All’anoressia, alla bulimia e agli altri disturbi della nutrizione e dell’alimentazione è dedicata, il 15 marzo, la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, come previsto dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 maggio 2018. Giornata alla quale il Comune di Macerata aderisce dando il patrocinio e illuminando l’arena Sferisterio di lilla accogliendo favorevolmente la richiesta avanzata dall’Associazione Famiglie Disturbi Alimentari.
“I disturbi dell’alimentazione stanno aumentando tra i giovani e non riguardano più soltanto le ragazze ma anche i ragazzi – interviene il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro -. Sintomo di un malessere psicologico che sta aumentando e la spia è il rapporto non sano con il cibo. Bisogna lavorare affinché ci sia più attenzione alla salute, al benessere dei giovani e al loro necessario equilibrio interiore per una vita sana e bilanciata”.
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione si manifestano più spesso tra i 15 e i 19 anni, ma l’età di esordio, infsatti, si abbassa sempre di più, colpiscono soprattutto le donne, ma crescono i casi tra i ragazzi, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria dove la pandemia ha determinato su tutto il territorio nazionale e anche nella nostra regione un aumento dei disturbi del comportamento alimentare di circa il 30%.
Per questo l’Amministrazione comunale, cogliendo l’occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, vuole continuare a puntare i riflettori sulla priorità di accrescere la conoscenza e in particolare la capacità di riconoscimento di queste malattie tra i giovani e i giovanissimi da parte dei familiari e degli operatori sanitari.
Il Comune di Macerata aderendo alla Giornata del Fiocchetto Lilla, vuole, allo stesso tempo, sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e aumentare la consapevolezza sull’impatto che tali patologie hanno nelle vite dei giovani e proseguire sul cammino del miglioramento della qualità della vita dei pazienti e delle famiglie
“Il Governo ha deciso di stanziare fondi da destinare alla messa in sicurezza e alla riqualificazione energetica degli edifici scolastici. Su un totale complessivo di un miliardo e 125 milioni, più di 32 milioni saranno destinati alle Marche".
Lo rende noto il deputato Riccardo Augusto Marchetti, commissario della Lega Marche.
"Oltre 10 milioni - spiega Marchetti - verranno utilizzati per gli edifici scolastici della provincia di Ancona; 4 milioni 471 mila euro saranno investiti per le scuole della provincia di Ascoli Piceno; 3 milioni 237 mila euro per quelle di Fermo; e oltre 7 milioni andranno rispettivamente alle province di Macerata e Pesaro Urbino. Il Governo Draghi continua a produrre segnali di forte rottura rispetto all’inconsistenza del passato - sottolinea Marchetti - La Lega è protagonista del cambiamento e, sin dai primi giorni di questa nuova storia di governo, ha dato agli italiani le risposte che chiedevano da tempo. Con questo provvedimento, sul quale il precedente governo ha iniziato a lavorare salvo poi lasciarlo nei cassetti del ministero, vengono stanziati agli Enti Locali ingenti risorse finora non utilizzate dal Miur e che non riguardano il Recovery Plan. C’è ancora molto lavoro da fare, ma con la Lega in prima linea i risultati non si faranno attendere”.
Il Comune di Macerata si candida con tre proposte al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.
Il programma si pone l’obiettivo di riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, di rigenerare il tessuto socio-economico, di incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici e migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall’Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City).
Con il piano sono previsti 853,81 milioni di euro per gli anni 2020-2033, al fine di promuovere processi di rigenerazione di ambiti urbani capaci di concorrere alla riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie. Il contributo massimo per ogni proposta ammessa al finanziamento è di 15 milioni di euro.
Le proposte dovevano essere costituite da interventi e misure riconducibili a cinque linee principali di azione: riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso; rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo; miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali; rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione; individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.
Le tre proposte presentate dal Comune di Macerata riguardano le zone: (A) via Zorli - via Maffeo Pantaleoni - via Pace, (B) via Trento - corso Cavour - piazza Garibaldi - piazza della Vittoria, (C) contrada Torregiana - Fontescodella.
"Per la zona (A) gli interventi previsti sono cinque – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -: la bretella di collegamento tra la rotatoria di via Pancalducci - cimitero con via della Pace all’altezza di via Borghi e con un diverticolo per il collegamento con via Zorli; il restauro della Fonte Pozzo del Mercato con riqualificazione ambientale e funzionale del contesto naturale; la costruzione di un parcheggio in struttura multipiano a valle di via Zorli; la costruzione di un edificio ERP a completamento della vecchia zona IACP degli anni trenta; il consolidamento del muro di sostegno di via Pace in corrispondenza degli edifici che dovranno essere demoliti e ricostruiti privatamente con fondi del terremoto".
"Per la seconda proposta (B), contrada Torregiana - Fontescodella, gli interventi previsti sono otto: il recupero della facciata ex chiesula di “Santa Maria in Torresana” (nota sin dal XII sec.) da trasformare in edicola votiva incastonata in una nuova struttura vetrata da adibire a Casa del Parco e Museo Iconografico della storia urbana della città; il recupero e la valorizzazione della Fonte di Santa Maria Maddalena (o delle Grazie) come luogo di sosta e socializzazione lungo il cosiddetto “percorso verde”; il restauro e la riapertura della grotta sotterranea aperta sul retro dell’ecobar; realizzazione del “laboratorio colture autoctone”; impianti sportivi all’aperto; la realizzazione alloggi ERP sull’area ex CUS in via Valerio; il restauro e recupero residenziale dell’ex fabbrica metalmeccanica nei pressi della ferrovia; la realizzazione di quattro passerelle pedonali per il superamento in quota delle intersezioni viarie assicurando sia la continuità del percorso pedonale sia l’integrazione delle varie porzioni di verde pubblico".
«Per quanto riguarda, infine, la terza proposta (C) relativa a corso Cavour - via Trento, gli interventi previsti sono cinque: l’acquisto e la ristrutturazione dell’ex Dispensario Sagrini (edificio degli anni trenta oggi completamente abbandonato) da destinare a scuola di musica e centro socio culturale; la rotatoria in piazza della Vittoria; l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione di piazza Garibaldi; il completamento dell’intervento di riqualificazione e decoro urbano di via Trento con sottopassi pedonali collegati con corso Cavour; il restauro e la riqualificazione dell’area verde del monumento alla resistenza» ha concluso l’assessore.
Ampliare l’utenza della biblioteca, costruire un’immagine innovativa e più friendly per avvicinare i fruitori più giovani e far conoscere e diffondere una nuova immagine della Mozzi Borgetti e i suoi servizi.
Sono questi gli obiettivi del progetto “Illustriamo la parola” della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, finanziato e sostenuto dalla Regione Marche, assessorato alla Cultura, per complessivi 5.000 euro nell’ambito del “Bando per il sostengo a progetti di rilievo regionale per la valorizzazione delle Biblioteche del territorio marchigiano , a cui l’ente ha partecipato. Il cofinanziamento del Comune di Macerata è invece pari a 3.300,00 euro.
“Illustriamo la parola” prenderà il via il prossimo 23 marzo con una serie di appuntamenti che vedrà protagonista Marco Lorenzetti, docente e tutor della scuola d’illustrazione Ars in Fabula.
Il progetto prevede sia un corso di formazione rivolto ai docenti e ai bibliotecari di tutta la regione, sia laboratori dedicati ai giovani sulla tecnica narrativa dell’illustrazione e narrazione per immagini. Queste tecniche, confluite in attualissimi generi letterari con la grapich novel, i fumetti, il fantasy e così via, sono state scelte come perno tematico del progetto perché riscuotono grande successo tra i giovani.
Ai ragazzi verrà proposta l’elaborazione di storytelling attraverso l’utilizzo dello storyboard, strumento attraverso cui si costruiscono e orientano i diversi vettori di azione su cui poggia l’architettura narrativa della storia che i ragazzi saranno chiamati a inventare. I partecipanti avranno occasione di creare un proprio elaborato illustrato e di scegliere l’immagine più significativa da postare poi sul canale Instagram della Mozzi Borgetti. Gli autori delle immagini che otterranno più like verranno premiati.
Gli incontri del laboratorio virtuale per ragazzi, che vogliono conoscere meglio l'albo illustrato e il disegno, si terranno, sempre dalle 15 alle 17, martedì 23 marzo “L’albo illustrato e i suoi codici” con dimostrazioni pratiche on line, sabato 27 marzo “Ricercare per illustrare” con esempi di ricerca sugli albi illustrati e i classici per conoscere i “dietro le quinte del lavoro, martedì 6 aprile “L’albo illustrato e i suoi codici: dalla parola scritta allo storyboard”, sabato 10 aprile “L’albo illustrato e i suoi codici: le tecniche di realizzazione”, sabato 8 maggio “Il fumetto: “analisi” degli stili” e, infine, sabato 22 maggio “Il fumetto: dinamiche di realizzazione tra parole e disegni”. Previste per ogni appuntamento dimostrazioni pratiche on line.
Gli incontri rivolti principalmente a docenti, illustratori e formatori per conoscere meglio l'albo illustrato e i fumetti, sono previsti invece martedì 4 maggio 15-17 “L’albo illustrato e i suoi codici”, martedì 18 maggio 16-18 “Come scegliere un albo illustrato e i libri illustrati”, martedì 25 maggio 16-18 “ Il linguaggio del fumetto: un percorso tra storia e attualità di questa forma d’arte”.
Sono previsi massimo 25 partecipanti per ogni incontro. Per prenotarsi basta compilare il questionario dedicato collegandosi all’indirizzo https://forms.gle/Ai3pqP1XQY4dHER3A .
Gli incontri sono gratuiti e si svolgeranno attraverso la piattaforma ZOOM, le credenziali di accesso saranno inviate agli interessati in prossimità dell'avvio degli incontri.
“E’ assolutamente inaccettabile che tre ambulanze con all’interno pazienti Covid abbiano atteso per il ricovero 14 ore, di notte, davanti al pronto soccorso del principale nosocomio marchigiano di Torrette lasciando, tra l’altro, ai nostri volontari la totale responsabilità delle gestione dei malati, in condizioni precarie con i motori dei mezzi accesi per il riscaldamento e le bombole di ossigeno in esaurimento".
Questo la denuncia del Presidente regionale dell’Anpas Andrea Sbaffo che continua:
“Le avvisaglie per evitare una cosa del genere e correre ai ripari per tempo c’erano state già nei giorni scorsi, dove le file di attesa per i ricoveri diurni hanno raggiunto fino alle 6/7 ore. Non è solo un problema di posti letto è una questione di organizzazione. Non ci sono scusanti per la mancanza di coordinamento tra l’ASUR che gestisce il servizio 118 e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona”
"Questo quanto è successo a tre ambulanze, rispettivamente della Croce Bianca di Numana, della Croce Rossa di Loreto e della Croce Verde di Castelfidardo che sono arrivate nel piazzale del Pronto Soccorso dell’Ospedale regionale di Torrette ieri sera tra le 20,50 e le 21 e sono rimaste in attesa tutta la notte. Gli equipaggi dei volontari ANPAS e CRI hanno assistito al meglio all’interno dei mezzi i propri pazienti per ben 14 ore fino a questa mattina, quando finalmente sono riusciti a ricoverarli.
Senza contare che le lunghe soste di attesa della ambulanze davanti al Pronto Soccorso causano un disservizio del trasporto di emergenza in intere aree urbane: infatti come è successo questa notte in tutta la zona sud c’è stata una sostanziale riduzione dei mezzi disponibili per possibili soccorsi di emergenza gestiti dalla C.O. 118 Ancona Soccorso".
"Eclatante - continua Sbaffo - anche quanto accaduto martedì notte. A causa della chiusura del Pronto Soccorso di Torrette, 4 ambulanze sono state inviate all’ospedale di Civitanova Marche e 2 all’ospedale di Macerata. Quindi per buona parte della notte ben 6 ambulanze non erano presenti nella propria postazione, lasciando scoperta una parte consistente del territorio provinciale di Ancona: solo una enorme buona stella ha fatto sì che non succedesse nulla di grave in quelle ore, e che quindi un cittadino in pericolo di vita non potesse essere soccorso da un’ambulanza".
(Fonte Ansa)
Dal 15 al 19 marzo l’Università di Macerata organizza la quarta edizione di “Unimc for inclusion”, una settimana di formazione, convegni, laboratori e interviste sui temi dell'inclusione. Alla collaborazione con la Sipes, Società Italiana di Pedagogia, si affianca quest’anno il coinvolgimento scientifico di realtà internazionali da Stati Uniti, come Rochester Institute of Technology di New York, College of Decorah, Università dell’Arizona e di Berkeley; Spagna, con gli Atenei di Salamanca, Vigo e Complutense di Madrid; Brasile, con l’Università Unesp; e, naturalmente, Italia, con Università Europea di Roma, Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Politecnica delle Marche.Gli appuntamenti si terranno in tre momenti pomeridiani: incontri scientifici tra le 17 e le 18; il confronto con gli studenti alle 18; interviste ai protagonisti a cura della web radio di Ateneo Rum dalle 20.30 alle 22.30. Il programma completo è online su unimc.it/unimc4inclusion2021.
“Siamo felici di poter riproporre, anche se in forma virtuale, un appuntamento così importante – sottolinea il rettore Francesco Adornato – che permette un confronto e un approfondimento di ampio respiro. Abbiamo fatto dell’inclusione una prospettiva integrata del nostro agire quotidiano, perché sono le differenze a farci crescere, insieme”.
"Siamo alla quarta edizione - spiega la delegata del rettore al progetto Inclusione 3.0 Catia Giaconi - nella quale abbiamo voluto tenere insieme la comunità accademica e studentesca con spazi dedicati al confronto internazionale e alla diffusione di pratiche innovative per una Università Inclusiva. Accanto alle voci internazionali, autorevoli studiosi dell'Università di Macerata, che ringrazio, presenteranno le loro riflessioni per una cultura inclusiva"
Nel corso della prima giornata sarà assegnato anche il Premio Inclusione 3.0, ideato per valorizzare associazioni e organizzazioni che si impegnano per rendere effettiva l’indipendenza e l’autodeterminazione delle persone con disabilità, attraverso processi di integrazione scolastica, universitaria e lavorativa. La premiazione sarà trasmessa in diretta lunedì 15 marzo alle 17 sulle pagine Facebook e YouTube di UniMc nonché in tv sul canale 611. Interverranno il rettore Francesco Adornato, la delegata al progetto Inclusione 3.0 Catia Giaconi, la presidente della Conferenza nazionale universitaria dei delegati per la disabilità Marisa Pavone, la direttrice del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo Lorella Giannandrea, il presidente SiPeS Luigi D’Alonzo e Amanda Kraus dell’Università dell’Arizona.
La sera alle 20:30 andrà in onda, sempre via social, l’intervista a Jean Calvin Mbilong Ayissi, da rifugiato in Italia a leader delle persone con disabilità in Camerun. Conducono Aldo Caldarelli, Carlo Torregrossa, Francesca Giovanna Defilippis, Antonio Cuccaro.
Tra gli ospiti dei giorni successivi: Rosario Vitale, fondatore del primo Giornale online di Diritto Canonico “Vox Canonica”; Giampiero Griffo e Lavinia D’Errico, curatori della pubblicazione “I rifugiati e i richiedenti asilo con disabilità in Italia”; il sovrintendente del Macerata Opera Festival Luciano Messi; Rita Barbuto, già presidente e direttore, dell’associazione Dpi Italia Onlus e della Rete italiana disabilità e sviluppo; il sociologo ed economista, editorialista del Corriere della Sera Mauro Magatti.
Venerdì 19 marzo alle 15.30 si terrà la tavola rotonda conclusiva “Disabilità, inclusione e tecnologie per l’interazione uomo-macchina” con l’intervento di esperti ingegneri italiani e statunitensi.
L’Associazione Piombini-Sensini di Macerata, che celebra i 125 anni di attività, dedicati prevalentemente alla tutela dell’infanzia, ha approvato il nuovo statuto di ente del terzo settore e rinnovato il Consiglio direttivo. Nel ruolo di presidente è stata confermata Carla Maria Francalancia, da oltre un ventennio alla guida del sodalizio, vice presidente la neoeletta Paula Castelli, gli altri consiglieri sono Flavio Orazi, Paolo Virgili, Marina Falconetti, Alberto Aglieta e Bruno Serafini. L’Associazione impegnata con la Comunità Il Girasole nell’accoglienza di bambini, neonati con mamme ed adolescenti, si occupa, attraverso il Centro Arcobaleno, della cura della crisi familiare e dei minorenni vittime di maltrattamento ed abuso, promuovendo anche percorsi di sensibilizzazione all’interno delle scuole.
Nonostante questo anno particolare, in cui la pandemia ha comportato una fisiologica riduzione degli interventi di protezione, proprio nel momento in cui il contenimento in casa ha determinato un aumento importante dei fenomeni di violenza e di disagio psichico, l’Associazione sta investendo in nuovi progetti che possano potenziare le opportunità di sostegno e presa in carico di bambini e ragazzi in difficoltà.
Il mantenimento di questi servizi essenziali è avvenuto con un enorme sforzo organizzativo ed economico di fronte al quale l’Associazione, così come molte altre strutture del territorio, hanno continuato a funzionare nel totale disinteresse degli attori istituzionali a cominciare dalla Regione Marche. La normativa regionale ha infatti assimilato nelle prescrizioni di prevenzione al Covid-19 le comunità di tipo familiare alle strutture sanitarie e socio-sanitarie con caratteristiche sostanzialmente diverse, senza prevedere le stesse garanzie rispetto ai DPI, ai tamponi ed attualmente alla somministrazione dei vaccini per gli operatori.
L’Associazione che ha potuto contare esclusivamente sul sostegno e la vicinanza di alcuni benefattori, volontari e semplici cittadini che preferiscono rimanere nell’anonimato, ringrazia in particolare la Fondazione Colonna, che ha fornito un consistente quantitativo di DPI e tamponi, la scuola San Giuseppe di Macerata che ha donato mascherine e prodotti per la sanificazione, la Med Store Macerata che, con alcuni dispositivi multimediali, ha permesso ai bambini di seguire le lezioni in DAD, l’Associazione Appassionata, con cui, attraverso la Scuola civica di musica Scodanibbio, i bambini imparano a suonare uno strumento.
Il contatto costante con il mondo della scuola e dei Servizi sociali, rivela come sia necessario tornare a pensare progetti di prevenzione primaria e di sostegno ai genitori, in cui la tutela dell’infanzia ed il rispetto dei diritti dei bambini vengano considerati come fondamentali per la crescita delle nuove generazioni.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Quattro vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 88enne di Pollenza e un 89enne di Ancona sono spirati al Covid Center, mentre un 72enne di Potenza Picena si è spento all'ospedale di Civitanova Marche. Un 73enne di Muccia ha invece perso la vita al Covid.Center.
Tre decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani: si tratta di un 85enne e un 98enne, entrambi del capoluogo, che sono spirati all'Inrca. Un 88enne di Loreto ha perso la vita all'ospedale di Torrette. All'ospedale di Jesi è, invece, morto un 88enne originario di Fabriano.
Presso il nosocomio di San Benedetto hanno perso la vita un 69enne e un 65enne originari della stessa città rivierasca, mentre un 64enne di Montegranaro è deceduto nella sua abitazione.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2384 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (858), mentre sono 403 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche:
A causa di sopraggiunte positività al Covid-19 all'interno del gruppo squadra, riscontrate dopo aver effettuato i tamponi di controllo a seguito della positività di una prima atleta, la Megabox Vallefoglia, con grande senso di responsabilità, ha comunicato alla Lega Pallavolo Serie A Femminile la rinuncia a disputare la semifinale di Coppa Italia di Serie A2, in programma nel pomeriggio di oggi contro la CBF Balducci HR Macerata, al fine di evitare ulteriori contagi.
La gara odierna pertanto non sarà disputata e la CBF Balducci HR Macerata accederà direttamente alla finale della competizione, in programma domenica 14 marzo all'RDS Stadium di Rimini.
La dirigenza dell’HR Volley vuole esprimere la propria vicinanza alla Megabox, privata dal Covid della possibilità di giocarsi un momento così importante della stagione.
“Anche gli artigiani hanno diritto di pensione anticipata per lavoro usurante, occorre quindi includere gli imprenditori artigiani tra i lavoratori edili che possono accedere al pensionamento anticipato previsto per le attività usuranti”. È la sollecitazione espressa da CNA Costruzioni, intervenuta con i propri rappresentanti all’audizione in Commissione lavoro della Camera sulla proposta di legge in tema di accesso anticipato al pensionamento per i lavoratori delle imprese edili e affini, condivisa e annunciata da Ndricim Popa, Presidente CNA Costruzioni per la Provincia di Macerata.
I vertici di CNA Costruzioni apprezzano l’inserimento delle lavorazioni edili tra le attività usuranti previste dal Decreto legislativo 67/2011, con conseguente diritto per i lavoratori del settore all’accesso al trattamento pensionistico anticipato. Lo stesso diritto – sottolineano – va riconosciuto all’artigiano edile il quale, nonostante sia titolare dell’impresa, partecipa in prima persona e direttamente al processo produttivo e alle attività del cantiere ed è quindi esposto, al pari degli altri lavoratori, ai numerosi fattori di rischio che motivano la caratteristica di ‘lavoro usurante’.
Inoltre, i rappresentanti dell’Associazione di categoria propongono, quali requisiti per l’accesso anticipato al pensionamento dei lavoratori edili, la riduzione dell’anzianità contributiva minima a 30 anni (di lavoro effettivo in edilizia) e una età anagrafica modulabile in funzione dell’anzianità contributiva: anzianità contributiva di 30 anni con età minima anagrafica di 61,7 anni. A partire da questi requisiti, ogni 4 anni di contribuzione aggiuntiva propongono di ridurre l’età minima anagrafica: con anzianità contributiva di 34 anni, età minima anagrafica di 60 anni; con anzianità contributiva di 38 anni, età minima anagrafica di 59 anni.
Secondo i rappresentanti di CNA Costruzioni, inoltre, nella proposta di legge oggetto dell’audizione va fatto riferimento a tutti i contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalle Organizzazioni datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale e dalle Organizzazioni nazionali dei Sindacati. I vertici di CNA Costruzioni, per sostenere il pensionamento anticipato dei lavoratori edili dipendenti delle imprese che applicano uno dei contratti nazionali dell’edilizia e beneficiano del Fondo Prepensionamenti istituito dalle parti sociali del settore e gestito dal sistema delle Casse Edili, chiedono che le Casse Edili siano legittimate a versare, per nome e per conto dei lavoratori interessati e su loro delega, la contribuzione volontaria utile per raggiungere il requisito pensionistico.
Primo premio per la classe 5ª F dell’IIS “G. Garibaldi” di Macerata. Gli studenti, con il coordinamento della prof. ssa Eleonora Mancini, hanno partecipato al concorso 'Sulle vie della parità nelle Marche', indetto dall’Osservatorio di Genere di Macerata e si sono aggiudicati il primo posto della sezione C2 Percorsi di Vita e di Lavoro, con il progetto Imprenditoria agricola al femminile: Francesca Gironi racconta: "Questa figura è stata individuata come esempio di imprenditoria femminile collegata al mondo agricolo e quindi strettamente connessa all’ambito di studio dell’istituto maceratese".
L’elaborato multimediale ha valorizzato il potenziale del lavoro femminile in campo agricolo attraverso la figura di Francesca Gironi, prendendo in esame tre ambiti della sua attività professionale: è titolare dell’azienda agricola Le Noci; è delegata regionale per Coldiretti Donne Impresa, organizzazione agricola italiana, ed è vice presidente della Commissione femminile Copa-Cogeca, federazione europea che comprende associazioni di agricoltori e cooperative agricole.
Gli studenti partecipanti sono stati: Claudia Bartolacci, Matteo Budassi, Vladislav Chicu, Ludovica Cipriani, Francesca Cognigni, Giovanni Dionisi, Nohaila El Omari, Giorgia Francesconi, Matteo Longarini, Nefelly Mangiaterra, Andrea Maccaroni, Gianluca Mancini, Alessandro Mazzuferi, Giammarco Montori, Valerio Toppa, Anastasia Vergari.
I ragazzi, dopo una fase preliminare di ricerca hanno incontrato online l’imprenditrice per una intervista su più tematiche: le attività di Francesca Gironi nell’ente Copa Cogeca e in particolare le politiche di sviluppo rurale europee; l’affermazione di una donna in un contesto di lavoro, come quello agricolo, prevalentemente maschile; le difficoltà che un giovane può incontrare nell’intraprendere un’attività privata in campo agricolo.
Un gruppo di studenti ha filmato nelle proprie abitazioni un breve video con l’intervista svolta, a cui sono state aggiunte riflessioni e spunti personali; mentre altri ragazzi hanno prodotto un documento multimediale relativo alle principali discriminazioni nel mondo del lavoro nei confronti delle donne, ponendo particolare attenzione alla situazione di attuale difficoltà dovuta alla pandemia, che ha fortemente aggravato questa disparità. Tutte le realizzazioni sono state poi montate in un video che è risultato vincitore.
Cambiano sede gli uffici dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) n.15, attualmente ospitati all’ultimo piano della sede comunale di viale Trieste (ex distretto militare).
Da lunedì 15 marzo si sposteranno in Galleria Scipione 6 nel cuore del centro storico della città di Macerata e, completate le operazioni di trasloco, saranno nuovamente aperti al pubblico con gli stessi orari: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 13, solo su appuntamento telefonico.
L’Ats 15 si scusa per eventuali disservizi nei giorni del trasloco che dovrebbe essere completato a metà della settimana prossima, assicurando piena disponibilità a garantire comunque il servizio.
Sono da oggi diventate quattro le province marchigiane a passare nella temuta ‘zona rossa’, si tratta di un dejà-vu che fa tornare indietro di un anno le attività commerciali: molte serrande sono tornate ad abbassarsi e le vie dei centri città a svuotarsi.
Sono stati pochi gli esercenti a salvarsi dalle rinnovate strette anti-assembramento, che oltre a creare disagi spesso di natura economica, hanno anche la triste funzione di andare a limitare sensi come ‘gusto’ (bar e ristoranti chiusi) e ‘tatto’ (distanziamento oramai obbligato). Tuttavia ce ne sono altri che non perdono la loro attitudine, anzi, forse questo forzato lockdown ha aiutato a riscoprire ed apprezzare delle sensazione ‘dimenticate’ che solo un contatto diretto di natura floreale riesce ad esprimere.
In uno scenario dove di ‘fari accessi’ per le strade cittadine ne sono rimasti pochi, a tener duro sono però i florovivaisti, categoria risparmiata da ordinanze e Dpcm, che al momento si ergono a supporto della ‘vista’ e dell’ ‘olfatto’ della gente.
Due preziosi strumenti capaci di far viaggiare la mente fuori dal quotidiano isolamento tra quattro mura. Ecco perché fiori e piante, anche ‘piantati’ in un semplice appartamento, rappresentano dei formidabili veicoli di evasione in una fase in cui gli eventi lieti come matrimoni e cerimonie sono sempre meno accessibili.
“Questi giorni non si vedono molte persone per le vie del centro ed io sono tra le poche’ anime sole’ che tengono aperto il negozio – racconta Clara del Gobbo titolare de ‘il Tramite Fiorito’ in piazza Cesare Battisi - devo dire che mi ero un po’ preoccupata per la festa della donna in quanto c’era il rischio di riminare chiusi invece in quell’occasione gli affari sono andati discretamente e per questo posso definirmi felice”.
“La gente avendo meno soldi cerca di spendere un pochino meno ma rimane il forte bisogno di natura – sottolinea – specialmente nelle giornate di sole molti clienti arrivano e vogliono proprio comprare dei fiori appunto perchè riescono a stimolare dei sensi che sono rimasti penalizzati da queste restrizioni. E’ vero la situazione è stressante per tutti e gli unici discorsi che si sentono sono inerenti al difficile momento che stiamo vivendo"".
“Spesso dico di non fermarsi al problema e di cercare di guardare oltre soprattutto quando si viene qui a comprare un fiore, che ha il potere di distoglierci da una pesante realtà – dice dal suo negozio situato nel cuore di Macerata– mi sento fortunata ad avere la possibilità di continuare a svolgere il mio lavoro ma capisco bene chi oggi vive un disagio di salute o professionale".
“Credo che non sia il caso di abbandonarsi; così facendo si sta male due volte –asserisce – è necessario tirare fuori quella forza che ognuno di noi ha dentro e i fiori aiutano molto in tal senso grazie ai loro colori, forme e profumi diverso – termina Clara del Gobbo - Vivere in una casa sterile è ben diverso rispetto a godere di un ambiente abbellito da fiori e piante perché ti aiutano un po’ ad evadere e viaggiare almeno con il pensiero”.
Dello stesso avviso Alessandro Tomassetti, proprietario del ‘Piante e Fiori’ in via Vincenzo Pancalducci: “Al netto di tutto il periodo pandemico abbiamo registrato una diminuzione del lavoro significativa soprattutto durante il primo lockdown – illustra - gli ammanchi maggiori sono derivati dai mancati matrimoni e soprattutto da tutto l’indotto derivante. La vendita al dettaglio è rallentata anche per quanto riguarda il cimitero in compenso non hanno subito più di tanto dei cali quei mazzi di fiori che si comprano per compleanni o eventi similari”
“Penso che in un periodo dove il distanziamento è d’obbligo, i rapporti interpersonali assumono oggi un importanza ancora maggiore e i fiori rappresentano uno di quegli articoli che ,grazie alle nostre consegne, riescono a raggiungere ogni destinazione”.
“Siamo abituati a prendere ordini sia online che telefonicamente quindi da questo punto di vista ci sismo salvati – dichiara Tomasstti - per la festa dell’8 marzo abbiamo avuto una buona risposta da parte della gente ma al di là di questi singoli momenti il mercato è in sofferenza. Ancora di più ora che siamo in zona rossa dove passano meno persone e questo ha portato un calo di un buon 70% in meno- continua - nel nostro piccolo cerchiamo di garantire un servizio e il fiore, per fortuna, riesce ugualmente a viaggiare – chiosa il fioraio - il fatto di non stare fermi è molto importante e positivo per noi a livello psicologico - al di là di qualsiasi altro discorso di natura economica”.
Una disanima chiara condivisa anche da Renzo Santinelli, co-titolare dell’omonima floricoltura in via Ascoli Piceno: “Il lavoro senza dubbio ridotto e anche noi stiamo soffrendo della chiusura di bar e ristoranti in quanto erano dei validi clienti – afferma -Stiamo viaggiamo a ritmi blandi considerando anche che la stagionalità del nostro segmento è un fattore molto importante visto stiamo subendo ancora gli effetti dell’inverno – ed aggiunge - abbiamo perso l’indotto derivante dalle cerimonie compresi anche i funerali visto che ci sono delle limitazioni anche per il settore florovivaistico”.
“Nei giorni ‘rossi’ lavoriamo almeno il 50% in meno rispetto ad una normale giornata e questo accade anche perché la gente si muove poco se non in caso di necessità – dichiara Santinelli - l’esperienza vissuta durante quest’ultimo anno ci ha insegnato che molte persone si sono avvicinate al nostro settore in quanto, non potendo fare altro, si sono dedicate di più alla cura del giardino. E’ quindi aumentata la vendita della piantina o dell’articolo che si mette in terrazzo ma parallelamente è calato il discorso di tutte le altre attività che ruotano intorno a noi".
“Fortunatamente abbiamo lavorato nei periodi festivi dove le persone hanno pensato più ad abbellire le loro case ma abbiamo comunque registrato una riduzione generale del lavoro - conclude uno dei titolari del garden vicino al Tribunale– speriamo ora nella primavera anche se è ancora presto per fare previsioni, considerando poi che non ci sono nemmeno regole certe per quanto concerne il futuro delle nostre attività”.
Partecipazione superlativa degli agonisti del Centro Nuoto Macerata alla terza edizione del “Trofeo Città di Fermo”. Il team di viale Don Bosco si è presentato alla competizione di livello nazionale con 14 atleti e i nuotatori hanno prodotto ben 21 podi con 8 ori. Risultati talmente belli che l’associazione biancorossa si è classificata al 5° posto tra le numerose società partecipanti.
Il gruppo allenato da Mauro Antonini ha diviso in modo equilibrato tra ragazzi e ragazze le 21 medaglie complessive, mentre a livello di specialità è stato il dorso a brillare proprio come avveniva in passato.
Le 21 gioie del Centro Nuoto Macerata sono state 8 d’oro, 6 d’argento, 7 di bronzo e la squadra femminile, scesa in vasca per prima la mattina, ne ha conquistate dieci. Ha subito iniziato alla grande perché la più giovane del gruppo, Alessandra Castagna, ha impressionato vincendo al debutto nei 50 dorso. Addirittura 3 le medaglie per Serena Martini, oro nei 100 dorso più due bronzi nei 100 farfalla e nei 200 stile libero. Non poteva mancare Maria Chiara Cera che si è messa al collo l’oro nei 100 dorso e l’argento nei 50 dorso. Nella categoria ragazzi è andata due volte a segno Angelica Marsuzi Florentino, seconda nei 200 stile libero e terza nel 50 farfalla; le ultime due medaglie individuali sono state quelle di Sara Guerrini, argento nel 200 dorso e di Maria Chiara Balestrini, bronzo nei 50 farfalla. Da segnalare le buone prove di Eva Benaia e Nicol Nasini che hanno sfiorato altri podi.
Nel pomeriggio i maschi hanno replicato in modo eccellente, con la ciliegina di aver preso tutti almeno una medaglia. En plein per Leonardo Maria Mariotti e Cesare Tasso con tre medaglie su tre gare: oro nei 100 e nei 200 dorso e bronzo nei 200 stile libero per Leonardo, oro nei 50 e nei 100 dorso e bronzo nei 200 stile per Cesare. Nella categoria assoluta Riccardo Brancadori ha dominato la gara del 200 stile a cui ha aggiunto un argento nei 100 farfalla; gli altri podi sono arrivati grazie a Lorenzo Menichelli, argento nel 200 dorso, Alessandro Pianesi, argento nei 200 misti e Francesco Paperi, bronzo nei 50 dorso.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi correlati al Covid-19.
Tre vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 75enne di Castelraimondo e una 81enne di Tolentino sono spirati al Covid Center, mentre una 84enne di Roma si è spenta all'ospedale di Macerata.
Quattro decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani :si tratta di un 75enne di Fabriano, un 56enne di Osimo, e un 58enne di Castelfidardo all'ospedale di Torrette, mentre un 85enne del capoluogo ha perso la vita all'Inrca. Al nosocomio di Jesi ha perso la vita un 55enne di Chiaravalle
Presso la Rsa Galantara di Pesaro è stata segnalato il decesso di una 72enne, mentre al nosocomio di San Benedetto del Tronto ha trovato la morte un 60enne della città rivierasca.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2373 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (858), mentre sono 400 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche:
Accordo tra il Comune di Macerata e Santoni per eventi da organizzare a Palazzo Buonaccorsi in occasione delle celebrazioni dei 100 anni dalla prima rappresentazione lirica allo Sferisterio.
Giuseppe Santoni, che già un anno fa all'inizio della pandemia si era fatto promotore della campagna di raccolta fondi NoiSiamoLeMarche per supportare gli ospedali locali, ha scelto di sostenere i progetti culturali dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi nel 2021, in occasione delle celebrazioni dei 100 anni dalla prima rappresentazione lirica allo Sferisterio.
I Musei Civici intendono infatti celebrare la ricorrenza con l’acquisizione di un’opera e l’allestimento di una mostra dell’artista maceratese Fabrizio Cotognini, vincitore del Premio Cairo 2018 e ormai lanciato nel panorama artistico internazionale. La coniugazione dell’opera lirica, una identità fondante della comunità maceratese e marchigiana riconosciuta da più di mezzo secolo a livello internazionale, con l’arte contemporanea rafforza il ruolo della città di Macerata come centro avanzato di ricerca per la creatività e l’innovazione.
La mostra, dal titolo The Flying Dutchman, sarà allestita nelle prestigiose sale dei Musei Civici e sarà accompagnata da seminari e laboratori per coinvolgere anche le scuole e il pubblico più giovane. Inoltre, nella Gran Sala dell’Arena Sferisterio, durante la stagione lirica, sarà organizzato un talk con l’artista che potrà essere seguito dal vivo e in streaming.
Il brand inoltre darà visibilità agli splendidi ambienti di Palazzo Buonaccorsi e degli altri monumenti simbolo della città nell'ambito delle principali iniziative di comunicazione a livello mondiale.
«Un ringraziamento a Santoni che, nuovamente, si è dimostrato sensibile a sostenere le iniziative di valorizzazione sociale e culturale del nostro territorio e, in questo caso, di Macerata – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Abbiamo tantissime realtà eccellenti nel nostro territorio e, come Amministrazione, ci stiamo attivando per fare squadra e dare vita a progetti di valore come questo».
«Il territorio per me è importante - commenta Giuseppe Santoni, CEO - è da lì che parte tutto, esattamente come l’evoluzione affonda le radici nella tradizione. È da questo territorio che provengono i nostri artigiani. È questo territorio che ci ispira con le sue colline dolci, il mare e le testimonianze di quel che artisti, architetti, inventori e scrittori qui hanno prodotto. Ciò che è stato è uno stimolo a far sempre meglio, a radicare manualità e saperi nel tempo corrente. Sono molto lieto di poter sostenere le iniziative culturali proposte dal sindaco Parcaroli e di supportare un promettente e talentuoso artista della nostra regione. Credo che, soprattutto in un momento come questo, sia importante fare sistema e impegnarsi in progetti di valore»
«Un grazie a Santoni che ha scelto di supportare il progetto culturale della città di Macerata e il percorso di crescita internazionale dell'artista Fabrizio Cotognini, artista che - come afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - abbiamo scelto con attenzione nel momento di programmazione della mostra da legare al Centenario. Un artista del nostro territorio ma, allo stesso tempo, affermato a livello internazionale, esempio della creatività delle nuove generazioni e della capacità di formazione della città, avendo lui frequentato la nostra Accademia di Belle Arti. Un artista che abbiamo scelto soprattutto per la sua poetica di richiamo all’antico rivisitato in chiave contemporanea».
Santoni è una realtà fortemente radicata nel territorio: le Marche, terra di origine della famiglia e dell'azienda, regione di paesaggi morbidi, declivi gentili e colline sinuose dai colori tenui che sfumano verso l’azzurro del Mare Adriatico, celebrati nella poesia di Giacomo Leopardi come nella pittura ineffabile di Raffaello Sanzio. Un centro assoluto già del Rinascimento, culla di sapere in ogni campo. Come nelle botteghe dell’arte rinascimentali, che in fondo erano famiglie, in Santoni sono racchiusi saperi e valori che hanno origine dalla cultura e dal contesto marchigiano. Santoni è da sempre sensibile al sostegno e alla valorizzazione sociale e culturale del territorio, contribuendo ad elevare le Marche e tutti i suoi valori a livello internazionale con iniziative di grande prestigio, affiancando in territorio al percorso di sviluppo del brand.
Momenti di tensione quelli vissuti nel pomeriggio di ieri, attorno alle ore 18:30, in corso Cavour a Macerata quando la Polizia - con tre pattuglie - è intervenuta per placare gli animi di un uomo, in visibile stato di ubriachezza, che importunava i passanti e alla vista degli agenti si è rifiutato di fornire le proprie generalità, in quanto sprovvisto di documenti di riconoscimento.
L'uomo, di nazionalità italiana, ha dapprima inveito contro gli agenti per poi innescare una vera e propria colluttazione. È stato pertanto ammanettato per impedirgli di fare del male a sé stesso e alle altre persone, per poi essere trasferito in Questura per l'identificazione e gli accertamenti del caso.
Il fatto è avvenuto in prossimità della Profumeria Lady, tanto che le commesse presenti all'interno del negozio per timore che l'uomo potesse entrare all'interno del locale hanno deciso di chiudere a chiave l'ingresso dello stesso.
Il soggetto, già conosciuto alle forze dell'ordine, è stato denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulle proprie generalità (articolo 651 c.p.).
E’ stato un vero evento la 25^ Edizione del Cross Helvia Recina svoltasi nel Parco di Rotacupa di Villa Potenza, nella zona di rispetto dell’acquedotto cittadino; la manifestazione valida per l’assegnazione degli scudetti di Campione Marchigiano di corsa campestre 2021 per le varie categorie è stata organizzata, come tradizione, dall’Atletica AVIS Macerata, con il patrocinio del Comune di Macerata.
Nel 2020 le gare furono soppresse per le restrizioni relative al Covid mentre invece quest’anno si è gareggiato a porte chiuse, presenti soltanto atleti e tecnici, applicando le specifiche disposizioni previste dalle norme: controllo temperatura, mascherine, distanziamento, divieto di assembramento.
La manifestazione ha definito anche il quadro dei partecipanti della Regione ai Campionati italiani di campestre, “Festa del Cross” di Campi Bisenzio del 13-14 marzo, dove verranno assegnate le maglie tricolori.
L’Atletica AVIS Macerata ha vinto quattro delle dieci prove in programma, in successione questi sono stati i successi e i migliori piazzamenti degli avisini: vittoria di Margherita Forconi fra le juniores sulla distanza dei 6 km. e di Leonardo Storani fra gli allievi su un percorso di 5 km., con Marco Pallotta ottimo terzo. Buona anche la classifica fra le allieve di Emma Baldoni e Sofia Marchegiani rispettivamente terza e quarta.
Successo di Micaela Melatini nelle promesse sulla distanza di 8 km. ma brava Ilaria Sabbatini seconda classificata nelle senior ha consentito di chiudere un’ottima classifica della squadra assoluta, importante in vista dell’ammissione agli Italiani, con Alice Vecchione ottima sesta sempre fra le senior.
Nelle promesse maschili km. 10 primo classificato Ndiaga Dieng con Barkinde Mamadou Diallo quarto e Giacomo Antonino Marino quinto.
Nella categoria cadetti e cadette terzo posto delle squadre con Stefano Bartoloni, Pietro Marchionni e Alberto Tabarretti nei maschi e Maria Baldoni, Lucia Fiorelli e Nausicaa Paciaroni nelle femmine.
La manifestazione è stata impreziosita dalla presenza di Abdelwahed Ahmed delle FF.GG Ostia – Cus Camerino, Campione Italiano assoluto in carica dei 3000 siepi che ha vinto la gara assoluta.
L’evento ha assegnato anche il II° Trofeo “Banca Macerata” alla SEF Stamura Ancona che ha ottenuto punti 603, davanti all’Atletica AVIS Macerata 556 e all’Atletica Amatori Osimo 497, che è stato consegnato dall’Assessore allo Sport del Comune di Macerata Avv. Riccardo Sacchi congiuntamente all’Assessore alla Sicurezza e Decoro Paolo Renna, che hanno presenziato alla manifestazione.
(Foto di Maurizio Iesari)
A causa dell'accertamento di un caso di positività Covid nella Megabox Vallefoglia, la gara di semifinale di Coppa Italia tra la Megabox e la Cbf Balducci HR Macerata in programma per oggi è stata rinviata a domani, giovedì 11 marzo alle ore 18, per avere il tempo di effettuare i tamponi del resto del gruppo squadra di Vallefoglia.
L’Amministrazione comunale di Macerata ricorda alla cittadinanza che a causa della pandemia in atto, l’accesso agli uffici demografici è consentito esclusivamente su prenotazione. Per fissare un appuntamento occorre chiamare il numero 0733.256347 dalle ore 8.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì.
“Ricordo – afferma l’assessore ai Servizi demografici Marco Caldarelli – che queste sono, per il momento, le uniche modalità per svolgere qualsiasi tipo di pratica e risulta quindi inutile che gli utenti si presentino agli sportelli”.
Le certificazioni inoltre, possono essere richieste anche per e mail all’indirizzo comune.macerata.demografici@legalmail.it. Per ricevere informazioni gli utenti possono telefonare al numero 0733.2561 e chiedere dell'ufficio interessato.
Si ricorda anche che la validità delle carte d’identità scadute o in scadenza è stata prorogata fino al prossimo 30 aprile, tuttavia va precisato che la validità del documento ai fini dell’espatrio rimane limitata alla data di scadenza.
Infine, per chi volesse invece firmare per la proposta di legge Stazzema, gli interessati potranno recarsi all’URP, anche in questo caso solo previo appuntamento da richiedere al numero 0733.256420 in orario di ufficio.