“Discarica a cielo aperto in via Fillipo Corridoni a Corridonia" . La denuncia arriva da una residente, che da tempo aveva segnalato l'incresciosa situazione.
“Praticamente ogni mattina trovo dei sacchetti, contenenti qualsiasi tipo di rifiuti, bucati e gettati a terra. La stessa immondizia, con le folate di vento, si sparge poi per tutto il viale creando una situazione igienica poco edificante” - spiega la signora - .
“Il problema scaturisce dal fatto che qualcuno non rispetta la raccolta differenziata, quindi confluisce nei sacchetti qualsiasi cosa. L'operatore ecologico per tale ragione non può ritirarli, considerato che chi getta quei sacchetti ovviamente non si preoccupa dei giorni della differenziata" , prosegue la cittadina corridoniense.
"La situazione - spiega - si protrae da parecchio tempo. Avevo già avvisato la ditta municipalizzata che si occupa della raccolta (Corridonia servizi), nonché i Vigili Urbani e il Cosmari, ma nessuno ha dato risposta né provveduto a sistemare la cosa.
Spesso sono stata costretta io stessa a raccogliere quei rifiuti e confluirli nei sacchetti appositi. È una situazione intollerabile", conclude la signora .
Si trancia due dita di una mano mentre lavora con una sega elettrica: trasportato a Torrette in codice rosso.
È quanto accaduto questa mattina intorno alle 11:15 a un operaio, mentre era al lavoro presso l'azienda "Henrytime manifatture", situata in Contrada Campogiano a Corridonia.
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che l'uomo, di 50 anni circa, stesse lavorando delle lastre di marmo con una sega elettrica, quando ha perso il controllo del macchinario che gli ha gravemente lesionato due dita di una mano.
Immediato è stato lanciato l'allarme e sul posto sono subito giunti i mezzi di soccorso del 118 di Macerata. I sanitari, valutate le lesioni riportate dall'uomo, hanno disposto l'intervento dell'eliambulanza che, dopo essere atterrata nei presso dello stabile, ha trasportato l'operaio all'Ospedale dorico di Torrette in codice rosso.
Sul luogo dell'incidente presenti anche i Carabinieri a cui spetterà il compito di ricostruire quanto accaduto.
Foto: Giammario Scodanibbio
"Questa sera chiuderemo alle ore 24:00 e...riapriremo subito dopo alle ore 00:30". Così il locale "It's Fantasy Café - 24 Ore", a San Claudio di Corridonia, ha comunicato ieri ai propri clienti - in vista del sabato sera - di voler seguire l'esempio di altri bar in giro per l'Italia e voler sfruttare il vuoto normativo presente nel dpcm del 13 ottobre emanato dal Governo, che prevede la chiusura delle attività di ristorazione alle 24.
"Giorno nuovo, nuove possibilità! Passate a trovarci" questo il messaggio postato sui social dai titolari.
Il decreto governativo, infatti, non indica esplicitamente l'orario di riapertura delle attività tanto che - a causa della scarsa chiarezza - è possibile aggirarlo.
Alcune regioni, come l'Emilia Romagna, per evitare il moltiplicarsi di iniziative di questo tipo hanno scelto - attraverso un'ordinanza - di precisare come "le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, e quelle di ristorazione, sono consentite solo dalle 6 del mattino alla mezzanotte con consumo al tavolo".
Un'ulteriore stretta sugli orari delle attività commerciali sembra, comunque, essere prevista dal nuovo dpcm contro la diffusione del coronavirus che verrà emanato nelle prossime ore.
Nella serata di ieri un buon gruppo di cittadine e cittadini di Corridonia si è riunito allo stadio Martini per parlare degli sviluppi legati alla possibililità che la nuova discarica provinciale sia costruita nel territorio comunale.
L'incontro è stato organizzato dal Comitato “Corridonia green No discarica”, grazie alla collaborazione dei gestori dello stadio Martini che hanno messo a disposizione struttura e personale.
"Abbiamo incaricato un tecnico per scrivere le osservazioni da fare all' A.T.A.3, l'architetto Antonio Pagnanelli. Venerdì prossimo ci incontreremo con coloro che possono dare informazioni utili alla scrittura delle relazioni (aziende agricole, agriturismi, B&B ecc.)" sottolineano dal comitato aggiungendo come si sia deciso di fare "ricorso al T.A.R. al piano d’ambito per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati dell’A.T.A. Marche n°3 per tutte le aree idonee alla discarica a Corridonia, insieme a quelle a confine nel territorio di Monte San Giusto. Vogliamo essere attori in campo e non semplici spettatori in questa importante partita. E intendiamo usare tutte le carte del nostro mazzo per raggiungere l'obiettivo".
Il comitato si è impegnato, inoltre, con l'avvocato Luca Forte ad onorare le spese legali presenti ed eventuali future avviando una raccolta fondi per il ricorso.
"Tutti sono invitati a contribuire alle spese legali inviando il loro contributo alla carta prepagata intestata al comitato" si precisa (Iban: IT 94 R 03599 01899 033178503496).
Il comitato non ha scopo di lucro e l'eventuale disavanzo economico alla chiusura dell'attività sociale, che sarà successiva alla conclusione della battaglia legale, verrà devoluto in beneficenza e in attività ambientali.
Dal terremoto del Centro Italia alla pandemia di Sars-Cov-2 non ancora risolta, le Marche hanno attraversato un quinquennio di dure prove che ancora non si possono ritenere concluse. Questi i temi del nuovo libro di Daniele Salvi “La Post Regione”, edito da Il Lavoro Editoriale, che vedrà un ciclo di conferenze di presentazione e di dibattito sui temi caldi affrontati dal volume nei principali Comuni marchigiani a partire da giovedì 15 ottobre alle ore 21 a Corridonia nella sala consiliare del Comune, dov interverranno l’autore, Daniele Salvi, il Sindaco Paolo Cartechini, il Presidente del Consiglio Comunale Riccardo Vecchi e il Consigliere Comunale Mauro Vecchietti.
I riflessi generati dai grandi eventi, così come dalle tematiche e dai problemi più contingenti che investono la società e il territorio, si manifestano sotto vari aspetti e richiedono un’analisi capace, da un lato, di spaziare dagli aspetti socio-economici fino a quelli storico-culturali e, dall’altro, di proporre interventi di azione politica mirati alla risoluzione delle criticità.
“Il libro raccoglie una selezione di scritti redatti negli ultimi cinque anni durante i quali le Marche hanno incrociato sulla loro strada due eventi epocali - ha dichiarato Daniele Salvi -: il sisma del 2016/2017 e l’epidemia da Sars-Cov-2 colti dall’osservatorio della Presidenza del Consiglio regionale delle Marche e nello spazio temporale della X Legislatura regionale”.
“Il filo conduttore di queste pagine è rappresentato dalle Marche alle prese con uno dei passaggi più difficili della loro storia - aggiunge -, iniziato con la crisi economica del 2008. Cinque anni di vita sociale, economica e culturale delle Marche assumono i connotati di attori calati su una scena più ampi di quella regionale, reclamanti una dignità spesso negata, ma pur sempre e costantemente ambìta. La doppia ricostruzione delle Marche è la sfida incrociata dei prossimi anni, vincere la quale vuol dire risollevare un territorio e le sue comunità, ma anche contribuire in maniera formidabile al rilancio dell’intero Paese”.Daniele Salvi, Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio regionale dal 2015 al 2020, propone una raccolta di suoi articoli pubblicati sui giornali, periodici, riviste e sulle testate informative del web offrendo uno spaccato multilivello su piccole e grandi questioni che, riconducibili spesso a scenari globali, europei o nazionali, hanno riguardato la società e le aree interne di una regione “resiliente per vocazione”.
“La Post Regione” è in definitiva un esercizio di analisi e d’immaginazione politica che vuol condividere con il lettore problemi e prospettive, criticità e speranze.
Prossimi incontri di presentazione e di confronto sui temi del libro “La post regione” di Daniele Salvi sono previsti per venerdì 16 ottobre alle ore 17,30 a Camerino all’Accademia della Musica “Franco Corelli” donata dalla Andrea Bocelli Foundation in località Fonti San Venanzio, dove sarà presente il Sindaco Sandro Sborgia, l’Assessore alla Cultura Giovanna Sartori e l'On. Alessia Morani Sottosegretario allo Sviluppo Economico.
Seguirà sabato17 ottobre l’incontro a Sassoferrato con il Sindaco Maurizio Greci, l’Avv. Paolo Tittarelli e la partecipazione del noto doppiatore e speaker televisivo Luca Violini che leggerà alcuni passi del libro.
Chiuderà il primi ciclo d’incontri sul tema l’appuntamento al Comune di Camerata Picena domenica 18 ottobre 2020 alle ore 17 nel Castello del Cassero alla presenza del Sindaco Davide Florini, il Prof Giancarlo Galeazzi e Luca Violini che leggerà alcuni brani del libro.
Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico su prenotazione alla mail lapostregione@gmail.com o al tel. 3318910400.
Ventiduenne e dottore in un colpo solo. Un istante di vita decisamente speciale quello vissuto da Riccardo Mancinelli.
E’ stato un compleanno da 110 e lode quello festeggiato dal giovane di Corridonia che, nella giornata di oggi, è stato proclamato dottore "cum laude" in Ingegneria Meccatronica all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia discutendo una tesi dal titolo "Sviluppo di un modello numerico a parametri concentrati e distribuiti per la simulazione di un macchinario adibito al food packaging".
Ragazzo determinato nella vita e nello studio a cui si è sempre dedicato con passione fin dalla tenera età, oggi raccoglie orgogliosamente il frutto dei suoi sacrifici. Nel giorno del suo compleanno diventa un ingegnere meccatronico.
I genitori, i parenti e gli amici gli porgono le più vive congratulazioni.
Lietissimo ed invidiabile traguardo per Gino Porfiri e Assunta Ercoli che festeggiano le Nozze d'Oro per i loro 50 anni di matrimonio.
Galeotta fu la festa della Madonna Annunziata di Montecosaro Scalo, quando incrociarono per la prima volta i loro sguardi pieni di vita
Lui, brillante giovanotto benestante di San Claudio di Corridonia che sapeva il fatto suo e lei la più piccola di cinque fratelli, ragazza semplice dalla faccia pulita della Frazione Molinetto di Trodica di Morrovalle.
La vita nella loro casa di San Claudio è trascorsa giorno dopo giorno tra gioie e qualche difficoltà, ma sempre con la certezza che insieme tutto si risolve.
Nella Basilica della Santa Casa di Loreto circondati dai figli, nipoti e fratelli hanno voluto ringraziare Dio per aver fatto loro raggiungere questo mirabile traguardo.
"Ai nostri genitori un immenso grazie per essere testimonianza viva di ciò che significa il vero amore per la famiglia, che viene prima di ogni altra cosa!" - affermano i figli - .
L'azienda Togica Srl di Corridonia ha festeggiato il 25° anniversario di fondazione.
L'impresa metalmeccanica maceratese ha puntato sempre ad una clientela di respiro europeo ed internazionale crescendo in termini di unità produttive, macchinari, dipendenti e fatturato.
L'azienda, inoltre, ha innovato anche la parte gestionale adottando nuovi sistemi e modelli organizzativi investendo in qualità, ambiente e sicurezza.
La ditta produce componenti di precisione per industrie del settore metalmeccanico. Il lavoro svolto è mirato alla qualità e al rispetto della tempistica nelle consegne.
Josè Berdini, Responsabile delle Comunità di recupero PARS, sarà ospite alla trasmissione televisiva, "Sulla Via di Damasco", in onda domenica 11 ottobre alle ore 8:55 su Rai Due.
Una puntata interamente dedicata al tema “Sacrificio e libertà”.
Prosegue lo stato di emergenza legato al Covid-19 fino a gennaio 2021: servono ancora tante rinunce. Ma a cosa servono i sacrifici? Sono il contrario della libertà? Qual è il loro significato? Saranno le domande di questo tempo le protagoniste della prossima puntata della trasmissione, che vedrà la conduttrice Eva Crosetta confrontarsi con Josè Berdini, Responsabile delle Comunità di recupero PARS, a fianco di chi si è trovato a riconquistare la libertà al prezzo di molti sacrifici.
Berdini racconterà la nascita della PARS onlus e del Villaggio San Michele Arcangelo di Corridonia, un impegno trentennale alla prevenzione, all’assistenza, alla cura e riabilitazione psicofisica, al reinserimento sociale e lavorativo degli ospiti delle strutture Pars.
All’interno della puntata, una raccolta di storie che parlano di privazioni, di fatiche, ma anche di speranza, come quella di Davide Cerullo, con il suo coraggioso riscatto da un’infanzia difficile da camorrista; di Samuele Lucchi, che ha “scalato” la salita più difficile della malattia, ancorandosi alla fede e alla famiglia
. Il programma di Vito Sidoti termina con la voce di Gianna Emanuela Molla, figlia e dono della scelta estrema di sua madre, Santa Gianna Beretta Molla, che sacrificò la sua vita per salvare quella che portava in grembo.
Tragico schianto: muore Francesca Varriale, 48enne ex dirigente dell’Ipsia “Corridoni".
La donna è stata coinvolta, venerdì sera, in un grave incidente stradale nel Casertano - a pochi chilometri da casa - dove ha perso la vita.
La 48enne era dirigente attualmente al Primo Istituto Comprensivo di Alatri, e dal 2015 al 2018 era stata preside all’Ipsia di Corridonia.
L’istituto ha espresso il suo cordoglio in un post facebook.
“L’ipsia “F. Corridoni” saluta la sua ex Dirigente Scolastica Francesca Varriale. Con grande dolore abbiamo appreso questa terribile notizia. Con noi ha lavorato tanto ed ha lasciato un ricordo indelebile sul personale e sul territorio. La scuola ha perso una persona brillante. Ci mancherà’.
Il popolare critico d'arte Philippe Daverio, deceduto il 2 settembre scorso a Milano, era molto amico della terra maceratese. Abbiamo chiesto a Maurizio Verdenelli un ricordo, ad un mese dalla sua scomparsa.
"Quel giorno dovetti tirarla un po' alle lunghe perchè l'ospite atteso da tutti all'auditorium di Sant'Agostino a San Ginesio dove si celebrava la memoria, ad un anno dalla scomparsa, del prof. Giovanni Cardarelli, arrivo' con sensibile ritardo. A giustificarlo ci penso il 'gancio' che aveva consentito una tale presenza, Giampiero Feliciotti.
La motivazione era tuttavia largamente sufficiente a far comprendere la non piccola attesa. Philippe Daverio - deceduto a Milano il 2 settembre scorso - sulla strada per San Ginesio aveva voluto fare una deviazione per 'visitare' a Caldarola la lapide anticlericale di Giordano Bruno (sconosciuta ai piu' fino a quel momento) a Palazzo Pallotta.
Poi uscito su quella splendida piazza Sistina, al centro della cittadina, aveva ammirato un antico edificio intavolando con l'Ing. Riccardo Donati una serrata trattativa per acquistarlo.
Chissà quale esito ebbe all'inizio di compravendita nella culla del potente segretario di Stato di papa Sisto, il cardinal Evangelista Pallotta, alla vigilia del terribile sisma del 24 agosto di quell'anno che hanno visto Caldarola e San Ginesio, centri martiri all'interno del cratere sismico.
Nella città natale di Alberico Gentili, il critico d'arte ebbe poi modo di ammirare, tra gli ultimi nella splendida pinacoteca comunale, accompagnato dell'indimenticabile sindaco Mario Scagnetti, i capolavori 'Sibillini' con al centro la Pala di Sant'Andrea.
"San Ginesio? Piu bella della Villa Lumière, di Parigi insomma" disse Philippe Daverio, sinceramente ammirato.
Fu un pomeriggio meraviglioso nel ricordo del grande, pedagogista sanginesino, allievo spirituale di don Milani, il prof. Cardarelli che nel suo amatissimo paese aveva voluto scienziati famosi come Rita Levi Montalcini e divulgatori popolarissimi come Piero Angela e musicisti di successo come Antonello Venditti.
A ricordarlo, con il sottoscritto, l'indimenticabile Barbara Pojaghi, Giorgio Sancricca, Luciana Salvucci (sua erede alla guida dell'istituto Gentili), Massimo Sargolini e Tullia Leoni Cardarelli, vedova di Giovanni.
Quando sopraggiunse, ricordo, lasciai il mio posto al centro del tavolo dei relatori, a Philippe Daverio.
Dribblo' anche l'insidia polemica della domanda sulla teoria di Giovanni Carnevale per cui l'abbazia di San Claudio (Corridonia) sia da considerarsi in realta' come la vera Acquisgrana, la capitale di Carlo Magno.
Il critico d'arte si limitò a sottolineare come Acquisgrana e la tomba dell'imperatore sono in luoghi accertati e storicizzati, e dunque quale mistero? Limitandosi a ricordare come fosse un appassionato cultore della storia dell'imperatore, di aver avuto il doppio onore d'avere nelle sue mani la Corona ferrea e d'aver chiuso la porta della Sala della Meditazione che ospito' Carlo Magno prima dell'incoronazione.
Poi, ad una domanda 'intimistica', rivelò come sul piano del cibo, in quanto nato a Mulhouse (Francia) da madre alsaziana, fosse un sincero appassionato del paté d'oca. Concedendosi senza remore, lui sempre attento al timing, a quel caldo pomeriggio pre-estivo a San Ginesio, da lui raggiunto con ritardo 'sulla tabella di marcia'.
Daverio l'avevo conosciuto 7/8 anni prima a Camerino, al Tempio Ducale dell'Annunziata, ad un incontro culturale promosso da Comune (sindaco Enzo Fanelli) e da Unicam. Erano passati circa 10 anni dal terremoto umbro-marchigiano e il progetto della 'citta in rinascita' promosso generosamente dal sindaco Giannella pareva dirsi compiuto. E la tempesta sembrava quel giorno definitivamente dietro le spalle nello splendido colonnato del tempio varanesco illuminato dalla facondia del massimo divulgatore d'arte d'Italia".
Operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti: sequestrati, nel Comune di Corridonia, circa 70 chili di marijuana. Denunciato il responsabile, un pensionato di 69 anni.
A seguito di un'articolata attività info-investigativa, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno effettuato diverse perlustrazioni su un’area rurale del Comune di Corridonia, dove c'era il forte sospetto della presenza di una piantagione di marijuana occultata.
Alle prime luci del mattino, è stato individuato un appezzamento di terreno, sul quale erano presenti 15 piante di marijuana, dell’altezza di oltre 2 metri, ben mimetizzate con l’ambiente circostante e ordinatamente disposte, adeguatamente curate grazie all’acqua proveniente da una cisterna posta nelle immediate vicinanze.
La coltivazione era ubicata nelle adiacenze di un casolare, nei cui pressi i militari hanno fermato un sessantanovenne, che ha dichiarato di vivere all’interno di una roulotte presente nelle vicinanze, in quanto la sua casa di campagna era danneggiata e in attesa di ristrutturazione.
Nutrendo il fondato sospetto che all’interno del casolare, nonché del mezzo adibito a dimora, potessero essere occultate ulteriori sostanze stupefacenti, le operazioni sono proseguite con accurate perquisizioni che, anche grazie al fiuto del cane antidroga Edir, unità cinofila in forza alla Compagnia di Civitanova Marche, hanno consentito di rinvenire altri 145 grammi di marijuana essiccata nonché numerosi barattoli metallici, molti dei quali presentavano tracce dello stesso stupefacente, lasciando presumere un loro utilizzo per il suo stoccaggio, anch’essi sottoposti a sequestro.
Avendo l’uomo, un venditore ambulante ormai in pensione, la disponibilità di un appartamento a Corridonia, le perquisizioni sono state estese a tale immobile e hanno condotto al rinvenimento di un fucile da caccia e numerose munizioni che, stante le circostanze di fatto, sono stati ritirati in via cautelativa.
Il pensionato, in quanto privo di precedenti penali, è stato al momento denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per illecita coltivazione di sostanze stupefacenti.
L’attività dei finanzieri sarà ora indirizzata anche all’individuazione del patrimonio nella disponibilità del soggetto, al fine di giungere all’eventuale confisca di quanto indebitamente accumulato con attività illegali.
L’operazione di servizio si inserisce nell’ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza a tutela della sicurezza economico finanziaria e a difesa della salute pubblica.
Cade con lo scooter: 60enne all'ospedale.
L'incidente si è verificato in via Trento a Corridonia, intorno alle 19 del pomeriggio.
Secondo una prima ricostruzione, il 60enne in sella al proprio scooter ha perso il controllo del mezzo - probabilmente in seguito a una brusca frenata - ed è scivolato rovinosamente sull'asfalto.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi del 118. In un primo momento era stata allertata anche l'eliambulanza, poi fatta tornare in sede vista la non gravità del ferito. Il 60enne è stato quindi trasportato all'ospedale di Macerata con un codice giallo. Sul posto, per i rilievi, la Polizia Locale
Una grande ripartenza, quella dell’Associazione Equilibri, che venerdì scorso, 4 settembre, dopo i lunghissimi mesi di isolamento, a causa dell’emergenza sanitaria, ha voluto riproporre la tanto attesa edizione di “Racconti sotto le stelle”, il consueto evento estivo, patrocinato dall’Amministrazione Comunale, rivolto a bambini e famiglie. L’iniziativa avrebbe dovuto svolgersi lo scorso luglio, nella spettacolare location del Parco della Villa Fermani di Corridonia e con essa, tradizionalmente, si sarebbero concluse le attività associative prima delle vacanze; un appuntamento dunque importantissimo, al quale però non si voluto rinunciare.
La serata di quest’anno, arrivata ormai all’ottava edizione, così tenacemente voluta, ha voluto dare un forte segnale, nella convinzione che dare attenzione ai piccoli e alle loro esigenze, al loro bisogno di ritrovarsi insieme, seppur distanti, per nutrirsi di storie e racconti che stimolano la mente, equivalesse a prendersi cura di un’intera comunità, già duramente provata dall’epidemia.
Tanto impegno e tanto entusiasmo sono stati ampiamente ripagati: tantissimi bimbi accompagnati da nonni e genitori, complici la tiepida aria settembrina ed un fantastico cielo stellato, si sono accoccolati sui morbidi cuscini disposti sul prato, per ascoltare, rapiti, le letture animate proposte per l’occasione dalle volontarie e dai collaboratori dell’Associazione.
Dopo i saluti del Sindaco e della Presidente dell’Associazione, Floriana Seri, la serata ha avuto inizio con la lettura a più voci della storia, “Il ladro di stelle”. Ma l’attenzione dei più piccoli si è accesa durante la rappresentazione scenica, dal titolo: “Lo strano caso della melanzana assassinata”, divertente racconto scritto e diretto dall’attrice Lucia De Luca, ed interpretato da un affiatato gruppo composto dagli attori de “La Strana Compagnia“, dalle volontarie dell’Associazione EquiLibri e 10 scatenatissimi bambini. Un intricato e divertentissimo “giallo” sulla misteriosa morte, per fortuna apparente, di un certo signor Melanzana, antipatico inquilino di uno strampalatissimo condominio, abitato da coloratissimi e fantomatici personaggi dell’orto.
Puro divertimento e tanta allegria dunque per adulti e bambini in questa serata nella quale, pur nel rispetto di tutte le norme sanitarie, si è voluto dare un grande segnale di ottimismo e di speranza, nella certezza che presto si potrà tornare alle consuete attività. Al termine, poi, non è mancato il tempo per qualche lettura a bassa voce con mamma e papà e qualche dolce coccola, negli spazi riservati all’interno del parco.
E prima dei saluti finali, non è mancato l’augurio di rivedersi presto; le attività dell’Associazione per questo nuovo anno stanno per ripartire: nuove avventure e nuove letture per crescere, stanno arrivando.
Intanto giovedì 10 settembre l’Associazione EquiLibri sarà ospite per la replica della serata nei Giardini di Via Gramsci ad Appignano, anch’esso Comune sensibile alla lettura e alla passione per i libri.
Amare l’arte con tutti i sensi e accogliere le disabilità: questi gli obiettivi della mostra di scultura contemporanea che dal 5 settembre all’ 11 ottobre sarà allestita nel parco di Villa Fermani.
La realizzazione del percorso espositivo nasce dall’esigenza di ripercorrere lo storico evento del Premio nazionale ideato nel 1961 per commemorare il terzo cinquantenario della morte di Luigi Lanzi, storico dell’arte e archeologo di origini marchigiane, autore della “Storia pittorica della italia”, direttore degli Uffizi per un periodo e rilevante figura per lo sviluppo del metodo di suddivisione artistica per “scuole”.
Le sculture collocate nella Villa Fermani vogliono richiamare la sezione delle “Sculture all’aperto” dello storico Premio, vinto dall’opera Sintesi di Benetton (Treviso, 1910 – 1996), artista di fama internazionale e allievo di Arturo Marini all’Accademia di Venezia che dichiarava: “Il ferro é un materiale che nasce dalla terra e sale verso il cielo. Ho ideato sculture verticali con il cielo per sfondo superando grandi problemi tecnici”. Tra la fine degli anni Cinquanta fino all’inizio degli anni Settanta, infatti, a partire dal Neo-dadaismo sino all’Arte Programmata, dal Minimalismo all’Arte Processuale e Concettuale, il legame tra scultura e spazio viene a manifestarsi in maniera sempre più evidente rifiutando i canoni tradizionali in cui la scultura era relegata.
Il verbale redatto a chiusura della manifestazione da parte della giuria testimoniava l’importanza dell’evento: “Con vivo compiacimento della nutrita partecipazione e dell’alto livello qualitativo delle opere […] coerentemente rappresentanti le discipline e le posizioni attualmente più valide nel panorama dell’Arte Italiana e rispondenti alle esigenze culturali che l’hanno determinata”.
La mostra, che si inscrive nel panorama legato all’ “Arte Ambientale”, alla “Land Art”ma anche Site-Specific Art e all’ “Arte Povera”, ospita le opere di 12 artisti marchigiani: Giovanni Beato, Silvio Craia, Egidio Del Bianco, Anna Donati, Valfrido Gazzetti, Jhoannes Genemans, Tonino Maurizi, Rocco Natale, Jessica Pelucchini, Sandro Piermarini, Paolo Pompei e Valerio Valeri, che indagano il rapporto tra forma e materia nella concretezza, valorizzando la tradizione locale, la natura e quindi l’arte contemporanea a cielo aperto ed il diretto contatto sensoriale con essa. L’esposizione è dunque occasione per riflettere su un progetto di riqualificazione urbana e cittadina sostenibile tramite l’arte.
L’evento è organizzato con il patrocinio del comune di Corridonia dall’Associazione artistica e culturale “per Angelino Balistreri” presieduta dal sig. Bruno Mariani, dall’Associazione Luigi Lanzi e il Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con AMIA, Associazione marchigiana iniziative artistiche con Egidio del Bianco, Giuliana Pascucci e Mario Montalboddi, curatori dell’ allestimento. “L’arte crea uno spazio ambientale, nella stessa misura in cui l’ambiente crea l’arte” diceva Germano Celant nel 1976, come ricorda Pascucci.
L’installazione en plein air sottolinea l’incontro tra il percorso e l’atto della fruizione, resa possibile anche in senso tattile e sonoro. Montalboddi spiega: “Modificare significa dare modo, in un procedimento in cui il nuovo prende sostanza da quello che c’era prima conservandone intimamente tutte le tracce”.
Il curatore continua descrivendo gli elementi che connotano la mostra in questo senso: “Il primo elemento è una griglia visiva realizzata a terra, sul prato, nello spazio racchiuso dall’anello del percorso espositivo che definisce una geometria di relazioni mentali tra le opere esposte percepibile soprattutto dall’alto, a volo di uccello (magari con un drone); il secondo elemento riguarda l’inserimento di una base sonoro-musicale che interagisca con i suoni ed i rumori già presenti e che soprattutto offra nuove opportunità di orientamento nello spazio. Immersi in questa foresta incantata di pensieri, speranze e aspettative ci siamo apprestati a realizzare questo allestimento”.
Il brutto incidente è successo nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:45, lungo Contrada Caforella, nel tratto sdi strada che collega la frazione La Macina, del comune di Mogliano a Corridonia.
Per cause ancora in fase di accertamento, un uomo, mentre era alla guida dela sua auto, ha perso il controllo del mezzo finendo in un fosso al lato della careggiata.
Immediato è stato lanciato l'allarme e sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 con un'ambulanza proveniente da Macerata e anche gli uomini dei Vigili del Fuoco, in quanto l'uomo era rimasto incastrato tra le lamiere dell'auto a seguito del forte impatto.
Constatati i traumi riportati, per il ferito si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza che ne ha disposto il trasferimento all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. L'uomo dopo essere stato portato fuori dall'abitacolo risultava cosciente.
Sul luogo dell'incidente presenti anche i Carabinieri che al momento stanno conducendo le indagini del caso per tentare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Continua a suon di soddisfazioni l’entusiasmante dopo lockdown per il ciclismo marchigiano con i suoi due corridori più rappresentativi: Eleonora Ciabocco e Gianmarco Garofoli.
Eleonora Ciabocco (Team Di Federico) si è imposta in volata tra le donne allieve nel Memorial Paola Tescaroli a Bovolone, in Veneto, gara conclusiva del sabato tutto dedicato alle ruote rosa organizzato dal GS Luc Bovolone.
Una volata maestosa e senza discussioni, nonostante una caduta a metà gara e un faticoso inseguimento per una decina di chilometri per tornare nel gruppo delle migliori e giocarsi il tutto per tutto allo sprint. Con all’attivo la vittoria all’autodromo di Monza, l’atleta di Corridonia rimane sempre nelle zone alte della classifica di rendimento nazionale.
Doppia convocazione in azzurro agli Europei di Plouay per il campione italiano Gianmarco Garofoli. Lunedì 24 agosto il corridore di Castelfidardo sarà al via del campionato europeo a cronometro individuale in programma dalle 10,25 sulla distanza di 25,6 km.
Venerdì 28 agosto, invece, sarà uno degli uomini di punta della nazionale del cittì Rino De Candido che prenderà parte alla prova in linea in programma con partenza alle 11,20, da percorrere 109,20 km lungo 8 giri del circuito.
Garofoli ha dimostrato dall’inizio di agosto di godere di un’ottima condizione che lo ha portato a vincere la Cronometro del Levante, in Puglia più altri piazzamenti all’attivo nelle recenti partecipazioni: nono nel Gran Premio Nazionale Sc F.W.R. Baron a San Martino di Lupari (Padova), quarto nella Coppa Crono Porte Garofoli a Camerata Picena (Ancona) e settimo ieri nella Cronoscalata Brossasco – San Sisto in Piemonte.
Gli inattesi problemi della piattaforma Zoom hanno fatto saltare la video conferenza della seduta Consiglio Comunale di Corridonia, in programma originariamente il 6 agosto, dove si sarebbe dovuto discutere lo scottante tema relativo alla mozione per destituire Nelia Calvigioni dalla carica presidente, presentata dal primo cittadino Paolo Cartechini.
La versione “online” del Consiglio era appunto stata pensata per evitare assembramenti nella sala consiliare ma la tecnologia ha confermato i limiti che tra l’altro erano già noti. Zoom non supporterebbe più di 10 votanti in un teorico scrutinio segreto, necessario per decidere l’atro punto importante dell’ordine del giorno ovvero la nomina di un nuovo Presidente del Consiglio Comunale.
Come prevedibile la nuova seduta è stata convocata a strettissimo giro e su questo punto abbiamo sentito la diretta interessata Nelia Calvigioni: “il 7 agosto ho stabilito la conferenza dei capi gruppo per il giorno dopo alle 12 – spiega l’ancora in carica presidente del consiglio – i capi gruppo di maggioranza hanno ribadito l'urgenza di convocare una seduta straordinaria nonostante il periodo feriale e per tali motivi, a seguito della riunione, si è deciso di riunire il consiglio comunale per il 12 Agosto alle ore 21:15 alla sala consiliare".
“Nella giornata di ieri ero in attesa di firmare l’approvazione della nuova convocazione del consiglio comunale e a tal proposito ho fatto anche due solleciti, uno alle 15 e uno alle 21 – dichiara Nelia Calvigioni - ma non avendo ricevuto nessuna bozza per sottoscrivere l’ordine del giorno ho provveduto ad inviare una Pec, con il mio indirizzo personale, a tutti i componenti dell’apparato comunale”.
Una situazione spinosa che dovrebbe trovare la sua soluzione definitiva prima di Ferragosto: “Oltre alla discussione della mozione di sfiducia presenta nei miei confronti – precisa - c’è da discutere il punto relativo alla nomina del nuovo presidente del consiglio – conclude Calvigioni - stando al regolamento, essendo assente il Vice presidente Matteo Ceschini, a presiedere il Consiglio sarà il consigliere più "votato " attualmente in consiglio e cioè Paolo Bertini ".
Si conclude il centro estivo “Pippo Summer Edition” per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, a Corridonia.
Sono stati molti i messaggi positivi da parte dei genitori dei partecipanti al centro estivo Pars, come quello di una mamma che vogliamo condividere: ”vi ringrazio tanto per tutto. Mio figlio si è trovato molto bene, sono sempre andata a lavoro tranquilla. Grazie di cuore per il vostro lavoro”.
Il Centro di aggregazione giovanile “Pippo per gli amici” del Comune di Corridonia gestito dalla cooperativa sociale Pars, trasferitosi per l’edizione estiva presso la scuola dell’infanzia “P. Paolo Bartolazzi”, ha accolto per un mese e mezzo molti piccoli cittadini di Corridonia con attività ludico-ricreative, laboratori artistici e sportivi, con l’obiettivo di donare momenti didattici e di gioco in sicurezza, nel rispetto delle regole di tutela della salute e di prevenzione della pandemia.
“I partecipanti al nostro centro estivo, eterogenei per età, sono riusciti ad intrecciare sin da subito relazioni significative ai fini ludici-educativi — raccontano le operatrici Pars Giada Taglioni e Giulia Gentili -. Sembrano palesare una necessità tipica della loro età, negata loro negli ultimi tempi per la situazione contingente dell’emergenza Covid-19”.
Le giornate al centro estivo, dopo l’accoglienza, iniziavano con un diario delle emozioni: un momento in cui i bimbi a turno manifestavano con una breve frase il loro stato d'animo e le loro sensazioni. Uno spazio-tempo dedicato all'ascolto attivo, alla condivisione, all'accoglienza e alla conoscenza reciproca. Tanto divertimento con una nuova dimensione ludico-ricreativa e una nuova normalità, utilizzando anche i giochi di un tempo, Uno, due, tre stella, il gioco della campana, nascondino, il gioco delle imitazioni dei movimenti e molti altri.
“All'esterno ogni giorno sono stati organizzati giochi d’acqua, riscoprendo anche i classici senza tempo; i giochi dei nonni, come campana, nascondino, un due tre stella. I bambini non hanno mostrato segni di insofferenza verso le misure adottate. Presumiamo che siano venuti preparati da casa. Di sicuro attenersi alle indicazioni in un contesto come quello del centro estivo in cui la finalità primaria è l'interazione tra pari non sempre risulta semplice. Tuttavia i bambini e i ragazzi sono stati collaborativi, hanno capito l’importanza delle misure di prevenzione dai contagi, e allo stesso tempo si sono divertiti moltissimo ritrovandosi insieme al centro estivo-. concludono le operatrici Pars, tirando le somme di questa esperienza educativa con nuove modalità organizzative -. Non è stato molto semplice essendo abituate ad usare una metodologia di relazione basata sul contatto e l'interazione continua con i bambini. Comunque, abbiamo ideato giochi e contesti che facilitassero l'interazione garantendo il distanziamento”.
Nel giorno di vigilia di quello che già si preannuncia un acceso consiglio comunale, dove si discuterà la mozione presentata dal Sindaco di Corridonia Paolo Cartechini per destituire Nelia Calvigioni dalla carica presidente, proprio quest'ultima ha voluto fare il punto in merito alla sua posizione alle luce delle accuse mosse proprio dal primo cittadino.
Dopo aver incassato la solidarietà del mondo della politica locale e regionale, senza dimenticare poi i cittadini di Corridonia pronti a "scendere in piazza" domani sera per far sentire la loro vicinanza; Nelia Calvigioni ha così spiegato la sua versione dei fatti: “Il 25 luglio ho ricevuto questa mozione di sfiducia composta da 24 pagine con elencati 18 punti di accusa e, fin da subito, mi sono trovata sorpresa ma allo stesso tempo amareggiata".
"I primi episodi a me imputati erano risalenti al febbraio 2018 - racconta Calvigioni -, così fin da subito mi sono messa ad analizzare personalmente ogni punto svolgendo una ricerca attraverso dei documenti personali e facendo delle richieste di accesso agli atti per le copie dei verbali delle passate sedute".
Un lavoro accurato e minuzioso volto a portare alla luce una versione chiara dei fatti: “Sono riuscita ad inquadrare con precisione la mia posizione – chiosa l’attuale presidente del consiglio comunale – così nella giornata di ieri ho provveduto ad inviare un documento con le mie controdeduzioni tramite Pec a tutti i consiglieri comunali, al Sindaco, segretario generale, Prefetto, al presidente del collegio revisore dei conti e per conoscenza anche agli assessori – sottolinea - ho sviscerato tutti i punti a me imputati e per ognuno di essi ho scritto tutte le mie osservazioni. Quello che comunque ho potuto constatare è che non sussistono assolutamente delle cause gravi, tali da portare alla mia revoca dalla carica di presidente del consiglio comunale”.
Nevia Calvigioni ha poi messo inevidenza quella che è stata la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” del Sindaco Paolo Cartechini: “Ci sono delle contestazioni che fanno veramente sorridere ma la cosa più eclatante riguarda il consiglio del 6 maggio dove l’ordine del giorno era la revoca della chiusura della scuola di Colbuccaro (leggi qui l'articolo)– spiega– ricordo che ne venne fuori una discussione abbastanza animata e dietro quel consiglio c’erano due emendamenti uno dell’opposizione e l’altro della maggioranza di cui ho chiesto anche un parere tecnico del segretario che risultò poi favorevole – precisa -. Il regolamento prevede che quando si stravolge l’ordine del giorno di un consiglio si lascia al Presidente l’autorità di consentirlo o meno e io, in quel caso, fui intransigente". E così arriva al punto di ‘rottura’: "Questo è stato il vero consiglio che ha fatto traboccare il vaso, ma voglio ricordare a tutto l’apparato comunale che questa seduta ancora non è stata resa pubblica”.
“Mi chiedo come mai questa delibera non sia stata pubblicata – si chiede Nelia Calvigioni - tra l’altro io è dal 10 giugno ne avevo richiesto tutti gli atti quindi non mi si dica che la colpa è del Presidente tant’è che, per far luce su questa mancanza, ho inoltrato una diffida direttamente al Prefetto – e continua - Il 24 giugno ho anche fatto un sollecito ma del verbale senotifico ancora non ve ne era traccia salvo poi ritrovarmelo tra i 18 punti che mi sono contestati; un chiaro segnale quindi il Comune lo aveva in mano”.
Un iter burocratico quindi che Nelia Calvigioni ha rispettato rigorosamente: “avevo chiesto regolarmente quel verbale, ma non mi è stato fornito tant’è che tra i punti all’ordine del giorno del consiglio che si terrà domani ci sarà l’approvazione dei verbali precedenti – annuncia - documenti che fino a pochi giorni fa non avevo e, anche in questo caso, ho scritto una mail al Prefetto, precisamente il 30 di luglio. E proprio in quella giornata mi è arrivato l’agognato verbale senotifico, ma non quello riassuntivo”.
“Ho comunque analizzato tutto il materiale e lunedì ho presentato i miei rilievi chiedendo un confronto con ll Segretario ma mi è stato detto che non era possibile in quanto aveva altri impegni però , nel consiglio di domani, la delibera della revoca della lettera per l’accorpamento delle scuole di Colbuccaro non verrà pubblicata" puntualizza Calvigioni.
“Vedo un grande accanimento verso la mia figura – dice Nelia Calvigioni - ovviamente mi rimetto al voto che comunque è politico ma non cambierò mai la mia posizione e non accetto queste accuse",
"Anche i cittadini di Corridonia hanno capito la situazione, ma la cosa che più mi dispiace è il tempo che si sta perdendo nei miei confronti in un periodo così difficile che richiederebbe unità anziché divisione” conclude la Calvigioni.