Come il rilancio delle Marche e in particolare del maceratese possa viaggiare sui binari del turismo e di un efficace rapporto tra gli Istituti di credito e la comunità se n’è parlato nel corso dell’ultima conviviale del Rotary Club di Macerata, svoltasi nei giorni scorsi, con due voci d’eccezione: Carlo Gagliardi, jesino, amministratore delegato di Valtur, e Ferdinando Cavallini, direttore generale della Banca della Provincia di Macerata.
Gagliardi, che dalla cittadina dell’anconetano è arrivato, a poco più di quarant’anni, al vertice di una delle aziende di primo piano del settore turistico, ha condiviso con i giovani del Rotaract di Macerata, tra i partecipanti alla serata, la sua esperienza e la sua idea di turismo, basata su una necessaria e proficua interazione tra il tessuto economico e quello culturale del territorio.
Per Cavallini, al quale il Club maceratese ha dato il benvenuto tra i soci, si tratta in realtà di un ritorno nella sua “casa” di adozione. E’ un legame longevo e solido, infatti, quello che lega il direttore dell’Istituto di credito alla città, dove dal 2002 al 2007 aveva guidato la filiale della Banca d’Italia. Nel suo saluto, si è detto felice e desideroso di dare il suo contributo ai Service del Club rivolti alla comunità e ai giovani.
Si è svolto presso la sede provinciale di Confartigianato l’open day di presentazione della prima scuola di formazione per tatuatori e piercer nel territorio maceratese, gestita da Confartigianato Imprese Macerata attraverso la propria società di formazione Imprendere srl.
I corsi, organizzati da Confartigianato, rilasceranno a 18 futuri professionisti del tatuaggio provenienti dalle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno, un attestato di qualifica professionale di 1 livello abilitante la professione di tatuatore e piercer valida in tutte le regioni italiane. Questo per andare incontro all'esigenza di offrire un'offerta formativa in linea con la recente disciplina emanata dalla Regione Marche, che di recente ha normato il settore attraverso uno specifico regolamento. Dal punto di vista formativo infatti, la normativa prevede un percorso formativo di 700 ore per chi desidera operare professionalmente nel settore ed un corso di aggiornamento di 90 ore per chi già operava nel settore in precedenza.
Presenti all’incontro sono stati il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori, la Responsabile del settore Benessere Eleonora D’Angelantonio, la Responsabile di Imprendere Srl Anna Celi, il Presidente Provinciale Acconciatori Confartigianato Daniele Zucchini e Andrea Capucci della scuola per tatuatori e piercer Inkademy, che collabora con Confartigianato nell’erogazione dei corsi di formazione.
"La programmazione ed organizzazione del corso – ha detto Eleonora D’Angelantonio, Responsabile settore Benessere Confartigianato Imprese Macerata - è stata possibile grazie a tutte quelle istituzioni, che desideriamo ringraziare pubblicamente, che hanno reso concreta questa possibilità per una categoria di professionisti seri e competenti". "Confartigianato – continua Eleonora D’Angelantonio - si è infatti sin da subito messa a disposizione a favore dei professionisti del settore, in concomitanza con le nuove esigenze per la categoria nate dall’introduzione di una specifica normativa regionale, offrendo tutela nei rapporti con le istituzioni, rappresentanza e servizi specifici, oltre che una consulenza informativa sugli aspetti legali, previdenziali, fiscali, igienico-sanitari e amministrativi. Per noi è prioritario inoltre formare persone che svolgano la propria attività in maniera professionale ed altamente qualificata. Ciò è particolarmente importante per le caratteristiche dell’attività, che attualmente è sempre piu’ in voga tra i giovanissimi ma non solo, e che presuppone il rispetto di una serie di norme igienico – sanitarie da rispettare scrupolosamente per effettuare lavori nel rispetto della salute del cliente".
Oggi i tatuaggi ed i piercing godono di una diffusione vastissima ed in tale crescita esponenziale che, catalogarli come moda del momento, non sarebbe che banalizzare e non capire il fenomeno. Proprio per capirlo più a fondo, Confartigianato ha effettuato un’indagine sugli operatori. Da essa è emerso che il 59,2% dei tatuatori fa oltre 30 tatuaggi il mese, a dimostrazione che “disegnare sulla pelle” è una vera e propria professione. In merito alla clientela, essa è per il 70,52% è composta dalla popolazione maschile, contro il 29,48% delle donne. Dai dati è emerso inoltre che è sbagliato credere che il tatuaggio sia in voga solo tra i giovanissimi, infatti i più tatuati sono coloro che hanno un’età compresa tra i 26 e i 35 anni (52% del totale), seguiti a ruota dalle fasce d’età 18-25 (30%), 36-45 (16%) e over 46 (2%). Tra le parti del corpo le spalle sono la zona preferita da chi si tatua (43,14%) in virtù della loro minor sensibilità al dolore. Seguono schiena (23,33%), braccia (17,57%), gambe (13%) e petto (2,96%). Per quanto riguarda i soggetti, infine, motivi floreali e tribali assorbono quasi la metà delle preferenze (23,60 e 23,40% rispettivamente).
Inizia il quinto anno di attività della Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio, dopo che nel luglio scorso è stato emanato il bando per la gestione vinto dalle tre associazioni Centro Studi di Musicoterapia, Nuova Musica e Ut-re- mi onlus.
La scuola - un’importante realtà culturale della città istituita dall’Amministrazione comunale, voluta fortemente dall’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, è frutto dell’originalità di un progetto che vede pubblico e privato lavorare sinergicamente nel campo della formazione musicale, consapevoli del forte valore educativo e sociale della musica - conta circa 220 allievi e 20 insegnanti mentre molteplici sono le attività che arricchiscono la formazione dei giovani studenti come la musica da camera, il coro, le lezioni di perfezionamento, i saggi, i concerti, i campus musicali, l'orchestra e l'IMF. Il programma didattico è aperto a tutte le esigenze e possibilità: livello propedeutico, professionale grazie a una convenzione con il Conservatorio statale di musica “G.B. Pergolesi “ di Fermo e amatoriale.
“La Scuola Civica di Musica – ha detto l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde nel corso della conferenza stampa sulle attività della scuola e di rilancio de Il Sistema - è una ricchezza per la città. Per il Comune istituirla è stata una scelta che investe sulla formazione e sull’educazione musicale per le nuove generazioni con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla musica affinché questa arte sia sempre più un’opportunità di crescita. Un punto cardine della scuola è Il Sistema, un progetto dall'alto valore educativo e sociale a cui partecipano 80 bambini. E’ un’eccellenza della città e oggi vogliamo rilanciarla perché si tratta di un modello mondiale di innovazione dell’educazione musicale creato in Venezuela dal Maestro Antonio Abreu 40 anni fa. L'orchestra vissuta come strumento pedagogico di riscatto sociale, di integrazione e di prevenzione, come veicolo per migliorare l'impegno dello studio, motivare, unire e promuovere il progresso dei bambini e della società in generale. E’ un’esperienza aperta a tutti. Infatti Il Sistema è basato su una filosofia inclusiva che promuove l'accesso alla formazione musicale con la possibilità di frequentare gratuitamente per le famiglie con fasce di reddito basse e con scaglioni di tariffe a seconda del reddito. Inoltre è aperta anche a bambini disabili, nessuno escluso.”
A Macerata l’impianto didattico del nucleo del Sistema di Macerata prevede uno staff di 12 insegnanti con formazione specifica, l’utilizzo di materiali e programmi musicali appositamente formulati, una modalità didattica di apprendimento esclusivamente di gruppo e una frequenza settimanale di lezioni particolarmente intensa. Infatti i ragazzi hanno un'ora lezione di ritmica, una di fila e due di orchestra. Ciò che colpisce chi incontra i bambini e i ragazzi che partecipano al Sistema è la gioia del suonare, l'entusiasmo della partecipazione all'orchestra, la vivacità con cui vivono tale esperienza, cosa affatto scontata in chi suona normalmente in un'orchestra. Il percorso musicale è suddiviso in 6 step: Orchestra di carta, Ritmica, Baby orchestra, Junior orchestra, Big orchestra e Orchestra crescendo.
”E' importante che le scuole pubbliche al mattino favoriscano lo studio della musica – ha proseguito l’assessore Monteverde - per questo vogliamo invitarle a fare un viaggio di istruzione alla Scodanibbio, per offrire loro l'opportunità di conoscerla, per vedere come funziona. Invitiamo anche i genitori per far capire loro i valori dello studio della musica”.
“Sulla scia dell’antica tradizione dei mecenati a Macerata – ha concluso la Monteverde - desideriamo che Il Sistema possa essere un progetto per i mecenati che potrebbero partecipare offrendo la possibilità di acquisto degli strumenti, ad esempio, dare un sostegno a un programma che è di qualità per Macerata città della musica e che vuole essere Capitale Italiana della Cultura”.
“Studiare musica – ha detto la direttrice della Scuola civica di musica Stefano Scodamnibbio, Silvia Santarelli - sviluppa il ragionamento logico- matematico, il pensiero multiplo, aumenta la memoria. Migliora lo sviluppo psico - motorio, sviluppa la sensibilità artistica e la creatività, la capacità di ascolto, riflessione, concentrazione. Insegna la disciplina e la responsabilità, migliora l'autostima e promuove la crescita personale. Per questo quest'anno vogliamo coinvolgere ancor più i genitori nello studio della musica anche per loro, perché hanno il compito di accompagnare i figli in questo percorso ritmico, melodico e strumentale”.
A ottobre, ha ricordato la Santarelli, ben 15 allievi hanno brillantemente superato l'esame di certificazione in solfeggio, chitarra, pianoforte e flauto, a breve ci saranno gli esami di violino.
L'IMF, International Musical Friendship è un'esperienza unica che coinvolge 8 scuole europee, in un progetto che trova il suo culmine in una convivenza estiva di 10 giorni in cui circa 110 partecipanti tra i 10 e 20 anni di età, accompagnati dai circa 15 insegnanti vivono l'esperienza del suonare insieme, l'esecuzione di concerti con orchestra sinfonica e musica da camera, ma anche giocare, cantare sperimentare la bellezza di un'amicizia che ci accompagna da 25 anni.
Successo di pubblico al Caffè Venanzetti per l'incontro-aperitivo con Magdi Cristiano Allam organizzato dalla Lega Nord di Macerata su coordinamento della Segreteria Nazionale.
Allam ripercorrendo i testi ufficiali dell'Islam ha evidenziato quei tratti del Corano e della vita del Profeta che indicano nei musulmani la missione religiosa di sottomettere l'intera umanità all'Islam.
Musulmano fino al 2008 - anno in cui ha ricevuto il battesimo personalmente da Benedetto XVI - Allam rivendica il diritto ed il dovere di dire la verità su Maometto.
Durante l'incontro ha ribadito che sostenere la verità in libertà su Maometto ed il Corano rappresenta la sfida cruciale per la difesa della nostra società laica e liberale e per la salvaguardia della nostra civili dalle radici ebraico-cristiane, greco-romane, umanistiche ed illuministiche.
Momento emozionante il ricordo di Oriana Fallaci da parte di Allam.
Ha rammentato il loro incontri e le loro interminabili telefonate. I momenti in cui - uscendo dal suo decennale silenzio - la Fallaci si sentì investita del dovere di scrivere articoli quali l'indimenticabile "la rabbia e l'orgoglio".
La Fallaci indicò Allam "l'unico su cui dall'alto dei cieli o meglio dai gironi dell'inferno" potesse contare per diffondere la verità ricordata nei suoi scritti: "l'Islam è il Corano cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano e' incompatibile con lA Libertà', e' incompatibile con la Democrazia, e' incompatibile con i Diritto Umani. È incompatibile con il concetto di Civiltà".
L'enorme responsabilità "inflitta" (come lei stessa scrisse) ad Allam fu proprio di essere l'erede indicato per proseguire la sua battaglia dopo la sua morte.
Magdi Cristiano Allam ha voluto però sempre sottolineare come il singolo uomo debba sempre essere valutato per le sue azioni e non per il suo credo religioso e che proprio in ciò vive il senso proprio e distintivo della nostra cultura umanista ed illuminista. Nel contempo però ha evidenziato come la sua missione consista nello spiegare che i musulmani come persone possono essere moderati solo se in grado di anteporre "ragione e cuore" a ciò che di violento e disumano viene prescritto nel Corano.
È intervenuto il Coordinatore Lega Nord Macerata avv. Migliorelli rappresentando come in Lega Nord ci siano militanti di fede islamica ma come gli stessi si professino paladini della laicità, della reciprocità internazionale e della tutela delle identità nazionali: in fondo di quella cultura che qui pervenendo hanno inteso sposare. Con Allam ha però voluto ricordare il monito maomettano "Aslem Taslam", cioè l'appello dell'Islam che significa "Converiti e troverai pace. Resisti e sarai sconfitto è sottomesso". Quell'appello cioè di cui Allam scrive nell'ultima sua opera "Maimetto ed il suo Allah". Quindi con l'illustre ospite ha ricordato come il "nostro mondo" sia stato eroicamente salvato dalla sottomissione più volte - per ultimo a Lepanti ed a Vienna - è come questo rischio vesta oggi forme diverse ma sia più attuale che mai.
Nel corso dell'aperitivo il Segretario Nazionale Luca Paolini ed il Commissario Provinciale Letizia Marino hanno invitato Allam ad autografate i vari volumi di "Maometto ed il suo Allah" e "Io e Oriana" distribuiti tra gli intervenuti.
Al termine Magdi Cristiano Allam si è intrattenuto a cena con i militanti Lega Nord.
E’ partita questa mattina alla volta di Roma l'importante opera d'arte della collezione di Palazzo Buonaccorsi che verrà esposta al Metropolitan Museum of Art (MET) di New York in occasione della mostra "Michelangelo Divine Draftsman & Designer" che verrà inaugurata il prossimo 13 novembre. Come noto si tratta del corame (cuoio), attribuito a Federico Zuccari, che raffigura Michelangelo nella posa della celebre scultura dedicata a Mosè con strumenti dell`architettura e della scultura ai piedi.
L’opera è stata prelevata dagli esperti della ditta Artéria, specializzati in trasporti di opere d’arte, che la porteranno a Roma dove rimarrà nei locali del Ministero dei Beni culturali per il controllo che ne consentirà l’espatrio insieme ad altre opere provenienti da Napoli, Roma e Torino.
La mostra aprirà le porte al pubblico dal prossimo 13 novembre fino al 12 febbraio 2018 ed è a cura di Carmen C. Bambach, che ha richiesto la preziosa opera all'Amministrazione di Macerata che ne ha autorizzato il prestito riconoscendo l'enorme valore della mostra in piena sintonia con i progetti di Macerata a Capitale della Cultura 2020 che guardano all'internazionalizzazione e alla relazione con il mondo.
Il cuoio, esposto a Palazzo Buonaccorsi, era destinato a celebrare la vita del fratello di Michelangelo, Taddeo, nella casa - studio sul Pincio a Roma insieme ad episodi dell'ascesa di Taddeo dai difficili esordi romani al primo successo e ad altri tre grandi pittori tra cui Taddeo stesso.
Tra le opere ospitate al MET, provenienti da 54 musei ed istituzioni pubbliche e private di Stati Uniti ed Europa, sarà possibile ammirare 150 disegni tra cui la preziosa serie completa dedicata a Tommaso de' Cavalieri, tre sculture di marmo e Il tormento di Sant'Antonio, considerato il primo dipinto di Buonarroti. Un'occasione unica per il pubblico americano soprattutto perché alcuni dei disegni non sono generalmente esposti.
Il Centro di Documentazione Europea dell’Università di Macerata organizza per mercoledì 25 ottobre alle 9.30 il convegno “60 anni di libertà di circolazione delle persone nell’Unione Europea e continuità degli status familiari” nell’Aula Verde del Polo Pantaleoni.
L’iniziativa si inserisce nel Progetto Nazionale di rete dei Centri di Documentazione Europei Italiani, progetto supportato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
L’evento, introdotto dai saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Ermanno Calzolaio, si articola in due sessioni: la prima dedicata a libertà di circolazione delle persone e continuità degli status personali e familiari e la seconda inerente la disciplina sostanziale delle unioni civili e delle convivenze nell’ordinamento italiano e i problemi irrisolti. I temi sono entrambi di grande attualità e importanza relativamente alla problematica delle unioni civili e delle convivenze.
Con riferimento al primo profilo formerà specifico oggetto d’esame la disciplina internazionalprivatistica italiana in materia di unioni civili e la disciplina internazionalprivatistica europea delle conseguenze patrimoniali delle unioni registrate.
Nella seconda parte della conferenza, l’attenzione sarà posta ai profili della disciplina dell’unione civile tra persone dello stesso sesso e delle convivenze e alle problematiche relative alla trascrizione di unioni civili contratte all’ estero nei registri dello stato civile. Al termine di ciascuna delle due sessioni, vi sarà un ampio spazio per i dibattito con i partecipanti. Per la partecipazione vengono riconosciuti crediti formativi agli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Macerata e agli operatori dei servizi demografici associati all’Anusca.
Spunta anche una tenda nel sottopasso di via Mugnoz. Scritte sui muri, sporcizia e un persistente cattivo odore di urina stanno rendendo la zona dei Giardini Diaz a Macerata sempre più degradata e l'amministrazione comunale sembra quasi non accorgeresene.
Ora nel sottopasso c'è anche una tenda, come testimonia la foto scattata da un cittadino ieri mattina, dove dormono in due persone: un vero e proprio bivacco che non può essere ignorato sia per lo spettacolo indecoroso che restituisce ai cittadini che passano di là sia per l'emergenza povertà della quale questa immagine si fa cartolina.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo Forza Nuova Macerata.
"La segreteria provinciale di Forza Nuova Macerata vuole esprimere la propria solidarietà e il pieno appoggio alla Dottoressa Clara Ferranti, che coraggiosamente ha sfidato il laicismo imperante per fare quello che la sua coscienza le imponeva: unirsi in preghiera ai patrioti polacchi che invocavano il sostegno della Beata Vergine Maria per la difesa della Patria.
In questa occasione, Forza Nuova non vuole rivolgersi a quei pochi che, come dei novelli farisei, hanno flagellato la Dottoressa con un coro di accuse becere e di falsità, in quanto sarebbe inutile; ma si rivolge invece a chi, pur non ritenendosi "credente" o "praticante", abbia l'apertura mentale sufficiente a riconoscere che senza la Civiltà cristiana nemmeno la Cultura di cui tanto siamo fieri sarebbe oggi esistente. Non è una coincidenza, infatti, che gli Atenei più antichi e prestigiosi d'Italia e d'Europa siano stati fondati durante il medioevo, epoca che la narrativa contemporanea dipinge falsamente come un periodo buio, di ignoranza e di superstizione.
In conclusione, asseriamo che la Dottoressa Ferranti, con la sua semplice e umile preghiera, non solo abbia coraggiosamente sfidato l'opinione pubblica, ma abbia anche reso un grande onore alla cultura e all’istruzione, a cui ha dedicato tutta la sua vita".
È partito in questi giorni in città il progetto “Io leggo perché”: il Liceo Classico e Linguistico “Leopardi” di Macerata partecipa con i suoi alunni e docenti, ospitati dalla libreria Feltrinelli aderente all’iniziativa nazionale, di cui è referente per il liceo cittadino la professoressa Sara Lorenzetti.
Da sabato 21 a domenica 29 ottobre, nel pomeriggio, tutti coloro che acquisteranno un libro per donarlo alla scuola, faranno un doppio regalo alla biblioteca dell’Istituto: un consorzio di editori fornirà al Liceo un quantitativo di libri pari a quelli donati dai clienti. Negli spazi della libreria del centro, sono presenti a promuovere l’iniziativa gli alunni del “Leopardi”, consapevoli dell’importanza del loro compito: la biblioteca scolastica è un luogo importante per accendere la passione per la lettura; quella del Liceo, recentemente rinnovata e dotata di postazioni informatiche, è già un luogo bellissimo dove studiare e consultare i testi, ma sicuramente arricchire il patrimonio librario della scuola è un obiettivo che tutti gli alunni e i loro insegnanti vogliono raggiungere. Per questo, tutti i cittadini sono invitati in libreria per scegliere un libro, acquistarlo e donarlo alla biblioteca.
L’iniziativa, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Associazione Italiana Editori, dalla Rai, è una bella occasione per chiunque voglia fare un regalo davvero prezioso, investendo in cultura e per i giovani.
Arriva la prima sconfitta per la Roana Cbf Macerata che si arrende in trasferta contro la Covene San Lazzaro.
Peretti e compagne soffrono molto in ricezione nel primo set e non riescono a giocare la solita pallavolo ma incappano in un gioco scontato, mentre, dall'altra parte della rete, le padrone di casa sono più solide e sembrano avere schemi più consolidati. Soltanto nei primissimi scambi le maceratesi provano a tener testa alla Covene . Il set si spacca dopo il 10 pari e la rincorsa della Roana non decolla.
Il secondo parziale inizia ancora con troppe insicurezze ed errori che si materializzano con un 5 a 0 per le padrone di casa. Le ragazze di Paniconi rialzano la testa e cercano di lottare ma la squadra di San Lazzaro non fa cadere nulla e macina punti nella fase break.
Soltanto nel terzo set è vera battaglia: la Roana Cbf Macerata prova ancora una volta a mettere avanti la testa, sistema la ricezione e attacca con maggiore efficacia. Si gioca punto punto fino al 19 pari, poi la Covene torna a farla voce grossa a muro e sbarra le speranze della rimonta alla squadra di Macerata.
Una sconfitta che non deve incidere sulla mentalità della squadra e che non compromette il lungo cammino nel campionato di serie B1.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
La Medea Macerata batte 3-0 la Dolciaria Rovelli Morciano. Esordio strepitoso al Marpel Arena con un pubblico motivante. Coach Adrian Pablo Pasquali dà fiducia a Furiassi e conferma il sestetto che aveva iniziato a Pescara. Inizio contratto della formazione di casa che avverte l’emozione del debutto davanti al proprio pubblico, concedendo ben 11 punti per propri errori agli avversari. La Dolciaria Rovelli non riesce però ad approfittarne e pur riducendo al 40% l’efficacia offensiva dei padroni di casa ottiene il magro bottino di 5 punti in attacco (con un’efficacia offensiva del 16%). Nonostante gli errori il mismatch pare evidente e dal secondo set la Medea migliora in tutti i fondamentali: ricezione perfetta dal 47% al 77%, efficacia in attacco dal 40% al 52% e il servizio porta 5 punti (2 con Casoli, 3 con Michael Molinari).
Nel secondo set Pasquali inserisce anche Bussolari che risponde presente con 100% in attacco, bene anche i fratelli Molinari. Il terzo set vede Macerata cedere in ricezione, ma la giovane formazione romagnola non ha più la capacità mentale per opporsi agli attacchi di Macerata la cui forza d’urto cresce ulteriormente al 65% nel terzo parziale portando altri 3 punti.
Ora Medea attende la trasferta di Portomaggiore, per quello che si preannuncia uno tra i test più probanti del girone.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 4, Benedetti, Casoli 12, Miscio 3, Medei n.e., Troiani, Molinari 9, Scuffia 16, Thiaw n.e., Bussolari 6, Furiassi 9, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e.. All. Pasquali
DOLCIARIA ROVELLI MORCIANO: Scrollavezza 2, Fabbri 1, Daniel 1, Morciano 1, Franco 5, Corso 8, Maggioli (L), Rossi, Caselli 4, Papa, Buzko, D’Amico, Fortes 4. All. Rovinelli
ARBITRI: Nampli-Marani
PARZIALI: 25-18 (25’), 25-14 (24’), 25-17 (24’).
L’associazione Moda&Motori - in collaborazione con Diva Car concessionaria Audi di Sforzacosta di Macerata - ha organizzato con grande successo sabato 21 ottobre una sfilata di moda per la presentazione della collezione autunno-inverno presso il Centro Commerciale Val Di Chienti.
Il Defilè di Moda si e’ avvalso di boutique, atelier e negozi presenti nel centro commerciale, quali : URBAN abbiglianto uomo, MOTIVI abbigliamento donna, JD LUXURY pelletteria valigeria, CAFEDELMAR abbigliamento uomo, PIU’ abbigliamento donna, OLTRE abbiglianto donna, gioelli SWAROVSKI, e per l’intimo, INTIMISSIMI e CALZEDONIA.
In collaborazione con lo STUDIO FOTOGRAFICO GERMANO CARNEVALI di Corridonia, PARRUCCHIERIA LEONARDI SABRINA del centro commerciale Val di Chienti, ESTETICA tradizionale IL PROFILO (via Cioci 57, Macerata), FLORICOLTURA SANTINELLI (via Ascoli Piceno 2, Macerata).
Un ringraziamento particolare va ai piccoli e grandi sponsor che hanno permesso la realizzazione dell'evento e ai tanti presenti alla manifestazione.
L'Helvia Recina torna sconfitta dal campo del San Marco Servigliano Lorese. Un risultato (1-0) che pesa in classifica.
Senza l'infortunato Di Crescenzo, mister Carassai schiera Ramadori dal primo minuto con Badiali largo a sinistra al posto di Mandorlini e Maccioni al centro dell'attacco. Primi minuti con il San Marco subito a spingere che prova due volte a sorprendere Palmieri con Frascerra e Cerbone da fuori senza esito.
Entrambe le squadre concedono poco agli avversari e l'Helvia trova l'unico vero tiro verso la porta opposta con Maccioni al 13' alto sopra la traversa. La gara si sblocca al 32' con il giovane Pettinari che sulla linea di fondo salta Tartari sulla sinistra, si accentra e batte Palmieri con un destro a giro imparabile. La reazione degli arancio neri è sterile con gli attaccanti spesso lontani e spalle alla porta e raddoppiati nelle marcature che non riescono mai a creare problemi alla difesa. La seconda frazione ricalca la falsa riga della prima, San Marco che fa la partita e Helvia che prova a spingere con poca lucidità e senza trovare i giusti spunti.
“Abbiamo giocato contro un'ottima squadra – il commento di mister Carassai a fine partita – che ci ha messo in difficoltà con il pressing, raddoppiando le marcature e coprendo bene gli spazi. Rispetto a Porto San Giorgio abbiamo giocato meglio nel complesso ma facciamo ancora degli errori individuali e di squadra che non possiamo permetterci contro avversari come il San Marco. Ora avremo due partite in casa che cercheremo di vincere a tutti i costi, sperando di ritrovare alcuni degli infortunati e di trovare più continuità nel gioco”.
San Marco Servigliano Lorese: Carnevali, Fortunati (56' Bruni), Iommi, Sgammini, Finucci, Aloisi (71' Tidiane), Frascerra (86' Jallow), Quadrini (67' Bah) Cerbone, Iacoponi, Pettinari (80' Simonelli). All: Amadio
Helvia Recina: Palmieri, Tartari, Montanari, Hoxha, Capparuccia, Campana (84' Andreucci), Romanski, Gianfelici (30' Girotti), Maccioni (53' Mandorlini) Ramadori,Badiali (74' Di Marino)
All: Carassai
Reti: 32' Pettinari (SM)
Ammoniti: Tartari, Girotti, Capparuccia (HR)
L'hanno trovata morta in casa sua questa mattina. Non rispondeva al telefono, così i suoi familiari hanno deciso di andare a controllare presso l'abitazione dell'anziana, in via Silone a Macerata. Una volta giunti li, ed entrati, hanno trovato la donna riversa a terra, vicino al letto, priva di sensi.
I sanitari del 118, arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che accertarne la morte. Secondo una prima ipotesi la donna sarebbe stata colta da un malore improvviso.
Costretto a rubare la spesa e a nasconderla. Questo è quanto è successo ieri a Piediripa in un supermercato. Un uomo, di origine straniera e residente a Macerata, di 31 anni, è entrato in un supermercato e ha tentato di rubare alcuni alimenti, nascondendoli dentro al passeggino di suo figlio.
Un gesto azzardato, forse alimentato dalla disperazione, che talvolta porta a compiere gesti "estremi", specialmente se hai un bambino piccolo. Era in prossimità delle casse quando i vigilanti si sono accorti di quanto stava accadendo. Lo hanno fermato e poi hanno chiamato i Carabinieri. Il 31enne ha restituito la spesa, circa 50 euro, cercando di spiegarsi e di far capire perché lo ha fatto. É stato comunque denunciato.
Lo hanno trovato i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata. Si tratta del cadavere di un uomo, Danni Antonello, 39 anni, rinvenuto all'interno del suo negozio di libri in piazza Mazzini.
Poeta stimatissimo,grande scopritore di antichità librarie, era anche titolare della casa editrice Giometti & Antonello. Lascia una figlia di appena otto anni.
Secondo i primi accertamenti, la causa del decesso sarebbe una overdose. Sul posto è stata rinvenuta una piccola quantità di sostanza stupefacente e il materiale necessario per il consumo. Al momento stanno indagando i Carabinieri.
Si è svolto ieri, presso il circolo di cultura politica Aldo Moro, il secondo appuntamento degli "Incontri d'Autunno". L'evento, dal titolo "Adulti assenti, adolescenti infelici. Il disagio di una generazione che vede la scala dei valori capovolta", vedeva come protagonisti del dibattito i giovani, in particolar modo degli adolescenti, insieme a Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile "Cesare Beccaria" di Milano da 45 anni.
Luca Girotti, docente dell'Università di Macerata, ha introdotto il dibattito, il quale ha coinvolto tutti i presenti, tra cui l'assessore Angelo Sciapichetti, promotore dell'evento. Infatti, dopo lo Ius Soli dello scorso incontro, anche questa volta è stato possibile confrontarsi su un tema molto delicato.
"Il problema dei giovani di oggi - ha detto il cappellano - è rappresentato dagli adulti che incontrano; in questi ultimi anni c'è una richiesta affettiva sempre più pressante. La nostra rimane, nonostante gli errori, una bella gioventù a cui è stato negato il sogno di credere nei valori della giustizia, della pace, dell'uguaglianza, dell'accoglienza e via dicendo."
La rassegna degli incontri continua venerdì prossimo, durante il quale si parlerà di povertà ed esclusione sociale, insieme al parlamentare Edoardo Patriarca.
"Che cos'è l'Alzheimer?" Si è aperta così la conferenza stampa di questo pomeriggio riguardante la presentazione di Macerata come "Città amica della persona con demenza". Un percorso finalizzato alla comprensione, all'accoglienza, all'ascolto e al cambiamento verso una malattia, di cui spesso si pensa di avere un quadro più o meno completo, mentre in realtà si sa ben poco. Davanti ad una ricca platea, si sono alternati interventi del sindaco Romano Carancini, dell'assessore alle Politiche sociali Marika Marcolini, dello scrittore Flavio Pagano, autore del libro "Infinito presente", della presidente Alzheimer Uniti Italia Manuela Belardinelli e della neuropsicologa coordinatrice del progetto Susanna Cipollari.
"Il progetto nasce perchè - ha affermato la neuropsicologa - l'Alzheimer è una malattia molto diffusa; ogni tre secondi una persona si ammala di demenza. Purtroppo il problema non è soltanto per la persona in questione, alla quale viene impedito di svolgere le attività che era abituata a fare quotidianamente, ma anche per la famiglia, soprattutto se questa non è supportata sin dalla diagnosi". Proprio da questi due punti centrali nasce la volontà di intraprendere il progetto, attraverso il quale si svilupperanno centri di ascolto, eventi, migliorie alla città, incontri nei luoghi pubblici, focus nelle scuole, in modo da farla diventare una città ideale per tutti, soprattutto per i malati.
"Ci vuole consapevolezza di quello che stiamo provando a fare. - ha dichiarato Carancini - La città di Macerata potrà rappresentare, spero, un modello. Questo è un grande passo, poiché abbiamo il dovere di misurarci con l'Alzheimer e con tutto ciò che comporta difficoltà, disagio e fatica. E' necessario condividere un percorso di socialità ed è chiaro che bisogna lavorare moltissimo sulla comunicazione. Ritengo che questi eventi siano tappe importanti, intesi anche come occasioni per una maggiore sensibilizzazione. Si sta lavorando ad un progetto particolare, ci vorrà impegno e costanza".
"Chi di noi non ha dei bisogni speciali? - ha detto Manuela Belardinelli - Il bisogno speciale appartiene alla persona e non alla persona malata. Siamo noi a fare delle distinzioni, a creare delle "barriere". Io stessa sono stata molto indecisa, perchè quando è partito il progetto avrei voluto chiamarlo la "Città amica della persona", poiché esiste la persona e non quella con demenza. Ovvio, bisogna avere delle attenzioni maggiori, ma non devono crearsi distinzioni, intese come barriere mentali e sociali".
Per poter affrontare un percorso di questa portata, è stato e sarà necessario il coinvolgimento di più soggetti, i quali dovranno lavorare e collaborare per un fine comune. Pertanto, un grande ringraziamento è stato rivolto all'Amministrazione comunale, all'Alzheimer Uniti Italia Onlus e all'AFAM Alzheimer Marche Onlus che hanno reso possibile tutto questo. Questo di oggi è stato soltanto il primo della serie di proposte programmate per i prossimi mesi, ma ha già riscontrato molto successo.
L'Università di Macerata introduce ulteriori benefici per i propri studenti a poco più di un mese dall'accordo di programma firmato con il Miur, che ha riconosciuto all'Ateneo anche 3 milioni di euro a sostegno della contribuzione studentesca per questo e i prossimi due anni.
"Il nostro obiettivo - spiega il rettore Francesco Adornato - è venire incontro ai nostri studenti anche attraverso azioni economiche di sostegno mirate a favorire quel diritto allo studio garantito dalla nostra Costituzione. Secondo il recente rapporto Eurydice, l'Italia è tra gli 8 paesi d'Europa con le tasse di frequenza più alte e solo poco più di 9 studenti su 100 ricevono una borsa di studio. Il nostro Ateneo si è già mosso in questa direzione. Quest'anno abbiamo riformulato la contribuzione studentesca sulla base di equità, merito e progressività. Ora ci troviamo nella condizione di fare un ulteriore passo in questa direzione, sostenendo gli studenti che sono gravati da importanti esborsi economici".
FONTE ANSA