L’Atletico Macerata chiude il 2019 con il sorriso imponendosi con autorità per 2-1 nello scontro diretto contro Ripesanginesio. Primo tempo equilibrato fino alla giocata fenomenale di Piccioni che porta i padroni di casa in vantaggio e indirizza implacabilmente la partita verso la formazione ospitante. Pregevole l’azione del raddoppio di Aliberti, tanto quanto la rete di Peroni che accorcia le distanze nella ripresa. Le velleità di rimonta degli ospiti si infrangono sulla retroguardia maceratese e sulle mani sicure di Gattari.
La cronaca:
Primo brivido dopo appena 6’ con Firmani che, splendidamente imbeccato da Gigli, prova un destro a incrociare, la conclusione è debole e Telloni neutralizza senza affanni. Ghiotta occasione per gli ospiti al 25’ con Carradori A. che raccoglie un traversone deviato nel cuore dell’area di rigore ma calcia incredibilmente alto da posizione favorevolissima. Vantaggio Atletico alla mezz’ora: Loschiavone verticalizza con decisione per Aliberti, velo per Piccioni che controlla dai venticinque metri e scarica un destro al volo a spiovere che bacia la parte bassa della traversa e gonfia la rete. 32’ ci prova Peroni dal limite dell’area con un sinistro a incrociare che termina di poco a lato. In chiusura di primo tempo arriva il raddoppio dei padroni di casa, buon fraseggio sull’out di sinistra con Piccioni che chiude con i tempi giusti il traingolo con Aliberti, l’esterno maceratese fredda di giustezza l’esterno ginesino in uscita. Gli ospiti accorciano le distanze al 53’ con un’azione slalomistica di Peroni che, nel cuore dell’area maceratese, dribbla quattro avversari come birilli e deposita comodamente in rete. 2-1. Prova a chiuderla Zerani al 67’ con una conclusione dal limite dell’area di rigore su cui Telloni si supera per deviare in angolo. 80’ altra ghiotta occasione per l’Atletico, Lombi salva una palla sulla linea di fondo e mette un buon cross per Piccioni, il bomber maceratese gira al volo, ma senza imprimere forza, permettendo al numero uno ospite di salvarsi. Gattari mette la firma sulla vittoria all’81’ togliendo dall’incrocio un’incornata su situazione di calcio d’angolo. Ultimo sussulto a tempo praticamente scaduto con Carradori A. che prova ad impattarla con un destro volante, ma non inquadra lo specchio.
ATLETICO MACERATA: Gattari, Rocchi, Fratini, Gigli (91’ Sampaolesi), Ortenzi, Lucentini, Loschiavone, Aliberti (85’ Zucconi), Piccioni (80’ Ngugi), Zerani (65’ Lombi), Firmani (65’ Catalano). All.Cencioni
RIPESANGINESIO: Telloni, Carradori F., Peroni, Lauriola (76’ Galanti), Forti (46’ Contigiani), Sciamanna (61’ Passarini), Verdicchio, Bompadre (88’ Grine), Quintili (61’ Martorelli), Carradori A., Buccolini. All.Ferranti
Direttore di gara: Michele Manzotti di Jesi
Note: spettatori 100 circa
È stato inaugurato questa mattina a Macerata il nuovo campus scolastico Alighieri – Mestica nell’area delle ex Casermette, in via Roma, con una cerimonia che ha visto la presenza del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Alessia Morani, del direttore del Fondo per lo sviluppo del Qatar Khalifa Bin Jassim Al Kuwari e dall'ambasciatore del Qatar, Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki, del commissario tecnico del Governo per la Ricostruzione post sisma Piero Farabollini, del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, di quello della Provincia Antonio Pettinari, di alcuni primi cittadini del territorio, del vescovo Nazzareno Marconi oltre di quella del sindaco di Mcerata, dei componenti della Giunta, dei consiglieri comunali e di altre autorità civili e militari.
Due nuove scuole realizzate grazie a un investimento totale di 16 milioni di euro finanziati con ordinanza n. 14 del 16 gennaio 2017 del Commissario del Governo per la Ricostruzione e con il contributo del Qatar di 5,6 milioni di euro per la realizzazione della Enrico Mestica.
Dall’estate 2017, stagione in cui partì la demolizione degli edifici che dal 1952 hanno ospitato l’ex scuola specialistica dell’aeronautica SARAM prima e della Guardia di Finanza dopo, sono passati poco più di due anni, due anni durante i quali il percorso che ha consentito la costruzione delle due nuove scuole è andato avanti in alcuni frangenti incontrando qualche complessità, come forse è normale che sia in un’opera pubblica della portata di quella che oggi è stata inaugurata e tra le più importanti del cratere. Un’opera pubblica realizzata in quasi 400 giorni, un arco temporale di tutto rispetto se si pensa che, in base all’ultimo rapporto realizzato dall’Unità di Verifica degli Investimenti Pubblici (UVER), il tempo di attuazione medio di un’opera pubblica è di 4 anni e mezzo.
Dopo l’inno nazionale del Qatar e dell’Italia, eseguiti e cantati da 50 bambini dei due istituti scolastici, ad aprire la cerimonia di inaugurazione è stato il sindaco di Macerata che ha dato il benvenuto a tutti i presenti e ha spiegato perché per Macerata, quello di oggi, ha rappresentato “il giorno, simbolo della rinascita”. Gli ha fatto poi eco il governatore regionale Luca Ceriscioli.
"Esprimo un solo pensiero, ha detto il presidente di Regione, dopo aver ricordato che quella inaugurata oggi è la 78^ opera realizzata dopo il sisma, la più importante per qualità e impegno economico - il sisma ci ha fatto vivere tante cose negative ma una ce l’ha fatta riscoprire grazie alla generosità del Qatar, il sentimento della solidarietà e dell’amicizia tra popoli. Questo è il regalo più grande per Natale: non siamo più soli”.
Subito dopo è intervenuto il Commissario per la Ricostruzione Piero Farabollini : “La scuola – ha detto – è uno strumento fondamentale per costruire una identità. Si tratta di una rinascita non solo culturale ma consapevole per forgiare il domani con impegno” e, riferendosi al Governo, al Comune di Macerata e alla generosità del Qtar, ha affermato come la somma degli sforzi sia stata essenziale, di come si sia trattato di una “sinergia virtuosa” mentre pensando alle nuove scuole, paragonandole a una rampa di lancio, ha concluso augurando che “da questo luogo il volo possa essere alto e nobile”.
L’ambasciatore del Qatar Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki, nel suo intervento, ha detto: “Il progetto che oggi inauguriamo è la conseguenza diretta di una specifica direttiva dello Sceicco Tamin Bin Hamad Al Thani, Emiro del Qatar, Stato che ha un principio fondamentale: quello dell’importanza della scuola e dell’educazione. Questa – ha concluso – è un’altra conquista per i rapporti che intercorrono tra il Qatar e l’Italia” e concludendo ha suggerito come slogan per Macerata, per l’anno alle porte, il 2020 “Educazione, istruzione e istruzione per sempre”.
Sulla stessa linea l’intervento del direttore del Fondo per lo sviluppo del Qatar Khalifa Bin Jassim Al Kuwari: “A luglio del 2018 – ha detto – ci siamo incontrati per la cerimonia della posa della prima pietra per ricostruire la scuole Enrico Mestica e, un anno e mezzo dopo, ne celebriamo la realizzazione. Questa scuola rappresenta il forte rapporto di solidarietà che esiste tra il Qatar e l’Italia, un Paese, quest’ultimo, considerato molto importante per gli investimenti e le attività economiche”.
Il Qatar Fund for Development ha una mission ha ricordato il direttore “ dare importanza alle scuole per arrivare allo sviluppo sostenibile del settore educativo e promuovere l’istruzione nel mondo”.
Quello di oggi anche per il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Alessia Morani è “un giorno di festa straordinario perché – ha affermato – inauguriamo due scuole e non c’è modo migliore per guardare al futuro con coraggio e speranza. Le scuole devono essere luoghi si belli ma soprattutto sicuri e oggi a Macerata c’è tutto questo grazie anche alla generosità del Qatar e sono un modo per dire che la collaborazione è una grandissima opportunità che ha prodotto un risultato importante con una velocità incredibile. Vi porto il saluto del presidente Conte che non è potuto intervenire qui oggi perché impegnato in una riunione del Consiglio dei Ministri così come la De Micheli”.
A concludere la giornata di festa prima del taglio del nastro avvenuto tra i due istituti, benedetti dal vescovo Marconi, ancora una volta i bambini delle Mestica e della Alighieri che hanno intonato l’Inno alla Gioia.
Alla Marpel Arena arriva la goEnergy Corigliano-Rossano per la 10° giornata di Seria A3 Credem Banca, che per la Menghi Macerata rappresenta un nuovo scontro diretto di alta classifica. La squadra calabrese occupa infatti la quarta posizione, dietro i biancorossi, con quindici punti e nell’ultima giornata ha riposato. In questa prima fase di campionato spiccano le quattro vittorie consecutive che Corigliano ha raccolto nelle prime cinque giornate, prima di cadere due volte in trasferta e recuperare punti contro Leverano. È in cerca di conferme anche la Menghi Macerata dopo le due vittorie conquistate ai danni di Roma e Leverano.
Lo schiacciatore Andrea Nasari commenta così lo stato di forma della squadra. “Siamo contenti di aver fatto bene nelle ultime giornate ma domani sarà un’altra partita importante, per i punti che ci sono in palio e la classifica che ci vede vicini. In più giochiamo in caso, il nostro pubblico ci può dare una grande mano, speriamo possa essere il settimo uomo in campo”.
Che squadra ti aspetti di affrontare?
“Corigliano-Rossano è una buona squadra, la classifica non mente, sarà una sfida combattuta. Sono un avversario organizzato, completo, fanno bene sia in attacco che in ricezione e hanno diversi individualità di livello”.
Questa sarà anche l’ultima gara prima del derby.
“Ci permetterà di capire a che punto siamo. La Videx Grottazzolina non ha sbagliato niente fino ad ora, è la squadra da battere in questo momento e sappiamo che ci aspetterà una sfida difficile. Intanto pensiamo a Corigliano-Rossano, per cercare di arrivare pronti, nella migliore condizione possibile al derby”.
L’appuntamento è quindi per domani alle 18 alla Marpel Arena per la sfida tra Menghi Macerata e goEnergy Corigliano-Rossano.
Ci sono voluti i tempi supplementari per decidere la vincente dei quarti di coppa Marche tra Aurora Treia e Bayer Cappuccini. La gara di andata,disputata a Macerata, si era conclusa sul 7-5 in favore del Bayer; mentre nel ritorno, al termine dei tempi regolamentari, lo score era ribaltato sul 4-2. La stessa differenza gol imponeva la prosecuzione nell'overtime dove i ragazzi di mister Tirri mettevano a segno 2 reti contro le zero dei locali conquistando così la semifinale. Il confronto tra le due formazioni capoliste in campionato dei rispettivi gironi è stato avvincente, sempre in equilibrio e divertente per i numerosi spettatori presenti.
Focalizzando l'attenzione sul match di ritorno, quello decisivo per il passaggio del turno, il pallino del gioco lo ha tenuto l'Aurora Treia, mentre i maceratesi, forse troppo fiduciosi del +2 acquisito, si affidavano alle ripartenze. Uomo partita, autore della tripletta fondamentale, Bajrami; ma ognuno del gruppo ha dato il suo contributo per superare i forti avversari.
Iniziamo la cronaca dal momento decisivo del match: a 5 minuti dal termine e con 5 falli di squadra un giocatore del Treia si lancia in scivolata per contrastare Foresi già in terra in seguito ad una parata colpendolo fortemente al petto tanto da costringerlo al cambio. Tiro libero di un'importanza colossale, ma Bajrami freddo come il vento dei Balcani, realizza. Sul 4-2 a pochi istanti dal termine Guardati, rientrato tra i pali, compie un prodigioso intervento bloccando la palla sulla linea dopo una mischia furibonda in area. Primo tempo supplementare dove entrambe le formazioni hanno raggiunto il bonus falli, facile intuire che la partita si deciderà dai dieci metri: infatti prima Vissani, ipnotizzato da Guardati, spara fuori la sua chance, quindi nuova occasione per Bajrami il quale è bravo a sfondare la rete con il suo sinistro, 3-4. Secondo tempo dell'overtime in fotocopia: stavolta è Caracini Nicola a non realizzare grazie soprattutto ad una strepitosa parata di Guardati, immediatamente nuovo tiro libero per Bajrami che stavolta manca il bersaglio. Dopo un minuto però sempre il vento dei Balcani Bajrami chiudeva ogni discorso con un potente diagonale da posizione angolata: 4-4.
Ripartendo dall'inizio, è il capitano Bonfigli a sbloccare firmando l'uno a zero approfittando di un errore difensivo, ma la gioia ospite durava pochissimo in quanto Vissani sorprendeva Foresi con un tiro dalla linea laterale. Quindi Caracini Filippo allo scadere del primo tempo portava in vantaggio i locali mandando le squadre negli spogliatoi sul 2-1. Inizio secondo tempo nel peggiore dei modi per il Bayer: stavolta è Diop a lanciare e concretizzare in gol una ripartenza. Sul 3-1 si registrano occasioni, anche clamorose, per entrambe le squadre ma bisogna attendere il 51° per la rete che manda in estasi i giovani e rumorosi supporter locali: nuovamente Diop a timbrare il cartellino del 4-1. Poi la storia già raccontata.
La semifinale in gara unica si disputerà durante le " Finals" regionali di futsal a Cerreto d'esi sabato 4 gennaio ore 15:00 ; avversario il Calcetto Numana
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, El Ghouat, Giorgini, Perfetti, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Imeraj, Foresi, Saidu, Tibaldi. All. Tirri
AURORA TREIA: Tronelli, Meschini, Monterosso, Spurio, Caracini N., Caracini F., Vissani, Diop, Tourè, Prosperi, Serpilli, Medei. All. Marchegiani
Arbitro: Pennesi di Macerata
RETI: al 13° Bonfigli(bc), al 16° Caracini N.(at), al 29° Caracini F.(at), al 31° e 51° Diop(at), al 56° - 5°(1ts) e 3°(2ts) Bajrami(bc)
Task, la società di servizi telematici per la pubblica amministrazione che gestisce il Sistema Informativo Provinciale di Macerata e che per conto di Regione Marche presta assistenza agli enti sull’uso delle piattaforme informatiche dedicate all’emergenza sisma ed alla ricostruzione, ha compiuto 20 anni. Li ha festeggiati all’Abbadia di Fiastra, ripercorrendo – alla presenza di protagonisti di ieri e di oggi - la sua storia e brindando al suo futuro con il presidente della Provincia Antonio Pettinari, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, l’amministratore unico della società Francesco Vitali, sindaci e dipendenti di comuni ed enti che usufruiscono dei diversi servizi che Task oggi offre.
Come hanno ricordato nei loro interventi Sauro Pigliapoco, presidente della Provincia negli anni in cui il progetto si è concretizzato e Mauro Giustozzi, all’epoca dirigente provinciale, Task è nata nel 1999 per dare continuità al Sistema informativo della provincia di Macerata. Il SINP, infatti, era stato avviato nel 1996 per la creazione di una “città digitale diffusa” che, attraverso l’innovazione tecnologica, consentisse alla pubblica amministrazione del territorio provinciale di interoperare e di proporsi all’esterno come sportello unico. Il progetto, uno dei primi in Italia, ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale e Task negli anni ha sempre più rafforzato il suo ruolo di Centro Servizi Territoriale per l’attuazione in forma associata di servizi e processi di e-government locale.
Successivamente l’ambito territoriale operativo di Task si è esteso a livello regionale, soprattutto dopo il sisma 2016 e l’ingresso di Regione Marche nella compagine societaria.
Sindaci e segretari comunali presenti all’incontro hanno voluto rimarcare un aspetto che caratterizza da sempre Task: la capacità di ascolto, l’essere a fianco degli enti nelle loro necessità e Task di questo va fiera e non a caso il suo slogan è “cuore e tecnologia per la comunicazione digitale”.
In occasione dei suoi 20 anni la Società ha dedicato ai comuni del maceratese, duramente colpiti dal sisma, una nuova e rinnovata versione del portale provinciale. Si tratta dell’ “erede” del primo portale SINP pubblicato nel 1997, nel quale vengono aggregate le informazioni e i servizi degli enti e del territorio. Il Portale (www.provincia.mc.it) ha una sezione chiamata “Macerata Trasparenza”, dedicata alle informazioni istituzionali e – novità di questi giorni – la sezione “Macerata Turismo” rivolta a valorizzare risorse ed eventi del territorio. Da inizio 2020, per dare massima diffusione, fruibilità e raggiungibilità alle informazioni e ai servizi, nel portale scenderanno in campo servizi “open data”, “app” e “bot”, ovvero programmi automatizzati evoluti con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
La Rassegna artistica e culturale “Lo Scrigno della Memoria”, alla sua 1a edizione e nata dalla collaborazione dell’Università di Macerata con altre realtà associative culturali del territorio marchigiano (l’Associazione Controvento-APS e la Rivista “Nuova Ciminiera”), intende unire sotto il segno della Memoria, da cui il nome dell’iniziativa, tre eventi culturali e artistici relazionati in particolare a due importanti ricorrenze commemorative, il Giorno della Memoria (GdM) e il Giorno del Ricordo (GdR), tra le cui date è organizzata anche una Giornata del Patrimonio Artistico e Culturale Ebraico (GdPACE).
L’iniziativa si colloca nello stesso filone di ricerca e di formazione animato, sin dal 2012, dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria con l’organizzazione di corsi e seminari istituiti nelle Università italiane aderenti al progetto della Rete. L’Università di Macerata, sotto la responsabilità scientifica e organizzativa della professoressa Clara Ferranti, si è resa promotrice di dette iniziative dal 2013, realizzando sino al gennaio 2019 ‒ tra corsi, seminari, celebrazioni del Giorno della Memoria, presentazione di volumi e mostre ‒ trecidi eventi che hanno avuto il sostegno e il patrocinio oneroso di enti regionali (Giunta Regionale e Assemblea Legislativa delle Marche), nonché quello di enti come l’UCEI, l’Ambasciata d’Israele e la Comunità Ebraica di Ancona.
La finalità rimane quella di trasmettere al mondo della scuola e dell’università la conoscenza del più efferato crimine contro l’umanità del XX secolo, commesso dal nazifascismo, e di offrire gli strumenti didattici adeguati all’insegnamento della Shoah, puntando fra l’altro sulla loro diversificazione in base all’età degli allievi. A questa finalità si aggiunge ora, grazie all’idea della Rassegna artistica e culturale, quella di dare rilievo, con lo stesso spirito di trasmissione e di formazione, sia alla tragica storia del massacro delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, per mano dei partigiani jugoslavi di Tito, sia all’Holodomor, l’altro grande sterminio che ha funestato la storia europea del XX secolo a partire dal disegno criminale di Stalin della “dekulakizzazione” dei contadini ucraini. Pur trattandosi di eventi storici diversi, essi sono legati dal filo rosso della disumanità, della violenza e della malvagità estreme di cui l’essere umano può essere capace e da cui occorre difendere le generazioni presenti e future con la conoscenza di tali vicende, anche in un’ottica comparativa.
Tra le due giornate commemorative si intende dare risalto, con una giornata a questo dedicata, alla ricchezza del patrimonio artistico e culturale ebraico, nella convinzione che l’approfondimento e la riflessione sull’evento più disumano legato alla storia del popolo ebraico non esaurisce la conoscenza del mondo ebraico e anzi rischia di “ghettizzarlo” culturalmente, identificando erroneamente la storia contemporanea degli ebrei solamente con la storia della Shoah.
L’obiettivo della Rassegna è dunque quello di diffondere e di promuovere negli atenei, nelle scuole e nei cittadini sia le “buone pratiche” nella lotta contro ogni forma di razzismo, xenofobia e antisemitismo, sia la conoscenza di culture diverse tra loro, in vista della costruzione nelle generazioni più giovani di un sentimento di cittadinanza europea condivisa e di una cultura volta al pluralismo, alla responsabilità e alla tutela dei diritti umani e civili.
Programmazione della rassegna
La Rassegna consta di tre momenti culturali, affiancati da altrettanti momenti di espressione artistica, e per tutta la sua durata è prevista l’esposizione di una mostra fotografica su Auschwitz:
Celebrazione del Giorno della Memoria (GdM) il 27 e 28 gennaio, ore 9-13/15-19 e ore 9-13, con l’istituzione del “Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria”, dal titolo Tenere viva la memoria nel processo di pace: in memoria di Piero Terracina, al quale sono invitati a parlare testimoni ed esperti del settore, e con due eventi artistici: una rappresentazione teatrale e un concerto di musica;
La Giornata del Patrimonio Artistico e Culturale Ebraico (GdPACE) il 3 febbraio, ore 9-13 e 15-19, con la presentazione di due volumi, Il commento alle preghiere di Menahem Recanati e Ricette e Precetti di Miriam Camerini, dove interverranno studiosi di spicco, noti per la loro preparazione negli ambiti ivi affrontati, e con un concerto di musica;
Celebrazione del Giorno del Ricordo (GdR) il 7 febbraio, ore 10-13,30, con una tavola rotonda di esperti sul tema delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, cui sono invitati a parlare testimoni dell’esodo, e con una rappresentazione di radioteatro.
Personalità coinvolte nella rassegna
Per la parte scientifica del GdM, i professori Roberto Cresti, Roberto Mancini, Natascia Mattucci, Adele Valeria Messina, Tatiana Petrovich, Riccardo Piccioni, Sandro Scarrocchia; la vice presidente del Women’s Federation for World Peace, nonché responsabile relazioni esterne presso UPF Italia (Universal Peace Federation) Maria Gabriella Mieli; la testimone della Shoah di seconda generazione Miriam Jaskierowicz Arman.
Per la parte scientifica del GdPACE, i professori Diego Poli, Giovanni Carlo Sonnino; l’artista, scrittore ed esperto qabbalista Tobia Ravà; l’attrice, musicista e scrittrice Miriam Camerini, il Ministro del Culto della Comunità Ebraica di Ancona Nahmiel Ahronee; lo scrittore, poeta e direttore della Rivista “Nuova Ciminiera” Filippo Davoli.
Per la parte scientifica del GdR, gli studiosi Giorgio Giannini, Antonio Maria Orecchia e Marco Vigna; la giornalista di Avvenire Lucia Bellaspiga; i testimoni dell’esodo giuliano-dalmata Franco Rismondo, Livilla Sivocci e Carmen Ursini.
Per la parte artistica del GdM, la “Compagnia Sperimentale Teatro A” e il Maestro Riccardo Joshua Moretti con la sua Ensemble.
Per la parte artistica del GdPACE, l’Ensemble del Conservatorio di Musica Giovan Battista Pergolesi di Fermo.
Per la parte artistica del GdR, l’artista e doppiatore Luca Violini.
La mostra fotografica è a cura di Sauro Strappato.
(Foto di repertorio)
Oggi il Segretario generale della Federazione dei Pensionati Cisl delle Marche, Mario Canale, ha incontrato il Direttore dell'Area Vasta ASUR 3 di Macerata Alessandro Maccioni.
Nell'incontro si è discusso della situazione dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Macerata, oggetto di ripetute e gravi segnalazioni da parte di diversi iscritti alla FNP Cisl di Macerata che sono stati degenti presso la struttura.
"Nonostante l'Unità Operativa vanti un Direttore ed un'equipe medica e paramedica eccellenti (risorse che vanno preservate e valorizzate) numerose e gravi sono le carenze e le inadeguatezze riscontrate durante le degenze - spiegano i sindacati -. Struttura fatiscente. Anestesisti insufficienti, per cui diversi pazienti sono costretti a restare ricoverati diversi giorni in più del previsto per il posticipo dell’intervento. Un solo bagno a disposizione di 6 degenti, con la conseguenze che gli assistenti erano costretti a provvedere alla pulizia per renderlo utilizzabile. Mancanza di sedie, sia negli ambulatori che nelle camere. Materiale vario accumulato in stanze visibili (climatizzatori ecc.)."
"Diverse le mancanze riscontrate anche sul fronte assistenziale, in particolare relative alla presa in carico del paziente al momento delle dimissioni, quando allo stesso viene consegnata una lettera con indicato il giorno in cui dovrà tornare per la medicazione ma non l'orario, per conoscere il quale l'interessato deve rivolgersi al CUP, presso il quale si accumulano attese che durano più di un'ora - continua Canale -. Il dottor Maccioni si è assunto l’impegno di porre rimedio a tali problematiche, assicurando che subito dopo le Festività Natalizie inizieranno i lavori, che si concluderanno entro 90 giorni, di adeguamento dei locali dell'ex Oncologia, dove l'Unità Operativa di Chirurgia Generale sarà trasferita. Ha inoltre assicurato che provvederà ad impartire disposizioni per la totale presa in carico del paziente dimesso, evitando così la fila al CUP, e ad ovviare quanto prima alla carenza degli anestesisti, nonché ad intervenire anche in merito a tutte le altre segnalazioni" concludono.
Rimane con il dito incastrato in una rete: bambina al pronto soccorso. È successo nella mattinata di oggi, intorno alle 11:50, in un asilo nido di Macerata.
La minore, di nemmeno un anno, stando alle prime ricostruzioni, è rimasta incastrata con un dito di una mano in una rete.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco. I pompieri hanno provveduto subito a tagliare la rete per liberare la bambina, ferita lievemente al dito. I militi del 118 hanno invece trasferito la piccola al pronto soccorso del nosocomio del capoluogo.
Nessuna grave conseguenza per la minore ma tanta paura.
Lo scorso 14 dicembre la Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo E. Mestica di Macerata ha accolto le famiglie degli alunni in uscita dalla Scuola Primaria del territorio per illustrare il Piano dell’offerta formativa dell’anno scolastico 2020-2021.
La Dirigente prof.ssa Tombesi Sabina ha chiarito i punti salienti del Piano precisando come la Scuola Mestica si ponga come obiettivo quello di “Educare istruendo”.
La nuova proposta della Scuola, che prevede un’articolazione oraria su cinque giorni dalle ore 8 alle ore 14 con due intervalli e il sabato libero, ha riscosso molto successo, venendo incontro alle esigenze delle famiglie.
Si è inoltre precisata la particolare attenzione rivolta alle Lingue Straniere, soprattutto alla lingua Inglese con 5 ore curricolari, permettendo ai ragazzi di affrontare con successo le certificazioni linguistiche Ket e Pet e la realizzazione di rappresentazioni teatrali in lingua. Va comunque evidenziata anche la possibilità di una seconda lingua comunitaria a scelta delle famiglie in orario curricolare. I ragazzi hanno anche l’opportunità di avvalersi di ulteriori ore di potenziamento della lingua inglese in orario extracurricolare per accrescere la competenza comunicativa.Attività di CLIL, sia in orario scolastico che extrascolastico, sono presenti nella Scuola già da molto tempo. Il tutto coronato da Viaggi- Studio all’estero.
Ma l’Istituto Mestica non è solo Lingua Straniera, gli alunni si sfidano continuamente in Concorsi soprattutto in ambito matematico (Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi di Milano e il Con-corso TOKALON “Matematica per tutti” con sfida finale nazionale a Cinecittà a Roma) e nel rispetto dell’ambiente (Green Game-concorso nazionale sulla raccolta, il recupero e il riciclo degli imballaggi).
Non mancano inoltre, le iniziative rivolte al piacere di leggere, per scoprire quegli autori che possono diventare maestri di vita.
La Scuola porta anche avanti diversi progetti come quello di recupero e di consolidamento delle conoscenze e delle competenze sia nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni, che in itinere per affiancare i ragazzi a recuperare eventuali carenze nella loro preparazione.
Da quest’anno si attiverà un percorso musicale con la creazione di un gruppo di strumentisti e coristi. Anche lo sport ha la sua importanza, come momento di confronto e di condivisione, con attività pomeridiane e gare sportive studentesche.
Accanto alle metodologie tradizionali vanno ricordate quelle più innovative come la Flipped Classroom, il Cooperative Learning e l’utilizzo di tablet che rendono senz’altro la lezione più snella e accattivante.
Consolidato è il rapporto con il territorio tramite collaborazioni con le Università di Macerata e di Camerino e con le Scuole Superiori attraverso laboratori che coinvolgono i ragazzi con attività di didattica orientativa in una prospettiva di life long learning. In tale progetto i ragazzi delle terze diventano “Studenti per un giorno” presso le Scuole Superiori del territorio per assaporare un realtà scolastica diversa.
Accanto a momenti di studio, i ragazzi sono impegnati in Viaggi di istruzione e in Uscite Didattiche di diversa natura da quella naturalistica a quella artistica e letteraria. Tutti momenti di forte crescita e soprattutto di aggregazione. Molto importante è il confronto con esperti che aiutano gli alunni a conoscere e a capire questa difficile età che è l’adolescenza, attraverso l’attivazione di uno sportello di ascolto.
L’attenzione della Scuola Secondaria Mestica è centrata sul ragazzo che in questa particolare fascia d’età necessita sicuramente di molti punti di riferimento.
Prossimo incontro è previsto per l’11 gennaio 2020.
La Protezione Civile delle Marche ha diramato un'allerta meteo su tutta la Regione valida dalle 12:00 di oggi fino alla mezzanotte.
Dalla costa fino all'entroterra è previsto vento forte su tutta la Provincia maceratese con allerta gialla per rischio idrogeologico nelle aree montane. Il vento interesserà anche la costa conuna velocità media di vento teso con raffiche fino a burrasca (dai 63 agli 75 chilometri orari). Nelle aree interne però maggiore rischio per vento teso e raffiche fino a tempesta violenta o uragano (dai 103 ai 118 chilometro orari).
"È una grande gioia per la comunità di Macerata l’apertura del nuovo polo scolastico in zona San Francesco. È sempre positivo quando la pubblica amministrazione investe per le future generazioni. L’inaugurazione però non deve mettere in secondo piano i tanti problemi che tale progetto procura alla città di Macerata: infatti, in rapporto tra benefici e negatività, prevalgono i secondi e da ciò si evince che il duo Carancini e Ricotta, in vista delle prossime sfide elettorali comunali, hanno realizzato un polo scolastico seguendo le stesse procedure semplificate previste per la costruzione di un bagno pubblico". Questo il commento del consigliere comunale e provinciale Deborah Pantana in merito all'inaugurazione prevista nella giornata di domani, sabato 21 dicembre, del campus scolastico Alighieri - Mestica.
"L'accelerazione del progetto ai fini elettorali, ha portato alcune evidenti problematiche - prosegue Pantana - quali infiltrazioni d’acqua dai tetti delle scuole, problemi ingenti alla viabilità in una zona fortemente congestionata della città, aumento dei rumori acustici dell’area scolastica su cui peraltro insiste una vicina antenna con tutte le pericolosità elettromagnetiche che potranno mettere a rischio la salute degli alunni e del personale dipendente delle scuole; da ultimo, a quanto pare, il complesso scolastico è stato costruito con riferimento ad una normativa sismica antecedente alle nuove disposizioni e quindi vecchia".
"In conclusione un’opera di tale portata doveva essere oggetto di maggiore approfondimento urbanistico per via dell’impatto sulla vita quotidiana della comunità e per la sua importanza sociale per le famiglie maceratesi. È evidente, invece - aggiunge Pantana -, come il progetto sia stato svilito per meri fini elettorali. Sappiamo come un progetto simile sia andato a finire nella vicina San Ginesio dove come a Macerata l’allora commissario alla ricostruzione Paola de Micheli è andata ad inaugurare un cantiere nato anch’esso per meri fini elettorali e che oggi ancora non è stato realizzato, garantendo così la vittoria al locale centro-destra, perciò siamo convinti che l’opera che sarà inaugurata dalla De Micheli è di buon auspicio per la vittoria del centro destra anche a Macerata".
I Master dell'Associazione Carima Hockey hanno partecipato al torneo indoor di Padova, in memoria dell'atleta Elena Cesaro, incrociando i bastoni contro squadre come Pisa, Roma, Padova e Torino.
Gli atleti maceratesi hanno dimostrato - come consueto - serietà, capacità e competenza in ogni situazione, catturando l'attenzione della dirigenza della Federazione Italiana Hockey, che sta già valutando l'accesso alla Nazionale Master di nuovi giocatori maceratesi, in aggiunta a quelli già facenti parte della rosa.
La macchina dei Master maceratesi si sta muovendo molto bene, anche grazie alla oramai lunga e consolidata amicizia tra gli atleti. La squadra è attualmente formata da 15 giocatori, ben attrezzati, oltre che dal punto di vista associativo (Ass.ne Carima), anche dal punto di vista tecnico e fisico, tanto da poter mirare con spavalderia sia al prossimo campionato Master Italiano Prato sia ai vari tornei internazionali che ormai da anni vengono organizzati in tutta Europa e nei quali alcuni atleti maceratesi hanno già partecipato con successo.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta n.3, in coerenza con quanto previsto dal Piano di Prevenzione Regionale 2015-2019, ha elaborato e reso noto lo scorso giovedì 18 dicembre, il documento annuale di pianificazione degli interventi finalizzati alla promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute nei contesti locali di comunità, da attuare nel corso del 2020.
Il Direttore dell’AV3, Dott. Alessandro Maccioni, il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Dr. Alberto Tibaldi, e la Responsabile della Struttura Dipartimentale di “Epidemiologia e Promozione della Salute”, Dr.ssa Roberta Stopponi, evidenziano come il Piano di Prevenzione collochi al centro della mission l’obiettivo di ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità e mortalità attribuibile alle malattie croniche non trasmissibili, attraverso la pianificazione degli interventi di promozione della salute previsti sulla base degli indirizzi regionali.
Lo stesso Direttore dell’AV3 spiega come l’obiettivo sia quello di consentire, nel lungo periodo, un effettivo e misurabile “guadagno di salute” della popolazione: "Per perseguirlo è fondamentale uscire dall’ottica ospedale-centrica dando impulso ad una estensione capillare degli interventi di promozione della salute sul territorio, nello specifico nei diversi setting di vita comunitaria quali la scuola, i luoghi di lavoro, le comunità locali e gli ambienti sanitari e socio sanitari".
La dr.ssa Stopponi e il dr. Tibaldi hanno evidenziato come gli interventi di promozione della salute, per essere efficaci, devono saper promuovere negli individui la capacità di cambiamento, favorendo scelte di salute consapevoli e orientando al mantenimento di uno stato di benessere psicofisico, relazionale e sociale. Per ottenere ciò è ormai scientificamente assodato che oltre a porre in essere interventi di tipo informativo e divulgativo occorre attuare, all’interno della comunità stessa e in modo partecipativo, azioni in grado di attivare nel concreto i cambiamenti sociali, ambientali ed economici. Proprio per questo all’interno del documento denominato Piano integrato locale (PIL) gli interventi sono declinati su un modello di prevenzione integrata, basata su criteri di intersettorialità e trasversalità.
Il documento è stato predisposto in un’ottica di integrazione interdipartimentale e in condivisione con tutti i settori interni ed esterni al Sistema Sanitario. Per favorire la pianificazione condivisa all’interno della rete sanitaria locale nonché lo sviluppo di azioni e interventi trasversali, il Dipartimento di Prevenzione ha individuato, come strategico strumento di confronto e di lavoro, il “gruppo tecnico di coordinamento del Piano Regionale della Prevenzione” a cui partecipano operatori del Dipartimento di Prevenzione, del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, dei Distretti Sanitari, delle Direzioni Mediche Ospedaliere e degli Ambiti Sociali.
Il gruppo condivide le scelte programmatiche adottate nel PIL 2020, la metodologia scientificamente validata e coerente con gli indirizzi regionali, l’omogeneità di azione sull’intero territorio di competenza nonché l’equità individuata per il contrasto alle disuguaglianze e il rafforzamento dell’attenzione verso i gruppi fragili.
Gli interventi pianificati riguardano i seguenti quattro programmi:
- Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali nei primi 1.000 giorni di vita;
- Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali nei contesti scolastici;
- Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali negli ambienti di lavoro;
- Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali nelle comunità locali.
Sotto il profilo metodologico, per ogni intervento sono individuati gli specifici obiettivi di risultato atteso e gli indicatori necessari per una misurazione in termini di qualità, d’impatto e di efficacia.
EmerCenza 3.0 è stata la terza edizione della cena che si svolge da Anton e che è rivolta a tutti gli operatori sanitari e volontari del 118 di Macerata ed Ancona. La cena ha come unico obiettivo quello di unione tra coloro che collaborano quotidianamente per lo stesso scopo, ma che spesso e volentieri non si incontrano mai o addirittura nemmeno si conoscono data la lontananza dei luoghi di lavoro.
E, non ultima, è la giusta occasione per festeggiare e scambiarsi gli auguri di Natale. L'animazione è stata curata da Radio Linea. Come consuetudine tutti i presenti sono stati omaggiati con un gadget in ricordo della serata ed è stata allestita una lotteria grazie anche alla collaborazione della ditta Varnelli.
In totale i partecipanti sono stati 370, provenienti dalle centrali operative 118, dalle Potes e dai pronto soccorso dell'Av3 e dell'Av2. Il piccolo utile dello scorso anno è stato devoluto all'associazione Eumega di Macerata che lavora in Africa e collabora con un piccolo dispensario in Togo, dove vengono accolti e curati bimbi malnutriti.
Gli organizzatori della serata sono stati Marco Troiani, Andrea Quinzi, Alessandro Francioni, Gianni Gianferro e Martina Zallocco.
Giovedì 19 dicembre alle ore 18:30, presso l'aula Magna dell'Ite Gentili di Macerata, gli alunni del tempo pieno della scuola primaria Salvo D'Acquisto - guidati dall'insegnante di educazione musicale Elisa Ercoli - hanno messo in scena una performance a conclusione del progetto "Crescere con la musica". I bambini hanno fatto esperienza di body percussion, e hanno suonato con lo strumentario didattico (shaker, sound shapes, vibraslap e woodblock), con oggetti sonori che fanno parte del nostro quotidiano e con lo strumentario melodico (glockenspiel, xilofoni, metaltubing, boomwhackers).
I bambini della classe 5^ hanno infine concluso lo spettacolo con una performance ispirata al "Black theatre".
La comunità accademica Unimc si è riunita oggi all’Auditorium dell’Università di Macerata per il consueto scambio di auguri natalizio.
“Sono a metà del mio mandato – ha detto il rettore Francesco Adornato, al terzo dei sei anni del suo rettorato – ma sento ancora l’entusiasmo degli inizi. La fatica che questo incarico comporta è resa più soffusa non solo dal lavoro di voi colleghi del personale docente ,tecnico, amministrativo e bibliotecario, ma anche dall’avvertire un clima di partecipazione, responsabilità e consapevolezza ”.
“Il Paese - ha aggiunto - sta passando un momento di difficoltà. A fronte di un aumento dei costi, abbiamo politiche universitarie pubbliche che rimangono indietro, anche se il nostro ateneo ha un bilancio solido e possiamo avere prospettive. A questo proposito, mercoledì in Giunta Crui – la Conferenza dei rettori delle Università italiane – e giovedì nel Cosiglio è stata approvata la proposta di inviare una lettera forte al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio sulla condizione del sistema universitario. Recenti dati (Sole 24 Ore del 09/12/2019) vedono l’Università di Macerata al 5° posto in Italia per percentuale di fondo premiale sul fondo di finanziamento ordinario. Vivo del prestigio riflesso di questo ateneo. Il 9 marzo 2020 il Presidente Sergio Mattarella ci farà l’onore di presenziare l’inaugurazione dell’anno accademico. Proprio per concordare l’organizzazione del suo arrivo ho un incontro al Quirinale il prossimo 16 gennaio. In fondo a ognuno di noi c’è l’idea di un risultato da raggiungere se ci sono percorsi condivisi”.
Scambio di auguri per la questura di Macerata questa mattina tra il questore Antonio Pignataro, i colleghi poliziotti e la stampa.
"Grazie a tutti i presenti e grazie in particolare al procuratore Giovanni Giorgio e ai poliziotti per essere sempre stati una guida esemplare per tutto il territorio nazionale - ha esordito Pignataro -. Grazie anche ai sindaci con i quali ogni giorno lavoriamo in stretta collaborazione. Possiamo dire di vivere in una provincia che è molto sicura e ricordiamo che la criminalità non è solo un problema della Polizia ma è qualcosa che riguarda tutti noi. Dove c'è legalità ci sono pace e sicurezza e questo è il nostro compito. Non vogliamo avere l'arroganza di sconfiggere il male ma cerchiamo, ogni giorno, di far prevalere il bene".
"Possiamo dire di non aver lavorato male - ha fatto eco il Procuratore Giorgio -. Continueremo, ogni giorno, a prestare il nostro servizio nell'interesse della collettività."
Una menzione speciale, prima dello scambio degli auguri, anche al lavoro giornalieri della prefettura guidata da Sua Eccellenza Iolanda Rolli.
Gli studenti dell'ITE "Gentili" di Macerata, questa mattina, hanno incontrato Luigi Leonardi, imprenditore napoletano testimone di giustizia, che ha avuto il coraggio di porre fine alla catena di estorsioni e violenze, di cui lui e la sua famiglia sono stati vittime, denunciando i suoi aguzzini e contribuendo così a determinare 174 arresti e 81 condanne definitive per complessivi 750 anni di carcere per il Clan Russo, al termine di un processo durato 10 anni.
L’imprenditore, su invito della dirigente scolastica, la professoressa Roberta Ciampechini e dei rappresentanti d’Istituto, ha raccontato la propria esperienza - che ha anche descritto in un libro - agli studenti riuniti in assemblea che lo hanno seguito con coinvolgimento e, a tratti, con commozione.
Leonardi, che attualmente vive sotto scorta e ha ripreso l’attività imprenditoriale nella sua terra, svolge oggi attività di sensibilizzazione delle giovani generazioni e ha spronato i ragazzi a non essere vittime e a non rifugiarsi nelle droghe, che finanziano la criminalità organizzata, e ad affrontare e superare le loro paure.
L’iniziativa – inserita nell’ambito delle attività volte alla crescita umana e sociale degli studenti che da sempre l’Istituto promuove – ha rappresentato una grande lezione di vita, da parte di chi, rifiutando di pagare il pizzo, ha sfidato la Camorra nonostante le minacce e l’ostilità della famiglia.
Sei concerti e un fuori abbonamento: si chiama Sound Experience - Beethoven 250 la nuova stagione sinfonica della FORM a Macerata, presentata dagli Amministatori locali e dal presidente e direttore artistico FORM Carlo Pesaresi e Fabio Tiberi.
“Il 2019 è per noi un anno speciale perché abbiamo avviato un nuovo progetto di comunicazione che abbraccia musica e territorio e che la pone al centro dello sviluppo e della diffusione della cultura musicale nel territorio regionale, identificandola come la colonna sonora delle Marche - ha spiegato Pesaresi -. È speciale anche nel rapporto con la città di Macerata, sia con l’attività dello Sferisterio e della Rassegna Nuova Musica, sia con le realtà musicali cittadine”.
Come tradizione, il cartellone maceratese si apre con il Concerto per il Nuovo Anno, in programma giovedì 2 gennaio, diretto da David Crescenzi. Sul palco del Teatro Lauro Rossi insieme alla FORM, con musiche di Verdi, Bellini, Puccini, Brahms, Strauss, Offenbach, il soprano Maria Sardaryan.
La stagione, illustrata da Tiberi, si inaugura con una vera chicca: venerdì 14 gennaio nel teatro cittadino riecheggiano le note di Beethoven Egmont, musiche di scena per la tragedia di Johann Wolfgang von Goethe. In questo ciclo di apertura si esibiscono la giovane direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, Saverio Marconi come voce recitante e il soprano Angela Nisi.
Il 28 gennaio è la volta di due giovani interpreti per il programma Anima Russa: Čajkovskij - Šostakovich, ovvero la violoncellista Miriam Prandi e il direttore Alessandro Bonato, tra i più interessanti della nuovissima generazione, vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018.
Hubert Soudant, il 18 febbraio, dirige la sinfonia n.3 di Mendelssohn “Scozzese” con il violinista Jevgēnijs Čepoveckis, vincitore del premio Postacchini, che interpreta il Concerto per violino e orchestra di Bruch; mentre il 3 marzo torna il violinista serbo Stefan Milenkovich che si misura con il Concerto per violino e orchestra di Beethoven. Previsto nel pomeriggio, alle 18.30 al Teatro Lauro Rossi, anche un incontro con il pubblico.
Si conclude il triennio che la FORM ha dedicato a Mahler: l’11 marzo Manlio Benzi è la bacchetta della Sinfonia n. 1 in re magg. “Il Titano” (trascrizione per orchestra da camera di Klaus Simon).
Il 2 aprile concerto di chiusura con Musica per immagini - Da Fellini a Kubrick. Federico Mondelci, in veste di direttore e solista, affronta un interessante repertorio di musiche per il cinema – composte ad hoc o tratte da celebri capolavori classici e contemporanei – di Rota, Morricone, Händel, Ortolani (“Per un importante omaggio a questo musicista marchigiano, molto attento alla scrittura sinfonica - ha dichiarato Tiberi”) e Šostakovič.
Tutti i concerti iniziano alle ore 21.
Tra le novità del 2020 c’è la campagna “Sostieni la FORM”. Per gli amanti della musica sinfonica c’è la possibilità di sostenere un progetto che, con la musica e attraverso la musica, intende promuovere identità, conoscenza e bellezza, con quote che variano da 30 a 250 euro (all’interno di Art Bonus) e che riconoscono differenti benefit.
La campagna abbonamenti alla stagione sinfonica 2020 parte il 20 dicembre. Gli abbonamenti saranno acquistabili presso il botteghino di piazza Mazzini (da martedì a sabato ore 10.00-13.00 / 16.30-19.30): il costo per 6 concerti è di 60 euro per l’intero e 18 euro per il ridotto riservato agli studenti di Istituti scolastici convenzionati, Accademia di Belle Arti, Università.
I singoli concerti hanno tre fasce di prezzo: 18 euro per il biglietto intero; 15 euro per gli spettatori fino a 26 anni e oltre 65, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT; 4 euro per le scuole. Abbonamenti e biglietti possono essere acquistati con il bonus cultura 18app e carta del docente.
Scoperta dai finanzieri della Tenenza di Camerino, una frode milionaria nella gestione dei servizi di accoglienza degli sfollati del sisma. Ammonta ad oltre un milione di euro il decreto di sequestro preventivo. L'indagine, convenzionalmente chiamata "El Dorado", è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio e dal sostituto Procuratore Vincenzo Carusi e riguarda nello specifico una struttura alberghiera, l'Hotel 77 di Tolentino, che, nel periodo dell'emergenza post- sisma, ha offerto il servizio di gestione e accoglienza agli sfollati. L’indagine trae origine da una più ampia attività info-investigativa, posta in essere nel settore della tutela della Spesa Pubblica nazionale, con particolare riferimento alle erogazioni di contributi derivanti dagli eventi sismici del 2016.
"C'è chi furbescamente approfitta dell situazione del terremoto che ha colpito in modo particolare la nostra provincia - ha commentato il Comandante della Guardia di Finanza di Macerata il colonello Amedeo Gravina -. Al 30 novembre sono 190 le persone segnalate all'Autorità Giudiziaria per i Cas percepiti in modo indebito. Oltre un milione di euro di contributi sono stati percepiti sempre indebitamente e sono stati effettuati 450 sequestri in un anno".
La società dell'Hotel 77, che ospitava mediamente 90 sfollati al mese, aveva infatti fornito, sin dai primi mesi successivi al terremoto, ospitalità sia in favore dei cittadini sfollati che del personale delle Forze di Polizia inviato per l’esecuzione di servizi di Ordine e Sicurezza pubblica nei Comuni terremotati. Per tali servizi, la stessa ha incassato dalla Regione Marche e dalla Prefettura di Macerata compensi per circa 1..500.000 euro.
Dalle indagini svolte è emerso che gli indagati, a vario titolo soci o amministratori e tutti tra di loro collegati da stretti legami familiari, avevano attuato una prolungata e illecita distrazione di risorse economiche dai conti correnti societari, tanto da portarla alla declaratoria di fallimento. "La Guardia di Finanza ha individuato la struttura - ha proseguito il procuratore Giorgio -, accertando che erano stati percepiti contributi che non spettavano. Dopo aver dichiarati bancarotta, la società aveva poi riconvertito i proventi sottratti illegalmente reinvestendoli in 51 lingotti d'oro che sono poi stati rinvenuti in una botola sotto al letto di uno dei cinque indagati in un periodo in cui altri due indagati erano invece in vacanza in America, a San Francisco".
"In Italia - ha continuato il procuratore - abbiamo mediamente una concezione dei reati fallimentari come se questi fossero di serie B. In America invece, ad esempio, questi reati sono puniti in modo grave, qui invece è diverso perché c'è una mentalità riduzionistica con la quale si applicano dei trattamenti sanzionatori che mi lasciano perplesso".
L’attività svolta ha permesso alle Fiamme Gialle non solo di quantificare la condotta distrattiva in capo agli indagati, pari ad oltre 1.000.000 di euro, bensì di ricostruire come circa 500.000 euro di tale somma siano stati reinvestiti nell’acquisto, presso una fonderia nazionale di 51 lingotti d’oro puro, dal peso complessivo di quasi 13 chilogrammi, acquistati in due tranche.
In esito alle indagini svolte, il GIP presso il Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi ha emesso, su richiesta del Procuratore della Repubblica, un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto del reato.
"Si è trattato di una attività dinamica e particolare - ha continuato il Comandante della Tenenza di Camerino il capitano Alessandro Tomei -. Le indagini sono partite nei mesi di novembre e dicembre del 2018 e un alert è stata la convenzione che l'allora gestore aveva firmato per i servizi relativi all'accoglienza nel post sisma. L'Hotel 77 infatti era una delle poche strutture che forniva servizi agli alloggiati con la pensione completa: abbiamo poi accertato che, in molti casi, non era così. I gestori della struttura erano inoltre degli evasori totali e nel dicembre del 2018 erano stati oggetto di una sentenza di fallimento. Sono stati poi esgeuito accertamenti bancari che hanno ricostruito le distrazioni effettuate dalla società".
Cinque gli indagati (due nuclei familiari) che avevano un tenore di vita piuttosto alto il che ha costitutio un ulteriore campanello di allarme per le Fiamme Gialle che hanno portato a termine l'operazione e che hanno chiarito che le attività investigative sono attualmente in corso.