I bambini scherzano, talvolta potrebbe uscire qualche parola di troppo, qualcuno potrebbe essere apostrofato in malo modo e forse potrebbe nascere un pregiudizio, un fraintendimento, un'etichetta di cattivo gusto. Un circolo vizioso, forse alimentato dalla società.
Questo proprio non va giù all'avvocato Mauro Riccioni, sindaco di Gagliole, il quale dopo essere venuto a conoscenza di quanto sta accadendo a Montevarchi, comune toscano tra Firenze e Arezzo, ha preso subito le distanze e ha voluto spiegare la sua posizione in merito.
Non è la prima volta in Italia che un sindaco decide di togliere la mensa ai figli di coloro che non hanno pagato le tasse. Nel caso specifico di Montevarchi, il sindaco Silvia Chiassai Martini ha deciso di far mangiare un pasto alternativo, ovvero pane ed olio, a tutti quei bambini i cui genitori non hanno pagato la mensa scolastica.
"Un gesto eticamente scorretto, inaccettabile da parte di un sindaco. - ha dichiarato Riccioni - Io, in qualità di primo cittadino, nonostante le difficoltà incontrate con il terremoto, che ha colpito una buona parte dei miei concittadini, ho deciso, di comune accordo con l'Amministrazione, di garantire i servizi necessari per la mia comunità, tra i quali anche la mensa sia per la scuola materna sia per quella elementare. Ho deciso, inoltre, di rinunciare alla mia indennità in qualità di sindaco, per fare in modo che questi servizi continuino ad essere garantiti gratuitamente. Non si può essere certi di cosa stia passando una famiglia, se realmente possano essere considerati "furbetti", oppure se ci siano delle difficoltà, fatto sta che non devono pagarne le conseguenze i bambini. Non esiste che mangino qualcosa di diverso rispetto ai loro compagni o che debbano essere riportati a casa, per poi essere riportati di nuovo a scuola."
Determinazione nella voce del sindaco, che tiene molto ai suoi cittadini, e si definisce esterrefatto rispetto ad una scelta di questo genere visto che lui stesso, nonostante gli eventi sismici del 2016, ha continuato a garantire il pasto gratuito per gli studenti, con una dieta sana e con prodotti certificati e approvati dall'Asur, e ha risparmiato su alcune spese per poter portare avanti tutti quei servizi indispensabili, come anche l'assistenza agli anziani o ai disabili.
"Invito il sindaco di Montevarchi a Gagliole, per vedere con i suoi occhi una mensa "pubblica", dove tutti i bambini mangiano lo stesso pasto, senza distinzioni. La invito a vedere come è strutturata una mensa gratuita, per chiederle se sia una cosa così impensabile. Poi potrà spiegarmi la sua posizione, così che io possa dirle le difficoltà di un comune terremotato, che nonostante tutto va avanti e sostiene i suoi cittadini anche grazie ai servizi gratuiti".
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
"Datemi un museo e ve lo riempirò" diceva il pittore Pablo Picasso ed a questo concetto si ispira il Museo di Storia Naturale di Gagliole. Infatti, il museo si è ulteriormente arricchito e impreziosito grazie alla donazione del signor Rossetti Paolo di Verona.
La struttura, realizzata e gestita dalla Fondazione Oppelide, fin dalla sua apertura al pubblico, ha messo a disposizione del mondo della scuola e di tutti i cittadini un notevole patrimonio di reperti fossili e di minerali, in cui molti esemplari esposti hanno un carattere di rarità, ma anche di unicità.
Il signor Rossetti, che già conosceva i territorio e la realtà del Museo di Storia Naturale, ha voluto donare circa 100 reperti di fossili e minerali, i quali, grazie al loro valore, contribuiranno ad incrementare l'offerta scientifica e culturale fruibile a tutti coloro che vorranno visitare il Museo.
E' doveroso, inoltre, ricordare che Gagliole è uno dei paesi fortemente feriti dal terremoto dello scorso ottobre ma che non ha mai smesso di credere nella bellezza e nella ricchezza del suo territorio. A questo proposito la donazione del signor Rossetti voluta proprio per incrementare le risorse turistico culturali, del Comune di Gagliole, rappresenta un forte segnale di ripresa ed un ulteriore stimolo ad intraprendere studi sempre più avanzati con lo scopo di migliorare e valorizzare le attività del museo, affinché esso diventi un punto di riferimento per le scuole ed una risorsa per la collettività intera.
Doveroso, dunque, il ringraziamento speciale al signor Rossetti a nome della Fondazione Oppelide, dall’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza di Gagliole, per aver creduto fortemente nella crescita e nell'evoluzione della terra marchigiana, ricca di arte, storia e cultura.
Dopo la riapertura in primavera del centro storico, totalmente zona rossa a causa del terremoto, Gagliole rialza la testa e si fa sentire grazie all’evento di San Severino Blues di domenica 6 agosto. La piazzetta sotto la Rocca G. Varano, messa in sicurezza, è da tanti anni il “club” estivo del festival blues e vanta una grande tradizione di concerti con artisti internazionali di culto, di prime esecuzioni e di presentazioni di nuovi progetti musicali. Protagonisti di questo nuovo e particolare evento sono Roberto Luti, il chitarrista famoso nel mondo per il progetto di Manu Chao “Playing For Change”, e la voce straordinaria e sperimentale di Elisabetta Maulo. Ambedue sono toscani, ma Elisabetta Maulo ha origini marchigiane, essendo nata a Montegranaro. Propongono in chiave molto originale, semplicemente con chitarra e voce e una buona dose d’improvvisazione, un repertorio del blues acustico anni 20/30, in uno show a tratti intimo, a tratti energico, sensuale ed intenso.
Roberto Luti è cresciuto ascoltando blues e rock grazie alla passione e alla discografia del padre. Passata l’adolescenza suonando la chitarra in numerose band locali, alcune di rilevanza nazionale, nel 1999 si trasferisce negli U.S.A., dove ha vissuto a New Orleans per nove anni. Suona in tutti gli angoli, le strade, i club e festivals della città del blues e del jazz, costruendosi nell’underground una solida reputazione come uno dei migliori chitarristi d’ambito blues-rock, e partecipando a numerose collaborazioni sia live che in studio. In quegli anni viene coinvolto nel progetto internazionale “Playing For Change”, promosso da Manu Chao e sponsorizzato da Bono Vox, ne diventa il chitarrista ufficiale dei tanti live in giro per il mondo e parte integrante e caratterizzante del suono. I dischi di PFC hanno venduto milioni di copie nel mondo e le milioni di visualizzazioni dei loro video su Youtube portano tutte al chitarrista italiano. Luti è conosciuto anche per essere il chitarrista sia in tournée che in sala di registrazione di Luke Winslow King. Anche Elisabetta Maulo ha coltivato fin da piccola la passione per la musica con il pianoforte e la voce. Studia e partecipa a seminari d’improvvisazione vocale e canto jazz tenuti da grandissime cantanti come Marta Raviglia, Petra Magoni e Titta Nesti. Nel 2013 conosce Kaya Anderson (Roy Art Theater ), partecipa al suo seminario “Voce Umana” e si innamora del legame sanguigno e viscerale che c’è tra il corpo e la voce. Partecipa come protagonista allo spettacolo di Gian Burrasca e Pinocchio al teatro Verdi di Pisa (regia di Erika Gori ) e allo spettacolo degli Oscillanti (libretto Claudio Morandini , Musiche Marta Raviglia , Manuel Attanasio ) al Conservatorio di Cesena Bruno Maderna. Affascinata dalle infinite possibilità della voce si confronta con repertori che vanno dal blues al jazz cantando in diverse formazioni tra cui: Betta Blues Society con la quale registra tre dischi, il duo con Roberto Luti, la Wide Orchestra, il quartetto More Sundays.
Venerdi 21 luglio e sabato 22 luglio il progetto itinerante "FurgonCinema" arriva a Gagliole e a Pioraco per la seconda e terza data di questa iniziativa in giro per i comuni terremotati, promossa dall'Associazione Culturale Aristoria al fine di tenere insieme le comunità di queste aree col ritorno al cinema "di una volta".
Alle ore 18 prevista una raccolta di testimonianze sulle esperienze legate al terremoto. Alle 21 Videomapping e delle opere d'arte del territorio dannegiate o non fruibili e a seguire proiezione del film "Non ci resta che piangere" con Roberto Benigni e Massimo Troisi a Gagliole mentre il giorno seguente a Pioraco proiezione di "Amarcord" di Federico Fellini. L'iniziativa é patrocinata dall' Università di Camerino, Unimore, Istituto Gramsci Marche, Istituto storico di Macerata, Associazione Culturale Isola Comacina, Giometti Cinema, Antica Proietteria, Comune di Gagliole e Comune di Pioraco.
Sabato 24 giugno la casa di riposo “A. Chierichetti” di Gagliole ha aperto le sue porte ed ha organizzato la seconda edizione dell' Open Day dedicata quest'anno alla “Solidarietà”.
Tema quello della solidarietà che è stato protagonista del 2016 dopo le scosse del sisma che ha messo in ginocchio il nostro territorio ma che fortunatamente ha lasciato illesa la casa di riposo che ha potuto accogliere molti terremotati offrendo loro tutto ciò di cui necessitavano.
Grazie al passa parole e al web la nostra richiesta di aiuto è arrivata in ogni parte d'Italia ed ha avuto adesioni inimmaginabili da parte di cittadini privati, comuni e pro-loco, associazioni di volontariato e non, parrocchie, case di riposo, scuole, circoli privati di ogni genere ed altro ancora.
Sabato la casa di riposo ha invitato tutti coloro che hanno offerto il loro aiuto per ringraziarli.
La giornata è iniziata la mattina durante la quale gli ospiti della struttura hanno presentato alcune delle attività svolte durante l'anno. Alcuni si sono cimentati in un torneo di briscola, altri hanno preferito dedicarsi ad un saggio di ginnastica dolce o ad una gara di birilli.
Dopo il pranzo gli ospiti hanno offerto un divertente spettacolo di musica cimentandosi nel Karaoke che ha coinvolto tutti i presenti.
E' seguita la cerimonia di premiazione con la consegna degli attestati da parte delle autorità presenti . Ospite d'eccellenza il rettore dell'Università di Camerino prof. Flavio Corradini che si è prestato con spontaneità e spirito ironico a duettare con la presentatrice della cerimonia Alessia Carradori operatrice della struttura. Presenti il sindaco del comune di Gagliole Avv. Mauro Riccioni, il vice sindaco del comune di Gagliole Valerio Strappaveccia, il vice sindaco del comune di Castelraimondo Esperia Gregori, il vice sindaco del comune di Portacomaro (AT) Riccardo Durando
La giornata si è conclusa con un'appetitosa cena fredda.
Il Presidente Ing. Stefano Sabbatini ed il consiglio di amministrazione e la direzione ringraziano tutti i presenti, tutto lo staff (dipendenti e non) che si è adoperato ed ha collaborato alla riuscita della manifestazione e danno appuntamento al prossimo anno alla terza edizione dell'Open Day.
Il sindaco di Gagliole Mauro Riccioni torna a raccontare quella che è la situazione del suo Paese dopo il terremoto che l'ha messo in ginocchio. Questa volta lo fa affidandosi a dei versi che, partendo da Facebook, vorrebbero raccontare la situazione della sua gente, di chi da mesi è senza casa e può solo sperare in un futuro migliore.
"Ho semplicemente voluto raccontare - dice Riccioni - quella che è la situazione di tante persone, la mia in primis, che dallo scorso autunno sono senza casa, dei sentimenti di ira misti a stanchezza che nei mesi si sono sedimentati dentro di noi, delle lacrime che ultimamente sono più frequenti dei sorrisi".
"Questo non significa però - continua il sindaco - che la speranza sia persa. La zona rossa è stata riaperta un mese e mezzo fa e la situazione di inagibilità è stata ridotta dal 48 al 35%. Inoltre sono partiti due o tre cantieri per la ricostruzione leggera e altri quattro partiranno il prossimo mese. Mi auguro, entro Natale, di ridurre la situazione ancora del 10%".
Per quanto riguarda la possibilità di portare Marylin Manson a suonare in questa terra devastata dal sisma, il sindaco Riccioni spiega quali sono le problematiche.
"Io ho preso alcuni contatti - spiega - ma i problemi sono due. Il primo legato alle tempistiche perché il cantante ha già chiuso la programmazione estiva e invernale per questo anno e quindi la prima data possibile sarebbe da trovare nei mesi estivi del 2018, il secondo riguarda il fatto che il mio mandato finirà a maggio dell'anno prossimo. Dobbiamo capire se è possibile coinvolgere il cantante senza anticipare somme di denaro dato che lo scopo è la solidarietà. Di certo la mia non è una sfida con nessuno, sto cercando solo di dare un contributo concreto alla mia gente e alla mia terra".
Questa la poesia scritta da Mauro Riccioni.
"IL TERREMOTATO A te pellegrino che vieni dalle nostre parti, racconto brevemente come è cambiata la nostra vita. Se vedi un uomo solo , che vaga con lo sguardo assente, perso nel vuoto , abbi rispetto per lui, perchè ha perso la gioia di vivere. . Se vedi una donna piangente , senza motivo, che volta lo sguardo mentre cerchi di scrutarla , sappi che lei pensa al futuro incerto dei propri figli . Se vedi un lavoratore stanco, con gli occhi cerchiati, sudato più del dovuto per il lavoro che sta compiendo, sappi che quell'uomo la notte non si assopisce per i tanti pensieri che gli affollano la mente. Se vedi una persona distratta ai tuoi racconti , sappi che lui vorrebbe con te interloquire , ma il suo pensiero è preso da problemi ben più gravi che tu non puoi neanche immaginare. Se vedi un craterato guardare una casa per ore e ore , senza parlare con nessuno, sappi che lui sta pensando all'amore vissuto tra quelle quattro mura con la propria donna ed alle prime pagelline del figlio, ai sorrisi dei propri figli, quando fra mille difficoltà riusciva a dare un dono per i loro compleanni. Se vedi un nostro paesano irato, prendersela col mondo intero, perdonalo. Lui ha perso ogni riferimento e certezza nella vita, ma il suo cuore è rimasto puro, genuino e vero come lo era un tempo. Se vedi un uomo delle nostre terre che declina un invito a cena , sappi che non desinerà con te, non perchè non abbia il piacere di trascorrere un'ora serena ascoltandoti, ma perchè non ha ancora ottenuto l'aiuto mensile dello Stato ed ha le tasche vuote. Se vedi un uomo commuoversi per un nonnulla, sappi che non è un istintivo o un passionale che non riesce a frenare i propri istinti bambineschi , ma perchè un piccolo gesto positivo lo attacca alla vita. Se vedi le nostre genti , invecchiate in pochi mesi, stanche , sole, sgraziate , abbi pietà di loro tutti insieme ed abbi pietà per ogni uomo ed ogni donna che vedi sul tuo cammino nei nostri luoghi da te battuti , perchè quello è un terremotato".
La Casa di Riposo del comune di Gagliole ha indetto un bando per la selezione di quattro volontari che svolgano il Servizio Civile Nazionale presso la propria struttura.
Il periodo di attività dei volontari avrà durata 12 mesi ed è prevista la retribuzione mensile di €. 433,80.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è lunedì 26 giugno 2017 alle ore 14.00. Le domande pervenute oltre questa data e questo orario non potranno essere accettate.
Per informazioni è possibile contattare il numero 0737/641183 o visionare il sito internet www.aspgagliole.it.
Quanti non pagano l'assicurazione dell'auto? Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il coordinamento delle motorizzazioni civili ha stilato un elenco (aggiornato al 25 febbraio 2017) con tutti i comuni italiani in cui gli automobilisti non pagano la Rca auto e/o la revisione, obbligatorie per legge.
In provincia, il comune che evade di più è San Ginesio con il 15,8% su 2.209 veicoli. San Ginesio è anche il primo comune delle Marche seguito da Gagliole, con il 15,75% su 362, sul podio anche Cingoli con il 14,86% su 6.399. La media nazionale è del 13%, quella provinciale dell'8,26%.
Analizzando i dati, i comuni meno assicurati risultano, spesso, essere i più piccoli dove ci sono meno controlli da parte delle forze dell'ordine e dove mancano anche presidi di polizia locale. Tra gli altri comuni della provincia spiccano: Macerata 7.17% su 23.232 veicoli, Tolentino 8,61% su 10.785, Civitanova 9,95 su 23.126, Castelraimondo 6.58% su 2476, Matelica 6.98% su 5404, Camerino 7.76% su 4073, San Severino Marche: 7.60% su 7050, Sarnano 8.85% su 1864, Fiastra 5.90% su 356, Fiuminata 7.50% su 787, Muccia: 6.73% su 550. Chiudono la classifica Pioraco 5.39% su 631, Loro Piceno 4.91% su 1.283 e Sefro con 4.72% su 212 veicoli.
La classifica regionale prosegue con Montegrimano Terme (Pu, 14.21% su 584 veicoli), Sassofeltrio (Pu, 13.98% su 801 veicoli), Macerata Feltria (Pu, 13.40% su 1149 veicoli). Al settimo il piccolo comune di Gualdo (Mc, 13.24% su 476 veicoli). Rientrano nella top ten regionale anche Grottammare, 12.92% su 9.263 e San Benedetto del Tronto, 12.38% su 26.723.
In Italia molti veicoli circolano senza assicurazione obbligatoria. La situazione è più drammatica al sud: a Striano e Qualiano, in provincia di Napoli, il 46% circa dei veicoli non risulta assicurato. Spicca anche il casa di Oldenico, in provincia di Vercelli: 256 abitanti per 303 veicoli circolanti e la percentuale (49%) insospettisce non poco. Certamente, la crisi economica, le tariffe folli proposte da alcune compagnie assicurative e la soglia della povertà che cresce sono tra le cause principali dei mancati rinnovi. Una situazione che negli ultimi anni è, tuttavia, migliorata grazie ai provvedimenti presi da alcune amministrazioni locali.
È bene sottolineare che le cifre potrebbero essere sovrastimate perché nella stagione invernale molti automezzi sono fermi in garage, altri potrebbero essere sottoposti a sequestro e fermo amministrativo.
A sei mesi dal sisma, Gagliole è il primo comune ad eliminare la zona rossa. Il 26 aprile alle ore 11 riaprirà il centro storico e, dopo una cerimonia inaugurale, una ventina di famiglie potrà tornare a casa.
“ Anche se si tratta di 50-60 persone è un segnale che ci dà molta speranza – commenta il sindaco Mauro Riccioni - A sei mesi dal sisma tornano nelle loro case interessate da una inagibilità indotta; a gravare sugli immobili era la pericolosità della Rocca che abbiamo prontamente sistemato e grazie poi alla sollecitudine con cui anche le Fast hanno lavorato (già 40 giorni fa abbiamo completato infatti tutti i controlli) si è raggiunto questo bel traguardo che ci ha consentito di eliminare la zona rossa. Il centro storico di Gagliole torna a vivere”.
“E’ già tutto pronto – conferma il primo cittadino- e a maggio le prime case cominceranno ad essere sistemate. Oggi c’è la mia personale soddisfazione e quella dei cittadini del centro storico, parecchi dei quali per sei mesi hanno vissuto nelle roulotte, in situazione di grande disagio, consumando i pasti nella mensa pubblica e dividendo con gli altri gli spazi comuni. Alcune delle famiglie per due mesi avevano utilizzato come sistemazione i dormitori allestiti nell’emergenza e dunque, varcare la porta di quello che è il proprio nido, assaporare il piacere di mettersi sul letto e chiacchierare con la propria moglie, penso che significhi riacquistare quell’intimità che solo casa tua può darti".
"Ritornare alla quotidianità di prima, anche se tutto quello che ti circonda non è la vita di un tempo, ha un valore enorme -afferma Riccioni -. Seppure per pochi andiamo a far sì che da un 48 per cento di persone i cui immobili erano inagibili, oggi con il ritorno in centro storico di 15- 20 famiglie, l’inagibilità riguardi circa un terzo di abitanti. Con la ricostruzione leggera inoltre pensiamo di far rientrare per l’inverno una cinquantina di altre famiglie, per un totale di 150 persone, il che ci fa essere ottimisti. Per quel che riguarda la ricostruzione pesante vedremo; siamo in attesa di ordinanze e circolari per capire come fare per partire perché al momento non c’è molta chiarezza". E conclude "Qui purtroppo il comune può fare ben poco; ci auguriamo che facciano molto Governo, Commissario straordinario e chi di dovere”.
Michele Scarponi è stato da sempre vicinissimo anche ai territori colpiti dal terremoto. Malgrado i tanti impegni lo tenessero spesso e volentieri lontano da casa e dalle sue Marche, Michele non appena poteva partecipava ad iniziative di beneficenza, contribuendo in prima persona con la sua presenza e con la sua simpatia. E, lo sottolineiamo per correttezza e giustizia, ogni volta non ha mai e in nessun modo chiesto alcun compenso.
Il 20 dicembre scorso, era stato protagonista di una cena di beneficenza a favore della popolazione di Gagliole e, insieme al sindaco Mauro Riccioni, aveva registrato un simpatico video dove, fra l'altro, invitava i terremotati a farsi forza. In quell'occasione, di fronte a oltre 250 persone, Michele aveva portato una sua maglia dell'Astana da mettere all'asta e il sindaco Riccioni avva ricambiato con il suo libro "Il sindaco gratis". Ricordava Gagliole per un episodio: "Siamo passati di lì per una corsa e c'era uno strappo in salita durissimo..."
Ecco il video: un altro modo per ricordare un grande campione, un grande uomo.
Una serata speciale, quella di ieri venerdì 7 aprile all'Auditorim Appiani di Treviso a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma del 2016 nella provinca di Macerata. Il trio Mauro Corona, Gigi Maieron e Toni Capuozzo con lo spettacolo “Tre uomini di parola”, una “chiacchierata teatrale” fra tre amici – lo scrittore Corona, il giornalista Capuozzo e il cantautore Maieron – accomunati dalle radici friulane, quindi, di chi ha la consapevolezza di cosa significa vivere un tale dramma come il terremoto che colpì il Friuli Venezia Giulia nel 1976. Durante la serata, c'era anche la possibilità di acquistare l'ultimo libro scritto a quattro mani "dal boscaiolo - scrittore" Corona e dal musicista - scrittore Maieron, il titolo dell'opera letteraria pubblicato dalla Chiarelettere: "Quasi niente" già best seller in Italia.
I fondi raccolti dalla serata di beneficenza serviranno a sostenere le casse del Comune di Gagliole, garantendo il mantenimento dei servizi essenziali per bambini e anziani. Per suggellare l'operazione (e consegnare l'assegno), il terzetto si esibirà in giugno nel piccolo Comune della provincia di Macerata. "Così, per la prima volta al mondo, gli spettatori saranno pagati e non paganti", ha così esclamato con una nota di colore Toni Capuozzo, già inviato di guerra del Tg5 conduttore del programma Terra dal 2001. Non poteva mancare alla serata il sindaco di Gagliole Mauro Riccioni che ha dichiarato "sono contento, non mi sarei mai aspettato tanta solidarietà, la regione Veneto tra beni immobili, roulotte, vestiario e beni di prima necessità, ci ha donato quasi 300. 000 euro; quanto è stato fatto per noi lo dobiamo principalmente alle tante associazioni venete e ai privati cittadini del nord/est più che agli enti Istituzionali. Dico ancora grazie, saremo tanto felici di ripetere la serata di ieri, durante l'estate in giugno a Gagliole" .
Tutto pronto domani per la "Ri-scossa dei terremotati", la manifestazione a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma organizzata dai comitati 'Quelli che il terremoto' e 'La terra trema noi no'. L'appuntamento è per le 10 a Roma in piazza Montecitorio e nei diversi punti di ritrovo predisposti nel cratere.
I cittadini di Rieti, Torrita, Grisciano,Trisungo, Visso, Pieve Torina, Salvalagli di Gagliole, Tolentino, Porto Sant'Elpidio e L'Aquila, saranno presenti nei diversi stalli per dare vita "a una protesta pacifica, ma determinata nel richiedere un cambio di passo nella gestione del post sisma - spiegano gli organizzatori - E non si è fatta attendere la risposta degli italiani che in poche ore hanno affollato la pagina ufficiale dell'evento, 'Terremoto centro Italia', con le immagini del logo e striscioni dell'evento comparsi un po' ovunque. Da registrare anche gli endorsement politici di Di Maio, Meloni e Lega che su Fb hanno condiviso il video di presentazione della manifestazione, facendo schizzare le visualizzazioni a 200mila, raggiungendo quasi 700mila persone".
Sabato primo aprile il Comitato Spontaneo "Quelli che il Terremoto" e il Comitato "La Terra Trema noi no" scenderanno uniti in piazza a Roma ed in altri stalli lungo il cratere "per denunciare i ritardi, le lacune, l'assenza di una gestione puntuale ed efficace che negli ultimi 7 mesi ha aggravato la ferita invece di sanarla".
Per dare ulteriore voce alla protesta, e anche per sensibilizzare i cittadini a partecipare alla manifestazione, è stato realizzato anche un breve video.
"Dateci una mano, condividete questo video, #insiemejelafamo #laterratremanoinonoi non ci stiamo a venire dopo, ad essere sacrificabili, ad abbandonare le nostre terre. Questa lentezza, la burocrazia, stanno soffocando ogni speranza di rinascita.Sabato 1 aprile i comitati spontanei “quelli che il terremoto” e “la terra trema, noi no” manifesteranno a Roma: l’appuntamento è davanti a piazza Montecitorio, alle 10. Saremo presenti anche in 10 punti di raccolta lungo il cratere per denunciare la situazione vergognosa del centro italia.Ci Hanno detto non vi lasceremo soli, ma lo hanno fatto: nella maniera peggiore. Aiutateci a ad amplificare la nostra voce, condividete questo video, andate punti di raccolta più vicini a voi esponete gli striscioni di sostegno in ogni città e paese d’italia. Il cuore dell’italia vuole tornare a battere".
La manifestazione si svolgerà a partire dalle 10 a Montecitorio e nei 10 stalli individuati (Amatrice, Pieve Torina, Trisungo, Grisciano, Norcia, L’Aquila, Visso, Salvalagli di Gagliole, Tolentino e Porto Sant’Elpidio), dove le popolazioni si raccoglieranno per dar voce a questa protesta, pacifica, ma determinata al fine di chiedere un netto cambio di marcia nella gestione del post-sisma.
In numerose città italiane verranno esposti – in segno di solidarietà – gli striscioni dell’evento.
Quanti sono gli stranieri in provincia di Macerata? E quali sono le etnie maggiormente presenti? In quale città vive il maggior numero di stranieri? Una serie di interessanti statistiche è stata diffusa dal portale www.tuttitalia.it e abbiamo analizzato i dati più indicativi per quanto riguarda la provincia di Macerata.
Gli stranieri residenti in provincia di Macerata al 1° gennaio 2016 sono 32.477 e rappresentano il 10,1% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 15,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Repubblica di Macedonia (11,0%) e dall'Albania (10,2%). I cittadini provenienti dal Pakistan sono il 9,25%, mentre quelli che arrivano dalla Repubblica Popolare Cinese sono il 7.78%. Non molti i cittadini provenienti dall'Africa con l'etnia marocchina che risulta essere quella maggiormente rappresentata con poco più del 6%.
Va ricordato che sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.
La città della provincia con la più alta concentrazione di stranieri è Porto Recanati, oltre un quinto della popolazione complessiva: il 22,27%. Qui sono i senegalesi ad essere più presenti con il 15,7%, seguiti dai cittadini del Pakistan (15%) e da una nutrita rappresentanza proveniente dal Bangladesh: quasi l'11%. Gli europei più presenti sono romeni (8,61%) e albanesi (7,75%).
A Macerata, la percentuale di stranieri non arriva al 10%: sono il 9,2% della popolazione complessiva, per lo più provenienti dall'Est. I più presenti sono infatti gli albanesi (12%), i romeni (9.1%) e i macedoni (8,9%). La comunità africana più rappresentata è quella nigeriana (5,27%), seguita da quella marocchina (4,99%). Dal continente asiatico, invece, gli indiani sono il 6,85%. Ben rappresentata anche la comunità peruviana con il 6.64%.
A Civitanova, dove gli stranieri sono 4016, in totale il 9,6% della popolazione, sono i cinesi ad essere i più rappresentati al 16,5%, seguiti dai romeni (15,2%) e dai pakistani (13,3%). Decisamente meno rappresentate le altre etnie: Ucraina al 6,55%, Marocco al 3,49% ed Ecuador all'1,52%.
Recanati fa registrare una delle percentuali più basse di presenza di stranieri in provincia di Macerata: 1593 pari al 7,5% della popolazione.Quasi la metà è di etnia albanese (20,7%) e romena (20,7%). Presenti anche macedoni (12,5%), marocchini (8,16%) e pakistani (6,65%).
A Tolentino gli stranieri sono 2322, pari all'11,6% della popolazione. Il 14,9% è albanese, il 12,1% macedone, il 10,4% kosovaro e il 9,78% romeno. Presenti anche diversi cinesi (8,27%), indiani (6,72%), senegalesi (8,66%) e una esigua rappresentativa peruviana: l'1,89%.
Potenza Picena conta l'8,5% di stranieri sul proprio territorio comunale, con ampie presenze dalla Romania (15,3%), Macedonia (11,9%) e Albania (11,3%).
Per quanto riguarda le altre città, si conferma una larga presenza di pakistani a Corridonia (il 27,2%) su un totale di 1696 stranieri: l'11% della popolazione. A San Severino gli stranieri sono l'8,9% del totale con ben il 32,7% di albanesi, il 17,4% di romeni e l'8,2% di indiani. A Camerino la percentuale di stranieri è dell'11%: il 14,8% arriva dalla Romania, l'11,4% dalla Cina e l'8,8% dall'Ucraina. Curioso a Gagliole: gli stranieri sono appena 45, il 7,3% della popolazione e quasi il 30% arriva dalla Repubblica Popolare Cinese.
E' evidente che, alla luce degli eventi sismici degli ultimi mesi, la situazione potrebbe essersi modificata sensibilmente.
Si è tenuta oggi a Treviso la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo benefico dal titolo "Tre uomini di parola" che si terrà il prossimo 7 aprile. Lo spettacolo, a scopo di beneficenza, approderà a giugno anche a Gagliole.
"L'iniziativa nasce dalla volontà di toccare con mano gli effetti di un piccolo gesto solidale su una piccola ma forte collettività": così racconta il giornalista Toni Capuozzo promotore dell'evento benefico. L'evento è stato organizzato in collaborazione con l'associazione veneta "Treviso è" e lo scopo è quello di permettere a questo comune della provincia di Macerata di conservare la virtuosità acquisita attraverso l'azzeramento del debito lo scorso anno.
Lo spettacolo è un incontro con lo scrittore Mauro Corona, il giornalista Toni Capuozzo e il cantautore carnico Luigi Maieron. Senza la rete protettiva di un copione il contatto tra i protagonisti e il pubblico sarà diretto. Personaggi ed echi del passato riaffioreranno con uno sguardo appassionato e un po’ malinconico ma tutto poi diventa possibile quando musica, arte e la parola si fondono con grande sincerità. Si parlerà di ambiente, della crisi economica, del rapporto dell’uomo con la natura, delle proprie radici in un susseguirsi di voci e note.
La prevendita dei biglietti sarà ad offerta e il ricavato verrà consegnato durante una successiva replica dello spettacolo in cui i cittadini, da paganti, verranno simbolicamente pagati attraverso la donazione al Comune.
(Credit photo Udine Today)
Dopo i primi giorni di grande paura e di anche grande solidarietà, dopo le visite istituzionali, le frasi come: “Non vi abbandoneremo” che sanno più di slogan che di azioni concrete, dopo la neve e la moria degli animali, dopo altre scosse e ancora paura, dopo parole e parole che sono volate nel vento, i riflettori sulle zone terremotate si tanno via via spegnendo. Eppure, passati sei mesi dalla prima scossa di agosto si è ancora nella fase di emergenza e si rischia la desertificazione delle zone montane e il tracollo del turismo.
Per evitare che ci si perda e che il sisma sia solo un problema di chi non ha più un tetto sopra la testa un gruppo di persone, amici e conoscenti, si sono riuniti e hanno messo insieme le loro conoscenze, il loro impegno sociale verso queste zone e la loro “faccia” girando il primo di una serie di video di protesta sarcastica dal titolo: “Il Governo non ti abbandona mai”.
Interamente girato a Gagliole il video “è una parodia di quello che sta capitando” come spiega Andrea Merlo, uno dei realizzatori ed interprete nel video “gli aiuti arrivati e che continuano ad arrivare in queste zone sono tutti spontanei, della gente comune, mentre lo Stato sembra un po’ tentennare. La paura più grande è che finisca anche questo movimento che fino ad oggi ha permesso di non essere soli. Il nostro è un tentativo di denuncia e allo stesso tempo di sensibilizzazione rispetto a queste zone bellissime che stanno vivendo un periodo infinito di emergenza”.
L’ideatori e realizzatori del video sono di diverse zone d’Italia e lo hanno prodotto in maniera completamente gratuita, un piccolo progetto che vedrà la pubblicazione di questi piccoli episodi sarcastici per tenere sempre accesa la luce sul problema “Dopo Gagliole sarà la volta di Camerino, San Severino e Sarnano e poi vedremo” continua Andrea “venendo tutti da zone differenti e da esperienze lavorative diverse è difficile incontrarsi, ma ce la mettiamo tutta perché ci siamo impegnati nel non lasciare che la notizia del sisma e della ricostruzione passi in secondo piano”.
Chi siete?
Siamo un gruppo di persone (alcune del territorio e rimaste senza tetto, altre di fuori - Veneto, Lazio e provincia di Pesaro Urbino ) già attive singolarmente nella raccolta e distribuzione di aiuti. Abbiamo decisori unirci in un gruppo di lavoro totalmente informale per mettere ciascuno la propria professionalità e creatività a servizio totalmente gratuito di un progetto di pubblica utilità; quello di tenere alta l’attenzione sulle conseguenze del terremoto.
Com'è nata l'idea del video?
Quello che più temiamo è il calare dell’attenzione da parte di chi non è costretto a confrontarsi direttamente ogni giorno con le conseguenze del dramma che ha colpito un ‘area così vasta. Dovevamo escogitare qualcosa…qualcosa di “diverso” ed “originale” che potesse funzionare soprattutto mediate i social diventando possibilmente “virale”. Chi per motivi professionali, chi per pura passione, ci siamo trovati tutti d’accordo intorno ad un filo conduttore che legasse fotografia, video, storia e recitazione. Abbiamo così realizzato questo video a costo zero nella splendida location di Gagliole (un Comune colpito in modo molto pesante dal sisma) in cui “scherzando” abbiamo affrontato il problema dell’abbandono.
Altri progetti?
Stiamo già lavorando su altri video che vorremmo pubblicare a breve, ma questi saranno una sorpresa. Possiamo solo anticipare che si legano al titolo della nostra pagina VACANZE NEL MEDIOEVO; titolo che allo stato attuale può sembrare piuttosto “bizzarro”, ma non possiamo e non vogliamo rovinarvi la sorpresa. Ogni video affronterà un tema diverso (tutti ovviamente legati in qualche modo al terremoto). Abbiamo nel maceratese molte location splendide, alcune messe a dura prova dagli eventi sismici, altre del tutto idonee ad essere visitate…
Avete ricevuto aiuti per il vostro progetto?
Come dicevamo si tratta di un’iniziativa del tutto spontanea ed informale nata “alla buona” nel senso che è partita dal basso senza alcun tipo di finanziamento. Realizziamo però i video in modo altamente professionale perché nel gruppo ci sono dei professionisti che fanno tutto gratuitamente. Non chiediamo sponsor per il progetto, mentre chiediamo, a chi può, di fare qualcosa per aiutare chi è stato colpito dal terremoto. I modi per aiutare sono tanti. Ad esempio nel video si vede scaricare un camioncino pieno di aiuti. Il giorno delle riprese causalmente ha coinciso con il giorno in cui è arrivato a Gagliole un camioncino carico di aiuti provenienti dalla Puglia; aiuti spontanei; aiuti frutto della solidarietà di tante e tante persone che stanno facendo altrettanto in ogni parte d’Italia. Un aiuto però lo chiediamo per i nostri video!!! Chiediamo di diffonderlo il più possibile in modo che qualche risata, magari un po’ amara, possa aiutare a tenere alta l’attenzione.
Quando avete iniziato e quale riscontro avete avuto?
Abbiamo creato la pagina ieri sera e poi, subito dopo abbiamo pubblicato il video. Questa mattina alle 10.00 avevamo già superato i 200 like, ma quello che speriamo di ottenere è che il video diventi virale e chiediamo quindi di non limitarsi ai like ma di condividerlo in modo che un numero sempre crescente di persone venga raggiunto dal messaggio.
'Marco era un giovane generoso, spinto dal desiderio di affermarsi nella vita, purtroppo limitata nel tempo da una fine tragica e imprevedibile. Quando è spinta dalla potenza dell'uomo la natura produce quel male che da sola non produrrebbe. Ora bisogna conoscere la responsabilità della verità, che rende più facile comprendere la prospettiva di questa tragedia''.
Sono le parole che l'arcivescovo di Camerino-San Severino mons. Giovanni Brugnaro ha pronunciato celebrando a Castelraimondo i funerali di Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair morto nella tragedia di Rigopiano, insieme alla fidanza Jessica Tinari.
Una folla commossa ha gremito la chiesa della Sacra Famiglia: in prima fila, con gli amici e una delegazione di piloti della Ryanair, la mamma di Marco, Elma, di origini cinesi, i fratelli Gianluca e Simona, e tante autorità. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva inviato una corona di alloro. (Ansa)
Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair originario di Gagliole (Macerata) e la fidanzata Jessica Tinari, di Lanciano, sono fra le vittime della slavina di Rigopiano. Il corpo di Marco è stato riconosciuto ieri sera dal fratello Gianluca: ''ora che Marco non c'è più - le sue uniche parole - è il momento del silenzio''. I due fidanzati sono stati ritrovati senza vita nella sala tv dell'albergo distrutto. Tanda era cresciuto a Castelraimondo, ma si era poi trasferito a Roma con la famiglia.
Oggi il sindaco Renzo Marinelli dà voce al dolore della comunità di Castelraimondo: ''una notizia terribile, che ha lasciato tutti sgomenti. Marco era un ragazzo perbene, aveva quasi l'età di mia figlia, si era costruito un bell'avvenire, che è stato stroncato. Eravamo già stati duramente colpiti dal terremoto, questo evento ci ha sconvolti''. I funerali del pilota dovrebbero tenersi a Roma, dove vive la madre Elma. (Ansa)
Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in contatto continuo con la Protezione Civile e il Commissario Errani, ha chiesto al Ministro Pinotti un ulteriore, rafforzato impegno dell'esercito - assieme alla strutture operative già presenti - per garantire la massima presenza e prossimità dello Stato nei luoghi già colpiti dal sisma e oggi interessati dalle nuove scosse.
(Fonte: Ansa)