A un anno dal sisma l’Università di Macerata e lo spin off PlayMarche rilanciano #Uniamoci, il progetto a sostegno delle piccole aziende eno-gastronomiche con sede nell’area del cratere. Il supporto al territorio è garantito attraverso la promozione e la commercializzazione di prodotti eno-gastronomici “made in Marche” scelti dall’Ateneo e dai suoi dottorandi. Lanciato un anno fa, all’iniziativa hanno aderito una ventina di piccoli produttori della provincia di Macerata ed altri delle zone di Gualdo Tadino, Pieve Torina e San Ginesio si sono aggiunti quest’anno.
Oltre alla possibilità di acquistare i prodotti tramite il sito www.playmarchesrl.com, per tutto il mese di dicembre vengono proposti appuntamenti per incontrare e dialogare con alcune delle aziende che collaborano con #Uniamoci. Ogni venerdì alle 18 all’Hotel Arcadia sarà offerta una degustazione gratuita con la possibilità di acquistare i prodotti per i doni natalizi.
Si comincia, quindi, venerdì 1° dicembre alle 18 all’Hotel Arcadia con la degustazione della cantina Fattoria Duri e della norcineria Alto Nera insieme ad Alessio Cavicchi, docente di economia e marketing agro alimentare, e al sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci. I prossimi appuntamenti saranno con la cantina Terre di San Ginesio, il caseificio Di Pietrantonio, il frantoio Giovenali, il Mulino a pietra Battaglioni, le cantine Podere sul Lago e Serboni e il Salumificio Montano.
Giovedì 14 dicembre al Dipartimento di Scienze della formazione dei beni culturali e del turismo a Vallebona, in collaborazione con Cimas Ristorazione, sarà riproposto l’aperitivo solidale con i prodotti delle aziende che hanno aderito al progetto. Per informazioni: info@playmarchesrl.it.
“La ripresa e lo sviluppo di attività economiche integrate con il territorio rappresentano elementi fondamentali per la ricostruzione dell’intero tessuto sociale”, è il commento del rettore Francesco Adornato. “La rinascita di un territorio passa attraverso la sua produttività”, ribadisce Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche.
E’ in corso in questi giorni all’Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della Formazione, dei beni culturali e del turismo, l’incontro di avvio del progetto Depit “Designing for personalization and inclusion with technologies", di cui l'Università di Macerata è capofila. Il progetto, finanziato dalla comunità europea nell'ambito del programma Erasmus+, è finalizzato a supportare pedagogicamente e tecnologicamente la progettazione didattica degli insegnanti.
Al percorso partecipano, oltre a Unimc e all'Università Cattolica di Milano, l'University College di Londra, sede della più prestigiosa Facoltà di scienze della formazione inglese, l'Università di Siviglia, il Centro del professorado dell'Andalusia e due reti di scuole italiane, la prima friulana con capofila a Pordenone e la seconda marchigiana con capofila a Grottammare. Gli altri partner sono le associazioni europee di insegnanti, Aedeit e Atee, che contribuiranno allo sviluppo e alla disseminazione del progetto a livello europee, e Infofactory che curerà lo sviluppo delle tecnologie.
“Il modello pedagogico e le tecnologie messe in atto - spiega Pier Giuseppe Rossi, responsabile scientifico del progetto - consentiranno non solo di supportare il docente nella macro e nella micro progettazione, ma permetteranno anche che la stessa divenga un artfatto da usare in classe come mediatore con gli studenti, che così potranno condividere e partecipare alla discussione e all’articolazione della struttura del percorso didattico".
Riapre alla musica il LABS - Laboratorio Sociale, lo spazio culturale e sociale che da 5 anni riempie di contenuti e proposte i locali dell’ex circoscrizione Centro Storico. Domani giovedì 30 Novembre il secondo appuntamento dei tre concerti acustici iniziati settimana scorsa con Monceri e il suo tributo a De Andrè. Dalle ore 19 in vicolo Monachesi 9, nel cuore di Macerata, la musica live del famoso chitarrista Giuseppe Petrucci e la sua band Flying Gipsy si unirà alla proposta culinaria dell'HAB dando vita a un aperitivo culturale insolito.Il prossimo appuntamento con concerto acustico e aperitivo sarà giovedì prossimo sempre alle 19 con Igor Pitturi Live al Labs in Vicolo Monachesi 9.
Chi sono i Flying Gipsy? Flying Gipsy è un gruppo attivo dal 1993 che esordisce rileggendo la lezione del rock blues di matrice anni 70 con la proposizione di materiale originale fin dagli esordi. Molti sono però i brani a cui hanno attinto negli anni da Johnni Winter, Jimi Hendrix, Frank Marino. Il tutto riproposto nella fedeltà esecutiva, mentre aumenta la produzione di materiale originale.
L'attività live diviene molto intensa negli anni e la formazione è spesso impegnata in mini tour nei locali italiani con qualche puntata all'estero in Svizzera e Francia.
Si susseguono recensioni nelle riviste musicali (Buscadero, Mucchio Selvaggio) e importanti sono le partecipazioni a festival come Pistoia Blues, Brescia Summer, San Severino Blues.
La proposta musicale tende ad aprirsi a nuove suggestioni, dal rock blues al progressive in una miscela dinamica e suggestiva.
La Casa di Babbo Natale, tanti giochi, laboratori e il simbolo di questa edizione, un grande albero di Natale in segno di solidarietà ai paesi terremotati del Centro Italia. Il Paese dei Balocchi torna sabato 2 e domenica 3 dicembre al Centro Fiere di Villa Potenza, per la seconda edizione targata Cirix, l’agenzia di comunicazione guidata da Gialuca Di Iorio, che vuol regalare tanti sorrisi, soprattutto ai più piccoli. Anche in questo caso l’ingresso è gratuito per favorire l’ingresso a tutti.
Stamane si è svolta la conferenza di presentazione a cui hanno partecipato: Gialuca Di Iorio, Guido Carioli in rappresentanza della Pro loco di Visso, Barbara Trozzo di Tuttogelato e Barbara Marucci esperta di cake design e due rappresentanti dell’Associazione Wild Word di Porto Potenza che per l’occasione hanno mostrato alcuni esemplari di animali (un’aquila e un pappagallo).
L’evento si presenta molto ricco. “Ci sarà un mercatino di Natale con addobbi, dolci tipici di diverse regioni – ha precisato Gianluca Di Iorio – la Casa di Babbo Natale gestita dai volontari della Pro loco di Casette Verdini, con 1.000 cappelli da regalare ai bambini che la visiteranno; chi vorrà potrà lasciare un’offerta che verrà devoluta alla Fondazione Salesi di Ancona. Avremo un grande albero di Natale costruito con circa 500 mattoni, su 140 dei quali verrà riportato il nome dei Comuni colpiti dal terremoto dello scorso anno, che verrà benedetto domenica mattina, alle 10,00, dal vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi. Un simbolo per la ricostruzione, come dire: il primo mattone ce lo abbiamo messo noi…Dopo questo evento vorremmo trasferirlo in un luogo accessibile al pubblico, a testimonianza della vicinanza e solidarietà ai terremotati. Per questo rivolgo un appello a chi vorrà ospitarlo”.
Ma la solidarietà in questa due giorni non finisce qui. L’evento accoglie infatti una delegazione della Pro loco di Visso, con i volontari che sabato offriranno vin brulè ai visitatori. “Per noi – ha spiegato Guido Cairoli – è un’occasione per mantenere viva l’attenzione su Visso che deve rinascere e in tal senso è importante, soprattutto nel periodo natalizio, contattare tante persone che vogliono che questo paese abbia un futuro”.
Dagli standisti arrivano diverse idee interessanti. Barbara Trozzo di Tuttogelato, propone per l’occasione una scuola di cake design per i bambini: “I bambini amano le attività manuali, per questo ho pensato di coinvolgere l’esperta Barbara Marucci, in un laboratorio ad hoc, in cui i piccoli possono maneggiare la pasta di zucchero e realizzare delle creazioni natalizie. Sono disponibili 40 chili di pasta di zucchero offerti dall’azienda Tombesi”.
Gli animali avranno un ampio spazio in questa edizione. In particolare grazie all’associazione Wild Word di Porto Potenza che esporrà serpenti, sauri, tarantole, scorpioni, e poi ci saranno dimostrazioni di volo con i falchi, tutto questo con l’obiettivo di far capire l’importanza di mantenere il più possibile integro l’ecosistema.
Gli standisti sono oltre 300. Le attività: scuola guida per bambini e pesca di beneficenza della Croce Rossa Italiana, Teatro Emporio con Il Bosco incantato (sabato e domenica alle 17,30) Mago Merlino conduce i bambini nel mondo incantato con fate, maghi, principi e personaggi delle fiabe, trucca bimbi, macchine telecomandate, simulatore di elicotteri, personaggi dei PJ Mask, passeggiate con i pony. Inoltre musica ed esibizioni delle majorettes, i canti del Coro Sibilla e quelli dei bambini del Coro Grilli e Cicale di Casette Verdini. Le attività e gli stand saranno tutti ospitati negli spazi al coperto.
Quale futuro per il sistema penitenziario italiano? Il quesito viene riproposto dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, attraverso il convegno “Il carcere che verrà”, organizzato con l’Università di Macerata e patrocinato dall’Ordine degli avvocati maceratese, da quello degli assistenti sociali delle Marche e della Società San Vincenzo de Paoli.
L’iniziativa, ospitata proprio nell’Università di Macerata che in questi anni ha riservato particolare attenzione al tema del carcere - il corso di laurea in Giurisprudenza è uno dei pochi in Italia ad avere un corso di diritto penitenziario - prevede due distinti momenti di riflessione. Nel pomeriggio del 1° dicembre, all’Auditorium di Unimc, incontro su “Infanzia e carcere: quale tutela?” Tema in agenda per il 2 dicembre, invece, “L’eredità degli Stati Generali nella delega per la riforma dell’ordinamento penitenziario”, con un incontro al “Polo didattico Pantaleoni”.
“In Italia i figli dei detenuti che vivono il problema della separazione da un genitore sono circa centomila. Il convegno – sottolinea Nobili - intende porre al centro del dibattito il principio della tutela dell'interesse superiore del minore, al quale deve essere garantito il mantenimento del rapporto con il genitore, sia durante, sia oltre la detenzione, cercando di evitare che eventuali ricadute negative possano incidere sul loro percorso di crescita”.
Ad affrontare questo delicato problema sono chiamati Gian Piero Turchi, psicologo dell’Università di Padova; Francesco Cascini, presidente della Commissione ministeriale in tema di ordinamento penitenziario minorile; Antonio Crispino, collaboratore del Corriere della Sera; Antonio Marsella dell’Università del Salento; Lia Sacerdote dell’associazione “Bambini senza sbarre”; Piergiorgio Morosini del Consiglio Superiore della Magistratura.
Per l’appuntamento del 2 dicembre l’attenzione è riservata agli obiettivi perseguiti attraverso il percorso di approfondimento promosso dal Ministro Orlando ed effettuato negli ultimi due anni per procedere verso una sostanziale modifica dell’attuale legge penitenziaria.
Al dibattito parteciperanno Lina Caraceni, docente di diritto penitenziario dell’Università di Macerata; Glauco Giostra, presidente della Commissione di riforma dell’ordinamento penitenziario; Fabrizio Siracusano dell’Università di Catania; Marcello Bortolato, presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze; Gabriele Terranova dell’Osservatorio carceri - Unione delle camere penali; Lucia Castellano, direttore generale esecuzione penale esterna e messa alla prova.
Moderano le due diverse sessioni il Garante e la Presidente dell’Ordine degli avvocati di Macerata, Maria Cristina Ottavianoni.
La laurea honoris causa a Don Vinicio Albanesi “rovescia i paradigmi dei percorsi formativi e fa vivere nella stessa aula i presunti abili e le persone con disabilità, rovescia e mette in contatto diversi linguaggi, diverse emozioni, diverse storie per fare dell’università il luogo della libertà, parità, eguaglianza, inclusione nella loro forma più sostanziale”. E’ il quadro tracciato dal rettore Francesco Adornato questa mattina all’apertura della cerimonia con cui il prestigioso riconoscimento è stato conferito a “un uomo di Chiesa e del Sociale”, come lo ha definito la professoressa Catia Giaconi durante la sua laudatio. In tanti sono accorsi a rendere omaggio al neo laureato in scienze pedagogiche, anche dalla Comunità di Capodarco di Fermo, almeno in cinquanta, insieme a docenti, autorità, studenti.
“Un aspetto qualificante l’opera di Don Albanesi è la sua intuizione che il fenomeno dell’emarginazione non fosse una questione strettamente connessa alla disabilità fisica, ma più vasta a livello sociale” ha sottolineato Catia Giaconi, ricordando le emergenze affrontate da questo “prete di strada, come la disabilità fisica, la tossicodipendenza, i cosiddetti “ex manicomiali”, l’accoglienza dei minori non accompagnati, il “Dopo di noi”, estendendo l’assetto pedagogico della Comunità di Capodarco di Fermo anche fino in Albania, Ecuador, Camerun, Guatemala, Kosovo e Brasile. “Parole e azioni sono costantemente volte all’attitudine, alla cura e alla realizzazione di spazi di partecipazione sociale e d’integrazione, ad appannaggio di tutti e di ciascuno”, ha ribadito Michele Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo.
Un lungo applauso ha accompagnato la proclamazione del laureato. Rovescia i paradigmi, Don Vinicio, rovescia convenzioni, stereotipi e pregiudizi appena prende la parola. “Avevo preparato un discorso ma lo devo cambiare”, ha detto. “Mi volete troppo bene e questo mi ha commosso. Vedo qui rappresentanti in questa sala moltissimi mondi: il mondo dello studio e dell’università, le autorità, gente che evidentemente mi vuole bene e ha voluto manifestarlo”. E mentre indossa la toga, il pensiero va a un gesto per lui abituale, la vestizione per la messa domenicale. “Mi ha fatto pensare agli inizi delle università nel medioevo, per cui si ricongiungono certi rituali e certi simboli che hanno origine secoli fa”. Quindi, la lezione, che parte dalla vita. Gli inizi in seminario, dove l’addestramento alla solitudine, alla fatica e alla sofferenza trasformavano i bambini in adulti “frustrati ma non depressi”, in grado di affrontare le asperità dell’esistenza. La vocazione: “Ho letto nelle circostanze della mia vita la mano di Dio. Prete ti consacrano, ma ci devi diventare. Io ho incontrato Dio molto tardi, leggendo il compendio della summa teologica di San Tommaso D’Aquino, che scrive che l’amore di Dio e l’amore per il prossimo sono un unico comandamento”. Il suo impegno nel sociale, quando, fresco di laurea all’Università Gregoriana a Roma, va da Don Franco Monterubbianesi, che aveva fondato la Comunità. E, commentando tutte le sue opere ricordate da Giaconi, ha sottolineato: “Non mi sono inventato nulla, ho ascoltato le istanze del territorio”. Alla fine, la sua raccomandazione. “All’inizio prevalevano buona volontà e buon senso. Col tempo si sono intensificate le professionalità. Ma non dimentichiamo le prime: comprensione, sollecitudine, benevolenza, cortesia, mitezza, gratuità, gratitudine, perdono, testimonianza, paternità, maternità, fratellanza, aiuto economico e tempo. La povertà più grande che esiste - ha concluso - è non avere a disposizione il proprio tempo, perché significa che la tua vita la metti a disposizione degli altri”.
Torna da venerdì prossimo, 1° dicembre, in piazza Mazzini a Macerata, Evento Avvento un’idea del collettivo Spiazzati! già proposto con successo durante lo scorso anno.
Un grande calendario dell’Avvento verrà installato sulla facciata del Palazzo Legato Filati in Piazza Mazzini, segnando così il trascorrere del tempo che ci separa dal Natale. Tutti i fine settimana di dicembre, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, alle ore 18, i maceratesi potranno scoprire e godere di una sorpresa regalata dal calendario: il venerdì sarà all’insegna di storie, musica e racconti legati al Natale, il sabato sarà dedicato ai bambini e a chi bambino rimane nel cuore e la domenica sarà tutta per i giochi tradizionali, tombola in testa.
Non si tratta di grandi spettacoli, ma di piacevoli momenti di divertimento e di emozione, all’insegna dello stare insieme scoprendo la gioia dei suoni e dei giochi che creano la calda atmosfera natalizia e familiare.
Si torna a parlare di musica con G.I.G. A. (Gruppo d’Incontro Giovani e AggregAzione), progetto coofinanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento della Gioventù nell’ambito dell’intervento “AggregAzione”, creato e coordinato dall’associazione Strade d’Europa con la partecipazione del Comune di Macerata e di altre sette associazioni maceratesi.
Sabato 2 dicembre alle ore 18,30 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti di Macerata, verrà infatti proiettato “Kill your Idols (La storia della scena art-punk No Wave di New York)”, documentario di Scott Crary che si inserisce all'interno della terza e ultima parte della rassegna “Ascolti e Visioni” curata dall'associazione culturale Kathodik partner del progetto G.I.G.A..
La pellicola racconta la rivoluzione musicale che ha scosso New York tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80. Una rivoluzione etichettata poi come «No Wave», nella quale una generazione disperata urlava attraverso la musica l'urgenza artistica che voleva esprimere. E lo faceva utilizzando situazioni musicali dotate di incredibile energia, di breve durata ma di lungo eco nelle generazioni successive.
Con questa pellicola, Kathodik intende coinvolgere giovani dai 20 ai 35 anni puntando ancora una volta la propria attenzione sugli aspetti più o meno conosciuti della popular music e su tutto ciò che ne costituisce il substrato, l'humus e il background fondamentale.
La proiezione, a ingresso libero, sarà preceduta da una breve presentazione a cura di Marco Paolucci, presidente dell’Associazione.
Il 1° dicembre è la giornata mondiale per la lotta all’AIDS, e per noi la formula è sempre la stessa: 1 caffè = 1 condom. Torna Condom Cafè, iniziativa caratterizzata dal coinvolgimento dei bar della Provincia di Macerata che nel giorno del primo dicembre insieme al caffè daranno in omaggio condom e materiale informativo su HIV e Malattie Sessualmente Trasmissibili.
L'intento di questa originale formula è sottolineare come proteggersi dall'HIV sia un gesto semplice e quotidiano, come prendere il caffè.
Sono 60 i bar aderenti nella provincia di Macerata, dislocati nei seguenti comuni: Macerata, Mogliano, Tolentino, San Severino Marche, Treia, Camerino, Matelica, Castelraimondo, Pioraco, Fiuminata, Esanatoglia, Montecassiano, Recanati, Civitanova Marche. Riportiamo in fondo l’elenco dei bar coinvolti, che si può trovare costantemente aggiornato sull'evento facebook: https://www.facebook.com/events/334048977069711/
Condom Cafè è un format ideato e realizzato dal team di Stammibene, progetto del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche, che da anni sta aumentando lo sforzo per interventi mirati a sensibilizzare la popolazione sulle tematiche delle Malattie Sessualmente Trasmissibili. L'iniziativa è riuscito nel tempo ad avere un respiro su base provinciale grazie soprattutto ai partner istituzionali e associativi che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo, promuovendo il messaggio della campagna nei rispettivi luoghi di competenza.
Elenco Bar coinvolti MACERATA1. Caffè Centrale - P.zza della Libertà, 42. Caffè del Viale - Via S. Giovanni Bosco, 63. Caffettone - C.so Cairoli, 174. Bar Duomo - Via Don Minzoni, 285. Acli Santa Maria della Pace - Pistello - Via Pace, 1246. Doppio Zero - Piaggia della Torre, 317. Bar Romcaffè - P.zza Cesare Battisti8. Caffetteria da Tiffany - Via dei Velini 41/A9. Almalù - Viale Indipendenza, 1610. Perugini Bus Bar - Via Valentini,18/2011. Cabaret - Via Gramsci, 5712. Maracuja Cafè - P.zza Vittorio Veneto, 813. Nino Cafè - Via Roma, 24414. Bar Metropolis - Via Roma, 37515. Verde Caffè - C.so della Repubblica, 4716 Q.B. - Via a. Gramsci, 417. Caffè X Caso - Borgo Peranzoni, 84 - Villa Potenza18. Bar It’s Fantasy - Via B. Fausti, 13 - Piediripa19. Bar gelateria Crema e Cioccolato - C.so Matteotti, 4520. Bar caffetteria Mon Amour - V.le Trieste, 9 CIVITANOVA MARCHE1. Caffè Galleria,2. Vecchio caffè Maretto, piazza XX settembre, 963. Sandwich Time, via Luigi Einaudi, 2144. Alice Bar, Viale Vittorio Veneto, 725.Bar Batò - Via Corridoni Filippo,11TOLENTINO1. Bar Every Day - Via Giovanni XXIII, 822. Nuovo Bar Smeraldo - V.le Buozzi Bruni, 1493. Bar Gabrielli, viale Bruno Buozzi, 234. Fashion Mitho’s Cafè - V.le Pietro Nenni, 195. Bar della stazione - P.zza Marconi, 36. Bar Gaia Cafè - Viale Bernaducci, 64SAN SEVERINO1. Pino’s Bar - P.zza del Popolo, 832. Scuriatti Bar - Loc. Taccoli, 2 bis3. Bar delle Logge, Piazza del Popolo 36/374. Bar Centrale, Piazza del Popolo, 26MATELICA1. Bar Caffè Roma - V.le Roma, 492. Bar La Pulce - Via Fidanza, 153. Living Caffè - Via Grifoni, 134. Mio Bar,via Croce, 12CASTELRAIMONDO1. Gelateria Carnevali - C.so Italia, 572. Bar L’Eclissi - P.zza D.Alighieri, 53. Bar Luna - Via M.Gemmo, 24. Ago’s - Corso Italia, 37RECANATI1. Mirò Bar - Via Cavour, 31PORTO RECANATI1. Palmary Bar - Corso Matteotti, 45TREIA1. Bim Bum Bar - Piazza Don Antonia De Mattia, 12MONTECASSIANO1. Caffè Dal Buon Gestore, via Giuseppe Garibaldi, 352. History Caffè - Corso Dante Alighieri, 243. Metropolitan Cafè, via Primo Luglio 8/f4. SirMacLean - Via Carducci, 93MOGLIANO1. Zanzi Bar, via XX settembre, 552. Lu Varà, via XX settembre 33/cFASTRA1. Bar Fiastra, Via Roma sncBELFORTE DEL CHIENTI 1. Roxy bar, Via Salvo d'Acquisto, 5 MONTECOSARO1. Twins, via Don Bosco2. Bar gelateria Fortuna, via Roma 39MORROVALLE 1. Bar Eden ,Piazza Giuseppe Garibaldi, 2
Continua incessante il tour comunale per la sicurezza del comitato Macerata ai Maceratesi, che nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 novembre ha effettuato una passeggiata notturna in via Verga a Collevario, recentemente colpita da un'ondata di furti in appartamento.
Nel corso dell'iniziativa, pacifica e volta esclusivamente a sensibilizzare politicamente i cittadini, i ragazzi ne hanno approfittato per recapitare volantini contro il business dell'accoglienza nelle cassette postali dei residenti, che recitano testuali: “I fiumi di denaro elargiti dalle istituzioni a cooperative e strutture alberghiere, le inchieste giudiziarie in corso, nonché i recenti rivelatori dati del Viminale, secondo cui la maggioranza dei richiedenti asilo non arriva a ottenere lo status di rifugiato stanno rivelando che l’accoglienza non può certamente più essere intesa come un’opera caritatevole, ma come un conclamato business che in molti casi sembrerebbe lucrare sulla pelle dei migranti.
Il comitato Macerata ai Maceratesi vuole dare voce ai cittadini stanchi di vedere i propri soldi utilizzati per gonfiare le tasche delle cooperative e di alcuni albergatori senza scrupoli, dando vita a un osservatorio sul “business dell’accoglienza” volto a raccogliere documentazioni, materiale informativo, testimonianze dirette e indirette sulle problematiche connesse al fenomeno. In particolare il comitato chiede che venga segnalato l’eventuale arrivo di finti profughi nei quartieri del Comune e che vengano indicate quali sono le strutture destinate all’accoglienza, al fine di ottenere un eventuale supporto militante da parte della associazione e manifestare immediatamente in piazza il dissenso verso le politiche migratorie. L’osservatorio è attivo presso la sede del comitato, sita in via Don Minzoni 19, tutti i martedì alle ore 21,30”.
Disordini nel traffico questa mattina a Macerata nella zona di Collevario all'altezza del passaggio a livello.
Pare che a seguito del passaggio di un treno il passaggio a livello della zona sia rimasto bloccato creando caos e code di automobili.
Sul posto è intervenuta la polizia locale. La situazione pare essersi sbloccata senza particolari problemi.
Domenica 3 dicembre - nella Giornata internazionale delle Persone con disabilità - al Teatro Lauro Rossi di Macerata ci sarà l'ultimo appuntamento dell'iniziativa "Unimc For Inclusion".
L'onore di chiudere la settimana dell'inclusione, organizzata dall'Università di Macerata con la collaborazione dell'Anffas, spetterà allo spettacolo "Un grande abbraccio" di e con Paolo Ruffini. Sul palco insieme a Ruffini ci saranno 6 ragazzi con disabilità in uno spettacolo comico e commovente che racconterà di relazioni umane e della bellezza potente della vita espressa attraverso le diversità di ognuno.
Anffas ha scelto di testimoniare attraverso lo spettacolo "Un grande abbraccio" come l'inclusione possa essere possibile in tutti i campi, compreso quello teatrale, e come in ogni luogo e situazione ci sia spazio per includere le diversità e automaticamete azzerarle quando prima della disabilità ci sforziamo di guardare alla Persona.
Per info e prenotazioni Biglietteria dei teatri di Macerata, piazza Mazzini, 10 - tel. 0733 230735.
Oltre al buon percorso in Serie B della Medea, la Pallavolo Macerata coordina tutte le squadre del Montalbano Volley, impegnate in Serie D Marche, Prima Divisione Macerata e nei campionati giovanili.
Momento particolarmente felice per la squadra di Serie D, in testa al girone con 17 punti e 6 vittorie su 6 partite.
“L’assemblaggio della rosa non è stato facile. Abbiamo voluto mettere insieme determinate caratteristiche umane, ancora prima che tecniche – dichiara l'allenatore, Federico Domizioli – Avere dei giocatori di grande disponibilità umana ci dà la possibilità, in questo momento in cui abbiamo qualche defezione e qualche infortunio, di poter giocare anche con diverse formazioni, con ruoli cambiati o invertiti. Su questa versatilità puntavamo e i risultati ci stanno dando ragione, sotto tanti punti di vista. Nelle ultime settimane vedo anche ex giocatori del Montalbano di qualche anno fa, che magari non possono giocare per motivi di lavoro, che si stanno riavvicinando alla squadra per dare una mano negli allenamenti. Segno che oltre ai risultati abbiamo creato anche un gruppo che resta nei cuori di chi in questa squadra ha giocato. Questo è un bell’aspetto che ci aiuta ad allenarci anche in settimana a buon livello”.
Un percorso che nasce anche dalle sconfitte: “In Coppa Marche abbiamo perso ad Appignano – ricorda Domizioli – Una partita che però ci ha dimostrato che potevamo anche giocare a buon livello. Un altro step importante è stato la sconfitta con Grottazzolina, sempre in Coppa. Delle sconfitte da cui abbiamo tratto giovamento e questo è segno di maturità. Ovviamente però speriamo che siano le ultime lezioni che apprendiamo dalle sconfitte”.
Oltre alla Serie D, spazio ad un’attività variegata, a cominciare dalla Prima Divisione agli ordini di coach Ettore Martusciello, una formazione nuova composta dai ragazzi di Serie D, Under 16 e Prima Divisione del Montalbano Volley dello scorso campionato, a tutto il settore giovanile coordinato dallo stesso Domizioli.
“Questo è un anno per noi di reclutamento – ha dichiarato il coach – La nostra filosofia è quella di insegnare ai giovani a giocare a pallavolo. Non puntiamo ai risultati immediati a livello di classifiche e di vittorie, ma abbiamo costruito un settore giovanile completo. Abbiamo buoni numeri e abbiamo dato a questi ragazzi degli allenatori molto validi. Sono molto contento del lavoro che stanno facendo Adrian Pablo Pasquali, Leonardo Scuffia e Stefano Thiaw che lavorano con i bambini, Cristian Casoli che fa giocare l’Under 16 ed è anche un riferimento per i ragazzi che si possono rapportare ad un campione come lui, ed Ettore Martusciello che sta portando avanti molto bene il suo gruppo”.
Il Partito Democratico di Macerata si apre alla cittadinanza, offrendo un’interessantissima occasione di confronto e dibattito relativa alla nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum bis.
L’appuntamento è per giovedì 30, alle ore 21 presso l’hotel Claudiani. Il segretario di sezione Stefano di Pietro coordinerà l’incontro cui prenderanno parte gli Onorevoli del Partito Democratico Irene Manzi e Marco Di Maio (quest’ultimo membro della commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati), nonché il prof. Giulio Salerno, docente di diritto pubblico presso UniMc.
Si tratta di un’occasione imperdibile. L’evento, con il duplice profilo, giuridico e politico, consentirà di approfondire, non solo la tematica del rapporto tra rappresentatività e governabilità che la legge elettorale appena varata mira ad equilibrare, ma anche gli aspetti pratici che dalla sua applicazione dovrebbero (o potrebbero) discendere.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Si è conclusa nel segno dell'elettronica l’11 edizione dell'Homeless Rock Fest. A vincere, al Teatro Don Bosco di Macerata, i Fitzcarraldo, giovane band fermana. Due chitarre, una voce davvero ben utilizzata come strumento, un ottimo batterista e tanta elettronica per il gruppo che ha trovato il gradimento dei giurati. Al secondo posto, il duo Santuari i cui componenti prevengono da Macerata e dalla provincia di Fermo. Terzo posto per i fabrianesi Lagoona che alle semifinali del contest avevano già ricevuto i premi per il miglior bassista e per la miglior voce.
A decretare la classifica finale la giuria composta da Gianluca Polverari, dj e speaker radiofonico, Giacomo Fiorenza, produttore e titolare dell'etichetta 42 Records, Gionata Mirai chitarrista de Il Teatro degli Orrori, insieme a Matteo Cioci, per l'associazione Homeless.
I momenti più significativi della serata finale, condotta dallo storico presentatore Alessio Carlocchia, sono stati proprio gli scambi tra band finaliste ed i giurati, con domande, consigli e riflessioni
A chiudere la serata finale è toccato a Reesut, progetto elettronico di Diego Federico Porfiri, vincitore della scorsa edizione del contest.
Il bellissimo disegno luci e la qualità dell'audio hanno permesso ai finalisti di esibirsi in tanti piccoli concerti che hanno coinvolto i numerosissimi spettatori presenti.
La qualità della giuria, la passione dei gruppi partecipanti, la serietà e il coraggio dell'associazione Homeless hanno permesso a questo contest di crescere e di affermarsi come evento unico nel panorama maceratese e di divenire il punto di riferimento per le band indipendenti della regione e non solo.
L’Università di Macerata, attraverso l’ufficio valorizzazione della ricerca Ilo e Placement, partecipa alla Maker Faire di Roma con il gioco realizzato nell’ambito del progetto di distretto culturale evoluto “PlayMarche: un distretto regionale dei beni culturali 2.0”.
Il progetto è stato selezionato tra quelli meritevoli di essere illustrati durante i tre giorni di fiera che si terranno al centro fiere dall’1 al 3 dicembre 2017. La Maker Faire è il più spettacolare evento al mondo sull’innovazione, nato a New York nel 2006 e poi diffusosi in tutto il mondo. Si tratta di un brand registrato a livello internazionale e consiste in una fiera annuale che si tiene in più di 190 capitali nel mondo. In Italia l’organizzazione della fiera è stata affidata alla società Innova Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma.
La fiera di Roma, giunta alla sua quinta edizione, vede la partecipazione di oltre 110 mila visitatori e 25 mila studenti all’anno e 600 progetti di innovazione esposti da parte di imprese, centri di ricerca, università, scuole, enti pubblici, associazioni, ecc. Tra questi figurerà anche il gioco PlayMarche, un’app/videogioco in grado di presentare il territorio della provincia di Macerata con un linguaggio adatto ai più piccoli. Nel gioco sono stati previsti diversi livelli per spiegare e raccontare il territorio, i suoi beni culturali e le sue eccellenze. Sono stati coinvolti 14 comuni e 15 siti di interesse, tutti votati al mondo culturale. La realizzazione è stata possibile attraverso l’interazione di dodici partner aziendali e diversi docenti universitari, grazie a un connubio di competenze e linguaggi diversi. I disegni dei personaggi del gioco sono stati totalmente realizzati dalla Rainbow, l’azienda che produce le animazioni delle Winx, mentre la redazione dello storyboard è stata affidata alla casa editrice Eli. È possibile fruire del gioco sia da remoto che nei singoli siti di interesse, con l’obiettivo di promuovere la propensione al turismo dei territori coinvolti. L’ultima fase del gioco sarà, infatti, fruibile esclusivamente nei luoghi individuati dai Comuni coinvolti dal progetto. Un progetto, questo, che unisce valorizzazione e creatività, messo in atto grazie alla collaborazione tra le varie realtà del territorio.
Sarà inaugurata venerdì primo dicembre alle 18.30 a Roma, presso Arte Inn la mostra "Semi della terra", dell'artista Javier.
Javier nasce a Buenos Aires in Argentina e da sempre vive e lavora a Macerata.
Esegue le sue opere con tecniche diverse, e molta sperimentazione, utilizzando l’olio, l’acrilico, i gessi, gli smalti, le terre colorate e preparando i colori con le antiche maestrie così come le sue tecniche di affresco che approdano alla realizzazione dei graffiti, come quelli a Montemurro e le calci colorate.
La Scultura, la Pittura, le Istallazioni e la Scrittura narrano i suoi pensieri che entrano in relazione alla Poesia di incantamenti e fulminazioni gentili e geniali, che lui stesso definisce espressione dell' Anima in parole...di lettere che diventano parole, inserite e incastonate in Armonia, ognuna al posto suo, arrivando al senso dell'espressione dello Spirito, come la umana e divina genuinità delle sue Opere a ricordarci che bisogna saper tornare bambini per imparare ad essere grandi. Perché i bambini lo sanno che Artista è colui che, semplicemente, si impegna davanti alla sua tela, indipendentemente dai complimenti che riceverà.
Le opere principali sono di Arte Sacra con bassorilievi, sbalzi e materiali come il rame e l’alluminio.
Ha partecipato a Mostre ed estemporanee di pittura personali e collettive, nazionali e internazionali.
Il percorso artistico lo porta ad eseguire Opere anche per il Teatro realizzando Scenografie e altre espressioni, comprese le performance delle sue poesie.
La principale passione artistica è la Scultura in cui trova la serenità, dando forma ai marmi, pietre e legni con cui si esprime tramutandole in forme di energia che spaziano nell’Universo e che si estendono come segnali, come indicazioni per un modo nuovo di vivere e percepire la realtà.
In occasione della Mostra l'Artista esporrà un nucleo di Opere recenti di Scultura e Pittura. La Mostra rimarrà aperta dal 1 al 16 dicembre 2017 dalle 16:00 alle 20:00.
Si ringrazia L'Oro della Terra per la degustazione di prodotti tipici della Regione Marche offerta in occasione della Inaugurazione della Mostra.
Venerdì 1° dicembre, alle ore 17, nelle sale espositive di palazzo Buonaccorsi finissage della mostra Vigorose visioni, l’antologica inaugurata lo scorso 27 settembre che il Comune di Macerata ha dedicato a Silvio Craia, uno dei protagonisti della ricerca astratta nelle Marche del secondo dopoguerra.
Nell’occasione verrà presentato il catalogo della mostra a cura di David Miliozzi, Maria Vittoria Carloni e Giuliana Pascucci con testi di Paola Ballesi, Massimo Bignardi, Lucia Cataldo, Loretta Fabrizi, Ada Patrizia Fiorillo nonché degli stessi curatori e i contributi di Alvaro Valentini, Lucio Del Gobbo, Luciana Salvucci, Daniele Taddei, Mario Monachesi, Giovanni Prosperi, Antonio Prosperi e Toni Toniato. Chiude il catalogo la biografia aggiornata da Roberta Prete.
“Con la mostra dedicata a Silvio Craia - interviene l’assessore alla Cultura, Stefania Montevede – abbiamo raccontato alle nuove generazioni un pezzo importante della storia dell’arte contemporanea. Siano felici che resterà memoria con un bellissimo catalogo da tenere tutti nelle nostre librerie e biblioteche: resterà nel futuro un legame con l’arte generosa e creativa di Silvio”.
La presentazione del testo sarà preceduta dalla proiezione del documentario Formidabile, un filmato di 18 minuti a cura di Roberto Nigi e David Miliozzi in cui viene ripercorsa la carriera dell’artista, il rapporto con i Maestri, le amicizie, il suo amore per Macerata, per il paesaggio, per i Monti Azzurri.
La mostra che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico, è stata allestita in tre location culturali della città: nelle sale espositive di Palazzo Buonaccorsi ha trovato posto la selezione delle opere, ha toccato ognuno dei momenti che caratterizzano il lavoro di Craia, negli spazi della Biblioteca Mozzi Borgetti, sono stati invece ambientati due approfondimenti dedicati alla produzione gestuale e alle Idrologie mentre nel borgo di case di terra di Villa Ficana, grazie alla collaborazione con l’Ecomuseo che lo anima, ha ospitato la recente produzione dedicata ai legni e alcune ceramiche.
Il finissage della mostra Vigorose visioni sarà l’occasione ancora una volta per esprimere la generale gratitudine di Macerata nei confronti di un artista che si è costantemente speso per l'arte contemporanea e che ha favorito con la sua instancabile attività la crescita culturale della città e l'arricchimento delle collezioni comunali.
Gli assessorati alle Politiche giovanili e alla Cultura del Comune di Macerata stanno lavorando all’organizzazione di un originale notte di San Silvestro all’insegna di “tutti i capodanni”, dove i festeggiamenti per l’arrivo del 2018 potranno iniziare a partire dal primo fuso orario del mondo in cui arriva la mezzanotte fino all’ultimo.
Il Comune di Macerata ha coinvolto nell’organizzazione i vari esercenti commerciali invitandoli a partecipare all’iniziativa e a scegliere il fuso orario. Il programma sarà definito in base alle adesioni dei locali che dovranno pervenire entro le ore 13 del 5 dicembre.
Agli esercenti è stata inviata una lettera che contiene anche una mappa di massima dei vari fusi che naturalmente non è vincolante. Le singole attività, infatti, potranno adottare altre mezzenotti rispetto a quelle suggerite e indicarle, nell’apposito form consegnato, insieme alla descrizione degli allestimenti e delle attività a tema con il paese scelto.
Per informazioni e adesioni gli interessati possono rivolgersi all’ufficio Turismo del Comune di Macerata, tel. 0733/256297, 328/9196931, claudio.ricci@comune.macerata.it, turismo@comune.macerata.it, federica.curzi@comune.macerata.it .
Grande attesa per la laurea honoris causa in scienze pedagogiche che l’Università di Macerata conferirà domani, mercoledì 29 novembre, a Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, vicina da sempre a madri sole con figli, persone con malattia psichiatrica, rifugiati, ragazzi tossicodipendenti, fondatore dell’agenzia giornalistica Redattore sociale e, insieme a don Luigi Ciotti, del Coordinamento delle comunità di accoglienza. La cerimonia si svolgerà la mattina dalle 10.30 al Polo didattico Pantaleoni.
“Don Vinicio Albanesi – è scritto nella motivazione del conferimento - identifica quanto di meglio attiene al mondo delle Scienze pedagogiche. Agisce, e da sempre ha agito, in favore dei soggetti deboli e vulnerabili, degli emarginati e dei disabili, promuovendone i diritti e ponendosi come autentico pioniere di indiscutibile profezia umana e civile”.
Dopo i saluti e l’introduzione del rettore Francesco Adornato, Catia Giaconi, ordinario di didattica e pedagogia speciale, terrà la tradizionale laudatio con cui vengono ripercorse le tappe più significative dell’esperienza educativo-sociale, religiosa e culturale di Don Vinicio Albanesi, mentre Michele Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, leggerà il dispositivo di conferimento. Don Albanesi terrà, quindi, la sua lectio doctoralis sul tema “Scienza e virtù in risposta al disagio”.