Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma del coordinamento provinciale di Macerata, "Potere al Popolo".
Il coordinamento provinciale di Macerata di 'Potere al Popolo' esprime soddisfazione per la riuscita del presidio spontaneo che ha avuto luogo domenica a Macerata e che ha visto la partecipazione sentita di buona parte della comunità maceratese sensibile ai violenti accadimenti dei giorni passati.
Essersi ritrovati è un messaggio forte contro chi vuole generalizzare e giustificare rappresaglie di stampo politico, a fronte di un intreccio di vicende umane che devono solo sollevare un importante questione: il fallimento dello Stato di diritto che abbandona gli ultimi. Le storie di Pamela, Innocent e Luca sono solo alcuni esempi del degrado sociale e della latitanza dello Stato nella tutela delle fasce più disagiate della popolazione. Una tossicodipendente, uno spacciatore ed una persona con un profondo disagio sociale. Volevano metterci paura, insomma: dirci di restare a casa. Noi siamo usciti per dire la nostra. No alla violenza in ogni sua forma. Senza bandiere. Uniti per una società diversa: inclusiva, solidale, coesa. Perché questo deve fare la comunità, farsi carico degli ultimi.
Quanto accaduto negli scorsi giorni è responsabilità di tutti e se la società civile se ne è fatta carico portando in piazza la sua voce domenica, da domani tocca obbligatoriamente alla politica.
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