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Scuola e università Macerata

Macerata, inizia il quinto anno di attività per la Scuola Civica di Musica "Scodanibbio"

Macerata, inizia il quinto anno di attività per la Scuola Civica di Musica "Scodanibbio"

Inizia il quinto anno di attività della Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio, dopo che nel luglio scorso è stato emanato il bando per la gestione vinto dalle tre associazioni Centro Studi di Musicoterapia, Nuova Musica e Ut-re- mi onlus.

La scuola - un’importante realtà culturale della città istituita dall’Amministrazione comunale, voluta fortemente dall’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, è frutto dell’originalità di un progetto che vede pubblico e privato lavorare sinergicamente nel campo della formazione musicale, consapevoli del forte valore educativo e sociale della musica -  conta circa 220 allievi e 20 insegnanti mentre molteplici sono le attività che arricchiscono la formazione dei giovani studenti come la musica da camera, il coro, le lezioni di perfezionamento, i saggi, i concerti, i campus musicali, l'orchestra e l'IMF. Il programma didattico è aperto a tutte le esigenze e possibilità: livello propedeutico, professionale grazie a una convenzione con il Conservatorio statale di musica “G.B. Pergolesi “ di Fermo e amatoriale.

“La Scuola Civica di Musica – ha detto l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde nel corso della conferenza stampa sulle attività della scuola e di rilancio  de Il Sistema - è una ricchezza per la città. Per il Comune istituirla è stata una scelta che investe sulla formazione e sull’educazione musicale per le nuove generazioni con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla musica  affinché questa arte sia sempre più un’opportunità di crescita. Un punto cardine della scuola è Il Sistema, un progetto dall'alto valore educativo e sociale a cui partecipano 80 bambini. E’ un’eccellenza della città e oggi vogliamo rilanciarla perché si tratta di un modello mondiale di innovazione dell’educazione musicale creato in Venezuela dal Maestro Antonio Abreu 40 anni fa. L'orchestra vissuta come strumento pedagogico di riscatto sociale, di integrazione e di prevenzione, come veicolo per migliorare l'impegno dello studio, motivare, unire e promuovere il progresso dei bambini e della società in generale. E’ un’esperienza aperta a tutti. Infatti Il Sistema è basato su una filosofia inclusiva  che promuove l'accesso alla formazione musicale con la possibilità di frequentare gratuitamente per le famiglie con fasce di reddito basse e con scaglioni di tariffe a seconda del reddito.  Inoltre è aperta anche a bambini disabili, nessuno escluso.”

A Macerata l’impianto didattico del nucleo del Sistema di Macerata prevede uno staff di 12 insegnanti con formazione specifica, l’utilizzo di materiali e programmi musicali appositamente formulati, una modalità didattica di apprendimento esclusivamente di gruppo e una frequenza settimanale di lezioni particolarmente intensa. Infatti i ragazzi hanno un'ora lezione di ritmica, una di fila e due di orchestra. Ciò che colpisce chi incontra i bambini e i ragazzi che partecipano al Sistema è la gioia del suonare, l'entusiasmo della partecipazione all'orchestra, la vivacità con cui vivono tale esperienza, cosa affatto scontata in chi suona normalmente in un'orchestra. Il percorso musicale è suddiviso in 6 step: Orchestra di carta, Ritmica, Baby orchestra, Junior orchestra, Big orchestra e Orchestra crescendo. 

”E' importante che le scuole pubbliche al mattino favoriscano lo studio della musica – ha proseguito l’assessore Monteverde -  per questo vogliamo invitarle  a fare un viaggio di istruzione alla Scodanibbio, per offrire loro l'opportunità di conoscerla,  per vedere come funziona. Invitiamo anche i genitori  per far capire loro i valori dello studio della musica”.

“Sulla scia dell’antica tradizione dei mecenati a Macerata – ha concluso la Monteverde -  desideriamo che Il Sistema possa essere un progetto per i mecenati che potrebbero partecipare offrendo la possibilità di acquisto degli strumenti, ad esempio,  dare un sostegno a un programma che è di qualità per Macerata città della musica e che vuole essere Capitale Italiana della Cultura”.

“Studiare musica – ha detto la direttrice della Scuola civica di musica Stefano Scodamnibbio, Silvia Santarelli  - sviluppa il ragionamento logico- matematico, il pensiero multiplo, aumenta la memoria. Migliora lo sviluppo psico - motorio, sviluppa la sensibilità artistica e la creatività, la capacità di ascolto, riflessione, concentrazione. Insegna la disciplina e la responsabilità, migliora l'autostima e promuove la crescita personale. Per questo quest'anno vogliamo coinvolgere ancor più i genitori nello studio della musica anche per loro, perché hanno il compito di accompagnare i figli in questo percorso ritmico, melodico e strumentale”.

A ottobre, ha ricordato la  Santarelli,  ben 15 allievi hanno brillantemente superato l'esame di certificazione in solfeggio, chitarra, pianoforte e flauto, a breve ci saranno gli esami di violino.

L'IMF, International Musical Friendship è un'esperienza unica che coinvolge 8 scuole europee, in un progetto che trova il suo culmine in una convivenza estiva di 10 giorni in cui circa 110 partecipanti tra i 10 e 20 anni di età,  accompagnati dai circa 15 insegnanti vivono l'esperienza del suonare insieme, l'esecuzione di concerti con orchestra sinfonica e musica da camera,  ma anche giocare, cantare sperimentare la bellezza di un'amicizia che ci accompagna da 25 anni. 

 

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