Santa Maria Apparente, Sassoferrato Genga, Recanatese, Porto Sant’Elpidio, Moie Vallesina, Tolentino, Sangiorgese Monterubbianese, Alba Adriatica, Campiglione Monturano, Sangiustese VP, Real Elpidiense, Corridonia, Giallorossi Giulianova, Montecassiano, Camerino Castelraimondo, River65 Chieti.
Torna con la quinta edizione il Contest organizzato dall’Accademia Musicale Lizard di Macerata. Un appuntamento ormai consolidato e in crescita nella scena musicale maceratese.
33 le band coinvolte, molte delle quali provenienti dal laboratorio di Musica d’Insieme che si svolge annualmente presso l’accademia. A contendersi i premi in palio ci saranno anche band esterne che autorizzano di affermare del respiro nazionale della kermesse.
L’edizione 2024 del Contest è dedicata agli anni ’80. Le band, quindi, hanno scelto famosi brani di mitici nomi che hanno reso quegli anni indimenticabili.
L’organizzazione, affidata al Centro Culturale Crescendo APS, ha selezionato tre categorie di partecipanti che si confronteranno tra coetanei. La prima categoria comprende ragazzi dai 15 ai 25 anni, la seconda dagli 8 ai 14 e la terza rivolta agli over 25.
La giuria di qualità assegnerà per ogni categoria un premio in denaro pari a € 500; la Giuria Popolare invece, formata dal pubblico munito delle schede per le votazioni ritirate all’ingresso, decreterà i vincitori dei buoni acquisto messi in palio da vari sponsor. Sono previsti altri premi per i singoli più meritevoli.
La Giuria di qualità sarà formata da musicisti professionisti ed esperti del settore che si alterneranno nelle due giornate: il bassista-contrabbassista Matteo Giannetti, il batterista Andrea Martella, il musicologo e docente Vincenzo Pasquali, il percussionista Fabio Andrenacci.
Gli insegnanti Lizard hanno dato il loro supporto alle band che l’hanno chiesto per raggiungere un livello di assoluta qualità nell’esecuzione dei brani scelti. Le parti vocali saranno completate dal coro formato dai docenti stessi: Sarah Castro, Irene Laslo, Massimo Gerini, Leonardo Frezzotti.
“Sono felice dell’incredibile adesione per questa quinta edizione del Contest maceratese. Giovani e meno giovani si confronteranno davanti ad un pubblico che nelle passate edizioni ha gremito il Cine-Teatro Italia” - dichiara Massimo Liverotti, direttore dell’Accademia Lizard e direttore artistico del Contest - “La nostra maggiore soddisfazione è vedere l’appuntamento è atteso tutto l’anno dai ragazzi, dalle loro famiglie, dalle band tutte. Abbiamo avuto conferma che una sana competizione stimola l’impegno degli allievi durante tutto il corso dell’anno accademico. Dallo scorso anno abbiamo infatti instituito con la Sede Centrale Lizard di Fiesole un ulteriore premio con il quale nomineremo i Migliori Allievi per ogni classe di strumento”.
Ecco il calendario dei tre spettacoli:
Sabato 6 aprile, alle 21,15 con la prima categoria in gara: band con età da 15 a 25 anni con in repertorio grandi successi di band quali Eurythmics, Guns N’Roses, Bon Jovi, U2, Queen, ecc.
domenica 7 aprile, alle 17.30 con le band della seconda categoria da 15 a 25 anni con in repertorio grandi successi di band e solisti quali Gianna Nannini, Phil Collins, Europe, Michael Jackson, ecc.
domenica 7 aprile, alle 21.15 con le band della terza categoria, gli over 25 e dei vincitori decretati nel pomeriggio e nella serata precedente; in repertorio stavolta brani dei Dire Straits, Nada, Devo, Alberto Camerini, Yes, ecc.
Dal 28 marzo al primo aprile la Robur Macerata ha partecipato al torneo Internazionale Istria Cup in Croazia con ben due squadre di Giovanissimi, una composta dai ragazzi classe 2009 e l'altra dai 2010, con la presenza di 4 fuori quota 2008. I giovani bianconeri hanno affrontato società provenienti dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Croazia classificandosi al terzo posto con i 2009 e al quinto posto con i 2010.
Nel Girone di qualificazione i 2010 si sono piazzati al primo posto, grazie a 3 vittorie e un pareggio mentre la squadra dei 2009 si è classificata come migliore terza. Nei quarti di finale i 2010 sono stati battuti dalla formazione Croata del Gobrican (vincitrice del torneo) mentre i 2009 hanno battuto per 3 a 0 gli svizzeri del Rapid Lugano.
I bianconeri del 2009 hanno poi perso per 1-0 la semifinale contro i tedeschi dell'Ingolstadt ma si sono aggiudicati il terzo posto grazie al successo ai rigori contro il Sant'Andrea San Vito (altra formazione italiana partecipante al torneo).
Premiato come miglior portiere della categoria Under 15 il classe 2010, Luca Artesi, il giovane estremo difensore bianconero ha subito solamente 4 reti nell'intera manifestazione.
Tanta soddisfazione non solo per il risultato sportivo, ma anche per la bellissima esperienza che hanno vissuto in 5 giorni i ragazzi, gli allenatori e anche i genitori che hanno seguito la trasferta in Croazia con molto entusiasmo.
Sopralluogo questa mattina da parte del presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, del vicepresidente Luca Buldorini e della consigliera Laura Sestili nella sede del Provveditorato, in via Armaroli a Macerata, dove sono in corso i lavori di miglioramento sismico, affidati lo scorso anno alla Riabitat Liguria srl di Genova, per un importo complessivo di 2,5 milioni di euro.
“Al momento sono stati effettuati tutti i consolidamenti delle murature perimetrali mediante placcaggio con intonaco armato, lo svuotamento dei solai in volte e voltine dei piani primo e terzo con relativo consolidamento mediante apposizione di rete in fibra di vetro e realizzazione della cappa armata, per dare rigidezza ai solai – ha spiegato l’ingegner Melania Pecorelli direttore dei lavori, accompagnata dal Rup Giordano Cappella e dal direttore operativo impianti e antincendio Alessandro Bozzi, tutti dell’ufficio Tecnico provinciale -. È stato effettuato l'intervento di consolidamento del solaio del sottotetto e l’inserimento di travi in acciaio per garantire l’ancoraggio del solaio con le murature esterne, al momento sono in corso i lavori di puntellamento e di demolizione dei solai del secondo e del terzo piano, poi si passerà all’irrigidimento della copertura”. Durante i lavori, inoltre, sono stati rinvenuti dei decori sulle volte e su alcune murature di cui verrà effettuato il recupero.
“Gli interventi sono iniziati nel 2023 e teniamo fermo l’obiettivo di completarli entro la fine di quest’anno – hanno aggiunto Parcaroli e Buldorini -. Nel frattempo stiamo già lavorando per poter agevolare il successivo trasferimento della Prefettura e della Questura, i cui palazzi dovranno essere sottoposti a interventi di recupero post sisma, una volta che il cantiere al Provveditorato sarà ultimato. Gli ex garage della Provincia saranno messi a disposizione, durante tutti i lavori, per le auto della polizia di Stato e verrà allestito un ingresso riservato e secondario rispetto a quello che si ha in piazza della Libertà, mentre in piazza della Libertà saranno mantenuti gli uffici più a stretto contatto con la cittadinanza, quali ufficio passaporti e immigrazione”.
Il recupero del palazzo del Provveditorato, infatti, sarà funzionale al successivo trasferimento degli uffici della Prefettura, il cui immobile è stato anch’esso lesionato dal sisma e per il cui recupero sono stati stanziati oltre 13 milioni di euro. Una volta che anche il palazzo della Prefettura sarà stato recuperato e gli uffici potranno tornare in piazza della Libertà, verrà avviato il cantiere per il recupero anche della Questura (stanziati circa 3,8 milioni).
Arrestati due pusher con mezzo quintale di droga e una pistola. L'operazione è stata portata a termine dai carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Macerata.
Tutto è partito dal controllo stradale a cui è stato sottoposto un 24enne, di origini siciliane, ma residente a Fabriano e con precedenti specifici in materia di spaccio. Perquisito a bordo della propria autovettura, è stato trovato in possesso di 150 grammi di hashish, appena acquistati da un ventiduenne maceratese.
Immediata è scattata, quindi, la perquisizione all’interno dell’abitazione, in corso Cairoli, dove il 22enne - anch’egli già noto alle forze dell’ordine - risiede. In casa i militari hanno rinvenuto un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti, mai sequestrato negli ultimi anni in queste quantità.
Si tratta, nello specifico, di 46 chilogrammi di hashish suddivisi in panetti, di 411 grammi di marijuana suddivisi in quattro involucri di plastica e di 10 grammi di cocaina purissima contenuta in un involucro di plastica.
Oltre agli stupefacenti, sono stati trovati anche 1620 euro in contanti, ritenuti il provento dell’attività di spaccio, a cui si aggiungono tre bilancini elettronici di precisione perfettamente funzionanti e quattro telefoni cellulari con sim attive. Le sostanze sequestrate, una volta immesse sul mercato maceratese, avrebbero fruttato ingenti guadagni per somme non inferiori a circa mezzo milione di euro.
Nel corso della perquisizione domiciliare, inoltre, è stata sequestrata una pistola Beretta, modello 35, calibro 7,65, pronta all’uso, con 23 cartucce, abusivamente detenuta. Tutto il materiale rinvenuto è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il 22enne è stato associato presso la casa circondariale di Montacuto, a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre il 24enne fabrianese, trattenuto nelle camere di sicurezza del comando provinciale, è stato giudicato con rito direttissimo nella mattinata odierna.
Ulteriori approfondimenti saranno svolti dai carabinieri del reparto operativo per ricostruire la fitta rete dei contatti dell’arrestato e per delineare gli ambiti entro i quali avveniva lo spaccio, i canali di rifornimento ed il giro della clientela.
Viabilità, prevenzione, servizi per il maltempo sono stati al centro delle attività che hanno visto impegnata la polizia locale di Macerata nel periodo pre e post Pasqua, da giovedì 28 marzo a martedì 2 aprile. Per quanto riguarda la viabilità, in particolar modo il contrasto all'incidentalità stradale, i controlli sono stati concentrati soprattutto nelle vie di ingresso alla città.
Gli agenti hanno rilevato quattro incidenti, di cui uno con feriti mentre il resto degli interventi hanno riguardato una perdita di olio in via Issy Les Moulineaux, tre passi carrabili ostruiti e 10 per intralcio alla circolazione.
Duecentoquarantasei, invece, sono stati i conducenti controllati da cui è scaturita una denuncia a piede libero perché il guidatore si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test e di conseguenza, oltre al ritiro della patente, è stato deferito all'autorità giudiziaria.
Sei le pattuglie a piedi che hanno monitorato i corsi principali della città e, il primo aprile, l'area dei Giardini Diaz dove si è svolta l’iniziativa "Mc Calling - Pasquetta senza rete". Inoltre, il 29 marzo scorso, nella zona del terminal bus di piazza Pizzarello e in via Cioci gli agenti, a piedi, hanno notato la presenza di alcuni ragazzi e uno di questi alla vista della polizia locale si è messo a correre. Il giovane, inseguito, è stato fermato e identificato.
Si tratta di un 17enne di Recanati trovato in possesso di 18 grammi di hashish: è stato deferito all'autorità giudiziaria del Tribunale dei minori. Infine la polizia locale ha effettuato 5 interventi per la sistemazione della segnaletica stradale e nove servizi per segnalazioni a causa del maltempo di cui due in ausilio ai vigili del fuoco.
Giovedì 4 aprile, a Sant'Elpidio a Mare, l’Università di Macerata vara il suo evento-network di ricercatori, psicologi, medici, organizzazioni impegnati per la promozione di stili di vita in grado di prevenire patologie e disturbi cronici.
Seguire la traiettoria responsabile di un benessere psico-fisico concreto e duraturo significa occuparsi pienamente di sé, evitare di trascurarsi, non dimenticare di amarsi. Un compito troppo spesso frettolosamente cancellato da un’agenda talmente fitta di impegni da sottovalutare il più significativo: la qualità della vita. Negli ultimi anni sono stati diversi gli studi che hanno dimostrato quanto la promozione e l’adozione degli stili di vita salutari sia fondamentale nella prevenzione, ma anche nel trattamento di molte patologie, in particolare quelle croniche, anche tramite apposite condotte come l’equilibrio nell’alimentazione, la costanza nell’attività fisica e il controllo dello stress.
Si tratta di variabili di cui è sconsigliato improvvisare la gestione e che interrogano una vasta gamma di esperti: psicologi, sociologi, enti, istituzioni pubbliche e private impegnati a disegnare l’articolata rete di informazione e promozione di un “health-lifestyle” a tutela della collettività e, specialmente, dei più fragili. Ad illustrare questa prima esperienza di definizione concreta, in campo scientifico, medico ed operativo, di prassi individuali più sane sarà l’evento “Salute e stili di vita”, organizzato dall’Università degli Studi di Macerata con il sostegno del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) e dell’Unione Europea in accordo con Vitality, ossia uno degli 11 Ecosistemi territoriali selezionati dal MUR, il Ministero dell'Università e della Ricerca, nell'ambito della Missione "Istruzione e Ricerca del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’iniziativa, nata in occasione della Giornata Mondiale della Salute si svolgerà giovedì 4 aprile all’Auditorium Giusti (Via Augusto Murri -Sant’Elpidio a Mare), a partire dalle ore 15. Tra i relatori la Ceo di Dami Elisabetta Pieragostini, promotrice di un modello d’impresa umano-centrico e di un welfare personalizzato per la cura dello stress, Renato Bisonni (Primario di Oncologia all’Ospedale Civile Augusto Murri, estremamente attivo nella prevenzione con la Lega Italiana della Lotta Contro i Tumori, la psicologa Francesca Cardarelli, il pediatra Domenico Meleleo, il ricercatore e divulgatore scientifico David Mariani (Healty Habits), la ricercatrice Veronica Guardabassi (Unimc), la docente di Psicologia dello Sviluppo e dell' Educazione Paola Nicolini ( Unimc). Un ampio ventaglio di voci, un prisma che scompone la luce del futuro restituendoci la varietà dei modi per viverlo sempre, rigorosamente, in buona salute.
L’Università di Macerata e il Cinema Italia propongono una serata di confronto e approfondimento sul ruolo delle donne all’interno degli ambienti accademici, in particolare in quelli legati alle cosiddette Stem, ossia scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Mercoledì 3 aprile alle 21 sarà proiettato "Il teorema di Margherita", film franco-svizzero presentato al Festival di Cannes e vincitore ai César.
Protagonista è una giovane dottoranda in matematica della Scuola Normale Superiore di Parigi: unica donna in un contesto ancora prettamente maschile, è la mente più brillante dell'istituto e sarà anche l'unica a risolvere il teorema citato nel titolo, la congettura di Goldbach.
Lo spettacolo sarà accompagnato da un approfondimento a più voci con le docenti Natascia Mattucci, delegata di Ateneo all'uguaglianza di genere, Ines Corti, esperta di diritti fondamentali, con attenzione ai diritti delle donne e dei minori, e Ninfa Contigiani, che ha approfondito il tema della lotte delle donne per il riconoscimento dei loro diritti. L’ingresso è a prezzo ridotto per tutti.
Le donne sono state sempre tenute lontane dal campo scientifico fino a tempi molto recenti e gli stereotipi di genere esistono ancora oggi, dalle aule scolastiche alla comunità di ricerca. Tuttavia, molte donne hanno avuto un ruolo decisivo nella storia della matematica.
E ritroviamo alcuni dei loro tratti in Margherita, la protagonista del film. Ipazia d’Alessandria, figlia del matematico e astronomo Teone, crebbe all’Università che considerava casa sua e dove avrebbe poi insegnato matematica e filosofia. Emmy Noether iniziò la sua carriera accademica senza uno stipendio, poiché alle donne veniva negata la possibilità di avere una cattedra.
Otterrà finalmente fama internazionale in seguito al suo lavoro, elogiato dallo stesso Einstein. Maryan Mirzakhani, specializzata in dinamica e in geometria delle superfici, è stata la prima donna, dopo 52 uomini, ad aver vinto la Medaglia Fields, considerata il Nobel della Matematica.
Minuti di recupero di Genoa-Frosinone. Le due squadre sono sul punteggio di 1-1 quando Sacchi gela il Ferraris concedendo un calcio di rigore ai ciociari per un presunto fallo di mano in area commesso da Thorsby. I giocatori rossoblù vanno su tutte le furie e circondano il fischietto maceratese per manifestare il proprio dissenso nei confronti della decisione di assegnare il penalty. La rabbia dei giocatori del Genoa è riassumibile dall’immagine di Vogliacco che digrigna i denti e alza il pugno quasi a volerlo sferrare contro Sacchi. Un gesto divenuto subito virale sul web.
L’arbitro della sezione di Macerata è fermo sulla propria decisione, ma viene richiamato al VAR. Il replay chiarisce subito che non c'è stata alcuna infrazione: sulla sponda di Mazzitelli la palla è carambolata sul capo di Thorsby e non sul braccio.
Sacchi allora si scusa e revoca il calcio di rigore. L’ira dei giocatori genoani si placa e la partita scorre senza ulteriori colpi di scena verso il pareggio finale.
La Sezione CAI di Macerata ha eletto i sette nuovi componenti del Consiglio direttivo per proseguire le proprie attività nel triennio 2024-2027. Nella sua prima seduta del 27 marzo il neo Consiglio ha individuato i consiglieri per i ruoli richiesti e alla gestione della Sezione, oltre che necessari: Mario Bettucci, presidente, Claudio Schiavoni, vice presidente, Roberto Ruffini, segretario, Enrico Leli, tesoriere, Carolina Viola, delegata alla prossima assemblea regionale, addetta alla logistica e cura degli eventi, Giorgia Pepa, addetta ai social media e cura degli eventi, Carlo Pennesi, rapporti con scuola e commissioni, in continuità con il precedente Consiglio.
Dopo aver eletto i membri del proprio consiglio direttivo, la Sezione Cai di Macerata ha commentato:
“Sentiamo la responsabilità di coordinare il numeroso gruppo dei soci e le molteplici attività proposte dalla scuola e dalle commissioni; attività volte a promuovere sempre la cultura della montagna, la sua frequentazione con consapevolezza e in sicurezza, per se stessi e per gli altri, nei vari modi, con i piedi, con le mani e con in piedi, in bici, ma sempre con la testa; a valorizzare l’ambiente montano nell’alternanza delle stagioni e nelle tipicità locali, storiche, artistiche e culturali”.
Il triennio 2024-2027 è segnato dall’importante appuntamento del 2026 con gli 80 anni dalla costituzione della Sezione, che coinciderà con i 50 anni del Coro Sibilla CAI Macerata. “Una ricorrenza importante, per quanti ci hanno preceduto e ci hanno permesso di avere la nostra Sezione, per Macerata e il suo territorio, per noi soci di oggi, ma anche nella prospettiva di consolidare i rapporti con il Coro Sibilla e completare così la rosa delle proposte di approccio alla montagna anche con il canto”.
Un gesto tecnico da vedere e rivedere quello di Gabielloni nel match fra Como e Sudtirol. L’attaccante jesino difende posizione in area su Masiello, attende che il pallone scenda e lo calcia con un’acrobazia, mandandolo sotto l’incrocio. Un gol bello quanto importante perché, viste le sconfitte in contemporanea di Venezia e Cremonese, spinge la squadra di Osian Roberts al secondo posto che oggi varrebbe la promozione in Serie A.
Gabirelloni, che con il Como ha già vinto un campionato di Serie D e uno di Serie C, è diventato negli anni un simbolo della squadra laniera e sta contribuendo con i suoi gol alla tanto desiderata promozione nel massimo campionato italiano. La perla contro il Sudtirol è infatti il settimo centro stagionale per Gabrigol, come lo chiamano i tifosi comaschi.
Nato a Jesi e cresciuto nel settore giovanile della Jesina, ha debuttato in Serie D con la maglia dei leoncelli nel 2010. Nel 2013 si è poi accasato alla Maceratese, sempre in Serie D. Nella stagione che precedette la vittoria del campionato da parte degli “Invincibili”, Gabrielloni segnò 8 reti in maglia biancorossa, contribuendo al quarto posto finale e al conseguente accesso ai playoff.
Dopo anni passati a sgomitare nelle aree di rigore e tanti dei campionati dilettantistici, l’attaccante classe 94’ ha dunque raggiunto prima la Serie C e poi la Serie B con il Como. La promozione in Serie A sarebbe a questo punto per Gabrielloni il giusto premio per una carriera di sacrifici e il finale più romantico per la sua storia in maglia azzurra.
Dopo l’esordio con “Prima o poi” a gennaio e “The One” lo scorso marzo, la giovane rock band maceratese Wet Floors torna con il nuovo singolo: “Sex, Drugs & Rock 'n' Roll”. Il terzo di otto brani che andranno a comporre il loro primo album. “Sex, Drugs & Rock 'n' Roll” è un brano rock energico che contraddistingue i poco più che ventenni Wet Floors.
Il suo messaggio testimonia ulteriormente il percorso di crescita e maturazione musicale intrapreso dal progetto: “È un brano che prende un po' in giro il mito del rock and roll. Ci hanno sempre convinto a pensare che droghe e alcol possano essere il fulcro della creatività musicale e del vivere rock. Questo brano è un mettere in luce i difetti e le idee sempre più errate e tossiche del mondo che purtroppo a volte è la musica e dalle quali vogliamo voltare pagina e mettere un punto. Noi iniziamo da qui e questo brano è il nostro primo mattone verso il cambiamento”, affermano Rebecca, Marco e Umberto dei Wet Floors.
Scritta e composta dai Wet Floors (Rebecca Sbrancia, Marco Olivi e Umberto Olivi). Mix e master di Luca Mei presso il “Potemkin studio”. “Sex, Drugs & Rock 'n' Roll” è disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dall’ 5 aprile 2024. Wet Floors.
I Wet Floors sono una giovane rock band marchigiana di ragazzi tra i 20 e i 24 anni: Rebecca Sbrancia, Marco Olivi e Umberto Olivi. Spinti dalla voglia di creare e scrivere musica, il gruppo inizia il suo percorso nel 2019 e arriva in poco tempo a tagliare diversi traguardi importanti per la sua giovane età tra la nomina della rivista Rolling Stone Italia come "Miglior rock band emergente italiana” nel 2022, le esibizioni sul palco del teatro Ariston durante le finali di Sanremo rock 2022 e 2023 e le aperture a concerti di grandi musicisti del rock italiano come gli Ibridoma e i Marlene Kuntz.
Il videoclip del brano di “Sex, Drugs & Rock ‘n’ Roll” è stato girato dal regista e videmaker Marco Conti (collaboratore cinematografico e televisivo).
Il videoclip girato all’interno dello storico pub di Montecassiano “Sir McLean”, rende vivo il concetto del sesso, droga e rock and roll, facendone vedere alti e bassi e mettendo in luce le problematiche delle dipendenze. Dalla festa nel locale piena di amici, alla solitudine persa in uno strano bicchiere di latte passando da strane allucinazioni, come in Arancia Meccanica, violenza e vita sregolata si mescolano. Il video come il messaggio del brano cerca di smontare il mito che da più di quarant’anni avvolge il genere del rock proponendo una realtà meno sregolata, senza privarla dell’energia. Il video sarà pubblicato il 5 aprile alle ore 11:00 sul canale YouTube della band (@wetfloors).
Ares Safety Macerata Softball inizia in salita il campionato di A1 perdendo contro Inox Team Saronno, una delle big del torneo. In trasferta, sul diamante di Macerata, Saronno si è imposto in entrambe le partite (6-2, 9-0) partendo forte e poi gestendo l'andamento della gara.
Per le ragazze di Marta Gambella già nelle previsioni il match era ostico per la forza dell’avversaria. A compromettere il risultato anche alcuni banali errori e il non aver finalizzato diverse situazioni potenzialmente favorevoli.
Eppure, per gran parte degli incontri le maceratesi hanno giocato alla pari con le lombarde. Di fronte, una squadra di alto livello precisa nei meccanismi e letale in battuta.
Nella prima partita è stata una grande Milagros Lozada la protagonista assoluta. Due fuoricampo (3 RBI complessivi) della giocatrice venezuelana hanno aperto la strada per Saronno verso il successo.
Chiara Rusconi (5 IP, 2 ER, 7 K) ha brillato in pedana e Alice Ghillani (2 shutout inning) ha ottenuto la prima salvezza in maglia neroblù. Rotondo, Pietroni e Bartoli hanno siglano gli altri punti battuti a casa per Saronno.
Tra le fila marchigiane buon inizio per il neo-acquisto Regan Dias (2-3, BB, RBI) che non basta però per evitare la sconfitta finale per 6-2.
Gara 2 si rivela ancora più semplice per Saronno. Kandra Lamb è stata autrice di una buona prova in pedana di lancio (una sola valida concessa, con 12 K, in cinque inning) e l'attacco ha sbloccato immediatamente il punteggio nel primo inning con Rotondo e Lozada.
Macerata ha dato la sensazione di poter reagire, mancando però di concretezza in attacco e ripetendo falli difensivi, di cui le lombarde hanno saputo approfittare. Nella quarta frazione Saronno ha allungato con il singolo di Saviola. Poi ha chiuso anticipatamente l'incontro segnando ulteriori cinque punti nel quinto inning, tra cui il fuoricampo di Sara Cianfriglia, per il 9-0 finale.
Are Safety Macerata Softball tornerà in campo sabato 6 aprile in casa di Pubbliservice Old Parma. Gli altri risultati della prima giornata di A1 hanno visto vincere anche le altre big del campionato. Italposa Forlì e MKF Bollate cominciano la stagione con una doppietta superando rispettivamente Pubbliservice Old Parma (10-0, 8-0), Thunders Castellana (4-1, 18-3). Nel successo di Forlì da sottolineare l’ottima prestazione della maceratese Ilaria Cacciamani, sia ai lanci che in battuta.
Rheavendors Caronno ha vinto gara 1 sulla Bertazzoni Collecchio (3-2), mentre gara 2 è stata sospesa per pioggia. Ha riposato Mia Office Blue Girls Pianoro.
'Sempre caro mi fu/ quest' ermo colle,/ E questa siepe/ che da/ tanta parte/ dell'ultimo orizzonte/ il guardo esclude." A quasi 200 anni (1825) dalla prima pubblicazione dell'Infinito leopardiano sul 'Nuovo Ricoglitore' l'amministrazione comunale di Macerata, parrebbe da pensare, ha riproposto il proprio Infinito 'particulare' -un omaggio pure a ser Niccolo' Machiavelli. Già, particolare, anzi particolarissimo. Apprezzabile dalla Gran Ruota installata 'a miracol mostrare' ai Giardini Diaz: da dove si vedono, a fronte, i Monti Azzurri immortalati dal Giovane Favoloso e dall'altra parte i tetti della Civitas Mariae. Era ora! Giubilanti i cori e i resoconti. Viva, viva 'la Comune'! Viva, viva il sindaco Sandro! Finalmente la Grande Bellezza a portata di mano! E il naufragar è dolce in questo mar! Ma scusate, i Giardini Diaz -dov'è collocata la Gran Rota, pardon Ruota giacchè a prima era in piazza pronta a colpire di dissenzienti!- Non sono a quota altimetrica inferiore al Palazzo degli Studi? E molto, molto di più inferiore rispetto alla Torre civica.Tanto per citare due pubblici edifici dai quali si può godere infinitamente di un Infinito ben più vasto. E anche all'infinito (non fino a maggio) tanto per citare un azzeccato slogan teso a valorizzare turisticamente le Marche.
ìIntendiamoci. Anche noi siamo felici di questa novità che finalmente a Macerata fa girare secondo il verso giusto 'le cose'. E che soprattutto s'inserisce in una tradizione storica locale. Da piccino ricordo il tendone in piazza Garibaldi che celava la carcassa di una balena. Per molto tempo pensai a Moby Dick anche perchè non riuscii a vederla: troppo alto il biglietto d'ingresso per le scarse risorse familiari. Da grandicello m'imbattei poi in una splendida foto di Alfonso Balelli allo Sferisterio negli anni 30: mangiafuoco e forzuti vari. In quella Arena base di partenza di magiche mongolfiere approdare alle sponde del Nilo. In quella Arena teatro per un giorno del leggendario Circus di Buffalo Bill (al secolo William Cody),Toro Seduto e il mitico Far West. Insomma un capoluogo super star, da 'Macerata granne,' eccezziunale veramente. Tuttavia cosa e' restato di allora? Non ditemi il trenino 'modello Gardaland' di qualche anno fa che fece sobbalzare e tramortire per la stordente sorpresa l'immaginifico Stefano Vecchioni, appena arrivato da Andorra. E non ditemi la Gran Ruota, seppure riconosciamo come altre Citta' adottino da tempo questa tipologia di pubblica attrazione. A cominciare dalla vicina (di piu' ancora: cfr 'La strada dei Sogni' di Maurizio Verdenelli e Fabrizio Romozzi) Perugia. Che nel periodo natalizio, da sottolineare, installa una Ruota, effettivamente panoramica, ai Giardini Carducci, sull'antica ex Acropoli accanto al Grand Hotel Brufani da dove parti' la mussoliniana Marcia su Roma.
Ma ritorniamo, scusate, a Macerata. Che lasciata alle spalle l'aurea tradizione delle Feste dei Fiori (costosissima) e degli Ercoli in bretelle e mutande a strisce colorate, ha imboccato la Cultura per comunicare se' al mondo: confrontare le scritte alle rotonde d'ingresso. C'era allora e in fondo necessità di una ruota panoramica, per di più sotto quota? Forse sì ma per rendere più vivibili e meglio frequentabili i Giardini Diaz, come notoriamente auspicabile. È certo comunque che per rilanciare Macerata, che come noto non è Gardaland ma la patria di padre Matteo Ricci, occorrono altre iniziative e altri eventi.
La Pasqua, oltre ad essere una festa religiosa, ha una valenza simbolica legata ai cicli lunari, infatti cade sempre la prima domenica dopo il Plenilunio di Primavera.
Questo è il periodo dell’anno in cui la luce prevale sul buio dopo un lungo inverno, l’aria leggera e mite ci attraversa, facendo pulizia di tutto ciò di cui non abbiamo più bisogno e ci risveglia ad una rinascita, con nuovi intenti e propositi sostenuti da una grande energia.
Questa festa, psicologicamente, rappresenta la magia della vita, nel suo eterno movimento tra morte e rinascita, che sperimentiamo più volte nell’arco della nostra esistenza. Un ciclo termina, per lasciare spazio ad uno nuovo, che sia un lavoro, un amore o un’amicizia.
Per ogni fine c’è sempre un inizio, importante è lasciare andare tutto ciò che non è più destinato a rimanere, per fare spazio a qualcosa di più importante per l’evoluzione della nostra anima. Consapevoli di ciò, possiamo lasciarci guidare con fiducia dalla vita, perché dopo ogni dolore o fine ci sarà sempre una rinascita nel nostro cuore.
L'uomo, come la natura che si addormenta in inverno, ha bisogno di "morire" un po’ ed attraversare il buio per poi rifiorire in primavera, perché tutto ciò che rinasce ha bisogno di un periodo di silenzio in cui formarsi. L’uomo come il seme nella terra può scegliere se svilupparsi e germogliare alla luce del sole oppure restare dov’è, per paura di affrontare la propria esistenza e viverla fino in fondo.
Il messaggio della Pasqua è l’invito a vivere pienamente la nostra vita, avendo il coraggio di spogliarci di quelle vesti che non ci appartengono più, costituite da abitudini, condizionamenti familiari e sociali, copioni appresi fin dall’infanzia, che sono diventati una vera armatura che non permette alla nostra vera natura di esprimersi ed espandersi.
L’uovo Pasquale simboleggia proprio questa rinascita ad una nostra dimensione più spirituale, rompere l’uovo è come rompere il guscio delle nostre difese al cambiamento, che ci regalerà la sorpresa di una vita più consapevole e felice.
La Colomba ci ricorda, appunto, che alleggeriti dalle zavorre che ci siamo costruiti possiamo volare liberi, mentre l’ulivo rappresenta la pace che deriva da uno stato di completezza interiore. La Pasqua ci invita alla resilienza, è una sfida evolutiva che ci porta a progettare il futuro anche in presenza di difficoltà, è l’espressione della speranza.
Questo atteggiamento nei confronti della vita lo possiamo fare nostro in ogni momento dell’anno, perché ogni mattina quando ci svegliamo è come rinascere, possiamo ricominciare con nuovi propositi e nuova energia; tutti i giorni assistiamo al miracolo di poter creare la nostra realtà esattamente come la desideriamo, lasciando andare vecchi pensieri del passato che appesantiscono la mente ed il cuore. Che questa giornata pasquale sia per tutti noi un’occasione di festa, in cui celebrare la gioia per la vita che scegliamo di vivere.