"Vengo ad informarvi delle novità del nuovo Decreto riguardo le limitazioni per la pandemia da Covid-19 - spiega il primo cittadino di Esantoglia Nazzareno Bartocci in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook - Da domani ripartono altre attività quali bar, pizzerie, ristoranti, parrucchieri, negozi, cerimonie religiose, sempre nel rispetto delle regole di igiene e comportamento e ci si potrà muovere solo all’interno della Regione senza limitazioni, sempre per motivate esigenze ma anche legate alla semplice sfera familiare. Restano divieti per quanto riguarda i minori, le aree gioco e nel nostro caso le chiusure dei giardini e del mercato che sarà aperto solo per i generi alimentari, in attesa di valutare il rispetto delle norme”.
“Ora non abbiamo più scuse – sottolinea Bartocci – i nostri comportamenti devono essere ancora più seri. Parola d’ordine è distanza. Evitate assembramenti, igiene delle mani, mascherina che è obbligatoria nei locali chiusi ed anche all’aperto quando non si riesce a garantire la distanza di sicurezza. Devo purtroppo aggiornare la situazione epidemiologica nel nostro Comune - poi annuncia - Ad oggi sono aumentati i casi di contagio che sono diventati 2, quindi un nuovo caso ed anche gli isolamenti che diventano 2, quindi 4 persone tutte asintomatiche che restano chiuse in casa sotto stretta sorveglianza medica. Ora vi chiedo di non chiamare per sapere perché la risposta la conoscete già, nessun nome per il rispetto della privacy e delle responsabilità del Sindaco”.
L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, attorno alle ore 17, nella zona industriale in località Sfercia di Esanatoglia
A scontrarsi sono state un Audi e un Apecar, per ragioni ancora in corso di accertamento. Sul posto sono intervenuti subito i Vigili del Fuoco e gli operatori sanitari del 118 con due ambulanze che hanno prestato i primi soccorsi ai due conducenti coinvolti nel sinistro. Ad avere la peggio il conducente dell'Apecar, un signore 70enne, che dopo essere stato estratto dall'abitacolo dai Vigili del Fuoco, i soccorritori ne hanno predisposto il trasferimento all'Ospedale di Macerata in codice giallo.
L'uomo è rimasto sempre cosciente ed ha riportato una sospetta frattura del femore.
Sul posto sono intervenute anche le Forze dell'Ordine a cui spetteranno i rilievi del caso.
Scatta la fase due per il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza. Dopo la discussione delle strategie e la formazione del quadro sinottico nasce, infatti, il primo Piano di azione che le Amministrazioni locali sono state invitate a sottoscrivere dal presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, in vista dell’assemblea conclusiva.
Coinvolti nell’iniziativa i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia insieme al settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, al Consorzio di Bonifica, all’Ordine dei Geologi, all’Ambito Territoriale Ottimale, alle associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente.
Gli elaborati tecnici sono stati consegnati dal coordinatore del Piano, architetto Carlo Brunelli, insieme a tutte le schede d’azione che hanno interessato la parte superiore del bacino idrografico avente una superficie di oltre 650 chilometri quadrati. Si tratta di un territorio caratterizzato prevalentemente da aree boschive, pascoli e seminativi in cui il sistema insediativo si sviluppa principalmente nel fondovalle e dove insistono ben quattro siti Natura 200 e alcuni elementi di pressione ambientale.
Il Contratto di Fiume costituisce un importante strumento di programmazione strategica integrata per la pianificazione e gestione dei territori fluviali, in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche, di inquinamento, paesaggistiche e naturalistiche. Inoltre il suo scopo è quello di promuovere la collaborazione e la sussidiarietà fra i diversi attori, istituzionali e non, operanti sul territorio, finalizzando tutte le azioni alla rinascita del bacino idrografico, in una visione non settoriale ma integrata del fiume, inteso come ambiente vitale, bene comune da gestire in forma collettiva e partecipata.
Il primo piano d’azione del Contratto di Fiume contiene gli obiettivi da perseguire nel periodo 2020-2022. La quasi totalità delle azioni è di tipo non strutturale e a costi molto accessibili per le amministrazioni locali nella mancanza di certezze sulla disponibilità di contributi regionali o finanziamenti specifici. Tra queste alcune azioni sono virtualmente a costo zero e consistono nella formazione di tavoli, intese o riorganizzazioni di uffici e strumenti normativi. Si è ritenuto prioritariamente importante che il processo si avvii, che ogni Comune porti alla fase di studio, di progettazione, e magari di realizzazione, di un intervento almeno in ogni ambito in cui è stato articolato il bacino dell’Alto Potenza. Previsti, inoltre, l’avvio di iniziative di conoscenza con le scuole, l’avvio di una serie di progetti integrati assieme al Consorzio Bonifica, studi sulla possibilità di avviare accordi agroambientali, la creazione di un regolamento di polizia rurale unitario e di un corpo territoriale di vigilanza ambientale, Tutte azioni, queste, che da sole sono in grado di modificare profondamente, e in meglio, il rapporto tra la comunità locale e il suo territorio.
Venerdì 24 aprile, alle ore 11,30, conferenza stampa su Zoom per presentare Aipas Marche, una comunità interprofessionale del mondo sociale e socio-sanitario che, in collaborazione con le quattro Università delle Marche, promuove la partecipazione attiva alla realizzazione del welfare territoriale.
Dotata di una piattaforma online che contiene approfondimenti, studi, ricerche sul mondo sociale e socio-sanitario delle Marche prodotti da esperti e protagonisti diretti, Aipas Marche vuole offrire un contributo per far fronte all'emergenza Covid-19 mettendo a disposizione di tutta la comunità, e in particolare del mondo del sociale e del socio-sanitario, i propri strumenti.
La piattaforma, nata con il contributo di Halley Informatica, rappresenta uno strumento pratico di lavoro e di condivisione dove poter reperire i contributi e le buone prassi di tutti gli Ambiti Territoriali Sociali delle Marche (www.aipasmarche.it). Della stessa fa parte anche l’Ats dell’Unione Montana Potenza Esino Musone che riunisce i Comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia.
** Link alla Conferenza Stampa: https://us04web.zoom.us/j/8232068084 **
Sono 30 i comuni delle Marche dove la Lega, in collaborazione con il gruppo consiliare regionale, ha presentato un ordine del giorno al fine di commemorare con iniziative istituzionali la Giornata del Ricordo del 10 febbraio e provvedere a intitolare una via/piazza ai martiri delle foibe.
“Per troppi anni gli orrori delle foibe, gli eccidi ai danni di civili, militari, uomini, donne e bambini, l'esodo forzato di oltre 250mila italiani e le altre vicende consumatasi nelle terre del confine del Nord-Est, in Istria e Dalmazia, sono stati taciuti e solo nel 2004 lo Stato italiano ha istituito il “Giorno del ricordo”, - evidenzia il responsabile regionale enti locali della Lega Andrea Maria Antonini -. Le Marche furono una Regione direttamente coinvolta negli anni dell’esodo dei profughi giuliano-dalmati. Il porto di Ancona, situato proprio al centro della costa adriatica, fu luogo di arrivo di alcune delle navi che partirono da quelle terre fin dal 1947, quando nella città dorica, il 16 febbraio, per primi giunsero più di 2.000 polesi”.
“Le Istituzioni – continua Antonini - non hanno solo un obbligo di legge, ma anche una responsabilità morale di far conoscere quei tragici eventi, in particolar modo nelle scuole, per conservare il ricordo e favorire la comprensione e la conoscenza di una pagina drammatica di storia”.
I consiglieri della Lega di Ascoli Piceno, Folignano, Montemonaco, Massignano, Comunanza, Cupra Marittima, Castignano, Montalto delle Marche, San Benedetto del Tronto, Fermo, Mergo, Monte Urano, Peglio, Porto San Giorgio, Montegranaro, Acqualagna, Cagli, Montelabbate, Colli al Metauro, Pesaro, Fano, Matelica, Recanati, Petriano, Esanatoglia, Treia, Castel Sant'Angelo sul Nera, Appignano, Sarnano, Castelraimondo, Osimo, Ancona, Filottrano, Falconara Marittima e Numana porteranno quindi nel primo consiglio comunale utile l'ordine del giorno.
“Per la Lega il ricordo dei nostri martiri rappresenta uno dei valori più alti su cui si fonda il Paese”, dichiara il responsabile della Lega Marche Paolo Arrigoni. “A partire dai territori, la Lega voluta da Matteo Salvini intende dunque investire su queste iniziative per rilanciare lo spirito di appartenenza nazionale, oltre al ricordo e la consapevolezza della nostra storia”.
“C’è soddisfazione per l’esito del procedimento davanti al Giudice di Pace di Camerino con il quale è stato respinto il ricorso proposto dalla ditta Adriatica Press S.p.a. e pertanto confermata l’ingiunzione di pagamento del Comune di Esanatoglia pari a 12.015,90 euro nei confronti della stessa società". Oberdan Pantana, legale dell'Ente Comunale, commenta così la sentenza che conferma quanto da lui contestato in sede di procedimento all'Adriatica Press, società che distribuisce prodotti editoriali (giornali, riviste, libri) in tutte le Marche e in Abruzzo.
LA VICENDA - L’Adriatica Press S.p.a. aveva applicato all’edicola presente nel Comune di Esanatoglia dei costi aggiuntivi per la distribuzione e consegna dei prodotti editoriali (giornali, riviste, libri), sottoscrivendo addirittura una scrittura privata con l’edicolante nel quale venivano contrattualizzati i costi illegittimi.
"Si tratta di una palese violazione della normativa di riferimento - sottolinea Pantana - e precisamente dell’art. 5, comma d-sexies del D. Lgs. n. 170/2001 e dell’art. 10 dell’Accordo Nazione sulla vendita dei giornali quotidiani e nazionali”.
L'ITER - Tutto è nato da un esposto dello SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) presso il Comune di Esanatoglia e proseguito dall’accertamento della Guardia di Finanza Tenenza di Camerino nei riguardi della Adriatica Press S.p.a., stante il fatto che i militi avevano rilevato, e non solo nel Comune di Esanatoglia, l'indebita applicazione di costi aggiuntivi per la relativa consegna dei prodotti editoriali, pur contrattualizzati.
Si parla di 40 euro settimanali in danno del rivenditore di giornali di Esanatoglia e in violazione della normativa vigente. Pertanto, il Comune di Esanatoglia, sulla base dell’accertamento della Finanza e ai sensi dell’art. 64-bis L. n. 96/2017 ed art. 9, comma 1-bis del D. Lgs. n. 170/2001, ha emesso la relativa ordinanza-ingiunzione nei confronti della Adriatica Press S.p.a. per l’avvenuta violazione in danno dell’edicola del proprio Comune.
“C’è infine l’ulteriore personale appagamento - conclude Pantana - in quanto la sentenza n. 13/20 del Giudice di Pace di Camerino rappresenta l’unico precedente giurisprudenziale in tutto il distretto giudiziario marchigiano, ed il terzo in ambito nazionale, con la quale si è riusciti a ristabilire la legalità nei riguardi di un settore nel quale l’edicolante risulta essere il vero e solo anello debole di tale catena produttiva”.
Nuovi occhi elettronici sorvegliano i quattro ingressi al borgo di Esanatoglia. A darne notizia il consigliere comunale con delega alla sicurezza Andrea Cipolletta: «Nell'ambito del progetto di integrazione della rete territoriale di telecamere presenti sul territorio provinciale, il Comune di Esanatoglia ha aderito al protocollo d'intesa con gli altri enti coinvolti che vede capofila il Comune di Macerata, approvandolo in consiglio comunale. Abbiamo installato anche quattro nuove telecamere con software Ocr per leggere le targhe, poste ai quattro ingressi del paese ed altre tre telecamere di videosorveglianza, cosiddette di contesto. In questo modo sarà possibile monitorare e rilevare il transito di eventuali auto e mezzi sospetti, con le immagini che saranno a disposizione delle forze dell'ordine».
Per il progetto integrato di videosorveglianza si sono svolti alcuni incontri tra i comuni e gli operatori di polizia locale, per mettere a punto un regolamento condiviso a permettere l'integrazione delle immagini su scala provinciale, per tutti gli utilizzi relativi a finalità di sicurezza pubblica ed urbana. «L'installazione delle telecamere va nella direzione di garantire sia una sorveglianza generale del paese sia la prevenzione di eventuali atti vandalici, inoltre in caso di eventi o fatti illeciti consente la possibilità di mettere rapidamente a disposizione le immagini per eventuali indagini delle forze dell'ordine, individuando subito le targhe di veicoli sospetti - spiega il consigliere comunale Cipolletta - aspetto fondamentale nella nostra zona, visto che Esanatoglia è al confine tra due province ed una viabilità articolata». L'impianto è stato installato e tra qualche giorno sarà pienamente in funzione. In futuro, con l'emanazione di nuovi bandi da parte del Ministero dell'Interno, il sistema comunale di videosorveglianza sarà ampliato per coprire una zona più ampia del territorio comunale.
A breve si terrà una conferenza stampa con le istituzioni preposte, per illustrare il progetto nel suo complesso.
Non si ferma l’azione sociale e solidale de “Il Tulipano Bianco Aps” ad Esanatoglia, uno dei comuni del maceratese colpito dal sisma del 2016. L’associazione rappresentata dal presidente Francesco Giordani entra nel vivo con l’iniziativa di promozione sociale “Orto in Comune”, inaugurato lo scorso 24 settembre presso la Casa di riposo "Santa Maria Maddalena", alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Esanatoglia, Luigi Nazareno Bartocci, dell’assessore ai Servizi Sociali e Formazione del Comune di Esanatoglia, Debora Brugnola, e del presidente dell’associazione “Il Tulipano Bianco”, Francesco Giordani. Che sottolinea soddisfatto: “Questa iniziativa per noi è molto importante perché promuove i diritti umani in tutti i suoi aspetti, in particolare negli ambiti relativi alla salute, integrazione, ambiente e lavoro. In particolare, si perseguono finalità di solidarietà sociale, ma soprattutto – dice Giordani - si stabiliscono rapporti personali capaci di educare e far crescere i cittadini in situazioni di particolare disagio soggettivo e sociale, avendo un’attenzione particolare verso situazioni di bisogno presenti sul territorio. I soggetti individuati per lo svolgimento del progetto sono due persone in una situazione di bisogno. Fin da subito c’è stato un grande riscontro positivo nell’attività svolta dai due operatori che si sono impegnati con precisione e spontaneità a curare l’orto e il giardino all’aria aperta”. Francesco Giordani, poi, continua: “Vorremmo ringraziare il Fondo di Beneficenza di Intesa San Paolo, che ha creduto come noi nel progetto riconoscendoci un contributo importante per la concretizzazione di Orto in Comune”.
Soddisfazione è stata espressa dalla amministrazione comunale di Esanatoglia: “Grazie all’importante contributo de “Il Tulipano Bianco” – aggiunge il vicesindaco Debora Brugnola -, è possibile oggi realizzare l’obiettivo che ha a cuore l’Amministrazione Comunale, vale a dire realizzare fattivamente la promozione dei diritti umani, la promozione dello sviluppo e della tutela dell’assistenza sociale, nonché della promozione di una cultura alla solidarietà e dell’agricoltura sociale. L’Orto che viene curato con perizia dai due operatori è bello e rigoglioso e ha anche un effetto positivo sugli ospiti della Casa di Riposo, i quali si dimostrano felici nel contatto con la natura. Il verde che circonda la struttura aiuta gli ospiti ad affrontare la giornata con serenità perché infonde coraggio e stimola l’ottimismo”. Anche il coinvolgimento delle scuole medie nell’esecuzione del Progetto sta rappresentando un ruolo importante, perché è stato possibile promuovere le attività progettuali, attraverso momenti di condivisione con gli operatori, con i bambini e con gli anziani. “L’orto è il luogo magico dove si imparano, senza accorgersene, la geometria, la botanica, la cucina, la pittura, l’ecologia e la gioia di vivere”, spiegano in coro l’amministrazione comunale di Esanatoglia e il Tulipano Bianco.
I vigili del fuoco di Macerata sono intervenuti questa mattina, intorno alle 9:30, a Esanatoglia, in località Palazzo per il recupero di un cane che si era infilato in una buca.
L'animale non riusciva più a uscire così i pompieri, giunti sul posto, hanno scavato una buca a mano liberando il cane che era rimasto intrappolato.
Conoscere il metano, come nasce, come viene utilizzato e quali sono le sue potenzialità. In classe, l’energia del metano diventa argomento di studio, di discussione ma anche di gioco e divertimento grazie all’iniziativa “Energia mi piace” pensata proprio per gli alunni delle scuole medie.
Con il supporto degli esperti di Italgas, i ragazzi potranno esplorare le caratteristiche di questa fonte energetica, per molti ancora sconosciuta, tra le più sostenibili, sempre disponibile e sicura; arriva nelle case e ci aiuta a soddisfare molte necessità, dalla cottura dei cibi, alla produzione di acqua calda, al riscaldamento degli ambienti.
Oggi l’appuntamento riguarda gli studenti della seconda e terza classe della Scuola Media Carlo Alberto Dalla Chiesa di Esanatoglia.
All’iniziativa parteciperanno circa 40 studenti che sono stati attivamente coinvolti in momenti di approfondimento, con la proiezione di slide, alternati a momenti di gioco con quiz interattivi sull’insieme dei temi discussi.
Primo tavolo di confronto, dopo una serie di assemblee sul territorio, per il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza, con particolare riferimento ai territori montani dello stesso bacino idrografico. La riunione è prevista per domani, martedì 3 dicembre, alle ore 15:30, nella sede della Unione Montana Potenza Esino Musone in viale Mazzini a San Severino Marche. All’incontro prenderà parte anche il dirigente del settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, ingegner Stefania Tibaldi, insieme al coordinatore del Contratto di Fiume, professor Carlo Brunelli. I lavori saranno introdotti dal presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi. L’invito a prendere parte al tavolo è stato esteso anche ai rappresentanti, in particolare ai sindaci, dei Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Pioraco, Gagliole, San Severino Marche, Sefro e Treia.
Ad oggi si è giunti alla presentazione e all’approvazione dei quadri conoscitivi con illustrazione del primo elenco delle strategie in merito al Contratto di Fiume dell’Alto Potenza. Accanto alle conoscenze scientifiche sono state anche rappresentate le conoscenze desunte dalle diverse fasi della partecipazione civica, dai sopralluoghi aperti, dai questionari, dai laboratori, svoltisi durante un anno di incontri e discussioni. I livelli conoscitivi, in particolare, hanno evidenziato una serie articolata di punti di forza e di debolezza sia a carattere generale (carenze gestionali, abbandono, deflusso minimo vitale non sempre garantito, scarsa cultura dell’ambiente fluviale) che ben localizzati lungo il corso d’acqua.
L’insieme delle questioni emerse sono state poi messe a sistema e ordinate per essere poi ricomposte in documenti aperti su cui si lavorerà con approfondimenti, precisazioni, ulteriori integrazioni. Alla fine si dovrà giungere alla redazione di un documento strategico che dovrà contenere tutto ciò che occorrerà fare per risanare e riqualificare il fiume e, insieme, il suo ambiente. Da questo documento saranno poi selezionate quelle azioni che, per importanza e grado di fattibilità tecnico-economica, dovranno andare in attuazione nell’arco di due o tre anni.
Obiettivo del tavolo di confronto sarà quello di dare vita a un focus sulle questioni attorno alle quali sarà chiesta una fattiva collaborazione anche da parte della Regione Marche. Obiettivo è quello di concludere la prima fase delle audizioni entro l’inizio del nuovo anno per poi giungere, per marzo 2020, a una sintesi del Primo piano d’azione.
Alessandro Zampini, il medico 65enne di Esanatoglia che ha ospitato per un mese e mezzo, a casa sua, Joseph Mifsud, accademico maltese, accusato di far parte del Russiagate, ha rilasciato una intervista al giornalista Giacomo Amadori de La Verità.
Il loro primo incontro, come riferisce Zampini, avviene a fine 2016, alla Link Campus University. I due iniziarono a parlare proprio perché Mifsud fece un commento sulla capigliatura del medico di Esanatoglia. Da lì, il dottor Zampini prescrisse del riposo all'accademico maltese (a causa delle medicine che prendeva) e lo invitò a passare qualche giorno a Esanatoglia e lui accettò dicendo che avrebbe dovuto scrivere un libro.
Era fine ottobre del 2017 e Mifsud arrivò nel maceratese, da solo, con la sua Lancia, racconta il dottor Zampini. Rimase lì fino a Natale, che i due passarono insieme, perché i suoi avvocati inglese gli dissero che per qualche periodo sarebbe stato meglio che non si fosse reso visibile.
Zampini riferisce che Mifsud gli parlò del Russiagate e del fatto che lui fosse implicato nella vicenda ma si dichiarava estraneo a tutto, riferendo che il suo lavoro era semplicemente quello di "mettere in contatto le persone". Riferì al medico di Esanatoglia, come si legge nell'intervista, di aver promosso un incontro tra la Link e una università russa e che qualcuno voleva incastrarlo.
Un rapporto ottimo e idilliaco quello tra la spia e il dottore. I due giocavano spesso a scacchi e il medico di Esanatoglia ha riferito che quando tornava a casa, sapendo che c'era Joe (così lo chiama), era felice. Un tipo pacato, vestito di tutto punto, appassionato di cinema, di calcio e di scacchi; si concedeva un sigaro a settimana e adorava il programma "Quattro ristoranti" di Alessandro Borghese. Questo l'identikit della spia Mifsud riferito dal dottor Zampini.
I due, come riferisce il medico di Esanatoglia, si sono scambiato gli auguri di buon anno e poi più nessun contatto. Probabilmente, secondo quanto riferisce Zampini, Mifsud potrebbe essere nei paesi arabi dove aveva riferito di avere molti amici.
Fonte: La Verità
Photo Credit: La Verità
L’Ambito Territoriale Sociale 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone ha pubblicato un avviso pubblico per la presentazione della domanda d’accesso all’assegno di cura per anziani non autosufficienti residenti nei Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino Marche, Sefro.
Sono destinatarie dell’avviso le persone anziane non autosufficienti che ricevono a domicilio interventi di supporto assistenziale gestiti direttamente dalle loro famiglie o con l’aiuto di assistenti familiari privati in possesso di regolare contratto di lavoro e iscritti nell’apposito elenco regionale. Nel caso di compresenza di più persone non autosufficienti nello stesso nucleo familiare si ricorda che sarà concesso un massimo di due assegni di cura. Sono ovviamente escluse dal sussidio le persone non autosufficienti che vivono in strutture sociali e socio-sanitarie.
La persona anziana assistita dovrà aver compiuto i 65 anni di età, essere non autosufficiente con certificazione di invalidità pari al 100%, aver ricevuto il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, essere residente in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.17 di San Severino Marche e ivi domiciliata, ricevere assistenza nel proprio domicilio.
Possono presentare domanda, compilando apposito modulo, i diretti interessati, i familiari o soggetti delegati, i soggetti incaricati della tutela dell’anziano. Le domande di assegnazione dell’assegno vanno presentate entro le ore 14 del 22 novembre prossimo o consegna a mano durante l’orario d’apertura dell’Ats o tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno o mediante Pec. L’entità del contributo è di 200 euro mensili e ha durata annuale e non potrà essere cumulabile con altri interventi come il servizio assistenza domiciliare anziani non autosufficienti, il progetto Home Care Premium, gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima. Servizi Sociali/Sportelli UPS presenti nei Comuni di residenza
Copia dell’avviso e modello di domanda sono disponibili presso gli uffici dell’Ambito Sociale n. 17 presso la sede dell’Unione Montana in viale Mazzini n. 29, San Severino Marche, oppure all’indirizzo internet https://www.umpotenzaesino.it/
Risparmio energetico, corretta raccolta differenziata e sostenibilità ambientale sono argomenti che da tempo interessano cittadini responsabili che cercano quotidianamente di adottare metodi che possano contribuire alla salvaguardia del mondo in cui viviamo. Avvicinare e sensibilizzare le giovani generazioni a queste tematiche e far sì che entrino nel loro “fare” quotidiano è fondamentale.
Il Consorzio Nazionale CIAL ha individuato una formula vincente che permette ai ragazzi di “studiare-divertendosi”: tutto questo è possibile attraverso ALUGAME!
Il progetto, che sta coinvolgendo le Scuole Secondarie di I grado della regione Marche, prevede una didattica interattiva e coinvolgente condotta dal relatore e una fase successiva di verifica, attraverso il quiz multi-risposta. Un connubio vincente che vede gli studenti coinvolti in una sana competizione e soprattutto attenti durante la lezione non frontale.
Lunedì protagonisti del format gli studenti della Scuola Media Pirri di Visso, dell’Istituto Comprensivo Paoletti di Pieve Torina e dell’Istituto Comprensivo “U. Betti” di Valfornace. Le classi si sono susseguite in tre appuntamenti ricchi di entusiasmo ma anche di attenzione e di voglia di imparare.
Presente durante il contest a Pieve Torina l’Assessore all’Ambiente Giancarlo Ciuffetti: “Vi sono grato per questa iniziativa che sta coinvolgendo gli studenti marchigiani, perché è importante partire dai giovani perché possono dare input alle loro famiglie e quindi migliorare le performance di raccolta”.
“Alugame ha coinvolto tantissimo i nostri ragazzi - ha commentato la professoressa Valentina Zampetti del Paoletti di Pieve Torina - Questa modalità è molto performante e ha reso più consapevoli gli studenti su un materiale che utilizziamo quotidianamente come l’alluminio”.
Martedì invece è stato il turno degli studenti delle Scuola Secondaria di I grado “C.A. Dalla Chiesa” di Esanatoglia. “Riteniamo molto importante far partecipi le nuove generazioni su argomenti molto importanti come la raccolta differenziata e la sostenibilità ambientale. - ha commentato la professoressa Stefania De Giorgi - Attraverso la sana competizione i giovani riescono ad imparare più facilmente e ad assorbire i concetti che il relatore intendeva trasferire. Complimenti!”.
Il Consorzio Nazionale CIAL si occupa, da circa vent’anni, di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai Comuni italiani. Per la prima edizione CIAL ha individuato le Marche come destinataria del progetto, coinvolgendo nel progetto i bacini territoriali serviti, per la gestione dei rifiuti, da alcune società che con i Comuni, e con CIAL, lavorano da tempo per il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo.
Tantissime le scuole marchigiane che stanno prenotando gli appuntamenti con ALUGAME. Le iscrizioni sono ancora aperte e gratuite. Per maggiori informazioni contattare PEAKTIME a segreteriapeaktime@gmail.com oppure al 333.2962183
Domenica 13 ottobre si è concluso con grande partecipazione il "Festival del Saper Vivere Fino alla Fine", giunto alla sua settima edizione, dedicato quest’anno al tema della Foto-Terapia e delle Cure Palliative, con il titolo "Last Frame – l’ultimo fotogramma di una storia".
Dopo l’appuntamento del 2018 a Venezia, l’evento itinerante organizzato dal Grifo – Gruppo di Ricerca sulla Foto-Terapia e dall’Associazione BibliHospice, è tornato nelle Marche e ha montato la sua tenda in uno dei Borghi più Belli d’Italia: Esanatoglia, in contemporanea con l’evento internazionale promosso dalla Worldwide Hospice and Palliative Care Alliance.
Dall’11 al 13 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Hospice e delle Cure Palliative, il Comune di Esanatoglia, grazie alla sensibilità del Sindaco Luigi Bartocci e del Vice- Sindaco Debora Brugnola, al sostegno del Dr. Valerio Valeriani dell’ATS San Severino Marche, Capofila Unione Montana, Potenza Esino Musone, ha ospitato con grande generosità i più importanti rappresentanti della Foto-Terapia italiana e britannica.
Gli esperti e i ricercatori hanno offerto ai partecipanti numerosi e intensi laboratori di Photo-Therapy: “Transdisciplina che utilizza consapevolmente l’AgireFotografico con finalità ludiche, formative, terapeutiche o riabilitative, spesso articolato con altri linguaggi espressivi, in diversi contesti di applicazione, tra i quali le cure palliative" come da definizione di Ayres Marques Pinto.
I laboratori sono stati condotti da: Mark Wheeler (DPTA)*, Psico-Arteterapeuta NHS National Health Service-UK; Del Loewenthal (DPTA)*, Direttore del Centro di Ricerca per il Dipartimento di Educazione Terapeutica all’Università di Roehampton (UK); Rosy Martin (DPTA)*, Pioniera della Foto-Terapia e artista (Londra): Nicoletta Braga, Docente di Fenomenologia del Corpo nel Biennio Specialistico in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Riccardo Musacchi, Direttore Istituto di Fototerapia Psicocorporea (Bologna); Roberto Calosi, Psicoterapeuta e Arte Terapeuta, membro dell’ICAAT – International Coordination of Anthroposophic Arts Therapies (Firenze) e Ayres Marques Pinto, Coordinatore del GRIFO - Gruppo di Ricerca sulla Foto-Terapia.
Ospiti relatori: Neil Gibson (DPTA)*, Docente e Coordinatore del corso di Scienze e Servizi Sociali della School of Applied Social Studies, Robert Gordon University – Aberdeen (UK); Heather Nelson, Psicoterapeuta, membro di GRIFO Friends, associazione che sostiene le attività del Photo-Therapy Research Group (UK); Massimo Mari, Direttore Dipartimento Psichiatria ASUR AV2 Ancona; Sergio Giorgetti, Direttore Hospice San Severino Marche.
Il Comune di Esanatoglia ha già partecipato attivamente a diversi progetti di Foto-Terapia, come "Il Volto del Tempo – un ponte tra generazioni", destinato a ragazzi, anziani ed operatori socio- sanitari, e a "LAST FRAME – l’ultimo fotogramma di una storia, intervento psicosociale di Foto- Terapia", che propone un esercizio in chiave ludica dell’esperienza di finitudine, rivolto ai cittadini in generale.
Le immagini e i testi prodotti durante questi due interventi hanno composto le mostre allestite all’interno del bellissimo Teatro di Esanatoglia.
Gli organizzatori del Festival del Saper Vivere ringraziano ancora una volta per l’impegno e sostegno ricevuto dagli amministratori locali: Luigi Bartocci e Debora Brugnola, Sindaco e Vice-Sindaco di Esanatoglia e Valerio Valeriani, Coordinatore degli Ambiti Territoriali XVI, XVII e XVIII.
Successo di pubblico e partecipazione per l’inaugurazione del nuovo progetto, fortemente voluto dall’associazione “Il Tulipano Bianco” in quel di Esanatoglia, uno dei comuni della provincia maceratese colpito dal terremoto del 2016.
Nella mattinata di martedì 24 settembre bambini, anziani e tanti cittadini hanno assistito al taglio del nastro per la nuova iniziativa di promozione sociale, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Il progetto si chiama “Orto in Comune” e la presentazione si è svolta presso la Casa di riposo "Santa Maria Maddalena", via Brasca Bartocci 35, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Esanatoglia, Luigi Nazareno Bartocci, dell’assessore ai Servizi Sociali e Formazione del Comune di Esanatoglia, Debora Brugnola, del presidente dell’associazione “Il Tulipano Bianco”, e degli studenti, dei professori e del preside della scuola secondaria di Primo grado “Carlo Alberto dalla Chiesa”.
Una giornata di sorrisi e solidarietà, quella di Esanatoglia. “Orto in Comune”, infatti, è un percorso importante, che racchiude aspetti sociali e formativi: gli ospiti della Casa di Riposo Santa Maddalena di Esanatoglia, insieme ai bimbi della scuola comunale, svolgeranno mansioni come la semina, la raccolta dei frutti e dei fiori, vale a dire tutte quelle attività che stimolano l’olfatto, la vista, il tatto o l’udito e incrementano capacità e competenze. E saranno coadiuvati da alcuni soggetti in stato di difficoltà, a cui verranno assegnati compiti di controllo dell’andamento del progetto.
Sottolinea il sindaco di Esanatoglia: “Quella di oggi è un'iniziativa importantissima, un percorso che nasce dal seme della solidarietà e che avrà effetti benefici nei riguardi di tante persone. Ringrazio il “Tulipano Bianco” con il quale abbiamo stretto una collaborazione profonda e proficua. Sono molto orgoglioso di “Orto in Comune”, un progetto che lega natura, società civile e lavoro, grazie alla saggezza degli anziani, le energie positive dei giovani e il contributo dei cittadini di Esanatoglia”.
Sulla falsariga anche l’assessore Brugnola: “Tengo particolarmente a questo progetto sociale che rappresenta il meraviglioso connubio tra generazioni, tramite il quale presente e futuro si intrecciano, si conoscono, incrementando l’identità culturale e la coesione sociale del nostro paese. Auspichiamo che la sinergia con il “Tulipano Bianco” possa continuare col fondamentale obiettivo di fare il bene della nostra comunità”. Un percorso che dura ormai da mesi, quello tracciato dal Comune e dall’associazione del presidente Giordani, che aveva già donato le poltrone per gli ospiti del Centro Diurno per anziani “S.M. Maddalena” e l’aula informatica alla scuola secondaria di primo grado "Carlo Alberto Dalla Chiesa".
Spiega lo stesso Giordani: “Siamo molto felici di essere qui e ringraziamo l’amministrazione comunale per l’accoglienza e l’organizzazione di questo splendido evento. Orto in Comune è un percorso formativo rilevante, una metafora della vita: una pianta infatti cresce bene, se seguita, coltivata e curata. Così come elevata è la sua funziona educativa, che tira in ballo ambiente e giovani, questi ultimi i veri guardiani a tutela della terra. Nel nostro piccolo, il Tulipano Bianco è proprio questo che sta cercando di fare: sensibilizzare le giovani generazioni, aiutando il prossimo. A Roma ci siamo riusciti con tanti progetti interessanti, sono sicuro che anche ad Esanatoglia sarà lo stesso. In questo contesto, mi preme ringraziare tutti quei cittadini che, donando il loro 5x1000, hanno consentito la realizzazione di progetti come l’Orto in Comune: il loro sostegno fa vincere la solidarietà”.
La solidarietà de “Il Tulipano Bianco” sbarca di nuovo a Esanatoglia, uno dei paese del maceratese colpito dal terremoto del 2016. Dopo aver donato le poltrone per gli ospiti del Centro Diurno per anziani “Santa Maria Maddalena” e l’aula informatica alla scuola secondaria di primo grado "Carlo Alberto Dalla Chiesa", l’associazione del presidente Francesco Giordani dà vita a una nuova iniziativa di promozione sociale, in collaborazione e sinergia con l’Amministrazione comunale di Esanatoglia.Il progetto si chiama “Orto in Comune” e l’inaugurazione è prevista per il prossimo martedi 24 settembre, a partire dalle ore 12, presso la Casa di riposo "Santa Maria Maddalena". Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Esanatoglia Luigi Nazareno Bartocci, l’assessore ai Servizi Sociali e Formazione del Comune di Esanatoglia Debora Brugnola, e il presidente dell’associazione “Il Tulipano Bianco” Francesco Giordani.“Siamo di fronte a un percorso importante, che racchiude aspetti sociali e formativi – fanno sapere da Il Tulipano Bianco e dal Comune di Esanatoglia -. Svolgere lavori come questi aiuta l’inclusione e la relazione tra le persone. In questo progetto, gli ospiti della Casa di Riposo Santa Maddalena di Esanatoglia, insieme ai bimbi della scuola comunale, svolgeranno mansioni come la semina, la raccolta dei frutti e dei fiori, vale a dire tutte quelle attività che stimolano l’olfatto, la vista, il tatto o l’udito e incrementano capacità e competenze. E saranno coadiuvati da alcuni soggetti in stato di difficoltà, a cui verranno assegnati compiti di controllo dell’andamento del progetto”.
Proseguono i lavori della Provincia di Macerata sulle viabilità di propria competenza per aumentare le sicurezza stradale.
Sono in corso in questi giorni gli interventi di risanamento delle pavimentazioni su più tratti delle due strade provinciali dell’entroterra: la 29 “Collamato” e la 71 “Matelica - Esanatoglia”.
Il costo complessivo dei lavori, assegnati alla ditta Edilstrade SRL di Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo, è di 300 mila euro e i tempi di esecuzione, tempo meteorologico permettendo, sono stimati in due settimane.
“Va avanti il piano approvato dal Consiglio provinciale e finanziato con le risorse previste dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) nel programma di investimenti di sicurezza stradale del bilancio 2019 - afferma il presidente Antonio Pettinari -. Sono lavori importanti che riguardano alcuni tratti stradali: sono stati scelti quelli più ammalorati in quanto le risorse sono molto limitate”.
È successo nel pomeriggio, intorno alle 14:30, al crossodromo di Esanatoglia.
Il pilota, un giovane 15enne, stava effettuando delle prove di qualifica quando, per cause in corso di accertamento, è caduto rovinosamente a terra.
Immediato l'arrivo sul posto dell'eliambulanza che ha trasportato il ragazzo presso il nosocomio dorico.
Le sue condizioni non sono gravi.
È accaduto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:40, sulla pista del crossodromo Gina Libani Repetti a Esanatoglia.
Il bambino di 11 anni, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della moto da cross ed è caduto mentre percorreva il circuito montano.
Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno subito prestato le prime cure del caso al minore. Nel frattempo i sanitari hanno allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona che è atterrata sul crossodromo. L'11 è stato poi trasferito presso il nosocomio dorico. Le sue condizioni non risultano essere gravi.