Personale e mezzi del Comando dei Vigili del Fuoco, sono stati impegnati per fronteggiare le molte richieste giunte presso la Sala Operativa, interventi dovuti ad alberi caduti, autovetture finite fuori strada e persone in pericolo a causa della copiosa neve caduta nel Maceratese.
In particolare i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Macerata in Via Dante Alighieri per un grosso ramo che spezzatosi e finito sopra ad una autovettura parcheggiata, e a Tolentino in Contrada San Martino dove una quercia e rovinata sopra ad una privata abitazione sfondando il tetto. Non si sono registrati feriti.
Nel complesso I Vigili del Fuoco in Provincia, tra la nottata trascorsa e la mattinata odierna, hanno compiuto circa 40 interventi.
Il Comune di Macerata, nel mese di dicembre, per provvedere alla regolarizzazione delle situazioni di occupazione presenti presso gli esercizi commerciali di vicinato di frutta e verdura, ha provveduto, tramite il lavoro dell’assessore al commercio e alle attività produttive Laura Laviano e il controllo della Polizia locale, a un monitoraggio su tutte le diverse situazioni presenti valutando una possibile soluzione, soprattutto in merito al problema legato all’accumulo di metalli pesanti e polveri sottili dovuto all’inquinamento da traffico, per la frutta e la verdura esposta nelle zone di maggior flusso automobilistico.
Tramite un attento studio sul campo, portato avanti anche grazie all’Ufficio Suap – Attività Produttive, si è riusciti a trovare una soluzione pratica di semplice applicazione richiedendo, a dicembre, agli esercizi stessi, di provvedere a procurarsi cassette per la frutta in plexiglass trasparente così da poter avere la possibilità di non rinunciare all’esposizione della merce e, al contempo, tutelare la salute dei consumatori. Nel mese di gennaio, grazie alla collaborazione fattiva da parte degli esercenti, tutti si sono attrezzati per essere a norma con quanto richiesto.
La Polizia locale, con il suo fattivo e concreto supporto e sotto il coordinamento del comandante Danilo Doria e del sostituto commissario Marzia Paulini, si è occupata dell’aspetto preventivo dando tempo per adeguarsi a tutte le attività interessate.
"Ho avuto il piacere di collaborare con il comando della Polizia locale che ha richiesto il mio supporto conoscendo la mia attività professionale – ha detto l’assessore Laviano -. L’utilizzo delle cassette in plexiglass, che permette di mantenere i prodotti nella loro integrità, è un aspetto che oltre a far allineare gli esercizi interessati alle normative di igiene e sicurezza degli alimenti attualmente in vigore permette di garantire la sicurezza anche in questo momento di pandemia. Tutti gli esercizi commerciali hanno mostrato la loro massima disponibilità".
"È stato raggiunto un obiettivo storico e di crescita culturale a tutela di tutti i cittadini – ha aggiunto il comandante della Polizia locale Danilo Doria -. Il fine ultimo della tutela della salute della collettività, applicando una norma di carattere nazionale, è stato raggiunto con la volontà di tutti e nelle modalità più opportune possibili. Ringrazio della collaborazione e per la sua professionalità l'assessore Laviano con cui ho condiviso sin da subito l'obiettivo da raggiungere e le modalità operative".
La soluzione è stata individuata in accordo con il servizio Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’Area Vasta 3. Oltre all’utilizzo delle cassette in plexiglass, per i negozi che non hanno la possibilità di chiudere la porta, è stato fatto installare il muro d’aria per evitare l’ingresso di particelle dall’esterno.
Con delibera di Consiglio numero 9 del primo febbraio del 2021 infatti, denominata “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale dell’occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria”, è stato approvato il nuovo Regolamento in cui è stato inserito l’articolo 82 dedicato all’“Occupazione di suolo pubblico finalizzate all’esposizione di prodotti alimentari che specifica che “1. Le occupazioni finalizzate all'esposizione di prodotti alimentari deperibili come frutta e verdura sono autorizzabili a seguito di valutazione delle caratteristiche e condizioni specifiche di ogni singolo caso da parte degli Uffici coinvolti nell'istruttoria, comunque nel rispetto della normativa vigente in merito alla conservazione degli alimenti e alla relativa esposizione su area pubblica. 2. Le occupazioni di cui al presente articolo, se svolte su aree esposte al traffico veicolare, possono essere effettuate esclusivamente con l'utilizzo di contenitori chiusi, destinati alla conservazione a norma degli alimenti e dotati di copertura apribile, per una più efficace limitazione delle problematiche igienico-sanitarie potenzialmente connesse al consumo dei prodotti esposti. Tale copertura potrà e dovrà essere aperta esclusivamente per il tempo necessario alle operazioni di prelievo dei prodotti”.
Questa mattina, alla presenza del Questore Vincenzo Trombadore, del sindaco di Macerata , del Comandante Provinciale dei Carabinieri, di rappresentanti della Prefettura e della Guardia di Finanza e del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato è stato inaugurato il nuovo ufficio immigrazione della Questura di Macerata sito in Via Annibali n 10.
Il nuovo ufficio collocato all’interno di una nuova struttura adiacente lo stabile sede della Motorizzazione Civile, dispone di ampi locali ed è stato strutturato in maniera funzionale sia per fornire una migliore accoglienza all’utenza sia per garantire un luogo di lavoro più adeguato rispetto al passato al personale della Polizia di Stato ivi impiegato.
Il Questore ha voluto ringraziare il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli per aver reso ancora più accogliente la nuova struttura con l’installazione di gazebo nella parte esterna in modo da garantire all’utenza un riparo in attesa del proprio turno posto che a causa del Covid-19 gli ingressi nell’ufficio sono attualmente contingentati.
Dopo il classico taglio del nastro da parte del Questore Trombadore, il cappellano della Polizia di Stato Don Adam Baranski, dopo aver recitato la preghiera ecumenica creata per l’occasione dallo stesso Don Adam insieme a rappresentanti di altre religioni, ha impartito la benedizione ai nuovi locali che da lunedì prossimo saranno operativi e aperti all’utenza.
L’ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, composto da personale di Polizia coadiuvato da personale appartenente all’Amministrazione Civile dell’Interno espleta diverse attività d’istituto , in materia immigrazione .
"Faccio i miei migliori auguri per la nomina a Ministra dell’Università e della ricerca alla professoressa Maria Cristina Messa, persona di grande spessore, che alle doti scientifiche di alta levatura unisce capacità organizzative e amministrative lungimiranti e che saprà cogliere e portare avanti nel migliore dei modi il testimone ricevuto dal suo predecessore. È doveroso, da parte mia ringraziare, il professor Gaetano Manfredi per la fermezza e la visione con cui ha condotto il Ministero in un momento molto difficile a causa della pandemia e della concomitante crisi economica, sostenendo le università con opportune risorse”. Sono le parole del rettore dell’Università di Macerata e segretario generale Crui Francesco Adornato.
L’Ateneo maceratese ancora ricorda la partecipazione della professoressa Messa agli Stati generali di Unimc, che il rettore Adornato volle organizzare nell’anno accademico 2018/2019, intervenendo sul tema “L’Università e il suo futuro”. Il contributo della docente, allora rettrice dell’Università Bicocca di Milano, permise un confronto estremamente costruttivo sul rapporto tra scienze umanistiche e le cosiddette scienze dure nonché la condivisione delle esperienze di modernizzazione portate avanti alla Bicocca.
L’iniziativa di allora ha confermato le continue opportunità di confronto con studiosi e ricercatori autorevoli del panorama nazionale e internazionale offerte da UniMc. Nel 2000 lo stesso Mario Draghi partecipò a un convegno organizzato dal Laboratorio Fausto Vicarelli sull’evoluzione della finanza europea. “Occasioni come queste – disse allora -, in un mondo dove le cose succedono molto rapidamente, consentono esercizi di prospettiva, per capire esattamente quello che è più importante e quello che lo è meno”.
Un record di iscrizioni al concorso ha inaugurato lo scorso novembre la XXXII edizione di Musicultura. Oltre mille artisti (1063), tutti autori delle canzoni che interpretano, hanno partecipato alle selezioni del Festival della Canzone Popolare e d’Autore, che da oltre 30 anni è un prestigioso punto di riferimento per l’evolversi della musica popolare e d’autore italiana.
Dopo il primo ascolto delle oltre duemila canzoni in gara, ogni artista partecipa infatti con due proposte, la giuria di Musicultura annuncia oggi i nomi dei 63 concorrenti che superano la prima fase del concorso. Li attende nei prossimi mesi un percorso di ulteriore selezione, che condurrà alla rosa dei sedici finalisti, poi a quella degli otto vincitori ed infine al nome del vincitore assoluto della XXXII edizione.
I 63 artisti selezionati si preparano ora a sostenere nel mese di marzo un’audizione, rigorosamente dal vivo, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove si esibiranno di fronte alla giuria e in diretta streaming nei canali social del Festival.
“Abbiamo trascorso tre mesi in compagnia di questa bellissima onda di canzoni. Stili, suoni, lessico si trasformano sempre più rapidamente, la varietà di approcci è sorprendente, i picchi di originalità davvero notevoli” - commenta il Direttore Artistico Ezio Nannipieri - “poter auscultare il respiro di questo meraviglioso organismo che è l’arte popolare della canzone è un privilegio. Il nostro intento è porre al centro l’opera e l’artista, tutelare l’agibilità di uno spazio di proposta, di maturazione, di selezione nel quale le canzoni e chi le scrive, abbiano un valore in sé, prima di ogni possibile, e in quel caso comprensibile ed augurabile, strategia di marketing commerciale. Mai forse come in quest’anno così tormentato abbiamo sentito la rilevanza di un obiettivo del genere. Invito chi è curioso di tutto e convinto di niente a seguire in diretta streaming le audizioni live, non penso rimarrà deluso.”
Le band in gara sono 12, le proposte soliste 51, di cui 23 donne e 28 uomini; la regione più rappresentata è la Lombardia, seguono il Lazio, la Toscana, la Puglia, la Campania, l'Emilia Romagna e il Piemonte.
A tenera alta la tradizione artistica marchigiana Roberto Maria Forte in arte Maria Forte, classe 1984, di Senigallia. Maria Forte, dopo aver militato come cantante-chitarrista nei Nanocaino, nel 2013 produce Carne, primo capitolo di una trilogia sull'omicidio passionale che si muove tra rock, industrial e cantautoriato. Nel 2020 realizza Un Re minore, un disco che sviscera emozioni recondite da lockdown, tra malinconia, rabbia e speranza racconta i differenti punti di vista di questo periodo storico indelebile e devastante. Da qui la rinascita del progetto che nel 2021 vedrà l’uscita dell'erede di carne: Iceberg.
Al termine delle audizioni saranno proclamati i 16 finalisti del Festival, a eleggere due degli otto vincitori sarà il pubblico dei social, i rimanenti sei saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura composto da:
Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
Il lungo cammino di Musicultura 2021 terminerà a giugno, quando gli otto vincitori saliranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata e al vincitore assoluto, decretato dal pubblico, andrà il Premio di 20.000 euro.
La rosa completa dei 63 artisti in gara per l’edizione di Musicultura 2021 con le rispettive provenienze geografiche:
Assurditè (Milano) - Niccolò Battisti (Roma) - Francesco Bottai (Pisa) - Brugnano (Napoli) - Buva (Cerignola, BA) - Calmo (Napoli) - Canarie (Bologna) - Elvira Caobelli (Verona) - Caravaggio (Latina) - Caterina (Trento) - Ciao sono Vale (Bergamo) - Carlo Corallo (Ragusa) - Cranìa (Brescia) - Giulia Dagani (Cremona) - Dealer (Domodossola) - Raffaella Destefano (Lodi) - Disegni (Roma) - Donix (Napoli) - Elasi (Alessandria) - Endimione (Pisa) - Epo (Napoli) - Beppe Gambetta (Genova) - Gaia Gentile (Bari) - Marcello Gori (Genova/Milano) - Kalascima (Salento) - Kama (Seregno, MB) - Henna (Sondrio/Milano) - Il Generatore Di Tensione (Bologna) - Ill Aereo (Teramo) - L'Avvocato dei Santi (Roma) - La Tarma (Bologna) - Le Feste Antonacci (Parigi) - Lorenzo Lepore (Roma) - Logo (Verbania/Milano) - Luk (Napoli) - Maria Forte (Senigallia, AN) - Miglio (Brescia/Bologna) - Mille (Velletri, RM) - Francesca Miola (Venezia/Milano) - Mr. T-Bone (Milano/Torino) - Paola Munda (Palermo) - Gabriele Mvsa (Roma) - Emanuele Patti (Milano) - Francesca Romana Perrotta (Lecce) - Persimale (Roma) - Laura Pizzarelli (Bari) - Lorenzo Pucci (Roma) - Queen Of Saba (Venezia) - Sara Rados (Firenze) - Diego Rivera (Lecce) - Room6 (Pisa) - Alan Rossi (Verbania/Milano) - Ruggero (Cremona/Firenze) - Claudia Salvini (Montevarchi, AR) - Francesca Sarasso (Vercelli) - Sesto (Trieste) - Sixteen (Altamura, BA) - Sudestrada (Forlì-Cesena) - Tananai (Milano) - The Jab (Ivrea, TO) - The Pax Side Of The Moon (Brianza) - Giulia Ventisette (Firenze) - Ziliani (Trento).
Dispassione è una parola che nel vocabolario della lingua italiana non esiste. Maria Laura Rosati intitola proprio così il suo ultimo romanzo, Dispassione, italianizzando un termine preso in prestito dall’inglese: dispassion, ovvero “distacco”, “freddezza”. «La dispassione – spiega l’autrice attraverso uno dei personaggi del libro – è l’allontanamento estremo da tutto e da tutti, dal mondo, dai sentimenti. Dalle passioni terrene.»
Protagonista della storia raccontata in prima persona è Fiamma, una donna cattiva, politicamente scorretta, afflitta da mille ossessioni. Fiamma conduce una vita solitaria, non le interessa la compagnia di nessuno, e sopporta a malapena anche Valeria, l’unica amica che prova nonostante tutto ad aiutarla e a rimanerle vicina. Dietro questa corazza apparentemente impenetrabile si nasconde però un’enorme sofferenza: da vent’anni Fiamma ha perso la memoria a causa di un evento traumatico che ha completamene rimosso, e non ricorda nulla della vita precedente. La sua mente è piena di buchi e solo a sprazzi riemergono in lei immagini e sensazioni legate al passato. Tutto è chiaro fin dall’incipit: «Mi chiamo Fiamma, e sono cattiva. Non sono stata sempre così, credo, ogni tanto la mia mente ha strani ricordi, tenerezze, turbamenti, lacrime. Forse. Non ne sono sicura. Magari l’ho solo sognato. Una volta, molto tempo fa, avevo un’altra vita, poi è arrivato il vuoto. Non ricordo. È terribile questo nulla, riempie così tanto da non lasciare spazio».
Un breve viaggio fuori città, affrontato controvoglia, si rivelerà invece l’occasione inaspettata per intraprendere un lungo e doloroso viaggio a ritroso che la condurrà, passo dopo passo, alla scoperta di una verità sconvolgente. In un’incalzante successione di eventi il lettore assiste, attraverso i pensieri bislacchi di Fiamma e i fulminanti dialoghi con gli altri personaggi, all’evoluzione imprevedibile di una storia colma di dubbi, paure e disperazione.
Maria Laura Rosati, che affianca alla sua professione di medico anche l’attività di scrittrice, ha ideato il collettivo di scrittura Scriviperbene, di cui fanno parte numerosi autori italiani, e ha al suo attivo già diverse pubblicazioni. Dispassione è il suo secondo romanzo. L’illustrazione in copertina è di Fabian Negrin.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6083 tamponi: 3884 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1513 nello screening con percorso Antigenico) e 2199 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,4%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 405 (69 in provincia di Macerata, 218 in provincia di Ancona, 65 in provincia di Pesaro-Urbino, 18 in provincia di Fermo, 20 in provincia di Ascoli Piceno e 15 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (48 casi rilevati), contatti in setting domestico (84 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (141 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (22 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (7 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (21 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati). Per altri 78 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1513 test e sono stati riscontrati 111 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,42% oggi, rispetto all'15,08% di ieri.
Aumentano di 10 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 617, di cui 75 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 26 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 117 pazienti: 45 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 16 a Camerino. Altri due pazienti sono ospitati al Pronto Soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
Solo qualche piccolo disagio questa mattina a causa della nevicata che da ieri sera ha colpito la città e ha fatto scattare da subito il piano neve messo a punto dal Comune.
Dalle 5 di questa mattina in azione i mezzi spargisale che hanno proceduto alla pulizia delle strade, soprattutto delle arterie principali, mentre i mezzi più piccoli stanno proseguendo a ripulire quelle secondarie. Chiusa in via precauzionale via dei Velini.
La neve non ha creato in città difficoltà tali da costringere alla chiusura delle scuole. Le lezioni infatti si stanno svolgendo regolarmente in tutti gli istituti di ogni ordine e grado.
Regolare anche il trasporto pubblico urbano che ha fatto registrare solo qualche lieve ritardo nella partenza delle varie corse.
Per chi avesse necessità di muoversi in auto si raccomanda l’uso delle gomme termiche.
Mondo del calcio in lutto: è morto l’ex dirigente arbitrale Maurizio Mattei.
Il 79enne originario di Treia era ricoverato al Covid-Center dopo aver contratto il Coronavirus. Oggi la tragica scomparsa.
Mattei iniziò la sua carriera il 24 giugno 1963 e diresse 82 partite in Serie C, 113 in Serie B e 125 in Serie A, dove esordì il 21 marzo 1976. Nel 1985 venne onorato del riconoscimento destinato all’arbitro italiano maggiormente distintosi, il Premio Giovanni Mauro. Tra le classiche del campionato italiano dirette figurano un derby di Roma, uno Juventus-Milan, uno Juventus-Roma e un Milan-Roma.
“Il calcio dilettantistico maceratese è fermo, i giovani calciatori sono relegati in casa, ma sicuramente pronti a saper dribblare la pandemia in atto.
Oggi però la tremenda notizia della dipartita causa COVID dell'ex arbitro Maurizio Mattei, lascia un sentimento di sconforto a tutto il mondo calcistico provinciale”. Così il Delegato Provinciale FIGC - LND Guido Andrenelli, già presidente della Sezione AIA di Macerata
“In questo momento la Delegazione Provinciale di Macerata nel ricordare gli innumerevoli traguardi di Maurizio intende mettere in evidenza la sua forza di volontà che, tappa dopo tappa, da giovane podista scolastico, gli ha permesso di raggiungere i più alti vertici dello sport, in particolare nel calcio nazionale ed internazionale.
Un esempio per molti giovani ai quali non sono precluse le mete sognate in qualunque campo della vita”.
Il mondo calcistico maceratese in lutto si stringe ai familiari
All'origine di tutto una banale collisione tra due veicoli in viale Martiri della Libertà, nei pressi dello Stadio dei Pini.
Dopo la collisione i conducenti si confrontano senza trovare una soluzione e così uno dei due chiede l'intervento degli uomini della Polizia Locale
Gli uomini, giunti sul posto, procedendo all'identificazione dei conducenti, notano in uno dei due un comportamento che attira la loro attenzione.
Procedono quindi a ulteriori controlli durante i quali, però, la signora diviene sempre meno collaborativa.
Sul posto converge così un altro mezzo della Polizia Locale ed un mezzo della Questura a supporto.
La situazione, la cui dinamica è ancora nel riserbo, continua ancora per quasi un' ora con la signora sempre nel suo veicolo e gli agenti profusi nel tentare una pacifica soluzione
Soltanto alla fine, la signora è stata accompagnata all'ospedale di Macerata per controlli obbligati tesi anche alla verifica della presenza dei requisiti psicofisici necessari alla conduzione del veicolo
Si è svolta nella mattinata odierna in modalità da remoto, una riunione presieduta dal Prefetto Ferdani alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, il Presidente della Provincia, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Capo Compartimento dell’ANAS per le Marche, il Direttore del VII tronco della società Autostrade per l’Italia, nonché i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Recanati, Potenza Picena, Corridonia, Tolentino e Muccia.
L’incontro è stato convocato a seguito della trasmissione da parte della Sala operativa della Regione dell’allertamento per condizioni meteo avverse per precipitazioni nevose e per una verifica preventiva della operatività di tutte le componenti istituzionalmente competenti a fronteggiare le problematiche connesse alle precipitazioni nevose per questo fine settimana; il tutto per assicurare la più efficace gestione delle criticità.
Al riguardo, il Prefetto ha evidenziato che le suddette esigenze di coordinamento e raccordo si pongono in primo luogo con riferimento al settore della viabilità, sia in relazione al tratto autostradale della A-14, alle strade statali e provinciali e con riferimento alla viabilità urbana.
I partecipanti all’incontro hanno assicurato l’avvenuta predisposizione delle misure come da piano neve, del personale e dei mezzi spazzaneve necessari per le operazioni di sgombero e dei mezzi spargisale.
Particolare attenzione è stata richiesta per l’adozione di specifiche misure anche in relazione alle problematiche della viabilità che potrebbero derivare, in caso di abbassamento delle temperature, dalla formazione di ghiaccio sul manto stradale, adottando le misure necessarie quali ad esempio, la salatura dei tratti stradali interessati.
E’ stato altresì condiviso di verificare la piena funzionalità delle aree di stoccaggio dei mezzi, in particolare quelli pesanti, all’esterno del tratto autostradale della A-14 .
Continua a camminare sulla gambe di tanti giovani il sogno di Antonio Megalizzi, il sogno dell’Europa migliore che la fondazione a lui intitolata porta avanti con dedizione e amore. E in questa scia ha sentito il dovere di inserirsi l’Università di Macerata, organizzando un laboratorio sulla comunicazione europea e dedicando un premio di laurea allo studente con la passione per il giornalismo che ha perso la vita nel tragico attentato di Strasburgo del 2018, mentre seguiva la plenaria del parlamento Europeo per conto di Europhonica, network internazionale di radio universitarie.
Si è tenuta oggi la consegna del premio nel corso di un pomeriggio denso di emozioni, ma soprattutto fortemente motivante, grazie a due testimoni d’eccezione. Luana Moresco, fidanzata di Megalizzi, oggi è la presidente della Fondazione che “nasce per dar seguito al messaggio di Antonio, pieno di idee, sogni ed emozioni e per dare a tanti ragazzi le opportunità̀ che egli non ha avuto” ha sottolineato la stessa intervistata dagli speaker della web radio di Ateneo Rum Donato Mulargia e Nicola Maraviglia.
“Sull’esempio di Antonio, ragazzi, non arrendetevi. Sognate. Andate avanti, sbagliate. Vivetela questa vita. Non regalatela ad altri” è stato, invece, l’incitamento del giornalista Paolo Borrometi che ha voluto raccontare la vicenda di Megalizzi in un libro “per Antonio e non su Antonio”. Presenti, in collegamento da casa, anche i genitori e la sorella Federica.
“Compito dell’Università - è stato il commento del rettore Francesco Adornato - è educare i giovani alla democrazia, al rispetto del pluralismo delle idee, alla fiducia negli ideali dell’Europa migliore, perché la conoscenza ci rende liberi e le parole della liberà non cesseranno mai di esistere e neanche la memoria di Antonio”.
Ad aggiudicarsi la prima edizione del premio - una borsa di studio da 2.500 euro - è stato Loris Paparoni, laureato UniMc in Comunicazione e culture digitali, con la tesi “Comunicare l’Europa: il ruolo dell’informazione nel contesto pubblico italiano”, relatrice Lucia D’Ambrosi, perché “ha approfondito in modo originale, attraverso un lavoro di indagine sul campo, il tema dei giovani e dell’identità europea, mettendo in luce le sfide della comunicazione pubblica per la promozione di un’informazione comprensibile, vicina ai cittadini e di qualità”, come recita la motivazione, letta dalla presidente della commissione Carla Danani.
A consegnare la pergamena al vincitore è stato il prefetto di Macerata Flavio Ferdani. “Nessun uomo - ha detto - può essere libero se non rispetta la libertà e l’umanità di chi ha vicino, Antonio aveva capito che rispettando l’umanità degli altri, rispettava la propria”.
Presto anche a Macerata, come già sta avvenendo da un po’ di tempo a questa parte in altre città italiane, i cittadini potranno recarsi dal tabaccaio per ottenere i certificati anagrafici.
L’Amministrazione comunale, infatti, ha accolto con favore la proposta avanzata dalla Federazione Italiana Tabaccai di sottoscrivere una convenzione finalizzata ad accedere ai servizi on line dell’Anagrafe comunale per rilasciare, nelle tabaccherie della città, sette giorni su sette, i certificati anagrafici come lo stato di famiglia, residenza, stato libero e cittadinanza al costo di 2 euro. Qualora poi sia necessaria l’apposizione del bollo non sarà più necessario recarsi in due posti differenti per ottenere un unico documento.
Si tratta di un servizio di pubblica utilità e di semplificazione che rappresenta l’avvio della costituzione di una rete di sportelli sul territorio comunale in grado di agevolare il cittadino e rendere più efficienti i servizi erogati alla collettività, in particolare agli utenti con maggiore difficoltà di accesso ai sistemi informatici.
“Siano orgogliosi – afferma l’assessore ai Servizi amministrativi Marco Caldarelli – di essere il quarto Comune nelle Marche e il secondo Comune capoluogo ad offrire questo servizio. Un servizio che va ad aggiungersi a quelli già esistenti che danno la possibilità di richiedere i certificati all’Anagrafe via mail o recandosi direttamente negli uffici comunali nell’orario di apertura. Possibilità, quest’ultima, al momento fattibile solo su appuntamento a causa dell’emergenza sanitaria”.
Con la convenzione la FIT si impegna a promuovere e sensibilizzare l’adesione al progetto di diffusione dei servizi anagrafici decentrati nei propri esercizi associati garantendo l’operatività di almeno 10 punti di rilascio delle certificazioni.
Arianna regista dell'omicidio, il figlio Enea esecutore materiale. Questa secondo il il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio la verità riguardo la morte di Rosina Carsetti, la donna trovata senza vita la sera della vigilia di Natale nella villetta di via Pertini, a Montecassiano.
Le ragioni dietro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Macerata nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti, rispettivamente figlia e nipote di Rosina Carsetti, sono state snocciolate questa mattina nel corso di una conferenza stampa indetta presso l'Auditorium dell'Università di Macerata, in via Padre Matteo Ricci, affollata di cronisti.
Ad Arianna ed Enea si contesta il reato di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima, mentre - alla sola Orazi - di aver diretto e organizzato la cooperazione dei complici nonché di aver maltrattato la povera Rosina.
La presunta rapina avvenuta per mano di un "ignoto uomo mascherato" millantata dalla famiglia per provare la propria innocenza è stata esclusa dalla Procura sulla scorta degli elementi probatori emersi durante le indagini.
LEGGI ANCHE: IL MOMENTO DEL TRASFERIMENTO IN CARCERE DI ROSINA ED ENEA (VIDEO)
Riguardo la posizione del marito settantanovenne della Carsetti, Enrico Orazi, il Procuratore Giorgio spiega: "Durante un colloquio ha chiesto perdono a Dio per quanto aveva fatto, evidenziando che lui ha solo assecondato quanto chiestogli, e che non avrebbe potuto comportarsi diversamente. Il giudice ha ritenuto che esistano gravi elementi indiziari anche a suo carico, ma trattandosi di una persona di 78 anni non si è potuta prevedere alcuna misura di custodia cautelare in carcere, in quanto la legge non lo prevede per gli ultra settantenni. Come Procura abbiamo contestato ad Enrico Orazi una condotta omissiva, in quanto non ha impedito l’uccisione della moglie. Rosina aveva evidenziato al marito che era sua intenzione separarsi".
Presente alla conferenza stampa anche il Tenente Colonnello Nicola Candido, comandante Provinciale Carabinieri di Macerata, che in apertura di conferenza ha sottolineato: "Il resoconto che ci è stato fatto nell’immediatezza del reato dai tre familiari di Rosina ci ha fatto riflettere, visto che sin da subito sono emerse alcune incongruenze nei racconti dei tre protagonisti. Abbiamo, in seguito, approfondito le indagini con un primo sopralluogo che, ci tengo a precisare, è stato molto dettagliato".
"Anche il resoconto fatto dai tre congiunti durante le successive audizioni in caserma ci ha confermato più di un dubbio, visto che le versioni non erano coincidenti - aggiunge -. Tra queste segnalo il racconto del nipote che in un primo momento ci aveva indicato, in pieno lockdown, di aver fatto un giro per Macerata il giorno dell'omicidio. Un elemento che ha contribuito ad accrescere le perplessità".
"Mi ha colpito personalmente il fatto che non sia stata spesa nessuna parola per la vittima, nei resoconti non si è mai tenuto conto che un congiunto stretto fosse scomparso", ha sottolineato amaro il Tenente Colonnello Nicola Candido.
Il Procutore Giovanni Giorgio nella sua esposizione non ha riferito tutti i dettagli delle indagini, per "non fare in modo che possa essere occasione di aggiornamento per aspiranti criminali" e ha inoltre ringraziato "ragazzi e ragazze dei carabinieri che hanno lavorato intensamente, gomito a gomito, contraendo anche il Covid”.
LA RICERCA SU INTERNET - "Abbiamo potuto appurare che la signora Arianna Orazi aveva cercato di acquisire su Internet più notizie possibili circa l’omicidio commesso in danno della signora Renata Rapposelli, non a caso anche lei strozzata da prossimi congiunti. La signora ha detto di averlo fatto per curiosità, ma secondo le nostre indagini la ricerca è rientrata nel piano criminoso realizzatosi nel tempo".
LE DUE VERSIONI DI ENEA - "Enea Simonetti la notte del 25 dicembre in un primo momento ha riferito circostanze compatibili con quelle della madre e del nonno, ma in una seconda versione rilasciata durante la notte ha spontaneamente dichiarato che non vi era stata alcuna rapina, e che lui aveva aderito ad una messinscena posta in essere dal nonno e dalla madre essendosi verificato un incidente mortale a Rosina".
"Lui ha riferito di avervi aderito per amore del nonno e della madre, uniche persone a cui voleva bene, dichiarandosi estraneo all’omicidio. Il sostituto procuratore Vincenzo Carusi ha avviato un'attività investigativa urgente che ha portato ad accertare come Arianna Orazi abbia immediatamente redarguito il figlio dato che, nel caso specifico, non poteva esserci verificato un incidente in quanto uno “strozzamento” - come riferito dalla stessa Orazi in dialetto maceratese - non avrebbe mai potuto essere valutato come un incidente. Sottolineo come a questo punto delle indagini, l’ipotesi dello "strozzamento" non era ancora nota a nessuno" ha evidenziato il procuratore Giovanni Giorgio.
LA RICERCA SU INTERNET - "Abbiamo potuto appurare che la signora Arianna Orazi aveva cercato di acquisire su Internet più notizie possibili circa l’omicidio commesso in danno della signora Renata Rapposelli, non a caso anche lei strozzata da prossimi congiunti. La signora ha detto di averlo fatto per curiosità, ma secondo le nostre indagini la ricerca è rientrata nel piano criminoso realizzatosi nel tempo".
LE DUE VERSIONI DI ENEA - "Enea Simonetti la notte del 25 dicembre in un primo momento ha riferito circostanze compatibili con quelle della madre e del nonno, ma in una seconda versione rilasciata durante la notte ha spontaneamente dichiarato che non vi era stata alcuna rapina, e che lui aveva aderito ad una messinscena posta in essere dal nonno e dalla madre essendosi verificato un incidente mortale a Rosina. Lui ha riferito di avervi aderito per amore del nonno e della madre, uniche persone a cui voleva bene, dichiarandosi estraneo all’omicidio".
"Il sostituto procuratore Vincenzo Carusi ha avviato un'attività investigativa urgente - ha aggiunto il procuratore Giorgio - che ha portato ad accertare come Arianna Orazi abbia immediatamente redarguito il figlio dato che, nel caso specifico, non poteva esserci verificato un incidente in quanto uno “strozzamento” - come riferito dalla stessa Orazi in dialetto maceratese - non avrebbe mai potuto essere valutato come un incidente. Sottolineo come a questo punto delle indagini, l’ipotesi dello "strozzamento" non era ancora nota a nessuno" ha evidenziato il procuratore Giovanni Giorgio.
LA CONVERSAZIONE MADRE/FIGLIO - "Sempre nel corso della stessa chiacchierata la signora Orazi ha segnalato al figlio che l’uccisione della Carsetti non sarebbe mai stata attribuita ad una persona di 70 chili (il nonno). Né tantomeno a lei. Al ragazzo veniva consigliato di non dire mai a nessuno quello che lui aveva fatto, visto che alla fine gli inquirenti avrebbero indicato come responsabile dell’omicidio il “nonno Enrichetto”. Enea, a sua volta, si è vantato con la madre del ‘macello’ fatto nella mansarda, e di aver rifilato due sganassoni (schiaffi ndr) in faccia al nonno di cui uno particolarmente violento. Tutti elementi utili alla messinscena. Anche ad Arianna sono state diagnostiche delle lesioni, che noi abbiamo sempre legato alla messinscena. Nella stessa conversazione tra i due è stato confermato come la finestra della villetta fosse danneggiata da tempo. Ipotesi confermata dai nostri accertamenti".
GLI ERRORI COLTI DA ARIANNA - "Sempre nella stessa conversazione Arianna ha confidato al figlio di aver commesso due errori. Il primo quello di non aver addormentato i cani: come poteva un rapinatore entrare in una villetta all’esterno della quale c’erano due cani piuttosto grossi e che abbaiavano con continuità? Il secondo è stato quello di non aver detto agli inquirenti di essersi trattenuto nel garage dell’abitazione per un lasso di tempo apprezzabile. La signora, infatti, aveva considerato che tra il momento del rientro di Enea a casa e quello delle telefonata al 112 sono trascorsi appena 6 minuti. Lasso di tempo che ci è apparso sin da subito piuttosto ristretto".
Fondamentali per la Procura si sono rivelate le indagini svolte dal dottor Russo, consulente informatico. In particolare, Russo ha recuperato lo scampolo di una chat intrattenuta su Instagram da madre e figlio, in cui lei chiede ad Enea se le conversazioni sul social potessero essere cancellate.
"Forse per via della sua inesperienza sul social - ha sottolineato Giorgio -, la signora non ha cancellato la chat in cui invita il figlio a raggiungerla a casa perché 'ha cominciato a studiare il piano'. Era il 16 dicembre. Proprio per questo, secondo noi, c'è stata una premeditazione. L'omicidio è stato elaborato sicuramente dal 16 dicembre sino a realizzarsi il giorno della Vigilia di Natale. Sosteniamo che la scelta del giorno non sia stata casuale, visto che si tratta di una giornata di lockdown totale, in cui si giustificava la contestuale presenza di tutti e tre gli indagati in casa e che non fosse strano che nessuno fosse in negozio".
L’AMORE DEI VICINI PER ROSINA - “La signora non era apprezzata dai familiari, ma aveva tanti vicini che le volevano bene. Due persone si erano presentate a casa per farle un regalo il 24 dicembre, ma nessuno ha risposto a chi era all’esterno e chiamava la signora Rosina né tantomeno sono giunte risposte alle chiamate pervenute alla villetta. Le venivano date non più di 10 euro al giorno e per garantirsi un tenore di vita maggiore aveva venduto alcuni preziosi, che in alcuni casi sono stati comprati per spirito di solidarietà da chi la conosceva. Abbiamo anche acquisito testimonianze da chi ha visto la signora riportare delle ecchimosi, a seguito di una colluttazione con la figlia”.
IL MOVENTE – “La decisione di sopprimere la signora Carsetti è stata incentivata dal fatto che gli indagati avevano saputo che il giorno 29 dicembre si sarebbe recata da un avvocato. È emerso un quadro di forte deterioramento dei rapporti interpersonali tra i familiari. L’omicidio si è consumato tra le 17:00 e le 17:30 del 24 dicembre” ha concluso il procuratore Giorgio.
A bordo delle auto dei carabinieri di Macerata Enea Simonetta e Arianna Orazi, in questi istanti, sono usciti dal Comando Provinciale per essere condotti in carcere. Dopo l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Macerata all'alba di oggi, figlia e nipote di Rosina Carsetti si stanno dirigendo rispettivamente al carcere di Ancona Montacuto e al carcere di Pesaro.
Entrambi non hanno lasciato trasparire alcuna emozione, i loro volti erano privi di espressione. I reati contestati sono, per entrambi, di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima, mentre - alla sola Orazi - si contesta di aver diretto e organizzato la cooperazione dei complici nonché di aver maltrattato la povera Rosina.
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Il Giudice ha ritenuto coinvolto nell'esecuzione dei delitti anche il marito settantanovenne della Carsetti, Enrico Orazi, nei cui confronti non sono, in ogni caso, state adottate misure cautelari personali a causa - attualmente - di insussistenti motivi.
Ai tre il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio e il sostituto procuratore Vincenzo Carusi, hanno contestato ulteriori reati, tra cui quello di concorso in simulazione di rapina, dai suddetti denunciata come commessa da un "ignoto uomo mascherato".
A breve il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio fornirà tutti i dettagli dell'indagine.
Nella giornata di ieri, 10 febbraio, è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto provinciale di lavoro degli Operai Agricoli della provincia di Macerata, sottoscritto dalle associazioni datoriali Confagricoltura Coldiretti e CIA e dalle categorie sindacali Fai Cisl, FLAI Cgil e UILA UIL.
Nella provincia di Macerata sono censite 662 aziende con un totale di 5.130 occupati (fonte dati INPS relativi all’occupazione del settore agricolo in Italia al 31 dicembre 2019), di cui 832 occupati a tempo indeterminato e 4.331 occupati a tempo determinato, per un totale di giornate lavorate pari a 651.917 (di cui 217.616 svolte dagli operai a tempo indeterminato e 434.301 dagli operai a tempo determinato, per una media di giornate di 127 a dipendente).
Il rinnovo si è dimostrato particolarmente complesso anche per via della fase pandemica ancora in atto, che ha colpito in modo differenziato i diversi settori coperti da questo contratto (imprese agricole, florovivaiste, vitivinicole, agrituristiche, solo per indicarne alcune tipologie) e che non lascia intravedere percorsi definiti e tempi certi di ripresa per i settori maggiormente colpiti. Ne è prova che i rinnovi, in corso da mesi in tutte le province italiane, hanno visto sino a questo momento la chiusura del contratto solo in altre 3 province italiane oltre Macerata.
Un rinnovo affrontato con responsabilità e lungimiranza da tutte le parti firmatarie, ponendo attenzione agli aspetti economici, con un aumento del 2% delle retribuzioni a partire da gennaio 2021, ma anche a diversi aspetti normativi, importanti per l’ampliamento di diritti e tutele dei lavoratori di questo settore (ferie solidali, fruizione del congedo parentale ad ore, solo per fare un esempio)
Un risultato che conferma lo spirito di coesione tra le parti datoriali e sindacali maceratesi che, da anni, fanno fronte comune contro ogni forma di sfruttamento e caporalato.
Parte domani la prenotazione online per la somministrazione dei vaccini Pfizer-BionTech e Moderna agli over 80 (non ospitati nelle strutture residenziali per anziani) su tutto il territorio regionale. A Macerata le dosi saranno somministrate presso l’oratorio sottostante la chiesa Santa Madre di Dio, sito in via Capuzi 27.
Le modalità di prenotazione per potersi vaccinare sono due: la piattaforma delle Poste Italiane (clicca qui) oppure attraverso il numero verde 800.00.99.66.
Entrambi i sistemi verranno attivati alle ore 14 di domani (venerdì 12 febbraio) e le somministrazioni inizieranno sabato 20 febbraio. Contestualmente all’attivazione della prenotazione al richiedente verranno immediatamente comunicati il giorno e l’orario della vaccinazione.
Le vaccinazioni verranno eseguite ininterrottamente dalle ore 8 alle ore 20 tutti i giorni (sabato e domenica compresi, tranne domenica 21 febbraio).
Al momento della somministrazione della prima dose di vaccino verranno fornite indicazioni precise riguardo data e ora di somministrazione del richiamo. Nel Comune di Macerata gli over 80 sono 4067.
"Considerando le modalità di prenotazione facciamo un accorato appello ai familiari di tutti gli over 80 affinché supportino i propri congiunti nell’accedere al sistema di prenotazione stesso in quanto si possono prevedere difficoltà da parte degli interessati" l’invito del sindaco Sandro Parcaroli e del delegato funzionale alla Sanità del Comune di Macerata, il dottor Giordano Ripa.
Il Comune di Macerata, il accordo con l’Apm e grazie alla collaborazione della Polizia locale, ha individuato, per tutto il periodo di somministrazione delle dosi di vaccino, 20 posti auto blu sul lato destro di via Capuzi (più un posto auto per disabili) che saranno completamente gratuiti dalle 8 alle 20.
Inoltre, per gli utenti che hanno difficoltà a deambulare, sarà possibile arrivare direttamente con l’autovettura nel piazzale davanti all’Oratorio Santa Madre di Dio; saranno predisposti degli appositi stalli in sicurezza.
"Ci sembrava doveroso rendere maggiormente accessibile l’arrivo presso la sede individuata per la somministrazione dei vaccini agli over 80 e ai loro accompagnatori – ha detto il sindaco Parcaroli -. Faremo tutto il possibile per non creare disagi ai residenti e mi auguro che in questo momento delicato, che riguarda la salvaguardia della salute della fascia di persone che è stata maggiormente colpita da questa pandemia, ognuno di noi tenga a cuore il bene del prossimo".
Per le persone non autosufficienti e coloro che non hanno la possibilità di essere accompagnati, la vaccinazione verrà eseguita a domicilio ma non risultano ancora definite le modalità di prenotazione e il personale sanitario incaricato (medici di medicina generale oppure medici delle strutture territoriali).
"Sarà nostra premura informare la popolazione sull’evoluzione organizzativa riguardante questi ultimi soggetti" hanno detto il sindaco e il dottor Ripa.
"Rivolgiamo un caloroso invito a tutti gli over 80 affinché aderiscano alla vaccinazione in quanto particolarmente importante per le persone appartenenti a questa fascia di età perché spesso si tratta di soggetti con pluripatologie e quindi ad alto rischio in caso di contagio" hanno aggiunto il primo cittadino e il delegato funzionale alla Sanità.
Con la vaccinazione degli over 80 si conclude la prima fase della campagna vaccinale che ha interessato il personale sanitario (già completata la somministrazione della seconda dose di richiamo alla totalità degli interessati) e il personale delle RSA e delle residenze protette (in fase avanzata di completamento la seconda dose).
"Per ciò che concerne la fase due della campagna vaccinale sono state identificate sei categorie alle quali verrà somministrato il vaccino in periodi successivi secondo le seguenti priorità – ha concluso il dottor Ripa -: persone estremamente vulnerabili a partire dai 16 anni di età che per patologie preesistenti sono esposte a un rischio molto elevato di sviluppare forme gravi o letali da Covid-19; persone di età compresa tra 75 e 79 anni; persone tra 70 e 74 anni; persone con aumentato rischio clinico se infettate dal Covid da 16 fino a 69 anni; persone di età compresa tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico e persone tra i 18 e i 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico".
Il Comune di Macerata, tramite l’Ufficio Informagiovani, ha attivato uno sportello per permettere agli over 80 che non hanno dimestichezza con la tecnologia di poter accedere in modo agevole alla prenotazione della somministrazione dei vaccini agli over 80.
Lo sportello, che sarà attivo a partire da lunedì 15 febbraio, sarà aperto al pubblico dalle 9 alle 12:30, dal lunedì al venerdì, su appuntamento. Sarà possibile fissare un appuntamento contattando il numero 0733-256438. Grazie al desk comunale, sito presso la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto 2, gli anziani potranno essere supportati nella prenotazione dall’operatore che effettuerà tutti i passaggi necessari.
A differenza di come era stato annunciato precedentemente, il Consiglio comunale del 15 e 16 febbraio si svolgerà in modalità online; la decisione è stata presa dal presidente del Consiglio Francesco Luciani, su richiesta del sindaco Sandro Parcaroli, in seguito al manifestarsi, nell’arco della settimana, delle cosiddette varianti Covid-19.
«Nonostante siano stati installati i divisori in plexiglass ho condiviso la preoccupazione del sindaco Sandro Parcaroli per le sopraggiunte varianti del Covid-19 e abbiamo deciso, per prudenza, sorveglianza e per garantire la massima sicurezza, di effettuare le sedute del Consiglio comunale convocate per i giorni 15 e 16 febbraio in modalità online» ha detto il presidente del Consiglio Luciani.
I lavori, come di consueto, potranno essere seguiti in diretta streaming nel sito istituzionale (http://webtv.comune.macerata.it/) così come le votazioni che avverranno in forma telematica.
I lavori del consesso inizieranno alle 16.30. La seduta di lunedì prenderà il via però alle 15.30 con le interrogazioni iscritte all’ordine del giorno e che riguardano la campagna di vaccinazione anti Covid e la gestione della vaccinazione (David Miliozzi di Macerata insieme ed Elisabetta Garbati di Macerata rinnova), la frazione di Villa Potenza (Narciso Ricotta del Pd), le spese per Macerata Città della pace (Alberto Cicarè di Strada comune – Potere al popolo) e infine le mense scolastiche (Stefania Monteverde di Macerata bene comune).
Subito dopo il Consiglio comunale passerà all’esame dell’unica delibera in programma relativa all’approvazione della variante parziale al piano di zonizzazione acustica della zona produttiva Suap contrada Valleverde.
In discussione anche l’ordine del giorno sui ristori Covid per Ircr (Narciso Ricotta del Pd e altri consiglieri di maggioranza) e la mozione sulla sospensione del progetto di riorganizzazione delle mense scolastiche (Stefania Monteverde di Macerata Bene comune).
Nel caso in cui la seduta del 16 febbraio dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il 18 febbraio alle ore 16.30.
"Sabato 13 febbraio, dalle 16 alle 19 in Corso Cavour sarà possibile firmare la proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista". Lo rende noto Alberto Cicarè, capogruppo in Consiglio comunale di 'Strada Comune'.
Il Comune di Sant’Anna di Stazzema, luogo di un’atroce rappresaglia nazista durante la Seconda guerra mondiale, ha promosso la raccolta di almeno 50mila firme per portare in Parlamento una proposta di legge che potrà servire a rendere più effettivo il controllo sulla propaganda fascista, contraria ai principi della Costituzione.
"Sono le stesse istituzioni, troppo spesso e senza più remore, a farsi portatrici di messaggi che strizzano l’occhio al fascismo, nel tentativo dichiarato di rimuovere un patrimonio condiviso di rifiuto di un passato che ha voluto dire dittatura, distruzione e morte" sottolinea Cicarè.
"E’ un virus che ha infettato la nostra società, che si sta diffondendo senza apparenti freni, e che contagia le giovani generazioni, che non possono più contare sulla testimonianza delle vecchie - aggiunge -; un virus che necessita di un antidoto, una risposta forte e chiara di rifiuto di una propaganda che vuole riabilitare chi ha ucciso Gramsci e Matteotti, ha privato della libertà una nazione, ha appoggiato lo sterminio nazista, ha condotto il nostro Paese al disastro della guerra".
"I fatti accaduti di recente, proprio qui, nelle Marche, dimostrano l’esistenza di una classe dirigente tanto più incapace di governare quanto più sfrontata nell’ammiccare al fascismo e ai suoi valori. Se le istituzioni sono incapaci di reagire, ci vuole una mobilitazione dal basso, dobbiamo essere noi cittadini a costruire un fronte contro il fascismo e la sua propaganda. Andiamo a firmare in ogni comune la proposta di legge “Stazzema”; i maceratesi che vogliono farlo avranno anche la possibilità, questo sabato, di farlo al nostro banchetto" conclude Cicarè.
L’Università di Macerata si è appena aggiudicata, per la prima volta nella sua storia, due delle prestigiose borse di studio – Individual Fellowships - intitolate a Marie Skłodowska-Curie e nate per supportare i ricercatori eccellenti nella fase post-dottorato e migliorare il loro potenziale creativo e innovativo
Ad ottenere dalla Commissione europea un finanziamento complessivo di circa 270 mila euro sono due progetti, presentati dall’Ateneo attraverso il supporto e la formazione forniti dal Grant Office e che interessano due ricercatrici di eccellenza: Marie-Therese Maeder, di nazionalità svizzera con la supervisione della professoressa Carla Danani, Dipartimento di Studi Umanistici, e Susana Borras Pentinat, spagnola, con la supervisione della professoressa Angela Cossiri, Dipartimento Giurisprudenza.
Le Individual Fellowships sono molto ambite nella comunità scientifica internazionale e, quindi, altamente competitive. Il 2020 è stato l’anno record per le proposte, oltre 11mila, ma solo il 14% circa è stato finanziato, ossia i progetti con un punteggio di almeno 90/100. “Da oggi – commenta il rettore Francesco Adornato - anche l’Università di Macerata entra a far parte della cerchia di istituzioni italiane ed europee ambite per questa sorta di esclusivo Erasmus dei cervelli e si conferma sempre più capace di attrarre ricercatori eccellenti dall’estero”.
Le due studiose condurranno il proprio progetto di ricerca e formazione a Macerata, che sarà la loro istituzione ospite, sotto la supervisione scientifica delle due docenti maceratesi e integrandosi a pieno titolo all’interno dei rispettivi Dipartimenti e dell’Ateneo. Soddisfazione anche da parte del team del Grant Office di Ateneo, che da due anni ha avviato un percorso competitivo di accompagnamento dei ricercatori nella stesura dei progetti. Il percorso prevede sia un bando per borse di mobilità rivolto a talenti di tutto il mondo, oltre che a giovani di UniMc, per frequentare una formazione specifica a cura del Grant Office, sia un serrato processo di revisione dei progetti, che dura svariati mesi.
Maeder condurrà un progetto di carattere interdisciplinare sul matrimonio come rito di passaggio e su come le norme sociali e culturali ed i sistemi di valori religiosi e laici ne influenzano la rappresentazione per immagini. Borras Pentinat condurrà un'analisi socio-giuridica del fenomeno della migrazione ambientale, ossia la migrazione indotta dai cambiamenti climatici. Entrambi i progetti hanno carattere fortemente innovativo e permetteranno alle ricercatrici di acquisire nuove competenze attraverso la formazione avanzata, la ricerca internazionale, interdisciplinare e intersettoriale. La collaborazione è già attiva, anche se a distanza: è previsto infatti per lunedì 1° marzo un evento dove Borras Pentinat parlerà della sfida della migrazione ambientale prima e dopo la pandemia.