La Compagnia della Guardia di Finanza di Civitanova Marche, nel corso della nottata, ha tratto in arresto una persona, procedendo al sequestro di 100 grammi di cocaina, 100 grammi di hashish, un bilancino di precisione e otto telefoni cellulari.E’ costante, l’attività di prevenzione e repressione al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio da parte delle Fiamme Gialle di Macerata, che operano in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica.Durante un servizio antidroga, attuato la notte scorsa all’uscita del casello autostradale di Civitanova Marche, i finanzieri hanno sottoposto a controllo un’autovettura condotta da una persona originaria del Marocco.Con l’aiuto del cane antidroga Charlies, i militari hanno proceduto all’ispezione del veicolo. Immediata è stata la reazione del cane, che ha subito fiutato lo stupefacente: due involucri contenenti, rispettivamente, 100 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish, abilmente occultati nel ripiano sottostante il sedile posteriore dell’autovettura.Oltre agli stupefacenti, nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati otto telefoni cellulari ed un bilancino di precisione.L’uomo, classe 1980, (M.Y.), nativo di Casablanca (Marocco), ma residente nel Fermano, è stato tratto in arresto e condotto nella Casa Circondariale di Camerino, a disposizione del Pubblico Ministero.
E' pronta a partire, con l'unica incognita del meteo, la sesta edizione de “Il mare in fiore”, mostra mercato florovivaistica sul lungomare Piermanni, promossa dalla Mylove eventi di Carmen Carella con il sostegno dell'amministrazione comunale di Civitanova Marche. Un evento di primavera ormai consolidato, da sabato 23 a lunedì 25 aprile, dalle 9 alle 20, che si presenta con numeri importanti: 80 espositori, di cui 25 di fiori e piante e il resto distribuito tra articoli da giardino, accessori, arredo esterno, attrezzature ed hobbistica.“Occuperemo circa 800 metri di lungomare – sottolinea Carmen Carella – dall'inizio del lungomare sud all'altezza di Raphael Beach, fino all'incirca al Marebello. Si potrà trovare una vastissima scelta di piante, grasse, ornamentali, aromatiche, da frutto, da fiore, bulbi. Ci saranno arredamenti in ferro battuto, tavoli e sdraio, tende e barbecue, ceramiche, fino a lavori di hobbistica ed artigianato comunque connessi con il tema di piante, fiori e giardini. Gli epsositori arrivano un po' da tutta Italia, ne avremo dall'Abruzzo, Lombardia, Liguria, Puglia e Lazio. L'organizzazione garantirà controlli per evitare fenomeni di abusivismo di vario genere. Lo scorso anno, in due giorni, abbiamo stimato all'incirca 70.000 presenze, è stato un grande successo, che garantisce anche un ritorno in termini di ricettività, dato che gli standisti pernotteranno nelle strutture alberghiere della città. Speriamo solo che il tempo ci assista, per quei giorni è stata prevista l'allerta meteo, ma un evento di questo genere, con vivaisti che arrivano da tutta Italia ed hanno impegni già programmati da tempo, non è rinviabile”.“Il mare in fiore si è ormai affermato come un evento di importanza strategica per Civitanova – commenta il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – Ha infatti acquisito una risonanza notevole che fa bene a tutta la città. Una manifestazione che conferma la nostra forte vocazione ed attrattività commerciale. Dobbiamo essere capaci di fare sistema tutte le risorse che insistono sul nostro territorio, dalla razionalizzazione dei mercati alla partenza del nuovo polo fieristico. Queste tre giornate saranno, meteo permettendo, un anticipo d'estate ed il nostro primo banco di prova in vista della bella stagione”.Per quanto riguarda la viabilità, dalla notte tra venerdì e sabato sarà previsto il divieto di sosta e fermata sulla corsia lato est del lungomare, dove per tutta la durata della manifestazione sarà interdetto il transito veicolare. Si potrà passare regolarmente invece sul lungomare in direzione sud. Il parcheggio è consigliato in zona stadio.
Un grande successo ha registrato lo scorso fine settimana il Congresso nazionale del Psi tenutosi nella splendida ed accogliente cornice di Salerno ed intitolato allo slogan "Il futuro è adesso". Oltre a riconfermare il segretario nazionale Sen. Riccardo Nencini, il congresso ha unanimemente riaffermato e ribadito la linea politica orientata a creare, sulla base di una ritrovata unità ed identità socialista un rassemblemant radicale, civico e ambientalista che ridia una casa politica all’Italia laica, dei diritti civili e sociali, propri di una vera sinistra riformista. Una grande partecipazione di ospiti italiani e internazionali che ha dato la spinta per chiedere subito la convocazione di un congresso straordinario del PSE per rivedere l’accordo sui migranti e ridiscutere Maastricht, nonché per rivolgere al capo dello Stato l’invito a considerare la candidatura di Marco Pannella a senatore a vita.Le priorità di governo sono state individuate nel superamento graduale della Legge Fornero con accesso alla flessibilità pensionistica, nel piano casa da 50.000 alloggi e nel sostegno a studenti meritevoli e bisognosi che studiano lontano dalla loro residenza.Riconosciuto, inoltre, ed apprezzato il “prototipo” anticipatore creato con “Uniti per le Marche” ed in particolare il lavoro svolto dalla Federazione socialista di Macerata che ha eletto ben 4 componenti del Consiglio nazionale: Dario Conti, Ivo Costamagna, Francesco Mantella e Giovanni Pierini.Un particolare ringraziamento è stato poi rivolto all’Assessore regionale Moreno Pieroni e a Dario Conti, quest’ultimo rivolto personalmente alla numerosissima platea dalla portavoce nazionale del PSI Maria Cristina Pisani che, con un lungo intervento condito di immagini suggestive, ne ha rimarcato la lodevole ed apprezzata iniziativa sulla proposta di legge sul “fine vita”.
Solo qualche giorno fa un celebre quotidiano locale impegnava la bellezza di mezza pagina e ben sei colonne per informare i propri lettori sulla solitudine politica del segretario regionale del Partito Democratico, Francesco Comi. Ivi si narrava che contrariamente a Ceriscioli e tutte le sue truppe allocate in Regione, Comi aveva sposato la tesi di Renzi, cioè l’astensione. Questa divergenza di opinioni meritava un titolo a tutta pagina con l’indicazione sicura e perentoria che dava per certo ed irreversibile l’isolamento di Comi dal partito che egli stesso guida.Ad urne chiuse il risultato vero è che la giunta regionale, che ha promosso e sponsorizzato il sì al referendum, ha fatto uno dei fiaschi più grossi dal dopoguerra in poi e Comi standosene comodamente seduto a casa, si è intestato una vittoria che di suo non ha niente. Anzi, spernacchiati da Renzi stesso, sono stati proprio i vertici delle regioni promotrici (quindi anche le Marche) ed in più accusati di dilapidare soldi pubblici inutilmente. La risposta della giunta no triv marchigiana, al premier, deve ancora arrivare. La attendiamo non proprio fiduciosi, ma la attendiamo. Anzi, casomai qualcuno di loro avesse un sussulto di orgoglio e dignità, gli suggerisco di far notare a Renzi che è stato lui e non le regioni a non voler accorpare il referendum con le amministrative. Quindi a sprecare inutilmente soldi pubblici.Mentre Comi sotto, sotto se la ride di gusto, per il presidentissimo Ceriscioli si sta avvicinando il traguardo del primo anno di governo, e in quella occasione dovrebbe redigere le pagelle ai suoi assessori. In attesa del giudizio sui suoi colleghi, io personalmente gli attribuisco un 3 meno. Finora non ha combinato granché e le poche cose fatte le ha solo pasticciate. La riforma sanitaria, nel merito è solo un gran casino senza capo né coda. Nella forma non è stato capace di spiegarla nemmeno ai suoi e, qualche volta è dovuto tornare sui suoi passi, nonostante avesse affermato il contrario. Se venti consigli comunali avessero proposto il referendum sulla sanità, Ceriscioli sarebbe stato battuto direttamente dai cittadini marchigiani. Un gran peccato non averlo fatto. Di questi tempi, non tira buona aria non solo per lui, ma per l’intero clan dei pesaresi. La notizia bomba è che il clan dei pesaresi è stato trivellato a casa sua con dei referendum molto più piccoli e meno importanti. Un notissimo esponente di questo Clan è Matteo Ricci, attuale sindaco di Pesaro e principale sponsor di Ceriscioli. Di solito lo potete trovare nei talkshow, in TV a discettare di tutto. Dai flussi migratori, alle crisi bancarie ha sempre una soluzione in tasca per ogni cosa. Ogni volta che sento le sue intelligenti e dottissime spiegazioni mi batto la mano in fronte ed esclamo: “ma certo, è proprio così, ma come ho fatto a non pensarci prima??” Al diavolo le ideologie del Novecento, si sono detti i due compari. Quando si tratta di avere soldi da gestire hanno idee chiare e concordanti e soprattutto non guardano in faccia nessuno. Sia che si tratti di privatizzare la sanità, sia che si tratti di incorporare comuni a distanza di venti chilometri uno dall’altro. Unioni innaturali? Ma chissenefrega, deve essere stata la risposta, qui ci danno un sacco di soldoni. Qualche elemosina la faremo al comunello appena acquistato, mentre il grosso del bottino ce lo teniamo noi. Sembrava tutto fatto senonché i cittadini dei due comunelli (Mombaroccio e Tavoleto) si sono messi di traverso e, con il referendum consultivo hanno bocciato la fusione. E con essa, almeno per adesso, i sogni del Clan. Il punto dove voglio arrivare è questo: quando qualcuno, in un solo giorno, prende due gran palate sulla bocca in meno di mezzora – una proprio dentro casa e l’altra appena sul cortile - dovrebbe mettersi da una parte per un po' e riflettere su dove e come abbia sbagliato. Una volta, ma nemmeno troppi anni fa, un partito serio ed autorevole si comportava così. Ci si riuniva, si analizzavano i fatti, si riscontravano i numeri e poi si prendevano decisioni anche dolorose per qualcuno, ma utili per lo stesso partito e per l’intera collettività. Questi qui, invece, non solo a consuntivo perdono su tutti i fronti, ma hanno anche la faccia tosta di intimidire, tramite la stampa, chi non si allinea a loro.Cacciateli via, prima che sia troppo tardi….
Unico obiettivo vittoria per la Cucine Lube Banca Marche Civitanova nella sfida di giovedì sera (ore 20.30) all'Eurosuole Forum contro la Sir Safety Conad Perugia: sotto 0-2 nella serie di semifinale play off scudetto dopo le sconfitte in Gara 1 (2-3) e Gara 2 (0-3) gli uomini di Blengini cercheranno di gettare le basi della rimonta in Gara 3. Una sconfitta, infatti, significherebbe eliminazione dalla corsa scudetto, mentre una vittoria rilancerebbe le ambizioni di Miljkovic e compagni verso l'eventuale Gara 4, in programma domenica prossima a Perugia.Sarà battaglia vera, in un Eurosuole Forum che dovrà rivelarsi caldo e colorato per spingere la Cucine Lube Banca Marche, che ha concluso l'avventura in Champions League con il terzo posto e la medaglia di bronzo, verso una fondamentale vittoria che le permetta di proseguire il cammino verso l'ultimo target stagionale rimasto in ballo, lo scudetto.Oggi pomeriggio e domani mattina gli ultimi due allenamenti tecnici per la Cucine Lube Banca Marche, poi ecco la decisiva Gara 3 in un Palas che si preannuncia molto caldo e che già va verso il tutto esaurito. A disposizione ancora pochi posti, da acquistare sul circuito Liveticket (online e punti vendita) o anche all'Eurosuole Forum di Civitanova nei seguenti orari: mercoledì pomeriggio 16.00-19.30, giovedì 9.00-12.00 e dalle 16.00 fino ad inizio gara). Altro punto vendita pure al Palasport Fontescodella di Macerata nel pomeriggio di mercoledì con orario 16.00-19.30, giovedì mattina 10.00-12.00 (giovedì pomeriggio chiuso).GLI ARBITRIDesignati gli arbitri di Gara 3 di semifinale Play Off di SuperLega tra Cucine Lube Banca Marche Civitanova e Sir Safety Conad Perugia, in programma giovedì alle 20.30 all'Eurosuole Forum. Sono Daniele Rapisarda di Udine e Andrea Puecher di Padova.PARLA MARKO PODRASCANIN"Archiviamo la Champions League e tuffiamoci con testa e cuore in questa Gara 3 di Semifinale - dice il centrale serbo della Cucine Lube Banca Marche Civitanova, che da tanti anni veste la maglia biancorossa e spesso si è trovato a giocare gare da dentro/fuori - L'obiettivo è, naturalmente, vincere per allungare la serie: di fronte troveremo una formazione carica e vicina al traguardo Finale come Perugia, ma noi sappiamo di avere i mezzi e la forza per rimontare e ribaltare la serie. Sarà fondamentale scendere in campo con lo spirito giusto, possiamo battere la Sir e domani sera vogliamo dimostrarlo di fronte al nostro pubblico".COSI' LA LUBE IN SEMIFINALE PLAY OFFTredicesima semifinale scudetto della storia per la Cucine Lube Banca Marche, che finora ha raggiunto in tre occasioni la finale play off (nel 2006, 2012 e 2014 vincendo poi il titolo) a fronte di 10 eliminazioni.PRECEDENTI SEMPRE A FAVORE LUBEMatch n.16 tra Cucine Lube Banca Marche e Sir Safety Perugia: considerando play off, Coppa Italia e Regular Season delle ultime 3 stagioni Cucine Lube Banca Marche in vantaggio con 10 vittorie contro le 5 degli umbri.GIOCATORI A CACCIA DI RECORDIn Campionato: Enrico Cester – 5 muri vincenti ai 400 (Cucine Lube Banca Marche Civitanova); Aleksandar Atanasijevic – 20 punti ai 2000 (Sir Safety Conad Perugia).In Campionato e Coppa Italia: Klemen Cebulj – 1 partita giocata alle 100 (Cucine Lube Banca Marche Civitanova); Simone Buti – 2 battute vincenti alle 100, Luciano De Cecco – 1 muro vincente ai 200 (Sir Safety Conad Perugia)Solo nei Play Off: Alessandro Fei – 20 punti ai 1800 (Cucine Lube Banca Marche Civitanova); Aleksandar Atanasijevic – 20 attacchi vincenti ai 500 (Sir Safety Conad Perugia).COME SEGUIRE GARA 3: DIRETTA TV, RADIO E TWITTERGara 1 di semifinale Play Off di SuperLega tra Lube e Perugia, in programma giovedì alle 20.30 all'Eurosuole Forum, sarà trasmessa in diretta su RAI Sport 1, con il commento di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Inoltre, diretta radio integrale sulle frequenze marchigiane di Radio Cuore Marche (radiocronaca di Manolita Scocco), e costanti aggiornamenti live verranno effettuati sul profilo ufficiale Twitter della società biancorossa @VolleyLube. Sarà, infine, possibile rivedere la partita il sabato alle 21 su TVRS (canale 11 digitale terrestre).
Approvata con 22 voti favorevoli, 4 contrari e tre astensioni la pdl che elimina il finanziamento per i gruppi consiliari regionali delle Marche, presentata da Pd, Popolari Marche-Udc, Uniti per le Marche. Parere favorevole all'unanimità anche per un ordine del giorno, a firma Busilacchi, Urbinati (Pd), Marconi (Popolari Marche-Udc), Rapa (Uniti per le Marche) e Carloni (Ap) che destina fondi, frutto del risparmio, per il triennio 2016-20018, al sociale, in particolare per le disabilità e la riabilitazione."In un momento così difficile - ha detto l'assessore Cesetti, concludendo il lungo dibattito - credo che noi dobbiamo dare l'esempio. Togliamo finanziamenti ai gruppi e sosteniamo le famiglie in difficoltà. E' un fatto di giustizia". L'aula si è espressa con il voto per appello nominale.È stata invece bocciata dal Consiglio regionale a grande maggioranza (5 voti favorevoli e 25 contrari) la pdl a iniziativa di M5s, ma sottoscritta anche dal gruppo misto, sulla riduzione del trattamento indennitario per i singoli consiglieri con un taglio della parte fissa dei rimborsi di indennità di funzione da 2.700 euro a 1.500 euro al mese. L'atto, respinto anche in Commissione (un solo voto favorevole), è stato riproposto in aula, con lo stesso esito.(Ansa)
Nell'ambito dell'azione di responsabilità da 87 milioni di euro avviata ad Ancona da Medioleasing spa contro 14 persone tra ex amministratori, membri del Cda, sindaci, società di revisione e tecnici, la controllata di Nuova Banca Marche, in amministrazione straordinaria, ha chiesto un sequestro conservativo da 15 milioni di euro a carico di nove soggetti, contestando un "primario ruolo assunto nella causazione del danno" e "gravi indizi di rarefazione della loro garanzia patrimoniale". Il ricorso si discuterà il 21 giugno. L'istanza di sequestro riguarda Giuseppe Barchiesi (ex direttore generale), Michele Ambrosini (ex presidente Cda), Pietro Paccapelo (presidente del collegio sindacale), Tonino Perini, Lauro Costa (presidenti e membri Cda), Massimo Bianconi e Claudio Dell'Aquila (membri Cda), Giovanni Caruso e Francesca Di Marino (sindaci). Nel mirino ci sono 28 affidamenti, deliberati tra il 2006 e il 2012."In tre anni si è persa una cifra pari a 123 milioni di euro. Un danno enorme per tutte le Fondazioni, i risparmiatori e il territorio marchigiano, scippati di una cifra incalcolabile". Così il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Alfio Bassotti, ascoltato oggi dalla Commissione d'indagine su Banca Marche. Bassotti ha anche annunciato l'intenzione di procedere per vie legali nei confronti di Bankitalia per omessa vigilanza: "Porteremo in Tribunale Banca d'Italia", ha dichiarato. Il presidente della Commissione d'indagine, Mirco Carloni, ha chiesto a Bassotti di entrare nel merito di eventuali responsabilità, in capo alle Fondazioni, nella vicenda. "Le Fondazioni possono aver sbagliato - ha risposto il presidente della Fondazione Carisj - ma solo limitatamente nell'esposizione oltre misura nel settore delle attività immobiliari. Un eventuale errore che però gli organi di vigilanza non hanno mai evidenziato".(Ansa)
Inizia venerdì 22 aprile il ciclo di incontri sul tema della sicurezza organizzato dai responsabili locali dell'associazione nazionale “Il Controllo del vicinato” in collaborazione con Comune di Civitanova, Comitati di quartiere e parrocchie, associazione Civitattiva, Carabinieri e Polizia. L'iniziativa è stata presentata questa mattina, nella sala dell'Amicizia di Palazzo Sforza, dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta, dall'assessore al Commercio Francesco Peroni alla presenza del referente del sodalizio Domenico Bevilacqua e Stefano Petrelli.Si parte questo venerdì dal centro civico Risorgimento di via Ginocchi, alle ore 21 e si prosegue il 23 aprile, alle ore 15,30, al teatro Conti di San Marone (via Parini). Venerdì 29 aprile, alle ore 21, l'assemblea si sposterà a Civitanova Alta presso l'auditorium San Paolo (vicolo San Paolo, 2) e il 30 aprile, alle 15,30, presso la sala parrocchiale di Santa Maria Apparente, in via Buonarroti 20. Altri tre incontri saranno organizzati nel mese di maggio: 6 maggio, ore 21, al Centro civico Fontespina di via Saragat, il 7 maggio, ore 15,30, nella sala parrocchiale San Gabriele di via Friuli, 54 e il 13 maggio, alle ore 21, nella sala del Consiglio comunale di via Buozzi. “La sicurezza in città deve essere basata sul pilastro della partecipazione – ha detto Corvatta – su cui si innestano quelli della bonifica dei luoghi e del supporto all'azione delle Forze dell'Ordine garantiti dall'Amministrazione. Iniziamo a vedere i risultati di questa strategia, sia dal punto di vista del decoro della città, ma anche sul fronte della lotta all'abusivismo e allo stazionamento dei senza tetto in zone non autorizzate”.Nel corso degli incontri interverranno Enzo Marinelli Comandante Compagnia Carabinieri, Sirio Vignoni Comandante Polizia Municipale, Bartolomeo Filannino e Rodolfo Pompei Comandanti Stazione Carabinieri Civitanova Alta, Daniela Cammertoni vice Comandante Polizia Municipale, Domenico Bevilacqua referente associazione Controllo del vicinato Civitanova Marche.“L'Amministrazione con questa iniziativa – ha spiegato Peroni – e altre misure messe in atto con la collaborazione di Polizia e Carabinieri, intende dare una risposta al bisogno di sicurezza espresso dalla cittadinanza. Collaborare è necessario perché l'isolamento favorisce la criminalità. Anche Gas Marca si è attivata con la distribuzione di 10 mila volantini in cui la società ricorda di fare attenzione alle truffe sui falsi letturisti”.Lo scopo di questi sette appuntamenti, uno per quartiere, è di insegnare ai cittadini ad essere meno vulnerabili alle truffe e ai furti, puntando sulla prevenzione e non sulle emergenze.“Cresce il numero dei Comuni in Italia che iniziano a servirsi del Controllo del vicinato – ha sottolineato Bevilacqua - che non è un'iniziativa di parte né di partito, ma civica. Ci auguriamo una bella partecipazione di cittadini per rispondere numerosi a chi vuole minacciare la nostra sicurezza, senza necessità di ronde né sceriffi, prestando semplicemente più attenzione a chi passa per le nostre strade”.
Cucine Lube Banca Marche al lavoro già da ieri pomeriggio per preparare la sfida di Gara 3 semifinale play off, in programma giovedì 21 alle 20.30 all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche contro la Sir Safety Conad Perugia. Sarà un match senza appello: gli uomini di Blengini devono assolutamente vincere per conquistare la possibilità di riaprire la serie dopo le sconfitti accusate in Gara 1 (2-3 a Civitanova) e Gara 2 (0-3 a Perugia).Rientrata nella notte tra domenica e lunedì da Cracovia, con il trofeo del terzo posto nella Final Four di Champions League, la squadra si è allenata anche nel pomeriggio di lunedì con una seduta di pesi. Oggi e domani pomeriggio in programma due sedute di tecnica all'Eurosuole Forum di Civitanova, così come giovedì mattina la consueta rifinitura prima del match.Prosegue intanto a ottimo ritmo la prevendita per il fondamentale match di giovedì. Si mobilitano i tifosi Lube, che lanciano anche un particolare appello a tutto il pubblico che sarà presente: indossare una maglia rossa per colorare l'Eurosuole Forum e sostenere Miljkovic e compagni verso l'impresa di rimontare la serie di semifinale contro Perugia.
Gita fuori porta? Meglio prendere l'ombrello. Non sembrano esserci buone notizie sul fronte meteo in vista del ponte del 25 aprile. Secondo le previsioni di Meteo Marche, infatti, a partire da venerdì e fino a lunedì, il tempo sarà particolarmente incerto."Il peggioramento" a detta degli esperti di Meteo Marche "si concretizzerà a partire dalla giornata di venerdì 22 aprile con le piogge che dal pomeriggio diverranno anche insistenti e abbondanti, poi passeremo un sabato e una domenica all'insegna della variabilità sempre con i rovesci e i temporali in agguato. A partire dalla serata di domenica, l'entrata di aria più fredda determinerà una recrudescenza del maltempo, con le precipitazioni che poi nella giornata di lunedì interesseranno gran parte della regione. Più colpite le zone costiere nella prima parte della giornata, a seguire il tutto si sposterà verso sud coinvolgendo maggiormente maceratese ed ascolano".
“Un calendario scolastico pluriennale per collegarlo all’offerta formativa del Piano triennale, allo scopo di rafforzare il valore didattico della programmazione scolastica”. È la principale novità del nuovo Calendario scolastico, evidenziata dall’assessore all’Istruzione Loretta Bravi, che la Giunta regionale delle Marche ha approvato nel corso della seduta di ieri.Gli adempimenti previsti riguardano gli anno scolastici 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019. “Il calendario rappresenta uno degli strumenti di programmazione regionale del territorio – afferma Bravi – Attraverso una scelta condivisa con il mondo scolastico, si è superata la logica annuale della programmazione, per abbracciarne una pluriennale. In questo modo è possibile instaurare un raccordo migliore tra le istituzioni scolastiche e locali, coordinando meglio i servizi e la qualità didattica offerti a studenti e famiglie. L’autonomia delle istituzioni scolastiche può sempre integrare le previsioni in base alle proprie esigenze e a quelle del Piano formativo”. Nel prossimo triennio le lezioni inizieranno il 15 settembre di ciascun anno scolastico (o giorno lavorativo successivo, se la data coincide con un sabato o una festività), per concludersi l’8 giugno dell’anno successivo (anticipato al giorno lavorativo precedente se cade in uno festivo). I giorni di scuola sono fissati in 205 o 204, qualora la festività del Patrono ricada nell’ambito dell’anno scolastico. Le scuole possono autonomamente fissare un ulteriore giorno di festività, sulla base del Piano formativo dell’istituto. Non sarà più possibile la negoziazione annuale dei ponti tra due festività: in passato si poteva tenerne conto, consentendo alle scuole di rimanere chiuse, creando, a volte, problemi alle famiglie, pur mantenendo integro il “monte ferie” del personale scolastico. Le scuole resteranno comunque chiuse nelle giornate di festività nazionale (tutte le domeniche; 1° novembre, festa di tutti i Santi; 8 dicembre, Immacolata Concezione; 25 dicembre, Santo Natale; 26 dicembre; 1° gennaio, Capodanno; 6 gennaio, Epifania; il Lunedì dell’Angelo; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; 1°maggio, festa del Lavoro; 2 giugno, festa della Repubblica; Santo Patrono). Le aule rimarranno vuote anche il 2 novembre, commemorazione dei defunti; per le vacanze di Natale (dal 24 al 31 dicembre, dal 2 al 5 gennaio) e di Pasqua (i 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì immediatamente successivo al lunedì dell’Angelo). Il 10 dicembre è la Giornata delle Marche: le scuole sono invitate a partecipare alle iniziative organizzate sul tema, senza la sospensione delle lezioni.
Nuovo appuntamento con Cecchetti d’essai. Domani 19 aprile alle 21.30 al cinema civitanovese, viene proiettato The lesson - Scuola di vita, esordio alla regia di Kristina Grozeva e Petar Valchanov. Di scuola bulgara, la storia trova ispirazione in un fatto di cronaca, e racconta, con la logica del pedinamento, la trasformazione di una donna. Un film che dimostra come le avversità economiche possano distruggere una comoda esistenza e un sistema di principi e valori assodati, una lezione di grande umiltà che mette di fronte alle debolezze e alla fragilità delle convinzioni umane.Passato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, The lesson - Scuola di vita ha vinto il premio alla migliore opera prima al Festival di San Sebastian ed è stato tra i tre finalisti del Premio LUX del Parlamento Europeo.Il costo del biglietto è di 4 euro. Cecchetti d’essai nasce da un’idea di Michele Fofi e dalla Fango&Assami ed è sostenuto da Comune e dai Teatri di Civitanova, con il contributo di Gas Marca.Per maggiori informazioni: www.fangoeassami.it, www.giovaniarchitettimacerata.it oppure la pagina Facebook www.facebook.com/fango.assami.3.
Maxi operazione antidroga che ha portato al sequestro di oltre 6 chili di cocaina e all'arresto di un 50enne incensurato.Nelle prime ore del pomeriggio di domenica, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione Criminalità Organizzata, insieme al personale del Commissariato di Civitanova Marche e di Fermo, hanno portato a termine un importante sequestro di cocaina purissima.L’operazione è stato l’epilogo di una più ampia attività di arresti e sequestri di sostanze stupefacenti in quantità minori, avvenuti nel corso dell’ultimo periodo, che ha riguardato prevalentemente figure marginali dello spaccio di cocaina in ambito dorico.Ieri mattina, gli uomini della Squadra Mobile, dopo una segnalazione del Commissariato di Fermo, durante un appostamento lungo un’arteria stradale tenuta sotto controllo per il sospetto che venisse percorsa da veicoli sospettati di trasportare droga, hanno intercettato un furgone Fiat Ducato che transitava a velocità sostenuta.Immediatamente tutte le pattuglie in borghese hanno circoscritto la zona e il mezzo è stato raggiunto e fermato a Civitanova. Subito è scattata la perquisizione.Nel veicolo, condotto da un milanese di 50 anni incensurato, gli agenti hanno trovato alcuni “Fly Case”, in genere utilizzati per trasportare la strumentazione acustica ed elettronica. Nascosti sotto l’imbottitura, invece, c'erano 7 panetti di cocaina purissima per un peso totale di 6 chili e mezzo.La droga, opportunamente “tagliata”, sarebbe potuta diventare almeno 30 chili, ovvero 30.000 dosi di cocaina che sarebbero state in breve immesse capillarmente nel mercato marchigiano per un valore totale di quasi due milioni e mezzo di euro.L’arrestato, su disposizione del Sostituto Procuratore Ciccioli, è stato arrestato e condotto nel carcere di Camerino.
La proprietà della A.S. Volley Lube ha respinto le dimissioni rassegnate ieri dal vice presidente Albino Massaccesi a Cracovia, durante la F4 della CEV DenizBank Champions League.La decisione è stata presa in mattinata a margine di un incontro tra il dirigente maceratese e la proprietà, che dopo aver manifestato il proprio apprezzamento per l’immediata assunzione di responsabilità manifestata da parte di Albino Massaccesi ha invitato il medesimo, trovandone la disponibilità, a continuare il proprio lavoro nell’ambito della società, facendosi anche carico fino a fine stagione delle mansioni che venivano svolte dall’ex direttore sportivo Stefano Recine.
Come ormai ampiamente noto, il referendum sulla durata delle concessioni alle trivelle non ha raggiunto il quorum di 50% + 1, e perciò non può essere valido. La media nazionale si è fermata a circa il 32,15% per un totale di 15.806.788 di aventi diritto al voto. L'unica regione, che ha raggiunto il quorum, è stata la Basilicata superando il 50%.Nelle Marche la situazione risulta più o meno in linea con la media nazionale. Hanno votato il 34,75% degli aventi diritto al voto per un totale di 413.398 elettori. Risultato un po' scarso e piuttosto contraddittorio se consideriamo che la Regione è stata tra le promotrici del referendum.In provincia di Macerata la situazione è analoga: gli elettori sono stati 79.476, in percentuale 32,58% degli aventi diritto al voto. Il comune maceratese con l'affluenza più alta è stato Porto Recanati (38,77%), seguito Esanatoglia (37,46%), Caldarola (35,58%), Urbisaglia (35,35%), Recanti (35,31%) e Potenza Picena (35,16%), unici comuni che hanno superato il 35% di affluenza. Affluenza "alta", considerando la media nazionale anche a Civitanova Marche (34,7%), Macerata (34,48%) e Tolentino (34,47%). Ciò che appare chiaro è che, le città costiere (Porto Recanati in testa, Potenza Picena, Civitanova Marche), le più toccate da vicino dalla questione, hanno raggiunto una percentuale più alta.Una trentina i comuni che non hanno raggiunto la soglia del 30% perlopiù zone montane e pedemontane: Treia (29,39%) e Camerino (26%) ad esempio. La percentuale più bassa in provincia è stata toccata da Monte Cavallo, con appena il 16,66% di votanti.Tutte le percentuali sono disponibili sul sito del Ministero degli Interni.Il presidente della Regione Marche Ceriscioli, com'è noto, si è recato alle urne e ha votato Sì, "disobbedendo" alle direttive nazionali del PD che invitavano all'astensionismo. E ora? "Ai posteri l'ardua sentenza".
Il riconoscimento è stato assegnato in una cerimonia molto sentita al ristorante Due Cigni di Montecosaro, dove sono risuonate stupende note. “Questo è uno dei momenti più attesi dell'anno – le parole della presidente Roberta Di Marco, consegnando alla soprano una scultura appositamente creata dall'artista Mauro Brattini – che caratterizza il nostro club, nato nel 1987 e originariamente composto da sole donne.E proprio per ricordare le origini femminili e rendere omaggio alla femminilità che è stato istituito questo premio, con diverse importanti figure insignite negli anni, persone che si sono distinte per le loro qualità. Tra queste Donatella Girombelli, Valeria Moriconi, Letizia Moratti, Teresa Sarti Strada di Emergency, Carla Fracci, Renata Tebaldi. Oggi – ha continuato la presidente – vogliamo rendere omaggio alle doti artistiche e umane della Salazar, che da anni si impegna nel premio Anita Cerquetti dedicando il suo tempo a giovani talenti”. “I premi sono una grande responsabilità per gli artisti – ha detto la Salazar - e io voglio, come marchigiana nel cuore (la soprano è stata insignita della cittadinanza onoraria di Montecosaro, nda), dirvi che potete contare su di me. Spero di poter ricambiare l'affetto che io sento in questa bellissima città”.La brillante carriera della Salazar è stata ripercorsa lungo la serata dal maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico dell'Accademia Anita Cerquetti e del concorso Anita Cerquetti, che ha voluto ringraziare la soprano “per il suo grande apporto alla manifestazione”, che il 17 aprile ha avuto, al Teatro delle Logge di Montecosaro, la finale della sua sesta edizione. Il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi ha quindi osservato come il premio Cerquetti “rappresenti qualcosa di importante per la nostra città”, grazie anche alla presenza della “prestigiosa concittadina Inés Salazar”. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Corrado Cammarano, presidente della quarta circoscrizione del distretto Lions 108 A, il presidente di zona A della quarta circoscrizione del distretto 108 A Roberto Ricci, il Past Governatore distrettuale Giulietta Bascioni Brattini, gli Officer distrettuali Stefano Gentili (coordinatore distrettuale Global leadership team), Alessandro Montemarà, Anna Maria Recchi, Anna Vecchiarelli e Elvira Lizzio, il presidente del club Lions Civitanova Marche Host Giovanni Vagni, il presidente del Lions Cleb Macerata Sferisterio Graziella Calamita, il presidente del Rotary di Civitanova Marche Amir Ahmadi, il Past presidente dell'Inner Wheel Civitanova Marche Gabriella Pizzarulli, Melvin Jones Fellow Mario Corvatta, Roberto Giannoni, Mauro Brattini, Tonino Maurizi. Il cerimoniere della serata è stata Anna Lisa Bracaccini, Officer distrettuale. Tra gli ospiti, la giuria del concorso Anita Cerquetti e Moira Giusepponi, presidente della Consulta dei Servizi Sociali del Comune di Civitanova Marche.
“Delle dimissioni di Massaccesi ne prendiamo atto riservandoci di esprimerci sulla questione nei prossimi giorni – ha dichiarato la presidente Simona Sileoni dinanzi alle telecamere e ai taccuini dei giornalisti – Quella che riguarda Recine è stata invece una decisione presa dopo la sconfitta di ieri con Trento, dolorosissima visto il forte legame anche di affetto che ci lega a lui, dopo tanti anni di preziosa collaborazione.Una decisione che in un momento così brutto e difficile della nostra stagione sportiva è finalizzata a dare uno scossone alla squadra in vista dell’appuntamento di giovedì con Perugia, in cui con le spalle al muro proveremo ad allungarci la vita nella serie della semifinale scudetto. Questa squadra è stata costruita nell’ambito di un progetto ambizioso, che ci ha richiesto per l’ennesima volta dei notevoli investimenti. E purtroppo, fino a questo momento i risultati non sono stati assolutamente all’altezza delle aspettative. Abbiamo steccato nei momenti decisivi, prima in Coppa Italia, poi nelle ultime due gare dei play off scudetto e ora in Champions League. Sappiamo benissimo che nello sport la vittoria non è un fattore matematico, ma ciò che non ci è piaciuto per niente è stato il modo in cui queste sconfitte sono arrivate. La squadra in campo ha avuto un atteggiamento inaccettabile, sia per noi che per i nostri tifosi. Non possiamo tollerarlo. Voglio precisare, infine, che con questa decisione non intendiamo affatto imputare le colpe solo ed esclusivamente a Stefano Recine, che ringraziamo infinitamente per questi 13 anni trascorsi insieme e fortunatamente ricchi anche di momenti belli, di vittorie importanti. A lui, la proprietà di cui in questo momento sono portavoce, porge, un grande in bocca al lupo per il futuro”.
La Cucine Lube Civitanova salva l'onore nella finale 3°/4° posto della 2016 CEV Denizbank Volleyball Champions League, vincendo al tie break una battaglia di oltre due ore contro i padroni di casa dell'Asseco Resovia. Alla Tauron Arena di Cracovia, di fronte ad oltre 13mila tifosi polacchi, gli uomini di Blengini rimontano dallo svantaggio di 1-2 andando a conquistare quel terzo posto europeo raggiunto per la prima volta: nelle tre Final Four finora qui disputate, infatti, i biancorossi hanno collezionato un primo posto (2002) e due quarti posti (2007 e 2009). Nella gara contro il Resovia dell'ex Kurek (25 punti con il 54% in attacco) i cucinieri partono bene, mostrando un volto differente rispetto alla brutta prestazione di ieri contro Trento in semifinale. La reazione dell'Asseco non si fa attendere, ma sotto 1-2 e 19-21 nel quarto set la Cucine Lube trova la svolta decisiva con un maxi break di 5-0 che dà anche la spinta giusta per dominare il tie break, dove la vittoria biancorossa non è stata mai in discussione. Top scorer Lube è Juantorena con 18 punti e il 57% in attacco, in un match caratterizzato da tantissimi muri (17 Lube e 16 Resovia), dai 7 ace dei cucinieri. Da segnalare anche i 16 punti di Fei, i 4 muri di Stankovic e l'ingresso di Priddy nel quarto set: 5 muri e 67% in attacco per il martello statunitense. Pesano sulla prestazione del Resovia i 25 errori al servizio.La partita Rispetto alla formazione di ieri in semifinale Blengini sceglie Fei subito titolare per Miljkovic, per il resto confermata la coppia di centrali serba Stankovic-Podrascanin e gli schiacciatori Juantorena-Cebulj, con Grebennikov libero. Subito un break grazie al muro (Cebulj poi Podrascanin) porta la Cucine Lube sul 8-4, distanza ridotta da un'invasione dei biancorossi (9-7). Il cambio palla degli uomini di Blengini gira in maniera fluida (11-8 e 15-12, alla fine del set altissima la percentuale in attacco, 78%, contro il 60% del Resovia): il 3 Lube resta una costante di questo parziale, nonostante il muro di Drzyzga che riporta i polacchi a -1 (17-16), grazie all'ace di Fei (6 punti e 100% in attacco) per il 19-16. Ed è proprio l'opposto dei cucinieri a firmare in contrattacco il 4 (22-18), poi il servizio Lube fa ancora male ai polacchi con Juantorena per il 25-20 finale. Più equilibrato l'avvio del secondo set, con il Resovia che spinge di piu al servizio (2 ace per Jaeschke): 8-9 il primo vantaggio del match per i polacchi. La Cucine Lube non molla e il parziale prosegue punto a punto, con entrambe le squadre capaci di tenere molto alte le percentuali di attacco (16-16), 68% Lube-64% Resovia, Fei 80% e Juantorena 71%, dall'altra parte Akhrem e Kurek con 83% e 56%. Si va avanti così fino all'ace di Juantorena che piazza il 2 Lube (18-16): non finisce qui, perché il Resovia ha la forza di rimontare fino al 1 (22-21, ancora con muro, 4 nel parziale, e servizio), ma Juantorena e Christenson ribaltano la situazione (23-22). Si va ai vantaggi, a fare la differenza è il muro di Drzyzga per il 25-27 finale che riporta la sfida in parità. Grazie alla spinta della vittoria ai vantaggi, il Resovia continua a mettere in difficoltà i biancorossi dai nove metri e a muro (4-8). La Cucine Lube, palla dopo palla, ritrova solidità a muro e arriva al -1 con Stankovic (9-10). Si procede a strappi: 15-13 Lube con Christenson a muro, 16-17 Resovia con Holmes e poi ancora il centrale statunitense 18-20. Break decisivo allargato ancora dal muro polacco su Cebulj (20-23, 5 muri a fine set per l'Asseco), per il 22-25 finale. Dimezzate le percentuali in attacco dei cucinieri, che passano al 38% Nel quarto set c'è Priddy in campo per Cebulj (risentimento muscolare alla coscia sinistra), e lo schiacciatore americano piazza tre muri consecutivi che lanciano la Cucine Lube sul 8-5. Il possibile rilancio biancorosso, però, si ferma sul muro subito da Podrascanin e l'errore in attacco di Fei (10-10). Il muro di Dryja firma l'11-12, l'ace di Podrascanin il nuovo 1 Lube (14-13), ancora un muro Resovia il controsorpasso polacco (17-15). La gara si accende, tra tanti video challenge da una parte e dall'altra: la zampata finale è della Lube grazie a Priddy (5 muri nel set!) e Stankovic, break di 6-1 per il 25-21 conclusivo. Tie break che la Cucine Lube inizia con grande determinazione: ancora la coppia Stankovic a muro e Priddy al servizio portano la Lube sul 8-4. Strappo fondamentale perché il Resovia, complici tanti errori al servizio, non riesce più a recuperare: i cucinieri giocano con determinazione e tranquillità, portando a casa il 15-10 finale che vale il terzo posto in questa edizione della massima competizione europea.Il tabellino CUCINE LUBE CIVITANOVA: Fei 16, Parodi (L2), Juantorena 18, Vitelli, Stankovic 10, Priddy 7, Kovar n.e., Christenson 7, Cester, Grebennikov (L1), Miljkovic n.e., Corvetta n.e., Cebulj 10, Podrascanin 10. All. Blengini. ASSECO RESOVIA: Kurek 25, jaeschke 11, Tichacek, Dryja, Akhrem 17, Pashytskyy 8, Drzyzga 5, Perlowski n.e., Sliwka n.e., Ignaczak (L1), Penchev, Wojtaszek (L2), Holmes 11, Witczak 1. All. Kowal ARBITRI: Barnstorf (GER), Gradinski (SRB). PARZIALI: 25-20 (28'), 25-27 (30'), 22-25 (33'), 25-22 (31'), 15-10 (16'). NOTE: Spettatori 13000. Lube bs 19, ace 7, muri 17, errori 5, ricezione 51% (32% prf), attacco 50%. Resovia bs 25, ace 4, muri 16, errori 6, ricezione 45% (22% prf), attacco 53%.
Sfugge al controllo della padrona e azzanna una donna che passava in sella alla sua bici.E' successo oggi intorno alle 13 a Porto Recanati, all'incrocio fra via Sorcinelli e via Recanati. Una signora di 46 anni stava rientrando a casa in bicicletta, quando improvvisamente è stata aggredita da un pitbull ad un braccio. Il cane era al guinzaglio, ma è riuscito a sfuggire al controllo della padrona che ha tentato, insieme ad altre persone che avevano assistito alla scena richiamate anche dalle urla di dolore della vittima, di staccare il pitbull dal braccio della donna.Nel giro di qualche minuto, sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato la 46enne in ospedale a Civitanova. Per suturare la vasta ferita provocata dal pitbull sono stati necessari ben 40 punti di sutura. Della vicenda sono stati interessati i carabinieri.
“Tornare a crescere” si può, con una concreta strategia prima ed una serie di singole ed efficaci misure poi. Questa la risposta del Vice Ministro dell’Economia Enrico Morando, protagonista dell’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Macerata nei giorni scorsi presso l’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. Un interessante e partecipato incontro riservato alle imprese, a cui hanno partecipato autorità del territorio tra le quali l’On. Irene Manzi, il Sen. Mario Morgoni ed i consiglieri regionali Luca Marconi e Francesco Micucci, nel quale, nella sua relazione introduttiva, il Vice Ministro ha preliminarmente sottolineato le criticità della situazione economica del nostro Paese e i punti di forza delle riforme in atto.Ad aprire la manifestazione i saluti del Presidente di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori e gli interventi di Graziano Di Battista, Presidente di UnionCamere e della Camera di Commercio di Fermo, e del Segretario di Confartigianato Marche Giorgio Cippitelli, che hanno tutti ribadito l’importanza per le piccole e medie imprese di avere il sostegno concreto delle Istituzioni attraverso una politica economica che sappia attuare le giuste misure per rimettere in moto il nostro Paese.“L’obiettivo del Governo è quello di aiutare il Paese a tornare a crescere in modo significativo e duraturo nel tempo – ha dichiarato il Vice Ministro Morando - e la politica, il cui ruolo è decisivo per fornire gli impulsi che rendono proficui gli sforzi dei soggetti da cui dipende la crescita, ha il dovere di tornare a progettare il cambiamento del Paese attraverso delle strategie unitarie a lungo termine. Occorre quindi rimuovere i tanti fattori frenanti dello sviluppo, uno su tutti l’elevata pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, che compromette la nostra capacità competitiva creando un gravissimo handicap al nostro paese. Per arrivare ai livelli di pressione fiscale come quelli ad esempio della Germania, dobbiamo rinunciare a circa 36 miliardi di euro di gettito annui, una cifra importante che corrisponde più o meno a 2 punti percentuali del Pil, ma che comunque rimane un obbiettivo realistico. Obbiettivo raggiungibile con una qualificata operazione di riduzione della spesa, ad esempio attraverso la riforma della Pubblica Amministrazione, che vada poi a finanziare proprio la riduzione della pressione fiscale. Altro fattore frenante della crescita è sicuramente il cattivo funzionamento di una delle Istituzioni economiche fondamentali, ovvero la Giustizia Civile, sistema che presenta i costi più alti d’Europa e i rendimenti, in termini di efficienza, più bassi e che quindi va profondamente riformata. Tra gli aspetti determinanti per la crescita c’è poi sicuramente il “capitale umano”, e senza un rafforzamento degli investimenti nella sua formazione, non potrà esserci futuro. A questo Paese serve una maggiore qualità e quantità di capitale umano, ecco perché puntiamo molto su misure come quelle previste dal decreto sulla “Buona Scuola”, e sul rinnovamento del sistema universitario e della ricerca. La crisi economica degli ultimi anni – ha concluso il Sen. Morando - ha amplificato le difficoltà del sistema di finanziamento di tutte quelle imprese che, lavorando principalmente per il mercato interno, si affidano normalmente al credito offerto dal sistema bancario, accesso ormai diventato estremamente difficoltoso. L’Esecutivo sta a tal proposito lavorando affinché le imprese tornino a respirare mettendo gli artigiani e gli imprenditori nelle migliori condizioni per ripartire e tornare a crescere.”