Questa mattina, nella Chiesa di San Giorgio a Macerata, il Comando Provinciale Carabinieri ha celebrato la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, con una Messa officiata da Don Enzo Buschi, Parroco emerito della Cattedrale di Macerata, alla quale hanno partecipato il Prefetto di Macerata, il Questore appena insediato, il Sindaco di Macerata e dei Comuni limitrofi, e i vertici delle altre autorità militari della provincia, nonché molti comuni cittadini.
Alla cerimonia hanno partecipato una rappresentanza dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali dei Comandi con sede nella provincia, alcuni familiari nonché componenti delle Associazioni d’Arma e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
La “Virgo Fidelis” è stata solennemente proclamata Celeste Patrona dell’Arma dal Sommo Pontefice Pio XII, a titolo di altissimo riconoscimento della tradizionale fedeltà dei Carabinieri alle patrie istituzioni e al dovere, per il bene comune.
Nel contesto, come ricordato al termine della Messa dal Ten. Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, sono stati anche celebrati la “Giornata dell’Orfano” dedicata appunto agli orfani dei Caduti, e il 76° Anniversario della “Battaglia di Culqualber”, quando il 1° Battaglione Carabinieri, mobilitato il 21 novembre del 1941, si sacrificò in una delle ultime e più cruente battaglie in terra d’Africa, scrivendo una delle pagine più gloriose ed eroiche dell’Arma, per la quale venne conferita alla Bandiera la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: “Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma – Culqualber A.O. agosto-novembre 1941”.
Lo SPI-CGIL, l’Auser e l’Anpi della Provincia Macerata hanno organizzato la terza edizione dell’iniziativa culturale intitolata “Il Tempo, la Storia, le Nostre Storie”. Si tratta di un Concorso aperto a tutti, singoli e gruppi. Dopo il successo delle prime due edizioni, gli organizzatori hanno deciso di proseguire sulla strada intrapresa, con l’intento di portare alla luce tante vicende ancora inedite che riguardano il periodo della II Guerra Mondiale e la Resistenza nel nostro territorio. E’ opportuno che le molte microstorie che sono state tramandate solo a voce da familiari ed amici, trovino un “deposito” prima che il tempo le cancelli.
Ogni anno la Commissione che gestisce il Concorso invita i partecipanti a concentrare la loro attenzione su alcuni articoli della Costituzione, con l’intento di far anche emergere come la Carta ha fatto propri i sentimenti del Popolo italiano di quel periodo, così come erano emersi dalla Resistenza. Sentimenti che vedono al primo posto scelte di fondo come la democrazia, i lavoratori che debbono essere il fulcro della società, la rappresentanza parlamentare, l’assicurazione della dignità del singolo con il riconoscimento di diritti inalienabili e, fra questi la salute, l’istruzione, la libertà d’opinione e di credo religioso.
Per questa terza edizione la Commissione organizzatrice ha scelto gli articoli 2, 9 e 39 della Carta Costituzionale. Da notare, in proposito, che per l’articolo 9 ci si riferisce al solo secondo comma (tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione), poiché il primo comma era già stato oggetto di attenzione nella passata edizione. Una scelta non casuale che sottolinea la volontà degli organizzatori di dare il giusto rilievo anche alle problematiche ambientali e di tutela del patrimonio artistico-culturale.
Dal regolamento possiamo estrarre alcuni suggerimenti ed indirizzi per coloro che intendessero partecipare: 1) Gli elaborati devono contenere testimonianze o esperienze, individuali o collettive, su come gli articoli della Costituzione abbiano inciso nel cambiamento della Storia del nostro Paese e, quindi, le nostre Storie. 2) Ogni autore/gruppo può produrre una sola opera che dovrà risultare inedita. 3) I lavori devono pervenire entro il 30 maggio 2018 e gli stessi non verranno restituiti.
Incontro di Formazione Gratuito per AMMINISTRATORI IMMOBILIARI CONDOMINIALI
Nell‘ incontro formativo verranno esaminate le attuali norme tecnico - legali Inerenti la ricostruzione post terremoto in relazioneagli adempimenti dell’amministratore immobiliare condominiale.L'incontro formativo si terrà giovedì 23 novembre, dalle 15 alle 18.30, presso l 'Università di Macerata Dipartimento di Scienze Politiche della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali a Macerata in Via Don Minzoni 22/a, piano primo - Aula n. 6.L'incontro è aperto ad amministratori immobiliari condominiali tecnici professionisti del settore e a cittadini interessati .
Riceviamo e pubblichiamo dal Vice Segretario Provinciale Confartigianato Macerata, Giorgio Menichelli
Quando si parla di internet e della rete più in generale, si dice spesso che i concetti di spazio e di tempo sono stati profondamente cambiati per la conseguente smaterializzazione degli oggetti.
Si tratta di un cambiamento che ha evidenti ripercussioni in ogni ambito della vita, compresi il lavoro, l'impresa e la sua organizzazione e i propri spazi.
Basta pensare alla fabbrica intelligente o 4.0, al coworking, per osservare la modificazione del tempo e dello spazio nella produzione di beni e servizi.
E tale cambiamento mette in discussione anche le relazioni tra imprenditore e i suoi dipendenti, tra i propri clienti e fornitori. Gli “smart workers” ad esempio, non fanno riferimento ad un luogo preciso di lavoro, e anche avendo un datore di lavoro, il tradizionale controllo e gli obblighi del lavoratore non viene esercitato; o ancora, il coworker che condivide uno spazio fisico e i servizi con altri lavoratori, ma rimane indipendente senza vicoli di orari.
Si produrrà dove si consumerà, questo il fenomeno a cui assisteremo sempre di più, e la diretta conseguenza sarà quella che viaggeranno le conoscenze e non più, o non soltanto, i prodotti.
La velocità, cioè il tempo impiegato per fare tutto ciò, sarà determinante per creare un vantaggio competitivo anche per la piccola impresa. È in questo paradosso che vivono gli artigiani oggi, schiacciati tra una società che vuole tutto e subito e un mestiere, una sapienza, una cultura che richiedono tempo, attenzione e dedizione.
Tutto ciò agita e preoccupa tutti noi perché siamo convinti che l'intelligenza artificiale ruberà il lavoro agli uomini. Svolgere attività complesse e meno complesse, come guidare un autoveicolo, fare diagnosi mediche ed altre attività lavorative verranno svolte, come già sta accadendo, dall'intelligenza artificiale.
Quali saranno i lavori che resisteranno a questa minaccia? Potranno resistere i lavori caratterizzati da una elevata creatività, ad un alto contenuto di relazioni umane e un elevato grado di complessità da gestire.
Questa è la principale missione di una associazione di categoria come Confartigianato, la sfida sta nella capacità di orientare, attraverso un processo di formazione continua, i nostri imprenditori e loro collaboratori, sulle caratteristiche come quelle appena evidenziate, che non saranno ingredienti solo per resistere alle macchine, ma saranno elementi indispensabili anche per competere in un mercato, permanentemente incerto e turbolento.
Ma allo stesso tempo un’organizzazione deve fare in modo, e Confartigianato lo sta già facendo da diversi anni, che gli artigiani e le piccole imprese in generale possano dotarsi di macchine che li affianchino, intervenendo nelle fasi in cui possono sostituire l’uomo e lasciando agli imprenditori la parte del lavoro a cui inevitabilmente nessuna macchina può sostituirsi. Le due parti, umana e artificiale, devono integrarsi in modo molto stretto. La regola fondamentale da seguire è: “Se un processo produttivo può essere fatto da un sistema artificiale, verrà fatto da un sistema artificiale”.
Sabato prossimo 25 novembre si apriranno i cancelli dell’annuale Mostra Scambio Auto e Moto d’Epoca presso il Centro Fiere a Villa Potenza di Macerata. Sarà la 35^ edizione della riuscita manifestazione ideata dal Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano-Lodovico Scarfiotti. Anche quest’anno saranno numerosi gli stand presenti con circa 300 espositori da tutta Italia dai quali si potranno trovare ricambi ed accessori per auto, moto d’epoca ed altro ancora, memorabilia, editoria di settore e collezionismo. Una superficie espositiva di circa 10.000 mq coperti ed altre 6.000 mq circa scoperti permetteranno un viaggio nel vintage, nel collezionismo e la ricerca del particolare che i possessori di mezzi d’epoca cercano per completare il loro restauro, che è frutto di grande passione.
Oltre all’esposizione di mezzi usati messi in vendita da parte di privati si potrà ammirare anche una serie di vetture di soci del club CAEM-Lodovico Scarfiotti che simbolicamente rappresenteranno i migliori stilisti della storia automobilistica italiana.
L’orario d’ingresso per il pubblico sarà per sabato 25 novembre dalle ore 8,00 alle ore 18,00 e per domenica 26 dalle ore 8,00 alle ore 16,00. A disposizione per i visitatori il parcheggio gratuito, il servizio bar ed il self-service. Il biglietto d’ingresso sarà di 6,00 euro, con i soci CAEM che hanno diritto all’ingresso libero.
Sarà l’ultima manifestazione del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano-Lodovico Scarfiotti, prima dell’avvio organizzativo della stagione 2018 che prenderà il via il prossimo 3 febbraio con i “240 minuti sotto le stelle” per auto d’epoca valida per il Campionato Formula ASI.
“Il Lavoro illustre nella provincia di Macerata, diamo un volto al nostro talento” è il titolo di un interessante evento organizzato dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Macerata in programma per venerdì 24 novembre alle ore 16.00 presso il Teatro Lauro Rossi.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del Presidente del Consiglio Provinciale dell’Ordine, Riccardo Russo, e dei saluti istituzionali da parte del Prefetto di Macerata, Roberta Preziotti, del Sindaco Romano Carancini e dalla Presidente Nazionale dell’Ordine Marina E. Calderone, andranno in scena due tavole rotonde.
Da una parte “L’illustre talento femminile” che analizzerà il delicato rapporto tra donna e lavoro, e dall'altra “Formazione di talenti; diamogli un volto” rivolto al mondo giovanile in cui ci si confronterà sui vari aspetti relativi all’alternanza scuola, lavoro, apprendistato e tirocinio formativo.
Tra i relatori chiamati a partecipare saranno presenti: la giovane cantautrice Serena Abrami, la direttrice provinciale INPS Ludovica Lignini, il Sindaco di San Severino Rosa Piermattei, il Direttore d’orchestra nonché pianista e compositrice Cinzia Pennesi, il Segretario dell’Ordine Provinciale Antoinette Marmoré, Il Vice Sindaco di Macerata Stefania Monteverde, l’ex Rettore Unicam il Prof. Flavio Corradini, il Vice Presidente Nazionale dell’Ordine Sergio Giorgini, la Dirigente Scolastica Annamaria Marcantonelli e il Professore Filippo Olivelli dell’Università di Macerata.
Nel corso dell’incontro si assisterà a intramezzi cerimoniali in cui saranno formalmente presentate delle borse di studio in favore degli studenti degli Atenei di Macerata e Camerino che saranno rappresentati dai rispettivi Rettori Francesco Adornato e Claudio Pettinari.
Non mancheranno inoltre all’appello anche i Sindaci dell’Area Cratere, quelli ove ha sede almeno un Consulente del Lavoro, che riceveranno un video proiettore da parte dell’Ordine.
L’occasione vedrà anche la presentazione del nuovo Annuario degli iscritti dal titolo “Ritratti Maceratesi”: dopo la precedente edizione dedicata ai Teatri e ai Luoghi della cultura del Territorio maceratese – purtroppo ad oggi resi per la maggior parte inagibili dal sisma – stavolta protagonisti saranno i Personaggi Illustri dei Comuni della provincia di Macerata, un viaggio alla scoperta di tutti quelle personalità che grazie al loro talento e alla loro forza innovativa sono stati eletti quali autorevoli rappresentanti dell’identità di ogni singolo territorio comunale.
Si ringraziano tutti gli enti patrocinanti e gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa tra i quali: Matricardi, Prisma Team, Banca Reale, Italiana Assicurazioni agenzia Riccardo Pensini, PrivataAssistenza, Systematica, Marco Moreo Industrie, CPM Gestioni Termiche, Delsa, Findomestic, Sistema Ratio, Inform, Adriatica Autonoleggio e Dora Lombardi Gioielli.
Lunedì 20 novembre, con una breve cerimonia presso la Caserma P. Paola in Via dei Velini, si è insediato il nuovo Questore della Provincia di Macerata, il Dr. Vincenzo VUONO.
Il Questore, 58 anni, Dirigente Superiore della Polizia di Stato dal gennaio 2014, è coniugato con due figli, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Firenze e ha conseguito il Master di II livello in "Sicurezza, Coordinamento Interforze e Cooperazione Internazionale" presso l'Università La Sapienza di Roma.
Inizia la carriera come Funzionario di Polizia nel 1986 presso la Scuola Allievi Agenti di Bolzano dove ha svolto l'incarico di capo Ufficio Corsi. Nel 1987 viene assegnato all'stituendo XII Reparto Mobile di Reggio Calabria.
Dal 1988 al 1995 ha prestato servizio presso la Questura di Forlì (Volanti, Divisione Amministrativa e Sociale, Ufficio Stranieri, Polaria e DIGOS). Dall'aprile del 1995 e fino al luglio 2012, viene trasferito alla Questura di Roma dove dirige i seguenti Uffici: Commissariato Borgo, Commissariato di Tivoli, Commissariato Primavalle, Commissariato Salario-Parioli, Commissariato di Ostia, Ufficio Prevenzione Generale e Reparto Scorte e Sicurezza.
Dal luglio 2012 svolge le sue funzioni presso l'Ispettorato di Pubblica Sicurezza Vaticano. Dall'ottobre 2013 al giugno 2014, ha frequentato il corso di Alta Formazione presso la Scuola Interforze di Roma al termine del quale ha assunto l'incarico di Ispettore Generale presso l'Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Il 26 gennaio 2015 ha assunto l'incarico di Questore della Provincia di Isernia, ufficio che ha lasciato il 24 gennaio 2016 per assumere l'incarico di Consigliere Ministeriale presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale degli Affari Generali della Polizia di Stato.
Dal 20 Novembre 2017 è il nuovo Questore di Macerata.
Nei giorni 25 e 26 novembre si terrà presso la Sala Verde dell’Abbadia di Fiastra il 53° Convegno del Centro Studi Storici Maceratesi, l’Associazione culturale fondata nel 1965 dai professori Dante Cecchi e Pio Cartechini. Quest’anno, per la prima volta, il Convegno è dedicato ad una persona, al prof. Pio Cartechini che è stato presidente del Centro Studi per 52 anni, praticamente dalla fondazione al 2016, anno della morte del professore. Per questo motivo il Direttivo del Centro Studi ha deciso di dedicare il Convegno a colui che negli anni ne è stato il cervello, l’anima e il motore di tutte le iniziative. Il tema del Convegno riguarderà proprio il settore in cui il prof. Cartechini ha operato come studioso, ricercatore, docente e dirigente: l’archivistica. Pertanto il tema del Convegno recita: “Nuove indagini storico-archivistiche su Macerata e il suo territorio”. Il programma prevede la presenza di 18 relatori alcuni dei quali parleranno della figura e dell’opera del prof. Cartechini. Nel corso del Convegno, come tradizione, verrà distribuito l’ultimo volume pubblicato: si tratta del 51° contenente gli atti del Convegno del 2015 su “Il Maceratese nella Grande Guerra. Tra storia e memoria”.
Ancora una trasferta positiva per i giovani atleti del Judo Equipe Macerata, che, con sei rappresentanti, ha preso parte alla fase finale del Gran Premio Giovanissimi FIJLKAM 2017 che si è svolta durante lo scorso weekend a Fano. L'evento, al quale il club biancorossso, per precise scelte tecniche del c.t., ha preso parte solo con la classe fanciulli, ha visto tutti gli atleti maceratesi salire sul podio.
Risultavano primi nei rispettivi raggruppamenti, dopo incontri molto equilibrati e tiratissimi fino alla fine, Alessandro Dezi e Nicolò Fraticelli. Sul secondo gradino del podio invece Pietro D'Orazio, Leonardo Giuliani e Mariasole Palucci, che hanno dato veramente il massimo senza mai scoraggiarsi, anche avanti ad avversari più esperti. Un bronzo invece per Vittoria Mariani che, alla sua primissima gara in assoluto, e nonostante un'iniziale titubanza, ha comunque terminato la sua competizione con grinta e decisione.
"In definitiva - commenta il tecnico del Judo Equipe Macerata - un'esperienza di sport e di vita positiva, che ha messo in luce il grande affiatamento e spirito di squadra tra questi giovani atleti, ed i loro genitori, in uno sport prettamente individuale qual'è il judo appunto".
Ha aperto un'ampia discussione, con inevitabile corollario di polemiche, la notizia della chiusura all'ospedale di Macerata dell'accesso diretto a Pediatria per i pazienti pediatrici da 0 a 14 anni.
in base ad alcune notizie, diffuse poi anche dalla stampa, i piccoli pazienti non avrebbero più la possibilità di essere presi in carico direttamente dal reparto di Pediatria, ma dovrebbero rivolgersi e sostare al Pronto Soccorso con tutti i disagi inevitabili che ne conseguono.
Ma il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni spiega che le cose non stanno proprio così. "Innanzitutto va chiarito che per il momento si prosegue esattamente allo stesso modo, con l'accesso diretto in Pediatria per i pazienti da 0 a 14 anni. E si andrà avanti così, fino a quando non adotteremo un sistema altrettanto valido". Il nuovo sistema dovrebbe entrare in vigore comunque entro la fine dell'anno. Ma perchè si andrà a cambiare la modalità d'accesso dei piccoli pazienti a Pediatria? "Il problema di fondo riguarda la sicurezza del bambino e dell'operatore. Non esiste, infatti, al momento una regolamentazione del tragitto che va dal pronto soccorso al reparto e si crea quindi una problematica inerente eventuali responsabilità.
Il modello che stiamo valutando prevede l'arrivo del paziente pediatrico al pronto soccorso dove verrà subito valutato con il Triage. Indipendentemente dal codice assegnato dall'operatore, tramite un punto veloce "fast track" il piccolo paziente sarà inviato al reparto di Pediatria dove verrà preso in cura. In questo modo si potranno creare le condizioni di sicurezza per garantire sia il bambino che gli operatori. Chi diffonde informazioni errate, crea un grosso problema di allarme sociale ingiustificato. La nostra attenzione su questo tema è massima e tale continuerà ad essere".
Alla domanda su eventuali novità, Maccioni fa presente che "il 28 novembre il presidente della Regione Ceriscioli, in veste di assessore alla Sanità, parteciperà al Collegio di Direzione dell'Area Vasta 3". Una presenza non usuale, come conferma, sollecitato, lo stesso Maccioni: "E' la prima volta che il presidente partecipa a un incontro di questo tipo e credo che questo sia un segnale di vicinanza e attenzione alla sanità maceratese".
Macerata ricorda Remo Pagnanelli, poeta e critico letterario di elevato spessore, vincitore di numerosi premi nazionali, conosciuto e apprezzato non solo nel territorio maceratese di cui il 22 novembre ricorre il trentennale dalla sua morte.
Per rammentare e sottolineare l’attività di Remo Pagnanelli, il suo impegno quotidiano, la sua curiosità di lettore onnivoro, il rispetto per la sacralità della parola e per la musicalità del verso, la passione per l’arte e per la musica, la sua attenzione per l’analisi della psiche umana, l’Associazione culturale Remo Pagnanelli, insieme all’Amministrazione comunale e all’Istituzione Macerata Cultura, in occasione della presentazione del volume che riedita una parte delle poesie dello scrittore maceratese da parte della casa editrice Donzelli di Roma, promuove "Io, Remo" una serie di eventi dall’arte alla poesia, all’approfondimento critico, alla didattica e divulgazione, programmata tra i mesi di gennaio e febbraio 2018 nella sala Castiglioni della biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
“Macerata ricorda Remo Pagnanelli che rappresenta per la città, ma non solo, un grande patrimonio culturale, con la consapevolezza che c’è la storia di un intellettuale che ha avuto e ha ancora molto da dire oggi”. Ad affermarlo è stata questa mattina l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Gildo Pannocchia, presidente dell’Istituzione Macerata Cultura e Sabina Pagnanelli, presidente dell’associazione Remo Pagnanelli nonché sorella dello scrittore. “Il suo pensiero colto, raffinato e profondo - ha concluso la Monteverde - oggi entra in un percorso cittadino che le istituzioni fanno proprio”.
La rassegna di eventi artistico – letterari, prevede una mostra di opere di artisti che avranno come soggetto la rappresentazione di alcune poesie di Remo Pagnanelli e della presentazione del volume di poesie "Quasi un consuntivo" edito da Donzelli che alla fine di questa settimana sarà nelle librerie. “Un evento importante - ha ricordato Sabina Pagnanelli - perché si occupa di un autore che non può promuoversi, è una scommessa alta che testimonia l’alto valore dei versi di Pagnanelli. La scelta di un editore prestigioso consentirà non solo una maggiore diffusione e conoscenza dell’opera poetica, ma anche di non disperdere il suo grande patrimonio di scrittura e di lavoro in campo poetico e critico, fornendo l’occasione di una nuova valutazione e rivisitazione del pensiero e delle opere di Remo Pagnanelli. Nel mese di dicembre il volume verrà presentato a Montecitorio nel corso di un incontro riservato alla stampa specializzata”.
Nell’ambito di "Io, Remo" verrà organizzata una serata dedicata specificatamente alla poesia, con presentazione di contributi anche testuali sull’autore. Mentre alcuni attori daranno voce ai testi poetici con letture scelte, il professor Guido Garufi introdurrà e sarà moderatore degli ospiti chiamati a intervenire quali docenti universitari, poeti e critici letterari.
Infine, con il supporto dell’Istituzione Macerata Cultura, si prevede di organizzare, in una seconda fase, altri eventi tra cui una proposta formativa con l’istituzione di un corso sull’opera di Remo Pagnanelli tenuto da professori e critici letterari, rivolta agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, che preveda la lettura e lo studio dell’opera del poeta, con eventuale presentazione di elaborati degli stessi studenti a fine corso.
“Remo Pagnanelli – ha detto il presidente dell’Istituzione Macerata Cultura, Gildo Pannocchia - farebbe da rompighiaccio per il nostro progetto che ha un obiettivo, quello di creare necessità di cultura tra i giovani. E quello che vogliamo riuscire a fare è portare la conoscenza della poesia marchigiana nelle scuole tramite l’opera di Pagnanelli, nella contemporaneità anche tramite il disegno ispirato alla poesia e come necessità di conoscenza del territorio”.
Medea Macerata continua il suo inseguimento su Portomaggiore, battendo a domicilio la Bontempi Casa Ancona per 1-3. Altri 3 punti in cascina per tenere il passo della capolista che sabato ha dato un’ulteriore prova di forza a Pineto (altro 1-3 esterno).
Incontro che non inizia nel migliore dei modi per i maceratesi. Se in sede di preparazione della partita il primo ordine di scuderia era forzare il servizio, sul campo Casoli e compagni devono fare i conti proprio con gli errori dai 9 metri (7 nel primo set). Condizionati un po’ da questi errori, gli ospiti si affidano ad un servizio più soft, che avvantaggia Ancona che raccoglie con le imprecisioni di Macerata quello che non riesce ad ottenere con l’attacco (solo 38% di efficacia). La Medea tuttavia non si arrende e riesce ad ottenere una prima palla set, annullata dai padroni di casa che vincono ai vantaggi complice un ace fortunoso.
Nel secondo parziale Ancona parte forte con l’opposto Morichelli scatenato. Dopo il 10-6 per i locali, coach Pasquali opera il doppio cambio, dentro Bussolari e Benedetti per Michael Molinari e Scuffia. L’inerzia della partita cambia, Bussolari trova 2 muri vincenti e 1 ace, per Benedetti 2 attacchi su 2, Casoli (top scorer di giornata) perfetto in ricezione. Così gli ospiti risalgono la china e si portano avanti sul 16-11 per poi gestire in tranquillità il resto del parziale pareggiando il conto.
Punta sull’orgoglio, la formazione di casa cerca di partire forte nel terzo set (8-6), Macerata non si scompone e nella fase centrale si porta avanti grazie a un muro in costante crescita che nel terzo parziale porta 5 punti, di cui 3 a firma di Furiassi. Una volta effettuato il sorpasso, la Medea conduce con autorità il set, portandosi in vantaggio 2-1.
Senza storia il quarto set, con Casoli e Gabbanelli che in ricezione la fanno da padroni permettendo a Miscio in regia di smistare il gioco a piacimento, bene anche Alex Molinari in mezzo (2 punti a muro nell’ultimo set, 5 totali) e Troiani, chiamato in causa a rotazione da Pasquali per cambiare il servizio.
Prova importante del gruppo, che testimonia la bontà del lavoro fatto in estate per l’assemblaggio della rosa, rosa che è stata completata con l’arrivo dello schiacciatore Pietro Di Meo, dalla Sieco Impavida Ortona, a completare l’organico della Medea Macerata.
BONTEMPI CASA ANCONA: Bastianelli 1, Magini 2, Filipponi 5, Catalani 9, Catena, Federici n.e., Chiarini 7, Gagliardi 1, Mariotti n.e., Morichelli 19, Marchetti (L), Molari 4. All. Pigliapoco.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 10, Benedetti 10, Casoli 16, Miscio, Medei n.e., Troiani 1, Molinari M., Scuffia 11, Thiaw n.e., Bussolari 7, Furiassi 13, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e.. All. Pasquali.
ARBITRI: Perotti-Morganti
PARZIALI: 26-24 (30’), 15-25 (22’), 18-25 (24’), 14-25 (25’).
Il Quartetto Auryn, fra i più longevi e celebri nel panorama cameristico mondiale, arriva al Teatro Lauro Rossi di Macerata per i ‘Concerti di Appassionata’ giovedì 23 novembre alle 21.
Matthias Lingenfelder (violino), Jens Oppermann (violino), Stewart Eaton (viola) e Andreas Arndt (violoncello) suonano insieme dal 1981 e hanno scelto di chiamarsi come l’amuleto Auryn della Storia Infinita di Michael Ende. Si sono esibiti in formazione in tutti i centri nodali della vita musicale internazionale e nei festival più rinomati, Lockenaus, Gstaad, Bregenz, Lucerna, Kuhmo, Beethovenfest, Berliner Festwochen, Salisburgo, Edinburgo, delle Fiandre. Accanto alle regolari tournée negli Stati Uniti, la formazione ha suonato in Russia e nell’America del Sud, in Australia e in Giappone. Una lunga carriera costellata di successi quella dell’ensemble tedesco che, fra i prestigiosi riconoscimenti ottenuti, annovera nel 2009 l’esecuzione per la Radio di Colonia e per gli Amici della Musica di Padova di tutti i quartetti di Haydn in occasione del bicentenario della morte del compositore. La registrazione di questo straordinario progetto per la Tacet è stata premiata con l’Echo Klassik 2009 e il Deutsche Schallplattenkritik 2011.
Proprio con Franz Joseph Haydn e il suo Quartetto per archi n.29 in sol maggiore op.17/5 si apre il programma del concerto di giovedì prossimo, che proseguirà con il Quartetto per archi n.6 in fa minore op.80 di Felix Mendelssohn-Bartholdy per concludersi con il Quartetto per archi n.15 in la minore op.132 di Ludwig van Beethoven, pagina musicale di raro ascolto ed eseguita per la prima volta nella storia di Appassionata. Opera monumentale del repertorio quartettistico, contiene la Canzona di ringraziamento offerta alla divinità da un guarito, in modo lidico, che - nelle parole di Luisa Curinga - "è considerata da molti musicologi come una delle espressioni più visionarie e personali della musica di Beethoven, in cui la soggettività viene sublimata in un anelito di trascendenza".
Il Quartetto Auryn si esibisce con strumenti di straordinaria fattura: Lingenfelder suona uno Stradivari del 1722 che fu di Joseph Joachim, Oppermann un Pietro Guarneri del Quartetto Amadeus, Eaton una viola Amati del 1616 e Arndt il violoncello Niccolò Amati che aveva il Quartetto Amar.
La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dall’associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti (da 5 a 20 euro) in vendita presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, lun.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it.
L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata. Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.
Per consentire l’effettuazione di lavori edili urgenti in un edificio che si trova in via Santa Maria della Porta da parte della ditta Crucianelli Rest/Edile srl, il comando della polizia municipale ha emesso un’ordinanza per regolare temporaneamente la circolazione stradale nella zona interessata.
Il provvedimento prevede, dalle ore 7 di giovedì 23 novembre fino alle 19 di venerdì 24 novembre:
- via santa Maria della Porta: divieto di transito eccetto residenti e veicoli di pubblica utilità; doppio senso di circolazione da via Basily fino al civico 54 e dare la precedenza per i veicoli che da via santa Maria della Porta si immettono in via Basily;
- via Padre Matteo Ricci: inversione del senso unico di marcia con direzione via santa Maria della Porta a piazza Vittorio Veneto; fermarsi e dare precedenza e direzione obbligatoria a sinistra all’intersezione con piazza Vittorio Veneto;
- via Domenico Ricci: direzione obbligatoria a destra all’intersezione con piazza della Vittoria;
- piazza Vittorio Veneto: senso vietato all’intersezione con Piaggia della Biblioteca; direzione obbligatoria dritti valido per i veicoli che provengono da corso della Repubblica.
E' giunto il momento dei saluti finali per lo storico locale di Macerata "Le quattro porte": un pezzo di storia della città che ha preso vita nell'ottobre del 2000 e che ora, dopo quasi 20 anni, chiude i battenti lasciando tantissimi ricordi ai giovani maceratesi e agli universitari di Macerata che sin dall'inizio lo hanno frequentato.
La serata di chiusura si terrà il prossimo mercoledì 22 novembre. Per salutare tutti con i calici al cielo, così come tempo fa si iniziò, sono stati invitati due dj che hanno contribuito in questi anni a fare la storia de "Le quattro porte": il Dj Fabio Fiorini, conosciuto dai più come Fabio Effe e David Romano The Voice, direttamente da Radio Linea nr 1.
Saranno presenti inoltre il Dj D-Koff e Dj Luca Moretti accompagnati dalla voce di Alessandro Sblendorio, anche lui pilastro nella storia del locale.
Un ringraziamento speciale da parte dello Staff va a tutti i collaboratori, i partner, gli amici e a tutti coloro che li hanno accompagnati in questi anni e ci hanno creduto fino all'ultimo.
Domenica importantissima per il Banca Macerata Rugby che vede schierati in campo l’under 16 con la franchigia Potentia Rugby a Sambucheto ed al Longarini la seconda tappa della Coppa Italia Femminile (rugby a 7).
Fantastica vittoria del Potentia Rugby contro Legio Picena dove la squadra di casa vince per 39 a 12. Maggiore organizzazione, disciplina e bellissimo gioco alla mano fa emergere la superiorità della squadra di casa sulla forte e mai scontata Legio Picena, grande soddisfazione degli allenatori Petrella, Perez e Verdolini che tanto stanno dando alla squadra e che iniziano ora a vedere i risultati dei ragazzi.
Al Campo da Rugby Elia Longarini sono invece scese in campo sei squadre femminili per la seconda data di Coppa Italia Femminile. Si schierano in campo Teramo, Sambuceto, Urbino, Vasto, Jesi e la neonata nonché ospitante Banca Macerata Rugby Femminile alla sua prima uscita casalinga.
Tanto sole e grinta in campo, tutte le squadre hanno lottato fino allo stremo delle forze ma a spuntarla su tutte è stata proprio la squadra di casa che batte Sambuceto sempre ostica avversaria, terza classificata Teramo.
Lacrime di gioia per le vincitrici nell’essere riuscite a creare un bellissimo gruppo di amiche prima che compagne, soddisfazione per coach Storani nel veder vincere le proprie giocatrici, abbracci e festeggiamenti con genitori e tesserati che hanno voluto visto crescere questa piccola ma forte realtà che sicuramente andrà lontano.
Onore a tutte le partecipanti.
Un gol dell'ex Matteo Ulivello condanna l'Helvia Recina al primo stop interno stagionale contro il Montecosaro.
Una sconfitta meritata nella sostanza e pesante anche per la classifica con gli arancio neri che sprecano l'occasione per portarsi in seconda posizione e fare un balzo in avanti. Un deciso passo indietro rispetto alle ultime tre uscite soprattutto sul piano della determinazione e della grinta messa in campo, aspetti che non hanno fatto difetto al Montecosaro con in campo numerosi ex, Rapacci, Ulivello e Pietrella tra gli altri, e che fanno passare in secondo piano le assenze e le difficoltà nel reparto avanzato.
Formazione collaudata per mister Carassai con Di Crescenzo, ancora in ritardo di condizione, schierato dal primo minuto supportato ai lati da Mandorlini e Romanski. Primo tempo equilibrato con pochi sussulti nella prima mezzora eccezion fatta per un sinistro a giro di Pistelli, bloccato da Palmieri e un destro alto di Pietrella dal limite per gli ospiti e una respinta di Torresi su Romanski per l'Helvia.
Nel finale il ritmo si alza e Palmieri compie il miracolo su Ulivello, bravo a girarsi in area di sinistro sulla pressione di Capparuccia. Helvia Recina poco incisiva in attacco e lenta nella manovra, Montecosaro più deciso e ordinato ben orchestrato da Andrea D'Angelo a centrocampo e con l'ex Maceratese Mattia Benfatto baluardo in difesa.
Sono proprio i due veterani giallorossi a confezionare le palle gol più nitide per gli ospiti a inizio ripresa con il primo a sfiorare il palo su punizione al 6' e il secondo a centrare in pieno la traversa su una girata in area da calcio d'angolo del solito D'Angelo.
L'Helvia subisce la scoppola ma la reazione è sterile e poco incisiva e gli uomini di Carassai fanno fatica a produrre azioni pericolose contro la difesa ospite ben schierata e attenta. Al 14' ci prova su punizione Montanari ma Torresi è attento e blocca. Ancora Benfatto fa saltare le marcature in area sull'ennesimo calcio d'angolo ma la sua girata è a lato al 26'.
Il Montecosaro si fa preferire sul piano del gioco e della determinazione e il gol è la logica conseguenza di una supremazia meritata. Al 32' è l'ex bomber Matteo Ulivello a punire l'Helvia con un colpo di testa sotto misura, completamente indisturbato, su sponda area di Pistelli e difesa arancio nera ferma. Il gol non scuote i ragazzi di Carassai che riescono soltanto a mettere un paio di traversoni in aerea ben controllati dalla difesa ospite, troppo poco per cercare almeno il pari.
Nel finale rosso diretto a Romanski per un fallo di reazione su Bartolini.
“Oggi abbiamo fatto non male, malissimo – il commento di mister Carassai a fine gara – a partire dall'atteggiamento che abbiamo messo in campo che assolutamente non va bene. Complimenti al Montecosaro ma noi non abbiamo giocato e martedi alla ripresa mi farò sentire con i giocatori e con la società perchè giocare così è inaccettabile a prescindere dalle carenze di organico, dagli infortuni e dall'arbitro. Era una partita difficile e lo sapevamo e abbiamo sbagliato completamente approccio mentale, sprecando un'occasione importante per andare al secondo posto. Oggi salvo solo Capparuccia che è stato l'unico a mettere tutta la grinta e la determinazione giuste per tutta la partita, ed è sempre l'esempio da seguire”.
Grandissimo successo per la presentazione del quarto libro di Manuela Berardinelli "Il fiume torna sempre nel suo letto" (Pendragon editore).
Sabato 18 novembre nella sala gremita della Biblioteca Società Filarmonico Drammatica di Macerata un pubblico attento ha seguito con interesse Flavio Corradini (Professore di informatica già Magnifico Rettore Unicam ) che ha parlato con l’autrice del testo dicendo tra l’altro che leggere il libro è un’eccellente occasione per riflettere sul senso della vita.Ha evidenziato che il libro pone al centro la persona e le relazioni mostrando come le due dimensioni si influenzino reciprocamente fino a diventare una cosa sola.Un romanzo ha detto Corradini che affronta con coraggio temi come la politica, l’ideologia, il terrorismo, la famiglia, le condizioni sociali, l’amore, i sentimenti.Ha concluso con una frase della scrittrice Etty Hillesum che secondo lui sintetizza benissimo il messaggio del libro “ Questo è ciò che ogni giorno mi insegna daccapo: che bisogna rimanere aperti, che non ci si deve chiudere in se stessi nei momenti bui, ne’ affondare in essi pensando che sia un giorno perso, triste. Nella mia vita mi rendo conto che ci sono centinaia di svolte in una giornata, centinaia di sorprese, una veduta improvvisa, un senso di inclusione”.
Messaggio ripreso dall’autrice che ha tenuto a precisare che i suoi libri hanno sempre un finale lieto in quanto soprattutto in questo momento storico occorre più che mai dare speranza e di come ciascuno di noi fa parte della macro storia che è composta da tanti piccoli sconosciuti attori che però si intrecciano con gli avvenimenti che poi leggiamo nei libri di scuola.L’incontro è stato moderato ed introdotto da Daniela Pacella (Vice presidente AFAM Alzheimer Uniti Marche).Manuela Berardinelli ha ringraziato la Società Filarmonico Drammatica di Macerata ed il suo Presidente Enrico Ruffini, per l’ospitalità,l’editore Antonio Bagnoli della Pendragon, Flavio Corrradini, Daniela Pacella e gli intervenuti.Il fiume torna sempre nel suo letto è il quarto libro dell’autrice maceratese dopo Lettere dall’anima, Le orme della vita e Una ninna nanna per sempre, i proventi delle vendite sono devoluti all’AFAM.
Vittoria sofferta per la Roana Cbf Macerata che tra le mura di casa parte con il piede giusto ma poi si lascia scappare l'occasione di bissare un altro match da tre punti.
Dopo i primi scambi di inizio gara Claudia Di Marino regala il primo break alla Roana Cbf dalla linea di nove metri, la Emilbronzo fatica in ricezione ma picchia forte da posto 4 e piano piano recuperano il gap e si torna il parità sull'11 a 11. Ma la Roana Cbf non ci sta e rimette il piede sull'acceleratore e macina punti su punti. Si chiude 25 a 16.
Il secondo parziale inizia con lo stesso ritmo del primo. Le ragazze di Paniconi si portano subito in vantaggio ma le emiliane rispondono e riagguantano le locali. Si torna in equilibrio, nessuna delle due formazioni cede agli attacchi dell' altra. Torna in vantaggio la Roana Cbf con Pomili in battuta e con Belucci che da posto quattro attacca e mura senza pietà. Sul 14 a 11 coachemiliano chiede tempo per cercare la reazione delle sue ragazze troppo fallose nella prima parte del set. Ritrovato il ritmo giusto in attacco la Emilbronzo torna alla parità. Appena le ospiti guadagnano il punto di vantaggio Paniconi chiama tempo. Tornate in campo è ancora equilibrio, si gioca punto a punto e sul 23 a 24 il coach ,maceratese si gioca il suo ultimo timeout ma la Emilbronzo chiude il set 25 a 23.
Terzo set in perfetto equilibrio, anche a causa di qualche errore di troppo delle maceratesi. Il primo strappo arriva sul 13 a 11 con Di Marino che chiude uno scambio lunghissimo e mozzafiato, la Roana Cbf torna a condurre il set con un piccolo vantaggio subito vanificato. Sul 15 a 15 Paniconi chiama time out, Malavolta e compagne faticano, soprattutto in fase di ricezione, le emiliane ne approfittano e sono loro questa volta creare il break. Coach Paniconi ferma di nuovo il gioco sul 15 a 19, Macerata si rifà sotto e questa volta è la compagine modenese a chiedere tempo sul 19 a 20. Tornate in campo però Grizzo e compagne sono agguerrite e trovano la parità. Finale di set ancora una volta palpitante, ma ancora una volta è laEdilbronzo a chiudere il set 22 a 25.
Si scaldano gli animi sul quarto set e volano cartellini, la Roana Cbf Macerata cerca di riprendere fiducia e fare il suo gioco si crea un vantaggio con Grizzo che martella da due e Pomili da quattro.Non ce n'è per nessuno e finisce 25 a 15.
Nel tie break la Emilbronzo prova a fuggire per ben tre volte, ma la Roana Cbf Macerata come un araba fenice risorge sempre e non solo recupera ogni volta ma quando sembra finita, sul 9 a 12, le ,maceratesi recuperano e chiudono set e partita.
Traffico in tilt nel tardo pomeriggio di oggi lungo la superstrada SS77.
A causare i rallentamenti un incidente tra due auto nel tratto che, in superstrada, da Morrovalle va verso Piediripa, in direzione monti. Due persone, tra le quali una bambina, sono rimaste ferite e trasportate al Pronto Soccorso di Macerata.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, 118 e polizia stradale. Il traffico ha subito notevoli rallentamenti ma ora la situazione della viabilità è tornata alla normalità.