L'Helvia Recina non stecca la prima casalinga nello stadio che porta il suo nome e regala la prima gioia stagionale ai numerosi tifosi, appassionati e curiosi accorsi per assistere alla partita contro il Montalto. Un 2-0 maturato nella ripresa con i gol di Di Crescenzo e un autogol in un match vibrante dove è successo di tutto e portato a casa con merito dai ragazzi di Carassai. Eppure non mancavano le insidie alla vigilia legate alla sconfitta all'esordio di Porto San Giorgio, alle assenze e all'impatto con il nuovo campo di gioco. Privo di Foglia e Perrella, mister Carassai schiera dal pirmo minuto il neo acquisto Hoxha, inserisce Tartari sulla destra di difesa e arretra Campana al fianco di Capparuccia, con Mandorlini e Romanski ai lati di Di Crescenzo nel trio d'attacco.
L'inizio di gara è pirotecnico con le due squadre che faticano a prendere le misure agli avversari e alle dimensioni del terreno di gioco e le occasioni da gol sono continue. Al 3' il portiere ascolano Paolini compie un doppio miracolo su destro a giro di Mandorlini e poi sottomisura su Di Crescenzo. Al 6' è il portiere dell'Helvia a salvare i suoi su Bojtja e lo stesso si ripete in uscita al 9' su Di Luca con nel mezzo una bella conclusione di Romanski sventata da Paolini. Pian piano le due squadre si assestano in campo con l'Helvia che controlla il gioco e il possesso palla e il Montalto che punta al contropiede. Al 26' scambio al limite tra Badiali e Mandorlini con l'ex Sangiustese che davanti al portiere strozza la conclusione. Ci prova anche Tartari senza esito al 33' con un destro al volo senza fortuna. Al 42' l'arbitro Fiorucci estrae il secondo, esagerato, giallo per Badiali, già sanzionato pochi minuti prima, lasciando l'Helvia in dieci. Nonostante l'inferiotà numerica mister Carassai non cambia la formazione, accentrando il giovane Gianfelici e accorciando i reparti e non ci sono grandi sussulti fino a metà ripresa.Al 19' è Mandorlini a mancare il tocco decisivo sottoporta su un'uscita a vuoto di Paolini e al 25' ci prova di testa Di Crescenzo su cross di Romanski senza inquadrare la porta. Anche il Montalto resta in dieci per il doppio giallo a Carboni e l'Helvia aumenta i giri del motore. Al 22' il gol che apre le danze: Romanski taglia il campo da destra a sinistra in velocità, arriva sul fondo e con una sterzata mette al centro dove Di Crescenzo gira al volo di sinistro pescando l'angolo lontano. Il Montalto prova a reagire ma al 25' è ancora Romanski a mettere in mezzo e Di Crescenzo costringe di testa al miracolo Paolini.
Al 31' è lo stesso attaccante ad incunearsi in area avversaria fino alla linea di fondo e sul suo cross è Alessi a deviare nella sua porta per il raddoppio Helvia.Il Montalto ci prova e al 38'è Bojtja a sparare alto da buona posizione. E' ancora Palmieri il protagonista nel finale con un doppio intervento straordinario: prima para un rigore molto dubbio a Carca e poi sventa anche la respinta ravvicinata di Carboni.L'Helvia trova una vittoria importante per la classifica e il morale e una prestazione nel complesso convincente, come sottolineato da mister Carassai: "Siamo stati bravi a interpretare bene la partita e a fare le cose che dovevamo. C'è da correggere qualcosa ma la squadra oggi mi è piaciuta e siamo contenti per la vittoria, sia per il pubblico che per la dirigenza. Nel secondo tempo, anche in dieci, non abbiamo concesso niente giocando corti e sfruttando le ripartenze veloci. Bravi tutti, soprattutto i giovani e bene anche l'innesto di Hoxha a centrocampo".
Ricostruire il Partito Comunista Italiano per ricostruire la sinistra italiana. Questo è il volere principale del PCI, illustrato da Cesare Procaccini, il Segretario della Federazione di Macerata. "+ Stato - Mercato": una conferenza stampa per illustrare il programma del PCI, nella quale sono stati illustrati i capisaldi del partito volti al cambiamento sociale e politico dello stivale. Per quest'anno, il tesseramento si chiude con circa 200 iscritti, i quali sono aumentati notevolmente nell'ultimo periodo, anche attraverso i social network. Molti ragazzi stanno abbracciando questa politica, dove al centro viene posto lo Stato, contro la privatizzazione.
Un programma ricco di elementi, a partire dalla ricostruzione, la quale non deve essere strumentalizzata per fini privati, bensì rivolta a chi ne ha veramente bisogno; attenzione al mercato del lavoro, che mostra gravi segnali anche nella Provincia di Macerata, dove il settore manifatturiero lamenta delle problematiche; per non parlare della sanità, ormai sempre più vicina alla privatizzazione. Questi, sono soltanto alcuni dei punti illustrati, parti di un insieme di elementi che caratterizzeranno la ripresa del partito.
"In Italia c'è un anomalia dal punto di vista politico: non solo non c'è piu un grande partito quale era il PCI, ma non ci sono nemmeno le forze di massa he difendevano la loro rappresentazione, allo stesso modo manca anche una cultura progressiva, si è disperso tutto. Noi abbiamo proposto questa ricostruzione per dare uno slacio nuovo, a cui molti partiti sono confluiti per rimettere insieme quella politica. Più Stato e meno Mercato è quello che intendiamo mettere in atto; uno "slogan" necessario anche alla nostra Provincia, dove, per esempio c'è un attacco forte al lavoro, dal momento che molte aziende chiudono; oppure nella fase ricostruzione dopo gli eventi sismici, dove si è mosso il privato ma il pubblico è in ritardo".
Una candidatura maturata in un anno di intese e attività, di cui si è discusso molto. Si tratta della candidatura di Francesco Vitali a Segretario Provinciale PD, annunciata durante la conferenza stampa di questa mattina. Accompagnato dal suo staff, tra cui rappresentanti dei Giovani Democratici, una delle fonti più importanti per il Partito, Vitali ha, inizialmente, ringraziato anche tutti coloro che gli hanno dato supporto e gli hanno permesso di maturare questa candidatura nata da tante adesioni sia da chi sta sul territorio, iscritti e segretari, sia all'interno del Partito stesso. Adesioni importanti permesse dalla vicinanza con il territorio, il contatto con le persone e la vicinanza ai problemi quotidiani.
Una candidatura di cui si è parlato molto: "Della mia candidatura se ne è parlato fin troppo" ha detto Vitali "e sinceramente è stata fatta da altre persone, al momento non presenti. E mi sembra strano, che il mio nome sia continuato ad andare avanti senza mie conferme o smentite". Ma ora si guarda al futuro, al programma che sarà presentato il 6 ottobre, nel quale vengono afforntati molti punti importanti, primo tra tutti la ricostruzione, la quale deve essere vista come un'opportunità, un nuovo punto di inizio; ma anche sanità, assistenza alle persone, servizi sul territorio, immigrazione ed integrazione, turismo, settore giovani e molto altro ancora.
"Avere avuto contatti con i circoli, - ha dichiarato il candidato - con le problematiche che quotidianamente vengono affrontate da un segretario di circolo, è uno stimolo e non solo un responsabilità per occupare questo ruolo, il quale ha sempre più risonanza nel territorio. Chi ha condiviso con me il percorso di questo anno sa quanto è importante il contatto dal mio punto di vista. Io credo che bene hanno fatto i Sindaci, offrendo imput volti a farci riflettere e a darci soprattutto degli spunti sui problemi che loro vivono. Interessarsi all'attività amministrativa è fondamentale specialmente per dialogare e in tal modo trovare delle soluzioni. Altrettanto apprezzabile è il riconoscimento dello sforzo fatto dai Primi Cittadini da parte dei segretari, che si sono impegnati ad affrontare una discussione aperta, chiara, forte e necessaria. Riportare la discussione dentro i circoli e non solo attraverso gli organi stampa: questo è uno degli imperativi per lo sviluppo del Partito e per avere una visione chiara di esso".
Nell’ambito del gemellaggio che Macerata sta realizzando con la città cinese di Taicang, un gruppo di studenti del Liceo Artistico "Cantalamessa”, insieme ad altri del Liceo Classico e Linguistico "Leopardi”, hanno recentemente svolto un viaggio studio di due settimane in Cina. Si è trattato di un’esperienza particolarmente importante per i ragazzi che l’hanno affrontata e che rappresenta anche per l’istituto uno stimolo nuovo e che promette interessanti sviluppi per il futuro.
Accompagnati dalle insegnanti Angelina De Maria e Lorella Cesetti, gli studenti hanno frequentato le lezioni della “Jiangsu Secondary Vocational School” di Taicang, una scuola superiore di tipo professionale, che presenta però alcune caratteristiche simili a quelle del Liceo Artistico e con cui è stato firmato un "patto di amicizia". Qui i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino un mondo scolastico diverso dal proprio, per impostazione, didattica, materie di studio, ecc.; ma hanno anche potuto incontrare ed entrare in contatto diretto con ragazzi della loro età, condividere attività formative e collaborare con loro. il soggiorno era strutturato su una serie di lezioni da seguire, relative alle tradizioni artistiche cinesi, alla pittura, alla calligrafia, alla cucina, alla moda, agli sport tipici, come le arti marziali; i nostri ragazzi hanno anche affrontato i “morning sunshine exercise", esercizi fisici all'aperto che gli studenti cinesi svolgono negli spazi verdi della scuola prima di iniziare le attività didattiche.
Oltre a ciò, studenti ed insegnanti hanno potuto visitare altre scuole della città, dove sono stati accolti con spettacoli e cerimonie di benvenuto particolari; la città di Taicang, con i suoi musei, la sua zona moderna e quella antica (la meravigliosa Shaxi); la vicina Shanghai, l’antica città di Suzhou (la cosiddetta ”Venezia dell'est”). Inoltre ognuno di loro ha passato una giornata intera con una famiglia cinese, un’attività pensata proprio per far sperimentare agli studenti un’esperienza di vita in famiglia in Cina.
Ci sono state anche le occasioni "ufficiali", con la presenza delle autorità ed a cui anche la TV cinese ha dato rilievo, come ad esempio la firma del patto di amicizia tra le due scuole.
In queste occasioni, insieme ad altri oggetti d'arte e di design creati nell’istituto, il Liceo Artistico ha portato in dono una riproduzione (realizzata dagli studenti nei laboratori) di una medaglia dello scultore Carlo Cantalamessa (nipote del critico d’arte Giulio Cantalamessa a cui è intitolata la scuola), medaglia raffigurante la Loggia dei Mercanti, uno dei simboli della città.
Infine, nella cerimonia dei saluti finali, all’interno di un piccolo spettacolo, i ragazzi della sezione di Design della Moda hanno messo in atto un ”moulage", cioè la costruzione di abiti direttamente sui manichini, con il solo utilizzo di stoffe e spilli.
Dei ringraziamenti particolari vanno alle insegnanti di lingua cinese del Liceo "Leopardi", la Prof.ssa Ping Hang e la Prof.ssa Marta Senesi, le quali, grazie alla loro mediazione linguistica, hanno reso possibili i contatti e i confronti quotidiani.
Nel complesso si è dunque trattato di un’esperienza decisamente nuova e stimolante, i cui risultati nei prossimi giorni saranno esposti dai ragazzi che hanno partecipato agli altri studenti dell’istituto; ma allo stesso tempo essa costituisce un’occasione importante per i docenti, che stanno progettando come strutturare una collaborazione continua tra le due scuole. Come affermato nel patto di amicizia sottoscritto, l’obiettivo specifico è quello di stabilire tra il Liceo Artistico ”Cantalamessa” e la ”Jiangsu Secondary Vocational School” un'amicizia di lungo termine, basata sulla conoscenza e sul rispetto reciproco, attraverso cui ognuno, con le proprie tradizioni, caratteristiche e finalità, possa arricchire culturalmente la formazione dei propri studenti, di oggi e di domani, e promuovere l’integrazione culturale tra i “due mondi”.
Una piazza della Libertà festosa e colorata da centinaia di bambini, genitori, cittadini, insegnanti delle scuole maceratesi, autorità scolastiche e istituzionali che al suono della campanella hanno festeggiato, sabato 30 settembre a Macerata, l’inizio dell’anno scolastico 2017/18.
La seconda edizione della Festa di Apertura dell'Anno Scolastico è l'evento centrale del Macerata School Festival 2017, apertosi a Macerata il 25 settembre, per iniziativa del Comune di Macerata insieme all'Università di Macerata e al Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi, i Nidi d'infanzia comunali, l'Isrec, e che si concluderà il 3 ottobre.
“L’anno scolastico è un'occasione speciale: si torna a scuola perché a tutti è garantito il tempo di conoscere e crescere“ - ha detto la vice sindaco Stefania Monteverde. - “Non è sempre stato così e non lo è ancora in molte parti del mondo. Per questo dobbiamo fare festa insieme ai bambini, perché la scuola è un diritto e una responsabilità. A scuola cresce una società democratica, accessibile a tutti, tollerante, colta. Sono le nostre ricchezze. Vogliamo fare un rito collettivo e cittadino per sottolinearne il valore."
La Festa di Apertura dell'Anno Scolastico ha coinvolto oltre trecento alunni delle scuole primarie e secondarie degli Istituti comprensivi della città. Un happening festoso, aperto al suono delle campanelle scolastiche e sulle note dell’Inno di Mameli e proseguito con canti e animazioni del Gruppo Scout di Macerata. Il giorno scelto è il più vicino al primo ottobre, San Remigio, che fino al 1977 era la data d’inizio della scuola ed è nel ricordo di tutti.
La festa si è svolta come un rito civile, che ha visto sul palco due leggii, uno alto e uno più basso, dove si sono alternati i discorsi degli adulti e quelli dei bambini in un dialogo tra generazioni sulla scuola. Sul palco sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni cittadine, il vice sindaco Stefania Monteverde per il Comune di Macerata, Anna Ascenzi docente per l'Università di Macerata, Luigi Ingrosso comandante dei Carabinieri di Macerata, Pierpaolo Patrizietti comandante dei Vigili del Fuoco, il maestro Ivano Palmucci in rappresentanza del mondo della scuola e i bambini e le bambine degli Istituti comprensivi presenti. Al centro degli interventi i temi della scuola, il diritto a scuole sicure e belle, il valore della legalità e della tolleranza, la città delle bambine e dei bambini, il ricordo del sisma e la responsabilità della ricostruzione.
Un momento toccante è stata la consegna delle donazioni raccolte con la campagna di solidarietà Macerata Vicina, lanciata dal Comune all’indomani del sisma del 2016. Durante l'anno sono state raccolte donazioni per la ricostruzione della scuola di Gualdo, che sono state già consegnate, e donazioni per le scuole di Macerata molto colpite dal sisma di ottobre. L'assessore Stefania Monteverde ha consegnato alle dirigenti scolastiche degli Istituti Comprensivi, accompagnate dai bambini, 18.000 euro con l'invito a rendere migliore uno spazio della scuola. A maggio gli spazi modificati grazie alle donazioni saranno raccontati sul sito web del Comune.
"Ringrazio a nome della città quanti hanno donato con generosità e solidarietà verso la scuola: aziende, associazioni, privati. Voglio anche lanciare un invito alla cittadinanza: diventate mecenati delle scuole. MacerataVicina ha un conto corrente aperto con Banca Etica che può continuare a raccogliere donazioni che saranno distribuite alle scuole alla prossima Festa d'Inizio Anno. È un modo per continuare a sostenere la vita delle scuole", ha detto il vicesindaco.
La formula di rito, accompagnata dal suono della campanella, “Al termine delle celebrazioni per la festa di San Remigio, pronti per questo bel viaggio che ci attende, dichiariamo ufficialmente aperto l’anno scolastico 2017-2018” ha quindi concluso l’intensa mattinata di festeggiamenti.
Dai consiglieri comunali di Macerata Deborah Pantana, Anna Menghi e Francesco Luciani riceviamo
Nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo capito perché i segretari comunali dopo un po’ di tempo se ne vanno da Macerata.
Appunto, proprio mercoledì dopo i ripetuti appelli del Presidente del Consiglio Comunale per avere il numero legale che è arrivato solo verso le 17, abbiamo iniziato la discussione di una delibera importante che riguardava :”Linee di indirizzo per le ricognizioni e i piani di razionalizzazione degli organismi partecipati dagli enti territoriali”. Una discussione che ha visto coinvolte tutte le partecipate del Comune di Macerata: APM, Meridiana Cooperativa sociale, CE.MA.CO srl in liquidazione, Centro Agroalimentare, Simea srl, SI Marche, Società per l’acquedotto sul Nera spa, Centro di Ecologia e Climatologia , Cosmari srl, Nuova via Trento Spa, Task srl; in quanto con questa delibera si voleva dare seguito all’annunciata riforma Amadia che secondo il centro sinistra cambia in maniera radicale, le regole per quasi tutte le controllate dello Stato e della pubblica amministrazione, in particolare modo riguardo alla trasparenza dei bilanci, agli obiettivi di redditività, al blocco delle assunzioni e degli esuberi, oltre ai fondi di accantonamento nei bilanci degli enti con società in perdita già dal 2015: l’obiettivo finale è la riduzione da otto mila a mille delle società partecipate da Stato ed enti locali.
Secondo l’articolo 4 del decreto sulle Partecipate si stabilisce che potranno continuare ad esistere solo le società che producono “servizi strettamente necessari” come servizi di interesse generale, progettazione e realizzazione di opere pubbliche e l’autoproduzione di beni e servizi .Il Decreto ha quindi dato il via ad un piano di razionalizzazione di tutte le partecipate pubbliche con l’eliminazione di quelle senza dipendenti, o di quelle con più amministratori che dipendenti, o con un fatturato medio inferiore al milione. Le nuove regole prevedono, inoltre, un amministratore unico per le società partecipate (per specifiche motivazioni di adeguatezza organizzativa potranno essere creati anche Consigli di amministrazione da 3 o 5 membri) e un tetto massimo al suo compenso, e a quello di tutti i dirigenti, di 240mila euro all’anno. Il Decreto intende eliminare, inoltre, le società in perdita, ossia, quelle che negli ultimi 5 anni di bilanci hanno registrato quattro bilanci in rosso e quelle inutili per la collettività e che non generano profitti. Da questo momento gli enti dovranno tenere nei loro bilanci un fondo vincolato per gli accantonamenti per le perdite, una sorta di “copertura rischio d’impresa”.
Le pubbliche amministrazioni che non presenteranno un piano di razionalizzazione, fusione e soppressione saranno obbligate al pagamento di una sanzione, variabile tra i 5.000 e 500.000 mila euro. A vigilare ci sarà un organo predisposto del Ministero dell’Economia che avrà veri e propri compiti ispettivi sulle aziende: potrà, infatti, effettuare ispezioni presso gli uffici della società e chiedere ad esse l’esibizione di commenti ed atti che ritenga necessario esaminare, potrà inoltre, laddove si presentino irregolarità, aprire una fase di amministrazione straordinaria, fase in cui i poteri passeranno al Governo ed in particolare al Mef. Queste sono in sostanza le modifiche apportate dal Governo in carica poca cosa rispetto a quanto richiesto dal centro destra.
Comunque per ritornare ai fatti di ieri, ad un certo punto il capogruppo del PD Maurizio del Gobbo presenta un emendamento in cui chiede una modifica sostanziale della delibera tanto che il segretario comunale nel suo parere esplicita proprio che :”pur favorevole se tale emendamento viene accolto dal consiglio comunale appare necessario un ulteriore approfondimento della delibera” quindi è chiaro che il nostro ruolo di controllo in quanto opposizione ci richiedeva necessariamente di far ritornare la delibera nelle opportune commissioni per rivedere appunto l’impianto normativo del documento. Ma questo non è successo in quanto il PD dopo aver stravolto la delibera e votato appunto un emendamento contro il Sindaco, ha voluto con forza l’approvazione di questo atto pur con un parere discordante del Segretario Comunale. Ecco perché da noi i segretari se ne vanno, chi ci governa vuole necessariamente fare ciò che vuole. Per questo noi dell’opposizione siamo usciti dall’aula perché non volevamo votare un atto viziato nei suoi contenuti da un emendamento fatto a posta dalla maggioranza contro il Sindaco, noi non siamo complici di questi giochetti di sinistra che però ci fanno capire ancora una volta che il Sindaco va da una parte e la sua maggioranza da un’altra, ormai è chiaro che il centro sinistra maceratese sta pensando al 2020 ed a come rottamare questa Giunta. Non solo, il PD Maceratese ha creato tutto questo caos anche per salvaguardare l’incarico della presidenza della Task srl al segretario provinciale del PD Vitali.
In occasione della manifestazione nazionale “Domenica di Carta 2017”, la quale prevede l'apertura di Archivi e Biblioteche statali, l’Archivio di Stato di Macerata effettuerà un’apertura straordinaria al pubblico domenica 8 ottobre 2017 dalle ore 9:00 alle 13:00 con l’allestimento di una mostra documentaria dal titolo: “1915-1918. Soldati maceratesi caduti e decorati nella Grande Guerra”.
Il progetto che rientra nel quadro delle iniziative connesse con la commemorazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, propone l’esposizione di ruoli matricolari di alcuni soldati maceratesi protagonisti di valorose azioni militari, insigniti di medaglie d’oro, d’argento, al valor militare o onorificenze varie, nonché documentazione, sempre di carattere militare, afferente agli stessi soggetti.
Giunto alla settima edizione, l’Overtime Festival ha proposto anche nel 2017 una rassegna di cortometraggi e documentari sociali sul tema del racconto e dell’etica dello sport. Un viaggio itinerante nelle storie più belle e più nascoste, e nei personaggi che hanno messo lo sport al centro della loro vita.
Per l’edizione 2017, si è puntato sulla passione e sulle emozioni che lo sport sa regalare. Momenti di gloria, sudore, fatica, passione, attraverso il racconto di “Gregari & Campioni”. Tantissime le produzioni che hanno iscritto film e documentari, tra cui tantissime anche dall’estero (Spagna, Francia, Russia, Argentina, Brasile, Inghilterra, Sudafrica, Iran, India, Corea del Sud).
“I Pesci Combattenti” di Riccardo Barlaam, che racconta le storie di 7 campioni di nuoto paralimpico dalle piscine milanesi ai Giochi di Rio 2016, si aggiudica il premio nella sezione “Paralimpico”; le migliori produzioni straniere sono invece il divertente cortometraggio “1-0” dell’iraniano Saman Hosseinpour, e il documentario indiano “The Players” che celebra il coraggio di alcune ragazzine indiane che seguono la loro passione, giocare a calcio, nonostante pregiudizi ed imposizioni sociali contrarie.
“The Legend”, di Luca Arseni e Giuseppe Brigante, con Brando Pacitto, Stella Egitto e Ascanio Balbo, storia di un trentenne che continua a correre in minimoto sfidando dei ragazzini e facendo i conti con il suo talento, si è aggiudicato la vittoria nel gruppo dei “Cortometraggi”.
Premiato come miglior documentario “Made in Italy: il lungo viaggio verso Rio” di Sonny Anzellotti Francesco Fasiolo e Cinzia Comandè e a cura di Rep TV, storia del lottatore Frank Chamizo, che comincia a Matanzas, Cuba, e arriva a Ostia per “una seconda vita” tutta italiana, fino a vincere i Mondiali; miglior regia a “Etre et Durer” di Serena Mignani che mostra le Star internazionali del Parkour e del Freerunning attraverso il punto di vista particolare di una madre e del suo viaggio emotivo nell’adolescenza del figlio; miglior sceneggiatura per “Gli anni più belli” di Livia Parisi, storia di Giacomo che grazie allo sport trova l’energia per affrontare la malattia.
Lo sport come occasione di rinascita è il tema di altre due pellicole vincitrici: ad aggiudicarsi il premio Pindaro, organizzatore del Festival, “Tiro Libero” di Alessandro Valori con l’attore e produttore Simone Riccioni nel ruolo del giovane e spocchioso campione di basket Dario, che nel corso del campionato si trova a dover fare i conti con la scoperta di una terribile malattia, la distrofia muscolare che ne cambierà la vita e lo farà diventare persona più matura e generosa. Premio “Gregari & Campioni”, tema dell’edizione 2017 del Festival, a “Controcorrente” di Nicola D’Auria e Vincenzo Martone: è la storia reale di Francesco Schisano, un campione del canottaggio che non si è arreso ad un’aritmia cardiaca ed è tornato alle gare più combattivo che mai.
Migliore opera in assoluto, che si aggiudica l’ambito “Overtime Film Festival”, è “La partita” di Frank Jerky con Francesco Pannofino, Alberto Di Stasio e Francesca Antonelli, straordinario spaccato di una domenica sui campi di calcio italiani.
Lo sport popolare è invece il focus di “Rosso Vivo” di Claudio Carbone (premio “Sport Per Tutti”, novità dell’edizione 2017 di Overtime Film Festival), con protagonisti gli All Reds Rugby Roma e il loro progetto sportivo e sociale inclusivo portato avanti all'interno di un ex cinodromo occupato. Sport e diversità sono i temi affrontati da “Il rumore della vittoria” di Antonino Guizzardi e Ilaria Galbusera, affresco della vita di sei giovani ragazzi sordi, campioni nello sport, accomunati dal desiderio di rivalsa verso chi affermava non ce l’avrebbero mai potuta fare.
Decretato Miglior Attore Adolfo Margiotta, che nel film “Peek a Boo” interpreta il ruolo di Antonio, allenatore di Rino, bambino con il sogno di diventare atleta e guardia del corpo, per cui ben presto diventa anche un padre.
Vista l'importanza dei contenuti proposti, numerosi altri progetti, pur non essendo tra i vincitori di Overtime Film Festival 2017, sono rientrati tra quelli selezionati per essere proiettati in uno dei giorni della manifestazione a Macerata.
Quasi quaranta eventi organizzati, altrettanti docenti e ricercatori coinvolti: ieri sera l’Università di Macerata è uscita dalle aule per incontrare il grande pubblico con “La notte della ricerca”, una “edizione zero” proposta in concomitanza con la Notte Europea dei ricercatori, trasformando la città in un contenitore di cultura e intrattenimento. “Una grande sfida, quella di raccontarsi in modo accattivante e coinvolgente, per un ateneo prettamente umanistico come quello maceratese. Con questa iniziativa vogliamo mostrare che l’attività di ricerca ha non solo valore in sé, ma anche per tutta la società in cui è insediata. Unimc, inoltre, con i suoi studenti, anche internazionali, fa di questa città un avamposto nel mondo” ha detto il rettore Francesco Adornato.
Una sfida vinta, ieri, visto il continuo via vai di pubblico alle tante proposte che hanno costellato la manifestazione. I temi che hanno colorato il pomeriggio e la serata maceratese sono stati quelli al centro dell’attività quotidiana di studio e approfondimento dell’Ateneo, riproposti in modo da coinvolgere e incuriosire anche i non esperti. E così, ecco che in piazza della Libertà è andata in scena una performance forense, con la simulazione della controversia sul caso dei Marò davanti a un tribunale internazionale, è stata raccontata la Cina meno nota vista dalle telecamere degli studenti partecipanti al concorso internazionale “Looking China”, mentre Giacomo Leopardi e Prezzolini, impersonati dagli attori Giuseppe Festa e Maurizio Vallesi, si sono confrontati sui costumi e, soprattutto, sui vizi degli italiani e, dalla non troppo lontana Russia, sono risuonati i canti di resistenza civile reinterpretati dal cantautore Alessio Lega.
Nel frattempo, nei bar, nei cortili e nei loggiati si svolgevano mostre, dibattiti e aperitivi culturali che spaziavano dai temi di attualità – l’uso delle droghe, il velo islamico, la violenza maschile – a quelli di economia, dagli approfondimenti sulla Cina – ieri ricorreva anche il Confucius Day - alle degustazioni del vino prodotto dagli allievi dell’Istituto agrario di Macerata fino ai faccia a faccia con gli archeologi di Unimc. Scienze anche per i più piccoli: hanno riscontrato grande successo i laboratori per bambini sulla filosofia, sul giornalismo e sull’opera lirica. Una grande festa, culminata a mezzanotte con un brindisi collettivo nel cuore della città.
Resta alta l'attenzione intorno all'elezione del segretario provinciale del Partito Democratico. E non mancano spunti anche interni che, in un primo momento riservati, sono invece diventati di dominio pubblico.
E' il caso di una lettera inviata dalla quasi totalità dei segretari di circolo maceratesi ai sindaci, dove si invita a discutere all'interno delle sezioni piuttosto che sui giornali. Questo il testo della lettera integrale:
"Grazie per quanto avete fatto. Abbiamo letto il vostro documento apprezzandone l'ispirazione. Riteniamo opportuno un contributo dei sindaci sui temi amministrativi principali della nostra provincia.
Auspichiamo al riguardo che i documenti congressuali degli eventuali candidati raccolgano il vostro condivisibile contributo. Al tempo stesso, volendo letteralmente rispettare il contenuto del documento da voi firmato, che correttamente non entra nel merito di chi debba assumere la funzione di Segretario provinciale, auspichiamo il vostro aiuto nel rispetto di tutti gli iscritti al Partito Democratico della provincia di Macerata. Siamo convinti che le decisioni si debbano assumere nei luoghi deputati ed in modo trasparente e non tra pochi in una stanza chiusa.
È necessario portare il dibattito nei circoli e tra gli iscritti rendendolo chiaro ad ognuno: Aiutateci a celebrare un congresso costruttivo, senza decisioni prese a tavolino tra pochi chiedendovi, come il Segretario nazionale ha auspicato ad Imola, di venire nei circoli a confrontarci, senza spostare il dibattito unicamente sulla stampa. Il confronto rafforza se poi si ha la capacità di ritrovarsi uniti dopo".
Ieri mattina, presso la Domus San Giuliano, la Camera di Commercio di Macerata ha premiato i lavoratori benemeriti nei diversi settori produttivi per lunga e fedele anzianità di servizio e gli imprenditori che si sono resi particolarmente meritevoli nel campo del progresso tecnico–economico della provincia.
Ció a seguito del concorso per la premiazione della fedeltà al lavoro e del progresso economico, 42^ edizione, bandito ed espletato nei primi mesi di quest’anno. Contestualmente sono state premiate le imprenditrici nell’ambito della 16^ edizione dell’iniziativa "Donna impresa" ed è stato assegnato il premio "Speciale alla carriera”"(5^edizione) alla signora Armida "Mirella" Lambertucci della Trattoria Da Ezio, a Macerata, e ai signori Graziano e Pierluigi Falzetti dell’azienda "Autotrasporti Falzetti", Matelica (MC).
Ecco l’elenco:
Premio speciale alla carriera – Armida "Mirella" Lambertucci, Macerata – Graziano e Pierluigi Falzetti, Matelica
Premio Fedeltà al Lavoro:
Imprenditori industriali - Sgolastra Maurizio - Montelupone
Imprenditori commerciali - Forani Maria Teresa – Potenza Picena; Rubiconi Catia - Montefano
Imprenditori artigiani - Bagalini Eraldo – Civitanova Marche; Brandi Vittorio – Tolentino; Caporaletti Ulderina – Montecassiano, Carancini Giovanni – Macerata;
Carassai Mauro – Pievebovigliana; Compagnucci Ettore – Cingoli; Emiliozzi Giuliano – Civitanova Marche; Evangelisti Gianfranco – Macerata; Forani Bianca Rosa – Macerata; Franceschetti Giorgio – Macerata; Leonelli Patrizio – Castelraimondo; Montalto Stefano – Macerata; Mosconi Gino – Cingoli; Paoletti Delio – Macerata; Silvestroni Andrea – Montefano; Tombesi Nadia - Corridonia.
Imprenditori agricoli - Beccerica Umberto – Gualdo; Cicaré Giuseppe – Appignano; Del Medico Otello – Civitanova Marche; Giosué Lino – Morrovalle; Magnaterra Arnaldo – Recanati; Piccinini Renzo – Tolentino; Renzi Giuseppe – Monte San Giusto; Venanzangeli Luigi - Visso.
Imprenditori nel settore della pesca - Ciucci Nicola, Emili Domenico, Fava Attilio, Gaetani Ulderico, Gentile Francesco, Luciani Federico, Menghini Nazzareno, Menghini Pasquale, Mengoni Domenico, Micucci Ludovico, Palestini Natale, Sorichetti Angelo, tutti di Civitanova Marche.
Amministratori di società - Bertini Sandrino - Recanati.
Dipendenti nel settore privato - Bravi Alberto - Montecassiano.
Da Irene Manzi e Angelo Sciapichetti riceviamo
Apprendiamo dalla stampa (ancora una volta) della proposta della candidatura di Giancarlo Ricottini,degnissima persona, a segretario provinciale del Pd e dell'invito di Mario Morgoni a ritrovare su questo nome l'unità da noi invocata già un mese fa.
Una unità per la quale era stata convocata una riunione specifica poche settimane fa, disertata da Morgoni, e poi invocata di nuovo a mezzo stampa, salvo poi annunciare ufficialmente, nel corso di uno specifico incontro pubblico, la candidatura a segretario provinciale di Osvaldo Messi da lui indicata. Non abbiamo mai rifiutato in queste settimane un approccio unitario, rimarcato nel corso dell'ultimo incontro promosso con i sindaci pochi giorni fa nel corso del quale sono stati illustrati alcuni punti programmatici da porre al centro del dibattito politico meritevoli di attenzione e non proposte di candidature.
Ma riteniamo che questa vada perseguita anche attraverso un metodo diverso, evitando uscite pubbliche a mezzo stampa e totocandidature e lavorando insieme e confrontandosi di persona su temi di interesse per il nostro territorio quali ricostruzione, lavoro, sanità ecc. Rispettiamo l'invito che dalla stragrande maggioranza dei circoli sta emergendo in queste ore: quello a recuperare un metodo politico diverso che eviti di utilizzare strumentalmente figure importanti per la comunità politica provinciale (come Giancarlo Ricottini) attraverso comunicati stampa quotidiani per ritornare a parlarci nei circoli stessi perche' l'unità va costruita giorno dopo giorno con un confronto leale e rispettoso degli iscritti.
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata, hanno denunciato in stato di libertà un nigeriano 29enne, senza fissa dimora, per spaccio di stupefacenti.
I militari, nella tarda serata di giovedì, hanno notato il giovane straniero il cui atteggiamento ha richiamato la loro attenzione, tanto da procedere a un controllo. Il 29enne, velocemente, è riuscito ad ingoiare ciò che custodiva gelosamente nella bocca, eccezion fatta per un piccolo involucro, subito recuperato, che conteneva circa un grammo di eroina.
Ma i militari non hanno desistito ed hanno accompagnato il giovane all’ospedale di Macerata dove i sanitari hanno provveduto a somministrargli una sostanza che ha permesso di recuperare lo “stupefacente boccone”. L’uomo aveva ingerito sei piccoli involucri contenenti anch'essi eroina. Ora dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di droga.
Le scuole Enrico Medi e Anna Frank di Macerata hanno già iniziato la loro partecipazione al Pedibus, il servizio riservato ai bambini delle scuole primarie di accompagnamento a scuola a piedi. Ogni istituto ha il suo percorso fisso lungo il quale i bambini possono “salire a bordo” e arrivare a piedi a scuola con i propri amici, guidati da accompagnatori adulti.
Il Pedibus, è un modo sano, sicuro, pratico ed ecologico per andare e tornare da scuola ed è totalmente gratuito. Evita la congestione del traffico, rende il tuo quartiere più vivibile, meno inquinato e meno pericoloso ed è un’occasione per farsi nuovi amici ed imparare l’educazione stradale. I bambini vengono sensibilizzati verso sane abitudini di mobilità eco-sostenibile, alla conoscenza e al rispetto della segnaletica e delle norme del codice della strada, stimolati all’osservazione e capacità critica apprendendo a “stare in strada”. Pedibus si concretizza in un percorso pedonale in genere di circa un chilometro, lungo il quale i bambini possono attendere l’arrivo del gruppo come avviene normalmente per gli autobus. La sicurezza è garantita dalla presenza di accompagnatori volontari, a Macerata gli stessi genitori, e dall’utilizzo di segnali indicatori e di casacchine particolarmente visibili per bambini e accompagnatori.
Il servizio, che a breve partirà anche in altre scuole, è tornato anche per l’anno scolastico 2017/2018 dopo il grande successo della scorsa edizione, che ha coinvolto oltre 100 bambini.
Inoltre, per il secondo anno consecutivo, partecipando al Pedibus, le famiglie possono sostenere la scuola dei propri figli, che potrà ricevere un contributo dal Comune di Macerata per l’attivazione del servizio.
Per iscrizioni e informazioni: Risorse Cooperativa Tel. 0733 280035 info@risorsecoop.it www.risorsecoop.it . Quest’anno è possibile iscriversi anche online dalla pagina Facebook:
www.facebook.com/PedibusMacerata/ .
Il Macerata School Festival scende di nuovo in piazza per la Festa per l’apertura dell’anno scolastico e lo farà sabato 29 settembre, giorno più vicino al 1° ottobre data in cui si festeggia San Remigio e in cui, fino al 1976, i bambini e le bambine di tutt’Italia, i “remigini”, tornavano in classe dopo la pausa estiva.
La manifestazione, a cura del Comune di Macerata in collaborazione con l'Università di Macerata e gli Istituti comprensivi della città vuole sottolineare che l’inizio dell’anno scolastico è un’occasione speciale perché si torna a scuola e perché a tutti è garantito il tempo di conoscere e crescere.
Alla Festa per l’apertura dell’anno scolastico parteciperanno circa 300 bambini - due classi per ognuno dei 6 istituti comprensivi della città Mestica, Enrico Fermi, Dante Alighieri, Convitto, Monti e San Giuseppe – che dalle 10 del mattino si incontreranno in piazza della Libertà insieme agli scout. Dopo l’inno di Italia è prevista la lettura di alcuni articoli della Carta dei diritti dei bambini, i saluti del sindaco e del rettore che toccheranno argomenti quali la città, conoscenza, crescita, legalità e istituzione, sicurezza e vicinanza, scuola. Verrà illustrato anche il progetto di raccolti fondi post terremoto Macerata Vicina organizzato dal Comune di Macerata a favore delle scuole terremotate e al termine delle celebrazioni arriverà la tradizionale scampanellata.
Trenta ragazzi e ragazze delle scuole di Macerata sono stati a Taicang per conoscere la cultura cinese e scambiare idee. È il secondo anno che studenti maceratesi vivono le settimane culturali nella città cinese gemellata con Macerata.
"L'amicizia tra Macerata e Taicang dà molti frutti. Uno dei più belli è lo scambio tra le scuole perché coltiva le menti aperte e curiose, libera dalle paure, crea nuove opportunità, sulla strada di padre Matteo Ricci dopo quattro secoli", afferma l'assessore alla cultura Stefania Monteverde.
Il Liceo classico “Leopardi” e il Liceo artistico “Cantalamessa” proseguono le relazioni e i progetti con Taicang, la città cinese della provincia dello Jiangsu, che dal 2014 ha un accordo di cooperazione con Macerata. Nella città cinese è stato siglato un accordo di gemellaggio tra il liceo artistico di Macerata e l'Istituto professionale di Taicang. La cerimonia si è svolta alla presenza del vice sindaco Lu Yan insieme alla delegazione di trentuno studenti maceratesi dei due licei, accompagnati da quattro insegnanti Lorella Cesetti e Angelina De Maria dell’Artistico Marta Senesi e Huang Ping del Classico.
Il liceo classico aveva già firmato un accordo di gemellaggio con la scuola Mingde di Taicang lo scorso anno. Ogni scuola ha ospitato gli studenti maceratesi che per due settimane hanno seguito dei corsi di lingua cinese e di arte cinese. Anche gli insegnanti italiani di artistica hanno tenuto corsi di arte italiana agli studenti cinesi. La giornata tipo dei ragazzi maceratesi prevedeva lezioni di lingua e di arte cinesi e varie attività culturali e sportive. I ragazzi italiani hanno potuto vivere un'esperienza di vita cinese e di conoscenza reciproca. Gli studenti hanno anche visitato altre tre scuole cinesi e le città di Suzhou, Shanghai e Taicang.
Continuano i controlli da parte della Questura di Macerata nelle aree verdi di Macerata e nei luoghi di ritrovo.
Nella serata di ieri ai Giardini Diaz personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, coadiuvato dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, ha proceduto all’identificazione di 20 persone tutte extra comunitarie, tra le quali un cittadino 24enne originario del Gambia, in Italia senza fissa dimora, trovato in possesso di 10 grammi di hashish. Il giovane è stato segnalato alla competente autorità quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Consulenza, impresa, uomini chiave e salto culturale: sono questi gli elementi cardine che hanno contraddistinto l'incontro di questa mattina, durante la quale è stato siglato un accordo fondamentale tra la Confindustria Macerata e la BPER Banca presso la sede della Confindustria di Macerata. Una convenzione siglata in favore degli imprenditori, per favorire l'accesso al credito da parte delle imprese associate: un pacchetto di finanziamenti, variegati a seconda delle esigenze aziendali. Firmatari della collaborazione il Presidente Confindustria Gianluca Pesarini, il Responsabile della Direzione Territoriale Adriatica di BPER Guido Serafini. L'evento di oggi è frutto dell'attività programmata di alcuni mesi, un'idea che permette di sostenere gli imprenditori, sorpattutto in un momento delicato come questo per il territorio marchigiano.
"Saremo efficienti ed efficaci nelle linee di collaborazione. Abbiamo visto le opportunità della BPER, - ha dichiarato il Presidente Pesarini - di cui il nostro territorio, un piccolo grande territorio come quello della Provincia di Macerata, può beneficiare e può crescere grazie alla loro collaborazione. Un lavoro pieno di opportunità ma anche pieno di tante fatiche, dal momento che noi vorremmo far conoscere le nostre imprese, avere ben presente cosa vogliono e capirne i sogni. Noi non vogliamo banche che si affidano soltanto all'attivita computerizzata, bensì una banca che deve aprire le porte dell'impresa, entrarci, conoscere chi ci lavora, chi sono gli uomini chiave e tenere a mente i sogni e gli obiettivi che il team si è prefissato. Non chiediamo beneficenza, ma collaborazione per realizzare quanto sperato".
L'accordo guarda alla digitalizzazione, surplus importante per lo sviluppo dell'azienda, ma sorpattutto all'internazionalizzazione per l'esportazione dei prodotti, in questo caso di quelli del settore manifatturiero marchigiano, molto apprezzati all'estero. Una serie di opzioni che vanno a modificarsi nel tempo, in base alle esigenze degli imprenditori. Finanziamenti a favore delle imprese esportatrici, quelli con garanzia del Fondo Europeo per gli Investimenti, quelli per progetti di internazionalizzazione con garanzie SACE, oppure quelli destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici e di impianti per l'energia elettrica da fonti alternative e molto altro ancora. Quindi un programma ricco, ma soprattutto un buon punto di partenza per lo sviluppo di una collaborazione proficua.
"Le prospettive sono importanti. BPER è il sesto gruppo a livello nazionale, - ha dichiarato il Direttore Territoriale Guido Serafini - nove direzioni territoriali, tra cui quella Adriatica che comprende parte del territorio marchigiano, compresa la Provincia di Macerata, per cui abbiamo un particolare interesse. Il territorio marchigiano, infati, offre diversi aspetti, specialmente per quanto riguarda il settore manifatturiero, per cui dispone di un'ottima capacità di esportazione sui mercati esteri. BPER entra in gioco per facilitare ed aiutare gli imprenditori marchigiani, tenendo sempre a mente il periodo difficile in cui trova la Provincia".
All'incontro è intervenuto anche il Presidente di Confidi Macerata, Claudio Cristalli, il quale ha ribadito il suo impegno nel territorio. La Confidi è molto presente sul territorio marchigiano da oltre 40 anni, garantendo finanziamenti a piccole e medie imprese del territorio maceratese, per un complesso di 700 milioni di euro. Prossimamente, proprio grazie a questi presupposti, sarà stipulata anche una convenzione con la Confidi, un altro grande passo per le imprese di Macerata e Provincia.
“Il gruppo fa la differenza” ama ripetere il presidente Mauro Antonini e il Centro Nuoto Macerata si presenta al via della nuova stagione agonistica e di corsi con uno staff composto da ben 26 figure tra istruttori e collaboratori.
La piscina di viale Don Bosco è riaperta già da metà agosto, ma come ogni anno è il mese di settembre a dare il via formale alla piena programmazione e a far ripartire le varie attività con l’orario invernale sette giorni su sette.
Il CN Macerata ha riconfermato e rinnovato i classici corsi di nuoto per tutte le età (con possibilità di lezioni individuali), quelli di Acquagym e Hidrobyke, potenziato i settori Nuoto Agonistico, Master, Nuoto per Salvamento e Preagonistica e ci si potrà divertire anche con la Subacquea nonché il Syncro e l’Acquagol, modi alternativi di vivere lo sport in piscina. Novità sono il Triathlon e il Nuoto Pinnato.
Inoltre, grazie alla presenza nell’impianto di un allenatore di nuoto e salvamento e del fiduciario regionale per il salvamento, saranno organizzati corsi per ottenere il Brevetto di Assistente Bagnanti FIN, diploma riconosciuto dalla Stato e qualificante sia a livello professionale che etico. Continua infine la collaborazione con la società Anthropos per corsi e attività in favore dei diversamente abili.
Con alle spalle numeri in costante crescita e importanti risultati a livello regionale e nazionale nelle gare dai suoi tesserati baby o Master, il presidente della società e direttore dell’impianto, Mauro Antonini, si mostra fiducioso per la stagione 2017-2018. Grazie anche al supporto di Manuela Raparo per la cura degli istruttori, potrà contare su una squadra composta da 26 collaboratori, motivati e preparati, sia giovani che veterani. Questo l’elenco: Franco Pallocchini, Luca Belardoni, Simona Profeti, Valentina Morganti, Mirian Della Longa, Ilenia Marino, Giacomo Marinozzi, Graciela Noemi Martinez, Vera Monachesi, Fabiana Pizzarullo, Monica Pompozzi, Veronica Quatrini, Adam Rais, Barbara Rossi, Javier Francisco Sarasibar, Nicola Tobaldi, Francesca Valenti, Alessandra Vella, Francesca Vella, Federica Romiti, Simone Murri, Alessandro Saracco, Ihtisham Amin, Ombretta Cioppettini, Orietta Berdini e Lara Sbaffoni.
Ricostruzione, appalti, trasparenza: sono stati i temi al centro dell’incontro con il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovani Legnini organizzato oggi pomeriggio dall’Università di Macerata in collaborazione con il Corriere Adriatico.
Introdotto dai saluti del rettore Francesco Adornato, la discussione, moderata dal giornalista Andrea Taffi, ha visto il vertice del Csm confrontarsi con i docenti Gerardo Villanacci della Politecnica delle Marche e Roberto Acquaroli dell’Università di Macerata e con il direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi. Le conclusioni sono state affidate alla senatrice Federica Chiavaroli, sottosegretario di Stato alla Giustizia.
L’incontro ha preso il via nel ricordo di Pier Alberto Capotosti, “mio illustre predecessore”, ha detto Legnini, e “pietra miliare dell’Università di Macerata, dove ha insegnato”, ha ricordato Villanacci.
Tornando ai contenuti del convegno, “ho approcciato questi temi a 21 anni – ha detto il vicepresidente in apertura - come volontario in Irpinia, vivendo la gestione dell’emergenza, i drammi conseguenti al terremoto, e poi con il sisma poco noto del 1994 che ha gravemente danneggiato il parco nazionale d’Abruzzo e, successivamente, con quello aquilano. Osservo le vicende che circondano il dramma di questa e delle altre regioni con pathos e con un’attenzione particolare”. E, sollecitato sul ruolo dell’Anac, ha puntualizzato: “Nessuna attività può dirsi bloccata a causa dell’intervento dell’Anac. Se ritardi ci sono, sono per larga parte riferibili alla fase di attuazione delle previsioni legislative. La fase di attuazione costituisce una vera palla al piede dell’ordinamento italiano, non da oggi, ma da sempre”. Al termine, rivolgendosi in particolare al sindaco Romano Carancini, l’incoraggiamento a tutte le popolazioni colpite dal sisma: “Non mollate. I ritardi si superano e si supereranno”.
Al suo arrivo Legnini, con la senatrice Chiavaroli, era stato ricevuto in rettorato dal rettore Adornato insieme al prefetto Roberta Preziotti, alla presidente del Tar Marche Maddalena Filippi, al procuratore generale di Macerata Giovanni Giorgio, al Comandante Provinciale dei Carabinieri Michele Roberti, al facente funzione del presidente della Corte d’appello Eugenio Cetro, al direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Ermanno Calzolaio, al direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi, e caporedattore Andrea Taffi.