La diciannovesima giornata di Eccellenza vede infiammare l’attesissimo derby fra Civitanovese e Maceratese, una rivalità che va oltre i fini di classifica come testimonia il sold-out registrato oggi al Polisportivo di Civitanova. I tanti tifosi accorsi allo stadio hanno assistito ad una gara ricca di emozioni pur se povera di reti, con i biancorossi che conquistano il vantaggio al 5’ del secondo tempo e non lo mollano fino al fischio finale.
La partita si apre con le due squadre subito aggressive ma a partire meglio è la Civitanovese, che già al 10’ arriva a un passo dal sorpasso grazie all’azione di Spagna. Immediata la risposta dei biancorossi che dopo il rintocco del quarto d’ora arrivano davanti alla porta avversaria con Di Ruocco, poco freddo di fronte all’estremo locale. Poco da segnalare fino alle fasi finali del primo tempo, quando al 40’ capitan Visciano è costretto ad abbandonare il campo in barella per infortunio. Ultimo brivido per la Maceratese allo scadere: Buonavoglia salta Gagliardini ma, allungatosi troppo la palla, non riesce a centrare la porta. Il parziale rimane fermo sullo 0-0.
La ripresa si apre con il gol del vantaggio per la Maceratese: a cinque minuti dal calcio d’inizio è Gomis (50’) a siglare la rete del sorpasso per lo 0-1. La Civitanovese incassa e prova a ripartire ma fa fatica a sfondare la difesa ospite e la partita si congela a centrocampo. Nelle battute finali di gioco, i rossoblù assediano l’area della Maceratese ma non riescono a costruire occasioni concrete. Il triplice fischio sancisce la vittoria definitiva dei ragazzi di mister Pagliari, per la delusione dei tantissimi tifosi rivieraschi.
(Foto di Francesco Tartari - IG Sport 47)
Con "L’elisir d’amore" si è conclusa sabato la quinta stagione lirica Civitanova all’Opera, con una rappresentazione che ha visto l’apprezzamento del pubblico presente al teatro Rossini.
Prima de "L’elisir d’amore", la stagione lirica ha visto la messa in scena di Rigoletto e dell’ormai tradizionale Concerto di Capodanno al teatro Annibal Caro.
A conclusione della serata e della stagione, il maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico della rassegna, ha voluto ringraziare il pubblico "perché senza di voi non avremmo potuto fare nulla. Siete calorosissimi. Quindi vorrei ringraziare tutto il nostro gruppo artistico e chi ci sostiene: sponsor, Azienda dei Teatri e Amministrazione comunale. Vorrei concludere con gli ultimi due ringraziamenti. Il primo va ai trenta ragazzi dell’IIS Da Vinci presenti in sala: con loro abbiamo avuto anche un significativo momento a scuola. E l’ultimo saluto va ai ventiquattro bambini e ragazzi che hanno fatto le comparse nel nostro L’elisir d’amore. Un conto è spiegare loro cos’è l’opera, un altro è portarli a viverla sul palco, perché quando si accende la musica si accendono le emozioni. Speriamo che possa rimanere in loro un ricordo speciale della serata".
Ricordando il cast, applaudito in sala, questo è stato formato da: Paola Antonucci (Adina); Reinaldo Droz (Nemorino); Davide Bartolucci (Belcore); Gianpiero Ruggeri (Dulcamara); Jessica Ricci (Giannetta). La regia è di José Medina, mentre la parte musicale è stata affidata al Coro Ventidio Basso diretto da Giovanni Farina e all’Orchestra Sinfonica Puccini diretta dal maestro Alfredo Sorichetti.
(Credit foto: Luigi Gasparroni)
La Rhütten non si ripete a distanza di una settimana e cede di fronte al pubblico amico per 61-65 all’88Ers Civitanova rafforzata dal “totem” Amoroso che fa pendere l’ago della bilancia inesorabilmente su sponda rivierasca.
Eppure i biancorossi di coach Sparapassi avevano lasciato ben sperare i propri tifosi fino a tre quarti di gara, chiusi sul seppur minimo vantaggio di 45-43. Nel periodo conclusivo, ciononostante, è venuta meno la lucidità ai padroni di casa, imprecisi dalla lunetta e nel tiro dall’arco e poco fortunati in occasione di un contropiede che, se concluso positivamente, li avrebbe riavvicinati ai civitanovesi nella fase calda del confronto.
Vano l’impegno dell’ispirato Severini che ha infilato più volte la difesa dei neri ospiti sfruttando le sua spiccate velocità e rapidità. «Pensavamo di ripeterci dopo il successo corsaro di Fermo – ammette il diesse della Rhütten, Guido Grillo – ma, pur difendendo bene, ci siamo inceppati in attacco al momento di tentare il break. Con Piermattei ed il cecchino Strappaveccia ancora ai box abbiamo avuto meno soluzioni, eppure ci siamo anche venuti a trovare avanti di 10 lunghezze nel terzo periodo, con un parziale di 12-2 a cui tuttavia gli 88Ers hanno risposto con un 8-0 che li ha rimessi in gara. Decisivo, ma non è questa una sorpresa, l’asso Amoroso».
Archiviata con rammarico la gara con l’88Ers Civitanova, la Rhütten tenterà di... far saltare il Ponte. Alla palestra comunale di Morrovalle, sabato prossimo, con palla a due alle 19.00, sarà un match ad alta intensità. All’andata la Rhütten si impose per 72-66.
“Accendiamo tutti insieme un faro di speranza per un futuro di pace, perché la nostra testimonianza non sia solo commemorazione, ma impegno personale contro il male che può emergere quando permettiamo alla discriminazione e all'odio di fiorire”.
Con queste parole il sindaco Fabrizio Ciarapica ha aperto questa mattina la cerimonia per la Giornata della Memoria organizzata dal Comune di Civitanova Marche e Ufficio presidenza del Consiglio comunale all’ex ghetto ebraico della città Alta, in vicolo della Luna, in ricordo delle persecuzioni, dello sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti. Presenti insieme alle autorità civili e militari, l’Anpi locale, l’associazione Marinai d’Italia, consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, la protezione civile, la polizia locale con il gonfalone civico.
“Riflettiamo sulla memoria dell'orrore e sulla forza della resilienza umana – ha detto il primo cittadino. Il 27 gennaio è un giorno di significato universale, un monito. È nostro dovere onorare la memoria delle vittime, affinché il passato non venga dimenticato e gli errori non vengano ripetuti. Che il ricordo di coloro che hanno sofferto e perso la vita durante l'Olocausto ci guidi nel nostro impegno quotidiano per un mondo più giusto e compassionevole. Grazie a tutti voi per essere qui a testimoniare l’impegno per la memoria e per un futuro di pace”.
Una celebrazione molto sentita, a cui si è unita l’Anpi locale, rappresentata dal presidente Francesco Peroni che è intervenuto ricordando l’orrore delle leggi razziali e la figura di Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma, tra le preminenti testimoni della Shoah italiana.
Amedeo Regini ha voluto poi ricordare un’altra donna ebrea Gina Cingoli, insegnante, la cui famiglia abitò a Palazzo Sforza, che dopo le persecuzioni subite non cessò mai di testimoniare sui valori dell'antifascismo e della libertà di tutti i popoli e Mario Beruschi, chiuso in un campo di detenzione che poi raccontò l’inferno di Auschwitz nelle scuole. La mattinata si è chiusa con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa dell’ex ghetto ebraico e le note del Silenzio.
L’Amministrazione era rappresentata anche dal vicesindaco Claudio Morresi, insieme all’assessore Ermanno Carassai e ai consiglieri Paola Fontana, Piero Gismondi, Elisabetta Giorgini, Letizia Murri, Mirella Paglialunga, Silvia Squadroni. Presenti il neo coordinatore della protezione civile Silvia Del Medico, la comandante della Capitaneria di porto, Chiara Boncompagni, il dirigente del commissariato Fabio Mazza, Il tenente Francesco Magliocco, comandante della Compagnia di Civitanova della guardia di Finanza, la comandante della polizia locale Daniela Cammertoni e il comandante compagnia carabinieri Civitanova, capitano Angelo Chiantese.
L’occasione sarà l’arrivo al cinema Cecchetti del documentario A guardia di una fede, che verrà proposto martedì 30 gennaio alle 21.15. A seguire, Michele Fofi e Peppe Barbera, direttori artistici del CFF, intervisteranno il regista, Andrea Zambelli. Con loro, Guglielmo Maria De Feis, in passato calciatore professionista, agente di calciatori: attualmente è docente di Cultural Intelligence ai corsi Master Pro, direttore sportivo e osservatore del settore tecnico di Coverciano.
Il documentario racconta trent’anni di storia della Curva Nord dell’Atalanta, narrata da uno dei suoi ultras più emblematici, Claudio “Bocia” Galimberti. "Per chi è cresciuto a Bergamo - scrive il regista - la Curva è uno spazio che prima o poi ti trovi a frequentare, e per molti ragazzi della mia generazione ha rappresentato un rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Io ho conosciuto questa realtà nel 1994, e ho cominciato il mio percorso di filmmaker cercando di raccontare questo mondo. Questo processo di osservazione con la macchina da presa non si è mai fermato, arrivando fino ad ora".
“A guardia di una fede” è la sintesi di questo viaggio attraverso il tempo, dagli scontri degli anni ’90 al vortice della repressione, dalle migliaia di persone in trasferta al tentativo di trasformare il calcio in uno spettacolo orwelliano da seguire in tv”.
È ufficiale. La Corsa dei quartieri de Citanò, la tradizionale corsa dei cavalli riportata a Civitanova lo scorso anno, dopo 10 anni di assenza, grazie alla volontà dall’amministrazione comunale, si disputerà domenica 26 maggio. E ancora una volta promette di accendere la città di entusiasmo, sana competizione e voglia di stare insieme.
"Abbiamo riportato a Civitanova una tradizione che si era interrotta - dice il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica – Una tradizione a cui teniamo molto non solo per il clima di festa che si respira in città e tra i rioni, ma anche perchè ci consente di promuovere e dare visibilità al nostro Ippodromo, eccellenza turistico-culturale e sportiva di Civitanova e non solo. Ci metteremo subito al lavoro per questa nuova edizione e ringrazio sin da ora tutti coloro che saranno al fianco dell’amministrazione per organizzare questo evento".
Il sindaco Ciarapica, anche quest’anno, ha delegato il consigliere comunale Pierpaolo Turchi, appassionato e proprietario di cavalli, a coordinare l'evento."Sarà un'edizione ancora più entusiasmante - fa sapere Turchi, che ricorda, con soddisfazione la precedente edizione -. Riuscire a portare più di 3 mila persone all'Ippodromo è stato un successo straordinario, frutto di un grande lavoro di squadra e di un entusiasmo che i rioni, insieme ai loro coordinatori, sono riusciti ad accendere. Un evento che ha portato Civitanova, il nostro Ippodromo e il Museo del Trotto, sulle principali tv nazionali dedicate all’ippica richiamando appassionati, ma anche bambini e famiglie. Quest'anno vogliamo fare ancora di più. Cercheremo di trasformare la manifestazione in un vero e proprio evento che possa coinvolgere anche i turisti".
Turchi non si sbottona ma ha già chiamato a raccolta tutti i coordinatori dei quartieri e presto "insieme al sindaco Ciarapica, al presidente del Consiglio Comunale Fausto Troiani, agli assessori Claudio Morresi e Roberta Belletti, alla famiglia Mori e alle associazioni ci incontreremo per cominciare a stilare un programma, che rispetto allo scorso anno, vedrà molte novità. Confermata la lotteria di beneficenza, ma sarà compito di tutto il gruppo di lavoro definire i tempi e le modalità”.
Undici i quartieri che si sfideranno: Asola, IV Marine, Fontespina, San Gabriele, San Marone, Centro, Stadio, Santa Maria Apparente, San Domenico, Civitanova Alta, Risorgimento. Finora sono state 7 le edizioni del palio: la prima si è svolta nel 2007, la penultima nel 2012 e l’ultima nel 2023 dove Civitanova Alta si è aggiudicata la vittoria con il cavallo Vandalo D'Esi.
Domenica i fari del calcio regionale saranno puntati sul Polisportivo di Civitanova Marche, dove andrà in scena il derby fra Civitanovese e Maceratese. Chi conosce molto bene questa partita è Francesco Nocera: l'eroe dei due mondi. Capace di vincere sia a Macerata che a Civitanova, conservando sempre e comunque il rispetto di entrambe le tifoserie.
Proprio il tecnico campano ha riportato i rossoblù in Eccellenza, dopo la vittoria del campionato di Promozione dello scorso anno. Per Nocera in carriera si sono intervallate due esperienze diverse sia sulla panchina della Maceratese che su quella della Civitanovese. Ecco allora il derby visto dagli occhi di chi ha allenato entrambe le squadre:
Domenica c’è Civitanovese-Maceratese. Lei ha allenato entrambe le squadre e dunque conosce benissimo tutte e due le piazze. Cosa rappresenta questa partita?
È un derby, basta la parola stessa. Parliamo di una partita molto sentita, fra due squadre che meritano ben altre categorie. Sarà sicuramente una partita con una cornice di pubblico da Serie C.
Le squadre arrivano a questa partita in momenti di classifica differenti. Che partita si aspetta?
Per come sta andando il campionato, al momento è ovvio che la Civitanovese parte favorita. La Maceratese sta avendo qualche problema, ma un derby è una partita a sé. All’andata il pronostico era in favore della Maceratese e poi abbiamo visto com’è andata a finire. È sempre un match da tripla. Non ho dubbi, comunque, sul fatto che sarà una bellissima partita.
Immagino ci sia un derby che ricorda in maniera particolare…
Sicuramente quello vinto da allenatore della Maceratese nella stagione 2004/05. Vincemmo 1-0 e grazie a quel successo acquisimmo la promozione matematica in Serie D. Fu una festa doppia: sia per la vittoria del derby che per la vittoria del campionato.
Oltre a quel campionato vinto in biancorosso, ne ha vinti altri due invece in rossoblù. Meglio vincere a Macerata o a Civitanova allora?
Meglio vincere sempre. Dove ti trovi ti trovi.
Quanto a lei mister, sappiamo che è stato contattato da diverse società… cosa riserverà il futuro a Francesco Nocera?
Stiamo valutando. C’è qualcosa che si è mosso proprio in questi giorni. A tal proposito, infatti, domenica non potò essere al derby perché andrò a visionare da vicino un’altra squadra. Vedremo se la cosa si concretizzerà.
Il derby di Serie D tra Fano e Sambenedettese è stato anticipato a sabato 27 gennaio, con il calcio d’inizio fissato alle 14:30. La decisione è stata presa su richiesta della questura, visto che domenica avrà inizio il Carnevale fanese.
Questo permetterà ai tifosi rivieraschi di sostenere i gemellati tifosi civitanovesi nell’altro attesissimo derby del weekend: quello di Eccellenza fra Civitanovese e Maceratese.
Come annunciato anche dall’ex tecnico della Sambenedettese Sante Alfonsi, ora su un’altra panchina rossoblù, quella della Civitanovese, domenica al Polisportivo ci saranno anche diversi tifosi provenienti da San Benedetto. Si prospetta dunque, come da programma, una notevole cornice di pubblico.
Proseguono venerdì gli incontri con gli studenti del Liceo Da Vinci di Civitanova Marche per elaborare, insieme all’architetto Ruben Baiocco, all’assessore Roberta Belletti e ai funzionari del Comune, il progetto di sviluppo sostenibile per migliorare la vivibilità della città che li ha resi vincitori del Premio Ambasciatore della transizione ecologica.
In particolare, verranno messe a disposizione dei ragazzi tutte le informazioni necessarie per dare attuazione alla loro proposta progettuale sul recupero di una casa rurale e la realizzazione di un parco naturalistico, a partire dal Piano regolatore generale del Comune (PRG), fino alle planimetrie di dettaglio, foto, immagini e altro.
Si parlerà quindi delle ragioni che sottostanno alla pianificazione del territorio, a livello generale e teorico, per scendere di scala e declinare nel concreto le norme che ci indicano cosa fare e come poter intervenire sul manufatto. Operativamente si potrà verificare la possibilità di fare una convenzione con il Comune per avere in gestione gli spazi disponibili ovvero con il privato che possiede la casa rurale, anche valutando gli usi temporanei. Saranno quindi messi a disposizione modelli di convenzioni già esistenti.
Il Premio, di cui è stata già avviata la II Edizione per il 2024 con la pubblicazione del bando il 7 dicembre scorso (disponibile qui: https://www.comune.civitanova.mc.it/avvisi-cms/premio-ambasciatore-transizione-ecologica-domanda/) intende infatti stimolare le iniziative dal basso, in quanto le comunità e i cittadini decidono sempre più speso di essere parte della soluzione piuttosto che del problema. Questi attori svolgono un ruolo cruciale nel guidare i processi di transizione locali, trasformando le economie locali e contribuendo anche a modificare le norme e i comportamenti.
In questo senso il Premio vuole coinvolgere tuti coloro che avvertono l’urgenza dell’azione, attraverso l’ideazione e la promozione di progetti sostenibili, realizzati dai giovani, dalle associazioni del territorio, ma anche dai professionisti, dal mondo produttivo e dalle aziende che si impegnano in progetti di transizione. Per ciascuna di queste categorie sarà conferito un Premio.
Il Premio consiste nel mettere a disposizione dei vincitori alcuni professionisti in grado di accompagnarli nelle successive fasi di realizzazione del progetto, con la scrittura di un vero e proprio progetto urbanistico da sottoporre alle Istituzioni pubbliche e alle banche per valutarne la fattibilità tecnico-economica e le possibilità di finanziamento, a partire dal crowdfunding, a cui potrebbero accedere i presentatori se il progetto riuscisse a raggiungere un alto tasso di condivisione fra la cittadinanza e gli stakeholder del territorio.
Allo stesso tempo il progetto sarà l'oggetto di una o più iniziative promozionali, realizzate da una agenzia specializzata, che possano far conoscere alla cittadinanza il vincitore del Premio e l’importanza dell’applicazione di buone pratiche locali.
Concretamente si intende dare la giusta visibilità e ricompensare iniziative efficaci, innovative e creative, realizzate sul territorio di Civitanova, che siano volte a promuovere una transizione giusta verso un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici.
L'amministrazione comunale di Civitanova Marche comunica che è stata disposta la chiusura al pubblico della sala "Cecchetti" della Biblioteca comunale Silvio Zavatti di viale Vittorio Veneto, al fine di eseguire alcuni lavori già in programmazione e non più differibili per l’adeguamento alla normativa prevenzione incendi.
Si precisa che l’intervento è strettamente limitato al locale sito al piano primo dello stabile e che pertanto è garantita la regolare apertura al pubblico di tutti i restanti spazi della Biblioteca. L’incontro sulla Divina Commedia, Purgatorio Canto I, di venerdì 26 gennaio 2024, si terrà presso la sala consiliare del Comune di Civitanova e non più alla sala Cecchetti della Biblioteca comunale.
Dopo un avvio choc e un andamento altalenante, i biancorossi stringono i denti e mettono in cascina due punti in rimonta al PalaCatania nel turno infrasettimanale di SuperLega Credem Banca. Una Cucine Lube Civitanova dai due volti consolida il quarto posto in classifica (29 punti) e si avvicina al podio nella 5ª giornata di ritorno della Regular Season grazie al successo corsaro al tie break (25-13, 14-25, 28-26, 15-25, 10-15) in Sicilia contro i padroni di casa della Farmitalia Catania. Un incontro che ribadisce i problemi nella continuità del gioco biancorosso, con la squadra che alterna manovre di classe a flessioni evidenti, ma che tiene saldamente in corsa gli uomini di Blengini per le prime posizioni.
A brillare è Chinenyeze, mvp per la seconda partita di fila con 18 punti (1 ace, 2 muri e 15 su 17 in attacco), ma gli applausi vanno anche al compagno di reparto Anzani, autore di 7 dei 17 block di squadra e di 4 offensive vincenti. Alti e bassi in attacco con Nikolov che raggiunge quota 17 grazie a 4 muri e al 54% di positività. Lagumdzija funziona a intermittenza e ne segna 13 a referto.
Top scorer del match è il prolifico Buchegger (27 punti). In doppia cifra per Catania anche gli ex Lube, Massari (17 punti e tanti salvataggi) e Randazzo (16 punti). Arriva a quota 10 il centrale Masulovic.
Formazioni - Ospiti cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, subito in campo Bottolo e Yant dopo le ottime performance da subentrati nel match con Milano, Balaso libero. Farmitalia schierata da coach Bua con Orduna in regia e Buchegger finalizzatore, Masulovic e Tondo al centro, Massari e l’ex biancorosso Randazzo sulla banda, Cavaccini libero.
Una Lube disinnescata in attacco e sopraffatta dal muro di casa (4 a 1 per Catania i vincenti) cade in trance nel primo set senza rianimarsi dopo gli aggiustamenti di Blengini. In avvio la Farmitalia è subito in palla e Civitanova finisce sotto 8-4 dopo il block incassato da Lagumdzija. Il nazionale turco non entra in partita e sbatte di nuovo sul muro rivale (12-7).
Blengini chiama un time out, ma al rientro le ricezioni difettose dei biancorossi agevolano il +8 catanese chiuso dal mani out dei padroni di casa (15-7). Blengini ridisegna la Lube con il nuovo entrato Zaytsev laterale con Yant e l’altro neoentrato Nikolov opposto. Sul muro di Masulovic, l’ace di Massari e la successiva pipe dell’ex biancorosso, la Lube deve fare i conti con un passivo pesantissimo (24-12). I marchigiani annullano una palla set, ma cedono (25-13) su invasione.
Secondo parziale speculare. Questa volta è la Lube a fare la partita. Blengini rilancia Lagumdzija come terminale offensivo e lascia in campo la coppa di schiacciatori di fine primo set, Yant e Zaytsev. In evidenza Chinenyeze con 6 punti (100% in attacco, un ace e 2 block). Civitanova trova il giusto impatto e il suo opposto si riscatta al servizio con un ace e tanti palloni incisivi (1-5).
A battere forte è il già citato Chinenyeze, con tanto di punto diretto per il +5 (3-8). Civitanova vola sul +8 con i lunghi molto più propositivi e sul pezzo rispetto ai primi 28 minuti di gioco (6-14). Gli etnei si riavvicinano con il contributo di Buchegger (9-15), ma la Lube spaesata del primo set è solo la controfigura opaca della squadra protagonista del secondo atto, letale anche a muro (9-19). Finale sul velluto per la Lube con tocco decisivo di Yant (14-25).
Il terzo atto è il più equilibrato, ma la Lube spreca la sua chance nel finale e, nonostante i 4 block a zero nel parziale, cade ai vantaggi al terzo set point della Farmitalia. Catania trova il doppio vantaggio (10-8) spingendo Blengini al time out. Sull’ace di Buchegger la Farmitalia allunga 13-10 e Blengini inserisce Nikolov. I biancorossi arrivano fino al -1 (16-15), poi pagano le imprecisioni finendo sotto di tre (18-15), ma non mollano e sul servizio dello Zar impattano a muro (18-18). La difesa etnea si salva per il rotto della cuffia favorendo il +2 targato Buchegger (20-18).
La tenacia della Lube viene premiata dagli attacchi di Chinenyeze e Nikolov per il 21-21. In volata Massari centra il mani out del 24-23, ma Anzani annulla (24-24). Poi c’è un botta e risposta tra Buchegger e Lagumdzija (25-25). Il muro a uno di Anzani gela il PalaCatania, Buchegger lo riscalda (26-26). Un attacco out di Nikolov e l’11° punto nel set dell’austriaco in maglia siciliana consegnano il set a Catania (28-26).
Nel quarto parziale la Lube rialza la testa con una prova solida in attacco e a muro (6-10). L’ennesimo muro biancorosso affossa la Farmitalia come nel secondo set (6-14). La reazione degli uomini di Bua (10-14) spinge Blengini a inserire Bottolo per Zaytsev, intanto Anzani continua lo show a muro (10-16). Saranno 4 i block del centrale biancorosso al termine del set sui 6 di squadra. Le squadre iniziano a sentire odore di tie break sul diagonale vincente di Nikolov (12-21). La Lube allunga il match sull’errore diretto di Orduna (15-25).
Al tie break è la Lube a trovare il break a muro (3-5). Il muro frutta ai biancorossi il +3 al campo di campo (5-8), poi arriva l’allungo di Nikolov (5-9). Alla Lube riesce tutti (5-12). La giocata di Lagumdzija vale il 9-14. Alla seconda palla match chiude Zaytsev (10-15).
Tabellino
Farmitalia Catania – Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-13, 14-25, 28-26, 15-25, 10-15)
FARMITALIA CATANIA: Basic ne, Massari 17, Pierri L ne, Cavaccini L, Zappoli, Orduna 1, Tondo 4, Masulovic 10, Frumuselu ne, Baldi, Bossi ne, Buchegger 27, Randazzo 16, Santambrogio ne. All. Bua
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 18, De Cecco 3, Zaytsev 8, Lagumdzija 13, Nikolov 17, Diamantini, Bisotto (L), Motzo ne, Balaso (L), Anzani 11, Larizza ne, Thelle ne, Bottolo, Yant Herrera 6. All. Blengini.
ARBITRI: Boris (PV) e Cavalieri (CZ).
PARZIALI: 28’, 25’, 36’, 25’, 18’. Totale: 2h 12’.
NOTE: Catania: battute sbagliate 15, ace 5, muri 4, attacco 47%, ricezione 45% (20% perfette). Civitanova: battute sbagliate 9, ace 3, muri 17, attacco 46%, ricezione 46% (23% perfette). Spettatori: 1.180. MVP: Chinenyeze.
(Credits foto: Farmitalia Catania)
Civitanova Marche celebra, sabato 27 e lunedì 29 gennaio prossimi, "Il Giorno della Memoria" in ricordo delle persecuzioni, dello sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti. La giornata fissata per il 27 gennaio è istituita con la Legge del 20/07/2000 n° 211 e coincide con l’Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa.
Quest’anno, al fine di coinvolgere il più alto numero di studenti e vista l’importanza della manifestazione che cade di sabato - giorno in cui molti istituti superiori sono chiusi - si è deciso dividere in due la giornata di commemorazione: la prima parte prettamente istituzionale e ad alto valore simbolico, la seconda di massimo coinvolgimento e approfondimento rivolta ai giovani studenti.
Pertanto, sabato 27 alle ore 9 in vicolo della Luna nella città alta, il presidente del Consiglio Fausto Troiani e il sindaco Fabrizio Ciarapica, accompagnati dalle massime autorità civili e militari deporranno una corona d’alloro presso la targa dell’ex Ghetto ebraico.
Lunedì 29 si tornerà all’Auditorium dei Licei dove a partire dalle ore 9 si terrà, insieme a una numerosa platea di studenti di vari istituti scolastici cittadini, il Consiglio comunale in seduta aperta.
A introdurre i lavori sarà il presidente del Consiglio Troiani, cui seguiranno gli interventi del sindaco Ciarapica, dell’assessore ai Servizi Socio-educativi, Barbara Capponi, del relatore generale Stefano Cosimi, degli studenti che presenteranno i loro lavori e approfondimenti sul tema dell’Olocausto, e infine dei consiglieri comunali.
Il manifesto della Giornata della Memoria 2024, scelto fra diverse proposte, è stato elaborato dalla studentessa Giada Ceccotti della classe 5^B dell’Istituto Bonifazi – Corridoni, sezione Grafica e comunicazione.
Domenica non sarà in campo, per via del brutto infortunio rimediato contro l’Osimana. Michele Paolucci si è detto comunque pronto a sostenere i propri compagni da fuori, in quello che si preannuncia un derby scoppiettante, con la sua Civitanovese prima in classifica da una parte e una Maceratese vogliosa di ribalta dall’altra.
Il capitano rossoblù ha parlato anche di come le grandi prestazioni dei suoi compagni lo stiano aiutando ad affrontare l'infortunio. Intanto pensa già ad una possibile data per il suo ritorno in campo.
Questa la nostra intervista a Paolucci fra infortunio, primato in classifica e derby.
Contro l’Osimana hai rimediato la lesione del crociato. Da come hai scritto sui social mi sembra che abbia affrontato con grande maturità la notizia dell’infortunio, quasi come fosse una tassa che un calciatore nell’arco della sua carriera deve pagare…
Sinceramente avrei fatto volentieri a meno di pagarla questa tassa. Per usare una metafora simpatica diciamo che sono scivolato su una buccia di banana che si è presentata lungo il mio cammino. Purtroppo, sono cose che nel calcio accadono. Per fortuna però i miei compagni mi stanno regalando emozioni incredibili. Sicuramente dovrò molto a loro in questo processo di recupero che dovrò affrontare da qui in avanti. Il mio infortunio ci ha compattato ancora di più come squadra, ci ha dato una forza e un’energia diversa.
Domenica eri a Villa San Filippo per Chiesanuova-Civitanovese. È stata una partita di alto livello. Immagino non sia stato facile per te seguirla da fuori, ma allo stesso tempo sarai stato orgoglioso dei tuoi compagni.
È stata una gran bella partita, fra due formazioni che meritano la classifica che hanno e che si sono affrontate a viso aperto. Ci tengo pertanto a fare i complimenti al Chiesanuova, che è davvero una bella squadra. Volevo fare una menzione particolare anche per Angelo Giordani, che è entrato molto bene nel finale. È un under molto valido. Era già con noi lo scorso anno e si sta rivelando pronto per il mondo dei grandi.Insieme a lui, fra i giovani che si stanno distinguendo, metterei anche Mangiacapre e Cosignani. Sono entrambi prodotti del nostro settore giovanile che stanno ben figurando in prima squadra.
Come ho sempre detto, nella nostra squadra non ci sono titolari e riserve, ma tutti sono importanti allo stesso modo. Faccio i complimenti anche alla coppia centrale di domenica. Avevamo qualche defezione ma Pasqualini e Ruggeri hanno disputato una grandissima partita. Lorenzo è un giocatore esperto che non ha bisogno di presentazioni. Federico è un ragazzo umile, che in campo sta facendo grandi cose. Qualche scienziato lo scorso anno mi aveva detto che Ruggeri non potesse giocare in Promozione e che addirittura fosse raccomandato. Sta rispondendo a suon di prestazioni importanti. È di Civitanova e ha tutta la stoffa per salire ancora di categoria e diventare un simbolo di questa squadra e di questa città.
Questa domenica invece ci sarà il derby. Guardando la classifica è ovvio che la Civitanovese ci arriva meglio, rispetto ad una Maceratese che invece sta disputando un campionato al di sotto delle aspettative. Che partita ti aspetti?
In queste partite così importanti la classifica si azzera, quindi credo che domenica in campo non si vedrà alla differenza di punti che al momento separa le due squadre. Allo stesso modo sappiamo che arriverà una formazione che ha bisogno di ritirare su il proprio morale e la propria classifica. Noi dobbiamo rimanere concentrati e pensare a fare la nostra partita. Questo è un campionato in cui bisogna rimanere sempre attenti e non ci si può assolutamente sedere su quello che è stato fatto la domenica prima.
Mi auguro di vedere tanta gente allo stadio. Ho un bellissimo ricordo della partita di coppa di settembre, così come dei derby disputati a Macerata. Sono sicuro che la gente di Civitanova verrà a tifare con grande orgoglio la propria squadra. Quello civitanovese è un popolo fantastico e ne sta dando dimostrazione ogni domenica.
L’ultimo derby al Polisportivo è terminato 1-1, con una tua rete su calcio di rigore. Hai segnato gol importantissimi in carriera, anche in Serie A. Quel gol con la Maceratese rientra tra i più belli della tua carriera?
È stata sicuramente una grandissima emozione. Giocare il mio primo derby nella mia città e segnare di fronte a quella splendida cornice di pubblico rappresenta sicuramente un momento significativo della mia carriera. Credo che quel giorno ci fossero almeno 5.000 persone allo stadio, fra cui anche la mia famiglia e amici che non vedevo da tempo. Questa volta sarà dura non poter essere della partita, ma sicuramente non farò mancare il mio sostegno ai miei compagni. Sarò il loro primo tifoso.
In questi giorni si sente il clima derby? Come hai visto i tuoi compagni in settimana?
Questo tipo di partite regala grande adrenalina. Sono andato a trovare i miei compagni in allenamento e posso dire di aver visto delle facce da derby. Li ho visti lavorare in silenzio e con grande concentrazione. Questo sicuramente mi fa ben sperare.
Tornando all’infortunio, ovvio che a 38 anni la rottura del crociato rappresenta una bella batosta. Comunque, hai detto che quella con l’Osimana non sarà la tua ultima partita in rossoblù…
L’infortunio è arrivato in seguito ad un contrasto in cui, con grande determinazione, ero andato a recuperar palla. Quella stessa determinazione che, nel corso della mia carriera, mi ha portato a raggiungere obiettivi importanti. Sarà proprio quella determinazione che mi aiuterà a recuperare e a tornare in campo. In questi giorni ho ricevuto attestati di vicinanza da parte di ex compagni, anche della Juventus, che mi hanno detto che quest’infortunio mi ha allungato la carriera.
Io ho già segnato sul calendario, in maniera ben evidenziata, una possibile data che mi prefiggo come obiettivo per il mio rientro in campo.
Sarà mica l’ultima giornata di campionato?
Non lo dico altrimenti mi prenderebbero per matto...
L'amministrazione comunale di Civitanova Marche comunica che è stata disposta la chiusura al pubblico della sala “Cecchetti” della Biblioteca comunale Silvio Zavatti di viale Vittorio Veneto, al fine di eseguire alcuni lavori già in programmazione e non più differibili per l’adeguamento alla normativa prevenzione incendi. Si precisa che l’intervento è strettamente limitato al locale sito al piano primo dello stabile e che, pertanto, è garantita la regolare apertura al pubblico di tutti i restanti spazi della biblioteca.
Attraverso un comunicato sulla propria pagina Facebook, la Civitanovese ha reso noti i costi e le modalità di acquisto dei biglietti per l'attesissimo derby di domenica 28 gennaio con la Maceratese.
"Le disposizioni delle Autorità per la gara di domenica prevedono la vendita dei tagliandi del settore ospiti a cura della società Maceratese che dovrà annotare gli estremi del documento di identità di ogni singolo acquirente. Non ci sono biglietti ridotti e pagano i nati dal 2009 e precedenti. Gli Under 14 (nati 2010 e successivi) non pagano ma possono accedere agli spalti solo se accompagnati da un maggiorenne ed esibendo un documento d’identità in corso di validità", si legge nella nota della società rossoblù.
Il costo dei biglietti è il seguente: 12 euro tribuna coperta nord e sud (ospiti), 10 euro gradinata; 25 euro tribuna centrale. "Oltre alla vendita diretta da parte della società ospite (tabaccheria Monachesi) sarà possibile acquistare i tagliandi (per tutti) anche sul circuito 'Ciao Ticket'. Per gli ospiti c’è tempo fino alle ore 19:00 di sabato 27 gennaio prossimo", prosegue la nota.
Il botteghino settore ospiti resterà chiuso mentre i botteghini per i locali saranno regolarmente aperti. Per i sostenitori locali non è prevista nessuna restrizione e nessuna prescrizione nominale.
Almeno 15 furti d'auto in un mese a partire dalla seconda decade di settembre 2023. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, insieme ai militari della Compagnia di Cerignola, hanno arrestato tre giovani di Cerignola, di età compresa tra i 22 e 25 anni, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Ancona e di Ascoli Piceno, su richiesta delle rispettive Procura.
Contestato il furto aggravato in concorso di numerose vetture asportate in tutte le province delle Marche (tre i furti registrati a Civitanova). L'indagine è partita dopo alcuni furti d'auto, commessi ad Ancona e Falconara Marittima, dalla seconda decade del settembre scorso.
Dalle verifiche è emerso che un gruppetto degli autori dei colpi, composto da non meno di quattro persone, partiva in tarda serata da Cerignola, avvalendosi di staffette, per compiere furti nelle Marche. Dopo un sopralluogo, rubavano di notte le auto, con effrazione e sostituzione delle centraline.
Uno degli indagati, alla guida del veicolo staffetta, apriva la strada al conducente del veicolo rubato, avvertendolo, con telefoni dedicati, dell'eventuale presenza delle forze dell'ordine lungo il tragitto.
Nella notte del 20 settembre 2023, a Sirolo, gli indagati erano stati fermati da un equipaggio del Norm di di Osimo e identificati. Nella notte del 24 ottobre successivo, i carabinieri avevano seguito l'auto con a bordo gli odierni indagati fino a Fano: grazie al contributo della locale Compagnia, la squadra era stata fermata e trovata in possesso di 4 centraline per auto e di attrezzi creati appositamente per l'apertura dei veicoli. Le auto asportate, una volta giunte nel Foggiano, venivano smontate e i ricambi messi in vendita sul mercato illecito.
Il valore delle auto rubate ammonta a circa 350mila euro. I tre arrestati sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di Foggia; per una quarta persona indagata, si procede in stato di libertà. Il provvedimento eseguito è "misura cautelare disposta in sede d'indagini preliminari, contro cui è ammesso mezzo d'impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva".
"Per la difesa dell’agricoltura dei territori, delle piccole e medie imprese saccheggiate da una politica agricola comunitaria (Pac) incompetente e corrotta". Questa è la scritta di uno dei molteplici cartelli affissi sui trattori che questa mattina hanno sfilato a Civitanova, in segno di protesta, lungo via Einaudi, la rotatoria Paciotti e infine parcheggiandosi in un’area di sosta verde nei pressi del Cuore Adriatico.
Sulla spinta dell'organizzatrice Elisa Fulgenzi,oltre duecento persone, fra agricoltori e allevatori, sono giunti da più parti del Maceratese, del Fermano e Anconetano, mobilitandosi dal basso e spontaneamente, tramite i social, per contestare molteplici politiche ambientali dell’Unione Europea, ritenute ingiuste e dannose per il settore. La protesta è parte di un movimento più ampio che ha coinvolto diversi paesi europei negli ultimi mesi, come Francia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Regno Unito e Serbia.
Gli agricoltori si sentono traditi e abbandonati da un sistema politico che non li tutela e che non valorizza i prodotti del territorio, il cosiddetto "made in Italy". Inoltre, si oppongono alle direttive europee che penalizzerebbero le produzioni nazionali e favorirebbero, invece, le imposizioni delle multinazionali. Tra le misure contestate, c’è il Green Deal europeo, il piano per rendere l’Europa un continente a impatto climatico zero entro il 2050 e che prevede una riduzione del 55% delle emissioni nette di gas serra entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, si sono imposti dei cambiamenti radicali a livello europeo e nazionale, che impattano direttamente sulla vita e sul lavoro degli agricoltori europei.
Dunque, i manifestanti accorsi denunciano la mancanza di misure concrete a sostegno dell’agricoltura e dell’allevamento, costretti ad affrontare la burocrazia, l’aumento dei costi di produzione e la concorrenza di prodotti esteri che svalutano il prezzo di quelli italiani. Tra i prodotti contestati, c’è la farina di grillo (qui la nostra intervista a un produttore di Montecassiano), un alimento a base di insetti, che da gennaio può essere commercializzato in tutti i Paesi dell’Ue, Italia compresa. Gli agricoltori ritengono che questo prodotto sia non salubre e penalizzi le farine di coltivazione da cereali, che sono una delle eccellenze dello Stivale.
A tal riguardo, a restituirci una visione dall’interno della protesta è Angelo Tasso, agricoltore di Montecosaro e membro attivo di questa protesta: "Noi non siamo per contestare il reddito ma protestiamo per la salute alimentare, che riguarda tutti. La normativa che ha approvato la circolazione della farina di grillo può portare al rischio che questa si sostituisca alla farina di grano sana; è contro natura fermare un processo di produzione agricola, finora sostenuta dalle politiche del ‘mangiare sano’, ‘made in Italy’, per poi ora ritrovarsi a mangiare derivati di vermi e cavallette. Lo stesso la carne sintetica".
Continua Tasso: "Vogliono far passare l’idea che l’agricoltura è responsabile di un massiccio inquinamento ma non è così, è il contrario. L’imposizione del 4% dei terreni da lasciare incolti per venti anni conduce ad aggravare una situazione per cui il grano in Italia non basta per il fabbisogno e dunque vado con le navi a prendere quello canadese al glifosato. Si crea un paradosso che porta anche a uno sperpero di soldi pubblici; c’è una legge che aiuta a comprare i mezzi agricoli con aiuti del 30-40% nel frattempo ce n’è un’altra che impone l’abbandono di parte del terreno coltivabile in nome dell’ambiente, della biodiversità: però vai a prendere i prodotti dall’estero, in territori che non guardano a questo tipo di tutela ambientale. Non si può naturalmente bloccare il libero scambio delle merci ma quello che auspichiamo è di sedersi a un tavolo europeo dove si decidono le politiche agricole e insieme confrontarsi su quello che sembra non andar bene, a quanto pare, in moltissimi stati europei”.
Un’altra voce viene da Joseph Silvestri, giovane imprenditore agricolo, che ha messo in luce come un’azienda agricola medio piccola oggi ha bisogno di trovare delle alternative alla sola messa a coltura perché quest’ultima non sufficiente in termini di sostentamento economico: "Tante realtà devono fare un secondo lavoro per sostenere l’azienda agricola; infatti molti stanno cercando di buttarsi sul discorso di aprire un agriturismo così da avere più margine. Sono costretto a perseguire delle alternative per sostenere l’azienda, a fronte di costi che sono aumentati a dismisura. Non è una mala gestione da parte dell’imprenditore agricolo ma è una situazione endemica".
Poi, una riflessione sul mancato supporto delle associazioni di categoria: "I sindacati - continua Silvestri- non hanno fatto fronte comune, diversamente dagli altri paesi, come la Francia, in cui almeno due sindacati stanno lavorando uniti. Qui, negli ultimi anni si è assistito a una frammentazione della rappresentanza; c’è quasi una competizione tra le categorie anziché lavorare su un fronte comune".
Infine un focus sulla necessità di cercare di uscire fuori da questa situazione di stallo che getta un allarme sulle nuove generazioni: "Si deve far capire che è una situazione che non può più andare avanti perché molte aziende sono in chiusura; l'altro ieri è uscito un report dell’associazione di categoria del settore agricolo e zootecnico e un’azienda su cinque negli ultimi dieci anni ha chiuso. Occorre un ricambio generazionale ma è ovvio che, se non ci sono i presupposti, nessun giovane entrerà in agricoltura perché, paradossalmente, non ci si mangia".
Controlli a tappetto della polizia stradale lungo la costa maceratese nel weekend appena trascorso.
Nel corso del servizio, che si è svolto a Civitanova Marche, sono state ritirate 21 patenti di guida per guida in stato di ebbrezza alcolica, di cui 5 a uomini di età compresa tra 18 e i 27 anni, 11 ad altrettanti uomini con un’età superiore ai 28 anni; 3 patenti di guida sono state ritirate a donne di età compresa tra 18 e i 27 anni, mentre 2 patenti di guida sono state ritirate a donne con un’età superiore ai 28 anni
In totale sono stati decurtati 230 punti. Sono state elevate complessivamente 22 sanzioni al codice della strada.
Si svolgerà venerdì 26 gennaio, dalle ore 10,30 alle ore 13,30, presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti di Civitanova Marche, un corso di formazione gratuito finalizzato all’acquisizione delle competenze basilari necessarie all’uso della posta elettronica ordinaria e della PEC (Posta Elettronica Certificata). Durante l’evento si potranno acquisire nozioni sulle differenze tra i due sistemi, anche grazie ad esercitazioni pratiche finalizzate all’uso delle principali funzionalità di invio e ricezione.
L’utente imparerà a gestire ed utilizzare i propri indirizzi di posta elettronica in modo consapevole e sicuro. I corsi sono organizzati da Regione Marche nell’ambito del progetto Bussola Digitale, finanziato con fondi Pnrr in coordinamento con il Dipartimento Transizione Digitale. Non è necessario possedere alcuna competenza specifica per partecipare alla lezione. Si consiglia l’uso del proprio dispositivo per le esercitazioni.
Venerdì 26 gennaio, alle ore 15,45, nella sala conferenze del Banco Marchigiano Credito Cooperativo di viale Matteotti, l’Unitre Civitanova organizza un incontro dedicato alla “Montesanta”, dal titolo: “I misteri della mente”. L’appuntamento rientra nell’ambito della rassegna “I Venerdì con…” patrocinata dal Comune di Civitanova Marche.
A ricordare la popolarissima sensitiva di Civitanova, scomparsa il 30 giugno del 2006 all’età di 97 anni, interverranno la nipote, Donella Pezzola e Nerio Bonvicini, esperto di studi parapsicologici, insieme al professor Stefano Petracci e all’avvocato Isidoro Sparnanzoni, autori del libro “Pasqualina Pezzola la Montesanta. Una leggenda del Novecento”, edito da Affinità elettive.
L'Amministrazione comunale ha di recente intitolato una via a Pasqualina, nel tratto della strada del Casone vicino a quella che fu la sua abitazione, dove è stata installata anche una serigrafia-monumento creata dall'artista Alessandro Pizzuti.