Sono in corso i lavori di asfaltatura sulla strada provinciale 10 “Bivio Vergini - Civitanova Marche”. L’intervento, del valore di 200 mila euro, è eseguito dalla ditta Francucci Luigi e il tratto interessato si trova nel comune di Morrovalle, esattamente tra il bivio Passionisti e la frazione di Santa Lucia. Le economie derivanti dal ribasso della gara di appalto saranno utilizzate per asfaltare un ulteriore tratto della provinciale.
I lavori rientrano tra quelli finanziati con le risorse di 2 milioni e mezzo messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relative al bilancio 2020.
“Il progetto, l’appalto e la direzione dei lavori sono a cura della Provincia di Macerata - afferma il Presidente Antonio Pettinari -. Oltre ai lavori già programmati con il finanziamento dal Ministero, siamo in attesa del decreto che ci mette a disposizione altri 510 mila euro da utilizzare nell’anno in corso. L’Amministrazione ha già individuato e approvato i nuovi interventi: uno sulla provinciale 91 ‘Pian di Pieca - Monastero - Fiastra’ e l’altro sulla 180 ‘Tolentino - Camerino’, nel tratto tra Belforte del Chienti e la Sfercia. Quando ci arriverà la comunicazione ufficiale, saremo pronti per inserire i progetti nella piattaforma del Ministero; da quel momento sarà possibile per il nostro Ente procedere con l’approvazione dei progetti e poi del relativo appalto”.
Controlli ancora puntuali e costanti quelli messi in atto dalla polstrada, coordinati dal Dirigente Provinciale Dott. Tommaso VECCHIO, per i servizi di contenimento del contagio COVID 19
Nella giornata del 13 maggio scorso, nel corso del servizio di vigilanza per verificare la legittimità degli spostamenti dei cittadini, una pattuglia ha notato un uomo camminare lungo la Superstrada in direzione mare.
Al momento del controllo l'uomo mostrava una fotocopia di un passaporto pakistano da cui gli agenti riuscivano ad accertare come il soggetto, classe 1992, fosse senza fissa dimora e sprovvisto del permesso di soggiorno.
Attraverso impegnative indagini svolte con la preziosa collaborazione del personale del Commissariato di P.S. di Civitanova Marche e con il successivo supporto della Squadra di polizia giudiziaria della locale Sezione della Polizia Stradale, si è riusciti a trovare informazioni piu dettagliate sull'uomo.
Molteplici pregiudizi di rilevanza penale gravanti sul pakistano, tra cui Furto,Violenza e Minaccia a Pubblico Ufficiale, Resistenza a Pubblico Ufficiale,False attestazioni sulla propria identità, Rifiuto di indicazione sulla propria identità ed inosservanza dei Provvedimenti dell’Autorità di Pubblica Sicurezza attinenti la propria presenza sul territorio nazionale.
E' risultato anche che lo stesso era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere in relazione alla commissione ripetuta del reato di STALKING
L'uomo non aveva inoltre ottemperato ad una recente misura di espulsione dal territorio dello Stato emessa a proprio carico
L’ extracomunitario, in esecuzione dei provvedimenti a suo carico, è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Montacuto (AN)
Gli operatori hanno provveduto ad effettuare la perquisizione personale del soggetto, che ha consentito di rinvenire nr. 3 carte di credito/debito, nr. 2 documenti intestati ad un cittadino macedone ed un telefono cellulare di provenienza illecita
Lo stesso è stato, inoltre, sanzionato per la violazione di norme relative al contenimento del contagio COVID-19.
Nei giorni scorsi i vertici dell'Atletica Ama Civitanova Marche hanno consegnato alla presidente delle Croce Verde Elisabetta Biagiola 2.500 mascherine acquistate grazie alla raccolta fondi da noi promossa e sostenuta dai tesserati della società.
"Abbiamo voluto così ringraziare i volontari della Croce Verde che ogni giorno si prodigano per assistere la nostra Comunità - scrivono i componenti della società Civitanova in un post sulla loro pagina facebook - soprattutto in un momento difficile come quello attuale. Grazie di cuore a tutti"
Anche quest’anno e per la diciassettesima volta consecutiva, la Città di Civitanova Marche, viene premiata con la Bandiera Blu. Ai tempi del Coronavirus niente ritiro del prestigioso vessillo a Roma dalla sede del Cnr, ma collegamento Facebook in diretta con i comuni premiati.
E nella sala giunta di Civitanova, collegati al pc il Sindaco Fabrizio Ciarapica, l’Assessore Maika Gabellieri e il Presidente del Consiglio, Claudio Morresi: scoppia l’applauso e l’emozione, dopo un periodo lungo e drammatico di Covid 19 e di lookdown che ha creato dolore e tensione ovunque.
La Fee (Foundation for Environmental Education) ancora una volta, valuta Civitanova Marche per l’alta qualità delle acque di balneazione, la gestione dei rifiuti, la sicurezza sulle spiagge, la cura del territorio. Le Marche perdono il podio e raggiungono il quarto posto (ex equo con la Puglia, scopri il primo posto)
"La Bandiera Blu di questo anno ha per me un valore molto grande, e sono orgogliosa di poterlo condividere con la mia Città. Un riconoscimento sicuramente prestigioso ottenuto in un momento storico molto critico e molto particolare. Che sia di buon auspicio per un positivo lancio della stagione estiva, che sia benzina per tutti i nostri operatori turistici per la corsa di ripartenza che stiamo intraprendendo tutti insieme. Il ringraziamento oltre che dovuto, estremamente sentito, alla nostra squadra di dipendenti che ha lavorato a questo obiettivo”. Ha dichiarato l’Assessore alla Crescita Culturale e al Turismo, Maika Gabellieri.
“Un riconoscimento importante – ha affermato il Sindaco Ciarapica - che giunge in un momento particolarmente delicato per il Paese e per le strutture ricettive in forte difficoltà a causa della pandemia in corso. L’Italia è al Top con 195 Comuni premiati, per complessive 407 spiagge, che corrispondono a circa il 10% delle spiagge premiate a livello mondiale. Un ottimo traguardo che ci deve far essere tutti orgogliosi delle nostre bellezze e dell’attento lavoro degli italiani che curano così bene questo grande patrimonio”.
“Ci auguriamo tutti – ha concluso il Sindaco - che il settore turistico e balneare possa riprendere gradualmente respiro, seppur nelle difficoltà del tragico momento, e si possa ricominciare a vedere un po’ di normalità soprattutto per il bene dell’economia e delle migliaia di posti di lavoro che questo settore strategico rappresenta”.
Le spiagge delle Marche perdono il podio nazionale. La nostra Regione viene "scalzata" dalla Campania al terzo posto per numero di Bandiere Blu ricevute dalla Foundation for Environmental Education (Fee).
In vetta si conferma la Liguria (32 località bandiera blu), seguita dalla Toscana (20 località) e dalla Campania (19 località). La nostra Regione si attesta al quarto posto con 15 località bandiera blu.
Rispetto alle città premiate lo scorso anno non hanno ricevuto conferma le spiagge di Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio, entrambe nel Fermano a cui restano soltanto Fermo e Pedaso. Nel Maceratese restano due le Bandiere Blu: Civitanova March (diciassettesima Bandiera Blu) e e Potenza Picena (quattordicesima Bandiera Blu consecutiva).
Il top regionale si riscontra nell'anconetano dove sono quattro i riconoscimenti ottenuti (Senigallia, Sirolo, Numana, Ancona) e nel Pesarese (Pesaro, Fano, Mondolfo, Gabicce). Tre, invece, le Bandiere Blu ottenute dalla provincia di Ascoli Piceno: Grottammare, Cupra Marittima, San Benedetto del Tronto.
Oltre alla qualità delle acque di balneazione, di primo rilievo ai fini dell'assegnazione del riconoscimento risultano i servizi, la gestione dei rifiuti e la sicurezza garantita.
I campioni Robertlandy Simon e Yoandy Leal resteranno almeno un'altra stagione in biancorosso: raggiunto l'accordo
"Oggi è il 14 maggio – dice il direttore sportivo della Cucine Lube Civitanova, Beppe Cormio - un anno esatto dalla nostra vittoria dello scudetto sul campo di Perugia in una partita memorabile, bellissima, contro un grande avversario e davanti a due tifoserie straordinarie. Nella giornata di oggi affiorano tanti ricordi e un po’ di nostalgia, ma anche il desiderio di dare e di rinnovare le buone notizie. Abbiamo interrotto una serie con la conquista della Coppa Italia alla fine di febbraio, siamo ancora in piedi e vogliamo riprendere il nostro cammino. Rassicuro i nostri tifosi, stiamo lavorando per allestire una squadra competitiva, come è stata quella che ci ha lasciato soltanto due mesi fa con l’ultima gara vinta su Trento all’Eurosuole Forum.
Ci stiamo riuscendo perché siamo squadra – continua il ds - perché noi siamo Lube come abbiamo detto tante volte: i nostri giocatori, in questo frangente, l’hanno dimostrato. Ci siamo presi per mano, come quando si va a salutare i tifosi della curva, ci siamo avvicinati alla nostra gente e abbiamo voluto dare un segnale importante che la proprietà ci ha giustamente chiesto in un momento così particolare, andando a rivedere quelli che erano i nostri accordi, senza invece toccare i nostri desideri, aspirazioni, sogni. Tutti insieme vogliamo dare continuità al lavoro che si è fatto, mancano solo i dettagli ma la sensazione è che questo grande gruppo rimarrà tale.
In questa fase possiamo già annunciare – prosegue Beppe Cormio - quello che è stato l’accordo fatto con grandissimi campioni e giocatori inimitabili come Simon e Leal. Soprattutto voglio dire il mio grazie a Leal, perché la sua situazione era veramente particolare, era difficile e complicato pensare quello che avrebbe potuto fare: lui l’ha fatto per noi, per la Cucine Lube. Ci ha mandato un segnale fortissimo, devo ringraziare lui, i suoi agenti che hanno lavorato con noi, e chiaramente la proprietà. Robertlandy Simon e Yoandy Leal saranno ancora con noi il prossimo anno, potremmo vederli in campo in biancorosso, spero che lo spettacolo torni aperto al pubblico.
Nei prossimi giorni andremo a dare, man mano che arriveranno le ufficializzazioni, tutti gli annunci della costruzione della nostra squadra – conferma il direttore sportivo biancorosso - che sarà ancora forte, per riprendere il cammino e confermare quello scudetto che nessuno ci ha strappato. Non avremmo voluto, pur essendoci fermati da primi in classifica in SuperLega e da semifinalisti di Champions League alcun titolo, perché i trofei si vincono sul campo, proprio come è successo un anno fa, ed è quello che vogliamo continuare a fare con avversari degnissimi che anche nella prossima stagione daranno vita ad un grandissimo campionato".
"Smentita direttamente dal Vice Ministro Sileri l’affermazione secondo cui il reparto di terapie intensive alla Fiera di Civitanova (analogo, sia pure in misura ridotta, a quello della Fiera di Milano) risponderebbe ad indicazioni del Ministero". È quanto riferisce il Senatore Sergio Romagnoli dopo la riunione online del gruppo "Marche e Salute” organizzata in vista dell’apertura del reparto Covid presso la fiera di Civitanova a cui hanno partecipato il Vice Ministro alla Salute Pierpaolo Sileri e il Senatore Rino Marinello.
"Il Senatore Pierpaolo Sileri ha specificato che la nuova realizzazione di strutture per le terapie intensive non dovrebbe essere completamente avulsa da un ospedale - ha riferito Romagnoli -, ma posta o all'interno di una struttura ospedaliera oppure separata da essa ma in prossimità, per garantire la multidisciplinarità".
A questo proposito, il senatore consegnerà al Vice Ministro una lettera con le segnalazioni avute dalla cittadinanza e dal gruppo “Marche e Salute” riguardo le contrarietà e le forti criticità relative al reparto Covid presso la fiera di Civitanova e all’attuale gestione dell'emergenza nelle Marche.
"Le priorità dovrebbero essere due - precisa Romagnoli -. La prima è la riorganizzazione dei servizi territoriali, ad esempio delle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA), che nella nostra regione dovrebbero essere 30 e dovrebbero effettuare i tamponi, mentre la seconda riguarda la mappatura delle strutture edilizie utilizzabili presso gli ospedali esistenti con analisi costi/benefici per decidere dove realizzare uno o più reparti covid/infettivi permanenti".
"Il bonus pubblicità, più semplicemente denominato come credito di imposta, è stato recentemente ridotto dal 75 al 30% dall'art. 98 del D.L. 18/20 convertito nella legge "Cura Italia" n. 27 del 24 aprile". A sollevare la questione è il commercialista civitanovese Giuseppe Tosoni, da sempre molto attento alle questioni legate alla difesa e tutela delle aziende.
"Si tratta di una norma incostituzionale - osserva -, che non rispetta le principali disposizioni normative a tutela dei diritti del contribuente contenute nella legge n. 212 del 27 luglio del 2000".
Lo stesso commercialista ha inviato tali contestazioni direttamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento per l'informazione e l'editoria, chiedendo una necessaria rettifica del nuovo testo.
La norma recentemente introdotta, infatti, va a privare illegittimamente dei diritti maturati su investimenti aziendali attuati nel rispetto dell'art. 57 bis della L. n. 96 del 21.06.17 e successive modifiche, che prevedeva un credito di imposta del 75% sulla base incrementale degli investimenti in questione rispetto all'anno precedente.
Già ieri, 12 maggio, sul quotidiano "Il Sole 24 Ore" veniva pubblicata la norma rettificativa che prevede l'innalzamento dal 30 al 50% dell'entità di tale credito per l'anno in corso.
"È una grande soddisfazione e un legittimo riconoscimento del maggior vantaggio per le aziende interessate", rileva Tosoni che comunque si riserva di proseguire nell'azione intrapresa. "È già un fatto positivo che il Governo si ravveda dalle proprie norme, nel pieno rispetto dei diritti dei contribuenti".
Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche questa notte ha tratto in arresto H.L. 38enne tunisino, responsabile del reato di spaccio di droga continuato.
L’operazione, che è stata effettuata in esecuzione a specifica misura restrittiva emessa ieri dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Macerata dott. Giovanni Maria Manzoni, scaturisce da un’attività investigativa protrattasi per circa sei mesi e nasce dal controllo effettuato nel mese di settembre 2019 che ha consentito il recupero e sequestro di alcuni grammi di cocaina, insieme a materiale ed informazioni utili per il proseguo delle indagini, coordinate dal dott. Claudio Rastrelli, sostituto Procuratore della Repubblica di Macerata. I militari erano già sulle sue tracce e, grazie alla segnalazione di alcuni residenti che avevano notato un ingiustificato andirivieni nella zona sud della città, hanno approfondito gli accertamenti e, grazie alle testimonianze di molti acquirenti sono riusciti a documentare con certezza almeno altri 140 casi di cessione di stupefacente del tipo “Cocaina” per un totale complessivo di circa duecento grammi di stupefacente.
I Carabinieri, ricevuta l'ordinanza di custodia cautelare, si sono posti alla ricerca del tunisino che, senza fissa dimora, non era facilmente localizzabile, infatti per tutta la giornata di ieri sono stati setacciati i luoghi di spaccio che era solito frequentare, rintracciandolo in strada solo nella tarda serata, quando è stato definitivamente arrestato e trovato nella disponibilità di un bilancino elettronico di precisione. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Ancona - Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Secondo nuovo arrivo in casa Cucine Lube Civitanova: il club biancorosso ha ingaggiato per la stagione 2020-2021 l’opposto ceco Jan Hadrava, mancino classe 1991 per 198 centimetri di altezza. Il neo biancorosso, in campo nell’ultimo europeo con la maglia della Repubblica Ceca, arriva dalla formazione polacca dell’Olsztyn, con cui ha disputato le ultime quattro stagioni. Prima dell’esperienza nel campionato polacco, Hadrava ha anche giocato per due anni in Francia con il Nantes. In precedenza, in Repubblica Ceca, ha vestito le maglie di Czu Praga e Dukla Liberec, vincendo con quest’ultima due Coppe nazionali. Il nuovo arrivo in casa Cucine Lube ha anche una lunga esperienza come beacher: ha partecipato a World Tour, campionato mondiale, campionato europeo ed European Games sulla sabbia.
“Per me è un grande piacere e soprattutto una grandissima opportunità potermi misurare nel campionato italiano – dice Jan Hadrava dopo la firma del contratto che lo lega alla Cucine Lube Civitanova per la prossima stagione – Specialmente poi se posso farlo in uno dei migliori Club, se non addirittura il migliore in assoluto in questo momento, del mondo. Non vedo l’ora di cominciare questa sfida e questa esperienza. Ovviamente cercherò di fare del mio meglio dando il massimo”.
“Sono contento che Jan sia con noi – spiega coach Fefè De Giorgi - è un giocatore che unisce ottime qualità di gioco all’esperienza, è sempre stato un punto di riferimento in attacco nelle squadre in cui ha giocato. È molto tecnico, ha un buon attacco, una buona battuta: insomma un ottimo inserimento per la nostra squadra. Lo conosco bene per averlo visto giocare dall’altra parte della rete come avversario negli anni della mia esperienza da allenatore nel campionato polacco”.
Ultimo sopralluogo oggi del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli al Covid hospital di Civitanova Marche, accompagnato dall’assessore Angelo Sciapichetti e dal consigliere Francesco Micucci. Ad accoglierlo è stato Guido Bertolaso, che ha illustrato l’ultimazione dei lavori, che permetteranno di vedere la struttura operativa entro pochi giorni.
"Tempi straordinari – ha detto il presidente - e costi contenuti. Una grande attenzione per riuscire a realizzare tutto questo, con le cifre giuste. Oggi abbiamo la grande opportunità di poter utilizzare questa magnifica struttura per la fase finale del Covid, permettendo ai medici di scoprire tutte le caratteristiche specifiche di questo ospedale, in modo che se dovesse essercene la necessità anche in futuro sarebbe possibile partire subito, senza passaggi intermedi. Provo una grandissima emozione nel veder completata un’opera così importante e tecnologica, a partire da una TAC di ultima generazione che agisce in pochissimi secondi”.
Grande soddisfazione anche per Guido Bertolaso che ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato strenuamente alla realizzazione della struttura, definita 'un esempio per tutta Italia'. “Sono guarito dal Covid ed ora sono immune - ha aggiunto Bertolaso - quindi donerò il plasma e lo farò a Pesaro”.
Dopo due mesi in prima linea nella lotta contro il coronavirus, da ieri la Clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche non ha più pazienti positivi al virus.
L’ultimo è stato dimesso a seguito di doppio tampone negativo, come da prassi ministeriale in tutti i casi di dimissione. Non sono mancati i composti, ma sentiti festeggiamenti attorno al paziente da parte del personale sanitario che l'ha seguito.
Un momento simbolico, ma molto importante per la Clinica civitanovese che ha dato un supporto molto significativo alla sanità regionale proprio nel picco della pandemia.
Villa dei Pini ha dato la propria disponibilità al Sistema Sanitario Regionale mettendo a disposizione posti letto per consentire il trasferimento di pazienti dalle strutture pubbliche liberandole per i crescenti casi emergenziali di pazienti affetti da Covid-19 che necessitano delle cure in fase acuta.
Un impegno e una disponibilità da parte della Clinica civitanovese che sono progressivamente cresciuti in modo imponente nel giro di poco tempo, con il crescere dei contorni emergenziali che la pandemia stava assumendo in regione.
Cosicché dai primi 8 posti letto previsti, la Clinica ha aumentato gradualmente la propria disponibilità fino ad arrivare ad un picco di oltre 70 pazienti ricoverati in fase post-critica, stabilizzati dal punto di vista della respirazione autonoma ma ancora bisognosi di uno stretto monitoraggio clinico e di una adeguata assistenza che una Clinica multiprofessionale come Villa Pini ha saputo garantire.
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Per ottemperare a questa nuovo ruolo di Covid-Hospital, Villa dei Pini ha messo a disposizione l’intero piano 1 della propria struttura, sospendendo momentaneamente tutte le proprie attività tradizionali.
“Ma a breve torneremo a fare quello per cui tutti ci conoscono - dice Enrico Brizioli, Amministratore Delegato di Villa dei Pini - e a dare al nostro territorio tutti quei servizi e quelle prestazioni sanitarie per le quali la Clinica è da decenni un punto di riferimento. Ora provvederemo al più presto, già nei prossimi giorni, a sanificare l’intera struttura per poi ripartire, con rinnovate motivazioni. Un grande ringraziamento va a tutto il personale della Clinica che è stato davvero meraviglioso sotto tutti i punti di vista, non solo per quelle competenze e professionalità per le quali siamo riconosciuti ma andando oltre e mettendoci abnegazione e tanta passione”.
“La grande esperienza maturata in questo periodo così unico nel suo genere – dice la dottoressa Nicoletta Damiani, direttore sanitario della Clinica – non sarà fine a sé stessa e non finirà con questa parentesi ma, una volta tornati alla normalità, ne faremo tesoro per progettare percorsi sicuri per le cure dei nostri pazienti”.
Durante il trascorso week end, nell’attività di controllo del territorio di tutta la provincia, le numerose pattuglie dei Carabinieri presenti hanno riscontrato grande affluenza di persone soprattutto nelle località del litorale – a Civitanova e a Porto Recanati – e nei parchi e nei giardini pubblici.
In particolare, all’Abbadia di Fiastra si è registrata la presenza di circa 200 persone, mentre un centinaio sono quelle identificate nelle aree montane di Sarnano, Sassotetto, Canfaito, Bolognola, lago di Fiastra e Apiro.
La gente è uscita prevalentemente per fare attività motoria, passeggiate in bicicletta, jogging e per la spesa.
Nel complesso, i movimenti della popolazione sono stati ordinati e con il previsto distanziamento sociale, anche se ancora molta gente in giro è confusa su ciò che è consentito e su ciò che è invece vietato fare.
Tanti i motociclisti e i ciclisti della domenica in giro per le strade. Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Macerata sono intervenuti per 3 incidenti, a Cingoli tra un motociclista e un furgone, mentre ad Apiro, in 2 circostanze diverse 2 ciclisti sono stati investiti, uno è in buone condizioni, l’altro è stato ricoverato all’Ospedale di Jesi.
“I fatti danno ragione alla Lega: il centro Covid alla Fiera di Civitanova usato come tappeto sotto cui nascondere i fallimenti del PD e di Ceriscioli nella gestione della sanità marchigiana. Il tentativo estremo dell’onorevole Morgoni di spacciarne i disastri per riorganizzazione è un’impresa disperata smentita dai fatti oltre che dai massimi esponenti della sanità regionale, da scienziati, medici e personale sanitario, da sindacati, magistrati ex presidenti di regione, comitati di cittadini e professionisti”.
L’onorevole leghista Tullio Patassini torna a richiamare l’attenzione sulle criticità correlate all’ospedale Covid alla fiera di Civitanova. Doveva rispondere all’emergenza e arriva a fine lockdown ancora in cerca del suo perché oltre che di personale adeguato.
“Dopo mesi di annunci roboanti sulla necessità della struttura per fronteggiare l’emergenza, il direttore Generale dell’Asur Marche Storti corregge ancora una volta il tiro – segnala Patassini - L’apertura slitta a quando ci saranno le condizioni, ovvero collaudi della struttura e personale per l’attivazione di 14 posti di intensiva ed altrettanti di sub-intensiva sugli 84 previsti. Solo allora taglierà il nastro quella che Storti declassa al ruolo di palestra dove sperimentare cure ad alta intensità. Una palestra dove, secondo Storti, dovrebbero allenarsi medici e personale infermieristico che il bando regionale è destinato a raccattare piuttosto che reclutare visto che si basa sui doppi turni da effettuare a rotazione nei giorni di riposo. Una scelta decisamente in controtendenza con le indicazioni di Bertolaso, a cui la regione si è affidata e che ha definito la struttura “complicata da gestire per cui ci vogliono equipes assolutamente preparate.”
Una situazione paradossale, che, per la Lega, è sintomatica della pessima gestione della sanità da parte della giunta Ceriscioli che ha preferito:
- autoreferenzialità ed approssimazione al posto di strategica e funzionale programmazione;
- depauperamento anziché rafforzamento dei presidi e degli organici della sanità pubblica per la mancata capitalizzazione delle competenze sviluppate in emergenza attraverso il potenziamento dei reparti di terapia intensiva esistenti
- trasformazione in manodopera da “caporalato” l’eccellente lavoro di sanitari e personale infermieristico anziché tutelarlo come preziosa risorsa
- riduzione anziché potenziamento della qualità dell’assistenza e del personale per la normale funzionalità di quelle terapie intensive che si vorrebbero liberare con l’attivazione di percorsi misti tra ospedali no-Covid e ospedale-Covid in fiera.
“Scelte scellerate con un impatto devastante su organici e reparti già ridotti all’osso con il rischio, da non sottovalutare, che medici ed infermieri che dovessero infettarsi nel corso del turno a Civitanova possano trasferire il contagio nel proprio ospedale – conclude l’onorevole Patassini - Persino il ricorso a nuove assunzioni come risoluzione delle criticità nell’immediato è assurdo: l’addestramento supplettivo di un infermiere che presterà servizio in intensiva del livello richiesto è di almeno 6 mesi: come si provvederà nel frattempo all’assistenza?”
Si separano per la prossima stagione (2020-2021) le strade di Mateusz Bieniek e della Cucine Lube Civitanova. Il centrale, infatti, giocherà nel campionato polacco, in prestito alla formazione del PGE Skra Belchatow.
"A Mateusz un ringraziamento per la professionalità dimostrata nella stagione anticipatamente conclusa in biancorosso - sottolinea la società - e un grande in bocca al lupo per la nuova avventura in Polonia".
"I civitanovesi, ancora una volta, hanno dimostrato grande senso civico e maturità. Nella stragrande maggioranza dei casi le regole sono state rispettate in questo primo week-end di semi-libertà. La situazione sul nostro lungomare è sempre stata sotto controllo". Così l'assessore alla sicurezza del comune di Civitanova Marche, Giuseppe Cognigni, ha commentato il comportamento dei propri concittadini nel primo fine settimana della fase 2 dell'emergenza coronavirus. Nessuna sanzione è stata elevata.
I controlli sono avvenuti mediante l'utilizzo del quad in dotazione alla Polizia Locale di Civitanova Marche (leggi qui) che ha tracciato tutti gli spostamenti sul lungomare, e mediante due pattuglie che hanno effettuato controlli nei parchi e nelle piste ciclabili: una composta dalla classica volante in auto e un'altra composta da due vigilesse in sella a bici con pedalata assistita.
In totale sono stati sei gli agenti della Polizia Locale impegnati nei controlli. A questi si sono aggiunti anche i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri (Anc) e della Protezione Civile.
Scongiurato anche il rischio di un assalto sul lungomare da parte dei cittadini residenti nei comuni limitrofi: "Il 70% delle persone controllate nelle giornate di sabato e domenica, tramite autodichiarazione, era residente nel comune di Civitanova Marche. Questo conferma la coscienziosità con la quale è stata affrontata l'emergenza sanitaria da parte dell'intera comunità provinciale".
Le situazioni più problematiche si sono verificate nei parchi pubblici dei quartieri San Gabriele e Fontespina, dove alcuni giovani hanno scavalcato i cancelli per giocare a calcio o a basket, senza rispettare le prescrizioni governative per il contenimento del coronavirus. "Sappiamo benissimo che questo è vietato - sottolinea l'assessore -, siamo dovuti intervenire più volte in questo senso. Tra l'altro ho dovuto anche constatare, con amarezza, come un gruppo di giovani, in zona Ponte del Castellaro, abbia schernito le nostre vigilesse quando hanno intimato loro di mettere in atto idonei comportamenti di distanziamento sociale. Si tratta di episodi intollerabili, per i quali saranno presi provvedimenti".
"In questo senso - puntualizza Cognigni -, ci siamo già attivati per acquistare piccole telecamere che saranno a disposizione delle forze dell'ordine dal mese prossimo. Si tratta di microcamere che saranno indossate sulla divisa, della grandezza di un pacchetto di sigarette, e che potranno essere attivate qualora si ripetano episodi simili e violazioni delle prescrizioni per il contenimento del coronavirus, in modo da filmare i comportamenti scorretti".
L'investimento si è verificato, intorno alle 17: 10, lungo la Statale 16 a Civitanova Marche.
Secondo una prima ricostruzione, un uomo in sella alla sua bici è stato investito da un'auto, mentre si accingeva ad attraversare sulle strisce pedonali, all'altezza del sottopasso nei pressi di Mancini Gomme. Violento l'impatto, tanto che il ciclista ha sfondato il parabrezza dell'auto per poi finire a terra.
Lanciato l'allarme sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118. Il personale sanitario, valutata la situazione, ha deciso di allertare subito l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso ha poi disposto il trasferimento dell'uomo all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
Promette battaglia l'associazione Città Verde contro la realizzazione dell'ospedale Covid a Civitanova. Portavoci e attori della protesta l'ex sindaco di Civitanova Ivo Costamagna e l'avvocato Federico Valori, uniti nel voler veder chiaro sulla struttura creata all'ente fiera.
Una battaglia iniziata dall'ex sindaco che aveva incaricato, qualche giorno fa, l'Avvocato Valori di avviare anche una raccolta firme (un migliaio le adesioni), dichiarando: "L’uso giudiziario della politica l’ho sempre subito, ma questa volta sono determinato a utilizzarlo io. Stiamo lavorando a esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti sui quali metterò la mia firma. Sono state superate le regole che devono esserci anche in un momento di emergenza. Non si può non tener conto del parere dei cittadini e degli operatori, chiamati “eroi” e poi dimenticati"
Dello stesso avviso l'avvocato Valori: "Insieme ad una squadra di colleghi stiamo studiando eventuali profili di illegittimità nelle dinamiche adottate dalla Regione, bisogna partire da un tema: i soldi utilizzati sono pubblici, perché nel momento in cui il privato effettua la donazione tali diventano. Ed è singolare che un ente pubblico non sia tenuto ad alcuna rendicontazione di quanto sta facendo"
"È gravissimo - continua Valori - perché qualsiasi emergenza può giustificare la compressione delle procedure ma mai l’assenza di una rendicontazione, perché significherebbe aprire strade enormi ad appropriazioni indebite di denaro. Sarà necessario chiedere, e lo faremo, alla Corte dei Conti perché un ente pubblico stia realizzando un’opera pubblica e non stia rendicontando le spese"
"Vorremmo anche capire - insiste l'avvocato - perché un posto letto al Covid Hospital costi 140 mila euro, cifra che a noi sembra a prima vista eccessiva, e la Corte dei Conti potrebbe andare a vedere come sono stati spesi questi soldi ed eventualmente capire chi ha beneficiato di questa spesa. Metteremo in campo queste azioni nei prossimi giorni, cercando di risalire lungo la linea dei soldi"
Contro le scelte fatte dalla Regione si è recentemente schierato anche il Movimento 5 Stelle, con il candidato alle regionali Gian Mario Mercorelli e per voce della deputata 5 Stelle Mirella Emiliozzi dichiara che si tratta di "un lavoro imponente, ma di sicuro nel posto sbagliato. Non si può mettere una struttura di questo tipo al centro di un’area fieristica".
"Da una parte c’è uno dei più grandi centri commerciali del Centro Italia - commenta Mirella Emiliozzi - dall’altra il palazzetto dello sport dove gioca la Lube. Logisticamente, è una follia. Tutti i soldi che è costato sarebbe stato meglio investirli su una struttura sanitaria esistente e permanente, potenziando il sistema regionale con un investimento di ampio respiro".
"Penso all’ospedale di Civitanova - conclude Emiliozzi - dove ci sono tre piani della nuova ala completamente vuoti che sarebbero potuti diventare un centro emergenziale d’eccellenza della sanità pubblica, oggi dedicato alla cura del Covid e domani a disposizione per altri utilizzi, sempre pronto per i cittadini delle Marche. Peccato: un’altra occasione sprecata".
La manifestazione di protesta degli imprenditori, prevista per domenica 10 maggio (leggi qui) a Civitanova Marche, è stata sospesa.
A dare l'annuncio è Roberto Buratti, imprenditore e uno dei fondatori del movimento "Art.1", che riunisce altri imprenditori ed esercenti che si battono contro l'inedia delle istituzioni e il rischio di collasso dei piccoli e medi imprenditori.
"Abbiamo raggiunto un accordo con le forze dell'ordine" annuncia Buratti in un video "per poterci mettere seduti con il Signor Prefetto, il Questore e con gli organi regionali competenti per portar loro le nostre proposte. L'incontro, che era il vero obiettivo della nostra manifestazione, è in programma per la prossima settimana".
Una situazione ottimale anche se ci tiene a precisare che "non siamo scesi a compromessi con nessuno, abbiamo ottenuto quello che volevamo ottenere con la manifestazione"
"Siamo in attesa di essere ascoltati, se non succederà passeremo alla fase 3" continua Buratti "e se dovremo andare in piazza per portare avanti i nostri diritti e farci rispettare, io ci sarò" dichiara deciso. "Spero che tutti quelli che ora commentano, saranno vicino a me e ai miei collaboratori perchè vorrà dire che saremo tanti e ci faremo rispettare".
"Il nostro settore, quello turistico-alberghiero, si trova in un'emergenza senza precedenti. Non sappiamo più come poter fronteggiare questa situazione e continuare a pagare le bollette, senza introiti e incassi. Siamo inattivi da tre mesi". Questo il grido di dolore dello chef Giuseppe Giustozzi, proprietario del "Gruppo Giustozzi Hotels - Banqueting & Catering" che, tra dipendenti diretti e indiretti, offre lavoro a circa 35 persone.
La crisi economica conseguente all'emergenza sanitaria innescata dall'epidemia del Covid-19, rischia di mettere in ginocchio l'intero indotto turistico. "Penso che per quest'anno sia andato tutto in malora, non vedo la luce - osserva affranto lo chef -. Non lo so come faremo ad andare avanti. Ci troviamo come chi è in mezzo al mare e continua ad annaspare per restare a galla. Non so quanto resisteremo. Siamo all'osso. Per il nostro personale abbiamo scelto la cassa integrazione, ma ad oggi non è ancora arrivato un euro. Molta gente fa fatica a mettere insieme il pranzo e la cena e pagare gli affitti, parliamo di sopravvivenza. I problemi sono giganteschi".
"Già dagli ultimi giorni di febbraio abbiamo ricevuto soltanto disdette e annullamenti delle prenotazioni - aggiunge -. In parecchi casi abbiamo anche dovuto restituire le caparre, che si vanno a sommare alla perdita del 100% dei nostri profitti".
L'unica boccata di ossigeno sembra essere arrivata con lo stop al pagamento dei mutui. "Lo abbiamo richiesto alle banche e sembra che lo abbiano accettato" dice.
"Noi saremmo anche pronti a ripartire - prosegue -, ma se non arrivano le telefonate per le prenotazioni è un disastro. Non possiamo riaprire strutture da 50 o 100 camere, per averne soltanto 2-3 prenotate per sera. È impossibile rientrare coi profitti in questo modo. Inoltre, non abbiamo più una prenotazione per pranzi di cresima, matrimonio o comunione fino ad ottobre".
La situazione critica in cui versa attualmente dal punto di vista lavorativo, non ha impedito allo chef e a suo figlio Samuele, di curare il servizio mensa per coloro che sono stati impegnati nella costruzione del Covid Center di Civitanova Marche (leggi qui). " Ogni giorno abbiamo cucinato come volontari e quindi a titolo gratuito per 400-450 persone, ma è stato un grosso piacere. È stato il nostro modo di offrire un contributo. La gente che ha fatto parte del gruppo di lavoro guidato da Guido Bertolaso è eccezionale".
L'unica speranza, in un momento in cui tutto sembra nero, viene riposta nel decreto da 55 miliardi che dovrebbe essere annunciato dal Governo entro la giornata di oggi: "Quello che serve è un innesto di liquidità importante per sostenere un settore come quello turistico, che è uno dei traini per l'economia italiana".