Il luogotenente Aringoli, comandante della stazione carabinieri di Corridonia, ha incontrato gli alunni della scuola primaria della frazione “San Claudio” nell’ambito della diffusione della “cultura della legalità”.
Agli scolari della quinta elementare, il luogotenente ha parlato del fenomeno del bullismo, argomento di estrema attualità.
In parole semplici ai giovanissimi sono stati illustrate le conseguenze del fenomeno che si è esteso anche al web, piattaforma alla quale anche i più piccoli, nativi digitali, si approcciano con facilità.
Si è percepito molto interesse all’argomento e gli incontri presso le scuole di ogni ordine e grado proseguiranno anche prossimamente.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile, diretta dalla Dott.ssa Maria Raffaella Abbate, ha tratto in arresto per il reato di estorsione continuata in concorso M.L., italiano, classe 1978, e denunciato in stato di libertà il suo socio in affari M.A.
I due, entrambi soci al cinquanta per cento di una società edile, sono responsabili di aver estorto al loro dipendente, di nazionalità senegalese, dalla sua retribuzione mensile pari a circa 1400 euro netti, la somma di circa cinquecento euro mensili, a partire dal dicembre 2015, data della sua assunzione.
La richiesta estorsiva era supportata dalla minaccia diretta al lavoratore che se non avesse ottemperato, avrebbe perso il lavoro e quindi il permesso di soggiorno.
La persona offesa sopportava questa situazione da circa tre anni, dovendo affrontare grandi difficoltà economiche per sopravvivere dovute alle spese che era costretto a sostenere: inviare denaro alla sua famiglia in Senegal e pagare il canone di locazione dell’appartamento in cui viveva.
L’uomo riusciva a stento ad acquistare qualcosa da mangiare per la propria sussistenza. Disperato, a causa della difficile situazione in cui versava, l'uomo si è rivolto al sindacato CGIL di Macerata che gli ha consigliato di sporgere querela accompagnadolo in Questura.
Gli operatori della Squadra Mobile, previe intese con il Procuratore Capo Giovanni Giorgio ed il Sost. Procuratore Enrico Riccioni, hanno predisposto un servizio specifico diretto ad accertare i fatti: personale in borghese ha seguito il datore di lavoro che - assime al suo socio in affari - andava a prelevare il lavoratore per recarsi insieme in banca.
Nel frattempo ad attenderli nell’Istituto bancario vi erano altri uomini in borghese che assistevano alla consegna del denaro ad opera del personale della Banca fatta con banconote la cui matricola era già stata registrata dagli uomini della Squadra Mobile.
Un’altra pattuglia all’uscita ne ha seguito gli spostamenti attendendo che il datore di lavoro e il dipendente si separassero per poter intervenire.
In quel momento l'imprenditore è stato bloccato e perquisito. Addoso aveva 500 euro, somma estorta e prelevata dallo stipendio del giovane straniero. Le banconote corrispondevano a quelle dello stipendio in quanto erano state annotate le matricole identificative.
Tutti gli elementi raccolti hanno consentito di arrestare in flagranza l’imprenditore che si era accompagnato per questa operazione criminosa al suo socio in affari, denunciato in stato di libertà.
L’attività di polizia giudiziaria ha consentito, poi, di acclarare una situazione sommersa: di fondamentale importanza è stato il coraggio dimostrato dal giovane senegalese che ha deciso di ribellarsi a questa situazione che potrebbe essere comune a molte altre persone.
Anche gli anziani sono soggetti fragili a rischio ludopatia. Per combattere il diffondersi del gioco d’azzardo, i professionisti della cooperativa sociale Pars onlus hanno deciso di offrire percorsi di sensibilizzazione nel nostro territorio per favorire comportamenti sani capaci di contrastare questo fenomeno, purtroppo in crescita, e intercettare tempestivamente le persone in difficoltà.
Il primo appuntamento sul gioco d'azzardo patologico, rivolto ad anziani e ai cittadini attivi, si è tenuto al Centro Socio-Culturale ricreativo "Mons. Raffaele Vita" di Corridonia. L'incontro, condotto dalla psicologa Pars, Ludovica Cesari e dall’assistente sociale Pars, Valentina Gatti, rientra nell'ambito di Hazzard, progetto di rete per la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico, finanziato dalla Regione Marche, realizzato per l’Area Vasta 3 e promosso dagli Ambiti Sociali Territoriali 14, 15, 16, 17 e 18.
“Le persone non più in età lavorativa rappresentano oggi uno dei target d’elezione per il mercato del gioco d’azzardo: disponibilità di tempo, fragilità emotiva, solitudine e perdita di ruoli sociali possono essere alcuni dei rischi da non sottovalutare - sottolinea la dott.ssa Cesari -. Sono stati molti i temi affrontati, tra i quali l’importanza dell’informazione, della prevenzione e dell’educazione, partendo dal significato della parola “gioco” e riflettendo poi sulla differenza tra gioco tradizionale e gioco d’azzardo”.
Alle persone presenti è stato proposto un gioco a quiz per esplorare le conoscenze del gioco d’azzardo sano, problematico e patologico e della logica matematica, ponendo attenzione alle reali probabilità di vincita e ai meccanismi creati ad hoc per indurre i giocatori a tentare continuamente la sorte. I presenti, attraverso esempi pratici, hanno approfondito la portata dell'influenza delle credenze illusorie legate alla vincita e hanno sottolineato l’importanza della messa in atto di una serie di comportamenti preventivi verso le generazioni più giovani, puntando l’attenzione sull’educazione al gioco sano, ai buoni esempi e al rispetto delle regole.
“Il gioco in senso generico è un elemento costante per tutto l'arco della vita della persona e per la persona anziana in particolare il gioco diventa spesso un’occasione di socialità fondamentale e un proprio rituale benefico di cura dei legami (incontrarsi alla solita ora e con i soliti amici al circolo o all’aperto per giocare a bocce e altri giochi) che si ripete per anni, caratterizzato dal divertimento e dal piacere dello stare insieme agli altri” conclude la dott.ssa Gatti.
I Carabinieri di Corridonia hanno denunciato per concorso in furto aggravato un cittadino di origini rom, 22enne, conosciuto alle cronache locali.
Il 12 aprile, i militari, avevano denunciato per furto di pannelli in alluminio, avvenuto presso un autolavaggio di Corridonia, una donna 19enne, di origini rom. I filmati delle telecamere avevano notato che insieme alla ragazza c'era anche un complice.
I Carabinieri, ascoltando alcune testimonianze e grazie anche all'attività informativa, sono riusciti a identificare il complice: il marito della donna.
I carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato per furto aggravato una donna di origine “rom”, 19enne, senza fissa dimora, conosciuta alla giustizia.
La ragazza, in compagnia di un complice, sul quale sono in corso indagini finalizzate all’individuazione, con la scusa di lavare una vettura, ha asportato una serie di pannelli in alluminio del valore di alcune centinaia di euro, da un autolavaggio. I militari, visionando le immagini delle telecamere dell’esercizio, sono giunti ad individuare la donna, rintracciata poco dopo e recuperare il mal tolto. In corso le indagini per identificare il complice.
È fissato per sabato 13 aprile presso l'Hotel Grassetti di Corridonia il congresso provinciale di Forza Italia. La giornata prenderà avvio alle ore 9:00 con l'insediamento dell'Ufficio di Presidenza del Congresso e lo sbrigamento degli adempimenti formali.
L'intervento d'apertura competerà all'onorevole Simone Baldelli, presidente del Congresso, a cui seguirà la presentazione delle Mozioni congressuali e l'apertura del dibattito (ore 9:45).
Alle 10:30 è previsto l'intervento del coordinatore regionale del partito Marcello Fiori, che precederà il discorso conclusivo del senatore Andrea Cangini.
I seggi saranno aperti dalle ore 11:00 alle ore 12:30. Gli eletti verranno proclamati a partire dalle ore 12:45.
La Federazione Provinciale del PD ha organizzato, per venerdì 12 aprile, presso la sala convegni dell’hotel Grassetti a Corridonia, un’Assemblea Pubblica per discutere sul Nuovo Piano socio sanitario Regionale 2019-2021. Saranno presenti all’iniziativa il Governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli e il segretario regionale del PD, Giovanni Gostoli oltre oltre ad Assessori, Consiglieri Regionali, sindaci e amministratori.
"L’incontro vuole essere un’occasione di confronto con gli attori interessati e con la cittadinanza sugli obiettivi che si intendono perseguire con la riforma del Piano Socio Sanitario, in termini di un significativo miglioramento della qualità dei servizi sanitari erogati nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità - spiegano i rappresentanti provinciali dem -. In particolare nell’incontro verranno trattati gli obiettivi strategici del nuovo Piano, ovvero “cosa” la Regione intende realizzare per garantire la migliore sanità per i suoi cittadini e soddisfare i loro bisogni, e le conseguenti direttrici di sviluppo, ovvero “come” la Regione vuole raggiungere gli obiettivi definendo modalità, strumenti, azioni, investimenti."
Alle ore 11 circa, nel Comune di Corridonia (MC) presso il raccordo autostradale SS 77 al KM 95+800 si è verificato un incidente stradale che ha coinvolto una autovettura Opel Zafira e una Fiat Ducato. Sul posto sono giunti poco dopo uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco.
L’intervento è valso a estrarre il ferito, vale a dire il conducente della Opel Zafira, che dopo le prime cure sul posto è stato trasportato dal personale del 118 all'Ospedale di Macerata; successivamente sono stati messi in sicurezza i mezzi coinvolti nel sinistro. Sono intervenuti sul luogo anche gli uomini della Polizia stradale per i rilievi del caso.
I Carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato una coppia, lui 38enne marchigiano e lei 35enne di origini pugliesi, entrambe conosciuti alle forse dell'ordine, per furto aggravato in concorso.
Ad accorgersi di quanto accaduto un parroco di Corridonia che, aveva notato che dalla Chiesa era stata asportata una lampada votiva: un oggetto non di valore artistico e storico ma legato all'aspetto religioso e molto importante per i fedeli.
La Chiesa è servita da sistemi di videosorveglianza e il parroco si è subito accorto che il furto era stato ripreso dalla telecamere. A quel punto, nella speranza di tornare subito in posseso dell'oggetto sacro, per una volta non si è affidato alla devozione ma alla tecnologia, postando sui social l'immagine. Il sacerdote si è poi rivolto anche ai Carabinieri che hanno avviato le indagini.
I militari, osservando le immagini, si sono resi conto che almeno uno dei due soggetti era un volto noto alle forze dell'ordine. A quel punto i Carabinieri, identificato il soggetto, hanno fatto irruzione nella sua abitazione e hanno rinvenuto l'oggetto rubato in chiesa su un tavolo.
La lampada votiva è stata quindi restituita alla comunità dei fedeli e il parroco ha ringraziato l'opera dei militari che, in breve tempo, hanno risolto il "sacro caso".
Un pomeriggio al cinema per gli ospiti delle case di riposo e residenze protette dei Comuni di Corridonia, Sarnano, Loro Piceno e Mogliano gestite dalla Pars onlus. I 30 anziani sono stati accolti al Cineteatro Manzoni di Montegiorgio aperto dal 1920. Un cinema di una volta proprio come quelli frequentati dai nostri anziani quando erano giovani.
I nonni hanno scelto di vedere "Pane, Amore e Fantasia” un film del 1953 diretto da Luigi Comencini con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Una grande commedia che ha fatto rivivere agli spettatori i ricordi e le atmosfere della loro giovinezza. Al termine della proiezione, i volontari della sala cinematografica hanno preparato una merenda con the e biscotti deliziosi.
“È stata una bellissima esperienza - racconta Silvia Cruciani, operatrice Pars -. Al termine del film tutti gli anziani hanno applaudito, a differenza di oggi che con l’accensione delle luci in sala tutti si affrettano ad uscire. Anche quando il maresciallo Antonio Carotenuto e Annarella si sono baciati è partito l’applauso, i nostri anziani hanno partecipato attivamente a tutta la storia. Molti sono stati i feedback ricevuti: un signore tra il pubblico ci ha detto che mentre guardava il film ha potuto rivivere gli anni della sua giovinezza, mentre per un’altra signora era la terza volta al cinema, per la prima volta da sola e le è piaciuto molto il personaggio della Bersagliera, giovane ragazza dalla figura longilinea, come era lei a vent’anni”.
La cooperativa Pars onlus ringrazia i volontari del Cineteatro Manzoni che hanno accolto tutte le nostre richieste e hanno costruito una proiezione speciale per i nostri ospiti delle case di riposo, il personale Pars che ha volontariamente collaborato, l'Avulss di Sarnano e Loro Piceno, la Croce Verde di Corridonia che ha messo a disposizione i mezzi di trasporto e le amministrazioni comunali che hanno collaborato con noi per la riuscita dell’iniziativa.
Trenta anni di esperienza nell’installazione di sistemi di sicurezza e una pluriennale e continua ricerca di tecnologie innovative: questa la forza della Technogourp International Srl di Corridonia di Maurizio Marinangeli.
“L’assistenza è sempre al centro del nostro lavoro – ci racconta il titolare – e, sin dalle prime valutazioni per la realizzazione degli impianti, poniamo una meticolosa e particolare attenzione ai futuri aspetti di pronto intervento. Proprio grazie alla nostra centrale operativa di controllo tecnico dei sistemi installati e a una strutturata organizzazione interna, gestiamo la manutenzione e il pronto intervento degli impianti 24 ore su 24.”
Sono oltre 4000 i clienti che si affidano alla Technogourp International Srl, che realizza, in base alle varie necessità, diversificati sistemi rapportati alle esigenze aziendali e di settore: dai gruppi del lusso al privato, dall’azienda all’ente pubblico.
La progettazione, la produzione e il supporto avvengono principalmente con la collaborazione di ditte italiane ma, in alcuni casi, si creano delle relazioni anche con realtà europee che forniscono il materiale e che andrà poi a essere installato dai tecnici esperti della Technogourp International Srl.
“La nostra azienda offre anche la formazione del personale; il customer service e la customer satisfaction oltre alla manutenzione e alla gestione dei dati archiviati tramite un data base che può inviare report periodici ai clienti tramite telefono, e-mail e SMS – spiega Marinangeli -. Ogni impianto di videosorveglianza e di allarme inoltre, viene progettato insieme al cliente dopo vari sopralluoghi in loco da parte dell’ufficio tecnico, che servono a stabilire tutte le necessità e le esigenze del sito da "proteggere”: un’attenzione quindi eslusivamente dedicata alle diversificate situazioni che ci si possono presentare.”
“Inoltre, il nostro saper fare e la continua formazione e ricerca, ci hanno permesso di ottenere importanti riconoscimenti e il rilascio delle relative certificazioni di conformità per le nostre installazioni: la UNI ES ISO e le certificazioni SOA OS5 e OS30 – ci racconta il titolare -. Un lavoro, il nostro, che richiede corsi di aggiornamento continui, soprattutto visto il veloce progresso tecnologico che ogni giorno compie passi da gigante.”
La Technogourp International Srl produce, in base alle esigenze dei vari clienti, impianti antifurto; antintrusione e antiscasso da interno e da esterno; sistemi antirapina e antitaccheggio; impianti di rilevazione fumi, antincendio e relativi sistemi di spegnimento automatico; impianti TVCC e di videosorveglianza; infrastrutture in fibra o su rete wireless; sicurezza delle reti informatiche e troubleshooting; sistemi di centralizzazione allarmi e creazione di centrali operative; sistemi di controllo accessi integrati; sistemi conta persone; gestione integrata delle segnalazioni mediante software cartografici e sistemi di difesa passiva. Il tutto volto sempre alla sicurezza del cliente.
Un incontro davvero entusiasmante quello che si è svolto martedì mattina con il campione paralimpico Giorgio Farroni e gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria “Luigi Lanzi”, nell’ambito del Progetto ”Tutti insieme in bicicletta”, ideato in occasione della Coppa del Mondo di paraciclismo. L’imponente manifestazione, in programma a Corridonia, dal 9 al 12 maggio, coinvolge infatti, in vario modo, anche le Scuole del territorio, i cui studenti hanno la possibilità di riflettere sull’importanza dello sport nel facilitare le relazioni interpersonali e nel contribuire ad abbattere gli stereotipi nei confronti della disabilità; lo sport dunque, che deve sempre di più diventare uno strumento di inclusione sociale.
Numerose le Autorità intervenute per accogliere l’attesissimo ospite: il Preside dell’I.C “Lanzi”, Prof. Moreno Trubbiani, che ha presentato la figura dell’atleta, sottolineandone l’impegno e la determinazione che gli hanno consentito di raggiungere importanti successi ed il Sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, che ha invitato tutti gli alunni a partecipare alle competizioni in programma. Tra i presenti anche il Presidente della Società ciclistica della Città, l’infaticabile Mario Cartechini, l’assessore allo sport Andreozzi e il professor. Pettinari, coordinatore delle attività culturali collaterali al campionato del Mondo di Paraciclismo.
La parola è poi passata all’atleta Giorgio Farroni, che ha parlato della propria esperienza, dagli esordi, fino al successo dello scorso anno che lo ha incoronato Campione del Mondo di ciclismo paralimpico, sottolineando come l’ amore per lo sport lo abbia accompagnato in ogni momento della propria vita. A questo punto sono stati gli alunni stessi, come tanti giornalisti in erba, a porre le loro domande al grande campione, che non si è risparmiato, mostrando e descrivendo anche il suo “strumento” di lavoro, il triciclo, la sua bicicletta da competizione. Una mattinata ricchissima, insomma, soprattutto perché Farroni è stato in grado di comunicare con immediatezza con i bambini presenti e di trasmettere loro quei valori che, da sempre, lo accompagnano nel suo percorso professionale e personale, quali la grande passione, l’impegno e la forza di volontà che gli consentono di conseguire gli obiettivi. Ma soprattutto con la sua testimonianza, è riuscito a far comprendere che la disabilità non deve essere vissuta come un limite, che suscita inutile pietismo, bensì come una condizione che non deve precludere alcuna possibilità. Una grande lezione di vita, quella del campione Giorgio Farroni, che gli alunni presenti ricorderanno per sempre.
Valigia pronta per 11 studenti e 2 insegnanti svizzeri che il 24 marzo, partiranno da Burgdorf, in Svizzera, in direzione di Corridonia (MC). L’Istituto “F. Corridoni”, che partecipa al progetto di Intercultura per la seconda volta, ospiterà i ragazzi stranieri per una settimana volta all’insegna della scoperta della cultura italiana e delle tradizioni locali marchigiane. Gli studenti saranno ospiti delle famiglie degli alunni dell’Istituto che hanno deciso di aprire le loro porte accogliendoli e ricoprendo un ruolo chiave nell’esperienza interculturale.
Non solo lezioni, ma un programma fitto di attività extra scolastiche è stato ideato dal Dirigente Scolastico, Annamaria De Sienae dalle prof.sse Cinzia Orlandi e Maria Lina Acciarresi dell’Istituto IPSIA “F. Corridoni”, in collaborazione con il Centro Locale di Intercultura di Macerata, per permettere ai ragazzi di conoscere l’Italia, le tradizioni millenarie e le abitudini di ciascuna famiglia. “Obiettivo del progetto è quello di Sviluppare nei ragazzi, nelle ragazze e nelle loro famiglie la comprensione internazionale, la conoscenza delle abitudini di vita di altre culture favorendo così l’inclusione e l’integrazione” afferma la dirigente Annamaria De Siena
“L’esperienza è risultata altamente formativa per i nostri ragazzi poiché ha permesso loro di “Assaporare” il modo di vivere e le tradizioni della Svizzera e nello stesso tempo ha favorito la presa di coscienza che uno stereotipo non può costituire una barriera culturale ma è anzi uno strumento per immergersi, talvolta anche in maniera ironica, in una realtà diversa dalla propria” così commentano, soddisfatte, le insegnanti italiane. “I colleghi svizzeri sono stati molto cordiali e hanno organizzato una settimana densa di appuntamenti tra cui la visita della città di Berna e del palazzo federale (dove siamo stati accolti da un deputato a cui i ragazzi hanno potuto fare domande sul sistema politico ed economico elvetico), una bellissima uscita sulla neve ad Oeschinensee, una puntatina alla cittadina di Thun e, per finire, diverse ore passate nella fabbrica di cioccolato Callier, dove, tra un asssggio e l’altro, ci siamo messi in gioco realizzando deliziose tavolette di cioccolato” proseguono le docenti Orlandi e Acciarresi.
Tra i numerosi impegni previsti per l’accoglienza dei ragazzi svizzeri risaltano 2 incontri con le autorità, che riconoscono l’importanza della loro esperienza e i valori che il progetto di Intercultura racchiude.
Numerose le gite in programma in località storiche e culturali come la visita della città di Corridonia guidata dall’Associazione Lanzi, dell’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, di Macerata (con ingresso allo Sferisterio, al Museo della Carrozza…), del Parco del Conero, di Ascoli Piceno, di San Benedetto del Tronto. L’obiettivo, però, non sarà tanto quello di mostrare il nostro patrimonio artistico-culturale, ma piuttosto far entrare i ragazzi in diretto contatto con la nostra cultura attraverso attività mirate ad approfondire certi aspetti della nostra quotidianità, come ad esempio la serata dedicata alle“Olive all’ascolana”. Questo, dopotutto, è di fatto, il vero obiettivo dell’Associazione Intercultura: far crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione internazionale, incuriosirli e far nascere in loro un sentimento di condivisione e scambio interculturale.
Il campione del mondo di paraciclismo Giorgio Farroni si è raccontato per la prima volta di fronte ai ragazzi dell’Ipsia F. Corridoni di Corridonia. L’incontro è stato solamente il primo dei diversi eventi preparatori che il Comitato Organizzativo della Coppa del Mondo di paraciclismo, l’evento sportivo in programma dall’8 al 12 maggio, ha organizzato in vista della manifestazione internazionale a cui parteciperanno ben 38 nazioni.
“Abbiamo voluto dare la possibilità ai ragazzi di incontrare nella scuola un campione del mondo che ha portato anche la maglia e la sua nuova bicicletta: si tratta quindi di un’esperienza unica – ha dichiarato Fiorenzo Pettinari, coordinatore delle attività scolastiche per il progetto “scuole” della Coppa del Mondo - un percorso, quello tra il comitato organizzativo e le scuole, che andrà consolidandosi in tutto il periodo di preparazione e di organizzazione della Coppa del Mondo. In questi mesi, grazie anche alla collaborazione degli altri insegnanti, abbiamo dedicato letture specifiche per sensibilizzarli al tema e all’incontro con il campione”.
I ragazzi infatti, nel corso della mattinata, dopo i saluti della dirigente dell’istituto Anna Maria De Siena, hanno letto a Giorgio Farroni, alcuni brani tratti dalla pubblicazione di Clelia Rumachella Farroni, la mamma di Giorgio, “C’era una volta…il mago”. Numerose sono state le domande che gli studenti hanno rivolto a Giorgio Farroni, che hanno partecipato con entusiasmo e attenzione sentita al racconto delle tante sue imprese.
“Il mago è il soprannome che mi hanno dato, perché in un modo o nell’altro, senza sapere nemmeno io come, riesco a cavarmela sempre, proprio come facessi una magia – ha detto Giorgio Farroni – anche alle ultime Olimpiadi di Rio De Janeiro, quando la sera prima fui preso da una gravissima intossicazione alimentare: mi dissero di partire comunque per poi fermarmi, dato il mio stato di debilitazione, ma io non mollai, e riuscii ad arrivare persino quinto”.
Presente anche il padre di Giorgio Farroni, Carlo: “Fin da piccolo, nonostante la distonia emiplegica alla parte destra del corpo, è stato animato dalla passione per lo sport, era il più spericolato di tutti, dalle motociclette ai kart, fino a quando mi disse “Papà, voglio provare con la bicicletta””. Hanno partecipato all’incontro anche Mario Cartechini, presidente del Club Corridonia, che si è detto entusiasta per l’accoglienza e la partecipazione della scuola, così come il sindaco di Corridonia Paolo Cartechini, che ha maggiormente sottolineato come l’evento sportivo ormai imminente possa essere una grande opportunità per far crescere tutta la comunità, visti gli importanti contenuti etico-sociali che lo sport paralimpico porta con sé. Hanno portato il loro caloroso saluto anche il responsabile provinciale Coni Giovanni Illuminati e il maresciallo comandante Giammario Aringoli.
I militari della stazione di Corridonia hanno denunciato un giovane, quasi diciottenne, per ricettazione.
Dopo aver ricevuto la denuncia di furto di una bici modello mountain bike del valore di quasi 500 euro, i carabinieri si sono messi alla ricerca dell'autore del furto e in breve tempo, uno dei Carabineri - libero dal sevizio, ma che aveva appreso dai colleghi del furto - girando nel paese, aveva notato la bici inforcata da un giovane.
Il mezzo è stato recuperato e restituito al legittimo propretario.
I carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato alla Procura un 40enne, residente nella provincia maceratese - con pregiudizi penali a suo carico - per tentate rapine e atti osceni.
Due giovani ragazze avevano infatti denunciato di essere state avvicinate dall'uomo all'uscita di una discoteca in zona Colbuccaro abbassandosi i pantolani e masturbandosi davanti a loro.
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine, visto che in passato anche altre due donne avevano denunciato ad altri uffici dell'arma di essere state oggetto di tentata rapita all'uscita di una discoteca del territorio di Corridonia.
Nel parcheggio le donne erano state avvicinate dal soggetto che, dopo averle minacciate verbalmente, aveva chiesto loro denaro, desistendo dalla rapina perché disturbato dalla presenza di altre persone.
In seguito alla segnalazione i militari hanno subito predisposto una serie di servizi mirati nei pressi del locale, nei quali avevano notato già un uomo che poteva corrispondere alle caratteristche somatiche descritte dalle vittime.
Raccolte le informazioni, i militari hanno effettuato i dovuti collegamenti, individuando il giovane in quello che loro avevano controllato proprio nel piazzale antistante il locale durante uno dei servizi. All’uomo sono stati trovati gli indumenti che indossava quando si era “esibito” davanti alle giovani ragazze.
I Vigili del Fuoco del Comando di Macerata sono intervenuti, intorno alle ore 21:00, lungo la strada comunale via Le Grazie nel Comune di Corridonia per un incidente stradale in cui sono rimaste coinvolte due vetture Opel Meriva. Una delle due vetture dopo essersi capovolta ha urtato la fiancata dell’altro mezzo.
L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco ha permesso la messa in sicurezza delle vetture alimentate una a GPL e una a metano. I due conducenti sono stati trasportati all’ospedale di Macerata
Non ce l'ha fatta la conducente della Seat Arosa, coinvolta nello schianto con un autoarticolato (condotto dal 50 enne C.I., ndr) di questa mattina in superstrada nel comune di Corridonia (Leggi qui).
La situazione è apparsa subito grave, tant'è che per estrarla dalle lamiere dell'auto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Trasferita immediatamente all'ospedale di Macerata in codice rosso, purtroppo è deceduta poco dopo.
A bordo della Seat Arosa anche C.P., uomo di 33 anni, che si trova tuttora ricoverato al reparto Rianimazione dell’Ospedale regionale di Ancona, in prognosi riservata.
Entrambi i veicoli sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
Nel sinistro è rimasta coinvolta marginalmente anche un’altra autovettura, il cui conducente non ha riportato lesioni. Illeso è risultato anche il conducente dell’autoarticolato.
Un incidente si è verificato verso le 8.45 di questa mattina in superstrada (SS77) nella corsia d' ingresso direzione mare nel comune di Corridonia.
Per cause in corso di accertamento si sono scontrate due auto e un Tir. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, della Polizia Stradale , e dei Vigili del Fuoco.
Si riscontrano due feriti, coloro che erano a bordo di una delle autovetture coinvolte nello schianto , di cui uno grave, il passeggero, trasportato all'ospedale Torrette di Ancona. Il conducente della stessa auto (una Seat Arosa) è stato trasportato invece al nosocomio di Macerata
La carreggiata in questo momento in direzione monti- mare è interdetta al traffico veicolare . Sul posto mezzi e uomini dell'Anas per il ripristino della normale circolazione
(Servizio aggiornato alle 10:10)
Il Club Corridonia ha festeggiato in una sala gremita al centro sociale “Monsignor Vita” i suoi 50 anni di storia. I due fondatori, Orlando Santucci e Mario Cartechini, da sempre appassionati di ciclismo decisero di creare l’ormai storica comunità sportiva che anima la città di Corridonia, nel 1969.
Ha inaugurato così Mario Cartechini, presidente in carica del club, la storia dell’associazionismo ciclistico corridoniano, che li ha visti sempre protagonisti in territorio regionale e non solo: “Nel corso degli anni la società – tra le poche così longeve della regione – ha organizzato oltre 100 gare, tra cui due campionati italiani assoluti; memorabile quello vinto dall’olimpionica Alessandra Cappellotto nel 2003; inoltre non molte sono quelle società che hanno team sportivi e che organizzano allo stesso tempo le manifestazioni” ha detto Mario Cartechini.
L’ultimo grande passo della società è stato quello di sottoscrivere un protocollo d’intesa con la compagine cosentina Team Mazzei, che nella stagione 2019 gareggerà con la scritta e i colori del club corridoniense. Un club sportivo, quindi, che vuole ricordare gli importanti traguardi ma festeggiarne anche i nuovi, alla luce di una sempre più larga adesione.
Eccezionale la partecipazione del presidente onorario Orlando Santucci: “Ci ha mosso l’amore per il ciclismo che in noi era innata”. A fare gli onori di casa, il sindaco Paolo Cartechini: “50 anni sono un traguardo importante, il club si è sempre distinto non solo nella promozione dello sport, ma anche per quei valori etico-sociali e morali che hanno fatto crescere centinai di ragazzi – il sindaco si è poi espresso in merito all’imminente evento di Coppa del Mondo di paraciclismo, in programma dall’8 al 12 maggio – speriamo sia una manifestazione che porti lustro ma soprattutto che possa far crescere la nostra comunità”.
La società infatti ha sempre curato la promozione del ciclismo giovanile maschile e femminile nel territorio, tesserando nel tempo diverse centinaia di atleti. Appassionato l’intervento del presidente regionale Federciclismo Lino Secchi: “Tanti ragazzi sono cresciuti in questa società, arricchiti di tanti valori, come quello della solidarietà, che mai sono emersi così prepotentemente in altri sport e in altre realtà. Il club Corridonia forma soprattutto nella vita. – anche lui poi ha dichiarato in merito al grande prossimo evento sportivo – c’è bisogno di costruire fin da subito un grande tavolo di lavoro per l’organizzazione, tutti possiamo fare qualcosa, che è un qualcosa per il nostro territorio e le Marche tutte”. Un accorato appello anche dal responsabile provinciale del coni Giuseppe Illuminati: “Corridonia è chiamata a qualcosa di eccezionale, la manifestazione è talmente grande che c’è bisogno di tutti, bisogna quindi coinvolgere tutta la società; il club ciclistico Corridonia è una società incredibile che ha formato tanti giovani, dirigenti e atleti”.