Proclamati 35 dottori di ricerca all'università di Macerata per l'anno 2023. L’auditorium Unimc ha ospitato stamattina la cerimonia di consegna dei diplomi e ha dato il via al nuovo ciclo dei corsi.
Sono in tutto cinque quelli attivati anche quest’anno dall'ateneo, con vari indirizzi, ai quali si aggiunge per la prima volta il dottorato di interesse nazionale sulle scienze dell'insegnamento e dell'apprendimento, finanziato con fondi Pnrr, che coinvolge 32 università italiane insieme all'Invalsi, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, e ha sede amministrativa proprio a Macerata.
"Un arricchimento importante per il nostro ateneo – ha commentato il rettore John McCourt – che ha portato 51 dottorandi in più. Quest'anno dovremo rinnovare l'accreditamento con il Ministero e lavoreremo per perfezionare la nostra offerta, che deve essere in grado di raccogliere al meglio le sfide territoriali, nazionali ed europee. Siamo grati per il sostegno fondamentale, non scontato, degli stakeholder della regione, e questo rende ancora più importante rafforzare le connessioni internazionali".
Gli attuali corsi di Unimc sono Diritto e innovazione; Formazione, patrimonio culturale e territori; Global studies; Quantitative methods for policy evaluation; Umanesimo e tecnologie. "Sono corsi interdipartimentali e multidisciplinari - ha spiegato la direttrice della Scuola di dottorato Laura Melosi - con una caratterizzazione internazionale riconosciuta dal Ministero nonché con innovazione metodologica, tecnologica e digitale incardinata anche in campi considerati di solida tradizione umanistica. La nostra formazione dottorale si rivolge non solo all’ambiente accademico, ma anche al mondo delle imprese, dei servizi e delle istituzioni culturali, alimentando relazioni transnazionali".
Ecco i nomi dei dottori di ricerca 2023, non tutti hanno potuto partecipare in presenza: Angela Casciano, Riccardo Carmenati, Camilla Domenella, Cristina Farroni, Elena Ardito, Armando Bartucci, Maurizio Petrocchi, Stefano Billi, Ilaria Navarra, Silvia Latino, Alessandro Graciotti, Erika Buratti, Tommaso Farina, Ilaria Cesaroni, Annapia Ferrara, Francesco Carelli, Ilaria D'angelo, Aron Andemichael Habtezion, Alice Cerioni, Francesca Gratani, Tatiana De Souza Castro, Davide Giacomo Zoppolato, Diego Borghi, Chiara Salati, Carmelo Cacciatore, Laura Picchio, Luca Lodi, Eduardo Moreno Reyes, Miriam Morf, Valentino Minuto, Arianna Porrone, Federica Piangerelli, Nicola Visonà, Gianmarco Oro, Matteo Pignocchi.
Anche quest’anno la casa editrice dell'università di Macerata Eum partecipa, inoltre, alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria "Più libri più liberi" di Roma, in programma dal 6 al 10 dicembre alla Nuvola dell’Eur. Allo stand condiviso con le altre case editrici aderenti alle University Press Italiane, Upi, saranno esposte tante novità in catalogo, come i due volumi freschi di stampa della collana Prolusioni, "Il credo della pace" di George Marshall e "Della formazione dei futuri cittadini" di John Stuart Mill.
Proprio questi saranno al centro del dibattito in programma alle 19 di giovedì 7 dicembre nella Sala Polaris "Cambiare i nomi, tradurre ai confini". Insieme al rettore John McCourt si confronteranno il giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico Marino Sinibaldi insieme a Pino Donghi, saggista, editor, conduttore, curatore di collane editoriali e festival culturali.
Quello che succede di interessante, nel confronto tra lingue e culture, succede spesso al confine. È in quel lembo metaforico di terra che ciò che è diverso si incontra, prova a comunicare, dapprincipio impoverendo le forme lessicali, la morfologia, la sintassi, per poi conquistare parole e temi e discorsi che da quell'incontro sono nati. Chi presiede e accompagna questi processi, ne è l’intercessore: colui che, cambiando i nomi delle cose, ridisegna il paesaggio culturale che definisce i confini. E lo fa anche lavorando sulla porosità delle barriere che dividono la cultura alta dai mezzi di comunicazione popolari.
Sarà inaugurata venerdì 8 dicembre, alle ore 17:30, la pista di pattinaggio su ghiaccio di piazza Mazzini, una delle principali attrazioni, tra le innumerevoli iniziative, del Natale di Macerata 2023. L’iniziativa è promossa dal Comune di Macerata – Assessorato alle Attività Produttive - dalla Mad Events Srl e dalla Zero 18 Non Solo Eventi. Oltre alla pista, la cornice di piazza Mazzini ospiterà anche un’area oggettistica e lo street food con diversi operatori che delizieranno cittadini, curiosi e turisti con le loro specialità culinarie.
La pista di pattinaggio, attrazione che rallegrerà grandi e piccini, rimarrà aperta fino al 7 gennaio, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00 mentre il sabato, la domenica e i festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 24:00. Mercoledì 13 dicembre, alle ore 16:00, è prevista l’esibizione della squadra di pattinaggio su ghiaccio Sky Roller Macerata.
Mister Dino Pagliari, almeno per ora, resta al suo posto. Siglata una sorta di tregua con la società e questo pomeriggio il tecnico tornerà a dirigere regolarmente l’allenamento della Maceratese. A quanto pare è stata decisiva, in questo senso, la spinta e la volontà dei calciatori che hanno stimolato l'allenatore a tornare sui suoi passi.
Nella tarda serata di martedì anche la Curva Just (il tifo organizzato biancorosso) aveva invitato tutti a essere uniti e il tecnico a restare, poi giocatori e dirigenza hanno fatto il resto.
All’origine dell’ammutinamento di ieri ci sarebbero state frizioni relative al mercato, con il mister che avrebbe richiesto rinforzi soprattutto in difesa. Resta da capire se il club potrà accottentarlo.
Il comando provinciale di Macerata, unitamente alla locale Avis, anche quest’anno ha promosso un’iniziativa tendente a organizzare tre giornate da dedicare alla donazione da parte degli appartenenti al corpo della provincia di Macerata: sono state individuate le date del 9 marzo,15 giugno e 14 settembre 2023.
“Un gesto, quello del donare - si legge in un una nota delle FIamme Gialle - che è impegno morale ancor prima che dovere civico, fortemente sentito dai militari della guardia di finanza i quali continuano a distinguersi per il grande altruismo e la profonda sensibilità, nel donare un sorriso a chi soffre, nel dare sollievo a quanti legano la propria sopravvivenza alla disponibilità di sangue, alleviando in questo modo le sofferenze loro e dei loro familiari”.
Un atto di generosità e solidarietà. All’esito della nobile iniziativa, le fiamme gialle maceratesi hanno donato complessivamente, nelle tre giornate, 18.000 ml di sangue intero e 8.400 ml di plasma.
E anche questa volta, il presidente dell’Avis provinciale di Macerata, Morena Soverchia, non ha fatto mancare il suo sentito ringraziamento ai finanzieri per la particolare attenzione e delicatezza dimostrata nel contribuire al benessere della collettività.
Erano presenti tutte le autorità preposte alla sicurezza, il 4 dicembre all’oratorio della parrocchia Santa Madre di Dio di Macerata, all’incontro organizzato da Giorgio Iacobone, presidente dell’associazione della polizia, e dal parroco Don Carlos: il prefetto Isabella Fusiello, il questore Luigi Silipo, il sindaco Sandro Parcaroli, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza, Nicola Candido e Ferdinando Falco, la consigliera regionale Anna Menghi, la vicesindaco Francesca D’Alessandro l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna per la polizia locale, il consigliere Aldo Alessandrini, Alberto Luigi Valentini dirigente della polizia stradale, Claudio Tarulli responsabile della polizia postale: una squadra al completo, che ha manifestato lo spirito di unione instaurato, presupposto per un’azione efficace, di cui possono fruire i cittadini. Questi – è stato sottolineato – sono chiamati a partecipare alla costruzione della sicurezza, che è un bene di tutti.
Il partecipato dibattito ha visto l’approfondimento dei temi che più preoccupano l’opinione pubblica, in primis la droga, ed è stato evidenziato come sia l’indirizzo della prevenzione che animi gli operatori. Quindi la recente sospensione dell’attività del bar della Rotonda, va inquadrata nell’ambito della prevenzione, per la quale l’interesse pubblico alla sicurezza supera l’interesse, pur legittimo, del singolo. Così pure l’utilizzo dell’elicottero della polizia per alcuni servizi di ordine pubblico, che aveva lasciato molti un po’ perplessi, va inquadrato in una prevenzione, che si avvale delle ore di addestramento cui sono tenuti gli elicotteristi, un’efficace organizzazione di settori che non operano in compartimenti stagni
Molti gli interventi del pubblico: l’avvocato Giuseppe Bommarito, presidente dell’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza”, Romeo Renis dell’associazione “Insieme in Sicurezza”, Giorgio Salvucci dell’Avulss, che ha chiesto la possibilità che i volontari siano iscritti in un elenco, in modo da evitare possibili malintesi o truffe, il dottor Abdul Tarakji, per la comunità siriana,Omar Cherqaoui, per la comunità marocchina, Carmelo Capuano per le associazioni combattentistiche e d’Arma, il preside Rinaldi e la professoressa Bolognini, con riferimento alla scuola.
Una bella serata che il pubblico ha apprezzato, anche per la vicinanza dimostrata dal nuovo prefetto Isabella Fusiello, che nelle sue prime interviste aveva sottolineato come fosse sempre disponibile all’ascolto, e dal questore Luigi Silipo che vuole essere “Il questore della gente”
Aria di divorzio tra il mister Dino Pagliari e la Maceratese. L'allenatore non ha diretto l’allenamento odierno, il primo della settimana. Attualmente i biancorossi sono a -8 dalla vetta occupata dalla Civitanovese, soltanto a +1 sui playout e sono reduci dalla sconfitta di domenica contro la Jesina (la prima del subentrante tecnico).
Da quanto si apprende, all'origine dello strappo ci sarebbero i rapporti non idilliaci con la dirigenza a causa di visioni differenti in tema mercato. Nelle prossime ore è attesa l’ufficialità dell’arrivederci del mister alla squadra biancorossa. Terzo cambio di allenatore, in vista, dunque, per la Rata.
Gli studenti del Liceo Scientifico G. Galilei di Macerata, in collaborazione con il Rotary Club e grazie alla preziosissima collaborazione della dottoressa Mirella Staffolani, hanno voluto dedicare un’assemblea di istituto al tema delle malattie sessualmente trasmissibili (MST).
Secondo i dati del Ministero della Salute queste malattie infettive, nella maggior parte dei casi prive di sintomi, rappresentano un problema rilevante soprattutto nei giovani tra i 15 ed i 24 anni, fascia di età particolarmente esposta allo sviluppo di patologie sessualmente trasmissibili (MST), probabilmente a causa della scarsa conoscenza delle stesse e di come prevenirle. Tali malattie, se non diagnosticate e adeguatamente trattate, possono determinare importanti sequele a carico dell’apparato riproduttivo maschile e femminile, e altre gravi patologie.
Il Rotary Club è attivo da diversi anni con una campagna di formazione nelle scuole della regione, con l’obiettivo di promuovere informazione e prevenzione grazie al lavoro di un’equipe multidisciplinare composta da medici professionisti. L’equipe del Rotary ha accolto con particolare entusiasmo la richiesta degli studenti del “Galilei”, offrendosi di partecipare in presenza all’assemblea di istituto con molti professionisti che si sono presentati anche come ex-studenti del Liceo Scientifico e hanno voluto così rendere omaggio alla loro scuola di origine, che quest’anno festeggia il centenario dalla sua fondazione.
“Il seminario è stato non solo un importante momento formativo, di approccio medico - scientifico a un tema di grande interesse per i ragazzi – si legge in una nota dell’Istituto - ma anche un messaggio di incoraggiamento e fiducia nel futuro da parte di chi, avendo frequentato questa scuola in passato, ne ha apprezzato il valore educativo e ha fatto tesoro di conoscenze e metodo, realizzando importanti obiettivi professionali e personali”.
Ha aperto l’assemblea la studentessa Viola Ramaccioni, condividendo con i compagni una sua personale riflessione, un messaggio sentito e appassionato sulla dolorosa questione della violenza contro le donne, perché con l’impegno di tutti non si commettano più femminicidi efferati come quelli di cui la cronaca ci parla in questi giorni.
Di seguito i nomi dei professionisti coinvolti sul palco, introdotti dalla vicepreside del liceo, Maria Cristina Tarquini, affiancata dalla docente Francesca Venusto: Aldo Angelico, g overnatore del Distretto 2090; Marco Sigona , dirigente medico UO Dermatologia AV3-ASUR, RC Macerata MR; Mauro Tiriduzzi, ginecologo, già direttore Dipartimento Materno-Infantile, RC Osimo; Paolo Perri pediatra, già direttore Pediatria e Dipartimento Materno Infantile Macerata, RC Tolentino; Francesca Accorsi, psicologa psicoterapeuta cognitivo comportamentale, RC Macerata MR; Mirella Staffolani, pediatra ospedaliera responsabile Unità Operativa Consultoriale, RC Macerata; Piergiorgio Fedeli , docente di Medicina Legale UNICAM, RC Camerino.
A moderare l'incontro il dottor Stefano Gobbi - M.M.G. RC Tolentino - presidente Commissione Salute Distretto 2090 e Pasquale Romagnoli, già preside ITI Volterra, Ancona, RC Osimo.
Il Centro Nuoto Macerata ha un nuovo main e name sponsor. Anzi ha uno sponsor perché mai era accaduto prima. La società che dal 2014 gestisce la piscina comunale, con risultati proficui sia in termini di iscrizioni che di riconoscimenti o vittorie in ambito agonistico, ha infatti siglato una partnership con Fior di Grano. L’accordo entra in vigore subito in corso d’opera e pertanto il nome della società biancorossa diventa Centro Nuoto Macerata Fior di Grano.
Un patto importante che lega alla piscina di viale Don Bosco e alla sua vasta attività natatoria, una realtà marchigiana che opera nei settori della gastronomia e della pasticceria, dove poter mangiare in qualsiasi momento della giornata: colazione, pranzo, merenda, aperitivo, cena e sempre gustando prodotti di qualità artigianale.
Fior di Grano dal 1993 ha saputo conquistare il palato di clienti di tutte le età al punto da espandersi aprendo svariate sedi. Recentemente anche a Macerata e proprio in viale Don Bosco a due passi dalla piscina.
Il presidente del Centro Nuoto Macerata, Mauro Antonini, esprime la soddisfazione per questa sinergia: "Avevamo sempre rifiutato le sponsorizzazioni ma questa possibilità ci è piaciuta subito. Siamo felici di un abbinamento che lega i nostri quasi 200 atleti ad una realtà imprenditoriale apprezzata e che propone prodotti di qualità. Da oggi cambia il nome della nostra associazione e il logo di Fior di Grano sarà presente nell’abbigliamento tecnico di atleti e allenatori".
Mercoledì 6 dicembre alle 21 alla Biblioteca del Casb in piazza Oberdan, l’Università di Macerata ospita la presentazione del libro di Gabriele Del Grande “Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa”. Dialogano con l’autore le docenti dell’Ateneo Lina Caraceni, Rosita Deluigi, AriannaTaddei. Interviene anche Vito Fiorino, testimone e soccorritore del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013.
Giornalista documentarista, da oltre 10 anni Gabriele Del Grande lavora sul tema delle migrazioni. Nel 2006 ha fondato il blog Fortress Europe, primo osservatorio europeo sui naufragi dei migranti nel Mediterraneo. La partecipazione è libera fino a esaurimento posti.
Cent'anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ne “Il secolo mobile”, con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell'immigrazione illegale in Europa.
Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle Ong a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell'immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell'asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi. Nella sua ricostruzione Del Grande non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell'ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell'India sulla scena mondiale e del boom demografico - e in prospettiva economico - dell'Africa.
Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell'immigrazione con quelle dell'emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro. Porre fine agli sbarchi e ai naufragi, infatti, è possibile. Prima però è necessario rimuovere l'ultima invisibile linea del colore. Quella dell'apartheid alla frontiera.
A Macerata il comandante della polizia locale, Danilo Doria, ha emesso un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per l’esecuzione dei lavori edili in via Crescimbeni, al civico 63, previsti per mercoledì 6 dicembre.
Il provvedimento prevede, nel giorno stabilito, dalle 8:00 alle 15:00, in via Crescimbeni (tratto compreso tra via XX Settembre e via Lauri) il divieto di transito, eccetto veicoli residenti per accesso alle aree private fino al civico 63 e l’istituzione del senso unico alternato a vista con precedenza per i veicoli in uscita, da entrambi i lati.
Sempre in via Crescimbeni, nel tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via XX Settembre, è istituito il divieto di transito eccetto carico e scarico e residenti per accesso alle aree private fino al civico 63 e l’obbligo di svolta a destra verso via XX Settembre eccetto i residenti per accesso alle aree private fino al civico 63.
In via XX Settembre (tratto compreso tra via Ricci e via Crescimbeni) è prevista l’inversione del senso di marcia, con senso unico a salire; la direzione obbligatoria a destra per i veicoli provenienti da via Crescimbeni e la direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli provenienti da piazza Oberdan. In via Domenico Ricci/piazza Vittorio Veneto prevista la direzione obbligatoria a sinistra, verso via Padre Matteo Ricci, per l'uscita dal centro storico.
L’ Assemblea privata Ance Macerata ha eletto all’unanimità come presidente Enrico Crucianelli, amministratore unico di Rest Edile srl di Tolentino per il quadriennio 2023-2027.
Nel Consiglio Generale di Ance Macerata affiancheranno il presidente nel suo mandato: i vicepresidenti Carlo Resparambia e Paolo Pipponzi, il tesoriere Nicola Papa, i consiglieri Giovanna Francucci, Francesco Iorio Gnisci, Massimo Paci (presidente Cassa Edile di Macerata) e Luca Petteruti (presidente Cpt Macerata).
Enrico Crucianelli, architetto, è un imprenditore di seconda generazione. Sotto la sua sapiente guida l’azienda, leader nel settore dell’edilizia civile e del restauro, raggiunge la terza posizione tra le imprese del settore edile nella classifica delle principali imprese marchigiane 2022 elaborata dalla Fondazione Merloni e chiude il 2023 con un fatturato di circa 80 milioni di euro e con 275 collaboratori all'attivo.
Nel presentare il programma del suo mandato il presidente Crucianelli ha evidenziato innanzitutto la prosecuzione delle attività di lobbying finalizzate alla tutela della ricostruzione privata e pubblica. Tra le ulteriori priorità enunciate: sostenere i processi di crescita e qualificazione delle imprese associate, implementare i servizi, incrementare la base associativa e proseguire le sinergie con la filiera della casa di Confindustria Macerata. Inoltre ha sottolineato quanto sia importante continuare a comunicare la centralità del ruolo sociale delle Imprese nell'ambito della ricostruzione.
Con l'elezione a presidente Ance provinciale, Crucianelli diviene membro del Consiglio Generale Ance Marche, nonché componente del Consiglio di Presidenza di Confindustria Macerata, con cui proseguirà nello sviluppo di progettualità dei vari ambiti di competenza associativa.
Crucianelli ha ringraziato sentitamente i colleghi per la fiducia accordatagli e il suo predecessore Carlo Resparambia per l'impegno con cui ha svolto il suo mandato. Al termine dell’Assemblea Privata si è svolta la pubblica sul tema "Il futuro del cratere sisimico e delle aree interne, tra ricostruzione e rigenerazione urbana" che ha visto dopo i saluti del neo presidente Crucianelli gli interventi di Carlo Resparambia, coordinatore delle Ance del Cratere Sismico del Centro Italia; Marco Trovarelli - direttore Ufficio Speciale Ricostruzione sisma 2016 – Regione Marche; Gianluca Fagotti - dirigente Servizio Ricostruzione Privata - Ufficio Speciale Ricostruzione sisma 2016 – Regione Umbria; Piero Petrucco - vicepresidente ANCE Nazionale.
Le conclusioni sono state affidate al Commissario Straordinario per la Ricostruzione e la Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli che ha parlato delle azioni future per la ricostruzione e la riparazione del cratere, in termini di sostenibilità, sicurezza, crescita. Ha moderato l’incontro Sabina Bianchi, segretario Ance Macerata.
Si è svolta nel Palazzetto della Scherma di Jesi la prima gara regionale di scherma Esordienti dell'anno sportivo 2023-2024. In quello che viene spesso considerato il "Tempio della Scherma" marchigiana, per i numerosi campioni cresciuti a Jesi, la Macerata Scherma ha raccolto grandi soddisfazioni con i propri giovanissimi atleti.
La presenza maceratese nella categoria non agonisti per i bambini dai 6 ai 10 anni è stata di 8 partecipanti: Raffaele Bruno, Carlo Campagnari, Martina Censi, Valerio La Porta, Edoardo Mancini, Alice Pieroni, Vittoria Saracini, Lorenzo Sepi. Per alcuni di loro è stato il battesimo con una competizione sportiva, l'emozione si è unita all'entusiasmo che una volta saliti in pedana ha messo in mostra quanto la scherma insegni non solo sul piano tecnico, ma anche su quello emotivo e comportamentale ai ragazzi della scuola primaria.
La soddisfazione più grande per la Macerata Scherma è giunta dalla categoria agonistica per i nati nel 2010 e 2011, dove i 4 atleti in gara hanno brillato e 3 di essi hanno conquistato il podio: Stella Coppari Pieristè ha vinto la gara, Gioele Accettura è giunto secondo, Luca Vallerani terzo e Azzurra Marcolini ha chiuso al quinto posto. Per la scherma maceratese una grande soddisfazione vedere i propri ragazzi dominare la gara, la maestra Carola Cicconetti e l'istruttore Alfredo Gironelli hanno seguito ogni atleta supportandolo con consigli e incoraggiamenti a fondo pedana.
La vincitrice Stella Coppari Pieristè era alla sua prima gara di scherma, comprensibile la sua emozione quando ha ricevuto da Stefano Angelelli, presidente del Comitato Regionale Marche della Fis, la coppa riservata al vincitore. Ma ancor più bello è sto vedere i quattro atleti incitarsi e complimentarsi l'un l'altro durante tutta la gara.
Una nota di plauso va anche ai numerosi genitori e familiari presenti che hanno seguito dalla tribuna l'andamento degli assalti con grande attenzione e incitamento non solo per i propri figli, ma per tutti i ragazzi in gara. Un segno di rispetto ed educazione che molte volte è assente nelle tribune delle competizioni sportive e che trova nella scherma l'ambiente adatto affinché genitori e figli vivano lo sport come un vero momento di gioia e di formazione per la vita.
Dopo aver infranto la vetrina di un locale aggredisce i poliziotti intervenuti: arrestato cittadino peruviano. È quanto avvenuto intorno alle 20:30 di domenica, in viale Trieste, a Macerata.
Sul posto, dopo aver ricevuto una segnalazione, sono intervenuti gli agenti della "Volante" che hanno subito proceduto all'identificazione dell’uomo, un 28enne di origini peruviane in evidente stato di ubriachezza.
Il giovane, dopo aver litigato con un altro cliente ed essere stato allontanato dal titolare del locale, era tornato poco dopo sul posto mandando in frantumi una vetrina dell'esercizio commerciale.
Una volta accompagnato in Questura, l’uomo si è scagliato contro i poliziotti opponendo una forte resistenza e causando lesioni ad uno degli operatori, giudicate guaribili in alcuni giorni.
"Meno male che c’è il consigliere Miliozzi a illuminare, è il caso di dirlo, le nostre rattrappite coscienze artistiche. Lamenta, con paragone forzato tra qualche led e il cappello di Babbo Natale, che si sarebbe deturpata la scultura di Umberto Peschi posta davanti allo Sferisterio. Il danno provocato sarebbe di aver illuminato con dei fili - che comunque saranno rimossi appena finite le festività natalizie - la struttura in ferro che Peschi ha definito 'scultura modulare, opera mondoi sotto le sembianze di una sfera. Forse si è peccato di lesa circonferenza?"
A domandarselo è l'assessore agli eventi del comune di Macerata Riccardo Sacchi nel replicare al consigliere comunale David Miliozzi, puntualizzando come "in un’epoca in cui in quasi ogni capitale e città d’arte importanti monumenti storici vengono illuminati con led, vi vengono proiettati video mapping, la polemica appare davvero misera e strumentale".
"David Miliozzi ha calcato la mano su un presunto vilipendio all’opera di Umberto Peschi sparando a casaccio, quando invece si è trattato di un intervento effimero volto a far luce in un contesto dove l'opera avrebbe rischiato l’oscurità assoluta, costretta tra le vivaci luminarie del borgo e la caleidoscopica illuminazione dello Sferisterio che l'avrebbero occultata del tutto nel periodo in cui ogni angolo della città, compresa l'opera peschiana, si stringe alla comunità per celebrare i più autentici sentimenti ispirati dal Natale. Chissà che Peschi non ci guardi dall'alto con sorriso beffardo per queste diatribe di basso cabotaggio" ha continuato Sacchi.
"Non si capisce però dov’era - e se c’era dormiva? – Miliozzi quando la sua coalizione decideva di incidere permanentemente sulla torre civica con l’installazione del più grande orologio di plastica mai prodotto, marchiando Macerata con un indelebile falso storico costato alla collettività diverse centinaia di migliaia di euro! – prosegue l’assessore -. Non si sa dove fosse il consigliere quando è stato venduto il complesso della scuola Mestica, ultima testimonianza dell’anima medioevale della città, per realizzare con denari del Qatar le scuole delle Casermette. Smantellare il complesso della Mestica privando il centro storico della presenza dei bambini non somiglia a sfregiare la storia di Macerata?".
"E dov’era Miliozzi negli anni di completo abbandono di Fonte Maggiore o mentre veniva edificato l’ecomostro di piazza Pizzarello? Dov’era quando nel 2018 venivano appesi dei fantocci a testa in giù incoraggiando dei bambini a colpirli con dei bastoni per far cadere caramelle? Non si è trattato di ferite? Magari il consigliere Miliozzi con i suoi raffinati canoni estetici potrebbe illuminarci. Ricordando però che le luci natalizie tra 35 giorni saranno rimosse, gli scempi di chi ha amministrato Macerata per 20 anni rimarranno a lungo", ha concluso Sacchi.
Grande festa al Comando di Macerata in occasione della celebrazione di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco. La cerimonia è iniziata nella caserma di Macerata dove, davanti ai mezzi schierati nel piazzale e solennemente attorniati dal picchetto d'onore del comando dei vigili del fuoco, le massime cariche civili hanno presenziato all'alza bandiera con il dispiegamento del tricolore che per l'occasione è stato srotolato dall'autoscala che titaneggiava il parco automezzi.
Presenti il neo prefetto di Macerata Isabella Fusiello, il sindaco, Sandro Parcaroli, e il comandante provinciale dei vigili del fuoco Mauro Caprarelli i quali, subito dopo l'alzabandiera, hanno presenziato alla posa della corona d'alloro al monumento dei caduti in servizio sito nel piazzale antistante la caserma dove erano schierati i reparti e dove il parroco Don Pierandrea ha recitato una preghiera.
Le celebrazioni sono poi proseguite alla chiesa di Santa Croce dove, alla presenza di rappresentanze istituzionali, il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, ha celebrato una messa solenne nella quale è stata recitata la tradizionale "Preghiera del Vigile del Fuoco" da una vigile del fuoco speciale, vale a dire Lucia Soldini, la prima Vigile del Fuoco permanente donna di Macerata, mamma di due bambini, e con un terzo in arrivo, la quale ha fermamente voluto continuare a lavorare fino alla data del parto e per questo citata nel discorso del comandante "quale fulgido esempio di abnegazione".
Al termine della cerimonia religiosa, si è svolto il conferimento delle benemerenze al personale posto in congedo e ai vigili del fuoco di lunga data
La Croce di Anzianità è stata assegnata al vigile del fuoco coordinatore Andrea Belloni, al vigile volontario Giacomo Andrenelli e al vigile volontario Valentina Canuti
I riconoscimenti al merito per il personale posto in congedo sono state consegnate a Ruffini Antonello, Dante Mariuccia e Sacchetti Giovanni
Una giornata importante per il corpo dei vigili del fuoco, spina dorsale del sistema soccorso italiano, una presenza troppe volte scontata la cui utilità e primaria importanza viene troppo spesso ricordata solamente in occasione delle grandi calamità, quando il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, senza mai risparmiarsi, dimostra il suo grande valore tanto da aver guadagnato ormai da tempo nell'immaginario collettivo il titolo di Eroi Italiani
In occasione dei funerali di Giulia Cecchettin – la studentessa 22enne di Vigonovo (Venezia) vittima di femminicidio - previsti per domani, martedì 5 gennaio, lo Sferisterio sarà illuminato di rosso.
“Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha scosso tutti noi e come Amministrazione abbiamo deciso, anche nei giorni scorsi, di dare un segnale forte di condanna contro la violenza sulle donne e dimostrare la nostra vicinanza alla famiglia della studentessa 22enne – ha commentato il vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Un episodio che urla a gran voce una presa di coscienza collettiva, che scuote gli animi e che ci invita a riflettere e affrontare il problema in modo corale".
"Purtroppo sono i numeri a parlare e dall’inizio dell’anno abbiamo superato le 100 morti di donne per femminicidio in Italia, un dato allarmante. Oltre alla vicinanza che va alle loro famiglie, siamo consapevoli di essere chiamati a combattere una sfida educativa che vede protagonisti tutti noi e le nuove generazioni. Siamo tutti parte del cambiamento ed è necessaria una forte presa di coscienza per sconfiggere quella che è una piaga della nostra società”.
Sospensione della patente e sanzione per uso improprio del veicolo, di cui era alla guida, per un quarantenne di origini tunisine, residente ad Ancona, fermato dagli agenti della polizia locale di Macerata.
Durante una delle consuete attività di controllo e prevenzione sul territorio, gli agenti, insospettiti da alcuni dettagli, hanno fermato un furgone Peugeot Ranch e proceduto al controllo dei documenti da cui è emerso che il conducente, A.M, era sprovvisto della patente. Durante la richiesta di un ulteriore controllo alla Centrale Operativa, gli agenti hanno detto al conducente di aprire il portellone posteriore del veicolo e all’interno del cassone, nascosti tra coperte e vari materiali edili, si sono trovati davanti due persone, C.Y. 30 anni e B.Z.H. 24 anni, entrambi tunisini.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il conducente circolava con patente sospesa, provvedimento emesso del prefetto di Ancona, e quindi veniva sanzionato. Per quanto riguarda invece le altre due persone è risultato che a C.Y. era stata negata l'istanza di protezione internazionale presentata mentre B.Z.H. era soggetto a ordine di rintraccio sempre a causa del rigetto della domanda di protezione internazionale che aveva richiesto.
Sempre nel corso dei controlli, che in questo caso hanno riguardato le strade di collegamento dalla città alla periferia, gli agenti della polizia locale, effettuando un servizio di monitoraggio contro l'eccesso di velocità con dispositivo telelaser, hanno fermato un veicolo dopo che aveva compiuto una manovra pericolosa. Il conducente, già noto alle forze dell'ordine, aveva la patente estera di paese extra-UE risultata contraffatta. All’automobilista, ravvisando la guida senza patente in quanto mai conseguita, è stata contestata la sanzione amministrativa pecuniaria di 5.000 euro, il sequestro del documento e la relativa denuncia all'autorità giudiziaria.
Il tema del “Made in Italy” è stato al centro del dibattito che ha coinvolto le classi terze e quarte dell’ITE “Gentili” di Macerata con un’ ospite d’eccezione: la dottoressa Su Sue, presidente della Società Via Soccer, realtà attiva nello sviluppo di scambi culturali tra i comuni maceratesi e la città di Taicang. La dottoressa Sue ha tenuto la conferenza interamente in lingua inglese, con uno stile fresco ed accattivante, affiancata da due studenti dell’Istituto, Omaima Bihi della 5G e Alessandro Marchionni della 3G che hanno tradotto i passaggi più complessi; la stessa ha portato con sé tutta l’esperienza del proprio vissuto dato che trascorre sei mesi negli Usa e sei mesi in Cina, con alcuni periodi di permanenza in Italia.
Ne è scaturita una interessantissima attività in cui i giovani hanno potuto conoscere la percezione degli statunitensi e dei cinesi sui prodotti italiani, la loro ricezione nei rispettivi mercati e il marketing che è alla base della diffusione del Made in Italy.
La professoressa Paola Palmucci, referente del progetto “Global Marketing” ha sottolineato che per i ragazzi è decisamente prezioso avere un riscontro concreto su queste tematiche che rientrano anche nella possibilità di realizzare un soggiorno all’estero presso la città cinese di Taicang, dove una delegazione di studenti dell’ITE si è recata la scorsa estate. La dirigente scolastica Alessandra Gattari, presente all’incontro, ha evidenziato che queste finestre sul mondo permettono di ampliare gli orizzonti dei ragazzi ed avere una visione sulle opportunità da cogliere nel futuro.
Massimo Belvederesi confermato segretario provinciale di Fratelli d’Italia. Grande affluenza per il congresso svoltosi domenica 3 dicembre alla Domus San Giuliano di Macerata. Presente al voto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Con Belvederesi eletti anche i 14 componenti della direzione maceratese: Giuseppe Alpini, Felice Munafò, Giampaolo Zamponi, Francesco Pacetti, Gemma Acciarresi, Rosanna Procaccini, Alessandro Quarchioni, Raffaele Anselmi, Luciano Giaconi, Massimo Stefoni, Mauro Baldassarri, Tiziana Gazzellini, Ettore Pelati e Pierfrancesco Castiglioni. Nomi ai quali si aggiungono i componenti di diritto del consiglio direttivo provinciale: lo stesso presidente Acquaroli; la senatrice Elena Leonardi; Mirco Braconi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, Andrea Mozzoni, Massimo Caprari; Francesco Colosi, Riccardo Ficara, Cristina Tartabini e Francesco Bracaccini.
L’assise ha aperto i lavori nella mattinata con gli interventi del presidente di seggio l’on. Lorenzo Malagola e della senatrice e coordinatrice regionale Elena Leonardi. A fare gli onori di casa la vice sindaco del capoluogo di Fdi Francesca D’Alessandro. Per il centrodestra, tra gli ospiti, è intervenuto l’assessore comunale di Macerata Marco Caldarelli in rappresentanza dell’Udc, mentre il segretario provinciale della Lega e vice presidente della Provincia, Luca Buldorini (assente per motivi istituzionali) ha inviato un messaggio di saluto. Impegnati nel proprio congresso provinciale invece i rappresentanti di Forza Italia. In sala anche il capo di gabinetto del presidente Acquaroli, Fabio Pistarelli.
Belvederesi ha poi presentato la sua mozione congressuale per la propria candidatura unitaria alla segreteria provinciale di Fratelli d’Italia Macerata. Tanti i temi toccati dal segretario nel ricordare i dieci anni di lavoro svolto e i risultati raccolti che hanno portato alle elezioni di sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e, in particolare, alla guida della Regione con la vittoria di Acquaroli nel 2020.
Una “Sfida al futuro” quella che ha lanciato Belvederesi ai presenti, dirigenti, amministratori e iscritti di Fdi: «Con la stagione congressuale in atto - ha evidenziato -, si apre una fase di solida costruzione di Fdi attraverso un atteggiamento aperto e includente, senza veti o pregiudizi ma con regole chiare, fieri di quanto abbiamo costruito contro tutti e tutto, senza compromessi ma con la forza delle nostre idee».
Per Belvederesi lo sguardo è rivolto alle prossime elezioni Europee e alle elezioni amministrative che nel 2024 porteranno il Maceratese a rinnovare gran parte dei consigli comunali: «I cittadini chiedono alla politica serietà e integrità, l’onestà nel dire ciò che si pensa e nel proporre ciò che è realizzabile senza inseguire i consensi - ha aggiunto -, dobbiamo essere all’altezza delle sfide che ci attendono e le linee d’azione principali dovranno essere: presenza, visibilità e riconoscibilità territoriale». E ancora: «Importante sarà inoltre collaborare e riuscire a fornire un raccordo istituzionale tra il partito e i suoi diversi rappresentanti, così come l’organizzazione territoriale attraverso i dipartimenti per meglio intercettare le esigenze dell’elettorato in ogni sua funzione».
Prima del voto, spazio al dibattito, con gli interventi, tra gli altri, dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi; degli assessori comunali Francesco Calderoni e Paolo Renna, rispettivamente del Comune di Civitanova Marche e Macerata; oltre che del coordinatore cittadino di Fdi Pierfrancesco Castiglioni.
Al teatro Don Bosco di Macerata è andato in scena il musical "Il nostro Galileo". Protagonisti assoluti dello spettacolo sono stati gli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei, per una sera diventati attori, musicisti, cantanti e ballerini.
Il musical fa parte degli eventi che celebrano i 100 anni del Liceo e anche il personaggio di cui porta il nome. "Il nostro Galileo" infatti ripercorre le vicende dello scienziato pisano e dell'autonomia del sapere scientifico.
Uno spettacolo con temi impegnativi, così come i mesi dedicati dagli studenti per prepararsi all'appuntamento teatrale. Ad accompagnarli nel percorso sono stati il regista Giuseppe Riccardo Festa, autore anche dei testi insieme a Lucrezia Ercoli, e la coreografa Serenella Pagnanini.
Un lavoro pregevole che ha catturato l'attenzione del pubblico in un gremito teatro Don Bosco. Un susseguirsi di danze, recitazioni e tanta musica, da David Bowie a Frank Sinatra, dai Pink Floyd alla Tarantella, concluso da Il Mondo di Jimmy Fontana danzato e con un grande mappamondo rotante nel mezzo del palco, molto significativo in tema galileiano.
Alla fine applausi convinti e grande soddisfazione per l'operazione, non solo di spettacolo ma anche didattica e culturale, compiuta dal Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata diretto dalla professoressa Roberta Ciampechini.
Il cast dello spettacolo è composto dagli attori, musicisti e cantanti Sofia Angelozzi, Arianna Cioli, Davide Compagnucci, Alice Falappa, Gianmarco Giorgi, Riccardo Mozzoni, Lucia Pagnanelli, Elena Palpacelli, Caterina Polci, Gloria Properzi, Vittoria Quattrini, Francesco Zappelli.
Con loro i colleghi liceali del corpo di ballo Mattia Bettucci, Agnese Cacchiarelli, Francesca Cesolari, Ludovica Mazzoni, Silvia Mei, Francesco Nogara, Alissa Salvucci, Carlotta Serafino, Agnese Sergolini, Bianca Sulzer, Alice Turchetti.